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Aumentano i prezzi degli alimentari ma anche la consapevolezza dei consumatori: torna in voga il “reducetarianesimo”
In alto: la lonza di suino a fette della linea Pure Pork. In basso: lo stand della Danish Crown a Fiera Rimini. adottate diverse misure a benefi cio del clima: dall’abbassamento della durata del trasporto degli animali, alla riduzione del consumo di energia e di acqua.
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Pure Pork nasce in questo contesto e porta sulle tavole italiane un prodotto buono e salutare confezionato nell’innovativo skin pack che contribuisce a migliorare la durata di conservazione e, quindi, a ridurre gli sprechi.
Il 100% degli allevatori danesi di Danish Crown ha aderito al programma di monitoraggio del clima denominato “Climate Track”, con il proposito di avviarsi verso una produzione climaticamente neutrale entro 2050.
>> Link: www.danishcrown.com
Il manzo irlandese è la risposta alla sfi da dei reducetariani: consumare meno carne rossa ma di alta qualità
L’Irlanda ha perfezionato nei secoli le tecniche di allevamento, scegliendo razze come l’Hereford e l’Aberdeen Angus, ideali per la produzione di carni bovine dati la buona conformazione fi sica e l’alto grado di grasso intramuscolare che rende la carne succulenta e tenera (photo © Jack Caff rey). C omplici l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e una maggiore consapevolezza sui temi ambientali, nel 2022 è tornato di moda un movimento nato nel 2015 dall’idea di BRIAN KATEMAN, ricercatore della Columbia University nel Dipartimento di Ecologia e Biologia ambientale, che si sta già affermando come una tendenza food di questo nuovo anno (secondo il report dei nuovi trend della catena di supermercati americana WHOLE FOOD). Si tratta del reducetarianesimo, un modo diverso di vedere e vivere la nutrizione, mettendo in atto un’alimentazione consapevole, sana e il più possibile ecosostenibile, che contempli ciò che fa bene alla nostra salute, a quella del pianeta e che tuteli il benessere animale. Prima di una scelta alimentare è quindi una scelta etica, morale e sostenibile, che inizia coi comportamenti quotidiani del comprare meno alimenti che sono fonti di inquinamento e poco salutari, prediligendo invece cibi sani e freschi, prodotti in modo etico. Lo scorso anno, infatti, l’84% dei
consumatori italiani* si è interessato a saperne di più sui metodi di
produzione della carne che compra e il 75%* ha scelto di comprare carne di più alta qualità rispetto al passato. Questa la nuova sfi da dei reducetariani: non rinunciare a bistecche e costate, ma controllare la quantità, e, soprattutto, la qualità, della carne che si mette nel piatto. Questa fi losofi a alimentare consiste quindi nel consumare poca carne e di livello premium, proveniente da aziende che promuovono un tipo di allevamento naturale, con animali allevati al pascolo.
Parlando di carne di qualità, pensiamo subito alla pregiatissima carne di manzo irlandese, un vero fi ore all’occhiello di questa terra. L’Irlanda ha perfezionato nel tempo le sue tecniche di produzione, allevando principalmente razze come l’Hereford e l’Aberdeen Angus, ideali per la produzione di carni bovine dati la buona conformazione fi sica e l’alto grado di grasso intramuscolare che rende la loro carne così succulenta e tenera. Questa carne dal gusto distintivo è facilmente riconoscibile per le sue caratteristiche cromatiche: il colore rosso borgogna della polpa, ricca di vitamine, e il grasso dorato che la ricopre e la ammorbidisce molto in fase di cottura.
A rendere il manzo irlandese “buono per natura” è l’alimentazione grass fed: parliamo infatti di capi allevati al pascolo per gran parte dell’anno, in armonia con la natura, che si nutrono di erba fresca e sono selezionati tra le migliori razze per la produzione di carne di alta qualità.
Uno dei punti di forza della produzione irlandese di carne bovina è, inoltre, il legame con la tradizione: l’allevamento del bestiame
Bord Bia, Irish Food Board, è un ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi. Lo scopo di Bord Bia è quello di promuovere il successo dell’industria Food & Beverage e dell’orticoltura irlandese attraverso servizi di informazione mirati, la promozione e lo sviluppo dei mercati. Nel 2021 le esportazioni dell’industria Food & Beverage irlandese sono arrivate a quota 13,5 miliardi di euro, con una crescita del +4% in più rispetto all’anno precedente. L’Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, nel 2021, a 170 milioni di euro e una crescita dell’1%.