Spazza via rimorsi e rimpianti

È inutile e dannoso continuare a pensare a ciò che abbiamo fatto o non abbiamo fatto in passato: rimpianti, rimorsi e sensi di colpa rendono cronico il dolore e bloccano ogni nostro potenziale sviluppo.

Nel libro spieghiamo come liberarsi dai pesi mentali e far sì che i ricordi siano strumenti per vivere bene il presente e non per rivivere male il passato.

Le cose sono andate come dovevano andare: non puoi cambiarle, ma puoi ripartire subito, già da oggi.

Metti a tacere i pensieri e ascolta le sensazioni del corpo e le emozioni che stai provando, così entri in contatto con il tuo mondo interiore e attivi le energie che ti guidano nel percorso per realizzare te stesso ed essere felice adesso, l’unico momento in cui puoi davvero esserlo,

Spazza via rimorsi e rimpianti

RIZA

Spazza via rimorsi e rimpianti

(Così rigeneri il cervello)

se non tieni la testa rivolta all’indietro, al passato.

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Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

IMPARA A LIBERARTI DAI DOLORI DEL PASSATO La vita smette di scorrere se continui a ripensare a ciò che è stato. Il tuo viaggio comincia oggi

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(Così rigeneri il cervello)

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Spazza via rimorsi e rimpianti Testi a cura di Patrizia Peri Editing: Giuseppe Maffeis Copertina: Roberta Marcante Illustrazione di copertina: Alberto Ruggieri Foto: 123rf, Fotolia © 2017 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©.

Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.

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SOMMARIO introduzione

Dimentica ciò che è stato e riparti subito dall’oggi................... 7 lezione 1

Spezza tutti i legami col passato e vai avanti.......................... 11 lezione 2

Non restare aggrappato a ciò che ormai non esiste più....... 33 lezione 3

Fai diventare i ricordi, belli o brutti, una risorsa...................... 47 lezione 4

I rimpianti: una fatica inutile e dannosa................................... 69 lezione 5

Rimorsi e sensi di colpa ci corrodono dentro.......................... 85 lezione 6

Non ripensare agli amori che sono ormai finiti..................... 101 lezione 7

Le tecniche e gli esercizi per vivere bene il presente.......... 123

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INTRODUZIONE

Dimentica ciò che è stato e riparti subito dall’oggi

L

a vita smette di scorrere se continui a ripensare a quello che in passato hai fatto oppure non hai fatto.

«Se non avessi detto così...», «Se avessi preso quella decisione...», «Ora sarebbe tutto diverso...». È così che vivono molti di noi: legando sempre il presente al passato e rimuginando di continuo su cause, colpe, rimpianti e rimorsi per eventi che, di fatto, non esistono più, se non nella loro testa. Se non riusciamo a smaltire il passato, il cervello diventa così pieno di pensieri inutili che il presente non viene mai vissuto appieno. E in un batter d’occhio diventa subito parte di un passato frustrante e insoddisfacente.

Mettersi a ragionare su ciò che è avvenuto nella nostra vita, o su ciò che sarebbe potuto accadere, innesca una successione di pensieri senza fine, che non fanno altro che aumentare i rimpianti e i rimorsi.

Occorre allora “spegnere” la mente razionale, e ricollegarsi con le essenze naturali che sono in noi e con gli strati più profondi della psiche, quelli più istintivi. Bisogna dare il 7

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Introduzione

via a una reazione fisica e psicologica che permetta di riattivare le proprie energie e di ripartire con nuovo slancio.

Non ripensare a ciò che è stato. Le cose in realtà sono andate come dovevano andare... C’è un motivo per cui la vita ti ha portato al punto in cui oggi sei arrivato, anche se non te ne rendi conto. Il tuo viaggio può ricominciare solo da questo punto, da qui e ora. Non ci sono alternative. Ma non puoi riuscire ad andare avanti se hai la testa sempre girata all’indietro, verso il percorso già concluso.

Liberati dai pesi mentali e vivi adesso Smettere di lamentarsi è la prima regola per dare il via al cambiamento. Quando lamentarsi diventa un modo di vivere, il passato viene di continuo ricreato e riportato in vita, fino a sostituirsi al presente. La mente si blocca e continuiamo a girare in circolo, senza muoverci di un passo.

Lasciare da parte i lamenti significa prendere atto di ciò che è stato, senza cercarne le cause, ma semplicemente accettando la realtà e portandoci al presente, l’unico “posto” in cui possiamo trovare felicità e benessere.

Così ci si libera dai vecchi vincoli mentali e s’interrompe il flusso monotono di pensieri sempre uguali, sintomi di un cervello ormai “impantanato”.

Se stai provando un malessere adesso, non ha senso volgere lo sguardo verso il passato per trovare una risposta. Se un problema viene ora, è nel presente che va affrontato, senza guardare più all’indietro.

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Dimentica ciò che è stato e riparti subito dall’oggi

Diventa presente a te stesso Per vivere nel presente, bisogna sapersi ascoltare dentro, stare in silenzio con se stessi, senza convinzioni e identità fittizie. È più semplice di quello che sembra: guarda solo ciò che ti accade qui e ora, accogli le sensazioni e le emozioni che ti pervadono, osservale senza cercare di cambiare le cose. Se riusciamo a vivere portando la mente solo nel presente, avremo l’energia necessaria per affrontare qualsiasi disturbo che venga a trovarci. Per poterlo fare occorre però spezzare il doppio filo che ci lega al passato e impedisce di godere dell’oggi. Questo libro si propone di fornire consigli utili per lasciarsi alle spalle i pesi mentali e potere, finalmente liberi, vivere il presente con rinnovata fiducia e sicurezza. Ecco le sette lezioni di questo percorso.

