IN SALUTE SENZA STRESS
ECCO COSA FARE QUANDO LE DIETE NON FUNZIONANO
IN SALUTE SENZA STRESS
ECCO COSA FARE QUANDO LE DIETE NON FUNZIONANO
Scopri il programma dei nostri esperti per bruciare più facilmente le calorie
IL SEGRETO DELLA PANCIA PIATTA
Bisogna abbinare il menu proteico ai rimedi verdi bruciagrassi a pag. 46
I CIBI DEL BUONUMORE
Tutti quelli che danno gioia e fanno bene alla linea
NOVITÀ!
Dimagrire è in edicola anche con: Come abbassare l’indice glicemico
RAFFAELE MORELLI
Perdi peso se metti a tacere pensieri, giudizi e autocritiche a pag. 3
3 L’editoriale di Raffaele Morelli
23 Floriterapia
Come evitare di prendere peso durante le feste
Per perdere peso ci vuole una mente silenziosa
8 Raffaele Morelli risponde
Se ti correggi troppo, la fame si scatena
24 Cure naturali
Non riesco a smettere di piluccare prima di cena
10 La guida del mese
12 I consigli vincenti di Dicembre
28 Dimagrire senza dieta
14 News
Ecco perché la mente può bruciare i grassi
32 L’immaginata
20 Medicina
Ho sempre la pancia gonfia dopo i pasti: cosa sbaglio?
22 Nutrizione
Dopo gli eccessi consumo solo frutta, faccio bene?
Vedersi diversi alleggerisce la mente e fa dimagrire
38 Lo speciale di dicembre
Le mosse per risvegliare il metabolismo
49
Quelli che chiami difetti possono diventare i punti di forza della tua unicità.
Tutti i giovedì dalle ore 17.00
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Gli incontri terapeutici del giovedì con Raffaele Morelli sono workshop pratici dove vengono insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore. Interagendo direttamente con Raffaele Morelli sarà possibile ricevere consigli ef caci per affrontare i disagi esistenziali e i disturbi psicosomatici che a volte ci travolgono. Un approccio unico e originale, che cambierà per sempre il tuo modo di pensare.
Per informazioni:
Centro Riza di Medicina Naturale - Tel. 02/5820793
50 Medicina dolce
C’è un succo che fa proprio quello che vuoi tu per la linea
54 L’alleato del mese
La curcumina, l’oro giallo snellente
58 Cibo del mese
I noodles magri sono serviti in tavola
62 Scuola di dimagrimento
Semi oleosi, sempre più indispensabili per perdere peso
66 La parola all’esperta
Il comfort food che non ti fa ingrassare
71 I piatti a confronto
Le torte al cioccolato. Non tutte fanno ingrassare
77 L’agenda bruciagrassi
Dimagrisci con la dieta che sgonfia la pancia
92
Cosmesi e dimagrimento
Beauty routine invernale per un corpo tonico e levigato
94 Il tuo fitness
L’allenamento bruciagrassi che ti tonifica
Per dimagrire bisogna partire dalla psiche e diventare consapevoli della funzione che il sovrappeso sta svolgendo nella nostra vita:
è questo il principio che sta alla base del Metodo psicosomatico. Ne parliamo con il dottor Fulvio d’Ostuni
Quante volte vi è capitato di mettervi a dieta ma dopo un po’ di tempo ritrovarvi al punto di partenza o con più chili di prima? Succede perché ingrassare è prima di tutto una questione che rigurarda la psiche, che è il vero elemento decisivo per il dimagrimento. Questo ci spiega il dottor Fulvio d’Ostuni, medico psicoterapeuta che, insieme agli esperti di Riza, ha delineato il Metodo psicosomatico per dimagrire, alla base del videocorso “Dimagrire senza dieta”, che trovate online su sito videocorsi.riza.it.
Perché spesso le diete
falliscono, e in cosa si differenzia il Metodo psicosomatico per dimagrire?
Per poter essere veramente efficace, un percorso di dimagrimento va concepito come un processo di trasformazione interiore. Se si trascurano infatti gli aspetti emotivi e psicologici che sono alla base del nostro rapporto con il cibo ci si ritrova immersi nelle dinamiche tipiche di ogni dieta: si inizia puntando sulla forza di volontà, si perde qualche chilo, poi si cede un po’, ci si sente frustrati, si perde motivazione ed ecco che si torna al punto di partenza, con un po’ di disistima in più per aver fallito. emotivi di per
Perdere peso non vuol dire solo ridurre il quantitativo di cibo ingerito: ciò non porta risultati duraturi. Bisogna mettere la psiche al primo posto. Questo ciò che caratterizza il Metodo psicosomatico».
