Il Medico Naturale: il colon irritabile

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Il medico naturale sempre con te RIZA

L’altro

modo di prevenire e curare

IL COLON IRRITABILE

È IL DISTURBO INTESTINALE PIÙ DIFFUSO E COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE

• I rimedi naturali che spengono l’infiammazione e i dolori addominali

• Dalle ultime ricerche: i cibi da evitare e quelli da preferire

• Il nostro benessere dipende dai batteri intestinali: proteggili così

I MANUALI PRATICI PER LA SALUTE DI TUTTA LA FAMIGLIA

Il medico naturale sempre con te RIZA

L’altro modo di prevenire

e

curare

IL COLON IRRITABILE

È IL DISTURBO INTESTINALE PIÙ DIFFUSO

E COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE

SOMMARIO 4 L’intestino è la fabbrica della salute 8 Com’è fatto, cosa fa, perché si irrita 50 Le cure utili per sanare l’intestino 10 È l’organo più esteso di tutto il corpo 14 Miliardi di batteri che lavorano per noi 18 Abbiamo 2 cervelli: uno è l’intestino 22 Quando il colon diventa irregolare 26 L’intestino irritabile: come si manifesta 28 Sono colpite soprattutto le donne 30 Per la diagnosi non bastano i sintomi 34 Quali sono le cause di questa sindrome? 46 Dubbi e chiarimenti sul colon irritabile 52 Per ogni paziente una dieta su misura 66 I rimedi verdi per regolarizzare il colon 82 L’esercizio fisico fa bene all’intestino 88 Se sblocchi la psiche stai subito meglio 92 L’approccio della medicina ufficiale 96 Le cure sono in noi e nella natura Il medico naturale corpo diventa L’intestino irritabile: come si manifesta

La pancia va in tilt a causa dello stress

Anche se lo stress non causa direttamente la sindrome dell’intestino irritabile, ha certamente un peso notevole nel favorire questo disturbo. Lo stress è collegato a questa patologia sotto diversi aspetti: modifica l’interazione fra intestino e cervello, influisce sulla motilità intestinale e influenza, in negativo, le reazioni emotive. È naturale quindi che molti degli eventi stressanti a livello psichico possano amplificare i disturbi intestinali e, viceversa, i malesseri addominali possano dare ripercussioni psicologiche negative.

Gli ormoni modificano l’attività del colon

Qualsiasi situazione stressante colpisce l’intestino, come e più del resto del corpo. Il cervello invia “messaggi” ormonali (soprattutto attraverso adrenalina e cortisolo) a tutto l’organismo per preparare la reazione di “attacco o fuga” di fronte a situazioni considerate di pericolo o di grande impegno fisico. Allo stomaco e all’intestino in particolare richiede di spendere meno energia nelle funzioni di digestione e assimilazione dei cibi che vengono rallentate allo scopo di darne

38 Il medico naturale ALL’ORIGINE DELLA MALATTIA

una quantità maggiore ai muscoli e al cervello. La tensione e la paura collegate ad alcune situazioni stressogene vengono trasmesse immediatamente all’intestino attraverso i canali neuronali preferenziali e si ripercuotono sulla motilità intestinale (tipica è la diarrea).

Inoltre lo stress modifica anche la secrezione di serotonina, che viene prodotta per la maggior parte nell’intestino, per regolare non solo il benessere ma anche la motilità intestinale e la peristalsi necessaria all’emissione delle feci.

A lungo andare, l’intestino si ammala

Il perdurare dello stress provoca una significativa perdita di magnesio nell’organismo; la carenza di questo minerale si fa sentire anche nell’intestino perché modifica gli equilibri nella flora batterica e riduce l’assorbimento dei nutrienti a livello della mucosa. Per tali motivi lo stress favorisce una serie di disturbi a livello gastrointestinale: ulcere, reflusso gastroesofageo, dispepsia, meteorismo, tensione addominale e anche la sindrome dell’intestino irritabile.

Il dolore e il fastidio addominale, accompagnati da stipsi o da diarrea, sono inoltre essi stessi un’ulteriore causa di stress, ansia e imbarazzo sociale, che innescano un circolo vizioso che peggiora la sindrome dell’intestino irritabile.

Anche i batteri soffrono il logorio

Sono molteplici le prove scientifiche che dimostrano gli effetti dello stress sull’intestino. Gli studi hanno evidenziato come le situazioni stressogene possano agire inibendo l’azione del complesso multiproteico, chiamato inflammasoma, che svolge il compito di normalizzare la flora intestinale. Una ricerca condotta dalla Facoltà di Medicina dell’Università del Michigan su cavie di laboratorio ha dimostrato che lo stress provoca un’alterazione del microbiota. Ma gli stessi ricercatori hanno evidenziato che questo cambiamento della microflora intestinale può essere favorevolmente invertito grazie all’attività dei probiotici, che si sono dimostrati utili per limitare i sintomi dello stress e per dare sollievo a chi è affetto dalla sindrome dell’intestino irritabile.

