JAMIE DELANO • JOHN HIGGINS
TRADUZIONE DI CESARE GIOMBETTI
DI CESARE GIOMBETTI
Un’opera ingiustamente inedita in Italia. Pubblicata in lingua inglese nel 1990 e fortemente legata al gusto underground e post-underground britannico. Un’eterna battaglia tra popolazione maschile e femminile. Una storia infnita (il titolo “mondo senza fne” ci riporta infatti all’Eterno Ritorno di nietzschiana ed eliadiana memoria) che ci ricorda come il rapporto tra i due sessi sia di per sé interconnesso con il potere e il controllo. È un fumetto profondamente flosofco, che si interroga sull’argomento come fece Marcuse: “Si può parlare di un punto di congiunzione tra la dimensione erotica e quella politica?” (Prefazione politica a Eros e civiltà, 1966). Le risposte non sono tecniche, ma poetiche, nello stile immaginifco e profondo della prosa di Delano. In perfetta sintonia è l’arte di Higgins che, oltre a essere meravigliosa (in senso etimologico, perché produce meraviglia) e a virare a tratti verso una sorta di turnerismo ottimamente interpretato, racconta perfettamente la narrazione di Delano dal punto di vista delle immagini. In particolare, oltre che dal punto di vista delle forme create e dei luoghi immaginati, Higgins utilizza magistralmente i colori e le loro variazioni. Ognuna di esse non è casuale, ma racconta perfettamente ciò che deve essere narrato.
I nomi dei personaggi sono nella versione originale in inglese, per chi vuole conoscerne la traduzione in italiano, abbiamo inserito un glossario alla fne del volume.
5
Si trova grande mistero al di là di ogni ricordo.
Si trova l’acido turbinìo senza fine del Chemotion, nutritore e divoratore.
Si trova il cielo, agitato e furente -- e il sole stanco, che fatica mentre sale a ritagliare la sua centomilionesima fetta dal lungo e tedioso dolore dell’eternità.
Si trova l’estremità dolente dove l’antica e lenta esplosione della vita è contenuta dal risalire della marea -- puro caos che mastica la carne dell’ordine.
Si trovano incrostazioni di sabbia disciolte, succhiate da labbra corrosive -e Scar-shores cosparse di verruche, gobbe e vesciche sotto le sferzate del vento solforico
Si trova la Flesh-fabric che sventola -- scorticata dai pennoni ossei.
D
ove il tessuto connettivo si raggruma, e il sangue pompato dal cuore distante muore nella vena.
Questo è il confine, torturato, mutilato -dove si accumulano i veleni, sgorganti in forma di raccapriccianti sorgenti da lesioni lacere --
Dove paludi di gangrena si agitano, roboanti rigonfie ribollono di fetido vapore -- e tutto è arrossato dalla sgargiante gradazione di colore del marciume.
Questa è la zona abbandonata, dove la carne soccombe alla morte -- dove la fatica detona in barili necrotici e nuota indietro verso il cuore, infettando le arterie, mutando il Biotexture delle terre remote per mezzo di una patologia impazzita.
Persino le colonie virali di Gess non abitano questa folle landa selvaggia.
Sebbene, addentrandosi -- nelle tumultuose terre di mezzo, dove un’anarchia demente comincia riluttante a rispettare le leggi della ragione -- sporadiche ondate di degenerati si ammassano.
E
ssi scavano gallerie per centinaia di migliaia di chilometri, emergendo di tanto in tanto per rovistare alla ricerca di Mold-flowers dalle pieghe esauste del Dermbrella
Essi tremano tra le acide mura ombrose e barcollanti, che si inchinano al calante peso della loro età -- conducendo vite e morti casuali, sordi al ritmo del dovere.
Èun dovere i cui impellenti ritmi decretano il suono, la forma e la struttura nell’entroterra, che si ammassano attorno al centro nucleo virile --
Il cui vigore pompante congestiona le pendenze venose che si innalzano per incontrare lo splendore tumescente di quella terra consacrata.
Quel bosco sacro stupracieli quella brulicante dimora per la vita che i Gess chiamano…
LUNA SORGE…
i Gess sono instancabili.
L’antica stabilità di bedlam
è minacciata dal dubbio strisciante.
È un’altra tempesta di informazioni inviata dall’agente della quinta spirale!
Disconnettetelo! isolatelo o perderemo l’intera sezione.
in fondo, sotto il cuore della città, nelle cripte sepolte per gli scambi della gilda degli osservatori, si percepisce con maggiore acutezza.
