progetto-9.com numero 3 | 12 aprile | maggio
i l l e l o B F. olelli F. B i i l l l l i e e l l l l o e l o i B o l l . B e B F l . . o F. B F F ..Dovremmo cominciare a considerare strano non chi crea ma chi non crea ... Talento e bellezza sono naturalmente fondamentali : ma alla fine la vera grande opera non è estetica ma vitale
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interviste
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"Paradossalmente anche cose stupende possono allontanarti e portarti via energie per la cosa che alla fine e' il sogno della tua vita"
"noi viviamo nel migliore dei mondi possibili oggi"
"La cosa piu' giusta da fare per un artista e' essere seri"
"Non rinnego
"Se ci chiedete come state, pronti al peggio non c'e' male" (Casino Royale)
stefano signoroni
"
FRANCO BOLELLI
isabella tupone
piero napolano assolutamente niente, anzi,ho messo tutto nello zaino del viaggio della mia vita e vado avanti!"
andrea cerioli
Ci vuole coraggio per essere se stessi, ma anche a non esserlo! La libertà di espressione totale, nel porsi a Voi lettori cercando di trasmetterVi impulsi, passioni, fatiche e speranze. Con questo monito chi “entra” in questo giornale dona una parte di se. Stupire e forse infastidire sempre senza giudizio; ma assolutamente smuovere! Questo è Progetto 9 Questo giornale è una possibilità di far vedere e sentire chi sei e cosa hai da dare.Questo giornale è anche tuo. Usalo.
Nel percorso la persona più inquietante e spaventosa ma importante che puoi incontrare è: Te Stesso.
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Si è molto più propensi, a circondarsi di persone che non credono in noi fino in fondo e che ci ancorano al terreno facendoci sentire speciali..ma solo un po’. Piuttosto che condividere spazio e tempo con dei pazzi furiosi che vogliono sentirsi vivi ad ogni respiro e che ci aiuterebbero a correre verso i nostri sogni. A.
art ART!jessica drenk
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music aprile|maggio
2012
Gerenza Luigi Rossetti Direttore Responsabile Editore PROMO PUBBLI PRESS S.r.l. Via Lodivecchio, 39 26900 Lodi Redazione Tel. 0371.417.340 Fax. 0371.417.339 e-mail: redazione@progetto-9.com
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piero napolano andrea cerioli stefano signoroni franco bolelli isabella tupone
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and provato per voi diary In The! visionari: take away la kucina di kiara wine: parola al sommelier test drive motori: mini couper s Roadster racconto a 2 mani i consigli poesia/teatro calendario nightlife cerchi casa? wall: pubblicita' al cm quadrato oroscopo
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provato per voi / segnalazioni ogni giorno aggiornati sul sito www.progetto-9.com CARROZZE VOLANTI - 20 MAGGIO A BRESCIA
App. per iphone si chiama fuori salone.it ed e' completamente gratuita -scegli la zona - scegli il nome del brand/ evento a cui ti interessa partecipare - opzione agenda day b day ti permette di vedere cosa succedera' ogni giorno Focus on: ti permette di valorizzare i migliori eventi del week 2012 la pecca: si attiva solo sotto data apertura fuori salone
Vuoi vendere/comprare vintage
Nina Zilli e il suo spettacolo Bella, da matti. Pelle velluto vestiti e capelli da gran ballo e un modo di muoversi insolito e un po’ ripetitivo, direi ipnotizzante. Tutto condito da un incredibile sorriso che travolge. Visto per voi al Teatro San Domenico di Crema
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vuoi svuotare l'armadio o la cantina per riciclare oggetti ancora utili, vuoi vedere all'opera pittori scultori, chi scrive poesie, artigiani sognanti, attori, funamboli, musicisti, bambini che vogliono vendere giocattoli o giornalini come una volta, frutta e verdura bio, e tanto altro alla Cascina Maggia il 20 Maggio a Brescia. Dalle 9 di mattina si entrera' in un luogo incantato, dove si potra' passeggiare, mangiare, sdraiarsi su di un prato e prendere il sole mentre i bambini giocano, ascoltare musica dal vivo, fino al dj set delle 18 dove si potra' bere un buon bicchiere di vino all'osteria della cascina, direi da non perdere!! per info come partecipare: Alessandra May Vertova - carrozzevolanti@ yahoo.com Cascina Maggia Via della Maggia, 3 - 25124 Brescia Sito internet: www.cascinamaggia.it
