P-9 Luglio / Agosto

Page 1



numero 6 | 12

progetto-9.com


Dj Ce-Rio

Bebo

un altro caldo inverno

peace&funK

Valeria Bettinelli

Riccardo Ghezzi

creativa lunatica & old fashioned

luglio/ settembre

Daniela Ballarini fiocco in raso rosa. Ma non troppo

Linda Ferrari Un marshmallow a forma di coltello affilato, o un coltello affilato a forma di marshmallow? Iolanda Verri Il grigio-blu delle balene

Chiara Rozza Bambina arrabbiata che insegue i draghi del passato Michele Agrifoglio

Tommaso Lavizzari Un Grillo Parlante, ma molto più polemico

asburgico dandy di provincia con aspirazioni metropolitane

Emiliano Martinelli

Elena Rebecca Odelli jeans strappato e occhio felino color corvino

Marco Cattaneo fotografo, regista, sognatore. Il resto è noia

Enrico Maglio Meglio un giorno da Dom Perignon che una vita da tavernello...

Tatiana Fasoli Semplicemente paté

Cristian Fasoli Per anticonformarmi a tutti questi anticonformisti, mi tocca sembrare normale...

La libertà di espressione totale, nel porsi a Voi lettori cercando di trasmetterVi impulsi, passioni, fatiche e speranze. Con questo monito chi “entra” in questo giornale dona una parte di se. Stupire e forse infastidire sempre senza giudizio; ma assolutamente smuovere! Questo è Progetto 9 Questo giornale è una possibilità di far vedere e sentire chi sei e cosa hai da dare. Questo giornale è anche tuo. Usalo. Si è molto più propensi, a circondarsi di persone che non credono in noi fino in fondo e che ci ancorano al terreno facendoci sentire speciali.. ma solo un po’. Piuttosto che condividere spazio e tempo con dei pazzi furiosi che vogliono sentirsi vivi ad ogni respiro e che ci aiuterebbero a correre verso i nostri sogni.

Daniela D’Alessio Progetto-9 lo trovi

Tarte tatin di mele con basilico fresco Luigi Colasanto Sbrenz! Susanna Merlini

a Lodi sempre presso: Calicantus - Enorafo - Bata - Clip Mason Yamakabe - Palestra Ze03 Centro Commerciale My Lodi - Daily Store a Crema sempre presso: Andy Uomo/Donna - Giulia Salon - Mark Shop - Trony a Bologna sempre presso: Nu Lounge - Pizzas a Melegnano sempre presso: Perlage Store - Bar Barbarossa Siamo a Lodi, Crema , Casalpusterlengo, Codogno, Melegnano e parte di Milano.

poesia e pop-corn Dan Marinos

Caramella rosa gommosa e luccicante ripiena di felicitá

Pungente ironica simpatica... Diva Divina:)

Ci vuole coraggio per essere se stessi, ma anche a non esserlo!

A.Zeni

Vera Delmiglio

Elisa Bettinelli

Ilaria Ferri

diventa anche tu un coinquilino di p-9 scrivici a info@progetto-9.com

feliciemente errore da matita blu.

Se anche tu vuoi essere un punto di raccolta P-9 scrivici a : info@progetto-9.com

SEGUICI

Silvia Bacchetta Un rossetto rosa fuxia

@progetto_9 progetto-9

4


E' un magazine al passo con i tempi Se lo stai leggendo significa che arriva anche nella tua zona, diciamo anche perchè copre almeno altri 4 comuni. P-9 crede nell'allargamento del mercato e quindi puo' allargare i tuoi contatti e farti conoscere a pochi km dalla tua citta' P-9 e' anche on-line su tutti i social network e con un sito dedicato P-9 si siede al tavolo con te e trova le migliori soluzioni per arrivare dovunque e a chiunque P-9 non è solo cartaceo, ma anche video, foto e risorse creative nuove P-9 costa meno dei supporti che tu hai usato fino ad ora P-9 ha un target 18-45, quello più attivo nelle scelte e nell’economia quotidiana P-9 è da leggere, da guardare, annusare, ascoltare

chiamaci o mandaci una mail e scopri le Tue nuove potenzialità

progetto-9

perche'?

perche' affidare la propia comunicazione a p-9?


CONTATTI Commerciale: Iolanda Verri - 333 27 39 901 | miss.i@progetto-9.com Marco Cattaneo - 338 17 13 002 | mr.k@progetto-9.com Relazioni Int/Est: Vera Delmiglio - 347 54 30 845 |miss.v@progetto-9.com Scrivi al giornale: info@progetto-9.com Phone: +39 346 60 15 111 - Alan Zeni

15 luglio | settembre 2012

tutte Le nostre Video interviste

Gerenza Luigi Rossetti Direttore Responsabile Editore PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivecchio, 39 26900 Lodi Redazione Tel. 0371.417.340 Fax. 0371.417.339 e-mail: redazione@progetto-9.com Progetto grafico e impaginazione Alan Zeni Concessionaria della Pubblicità PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivecchio, 39 26900 Lodi Stampa San Biagio (GE) Pubblicazione mensile Registrata al tribunale di Lodi Il 30/3/2011 Autorizzazione numero 4/2011 Distribuzione Gratuita c/o punti selezionati Case zona residenziale di Lodi e Crema. Locali, parrucchieri, negozi di Lodi, Crema, Casalpusterlengo, Codogno, Melegnano. 15 punti a Milano e 2 a Bologna. Questo N° è stato stampato in 15.000 Copie Copyright 2011 Promo Pubbli Press Tutti i diritti riservati testi e immagini contenute in questo numero non possono essere riprodotte senza l’autorizzazione dell’editore

diary PAG.08 i corsi di bebo PAG.10 free downloading pag.11 walk in progress pag.12 economia pag.14 il dreamcoaching pag.15 intervista lostprophets pag.16 musica e teatro pag.17 intervistalorenzo grandi pag.18 intervista amelianna l. pag.2o intervista dario ponteggia pag.21 intervista a "romeo" pag.22 visionari e kucina di kiara pag.24 make up art benessere pag.26 moda e wine pag.27 moda del mese pag.28/30 oroscopo pag.31

ambra marie amelianna loiacono giulia salvi mike maric Andy fluon stefano senardi saturnino rosario pellecchia franco bolelli andrea pellizzari stefano signoroni i protagonisti di priscilla debora caprioglio andrea gioacchini gigio alberti eugenio scotto vittoria hyde matteo ragni daniele luppino caponord duilio forte matteo ceccarini orange guardale sul nostro sito www.progetto-9.com



diary: Se sei in giro per il mondo contattaci e raccontaci la tua quotidianità lontano dall’Italia, le cose belle e le cose meno belle, quelle alte e quelle basse, le verdi e le blu! Qui tutti han sete di sapere che gusto ha una passeggiata nelle tue vecchie scarpe sulla tua nuova strada

india esperienza di Dan Marinos

Il Rāmāyaṇa è, assieme Mahābhārata, il libro sacro e poema epico per eccellenza della religione induista. Letteralmente il titolo significa “il viaggio di Rama”, protagonista del racconto e settima incarnazione di Vishnu. Ne ho comprato una copia del libro in un moderno tempio di Ahmedabad, lo leggo la sera prima di addormentarmi (un amico indiano mi ha gentilmente rimproverato il fatto di tenerlo appoggiato per terra, e l’assenza di un comodino non pare mi possa salvare dall’accusa di blasfemia). La storia è decisamente interessante e senza dubbio lontana dal testo sacro più vicino a noi italiani; certo, sia Gesù che Rama sono contemporaneamente Dio e uomo e, mentre il primo cammina sull’acqua, i piedi di loto del secondo non toccano la sporca terra. Tuttavia se vogliamo veramente avere un metro di paragone tra Bibbia e Rāmāyaṇa dovremmo spostarci sull’antico testamento, ricco di epiche battaglie, santoni che vivono per secoli e miracoli atomici. Ad essere sinceri, il paragone con la Bibbia è più un diletto artificioso che un intuito naturale; a un ventenne italiano le avventure di Rama non possono infatti che ricordare i fumetti giapponesi. Egli vola, lancia delle bombe di energia dalle mani, fa esplodere demoni mostruosi dalle mille braccia col solo pensiero: semplicemente meraviglioso! Gli amici indiani sono assolutamente disponibili a spiegarmi certi passaggi poco chiari, e mi illustrano il contesto per capire meglio il racconto. Oggi per esempio abbiamo discusso circa l’episodio della caccia del cervo dorato, quando Sita, la moglie di Rama, viene rapita e imprigionata dal crudele demone Ravana. Da lì in avanti inizierà il vero viaggio di Rama, ripetendo come un mantra: “Somewhere a queen is weeping. Somewhere a king has no wife. And the wind cries Sita...”.

