







Disinfiamma, nutri e rinforza le cartilagini con i rimedi naturali che funzionano
GESTIRE LE EMOZIONI
DOPO I 40 ANNI
Tristezza, rabbia e ansia arrivano perché stai trascurando dei lati di te
VIA LA PANCIA GONFIA
Erbe, tisane e probiotici che eliminano meteorismo e fermentazioni intestinali
Le nuove creme antirughe per ottenere un effetto lifting completamente naturale
LE news AntiAge
PAG. 6
la psiche
Riscopriamo la nostra unicità
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Impara a fare buon uso dei ricordi
PAG. 20
Liberati dal bisogno di... comfort food
PAG. 26
la psiche AntiAge
le lettere AntiAge
PAG. 10
DOSSIER
Via i dolori articolari
la dieta bruciagrassi
Positività tossica: cos’è e perché va evitata
PAG. 28
la storia AntiAge
«Le mie passioni mi hanno salvata»
PAG. 32
PAG. 36
Cause e rimedi per il gonfiore addominale
PAG. 44
Mantieni giovani i tuoi reni
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Vinci così la stanchezza di primavera
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l’integratore AntiAge Maitake, il fungo con la “vitamina della longevità”
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Scopri la dieta bruciagrassi che ti fa dimagrire senza fatica
PAG. 60
Torta pasqualina: facciamola sana!
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Okra. Il super vegetale utile in menopausa
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la bellezza
AntiAge
Tendenza notox: le alternative naturali al botox
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Olio di batana, l’elisir per i tuoi capelli
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Quelli che chiami difetti possono diventare i punti di forza della tua unicità.
Tutti i giovedì dalle ore 17.00
SCOPRIAMO LE NOSTRE RISORSE INTERIORI Gli incontri terapeutici del giovedì con Raffaele Morelli sono workshop pratici dove vengono insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore. Interagendo direttamente con Raffaele Morelli sarà possibile ricevere consigli ef caci per affrontare i disagi esistenziali e i disturbi psicosomatici che a volte ci travolgono. Un approccio unico e originale, che cambierà per sempre il tuo modo di pensare.
Per informazioni: Centro Riza di Medicina Naturale - Tel. 02/5820793
attività fisica
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gardening
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amuleti
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La base trucco per dimostrare 10 anni in meno
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pag.26 pag.28 e inoltre in questa sezione Impara a fare buon uso dei ricordi
Liberati dal bisogno di... Comfort food
Positività tossica: cos’è e perché va evitata
«Le mie passioni mi hanno salvata» pag.32 la storia AntiAge
Ginocchia, spalle, gomiti sono ciò che ci permette di muoverci: scopri come mantenerli giovani evitando gli effetti dell’artrosi e riducendo le infiammazioni
CON LA CONSULENZA
DELLA DOTTORESSA
CRISTINA MOLINA, MEDICO CHIRURGO
«IESPERTO IN OMEOPATIA
E OMOTOSSICOLOGIA
l modo in cui le persone si muovono è la loro autobiogra a in azione», così lo scrittore e giurista Gerry Spence. Una frase che potrebbe essere sottoscritta anche da un reumatologo, da un ortopedico o da un osteopata. A determinare il nostro movimento un ruolo di primo piano lo rivestono le nostre articolazioni, strutture complesse in cui entrano in relazione ossa, tendini e tessuti di natura diversa e che raccontano davvero molto delle nostre abitudini e del nostro modo di vivere.
Una delle più frequenti cause di problemi a livello articolare è l’artrosi, una patologia caratterizzata dalla progressiva usura delle cartilagini che rivestono le estremità ossee. Oggi in Italia ne soffrono circa cinque milioni di persone, che arriveranno ad essere sette milioni entro il 2050. Anche se è innegabile che l’età sia uno dei fattori che possono renderli più frequenti, i fenomeni artrosici non sono però determinati soltanto dall’anagrafe. Se così fosse non si spiegherebbero ultrasettantenni agili e neppure giovani doloranti. I dolori articolari sono ormai riconosciuti come la conseguenza di una serie di fattori. Vediamo i più importanti.
All’origine dell’usura articolare
A determinare (e a peggiorare) l’artrosi conocorrono cause di natura differente. La sedentarità e il poco movimento privano, letteralmente, di nutrimento le cartilagini articolari. Ogni volta che ci muoviamo, esercitiamo una pressione sul liquido sinoviale spingendolo nella cartilagine: questa sostanza viscosa, oltre a favorire la lubri cazione, contiene elettroliti, glucosio, e proteine, che servono alla cartilagine da nutrimento. Particolarmente problematici sono i movimenti ripetuti, che determinano un’usura più rapida delle cartiagini. Abitudini come quella del fumo sono considerate tra le cause dell’artrosi e tra i fattori che ne velocizzano la progressione. Anche quello che mangiamo concorre a enfatizzare il dolore: tutto quanto risulta trasformato, lavorato industrialmente, ultra-processato, ricco di zuccheri, grassi e sale aumenta l’in ammazione articolare.
Sono loro che, in caso di artrosi avanzata, vengono a contatto, sfregandosi, e si deve a loro il dolore che proviamo.
È un tessuto composto da cellule chiamate condrociti e da una matrice extracellulare ricca di fibre di collagene e macromolecole proteiche, che danno alla cartilagine resistenza ed elasticità. Così l’articolazione riesce da assorbire urti e sollecitazioni.
