saturnino |luca miniero | aprEs la classe | michele agrifoglio
zeroquattro www.progetto-9.com
gratis come i sogni, impegnativo come realizzarli
PAg 14 e 15 PAg 12 e 13
Gerenza Luigi Rossetti Direttore Responsabile Editore PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivecchio, 39 26900 Lodi Redazione Tel. 0371.417.340 Fax. 0371.417.339 e-mail: redazione@progetto-9.com Hanno collaborato Alan Zeni Carlo Minojetti Linda Ferrari Francesco Laera Claudio Gusmaroli Elena.Rebecca.Odelli. Alice Spernicelli Linda Ferrari, Martina, Francesca Strali Après la classe Saturnino Celani Luca Miniero
Audrey Grassi orenzo Brizzolesi
Michele Agrifoglio Daniele Dalla Pola Massimo Aveta Nicola Finotto Luigi Colasanto Barbara e palestra Zero3 Emiliano Martinelli Lunatik Elena Verdelli Progetto grafico e impaginazione Alan Zeni Photoediting pubblicitario Emiliano Martinelli | Labohratorio Studio Concessionaria della Pubblicità PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivercchio, 39 26900 Lodi Stampa CSQ S.P.A.. Erbusco (BS) Pubblicazione mensile Registrata al tribunale di Lodi Il 30/3/2011 Autorizzazione numero 4/2011 Distribuzione Gratuita c/o punti selezionati Locali, parrucchieri, negozi di Lodi, Crema, Casalpusterlengo e Codogno. 5 punti a Milano e 2 a Bologna. Il n° di Giugno è stato stampato in 10.000 Copie Copyright 2011 Promo Pubbli Press Tutti i diritti riservati testi e immagini contenute in questo numero non possono essere riprodotte senza l’autorizzazione dell’editore
PAg 16 SOMETHING NEW Pag. 5 ART! LINDA FERRARI PAG.6 Pic! FRANCESCO LAERA-CLAUDIO GUSMAROLI pag. 6/7 In The! Pag. 10 e 11 Musica: intervista apres la classe pag . 12 e 13 PAg. 14 e 15 musica: intervista saturnino PERSONAGGI: luca miniero pag.16 advice from paris pag .18 movie and poem pag .19 teatro: michele agrifoglio pag .20 kitchen pag .21 breathing the trip pag. 22 scuola di sapori pag .23 fitness: + in forma solo leggendo pag.24/25 flashon florida pag.26 free music download pag.28 locali pag.29/31 Ultima striscia elena verdelli! pag. 32
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PROGETTO-9 UN MAGAZINE DI GIOVANI CREATIVI CHE INSEGUONO I LORO SOGNI
L’IDEA IN PIU’ QR-CODE DINAMICI COLLEGATI AL SITO WWW.PROGETTO-9.COM RINNOVATI OGNI 48 ORE CON LE OFFERTE PER I LETTORI. IL CARTACEO NON DIVENTA “MAI VECCHIO” UN MODO NUOVO PER FARE PUBBLICITA’
ARGOMENTI DI INTERESSE ARTISTICO / CULTURALE
MUSICA INDIPENDENTE DEI MIGLIORI GRUPPI EMERGENTI NEL PANORAMA ITALIANO SCARICABILE GRATUITAMENTE
PROGETTO-9 E’ UN GIOVANE CURIOSO CITTADINO DEL MONDO
li tti g u t sita o, vi anche le un t i S l a Vai a , guarda ti, lasci n a extr precede attaci e nt e copi nto, co a il tuo e r a comm in most la tu noi i t a t e e r m c con o o sogn icazione n comu
SOMETHING NEW
Una Parrucca a forma di Capelli e una galleria d’arte per giovani a forma di casa. Ecco da dove nasce e dove arriva l’idea di Valentina Guasconi. Questa giovine donna che negli ultimi 10 anni ha diviso la sua vita tra Milano, Roma e Parigi , innamorata dell’arte da ottobre trasformerà la sua casa in una Galleria per giovani artisti. Aiutata dagli amici galleristi e critici d’oltralpe, conosciuti nella sua parentesi quinquennale parigina e, da vecchie e nuove amicizie di casa Nostra creerà “L’Oeil”. L’idea è frutto di una curiosità e un amore per l’arte che da sempre l’accompagna nonché dalla voglia di realizzare una vita che somigli il più possibile a se stessa e alle proprie passioni. “L’Oeil” sarà aperta le sere infrasettimanali tra le 20 e le 22 e il sabato dalle 10 alle 21, sempre su prenotazione. Durante le visite gli ospiti verranno coccolati dalla padrona di casa con Banana Bread, Muffin, thè, caffè,pasticcini e Gin Tonic (un gallerista che si rispetti ha sempre qualche vizio).
La mia bicicletta si è imbizzarrita!!! E si! non sono cavalli ma biciclette le protagoniste del bike polo. Uno sport che in realtà esiste dal 1891 con paternità Irlandese. Negli ultimi anni nelle metropoli mondiali, tra cui Milano, sta prendendo piede in maniera massiccia dando vita a veri e propri Tornei orgnaizzati. Tant’è che dal 1996, con cadenza biennale, se ne disputano i campionati mondiali.
Appuntamento ad ottobre quindi con i primi 2 Artisti Valentina Russello e Edgar (Paolo Monico) “L’Oeil” Via San Martino 12, Lodi mailto: valentinaguasconi@yahoo.it
Progetto-9 è andato da DODICI CICLI, un “piccolo” negozio di biciclette di Milano che vende in tutto il mondo i propri telai (e tutto ciò che riguarda le biclette in genere) a curiosare un po’ e a chiedere qualcosa sul bike Polo e.... ci siamo trovati di fronte a una Lezione su come è costruito il telaio da Bike Polo! Jacopo ci ha mostrato e spiegato il loro primo telaio ufficiale da Bike polo. Nel prossimo numero il video di questa intervista! P9-05
ALICE E LA MUSICA DIETRO L'ANGOLO Le Recensioni di A.S.: i gruppi della zona
BOYS POWER! ARRIVANO “I FEMMINISTI”! Si dice che a metà settembre non ci sia nulla da fare. Figuriamoci il 17,giorno per molti considerato infausto,dove saremo ancora tutti pervasi dalla nostalgia di vacanze che non finiremo mai di raccontare ai nostri annoiatissimi amici. E allora perché non prendere i vostri potentissimi mezzi(in caso contrario la bicicletta sarà ancora meglio!) e dirigervi tutti alla Clinica dell’arte? I presupposti ci sono tutti:posto fuori dagli schemi dove suona un gruppo fuori dagli schemi. Forse a fine serata potreste anche aspettarvi una chitarra rotta,ma il mood è ben diverso…perché arrivano “I FEMMINISTI”! Care donzelle alla lettura,solo il nome dovrebbe condurvi dritte dritte al loro live.Non solo credono nelle donne e nelle loro potenzialità e certamente in qualcos’altro che ci riguarda..ma questo duo formato da Alberto e dal Trive (Non potevamo che chiamarlo così) ,non sono propriamente ciò che siamo abituati ad ascoltare. Voi cosa vi aspettereste da qualcuno che ama Bugo e i Marta sui tubi? Il cantante non è un cantante e il chitarrista non è un chitarrista ma un cantante.Un po’ confusi? Si definiscono “prock”, e questa specie di suono onomatopeico è solo il loro originalissimo modo di dire “pop rock”. Insieme da marzo,nati casualmente dopo che il NON cantante ha deciso di condividere con qualcuno i suoi testi,nella loro seppur breve attività hanno creato qualcosa di davvero originale,a dispetto di tutte le bands che sembrano prodotte in serie. Insomma,li amerete o li odierete,ma sarà che la stranezza è cos’ degna di nota,che nonostante l’intenzione delle loro canzoni sia seriosa,una bella risata sulle note di “NON PIU’ NON PIANGERE” ve la farete. “L’abnegazione”, “Il mantenuto”, “Another me”, “Sono e non sono”, ecco alcuni dei loro pezzi. Chi ha mai usato il termine “femminista” con un’accezione maschile? Nessuno,si suppone. E allora forza, il 17 settembre tutti alla Clinica dell’arte! Ve lo dico in anticipo,non trovate scuse,magari il Trive vi offrirà un’aranciata.
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CHE NE SARA’ DEI LIKELY LADS? Sulla scena milanese non sono certo una novità,visto che annoverano Rolling Stone,Magnolia,Ligera,Batik e Black Hole tra alcune delle locations dei loro live. Come nella migliore delle tradizioni,la storia è quella che accomuna la maggior parte delle bands;Francesco (voce) e Luca (batteria) si conoscono da una vita e ai tempi della scuola incontrano Mike (basso) e Simo (chitarra). Qual è stata l’ispirazione che ha portato alla nascita del loro progetto nel 2003? L’ascolto dell’album “IS THIS IT?” degli Strokes.La vera folgorazione,però,arriva con l’uscita di “UP THE BRACKETS” dei Libertines. Il buon caro Pete e compagni ispirano il gruppo,che oltre a provare e riprovare covers,sperimenta qualcosa di personale. Per gli amanti del genere sarà facile ricondurre il loro nome alla canzone dei Libertines “WHAT BECAME OF THE LIKELY LADS”,contenuta nel secondo album. Per Francesco e soci inizia così un’intensa attività live,che porta i quattro a suonare nella maggior parte dei locali di Milano e provincia. Oltre a suonare dal vivo partecipano a qualche contest, e con ottimi risultati:nel 2008 e 2009 escono le loro prime demo autoprodotte,mentre nel 2010 il loro primo ep ufficiale “LOVE IS ALL YOU NEED”. La loro musica è di grande impatto,i ragazzi ci sanno fare e inziano a supportare artisti di rilievo come:Buzzcock,Alan McGee,Paul Collins,the Yum Yums,gli Orange di Francesco Mandelli,Minnie’s e altri ancora. Insomma…rockers sì,ma dal cuore tenero(speriamo che Francesco non se la prenda per questo!)…ascoltate e guardate il loro singolo “MORNING LOVE” ,inizierete a crederci anche voi ,e in men che non si dica lo starete già canticchiando. Che ne sarà del LIKELY LADS? Un successone,statene certi.
ART!
artista linda ferrari
scopri di pi첫 su questo arista P9-07
PIC!
fotografo francesco laera
scopri di pi첫 su questo arista P9-08
fotografo claudio gusmaroli
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in the..
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Musica: apres la classe
4 chiacchiere con e.r.o.
UN URAGANO DESTINATO A DURARE PER MOLTO... PER FORTUNA AGGIUNGEREI! Ed era il 24 giugno dell’anno corrente. Ed erano (e sono) gli Apres La Classe. Irriverenti, diretti, indipendenti, sanguigni… il primo singolo Mammalitaliani estratto dall’omonimo disco è diventato uno slogan,il loop che è rimasto a lungo nelle orecchie di molti. Un disco che ha confermato una grande verità: gli Apres La Classe servono al panorama musicale italiano. Attenti, scrutatori del mondo circostante ma anche scanzonati…Gli Apres La Classe, da 15 anni sui palchi di tutta italia e non solo. Quindici anni a da quel “Lu sule Lu Mare Lu Jentu”,di acqua sotto i ponti ne è passata.
QUINDICI anni di Apres La Classe dov’è il trucco e dov’è l’inganno? Valerio (Combass: basso,cori) : l’inganno è che sembriamo giovani ma in realtà non lo siamo, e il trucco è non pensarci troppo. In effetti me lo hai fatto notare tu e sto arrossendo, non me l’aspettavo 15 anni. Il trucco è fare tutto con professionalità, con la costante di essere anche un po’ bambini che si divertono in tour. Divertimento e Spensieratezza ci devono essere senz’altro. Quali sono le 3 fasi salienti di questi 15 anni? V: primo è in concomitanza con l’uscita del primo cd Francesco (Cesko: voce): l’esordio, l’uscire da casa, da una terra che 15 anni fa era vista come sbarchi ed ora è un’emblema per questa nazione anche dal punto di vista musicale V: 15 anni fa eravamo totalmente spensierati F: tutto il nostro primo disco ripercorreva un po’ il ritmo de “il sole il mare il vento”. Quindi la prima fase è quella della spensieratezza. La seconda fase è stata la consapevolezza. V: La botta. La seconda fase è stata la botta. Nella quale facevamo tour di 100 date l’anno, tour abbastanza folli con dei back to back Napoli – Bolzano, Milano - Calabria F: si sarebbe potuto chiamare chiamare la botta tour. La terza fase è quella della consapevolezza. Nuovo singolo “Caravan” e nuovo video…. F: Il primo luglio è uscito l’ultimo singolo estratto da mammalitaliani: Caravan. E’ stato presentato all’MTV Day. La regia è di Roberto Tafuro. V: Ciò che viene visto nel video è tutto vero. Il regista è stato davvero bravo a trovare il giusto feeling tra la musica e le immagini che ha messo nel montaggio. Non sempre questa associazione è scontata, soprattutto nei pezzi dove c’è la cassa in 4,brani ritmati dove si potrebbe ballare. Lui è riuscito a creare dei movimenti in immagine. F: e ha lavorato come 12 cinesi messi assieme per 15 giorni V: Il video è davvero bello, prende molto. Dopo pochi attimi si riesce a ballare anche solo guardando le immagini senza musica P9-12
Come mai la scelta di questo pezzo come singolo? V: in realtà all’unanimità, già da quando era uscito mammalitaliani, avevamo pensato all’uscita di questo singolo nell’estate 2011. Caravan ti rimanda all’estate F: Sì,ai colori e ai sapori che l’estate richiama. E’ spensierato ed è il pezzo che forse ci lega di più alla nostra immagine del passato. Vi dico una parola, anzi 2: Ottobre prossimo V: ci sono le castagne No le castagne no…almeno le castagne anche F: C’è l’esperienza degli States come l’anno scorso. Però quest’anno aggiungiamo anche un’altra data: Miami. L’anno scorso abbiamo fatto: New York, Los Angeles. Cosa vi aspettate da questa esperienza…rinnovata? V: Già le stesse cose dell’anno scorso vanno benissimo. F: Una tappa in più vuol dire che comunque abbiamo lasciato qualcosa. Ho provato a cercare un modo per definirvi come genere e vi giuro non l’ho trovato. Quindi, chiedo a voi. F: siamo indefiniti. Nell’epoca in cui tutto deve essere inscatolato, noi siamo ancora oggi un fattore ibrido. Oggi abbiamo letto: che siamo tra gli amparanoia che stanno arrivando sul sound della banda bardò. Quello che eravamo 10 anni fa in pratica. Ditemi un po’ una cosa ma.. il vostro look? F: E’ anche in questo caso una scelta voluta . Il nero elemento di eleganza ma anche di crescita che inizia un po’ a marchiare gli Apres. Il rosso perché è la parte sanguigna, la parte viva del disco, quella dei contenuti dei testi. www.apreslaclasse.it e non c’è bisogno di aggiungere altro…forse solo un: ci vediamo sotto il loro palco, in una delle prossime date. Gambe pronte a saltare, teste aperte e corde vocali accese ELENA REBECCA ODELLI
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MUSICA: a casa di saturnino
Una Mozzarella di Bufala farcita di ZENzero , ecco a Voi SATURNINO: Un Uomo Italiano gustoso e anche un po Sensej.
EXTRA P-9 TERVISTA GUARDA QUI L'IN TURNINO. COMPLETA A SA SITO E SUL DISPONIBILE ANCH EXTRA NELLA PAGINA
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Dopo un intervista a Saturnino seduti sul divano e il pavimento di casa sua a Milano sia io che Vera, ci siamo sentiti più ricchi! E' stata un intervista senza una scaletta definita, il modus è come sempre quello di P-9 quando trova grandi artisti disponibili: parliamo ti va? vediamo cosa esce.. Così dalla nascita della penna a sfera si passa all'orgasmo dei maiali. Dalle spalline degli anni '80 ad Alex l'ariete e a Saturnino in Jolly Blue (ve lo metto nel contenuto extra perché è da vedere, anche a se non arriva ai livelli insuperabili di Tomba!). E in mezzo a tutto questo, una serie di emozioni che ci hanno raccontano la vita di Saturnino, i suoi inizi e il modo di vedere le cose di questo grande artista che parla con il basso. Parlando seriamente è subito tangibile la genuinità di S. che quando gli chiediamo di dirci da dove arriva il grande bassista che è oggi, risponde serafico: "..sono l'esempio della persona che si trova nel posto giusto al momento giusto.." Ci dice che secondo la Sua visione deve ringraziare tutti quelli che senza interporre filtri di guadagno, di qualunque genere, si sono limitati a "lasciar passare" le emozioni e l'informazione; quelli che come Massimo Lepore hanno condiviso con qualcuno la gioia di essere stati toccati da un brivido sentendolo suonare. Massimo nel caso specifico ha condiviso con tale Lorenzo Cherubini. Quest'ultimo dalla sua, essendo notoriamente un divoratore di emozioni, è stato molto aperto nell'accettare di sentire questo giovane sconosciuto di Ascoli Piceno dal nome un po spaziale, e così è iniziato il sodalizio artistico di questi 2 Giganti che usano dita e poesie per emozionare ormai da un paio di decenni. Milano è ancora una città che può dare molto a chi vuol fare il musicista. Questa è una certezza che ci trasmette S. quando il nostro discorso verte sui giovani e sulle loro speranze. Saturnino a questo punto indossa la veste del sensej, "..termine che erroneamente è tradotto in: Insegnante..", mi spiega,e prosegue: " Sensej è colui che è passato prima di te dallo stesso sentiero che tu vuoi intraprendere, quindi ti da i segni, le indicazioni. E le indicazioni bisogna saperle coglierle!". Come quella che gli diede Michele Schembri appena S. arrivò a Milano: " tu suoni a tempo, hai dei soldi in tasca per dedicare tempo al tuo sogno, Milano è tua". Era una frase che non dava la soluzione del problema ma che ha dato modo al nostro Sensej di capire che doveva stare sul pezzo; che si Milano c'è per te ma anche tu devi esserci per te stesso in Milano! - Nascondi testo citato E' un ora e venti di chiacchierata con Mister Saturnino, che vola via mentre il sole scende e in questa stanza non c'è la luce..così che a un certo punto ci troviamo praticamente al buio, il che è quasi comico oltre che romantico; nonostante ciò tra noi e S. non scatta la follia dell'amore sul divano ma comunque qualcosa di magico ci è stato regalato in questo imbrunire… una dedica affascinante sussurrata dal suo Basso per lettori di P-9 (contenuto extra). Salutiamo e ringraziamo Saturnino per la la sua disponibilità e l'essersi offerto così, senza costruzioni e barriere. Non perdetevi l'estratto Extra visionarie sul sito di P-9 o con il Qr-code in questa pagina.
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PERSONAGGI: Luca miniero Fresco di un esperienza sul set come comparsa del film “Benvenuti al Nord” (prosequio di “Benvenuti al Sud”) di Luca Miniero, Vi confesso che sono rimasto sicuramente stupito e rapito della grandiosità che circonda la “macchina del cinema” vista attraverso un obietivo macro. La cosa che più tra tutte però ha rapito la mia attenzione è stato Lui, il regista, Luca Miniero. “Invisibile ma onnipresente”, come il vento in riva al mare. Mentre una serie di super Professionisti sposta il gigante, fatto di pesanti macchine da presa che, come gambe seguono ogni movimento, fari da migliaia di watt come occhi che risaltano ogni sfumatura e centinaia di metri di cavi che sembrano vene di questa creatura... Mentre tutto questo crea una bolla in cui si racchiude un mondo immaginario, Lui si avverte, anche se non parla. Detto così fa quasi paura ma invece è un uomo dall’aria affabile, esteticamente sembra un ragazzone che oggi “va a fare Skate” con gli amici. Ha un modo di fare dolce e rassicurante, almeno con gli attori del cast con cui l’ho sentito parlare. E’ una presenza tangibile la sua, ed è tutta in uno “STOP” senza seguito oppure in uno: “STOP, BUONA QUESTA!”, frase che distende cuore e volti un po’ di tutti sul set. Luca ha accettato di rispondere a qualche domanda per Progetto-9 e quindi lieto ne approfitto ed ecco qui cosa ne è uscito: 1) Luca, hai iniziato lavorando su spot pubblicitari in un agenzia a Milano per poi passare al cinema. Una passione che sei riuscito a realizzare o un amore nato lavorando in quell’ambiente? Il cinema l’ho incontrato lavorando in pubblicità ed è stato amore a prima vista. 2) Prima di arrivare al grandissimo successo di Benvenuti al Sud ti sei espresso come regista in diversi lavori cinematografici da “Incantesimo Napoletano” in poi, ce n’è uno in particolare che porti nel cuore?
4) “Benvenuti al Sud” è una rielaborazione di “Giù al nord”, film francese anch’esso di grande successo in patria, che però non ha previsto un sequel; di conseguenza cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova pellicola? Se nel primo sotto la lente d’ingrandimento erano i valori del tempo e dei rapporti umani sul lavoro, su cosa ci farai riflettere con “Benvenuti al Nord”?
Ogni film ha una sua storia e ti rimane dentro per motivi diversi; Incantesimo Napoletano è un piccolo film che il pubblico ha molto amato..
Benvenuti al nord racconta di un marziano che sbarca a Milano. A parte gli scherzi, in questo film ci lasciamo presto alle spalle i pregiudizi sul nord , tema del film è la collaborazione tra nord e sud che diventa un forte momento di crescita personale.
3) Con “Benvenuti al Sud” hai trovato davvero un’ alchimia tra gli attori che soddisfa pubblico e critica, quali sono le peculiarità dei personaggi che ti han fatto scegliere questi interpreti?
5) “Benvenuti al Sud” ha sicuramente il grande pregio di averci fatto sentire più Italia e meno “parti d’Italia”, tu però che sei di origine Napoletana ma per lavoro hai vissuto e sviluppato molto al nord dove preferisci vivere?
Ovviamente l’appartenenza geografica prima di tutto, poi una predisposizione per la commedia. Abbiamo cercato due attori che potessero diventare alternativamente a seconda delle scene sia protagonista sia spalla l’uno dell’altro.
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Mi piace viaggiare e posso viverre ovunque, ma mi porto sempre dietro la mia moka. Grazie a Luca Miniero per il tempo dedicato a P-9 e ai suoi lettori. Aspettiamo l’uscita del film per emozionarci tra le risate come già è stato nel lavoro precedente. A.
advice from: Paris
Audrey Grassi
Le Hachis Parmentier : It’s easy, cheap and scumtious Ingredients (serves 4): - 2 onions - 2 cloves garlic - butter - 2 small tomatoes - 400 g minced meat - flour - Salt and pepper - Herbes de provence - 1 egg yolk - Parmesan - mashed potatoes - Grated cheese Fry the chopped onions and garlic mixed with a good piece of butter. Add the diced tomatoes, ground meat, 1 tablespoon flour, salt, pepper, herbs de provence. When everything is cooked, turn off the heat and add the egg yolk and a little parmesan. Mix well. Spread in bottom of dish. Prepare the mashed potatoes. Spread over the meat. Sprinkle with grated cheese and bake to brown. The shepherd’s pie is a dish of mashed potatoes and ground beef. This gratin is named after the chemist Antoine Parmentier, who convinced that the potato could effectively combat the famine, did Louis XVI taste.
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C’est facile, economique et délicieux : Ingrédients (pour 4 personnes) : - 2 oignons - 2 gousses d’ail - beurre - 2 petites tomates - 400 g de viande hâchée - farine - sel et poivre - herbes de provence - 1 jaune d’oeuf - parmesan - purée - fromage râpé Préparation : Faire revenir les oignons hâchés et les gousses d’ail mixées avec un bon morceau de beurre. Ajouter les tomates coupées en dés, la viande hâchée, 1 cuillère à soupe de farine, sel, poivre, herbes de provence. Quand tout est cuit, couper le feu et ajouter le jaune d’oeuf et un peu de parmesan. Bien mélanger. Etaler au fond du plat à gratin. Préparer la purée. Etaler au dessus de la viande. Saupoudrer de fromage râpé et mettre au four à gratiner. Le hachis parmentier est un plat à base de purée de pommes de terre et de viande de bœuf hachée. Ce gratin doit son nom à l’apothicaire Antoine Parmentier qui, convaincu que le tubercule pouvait combattre efficacement la disette, le fit goûter à Louis XVI.
Movie and poem
TRO L.B. LA POESIA DEL MAES EA CHE RFETTAMENTE L’ID PE E IR ST VE RA SEMB IATO IL FILM CI HA LASC
Questo film di Mike Judge con Luke Wilson, Maya Rudolph, Dax Shepard, Thomas Haden Church Questo film ci è stato consigliato da Saturnino... Al momento della visione e anche dopo non ho avuto molte parole per definirlo... beh forse qualcuna si: Noiosino - banale - disassato - stupido e assolutamente ridicolo. e mi sono chiesto, ma cosa ci avrà trovato di tanto geniale? Si si lascia guardare ma è davvero in una dimensione che non ti spinge a nessun entusiasmo. Nei giorni a seguire però ammetto che mi tornava in testa sentendo il telegiornale, tra le imprecazioni e le risate per la situazione che stiamo vivendo anche in Italia oggi, ma potrei dire da qualche anno! Quindi perchè vederlo? Per sentirsi tristi forse. Ma spinto dalla carica ottimistica del mio ovomaltina di stamane potrei dire: Per ritrovare la voglia di cambiare le cose e contrastare l’abominio banale che ci circonda, anche nel nostro piccolo! E allora oggi non guardare il Telegiornale ma Idiocracy che tanto non ci va molto lontano, però ci guadagni che vedi la fronte sudata e i balletti di Comacho, e quelli si che valgono, giuro!
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teatro: Michele agrifoglio
Ascolta il Teatro dalla voce di Michele Agrifoglio da questo Qr-code oppure sul sito www.progetto-9.com nella pagina EXTRA
L’idea può risultare ad un primo approccio un po riduttiva ma in realtà il suo scopo è di essere esattamente l’opposto. Avvicinare chiunque a una dimensione teatrale. Anche parziale, come l’ascolto della voce di un attore che solo attraverso l’aria e il suono provoca emozione. Partiremo da versi statuari e grandiosi che tutti hanno sentito decantare e, con cui forse han giocato a fare gli attori..anche per scherzo… uno scherzo che nasconde curiosità e fascino. Proporremo poi qualcosa di un po più ricercato sicuri di sorprenderVi, e allora… buon ascolto! Voce di Michele Agrifoglio Parti di testi scelti : Shakespeare, Amleto Renzo Rosso , Un corpo Estraneo P9-20
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kitchen
FILOSOFIA “L’intelletto umano non può creare in senso stretto: tutti i suoi prodotti portano il segno del modello, persino i mostri, inventati da un’immaginazione non vincolata da leggi, si possono comporre solo di elementi presi dalla natura”. Ch.Batteux, Les Beaux-Arts
bietola, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cetriolo, funghi, melanzana, ortica, piselli, rabarbaro, ravanello,scalogno, zucchina
albicocca, amarena, ciliegia, corniola, fico, fico d’india, mirtilli, more, nespola del giappone, pera, prugna, pesca, pesca noce, lampone, ribes, uva, uva spina, castagne, melagrana, frutta secca
Consiglio Per chi proprio sentisse il bisogno di un apporto carboidratico il consiglio è di servire le code su di un crostone preparato nel seguente modo:
ZUPPA DI DATTERINI GHIACCIATA con code di gamberi
250 g di farina 100 ml di acqua 5 g di lievito 40 g di olio extravergine di oliva italiano 20 g di ‘nduja o un trito di peperoncino 5 g di sale farina per il piano di lavoro
Ingredienti per 4 persone: 1 kg di pomodori datterini 1 spicchio d’aglio in camicia 1 rametto di rosmarino Olio extravergine di oliva italiano Sale, pepe q.b. 12 code di gamberi 1 lime 1 zucchina 1 cipollotto 4 olive nere denocciolate
Impastare tutti gli ingredienti e lasciar lievitare per circa un’ora. Cospargere il piano di lavoro con un poco di farina, rovesciarvi l’impasto e sgonfiarlo lavorandolo brevemente. Ricavare un filoncino e lasciarlo lievitare nuovamente fino al raddoppio del volume, poi infornare in una teglia foderata con carta da forno e cuocere a 200°C per quindici/venti minuti circa. Estrarre la teglia, lasciar raffreddare, quindi affettare e rimettere in forno a 70°C fino a rendere i crostini croccanti. Servire caldi nella zuppa adagiandovi sopra le code di gamberi.
vongole, cozze, tonno, orata, merluzzo, trota, scampi, dentice
Mettere in una busta per alimenti i pomodorini, conservandone alcuni per la guarnizione, unire il rosmarino, l’aglio appena schiacciato e confezionarla sottovuoto. Cuocere in forno al vapore a 80°C per quindici minuti, quindi raffreddare subito i pomodorini in un bagno di acqua ghiacciata. Quando saranno freddi, aprire la busta e frullarli con un mixer a immersione, poi filtrare al colino e trasferire il preparato nel frigorifero per tre ore. Distribuire la zuppa in quattro fondine e completare con una crudità di zucchina e cipollotto, un paio di pomodorini divisi a metà e un’oliva nera. Accompagnate con le code di gambero(se crude marinandole brevemente in un’emulsione di succo di lime e olio extravergine, se appena scottate con una spruzzata di lime durante la breve cottura superficiale a fiamma viva). Guarnire con del rosmarino tritato finemente. P9-21
breathing the trip Quinta parte
GROOTE POST: il fornitore di vini del ristorante ci ha invitato nella vineria di famiglia a fare la degustazione di vini: partiti alle 9 dal ristorante, siamo andati in un posto in mezzo alle colline a circa un ora da Cape Town, con un mega geeppone a 9 e più posti. La mattinata l’abbiamo trascorsa in una villa stile casa della prateria immersa totalmente nel verde, una villa con il tetto ancora in paglia. Mattinata passata tra degustazione di vini (tanti vini), grigliate, storie di famiglie e tante risate (forse causate dal vino!), mentre il pomeriggio, siamo andati con una geep da safari, a fare un giro nella riserva naturale di famigliaÖ non potevo crederci! Le cose che non ho visto! Gazzelle, gnu, struzzi, zebre ed animali simili a zebre (incroci tra muli e zebre a quanto pare) che esistono solo in Sud Africa perche sono in via di estinzione. Ad un certo punto all’orizzonte tra il calore come quel calore che si vede in televisione tra le macchine di formula uno, ho visto una schiera si animali vari in fila come se fossimo nel cartone del Re LeoneÖ wow wow wow! (P.S. ho fatto le foto!)
TOOL BOX PARTY: Il 19 Dicembre dei nostri amici ci hanno invitato ad una festa, il più importante raduno gay di Cape Town dellí anno; siccome di pregiudizi non ne ho, non ne abbiamo! Abbiamo deciso di andare, anche perchÈ qui essere gay Ë di norma, anzi ripeto che questa Ë la seconda o terza citt‡ al mondo per la presenza di omosessuali (ma la prima in assoluto per la presenza di passera, da mal di testa!!!). Al party bisognava presentarsi con un costume particolare, in stile MC Hammer, i muratori in poche parole; sicuri che sarebbe stato pieno di Village People vestiti allo stesso modo, abbiamo optato per maglietta giallo fluorescente e pantaloni da donna viola e colori vari a cavallo basso, più cappello mega colorato e occhiali da sole in pandanÖ non ci azzeccavamo un Lazzo con il tema della serata, ma non passavamo sicuramente inosservati!!! Io per evitare disguidi, mi sono fatto stampare sulla maglietta la scritta <canít touch this> cioË ìnon si può toccare! la festa E’ stata bellissima dalle 8 di sera alle 4 di mattina, anche se andava avanti fino alle 8 Ö ballato tutta sera, bevuto a prezzi ridicoli e visto tanta di quella potatoes che non avete idea, mi ci vogliono altre 5 stagioni a Bellaria per rivederne la stessa quantità! Risultato finale: gran divertimento, tante risate e tanti <no grazie>!!! Abbiamo conosciuto tante di quelle ragazze che non ne ricordo mezza: solo di una modella americana non posso dimenticarmi; si avvicina e comincia a ballare con me (zii, non capita tutti i giorni sapete??), ma ballare ballare eh, e vedo che Matteo comincia a ballare con la sua amica e penso: Ë fatta, abbiamo portato a casa la pagnotta stasera. Balla e struscia, struscia e balla, sempre più spinto naturalmente che ad un certo punto mi chiede: <allora, da quanto tempo state insieme tu ed il tuo ragazzo??> indicando Matteo, e io:<maaaaah Ö (pausa di mezzo minuto) Ö veramente siamo solo amici, siamo arrivati qui dallí italia e viviamo insieme a Sea Point, sono streight, no gay!î e lei: <ma come noooo!??! Io e la mia ragazza (non amica quindi pensavo intanto!) pensavamo lo foste Lazzo!î>Ö e se ne son andateeeeeeeeeeeeeeeeee! Penso di non essere mai rimasto immobile per così tanto tempoÖ che ridere!
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scuola di sapori
DANIELE DALLA POLA campione del mondo al 42 below world cup 2011 ci mostra come fare un Ramos Ginn Fizz
MASSIMO AVETA , proprietario del Kitchen Society di Milano ci spiega il PATA NEGRA
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+ in forma Kettlebell, la palestra completa che si tiene in una mano!
Una palla di ghisa con una maniglia… questo è l’attrezzo, e tutto il resto è un allenamento costituito di movimenti precisi e meticolosi che devono essere programmati ed eseguiti con il massimo dell’attenzione.
Nella storia antica, si trattava di arcaici strumentazioni di allenamento che venivano usati fin ai tempi dell’antica Grecia. Oggi una palla di ghisa, allora giade piede di acqua o sabbia che venivano usate dai soldati. Nella recente storia moderna era una strumentazione usata dalle armate russe per tenersi in forma. Si narra che per un incidente alla famiglia dello Zar, salvata proprio dalla forza dello Zar stesso che resistette nel reggere il tetto del treno deragliato, contribuì a trasformare la ghiria in una palla di cannone e prendere il nome di kettlebell. Il Kettlebell contribuisce al miglioramento delle capacità cardiovascolari, forza e resistenza, resistenza alla formazione di acido lattico e miglioramento dell’esplosività dell’allievo. Queste peculiarità per l’utilizzo dell’attrezzo associato alla giusta modalità di allenamento. Un metodo di allenamento ma soprattutto una rete fittissima di regole per gestire le competizioni che consistono in metodologie di slancio della palla con il manico a ritmi di 10 minuti, con pesistiche differenziate. Gli esercizi che si possono eseguire sono simili a quelli in esecuzione con i manubri, si dividono in: Balistici e Griglia. Cosa differenzia il kettlebell rispetto all’allenamento in sala pesi? NIENTE! Ma come sempre la capacità “business” del fitness è impressionante e gli addetti del settore si sono inventati lezioni di gruppo con la musica non come riferimento, ma come sottofondo a supporto psicologico degli sforzi da sostenere. Il gruppo e la musica, ecco quello che specializza un normale allenamento in sala pesi di carico nel kettlebell. Viene propinato come la nuova tendenza nel lavoro di carico, centri “fitness” specializzati con l’utilizzo del kettlebell lanciano la nuova idea dell’allenamento di carico in gruppo, ma in realtà è la preparazione professionale che farà la differenza nell’introdurre nelle sedute di allenamento nuove componenti in grado di agire sul livello motivazionale dell’allievo oltre che sul sistema fisiologico. Un mondo del fitness al collasso quindi decide di spingersi verso la sala pesi, rubando attrezzi, volendo coniugare in un’unica attività l’allenamento con i pesi, l’attività cardiovascolare, il coordinamento e lo sviluppo motorio. I movimenti bio-meccanici sono semplici, ma bisogna prestare attenzione ai carichi sull’attrezzo. Ogni gesto richiede concentrazione, precisione, controllo e coordinazione. Massimizzazione dei risultati, su tutto il corpo, ma soprattutto una buona preparazione atletica; ecco gli effetti… e allora…lancia la palla e spingi il peso! Buon allenamento! Barbara P9-24
guarda il video del Kettlebell usando il qr-code oppure guardando la pagina extra di www.progetto-9.com
Recupera postura e forma con gli esercizi isometrici! Dedica la lettura di un articolo di P-9 in ognuna di queste posizioni e migliora la tua qualitĂ di vita senza spendere un soldo e impiegando poco tempo!
Squat contro il muro Rinforza Glutei e Quadricipiti Rinforza l'addominale Trasverso e correggi la postura
rinforza l'addominale trasverso e combatti il rilassamento dell'addome
Rinforza il retto dell'addome ( la "tartaruga" )
Forza sugli addominali obliqui, di qua e di la
Di nuovo il retto dell'addome
Rinforza di nuovo Glutei e Quadricipiti
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FLashon carlo.minojetti@gmail.com
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PROPAC SRL Via Ardeatina, 22/300 - 00134 ROMA TEL 06 715395 www.propac.it
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locali il Crocchio calore e divertimento sempre Ricomincia la stagione fredda e allora... Riecco il Crocchio che riprende le sembianze da pizzeria ma...con qualche novità, tra cui la pizza a domicilio ! Anche se mette nell’armadio la festa per la strada fino al prossimo Aprile, il Crocchio non smette di essere preserata e pre-square, in collaborazione con il Comoedia promette che non farà rimpiangere l’estate a nessuno! Via Giuseppe Mazzini, 21 San colombano al lambro tel.: 037189453 giorno di riposo: lunedì
Da questo numero di P-9 guarda cosa si nasconde dietro questo Qr-code... Ogni 48 ore un offerta per la tua cena/pizza al Crocchio o per lo square! Sconti, omaggi, offerte speciali limitate nel tempo... non smettere di seguirci, ne vale la pena!
MEì Soulful-sushi Via Piacenza 20 - Crema
mei_soulfulsushi@yahoo.it
0373 - 257661 / 348.85.96.956
E’ luogo comune, quando si parla di ristorante giapponese, pensare solo al pesce crudo. E’ come, parlando di ristorante italiano, si pensasse solo alla pasta o alla pizza. La cucina giapponese, possiede una vasta scelta di piatti cucinati di carne, pesce, verdura e pasta.Quindi adatto anche a chi il pesce crudo non lo ama. Alcuni tipi di Sushi (riso con pesce o verdure) vengono persino serviti cucinati. Il risotante MEI, gestito solo da Italiani, propone diversi piatti tradizionali giapponesi e in aggiunta alcune proposte di propria creazione.
chiuso il lunedì
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Damasco cafè I lampadari Chandelier e i divani vintage rappresentano un perfetto connubio tra cheap and chic, un incontro tra rustico e high tech che rendono il locale ideale per ogni occasione. L’avvolgente aroma del caffè del mattino, piatti caldi per una rapida pausa pranzo, happy hour e cocktails per una piacevole serata con gli amici ti aspettano in questo posto che proprio come Damasco, la città, è in trasformazione, alla ricerca di una nuova identità...Libero di lasciarsi contaminare dai suoi ospiti il Damasco cafè accoglie mostre fotografiche, esposizioni artistiche e presentazioni letterarie. E’ una miscellanea di energia che prende e cambia forma, concentra, ri-crea e cambia ancora colore.
Damasco cafe Piazza emilia 2 20129 milano Damascocafe@hotmail.it Pag facebook: damasco milano
Olimpo caffè Anche i sapori raggiungono l’importanza di un rito, anche il caffè diventa un arte divina, per cui si può rischiare un po’ di essere contagiati... ...contagiati dal più nobile tra i linguaggi, quello del sorriso di cui è inevitabile essere investiti all’ Olimpo Caffé. Maestri nell’arte della crema Cappuccina la mattina e veri e propri cultori del tartinaggio all’happy hour, fanno della cura del cliente e dell’ospitalità un rito. Si respira quotidianità all’Olimpo e la frenesia lascia spazio alla chiacchiera, o al bicchiere in più, che ti farà anche ritardare 5 minuti ma ... va bene così.
Le Paradou Saveurs et plasires provençales
Piazza Vittorio Emanuele II, Lodi Vecchio (LO) Chiuso il giovedì pomeriggio Le parole che ogni donna vorrebbe sentire dal proprio uomo “Amore,stasera ti porto a cena...in Francia”. Il sogno diventa realtà alle porte di Lodi. Il piacere di un buon bicchiere di vino si intensifica se accompagnato dalle luci vive di un camino. Ad occhi aperti è l’ambiente che vi inebria, ad occhi chiusi lo farà la musica viva, anche lei, del pianoforte, a disposizione di chi voglia scaldarne l’anima I 5 sensi si fondono in un’eccitante armonia. C/o Pergola Dream Village S.s via Emilia San Martino in Strada. Strada per Ca’ de bolli
la provenza a 2 passi da casa
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info e prenotazioni: 0371 798229
Fiori, candele, colori e parole...e le parfums de Garrigues per farvi sentire l’autenticità della cucina provenzale. I piatti sono solo quelli della tradizione: zuppa di pesce con salsa rouille e crostini, torta salata provenzale con timo fresco e la caratteristica Tarte Tatin. Non resta che augurarvi Bon Voyage al piccolo villaggio di Paradou!
Artic
Crudità di pesce, carne e pizza con qualcosa in più
Via Achille Grandi 7, Lodi Tel. 335 533 92 62 - 0371 30759
Una cornice estiva splendida, ancora aperta per le ultime settimane calde, si prepara a lasciare il posto al più moderno Artic invernale. Artic questo mese regala ai lettori di P-9 la ricetta per il tortino di Tonno, Mango e Riso Venere... 6 minuti (previa cottura del riso venere) per creare un mix di sapori inconsueto ma decisamente piacevole al palato. Guarda il video della preparazione in questo Qr-code e non farti scappare le offerte che ogni 48 ore l’Artic riserverà solo per te lettore di P-9.
aperto mezzogiorno e sera, Chiuso il Martedì sera e il sabato e la domenica a pranzo salvo prenotazioni per cerimonie ed eventi www.facebook.com/pages/Artic-Lodi-Lounge-Restaurant-Music
ENORAFO
Lodi, P.zza Vittoria 47-galleria - tel 0371-67691 – e-mail: enorafo@gmail.com chiuso il Lunedì
FREE WI-FI
“IL mattino ha l’ORO in bocca” e all’ENORAFO è un po più vero! ENORAFO. Il nome racchiude in sé le radici e il futuro di uno spazio piccolo ma suggestivo, arredato in maniera originale, dove per anni un artigiano ha lavorato i metalli e dove con la stessa cura e ricerca per il dettaglio ora “gli enorafi” Ivan e Martino cercano di proporre prodotti che abbiano nella qualità il lorodenominatore comune. Colazioni, pranzi, merende, aperitivi, cene e… quattro chiacchere… con il sorriso sulle labbra, questo è l’ ENORAFO “degustazione e bottega”, è infatti possibile acquistare i prodotti enogastronomici degustati con una linea di prezzi dedicata all’asporto. Il concetto è semplice: se si assaggiano un vino o una coppa entusiasmanti, è possibile acquistarli a prezzi ragionevoli.
Enorafo è ricerca della qualità: dai vini, una sessantina di etichette tra rossi, bianchi,bollicine e rosé; ai cibi, una selezione di salumi, formaggi e prodotti frutto delle eccellenze territoriali, nazionali e internazionali, fino al caffè rigorosamente arabica mono origine a tostatura artigianale. l’ ambiente è piacevole e informale. Una trentina di posti a sedere disposti su 2 piani e di un delizioso giardinetto interno a cielo aperto incastonato tra i palazzi del centro storico di Lodi. D’effetto la scala che si avvita fino al piano superiore e le bottigliere in corten a tutta parete che si stagliano al di sopra di un bancone unico con un top in ardesia. Da notare anche la possibilità di ammirare ed eventualmente acquistare le creazioni artigianali di arte orafa. Curioso piacevole e sincero! da provare. Dimenticavo: se dopo le 20.00 trovate Chiuso dall’ingresso della bellissima Piazza Vittoria.. ... .....non preoccupatevi suonate il campanello..davvero!
non sai bene cosa sia ma capisci che mancava
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Lâ&#x20AC;&#x2122;ultima striscia: di Elena Verdelli
il silenzio è oro!