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Luigi Rossetti Direttore Responsabile Editore PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivecchio, 39 26900 Lodi Redazione Tel. 0371.417.340 Fax. 0371.417.339 e-mail: redazione@progetto-9.com Idea e Responsabile realizzazione Alan Zeni Revisione Totale Iolanda Verri Creazione comunicazione e impaginazione Le-Réclame 320 75 78 678 Concessionaria della Pubblicità PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivecchio, 39 26900 Lodi Stampa San Biagio (GE) Pubblicazione mensile Registrata al tribunale di Lodi Il 30/3/2011 Autorizzazione numero 4/2011 Distribuzione Gratuita c/o punti selezionati Questo N° è stato stampato in 15.000 Copie Copyright 2011 Promo Pubbli Press Tutti i diritti riservati testi e immagini contenute in questo numero non possono essere riprodotte senza l’autorizzazione dell’editore
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saturnino
SPECIALE FUORISALONE
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diary art from l.a. the list style le manufattucchiere it's fun 2 be happy fatti la tua cassettina Lunatik visionari non si gioca col cibo visionari take away beppe l'amico di sampei ecomostro sound&vision la KUcina di kiara lo gnocco in cucina La poesia di catalano reportage locali carrozze volanti oroscopo
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E siamo tornati nel tempo in cui MILANO è la grande MILANO nel Mondo! E’ tornato il FUORI SALONE,sito ufficiale fuorisalone.it
Saranno giorni di festa eventi esibizioni allestimenti da rimanere sbalorditi. Giorno e notte, tra le strade che si snodano tutt’intorno a Via Tortona e giù di là, e di là, e anche di là ... Ormai FUORI SALONE ha conquistato con entusiasmo ogni spazio minimamente allestibile; ovviamente i noti spazi espositivi che danzano tutto l’anno su eventi vari ma anche cantine, box, negozi sfitti, appartamenti, ovviamente i Bar e Locali che non mancano di arricchire l’offerta con artisti
Giorni di gioia per chi Ama il Design ma anche la provocazione.
musicali e fiumi di birra.
Noi abbiamo puntato il nostro binocolo verso la fabbrica del vapore, su MILANO MAKERS: “chi si ribella si autoproduce” (Alessandro Guerriero)
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- Per il Salone del mobile, Milano Makers presenta la mostra Bla Bla curata da Alessandro Mendini con allestimento di Duilio Forte, coordinamento Cesare Castelli in coproduzione con l’Assessorato alla Cultura Moda e Design del Comune di Milano e con il patrocinio della Fonadazione Cologni dei Mestieri d’Arte. La mostra Bla Bla, articolata in due sezioni Bla Bla Discussione Virtuale e Bla Bla Esempi, si terrà alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4, dal 9 al 14 Aprile 2013 (11.00/20.00), opening 8 aprile, h. 18.30 Bla Bla Discussione Virtuale è un installazione video e riprodurrà su un grande schermo, proiettate in loop, la raccolta di moltissime auto-dichiarazioni teoriche di designer internazionali. Nella sezione Bla Bla Esempi saranno presentate una serie di piccole mostre sui temi ritenuti interessanti alla definizione dei problemi in atto. - “Mano e terracotta”, a cura di Maria Christina Hamel - “Terra cruda”, a cura di Mina Bardiani e Claudia Mendini - “Duetto” , a cura di Anna Gili - “ArkiZoic Bellum”, a cura di Duilio Forte - “Recession Design”, a cura di Recession Design - “Materiaprima”, a cura di Alessandro Marelli - “Natural Design Exhibition”, a cura di Maurizio Corrado - “Nuove Resine”, a cura di Carmine Deganello con FabLab di Amsterdam - “M.M.M. Milano Makers Music”, a cura di Caroline Tallone L’allestimento di Bla Bla, a cura di Duilio Forte, è un’installazione organica composta da elementi in legno e ferro chiamata “Castra Exemplorum”,
L’installazione nasce dall’idea dell’accampamento romano, “Castra”, che viene presentato con la consueta maglia ippodamea. Una grande strada percorre tutta la lunghezza dello spazio e attraverso una serie di portali a destra e a sinistra dà accesso alle singole sezioni espositive della mostra. Al centro, intorno all’opera “Sleipnir Praetorius” si raccoglie la sezione “ArkiZoic Bellum“. Questa sezione, curata dallo stesso Duilio Forte, riprende il consueto tema di AtelierFORTE collegato alla dichiarazione di guerra all’industria.
AtelierFORTE da 15 anni conduce una battaglia contro la serialità che distrugge l’arte e la creatività. Dalla fondazione del 13 Marzo 1998, alla redazione del Manifesto ArkiZoic del 12 Febbraio 2009 e la “Dichiarazione di guerra all’industria” del 2010, AtelierFORTE si muove con attività e manifestazioni a favore della produzione indipendente. Per questo la sezione ArkiZoic Bellum si propone di raccogliere dei manufattiarma che possono essere utilizzati contro l’omologazione industriale. Saranno presenti 33 opere ispirate alla regola ArkiZoic e accompagnate da una descrizione che spiega il funzionamento dell’arma nella guerra all’industria.A. Zeni
Ecco alcuni progetti delle armi poi proposte in Mostra!
immagini a cura di Alessandro Mendini
Ed alcune foto dell’inaugurazione
numero numero
3 71213 progetto-9.com
D A P I U S E H C T AN E L B A T E E N O IPH D I O R D AN
diary:
“QUELLO CHE HAI VISTO MI RENDE RICCO”. E’ quello che mi ha detto Rodrigo 8 anni fa e da allora cerco di ascoltare storie di altri e di condividere le mie. Raccontaci il tuo viaggio, sia che tu ci sia ancora dentro o che tu sia già tornato. Come hanno già fatto Gigi e Daniela e come sta facendo Dan Marinos, ci renderai più ricchi.
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india esperienza di Dan Marinos
Gli indiani hanno sviluppato una tale maestria nel raggiro che è praticamente impossibile non incontrare trappole una volta al giorno, e cadere in una di questa una volta a settimana. Si tratta di pericoli che un banchiere, o assicuratore, definirebbe high-probability and low-impact, ovvero eventi ad altissima frequenza ma che tuttavia impattano scarsamente sul nostro portafogli; la probabilità aumenta, ovviamente, nelle regioni dove il turismo occidentale si addensa (su tutti il Rajasthan), mentre si azzera nei luoghi frequentati da soli indiani (per esempio Mount Abu, Mandu e Indore). Pagare 2, 3, 5 euro più del dovuto un bene spacciato per raro se non addirittura unico; assumere un autista per fare 500 metri di strada; visitare le peggiori stamberghe pubblicizzate come palazzi dalla fondamentale importanza storica e dalla bellezza impareggiabile. In viaggio con un mio grande amico, abbiamo collezionato le migliori strategie utilizzate dai commercianti e tassisti per abbordare e vendere. In classifica, partendo dal gradino più basso del podio, abbiamo: •Fotografie con famosi stilisti a testimonianza del fatto che i loro prodotti vengono poi venduti Europa con il marchio Armani, Hermes o Etro ad un prezzo dieci volte maggiore di quanto loro sono disposti a concedere; •Incontro casuale in un bar, giro dei tetti e dei templi di Jaipur spergiurando di non voler vendere niente. Tour che termina nella gioielleria dello zio. •Richiesta di aiuto per la stesura di una lettera indirizzata ad una fantomatica donna italiana tanto amata. A lettera terminata, ringraziamento e invito a visitare il negozio (su quest’ultima ci sono dubbi di effettiva onestà, e dunque vince sulla fiducia). Soffocati e stressati dalla frequenza di queste tentate fregature, e dopo aver perso molte rupie, abbiamo deciso di vendicarci e provare a fregarli a nostra volta. Spinti da una presunta idea geniale, ci siamo spacciati per amici, parenti e figli di commercianti e stilisti italiani. L’occhio del commerciante cominciava così a brillare, mentre la nostra pretended expertise in fatto di tasse aeroportuali, tempi di trasporto e qualità del tessuto veniva rafforzata dalla presentazione di biglietti da visita italiani che un nostro amico ci aveva regalato alla sua festa di laurea. Una volta cotto a puntino, chiedevamo se fosse possibile avere pezzi o campioni in omaggio. Risultato: fallimento totale su ogni trattativa. Ma quanto ci siamo divertiti. Dan Marinos Ps: alcuni studenti olandesi si sono spacciati per scrittori di guide turistiche inesistenti, con tanto di tessera plastificata stampata nella cartoleria universitaria. Pare che qualche sconto l’abbiano ottenuto promettendo le migliori recensioni. Prego, prendere appunti.
