LEDE’VITE PIÙ ECCELLENTISSIMI
FUMETTORI
DALLI PROTOFUMETTI INFINO A’ TEMPI NOSTRI DESCRITTE DA
GIORGIO VASARI PITTORE ARETINO
E ILLUSTRATE DA
GIULIANO PICCININNO
FUMETTORE VICE/PICENTINO
CON UNA UTILE & NECESSArIA NOTAZIONE DEL DOTTORE
RAFFAELE DE FALCO
EDIZIONI NPE MMXXII
Le vite de’ più eccellenti fumettori
di Guliano Piccininno 2019 © Giuliano Piccininno 2022 © Solone srl per questa edizione © dei rispettivi autori per i personaggi, le serie e le ambientazioni citati a scopo informativo e documentaristico in questo volume. Collana L’arte delle nuvole, 41 Direttore Editoriale: Nicola Pesce Ordini o informazioni: info@edizioninpe.it Caporedattore: Stefano Romanini Ufficio Stampa: Gloria Grieco ufficiostampa@edizioninpe.it Coordinamento Editoriale: Valeria Morelli Correzione bozze: a cura della redazione
Stampato tramite Tespi srl – Eboli nel mese di giugno 2022 Edizioni NPE è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE twitter.com/EdizioniNPE instagram.com/EdizioniNPE #edizioninpe
LE VITE DE’ PIÙ ECCELLENTI FUMETTORI di Giuliano Piccininno
Prefazione di Rossella Sileno
Direttore Museo Statale di Casa Vasari, Arezzo
Ma io dirò bene, che dell’una e dell’altra arte (della pittura e della scultura, n.d.r.), il disegno, che è il fondamento di quelle, anzi l’istessa anima che concepe e nutrisce in se medesima tutti i parti degli intelletti, fusse perfettissimo in su l’origine di tutte l’altre cose. Giorgio Vasari, Proemio delle Vite, 1568
Per la prima volta un graphic novel viene dedicato a Giorgio Vasari, pittore, architetto e storico dell’arte ante litteram, illustre aretino. Quando l’autore, Giuliano Piccininno, mi ha contattata per presentarmi il suo lavoro a fumetti e per chiedermi garbatamente di scriverne la presentazione, ho accettato subito – senza conoscerlo e prima ancora di aver letto l’opera – con entusiasmo e curiosità. E proprio la curiosità è, a mio avviso, il filo conduttore che muove il tutto. È curioso Vasari, valente architetto e pittore, che viaggia in lungo e in largo attraverso l’Italia del Cinquecento raccogliendo materiale per le sue Vite, che contemporaneamente scrive. Viaggia tanto e scrive tanto, in un modo che oggi potremmo quasi definire “compulsivo”. È curioso senz’altro Piccininno, che alla mia domanda “Come mai proprio Vasari?” risponde di sentire l’artista aretino come uno spirito affine, inquieto ed impegnato a dare il meglio di sé in più campi. Così è Giuliano, che – oltre ad essere un appassionato insegnante di disegno e storia dell’arte – si diletta con successo nell’arte del fumetto, come nella grafica per l’editoria e per la produzione commerciale. Infine, sono sicuramente curiosa 5
anch’io, ed è per questo (almeno in parte) che mi accingo volentieri a scrivere queste righe. Un Vasari ottimamente tratteggiato, compito, aulico a tratti e allegramente fuori contesto, è quello che si materializza all’improvviso nello studio del nostro disegnatore di fumetti, chiedendogli lumi su quest’arte a lui sconosciuta, alla quale intende dedicare (avendo l’eternità a disposizione) un’appendice – che si potrebbe ragionevolmente intitolare Dello fumetto – nell’aggiornamento che sta elaborando della sua ormai datata opera. Subito dopo lo spirito dell’artista rinascimentale si materializza anche Calendula, personificazione della musa del fumetto, graziosa figura svagata e sagace al tempo stesso, il cui nome trae spunto dalla pianta officinale che un tempo si riteneva avesse poteri magici e che fiorisce ininterrottamente per tutta l’estate, fino all’autunno inoltrato. Ed è dunque dall’incontro fra questi tre personaggi, diversi ma ben assortiti tra di loro, che fioriscono una cinquantina di pagine da leggere, divertenti e appassionanti, attraverso le quali l’autore – con mano davvero felice e ispirata – ci conduce per mano in un viaggio nel mondo del fumetto, arricchito da continui e piacevoli rimandi alla storia dell’arte. Così Il sogno di Costantino, una delle scene più note della Leggenda della Vera Croce, il capolavoro di Piero della Francesca, diviene utile strumento d’illustrazione delle differenze tra fumetto e pittura, in questo caso tra la sequenzialità del primo e la fortissima unità progettuale dei cicli pittorici rinascimentali; la sensuale raffinatezza dell’opera di Milo Manara appare, agli occhi di Giorgio, meritevole di essere segnalata all’amico Pietro Aretino, mentre i supereroi dai fantastici poteri vestiti con calzamaglie e mantelli altro non sono che superhomini, i cui raggi fotonici ricordano assai da vicino fulmini e saette di olimpica memoria. Ecco che, una vignetta dopo l’altra, l’illustrazione dei vari generi e delle varie tecniche fumettistiche, i continui rimandi ed analogie che fanno capolino, ci mostrano come nulla sia mai davvero totalmente nuovo, anche se gli strumenti del mestiere sono in continua evoluzione e la tavola non è, in questo caso, il supporto ligneo di tanti capolavori. Il fumetto sarà pure solo arte applicata, finalizzata alla riproduzione tecnica e priva di una propria autonomia – come spiega Giuliano a Giorgio in una delle scene – tuttavia nel corso della narrazione di questo volume i parallelismi e le similitudini che emergono tra i due mondi sono tali e tanti che persino accostare l’universo del fumettista statunitense Jack Kirby, “The King of comics” 6
a quello di Michelangelo, genio universalmente riconosciuto, appare possibile e non privo di analogie: “Dura e tribolata è la sorte dei geni”… Se Vasari nelle sue Vite ha precisa coscienza di fare opera di storiografo e non di banale compilatore, mettendo l’individuo al centro del racconto, Piccininno compie un’operazione per molti versi affine, tratteggiando in maniera umanissima le figure dei “fumettori” che racconta, in quella che vogliamo auspicabilmente considerare la prima di una lunga serie di cronache a fumetti sul tema, realizzate dalla sua abile mano di esperto disegnatore.
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Alla mia paziente Musa.
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L’inquieto spirito di Giorgio Vasari, il grande artista e storico dell’arte del ’500, annoiato dalla vita eterna, vorrebbe aggiornare il suo monumentale libro Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori trattando delle opere degli autori vissuti dopo la sua dipartita. Imbattutosi in quella curiosa commistione di immagini e parole chiamato “fumetto”, per lui di difficile catalogazione, decide di chiedere lumi a un “fumettore” dei nostri giorni per ottenere informazioni su generi, tecniche e artefici degni di nota di questa bizzarra disciplina... come definirla? Artistica?
«In cosa si discosta dunque, mastro Giuliano, lo Fumetto dalla Pittura?»
ISBN: 978-88-36270-85-9
euro 17,90