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AGENDA

Sandrigo (VI)

Sandrigo (VI) si prepara ad accogliere dal 14 al 25 settembre la 36a edizione della Festa del Bacalà alla Vicentina, l’evento culinario di grande prestigio organizzato dalla Pro Sandrigo, con la partecipazione della Confraternita del Bacalà alla Vicentina e il patrocinio del Comune di Sandrigo e della Regione del Veneto. «La Festa del Bacalà è ormai un atteso appuntamento di settembre e un punto di attrazione per molti turisti e visitatori» ha detto il sindaco di Sandrigo Marica Rigon. «La crescente portata dell’evento esprime la necessità di trovare una nuova ubicazione: lo stand riservato alla degustazione sarà quindi collocato nel cosiddetto Parco 3000».

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Per il dodicesimo anno, il Gran Galà del Bacalà, l’esclusiva cena su prenotazione in programma per il 12 settembre, anticiperà l’apertura ufficiale degli stand gastronomici, attivi dal 14 al 17 e dal 21 al 25 settembre. Domenica 17 settembre Villa Mascotto di Ancignano di Sandrigo ospiterà invece Bacco & Baccalà, il banco d’assaggio dedicato ai migliori abbinamenti con il vino, organizzato in collaborazione con Bevande Emmebi di Marostica. Durante la giornata, i partecipanti potranno degustare oltre 120 etichette di vino e birra da accompagnare a deliziose ricette a base di bacalà. Infine, domenica 24 settembre, in Piazza Centrale, dalle ore 10.00 ci sarà la Cerimonia dell’Investitura dei nuovi Cavalieri del Bacalà e la consegna delle targhe ai nuovi ristoranti selezionati dalla Confraternita, precedute dalla sfilata del Corteo del Doge con la partecipazione di sbandieratori, figuranti, tamburini e dei cavalieri del Drago. Saranno presenti Confraternite provenienti da diverse regioni d’Italia, i Bacalà Clubs, autorità norvegesi e produttori di stoccafisso dall’Isola di Røst e dalla regione del Nordland.

>> Link: www.festadelbaccala.com

Il ristorante messinese Casa e Putìa è stato scelto per rappresentare la Sicilia alla manifestazione svoltasi nel cuore del quartiere Garbatella Roma Baccalà (22-25 giugno, 4a edizione), portando così il simbolo della cucina dello Stretto nella Capitale. «Il pesce stocco è un simbolo della nostra identità gastronomica» ha dichiarato ADRIANA SIRONE, socia fondatrice del progetto Casa e Putìa. «Una ricetta che per la sua dimensione culturale, carica anche di risvolti sociali ed economici, nel corso del tempo si è riempita di significati simbolici diventando uno strumento attraverso cui la comunità e il territorio si racconta e si riconosce.

“U piscistoccu ‘a gghiotta” non è solo una ricetta ma una testimonianza di resistenza culturale in grado di contrastare una omologazione gastronomica sempre più diffusa nel nostro paese».

Nel menù di Casa e Putìa lo stocco è sempre stato presente nella sua versione tradizionale. In occasione di Roma Baccalà, i cuochi dell’Alleanza Slow Food di Messina Adriana Sirone, Luigi Delia ed Emanuele Gregorio hanno alleggerito la ricetta originale e creato un'inedita versione da passeggio da mangiare in piedi, rendendo “U piscistoccu ‘a gghiotta” un morbido condimento per un delizioso sandwich, dove le classiche fette di pane sono state sostituite con una morbidissima brioscia cu tuppu, la golosissima brioche che tradizionalmente si accompagna alla granita siciliana. «Sia nella versione classica che nella sua versione da passeggio, “U piscistoccu ‘a gghiotta” resta un'occasione di confronto e scambio sulla sostenibilità della pesca locale e su modi consapevoli, equi, puliti e giusti di fare ristorazione» ha proseguito Andrea Mostaccio (in foto, U piscistoccu ‘a gghiotta nella sua versione da passeggio ovvero usato come farcitura di una brioche “cu tuppu” e la salsa ghiotta a base di sedano, cipolla, olive verdi e capperi di Salina).

>> Link: romabaccala.it

La laguna di Orbetello è un ecosistema unico, un ambiente “speciale” per la riproduzione naturale e lo sviluppo di tante specie ittiche. Un luogo di grande bellezza ambientale, con oasi protette e pinete ben conservate. E poi il mare e i borghi, insomma, un habitat che convive con la vita di tutti i giorni e le altre attività e, soprattutto, con i flussi del gran turismo, in un gioco di equilibri in cui la pesca è fondamentale per il mantenimento della laguna. Massimiliano Rella ha visitato questo luogo meraviglioso e incontrato e intervistato alcuni dei suoi abitanti. Leggete tutto nello “Speciale Orbetello” da pagina 118 (in foto, la lavorazione delle anguille nei laboratori del Centro di trasformazione della Cooperativa dei Pescatori di Orbetello; photo © Massimiliano Rella).

Manuel Barange, FAO, indica le opportunità rappresentate dall’acquacoltura

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