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THE-list
di Matteo Polli
Giungla metropolitana. Nella versione sportiva come in quella elegante, stampe animalier e disegni geometrici si intersecano liberamente nella quotidianitĂ . Siamo selvaggi e irregolari, sfrecciamo nel vento assaporando i mille colori del sole, abbandoniamo i ritmi serrati del traffico per immergerci nella comoditĂ naturale. Indossiamo particolari e abbaglianti superfici sulle tonalitĂ della pelle di fisici scolpiti.
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Sentirsi in vacanza con lo spirito, sempre zaini in cuoio, dettagli tribali negli accessori come sul cappello da basket, nelle t-shirt ampie e negli short a vita alta. Camminare con scarpe che evocano mete lontane. Spunti originali-sconfinanti.
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Walkman giallo APPALLA, un panino gigante e una cingomma masticata a bocca aperta. Pattinare in bikini appena sopra la spiaggia di Barcellona, giocare a pungiball con zia Adelina e WOW “sei forzuto!” e anche “tu cambi ragazzo come cambi le mutande”. Tutto un po’ anni ‘80, tutto un po’ troppo colorato e gasato. Fantasticamente trash, un po’ SUPERsuperfluo. In una parola tutto molto OTTIMISTA. E per fortuna ci viene da dire, era ora! Ci voleva molto? Leggeri? Noi? No, boh forse si e dove sta il problema? Fatemi capire: Devo andare al mio bel lavoro in banca sentendomi fastidiosamente ingessato, devo accettare il mio vicino di desk che forse crede che il COLGATE sia il nome di un razzo della N.A.S.A. Ok non mi lamento nemmeno del carro-bestiame delle 8.04 in cui mi autospingo ogni mattina che al lavoro ormai mi chiamano origami. Ma potrò avere il diritto di un po’ di leggerezza? Ecco allora dove sta la vera filosofia del benessere e del superfluo e dell’ottimismo. Ecco dove centra in pieno Maison Yamakabe.
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1-2-3 gradini pluf! In uno spazio più piccolo del mio salotto (e il mio salotto è piccolo) un mondo di popcorn da indossare spendendo 10 euro oppure 1000, scegli tu. OK T-SHIRT OK - OK BRACCIALI OK - OK SALOPETTE OK- OK SKINNY, OK OVER, OK BLOND OR STUPID OK OK OK. Vale anche solo entrare e chiacchierare, perchè il buon umore, il sorriso di finto plasticone (ma dichiarato che è figo) sono da considerare valore aggiunto al giorno d’oggi. Oggi dove è così normale e carino entrare in un negozio e: “Buongiorno come va?” “Eeee un brutto momento, c’è crisi” “A ok allora vorrei un cappio grazie, anzi due, uno anche per il mio cane” Ma SUUUUU! Dicevamo quindi un po’ tutto anni ‘80, con Miami Vice nella testa dove si mette una canottiera violetta con giacca bianca e un mitra aereo in tasca come se fosse un chupa chups che al massimo si muore ma si è tutti un po’ più felici e se ti chiami Sonny Crocket sicuro che ti innamori e lei muore ma tu limoni uguale. W il nero marrone che non si mette mai e W il collo di plastica che non capisco a cosa serve amore! Evviva l’effimero che è sogno, e cosa siamo noi se non dei sogni? Ps: Tranne Sonny Crocket Lui è vero ma in realtà si chiama Don Johnson! A.Zeni
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giovine fatti la cassettina
Music!
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1) Duke Dumont feat A*M*E “Need U (100%)” 2) Brandt Brauer frick feat. Om’Mas Keith “Plastic like your mother” 3) Lapalux feat. Kerry Leathman “Without You” 4) Lady “Get ready” 5) GSQ “Powerful Boombap | Tiger Lily” 6) Youn Fathers “Sister” 7) Atoms For Peace “Ingenue” 8) Rhye “Open” (Ryan Hemsworth Remix) 9) James Blake “Retrograde” 10) Yes King “Overproof”
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DRONING MAUD - “OUR SECRET CODE” (Seahorse Recordings) Tra indietronica e shoegaze, 10 brani prodotti da Amaury Cambuzat (ULAN BATOR). Con l’aiuto di melodie sommesse ed emozionali ma lontane dagli stereotipi del post-rock, i Droning Maud riescono nell’intento di evocare atmosfere invernali e nord-europee... FETISH CALAVERAS - “AVANSPETTACOLO” (Atomic Studio) Una commistione di swing, psycho-surf, rock’n’roll anni ‘50, country e rock’a billy per raccontare la giornata qualunque di un impiegato qualunque, Manrico Calavassa. Con la collaborazione di Andy Macfarlane (Rock’n’roll kamikazes, Hormonauts) e Stefano Colosimo (Bluebeaters). AAVV - “ARTISTI VARI risuonano FRIGIDAIRE TANGO” (Go down records) Il meglio del rock nostrano omaggia una delle band seminali per la new wave italiana degli anni ‘70 e 80: i Frigidaire Tango. Diaframma, Giorgio Canali, Xabier Iriondo (Afterhours), Sick Tamburo e molti altri interpretano un affresco musicale di valore storico. LOVELESS WHIZZKID - “WE WERE ONLY TRYING TO SLEEP” (Seahorse Recordings) Prodotto e masterizzato da Bob Weston (bassista degli Shellac, già all’opera con Steve Albini su ‘In Utero’ dei Nirvana), garage-noise-rock che alterna dolci rasoiate distorte a melodie vocali sbilenche ma sempre godibili. Un debutto di qualità per la giovane band catanese. LU-PO - “BLOOM” AEF (Radio France Internationale) Elettronica avvolgente, misteriosa, delicata, intensa. Raffinati ed eterei paesaggi sonori nascono dal legno della chitarra classica, conservandone il calore. In nomination a Parigi per i Qwartz Music Awards (prestigioso premio già attribuito a Björk, Laurie Anderson, Matthew Herbert). I MISSIVA - “NIENTE ADDOSSO” (Orquestra Records) Con la collaborazione di Amerigo Verardi nasce il secondo album della band brindisina: rock elettrico ed elettronico che fa dell’intensità la sua arma principale. Suoni dissonanti e metallici scandiscono un sound agguerrito, arricchito da testi elaborati nel contenuto ed estremamente curati nella forma.
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M’ORS - “M’ORS” (Calacas Records / Infecta Suoni e Affini) Cantautorato naif e folk psichedelico per un disco in grado di narrare con leggerezza contrasti, fusioni interculturali e voglia di libertà, in bilico tra la via Emilia e l’Eritrea. Mixato da Manuele “Max Stirner” Fusaroli (Le luci della centrale elettica, Zen Circus, Tarm). BERSERK - “BERSERK!” (RareNoiseRecords) Il collettivo capitanato da Fornasari (Obake, Lindo Ferretti) e Feliciati (Naked Truth) vede la partecipazione, tra gli altri, di Mastelotto, Calcagnile, Saft, Puglisi e Petrella. Musicisti eterogenei che esplorano il lato oscuro del jazz - tra rock, crooning e prog - riportando alla memoria Cohen, Morricone e gli Area.
VALIUM - “REVOLUTION” (CPSR Produzioni) Secondo album ufficiale per la band new beat di Salerno. Melodie catchy e arrangiamenti elaborati, suoni vintage e sfuriate rock, sarcasmo e romanticismo, i Valium creano un sound maledetto ed elegante, fantasioso e noir, che mescola gli anni ‘60 ai rudi nineties.