8

london esperienza di Daniela D’Alessio

Hello Italy!! Che bello, sono appena stata a fare una gitarella nel cremasco, coccolata da mamma e papà come una pricipessa: 5 giorni all’insegna di vero cibo e aria di casa!! Ma ora son tornata tra i preparativi delle Olimpiadi e la città è sempre più gremita di gente. L’altra sera rimpatriata tra ex colleghi (Gucci team), decidiamo di farci un bell’aperitivo in Bond Street, proprio dietro al main store, a base di birra. Dopodichè passiamo in Soho dietro a Piccadilly per continuare in bellezza il venerdì sera: entro in questo posto che ha duemila gradini che mi portano in un bunker sotterraneo, e una volta arrivata sotto subito il mio sguardo è attratto dal soffitto... una marea di Barbie e Ken appiccicati per la schiena che pendono a mo’ dì film dell’ orrore....inquietante ma fighissimo nello stesso tempo! Dopo questo scenario ovviamente si ordina da bere: Pims... mai provato prima, cocktail a base di Pims appunto,con all’interno fragole e cetrioli (sembra un intruglio di Maga Magò), è come una sorta di sangria inglese dolcissima e buonissima. La musica è fantastica tutti ballano e cantano e più mi guardo intorno più mi accorgo che son tutti dei gran pezzi di gnocchi: yuppiiii la mia felicità è alle stelle anche perchè non mi capacito come possa esserci una concentrazione cosi alta di bei figlioli in un posto cosi piccolo e sotterraneo.... un nanosecondo dopo mi giro e ne vedo uno che afferra la cravatta di un altro lo appende al muro e se lo bacia: SHIT SHIT SHIT.... Mi basta un altro secondo per capire e chiedere conferma che mi hanno portato in un locale gay... Niente speranze! Nonostante ciò riesco ad essere approcciata e qualcuno inizia a ballarmi addosso.....UNA ragazza cinese di 19 anni che vuole a tutti i costi il mio numero di telefono per darmi un appuntamento ma io non faccio altro che urlarle nelle orecchie che sono STRAIGHT!!!!! Questa non ne vuole sapere, prende un tovagliolo di carta e mi scrive il suo numero dicendomi che vuole farmi cambiare idea..!! Va beh alla fine della fiera mi son divertita un sacco (come sempre! ).. e quando sono andata in bagno prima di uscire dal locale, ovviamente non c’era carta ingienica, il tovagliolino regalatomi dalla cinesina torna utlissssssimo!!!!...tanto non l’avrei contattata!! Questi 5 giorni in Italia non mi hanno permesso di andare a palazzo dalla regina per la solita visita... non ho avuto sue notizie, ma credo stia benone, sarà tutta agitata per le olimpiadi, con quel fisico da 30enne scalpita per poter farsi ancora una corsa a cavallo... andrò in settimana a trovarla, le ho portato un po di tortelli cremaschi....se le piacciono la invitiamo alla sagra...... Ciao amici, e se volete venire a Londra ricordatevi di portare i rinforzi: tortelli alla regina (se li gradisce) e pavesini per me!!! Enjoy your holiday and the italian summer, here is just an half summer, it s always raining....it’s London!!!! Bye everyone take care!!!



SE H

A L B

A H

ola a tod@s.

Come promesso il mese scorso, vi do alcune dritte su cosa dire quando uscite la sera a bere qualcosa in Spagna, o in qualsiasi altro Paese ispano-parlante.

Alla domanda “¿Qué tomas? O “¿Qué te pongo?”, dite al/la cameriere/a di turno “Me tomo...”e poi ciò che volete bere.

Uno dei verbi che più mi piacciono é “disfrutar”, che sarebbe “godere” in italiano, ma forse è più precisa la traduzione inglese “enjoy”. Ma non sono qui per insegnarvi l’inglese. Magari un’altra volta.

Si utilizza la parola generica “cubata” o “combinado” per indicare tutti i vari vodka-lemon (vodka con limón), coca-rum (ron con coca-cola), gin-tonic (uguale), ecc...

Quindi, come si suol dire: “¡A disfrutar!” (sì, in spagnolo quando si scrive una frase esclamativa, si mette il punto esclamativo all’inizio della frase, al contrario, e un’altro punto esclamativo alla fine. Stesso discorso per il punto interrogativo ¿?. Non cercateli sulla tastiera italiana…non ci sono, come la ñ)

Se preferite il vino, potete chiedere una “copa de vino blanco (bianco), tinto (rosso) o rosado (rosè”).

Ma andiamo al sodo, che in spagnolo si dice “vamos al grano”.

Una birra “alla Spina” si dice “de barril”, chiamata generalmente “caña”, che è poi una birra piccola. Se volete una birra media, chiedetela semplicemente “grande”. Una “mediana” o “de botella” è una birra in bottiglia. Un “quinto” (da leggersi “chinto”) è una birra in bottiglia da 20 cl. Lattina si dice “lata”. Una “clara” è praticamente birra e gazzosa. La potete chiedere “de/con limón” (con Fanta/Schweppes lemon) o “de/con gaseosa”. La gaseosa è come la nostra gazzosa ma meno dolce. Si utilizza anche per preparare il “tinto de Verano” che è fatto con vino rosso e gaseosa, un po’ di ghiaccio e una fetta di limone. Ah...“Verano” significa “Estate”.

Regola nº3: Ci sono molte parole italiane e spagnole che si assomigliano o sono addirittura uguali. Ma non tutte. Ci sono anche alcuni “falsi amici”, come per esempio “vaso” che è la traduzione spagnola di “bicchiere”, e non è il vaso per i fiori, che si dice “maceta”. Tenetelo presente. “Sono ubriaco” si dice “estoy borracho”, e quella sensazione di malessere generale che avrete il giorno dopo si chiama “resaca”, traducibile con l’inglese “hangover”. In italiano non mi sembra ci sia una parola precisa. Dopo cena, e dopo esservi bevuti un caffé o un carajillo (se non sapete cos’è, andate a riprendere il numero del mese scorso di Progetto-9) e magari pure un chupito di “orujo”(un liquore digestivo: quello bianco è simile alla grappa ed è bello potente; quello giallo/verde alle erbe è più light) potete buttarvi in qualche bar e/o locale e/o discoteca. “Andiamo a bere qualcosa” si dice “Vamos a tomar algo” o “Vamos a tomar una copa”. “Copa” si usa in generale per indicare qualsiasi tipo di drink, ed è la traduzione di bicchiere, però con qualcosa di alcolico dentro. Se no, come vi dicevo prima, bicchiere si dice “vaso”. Per capirci: una vaso de agua (un bicchiere d’acqua), una copa de vino (un bicchiere di vino).

i corsi di bebo

Hablo espaNol

Capitolo birra (cerveza) o birretta (cervecita):

Lascio a voi le tecniche di abbordaggio. Ognuno ha le sue e comunque uno sguardo ben lanciato spesso vale più di 100 parole, soprattutto se vengono dette da un ubriaco che non è padrone della lingua :) L’ultimo consiglio che vi do è il seguente: prima di uscire la sera, andate in farmacia e comprate una scatola di preservativi (“una caja de preservativos”, detti anche in gergo “condones”….non si sa mai) e una scatola di Espidifen, che è Ibuprofeno 600 mg. con arginina, fantastico se vi alzate il giorno dopo con tremendo mal di testa...vi passa in mezz’ora. Dato che siamo già in piena estate, il mese prossimo vi darò alcune dritte per le vacanze, e sul turismo in generale. Se fate i bravi comunque qualche consiglio per abbordare e magari portarvelo/a in camera a fine serata ve lo posso pure dare. Hasta la próxima.

guarda la e Video Lezion

n i i g g e l o L i t u n i M 3

CORSO SUPER-INTENSIVO DI SPAGNOLO Per sopravvivere degnamente in Spagna , e negli altri Paesi ispano-parlanti 10


ROSSOMARGOT singolo – Criptonitelei album - FUORIDALLOVVIO Etichetta; Top Records Distribuzione; Edel data di uscita - luglio 2012 http://www.rossomargot.com

ALTERA Album: “ITALIA SVEGLIA! note per destare un paese – pt. 1” singolo: Italia Sveglia! Etichetta:“Produzioni dal basso” Distribuzione: Venus Data di uscita: 2 giugno 2012 www.gruppoaltera.com

MEI - Meeting degli Indipendenti presenta La seconda edizione di SUPERSOUND Il primo grande festival di musica per gli emergenti italiani e festival dei festival musicali A Faenza dal 28 al 30 settembre

LIPS AGAINST THE GLASS album: VIVID COLOUR singolo: “That Moment” etichetta: Seahorse Recordings/New Model Label Distribuzione Audioglobe Data di uscita 17 giugno http://lipsagainstglass.bandcamp.com/

THE VAN HOUTENS Album:”FLOP”, Singolo: “Jonh Ferrara & Betty Karpoff” Label : Facelikeafrog Records Distribuzione: Venus Data di uscita; 20 maggio http://www.myspace.com/vanhoutens

SCARICA QUI LA SCHEDA DI ADESIONE SUPERSOUND 2012 (Clicca sul link per scaricare la scheda) Il Mei è al lavoro per la nuova edizione di Supersound dedicato ai festival musicali per emergenti, insieme alla Rete dei Festival, che si terra` a Faenza nell’ultimo fine settimana di settembre (dal 28 al 30 settembre) con i nuovi live, il mondo del web e della formazione, i premi e riconoscimenti per i giovani talenti legati alla Rete dei Festival e all’Indie Music Like. Ricordiamo che l’anno scorso al primo Supersound ci furono oltre 20mila presenze, più di 200 band dal vivo, 150 festival per emergenti, 100 giornalisti accreditati, 150 stand, 100 web radio e tv, 30 incontri e convegni, Campus Mei con oltre 100 ascolti, un Laboratorio per la Formazione all’Autoproduzione e una Notte Bianca con oltre 30 eventi live in contemporanea oltre a importanti media partnership nazionali. PREMI DEL MEI SUPERSOUND 2012 Sabato 29 settembre al Teatro Masini durante la Notte Bianca del Mei in occasione della nuova edizione di Mei Supersound, il festival della Rete dei Festival per emergenti, si terranno le premiazioni della Indie Music Like e della Rete dei Festival. Saranno premiati gli artisti indipendenti ed emergenti piu’ diffusi in radio e sul web e gli artisti piu’ apprezzati del mondo della musica live. In giuria, i promotori della Indie Music Like, di numerosi siti e i direttori artistici dei festival della Rete dei Festival e di Arci Real. Per info sulla manifestazione e per segnalare live e presentazioni:

THE VINDICATORS album: GREATEST HITS singolo: “I wonder why” Etichetta; Go Down Records Data di uscita: 15 maggio http://www.godownrecords.com/

Tel. 0546.646012 Email: mei@materialimusicali.it - cinzia@materialimusicali.it

L’ass. Amici musica anni 60/70 IL SOGNO IL VELENO album: PICCOLE CATASTROFI singolo: “Nouvelle Vague” Etichetta Seahorse Recordings Distribuzione Audioglobe Data di uscita; 17 giugno www.facebook.com/ilsognoilveleno

Con il contributo di Provincia di Rimini, Comune di Cattolica, Comune di San Giovanni in Marignano, Camera di Commercio di Rimini Organizza 2° festival della musica d’autore italiana Remember WOODSTOCK 1969 Musica non stop anni 60/70 27- 28- 29 Luglio 2012 @ Parco Isola di Brescia San Giovanni in Marignano (Rimini)

musica/cultura

scarica musica gratis il meglio della scena indipendente italiana condensato in un' unica compilation in free download. Sembra troppo bello ma e' vero: usa il qur-code di questa pagina o o Usa il Qr-code vai sul sito www.progetto-9.com pagina a all vai sul sito a la ic ar sc e e scarica gratuitamente i brani degli artisti selezionati da lunatik ta ui mente musica grat P-9 e Lunatik. Le tue orecchie ci ringrazieranno!

11


n i i g g e l o L i t u n i M 6

TORNARE A CASA: PARODIA DI LAGHI, LETTERATURA E DINTORNI

walk in progress a cura di susanna merlini

“L

e strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese.” Addio ai Monti, Manzoni . Lo so, la pagina si chiama Walk in Progress e dovrebbe andare appunto in “progress”. Però oggi voglio tornare a casa e non è semplice, perché a fare passi indietro ti viene addosso sempre il senso di colpa, come se ti stessi buttando via. Invece, a guardar bene, a volte è più difficile tornare che partire, perché a girare i tacchi ci vuol del coraggio. Dunque prendo coraggio e mi incammino verso casa, quel territorio, più a sud di Sondrio e più a nord di Milano, chiamato Brianza. Una terra celebre nel mondo per tre cose: il Manzoni, il Gran Premio e la villa di Arcore. La Brianza si divide rigorosamente in 3 fasce, a cui corrispondono 3 tipologie umane alquanto diverse: Prima fascia, Territori del Nord: qui abitano i “mountagnè”, i brianzoli feroci, mangiatori accaniti di pizzoccheri e spezzatini, abitanti di baite, imbattibili campioni di corse campestri, dotati di capacità polmonari da etiopi e artigli da arrampicatori himalayani.

Seconda fascia, la Terra di Mezzo: regno dei “laghè”, gli abitanti del lago. Sono i brianzoli pericolosi, falsi e affascinanti come i riflessi dell’acqua. Stregano e intrappolano divi di Hollywood nelle loro ville fiorite, cullano giapponesi sui traghetti, dondolano gli inglesi sulle funicolari panoramiche. Nel frattempo non pagano le tasse. Terza fascia, la Terra di Confine: una distesa di fango, di strade inzaccherate, di “palta”, da cui deriva il nome dei suoi abitanti detti appunto “paltin”. Il paltin è il più snob di tutti, quello che il Parco di Monza non lo scambierebbe con Central Park, che la domenica l’aperitivo è sacro come la messa, che i mountagnè e i laghè son brianzoli, ma lui no, lui è quasi milanese.

© davharuk

Ma il “paltin” non è milanese, perché ha avuto la sfiga (o la fortuna) di nascere al di qua delle colonne d’Ercole che separano la brianza dalla metropoli: i semafori di Monza. Trattasi di una vera e propria frontiera del pensiero. Per i milanesi oltre Monza si stende un territorio che ha il sapore di certe località balneari, si aprono immaginari esotici di vacanze, di grigliate, di weekend ameni. Preso dal suo sogno bucolico, il milanese fa scomparire dalla brianza tutte le segherie, le falegnamerie, i mobilifici, le tessiture, l’asfalto e i pali della luce. Sarà molto deluso dallo scoprire che certi palazzoni anni ’70 si sono infiltrati anche sul lago. Per il brianzolo, invece, oltre Monza c’è Sesto San Giovanni. E Sesto San Giovanni sta sulla linea rossa della metropolitana, un dettaglio che insieme ai vù cumprà che vendono braccialetti, è un inequivocabile segno della sua appartenenza al mondo urbano. Tuttavia paltin, laghè e mountagnè possiedono alcune caratteristiche comuni. Prima fra tutti è l’adorazione della trinità divina: bella macchina, belle scarpe, bella casa. Il vero brianzolo onora la triade senza battere ciglio, investendo i miliardi che la sua fabbrichetta in mezzo al nulla produce, in evidenti status symbol di ricchezza. Vediamo così improbabili BMW che sfrecciano su e giù per le colline, Prada e Manolo Blahnik che passeggiano in cascina e ville alla Beverly Hills con trattori parcheggiati di fianco alla piscina. L’effetto finale è un misto tra un videoclip di Madonna e una puntata di Linea verde. Il secondo punto fermo è la diffusa insofferenza per il Manzoni, che ha messo in scena un intrigo letterario tra tribù brianzole: un Innominato, palesemente mountagnè; due irrecuperabili laghè, Renzo e Lucia; e una paltin Monaca di Monza, certamente frequentatrice di Arcore in tempi non sospetti. Al solo attacco “Quel ramo del lago di Como” il brianzolo rabbrividisce. In particolare rabbrividisce il lecchese, perché per il lecchese il lago di Como non esiste. Qualsiasi cosa insegnino gli atlanti, il lago di Como, a Lecco, si chiama Lago di Lecco. Così Manzoni con una sola riga si è bruciato l’audience di tutta una provincia lombarda. La terza cosa che accomuna i brianzoli è che mentre parlano male della brianza, non possono fare a meno di tornarci. Così, pur di vivere al paese e di avere l’aria pura, in migliaia si mettono in macchina alle 7 ogni mattina, combattono contro tangenziali mostruose, si distruggono d’ulcera per le code e bestemmiano gli uni contro gli altri. Negli anni lungo il tragitto BrianzaMilano (e ritorno) nascono gruppi sociali di sostegno, si organizzano colazioni pic-nic al casello, si intraprendono partite a scacchi, discussioni teologiche, flirt a puntate. Ma tra le 20 (ora del rientro) e le 7 (ora della levataccia), il brianzolo può dormire respirando aria pura. Che senso ha? Non ne ha. La verità è che il brianzolo, sotto la scorza dalla logica, sotto il travestimento da industriale crudele, è un pazzo romantico; fatto di un romanticismo senza zucchero, a tratti involontariamente poetico, come quell’Addio ai monti di manzoniana memoria. Stavamo preparando il pranzo in terrazza qualche estate fa e discutevamo, io e un amico. In preda alla discussione gli ho chiesto: “Ma non ti fa paura? La brianza con le Hogan e la bella macchina, la brianza che non legge, che non usa il congiuntivo. La brianza tutta la vita non ti fa paura?” Ha staccato un rametto di rosmarino, me l’ha passato sotto il naso. “No” ha risposto. La sua risposta era nel profumo di carne alla brace.

12

©


BRIANZA IN TRE GIORNI: Primo giorno: itinerario Mountagnè Dal semplice Monte Barro alla più complessa Grigna. Armatevi di scarponcini da trekking e voglia di camminare. Obbligatoria una pausa pranzo con “polenta uncia” (burro e ,formaggio) e cassoela, un piattodi verze e carne di maiale. Secondo giorno: itinerario Laghè La mattina dedicatevi ad un tour di Como: Duomo, centro e passeggiata Lino Gelpi, che vi porta fino a Villa Olmo e alle sue mostre internazionali. Se è primavera a Menaggio non potete perdervi Villa Carlotta, direttamente affacciata sul lago con i giardini di azalee in fiore. Gli inglesi nell’anima opteranno per Bellagio, che domina i due rami del lago dall’alto, mentre i letterati convinti faranno il percorso manzoniano a Lecco fino al celebre Pescarenico. Nel pomeriggio ad Abbadia, Lierna e Varenna in estate si fa il bagno e quando il sole cala, si scatena la movida brianzola con aperitivi e dj set. Terzo giorno: itinerario Paltin Regina incontrastata è Monza. Il suo parco è sconvolgente: affittate una bicicletta o dei pattini e lasciatevi guidare dall’istinto, passando dallo stagno delle anatre ai grandi prati, dalla colline delle piante storte alla Villa Reale. Qui dedicate del tempo al giardino delle rose prima di dirigervi in centro. Il Duomo è meta d’obbligo: oltre all’architettura il Museo custodisce i famosi gioielli di Teodolinda, tra cui la corona ferrea, esempio preziosissimo di oreficeria longobarda. La sera concludete con uno spettacolo ad alto contenuto poetico: “Capitan Brianza e il destino di donna Giovanna” un monologo con chitarra scritto e interpretato da Davide Colavini.

© Metamerist

k

© OldFogey 1942

© bertera

© Gabriele B

© dNiek


Ho appena finito di leggere La vita finanziaria dei poeti, di tale Jesse Walter. Giudizio: è’ un libro OK. Chiaramente i commenti pubblicati sul retro del libro inneggiano al genio, mentre sulla fascetta rossa Nick Hornby si lascia andare ad un: “è il romanzo che più mi ha divertito nell’ultimo anno”. Ecco, la presenza di Nick Hornby era l’unica ragione che mi faceva desistere alla lettura. Trama stuzzichevole: un giornalista economico rischia di perdere casa e famiglia per via della crisi dei mutui subprime. Anzi, un ex-giornalista economico; Matt Prior, il protagonista, ha infatti lasciato il lavoro poco prima dell’inizio della crisi per dedicarsi completamente al suo sito internet di consigli finanziari scritti sottoforma di poesie: poetfolio.com. Insomma, c’è in ballo una difficoltà finanziaria dell’eroe (come con Nick Hornby, CTRL+C), un rapporto di coppia in crisi (CTRL+V), il rapporto un po’ difficile con il padre (CTRL+V), una scrittura simpaticissima e piena di termini usati da noi giovani (CTRL+V). Tuttavia la soluzione trovata dal protagonista per risolvere i problemi economici è originale: spacciare erba. E qui il romanzo prende tutta un’altra piega e diventa, come dicevo, un libro OK. La droga non sarà né una soluzione né una cosa necessaria per scrivere poesie, però pensate a Verga e a come avrebbe potuto chiudere con classe i Malavoglia se anziché lupini, Bastianazzo avesse trasportato cinque chili di roba dal Marocco. E Mazzarò? Quanto stile nel morire fumandosi tutto un magazzeno di pachistano nero: di certo non sarebbe andato in giro a tirare calci ai tacchini. E l’incendio nel palazzo dei Trao? Mai addormentarsi con la sigaretta accesa. Il fumo, il fumo, il fumo. Anche il buon Zeno l’aveva capito; e se Svevo gli avesse fatto fare trading di canapa anziché di solfato di rame, di sicuro non avrebbe mandato la società di commercio all’aria. Ma ritorniamo al rapporto economisti-poeti. Dunque, di gente laureata in Economia e Commercio che si mette poi a scrivere di cose del tutto diverse, “più elevate” diciamo, ce n’è una marea. Oggi voglio rendere onore invece a chi invece rimane nel mondo dell’economia e tuttavia, tra un’attualizzazione e una rendicontazione, spara qualche perla assoluta che non sarà in versi ma di certo è poesia. E’ il caso di piccole frasi scritte su tomi noiosi e affermazioni improvvise durante lezioni soporifere: non faciliteranno il duro studio dello studente, ma almeno lo decorano. Prendo come esempio (e mi ricollego tra l’altro al discorso della droga) il ben noto Katz-Rosen, manuale di Microeconomia, il quale nel terzo capitolo definisce i beni sostituti aiutandosi con il seguente esempio: “un aumento del prezzo dell’eroina determina un incremento della quantità domandata di metadone. Beni come l’eroina e il metadone, tali che un aumento del prezzo dell’uno determini un incremento della quantità domandata dell’altro, vengono definiti sostituti.”. E via poi di esercizi: “Secondo van Ours (1995) l’elasticità della domanda di oppio è 0.7 nel breve periodo e 1 nel lungo periodo. Spiegate perché l’elasticità della domanda di oppio dovrebbe essere maggiore nel lungo anziché nel breve periodo, e in base alla risposta spiegate l’influenza dell’aumento di prezzo dell’oppio sui crimini legati al consumo della droga”. D’altro canto un manuale che ad ogni capitolo cita gente come Mick Jagger, Che Guevara, il film Casablanca, Emily Dickinson e il proverbio: “Ci sono diversi modi per scuoiare un gatto”, beh, non deve essere stato scritto da contabili privi di sentimento.

A proposito di contabili che provano sentimenti: esistono? Probabilmente no, ma qualcuno sicuramente è dotato di ironia: “La Superstore Doors Srl opera nel settore della vendita di strumenti musicali. Nel corso del 200X+1 si manifestano i seguenti accadimenti: 1) si acquistano 5 bassi “MusicMan Sing-Ray five strings” pagandoli 1.200€ ognuno 2) si vendono 3 bassi di tale modello a 1.950 € ognuno 3) un commando di fanatici nemici della musica rock assalta il centro vendita causando la distruzione irrimediabile di 1 basso; tale evento non fruisce di alcuna copertura assicurativa”. Così Maurizio Pini sceglie di spiegare le rimanenze di magazzino in Basic Financial Accounting: è evidente che in questo caso il Pini si è fatto sopraffare da una reminescenza anni settanta (se stia dalla parte del venditore di strumenti musicali o dalla parte del commando anti-rock, non ci è dato saperlo). Inutile il tentativo di ritorno alla normalità con la questione della copertura assicurativa: lo spirito poetico si è manifestato indelebilmente. Più le cose si fanno complicate, più si rasentano gli apici della genialità. Le matricole bocconiane infatti sbrodolano dicendo che Lorenzo Peccati è seriamente candidato a vincere il nobel per la matematica; il fatto che il professore venga nominato ogni anno per un premio che non esiste la dice lunga sulla sua figura leggendaria. La quale tuttavia non sarebbe nulla senza l’appoggio di Erio Castagnoli. I due si scatenano letteralmente sui testi di Matematica in Azienda, ironizzando allegramente tra di loro (si veda l’introduzione: “E’ stato riscritto da L.Peccati il miglior capitolo […]che era dovuto a E. Castagnoli: ora dovrebbe essere comprensibile” o il capitolo 2.3: “L’ APV fu proposto da Myers nel 1973 e riproposto, in versione generalizzata, dal più peloso dei due autori”), polemizzando con i linguisti (per esempio, alla nota di pagina 4: “I vocabolari della lingua italiana riportano tre significati di tasso: (i) pianta delle conifere, (ii) mammifero, (iii) incudine senza punte . Ciò che usualmente è detto tasso si dovrebbe invece chiamare propriamente saggio. Seppur a malincuore , ci pieghiamo all’uso corrente”) e filosofeggiando sull’assurdo (a pagina 8: “un BOT che rende il 7 (per cento) non è come il tram della linea 7. Se saliamo sul 7 e scendiamo dal 7 abbiamo viaggiato sul 7 (inteso come tram). Se saliamo sul 7 e scendiamo dal 7 (inteso come tasso) possiamo aver viaggiato sul 6). Attenzione però: essere poeti non significa essere belli, simpatici e gentili. Come il buon Verlaine sparava a Rimbaud, sono altrettanto leggendarie (e dunque non necessariamente vere) le esecuzioni di schiere di studenti caduti sotto i colpi del Peccati e del Pini. Eliminati ad esami orali da sentenze storiche quali: “Questo problema è difficile: la soluzione la sappiamo soltanto io e Dio”. Sarà: nel frattempo chiudo con una delle poesie più belle. Probabilmente fu uno strafalcione, ma le parole rimasero impresse nei i miei appunti. Per mia scelta l’autore rimarrà sconosciuto e sempre per mia scelta il titolo è: Incentivazione. Tiragli il cappello dall’altra parte della siepe e chiedigli di riprenderlo. E non che poi gli altri no, e devi tornare indietro.

14

n i i g g e l o L i t u n i M 5

gli scritti dell'economostro

economia a cura di D. M. L'economostro http://economostro.blogspot.it/


- Dreamscoaching – L’Allenatore di Sogni Prima Pillola di Dreamscoaching – La Pillola Magica della Realizzazione Molte persone al giorno d’oggi parlano di quanto sia vitale stabilire i propri obbiettivi e raggiungerli. Tutti vogliono dei risultati da te, produci di più, paga le bollette entro questa data, vai a fare la spesa, ecc... La vita ormai è diventata una perenne sfida al fare, una lotta contro il proprio tempo, contro le incombenze che non finiscono mai, contro il telefonino che continua sempre a squillare, tutto procede alla velocità della luce, o meglio di un gigabit al secondo!!! Ti posso dire una cosa personale? Nella vita di obbiettivi te ne impongono tanti, ma ricorda che un Sogno è Tuo, nasce dentro di te, è importante e nessuno può togliertelo. Per questo motivo questa rivista mi ha entusiasmato fin dall’inizio: perchè è una rivista che osa di più, parla di Sogni e di come fare a realizzarli. Ma da dove nasce un Sogno? Se ci pensi un po’ il sogno nasce da un desiderio; se posso dire, direi che il sogno è la realizzazione di un desiderio profondo a cui diamo realizzazione nell’immagianzione e poi nella realtà. Attenzione però: c’è una differenza tra chi realizza i propri Sogni e chi no: direi che è un’atteggiamento mentale, una predisposizione che non tutti hanno. Prova a pensarci, cosa può essere per te? Nella mente di alcune persone può essere che al concetto di sogno associno la parola “irrealizzabilità”: sono le persone che non credono ai propri sogni, non credono alla forza di un libro, di un film, di una poesia, e neanche si adoperano più di tanto per realizzarli. Nella mente di altre persone, invece, può essere che al concetto di sogno associno “realizzabilità”, sono le persone che credono ai propri sogni, credono alle loro emozioni, a un libro che accende una nuova passione, e così facendo si adoperano per essi e riescono a realizzarli nella loro vita. Al primo pensiero può apparire scontato ciò che dico ma dietro a queste parole, al crederci, stà un concetto fondamentale nell’allenamento sui Sogni, allenarsi per individuare quali sono le proprie credenze limitanti o potenzianti associate a ciò che si vuole realizzare nella vita: a mio modesto avviso, questo fa la differenza nel realizzare o non realizzare i propri Sogni. Potresti pensare che è facile credere ai propri sogni ma talvolta non è sempre così: quando pensi ai tuoi sogni, quali emozioni scaturiscono dentro di te? “Si consiglia di assumere ogni giorno questa pillola consapevolmente prima di coricarsi” Non è una medicina ma molto meglio di una medicina!!! www.dreamscoaching.it

la novita'

riccardo livraghi l'allenatore dei sogni

n i i g g e l o L i t u n i M 2

15


S

aliti anche loro sul palco dell’Heineken Jammin Festival. Gallesi di nascita, cittadini del mondo con dodici anni (più o meno) di musica all’attivo. I Lostprophet hanno catturato tutto e tutti con la loro energia. Sono passati due anni dallo scorso “For He’s A Jolly Good Felon” e ora questo nuovo capitolo con quest’ultimo album “weapons”. Cosa significa per voi e i vostri fan? “E’ un nuovo inizio” Che impatto ha avuto la registrazione di questo nuovo lavoro? “Lo viviamo come un secondo ritorno. Lo celebriamo suonando insieme, provandoci e vedremo cosa succederà, “Weapons”è più diretto. Suonando insieme da così tanto tempo è stato più naturale, penso che questo arriverà ai nostri fan”. Come mai la scelta del primo singolo è caduta su “Bring ‘Em Down” ? “Ci serviva qualcosa che racchiudesse il significato dell’intero album. Ci siamo confrontati con la casa discografica, ci serviva quel qualcosa che ci permettesse di arrivare fottutamente ovunque” Come descrivereste il vostro nuovo album? “Non so” Perché? “Perchè è solo questo, è questo che pensiamo immaginandoci nel complesso i brani, così diversi eppure così legati” E come mai avete scelto una dicitura latina (Deus Velox Nex) come contorno della copertina? “E’ una dichiarazione, ma anche una provocazione per certi versi” Prenderete parte all’Heineken Jammin Festival, cosa è stato lo show a cui avete dato vita? “La forza, l’energia,buone visione, interazione. Racchiudiamo tutto in questo e molto altro”. Purtroppo il nostro tempo è finito. Click! Elena Rebecca Odelli

le interviste di e.r.o. al telefono con

lostprophets

L'ACCUMOLO DI ENERGIA esplosa ALL'HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL 16

n i i g g e l o L i t u n i M 2


ala i ti reg e le e n o canz ofumi no una ri. I suoi pr vemeng o s lie un olo “Come ssi. I suoi c ccompagna pisce. Ti e a t ifl s i r T Ti u suoi estioni. profondo. g g u s ” nel sue a sua scuote on sè. . Ti f e t n c te. Ti e a via pevolm trascin uote inconsa rc Ti pe ce-rio KA dj A li io a Cer Andre

ricerca musicale

music

a cura di dj ce-rio

!! ! y o enj

1) LV & OKMALUMKOOLKAT “sebenza”

io

ce-r

2) SPECTRASOUL “light in the dark” 3) PACIFICO “ogni giorno (mantra recitato)” 4) MAJOR LAZER “get free” 5) GHEMON “la verità (non abita più qua)” 6) SANTIGOLD “the keepers” 7)SCUOLA FURANO “on fire” 8) THE BLOODY BEETROOTS “rocksteady” 9) AUCAN “new day rising”

ta sica consiglia ascolta la mu to si l qui o su da dj ce-rio o-9.com tt ge ro www.p

10) SPOEK MATHAMBO “let them talk”

“Se ci chiedete come state, pronti al peggio non c’è male” (Casino Royale)

il teatro a milano

Poesia di Paul Verlaine Son coricato per lungo sul suo fresco letto: è giorno fatto; è più eccitante, più fatto apposta per il prolungamento nella luce cruda della festa notturna della festa accresciuta per la perseveranza e la rabbia del culo e l’attenzione a farsi da solo cornuto. È nuda e s’accoccola sul mio volto per farsi leccare, perché buono son stato ieri ed è - buona lei, aldilà del pensiero il suo regale modo di ricompensarmi. Dico regale, dovrei dire divino: quelle chiappe, carne sublime, alma pelle, polpa fine, linea possentemente pura bianca, ricca, striata d’azzurro, quella riga dal prorumo eccitante, rosa scuro, lenta, grassa, e il pozzo d’amore, che dire! Festino finale, dessert della fica ingozzata, delirio della mia lingua arpeggiante sulle labbra come su una lira! E ancora quelle chiappe, come una luna in due quarti, misteriosa e allegra, dove voglio d’ora innanzi nascondere i miei sogni di poeta e il mio cuore di cacciatore e i miei sogni d’esteta!

teatro/poesia

il 9.com lio o t t e g ro og o su p ic hele A grif i u q Ascolta rpretato da M te Testo in

leggi e ascolta

michele agrifoglio recita per p-9 teatro, letture e poesia del nostro tempo

sipario a cura di ilaria ferri

In questa afosissima estate in cui anticicloni, caldo (che essendo estate è logico che persista) e crisi economica, sono i protagonisti delle conversazioni di chi non andrà in vacanza, Milano offre una vasta scelta di spettacoli teatrali. Durante i mesi di luglio e agosto, infatti, sarà possibile assistere a concerti, commedie e balletti ai Teatri all’aperto di Villa Clerici,ossia il Teatro Romano e il Teatro Greco, godendo, oltre che di buoni spettacoli, anche del cielo stellato dei mesi estivi. Gli amanti della lirica il 21 luglio al Teatro Romano potranno assistere a “Il Trovatore” di G. Verdi con l’Orchestra Sinfolario diretta dal Maestro Roberto Gianola, mentre il 23 la stessa compagnia metterà in scena “Tosca” di G. Puccini. Il 24 di luglio saranno accontentati i fans di Davide Van De Sfroos che terrà il suo concerto al Teatro Greco, mentre il 31 luglio Raffaele Paganini, che ancora riesce a stupirci con la sua leggiadria, metterà in scena “Un americano a Parigi” e “Bolero”, danzando sulle musiche di Gershwin e Ravel, uno spettacolo sempre gradevole, nonostante le numerose repliche. Gli appassionati di danza potranno assistere al Teatro Romano, al “Gran Galà di Danza” dello Young Russian Ballet, con ballerini provenienti dal Bolshoi di Mosca o dall’Opera di Kiev. Anche se non andrete in vacanza, avrete modo di trascorrere piacevoli serate in preparazione delle stagioni teatrali del prossimo autunno-inverno e ricordate: la cultura è anche divertimento…provare per credere;)

17


n i i g g e l o L i t u n i M 2 C

ome si fa a non innamorarsi dei modi tutti suoi che ha un bambino di dire le parole per le prime volte nei primi anni di vita? E allora come non innamorarsi di Nuok? Cosa è? E’ semplice: è New York! è New York detta da un bambino. E poi è un progetto. Un progetto bellissimo che parla di gente che ha le dita della destra sporche di pollo in bocca mentre cerca di tenere aperta la cartina con la sinistra, scopre una città, un mondo e poi lo condivide. Questo è come l’ho capito io raccontato da uno di loro. Sul loro sito lo spiegano in 72 parole così: “Un piccolo blog personale, nato per raccontare New York agli italiani, raccoglie presto consensi e collaboratori e in pochi mesi diventa un magazine online. La redazione virtuale si allarga a dismisura e nuove città spuntano come funghi qui e là sul mappamondo, anche in Italia. Oggi Nuok è un gruppo di urban reporter che ti prende per mano e ti fa scoprire luoghi sconosciuti, che credevi di conoscere, o che sognavi solamente”

Noi abbiamo intervistato uno di loro con un bicchiere di vino a Milano: Lorenzo Grandi. Lorenzo ci ha fatto capire che cosa è un Nuoker, chi sono e cosa bisogna fare per diventarlo. L’idea a noi è sembrata geniale e soprattutto attuale, un po’ “Nostra”, di tutti noi che ci sentiamo vivi e curiosi. Guardate e ascoltate la video intervista e curiosate sul loro sito www.nuok.it/. Nuok è un bel sogno da condividere! Grazie a Lorenzo Grandi, a Nuok e ad ABBOTTEGA, splendido locale in Via muratori a Milano che ci ha ospitato e coccolato con un buon bicchiere di Vino. Alan Zeni

interviste

lorenzo grandi

componente di nuok e cittadino del mondo che condivide il mondo con i cittadini del mondo e non.. guarda la ista qui Video interv

18



n i i g g e l o L i t u n i M 2 S

tudiava storia dell’arte e voleva organizzare mostre.

Le piaceva l’idea di lavorare alla Biennale di Venezia.... Il suo amore per la moda deriva in maniera riflessa dall’amore per il cinema, poi per il vintage… Sua mamma indossava, come ogni persona, negli anni ‘80 qualsiasi cosa ma che fosse “griffato” con dimensioni di marche da super eroe! Durante gli studi una sua amica le parlò di questo lavoro che lei non conosceva . Le disse: “è un lavoro che vai in delle stanze scegli dei vestiti e poi vai ai Caraibi a fotografarli...” Lei disse: “Mmm ma come è che si fa questo lavoro ? parlando del suo lavoro dice: “Sembra tutto bellissimo ma c’è una parte di fatica e di organizzazione notevole. Infatti è molto ambito il lavoro ma ci vogliono molte qualità differenti per farlo.” Stiamo parlando di Amelianna Loiacono, da anni Stylist di Elle! Sembra un confetto Amelianna, un confetto con mille sapori più uno! La cosa più sconvolgente ma che traspare di questa donnaragazza (tuttoattaccato) è come vive naturalmente “rotolando tra le esperienze” la sua vita e, come ci ha raccontato di averla vissuta fino ad ora. Cogliendo le opportunità, scoprendo i suoi amori e sbucciandoli come si fa con un frutto maturo che non hai mai assaggiato. Ascoltando la sua storia sembra di essere al cinema a vedere un film con una trama a cui non riesci a dare un’ aspettativa e di cui non vedi nè binari nè stazioni. Ascoltandola e rivedendo la video intervista mi è venuta in mente più volte la celebre: “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!” Una video intervista in un pomeriggio milanese che somiglia a un confetto rubato a un matrimonio con un gusto che non avevi ancora assaggiato.

stiti e v i e gli d e c s e tanz ...” s e l l e li i in d tografar a v che bi a fo o r o v la rai “è un ai ai Ca v e poi

Alan Zeni

interviste

Amelianna loiacono stylist di "elle" ci racconta il suo ruolo e la sua vita 20

guarda la ista qui Video interv


n i i g g e l o L i t u n i M 2

metti in i t e h sei tu c e t n a g gi ta del s e t a ll a uardi d omo… g e h c ll’u Tu pere de a s l a cima

I

l segreto di tutto? Diventare uno tra i numeri uno al mondo? “Se tu sei al mare e guardi l’orizzonte da dove sei, tu vedi lontano tot. Se ti metti sulla testa di un gigante vedi molto più lontano. Allora tu che guardi l’orizzonte sei tu. Tu che guardi dalla testa del gigante sei tu che ti metti in cima al sapere dell’uomo…” E’ tutto qui! E io che pensavo chissacosa! “Vuoi riuscire nella tua passione? Il punto di partenza è quello d’arrivo degli altri;La miglior cosa al mondo che rappresenti e che concretizzi la tua passione. Da li comincia!” Ecco il segreto per riuscire nei nostri sogni. O almeno la ricetta che funziona per questo Liutaio che costruisce Arpe e Chitarre per clienti in tutto il mondo, nonché per i primi musicisti della scala, per capirci.. Ricetta: Focalizza il sogno, capisci che capacità devi acquisire. Una volta scoperto cosa devi imparare,vai al top del prodotto che vuoi raggiungere, studialo in maniera maniacale e cerca di raggiungere quel risultato, poi se riesci, miglioralo! Quando finisce questa intervista con Dario Pontiggia sono assolutamente illuminato da questa semplice filosofia, che di certo intuisco da sempre ma applicarla… e conoscere una persona che lo ha applicato e ha risultati concreti è alquanto stimolante e fa molto “redbull”, insomma ti mette le ali! Però poi ci spiega tutto e ovviamente è un percorso fatto di impegno. Non di sofferenze atroci ma di ricerca e dedizione, ripetitività e miglioramento continuo. Dario come ha cominciato? Ha cercato la chitarra migliore al mondo, che è a NY, ha chiamato, si è fatto mandare i disegni e tutte le caratteristiche e ha cominciato a provare a riprodurla. Una due tre, cinquanta sessanta volte… Vera:”Ma non è troppo facile?? Cioè ma come tu hai cercato la chitarra migliore al mondo e hai cominciato copiandola, gli altri non ci hanno mai pensato?” Dario: “No”

interviste

Guarda il video e ascolta le parole di Dario. Alla fine prendi la tua vita in mano, sali sulla testa del gigante e guarda fin dove puoi arrivare! Alan Zeni

dario pontiggia

uno dei migliori liutai al mondo ci svela che diventari i migliori e' molto semplice, basta... guarda la ista qui Video interv