Se la dieta non basta, cosa fare per dimagrire e mantenere i risultati?
«Certo l’aspetto alimentare è importante, ma non ci si può basare solo sul conteggio delle calorie. Bisogna cambiare prima di tutto l’atteggiamento mentale. Partiamo da un’osservazione che ci aiuta a comprendere molte cose: nel cervello il centro della fame è collegato al centro del piacere.
Avere fame, sentire il bisogno di cibo, anche se si è mangiato a sufficienza, segnala il nostro bisogno di provare piacere. Non sapere come, con altrettanta facilità ed efficacia, portare piacere nella nostra vita, ecco che ci porta a puntare tutto sul cibo, un’operazione che diviene un’abitudine e fa ingrassare.
Se non vivi la tua vita, se non dai spazio al tuo talento, il centro della fame ti spingerà a mangiare sempre di più per colmare i tuoi vuoti».
Dal punto di vista psicosomatico perché si ingrassa?
«Spesso si ingrassa perché si perde di vista se stessi, i propri bisogni emotivi, altre volte perché la vita è diventata una routine fatta di abitudini e noia e si finisce per mangiare per compensare quell’energia vitale che non si sta utilizzando in modo creativo, altre volte ancora si cerca nel cibo una compensazione alla gioia di vivere che non si prova da tempo. fondamentale osservare il ruolo che il cibo sta svolgendo nella tua vita.
Prova a chiederti, a occhi chiusi: “Cosa provo quando mangio il mio cibo preferito?”. Fai caso all’immagine che ti evoca, all’emozione che ti suscita. “È un modo per riempire un vuoto” “Mi protegge da tutta l’aggressività e dallo stress che percepisco intorno a me”. “È la fonte di piacere e di ‘coccole’ di cui sento bisogno”.
Qual è la tua risposta? Cosa rappresenta il cibo per te? E così come il cibo, anche il grasso e i chili di troppo svolgono una funzione.
Questo è meno evidente e forse siamo meno disposti ad ammetterlo, eppure i chili che tanto odiamo sono lì per uno scopo e se non lo riconosciamo, non se ne andranno.
Quindi l’adipe svolge una funzione?
«Sì, il grasso in genere ha un ruolo protettivo. Continuando a usare un linguaggio figurativo può essere come una coperta che ci scalda dal freddo che proviamo dentro di noi o come una corazza che ci difende da ciò che percepiamo come pericoloso. ancora una tuta elastica e morbida che ci permette di rimbalzare sulle difficoltà che incontriamo. In genere le persone in sovrappeso pensano di non potercela fare a confrontarsi con gli altri e con la vita e ricorrono all’adipe per creare un cuscinetto tra sé e chi le circonda. Il grasso può essere poi una zavorra che ci trasforma in qualcosa di pesante e poco spostabile perché ci sentiamo fragili e in balia del vento. Oppure è segno di staticità, di non voler più modificare nulla nella nostra vita».
Nel suo videocorso “Dimagrire senza dieta” quali consigli dà per perdere peso una volta per tutte?
«Il grasso è come un involucro che contiene e protegge qualcosa di prezioso. La Natura ci insegna che quando questo “tesoro nascosto” emerge, gli involucri scompaiono spontaneamente. Non serve più il bozzolo alla farfalla, né l’uovo al pulcino. Se non facciamo crescere e maturare il nostro “tesoro nascosto”, che è ciò che ci rende unici, la persona che siamo, se non cerchiamo di realizzarci ecco che l’involucro resterà al suo posto. Se invece riusciamo a esprimere noi stessi, a fare le scelte che ci appartengono o, come dice Martin Buber, a “portare a compimento la nostra natura in questo mondo”, allora potremo dimagrire naturalmente (tanto che quasi neanche ce ne accorgeremo).
MEDICINA DOLCE
Ricavato da piante e ortaggi, è un concentrato di nutrienti che depurano e disinfiammano favorendo il dimagrimento
Con la consulenza di Tiziana Lugli, erborista e naturopata.
succhi di erbe fresche, frutti e ortaggi, proposti in succhi erboristici, racchiudono sostanze vive e facilmente assimilabili che sono dei “booster” di energia e di nutrienti detox, particolarmente utili in questo periodo dell’anno. C’è il succo di carciofo, di betulla e di olivello spinoso. Ciascuno svolge un’azione a favore della linea depurando per esempio il fegato, drenando il sistema linfatico o regalando energia quando i cali di umore ci spingono a cercare un dolcetto per consolarci. Scopri le loro virtù e impara a usarli per la salute e la
do i cali di umore ci spingono a cercare un dolcetto per salute e la linea.