IL RITORNO DE IL TEATRO DEGLI ORRORI
Dopo il successo del disco “Il Mondo Nuovo” ed il lunghissimo tour di presentazione, che ha consacrato Il Teatro degli Orrori fra i grandi del rock italiano, la band di Capovilla e soci non si ferma ed è pronta a presentare un nuovo progetto. Per farlo, non poteva esserci platea migliore del Carroponte di Sesto San Giovanni, che proprio al Teatro degli Orrori ha riservato la serata inaugurale della stagione live 2013. All’interno del nuovo tour, si è scelto di suonare un disco per intero… e la scelta è caduta su A Sangue Freddo, secondo album della band uscito quattro anni fa. Parallelamente, è in arrivo una riedizione del disco A Sangue Freddo, remasterizzata ed arricchita di tre nuovi brani precedentemente pubblicati solo su vinile (“Fallo!” e “Nostalgia”, pubblicati nello split con gli Zu) e in digitale (“Per nessuno”, diventato poi uno degli hit all’interno delle esibizioni live della band). Ecco le prime date confermate: MER, 29 MAG MILANO CARROPONTE MER, 19 GIU VERONA TEATRO ROMANO GIO, 27 GIU MAREA DI FUCECCHIO MAREA FESTIVAL VEN, 28 GIU VASCON (TV) FESTA D’ESTATE GIO, 11 LUG PADERNO FRANCIACORTA (BS)CRAZY COW FEST SAB, 13 LUG VICENZA FERROCK FESTIVAL
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LO SPIRITO DEL PIANETA: L’UNICO FESTIVAL TRIBALE INDIGENO IN ITALIA Da venerdì 24 maggio a domenica 9 giugno al Polo Fieristico di Chiuduno (Bg), a pochi passi dal casello A4 di Grumello/Telgate, si svolgerà la tredicesima edizione de Lo Spirito del Pianeta, l’unico festival tribale indigeno in Italia con gruppi etnici da tutto il mondo“non professionisti” ma custodi di culture che stanno scomparendo. All’interno del programma, ricco di incontri ed appuntamenti, un mito della musica galiziana come Susana Seivane ed unica data italiana per Kepa Junkera, fra i principali interpreti della scena musicale basca. Oltre a questi due “volti noti”, saranno 14 i gruppi etnici indigeni partecipanti. Tra loro: aborigeni, indios, Dervisci, celti e molti altri. Da segnalare che dal festival partirà una marcia non competitiva con un testimonial di grande valore spirituale (QENQO HARAWI QESPEQ, dichiarato patrimonio dell’Umanità vivente) Parallelamente agli eventi culturali, per tutta la durata del festival ci sarà una fiera dell’artigianato da tutto il mondo con 110 espositori. Previsti sconti al ristorante per chi viene in bicicletta o in auto elettrica ed attrezzata area camping. Il tutto con uno sguardo al respiro del nostro Pianeta: tutti i proventi sono destinati ad interventi umanitari presso le popolazioni presenti al Festival.
visionari NOMAITRE.COM NON GIOCARE COL CIBO
##titolo cartella## “I DINTORNI DEL SUSHI”
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Text: I giapponesi sono noti per la produzione di miriadi di gadgets bizzarri e prodotti apparentemente assurdi, e naturalmente il sushi non è stato risparmiato…
NOMAITRE.COM visionari
take away:
storie d'asporto
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di Tommaso Lavizzari
“IL PORTOGALLO PERDUTO” E’ incredibile come, oggigiorno, cambiare cellulare sia più complicato che cambiare casa, generi stress e rischi di far perdere più cose che un trasloco. Cambiare Computer, poi, crea più problemi di un trasloco oltreoceano: dati persi, cartelle che spariscono o vengono fagocitate da altre senza via di soluzione, file spariti, ricordi gettati all’aria, poi, come per magia, riordinando casa e un vecchio Hard Disc, ti imbatti in quelle foto che, senza che Nomaitre fosse nemmeno un pensiero, avevi scattato durante il tour del Portogallo fatto nel 2011 e di cui ricordi perfettamente sapori, colori, odori, atmosfere; ricordi poco i luoghi, o meglio, ne ricordi le posizioni nelle varie città visitate, ma non i nomi, anche se non ha grandissima importanza. Il Portogallo, infatti, non è molto diverso dalla odiata cugina Spagna per quanto riguarda la tradizione culinaria, per tanto, le famose Tapas iberiche non sono così differenti dai pasti Lusitani e, questo, rende il luogo meno importante delle pietanze stesse e la ricercadell’eccellenza molto più divertente. Era l’ormai lontano 2011 e, con un caro amico d’infanzia ora lontano per scelte che nessuno ha ancora compreso, decisi di visitare una terra che mi aveva sempre attratto, il Portogallo, e di farlo all’”antica”: aereo d’andata su Lisbona e volo di ritorno venti giorni dopo da Porto, in mezzo autobus, treni e le sempre meno utilizzate gambe. Lisbona, Cascais, Setùbal, Evora, Coimbra, Leira, Fatima, Braga e, in fine, Porto. Ho scoperto una terra affascinante, romantica, eccezionale, abbiamo incontrato persone fantastiche, ospitali e innamorate della vita, del loro Paese, della Musica, dell’Arte, del Calcio, delle loro bellissime donne e delle loro famiglie, del Cibo e del Vino: un’Italia degli anni ‘70, con tutti i pregi dell’epoca e i difetti di un anacronismo che, purtroppo, al giorno d’oggi, non è accettato da “Mamma Banca Centrale Europea”. Siamo atterrati a Lisbona di notte e, trovato un alloggio, ci siamo subito adoperati per recuperare del cibo, anche se, a mezzanotte, i ristoranti cominciavano a chiudere. E’ qui che abbiamo incontrato la nostra guida spirituale ed enogastronomica: Benito. Quest’uomo sorridente, di mezza età, è il cameriere che, dopo aver litigato con il vecchio proprietario che dopo ore dietro ai fornelli si godeva il meritato riposo, ha costretto il baffuto cozinheiro a riattivare la cucina, ormai chiusa, solo per non lasciarci a stomaco vuoto. Un uomo eccezionale che, nei giorni a seguire, oltre a sfamarci, ci ha raccontato molti segreti di Lisbona, del Portogallo e della sua tradizione enogastronomica, accompagnandoci con i suoi consigli fino all’ultima tappa del nostro viaggio. “L’Allegria è la cosa più seria della vita”, con questa frase ci ha portato a tavola la nostra prima cena Lusitana: Bacalhau à Bràs (Baccala alla Bras) inventato qualche secolo fa proprio dal Signor Bras, mischiando: Baccala, Patate, Olio Extra Vergine d’Oliva, Uova, Cipolle, Aglio, Prezzemolo, Sale, Pepe, Olive nere. Un piatto nutriente, molto nutriente, ma salutare. Dopo esserci sfamati con questa pietanza eccezionale (amo il Baccalà alla follia), per finire l’ottimo vino Portoghese, abbiamo attaccato la Bolo de Bolacha, la torta di biscotti, eccezionale ma “leggermente” pesante, così abbiamo fatto il bis... Ci sarebbero da raccontare storie eccezionali sulle notti della magica Lisbona, eletta a mia città “adottiva”, sul tuffo nel passato fatto a Evora, sulle incongruenze di Setùbal e della splendida isoletta di Tròia, sua dirimpettaia, sulla follia degli universitari incontrati a Coimbra, sulla odiosa maleducazione dei turisti in visita a Fàtima, cheutilizzano un luogo Sacro per fotografare la sofferenza (e di sofferenza se ne vede moltissima, ve lo assicuro), sulla malinconia imperiale della meravigliosa Porto, passando per la noia di una Braga deserta, di una Cascais invasa dalla Coppa America di Vela e del castello di Leira, ma mi limiterò a raccontarvi dei cibi che ho trovato nei vari luoghi, cercando anche di ricordare i posti in cui li ho provati, altrimenti potrei scrivere per giorni e giorni: il Portogallo mi è davvero entrato nel cuore. Abbiamo incontrato Benito in zona Restauradores (Fermata della Metropolitana) ma Lisbona è ricca di magia e angoli fantastici. Tra questi il quartiere dell’Alfama, il più antico della Città, dove si erge il Castello di Sao Jorge e dove si trovano vecchie trattorie in cui abbiamo mangiato del pesce eccezionale in un pomeriggio torrido ma ventilato, come spesso avviene a Lisbona. Un’altra zona davvero fantastica è la zona del Fado, dove si trova il Museo dedicato a questa coinvolgente Musica Popolare che accompagna la giornata di ogni Portoghese. Melodie che nascono a Lisbona e che trovano sviluppi differenti in tutto il paese, unito, però, dal nome
