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Kebhouze, la nuova catena di kebab di Gianluca Vacchi
Roadhouse compie 20 anni e raggiunge i 200 ristoranti
Inaugurato il nuovo ristorante a Fiorano, il quarto della provincia di Modena, il ventunesimo in Emilia-Romagna
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Con l’apertura, il 22 ottobre scorso, del nuovo
Roadhouse Restaurant
di Fiorano Modenese, in località Ubersetto, la catena di casual dining ha tagliato il nastro dei 200 locali, esattamente a 20 anni dal primo ristorante inaugurato a Legnano nel 2001. Da allora, l’espansione è stata costante e capillare, portando l’insegna in 15 regioni italiane.
Nel tempo, Roadhouse Spa si è evoluta diventando una holding che sviluppa brand di proprietà nel segmento della ristorazione casual dining: • Roadhouse Restaurant, che a
Fiorano Modenese ha inaugurato il suo 167o locale; • Calavera Restaurant, format
ispirato alla cucina messicana nato nel 2017 e che ora conta 14 ristoranti; • Billy Tacos, format fast che propone ricette street food di ispirazione messicana e che ha raggiunto in pochi mesi dalla prima apertura i 17 locali; • Smokery by Roadhouse, concept dedicato alle specialità di carne
L’inaugurazione del Roadhouse Restaurant ad Ubersetto di Fiorano modenese. Da sinistra, Nicolas Bigard, AD Roadhouse, Carlo Santini, assessore del comune di Fiorano Modenese, e Alfonso Iannotta, marketing director Roadhouse.
In alto: vista dell’esterno del nuovo Roadhouse Restaurant a Ubersetto di Fiorano Modenese. In basso: il personale del locale.
Roadhouse Quality, tracciabilità e trasparenza
Tagli di carne selezionati e grigliati al momento, tante proposte
sfi ziose e di qualità, promozioni quotidiane e off erte dedicate: Roadhouse è questo ma anche tanto altro. “Abbiamo scelto di essere un ristorante in cui la qualità non si assaggia solamente al tavolo ma anche nei servizi, nell’atmosfera e nelle facilities tecnologiche che ti off riamo, per questo siamo il ristorante che non c’era”. E la qualità non è solo gusto, ma anche tracciabilità e trasparenza. “Conosciamo la storia di tutti i nostri bovini, che signifi ca avere una fi liera che garantisce tracciabilità completa e totale trasparenza. Qualità non è solo gusto ma benessere animale, controlli veterinari, sicurezza dei mangimi e consumo consapevole. La nostra sinergia con Inalca, leader nel settore della produzione e della macellazione delle carni bovine e con MARR, leader della distribuzione, entrambe del gruppo Cremonini, garantisce ogni giorno ai ristoranti la migliore materia prima possibile”. affumicata low & slow con formula innovativa all day.
«Il progetto di una nuova catena di ristorazione come Roadhouse si deve alla visione e alla lungimiranza della famiglia Cremonini, che, sin dall’inizio, ne ha studiato il lancio e ha poi accompagnato negli anni lo sviluppo sostenendolo con importanti investimenti» ha dichiarato NICOLAS BIGARD, Amministratore Delegato di Roadhouse. «Una visione che, partita dal formato dei ristoranti di carne alla griglia, si è poi ampliata ad altri brand proprietari.
I punti di forza che hanno garantito il successo di Roadhouse si riassumono nella qualità del prodotto e del servizio, nel costante sforzo di innovazione, anche digitale e nella miglior offerta possibile al miglior prezzo. L’apertura del 200o ristorante non è un punto di arrivo: abbiamo già per il 2022 un importante piano di sviluppo che ci porterà ad aprire altri 10-15 locali in diverse regioni».
Per entrare nel mondo Roadhouse è possibile scaricare l’App R World, già presente sugli smartphone di oltre 1 milione di clienti. Dalla App è possibile utilizzare la Fidelity Card e dunque accedere a sconti e promozioni riservate, prenotare il tavolo attraverso il servizio di booking, pagare comodamente al tavolo evitando la fi la alla cassa, utilizzare i coupon sconto e utilizzare il servizio Click & Drive, per ritirare direttamente quanto ordinato.
I ristoranti Roadhouse servono ogni anno oltre 11 milioni di clienti, gli iscritti al Club Fedeltà sono 1.500.000 e la società dà lavoro quasi a 3.000 persone, con un’età media di 28 anni, il 61% delle quali è rappresentato da donne.