Il corretto funzionamento del fegato è fondamentale per avere un metabolismo efficiente e un organismo pulito. Se liberi la ghiandola epatica da scorie e tossine, la aiuti a rigenerarsi e ciò si traduce anche in meno chili sulla bilancia. Ecco perché ora è utile un detox dagli eccessi alimentari, che possono aver debilitato il fegato e l’apparato digerente, con inevitabili effetti sul peso forma. Un alleato efficace in questi casi è il carciofo. L’estratto della Cynara scolymus è ricco di cinarina, un principio attivo amaro dalle proprietà detossinanti, che garantisce la pulizia della ghiandola e ne riattiva le funzioni.
• Come si assume Il modo migliore per beneficiare delle proprietà di questo ortaggio spinoso è bere il succo puro. In commercio trovi formulazioni liquide prive di alcol che in alcuni casi contengono anche il finocchio, che regola la motilità gastrointestinale e favorisce anche l’eliminazione dei gas.
• La soluzione su misura Bevi un bicchierino di succo di carciofo prima o dopo i pasti, in modo da sfruttarlo come bevanda digestiva e sgonfiante. Il succo è ideale in particolare per digerire un pasto più ricco di grassi del solito.
La betulla possiede un mix di preziose sostanze salutari che la rendono un valido rimedio “verde” per disintossicare l’organismo da scorie e tossine accumulate nei tessuti. In particolare, è nelle foglie e nella corteccia della betulla che si concentrano i principi attivi, tannini, olio essenziale, flavonoidi (in particolare iperoside e quercitrina), glicosidi salicilici, saponine, vitamina C, sali minerale (soprattutto potassio), acido betuloretico, che arricchiscono la pianta, non solo di proprietà depurative, ma anche di virtù diuretiche e antinfiammatorie, utili anche per stimolare la circolazione sanguigna ed eliminare ristagni, ritenzione idrica e cellulite. Inoltre, sono apprezzabili anche le qualità protettive della betulla per il fegato e i reni.
• Come si assume Oltre al tradizionale infuso erboristico, sul mercato trovi il succo della pianta fresca, ideale da bere la mattina per favorire il corretto drenaggio dei liquidi, riducendo ritenzione, edemi e gonfiori. È sufficiente berne circa 100 ml pura o mescolata all’acqua prima di fare colazione, per un paio di settimane, per notare benefici sulla bellezza interiore ed esteriore.
La soluzione su misura
Il succo di betulla può sfruttare per frullati diuretici per la colazione o lo spuntino.
Per esempio, frulla 100 g di kiwi (hanno vitamina C e potassio, ad azione antiritenzione) e un bicchiere di succo di betulla.
Se lo bevi a colazione completa
Se lo bevi a colazione completa con una fetta di pane nero con un velo di ricotta e una spolverata di cannella.
Il succo dei frutti di olivello spinoso è un ricostituente energetico e supervitaminico, un eccellente integratore di vitamina C in concentrazioni più alte rispetto agli agrumi, ma anche di A (betacarotene), E e vitamine del gruppo B. Contiene aminoacidi essenziali, carotenoidi e flavonoidi, tra cui quercetina e protoantocianidine, estremamente importanti come antiossidanti. Risulta quindi utile per combattere la stanchezza, che accende la fame e la voglia di dolci. La presenza di sali minerali (ferro, boro, manganese) e acidi grassi completa la varietà di nutrienti che lo eleggono a pieno titolo un superfood, dalle proprietà principalmente adattogene e antinfiammatorie.
• Come si assume 15-20 ml bevuti a colazione, magari dolcificati con una punta di miele di acacia, possono davvero cambiare marcia alla tua giornata, aiutandoti ad affrontare meglio lo stress fisico e ambientale e a tenere lontana la fame continua.
• La soluzione su misura Abituati a fare la merenda di metà mattina o lo spuntino di metà pomeriggio con un succo ottenuto centrifugando 2 arance (compresi i semi), 2 kiwi e una tazzina di ribes, arricchito da 2-3 cucchiai di succo di olivello spinoso.