La carenza di magnesio dovuta allo stress ha ripercussioni negative sull’attività intestinale

39 Il medico naturale

Le cure utili per sanare l’intestino

I FARMACI RIDUCONO I SINTOMI SOLO

IN UN QUARTO DEI CASI; ESISTONO ALTRI

MODI PER INTERVENIRE EFFICACEMENTE, SENZA IRRITARE ANCOR PIÙ L’INTESTINO:

LA DIETA, I RIMEDI VERDI, IL MOVIMENTO, IL RILASSAMENTO, LE TECNICHE

CORPOREE E QUELLE PSICOLOGICHE.

Adoggi non esiste una cura unica davvero efficace, oltre che specifica, per tutti i casi di sindrome dell’intestino irritabile. Esistono invece vari tipi di approccio terapeutico, che vengono adottati a seconda delle diverse situazioni. Anche la medicina ufficiale si serve di differenti tipi di farmaci, quelli ritenuti più indicati per gli specifici sintomi di ogni singolo paziente. Dal momento però che i farmaci sono efficaci solo in un numero ridotto di casi, e che possono a lungo andare

50 Il medico naturale LE TERAPIE

L’ESERCIZIO FISICO

RINFORZA IL COLON

E REGOLARIZZA

LA SUA ATTIVITÀ

LA DIETA GIUSTA

RIDUCE I CIBI CHE

INFIAMMANO E DANNO IRRITAZIONE

I RIMEDI VERDI RESTITUISCONO EQUILIBRIO ALL’INTESTINO

TECNICHE DI RILASSAMENTO, ESERCIZI PSICOLOGICI E ANTISTRESS COME TERAPIA

irritare ulteriormente la mucosa intestinale, contro questa patologia possono rivelarsi molto utili i rimedi naturali (partendo dall’alimentazione), le terapie complementari e un adeguato approccio psicologico. Nelle prossime pagine illustreremo le sostanze e le tecniche (fisiche e mentali) che attualmente vengono considerate più efficaci per riportare “armonia” nel nostro intestino e, con effetto strettamente collegato, anche nel nostro organismo e nella nostra psiche.

I MEDICINALI SONO UTILI IN ALCUNI CASI, MA ATTENZIONE A NON ABUSARNE

Il medico naturale 51

I rimedi omeopatici adatti ai vari sintomi

Sono

molti i rimedi omeopatici che possono agire sui sintomi principali della sindrome dell’intestino irritabile: diarrea, stipsi e meteorismo. L’omeopatia offre il vantaggio di poter trattare questa patologia sia nei momenti di attacchi acuti che nei suoi aspetti cronici. Ma sempre basandosi sulle caratteristiche specifiche di ogni paziente, del suo carattere e delle diverse sintomatologie del disturbo. L’omeopata prescrive infatti rimedi diversi a seconda delle circostanze che scatenano i disturbi o delle loro manifestazioni particolari.

Modalità d’uso

Tutti i rimedi vanno scelti su indicazione e prescrizione dell’omeopata; si possono assumere anche più volte al giorno quando i sintomi si presentano più intensi, e a intervalli di tempo meno frequenti, ma per un periodo di tempo non prolungato, come mantenimento nella fase cronica. Le diluizioni e le dosi da usare vanno scelte su indicazione dell’esperto, quando ha accertato che il rimedio omeopatico prescelto corrisponde esattamente al profilo del paziente.

Argentum nitricum

Per le persone indaffarate e ansiose

Questo rimedio è indicato per le persone molto occupate, soprattutto da impegni intellettuali. Questi soggetti sono di solito caratterizzati da una forte ansia, impazienza ed emotività (spesso prima di prove ed esami) che si riflettono sulle condizioni del loro intestino, spesso infiammato e irritato. Soffrono di meteorismo e hanno attacchi di diarrea legata agli stati emotivi. Questi sintomi migliorano quando i soggetti sono all’aria fresca, peggiorano invece dopo i pasti e dopo aver bevuto.

76 Il medico naturale L’OMEOPATIA

Lycopodium

Adatto a chi è insicuro e timoroso

È il rimedio per i soggetti che sono portati alla malinconia, hanno scarsa stima di se stessi e sono tendenzialmente ansiosi. Soffrono spesso di stipsi e di meteorismo, in particolare dopo i pasti. Questa condizione peggiora quando fa molto caldo e quando si trovano in ambienti chiusi.

