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Fra storia e leggenda: il Castello romano di Tenna
Fra storia e leggenda
di Fiorenzo Malpaga
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Il Castello romano di Tenna e il passaggio di Ponzio Pilato
La presenza di un castello di epoca romana, edificato nel 47 d.C e distrutto dai Longobardi nel 590 d.C. nella piana da sempre denominata del “Castellar” a Tenna, è riscontrabile in diverse fonti storiche, oltre che in tracce fisiche di fondamenta presenti sul terreno fino a qualche decennio fa. (storico Brida Luciano 1993) Le fonti principali sono riferibili alle ricerche documentali degli storici Desiderio Reich, nato nel 1849 e Carlo Auserer nato nel 1844. Il Reich, in un documento del 1906 descrive la zona appunto del “Castelar”, dove era edificato il Castello in epoca romana. Della presenza del Castello riferiva anche il Montibeller, storie sulla Valsugana, tratta dall’archivio Hippoliti. Pare che i sassi ricavati dalla distruzione del Castello siano serviti a costruire le prime abitazioni di Tenna, (Mottes 1963:17). Peraltro lungo la collina di Tenna passava, senza ombra di dubbio, la strada romana Claudia Augusta Altinate, che partendo da Quarto d’Altino vicino a Venezia saliva verso Feltre, attraversava la Valsugana e a Trento si ricongiungeva con la strada romana che proveniva da Verona (Claudia Augusta a Pado) e si dirigeva poi verso Bolzano, Merano, passo Resia per giungere ad Ausburg (Augusta in Germania). Nel 1878 venne rinvenuto nei vigneti sotto Tenna un miliare romano (vedi foto), unico in Trentino, con inciso XXXXI milia romane (il milio corrispondeva circa a 1,5 km), distanza di circa 60 km che separa Tenna da Feltre. La strada percorreva la collina, sopra il lago di Caldonazzo, salendo da Brenta, nella parte bassa del paese di Tenna, verso Campolongo e Ischia.
Gesù e Ponzio Pilato
Brenta asfalto copre selciato romano Scorcio attuale di via Claudia Augusta Altinate
Tenendo conto che il livello del lago era più elevato e il fondovalle acquitrinoso, le strade venivano appunto realizzate lungo le dorsali collinari ed i fianchi stabili. La strada, nella sua configurazione, presenta le caratteristiche tipiche delle strade romane; larghezza 160-180 cm cm tracciato lineare con leggere salite e tratti pianeggianti, idonea al passaggio di carri trainati da cavalli; nel tratto presso Brenta salendo verso Tenna erano presenti, fino agli anni settanta, “lacerti dell’antico basolato stradale… ricoperti da uno strato di asfalto per esigenze agricole” Brida Luciano “Tenna cenni storici”, ed Amici della Storia Pergine Valsugana .Lungo queste vie, i Romani costruivano delle torri e dei castelli, in zone idonee e con ampia veduta, con scopi militari o per consentire la sosta dei viandanti, come appunto quello esistente nella località “Castelar” di Tenna. E veniamo alla leggenda secondo la quale Ponzio Pilato, procuratore romano della Giudea dal 12 al 36 d.C., avrebbe soggiornato nel Castello di Tenna nel transito lungo la Claudia Augusta Altinate. Il famoso Prefetto, citato nei vangeli nel processo contro Gesù, nonostante avesse la fama di uomo crudele e spietato, affermò di non riscontrare alcune colpa nel comportamento del Messia, al punto di “lavarsi le mani “ per rimarcare la propria estraneità alla condanna, poi attuata dai Giudei. La leggenda non è del tutto inverosimile. E’ credibile infatti che Pilato abbia percorso, come governatore, la strada romana che partendo dal porto di Quarto d’Altino (Venezia) portava nella bassa Germania. L’impero romano in quel periodo che vede imperatore prima Cesare Augusto Ottaviano e successivamente Tiberio, comprendeva tutta l’area del Mediterraneo, la Germania, la Francia e l’Inghilterra e quindi per raggiungere queste destinazioni la via più breve era via mare fino a Venezia e poi la strada consolare lungo la Valsugana. Quindi è possibile, e non del tutto infondato, che Ponzio Pilato abbia percorso questa strada per raggiungere le remote regioni del nord dell’impero Romano, e che abbia sostato, seppur per un breve periodo, al “Castelar” di Tenna. Non vi sono riscontri storici o documentali della sosta a Tenna; peraltro, tutte le leggende, le storie popolari, (vox populi vox Dei) che si tramandano nei secoli, possono avere un qualche fondamento di autenticità.
Miliare romano a Tenna
Fra storia e leggenda
Miliare romano - Descrizione
Fonti consultate: Cenni storici di Tenna manoscritto di Enrico Malpaga Tenna cenni storici ed. Amici della Storia Pergine 1993 Publistampa Storia di un colle don Enrico Motter 1963 Sulla via Claudia Augusta Altinate casa ed. Panorama 1998 Trento I Castellieri preistorici del Trentino Tullio Pasquali Publistampa 2010