Si trova anche qui; dove mette in subbuglio le tranquille gallerie della gilda dei cartografi, così come gli Yuth, nel Wildtime tendevano imboscate ai roamservers.
innestato nella corteccia cerebrale dell’ospite per trasmettere la sua miriade di meccanismi ai Gess, un commentatore si schianta, urlando delle arie di qualche terribile opera fatta di stimolo e risposta.
È un eccesso di pubertà maschile, parte della loro maturazione -- un naturale spreco di energie prima che essi assumano la diligenza da studiosi tipica della loro gilda e inizino a mappare la complessità cangiante di Bedlam.
Ma, ai nostri giorni, la violenza è più estrema e l’ospite è più lento nel fornire rimpiazzi -le perdite non sono più sostenibili.
e la si trova qui -- che spinge e urta tra la folla inferocita i Gess, che si riversano nelle auguste sale della gilda eugenetica.
Costoro sono i banchieri delle gilde minori, al termine del loro viaggio annuale dalle remote terre delle gilde, solo per scoprire che la quota annuale di skittons è stata dimezzata e non ci sono più Yuth di un anno di età.
Non v’è ragione di spiegare a questi ignoranti che i grembi stanno iniziando a non funzionare -- e che, nei pochi frutti che producono, la deformità è diffusa.
secondo la legge.
Dacci ciò che ci spetta di diritto!
Tale consapevolezza avrebbe solo alimentato la loro furia -- e i Wingmen sono già al lavoro per sedare la rivolta.
Giustizia,
Persino un signore dei rituali, in viaggio per officiare alla fiera degli Skittons dei mercanti di ghiaccio, lo sente.
Ma la rabbia si è dissolta velocemente. Qualcosa di terribilmente sbagliato si trova là fuori e, tremante, egli si raggomitola per proteggersi dal buio, non appena quel terribile suono prende il volo.
inspiegabilmente, i suoi portantini abbandonano il loro lavoro e si inerpicano in tutta risposta a quell’orribile urlo.
Questo è raro sacrilegio.
gli Stuff sempre servono i gess, così vanno le cose.
Tornate indietro! Tornate immediatamente!
Mentre pattuglia i confini, il wingman url della gilda degli inquisitori è leccato da una lingua liquida. il cuore batte nervosamente ed esso scivola via dall’ascesa per ricadere attraverso la sagoma della luna pallida.
Piegando i tendini, si abbassa di quota con una spirale -- la sua visione geneticamente modificata gli permette di ispezionare la biostruttura ombrosa in cerca di qualcosa che si muova.
là c’è qualcosa.
Sì, gli Stuff hanno colonizzato un tronco senza vita. E là ve ne sono altri.
E demolitori. Tutto ciò è sbagliato. Sono creature di sotterra -- non si espongono mai alla vista dei Gess. È contro l’ordine delle cose.
Si riuniscono, convergono, attirate dal lamento spettrale che attraversa la notte.
roam-servers, portantini, fattorini.
Un timore improvviso e momentaneo suggerisce al wingman url un’inversione di marcia -- ma il dovere lo obbliga. Egli è un inquisitore. Deve atterrare per scoprire quale oscura influenza le stia attraendo.
Nell’atterraggio quasi lacera la fragile membrana organica delle ali. La prospettiva di un viaggio di ritorno di un mese via terra verso bedlam non è allettante.
Quale malvagità può attrarre così tanto questi primitivi? Quale energia maligna infuoca così tanto i loro occhi, di norma spenti?
Con un senso di oscura eccitazione nello stomaco, egli inserisce la proboscide legata alle sue ali in un capillare di superficie, al fine di nutrirsi.
Ce ne sono a centinaia, che si mischiano e si affollano attorno a un vecchio e abbandonato ventre di uno Stuff.
Preparando la Camereye con mano tremante, egli segue la direzione del loro sguardo fideistico.
Qualcosa si muove sulla prominenza rigonfia dell’utero dello Stuff. Qualcosa di informe, mutevole, mobile. Qualcosa di oscuro, di umbratile -- il cui urlo immerso nella luna rizza i peli e contorce le budella.
Affascinante, attraente, una mutazione contorta, una vita aberrante, una grottesca caricatura della proporzione umana, che si erge con ripugnante sinuosità, e che comincia a rigurgitare una schiuma ribollente di oscena blasfemia.
Luna accarezza nostra schiena e regola nostri cuori, luna accoppia noi, luna tiene noi e nutre noi -- luna bisogna noi.
Luna attira noi e trascina noi insieme. Luna vede noi.
Luna aiuta noi e noi facciamo crescere questa ondata di carne.
Parole, disgustose e insinuanti parole, che volano da quella flaccida bocca, come ami per catturare l’attenzione dell’arrendevole mente degli Stuff.
il Wingman url sente la rabbia crescere. L’orrore danza davanti ai suoi occhi -la paura gli provoca un singulto, ma non può voltare lo sguardo altrove.
Luna porta mio Sleepmeat a forma per riempire nostro vuoto, nostri dolorosi spazi, nostri passaggi che pompano sangue rosso scuro da troppo tempo soli.
Luna lava noi, luna tocca noi -- carezza noi.
Luna prende noi e forma noi. Luna usa noi.
Vieni ora, creatura della mia canzone del sonno. Questo è il tempo della febbre, il tempo della gioia dolorosa.
il tempo della frizione e del rilascio nella rilucente e viscida mucillagine -- Della rigonfia e matura divisione.
Ah, tu sangue, tu osso, tu respiro. Tu sei bellezza -- dell’ospite e di noi -- e così noi onoriamo tu.
La carne è tutto -La Body-bigness di noi tutti.
La carne, la carne.
il tempo dell’estasi lacerante.
La body-bigness di noi tutti, la carne.
Si trova un boato, come se un getto d’acqua gli stesse erodendo la mente. L’oscurità lo avvolge per incontrarlo.
Paura, rabbia e una vergogna oscura e malata si coagulano in una putrida alchimia.
La visione vortica attraverso lacrime di angoscia, egli barcolla non appena la depravata congregazione degli Stuff salmodia il canto appena appreso di obbedienza all’oscenità.
Senti la carne.Senti la carne. Senti la carne.
Tradimento -- antico e orrendo disordine. Sostanza per il rumour mormorato nervosamente tra i Gess. C’è un nemico che perseguita le terre di confine di bedlam.
il wingman url non sarà più lo stesso -- ora che il ricordo di quella bestia mostruosa e assurda si fa largo, come un Tube-worm nella fossa dei rifiuti della sua esistenza.
Si sente violato, le dita si contraggono selvaggiamente nelle articolazioni della mano, per soffocare il disgusto -e l’ala risponde, spiccando il volo nel colpevole cielo.
Ma, anche se repentino e potente, il volo non lo libera da quella morsa, ed egli fatica a sbattere le ali verso l’alto.
e poi la corrente ascensionale lo trasporta, accelerando il volo terrificante e riportandolo al candido onore degli Sky-rapers di Bedlam – l’alta società dei Gess.
dovere è la parola splendente su cui si concentra la sua mente turbata -- e il dovere di un inquisitore è quello di raccogliere informazioni per aiutare coloro che conducono le vite dei Gess.
Altri volumi della stessa collana pubblicati da Edizioni NPE:
Fellini a Roma – isbn: 978-88-36271-41-2
San Martìn di Alberto Breccia – isbn: 978-88-36271-07-8
Bacchus – isbn: 978-88-94818-57-4
Ich – isbn: 978-88-36270-89-7
Peter Pan – isbn: 978-88-94818-93-2
Moby Dick – ed. brossurata – isbn: 978-88-36270-59-0
Freaky Mouse – isbn: 978-88-36270-05-7
L’uomo che ride – isbn: 978-88-36270-04-0
Infocomics – isbn: 978-88-36270-06-4
Dotter of her Father’s eyes – isbn: 978-88-94818-30-7
Time Breakers – isbn: 978-88-94818-20-8
Edward Mani di Forbice – Qualche anno dopo – ed. brossurata – isbn: 978-88-94818-43-7
Coraline – ed. brossurata – isbn: 978-88-94818-15-4
La casa editrice del fumetto d’autore
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Milioni di anni nel f u t u r o , si assiste a un nuovo mondo fatto di carne viva, circondato da mari acidi e ricoperto di m o n t a g n e d i o s s a . Il ribollente nucleo del pianeta ospita l’oscura città di b e d l a m , dove una razza interamente maschile sopprime ogni manifestazione di femminilità.
In questo scenario brutalmente s u r r e a l e , sopraggiunge una misteriosa presenza femminile, r u m o u r , pronta a sfidare il commando di F r a t e l l o O s s a in una g u e r r a m o r t a l e tra i sessi.
In un’avvincente miscela di allegoria fantascientifica e avventura fantasy, la straordinaria serie di due colossi del fumetto internazionale, j a m i e d e l a n o e j o h n h i g g i n s , inedita in Italia e raccolta in un unico volume.
ISBN: 978-88-36272-32-7
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