• Lezione 1 - Per vivere bene parti da oggi: spezza i legami che ti incatenano al passato.

• Lezione 2 - Ripensare continuamente a “ciò che è stato” rende cronici il dolore e l’insoddisfazione.

• Lezione 3 - I ricordi, belli o brutti, devono servire per creare il futuro, non per ricreare il passato.

• Lezione 4 - I rimpianti: un esercizio inutile e dannoso.

• Lezione 5 - I rimorsi, i rancori e i sensi di colpa sono i tarli peggiori.

• Lezione 6 - Gli amori passati vanno lasciati nel passato; non è possibile farli rivivere.

• Lezione 7 - Le tecniche e gli esercizi per ritrovare fiducia e andare avanti.

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1 prima lezione

Spezza tutti i legami col passato e vai avanti

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Lezione 1

Per vivere bene comincia da oggi

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l cervello è come un viaggiatore che utilizza delle strade lunghissime per arrivare alla propria meta: sono le connessioni neuronali, ogni tanto occorre rinnovarle e rimuovere i “blocchi”. Il nostro organo cerebrale è composto da 100 miliardi di neuroni, ognuno dei quali si collega agli altri attraverso le sinapsi, circa 100.000 per neurone. Immaginate ora un torrente alpino: l’acqua sceglie la strada più facile per scendere a valle, scavando solchi sempre più profondi nel terreno. Il cervello tende a “scavare” i percorsi neuronali, cioè a mettere in pratica maggiormente i comportamenti e gli atteggiamenti già sperimentati, che diventano canali fissi. Col tempo queste “vie privilegiate del cervello”, si trasformano in automatismi mentali e comportamentali.

L’automatismo è utile perché velocizza le reazioni, ma impedisce di vagliare strade alternative e nuove possibilità. Se la persona si trova in una situazione di insoddisfazione, l’automatismo può essere pericoloso, perché reiterandosi continuamente finisce per trascinare in un circolo vizioso di ripetizioni sempre uguali.

Così ci si incatena al passato. Occorre aprire nuove vie neuronali se si vuole usare bene il cervello: così aumenta la creatività ed è più facile risolvere i problemi, stare bene con se stessi e con gli altri.

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Spezza tutti i legami col passato e vai avanti

Tornare quelli di prima? Meglio di no È una frase che diciamo spesso nei momenti difficili della nostra vita «Vorrei tornare quello di prima». Ma è proprio la vita di prima che non funzionava e ci ha messo in crisi: quindi, la strada da prendere deve essere un’altra... «Da molto tempo sono triste e insoddisfatto perché le cose non vanno come vorrei... Vorrei ritrovare me stesso, tornare quello di prima, ma non ho tratto grande beneficio: mi sento sempre “malato”, penso che niente di nuovo entrerà nella mia vita...», sono molte le persone che lamentano problematiche simili. Perché accade? Che cosa possiamo fare per uscire da questo circolo vizioso? Partiamo da una semplice considerazione: le parole che diciamo a noi stessi possono indurci a comportamenti che ci fanno e ci faranno soffrire oppure al contrario possono “fecondare il nostro mondo interiore” con i semi del benessere.

Non dire: «Voglio ritrovare me stesso» Quando dici: «Vorrei ritrovare me stesso», commetti un grande errore. I disagi arrivano proprio per spingerci a cancellare quel che crediamo di essere, per mandare in crisi la nostra personalità fittizia, eliminare una mentalità superficiale, che va contro la nostra natura più profonda. “Quello che eri prima” è proprio ciò che ti ha fatto ammalare. La tristezza arriva precisamente per 13

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Lezione 1

rompere l’idea che hai di te. Il buio che porta nella nostra vita intende spazzare via tutte le tue certezze creando uno spazio interno per farti rinascere. Fino a quando ti ostinerai a voler “ritrovare te stesso”, rinforzerai la tua parte “malata”, che vede una realtà sempre uguale.

Osserva cosa ti accade di inaspettato La nostra anima, ovvero la nostra natura più profonda e autentica, adora la parola “inaspettato”. Quando per troppo tempo seguiamo lo stesso cliché e assumiamo nei confronti della vita i medesimi atteggiamenti, l’interiorità si ribella rendendoci tristi e insoddisfatti.

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Spezza tutti i legami col passato e vai avanti

Allora, cosa possiamo fare per non cronicizzare questi disagi? L’anima per mettere a posto le cose ha bisogno soltanto di una cosa: che ci accorgiamo di quanto sta avvenendo. Accorgersi vuol dire avvertire il disagio nel momento in cui arriva e scoprire, durante la giornata, se è accaduto qualcosa di inatteso. Con questo “doppio” sguardo da un lato liberiamo l’anima dai suoi dolori e dall’altro ci rendiamo conto che ogni giorno ci riserva una novità, ma servono occhi attenti per vederla.

Ritorno al passato: tentazione da evitare Nei momenti di difficoltà può capitare di sentirsi piccoli e far emergere comportamenti che avevamo abbandonato: un rifiuto di crescere che si può superare.

Tutti hanno dei punti deboli e anche chi normalmente è in grado di reggere tante difficoltà può trovarsi a vivere situazioni di crisi nelle quali sembra perdere il consueto equilibrio. A innescare il crollo è spesso una situazione o un evento negativo, ma a volte può farlo persino un fatto positivo, le cui caratteristiche sembrano fatte apposta per toccare quella crepa della psiche di cui non ci eravamo accorti, o che speravamo non venisse messa alla prova. Temiamo di non farcela, ci sentiamo disarmati, impreparati ed è in quel preciso istante che scatta l’impulso a mettere in atto scelte e comportamenti regressivi, cioè risalenti a una fase precedente dello sviluppo della personalità.

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