NINJAK - SHADOWMAN: RAPTURE - Preview

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TM

Benvenuti nella Zona Morta, uno dei tanti regni soprannaturali e dimensioni esterne, popolato da una miriade di esseri: le anime dei defunti, i visitatori provenienti da altri reami e perfino alcuni esseri viventi. Per alcuni, la Zona Morta è ciò che c’è dopo la vita, la destinazione finale nell’aldilà, mentre per altri è soltanto una sosta lungo la strada verso la ricompensa eterna. Per pochi individui, esso è una fonte di poteri mistici…

TAMA

Tama è una geomante, un’enigmatica mistica in grado di parlare con la Terra e di comunicare con tutti gli esseri viventi. Nel remoto futuro Gilad, il Guerriero Eterno, ha inviato Tama indietro nel tempo con il Libro del Geomante, un potente tomo con cui la ragazza cerca di plasmare il futuro della Terra.

NINJAK

Al secolo Colin King, Ninjak è una spietata e carismatica superspia, attualmente al servizio dell’MI6 come suo principale agente mercenario. Se l’impresa da compiere è impossibile, Ninjak è l’uomo giusto. Assieme a Punk Mambo si è già inoltrato nella Zona Morta una volta, per recuperare un gruppo di agenti dell’MI6 scomparsi.

PUNK MAMBO

Punk Mambo, una sacerdotessa voodoo che sfoggia una cresta alla mohicana, dispone di numerose capacità e difese magiche che includono sensi potenziati, proiezione astrale e numerosi incantesimi e illusioni. Ora è anche vincolata a un Loa che è in grado di controllare. Punk Mambo conosce bene la Zona Morta.

SHADOWMAN alias MAGPIE Jack Boniface era un giovane di New Orleans che scoprì di essere l’erede di un potentissimo Loa, a cui si legò per diventare Shadowman. Col tempo finì per essere soggiogato da un Necromante di nome Master Darque, che lo costrinse a servirlo assumendo la minacciosa identità di Magpie, la Gazza Ladra. Alla fine, Jack riuscì a liberarsi sia del Loa che di Master Darque, e fu recuperato dalla Zona Morta grazie all’intervento di Ninjak e Punk Mambo.


“La Zona Morta.” oh… mio… dio.

“sai di cosa non ti parlano mai? della puzza.”

t.a.d.d.! sicuro di non essere stato tu? qualcosa che hai mangiato? dico sul serio. inizierò a chiamarti “morto dentro”, se sei stato tu!

gleep glorp.

devono essere quegli alberi. sembrano vivi, ma c’è qualcosa di marcio in loro.

no, non sono stata io.

da questa parte… ci siamo quasi.

glarp.

“davvero. sembrano uova marce… in fiamme.”

“lo so, lo so. c’è la parola ‘morta’ proprio nel nome… ma potrebbe anche essere solo per spaventare la gente, no?”

“in ogni caso, la foresta putrificata puzza da far paura. è così che la chiamo io, non è il suo vero nome. il vero nome è un parolone strano in latino.

guarda, t.a.d.d.! finalmente ci siamo! l’albero alto!


è un po’ più in alto di quello che pensavo.

dobbiamo fare attenzione d’ora in poi. questo posto è pieno di trappole.

prendi questo. andrà tutto bene. sei con me. “ma è tutto a posto. mi sono informata a dovere. ho letto molto. i libri sono qualcosa di straordinario.”

è per questo che porto sempre con me una corda.

glar.

glar, glarp?!

glorp, glorp.

“sono ricavati dagli alberi, lo sai? dalla loro polpa. almeno la maggior parte. da dove vengo io non ce n’erano molti.”

bada a come parli.

“ti starai chiedendo: ‘non sei la geomante? non sei in costante contatto e controllo con la terra e con ogni creatura vivente?’”

e… hop!

“be’, sì, certo. ma come dicevo, questa è la zona morta. la mia capacità di ‘parlare con la terra’ è un po’ scombussolata qui.”

“posso entrare in contatto con tutte le creature viventi della terra. il che vale anche per le anime degli alberi morti. i libri.”


t.a.d.d., tutto bene, amico?

oh, ti ho spiaccicato. scusa.

