Salutepertutti.it - Vol. 3 - n. 2 - 2020

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APPARATO DIGERENTE

Stipsi e stress, un disagio quotidiano Agostino Scozzarro 1, Cristina Grossi

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Specialista Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Case di Cura Nuova Villa Claudia e Villa Mafalda - Roma; 2 Dirigente Medico Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Nuovo Ospedale dei Castelli Romani (N.O.C), Ariccia.

HE COS'È LA STIPSI, O STITICHEZZA?

C I

l termine "stipsi" deriva dal greco styphein (stretto) indica una difficoltà nell'espletamento della funzione intestinale che può impattare notevolmente sulla qualità di vita. La normale frequenza della defecazione varia da persona a persona, ed indicativamente dovrebbe essere da tre evacuazioni al giorno, a tre alla settimana. La stipsi è una problematica molto frequente, che interessa circa il 15% della popolazione, in particolare le donne, gli anziani e chi è depresso o sottoposto a stress psicologici.

chezza si alterna a comparsa di scariche diarroiche. La stipsi cronica invece può essere causata da vere e proprie disfunzioni motorie intestinali e/o anorettali, oppure da patologie come la diverticolosi, il prolasso rettale, le malattie infiammatorie croniche intestinali, il tumore del colon-retto. Fra le malattie croniche che spesso si accompagnano a stipsi, vi sono il Morbo di Parkinson, il diabete e malattie neurologiche. Anche alcuni farmaci (es. anestetici, analgesici, antiacidi, anticolinergici, antidepressivi) possono rallentare il transito delle feci lungo l'intestino.

QUALI SONO STIPSI?

QUALI SONO STIPSI?

LE CAUSE DELLA

La stipsi può essere acuta, cioè transitoria, in persone sedentarie che non si idratano in maniera sufficiente, legata a cambiamenti di abitudini o stili di vita (gravidanza, interventi chirurgici, malattie acute, o semplicemente si può manifestare dopo un viaggio). Anche lo stress può essere causa di stipsi, come nella sindrome da intestino irritabile in cui, generalmente, la stiti2020;3,2.

I SINTOMI DELLA

I sintomi riferiti dai pazienti con stipsi sono generalmente: • Dolori addominali • Meteorismo, gonfiore • Ridotta frequenza di evacuazioni (meno di tre alla settimana) • Feci disidratate e dure ("caprine") • Sforzo eccessivo e prolungato durante la defecazione • Senso di ostruzione o blocco anale • Sensazione di evacuazione incompleta • Necessità di ricorrere a manovre manuali per favorire l’evacuazione (o ad ausili, tipo clisteri e supposte)

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La stipsi può ridurre molto la qualità di vita delle persone. Le feci dure ed i continui sforzi inoltre possono provocare, non solo un rialzo della pressione sanguigna (con possibili emorragie congiuntivali), ma anche irritazioni e prolasso delle emorroidi. La complicanza più temibile è l'occlusione intestinale dovuta alla presenza del cosiddetto fecaloma, un accumulo di feci che si può fermare in qualsiasi tratto del colon e che, se non adeguatamente prevenuto e trattato, può portare addirittura, in rari casi, ad ischemia rettale (ovvero mancanza di apporto sanguigno).

Generalmente la stipsi è una condizione benigna, ma il medico può decidere di eseguire esami del sangue e strumentali: Se compare improvvisamente in persone adulte con una familiarità di tumori intestinali Se c'è sangue nelle feci Se si dimagrisce Se si diventa anemici

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DIAGNOSI La diagnosi di stipsi si basa inizialmente sulla raccolta accurata delle informazioni date dal paziente sui sintomi (anamnesi) e sull'esame clinico. In base a quanto rilevato, il medico adotterà le procedure diagnostiche per identificare la causa organica o funzionale della stipsi. • Clisma opaco a raggi X: Dopo aver introdotto per via anale il


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