dell’immensa Amàlia Rodriguez. Qui si trovano ristoranti ottimi, nascosti tra le vie labirintiche in cui vi consiglio di perdervi, senza paura alcuna, perché ne vale la pena, sia per il cibo che per la bellezza della vecchia Lisbona. Qui abbiamo trovato una salsa segreta che viene chiamata il “Viagra Portoghese” per la forte nota piccante con cui abbiamo accompagnato un Choco Grelhado (Seppie alla Griglia), davvero squisito. Uno dei piatti più incredibili che ho provato in Portogallo, però, e l’ha servito una sera il nostro amico Benito: la Cataplana. Il nome deriva dalla padella in cui viene cotto questo piatto che, concettualmente, somiglia alla più celebre Paella. La Cataplana è un guscio di rame che si chiude ermeticamente e si gira sul fuoco fino alla cottura di ciò che si trova all’interno. Gli ingredienti, come per la Paella, possono variare in base ai gusti, alla disponibilità o alla zona in cui ci si trova. Pesce, carne, pollo, lonza di maiale, pancetta, conchiglie, verdure, olio, aglio,sapori vari, vino bianco; la Cataplana è un piatto popolare e come tale non ha una versione “ufficiale”: è il sapore incredibile che scaturisce dalla cottura particolare ad essere importante, e nel nostro caso è stata rispettata la tradizione in pieno. Non in tutte le mete visitate dopo Lisbona abbiamo trovato novità o luoghi degni di nota ma, sicuramente, Sétubal ha riservato due sorprese eccezionali: il Choco Frito (Calamari Fritti), che potete trovare sul Lungomare (no, vi assicuro che a Sètubal il lungomare non è romantico, dovete andare a Tròia, l’isola di fronte, o nelle zone limitrofe alla città se volete vedere l’Oceano nel suo splendore), in qualsiasi ristorante, infatti, ne hanno una versione personalizzata e ognuno crede di essere il migliore a prepararlo, vi sfido a scoprire qual é il vero maestro, io non sono riuscito a decidere. Altra splendida sorpresa è stata la “Taberna Latina 490”, un ristorante di Tapas aperto da quattro ragazzi spagnoli che offrono una cucina davvero gustosa, varia e preparata da una cuoca molto carina (almeno nel 2011 era così, spero non sia cambiato proprio tutto). Almôndegas (polpette di carne di maiale e vitello) con una maionese al pompelmo rosa, Morcela (Sanguinaccio) fatto in casa, per iniziare; Abbiamo proseguito con Ameijoas à Setubalense (Molluschi alla Setubalense) e Camarao à Setubalense (Gamberi alla Setubalense), conchiglie e crostacei con un guazzetto tipico di Sètubal; e abbiamo chiuso con il piatto che più d’ogni altro ha catturato il mio cuore in terra lusitana: Açorda de Camarão (Zuppa di Gamberi) che altro non è che una zuppa di pane con brodo di pesce, gamberi, olio extra vergine d’oliva, aglio e cipolla in abbondanza, coriandolo, calamari e un uovo crudo che, grazie all calore della zuppa e del tegamino in cui viene servito, si cuoce, amalgamando il tutto in una cremosità unica ed eccezionale: Semplicemente fantastico! Salendo verso il Nord del Portogallo, ci si lascia alle spalle la tradizione del pesce e si scoprono le meraviglie della carne, del Manzo e del Maialino Nero tipico della penisola Iberica. A Evora, in un ristorante della vecchia tradizione che vi consiglio di cercare perché ricordo solo essere molto vicino al Museo d’arte dove in quel periodo si trovava una mostra molto ben curata su Andy Warhol, ho avuto modo di assaggiare un Bochechas de Porco Preto à Alentejana (Brasato di Maialino Nero con patate al forno) davvero da applauso. Ho divorato anche un Bacalhau oui nunca chega (Baccalà saltato in padella con cipolle, patate e salsa segreta simile alla besciamella) e un dolce di fattura “casalinga” con Zucchero di canna, mela, cannella e biscotti tritati. Coimbra ci ha regalato un emozionante spiedino gigante, appeso ad una spada conficcata nel tavolo, il tutto accompagnato da verdure e salse di varia natura. Il Portogallo ha colonizzato il Sud America e il Brasile, ecco da dove nasce la cultura dei ristoranti brasiliani che spesso frequentiamo in Italia. Abbiamo mangiato quel ben di Dio guardando la partita del Benfica di cui sono diventato tifoso, proprio dopo aver vissuto Benfica-Arsenal allo Stadio Da Luz di Lisbona, ma questa è un’altra storia, anche se a Fàtima, luogo di culto e di grandissima e sincera spiritualità indipendentemente dal proprio credo, la blasfemìa del consumismo ha portato, tra i tanti obbrobri turistici, anche un Ristorante, “O Befiquista Fanàtico”, in cui vi sconsiglio di mangiare, ma che permette di avere la misura di come la natura umana e il lucro non si fermino davanti a nulla, nemmeno alla Sofferenza e alle Preghiere delle persone. Mi sono letteralmente innamorato del Portogallo e del Popolo portoghese, in particolar modo delle Ragazze Portoghesi (chi dice che sono brutte credo che non sia stato davvero in Portogallo) da cui non dimentichiamoci che discendono le più celebri cugine Brasiliane. Il Sud e Lisbona mi hanno letteralmente rubato il cuore, ma il Nord e Porto sono molto affascinanti e ricchi d’influenze Mitteleuropee sia nell’architettura, che vede una Lisbona città di mare nel vero senso della parola ed una Porto più fredda e calcolatrice (pur essendo incastrata tra fiume, il Douro, sulle cui sponde spuntano le cantine del celebre Porto di cui vi parlerò in un post dedicato esclusivamente ai vini portoghesi, e il Mare), che nel clima. Se, infatti, Lisbona è sorridente e ospitale, baciata dal sole e colorata con tinte pastello, così Porto risulta più simile alle città del Nord, nebbiosa e fredda anche d’estate, pur mantenendo un sapore tipico dei paesi latini, soprattutto in prossimità del fiume Douro. Lo stesso cibo è influenzato da Paesi come la Francia che ha colonizzato le cucine di Porto con pietanze come la Francesinha, un maxi-toast ripieno di prosciutto, salsiccia, carne, ricoperto da formaggio fresco fuso einondato da una salsa al pomodoro e birra, spesso piccante e speziata, non proprio un piatto per luoghi caldi, ma più adatto, certamente, a luoghi freddi, come Porto, in cui l’umidità e il vento dell’Oceano e del Douro, soprattuto di notte, si fanno sentire prepotentemente. Il Portogallo mi ha rubato il Cuore e spero che la memoria non mi abbia giocato qualche brutto scherzo a due anni di distanza, e che nel caso in cui decideste di intraprendere questo viaggio, non rimaniate delusi. Buon Viaggio! DIGESTIVO MUSICALE: Amalia Rodriguez – “E’ ou nãò é (La filanda)”.
