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Sfida alla vecchia missione Ruju – Tisselli
Tex – Sfida alla vecchia missione
di Pasquale Ruju e Sergio Tisselli © 2022 Sergio Bonelli Editore S.p.A. © 2022 Solone srl per questa edizione Tex è un personaggio creato da Gianluigi Bonelli e realizzato graficamente da Aurelio Galleppini. Edizioni NPE Tutti i diritti riservati. Collana Sergio Tisselli, 6 Direttore Editoriale: Nicola Pesce Ordini o informazioni: info@edizioninpe.it Caporedattore: Stefano Romanini Ufficio stampa: Gloria Grieco ufficiostampa@edizioninpe.it Coordinamento Editoriale: Valeria Morelli Revisione bozze: Gabriella Vajano Lettering © SBE: Marina Sanfelice Si ringraziano per l’utilizzo delle illustrazioni: Gabriele Bernabei, pag. 43 e pag. 44, ed Ellero Cornacchia, pag 45 e pag. 46. Stampato tramite Tespi srl nel mese di aprile 2022 Edizioni NPE è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE twitter.com/EdizioniNPE instagram.com/EdizioniNPE #edizioninpe
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Sfida alla vecchia missione Testi di Pasquale Ruju Disegni di Sergio Tisselli
Introduzione di Pasquale Ruju
Sergio Tisselli era un uomo gentile. Lo conobbi a Castel del Rio, nel 2015, in occasione del Magnus Day. La storia su cui avevamo lavorato insieme, quella che leggerete nel volume che avete tra le mani, sarebbe andata in stampa di lì a poco, in una edizione da edicola per la Sergio Bonelli Editore. Sergio Tisselli era un uomo gentile, dicevo, e aveva un certo sguardo, lo stesso sguardo che di tanto in tanto coglievo negli occhi di mio padre, Antonio Ruju, decano dei pittori sardi. Lo sguardo di chi pensa a colori. Sfogliando in redazione le sue tavole, fin dalla prima volta, eri costretto a rendertene conto. Sergio pensava a colori. E quegli stessi colori sapeva portarli in ogni vignetta, usandoli per raccontare anche più che con il disegno. C’è un momento, personale e segreto, comune a tutti gli sceneggiatori di fumetti. Quel momento in cui sfogli la tua storia, finita, completa di balloon e dialoghi, e scopri come ha preso vita nelle mani di un disegnatore. Ti accorgi di che cosa è stato reso al meglio, di cosa è andato perduto, e anche di cosa è stato migliorato rispetto alla tua idea originale. Con il lavoro di Sergio quel momento fu particolarmente intenso. Le sue tavole, così personali, quelle sfumature delicate a contrappuntare una vicenda dura, di amore e di sangue, ti restavano negli occhi. Quel pensiero a colori, che un giorno a Castel Del Rio avevo colto in lui, era lì, sulla carta. E la mia storia, la storia di Patricia Graves, del fiero Octavio e di come Tex si ritrovò fra di loro, era diventata la sua storia, in un modo che raramente avevo osservato fino ad allora. Sergio aveva regalato i suoi colori ai personaggi, e quei colori avevano dato loro una particolare, personalissima esistenza. Patricia era diventata una donna dalla chioma spettacolare, con due occhi di lago quasi imperscrutabili.
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Una donna gentile eppure misteriosa, tanto da incutere rispetto perfino a un Satanasso come Tex Willer. Il contrasto fra il suo sguardo calmo e distante e la frenesia della battaglia, così come il volto rude di Octavio e certe sue espressioni, insieme feroci e disperate, raccontavano una storia che era tutta di Sergio. Una storia d’amore, delicata, senza parole. Mi è accaduto spesso di spiegare, agli incontri sui fumetti o alle presentazioni dei miei romanzi, che esiste una differenza di metodo, e di stile, fra la scrittura e la sceneggiatura. Se io, per esempio, voglio raccontare di una passeggiata in riva al mare, di notte, sotto la luna, in una sceneggiatura destinata al fumetto dovrò descrivere accuratamente quella scena, affinché venga resa come l’avevo immaginata. Descriverò la spiaggia, che può essere larga, stretta, liscia o sassosa, con le dune o le alghe. Descriverò il mare, calmo o agitato, scuro o lucente. Parlerò della Luna, piena o a forma di falce, circondata da nuvole o solitaria e luminosa nel cielo. E così via. Più precisa e dettagliata sarà la descrizione, più fedele sarà la scena che rivedrò sulla tavola. Diverso è l’approccio alla stessa scena in un romanzo. A quel punto, le parole dovranno essere poche e precise, quelle necessarie perché il lettore possa trovare la sua spiaggia, la sua notte e la sua Luna.
Trovarsi lì, a vivere quel momento nella fantasia senza essere annoiato da un elenco di particolari. Raffigurare quella scena, farla propria. Sono convinto che il rapporto di Sergio con la mia sceneggiatura sia stato lo stesso. Quello di un lettore, ancora più che di un disegnatore. Non ha tradito le indicazioni, anzi, le ha rispettate dalla prima all’ultima, come raramente accade, ma allo stesso tempo le ha fatte proprie, scena dopo scena. Dal momento in cui ha accarezzato le mesa, il deserto, il campo indiano e la vecchia missione con i suoi colori, li ha resi completamente, intimamente, artisticamente suoi. Ha rubato la mia storia, con quel suo sorriso gentile. E devo dire, sono costretto a farlo, che mai furto fu più giusto e gradito.
Nella pagina precedente: Color Tex n.8, del 20/11/2015 Copertina di Tanino Liberatore Il volume in cui apparve per la prima volta la storia Sfida alla vecchia missione.
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«Il mio nome è Kit Carson e lui è Tex Willer. Siamo venuti a liberarvi!»
È con questa storia che Sergio Tisselli esordisce sulle pagine di «Tex», nel 2015. Le tavole, interamente realizzate ad acquerello, narrano del rapimento di una donna da parte di un capo Apache. Una vendetta ai danni di Patricia Graves, moglie del Comandante di Fort Thomas,
il quale ha violato un trattato di cui era firmatario. In difesa di Patricia interverranno i texas rangers Kit Carson e Tex Willer e, dopo un duello corpo a corpo tra il personaggio più noto della Bonelli e il guerriero Octavio, la donna deciderà a chi riservare i propri sentimenti e la propria lealtà.
Sergio Tisselli (Bologna, 1957-2020), esordisce con l’Editrice Rizzoli e Magnus ne riconosce subito le doti e le potenzialità, scrivendo per lui prima Le Avventure di Giuseppe Pignata e poi l’inedito L’Uomo della Schioppa d’Argento, di prossima pubblicazione con Edizioni NPE. La visione delle tavole, delle illustrazioni e dei colori di Sergio Tisselli non può che lasciare chiunque senza parole di fronte alla perfezione del tratto, che cede il passo soltanto alla poeticità del colore. I suoi fumetti sono paesaggi in cui la nostra anima vorrebbe perdersi, e dopo averli letti è un peccato tornare al mondo reale. edizione limitata
Copia 21 n._________ di 2050
edizioninpe.it ISBN: 978-88-36270-74-3
euro 19,90