RIZA
Il medico naturale sempre con te
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L’altro modo di prevenire e curare
IL COLESTEROLO ALTO È LA PRINCIPALE CAUSA DI MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE COME ABBASSARLO CON I RIMEDI NATURALI • Le vere ragioni dell’aumento dei grassi “cattivi” nel sangue
L’altro modo di prevenire e curare IL COLESTEROLO ALTO
• È fondamentale conoscere l’indice glicemico dei cibi • Con l’alimentazione giusta non hai bisogno dei farmaci
I MANUALI PRATICI PER LA SALUTE DI TUTTA LA FAMIGLIA
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IL COLESTEROLO ALTO Direttore scientifico: Emilio Minelli - Editing: Giuseppe Maffeis Progetto grafico: Roberta Marcante - Immagini: Fotolia, 123rf. © 2016 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia. Finito di stampare nel mese di aprile 2016 per conto delle Edizioni Riza S.p.A, da Rotolito Lombarda S.p.A., 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
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SOMMARIO 4 Conoscerlo per tenerlo sotto controllo 8 Colesterolo: cos’è e perché diventa nocivo 10 12 14 18 20 24 36
È indispensabile al nostro organismo Lo fabbrica il corpo e si assimila dai cibi Quello “buono” e quello “cattivo” Perché è pericoloso il colesterolo “alto”? I danni provocati dall’aterosclerosi I fattori che fanno impennare l’LDL Come si riconoscono i valori pericolosi
42 Il percorso naturale per ridurlo 44 66 72 74 78 82 86 92 96
Le strategie utili da seguire a tavola Interventi su misura con i rimedi verdi Gli oli essenziali per ridurre i grassi I granuli omeopatici: cure personalizzate Lo stile di vita che salva le arterie Combatti lo stress e proteggi il cuore Terapia coi farmaci, se è indispensabile Domande e dubbi sul colesterolo Lo stimolo per dare una svolta salutare
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INTRODUZIONE
Conoscerlo per tenerlo sotto controllo Ne parliamo con il professor Emilio Minelli, esperto in Medicina Tradizionale Cinese, Omeopatia, Fitoterapia e Medicina Integrata Centrata sulla Persona
I VALORI ELEVATI DI COLESTEROLO SONO UN’INSIDIA NASCOSTA E MOLTO PERICOLOSA: PROVOCANO L’ATEROSCLEROSI, CHE È LA PRIMA CAUSA DI INFARTO E ICTUS. PRIMA DI ASSUMERE FARMACI, POSSIAMO PROTEGGERE LA SALUTE CON I CIBI GIUSTI, LE ABITUDINI SANE E I RIMEDI NATURALI SALVA-ARTERIE. 4
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iù della metà degli italiani sopra i 35 anni presenta livelli elevati di colesterolo nel sangue. È una situazione che aumenta notevolmente il rischio di subire infarti o ictus, perché questa sostanza grassa, depositandosi sulle pareti delle arterie, contribuisce a formare delle placche che possono ostacolare l’afflusso del sangue al cuore o al cervello. Ecco perché il colesterolo è considerato uno dei nemici più insidiosi per la nostra salute e in particolare per le arterie. Molte persone sono a conoscenza di questo pericolo, ma a proposito del colesterolo circolano molte informazioni infondate, parziali o ormai superate, che danno una visione distorta dei rischi che esso comporta e degli strumenti più adatti per limitarli. Per prima cosa è sbagliato vederlo solo come una sostanza nociva, da eliminare perché intossica il sangue e intasa i vasi sanguigni. In realtà è un elemento prezioso per il nostro organismo, una sostanza fondamentale per molte funzioni vitali. Non è un “veleno” che assorbiamo dai cibi, perché quello che ci viene dall’alimentazione è solo una piccola parte del colesterolo presente nel corpo; per lo più infatti lo produce l’organismo, perché gli è necessario. Per regolarne i livelli, siamo dotati di sofisticati meccanismi di bilanciamento. Ma sempre più spesso essi vengono disturbati dalle nostre abitudini alimentari o dallo stile di vita, che alterano i valori dei grassi nel sangue. Si arriva così all’ipercolesterolemia, cioè a valori eccessivi di colesterolo.
Cosa vuol dire “colestero alto”? In realtà non basta parlare di “colesterolo alto”, perché l’ipercolesterolemia si presenta in forme ben diverse tra loro. Occorre vedere quale tipo di colesterolo ha raggiunto livelli elevati, di quanto supera i valori di rischio e quali sono le cause di questo eccesso. Sappiamo infatti che quello che conta non è tanto il valore del colesterolo totale bensì la quota di quello “cattivo” (chiamato LDL) e di quello “buono” (definito HDL). In realtà il colesterolo è sempre lo stesso, cambiano però i “vettori” che lo trasportano nel sangue, chiamati lipoproteine; Il medico naturale
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INTRODUZIONE in parole molto semplici, la differenza si può spiegare così: le lipoproteine LDL portano il colesterolo attraverso le arterie verso le cellule, mentre le HDL lo portano via, verso il fegato, che provvederà a smaltirlo. Quindi sono le LDL che possono far depositare il colesterolo sulle pareti sanguigne, attivando il processo dell’aterosclerosi, all’origine delle più gravi patologie cardiocircolatorie. Invece le HDL aiutano a ridurre il colesterolo ed evitano che si depositi sulle pareti arteriose formando delle placche ostruttive. Per valutare se le arterie sono in pericolo, il dato più significativo da osservare è il rapporto tra LDL e HDL presenti nel sangue. Se questo rapporto è inferiore a 5 per gli uomini e a 4,5 per le donne, la situazione non è preoccupante. Quindi, anche se il colesterolo “cattivo” è superiore ai livelli ottimali, può essere compensato da un dosaggio elevato di quello “buono”. In ogni caso è bene tenere sotto controllo con una certa regolarità tutti questi valori.
Solo in una piccola percentuale di casi l’ipercolesterolemia è dovuta esclusivamente a ragioni genetiche; in tutti gli altri casi è collegata a stili di vita che favoriscono l’innalzamento del colesterolo.
L’ipercolesterolemia e le sue cause L’eccesso di colesterolo nel sangue infatti è asintomatico, cioè non provoca direttamente alcun disturbo o alcun segnale fisico. L’ipercolesterolemia si può scoprire solo attraverso le analisi del sangue e quando i referti ci mostrano dei valori allarmanti occorre cercare di capirne le cause e adottare le contromisure. La prima cosa da verificare è se si tratta di una ipercolesterolemia familiare, dovuta a un’alterazione genetica ereditata dai genitori. Le persone che ne soffrono presentano livelli altissimi di colesterolo fin da giovanissimi, corrono rischi cardiocircolatori molto maggiori e hanno spesso necessità di assumere farmaci. Se non è familiare, l’ipercolesterolemia è dovuta a vari fattori, molti dei quali si possono tenere sotto controllo. 6
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Smettendo di fumare e praticando attività fisica regolare si ottiene rapidamente un aumento della quota di colesterolo HDL, quello che protegge la circolazione, e quindi un netto calo del livello di rischio di subire patologie cardiovascolari.
Perché dunque il colesterolo si impenna? In primo luogo per effetto di un’alimentazione scorretta; non tanto e non solo per aver mangiato cibi ricchi di colesterolo, ma anche per aver assimilato molti grassi saturi e molti zuccheri. Altri fattori individuali contribuiscono a far alzare il livello di colesterolo: l’età, il sovrappeso, il fumo, la sedentarietà, lo stress e anche il carattere.
Come ridurlo, anche senza farmaci In ogni situazione di ipercolesterolemia occorre valutare quali sono gli interventi più adatti da mettere in atto. In molti casi è sufficiente regolare l’alimentazione, muoversi di più e controllare lo stress per abbassare i livelli di colesterolo. L’alimentazione ha un ruolo fondamentale: bisogna ridurre i grassi saturi (di origine animale), aumentare i grassi insaturi (soprattutto acidi grassi Omega) e abbattere il consumo di zuccheri (sono essi in molti casi all’origine dell’innalzamento del colesterolo “cattivo”). È utile anche usare integratori alimentari che servono a tenere sotto controllo i grassi, e sfruttare i rimedi naturali che proteggono le arterie e favoriscono lo smaltimento del colesterolo cattivo. L’attività fisica ha poi un ruolo fondamentale e aiuta ad aumentare la frazione HDL. Il controllo dello stress attraverso il rilassamento è poi un altro intervento efficace per riequilibrare i grassi nocivi nel sangue. Questi sono gli interventi da mettere in atto in qualsiasi situazione di ipercolesterolemia, valutandone poi gli effetti. Se i fattori di rischio legati al colesterolo rimangono elevati anche dopo questi interventi, il medico valuterà l’opportunità di prescrivere farmaci ipocolesterolemizzanti. I più noti e più comuni sono le statine, che non sono però esenti da effetti collaterali. Ma anche se si assumono dei farmaci, resta sempre fondamentale, per preservare la salute del cuore e delle arterie, adeguare la propria alimentazione e il proprio stile di vita, seguendo i consigli che daremo nel libro. Il medico naturale
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CARATTERISTICHE E FUNZIONI
Colesterolo: cos’è e perché diventa nocivo
IL COLESTEROLO È INDISPENSABILE ALLE CELLULE, AL SISTEMA NERVOSO E PER VARIE FUNZIONI VITALI; LO PRODUCE IL FEGATO, CHE PROVVEDE ANCHE A SMALTIRLO. SE IL LIVELLO È ELEVATO, FAVORISCE LA FORMAZIONE DI PLACCHE ARTERIOSE. ECCO I FATTORI CHE LO FANNO INNALZARE E I RISCHI CHE PUÒ CREARE ALLA SALUTE.
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er valutare correttamente quali sono i rischi provocati da un eccesso di colesterolo nel sangue occorre conoscere bene le caratteristiche di questa sostanza grassa, le azioni che svolge nell’organismo e le ragioni che ne provocano l’aumento dei livelli plasmatici. La circolazione del colesterolo nel corpo avviene attraverso le lipoproteine LDL e HDL: le prime lo portano alle cellule, le seconde lo “recuperano” e lo inviano
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LE FUNZIONI NELL’ORGANISMO PERCHÉ IL COLESTEROLO È DAVVERO FONDAMENTALE PER IL NOSTRO CORPO
QUELLO BUONO E QUELLO CATTIVO QUELLO CHE CONTA SONO I VALORI DI LDL E HDL: LE DIFFERENZE FRA I DUE TIPI
QUANDO I LIVELLI SONO PERICOLOSI I DATI PER VALUTARE SE IL COLESTEROLO È IN REGOLA O IN SITUAZIONE A RISCHIO
al fegato per farlo smaltire. Per questo vengono le HDL definite colesterolo “buono”. Le analisi del sangue ci danno i valori di colesterolo totale, di LDL e HDL, oltre che dei trigliceridi, un’altra componente grassa che può favorire problemi circolatori. Importante tenere conto di tutti questi fattori, dell’alimentazione e del proprio stile di vita per evitare l’aterosclerosi, che può portare a pericolose occlusioni dei vasi sanguigni. Il medico naturale
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ANATOMIA E FISIOLOGIA
È indispensabile al nostro organismo Considerato comunemente una sostanza pericolosa per la salute, il colesterolo in realtà è un grasso davvero prezioso, per le numerose e vitali funzioni che svolge nel corpo.
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l colesterolo che scorre nel sangue è pari al 7% del totale che si trova nel nostro organismo, mentre il 93% è localizzato nelle cellule, in modo particolare nella membrana cellulare, della quale è uno dei costituenti principali. Si trova in particolare nel cervello e nella bile. Viene prodotto e conservato in gran parte dal fegato, ma è presente in modo significativo nella corteccia surrenale per formare gli ormoni corticosurrenali, nelle ovaie per sintetizzare gli estrogeni e il progesterone, nei testicoli per produrre il testosterone. Rappresenta, infatti, il costituente di base di questi ormoni, che si ottengono partendo dal suo nucleo di steroli. Le parti del corpo con il più alto contenuto di colesterolo sono le cosiddette “cellule di Schwann”, che svolgono una funzione simile a quella di un “nastro isolante”, che si avvolge con molti giri attorno alle fibre nervose per isolarle e permettere un efficace trasferimento del segnale elettrico da un neurone all’altro. Il colesterolo è fondamentale dunque anche per il funzionamento del sistema nervoso. Una considerevole quantità di colesterolo si trova poi nello strato corneo dell’epidermide in quanto, insieme ad altri lipidi, rende la pelle resistente all’assorbimento dell’acqua e all’azione di parecchi agenti chimici. 10
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I numerosi compiti svolti dal colesterolo Il colesterolo è fondamentale per la vita delle cellule, per creare gli ormoni, per difendere la pelle, per far funzionare il sistema nervoso.
Serve a produrre ormoni: costituisce la sostanza base per la sintesi di alcuni ormoni, tra cui quelli steroidei, come gli androgeni maschili e gli estrogeni femminili. Serve per gli ormoni prodotti dalla ghiandola surrenale: il cortisolo, l’aldosterone, il cortisone. Si impiega per fare la bile: il colesterolo prodotto nel fegato viene impiegato in buona parte per la produzione della bile, che serve a emulsionare i grassi introdotti con gli alimenti per digerirli e renderli assorbibili dall’intestino. Aiuta a sintetizzare la vitamina D: attraverso il colesterolo si ricava anche la vitamina D, tramite la stimolazione data dalla luce solare; questa vitamina è fondamentale per assorbire il calcio e rinforzare le ossa. Protegge e nutre le cellule: permette la costituzione della membrana cellulare (ne migliora stabilità e flessibilità), inoltre favorisce la crescita e la divisione della cellula. Contribuisce al funzionamento del metabolismo delle cellule perché trasporta le proteine che servono ad “alimentarle”. Utile alla crescita degli embrioni: contribuisce al corretto sviluppo embrionale; il mutamento della produzione di colesterolo è collegato a possibili malformazioni fetali. Fa da scudo alla pelle: distribuendosi nello strato corneo dell’epidermide la rende impermeabile ed evita che l’organismo si disidrati. Infatti attraverso la cute perdiamo 300-400 cc di acqua al giorno, mentre senza colesterolo ne perderemmo diversi litri. Il medico naturale
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LE FONTI DI COLESTEROLO
Lo fabbrica il corpo e si assimila dai cibi Il colesterolo è solo in parte esogeno, cioè ricavato da fonti esterne all’organismo (il cibo), perché in maggioranza è invece endogeno, cioè prodotto dall’organismo stesso.
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agli alimenti si ricava solo circa il 20% del colesterolo totale, mentre tutto il resto è prodotto dall’organismo, e in particolare dal fegato, che è in grado di sintetizzare circa 1 grammo di colesterolo al giorno. Questa dose è infatti necessaria per mantenere costante la quantità presente nel corpo, il quale ne contiene in totale circa 150 grammi.
Endogeno: prodotto dal fegato
IL CORPO CREA COLESTEROLO SE AVVERTE CHE È CALATO 12
La maggior parte del colesterolo viene prodotta negli organi specializzati che si trovano nelle cellule epatiche; da qui poi passa nel flusso sanguigno, attraverso il quale raggiunge le cellule di tutto l’organismo. La produzione interna e naturale del colesterolo è regolata in base alla concentrazione di quest’ultimo nelle cellule; quando il cervello riceve il segnale che il suo livello è basso, intervengono vari ormoni (tra cui l’insulina), che stimolano la biosintesi di colesterolo attraverso l’azione di specifici enzimi. Questo significa che il colesterolo viene sintetizzato solo in caso di necessità, per non sprecare energia. Se tutte le funzioni dell’organismo sono in equilibrio, quando si introduce una forte quantità di colesterolo attraverso i cibi, il corpo di conseguenza ne produce di meno. Però se la regolazione non è ben bilanciata e se lo smaltimento del colesterolo non avviene regolarmente attraverso i recettori sulle cellule epatiche, si verifica un accumulo di questo grasso nel sangue, che favorisce l’aterosclerosi.
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Esogeno: ricavato dagli alimenti Il colesterolo contenuto nei cibi che mangiamo viene scisso nell’intestino in modo che possa attraversare la mucosa e penetrare nell’organismo attraverso il sangue. I cibi che contengono colesterolo si possono riconoscere facilmente, perché sono tutti di origine animale, dal momento che nei vegetali non si trova. In particolare ecco gli alimenti che lo contengono.
