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Tendenze Il Biologico resiste alla crisi
Il Biologico resiste alla crisi
Secondo dati rielaborati da ISMEA, nel 2020 la spesa di prodotti alimentari biologici nella GDO ha fatto segnare un +4% rispetto all’anno precedente. In un contesto di crescita generalizzata delle vendite alimentari nei canali retail, resta immutata l’incidenza della spesa bio sul carrello degli Italiani, ferma attorno al 3%. Anche nella recente edizione di BioFach, la fi era leader mondiale per gli alimenti biologici svoltasi in versione digitale e che ha visto il coinvolgimento di oltre 1.340 espositori provenienti da 82 Paesi, è emerso il trend di crescita del Biologico in termini di superfi ci coltivate, numero di produttori e volume di acquisti. Il quadro europeo conferma i trend di sviluppo: secondo i dati presentati dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica FiBL e IFOAM, la Federazione delle associazioni del biologico a livello mondiale, nel 2019 si è infatti registrato un ulteriore incremento dell’8% del mercato, per un valore delle vendite al dettaglio che si è attestato ad oltre 41 miliardi di euro all’interno dell’UE.
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L’incremento delle superfi ci coltivate a biologico nel 2019, sempre a livello UE, è stato di 0,8 milioni di ettari, con una crescita del 5,9% sull’anno precedente. L’Italia si conferma al terzo posto per superfi ci bio nell’Unione, dopo Spagna e Francia. Molto sostenuto nel 2019 anche l’aumento dei produttori biologici, pari al 5% nel perimetro UE, col nostro Paese che conferma il ruolo di leadership continentale con oltre 70.561 produttori. Analogo trend in crescita per importatori e trasformatori, con l’Italia che anche su quest’ultima categoria si posiziona ai vertici della classifi ca europea con 22.000 operatori. La crescita complessiva del mercato si rispecchia nelle scelte dei consumatori. La spesa pro capite per alimenti biologici è raddoppiata nell’ultimo decennio (fonti: Ismea – Federbio; photo © frescocreative.com.au).