>> Link: www.roadhouse.it
Kebhouze, la nuova catena di kebab di Gianluca Vacchi
5 store in apertura a Milano e Roma a inizio dicembre e altri 20 in tutta Italia e all’estero nel 2022
Sta aprendo i battenti a Milano e Roma una nuova realtà che si chiama Kebhouze ed è il nuovo food brand di kebab su cui ha investito GIANLUCA VACCHI, il noto imprenditore da oltre 41 milioni di follower tra Instagram e TikTok. Cinque aperture in contemporanea L’imprenditore bolognese ha deciso di investire in questa nuova attività frutto dell’idea di un gruppo di giovani ragazzi italiani. Kebhouze presenta un kebab in due versioni, di pollo 100% italiano o di Black angus, quest’ultima una novità assoluta nel mercato del kebab
sono previste da subito a partire da inizio dicembre di cui 3 a Milano, in zone nevralgiche della città come corso Buenos Aires, via Paolo Sarpi e Porta Genova e 2 store a Roma, all’interno del Centro Commerciale Euroma2 e a via Ostiense. E questo non è che l’inizio: altre 20 aperture sono già programmate in tutta Italia e all’estero per il 2022.
L’imprenditore bolognese ha deciso di investire in questa nuova attività frutto dell’idea di un gruppo di giovani italiani. «Quando mi hanno descritto il progetto, ho colto immediatamente l’enorme potenziale del format: nel 2021 è molto diffi cile avere un’idea così innovativa in un settore maturo come quello del food» dichiara Gianluca Vacchi. «Oggi in Italia per noi giovani avere un’idea valida è solo il primo di tanti passi per trasformarla in realtà. Gianluca Vacchi ha realmente investito sui giovani: sia sull’idea che sulle persone. È stata impressionante la prontezza di Gianluca nel riconoscere la validità del progetto e l’entusiasmo nel realizzarlo subito insieme a noi» dice Oliver, uno dei ragazzi coinvolti nell’operazione.
La novità assoluta di Kebhouze è proprio relativa al prodotto. Esistono infatti molteplici brand per ogni cosa, dal burger al gelato, passando per poke, pizza e sushi, tranne che per il kebab, sino ad ora. Nessuno avrebbe mai pensato che a lanciare un brand kebab sarebbe stato uno come Gianluca Vacchi.
Kebhouze presenta un kebab in due versioni, di pollo 100% italiano o di Black angus. Quest’ultima opzione costituisce una grande novità nel mercato del kebab, lanciata proprio da Kebhouze. Ma il menù non si ferma qui: sarà possibile ordinare burger di kebab, Caesar salad, oltre che gustare un’ampia selezione di fritti come i nuggets, i chicken popcorn, gli onion rings e le patatine fritte.
«C’è un problema di diffi denza verso il kebab. Lo avevo anche io» ha dichiarato Gianluca Vacchi. «Dopo aver assaggiato il kebab per la prima volta in vita mia alle nostre prove food, mi sono reso conto che in realtà non c’è un piatto più semplice di questo: piadina, carne e qualche condimento a scelta. Ovviamente ho richiesto che ogni ingrediente e materia prima utilizzata fossero della massima qualità».
Un’attenzione particolare è inoltre stata dedicata in fase di costruzione del progetto e di selezione dei prodotti al tema della sostenibilità ambientale: il food packaging è completamente ecofriendly, comprese le acque naturali in tetrapack brandizzate Kebhouze. Anche sotto il profi lo della sostenibilità economica locale, la catena di Gianluca Vacchi ha optato per una valorizzazione delle aziende italiane, da cui viene fornita tutta la carne, e dei produttori locali, con cui ad esempio si è instaurata una collaborazione sulla produzione di due diverse birre artigianali che saranno presenti in store a marchio Kebhouze.
A fare l’annuncio della nascita del nuovo brand è stato proprio l’imprenditore bolognese, a modo suo: negli scorsi giorni nella sua villa di Bologna è comparso Keb, un misterioso personaggio in costume alto oltre 2 metri con una grande testa a forma di kebab su cui si poggia una corona d’oro.
In un video presente sui canali social di Vacchi viene ripreso il momento dell’assaggio del primo kebab della vita da parte dell’imprenditore, da cui sarebbe scaturito il desiderio di fondare una vera e propria catena di food insieme a questa rocambolesca mascotte. Nel video successivo Gianluca Vacchi e Keb fi rmano sotto gli occhi di un notaio la costituzione della società. Chi si nasconde dentro il costume di Keb ancora non si sa, ma i canali social della catena sembrano essere letteralmente posseduti dal “socio” in maschera. Il profi lo Instagram di Kebhouze in particolare prende vita ogni giorno con le stories di una persona vera che vive la sua quotidianità sotto le misteriose sembianze della mascotte Keb.