Giuseppe Maffeis
IL MAGICO MAGNESIO
• Protegge il cuore e la circolazione G U I D A P R A T I C A
HA UN RUOLO FONDAMENTALE PER IL NOSTRO ORGANISMO
RIDUCE LA PRESSIONE ARTERIOSA, AIUTA A SMALTIRE I GRASSI
SALUTE
• Combatte la stanchezza
• Lenisce i dolori muscolari
• Stimola l’attività intestinale
BENESSERE
• Allevia gli stati d’ansia
• Favorisce la concentrazione
• Facilita il sonno
PREVENZIONE
• Allontana il rischio di osteoporosi
• È utile per combattere il sovrappeso
INTRODUZIONE
Solo negli ultimi anni, a seguito di numerose conferme venute dalla scienza e dalla sperimentazione pratica, si sta diffondendo la nozione dell’importanza del magnesio per la nostra salute. Ma ancora non tutti sono a conoscenza di quanto questo minerale sia fondamentale per consentire la nostra piena efficienza fisica e mentale. Infatti il magnesio è uno degli elementi chimici fondamentali per la stessa sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Il magnesio è uno dei componenti della clorofilla, la sostanza che permette alle piante di usare la luce solare per trasformare l’acqua e l’anidride carbonica in zuccheri, producendo anche ossigeno. Un processo straordinario che permette la vita di tutti i vegetali e degli animali che si nutrono di essi, compreso l’uomo. Ma anche all’interno dell’organismo umano la presenza del magnesio è fondamentale per consentire l’attivazione di reazioni chimico-fisiche essenziali alla nostra sopravvivenza. Esso partecipa infatti a tantissimi processi fisiologici basilari, che coinvolgono la totalità del corpo. Impossibile qui elencarli tutti, ma basti dire che il magnesio contribuisce a trasformare i grassi e gli zuccheri in energia, permette gli scambi a livello
cellulare, è indispensabile per il corretto funzionamento dell’attività cardiaca, del sistema nervoso e muscolare, aiuta a regolare il pH, serve a fissare il calcio… Per questo è importante garantire al nostro organismo l’apporto costante di un quantitativo adeguato di magnesio. Altrimenti il corpo ne risente manifestando una serie di disturbi: affaticamento, debolezza, tremori, irregolarità cardiache, crampi... Ne subisce le conseguenze anche il nostro stato emotivo e psicologico, con irritabilità, insonnia, minore resistenza allo stress…
Si tratta di malesseri molto diffusi, che abitualmente non colleghiamo alla carenza di magnesio, mentre questa potrebbe invece essere la causa scatenante. Una dose insufficiente di magnesio nel corpo è infatti purtroppo una condizione molto diffusa, legata allo stile di vita e di alimentazione comuni a tutti. I cibi di cui ci nutriamo sono diventati ormai molto carenti di questa sostanza, che una volta invece contenevano in abbondanza.
I sistemi di coltivazione basati su concimi di sintesi chimica, l’uso di farine di cereali raffinati, i metodi di conservazione e la cottura a temperature elevate hanno impoverito i nostri alimenti, riducendo drasticamente la quantità di magnesio di cui sono portatori. Per rimediare a questa carenza bisognerebbe assorbire attraverso la nostra alimentazione quotidiana una maggiore quantità di questo minerale. Ne sono ricchi i cereali integrali, la crusca, i semi oleosi, i vegetali a foglia verde, i legumi… Alimenti che però di solito mangiamo in quantità limitata, oppure che sono diventati ormai praticamente privi di magnesio.
Ne consegue che per garantire all’organismo un adeguato quantitativo di questa sostanza fondamentale dobbiamo comunque cercare di mangiare una maggiore quantità di tali alimenti; è utile anche seguire alcuni semplici accorgimenti: bere acqua minerale che contenga magnesio, non usare temperature elevate nella cottura, utilizzare l’acqua di cottura dei vegetali, in cui si disperde la maggior parte del minerale che essi contengono, usare sale marino integrale, ricco di magnesio...
Nel caso si renda necessario un ulteriore incremento di magnesio per far fronte a condizioni particolari (come gravidanza, malattie, debolezza cronica, stati d’ansia o stress) è possibile anche aumentare l’apporto di acqua magnesiaca e fare ricorso a integratori di magnesio. Si tratta di composti che contengono elevate quantità di questo minerale. Il più noto e più comunemente usato è il cloruro di magnesio, che si trova anche in farmacia. Secondo vari studiosi e molte persone che lo usano abitualmente, il cloruro di ma-
gnesio è un rimedio prodigioso contro numerosi disturbi: allergie, asma, colite, influenza, lombalgia, psoriasi, stitichezza e molti altri… Inoltre è stata sperimentata la sua effi cacia anche per curare le ferite, l’insonnia, la depressione.
In ogni caso è accertato che un maggiore apporto di magnesio, in qualsiasi forma esso venga assunto, è utile per migliorare le nostre condizioni generali di salute: porta maggiore energia, ringiovanisce le cellule, protegge il cuore e la circolazione, aiuta a perdere peso, contrasta il diabete e l’aterosclerosi, rinforza le ossa e combatte l’osteoporosi, allevia i disturbi legati al ciclo mestruale.
Questo volume vuole dunque essere una guida per conoscere tutte le virtù del magnesio e imparare a sfruttarle adeguatamente.
Nel libro vengono illustrate le tante funzioni del magnesio a favore del nostro organismo, le dosi necessarie per la salute, i sintomi di un’eventuale carenza e i metodi per garantire al corpo il giusto apporto di questa sostanza vitale, attraverso gli alimenti, le acque minerali e gli integratori.
Pubblichiamo l’elenco dei cibi che sono più ricchi di magnesio e una serie di ricette per cucinarli in modo gustoso. Un modo per mangiare piatti saporiti e nello stesso tempo fare il pieno di salute.
UN ELISIR DI GIOVINEZZA
Grazie alla sua capacità di donare energia e di contrastare tanti disturbi che minacciano la nostra salute, il magnesio è in grado di mantenerci giovani e sani più a lungo
IL MAGNESIO COS’È E PERCHÉ CI È UTILE
RAFFORZA
LO SCHELETRO
Il magnesio è uno dei componenti principali del nostro apparato scheletrico, assieme al calcio; nelle ossa si trova più della metà di tutto il magnesio che abbiamo nel corpo
NELLE ROCCE, NEL MARE
E NEL NOSTRO CORPO
Un minerale molto diffuso
Ilmagnesio è un elemento chimico, il cui simbolo è Mg. Appartiene al gruppo dei metalli alcalino-terrosi ed è molto diffuso in natura, ma quasi sempre sotto forma di composti, cioè di sali formati con altri elementi chimici come il carbonio, l’ossigeno, lo zolfo, il silicio e il cloro. Questo avviene a causa dell’elevata capacità di reazione degli atomi di magnesio, dovuta al fatto che
hanno due elettroni liberi nell’orbita più esterna, che vengono facilmente “ceduti” ad altri elementi chimici che ne hanno bisogno per completare l’ottetto che dà loro la stabilità che cercano. Il cloro, ad esempio, ha 7 atomi nella sfera esterna, per cui due atomi di cloro si legano con uno di magnesio, “assorbendo” i suoi elettroni. Si forma così il cloruro di magnesio. Il magnesio è l’ottavo elemento in ordine di abbondanza sulla terra e costituisce circa il 2,3% della crosta terrestre, sotto forma di composti diversi presenti in molti tipi di rocce. Si trova in abbondanza anche nei mari e negli oceani, in una percentuale dell’1,14%, sotto forma soprattutto di cloruro di magnesio.
Lo troviamo anche nelle acque minerali di alcune sorgenti e nei depositi salini. Il magnesio è presente anche nelle piante, perché è uno dei componenti della clorofilla, che permette la reazione chimica fondamentale per la produzione di energia dalla luce solare.
Si
trova
soprattutto nelle ossa
- Ma soprattutto, per quello che ci interessa sottolineare in questo libro, il magnesio è anche uno degli elementi chimici più abbondanti nel corpo umano; è secondo per quantità solamente al calcio.
Il nostro organismo ne contiene circa 25-30 grammi, per la maggior parte concentrati nelle ossa (circa il 60%); il 27% si trova nei muscoli e la parte rimanente nei tessuti, nei liquidi organici e nel plasma.
Il magnesio all’interno del nostro corpo riveste un ruolo fondamentale per il metabolismo. Esso in primo luogo svolge una funzione biochimica essenziale come fattore che permette l’attività di numerosi enzimi che assimilano i nutrienti. Negli animali il magnesio rappresenta lo 0,05% della massa corporea.
FA PARTE DELLA CLOROFILLA
Il magnesio è tra i fattori che permettono la sintesi clorofilliana, una reazione fondamentale per consentire tutte le forme di vita sulla terra
UN LAMPO
LUMINOSO
Quando il magnesio prende fuoco produce una luce molto intensa, tanto che veniva usato agli albori della fotografia per illuminare la scena con l’esplosione del “flash”
La definizione chimica
Il magnesio è un elemento chimico di numero atomico 12, peso atomico 24,312; appartiene al 2° gruppo del sistema periodico. Allo stato puro si presenta come un minerale lucente e di colore argenteo, che all’aria diventa opaco a causa dell’ossidazione, tuttavia si ossida solo molto lentamente all’aria (anche se umida), in seguito alla formazione di un film superficiale protettivo di ossido (o di idrossido se è presente umidità).
Brucia con una luce intensa - All’aria secca a temperatura ordinaria è abbastanza stabile, all’aria umida forma uno strato di ossido. È facilmente infiammabile; brucia a temperature vicine a 600 °C, con una notevole liberazione di energia sotto forma di calore e luce. La sua fiamma è viva e molto luminosa, tanto che veniva usato per i flash fotografici (lampi al magnesio) e ancora oggi si adopera per preparare giochi pirotecnici. Se il metallo è molto suddiviso (lana o polvere) basta iniziare la combustione in un punto perché si propaghi con grande vivacità a tutta la massa, con grande sviluppo di energia (magnesiotermia). Fonde a 650 °C e bolle a 1090 °C. Si cristallizza in strutture esagonali.
Nelle rocce - Da un punto di vista geochimico il magnesio è presente nella crosta terrestre con un’abbondanza media di 23.000 ppm (parti per milione); quando il magma dei vulcani si consolidò in rocce, il magnesio entrò a far parte soprattutto dei minerali ferro-magnesiaci di prima formazione. È diffuso in natura allo stato di minerale come magnesite, dolomite, kieserite, carnallite, cainite, schoenite, brucite, talco, serpentino,
forsterite, olivina, diopside... Uno dei composti più notevoli, anche per quantità dei depositi esistenti, è la dolomite (formata da carbonato doppio di calcio e magnesio) che costituisce interi massicci montuosi; importanti anche la magnesite, la carnallite e altri composti minerali come il talco e il serpentino.
Nelle
acque marine - Il magnesio è inoltre contenuto nei terreni e nelle acque; in particolare le acque marine costituiscono una delle fonti principali per la sua estrazione, poiché ne contengono in media lo 0,13% in peso (1,3 kg per tonnellata), una quantità inferiore solo a quella del cloro e del sodio. In mare si trova sotto forma di sali alogeni, come il cloruro; è proprio il cloruro di magnesio a dare all’acqua marina il caratteristico sapore amaro (il Mediterraneo ne contiene 7,5 grammi per ogni litro). Il sale marino integrale non lavato contiene il cloruro di magnesio in grandi quantità.
Si estrae dalle miniere, dove si trova come carbonato, cloruro, ossido o silicato, ed anche dalle saline.
IN TANTI MASSICCI MONTUOSI
Molte montagne e molti terreni contengono magnesio in abbondanza; questo minerale entra nella composizione di numerosi tipi di rocce, come la dolomite
UN METALLO
“RECENTE”
Solo nel ‘700 si riconobbe che il magnesio è un metallo a séstante, anche appare quasi sempre composto con altri elementi; e solo nell’Ottocento si riuscì a isolarlo
Cenni storici
Si dice che il nome del magnesio abbia origine da Magnesia, nome di una città dell’Asia minore, che corrisponde all’odierna città turca di Manisa. Ma questo dato non è certo, perché non risultano giacimenti di minerali magnesiaci nei pressi di quella città. Il termine “magnesia” veniva utilizzato anticamente anche dagli alchimisti, ma con un significato tecnico che non aveva nulla a che fare con il magnesio o con la magnesia, il composto chimico che è stato chiamato così solo a partire dal ‘900.
Isolato solo nel 1831
- Il primo sale del magnesio conosciuto e utilizzato anche in campo medico fu il solfato di magnesio, estratto dal chimico inglese Grew nel 1694 dalle acque minerali di Epsom. Questo composto, usato per le sue proprietà lassative, è ancora oggi chiamato “sale inglese” o “sale di Epsom”. Il magnesio fu riconosciuto come elemento chimico a
sé stante solo nel 1755 da Joseph Black, in Inghilterra; successivamente, nel 1808 Humphrey Davy riuscì a ottenere per la prima volta il magnesio, sotto forma di amalgama, mentre il farmacista francese Antoine Bussy riuscì a isolarlo nel 1831 allo stato di metallo libero. Nel 1852 Robert Wilhelm von Bunsen lo preparò per via elettrolitica e nel 1857 Sainte Claire Deville ne iniziò la fabbricazione industriale, applicando il procedimento che era stato usato da Bussy, ma sostituendo il sodio al potassio, perché più economico.
L’uso curativo del magnesio - Le proprietà lassative dei composti di magnesio erano note già dal Settecento, con l’utilizzo del solfato. Nel Novecento comparvero anche in Italia medicinali con effetto purgante e antiacido a base di idrossido di magnesio, che presero il nome di “magnesia” e sono usati ancora oggi.
In effetti per moltissimi anni il magnesio è stato impiegato in campo curativo solo come purgante (sotto forma di solfato, idrossido e citrato), oppure come antiacido (con idrossido e ossido di magnesio).
Però nel secolo scorso, in seguito agli studi di alcuni “pionieri”, è emersa sempre più l’importanza di questo minerale per la salute. Le ricerche hanno dimostrato che il magnesio è una sostanza fondamentale per la salute e che la sua mancanza nell’organismo crea squilibri molto dannosi. Per questo negli ultimi anni si è moltiplicata l’attenzione sulle proprietà salutari di questo elemento e sono stati scoperti o realizzati numerosi integratori a base di magnesio che mirano a compensare la sua carenza e a sanare tanti disturbi con le sue proprietà. Le virtù terapeutiche del magnesio vengono riconosciute e apprezzate da un numero sempre maggiore di persone che le hanno sperimentate direttamente.
ALL’INIZIO SOLO COME LASSATIVO
All’inizio i sali di magnesio erano ritenuti utili solo per aiutare l’intestino come lassativi; poi si usarono anche contro l’acidità e successivamente si scoprirono molte altre loro virtù