I GRASSI DI ORIGINE ANIMALE usati come condimento o per conservare i cibi (burro, strutto, lardo ecc.)
LE UOVA di tutti gli animali, e in particolare ne contiene molto il tuorlo
Si trova solo negli alimenti che contengono ingredienti di origine animale
LA CARNE (di tutti i tipi, così come in generale tutti i tessuti animali)
IL LATTE di qualsiasi animale e tutti i suoi derivati (yogurt, latticini e formaggi di ogni genere, freschi o stagionati)
IL PESCE e i prodotti della pesca (tutti i pesci, molluschi e crostacei)
Il colesterolo si trova naturalmente anche negli alimenti che hanno come ingredienti uova, latte e grassi animali, come ad esempio tutti i prodotti di pasticceria, sia fresca che secca, i prodotti da forno (come crackers, grissini e alimenti simili), la pasta all’uovo... Il medico naturale
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LE SUE DIVERSE FORME
Quello “buono” e quello “cattivo” Ormai è diventata comune la distinzione tra colesterolo LDL, quello definito “cattivo” e colesterolo HDL (quello “buono”). In che cosa consiste esattamente la differenza fra loro?
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TRASPORTATO DA PICCOLE SFERE
Il colesterolo è una sostanza grassa, che quindi non può mescolarsi al sangue, costituito in maggioranza da acqua; perciò viaggia nelle arterie trasportato dalle lipoproteine, che hanno una doppia polarità: da una parte affini all’acqua, dall’altra invece affini ai grassi
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n realtà il colesterolo è sempre lo stesso, ma cambiano le molecole che lo “trasportano” e la destinazione verso cui viene condotto. Il colesterolo, essendo una sostanza grassa, non è solubile nel sangue, che è un ambiente acquoso. Quindi non può viaggiare direttamente nel plasma sanguigno e per farlo deve essere inglobato in particolari “veicoli”, che si chiamano lipoproteine. Si tratta di particelle microscopiche, di forma sferica, composte da grasso e proteine (da cui il nome lipoproteine). Sono adatte a questo scopo perché hanno una doppia “faccia”: la parte esterna di queste sferette è affine all’acqua e può facilmente “disperdersi” all’interno del plasma sanguigno, composto per oltre la metà da acqua. La superficie interna delle lipoproteine invece è affine ai grassi e li contiene, trasportandoli. Le lipoproteine hanno il compito di trasferire i grassi (il colesterolo e i trigliceridi in particolare) nelle diverse parti del corpo in cui vengono usati, metabolizzati, depositati o eliminati. In queste varie “tappe” le lipoproteine hanno una densità diversa: sono più dense quando contengono una maggiore percentuale di grassi e sono meno dense quando ne contengono una quantità inferiore. Le lipoproteine sono quindi diverse fra loro e definite in base alla loro densità. I due tipi principali e più noti sono appunto le LDL (Low Density Lipoprotein, Lipoproteine a bassa densità) e HDL (High Density Lipoprotein, Lipoproteine ad alta densità).
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I lipidi che viaggiano nelle arterie
HDL LDL Trigliceridi Grassi nel sangue LDL (Low Density Lipoprotein,
HDL (High Density Lipoprotein,
lipoproteine a bassa densità)
lipoproteine ad alta densità)
Sono ricche di colesterolo e lo trasportano ai tessuti, dove viene usato soprattutto per la costituzione e il mantenimento delle membrane cellulari. Sono definite colesterolo “cattivo” perché tali lipoproteine, se in eccesso, si depositano nelle arterie, provocando danni alla circolazione. Il colesterolo in sé non è dannoso, ma solo quello che si deposita nelle arterie può diventare fonte di rischio.
Sono le proteine che si occupano di raccogliere il colesterolo dal sangue e di trasportarlo verso il fegato, dove viene trasformato in sali biliari e ormoni steroidei. La bile poi, dopo aver svolto le sue funzioni, viene eliminata dall’intestino. Le lipoproteine HDL vengono chiamate colesterolo “buono”, perché non viene depositato nelle arterie, ma viene utilizzato dal fegato oppure smaltito. Il medico naturale
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