2 minute read
E tu, di che ostrica sei?
Sono lontani i tempi in cui veniva servita un’ostrica
di Lara Abrati
Advertisement
Si chiama Oyster Academy e, insieme al Master, è solo l’ultima delle opportunità nate dal genio di LUCA NICOLI, fondatore e titolare di I love Ostrica, azienda che ormai da un decennio opera per la diffusione della cultura dell’ostrica in Italia. «Sono passati ormai 12 anni da quando abbiamo dato vita a questo progetto» racconta Nicoli.
«L’esigenza è nata il giorno in cui mi sono accorto che, anche nei migliori ristoranti, veniva proposta un’ostrica generica, senza fare riferimento alla sua tipologia. In genere un prodotto molto salato e gommoso alla masticazione, che non era affine a tutti i gusti».
Dopo una precedente lunga esperienza nel mondo del commercio del pesce, Luca approccia alla cultura francese in materia di ostriche e qui la folgorazione: scopre le basi dell’affinamento, le zone cru, ma anche le numerose tipologie e etichette Scopre che in Francia le ostriche vengono categorizzate in relazione a tutti questi elementi, che variano in relazione alla tipologia delle acque, ma anche dei territori stessi e del processo con cui vengono lavorate nella fase di finissaggio, in modo molto simile a ciò che avviene ad esempio nel mondo del vino.
La sua lungimiranza e la sua visione gli hanno permesso di focalizzare l’argomento e di scommettere sulla diffusione della cultura dell’ostrica in Italia. E il successo è subito arrivato, sia per le numerose attività legate alla formazione, che per la commercializzazione on-line e non delle ostriche e dei migliori prodotti che il mercato ittico mette a disposizione. Alcuni di essi vengono lavorati e porzionati nel laboratorio in provincia di Bergamo prima di essere consegnati anche direttamente a casa, con un packaging curato nell’estetica e nel garantire la corretta gestione della catena del freddo. E poi gli Oyster Bar itineranti, curati in tutto e per tutto da I Love Ostrica
Le attività di divulgazione della cultura dell’ostrica sono numerose e partono dal mondo off-line per arrivare anche e soprattutto all’online. Dal sito web, dove è possibile fare un piccolo quiz per determinare la propria ostrica preferita, fino ai canali social, ove vengono pubblicati molti contenuti inerenti il mollusco e il suo consumo, grazie anche alla figura DAVIDE, alias il Sommelier dell’ostrica, il quale, al termine di una bella esperienza nel mondo del vino, ha dedicato le sue competenze a questo meraviglioso mondo.
Dopo gli Oyster Bar, è nata quindi la Oyster Academy: percorsi one shot formulati su misura e spesso abbinati ad altri prodotti come il vino, in cui vengono affrontati diversi argomenti: dalla sua nascita, dal prodotto stesso, fino alla sua lavorazione e al suo consumo. Attimi divertenti e conviviali (l’assaggio come ovvio che sia non manca mai) attraverso cui scoprire tutto su questo prodotto.
Dall’esperienza dell’Academy nasce poi il Master, un percorso approfondito con più appuntamenti, perfetto per chi dovrà poi operare con questo prodotto. Al momento gli appuntamenti vengono organizzati solo su commissione, per eventi speciali o momenti di condivisione privati.
Promuovere la cultura dell’ostrica a 360° è l’obiettivo di Luca Nicoli e di I Love Ostrica, nelle sue declinazioni, anche le più particolari: non solo vino, ma anche whisky (I love Ostrica è partner ufficiale del tour italiano di Talisker), gin e molto altro ancora.
E tu, hai scoperto di che ostrica sei?
Lara Abrati
>> Link: www.iloveostrica.it