Alcuni cibi, particolarmente appaganti, se consumati con le giuste regole, sono una potente arma antifame nervosa
Con la consulenza della dottoressa Federica Mastronardo, biologa, nutrizionista e ricercatrice.
Una tazza di cioccolata fumante da sorseggiare lentamente nelle giornate più fredde, un piatto di purè che si scioglie lentamente in bocca o, ancora, una vellutata colorata che delizia anche gli occhi. Qual è il tuo comfort food preferito? Il cibo non nutre soltanto il corpo ma, attraverso questo, arriva anche a nutrire la mente. Sono molte le ricerche sul valore psicologico di cosa mangiamo. In parte agisce la chimica, come nel caso dei cibi che favoriscono la sintesi di serotonina, l’ormone del buonumore (il cioccolato, per esempio) ma tanto conta anche la dimensione emotiva e personale. Molti dei piatti che sono ideali per l’inverno hanno la capacità di “coccolarci”, con un ottimo risultato anche dal
punto di vista dell’umore. Si tratta di pietanze che colleghiamo alla terra, alla naturalità e alla famiglia e già questo aiuta. Inoltre, il calore è in grado di trasformare minestre e passati in un piatto che, letteralmente, dà conforto e tira su il morale. Alcune di queste preparazioni inoltre, proprio grazie al calore, comunicano prima al cervello il raggiunto livello di sazietà, che si traduce in un senso di soddisfazione e piacere. Attenta, però: usare il cibo come gratificazione può portarti a esagerare con le dosi o a mangiare quando non hai davvero fame, con il rischio di consumare più di quanto il tuo organismo sia in grado di smaltire e, dunque, di accumulare peso. La prima cosa che devi fare, perciò, è capire se il cibo che soddisfa le tue papille gustative sia anche amico della linea. Ecco qualche spunto.
La cioccolata calda è il comfort food perfetto per l’inverno. Merito del suo sapore e della sua composizione chimica. Il cacao è ricco di teobromina, sostanza che stimola la sintesi della serotonina, l’ormone che risolleva l’umore e ti impedisce di fare incetta di dolci. Lo ha dimostrato anche uno studio di Lily Stojanovska, ricercatrice della Victoria University di Melbourne: il cacao è anche in grado di ridurre il senso di fame. IL CONSIGLIO. La cioccolata calda ha un difetto non trascurabile: una tazza apporta circa 200 calorie. Quindi conceditela come spuntino, non aggiungere zucchero ed evita di consumarla dopo cena. Se vuoi puoi alleggerirla ulteriormente preparandola con latte scremato, cacao amaro in polvere e un po’ di maizena (amido di mais). Ecco la nostra ricetta.
INGREDIENTI PER 2 PERSONE
• 300 ml di latte parzialmente scremato o veg
• 15 g di cacao amaro
• 50 g di cioccolato fondente all’80%
• 10 g di amido di mais
COME FARE
Trita finemente il cioccolato fondente, quindi mettilo in un pentolino e lascialo sciogliere a bagnomaria, poi mettilo da parte. Versa il latte in un pentolino con l’amido di mais e il cacao in polvere, accendi il fuoco e mescola il composto con una frusta, fino a quando raggiunge il bollore. Unisci anche il cioccolato fondente fuso e continua a mescolare per qualche minuto. Trasferisci la cioccolata calda nelle tazze e bevila ben calda.
La dieta invernale può contare, oltre che su una buona varietà di verdure, anche su un altro elemento: il calore. Un piatto fumante, si tratti di zuppe o minestre, arricchite (ma non appesantite!) da ortaggi ricostituenti, è in grado di aiutare il corpo a svolgere al meglio le proprie funzioni. In questo periodo poi puoi contare su vegetali colorati che mettono anche di buonumore, come la zucca per esempio. Per preparare la vellutata sbuccia la zucca, tagliala a pezzetti e cuocila al vapore. Quindi frullala con un po’ di ricotta, un filo d’olio e qualche cucchiaio di brodo, poi rimetti sul fuoco per pochi minuti. Servi con un pizzico di paprika.
IL SUO SAPORE TOGLIE
LA VOGLIA DI DOLCE
Diuretica e sgonfiante, la zucca ha il potere di far sentire sazi senza apportare troppe calorie. Scegli quella mantovana di forma rotonda, lavala e mettine un pezzo in forno con la buccia. Fai cuocere finché la polpa risulta morbida, quindi condiscila con un cucchiaino di olio extravergine di oliva e un po’ di semi di cumino. Mangiala come antipasto e dimezzerai le calorie del pasto. Inoltre, la zucca contiene preziose fibre probiotiche antistipsi (che migliorano la salute del microbiota intestinale) ed è un ottimo cibo anti fame nervosa.