Come i chili di troppo aumentano il problema
Diretta conseguenza di una dieta scorretta, sbilanciata, ad alto tasso di zuccheri e grassi, è il sovrappeso. I chili di troppo sono un problema per le articolazioni e non soltanto perché, come è ovvio, pesiamo di più su di esse e le stressiamo con un carico eccessivo. Ma le ricerche hanno evidenziato che la leptina, una delle molecole che regolano il bilancio energetico, prodotta proprio dalle cellule adipose, è in grado anche di spingere i controciti (le cellule della cartilagine) a produrre sostanze che favoriscono l’in ammazione e che accelarano il danno articolare. Questo rappresenta un nuovo legame tra sovrappeso e obesità e artrosi: i chili di troppo quindi potrebbero essere non solo un fattore di rischio meccanico, ma anche una delle cause metaboliche all’origine della patologia.
È una struttura che circonda l’articolazione, composta da una membrana esterna che dà supporto e stabilità e dalla membrana sinoviale, che produce il liquido sinoviale.
È un liquido denso e viscoso che lubrifica e nutre l’articolazione.
Sono strutture fibrose composte da connettivo con fibre elastiche e collagene che collegano le ossa tra loro e contribuiscono a stabilizzare l’articolazione.
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Ottenuto dai semi di una palma del Sud America, grazie alla presenza di acidi grassi e proteine rinforza e restituisce nutrimento alla tua chioma
l sogno di tutte è avere una chioma folta e piena. Molte donne però lamentano il fatto che i loro capelli non crescono e che al contrario si spezzano continuamente nonostante i tanti trattamenti di bellezza a cui li sottopongono. Se appartieni a questa categoria, potrebbe essere arrivato il momento della svolta grazie a un ingrediente prezioso che vale la pena inserire nella tua hair care routine. Ossia l’olio di batana. Probabilmente il nome non ti dice nulla: pensa invece che dall’altra parte del mondo, per l’esattezza in Brasile e in Honduras, è conosciuto da millenni come un rimedio prezioso, da tramandare di generazione in generazione, per preservare la bellezza e la struttura dei capelli.
Se hai lunghezze molto provate puoi massaggiarne due-tre gocce anche prima dell’asciugatura con il phon. Questo ti consentirà di sigillare l’umidità nei fusti e avere una chioma molto idratata.
che stai già utilizzando, basta solo aggiungere quest’olio per vedere risultati già dalle prime applicazioni.
Aiuta a trattenere l’acqua
Quest’olio vegetale ha infatti la capacità unica di ridare elasticità a lunghezze svuotate e aride. Un capello che fatica a crescere e appare fragile e sottile può semplicemente essere molto secco e povero di nutrienti, per questo tende a spezzarsi continuamente e quindi a restare corto. È il segnale che non lo stai nutrendo e idratando nel modo corretto. Non è necessario abbandonare i prodotti
Estratto a freddo dalle noci di una palma sudamericana che cresce nelle foreste selvatiche, l’Elaeis oleifera, l’olio di batana ha una composizione particolarmente compatibile con quella dei nostri capelli. Ricchissimo di acidi grassi, come gli Omega 6 e gli Omega 9, riesce ad avvolgere il fusto capillifero in una sorta di guaina capace non solo di proteggerlo dagli stress ambientali e dai danni causati dal calore, ma anche di impedire l’evaporazione dell’acqua. A questo si aggiunge la presenza al suo interno di vitamina E e proteine, che rappresentano una vera fonte di nutrimento per le punte danneggiate e devitalizzate. Applicazione dopo applicazione i capelli diventano più forti, idratati, lucidi e quindi anche più facili da mantenere in piega. È indicato per tutte le tipologie di capelli, ma in particolare per quelli sottoposti a tinture, decolorazioni o strumenti di calore per lo styling (come piastre e ferri). Va bene anche per i capelli molto sottili, in questo caso mettine meno per evitare di appesantirli.
L’olio di batana è come tutti gli oli vegetali molto versatile nell’uso. Si presta infatti a fungere sia da maschera sia da leave-in sulle punte a capello asciutto per un tocco finale anticrespo. Tuttavia ti suggeriamo di utilizzarlo principalmente come impacco prima dello shampoo, per sfruttarne appieno tutte le proprietà rigeneranti e dare ai tuoi capelli un booster di idratazione che ne cambierà la struttura. In questo caso procedi applicando uno-due cucchiai di olio sull’intera chioma precedentemente inumidita. Per renderlo meno denso puoi diluirne una piccola quantità in un olio vettore, come quello di jojoba o di cocco. Per distribuire meglio il prodotto, dividi i capelli in ciocche e soffermati prima sulla cute (specie se è secca o irritata) con un delicato massaggio circolare che fa penetrare meglio il prodotto e riattiva il microcircolo. Passa poi ad applicare il prodotto sulle lunghezze (non serve eccedere con la quantità), l’importante è che sia distribuito in modo uniforme. Termina pettinando i capelli. Lascia in posa mezz’ora, poi procedi con il tuo shampoo e balsamo abituali. Quando non hai tempo di fare l’impacco, ma vuoi comunque utilizzarlo, aggiungi due-tre gocce di olio di batana al tuo balsamo. In questo modo potenzierai il tuo prodotto in termini di idratazione e otterrai un ottimo effetto anticrespo.
Quest’olio ricco e denso dalla tonalità dorata, lo trovi nelle erboristerie oppure on line. Quando lo acquisti verifica che sia puro al 100% ed estratto con pressatura a freddo in modo da conservare tutte le sostanze biologicamente attive. Non confonderti con il burro di batana, che viene ottenuto con una lavorazione diversa e quindi ha proprietà differenti.