4 minute read

Gli stupri e le violenze in Italia

Cronache italiane di Armando Munaò

Gli STUPRI e le VIOLENZE in ITALIA

Advertisement

In questi ultimi tempi le cronache dei giornali evidenziano, a chiare lettere, non solo le violenze, ma anche il numero degli stupri che quotidianamente colpiscono le donne, siano esse italiane che straniere. La violenza non ha nazionalità perché, come ha sottolineato la presidente del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, «non è corretto fare una differenza di cittadinanza, ma tutti noi dobbiamo preoccuparci, visto che sta passando un messaggio tremendo di impunità”. Gli stupri in Italia, sono all’ordine del giorno e, purtroppo, sempre di più coinvolgono e interessano anche ragazze giovani e giovanissime in molte le regioni italiane. L’Associazione Giovanni XXIII precisa che il totale delle violenze che colpiscono le donne sono così suddivise: 56% violenze sessuali, 32% violenze fisiche, 12% violenze psichiche.

Secondo i dati di Istat e Viminale il problema è serio e potrebbe essere molto più grave tenendo conto del sommerso. Molti casi, infatti, non vengono denunciati, soprattutto quelli che avvengono in famiglia o ai danni di donne straniere. Sempre secondo i numeri delle statistiche sembrerebbe che i nostri connazionali siano i maggiori artefici delle violenze. Di fatto, però, non è così perché le cifre di cui sopra non disegnano la vera situazione in quanto le percentuali dovrebbe essere rapportate al numero di cittadini presenti sul territorio. Nel 2020 si è registrata una denuncia per violenza sessuale ogni 130 minuti. Una media quotidiana di 11 tra stupri e abusi, segnalati da donne che hanno avuto il coraggio (perché spesso è proprio necessario utilizzare questa parola) di raccontare questa orribile esperienza. In totale, si contano più di 300 fascicoli nuovi al mese. Numeri che sintetizzano le storie e i drammi centinaia donne, in prevalenza giovani e ragazze, come racconta l’Osservatorio dei Diritti: “Da gennaio ad aprile 2021 sono stati denunciati o scoperti 135 casi di atti sessuali con minorenni (contro i 137 del primo quadrimestre 2020, bisestile, con una differenza dell’1%), 885 violenze sessuali “semplici” (erano 905, con un calo del 2%), 254 violenze sessuali aggravate (contro 229, quindi con un aumento dell’11%), 11 violenze sessuali commesse in istituti d’istruzione e formazione (contro 13 del gennaio-aprile 2020, pari a -15%) e 19 violenze sessuali di gruppo (contro 16, con una crescita del 19%), per un totale di 1.304 reati legati alla sfera più intima delle persone offese”. Numeri che tuttavia comprendono anche i giovanissimi, ovvero i minorenni. Prosegue il sopra citato Osservatorio dei Diritti: “Sono passate da 794 a 834 (+5%) le denunce per adescamento di minorenni. I casi noti di pornografia minorile sono lievitati da 511 a 615 (+20%). I maltrattamenti contro familiari e conviventi sono saliti da 20.850 a 21.396 (+3%), sempre dal 2019 al 2020”. Ma chi sono le vittime più frequenti? L’incidenza delle donne al di sotto dei diciotto anni supera il 70% per svariati reati monitorati, mentre addirittura raggiunge l’80% per le violenze sessuali di ogni tipologia. Spaventoso inoltre il dato che riguarda gli stupri di gruppo, che nel 2020 ha raggiunto il 93% dei casi, contro l’88% del 2019. Ancora, bambine e ragazze: nel primo quadrimestre del 2021 queste ultime

rappresentano il 100% delle vittime di due o più stupratori (furono l’88% nello stesso quadrimestre 2019). Un ultimo sguardo va rivolto agli autori di simili azioni: l’87% degli indagati è di genere maschile, mentre solo il restante 13% di genere femminile. Infine, l’Osservatorio dei Diritti conclude: “La nazionalità predominante è quella italiana (72%, contro il 28% di quella non italiana). Gli under 18 sono il 2% dei presunti responsabili e gli over 65 il 22%. La fascia d’età 18-24 corrisponde al 9% delle persone sotto inchiesta, i 25-34enni sono il 22%, i 35-44enni il 31% e i 45-64enni il 22 per cento”. L’Istat in uno dei suoi ultimi rapporti evidenzia anche che nel nostro paese gli abusi di carattere sessuale sono un numero impressionante: 1 milione e mezzo di donne avrebbe subito una violenza sessuale nel corso della vita tra stupri e tentati stupri. Sarebbero cioè 700mila circa le donne vittime di stupro, e 820 mila quelle che hanno subito un tentativo. L’Istat, purtroppo ci dice anche che il fenomeno delle violenze ha di fatto dimensioni molto più grandi perché solo il 7% degli stupri e delle violenze viene denunciato. Molte le donne che hanno paura e molte non dichiarano la violenza perché il fatto si verifica all’interno delle mura domestiche e avvengono per opera del compagno, del fidanzato, o del partner, o persona conosciuta. A tal proposito i dati ci dicono che di abusi nell’ambito familiare interessano circa Il 37,6% tra mogli o compagne che avrebbero riportato ferite o lesioni e che il 22% sarebbe destinatario di angherie e maltrattamenti.

This article is from: