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IL VINO DI VO’ E DEI COLLI EUGANEI
IL VINO DI VO’ E DEI COLLI EUGANEI
di Gian Omar Bison
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Dici Vo’ e subito viene alla mente il piccolo comune padovano dei Colli Euganei dichiarato prima “zona rossa” in Italia allo scoppio della pandemia. Un trauma, commemorato dal presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA durante l’inaugurazione di apertura dell’ultimo anno scolastico, che ha lasciato il segno tra la popolazione e ha messo in difficoltà per qualche tempo le attività produttive.
Eppure, ben prima della pandemia e pure adesso, Vo’ era e resterà uno dei territori viticoli più importanti d’Italia, con vini, rossi in particolare, capaci di esprimere livelli di complessità, intensità, struttura e finezza come pochi.
A questa eccellenza la Cantina Colli Euganei (cantinacollieuganei.it), società cooperativa, con i suoi 550 aderenti, quattro milioni di bottiglie e 16 milioni di euro di fatturato, ha voluto restituire il ruolo che merita nel panorama vitivinicolo nazionale attraverso una campagna di comunicazione mirata che è anche un progetto solidale ad hoc: la vendita di oltre centomila bottiglie, negli scaffali della distribuzione organizzata, di due vini caratteristici del territorio, il Serprino Spumante DOC Colli Euganei e il Rosso DOC Colli Euganei, ad un prezzo standard (€ 4,95). Per ogni bottiglia venduta € 1,00 andrà in dono all’Università di Padova per la ricerca sul Covid e 10 centesimi al Comune per finanziare la ripresa economica del territorio.
Un progetto che è valso alla Cantina la vittoria del premio di categoria al Gist Travel Food Award 2020 di Rimini come Miglior progetto italiano per il rilancio del territorio e dell’enogastronomia. Alla data del 26 febbraio 2021 erano stati raccolti 128.930 euro.
La storia
Cantina Colli Euganei ha una lunga storia alle spalle, se pensiamo che la cooperativa è nata nel 1948. Parliamo di un’azienda certificata, che impiega tecnologie all’avanguardia in tutte le fasi della lavorazione. E che, in ogni caso, come per le altre aziende euganee, è socia del Consorzio di tutela Vini Colli Euganei e si trova a lavorare uve di prim’ordine cresciute su pendii collinari di origine spesso vulcanica dove si pratica la viticoltura da secoli. Un territorio riconosciuto DOC dal 1969 e DOCG dal 2011 con il Fior d’Arancio (Moscato giallo).
Uve coltivate nelle aziende agricole dei comuni di Vo’, Rovolon, Torreglia, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Cinto Euganeo, Arquà Petrarca, Este, Baone, estese su una superficie vitata di 700 ettari composta per lo più da Pinella e Serprina, Moscato bianco e giallo, Merlot, Cabernet franc e Cabernet Sauvignon. Per quanto riguarda la certificazione, la Cantina adotta lo standard BRC, riconosciuto in Inghilterra ed in rapida diffusione in molti Paesi europei, e IFS, che ha lo scopo di facilitare la selezione dei fornitori food a marchio della GDO sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. «Il 75% della produzione è destinata al mercato italiano, mentre il restante 25% va all’estero — spiega il direttore della cantina sociale NICOLA ZANDONÀ — e per il 2020 abbiamo raggiunto una chiusura di bilancio in tenuta nonostante la crisi rispetto ai risultati del 2019».
Il Consorzio
Istituito a Padova nel 1972, il Consorzio volontario per la tutela della Denominazione di Origine Controllata dei vini Colli Euganei venne fondato da 47 soci con 43 aziende vitivinicole, un commerciante, due industriali e la Cantina Sociale di Vo’. Tra i progetti più significativi si devono ricordare: il lavoro di zonazione, che si può considerare il Piano Regolatore Generale del vino che ha consentito un significativo aumento del livello qualitativo di prodotto, l’ottenimento della DOCG per il Fior d’Arancio, l’allestimento del museo del vino e un continuo e costante lavoro di ricerca e promozione. Il Consorzio vanta anche un laboratorio analisi accreditato, che offre servizi a soci e non soci, dalla curva di maturazione delle uve all’analisi dei mosti e dei vini finiti, attestando parametri come il grado alcolico, l’acidità, gli zuccheri, per permettere al viticoltore di ottenere prodotti qualitativamente sempre più elevati. Il laboratorio del Consorzio oggi rappresenta un’eccellenza nel settore delle analisi enologiche, essendosi dotato nel tempo della più moderna strumentazione e raggiungendo nel 2001 il marchio di accreditamento, allora SINAL, oggi Accredia. È un punto di riferimento per tutta la zona e per tutte quelle aziende che vogliono ottenere prodotti di alta qualità.
Il museo
Il MUVI – Museo del Vino Colli Euganei è allestito nella sede del Consorzio di tutela Vini Colli Euganei, nel centro di Vo’. Il percorso museale ripercorre attraverso documenti, fotografie, testi ed alcuni oggetti la storia della viticoltura nell’area euganea, dalla genesi ad oggi. All’ingresso suggestioni vulcaniche di esplosioni sottomarine catturano il visitatore, comunicando una delle caratteristiche principali del terroir che si va raccontando. Il percorso continua mostrando le tappe della coltivazione della vite e della produzione del vino nel tempo: dai primi insediamenti dei Veneti antichi al Medioevo, dall’Illuminismo e la Serenissima all’Ottocento, narrando la rivoluzione della viticoltura.
Il visitatore scopre come l’antica origine della cultura dell’uva si fondi nel mito e si sviluppi nel tempo. Al piano terra è dedicata una sezione al territorio fertile che dà origine ai vini euganei, raccontandone clima, terroir e caratterizzazione pedologica. Una sezione è ovviamente dedicata al Parco Regionale dei Colli Euganei, flora, fauna, bellezze architettoniche e prelibatezze enogastronomiche.
Si completa la visita degustando i vini dei Colli Euganei nella sala emozionale costruita per degustazioni guidate, laboratori e convegni. In quest’ultima sezione possiamo conoscere le tipologie di vino prodotte nei Colli Euganei ed imparare a scoprire le loro qualità olfattive e gustative grazie agli originali strumenti creati appositamente per questa curiosa sala. Il MUVI, con tutte le limitazioni che in questo periodo comporta la pandemia, apre dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00. Gli altri giorni è possibile visitarlo su appuntamento.
2020, annata splendida
Il 2020 per il vino di Vo’ e dei Colli Euganei è stata un’ottima annata dal punto di vista della qualità di prodotto. Un paradosso se si pensa alla situazione dal punto di vista sanitario, ma le condizioni climatiche registrate durante l’anno hanno permesso una vendemmia di altissima qualità. «È stata una vendemmia da incorniciare; le vigne non sono praticamente mai andate sotto stress» rimarca DANIELE STENICO, enologo del Consorzio. «Il clima ha favorito massimamente la produzione di uve sane. I bianchi che andranno sul mercato tra pochi mesi sono molto profumati mentre dai rossi, viste le condizioni di maturazione dell’uva, ci aspettiamo molto. La qualità dei vini c’è, ora speriamo che riparta bene anche il mercato».
Fior d’Arancio DOCG, Serprino e poi le varietà bordolesi (Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet franc, Carmenere) sono i vini caratteristici di questo territorio collinare di origine vulcanica.
Gian Omar Bison