“gli alberi usati per fare la polpa sono morti, ma i libri sono ancora vivi… a modo loro. sento un’eco di vita nelle loro pagine. è strano, lo so.”

“ho già detto che adoro i libri?”

da questa parte. stammi vicino. qui ci sono almeno mille modi per morire.

“il libro del geomante è probabilmente il libro più importante mai esistito.

“è mio dovere leggerlo… e contribuire a modellare il futuro. “ma il punto è che profetizza sempre, e sottolineo sempre, sciagure e sventure.” proprio come diceva il libro.

salve! io sono tama e questo è t.a.d.d… tu devi essere… bingle mara?


…cooome fai a sapere il mio noooome?

hai diritto a una sola risposta, ssssignorina. e se la risposta e sbagliataaaa… morirai tra atroci tormenti con… ‘

non ha importanza. fammi il tuo indovinello, in modo che possa rispondere e passare. ho affari urgenti da sbrigare col demone che vive in cima a quest’albero.

sì, sì. per favore, ho fretta!

come fai a usciiiiii…

immagina di essere in una stanza buuuuuia…

grazie! stammi bene, bingle!

smetto di immaginarlo.


qui fa’ attenzione. funghi acidi…

aspetta che cadano… guarda dove cammini. è un tubo sensibile alla pressione… fa scattare delle spine avvelenate, se il libro era corretto.

oops.

corri!

fiuu! c’è mancato poco.


per poco non ci colpivano.

ci siamo quasi.

guarda, t.a.d.d., un demone tascabile! vive in un mini-universo tutto suo. è letale, quando si schiude.

restano dormienti finché non sentono qualcosa…

…ma ho fatto le mie ricerche. sono sensibili al muschio della conoscenza.

che succede? io mi do tanto da fare e tu te ne stai tutto zitto? stai bene, t.a.d.d…?

il fumo dovrebbe sedarlo prima che ci possa fare del male.

oh! sei stato colpito! perché non hai detto niente?

ci penso io.

“e così, questo è ciò che mi tiene occupata, in realtà. tenere d’occhio tutte le cupe profezie del libro del geomante.


“le sue pagine si riscrivono in continuazione. è molto indeciso.”

“il problema è che il libro del geomante è molto vago.

da questa parte.

“mi indica un orario generico, un posto imprecisato e mi dà qualche suggerimento. sono settimane che seguo i suoi indizi per tutta la zona morta.”

ci siamo.

“a riesumare libri ammuffiti e pergamene putrefatte. credetemi se vi dico che ogni cosa nella zona morta ha un odore. e non è mai un buon odore.

“avete mai visto una muffa dell’arcobaleno? spero di no per voi. parla per ore. se non fosse già tossica di suo, sarebbe la sua conversazione ad ammazzarvi.”

t.a.d.d.?

scusa, ma a questo tizio non piace la compagnia. aspetta qui fuori, va bene?

“e così, tutte le vecchie pergamene e i libri mi portano da questo demone decaduto, triste.


“e intendo proprio triste.

“stando a questa pergamena vecchia di mille anni che ho trovato dopo settimane di ricerche, lui dovrebbe indicarmi il luogo della catastrofe imminente predetta dal libro del geomante.”

uh…

salve… io sono tama, la geomante. tu devi essere…

amy?

noto anche come hanar o hanni o auns, stando ai testi di monaco. una volta guidavi sei legioni di demoni, prima che ti tagliassero le ali e azazel di spodestasse e ti scagliasse quaggiù. va bene se ti chiamo solo amy?


ottimo. be’, amy, so che ti piacciono questi.

lo gradirei molto, grazie.

un tartufo manticoriano? ma come hai fatto a…?

so che ti hanno rinchiuso qui perché non sei in grado di dire bugie. posso solo immaginare la quantità di traffico che vedi… i cercatori, i demoni e gli avventurieri che ti disturbano con le loro domande, sapendo che non puoi mentire.

non volevo chiederti qualcosa senza darti qualcos’altro in cambio.

questo è il primo atto di gentilezza che ho visto da quando… da quando… ero…

è una sciocchezza. ehi, tranquillo.

in che… {sniff}… in che modo posso aiutarti?


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