zuppa di pesce pronta in 30 minuti e... senza spine! spesa : Ingredienti per 4 persone: olio extravergine circa 25 euro pomodoro aglio o scalogno peperoncino 600g seppioline, ciuffi di calamaro, calamari 200g gamberi o gamberoni 400g rana pescatrice, spinarolo, bocconcini di spada cozze a piacere vino bianco prezzemolo Come prima cosa mettiamo in un tegame le cozze con un pochino di olio, copriamo con un coperchio e, a fuoco vivo, le facciamo aprire. Una volta aperte le mettiamo da parte, le aggiungeremo alla fine. Facciamo rosolare in una pentola sufficientemente ampia l’aglio o lo scalogno con il peperoncino, se piace, aggiungiamo la passata di pomodoro e cuociamo per qualche minuto. Aggiungiamo le seppioline, i ciuffi di calamaro e i calamari tagliati. Cuociamo per circa 15 minuti e dopodichè aggiungiamo la rana pescatrice tagliata a tocchetti, lo spinarolo e i bocconcini di pesce spada. Cuociamo per altri 5 minuti. Aggiungiamo il vino bianco a piacere per ottenere la consistenza da noi desiderata. Infine mettiamo i gamberi, possibilmente sgusciati o i gamberoni e le cozze che abbiamo preparato all’inizio. Una prezzemolata ed il gioco è fatto! Semplice no? Un consiglio, la zuppa di pesce cucinatela qualche ora prima o meglio il giorno prima, riscaldata è molto più buona e poi così vi potrete organizzare meglio in cucina! Piazza Mercato 3, Lodi Tel: 0371 423205
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Economia monetaria da oratorio: il ritorno al goleador standard 1971: Richard Nixon chiudeva l’era del Gold Standard, quella politica monetaria rinnovata con gli accordi di Bretton Woods (1944) ma già conosciuta fin dalla drammatica scomparsa del baratto. Politica non molto complicata del resto: uno yankee si sarà alzato e avrà detto: “Jamme bell, facimm’ che leghiamo o’ valore dell’oro al dollaro. Di conseguenza, o’ valore delle altre monete (marco, lira, sterlina, paperdollari...) verranno a loro volta calcolate sempre in base alla moneta americana, ya!”. Insomma, anche il più schifoso quarto di dollaro aveva un suo equivalente in oro. 1988-2002: ho vissuto 14 anni della mia vita sapendo che, cascasse il mondo, se avevo 50 lire in tasca potevo andare in qualsiasi bar e comprarmi una Goleador. Ero parte integrante ed inconsapevole del Goleador Standard, che fissava il valore della Lira a queste caramelle dal triplice gusto (liquerizia, coca, e finta-frutta). Non esisteva qualcosa di valore inferiore alla Goleador dato che il suo equivalente monetario, cioè la moneta argentea con l’omino che si tira una martellata sul cacchio, era il più “povero” in circolazione. 2002-oggi: LA DUPLICE APOCALISSE: 1) arriva l’euro, e ci fa dono di monetine puzzolenti e caccolose da uno e due centesimi. 2) un inspiegabile balzo dell’inflazione, interamente localizzato nelle adorate Goleador, fa salire il prezzo dei bon bon da 50lire (=0.0259 €) a 0.10€: incremento del 286%: inflation targeting stuprato e la Banca Centrale Europea omertosa meretrice (per non parlare di certi mercati neri - il bar dell’Università Bocconi - che le vendono a 0.20€). Risultato, i portafogli si gonfiano di ramini e le caramelle rimangono sui banconi: il primo problema legato alla presenza di una moneta che non può essere convertita autonomamente in un bene reale e che dunque non ha senso d’esistere; il secondo legato ad un aumento dei prezzi che rende la Goleador un prodotto sconveniente, la cui classe nobile in quanto proletaria (unico punto di uguaglianza tra gli oratori cattolici e i circolini comunisti) viene denigrata ed accomunata ad un volgare pacchetto di Tic Tac. Non posso credere che in Europa esista un Paese che vende un bene ad un centesimo, non ci credo! Quali possibili soluzioni? 1) abolire gli uno e due cents, raccoglierli, fonderli e farci un’enorme statua di bronzo fallica; 2) mantenere i cinque cents, ma dividere il pacchetto di goleador in due pezzi, vendendo singole barrette: lo so, permettere il divorzio di una coppia storica è blasfemia e va contro il concetto naturale di famiglia (fonte CEI), ma siamo in tempi di crisi; 3) in sostituzione alla separazione del punto 2), nazionalizzare (anzi, europeizzare) la produzione di Goleador affinché si crei un monopolio che abbassi i prezzi del pacchetto di gommose a 5 cents. E fanculo il debito pubblico; 4) se proprio volete mantenere anche gli uno e i due cents, allora proponetemi un bene dello stesso valore, ma che sia gustoso, pratico, ed immediato. Caro Draghi, sono pronto a sottoscrivere tutte queste proposte (tranne, forse, la statua fallica), ma, per il bene dell’ Unione Europea, dobbiamo agire alla svelta! Dan Marinos
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sound&vision
Recensione n.ro5 a cura di fabio varischetti
“Stand by me Ricordo di un’estate” Commedia/avventura U.S.A. 1986 Regia: Rob Reiner Original Soundtrack: Artisti vari Genere: Rock’n’roll, Doo-Wop, Soul Tema principale: “Stand by me” Ben E. King
E’ arrivata da poco la primavera... ma in molti già sognano l’estate! L’aria aperta, i lunghi e caldi pomeriggi, le gite fuori porta, le vacanze, quella sensazione di tornare un po’ ragazzini... “Stand by me” è per l’appunto il “ricordo di un’estate” di quattro dodicenni sul finire dei 50’s, che con coinvolgente naturalezza interpretano questa squisita commedia dal sapore agrodolce, struggente, malinconica... proprio come i ricordi d’infanzia! E che personalmente non smette mai di piacermi. Datata 1986 e diretta da Rob Reiner (“Misery non deve morire”, “Codice d’onore”), la pellicola è tratta da uno dei tanti famosi racconti, realizzati anche sul grande schermo, di Stephen King: la novella “Il corpo”, dal libro “Stagioni diverse”. E’ l’avventura di quattro ragazzi di un piccolo paese dell’Oregon, che si mettono sulle tracce del cadavere di un loro coetaneo scomparso, spinti dal desiderio di fama e successo per il ritrovamento. Ma fra le tante vicende che devono affrontare, si ritrovano ad affrontare le loro proprie paure, tant’è che il viaggio si rivelerà un insegnamento di vita per tutti, ed il primo passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Il film offre trovate e dialoghi esilaranti e vivaci, ottima scenografia e fotografia, e una soundtrack che a partire dal titolo e tema principale del film è storia della musica. Per non parlare del cast di attori già promettenti all’epoca, che si riveleranno poi tra i migliori negli anni a seguire, fra i quali spicca una delle personalità più artistiche, talentuose e dannate del cinema americano tra la fine degli anni 80 e i primi 90: River Phoenix. Attore e musicista, amico dei Red Hot Chili Peppers e Johnny Deep, con il suo gruppo Aleka Attics firmò la colonna sonora di uno dei suoi film cult, “Belli e dannati”(1991), e morì purtroppo proprio dopo un’ esibizione dal vivo al “Viper Room” di Los Angeles, locale di proprietà dello stesso Deep, per overdose di speedball la notte del 31 Ottobre 1993, a soli 23 anni. Ma parlando di musica: la soundtrack è legata unicamente al periodo storico in cui è ambientata la vicenda, con classici e non del Rock’n’roll, Doo-Wop e Soul fine 50’s inizio 60’s, che oltre ad enfatizzare le atmosfere del lungometraggio, regalano uno spaccato musicale dell’epoca.
