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Macellazione del bestiame a carni rosse, anno 2021 Aurora De Santis

Il patrimonio bovino, suino e ovicaprino al 1o dicembre 2021

di Aurora De Santis

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Tavola 1 – Patrimonio nazionale bovino e bufalino al 1o dicembre, anni 2020-2021 (capi in migliaia)

Categorie 2020 2021 Variaz. % 2021/2020 Bovini di meno di 1 anno Vitelli destinati al macello 1.718 464 1.665 450 –3,0 –2,9 Bovini da 1 anno a meno di 2 1.537 1.503 –2,2 Bovini di 2 anni e più 2.739 2.703 –1,3

BOVINI IN TOTALE 5.993 5.871 –2,0

BUFALINI IN TOTALE 407 409 0,6

BOVINI E BUFALINI IN TOTALE 6.400 6.280 –1,9

Fonte: ISTAT.

Tavola 2 – Patrimonio nazionale suino, ovino e caprino al 1o dicembre anni 2020-2021 (capi in migliaia)

Categorie 2020 2021 Variaz. % 2021/2020 Lattonzoli di peso < 20 kg 1.424 1.384 –2,8 Suini da 20 a 50 kg esclusi 1.620 1.611 –0,5 Suini da ingrasso – da 50 verri a 80 kg esclusi – da 80 verri a 110 kg esclusi – da 110 kg e oltre 4.908 1.277 1.436 2.195 4.839 1.329 1.383 2.128 –1,4 4,0 –3,7 –3,1

SUINI IN TOTALE 8.543 8.408 –1,6

OVINI IN TOTALE 7.034 6.728 –4,3

CAPRINI IN TOTALE 1.066 1.061 –0,5

Fonte: ISTAT

L’indagine sulla consistenza del bestiame: riferimenti legislativi e metodologia

L’ istituto nazionale di statistica effettua la rilevazione del patrimonio zootecnico nazionale bovino e suino a cadenza semestrale (1o giugno e 1o dicembre), secondo quanto disposto dal Regolamento europeo del 19 novembre 2008 n. 1165 che abroga le Direttive 93/23/CE e 93/24/ CE e le più recenti Decisioni della Commissione 2004/760/CE e 2004/761/CE del 26 ottobre 2004. Il patrimonio zootecnico ovicaprino viene rilevato, invece, annualmente con riferimento al 1o dicembre, come disposto dal medesimo Regolamento 1165/2008 che abroga anche la Direttiva 93/25/CE e la più recente Decisione della Commissione 2004/747/CE. In particolare, le suddette Decisioni stabiliscono le norme specifi che di esecuzione delle indagini, le defi nizioni delle variabili d’osservazione, nonché le deroghe per alcuni degli Stati Membri.

Patrimonio bovino e bufalino

Al 1o dicembre 2021 il patrimonio bovino italiano è pari a circa 5,9 milioni di capi, in diminuzione del 2,0% rispetto alla stessa data dell’anno precedente (Tavola 1). Al 1o dicembre 2021 il patrimonio bufalino è pari a 409.000 capi, in aumento, rispetto all’anno precedente, dello 0,6% (Tavola 1). Il totale di bufalini e bovini è quindi in diminuzione nel 2021 rispetto al 2020 dell’1,9%.

Patrimonio suino

Al 1o dicembre 2021 i suini ammontano a 8,4 milioni di capi, in diminuzione rispetto alla stessa data dell’anno precedente (–1,6%). In particolare, diminuiscono del 2,8% i lattonzoli di peso inferiore a 20 kg, che passano da 1.424.000 capi a 1.384.000 capi (Tavola 2).

Patrimonio ovino e caprino

Al 1o dicembre 2021 i capi ovini ammontano a circa 6,7 milioni, facendo segnare una diminuzione del 4,3% rispetto al 2020. Alla stessa data (1o dicembre 2021) i caprini ammontano a circa 1.061.000 capi, in lieve fl essione (–0,5%) rispetto all’anno precedente (Tavola 2).

Aurora De Santis

Bibliografi a

• Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), www.istat.it

Macellazione del bestiame a carni rosse, anno 2021

di Aurora De Santis

Le indagini congiunturali sulla macellazione del bestiame hanno interessato i pubblici e privati, a bollo CEE, a capacità limitata e in deroga, risultati attivi sul territorio nazionale. Più in particolare, l’universo dell’indagine relativa alle “carni rosse” è costituito dai mattatoi inclusi nell’archivio ASIA (Archivio Statistico Imprese Attive), aggiornato annualmente e tra cui è stato estratto, in modo casuale, per l’anno 2021, un campione di circa 400 impianti rappresentativi del totale. A decorrere dal 1o gennaio 2009 il modello prevede la divisione della categoria dei vitelli in due nuove categorie: • vitelli fi no a 8 mesi; • giovani bovini (da 9 a 12 mesi).

Tale modifica è stata inserita in conformità al nuovo Reg. 1165/2008. La rilevazione è compresa nel Programma Statistico Nazionale in vigore (PSN 2017-2019 – Aggiornamento 2019) e per essa è previsto l’obbligo di risposta.

I risultati

Nel periodo considerato per i bovini si registra un numero di capi abbattuti pari a circa 2.667.000 per un peso medio pari ai 465,0 kg ed una resa media del 58,2% (Tavola 1). I bufalini ammontano invece a circa 108.000 capi abbattuti nel corso dell’anno per un peso morto pari a 183.000 quintali.

Per i suini si registrano circa 10,9 milioni di capi abbattuti, per una resa media pari all’80,0% ed un peso vivo medio di 152,5 kg. La categoria che più contribuisce alla macellazione della specie suina è la categoria dei grassi che costituisce il 93,9% del totale.

Per gli ovini i capi macellati risultano pari ad un totale di 2.758.000 capi, mentre i caprini macellati sono in totale 149.350.

Per gli equini, la categoria dei cavalli, pari al 92,5% del totale degli abbattimenti, fa segnare un numero pari a 19.647 capi abbattuti su un totale di equini abbattuti pari a 21.251.

Bibliografi a

• Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), www.istat.it

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