RIZA
PER RIPARTIRE ALLA GRANDE Gli antistress naturali
La Natura ci mette a disposizione straordinarie piante “adattogene”. Si chiamano così perché contengono principi attivi che aiutano corpo e mente ad adattarsi alle condizioni più difficili, regalando velocemente energia, forza e gioia di vivere.
Gli antistress
naturali
I nuovi rimedi verdi per ritrovare il buonumore e la voglia di fare
POTENZIANO L’ENERGIA VITALE
TANTE AZIONI BENEFICHE
• Rodiola • Eleuterococco • Ginseng • Guaranà e Maca
• Vincono la stanchezza • Rinforzano i neuroni • Aumentano le difese • Regolano il sonno
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Edizioni Riza S.p.A. - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it
GLI INTEGRATORI CHE MIGLIORANO LUCIDITÀ E CONCENTRAZIONE 21/04/20 13:00
SOMMARIO La natura ci aiuta anche contro lo stress.. 6 Le piante che stimolano la capacità di adattarsi......... 8
Rodiola, l’alleata per ritrovare slancio ... 10 La radice d’oro siberiana ....... 12 Un potente adattogeno ricco di principi attivi ............. 14 Come agisce sull’organismo ...... 16 In commercio la trovi così ...... 20 L’utilizzo come rimedio ........ 22 Puoi assumerla anche in tazza ... 24
L’ Eleuterococco ti solleva da nervosismo e stanchezza ............. 26 La pianta dell’energia per rinforzare il corpo indebolito ............ 28 È un potente antistress naturale ............ 30 Sostiene l’organismo dove c’è più bisogno ........... 32 Scegli i prodotti giusti........ 36 Un tonico per corpo e mente .............. 38 Ti regala subito energia........ 40 Riequilibra il tono dell’umore .. 42 Migliora le difese immunitarie ................... 44
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Ginseng, la radice dell’energia ............... 46 Come distinguere le varietà .................... 48 I poteri curativi del ginseng ... 50 Un vero forziere di principi attivi ............. 52 Antistress ma non solo.......... 54 Accresce le capacità di resistenza... ............... 58 Come si trova in commercio... ................ 60
La Withania favorisce il sonno e scaccia l’ansia ....................... 90 La Schisandra, un tonico che corazza contro i virus ............. 92 La Griffonia riduce l’ansia e risolleva l’umore .................... 94 L’ Echinacea alza lo scudo immunitario .............. 96
Quando e come usarlo............. 64
Guaranà, ti regala una sferzata di energia.................. 66 L’energizzante ricco di fibre ................. 68 Una miniera di preziose virtù ... 70 I prodotti che lo contengono .... 74 Caffè o guaranà? ............... 76 Stimola anche il dimagrimento ... 78 Combatte ritenzione e cellulite ................... 80
La Maca ti rende più forte ................... 82 Dà energia a corpo e mente ...... 84 Come assumerla ................. 86 Si usa anche in cucina ......... 88
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Rodiola,
l’alleata per ritrovare slancio
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riginaria delle montagne siberiane, la rodiola (Rhodiola rosea) è una pianta siberiana del grande freddo, robusta e tenace, fatta per resistere alle temperature più rigide, nelle zone più impervie e secche dell’Emisfero settentrionale. I suoi estratti regalano benefici davvero interessanti, sia sul piano psicologico sia su quello fisiolo-
gico e sono un ottimo antidoto contro lo stress costante che affligge la vita moderna, e le sue conseguenze deleterie sia per il corpo sia per la psiche. La particolarità di questo fitoestratto è che agisce in totale armonia con l’organismo, e dunque, secondo le necessità, basterà variare e le quantità assunte, sia come stimolante che come calmante: in particolare, stimola le funzioni cognitive e le potenzia, ma agisce anche come calmante sulle emozioni, attenuando in maniera dolce i disturbi dell’umore come ansia, preoccupazione e depressione. In definitiva, aiuta quindi corpo e mente ad adattarsi a quelle condizioni esterne o interne difficili che non si possono controllare. A differenza di molti antidepressivi, sonniferi, ma anche energizzanti, la rodiola non crea squilibri interni, ha davvero pochi effetti secondari, unicamente legati a un consumo scorretto degli estratti, e non crea alcun tipo di dipendenza.