PASTRENGO presenta "Le Segrete di Pastrengo", mostra collettiva ispirata ai temi dell'erotismo. Nel contesto degli eventi di Isola - Soglie Threshold,Pastrengo alza il velo su dieci opere, dieci interpretazioni originali. Arti visive, installazioni, design, scultura e narrativa intrecciate per trattenere i corpi e liberare i sensi. Venerdi' 20 aprile dalle 18.00 e sabato 21 aprile dalle 14 alle 20, via Pastrengo 12 - Milano
Paolo Palazzoli HE ART dal 20 aprile al 4 Maggio AMY - d Arte spazio via Lovanio, 6 Milano Inaugurazione mostra venerdi 20 aprile ore 18.30
22 aprile giornata all' Atelier forte, presentazione della nuova collezione di opere ArkiZoic: i corvi
Via Arcangelo Corelli, 34 20134 Milano
diary:
south africa guarda il ee Video del Bunj o del mondo alt ù pi Jumping gi provato da Gi
london Ciao P-9 mi sembra passata una vita dall’ ultima volta che ci siamo sentiti... Un mese ricchissimo di novità!!! Sono stata super presa col lavoro e ora sono alla ricerca di una nuova casa, per cercare di spostarmi più vicina ad harrods (knightsbridge)! È con grande dispiacere che abbandono una delle zone più belle di Londra .. Anche per viverci( tower bridge). Abbandono il mio castello E le sue bellissime mura sempre piene di turisti che non sanno mai da che parte entrare... Anyway... Me ne andró con tanta tristezza e adesso sono nel pieno della consultazione del sito più cliccato del momento: gumtree, del quale mi servo ampiamente per cercare una nuova sistemazione...quindi ora ti lascio con la promessa che ti racconteró se ho trovato casa facilmente o se ho dovuto far passare l intera città per trovare qualcosa di decente... Va beh inutile dirti che sto aspettando una spedizione di gruppo per venire a trovarmi!!! Mi mancate italianiiiiiiiiii, quanto basta peró!! Ah la regina, quella furbona, si è infiltrata un in un matrimonio ( io non so di che conte o contessa o chi altro) senza dare preavviso. Immagina le facce degli invitati che magari si stavano lanciando pezzi di torte e facendo il bagno nello champagne.. Credo che LA ELI stia proprio impazzendo.... Vi abbraccio super forteeeeeeeee! Alla prossima!
india UN SABATO INDIANO ...Guarda che mi tocca sopportare: sbarre alle finestre, cimici e bromuro, questa qui è la neuro militare. Sto sdraiato su una tavola di legno coperta da un foglio di materasso, ascolto buona musica e guardo il ventilatore spostare chili di aria calda nella camera che mi è stata assegnata. Mi sento come il protagonista di Apocalypse Now nella scena iniziale del film; si annunciano quattro mesi piuttosto complicati. Mi trovo ad Ahmedabad, capitale dello stato indiano del Gujarat e detentrice della meno accattivante descrizione mai apparsa su una Lonely Planet: “Un luogo molto rumoroso e inquinato, con un elevato numero di stabilimenti tessili e un’infinità di ciminiere che le sono valsi il soprannome di Manchester d’Oriente”. Più precisamente sono appena entrato nella minuscola stanza numero D5R4 nel campus dell’Indian Insitute of Management (IIMA), università nata nel 1961 e undicesima tra le business schools secondo il Financial Times. Frequenterò un semestre in questo ateneo, in un programma di scambi internazionali. Se sapeste che monotonia tutte quelle balle sulla fantasia, la competitività, e la bravura degli studenti indiani… Un mantra ripetuto negli ambienti scolastici italiani che pensavo andasse provato sulla propria pelle, da cui la scelta di mettermi alla prova in un paese non-occidentale. Tra una piccola porta che dà su un atrio apparentemente abbandonato e un grande portone che nasconde un balconcino, sotto un filo di ferro per appendere i panni e sopra un pavimento polveroso, in questo sabato qualunque, primo sabato indiano, mi addormento. Dan Marinos
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RIGA: UN VIAGGIO PER INIZIARE
walk in progress a cura di susanna merlini
