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Non solo animali
Non solo animali di Monica Argenta
Una rondine può far primavera, forse...
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La prima rondine venne iersera a dirmi: “E' prossima la Primavera”. Ridon le primule nel prato, gialle, e ho visto, credimi, già tre farfalle. Accarezzandola così ho detto: “Si, è tempo, rondine, vola sul tetto” Ma perché agli uomini ritorni in viso come nei teneri prati il sorriso, un'altra rondine deve tornare, dal luogo d'esilio, di la del mare. La Pace, o rondine, che voli a sera! Essa è per gli uomini la primavera” (di Giovanni Rodari)
Cosa altro aggiungere a questa semplice ma eloquente poesia. Tutte le culture del Mediterraneo hanno adorato la rondine, dedicandogli miti, poesie, leggende e fiabe. Per i Greci era dono di Afrodite, per l'Islam simbolo dell'Uccello del Paradiso. La rondine è stata per secoli il simbolo della “buona novella”, e così è stato anche nell' Europa scandita dai ritmi legati all' agricoltura. L'arrivo delle rondini indicava che l'inverno era finalmente finito, che il bel tempo era oramai alle porte: un auspicio, un augurio di buona speranza quindi. Invece, al nostro tempo costituito nella maggior parte da impiegati e burocrati, alle rondini viene normalmente resa difficile la vita. C'è chi si infastidisce se sotto al proprio tetto una rondine costruisce il nido: mannaggia, c'è dello sporco da pulire! Ma, per favore, pulite e fatevene una ragione senza distruggete i nidi di rondine! Ci ritroviamo davanti ad un animale straordinario, piccolo ma capace di percorrere più di 300 km al giorno tra Europa e Africa, su un percorso complessivo di circa 11mila chilometri sulla sua migrazione. Abbiate pazienza, la coppia di rondini, monogame e innamorate, si fermeranno sotto i vostri tetti solo per un periodo limitato e mangeranno fino a 850 mosche o zanzare al giorno mentre le ospiterete. Non esiste insetticida più efficace ed ecologico, e in tal modo ricambieranno il disturbo. Coveranno per una ventina di giorni le loro 4 o 5 uova, per poi lasciare il nido dopo poche settimane. I nuovi nati, prima di partire costruiranno il proprio nido vicino a quello dei genitori per tornare l'anno successivo ma non rischierete il sovrappopolamento poiché la vita media di questo animale è di soli 2-3 anni. Quindi non arrecheranno danno, solo benessere. Fortunatamente sembra che anche molte amministrazioni comunali se ne siano accorte, da Roma a Belluno, attraverso tutt'intera la penisola ,ora esistono veri e propri provvedimenti pesanti per chi ne distrugge i nidi. Ad esempio il Comune di Belluno vieta e punisce con una multa chi distrugge, rimuove o danneggia i nidi di rondine, belestruccio, rondone comune e affini. Da qualche hanno è coinvolta in un progetto per favorire la ripopolazione di questi uccelli, trovando soluzioni per permettere una sana convivenza rodine-cittadino. Speriamo si associno presto tutte le altre amministrazioni provinciali e, soprattutto, si abbia una coscienza reale su questa questione. “Una rondine non fa primavera” ha iniziato a dire Aristotele nella sua Etica Nicomachea ma ben venga che tutti noi ci si impegni a far vivere e a far tornare nelle nostre case le rondini perché, preservandone anche un solo nido, tutti noi contribuiremo alla primavera, anche a quella descritta da Rodari.