Vinci la sindrome metabolica

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l’alimentazione, mantenere il peso forma ed essere costanti nel tempo facendo proprie le regole di uno stile di vita sano e leggero.

MISURARSI IL GIROVITA La misura del girovita è il mezzo più semplice e immediato per accorgersi se si è ad alto rischio di avere la sindrome: chi ha la pancetta molto spesso nasconde una sindrome metabolica. Come spiegheremo nel dettaglio nelle prossime pagine è una procedura semplicissima: basta prendere un metro da sarta, mettersi in piedi e misurare la circonferenza al di sotto dell’ombelico, senza barare: non si deve far rientrare la pancia.

IL MOVIMENTO È COME UNA MEDICINA

Il decalogo per un corretto stile di vita antisindrome metabolica > 1. Segui una alimentazione sana secondo la tradizione della dieta mediterranea. > 2. Consuma spesso alimenti di origine vegetale: legumi, verdure e frutta. > 3. Modera l’assunzione di cibi grassi. > 4. Per condire le pietanze scegli di preferenza l’olio extravergine di oliva e usa poco sale. > 5. Bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, anche durante i pasti e limita il consumo di bevande gassate e zuccherate. Assumi le bevande alcoliche solo ai pasti e con moderazione. > 6. Distribuisci le calorie giornaliere in 5 pasti: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. Mangia lentamente e con tranquillità, gustando i tuoi pasti. > 7. Svolgi ogni giorno un po’ di attività fisica: 30 minuti di cammino a passo svelto; 60 minuti aiutano a perdere i chili di troppo. > 8. Sfrutta ogni occasione per muoverti: passeggia il più possibile, vai a fare la spesa o accompagna i figli a scuola a piedi, preferisci le scale all’ascensore, ecc. > 9. Non fumare. > 10. Dopo i 45 anni occorre fare almeno una volta all’anno il tagliando al cuore con un’analisi del sangue che misura glicemia, trigliceridi, colesterolo totale, buono e cattivo. Fai un’ecografia alle carotidi e un elettrocardiogramma.

Un’altra medicina contro la sindrome metabolica è l’attività fisica abbinata naturalmente a un corretto regime alimentare (ipocalorico dove necessario). «L’esercizio fisico migliora il controllo glicemico e gli indici metabolici, combatte l’obesità e il diabete. Stando a una recente ricerca sui topi, apparsa nell’agosto del 2015 sulla rivista scientifica Obesity, l’attività fisica sarebbe anche in grado di abbassare il livello di infiammazione del fegato nella forma avanzata di steatosi epatica. L’esercizio aerobico, se condotto in maniera continuata, con regolarità e per almeno tre-quattro giorni a settimana, è sicuramente efficace per stimolare il calo ponderale e abbassare gli indici più pericolosi», spiega Nicola Sorrentino. Bisogna dedicare all’attività fisica almeno 150 minuti a settimana se si vuole stare bene.

MENO STRESS ALLUNGA GLI ANNI Numerosi studi confermano che esiste un collegamento diretto tra il livello di stress di una persona e quello di colesterolo HDL nel sangue. Valori alti comportano l’immissione di un maggior quantitativo di adrenalina nell’organismo, con conseguente sovraccarico delle ghiandole surrenali che vengono in tal modo stimolate a rilasciare più facilmente ormoni infiammatori come cortisolo, adrenalina e ormone neuropeptide Y. Proprio quest’ultimo è responsabile di attivare i nervi periferici del tessuto adiposo, inducendo l’accumulo di grasso. 15

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