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er partire bisogna essere prima da qualche parte. E io non sapevo più né dov’ero né dove andavo. Così scelsi una città che aveva un titolo confortante: Riga. La scelsi solo per il nome. Avevo una insana voglia di andare diritto, e pensavo che una città di nome Riga non potesse avere delle curve pericolose, non potesse indurmi nella tentazione di ficcarmi nuovamente in un labirinto di strade e soprattutto non mi costringesse a fare i conti con le innumerevoli scelte difficili e i bivi che la vita ci piazza davanti ogni tre o quattro passi. Stava là dispersa tra le Reppubliche Baltiche, quelle tre gemelle che “si usano poco” e si visitano meno. Io ho iniziato a confonderle in terza elementare nella “Verifica sulle capitali”, e son certa che a 70 anni quando farò le parole crociate a Cervia sulla sdraio, ancora me le ritroverò tra i piedi chiedendomi se la Lettonia sta sopra o sotto la Lituania. Mi imbarcai su una di quelle scatolette per sardine volanti low cost e atterrai direttamente in Lettonia. La prima impressione fu quella di un giocattolo di latta un po’ ammaccato: una città dove ancora c’è qualcuno che suona la fisarmonica nei parchi, tra le pozzanghere e le anatre inzuppate. Era fine febbraio e al parallelo 56 faceva freddo, diciamo un freddo intorno ai -3 -4 gradi. Però il cielo era azzurro: freddo ma azzurro, di quella tonalità chiara che hanno i cieli del nord che non si sono mai specchiati nel rosmarino e nel Mediterraneo. Mi arrabbiai appena arrivata: ero venuta fino a lì alla ricerca di una direzione. Mi ero immaginata una città compatta squadrata e senza vie di mezzo, netta e decisa: come una riga. Invece mi ritrovavo immersa in un tripudio di linee curve, di decori barocchi e rococò, di stradine, viottoli, viottolini. Dalla Cattedrale al Palazzo Comunale tutto era una sinfonia di mattoni rossi e decori in stucco bianco: stile teutonico lo chiamano sui libri. Una specie di punto di incontro tra ghirigori austro ungarici e balletto russo. Già i russi. Questo fu un altro punto dolente del mio viaggio. Scoprii (posso permettermi di passar per ignorante dato che stiamo parlando di una nazione di cui di solito confondiamo pure la capitale), che metà della popolazione è di origine russa, parla russo ed è ricca. L’altra metà è autoctona, di madrelingua Lettone e non navigava nell’oro. Ma tutti conoscono il russo, perché qui è la lingua dei ricchi. E capitò che un’amica ungherese per farmi un piacere sfoderò il suo, di russo, per chiedere dove si trovasse un panettiere. Si sentì rispondere, con un accento così perfetto da sembrare la fotografia sonora di un colbacco, “Io parlo russo, ma qui siamo in Lettonia e parlo lettone”. Così scoprii una nuova crepa, un bivio, una spaccatura che divideva gli abitanti della città. E quel che è peggio, nessuno mi disse dove trovare un panettiere. Dopo due giorni in città, il terzo presi il treno e andai al confine, dove la Lettonia si scioglie nel Mar Baltico, in una località che si chiama Jurmala. Della cittadina c’è poco da dire: case di mare ricoperte dalla neve, tutte chiuse fino a primavera. Ma il Baltico, il Baltico era una distesa ghiacciata, un mare su cui camminare ricoperto da un sottilissimo strato di neve. Compatto e ininterrotto. Eccolo il senso che stavo cercando, ecco finalmente un’infinita distesa senza strade né bivi, più di una riga: un piano enorme senza scelte da prendere. Camminai in avanti, chiedendomi se il ghiaccio del mare ghiacciato sia o non sia salato. Non c’era nessuno, solo una sagometta nera lontana. Un pirata che andava per mari e che come me faceva il Gesù Cristo sulle acque (solide stavolta). Camminai per 200 metri, prima di voltarmi per tornare in direzione riva. Ma qualche cosa era successo. In quella distesa pura e bianca era comparsa una fila di passi, i miei, da dove ero partita fino a dove stavo ora. Una riga, che divideva a metà il mare, fatta dalla mie impronte. Ora mi sarebbe toccato scegliere se stare a destra o a sinistra, se ripercorrere le mie impronte esattamente,girarci intorno o zigzagare. La cosa buffa è che all’andata era stato tutto semplice: tra gli infiniti percorsi che potevo calpestare avevo scelto proprio quello, anzi no non avevo scelto niente. Avevo iniziato a camminare e basta. Avevano scelto i miei piedi, avevo scelto senza accorgermene. Avevo creato curve pericolose e labirinti, un bivio a metà del Baltico. Iniziare. Devi iniziare. Senza pensarci troppo avevo trovato la mia riga, personale. Era una riga curva, una riga storta, una riga inaspettata. Ma era la mia, era il mio percorso. E lei, la mia riga, non sapeva esattamente dove andare, ma era partita, da un punto preciso, senza troppe domande: aveva preso coraggio nel centro del mare. Così mentre sorvolavo l’Europa sulla via del ritorno pensavo che non sapevo ancora esattamente dove sarei andata. Ma sapevo da dove partivo e sapevo che l’importante era iniziare.E iniziare, credetemi, è già molto.
