1 minute read

Bordoni, l’arte multiforme della bresaola

Sebadas, il tipico dolce ogliastrino si serve solitamente ricoperto da miele locale o zucchero bianco.

Ma quella che per anni è stata insignita del titolo di più bella provincia d’Italia, da parte delle più autorevoli riviste nazionali, trova proprio in questa sua distanza dal resto del mondo gli elementi vincenti che la rendono unica.

Advertisement

Sarà il paesaggio mozzafiato, uno scenario senza pari, dove terra e mare si incontrano in un connubio incomparabile o forse la qualità della vita e i ritmi lenti di un tempo, ma l’Ogliastra è considerata una perla unica nel Mediterraneo.

Il segreto della longevità dei numerosissimi ultracentenari che abitano questa zona, in una percentuale signifi cativamente maggiore rispetto alla media del Paese e della stessa Sardegna, non è noto. In tanti però sono pronti a scommettere che le ragioni dimorino tanto nell’ambiente, quanto nel cibo.

Quel cibo tipico, su cui anni fa Vito Arra ha voluto puntare, nella consapevolezza che per essere vincenti in un mercato globalizzato e ricco di ogni cosa l’unica carta da giocare, per chi non ha numeri e sconta problemi logistici e strutturali enormi, fosse proporre un prodotto fortemente identitario e strettamente legato al territorio. Non bisognava dunque inventarsi niente, ma continuare a fare bene, ciò che si sapeva già fare per averlo appreso dalle proprie nonne.

Su questi presupposti Arra ha avviato nel 2004 un’azienda che coniuga perfettamente tradizione e innovazione e che, a dispetto dell’isolamento in cui si trova, opera prevalentemente con il mercato extraregionale.

Un’impresa indissolubilmente legata alla Sardegna, che si muove nel mercato con lo sguardo al resto del mondo e con un occhio al futuro, nel realizzare specialità tradizionali così come ci sono state consegnate dalla storia, proponendole nella versione classica, ma anche in alcune varianti che non solo non le snaturano, ma le valorizzano ulteriormente.

Guido Guidi

This article is from: