Brucia i grassi con quinoa e zenzero

Page 1

Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

RIZA

RIZA

Eliminare i grassi in eccesso è possibile se si segue uno stile alimentare sano e nutrizionalmente equilibrato, nell’ambito del quale andrebbero inclusi alcuni alimenti dalle proprietà snellenti e stimolanti del metabolismo, proprio come la quinoa e lo zenzero. Questi cibi infatti sono considerati ottimi alleati sciogligrassi, poiché il loro impiego in cucina contribuisce a ridurre i gonfiori e la ritenzione idrica, a perdere peso senza riprenderlo e ad assottigliare il girovita. In questo libro trovi il programma settimanale bruciagrassi, i rimedi naturali più utili contro gli accumuli di adipe e oltre cento ricette studiate con lo scopo di formare combinazioni alimentari ideali per dimagrire senza stress, rimodellando i “punti giusti”.

BRUCIA I GRASSI CON QUINOA E ZENZERO

RIZA

BRUCIA I GRASSI CON QUINOA E ZENZERO Tutte le combinazioni alimentari per dimagrire senza rinunce • Elimini una taglia in tre giorni • Vinci il gonfiore addominale • Perdi peso senza riprenderlo



BRUCIA I GRASSI CON QUINOA E ZENZERO Tutte le combinazioni alimentari per dimagrire senza rinunce • Elimini una taglia in tre giorni • Vinci il gonfiore addominale • Perdi peso senza riprenderlo

RIZA


Redazione: Ilaria Radina Copertina: Roberta Marcante Progetto grafico: Daniela Figliola Immagini: Shutterstock, Fotolia © 2017 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. I contenuti di questo libro non intendono in alcun modo sostituirsi al parere del vostro medico.


Sommario

introduzione 7

Quinoa e zenzero: i bruciagrassi naturali ◗ Sono i supercibi alleati di linea e salute ◗ La quinoa: i chicchi che favoriscono il dimagrimento ◗ Lo zenzero: la radice che stimola il metabolismo

14

I rimedi verdi per “sciogliere” i grassi in eccesso

18

I consigli a tavola per ridurre l’adipe ◗ Lo stile alimentare adatto per perdere peso e stare bene ◗ Sette giorni di menu snellenti per assottigliare il girovita


Sommario

29

Le ricette per eliminare l’adipe

30

Antipasti per consumare piĂš calorie

44

Primi piatti per ridurre gli accumuli di grasso

76

Secondi piatti per tonificare i muscoli

106

Contorni per depurare l’organismo

122

Dolci per stimolare il metabolismo

140

Indice delle ricette


Introduzione

Quinoa e zenzero: i bruciagrassi naturali Sono i supercibi alleati di linea e salute La quinoa e lo zenzero sono alimenti che, introdotti all’interno di un regime alimentare sano, vario e nutrizionalmente equilibrato, possono contribuire a eliminare gli accumuli di adipe, poiché oltre ad avere proprietà bruciagrassi (favoriscono cioè l’eliminazione di quei “rotolini” di adipe particolarmente difficili da eliminare), contrastano i gonfiori addominali e stimolano le attività metaboliche, facendole funzionare più velocemente. E con un metabolismo più veloce l’organismo è portato a consumare una quantità maggiore di calorie, favorendo in questo modo la perdita degli eventuali chili in eccesso oppure il mantenimento del proprio peso forma ideale. Ecco perché in questo libro li abbiamo scelti come “alleati” ideali per chi vuole accelerare il metabolismo, perdendo peso senza riprenderlo ed eliminando anche i gonfiori addominali, causa di aumento del girovita. Introdurre regolarmente nella propria alimentazione questi alimenti aiuta infatti a tenere sotto controllo il peso corporeo, prevenendo il sovrappeso e favorendo la depurazione dell’intero organismo. In particolare, la quinoa costituisce un’ottima alternativa al grano e ai suoi derivati (spesso causa di intolleranze alimentari e gonfiori) ed essendo priva di glutine può essere consumata anche da chi è celiaco: molto versatile in cucina, è ottima sia per preparazioni salate che dolci, per realizzare polpette o crocchette, zuppe o ripieni. Lo zenzero invece può essere usato (sotto forma di radice fresca grattugiata oppure in polvere) per insaporire qualsiasi preparazione, dai primi piatti ai dolci, regalando alle pietanze cui viene unito proprietà sciogligrassi e anti adipe. Ma vediamo insieme quali sono le caratteristiche, le proprietà e gli impieghi bruciagrassi in cucina di questi preziosi alimenti che non dovrebbero mancare dalla dieta di chi vuole perdere peso. 7


Introduzione

la QUINOA: I CHICCHI CHE FAVORISCONO il dimagrimento La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiacee, come gli spinaci o la barbabietola. È originaria di Paesi del Sudamerica e viene coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani pietrosi delle Ande a 4000 metri sul livello del mare. Utilizzata già dagli Inca, che le attribuivano la capacità di aumentare la resistenza dei guerrieri (tanto che le venne dato l’appellativo di “oro degli Inca”), per il suo buon apporto proteico e il potere nutritivo costituisce l’alimento base per le popolazioni andine, che la chiamano “chisiya mama”, la madre di tutti i semi. Pur non essendo una graminacea (è considerata uno pseudocereale, poiché è accomunata ai cereali per le proprietà nutritive e anche per gli impieghi in cucina), la quinoa può essere usata come gli altri cereali.

Le proprietà benefiche e snellenti La sua ricchezza in proteine (ne fornisce circa 14 g per 100 g di prodotto), unita al contenuto in fibre (7 g per 100 g) e carboidrati (64 g per 100 g), ne fa un “super alimento”, tanto che anche la Nasa l’ha inclusa nella dieta degli astronauti, per favorirne la forma fisica e il benessere mentale, anche in situazioni di stress “estremo”. 8

VALORI NUTRIZIONALI DELLA QUINOA Kcal 368/100 g Grassi 6,07 g Proteine 14,12 g Glucidi 64,16 g Fibre 7g Colesterolo 0


Introduzione

Inoltre, contiene fibre e sali minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco, e fornisce anche grassi, in prevalenza insaturi. Ciò che però la differenzia rispetto agli altri cereali è il contenuto maggiore di proteine, delle quali il 37% è costituito da aminoacidi essenziali (che il corpo umano non è in grado di produrre e che quindi devono essere assunti mediante l’alimentazione), necessari alla formazione dei muscoli e della massa magra. Gli aminoacidi che la quinoa contiene in quantità superiori rispetto agli altri cereali sono l’acido glutammico (coinvolto nella produzione di energia per il cervello), l’acido aspartico (utile per la funzionalità del fegato e il benessere cardiovascolare), la tiroxina (anti stress), la lisina (fondamentale per la crescita delle cellule cerebrali) e la metionina, che svolge un ruolo attivo nella metabolizzazione dell’insulina, aumentando la tolleranza agli zuccheri e contribuendo a prevenire il diabete e il sovrappeso. Questo si traduce, oltre che in un metabolismo più veloce, anche in un maggior senso di sazietà. La quinoa possiede inoltre un indice glicemico molto basso (IG 35): questo significa che contribuisce a regolarizzare i livelli di zuccheri nel sangue. Tutto merito delle sue proteine vegetali e dei suoi grassi insaturi, che rallentano l’arrivo degli zuccheri nel sangue. Le proprietà della quinoa ne fanno quindi un alimento adatto per la dieta quotidiana di chi vuole dimagrire e necessita di energia, vitamine e minerali da assumere attraverso cibi che non appesantiscono e non fanno ingrassare.

Gli impieghi in cucina Di forma molto simile alle lenticchie, i minuscoli semi che la compongono possono avere colori diversi (rosso, bianco...) e si impiegano solo dopo accurata pulizia sotto l’acqua corrente mettendone pochi per volta in un colino a trama fitta. Questo procedimento permette di eliminare eventuali sassolini o impurità e togliere anche lo strato di saponina che li riveste, dal sapore leggermente amaro. I chicchi puliti si fanno poi lessare per 15-20 minuti in una quantità di acqua leggermente salata pari al doppio del suo volume (1 tazza di quinoa per 2 tazze d’acqua), fino a completo assorbimento. I chicchi bolliti acquistano una colorazione trasparente. Una porzione è di circa 60-70 g, da completare con un alimento proteico e verdure per ottenere un pasto nutrizionalmente completo ed equilibrato. 9


Introduzione

lo ZENZERO: LA RADICE CHE STIMOLA IL METABOLISMO Lo zenzero (Zingiber officinale) è il rizoma di una pianta erbacea della famiglia delle Zingiberacee, la stessa del cardamomo, originaria dell’Estremo Oriente. L’impiego della radice fresca o essiccata nella medicina e nella cucina asiatica risale a circa 5000 anni fa. Oggi il suo utilizzo è diffuso anche nel mondo occidentale, che ne ha scoperto le molteplici proprietà benefiche per la linea e la salute, evidenziandone in particolare l’effetto sciogli grassi e il potere antinfiammatorio, utile per la salute dell’apparato gastrointestinale ma anche per contrastare ritenzione idrica e cellulite.

VALORI NUTRIZIONALI DELLO ZENZERO Kcal 80/100 g Grassi 0,7 g Proteine 1,7 g Glucidi 17,7 g Fibre 2,0 g Colesterolo 0

Principi attivi e proprietà I principi attivi della radice di zenzero sono rappresentati dall’olio essenziale che contiene sesquiterpeni e alcoli, e da gingeroli e shogaoli, costituenti che svolgono una spiccata azione antinfiammatoria, in particolare sulla mucosa gastrica. Proprio per questa sua funzione disinfiammante, è usato per prevenire la gastrite e la formazione di ulcera, anche quella dovuta all’assunzione di farmaci altamente gastrolesivi, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS). Nella prevenzione della gastrite si consiglia di utilizzare lo zenzero fresco miscelandolo ai piatti già pronti e il suo impiego è consigliato anche per contrastare il mal d’auto e la nausea. 10


Introduzione

Ma lo zenzero non svolge solo effetti antinfiammatori sul nostro organismo, possiede anche proprietà depurative, che contribuiscono all’eliminazione di scorie e tossine in eccesso, favorendo un’azione disintossicante sul fegato, ma anche sull’intestino e i reni. Questa sua azione detossinante viene svolta soprattutto grazie al contenuto di potassio depurativo e alla sua azione alcalinizzante, che permette di ridurre l’effetto acidificante del sodio (sale da cucina), degli zuccheri raffinati, dei conservanti e delle proteine, e mobilita i depositi di grasso e i ristagni di liquidi, facilitando la riduzione dei cosiddetti “rotolini”, accumuli di adipe particolarmente difficili da smaltire. Inoltre, questa preziosa radice stimola la digestione, contribuendo all’assimilazione delle sostanze nutritive contenute nei cibi che accompagna, in particolare di carboidrati e proteine. La sua azione digestiva facilita il passaggio del contenuto dello stomaco nell’intestino e l’eliminazione degli scarti con le feci e si completa mediante la stimolazione della colecisti e la regolarizzazione della secrezione della bile, svolgendo un’azione preventiva del reflusso gastrico e della gastrite provocati da un eccesso di acidità, soprattutto in seguito a un pasto particolarmente ricco di grassi.

Perché fa “bruciare” di più Gli acidi organici presenti nella radice di zenzero stimolano gli enzimi della digestione, provocando un aumento del dispendio calorico (questo processo metabolico viene chiamato termogenesi) e ciò fa sì che il metabolismo bruci più calorie per svolgere le proprie attività. E ricordiamo che consumando più calorie si favorisce la perdita dei chili in eccesso. Inoltre, lo zenzero migliora la diuresi e la motilità gastrica, riducendo la ritenzione idrica, la cellulite, il gonfiore addominale e la costipazione. Infatti, numerosi studi hanno dimostrato che questa spezia stimola il movimento dei muscoli del tratto gastrointestinale addetti a spingere il cibo e le tossine lungo il sistema digestivo (peristalsi intestinale). Un recente studio condotto dai ricercatori del Columbia University Medical Center (USA) ha dimostrato inoltre che il consumo di zenzero ha effetti sazianti e termogenici, utili sia per il controllo del peso corporeo che della fame di origine nervosa. Inoltre, unito al cibo che si porta in tavola (e in particolare a crudo e non in cottura) lo zenzero permette di ridurre l’assorbimento dei gras11


Introduzione

si e combatte la ritenzione idrica e la cellulite: basta aggiungerne un pezzetto di radice grattugiata o tagliata a fettine molto sottili (oppure in polvere) a pasta o cereali, per favorire un effetto drenante ed evitare la sonnolenza dopo il pasto. E non solo, lo zenzero svolge anche un’azione ipoglicemizzante, riequilibrando i livelli degli zuccheri nel sangue e prevenendo in questo modo i picchi glicemici elevati che possono portare all’accumulo di adipe (in particolare nella zona addominale) e al sovrappeso.

Da usare anche come integratore snellente e anti adipe

Rimedio tipico della medicina cinese tradizionale e dell’ayurveda (l’antica medicina indiana) per la cura dei disturbi gastrointestinali, nella moderna fitoterapia lo zenzero è impiegato anche per il trattamento dei disturbi digestivi comprendenti reflusso gastroesofageo o eruttazione, bruciore allo stomaco, flatulenza e nausea. In commercio si trovano integratori a base di zenzero sotto forma di capsule o compresse, dalle proprietà digestive, anti nausea e anti bruciori di stomaco, diuretiche, antibatteriche e benefiche anche sul sistema cardiocircolatorio. Si consiglia l’acquisto di un prodotto titolato in gingeroli almeno al 5% (50 mg per capsula o compressa). Affinché l’integratore svolga un’azione snellente e antigonfiori se ne assume 1 capsula o compressa al dì, con acqua, 20 minuti prima di pranzo o di cena.

Gli impieghi in cucina della radice fresca o essiccata

Si utilizza in cucina per aromatizzare zuppe, piatti di pesce, verdure di ogni genere, ma anche per la preparazione di dolci e biscotti o per realizzare tisane e aromatizzare il tè (vedi a lato le indicazioni per preparare una bevanda anti grasso al tè verde e zenzero), potenziandone le proprietà snellenti e anti adipe. La quantità ideale da usare quotidianamente è di 2-3 cm di radice fresca (da grattugiare o affettare sottilmente) o 1-2 cucchiaini della spezia ridotta in polvere, da aggiungere preferibilmente a fine cottura per non perderne le preziose proprietà bruciagrassi.

12


Introduzione

bevanda al tè verde e zenzero anti grasso Come prepararla (per 1 persona): basta aggiungere 3 fettine sottili di radice di zenzero fresca a una tazza di tè verde caldo (lo prepari versando su 1 cucchiaino di tè 150 ml di acqua in ebollizione, quindi lasci in infusione per 5-10 minuti e filtri), lasciando in infusione qualche minuto prima di consumare la bevanda. Si consiglia poi di mangiare anche le fettine di zenzero rimaste sul fondo della tazza per sfruttarne tutte le proprietà bruciagrassi. Questa gradevole bevanda, oltre a contrastare i gas addominali, la ritenzione idrica e la cellulite, se assunta 3 volte al giorno favorisce anche la riduzione del peso corporeo.

Va considerato però che la spezia fresca ha un sapore molto più intenso e “piccante” rispetto a quella in polvere, quindi il suo impiego dipende anche dal gusto personale e dal grado di piccantezza “sopportato”. Un altro impiego dello zenzero può essere quello di masticarne qualche fettina di radice fresca durante la giornata per ottenere un efficace effetto stimolante della digestione e bruciagrassi. Lo zenzero può anche essere candito ma, a causa del contenuto di zucchero aggiunto, è sconsigliato per chi deve perdere peso. Per poter beneficiare al massimo delle sue proprietà dimagranti è preferibile impiegarne la radice fresca, che conserva la maggior percentuale di principi attivi snellenti e bruciagrassi rispetto alla polvere ricavata dal rizoma essiccato e macinato (in questa formulazione perde non solo il sapore piccante, ma anche gran parte della sua preziosa azione antiossidante). Il suo utilizzo in cucina, come quello delle altre spezie in genere (pepe, peperoncino, paprica, curry, curcuma, zafferano ecc.) e delle erbe aromatiche (origano, timo, dragoncello, prezzemolo, salvia, erba cipollina ecc.), permette di insaporire i piatti riducendo allo stesso tempo il consumo di sale – se non addirittura eliminandolo del tutto – in cucina (se impiegato in eccesso, il sale può essere causa di ritenzione dei liquidi, cellulite, gonfiori, fame nervosa e anche sovrappeso) e diminuendo anche l’impiego di condimenti ad elevato contenuto calorico, come l’olio e il burro, che utilizzati in quantità eccessive possono essere ritenuti responsabili dell’accumulo di chili e di adipe, in particolare in corrispondenza del punto vita.

13


Introduzione

I rimedi verdi per “sciogliere” i grassi in eccesso GLI INTEGRATORI CHE aiutano a ridurre l’adipe accumulato estratto di banaba: contrasta sovrappeso e intolleranza agli zuccheri ◗ Si ottiene dalle foglie di Lagerstroemia speciosa, un albero originario del Sud-Est asiatico. Contiene acido corosolico che nell’organismo svolge un’azione insulino-simile e, proprio per questo, favorisce l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule, contribuendo alla prevenzione dell’insulino-resistenza, del diabete mellito e del grasso addominale. Inoltre, riduce i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. Come assumerlo: 1 compressa da 300 mg di estratto di banaba titolato in acido corosolico 3 volte al giorno, con abbondante acqua, almeno 20 minuti prima dei pasti. Momordica Charantia: contro la formazione di adipe addominale ◗ Gli estratti di questa pianta rallentano l’assorbimento degli zuccheri semplici, i principali responsabili degli accumuli di grasso sulla pancia. Ciò contribuisce a controllare i livelli di glicemia nel sangue. Come assumerla: se ne prende 1 capsula o compressa con acqua, 15 minuti prima di mangiare. Da non assumere in gravidanza e durante l’allattamento. Non è indicata per i bambini. catechine del tè verde: riducono il girovita ◗ Le catechine (catechina, epicatechina, gallocatechina, epigallocatechina, epicatechina gallato, epigallocatechina gallato) sono un gruppo di sostanze antiossidanti appartenenti alla categoria dei flavonoidi. 14


Introduzione

Sono contenute soprattutto nel tè e in modo particolare in quello verde. Un recente studio pubblicato su «The Journal of Nutrition» ha evidenziato che una regolare assunzione di catechine (derivate dall’estratto di tè verde), unita a un regolare esercizio fisico aerobico, contribuisce alla riduzione del grasso addominale e, conseguentemente, influisce in modo positivo sul rischio di sviluppo di patologie cardiocircolatorie e sindrome metabolica. Come assumerle: prendere 625 mg al giorno di catechine in capsule o compresse con abbondante acqua. guaranà: attiva il metabolismo ◗ Nativa della foresta amazzonica, è una pianta (Paullinia cupana) rampicante sempreverde, appartenente alla famiglia delle Sapindacee. Ogni frutto di guaranà contiene da uno a tre semi che, opportunamente essiccati, macinati, impastati e mescolati con farina di cassava, danno origine a una pasta bruna dal sapore amaro particolarmente ricca di guaranina. La guaranina dei suoi semi, simile alla caffeina, favorisce il rilascio di due ormoni, chiamati adrenalina e noradrenalina (catecolamine), che stimolano l’aumento del metabolismo corporeo, della frequenza cardiaca e del numero di atti respiratori (incrementando, così, l’ossigenazione del sangue e il dimagrimento). Come assumerlo: prendere 2 capsule o compresse al dì, con abbondante acqua. Gymnema sylvestre: riduce l’assimilazione degli zuccheri ◗ Gli estratti di questa pianta sono in grado di far sì che l’organismo bruci gli zuccheri senza trasformarli in adipe, con un’azione simile alla momordica (vedi a lato) e, proprio in questo senso, aiuta a dimagrire. Come assumerla: prendere 1 capsula o compressa con acqua, 15 minuti prima di mangiare. Da non assumere in gravidanza e durante l’allattamento. Non è indicata per i bambini. Undaria Pinnatifida: utile per combattere il grasso adiposo ◗ È un alga originaria dell’Oriente, nota come Wakame. È ricca in minerali (quali calcio, potassio, magnesio, sodio e cloro) e apporta, fra le altre, sostanze ad attività antivirali, antipertensive, antitumorali e 15


Introduzione

antinfiammatorie. Inoltre, contiene fucoxantina, che ha mostrato una buona efficacia nel ridurre il deposito di adipe addominale, stimolando una naturale azione bruciagrassi. Come assumerla: in compresse, 4-6 al dì, prima di pranzo e di cena. Ippocastano e gambo d’ananas: per dire addio alla “pancetta” ◗ Ippocastano (Aesculus hippocastanum) e gambo d’ananas (Ananas sativus) sono tradizionalmente noti per la capacità di migliorare la funzionalità fisiologica dei vasi sanguigni, contribuendo in tal modo alla risoluzione dei gonfiori e alla riduzione dei liquidi in eccesso trattenuti nei tessuti, favorendo la riduzione del girovita, dei gonfiori e della ritenzione, spesso concausa (insieme all’adipe) dell’inestetica “pancia”. Come assumerli: in compresse, una per ognuno, due volte al giorno, accompagnando con abbondante acqua. Metionina, colina e betaina: mobilitano il grasso per eliminarlo ◗ La metionina è un aminoacido essenziale, la colina una sostanza accostata alle vitamine B e la betaina è una sostanza che protegge il cuore. Insieme, mobilitano il grasso corporeo (anche quello addominale) e ne facilitano l’eliminazione. Se ne prende 1 compressa 1-3 volte al dì, con acqua. Come assumerle: in commercio trovi integratori che le contengono tutte e tre, insieme anche a inositolo e Lactobacillus acidophilus.

la tintura madre e il macerato glicerico che riducono il girovita tintura madre di tè di giava: per contrastare l’adipe ◗ Noto anche come ortosiphon, il tè di Giava è costituito dalle foglie e dagli steli dell’Orthosiphon aristatus ed è noto per le sue spiccate proprietà diuretiche e antinfiammatorie. In caso di grasso addominale, questo rimedio favorisce la riduzione del peso corporeo e l’espulsione delle scorie e delle tossine che, accumulandosi, rallentano l’eliminazione dell’adipe in eccesso. Come assumerla: in tintura madre, 25 gocce tre volte al giorno in poca acqua per almeno un mese. 16


Introduzione

Macerato glicerico di faggio: antiritenzione e tonificante ◗ Il macerato glicerico di Fagus sylvatica (faggio) si ottiene dalle gemme della pianta macerate in acqua, alcol e glicerina; ha la proprietà di stimolare la diuresi e la funzionalità renale, ottimo quindi in caso di ritenzione idrica e cellulite; inoltre favorisce l’eliminazione dell’adipe in eccesso e ha la capacità di stimolare le difese organiche. Come assumerlo: tre volte al giorno, 50 gocce in poca acqua tiepida 15 minuti prima di colazione, pranzo e cena, per un totale di 150 gocce al dì, da prendere per almeno un mese.

le bevande che bruciano i depositi di grasso zenzero e cannella: per non “accumulare” adipe sul girovita ◗ Lo zenzero è il rizoma di una pianta (Zingiber officinale) originaria dell’Estremo Oriente. Fresco o essiccato, si usa per le sue proprietà diuretiche, depurative e brucia grassi. Abbinato alla corteccia della cannella (Cinnamomum zeylanicum), utile per il controllo degli zuccheri nel sangue, risulta efficace nel ridurre la “pancetta”. Preparala così: porta un litro di acqua a ebollizione e versa 1 cucchiaio di zenzero tritato e 5 cm di corteccia di cannella spezzettata. Lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi durante il giorno, dolcificando a piacere con 1 cucchiaino di stevia o di miele. Tè verde, scorza di limone, semi di anice e di finocchio: per ridurre il grasso addominale ◗ Questa è una bevanda particolarmente efficace sul grasso “bianco” addominale. Tutto merito dei principi attivi antiossidanti e stimolanti del tè verde, dei semi di anice e finocchio che contrastano i gonfiori e della buccia di limone ricca di oli essenziali dimagranti e brucia grassi. Preparala così: versa 200 ml di acqua calda su 1 cucchiaino di semi di anice, uno di finocchio, uno di buccia grattugiata di limone e uno raso di tè verde. Lascia in infusione per 5 minuti, quindi filtra e bevi 3-4 volte al dì, dolcificando a piacere con 1 cucchiaino di stevia. 17


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.