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Susanna Merlini
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ietro Napolano da Amici al suo primo album da solista AMAILTUOTEMPO passando per il terzo posto al Festival di Sanremo nella categoria giovani...
Pietro è così...un libro aperto, schietto, ma anche razionale. Per chi, come me, ha avuto l’occasione di conoscerlo durante la frenetica settimana canora del Festival e di lavorare con lui, sa cosa intendo. E’ stato strano ritrovarlo da solo senza il suo socioamico ed ex compagno nella scuola di Amici, Piero Romitelli. Entrambi volevano e dovevano crescere, dimostrando e mostrando il Loro mondo musicale. Mi vengono mandate per email le tracce del suo nuovo album da solista e il mondo che si apre davanti sono colori, suoni, profumi nuovi e ti stupisci e lo riscopri...e lo ritrovi dopo anni di distanza in centro a Milano...e ti trovi a parlare, tralasciando ricordi assurdi, del presente e del futuro. Amici, Sanremo e ora…la rinnegazione di un percorso o il proseguo dello stesso? Assolutamente il proseguo del mio percorso. Ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa che mi è servita ad arrivare dove sono oggi! Amici mi ha dato una buona preparazione artistica e tanta visibilità, Sanremo è stata un’esperienza unica che spero di ripetere al piu’ presto con la mia musica. Non rinnego assolutamente niente, anzi,ho messo tutto nello zaino del viaggio della mia vita e vado avanti! Nel periodo storico-musicale in un cui aver fatto un talent pare essere quasi non so che tipo di colpa, non ti pesa essere additato come “quello di Amici”? Non mi pesa assolutamente! Mi fa solo “rosicare” il fatto di aver fatto parte di un’edizione dove non c’erano tutte le possibilità discografiche che ci sono oggi. Scusa ma, ho avuto l’onore di ascoltare la preview dell’album che uscirà (“Amailtuotempo”ndr) e il singolo in rotazione “Martello e Incudine”, mi chiedo....ma perchè non avete mai scritto prima i vostri pezzi? Io scrivo da un po’ di tempo. Nel mio nuovo lavoro c’è infatti, un brano scritto qualche annetto fa. Detto questo...che ti devo dire....i miei brani e anche quelli di Piero, non sono mai stati accettati dalla nostra vecchia produzione. In che modo senti questo nuovo singolo tuo? Al di là del fatto che l’hai scritto tu ovviamente Martello e Incudine lo sento assolutamente mio, come tutti gli altri brani, del resto.Lo sento mio perche’ racconta uno stato d’animo che mi ha accompagnato per parecchio tempo,e che mi ha fatto star male.Per noi giovani non e’ facile oggi, e vedo che, come me, tantissimi ragazzi soffrono questa situazione di precarieta’, di poche opportunita’.Se-
le interviste di e.r.o.