Non solo la pelle del viso, anche quella del corpo durante la stagione fredda ha bisogno di ricevere cure specifiche, per tornare ad essere elastica e vellutata. Ecco come ottenere questo risultato in tre mosse
icembre può essere considerato il “cuore” dell’inverno e può presentare alcune insidie per la linea e la silhouette. Oltre ai rischi legati alla dieta di questo periodo, spesso più ricca di alimenti ipercalorici, esiste anche il pericolo che la nostra pelle sia maggiormente soggetta a disidratazione, aridità e secchezza. Vento, basse temperature, aria secca screpolano e disidratano infatti la pelle, in particolare impoverendo, assottigliando e rendendo meno efficace il film idrolipidico, quel sottile strato di acqua e sebo che la protegge. ciò si aggiunga che gli sbalzi termici, legati al passaggio da ambienti freddi a quelli surriscaldati, come case e uffici, ha un
PER NON AGGREDIRE
LA CUTE E RIEQUILIBRARLA
USA COCCO E AVENA
La pelle in inverno ha bisogno di essere idratata fin dalla detersione. Molti dei prodotti che generalmente usiamo hanno l’effetto di “aggredire” la nostra pelle, privandola ulteriormente della sua protezione. Usa invece sostanze, come oli o burri naturali, per realizzare un detergente “fai da te”, che nutre e purifica la pelle senza irritarla.
L’ESFOLIAZIONE CON ARGILLA E CALENDULA RIGENERA L’EPIDERMIDE
Sbalzi termici e vento possono irritare e disidratare la pelle; per aiutare una cute provata dagli agenti atmosferici della stagione, nutrendola e tonificandola, e nello stesso tempo per purificarla da residui e cellule morte e infine rigenerarla, prova questo gommage a base di oli lenitivi e argilla bianca.
COME FARE Per una detersione naturale utilizza la farina d’avena, lenitiva e idratante. Usata per detergersi durante la doccia, ha l’effetto di rendere la pelle tonica, liscia e levigata. Mescola quindi 2 cucchiaini di farina d’avena con acqua e un cucchiaio di olio di cocco, sebo-normalizzante. Usa il composto come detergente, durante la doccia.
COME FARE Miscela
3 cucchiai di argilla bianca, che ha proprietà purificanti e rigeneranti, e un cucchiaio di olio di calendula, lenitivo e rassodante. Aggiungi anche 3 gocce di essenza di camomilla, disinfiammante, e acqua tiepida. Una volta alla settimana, usa la miscela per praticare un massaggio esfoliante su tutto il corpo, con movimenti circolari; sciacqua e tampona con un asciugamano.
ulteriore effetto stressante sui tessuti, peggiorando edemi e ritenzione. Di tutto ciò risente il nostro corpo: la disidratazione, ossia la perdita di umidità cui i tessuti cutanei sono sottoposti, li rende meno tonici e si possono osservare maggiori cedimenti, mancanza di elasticità, smagliature. Per ovviare a tutto ciò occorre riservare a gambe, pancia, glutei, alle aree più critiche, attenzioni simili a quelle che abbiamo per la pelle del viso. Dobbiamo mettere a punto una “routine invernale” per il nostro corpo, basata su tre parole d’ordine: detergere con delicatezza, esfoliare e nutrire. Possiamo farlo grazie a preziosi ingredienti naturali: ti spieghiamo come fare in queste pagine.
Dopo la doccia, occorre applicare un prodotto per nutrire e idratare l’epidermide. Molto indicati sono l’olio di mandorle e di avocado. L’olio di mandorle regala elasticità alla cute ed è anche anti-smagliature. L’olio di avocado è ricco di preziosi lipidi che ricompongono il film protettivo della pelle e di vitamina E, antiossidante. Ecco come usarli.
COME FARE Mescola un cucchiaio di olio di mandorle dolci e uno di avocado e aggiungi 4 gocce di olio essenziale di geranio o di incenso, utili per rinnovare la pelle. Usa l’olio per massaggiare tutto il corpo, insistendo sulle zone critiche, come cosce, glutei, addome e sottobraccia, con movimenti circolari e dal basso verso l’alto, per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica.