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Il personaggio: Thomas Degasperi

Il personaggio

di Nicolo’ Marco Perinelli

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THOMAS DEGASPERI

Dal lago di Caldonazzo alle acque della Florida

Due volte Campione del mondo di sci nautico, otto volte Campione europeo, 26 vittorie in Coppa del Mondo, oltre 70 podi in lega Pro: sono i numeri di Thomas Degasperi, trentino classe 1981, che ha mosso “le prime onde” sulle acque del Lago di Caldonazzo. Formandosi nello Sci Nautico Trento, fondato a Tenna dal padre Marco, noto allenatore, insieme alla moglie Traudi, è specialista nello slalom. Oggi vive tra Orlando, in Florida, dove si allena e trascorre i mesi invernali gestendo una propria scuola, e Trento, dove abita la sua famiglia che ancora oggi gestisce la sede del club a Tenna. Ogni estate, durante la pausa dalle gare, torna sul suo lago, per solcare le acque che lo hanno visto crescere e mettere a disposizione la sua esperienza e la sua professionalità ad atleti ed appassionati che arrivano da tutto il mondo. Lo abbiamo incontrato durante una breve visita in Trentino, poco prima dell’avvio della stagione che lo vedrà impegnato prima in Messico, poi in Australia.

Thomas, lo sci nautico ti scorre nel sangue, una passione che ti ha portato a risultati eccezionali. Ricordi la tua prima volta?

Di sicuro è una passione che non morirà mai, lo sci nautico è nel mio DNA. Mi ha insegnato a crescere a diventare uomo ed a affrontare ogni problema della vita. Ho un ricordo un po’ vago di quel giorno ma di sicuro ricordo i primi anni sugli sci. Ero piuttosto sovrappeso, mi piaceva come un gioco e sicuramente non pensavo che sarebbe diventato la mia vita . Sono sicuro che il motivo che mi ha portato

Il personaggio

ad innamorarmi di questo sport sia stato il modo in cui mio padre mi ha insegnato ad apprezzare le cose e lo sport. Con la sua pazienza e calma mi ha fatto innamorare di questa attività. L’incoraggiamento di mia mamma negli anni ha fatto sì che io non mollassi mai. Con il suo modo di farmi fiducia ed equilibrio sono riuscito sempre a guardare avanti. Senza di loro non sarei nemmeno la metà di quello che sono oggi e lo devo tutto a loro. Questo sport mi ha dato la possibilità di viaggiare il mondo, imparare nuove culture, conoscere nuove persone ma soprattutto mi ha fatto imparare i veri valori. Per la famiglia, mi sono avvicinato molto a loro e a mio fratello negli anni e sono fiero e orgoglioso di fare parte di questa famiglia.

La tua carriera è un susseguirsi di successi: quali sono le caratteristiche che ti hanno permesso di raggiungere questi risultati e come è cambiato questo sport nel corso degli anni?

Di sicuro la costanza nell’allenamento, la preparazione in acqua e a terra, ma penso che il fattore più importante sia stato lavorare tanto su come affrontare le gare con la testa. Mia zia Mariella, dottoressa in psicologia , è stata la marcia in più che mi ha dato La possibilità di riuscire a gestire le emozioni ed essere consapevole delle mie abilità tramite una forma di rilassamento mentale e meditazione.

Da un piccolo lago alpino ai campi di gara più prestigiosi del Mondo. Nel corso degli anni hai conquistato i podi più importanti ed anche nell’anno appena trascorso hai conquistato titoli iridati. Quale legame hai oggi con il Lago di Caldonazzo e con il Trentino?

Il Trentino e soprattutto il lago di Caldonazzo sono i posti più importanti della mia vita. Lì trovo la mia famiglia le mie origini I miei amici, i miei ricordi e la mia scalata al successo. Quando torno a casa, mi sento come rinato e non ci sono laghi al mondo con un panorama del genere, acqua e aria pulita , le montagne sullo sfondo. Nel corso degli anni ho fatto conoscere il nostro lago a migliaia di persone provenienti da tutto il mondo dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Russia alla Cina, dal Cile al Canada e tutti lo hanno trovato uno dei posto più affascinanti al mondo per allenarsi sugli sci e trascorrere una vacanza.

Tra gli obiettivi dell’attuale amministrazione di Tenna, la riqualificazione della sponda orientale e, in collaborazione con il Coni Trentino, della sede dell’Associazione. Come vedi questo progetto sul nostro lago?

Tutte le persone che hanno avuto la possibilità di venire ad allenarsi sulle nostre acque hanno apprezzato il luogo, il cibo, le nostre tradizioni. E’ un posto unico: non ci sono più molti bacini naturali dove si possa praticare questo sport e avendo la possibilità di farlo in Trentino, con le montagne e senza altre imbarcazioni con motori superiori ai 4 Cv, è una caratteristica cosa fondamentale. Mi piacerebbe molto continuare il sogno dei miei genitori che hanno dedicato la loro vita a questo centro. Essendo l’unico in Trentino-Alto Adige, un aiuto da parte della Provincia sarebbe vitale per continuare e risolvere i vari problemi della sede,, a partire dai parcheggi, scale, servizi ecc, solamente per rendere il centro più accessibile e attrarre sempre più persone.

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