RIZARelax
L’ARTE DI VIVERE SERENI
IMPARA A GESTIRE LA RABBIA, LE PAURE E I CONFLITTI
LA CALMA INTERIORE È IL MIGLIOR FARMACO
Come non farti travolgere dalle emozioni: così
non ti ammali più
Podcast di RAFFAELE MORELLI
ARMOCROMIA
Sentirsi bene indossando i colori più adatti a te
VIA IL DOLORE
“L’immagine della amma contro le tempeste emotive” Puoi ascoltarlo con il tuo cellulare A pag. 31
CON IL FELDENKRAIS
Scopri la postura e i movimenti giusti per ritrovare il benessere psico sico
SONNO SERENO
Ascolta i suoni che allontanano pensieri e preoccupazioni a pag. 64
S ommario
NOVEMBRE/DICEMBRE 2024
Regalati ogni giorno almeno un momento tutto per te p. 14
Anche in questo periodo dell’anno la Natura ci porta in dono i regali più belli p. 66
L’ansia prende il sopravvento? Ecco come recuperare la calma p. 16 Quelli che chiami difetti possono diventare i punti di forza della tua unicità.
Scegliere i colori giusti ci valorizza e aumenta l’autostima p. 74
Anche se ci sentiamo smarriti possiamo ritrovare noi stessi p. 26
Essere creativi allontana lo stress e ci fa stare bene p. 82
di gruppo Tutti i giovedì dalle ore 17.00
SCOPRIAMO LE NOSTRE RISORSE INTERIORI
Gli incontri terapeutici del giovedì con Raffaele Morelli sono workshop pratici dove vengono insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore. Interagendo direttamente con Raffaele Morelli sarà possibile ricevere consigli ef caci per affrontare i disagi esistenziali e i disturbi psicosomatici che a volte ci travolgono. Un approccio unico e originale, che cambierà per sempre il tuo modo di pensare.
RIZA
Relax
NUMERO 32
• IL PUNTO DI MORELLI p. 8
• ISPIRAZIONI p. 14
DOSSIER
La calma interiore è il miglior farmaco
CONSAPEVOLEZZA
LA SAGGEZZA DEGLI ANTICHI
Il potere terapeutico dei riti p. 28
IMPARIAMO DALLA NATURA
Il pavone e il richiamo primordiale della bellezza p. 32
SCUOLA DI VITA
Elimina dentro di te le mete da raggiungere p. 36
BENESSERE
ASCOLTA IL TUO CORPO
Raffreddori e mal di gola ricorrenti?
Impara a rallentare p. 40
TECNICHE DI BENESSERE
Rilassiamoci con lo Yoga Nidra p. 46
RILASSAMENTO
LA BUONA PRATICA
Feldenkrais. Riscopri il tuo corpo e impara ad ascoltarti p. 56
L’IMMAGINE GUIDA
Non rimandare a domani il piacere p. 62
IL RITUALE
Sonno sereno con i suoni che svuotano la mente p. 64
Direttore responsabile: Raffaele Morelli
Vice direttore: Vittorio Caprioglio
Direttore editoriale: Michael Morelli
Direttore Generale: Liliana Tieger
Redazione: Giorgio Barbetta, Stefania Conrieri Hanno collaborato per i testi: Emmanuela Anderle, Maria Ceriani, Michael Morelli, Andrea Nervetti, Francesca Testi
Progetto grafico: Roberta Marcante
Illustrazione di copertina: Angelo Ruta
Foto e illustrazioni: Adobe Stock, Shutterstock
Direttore Pubblicità: Doris Tieger
Responsabile Amministrativo: Danila Pezzali
Segreteria di Direzione: Daniela Tosarello
NATURALEZZA
L’AROMA CHE CURA
Cannella: la spezia che scalda l’umore e scaccia via i dolori da freddo p. 68
IL RIMEDIO DEL MESE
Il vischio, la pianta giusta per calmare lo spirito p. 70
IL FIORE DI BACH
Star of Bethlehem guarisce le ferite di corpo e anima p. 72
LA TUA BELLEZZA
Armocromia. Sentirsi bene con i colori giusti addosso p. 74
NUTRITI DI PIACERE
Facciamo il pieno di vitamina C antistanchezza p. 78
CREATIVITÀ
ARTE TERAPIA
Come realizzare il tuo calendario dell’Avvento p. 84
IN VIAGGIO
Vacanze d’inverno: mete da sogno per respirare l’atmosfera di Babbo Natale p. 88
• LA VETRINA p. 92
• CONSIGLI DI LETTURA p. 98
Scarica sul cellulare l’app di Spotify, scansiona il codice QR (con la fotocamera dello smartphone o con un’app tipo QR Code Reader) e ascolta la playlist di questo numero.