21


Al tavolino di un bar lungo una chiassosa via del centro di Milano incontro Romeo con le sue clave arancioni, il suo baffetto da artista e quella luce negli occhi che dice peace and love e trasmette una serenità e felicità d’altri tempi. Cosa significa essere un circense professionista nel 2012? E’ cambiato tutto rispetto a 50 anni fa. Due le possibili ragioni di appartenervi: o per propria tradizione familiare, in quanto si nasce intorno ad un tendone e si è circondati per tutta la vita di gente che vive il circo da generazioni o per propria personale scelta o passione. Io ho fatto la tipica vita milanese… liceo classico, laureato in giurisprudenza, pratica in uno studio legale specializzato in finanza… ad un passo dalla professione... e non ho dato l’esame di stato. Da sempre ho la passione della giocoleria, nella quale mi son sempre prodigato studiando ed esercitandomi ed alla quale in qualche modo associavo la vita del circo, seppur non la conoscessi ancora. Sentivo raccontare da amici giocolieri della loro esperienza da giramondo, dei loro mille viaggi in giro per l’Europa. Beh un giorno son salito all’ultimo piano dello studio nel quale lavoravo e ho detto... Guarda non son fatto per ‘sta vita, mi licenzio!!!!! Da quel giorno è cambiato tutto. Si studia per fare il giocoliere? In seguito a questa svolta sono stato a Berlino, a Jonglier Katakomben, uno spazio di allenamenti dedicato alla giocoleria e là, con l’aiuto di Ricardo, ballerino professionista, ho preparato i provini per Carampa, la Scuola di Circo di Madrid. Ammesso ala scuola e diplomatomi due anni dopo, ho proseguito la mia formazione al CRAC di Lille. Erano già dieci anni che praticavo la giocoleria nel momento in cui ho iniziato la mia formazione.

Sentimentalmente è difficile...ma la famiglia, i 5 amici VERI che si fanno in 4 per vederti...questo mi commuove ..sentire che ci sono persone che credono in me mi da la forza necessaria... Cosa ti fa dire che sei sulla strada giusta? Mi sveglio col sorriso da 5 anni a questa parte mentre prima non succedeva praticamente mai!!! Non c’è un giorno in questi ultimi anni in cui non mi sia svegliato felice di vivere la vita, anche nei periodi più bui... non c’è stato un giorno! In questa nuova vita riesco a sognare perché sono libero dai problemi di soldi, dallo spazio, dal tempo. Fai in sostanza quello che ti piace... anche se è una libertà molto difficile da gestire. 8 anni fa vidi uno spettacolo di circo contemporaneo al Parco Sempione di Milano e mi dissi: io farò questo nella vita. Ora, casi della vita, lavoro per quella stessa compagnia. Le cose brutte di questo percorso? Beh… ho i nonni anziani. Costruire una relazione d’amore è difficile con questo tipo di vita. Ogni relazione si tramuta dal primo istante in una relazione a distanza. Mia sorella Carlotta e la mia famiglia sono lontani. Consiglio per chi insegue il proprio sogno? Bisogna coltivare in se stessi, come se fosse un giardino, un luogo di quiete, nel quale rifugiarsi per prendere le decisioni importanti della vita, senza i coinvolgimenti illusori del mondo. I sogni di ricchezza, di benessere e di potere non ci devono tangere perché nel cuore i ricchi e i poveri soffrono e gioiscono nello stesso modo. Attraverso la scelte del proprio cuore si può costruire anche una stabilità economica e sentimentale...ma solamente in seguito ad aver posto le radici in quel che si ritiene giusto per se stessi. A inizio luglio inizierà la mia tournee per l’Europa!...ci vediamo a ottobre! ciaoo Marco Cattaneo

Dove vivi? All’inizio di questo viaggio avevo una casa dove alloggiare, poi ad un certo punto ho dato una nuova svolta, scegliendo di andare a vivere in furgone...mi ha avvicinato a me stesso l’ambiente piccolo e raccolto, spesso vicino alla natura (con la quale fino ad allora non avevo mai familiarizzato) senza energia elettrica, con poca acqua (poiché quella nelle taniche finisce in un nulla) e con infinita possibilità di muoverti e dormire dove preferisci. Mi ha aiutato.. Oggi quindi vivo in questo furgoncino fiat 242 del 1981 parcheggiato nelle vie del Belgio. Lavoro? Attualmente sto lavorando per la compagnia belga “Cirq’ulation Local”. Con loro giro l’Europa. Gli spettacoli hanno generalmente luogo a teatro o durante dei festival, piuttosto che nei classici tendoni, e sono una commistione di tecniche che va dall’acrobatica, alla danza, alla giocoleria, al teatro. Non si impiegano animali. Tirando la linea ad oggi? Risultati, aspettative? È tutto come mi aspettavo… compresi gli aspetti duri di questa vita... già sapevo che mi sarei sentito solo, un po’ perso e con alti e bassi dal punto di vista economico e sentimentale... questo fa parte della vita dell’artista e di chi sceglie la libertà... Uno non deve essere disposto ai compromessi... perché altrimenti si annoia presto della propria attività, perde l’entusiasmo… Fare quello che faccio è frutto di una vocazione. O te lo senti dentro o è impossibile sostenerlo... Bisogna essere forti... Un certo tipo di energia che uno ha dentro fa si che ti arrivi sempre quello di cui tu hai bisogno…

interviste

"Romeo"

da laureato in giurisprudenza a cIRcense professionista 22

n i i g g e l o L i t u n i M 4



visionari

take away:

storie d'asporto di Tommaso Lavizzari

nomaitre.blogspot.it

PONT DE FERR-Agnello dei Pirenei con caponata di melanzane

NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Ero seduto in giardino e sfogliavo svogliatamente un libro cercando, nonostante il caldo torrido, di riflettere su cosa fare del mio week end. Un Coniglio Bianco mi passò accanto correndo a tutta birra e gridando: “Oh cielo! Che ritardo! Siamo già nel Terzo Millennio!”, tirò fuori un cipollone dal taschino del panciotto e, consultandolo, mi disse: “Cosa ci fai ancora qui? Seguimi!”. Cominciai a correre e mi ritrovai all’Ippodromo del Galoppo di Milano, circondato da un prato verde smeraldo e da tante casupole bianche e staccionate in perfetto stile inglese. Proseguii nella corsa e mi ritrovai dritto nella tana del Coniglio Bianco che, per l’occasione, si era trasformata nella cucina de Il Liberty. Lo Chef Andrea Provenzani sfila nuovamente il cipollone dal taschino, controlla l’orario sorridendo e dice: “Giusto in tempo per il pranzo!”. Nemmeno il tempo di rendermi conto di quello che stava succedendo ed eccomi servito: Spaghettini Latini selezione Senatore Cappellial pesto d’agrumi e tartare di gamberi mazzancolle, il vitello tonnato - lombo di vitello rosa, tonno fresco, maionese ai capperi e acciughe su carpaccio di asparagi, Hot Dog di branzino arrosto ripieno di ricci di mare con crauti, maionese al lime, crema dolce di pomodoro e chips di topinambur. Deglutisco a malapena l’ultimo boccone e il Bianconiglio mi abbranca per un braccio e mi trascina al cospetto di un personaggio dalla nobile trasandatezza: “Lui è Matias Perdomo, il Cappellaio Matto, e questa è una delle sue follie!”, ecco che davanti a me compare un piatto con Agnello dei Pirenei e una melanzana di zucchero soffiato ripiena di capponata. I due, senza nemmeno lasciarmi il tempo di respirare, mi afferrano per le braccia e mi trascinano d’innanzi ai più fantasiosi personaggi che, a loro volta, mi offrono le più prelibate squisitezze. Incontro Matteo Torretta, detto Lo Stregatto, che mi offre il suo Omaggio a Magritte direttamente dal V Piano del Gran Visconti Palace, la Regina di Cuori e la Regina Bianca del ristorante Alice, che mi offrono la Pizza fritta, Pincopano e Pancopinco che mi corrompono con le loro Innocenti evasioni, tra le quali, la più divertente, è una fantasiosa Carbonara Crock. Il viaggio prosegue, sino allo sfinimento, tra Parmigiane liquide e creature bizzarre, dal Giappone all’India, dal Brasile a Londra. Vengo abbandonato in mezzo ad un prato, seduto di fianco ad un bruco metropolitano che, offrendomi il suo Narghilè, si presenta: “Amico mio, sono il Brucaliffo Metropolitano, molto piacere”. Stravolto, accetto l’offerta e, mentre osservo le nuvole di fumo che il mio nuovo amico emette dalla bocca allontanandosi, mi addormento. Tic-Tic-Tic.