A partire dal tema principale “Stand by me”, evergreen della Soul music, oltre che brano di fama mondiale, con un numero impressionante di cover: dalla versione di John Lennon del 1975, a quella nostrana “Pregherò” di Adriano Celentano. Scritta e interpretata da Ben E. King, fu una delle sue più grandi hits da solista dopo aver militato nei Drifters, ed ebbe un enorme successo sia nel 1961 (anno di pubblicazione) che nel 1986, rilanciata proprio per l’uscita del film. Ma è compito di una grande stella del Rock’n’roll roots, Buddy Holly, aprire la soundtrack con la bellissima “Everyday”. Brano del 1957, è una dolce ballata pop scritta e interpretata da uno dei pionieri, e figura di culto, del R’n’R, Pop e Rockabilly dei 50’s, insieme alla sua band i Crickets. Autore di alcune tra le migliori hits dell’epoca: “That’ll be the day”, “Peggy Sue”, “Maybe baby”… ricordato e venerato da tutti i rockers nei decenni a seguire, la sua breve e folgorante carriera terminò insieme alla sua vita a causa di un incidente aereo il 3 Febbraio 1959. Ricordato come “il giorno in cui la musica morì”, durante il volo tra un concerto e l’altro, insieme a lui perse la vita anche un’altra stella del R’n’R, Ritchie Valens, l’interprete del celeberrimo brano “La bamba”. Mentre uno vivo, vegeto e tutt’ora in attività, e unico superstite del famigerato Million Dollar Quartet (ovvero i quattro pilastri del R’n’R americano: Carl Perkins, Johnny Cash, Elvis Presley) è “il Killer” del pianoforte, Jerry Lee Lewis. Considerato inoltre uno dei Re del R’n’R, insieme per l’appunto a Elvis, Chuck Berry e Little Richard; ebbe una carriera folgorante ma piena di scandali e crisi, a causa della sua incontrollabile personalità. A partire dal terzo matrimonio con una sua cugina all’epoca tredicenne, che lo costrinse all’apice della carriera ad allontanarsi per qualche tempo dalla scena musicale, all’abuso di alcool e droghe, tragedie famigliari, malattie, aggressioni, risse, arresti… una vita al massimo anche sul palco, con esibizioni frenetiche ed incendiarie in tutti i sensi! Il Killer compare nella soundtrack proprio con la sua hit più divampante, rappresentativa del suo temperamento, che dà il titolo anche al film basato sulla sua vita, “Great balls of fire”. Scellerato brano del 1957, manifesto del R’n’R roots, il titolo proviene da uno slang utilizzato nel sud degli Stati Uniti, considerato blasfemo per l’epoca e di fatto bandito da molte radio. Mentre i binari del treno diventano lo scenario del viaggio per i giovani protagonisti, il Dj della radio locale annuncia l’ennesimo 45 giri: i Del-Vikings con “Come go with me”. Gruppo Americano esponente di un genere molto in voga all’epoca: il Doo-Wop, stile di armonie vocali basate su diverse tonalità e ritmiche, utilizzato nel Rhythm’n’blues e Soul dei 50’s, che con questo classico ebbero un enorme successo, tanto da entrare a far parte delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone. Oltre a loro compaiono i Coasters, le Chordettes, i Silhouettes e altre simpatiche formazioni tipiche di quegl’anni, che rendono questa soundtrack frizzante, spensierata e di respiro… insomma, ottima per l’inizio della bella stagione! …e con l’estate alle porte, molti ricordi riaffioriranno, ed altri non mancheranno ad arrivare…
si leggi progetto-9 messaggio positivo
http://kucinadikiara.blogspot.it/
NELLA kucina di Kiara
kucina di Kiara: LE RICETTE Finalmente l’ora legale è entrata in vigore e con essa si fa largo – in teoria – la primavera! In questi giorni mi sembra di rivivere! Le giornate sono più lunghe, più solari!!! Potesse essere così per tutto il resto dell’anno...ma purtroppo...comunque, non disperiamo e godiamoci al massimo questi mesi! Cosa proporvi quindi? Ho pensato a dei primi, alla pasta in particolare, poi mi dite se vi sono piaciute!
Celentani con radicchio, ricotta e speck Ingredienti per 4 persone: 300 g circa di pasta tipo Celentani 2 cespi di radicchio 100 g ca di speck in un’unica fetta tagliata a dadini due cucchiaiate di ricotta olio extra vergine di oliva sale e pepe
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Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo lavate, mondate e tagliate a fettine sottili il radicchio. In una grossa padella scaldate due cucchiai d’olio evo e fate rosolare lo speck; aggiungete il radicchio, mescolate bene e fate cuocere per circa 10-12 minuti. Aggiungete quindi la ricotta, amalgamate bene il tutto e tuffatevi dentro la pasta scolata. Aggiustate di sale e pepe e servite!
FINTA PIZZA di pasta Dosi per una “pizza”: 200 g di tagliolini sugo di pomodoro q.b. (io lo preparo con la salsa che la Gianna – mia mamma - fa in casa, facendo rosolare in due cucchiai d’olio evo uno scalogno tritato e aggiungendovi la passata; fate cuocere per circa 20’ a fuoco basso, aggiungendo un cucchiaio di dado vegetale) una mozzarella di bufala campana grana padano grattugiato olio extra vergine di oliva Fate lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con il sugo di pomodoro. Adagiate un foglio di carta forno su di una teglia, ungetelo con un filo d’olio e appoggiatevi sopra un coppapasta dal diametro di 20 cm (unto anch’esso). Versatevi dentro la pasta, cospargete con una manciata di grana grattugiato e rifinite con la mozzarella di bufala campana tagliata a fettine. Infornate sotto al grill per circa 10’ e servite.
SPAGHETTI con FAGIOLI, ROSMARINO e PANCETTA
Ingredienti per 4 persone: 400 g di spaghetti integrali 2 cucchiai di olio di oliva pancetta dolce a pezzetti rosmarino 400 g di fagioli cocco (che ho messo in ammollo la sera prima) 1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata (solo la parte gialla) 2 cucchiai di succo di limone sale e pepe Cuocete la pasta al dente in una pentola d’acqua bollente salata. Nel frattempo cuocete i fagioli nella pentola a pressione, per 5 minuti. Scaldate una padella antiaderente. Versate la pancetta e cuocetela finchè è croccante. Aggiungete il rosmarino, i fagioli e la scorza di limone e cuocete per qualche minuto. Scolate la pasta, saltatela nella padella dei fagioli e mescolatela bene aggiungendo il succo del limone e qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Aggiustate di sale e pepe, condite con un filo di olio crudo e servite.
Nasce Lo Gnocco in Cucina!
ideas & experience
64 Un servizio per Milano e dintorni che si propone con ironia e passione per la gastronomia; un team di ragazzi carini, “gnocchi”, ma soprattutto divertenti, che animeranno le serate milanesi per feste private, per addii al nubilato, ma anche più semplicemente per una cena personalizzata, per la voglia di coccolarsi. Un momento per fermarsi, ridere, gustare e rilassarsi. Dice la creatrice del progetto Cecilia Minardi: “L’idea è nata per caso, per gioco, discutendo con uno dei cuochi, che poi mi ha aiutato a mettere insieme e a portare avanti il progetto. Mi sono resa conto che c’erano le possibilità di creare qualcosa di diverso, che portasse un po’ di ironia nella sempre troppo stressante Milano; e così ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo selezionato la squadra”. Il progetto nasce quindi dalla volontà di creare un servizio a domicilio originale che unisca la qualità gastronomica tipica della cucina italiana con un vero e proprio servizio di animazione. Qualità del cibo unita alla passione vera dei cuochi, tutti amanti della buona tavola e con esperienza nel mondo dell’intrattenimento e delle relazioni pubbliche. Elemento centrale de Lo Gnocco In Cucina è il sito web:
www.lognoccoincucina.it su cui è possibile, dopo essersi registrati, prenotare la serata e selezionare la combinazione più in linea con i propri gusti tra i menù proposti e i cuochi a disposizione. Il tutto con la massima serietà e la voglia di costruire insieme a chi si rivolge a noi una serata personalizzata definendo ogni dettaglio. La creatrice dell’idea Cecilia Minardi nasce come informatica multimediale e cresce all’interno di una multinazionale americana come consulente IT, esperienza da cui scopre le proprie attitudini manageriali, la passione per il web e le proprie capacità di relazionarsi con il cliente. Da sempre appassionata di arte a 360 gradi, di musica e gastronomia in particolare, impara a cucinare presto grazie alla profonda passione per la buona tavola che le arriva dalla famiglia. Padre di origine romagnola, madre milanese ma cresciuta nel segno della tradizione gastronomica pugliese, la sperimentazione e la cucina tipica regionale sono il leitmotiv di ogni pranzo o cena familiare, che è quasi sempre un momento conviviale. Un momento di scambio, di condivisione, di vera socialità oltre che di buona tavola. “Sono partita dalle mie origini, o meglio dalle origini di ogni buon Italiano che si rispetti secondo me, ovvero la cucina regionale. Quella che in qualche modo si sta perdendo e che mi piacerebbe venisse riproposta, seppur in maniera creativa, sulle tavole degli Italiani. Ho imparato prima in casa e poi mi sono perfezionata negli anni applicandomi costantemente nell’arte culinaria.” Da questa volontà di conoscere meglio il mondo della gastronomia italiana, nasce anche la collaborazione come giornalista, che va avanti ormai da un anno, con Via dei Gourmet, un portale dedicato all’ enogastronomia a tutto tondo, dalla letteratura alla ristorazione vera e propria. L’esperienza di management, la conoscenza del web, la passione per la gastronomia e la voglia di proporre qualcosa di nuovo le hanno suggerito l’idea alla base del progetto e le competenze necessarie per concepire come strutturarlo.
La squadra dei cuochi Quali sono i requisiti per essere uno gnocco in cucina? Oltre alle caratteristiche fisiche, la passione per la cucina è imprescindibile. Sulla base delle conoscenze di buon livello già possedute dai ragazzi del gruppo è stato fatto un lavoro di formazione molto intensivo, per migliorarli dal punto di vista culinario e prepararli all’attività di animazione vera e propria. Quindi si è lavorato sulla serietà, la professionalità, l’entusiasmo in cucina, la ricerca del dettaglio mantenendo sempre il giusto livello di ironia e di capacità di intrattenere. “La fase di casting, proprio per le caratteristiche che cercavamo nei ragazzi, è durata a lungo ed è risultata tutt’altro che banale; in questo mi ha aiutato moltissimo uno dei cuochi, la persona che mi ha supportato sin dall’inizio nel credere che fosse possibile costruire il progetto. Oggi sono soddisfatta del lavoro svolto e delle persone che abbiamo coinvolto e che sono cresciute con noi. ”
I nostri partners Volendo mantenere un occhio non solo sulla gastronomia italiana ma nello specifico sulle realtà regionali, diviene preferibile la scelta di un distributore che abbia in mano diverse realtà regionali magari non troppo grandi. Abbiamo cercato su Milano e ha risposto con grande entusiasmo Emavitis, nella persona di Fabio Brambilla. Con il suo bouquet di cantine medio piccole italiane e la sua passione per la ricerca del prodotto nuovo e non necessariamente usuale arricchisce il progetto di una carta in più sul fronte della qualità. È inevitabile che compaia tra i nostri partner proprio Via dei Gourmet, come vetrina gastronomica sul mondo e continua fonte di ispirazione per noi e dunque per la nostra clientela.
Il sito
Il sito nasce come elemento principale di contatto iniziale con la clientela, ed è concepito quasi come un gioco in cui il cliente è protagonista ed è invitato a comporre la propria serata. Tutto il servizio viene costruito passo dopo passo assieme alla gestione de Lo Gnocco in Cucina. La registrazione è gratuita e permette di selezionare i cuochi e i menù. Completato questo primo step è possibile, attraverso la compilazione di un form di prenotazione, indicare le proprie preferenze ed esigenze (data della cena, menù, cuoco o cuochi, numero di coperti ed altri dettagli). Successivamente si comincia a definire insieme la serata nei minimi dettagli, che sono importanti e vengono curati sia per una cena per due persone sia per un party o evento personalizzato. Il servizio prevede infatti che tutto l’occorrente per la cena, che prevede il menù selezionato e concordato dal sito, venga portato a domicilio dal cuoco (o dai cuochi) selezionato che preparerà la cena nella location che mette a disposizione il cliente, curando sia la parte di intrattenimento chedi buona tavola. L’importante è costruire insieme la serata che il cliente desidera e portargli la qualità del servizio de Lo Gnocco in Cucina in ogni senso.
Le foto sono create da © Lo Gnocco in Cucina - Foto di Fabio Maccari
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Centro ottico Europeo Via Cavour 28, Lodi
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79 di Guido Catalano brevissimo dialogo d’amore non corrisposto con finale etilico in amarezza Pubblicato il 04 marzo 2013 da catalanoguido - ho la gradevole sensazione di starmi innamorando di te - ho la sgradevole sensazione che tu ti stia innamorando di me - ho la sgradevole sensazione che tu non gradisca che io mi stia innamorando di te - ho la gradevole sensazione che tu stia capendo che non gradisco che tu ti stia innamorando di me - gradisci un bacio? - no, un Negroni andrà benissimo - barista, per me uno doppio e lascia perdere tutto quel cazzo di ghiaccio uno
LIFE IS LIVE IT
S ONE T
reportage
"2 days in Chicago" a cura di michele checchia
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PANIFICIO LODIGIANO Panetteria, Bar tavola fredda perfetto per: ogni momento della giornata e per trasgredire alla dieta senza pentimento, aperitivo compreso! Lorenza con Silvia e Luca Vi aspettano in questo nuovo spazio per sorprenderVi con il nuovo aperitivo del Venerdì e del Sabato. Qualcosa di diverso che Vi sorprenderà. Un tripudio di pizzette, pasta fresca e sfiziosità per aprire le danze del week end. Il tutto ovviamente annaffiato da ottimi drink e calici di vino a volontà! Via Legnano n°3 - Lodi Tel: 0371 424688 -
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Il locale Coffee MOVE è pensato per creare un’atmosfera molto particolare, riscoprendo il fascino del caffè letterario di una volta riadattato in chiave moderna: connessione wi-fi libera, video proiezioni, coffee to go e booksharing. All’interno del locale sarà possibile consultare libri d’arte, d’architettura, o di cinema messi a libera disposizione dei clienti; in più, per quanto riguarda la lettura di piacere, sarà possibile “barattare” un proprio romanzo con libri di analoga edizione presenti nello scaffale peer to peer. Specialties Coffee-to-go, Cheesecakes, Wi-fi free, Book sharing, Brunch Happy hour, Book crossing, Art gallery Corso Mazzini 64 Lodi, Lombardia26900 Italy http://www.coffeemove.com APRILE Mercoledì 10 aprile ore 21.30 Presentazione libro SARAJEVO di A. Scavuzzo e S. Maraone.
Domenica 14 aprile dalle 19.00 Aperitivo d’inaugurazione nuova mostra pittorica New POP art di Giulia Bersani
Domenica 21 aprile ore 19.00 Aperitivo in Crociera Seconda tappa: Grecia
il MOVE si trasforma in boutique per una sera Live sewing by Costan
Domenica 28 aprile dalle 19.00 Ape con le Manufattucchiere IL MR.J.PEPPER’S DAL MARTEDI’ ALLA DOMENICA DALLE 19.00 APERITIVO, CENA E DOPOCENA.
BLUSH 2.0 Punto di riferimento della movida lodigiana, il Blush 2.0 oltre ad una drink list che include cocktail sia classici che non convenzionali si presenta anche nella veste di lounge restaurant. Grazie ad un accurato restyling offre un ambiente perfetto per cenare a lume di candela contornati da ottima musica ed un servizio degno del proprio nome. Piatti accurati ed una wine list con oltre 200 etichette vi daranno modo di passare una serata speciale e per chi desidera un buon cocktail la possibilità di avere barman professionali che sapranno deliziarvi con le ultimissime tendenze dal mondo del bere miscelato. Il dopo cena in stile lounge con un alternarsi di DJ set il venerdi e musica live tutti i sabati. Una volta al mese mostre di quadri, feste a tema o degustazioni delle migliori cantine danno spunto di divertimento sia culturale che organolettico. Ottima disponibilità di distillati tra le migliori marche del mondo, ed una conoscenza di questi, rende il Blush 2.0 un degno cocktail bar e lounge restaurant che potreste trovare nelle migliori città del mondo. OGNI SABATO SERA MUSICA LIVE E DJ SET Blush 2.0 via guido rossa 12 Lodi Per prenotazioni 0371 430876
- L’APERITIVO Fantastici assaggi stile TexMex - IL RISTORANTE Specialità americane come i Premium Burger, gli Spe cken Nuggest, Fish&Chips.......... Specialità italiane come il Crudo di Parma con Gnocc Orecchio di Elefante alla milanese... Specialità Grill come la Dakota Costata T-Bone, il Ga Mignon, la Pichana Il tutto naturalmente accompagnato da fantastiche b qualsiasi cocktails voi desideriate!!