Ufficio Tecnico: Sara Dognini
Ufficio Abbonamenti: Maria Tondini
www.riza.it - e-mail: info@riza.it Corsi Istituto Riza: riza@riza.it
Pubblicità: advertising@riza.it Abbonamenti: abbonamenti@riza.it Redazione, amministrazione e servizio abbonamenti: Edizioni Riza S.p.A.- via L. Anelli 1, 20122 Milano, tel. 02/5845961 r.a. fax 02/58318162
Pubblicità: Edizioni Riza S.p.A.- via L. Anelli 1, 20122 Milano tel. 02/5845961-fax 02/58318162
Stampato in Italia da: Tiber S.p.A. Via della Volta 179 - Brescia Distribuzione per l’Italia e l’estero: SO.DI.P. SRL via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI)
Una copia € 5,90 - Arretrati € 11,80. Abbonamento annuale (6 numeri) • Italia: € 25,00. Paesi europei € 58,00. Paesi
La cal ma interiore è il miglior farmaco
Come ritrovare la tranquillità quando ansia e agitazione prendono il sopravvento
Puoi ascoltare
• First Light - Leon White.
• Dreams of the Universe - Yakamora.
• Sunrise Glory - Naturally Recurring.
Quando capisci che non è mai l’esterno o il passato l’origine dei problemi, ma sei tu a produrre i tuoi stati interiori, ti si apre un mondo di nuova consapevolezza che può farti felice
Aiutano a liberarsi dal dolore
Irituali liberano la mente dai pensieri opprimenti che succhiano energie. Possono i riti liberarci dal dolore, dai rimpianti, dai sensi di colpa, insomma da tutti quei pensieri che, legandoci al passato, ci impediscono di andare oltre e rinascere? La risposta è sì. La celebrazione di un rito, nelle tradizioni di ogni tempo e di ogni parte del mondo,
è soprattutto ciò che indica un passaggio, l’attraversamento di una soglia. Il rito de nisce un prima e un dopo. Non è un caso che si celebrino riti all’arrivo della primavera o all’inizio dell’anno. Il rito può diventare il modo attraverso il quale si abbandona quello che è passato e ci si apre a quello che verrà, a un’altra vita. ●
“Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe. “Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe. “È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso!”
Antoine de Saint-Exupéry, “Il Piccolo principe”
Per ascoltare la versione integrale scansiona il QR code e ascolta la voce di RAFFAELE MORELLI
L’ immaginata
Ci vuole l’immagine della amma per superare le tempeste emotive
Per ascoltare l’immaginata nella versione integrale, vai su https://www.riza.it/ riza-relax-immagine-fiammasuperare-tempeste-emotive. html o inquadra il QR code con la fotocamera del tuo smartphone o con un’app apposita. Mettiti in un posto tranquillo e comodo, in cui non sarai disturbato. Fai qualche respiro profondo, rilassati e, quando sei pronto, fai partire la registrazione. Durata: 05:20 minuti
Gli antichi vedevano nelle cose, negli oggetti, nei minerali, nei ori, nelle piante, negli animali, qualcosa di nascosto. Come se ci fosse nella realtà qualcosa di invisibile, qualcosa che gli occhi esterni non riescono a vedere. C’è un’immagine che ho scelto per questo numero di Relax ed è quella della amma di una candela. Chiudete gli occhi. Immaginate una candela di cera gialla, con la sua amma. Nel buio vedete solo questa candela e la amma che vibra. Vi accorgete che la amma sale verso l’alto. Mentre mi arrabbio per le cose di tutti i giorni o per le situazioni che mi hanno ferito, guardando la amma mi accorgo che c’è qualcosa dentro di me che sale come se io fossi una mongol era. La amma mi aiuta a salire dentro me stesso, a diventare verticale.
C’è il buio, c’è la amma e c’è il mio sguardo interiore che percepisce l’ascesa. Cambia la tristezza, cambiano l’ansia e le paure dentro di me. Se io mi accorgo che, come la amma salgo verso l’alto, non sono più attirato dalle vicissitudini esterne. Se mi identi co con la amma, mi accorgo che sento il calore, che sono vivo e che i miei disagi sono un po’ come la cera che si scioglie al fuoco della amma. È una magia.
La amma in realtà è un fuoco di vita, ci fa sentire il calore ma stando sempre nel buio degli occhi chiusi, a una certa distanza perché se ci avviciniamo troppo ci scottiamo. In questa immagine sento il desiderio del calore, del fuoco. Non c’è niente come la amma che accende l’erotismo, il desiderio. Mi accorgo che al di là di quello che accade, io desidero. Non sono più quello che ha i problemi, ma sono il desiderio che arde. Eros non vuole essere visto in volto e quindi la amma della candela ci svela il fuoco che vibra nel mistero del buio. Divento impersonale, ma portatore del fuoco, del desiderio, della amma che arde dentro nel profondo, anche nelle dif coltà. Quando sento un disagio, quindi, la prima cosa da fare è chiudere gli occhi. La seconda è percepire bene il buio. La terza, accorgersi che c’è una amma accesa. È la amma della vita.
Feldenkrais
Riscopri il tuo corpo e impara ad ascoltarti
Questo metodo ci aiuta a prendere consapevolezza di noi stessi, dei nostri schemi motori e a raggiungere il benessere psico sico
Ansia, stress, insonnia ma anche emicrania, mal di schiena, stati in ammatori. Sono davvero tanti i disagi sici e psicologici che possiamo ricondurre a una perdita di consapevolezza di noi stessi o che, per meglio dire, potremmo alleviare tornando ad ascoltarci, sia sicamente che psicologicamente. Pensiamo ad esempio al mal di schiena. Escludendo situazioni patologiche, può succedere che il dolore nasca da una postura scorretta che abbiamo assunto nel tempo senza accorgercene e che non abbiamo mai corretto perché legata ad azioni, come camminare o sedersi, a cui non prestiamo più tanta attenzione.
«Disinnescare il “pilota automatico” e tornare a percepire noi stessi in profondità è invece uno degli obiettivi del Feldenkrais, un metodo educativo - fondato dall’omonimo scienziato ed educatore israeliano Moshé Feldenkrais - basato sul movimento consapevole, che ci permette di migliorare il nostro stato di salute sico e mentale facendo leva sulle capacità neuroplastiche del cervello», spiega Sebastiano Borella, insegnante di Feldenkrais e autore del libro “Fare, ascoltare, cambiare - Trasformare il corpo e la mente con il metodo Feldenkrais” (Ed. Ponte alle Grazie).
I bene ci che si ottengono
Grazie alla riscoperta del corpo attraverso i movimenti è possibile migliorare l’immagine che abbiamo di noi stessi e in generale il nostro stato di salute psico sico: possiamo ridurre stress, ansia, stati in ammatori, migliorare la qualità del sonno, la postura e il movimento ma anche sviluppare concentrazione, capacità di apprendimento, consapevolezza corporea ed emozionale.
Quello che mi interessa
ottenere non è la flessibilità del corpo, ma la flessibilità della mente
Moshé Feldenkrais
UNA TECNICA PER TUTTI
Non ci sono limiti di età: è adatto ai neonati così come agli ultranovantenni. Inoltre, può essere utile a chi soffre di qualche problematica sica o psicologica per ritrovare uno stato di benessere ma anche a chi è completamente sano per espandere la conoscenza di sé e sperimentare una nuova attitudine.
anche a chi è completamente sano
COME FUNZIONA
«Nello speci co, durante una lezione di Feldenkrais, l’insegnante propone all’allievo il compimento di una serie di movimenti di solito lenti, minimali, facili, che non implicano sforzo ma solo piacere. Nell’esecuzione, l’attenzione viene indirizzata sulla percezione, l’osservazione gentile di se stessi nello svolgere movimenti antichi, dimenticati o anche nuovi», dichiara Borella. Solo apparentemente però il Feldenkrais è una ginnastica per il corpo. Il suo obiettivo principale è quello di stimolare, attraverso movimenti lenti e consapevoli, una curiosità verso noi stessi e il mondo, risvegliare quella naturale propensione all’apprendimento che abbiamo innata sin dall’infanzia, in questo senso si parla di metodo “educativo”.
IMPARARE A... IMPARARE
Ma attenzione: «Nel Feldenkrais non si impara seguendo delle regole precise o modelli di riferimento. È piuttosto un processo di autoapprendimento basato sull’esperienza, che fa leva sulla capacità del nostro cervello di continuare a modi carsi ed evolvere per tutta la vita», spiega l’esperto. «In questo modo attraverso la pratica è possibile modi care in profondità la memoria motoria e insegnare al nostro corpo a muoversi diversamente. È un processo di riorganizzazione, di cambiamento e trasformazione delle proprie abitudini che non solo ci aiuta a correggere abitudini dannose ma, in generale, può portarci a riscoprire stati di benessere sico e mentale che avevamo dimenticato o neanche mai provato, con potenzialità di apprendimento in nite», dichiara Borella.
NUTRITI DI PIACERE
Facciamo il pieno di ANTISTANCHEZZA Vitamina C
Con la consulenza del dottor Francesco Garritano, biologo nutrizionista.
NParticolarmente utile in questo periodo dell’anno, è una preziosa arma naturale a difesa del nostro sistema immunitario
COME CAPIRE SE C’È UNA CARENZA
Alcuni segnali del corpo possono comunicare una sostanziale carenza, che potrebbe compromettere il tuo benessere. Per esempio:
• sei perennemente stanco (non rilassato, proprio affaticato) senza una motivazione consapevole;
• soffri di indolenzimento muscolare o dolori alle giunture, c e sono spesso gon e
• la pelle è secca e opaca e i capelli sono spenti e fragili;
• un raffreddore ci mette più di 2 settimane ad andarsene.
Questi piccoli sintomi parlano chiaro: è arrivato il momento di fare il pieno di vitamina C!
on è solo la vitamina della giovinezza e della salute, la vitamina C è capace di andare ben oltre, bloccando la strada alla replicazione dei virus e delle sostanze in ammatorie, con un doppio effetto antivirale e rinforzante sul sistema immunitario. Inoltre è essenziale anche per l’assorbimento del ferro, un minerale che se è carente provoca stanchezza, anemia e debilitazione generale, rendendoci più vulnerabili ai contagi, specie in questo periodo dell’anno. Ad accendere i ri ettori su questa magni ca arma naturale ci sono diversi studi in letteratura scienti ca, quello che però è poco noto è che non basta mangiare un kiwi, che pure ha idealmente la quantità suf ciente di vitamina C che ci serve in un giorno, per essere a posto. Non tutta la vitamina C presente negli alimenti viene assorbita e poi, una volta assimilata, questa non viene messa da parte e quindi non resta disponibile a lungo nell’organismo. Per questo, se vogliamo sfruttare le sue qualità, è bene assumerla più volte
durante il giorno. L’ideale sarebbe introdurne una fonte ogni 3-4 ore, evitando però le ore pre-serali e serali.
E, nei casi di maggiore fabbisogno, ricorrere anche a un’integrazione con le fonti naturali.
UNA SOSTANZA INDISPENSABILE
PER STARE BENE!
La vitamina C è un nutriente idrosolubile presente in alcuni ortaggi: le piante la producono per proteggersi dalla luce del sole e la maggior parte degli animali la produce autonomamente, tranne gli umani che a causa di una mutazione genetica hanno perso questa abilità e devono procurarsela tramite l’alimentazione o gli integratori.
Fu lo scienziato Albert Szent-Györgyi che negli anni ’30 “scoprì” il componente chimico denominato acido ascorbico, responsabile dell’ef cienza del metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine: questa non fu ovviamente una vera scoperta. Già da secoli i marinai infatti sapevano che una dieta povera di frutta e verdura fresca a lungo andare provocava lo scorbuto - da cui il nome acido ascorbico - che si manifestava soprattutto con una ridotta capacità dell’organismo di rimarginare e cicatrizzare le ferite. La vitamina C è presente in diversi alimenti che scarseggiavano nelle stive delle navi ma di cui oggi disponiamo in abbondanza, come gli agrumi e le verdure fresche.
POTENZIALA CON L’ACIDO LIPOICO
Oltre ad assumerla con frutta e verdura fresche, puoi aumentare l’ef cacia della vitamina C af ancando, nella tua dieta quotidiana, i cibi ricchi di acido ascorbico a quelli che contengono acido lipoico. Detto anche vitamina N, si tratta di un antiossidante che rigenera la vitamina C (ma anche la E) e protegge i muscoli dal danno ossidativo che potrebbe derivare a seguito di un’attività sica media o intensa. L’acido lipoico si trova nei broccoli, nei pomodori, in crusca di riso, patate e spinaci, oltre che nella carne rossa.
La
trovi
in questi alimenti Ecco come è possibile immagazzinarla al meglio
Tra i cibi più ricchi di vitamina C ci sono bietole, spinaci, fave, pomodori, rucola, prezzemolo e fra la frutta ribes, kiwi e agrumi in genere, frutti di bosco, papaia e uva. La vitamina C però si degrada in fretta a temperature oltre i 38 °C, meglio quindi consumare questi alimenti freschi e crudi. Se dobbiamo cucinare, è bene non sottoporre a cotture prolungate i cibi che la contengono, altrimenti ne perdi dal 50 al 70%. Per limitare almeno un po’ la dispersione della vitamina durante l’eventuale e necessaria (in certi casi) cottura, basta aggiungere un goccio di aceto o poco succo di limone all’acqua. Assumila almeno 3 volte al giorno: così il tuo corpo l’avrà sempre a disposizione.