INNOCENTI EVASIONI-CROCK

ALICE-Pizza fritta

Mi sveglio di soprassalto con la testa appoggiata al tavolino del giardino. Comincia apiovere, chiudo il libro e rientro in casa. Sfilo il cipollone dalla tasca e guardo la data, domani è Lunedì, chiamo Riccardo: “Riky, scusa! Mi sono addormentato e non ti ho più chiamato!”, perplesso risponde: “A dire il vero, usciti dal Taste of Milano siamo tornati a casa e, mentre fumavamo in giardino, ti sei addormentato, non ti svegliavi, così me ne sono andato…”. DIGESTIVO MUSICALE: Glenn Miller & his Orchestra – Alice Blue Gown

IL LIBERTY-Il mio vitello tonnato

24


visionari

NON GIOCARE COL CIBO di Riccardo Ghezzi - nomaitre.blogspot.it Per “NON SI GIOCA COL CIBO” WALKING DRINKERS Rimango sempre leggermente perplesso vedendo l’abitudine di alcune popolazioni di bere orrendi caffè camminando. Fiumi di persone s’intrecciano ogni mattina per i marciapiedi di metropoli di mezzo mondo bevendo l’equivalente della neve sciolta sotto l’auto, in bicchieri di cartone con il solito tappo di plastica che agli occhi di ogni italiano rappresenta spesso una visione abbastanza inquietante. Il buon vecchio tappo di plastica, quello “stile Starbucks” per intenderci, al momento di bere ti lascia arrivare in bocca un rigagnolo di caffè che ricorda il rubinetto del lavandino otturato dal calcare quando fa quel gettino striminzito con cui si riesce a malapena a bagnarsi le mani. Voglio dire, è mattina presto, stai pure andando al lavoro….ma un minuto piacevole con un buon caffè non te lo puoi offrire? Comunque dopo tutto non sono fatti miei, se a qualcuno piace, buon per lui. Anzi, invece di lamentarmi gli offro un consiglio: il caffè è solo l’inizio, alla fine della giornata prenditi un bell’aperitivo da bere sulla via del ritorno! Vai col caffè, torni col drink…. Se un giorno vedrò mai a Manhattan un manager in cravatta uscito dal lavoro che beve camminando un martini cocktail con una coppa di vetro e il suo bel tappo di plastica, gli stringerò la mano e gliene offrirò un altro.

NELLA kucina di Kiara

kucina di Kiara: LE RICETTE http://kucinadikiara.blogspot.it/

Caldo, caldo, caldo e ancora caldo! Finalmente la tanto sognata estate è arrivata e, con lei, le temperature record di questi giorni. Dopo Scipione è la volta di Caronte…e dopo? Speriamo non arrivi Plutone, signore dell’Ade oppure Proserpina, la dea che lo affianca…ci sarebbe da preoccuparsi sul serio! Con l’afa, che nella nostra zona la fa da padrona, accendere il forno è fuori discussione (anche se io ogni tanto lo faccio, rischiando sempre il linciaggio da parte di mio marito…ehehehehe). Vengono privilegiati i cibi freschi e leggeri, per questo vi propongo tre piatti estivi, valide alternative alle classiche insalate di riso. INSALATA di ORZO PERLATO con POMODORINI e FRITTATA alle ERBE Ingredienti per 4 persone: 250 gr di orzo perlato 250 gr di pomodorini 50 gr di rucola mondata 2 uova prezzemolo timo olio extra vergine di oliva sale pepe nero macinato semi di senape nera (facoltativi) Dopo aver lavato accuratamente l’orzo, mettetelo sul fuoco in abbondante acqua bollente, leggermente salata, e proseguire la cottura per circa 30 minuti. Scolatelo e lasciatelo raffreddare. Tagliate intanto a tocchetti i pomodorini. Preparate una piccola frittata con le uova battute, la rucola, il prezzemolo e il timo, aggiustate di sale e pepe e cuocetela per pochi minuti per lato, poi tagliatela a pezzetti. Mescolate l’orzo con i pomodorini, la frittata, condite con un filo di olio extra vergine di oliva e aggiustate, se necessario, di sale e pepe. Guarnire con i semi di senape nera per un gusto più deciso.

INSALATA DI RISO E FARRO CON CECI E ZUCCHINE Cuocete al dente, in abbondante acqua salata, 150 gr di farro e aggiungete, a meno di dieci minuti da fine cottura, altri 150 gr di riso parboiled (o Thay). Nel frattempo pulite e tagliate a dadini 3 zucchine medie e cuocetele per 15 minuti in una padella antiaderente in un filo d’olio con uno spicchio d’aglio. Trasferitele in una ciotola e aggiungete una scatola di ceci lessati (circa 200 gr), 1 cucchiaino di curry, sale, pepe ed olio extra vergine di oliva. Mio marito ha voluto che aggiungessi anche della scamorza. Se desiderate una versione più light, potete far bollire le zucchine insieme al riso, aggiungendole qualche minuto prima della fine della cottura, omettere la scamorza e aggiungere, se vi va, del prezzemolo e della menta tritati. RISO BOLLITO CON AVOCADO E SALMONE Cuocete al dente 280 gr di riso Thay (o Parboiled) in una pentola con abbondante acqua bollente salata. Scolate e raffreddate sotto il getto dell’acqua fredda corrente. Mettetelo in una ciotola, unite un bel cipollotto rosso di Tropea (io avevo in casa questo ma potete aggiungere tranquillamente anche due cipollotti normali) affettato finemente, un avocado pulito tagliato a dadini e una bella fetta di salmone fresco cotto alla piastra (o al vapore). Condite con olio extra vergine di oliva, sale, pepe e il succo di un limone.


COLOURFUL SUMMER o qui guarda il vide

make up a cura di valeria bettinelli www.valeriabettinelli.com

Siamo ormai nel pieno dell’estate e forse la voglia di truccarsi, date le alte temperature, non è molta. Per questo motivo vi propongo un trucco estivo e colorato adatto alla sera, momento in cui si respira un po’ di più! BASE: sì ai fondotinta minerali, in polvere o compatti oppure ad un velo di terra se siete già abbronzate e senza imperfezioni. Resta sempre d’obbligo il correttore aranciato sulle occhiaie e l’illuminante che risalterà la vostra abbronzatura. SOPRACCIGLIA: definite le sopracciglia con una matita o con degli ombretti indicati. OCCHI: stendete un primer occhi dalla palpebra mobile all’arcata sopraccigliare. Applicate un ombretto giallo limone matt nella prima parte dell’occhio (1/4 dell’occhio). Poi applicate un ombretto nei toni del verde acqua matt al centro dell’occhio, mentre nella parte finale dell’occhio e nell’incavo applicate un ombretto verde militare matt. Applicate sopra gli ombretti verdi matt degli ombretti shimmer per creare dei punti luce. Tra il giallo e verde acqua applicate un ombretto oro shimmer. Sotto l’arcata sopraccigliare applicare un ombretto bianco perlato. Applicate poi, nella rima inferiore, prima una matita occhi verde acqua, poi (sopra alla matita) un ombretto nella stessa tonalità e poi, solo nel centro della rima inferiore, un ombretto blu cobalto shimmer. Completate il look con molto mascara, sia sopra che sotto. BLUSH: applicate un blush in polvere color rosa antico. LABBRA: applicate un gloss in crema color rosa antico.

Make up and hair artist & Model: Valeria Bettinelli Photographer & Video Editing and maker: Paolo D’Attanasio www.paolodattanasio.com

REPORTAGE D'ARTISTA IN TRIENNALE

art

a cura di daniela ballarini

QUANDO IL SOLE SCOTTA

benessere al naturale Take care with food and herbs

a cura di cristian e tatiana fasoli “Così restammo seduti, con la testa piegata all’indietro e il viso piacevolmente rivolto al sole e per un po’ lasciammo che il mondo ci corresse accanto inosservato...” M. Mazzantini Seducente immagine di un pomeriggio d’estate. Il dolce far niente del primo giorno di vacanza, scandito solo dal calore del sole sulla pelle. L’ingordo desiderio di abbronzatura e l’immancabile “scottatura” che ne consegue. Come alleviare il bruciore di un intenso bagno di sole? Ecco qualche utile rimedio naturale. L’ erba lenitiva: decotto di malva e calendula Fai bollire per due minuti, in mezzo litro di acqua, due cucchiai di malva e calendula. Lascia raffreddare, filtra e usa il liquido per impacchi da eseguire immergendo un panno, strizzandolo un poco e applicandolo sulla pelle irritata. Il cibo antibruciore: frulla 2 fette di melone e 2 carote con il succo di mezzo limone. Questo frullato è ricco di betacarotene, precursore dell’antiossidante vit. A. Ti aiuta a proteggere la pelle dalle radiazioni solari e a favorire l’abbronzatura. Fai tesoro di questi piccoli consigli naturali, per godere al massimo dell’effimera felicità estiva. “Ero felice, non ci si accorge mai di esserlo, Angela, e mi chiesi perché l’assimilazione di un sentimento così benevolo ci trovi sempre impreparati, sbadati, tanto che conosciamo solo la nostalgia della felicità, o la sua perenne attesa” Non ti muovere, Mazzantini (consiglio per la lettura estiva)