Gelsemium

Il rimedio per chi ha crisi di paura

Il rimedio utile per ridurre i sintomi intestinali nelle persone che sono particolarmente ansiose e timorose delle situazioni che stanno per affrontare (incontri significativi, esami, colloqui). Sono timide e sensibili, facilmente preda di grosse paure (manifestate anche attraverso tremori). Questa emotività provoca in loro attacchi di diarrea abbastanza frequenti.

Arsenicum

Per i dolori addominali

Si usa questo rimedio nei casi in cui il soggetto soffra di forti dolori addominali, dovuti a veri e propri attacchi di panico, in persone che già normalmente sono irrequiete e paurose. La paura provoca loro frequenti dolori addominali ed evacuazioni. I sintomi sono simili a quelli che si sviluppano dopo un’infezione intestinale. Spesso si associano nausea e vomito.

Veratrum album

Contro gli attacchi di diarrea degli iperattivi

Questo rimedio omeopatico si usa per curare gli attacchi di diarrea, accompagnati da sudori freddi, che colpiscono le persone sempre attive, agitate, malinconiche, molto ambiziose ma nello stesso tempo preda di incertezze e dubbi. I sintomi del disturbo in loro si aggravano con il movimento e il tempo umido, mentre migliorano con il riposo.

IN GRANULI

I rimedi omeopatici in genere si assumono sotto forma di granuli, da sciogliere sotto la lingua

77 Il medico naturale

Dai voce alle parti più nascoste di te

Perché proprio l’intestino diventa irritabile? Non è un caso: accade perché è l’organo che, per la sua funzione e il suo significato simbolico, meglio si presta a manifestare un disagio che non riguarda solo ciò che mangiamo. Ciò che, nella mente, sono pensieri, elucubrazioni mentali, proiezioni, nel secondo cervello, contenuto nei visceri, diventa alterazione e disturbo che si ripercuote sulla peristalsi.

Il colon pensa e “parla” muovendosi in modo rallentato (stipsi) oppure accelerato (diarrea). Una pancia in subbuglio, dunque, è sempre sintomo di un assetto mentale non equilibrato, di un eccessivo trattenere o respingere.

Spesso tratteniamo senza motivo la rabbia, la paura, le emozioni che crediamo di dover nascondere; se proviamo a manifestarle in modo chiaro ed evidente poi ci sentiremo più leggeri e anche il nostro intestino starà meglio

90 Il medico naturale LA PSICOTERAPIA

Parla senza peli sulla lingua

I giri di parole non fanno bene alla pancia, perché non rendono giustizia alla nostra capacità intuitiva e creano relazioni poco chiare e frustranti. Non è difficile sfogarsi: bisogna fare qualcosa di meno e non qualcosa di più. Quando senti che quella parola scomoda sta per uscire dalla bocca lasciala uscire… Le conseguenze saranno meno drammatiche di quel che temi e, in ogni caso, saranno meglio dei soliti crampi.

Emozionati senza vergogna

È inutile raffreddare gli ardori quando la pancia ribolle, il linguaggio emotivo non va censurato; non zittire la tenerezza, la rabbia, il dissenso, la ribellione, l’autodifesa. Queste ultime soprattutto sono reazioni innate che scattano quando viene minacciata la nostra identità. Lascia che scattino. Riscaldate dall’emotività le relazioni risultano migliori: gli altri avranno di te un’immagine più umana e calda.

Rivela anche i tuoi brutti pensieri

Paure irrazionali, tentazioni di cui ci si vergogna, sentimenti poco nobili, ma anche fantasie scomode possono essere un fardello nascosto che ti porti appresso e che oscura la tua serenità, il tuo desiderio di pulizia interiore. Parlare di ciò che ti opprime però aiuta a ridimensionare i fantasmi, allenta l’angoscia e in più ti rendi conto che anche gli altri pensano o sentono le stesse cose. “Confessando” quelli che ti sembrano brutti pensieri ripulisci il cervello da quella sensazione fastidiosa di “sporco” e aiuti l’intestino a fare altrettanto.

Mettiti in gioco

Controllare da lontano, fare da supervisore o maestro: ecco i ruoli che più si riscontrano in chi soffre di stipsi. Ruoli in cui si è protagonisti, ma defilati, mandando avanti gli altri a esporsi all’errore e ai rischi. In fondo la paura è proprio quella di mettersi in gioco, di doversi trovare a fronteggiare l’imprevisto o relazioni non facili. Gli scudi protettivi servono però solo in situazioni pericolose, in tutte le altre attutiscono la tua sensibilità, ti appesantiscono e ti impediscono di crescere.

LASCIA SPAZIO ALLE EMOZIONI

“Trattenere” i propri sentimenti per la paura di lasciarsi andare troppo: è per definizione l’atteggiamento di chi tende anche a trattenere troppo il proprio intestino

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