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Italia agli Oscar: non c’è solo Sorrentino

Italia agli Oscar

di Katia Cont

Non c’è solo Sorrentino

“Èstata la mano di Dio” è il film di Paolo Sorrentino che è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2022 nella sezione miglior film internazionale. Non è certo la prima volta che Sorrentino ci regala prestigiosi riconoscimenti: nel 2014, infatti, il suo film “La grande bellezza” vinse sia l’Oscar per il miglior film in lingua straniera, sia il “Golden Globe” per il miglior film straniero. Ma questa volta non ci sarà solo lui a rappresentare l’Italia il prossimo 27 marzo a Los Angeles. Massimo Cantini Parrini, anche lui non nuovo frequentatore della kermesse, ha infatti ricevuto la nomination per i costumi di “Cyrano” di Joe Wright, film per il quale ha realizzato delle splendide ed eteree creazioni. Il talentuoso costumista fiorentino è stato allievo di Pietro Tosi e ha esordito nel cinema accanto a Gabriella Pescucci, fedele collaboratore di Edoardo De Angelis, dei fratelli D’Innocenzo e di Matteo Garrone, che con Pinocchio gli ha regalato la prima candidatura. La nonna, una sarta fiorentina, lo ha avvicinato al fascino del costume e della sartoria, un imprinting fondamentale che lo ha portato a guadagnarsi la fiducia di personaggi illustri come il premio Oscar Piero Tosi, che lo ha avuto tra i suoi studenti al corso di costume. Lo stesso Tosi che lo ha condotto fino alla sartoria “Tirelli” come assistente costumista, dove ha incontrato il premio Oscar Gabriella Pescucci con la quale ha collaborato per circa dieci anni. L’ispirazione per le creazioni del “Cyrano” arriva da alcuni acquerelli settecenteschi, come ha raccontato lo stesso costumista in un’intervista al Corriere della Sera: «leggerezza e trasparenza per veder dentro l’anima dei quattro ceti del film, nobili, borghesi, militari e suore. Ho usato stoffe leggere, in un musical con scene di ballo tutto deve fluttuare. Ho lavorato in sottrazione per arrivare all’essenza: né ricami, né fiori, né stampe. Non ho messo un solo gioiello». «E’dal passato che mi vengono le idee, anche quando devo rappresentare il presente. - ha confidato - Inizio sempre buttandomi nei musei. Il presente mi fa orrore. E il futuro ancora di più”. La moda? “Ormai non esiste più - ha detto -. Tra gli anni ‘80 e 2000 c’è un mondo di stile completamente diverso. Adesso invece, “essere alla moda” significa avere l’ultimo modello di smartphone ed indossare vestiti vintage. Sulle passerelle ognuno fa quel che vuole….». Massimo Cantini Parrini se la dovrà vedere con una concorrenza assai difficile, visto che saranno candidati anche i costumi di “Cruella”, “Dune”, “La fiera delle illusioni - Nightmare Alley” e “West Side Story”. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha parlato di un “grande risultato per il cinema italiano, che si conferma in ottima salute e capace, con il suo genio creativo, di raccogliere pubblico e consensi a livello internazionale. Un grosso in bocca al lupo agli artisti italiani in corsa per la statuetta più ambita del cinema mondiale”

Paolo Sorrentino

ERRATA CORRIGE

In merito all'articolo “Il dolce suono della ninna nanna” pubblicato a pag.34-35, nel numero di febbraio 2022, precisiamo che al posto della frase del primo paragrafo di pagina 35 “un buon esempio lo troviamo nella melodia Gerlinde Heid, il cui testo è stato registrato a Fierozzo San Francesco in Val dei Mocheni da Renato Morelli...” è invece da leggere... “un buon esempio lo troviamo nella trascrizione di Gerlinde Heid di un documento sonoro che è stato registrato a Fierozzo San Francesco in Val dei Mocheni da Renato Morelli…” Quanto sopra per doverosa informazione.

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