- IL DOPOCENA propone tutte le sere una selezion internazionali fino all’1.00 TUTTI I VENERDI’ dalle 23 la Live Music con le migliori cover rock band, e a seguire Dj’s Time con la Disco Dance Party fino a TUTTI I SABATI dopo il ristorante Revial Party la Mu dopo l’una di notte…. Happy Hour…. Poi ancora Rev MR.J.PEPPER’S IL POSTO GIUSTOPER OGNI OC SEMPRE SODDISFATTO E IL DIVERTIMENTO ASS SE VUOI PRENOTARE AL 393.9013903.
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co Fritto o l’ormai famoso
alletto alla brace, il Fillet
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GIPSY: Via Salvagreca, Lodi - Tel: 0371564607 cocktail bar, pizzeria, paninoteca con cucina perfetto per: qualsiasi cosa si voglia fare tra amici o in coppia. Buono per la fame vorace ma anche per stuzzicare
qualcosa con una birra o un Cocktail. Dopo anni torna l’icona del Gipsy e Torna anche il Mercoledì con il COYOTE UGLY, con musica, ballerine, birra media a 3 Euro e Chupiti a 1 Euro! A pranzo con un buon menù a pacchetti completi: primo, bibita, 1/4 di vino e caffè a 7 Euro. Secondo, bibita (o caffè) a 8 Euro. Menul special Bistrot: Panino o piandina, Acqua o caffè a 6 Euro.Non manca il dolce, la magica torta cioccolatosa con Panna a soli 3 Euro. Al Gipsy puoi vedere tutti gli eventi sportivi mangiando una buona pizza in compagnia! Ampio parcheggio e una zona dove non si da fastidio a nessuno, nemmeno alle ore piccole. La cucina infatti chiude alle 3 di notte e i proprietari ci tengono a dire che chiude alle 3, quindi fino alle 3 meno 5 si accettano ordinazioni. Nel Week end, a mezzanotte spaghettata per tutti a 3 euro.
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MR. P
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PEPPER's
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BLUSH
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CAFFE' VERDI
Carrozze Volanti arriva nella poetica Verona! Ex Arsenale Verona Domenica 21 Aprile
Un mercatino di creativi, artigiani, cose usate e Vintage, Bio, Gipsy Hippy, per chi crea oggetti unici, per chi vuole creare un commerc carote e ravanelli, per chi dipinge, per chi scrive poesie, per chi cammina sulla fune o recita o suona uno strumento o cuce, per i salt Per i bambini e i sognatori ci sarĂ il Circo Patouf! I bambini possono portare i loro gioccatoli usati e fare delle piccole bancarelle con gli scatoloni...
PER ESPORRE
scriveteci a carrozzevolanti@yahoo.com
Per i visitatori: dalle 10 alle 19 Ingresso: 5 euro a scopo benefico ( bambini gratis)
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cio parallelo riciclando ciò che ha nell’armadio o in cantina, per chi fa marmellate e torte in casa, per chi ha l’orto e vuole vendere timbanchi, per chi lavora i ferri o l’uncinetto, per chi coltiva fiori, per chi infila pensieri.
ARIETE La Luna è piena e splendente, illumina la notte e favorisce gli amori clandestini, ma nel tuo caso fa esplodere la belva che languida si annida sotto i vestiti da comune mortale. Ariete che agisce e poi pensa, che vive a testa alta ed è fiero e combattivo: questo mese nessun proiettile d’argento vi potrà fermare. Purtroppo. Di solito far seguire i fatti alle parole è buono e giusto, ma nel vostro caso è più che vietato!!
BILANCIA Avete Plutone e Urano contro, ma Giove a favore. Questo vi rende vittime di uno sdoppiamento di personalità che vi fa essere completamente scoordinati e con pensieri incoerenti. Ad esempio vorreste risparmiare per un futuro tranquillo, ma siete vittime dello shopping compulsivo e pazzo. Non è colpa vostra tranquilli, ditelo anche in banca quando vi chiameranno per saldare il conto in rosso.
TORO Sapete che esiste un libro sui mille usi del carciofo? E uno sulle proprietà segrete del quarzo rosa? E che la liquirizia, oltre ad essere un buonissimo dolcetto gommoso, è anche un antibatterico potentissimo? Scoprite qual è la vostra qualità nascosta e fattela fruttare, come se fosse l’unica arma a vostra disposizione. Otterrete enormi ed incredibili soddisfazioni.
SCORPIONE Persistente, convinto, deciso e infiammato. Questo è il vostro animo e non sentite ragioni, la Torcia umana al confronto sembra un fiammifero in balia del vento. Marte nel segno vi consentirà di lasciare in disparte ogni dubbio e di lanciarvi nella mischia. Se oserete, potrete ottenere risultati gratificanti, sia nel lavoro che in amore
GEMELLI Non vi si può vedere, sembrate il Mocio Vileda dopo che ha pulito la stalla della mucca Carolina. Avvertirete momenti di stanchezza o di nervosismo marcati, che potranno turbare i vostri rapporti con il prossimo: vi converrà agire con estrema cautela. Evitate scelte affrettate o impulsive, ma soprattutto pensate positivo che tutto andrà bene!
SAGITTARIO Il momento è propizio e dopo qualche mese dovreste già aver ricevuto grandi soddisfazioni da questo 2013: il lavoro è arrivato o sta arrivando, i soldi son sempre pochi, ma il bello è che questa ondata positiva non si arresterà ancora per molto. E quando siete tristi e non vedete soluzione non disperate! C’è sempre Linsday Lohan che sta peggio di voi.
CANCRO Siete arrivati alla primavera stanchi morti e stufi di tutto: avete la faccia che parla, le vostre emozioni sono più che visibili ed interpretabili. Cercate quindi di non agitarvi per niente, ma siate rilassati e se potete prendetevi una vacanza. Mercurio favorisce i viaggi e Venere prepara per voi grandi sco…perte se lasciate a casa timidezza e vergogna.
CAPRICORNO Se dovete realizzare un progetto professionale, approfittate di questo periodo speciale. L’energia fisica sarà abbondante, e potrete approfittarne. Plutone vi fornirà le armi giuste per modificare in meglio il vostro avvenire, ma ricordate l’insegnamento di Confucio : Studia il passato se vuoi prevedere il futuro.
LEONE Sarete in ottima forma e le stelle brilleranno per voi. Con Marte e Venere favorevoli, saprete esercitare al meglio il vostro fascino e imporre la vostra personalità. Cercate di trascorrere più tempo all’aria aperta, avete bisogno del Sole per ricaricare le vostre energie, anche se più di così non so cosa volete fare. Fermarvi ogni tanto potrebbe solo farvi bene, provate lo yoga. VERGINE Non vi sareste mai aspettati un tradimento del genere, perché se accettate qualcuno nella vostra vita è per sempre. Ora meditate vendetta e Macbeth al confronto è una favoletta per poppanti. Ci siete rimasti male e va bene, ma le stelle vi aiutano a tornare a sorridere: cercate di prendere le cose meno sul serio e provare a godervi la vita un po’ di più.
acura di inelli elizabeth
oroscopo
ACQUARIO La sensazione che tutto sia diventato più semplice da affrontare, l’impressione che gli altri vi guardino con maggior benevolenza e attenzione del solito e che le vostre parole risuonino con maggior forza. Vi piacerebbe vero? Invece mi spiace, ma dovete soffrire ancora un po’. Resistete, non manca molto al momento in cui potrete picchiare chi odiate. PESCI Il cielo avrà per voi molti sorrisi, Sole e Plutone vi renderanno assolutamente imbattibili, sicuri di voi, specie se siete nati all’inizio del segno. Il cielo sopra di voi vi renderà particolarmente frizzanti e socievoli, capaci di suscitare nel prossimo ottime impressioni. Cercate di non rovinare tutto con la vostra suscettibilità.
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