Un integratore portentoso
Le radici di rodiola sono infatti un potente medicinale, capace di infondere forza e di sostenere l’organismo nei momenti più critici, persino quando è in gioco la sopravvivenza stessa. Le sue virtù sono così eccezionali che, nel periodo della “guerra fredda”, i russi finanziarono molte ricerche per studiarle in gran segreto. Erano convinti che dai suoi estratti si potessero ricavare integratori portentosi, capaci di rinforzare militari, astronauti e uomini di stato e creare così un’élite di “superuomini”. I risultati di questi studi sovietici non sono ancora del tutto noti. È certo
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che per molti decenni rimasero confinati a est della cortina di ferro: furono tradotti e raggiunsero l’Occidente solo all’inizio del XXI secolo, mettendo a disposizione della comunità scientifica, e di tutti, le straordinarie proprietà di cui questa “radice d’oro” è dotata.
Dà forza e resistenza a corpo e mente
La rodiola dà benefici davvero interessanti, sia sul piano psicologico che su quello fisiologico ed è un ottimo antidoto contro lo stress costante che caratterizza la vita moderna, e le sue rovinose conseguenze sia per il corpo che per la psiche. È davvero una pianta straordinaria, perché svolge la sua azione in totale armonia con l’organismo e, secondo le quantità assunte, può agire sia come stimolante che come calmante. In particolare, la rodiola stimola le funzioni cognitive e le potenzia, regola la sfera psicologica e attenua in maniera dolce i disturbi dell’umore, soprattutto l’ansia e la depressione. La sua tradizione terapeutica risale almeno ad alcune migliaia di anni fa, e studi recenti dimostrano a pieno titolo l’efficacia di questa pianta che, tra l’altro, è davvero sicura e si può assumere con tranquillità anche per periodi prolungati. È classificata come fitoadattogeno, cioè una sostanza naturale in grado di stimolare la risposta dell’organismo a molti fattori di stress, come il freddo, la stanchezza o ritmi di lavoro eccessivi, normalizzando i disequilibri causati da queste condizioni. È dunque utile da assumere anche quotidianamente, per far fronte alle tensioni e alla fatica di tutti i giorni e ai ritmi frenetici della vita moderna. La radice contiene infatti molti principi attivi: antiossidanti, tannini, flavonoidi e soprattutto rosavina e salidrosidi, i principali responsabili degli effetti antidepressivi e ansiolitici della pianta.
Un aiuto formidabile contro lo stress quotidiano
La rodiola supporta in maniera eccellente il sistema nervoso, dà sollievo alla tristezza e agli stati umorali uggiosi e atonici, migliora le prestazioni lavorative e aiuta l’organismo a trovare l’energia di cui ha bisogno per svolgere tutti i suoi compiti sia fisici che mentali. Ottimizza l’utilizzo delle energie già presenti nel corpo, equilibra i sistemi ormonali e ti aiuta a raccogliere le risorse per far
fronte a vari tipi di stress quotidiano. La rodiola è davvero un aiuto efficace nei periodi di fatica, perché promuove un aumento della vitalità completamente naturale e rispettoso degli equilibri organici. Inoltre protegge la salute del cuore, le difese immunitarie, bilancia la regolazione ormonale e favorisce anche la perdita di peso perché aiuta il tuo corpo a convertire il grasso in energia utile. Contiene anche molti antiossidanti, che mantengono giovane l’organismo.
A chi è utile La radice di questa pianta è un potentissimo integratore, adatto per affrontare tutte le situazioni che mettono a dura prova corpo e mente. Inoltre, ha anche notevoli effetti dimagranti. Ecco per chi è adatta: • per chi vuole migliorare il proprio benessere generale; • per chi è affetto da angoscia, ansia, si sente depresso nel morale e privo di forze; • per chi fa fatica a star dietro a tutto ed è sempre agitato e affaticato; • per chi si trova davanti a una situazione critica, come un lutto, un divorzio o un periodo di fatica intensa; • per chi deve adattarsi a una situazione difficile, insolita e inaspettata; • per chi affronta situazioni di estrema sollecitazione fisica (attività impegnative per il corpo) oppure mentale (preparazione di esami, eccesso di lavoro…); • per chi ha bisogno di rinforzare la concentrazione e la memoria.
