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Hi-Food, player nell’evoluzione del settore carni

Giampaolo Cagnin, cofondatore di Hi-Food, offre una prospettiva sul settore più dirompente degli ultimi anni, quello delle materie prime alternative, e dà l’appuntamento agli operatori della fi liera delle carni a Milano dal 22 al 26 ottobre a MEAT-TECH 2021, di cui l’azienda di Parma è partner

Fondata nel 2012 e cresciuta all’interno dell’Università di Parma, Hi-Food è un’azienda che esprime evolute tecnologie naturali e che ha studiato — e a volte brevettato — innovativi metodi di

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estrazione e produzione di materie prime e di ingredienti funzionali di

origine vegetale. GIAMPAOLO CAGNIN, cofondatore di Hi-Food — insieme a EMANUELE PIZZIGALLI, RD offi cer e co-fondatore, e MASSIMO AMBANELLI, CEO —, offre una prospettiva sul settore più dirompente degli ultimi anni, quello delle materie prime alternative, che costituiscono un mercato sempre più necessario e quindi promettente.

Quali sono le vostre tecnologie e cosa volete valorizzare in questo periodo?

«Vengo dal mondo della miscelazione e ho sempre realizzato dei semilavorati intelligenti, ma Hi-Food ha una mission aziendale diversa: utilizzare tecnologie innovative, alcune delle quali non ancora implementate a fondo nella produzione degli ingredienti naturali, per diventare produttori italiani diretti di nuove generazioni di ingredienti clean label.

Attualmente Hi-Food è una società completamente allergen free e animal free che si occupa della valorizzazione di matrici vegetali come possono essere il mais, i ceci e i semi di lino. Il nostro obiettivo è sviluppare ingredienti naturali applicando nuove tecnologie di estrazione, concentrazione, modifi ca fi sica e “funzionalizzazione” delle materie di origine vegetali, senza mai dover far riscorso a processi di natura chimica. Si tratta di prodotti che sono espressione di una leadership tecnologica e di ricerca avanzata, conformi alle legislazioni vigenti in materia alimentare. Estrusione e fermentazione sono, ad esempio, tecnologie che in Hi-Food possono produrre risultati sinergici, con esiti straordinari in termini di qualità e innovazione del prodotto.

Hi-Food, ad esempio, è la prima e unica azienda in Italia con un centro permanente di studi sulle tecnologie di estrusione, dotato di impianto pilota industriale, che ha sede a Parma ed è a disposizione

dei produttori nazionali. Grazie al know-how formulativo e di processo che Hi-Food ha sviluppato attorno all’estrusione sarà possibile nell’immediato futuro per l’industria delle carni ottenere le prime e uniche

proteine vegetali testurizzate per-

sonalizzate, con densità, struttura,

Hi-Food, con sede a Parma, nasce nel 2012 come start-up che sviluppa e produce ingredienti naturali ad alta funzionalità tecnologica.

MEAT-TECH 2021 a Milano dal 22 al 26 ottobre

L’industria delle carni si ritroverà a Milano dal 22 al 26 ottobre a MEAT-TECH 2021, per la terza edizione della fi era specializzata in tecnologie e soluzioni innovative per la fi liera dei salumi, delle carni e dei piatti pronti. Cosa troveremo? Linee complete, tecnologie, materiali e soluzioni intelligenti per la lavorazione, trasformazione e confezionamento, ma anche aromi, spezie e ingredienti. Ma anche qualità, innovazione, tracciabilità, sicurezza nei processi produttivi e cold chain per un’affi dabilità a 360° e sostenibilità lungo tutta la fi liera. Sensibilità ambientale, attenzione al green, food safety e tecnologia saranno i trend topic di questa terza edizione. Un palcoscenico privilegiato per cogliere nuove tendenze e scoprire eccellenze e best practices, nel quale tutta l’industria di riferimento si identifi ca. Sono infatti partner strategici della manifestazione le associazioni: UCIMA (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio), ASS.I.CA. (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) che rappresenta le imprese di produzione dei salumi (prodotti trasformati di carne suina e bovina) e di macellazione suina, e ANIMA ASSOFOODTEC (Associazione Italiana Costruttori Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione, la Lavorazione e la Conservazione Alimentare) con le diverse realtà associative aderenti: COMACA, Costruttori Italiani Macchine per la Lavorazione delle Carni; i Costruttori Aff ettatrici, Tritacarne ed Affi ni; l’Unione Costruttori Impianti Frigoriferi.

>> Link: www.meat-tech.it

fi brazione, masticabilità e aroma in funzione delle specifi che esigenze: e inoltre le uniche made in Italy».

Quali sono le vostre aspettative dalla fi era MEAT-TECH 2021?

«Hi-Food non intende proporsi come fornitore di ingredienti convenzionali per l’industria delle carni, ma piuttosto ci aspettiamo

dalla fi era un dialogo con i player

del settore, per capire quali siano le loro esigenze tecnologiche e di labelling e come Hi-Food possa essere a loro disposizione per produrre innovativi e personalizzati ingredienti vegetali e plant-based necessari ai loro nuovi progetti. Riteniamo che disporre di nuovi ingredienti naturali personalizzati possa rappresentare un importante elemento di competitività».

Rispetto ai prossimi mesi che prospettive di mercato avete?

«Il Covid ha portato un grande fermento, abbiamo constatato che

la crisi ha semmai accelerato quello che è il processo di transizione verso un vegetale di alto livello, un maggior consumo di prodotti vegetali e un settore carni in evo-

luzione. Per Hi-Food il futuro sarà comunque positivo perché nella nostra visione ogni difficoltà è anche un’opportunità. Pur non occupandoci direttamente del settore carni, in Hi-Food vediamo una convergenza inevitabile perché ci aspettiamo decenni di approccio

ibrido dove il mondo vegetale e il mondo animale potranno convivere

in modo sinergico, creando nuove generazioni di prodotti che siano più adatte, sia per il consumatore che per il pianeta che effettivamente deve fare fronte alla sfi da della crescita demografi ca. Quindi, al di là di ogni demonizzazione, vediamo nuove generazioni di prodotti

vegetali e animali che convivono in

modo nutrizionalmente corretto. Un’importante opportunità anche dal punto di vista del marketing, perché questo è quello che vuole il mercato, sia per le risposte di oggi che per le nuove generazioni di prodotti».

Secondo lei perché c’è stata un’accelerazione verso i prodotti alternativi o comunque questa convergenza verso una migliore qualità di cui parlava prima? «Le persone hanno cercato di alimentarsi nel modo che ritenevano essere più sano. Dico “ritenevano” perché poi spesso non è stato così. L’informazione scientifi ca nutrizio-

nale al consumatore fi nale è molto

diffi cile da fare arrivare quindi c’è stata un’ondata verso quello che

si considerava emotivamente più

sano. Questo deve dare una grande lezione, sia al settore carne sia al settore dei meat analogues. Perché entrambi hanno da imparare da questa fi losofi a. Da un lato, infatti, gli operatori del settore carni convenzionali dovranno imparare a

comunicare l’importanza nutrizio-

nale della carne e dei suoi benefi ci, la sua completezza in amminoacidi essenziali, la sua alta digeribilità e facilità di assimilazione.

I settori vegetale e degli analogues, d’altro canto, dovranno imparare che non si può sostituire la carne utilizzando molti di quegli additivi che l’industria convenzionale della carne ha rifi utato da anni. Viviamo infatti il paradosso

dell’etichetta pulita che l’industria della carne ha voluto e ha ottenuto in questi anni, oggi totalmente dimen-

ticata dal settore vegetale. Anche per il settore vegetale, in termini nutrizionali, di bilanciamento dei grassi, di assenza di additivi, ci sarà una grande sfi da: il consumatore vuole prodotti nutrizionalmente bilanciati, più salutari, con ingredienti che sia in grado di leggere e comprendere e, per fare questo, sia il settore carni che quello alimentare devono imparare reciprocamente l’uno dall’altro».

>> Link: www.hifood.it

Jarvis, qualità certa, anzi certificata

Una nuova generazione di storditori e cartucce universali

Sicuri che i sistemi a cui vi affidate siano certificati? Quelli di Jarvis lo sono. Le nuove certificazioni CE assicurano che le cartucce e le pistole per l’abbattimento Jarvis lavorino nel pieno rispetto del regolamento CE 1099/2009 per il benessere animale. La gamma delle cartucce Jarvis certificata C.I.P., è pienamente compatibile con i modelli di altre marche attualmente sul mercato. Il nostro centro di Assistenza tecnica è qualificato per riparazioni ed emissione test di conformità degli abbattibuoi di tutte le marche. Jarvis è una certezza di qualità ed assistenza tecnica. Jarvis è certificata.

2017 EC Type-examination Certificate issued by PTB Braunschwieg / D

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