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Il pesce in rete Social fi sh Elena Benedetti
Social
di Elena
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1. I.WAI Food su Instagram
L’account instagram di I.WAI Food è un bell’esempio di comunicazione social curata ed effi cace nella scelta delle immagini super selezionate che, in modo anche originale, vanno a costruire il feed delle anteprime. L’azienda (iwaifood.com) si occupa di ingrosso per la distribuzione di prodotti ittici ed è specializzata in un’ampia varietà di prodotti tra cui ostriche, aragoste, crostacei, frutti di mare, tonno e spada (photo © facebook.com/iwaifood).
2. Bottarga e specialità sarde
Smeralda Srl, con sede a Cagliari, è specializzata nella produzione di bottarga di muggine, oltre ad occuparsi della lavorazione di prodotti del mare e altre specialità regionali. Attraverso il sito smeralda.com si accede allo shop realizzato in partnership commerciale con Kara Sardegna. Da seguire anche su instagram.com/smeraldasrl/ (in foto, la fase di pressatura della bottarga di muggine; photo © facebook.com/smeraldasrl).
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3. Noma, il menù di pesce
Il mitico ristorante Noma di RENÉ REDZEPI a Copenhagen per la quinta volta ha vinto il podio di The World’s 50 Best Restaurants. I menù sono tre e si alternano nel corso dell’anno. Quello di pesce va da gennaio a giugno, periodo nel quale sono accessibili i prodotti ittici selezionati da chef Redzepi e dal suo staff. Noi lo seguiamo in adorazione su facebook.com/nomacph (photo © facebook.com/nomacph).
4. Pescheria del Pavaglione
È una tappa d’obbligo nel cuore di Bologna per l’acquisto e la degustazione di prodotti ittici di grande qualità. La Pescheria del Pavaglione si trova in una delle vie storiche della città, via Pescherie Vecchie, un angolo dove degustare pesce freschissimo abbinato ad un calice di vino. Noi li seguiamo sulla loro pagina facebook.com/ pescheriadelpavaglione (in foto, un bellissimo sushi to-go; photo © facebook.com/pescheriadelpavaglione).
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Aqua Srl diventa Aqua De Mâ, nuovo nome, nuovo logo e nuovo sito per rilanciare l’azienda su nuovi mercati e affermare le solide radici liguri
La società ligure Aqua, che dal 2000 alleva orate e branzini al largo del Golfo del Tigullio, diventa Aqua De Mâ e adotta la sostenibilità come fi losofi a aziendale. Questo rebranding segna una tappa importante nella crescita dell’azienda di Lavagna che, dopo aver conquistato la fi ducia dei consumatori locali, punta a crescere ulteriormente nei mercati delle regioni Liguria e Lombardia.
Il nuovo naming, più personale e distintivo, sottolinea le solide radici liguri dell’azienda e la scelta di un forte valore identitario che permette l’immediata associazione fra la nuova brand identity e la regione di appartenenza. «La nuova identità di Aqua De Mâ è il punto di partenza che conferma gli ottimi risultati ottenuti nei primi 20 anni di lavoro e punta ad ampliare ulteriormente la nostra presenza in nuovi mercati, conservando i due elementi che contraddistinguono il nostro operato: sostenibilità e compatibilità ambientale» ha commentato Roberto Cò, AD di Aqua De Mâ. Il segreto di Aqua De Mâ, infatti, è la capacità di gestire un impianto in mare aperto, a circa un miglio dalla costa, esposto alle onde e alle correnti e con un fondale oltre i 30 metri di fondo al di sotto delle vasche. Cambiano anche il logo, ora più forte e riconoscibile, con la lettera “Q” che diventa la coda di un pesce, e il sito web www.aquadema.it, più colorato e con una sezione dedicata a news e curiosità sul settore dell’acquacoltura, più una sezione con tante ricette e consigli di chef locali. Il nuovo sito introduce una presentazione di tutto il team di lavoro tra sommozzatori, addetti alla pesca, alimentazione e alla manutenzione e una sezione di FAQ che chiarisce tutti i processi di produzione e attenzione verso l’ambiente dell’attività svolta dall’azienda per garantire la totale sostenibilità della produzione.
>> Link: www.aquadema.it
FRESH EAT, nasce il primo e-commerce italiano della cucina a bassa temperatura a domicilio
FRESH EAT è il primo e-commerce italiano a portare la cucina a bassa temperatura direttamente a domicilio. Questa tecnica riduce la perdita di liquidi e valore nutrizionale durante la cottura degli alimenti, rendendoli più gustosi e digeribili e limitando al minimo l’uso di sale aggiunto. La mission del progetto è quella di restituire il piacere di consumare un pasto sano, equilibrato e personalizzabile anche quando gli impegni quotidiani lasciano zero energie e voglia per fare la spesa o star dietro ai fornelli. Ogni piatto può essere conservato in frigo per almeno 30 giorni. Lunga durata garantita dal processo produttivo che prevede: confezioni sottovuoto, cottura a bassa temperatura e successivo abbattimento a 4 °C, rispetto di una rigida catena del freddo, dal laboratorio a destinazione, grazie al trasporto refrigerato che in circa 48 h, può consegnare i pasti in tutta Italia (isole comprese).