un drago a forma di nuvola Ettore Scola – Ivo Milazzo
Un drago a forma di nuvola
Soggetto: Ettore Scola, Trattamento: Ettore Scola, Silvia Scola e Furio Scarpelli, Adattamento, disegni e acquarelli: Ivo Milazzo, Lettering e scansioni: Rovelli e Zani. © 2019 Edizioni NPE Tutti i diritti riservati. Collana Ivo Milazzo, 4 Direttore Editoriale: Nicola Pesce Ordini o informazioni: info@edizioninpe.it Caporedattore e Ufficio Stampa: Stefano Romanini ufficiostampa@edizioninpe.it Coordinamento Editoriale: Valeria Morelli Correzione bozze: Stefano Romanini Si ringrazia la Sergio Bonelli Editore per il font creato sulla calligrafia dello scomparso letterista Pietro Ravaioli. Lettering per gentile concessione di Bao Publishing. Un sentito ringraziamento a Michele Foschini. Stampato presso MIG srl – Bologna nel mese di ottobre 2019 Edizioni NPE – Nicola Pesce Editore è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE twitter.com/EdizioniNPE instagram.com/EdizioniNPE #edizioninpe
Un drago a forma di nuvola di Ettore Scola e Ivo Milazzo
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Ecco, gli sono caduTi gli occhiali...
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adesso gli cadrà anche la matita...
...e, nel tentativo di recuperarli, inciamperà per la foga sul penultimo gradino.
56 anni di età e 110 chili di peso forse sono troppi per starsene appollaiato in cima alla scaletta come un fringuello su un ramo. ma la passione di mio padre per i libri è più forte di ogni altra, e infatti, appena poté, trasformò l’antica cartoleria del nonno in libreria.
be’, diciamo che è la sua seconda passione. Prima vengo io, si intende, la sua ‘piccola’, da accudire, proteggere e mantenere caparbiamente in vita da trent’anni.
madame mélite viene da noi fin da quando ero piccola, e non so proprio come faccia a sottrarre tre ore tutti i giorni alla sua numerosa e accidentata famigliona. Buongiorno, monsieur pierre.
Buongiorno, madame mélite.
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E questo dev’essere tony, il cameriere del bar all’angolo...
a papà piace questo italiano un po’ buffo, perennemente scontento del paese che lo ha accolto più di quindici anni fa.
che città! che città!
chi ti avrebbe scippato?
...che città! ho fatto tardi perché mi hanno scippato.
come quel drogato che l’altro giorno ti ha minacciato con una siringa per una cioccolata calda?
caro tony, ti dispiace molto se non ti credo? perché non mi dovresti credere?
eh... preciso!
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uno in motocicletta... è arrivato da dietro, ha preso al volo la tazza del cappuccino, se l’è bevuto, poi è tornato indietro, mi ha rimesso la tazza sul vassoio ed è sparito.
perché ti piace inventare qualunque cosa contro la città che ti ospita.
io qui lavoro, non mi ospita nessuno, prego. e poi non ce l’ho con la città, semmai con voi francesi. siete gonfi...
vi credete chissà chi, siete un popolo di sbruffoni e di ‘sbuffoni’. fate un sacco di versi antipatici! buf! bof!
quello sì.
“qui, dans l’italie, n’a * son grain de folie?” sai chi l’ha detto? alfred de musset.
ogni parola uno sbuffo, una pernacchia... che poi non le sapete neanche fare! a macerata facevamo certe pernacchie che qui neanche ve le sognate.
eh, sì. e quando ti sbagli?...
francese?
scusi, quel volume in vetrina...
il patron è monsieur.
quell’ ‘ode à cassandre’...
*“dimmi, Chi in Italia, non ha il suo pizzico di follia?”
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mi dispiace ma non è in vendita. me lo hanno portato per restaurarne la rilegatura.
ho però un’edizione recente dell’opera di pierre de ronsard.
...ecco, ‘ode à cassandre’. “vi supplico, cielo aria venti fiori, ditelo a lei per conto mio...”
certo, l’edizione in vetrina è un’altra cosa, ma in questo tascabile c’è tutto.
un libraio che inventa scuse per non vendere i suoi libri! …anche tu sei patologico.
ma hai visto che brutto tic alla spalla che aveva?
ma non hai niente da fare al bar?
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bravo!‌ Ti riesce sempre?
sempre.
arrivederci, monsieur pierre.
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arrivederci, madame mĂŠlite.
un cavallo . . . o un cammello?
no, è un cavallo.