26

Photographer : Cristian Fasoli

Sarà che mi sono appassionata agli anni ’70, sarà che la vita di Ugo Mulas mi affascina.. sta di fatto che non potevo farmi sfuggire la mostra a lui dedicata in Triennale (a Milano, fino al 26 agosto) e informare anche gli affezionati lettori di P-9. Perché mi affascina la sua vita? Innanzitutto perché decise a 20 anni, a metà circa della sua breve ma intensa vita (morirà nel ’73 a soli 45 anni), di abbandonare i sicuri studi di Giurisprudenza, di cui non gli importava nulla, iniziando a frequentare il bar Jamaica, il bar degli artisti spiantati milanesi, e, assolutamente per caso, per arrotondare lo stipendio da giornalista alle prime armi, iniziò a scattare fotografie per questi artisti. E si rese conto che, più che scrivere, amava fotografare. Fu il caso che fece dunque emergere un talento innato, capace di cogliere con spirito critico la realtà del suo tempo, che cominciò quindi a documentare da assoluto autodidatta. Inoltre è con lui che il fotografo diventa artista: in quegli anni infatti il fotografo era considerato solo come un professionista che prestava un servizio e vendeva un lavoro. Egli sì, operò in ogni ambito in cui potesse essere richiesta la sua attività, ma allo stesso tempo si guadagnò una posizione privilegiata come fotografo degli artisti, e produsse reportage che vanno al di là della semplice documentazione, ma che sono una visione “critica” e scelta della realtà. Tra i reportage più noti ci sono quelli delle Biennali di Venezia (il primo è del ’54) di cui se ne possono assaporare degli scatti in mostra in Triennale, emblematicamente intitolata “Ugo Mulas. Esposizioni – Dalle Biennali a Vitalità del Negativo”. Le immagini delle Biennali, non dovevano soltanto registrare l’attività degli artisti, il loro lavoro, insomma essere puri documenti, ma volevano trasmettere le sensazioni e i colori di quei momenti: il piacere di andare a Venezia, che era non indifferente, il piacere di incontrare gente nuova, di vedere cose nuove, di assistere a qualcosa di veramente importante. Parte della mostra lascia spazio anche ai ritratti di Mulas, scatti critici che volevano permettere agli artisti di capirsi e di farsi capire, e alle fotografie di “Vitalità del negativo”, mostra romana del ’70, a cui parteciparono gli artisti più significativi della neoavanguardia degli anni Sessanta. Le immagini di questa mostra sono straordinarie per la loro attualità: il modo con cui le opere sono guardate, ma anche il modo con cui i visitatori guardano le opere stesse, e come gli artisti stessi le hanno guardate nel momento in cui hanno allestito lo spazio, in cui sono disposte. Chiude la mostra in Triennale una delle Verifiche di Mulas, progetto, quello delle Verifiche, a cui si dedicò tra il ’71 e il ’72, nato dal bisogno, tipico di un autodidatta come lui era, di ritornare a riflettere sul mezzo fotografico in tutti i suoi aspetti: l’opera in mostra è una riflessione sul tempo, sullo scorrere del tempo. Scatti completamente identici che si susseguono sul rullino, oggetto questo che permette però di capire, dai numeri degli scatti in successione, che non si tratta della stessa immagine replicata, ma appunto una raffigurazione astratta del susseguirsi degli istanti. Una mostra che offre dunque in parte una sintesi del lavoro di una vita, della passione per un mezzo, la fotografia, che si affermava per la prima volta come forma d’arte, ed un’occasione per entrare nell’eccentrico mondo degli artisti e conoscerli attraverso gli occhi di Mulas.


tendenze luglio /agosto

moda

a cura di vittorio pecchillo visual , esperto collaboratore di alta modae amico degli stilisti daily store, via persesto pergola san martino in strada

“Come avevo previsto, è scoppiata con il caldo la voglia di quadri di tutte le dimensioni e colori. Relativamente ai quadri mi ricordo di una quindicina di anni fa quando, grazie ad un amico, ho avuto il privilegio di incontrare Elizabeth Taylor, la quale ha espresso il desiderio di visitare un mercato... L’ ho personalmente accompagnata al mercato di Viale Papiniano. Lì di si innamorò di una tovaglia a quadri con l’intenzione di farne poi una gonna... ovviamente glie la regalai! Non ho mai più saputo se divenne veramente una Gonna”

Da pochi mesi a questa parte e' possibile avere un “Chicco nel taschino” insieme a voi (vi assicuro che è più comodo avermi in uno smartphone che in carne ed ossa!) grazie alla nuova App “My Sommelier” by ASPI (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana), ad oggi disponibile solo per I-pad e I-phone, ma presto anche per Android, Black Berry, Windows Phone e Bada. My Sommelier è la prima applicazione gratuita che permette di avere il vostro sommelier di fiducia al vostro fianco durante la scelta di un vino. Vi aiuterà nella scelta del vino giusto alla pietanza che avete scelto di cucinare alla vostra partner o al ristorante. E’ sufficiente selezionare una delle 2000 pietanze, che l’applicazione ne rileva le caratteristiche sensoriali e propone i vini adatti. Il sistema è dotato di un sistema gps che automaticamente vi suggerirà come prima scelta i vini della zona in cui vi trovate. Ampio spazio alle schede organolettiche dei vini e delle aziende. Una piccola enciclopedia dell’abbinamento a portata di mano. E’ sicuramente un’innovazione che vi aiuterà nella scelta del vino giusto in qualsiasi situazione, ma di base non sostituisce il Sommelier del ristorante, enoteca o wine bar. Fondamentale poi rimane la vostra voglia di sperimentare nuovi abbinamenti, magari andando anche contro i canoni. Ormai siamo in estate e la voglia di bersi un bicchiere di vino a tavola è minore rispetto al resto dell’anno…sbagliato!!! davanti ad una bella insalata di riso, magari di pesce, non toglietevi lo sfizio di bere un Chiaretto del Garda o un Franciacorta DOCG Rosè. Vi invito ad inviarmi via mail le vostre esperienze “degustative” che farete nel corso delle vacanze. In base alle vostre recensioni stileremo a settembre la classifica dei vini più bevuti nell’estate 2012 dai lettori di P-9. Buone vacanze a tutti!

IL SOMMELIER A PORTATA DI APP

Perlage Store - Via Conciliazione, 4- Melegnano (MI) www. perlage.ilbarbarossa.it - perlage@ilbarbarossa.it Tel. e Fax 02 - 98 11 92 02

wine and... a cura di enrico maglio perlage@ilbarbarossa.it

27


28



30


ARIETE

BILANCIA

- Mario, come sei cambiato! Eri tanto alto, e adesso sei così basso! Eri così robusto, e ora sei magrissimo! Eri tanto biondo, e ora sei castano. Cosa ti è successo Mario? L’altro risponde: - Non sono Mario, sono Luca... - Oh, hai cambiato anche nome!!!

Un amico dice ad un altro: “Svelto chiama il 118” - non so il numero!! - guarda sull’elenco telefonico scemo !!

Caro ARIETE, non ti fissare. A volte non hai ragione e continuando ad insistere fai la figura del testardo. Non saccente, ho detto testardo. Vedi che vuoi sempre aver ragione?

TORO Due amici si incontrano: - Questo è proprio un brutto periodo per me! - Perché mai? - Ma ti rendi conto che ogni mattina mia moglie mi chiede 200 euro? - Porca miseria! 200 euro! E tu come fai? - Non glieli do! Caro TORO, va bene risparmiare ma non essere tirchio. Dai 200€ a tua moglie. E anche a me per i saggi consigli che leggi gratis ogni mese.

GEMELLI Una signora perde il suo cagnolino Pippo al parco. Disperata lo cerca e urla: “PIIIIIIPPPPPOOOOO PIIIIIIIIIIIIPPOOOOOOOO...” Spunta un drogato che le fa:”A signo’...pippo pur’io ma non faccio tutta ‘sta caciara!” Caro GEMELLI, stai attento a come ti muovi e a cosa dici. Le altre persone potrebbero non capire il tuo messaggio, ma la colpa sarà tua perché sbaglierai i modi. E cambia nome al cane!

CANCRO Al mare: - Papà, mi compri il materassino a forma di bagnino? - Ma non esistono. - Ma come, la mamma dietro lo scoglio ne sta gonfiando uno. Caro CANCRO, non farti beccare col bagnino. Se proprio devi vendicarti per aver il cuore spezzato sii intelligente e abbi pazienza. Non gonfiare a caso!

Cara BILANCIA a volte la soluzione è proprio lì davanti ai tuoi occhi. Non cercare risposte in luoghi misteriosi o lontani, apri gli occhi e invece di guardare osserva e scruta.

SCORPIONE Al mare un signore: - Signora si tocca? E lei: - No, oggi è arrivato mio marito! Caro SCORPIONE vabbè che è estate, ma placa l’ormone animalu che c’è in te. Rischi di fare danni dannosi.Anche perché il marito della signora pesa 150kg e ti ammazza di legnate

SAGITTARIO Due uomini stanno discutendo sui loro cavalli: - il mio cavallo è il più bravo, perchè quando dico “hop hop” lui salta e l’altro risponde - allora è più bravo il mio, perchè quando dico “hip hip” lui risponde “urra!” Caro SAGITTARIO concentrati sempre sul lato bello delle cose e valorizza le tue qualità. Non avrai rivale che oserà fermarti, nemmeno galoppasse Varenne

CAPRICORNO -Mi dispiace , non è possibile cambiare nome , e poi perchè lo vuole cambiare? -Mi chiamo Giuseppe Cacca -In questo caso , lo cambiamo subito, ha già pensato un altro nome? -Si , mi piacerebbe Giulio! Caro CAPRICORNO non ti distrarre, concentrati su ciò che è importante e non sbagliare. Rischi di cambiare tutto tranne la cosa più importante. ACQUARIO Una nipotina chiede all’anziana nonnina:

LEONE

-Nonna, che cos’e’ un amante?

Tra conoscenti:

E la nonna gridando:

-Ma come, vivi vicino al mare e non sai nuotare? -Perché, tu che vivi vicino all’aeroporto sai forse volare?

-Santi numi!

Caro LEONE, non cercare a tutti costi di essere il migliore. Certe cose non ti riescono, anche se ti sembrano ovvie. Impara ad accettare i tuoi limiti. Se proprio compra un volo Low Cost almeno spendi poco.

VERGINE Due cannibali si trovano per cena e in confidenza uno dice all’altro: -Non ce la faccio più con mia moglie. E l’amico: “Almeno finisci le patate” Caro VERGINE, prima di fare delle confidenze, guarda bene chi hai di fronte. Potrebbero non capirti e darti un consiglio sbagliato. Fidati del tuo istinto e dai le patate al cane.

acura di inelli elizabeth

oroscopo

e corre verso la soffitta. Caro ACQUARIO, ricordati di chi ti ha aiutato ad essere felice, anche se solo per pochi minuti: tienilo sempre nei tuoi pensieri. La vita è piena di sorprese e non si mai cosa ci riserva il futuro (tranne a me che so tutto di tutti)

PESCI Il medico visita una signora di una certa eta’. Mentre ausculta chiede: quanti anni ha? lei: -CINQUANTADUE il medico batte sulla schiena: -dica trentatre’... E lei: -eh, dottore, io lo direi volentieri, ma non mi crederebbe nessuno... Cari PESCI, le bugie hanno le gambe corte e la verità prima o poi spunta fuori. Siate sempre sinceri e non scendete a compromessi. Solo così sarete sempre fieri di voi.

31



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.