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rodiola
d’oro siberiana
La radice
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l nome della pianta deriva dal greco rodhon, rosa, unito al suffisso del diminutivo latino e significa dunque “piccola rosa”. Le sue radici, dalla tinta tenue e dalle sfumature color carne, infatti, una volta disseccate e tritate, emanano un leggero profumo di rosa, così come i piccoli fiori gialli. Già i Greci e i Romani ne conoscevano le proprietà: il medico e naturalista greco Dioscoride, che fu il primo a classificarla nel I secolo d.C., la chiamava “rodhia rhiza”, “dalla radice che sa di rosa”, e lo stesso facevano alcuni autori latini. Anche Linneo si rifece a queste precedenti nomenclature per scegliere la denominazione botanica della pianta, che nella farmacopea svedese è presente fin dalla metà del XVIII secolo. I manuali erboristici tedeschi e francesi ne riconobbero poco più tardi le proprietà, e anche in Inghilterra la rhodiola, che in questo caso prende il nome di “lignum rodium”, è nota come rimedio tradizionale. Nella zona di origine, la Siberia, questa pianta viene invece chiamata “radice d’oro” (Zoloty Koren), un nome che ne sottolinea l’importanza e la preziosità. Il suo uso è antichissimo, ed è stato tramandato nella tradizione etnobotanica locale e nella medicina sciamanica tradizionale, come antidoto alla fatica e alla vecchiaia. Si dice addirittura sia all’origine della straordinaria tempra e longevità delle popolazioni artiche che vivono all’estremo nord dell’emisfero.
Ti aiuta ad adattarti alle situazioni difficili
La rodiola rientra fra gli adattogeni naturali perché modula la risposta naturale dell’organismo a vari tipi di agenti stressogeni, che possono logorare a vari livelli la mente e il corpo. Alcuni sono climatici, come il caldo e il freddo. Altri sono dovuti ad azioni impegnative per il corpo, allo sforzo fisico, alla fatica, alle veglie prolungate, a situazione inaspettate e drammatiche. Anche la mente e la psiche patiscono lo stress dovuto a pressioni continue e protratte nel tempo e ai ritmi di una vita frenetica o a periodi faticosi e difficili e a sconvolgimenti di carattere emotivo. In
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L’integratore usato dai militari La rodiola era un farmaco diffuso nel mondo antico e comune soprattutto nelle aree fredde dell’Europa e dell’Asia, dove era patrimonio tradizionale dei sistemi medici locali. Proprio qui, grazie all’influenza della tradizione popolare, avvennero i primi studi sulle proprietà fitochimiche di questa pianta, a partire dalla metà del Novecento. La gran parte fu mantenuta segreta per ragioni tattiche, perciò questa messe di ricerche non venne divulgata né tradotta dal cinese o dal russo. Le cose cambiarono solo negli anni Novanta, con la dissoluzione dell’Unione Sovietica e la caduta della cortina di ferro. Fu allora che alcuni studi cominciarono a raggiungere l’Occidente, incuriosendo la comunità scientifica. La svolta si ebbe grazie a Zakir Ramazanov, uno studioso di biochimica vegetale che scoprì la pianta negli anni Settanta, durante il suo servizio militare in Afghanistan, ne rimase affascinato e, poiché aveva accesso alla lingua, tradusse numerosi studi russi in inglese. Non solo: iniziò anche un’attività di importazione verso gli Stati Uniti e di commercializzazione della pianta. Due psichiatri della Columbia University, il dottor Richard Brown, già nominato, e la dottoressa Patricia Gerbarg, ebbero modo di sperimentarne su se stessi gli effetti benefici capaci di rigenerare le forze, così come l’umore. I due ne rimasero entusiasti e scrissero un libro che divenne un best seller, “The Rhodiola Revolution” dove, in toni entusiastici, vengono descritte tutte le proprietà di questa pianta.
tutti questi casi, interviene la rodiola, che sostiene l’organismo e lo aiuta a trovare le sue risorse naturali per far fronte alle richieste dell’ambiente esterno. La rodiola ha un’azione dolce. Agisce come normalizzante e non interferisce con le funzioni organiche. Proprio per questa sua qualità attrasse l’attenzione degli scienziati russi, che studiarono a fondo questa pianta, nota da sempre alla tradizione locale, in vista di una sua possibile somministrazione agli astronauti per combattere la fatica estrema dei voli spaziali, in assenza di gravità e in condizioni ambientali anomale, stressanti ed estremamente restrittive.
L’erba di lunga vita
Benché la sua storia di pianta curativa sia molto lunga, la rodiola è comparsa nel panorama scientifico occidentale soltanto da pochi decenni, in particolare dopo la fine della guerra fredda, quando i primi studi, redatti negli anni Cinquanta in lingua russa, scandinava e giapponese, furono tradotti in inglese. In realtà, fin dall’antichità la pianta era nota e apprezzata nella medicina e nella cultura tradizionale delle popolazioni artiche, che a lei attribuivano l’origine della loro proverbiale longevità e la capacità di resistere alle intemperie. Non per niente era chiamata “radice d’oro”, l’erba preziosa, che migliorava le possibilità di sopravvivenza
negli ambienti artici e l’adattamento alle basse temperature, ma anche alle altitudini. In Siberia fa da sempre parte della medicina tradizionale: gli effetti corroboranti dell’”erba della lunga vita” erano ben noti, tanto che si diceva che chi ne bevesse l’infuso regolarmente potesse vivere 100 anni. Consumata sotto forma di tè caldo, rafforzava il corpo l’organismo e aumentava la resistenza al freddo e alle malattie. Le popolazioni mongole la usavano per curare malattie gravi come il cancro e la tubercolosi e ancora oggi, così come migliaia di anni fa, in Siberia e in Georgia la si offre alle coppie di sposi novelli, per assicurare loro una prole sana e numerosa: si sa infatti che combatte l’impotenza maschile e favorisce la fertilità delle donne. I tibetani la inserirono nell’alimentazione per migliorare la resistenza condizioni fisiche nell’elevata altitudine dell’altopiano.
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rodiola
Un potente a L
ricco di prin c
a rodiola è davvero una pianta straordinaria: tampona gli effetti dello stress, scaccia depressione e ansia, migliora le prestazioni mentali e quelle fisiche e infine aiuta a ridurre il girovita. Gli orientamenti più recenti della fitoterapia la raccomandano, a scopi curativi, soprattutto per le sue doti di potente adattogeno, utile per sostenere il corpo ma anche la mente. Oltre ad avere qualità energizzanti, tratta gli stati ansiosi che si ripercuotono sull’attività cardiaca con aritmie e palpitazioni, ed è attiva contro la depressione e i problemi sessuali di natura psicologica.
Le sostanze più efficaci
I principi attivi più importanti del fitocomplesso sono le rosavine e i salidrosidi, a cui in particolare si attribuiscono le attività ansiolitica e antidepressiva. Questi principi attivi, infatti, agirebbero sui neurotrasmettitori cerebrali stimolando la produzione di serotonina e di dopamina, così come di ormoni come l’epinefrina e la norepinefrina, in grado di aumentare il senso di benessere. Rosavine e salidrosidi regolano la pro-
Ecco cosa contiene
A differenza dei prodotti di sintesi, dove la composizione chimica è artificiale, perciò chiara e controllata, i rimedi fitoterapici contengono molti componenti chimici, la cui funzione non è sempre nota o chiaramente determinabile. La rodiola può vantare almeno una dozzina di principi attivi, con effetti diversi e non sempre facili da individuare. Contiene soprattutto polifenoli e glucosidi (salidroside e rosavidina), ma nel fitocomplesso sono presenti molti altri elementi. Si valuta che appartengano a 6 classi principali: fenilpropanoidi (rosavina, rosina, rosarina), feniletanoli, flavonoidi (rodiolina, rodionina, rodiosina, rosavidina, acetilrodalgina, tricina), monoterpeni, triterpeni e acidi fenolici. In più, contiene anche molte vitamine e minerali. La sinergia di tutte queste componenti sostiene l’organismo e il sistema nervoso, e ha un potente effetto antifatica; inoltre scaccia l’ansia, la depressione, stimola le facoltà mentali, protegge il cuore e migliora le prestazioni fisiche. E, per finire, fa dimagrire attorno al girovita.
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e adattogeno
n cipi attivi duzione di cortisolo, aiutando l’organismo a combattere le infezioni senza mettere ulteriormente sotto stress il sistema immunitario. Inoltre, l’azione di questi principi attivi provoca effetti positivi anche sul sistema nervoso centrale e su quello cardiovascolare, irrobustendoli e aumentandone la resistenza agli sforzi. Rosavine e salidrosidi sembrerebbero dunque agire insieme, in sinergia. Quando acquisti gli estratti di rodiola, dunque, assicurati che siano presenti entrambi e in prodotti titolati: in questo modo sarai certo di assumere integratori efficaci e salutari, con le percentuali raccomandate di entrambi questi principi attivi.
Un lavoro di squadra La ricerca scientifica ha attribuito l’attività antidepressiva della pianta alla sinergia di tutte le componenti attive in essa presenti. La rodiola regola la risposta ormonale allo stress e agisce positivamente sul tono dell’umore, migliorando anche molti disturbi legati all’ansia e alla depressione. LE PRINCIPALI PROPRIETÀ Vediamo ora le principali proprietà e gli effetti della radice di rodiola: • è un adattogeno, che aumenta la resistenza del corpo agli stress e scaccia la fatica; • riequilibra il tono dell’umore e attenua gli stati di ansia e depressione; • è un tonico della mente, aumenta la memoria e la concentrazione; • migliora le prestazioni fisiche; • ha un effetto dimagrante.
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rodiola
Come agisce
sull’organismo I
principi attivi contenuti nella radice della pianta hanno, in particolare, effetti importanti nella regolazione della risposta ormonale, con una serie di conseguenze positive per l’intero organismo di cui accrescono la flessibilità e la capacità di adattarsi. La rodiola è infatti un importante adattogeno, incrementa la resistenza fisica e quella allo stress, protegge il cuore e sostiene anche le facoltà mentali. In particolare, attiva una sensazione di benessere, perché mantiene alti i livelli di serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore”, e regola quelli di catecolamine (epinefrina e norepinefrina); inoltre normalizza il livello di dopamina nel sangue, con significativi effetti antidepressivi, e abbassa la produzione di cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”. Questo ormone, in particolare, è utile perché controlla la risposta dell’organismo agli eventi traumatici: quando la sua presenza è massiccia e costante, però, il sistema immunitario è sottoposto a un’eccessiva pressione e rischia di indebolirsi; inizia a funzionare male e ci fa ammalare di più. Controllando la produzione di cortisolo, la rodiola ha un effetto riequilibrante, che contribuisce a tenere sotto controllo il livello di stress. Inoltre, i suoi estratti fanno aumentare la concentrazione di beta-endorfine nel sangue, prevenendo le variazioni ormonali dovute alla tensione.
Equilibra il sistema nervoso
Studi clinici confermano l’efficacia di questa pianta, utile per aumentare memoria e concentrazione in situazioni di stress e di stanchezza, diminuendo al contempo il senso di affaticamen-
to. Secondo alcune ricerche fitofarmacologiche, la rodiola agirebbe come un dolce stimolante, con effetti simili a quelli della caffeina. I salidrosidi presenti nel fitocomplesso, inoltre, hanno un effetto anabolico: sono in grado di stimolare i processi metabolici, ottimizzando le risorse e il rendimento globale dell’organismo. La rodiola dunque può diventare un eccellente tonico stimolante per aumentare la concentrazione mentale e la resistenza fisica allo stress psicologico oppure ambientale. Migliora infatti la capacità del corpo di sopportare il freddo, ma anche l’eccesso di tossine. Infine, grazie alla presenza di rosavina, un fenilpropanoide, ha il potere di accelerare il metabolismo dei grassi, dimostrandosi così un’alleata veramente valida nelle diete dimagranti.
Tampona gli effetti dello stress
Temperature estreme, tossine, mancanza di sonno, fatica eccessiva, stress psicologico mettono l’organismo sotto stress. L’attività nervosa simpatica e quella parasimpatica, quando lo stress è costante ed eccessivo, perdono il loro equilibrio causando stanchezza, depressione e irritabilità. Come adattogeno, la rodiola migliora la capacità naturale dell’organismo di gestire lo stress, fisico e mentale, che mette a dura prova il sistema immunitario, ormonale e cardiovascolare. In particolare, l’assunzione regolare di rodiola pre-
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viene lo stress cardiocircolatorio e i gravi danni prodotti da questa condizione. I principi attivi della pianta danno un immediato senso di equilibrio e di forza e irrobustiscono l’organismo dopo solo 10 giorni di regolare consumo. Inoltre donano chiarezza mentale e concentrazione, anche sotto pressione e sostengono il sistema immunitario.
Calma gli stati ansiosi e la tristezza
I principi attivi del fitocomplesso aumentano la concentrazione di serotonina nel cervello e la disponibilità di adrenalina, noradrenalina e dopamina, sostanze che regolano l’umore. La rodiola è infatti attiva contro la depressione lieve e moderata e gli stati di ansia, anche cronici. Uno studio clinico molto rigoroso apparso nel 2007 sulla rivista The Nordic Journal of Psychology conferma che la radice migliora gli stati depressivi ed è in grado di attenuare anche altri sintomi correlati a questi disturbi, come insonnia, sbalzi di umore e senso di affaticamento e ottundimento costanti. Se è chiaro che la rodiola funziona come antidepressivo e ansiolitico, non sono stati ancora del tutto esplicitati i meccanismi di questi effetti. Secondo alcuni studi, la pianta funzionerebbe come la caffeina, che è grado di aumentare le prestazioni mentali e ridurre il senso di fatica, e che apparentemente dà la carica, ma che se assunta in dosi eccessive dà fondo alle risorse del nostro organismo. I principi attivi della rodiola agirebbero invece in maniera più naturale, senza provocare irritabilità, insonnia e nervosismo.
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