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e galoppa sulla spiaggia, in gara con un treno che corre sulla strada ferrata lungo il mare...
se gli altri hanno cento pensieri, io ne ho mille in testa tutti insieme, perché non sono proprio pensieri ma oggetti, luoghi, ricordi che non ho...
una stazione del metrò... quella di chatelet? o sarà più allegra quella...
...di saint-denis? mia madre che ride o che cammina sotto la pioggia?
mio padre non mi parla mai di lei, ha paura di rattristarmi... è il suo incubo. mi guarda, mi spia per cogliere il minimo segno di malinconia e subito corre ai ripari. fa e dice qualcosa di buffo, sempre sereno, senza nuvole, sempre in perfetta allegria. Gli cambia l’ umore solo quando si pesa sulla bilancia...
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ecco che sale, sento i suoi passi... chissà oggi cosa s’inventa per farmi ridere.
...debbo sorridere.
sai oggi che facciamo?
hai fame, piccola?
meno male. temevo qualche fritto.
soupe au pistou.*
carciofo, carota, zucchina, patata...
...Pomodoro, aglio e pepe...
ah, cipolla!
...e per dopo facciamo i gonFLets fritti, al roquefort.
op...
*zuppa al pesto
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ci si abitua a tutto... all’odore del fritto, mai.
“...‘temo, mio caro amico, che tu abbia il diavolo in corpo' disse il padrone. ‘il rimedio sarebbe che tu prendessi acqua benedetta come sola bevanda.'…”
è bella la voce di mio padre.
“il servo replicò inorridito: ‘acqua, signore? che mille legioni di diavoli mi restino in corpo, piuttosto che bere una goccia d’acqua, benedetta o no. non vi siete accorto che sono idrofobo?'”
“ah! idrofobo? il servitore ha detto idrofobo?”
i libri sono l’ esistenza che non ho vissuto, gli amori che non ho avuto, la felicità che non ho osato sperare.
ogni sera dopo cena mi legge un libro, e dopo tanti anni capita di rileggerne uno già letto, come questo di stasera. “no, lettore, confesso che la parola non è sua.”
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centinaia di libri che mi hanno permesso di andarmene in giro per il mondo, fin da piccola...
fiN da quando ero... come sono. “in realtà jacques ha detto: ‘signore, non vi siete accorto che la sola vista dell’acqua mi dà la rabbia?' ebbene dicendo idrofobo sono stato meno vero, ma più breve di lui.”
“ma ti sFIdo a leggere una scena di commedia o di tragedia, un solo dialogo, per quanto ben fatto, senza sorprendere le parole dell’autore nella bocca del suo personaggio.”
...ma ti rendi conto, piccola? il narratore che si rivolge direttamente al lettore, duecento anni prima di brecht!
“risalirono a cavallo. jacques prese la sua fiaschetta del vino e la consultò lungamente...” *
* Denis Diderot, Jacques il Fatalista e il suo padrone, 1796
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«Guarda che a morire son buoni tutti. Difficile è restare vivi.» Pierre è un antiquario parigino. La sua vita è scandita da una rassicurante routine di piccole abitudini. Nel mentre si occupa di una figlia difficile e di una clientela esigua ma esigente. Tuttavia, la quiete e la tranquillità della sua vita sono destinate a non durare per sempre. Edizioni NPE ha il piacere e l’onore di riproporre questo splendido graphic novel, scrit-
to dal regista Ettore Scola (C’eravamo tanto amati, I nuovi mostri, Brutti sporchi e cattivi) e da Silvia e Furio Scarpelli (autori del trattamento), con i disegni e gli acquerelli del maestro Ivo Milazzo. Presto sul grande schermo con il titolo Il Materiale Emotivo per la regia di Sergio Castellitto e la sceneggiatura di Margaret Mazzantini.
Ivo Milazzo (Tortona, 20 giugno 1947), trasferitosi giovanissimo in Liguria, cresce artisticamente sotto la guida di Luciano Bottaro, Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi. Fatale l’incontro con Giancarlo Berardi: insieme creeranno l’immortale Ken Parker, un personaggio umano ed imperfetto che rivoluzionerà i canoni del fumetto western. Gli acquerelli di Ivo Milazzo sono l’irripetibile punto d’incontro tra una estrema sintesi grafica ed il meraviglioso incantamento di un pennello che va libero sul foglio e ne sfrutta la magia e la porosità.
edizioninpe.it ISBN: 978-88-94818-84-0
euro 19,90