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Consumi Meno carne? Forse, ma adagio Roberto Villa
to fondiario: sistemazioni fondiarie e idraulico-agrarie; impianti colture arboree da frutto; miglioramento di prati e pascoli; 2. acquisto, costruzione e ristrutturazione anche per fi nalità energetiche di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento, commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali e per ricovero macchine/attrezzature; 3. investimenti strutturali ed impianti per lo stoccaggio, il trattamento e la gestione dei residui agricoli e dei reflui aziendali comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra; 4. acquisto di macchine e attrezzature; 5. acquisto di macchine e attrezzature per la riduzione dell’impatto ambientale, il miglioramento del benessere animale e la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione); 6. investimenti per la produzione di energia, ad esclusivo uso aziendale, a partire da: fonti agro-forestali, fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, eolico, geotermico) e refl ui provenienti dall’attività aziendale; 7. investimenti volti alla depurazione delle acque refl ue derivanti dall’attività di trasformazione dei prodotti; 8. investimenti finalizzati alla difesa attiva volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi e dai danni derivanti dagli animali selvatici e a proteggere gli allevamenti dall’azione dei predatori; 9. investimenti in hardware e software fi nalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione ed al commercio elettronico; 10. spese generali.
Regione Lombardia
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Finanziamento ESL del 30% settore agroindustriale/ agroalimentare
Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (ortofrutticoli, lattiero caseario, carni “bovini, suini, avicoli, cunicoli, ecc…”, uova, vitivinicolo, cerealicolo e riso, sementiero, olio d’oliva, miele, aceto, ecc…)
Sarà pubblicato a brevissimo il bando di fi nanziamento PSR Misura 4.2.01 per gli investimenti in aziende agroalimentari che consentirà di richiedere un contributo con una sovvenzione equivalente lorda (ESL) del 30% su investimenti da realizzarsi negli anni 2022-2023, per: 1. costruzione/ristrutturazione di immobili produttivi anche per fi ni di miglioramento energetico; 2. acquisto di macchine, attrezzature ed impianti tecnologici funzionali alla lavorazione, trasformazione, confezionamento, conservazione ecc… dei prodotti; 3. acquisto di hardware e software specialistici per i processi produttivi; 4. investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ad esclusivo uso aziendale; 5. spese generali.
Regione Lombardia
Investimenti in aziende agricole (ortofrutta, carne, latte, cereali, avicunicolo, sementiero, fl orovivaismo, olio d’oliva, miele, ecc…)
A brevissimo sarà operativo il bando di fi nanziamento PSR Misura 4.1.01 per gli investimenti in aziende agricole che consentirà di richiedere contributi a fondo perduto dal 35% al 55% su investimenti da realizzarsi negli anni 2022/2023, presumibilmente per: 1. costruzione, ammodernamento, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati e manufatti rurali al servizio dell’azienda agricola, compresi i fabbricati adibiti alla trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali; 2. costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di strutture e/o manufatti di stoccaggio degli effl uenti di allevamento, costruzione di nuove serre e/o tunnel; 3. impianti e/o reimpianti di colture arboree e arbustive specializzate pluriennali; 4. adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza sui luoghi di lavoro; 5. investimenti per migliorare l’effi cienza energetica degli edifi ci rurali produttivi; 6. realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; 7. realizzazione di strutture e/o acquisto di dotazioni per la protezione delle colture da parassiti; 8. acquisto di impianti macchine e attrezzature innovative; 9. spese generali.
FABO S.I. Srl
Telefono: 0545 84488 335 6060351 Giacomo 338 8918366 Marco Fax: 0545 84555 E-mail: info@fabosi.it Web: www.fabosi.it
Meno carne? Forse, ma adagio
Un sondaggio in Svezia mostra che il 75% dei consumatori non ha intenzione di cambiare le proprie abitudini alimentari nel breve periodo. Intanto uno studio prevede che nel 2040 solo il 40% della carne sarà proveniente dagli animali. Dunque, dove va veramente il mercato?
di Roberto Villa
La carne, quella bovina in particolare, è da tempo nella lista nera dei modelli di consumo orientati a garantire un approccio più ecosostenibile alle attività economiche umane. Negli ultimi anni è tutto un fi orire di cifre contro il sistema di allevamento dei ruminanti, capaci di emettere nell’atmosfera “impressionanti quantità di metano”, che fanno sfi gurare persino le società di vendita di gas quotate in borsa. E non si salva nessuno, nemmeno gli allevamenti al pascolo, che fi no a qualche anno fa erano elogiati per il basso o nullo consumo di prodotti chimici e per la capacità di utilizzo dei terreni marginali come zone montane, steppe, savane ed altre aree non altrimenti produttive dal punto di vista agricolo.
Non che le cifre elaborate non abbiano alcun fondamento, soprattutto se si guarda ai dati macroeconomici — in Brasile la deforestazione procede ad un ritmo continuo, tanto da aver fatto diminuire la superfi cie forestale del 12% dal 20001, la produzione di soia e il numero di capi bovini sono saliti del 248% e del 26% rispettivamente tra il 2000 e il 20192