piero napolano
ex di amici, ex pquadro, ora solista 2 chiacchiere in centro a milano P9-14
condo me in giro,nell’aria c’é tanta malinconia. La malinconia è una sorta di tristezza di fondo, a volte inconsapevole, che porta un soggetto al vivere passivamente, senza prendere iniziative, adattandosi agli avvenimenti esterni con la convinzione che non lo riguardino o che in essi non possa avervi un ruolo determinante. Ecco Martello e Incudine parla appunto della malinconia! Ti sei avvalso dei musicisti de La Scelta, già comparsi nell’ultimo singolo con i Pquadro “Anime di vetro”, la scelta è capitata a caso, implica una conseguenza naturale del tuo nuovo mondo musicale, o cercavi qualcosa di nuovo che ti discostasse dall’immagine precedente? Francesco ed Emiliano sono due grandissimi professionisti molto validi e con un gusto musicale che a me personalmente piace tanto. Ho pensato di chiamarli per far ascoltare loro il progetto che avevo in mente per “AMAILTUOTEMPO”. Sono andato a Roma, al coffee studio, ho preso la chitarra e ho iniziato a suonare e a cantare i pezzi...e da li siamo partiti a lavorare...notte e giorno...giorno e notte... Abbiamo fatto dei sacrifici enormi, sia a livello fisico che a livello economico...ma siamo contentissimi del lavoro, anche perche’ siamo riusciti a tirar fuori il mondo musicale che noi tre pensavamo fosse giusto per il mio progetto. Come e cosa presenterà di Pietro questo “Amailtuotempo”? Sicuramente presentera’ alcuni lati del mio mondo interiore. Sono tutti brani nati da un qualcosa che ho vissuto realmente...sia in prima persona, sia inderettamente. Attraverso i testi e le musiche di questo mio primo lavoro da solista si possono captare tante sfumature di me, che forse anche le persone piu’ vicine non conoscono fino in fondo. Ma bisogna saper ASCOLTARE NON SENTIRE, come appunto dico in un testo di un mio brano (Pensiamo ndr.) Senti ma se Maria ti leggesse in questo momento che cosa le vorresti dire? e a Piero (tuo ex socio)? Molto strana questa domanda.... Guarda a Maria vorrei innanzitutto ringraziarla per l’opportunita’ che mi ha dato facendomi parteciapre ad Amici, poi , sinceramente, le direi che mi farebbe veramente piacere andare a presentare proprio lì ad Amici, da dove sono partito, il mio nuovo lavoro. A Piero, anche se già lo sa, vorrei dire che è un grande artista e che lo stimo molto sia come persona che come artista! Elena Rebecca Odelli
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n esploratore in cerca di musica con il cappellino di plastica, la lampadina che spunta in avanti e sulle spalle il suo zaino invicta gialloblu ma soprattutto con la scritta CASINO ROYALE. Musica, birretta, Andrea Cerioli, mi accoglie sorridente, forse un po’ timido e con tanti disegni sulle braccia. Semplice?complicato?non saprei ma incuriosice…soprattutto per la passione generosa che ha nel comunicare il suo amore per la musica e nella semplicità che ha nel veicolarla. La chiamerei, spasmodica passione. Quello che mi ha colpito la prima volta che l’ho visto suonare è stato vedere lui, la sua musica e il suo mondo, e tutti gli altri fuori, la passione era la sua e gli altri ne godevano semplicemente la suonata, ma non la condizionavano, lui suona per lui. Da dove nasce la tua passione? una passione nata da ragazzino, erano i tempi di Dj television e video music, ma non c’è stata una canzone in particolare, è stata in generale la musica ed i video musicali che mi hanno incuriosito, appassionato, attirato da questo mondo, a cui volevo assolutamente appartenere. Quando hai inziato?come? ho iniziato grazie alla competenza, generosità e gusto musicale di Danilo di Melody Makers, storico negozio di musica di Crema, lui mi ha fatto ascoltare centinaia di dischi, ha fatto scoprire ad un giovane ed ingenuo appassionato di Reggae, quale ero io, il Dub fornendomi poi le chiavi per ritrovare questi suoni e queste influenze all’interno del vasto panorama della musica elettronica che, nel corso degli anni, è diventata la mia grande passione. Mi ha trasmesso un amore incondizionato per la musica, quella di qualità e la voglia di andare sempre alla ricerca ed alla scopera cose nuove ed alternative. Non finirò mai di essere grato all’amico Eugenio Fusari, per avermi dato la prima vera opportunità di suonare nel suo locale. Da quella sera, non ho più smesso! Ti capita mai di usare la musica per conquistare una donna? tutti i giorni (sorride) Una canzone che non ti stanca mai: “Cose difficili”- Casino Royale Una canzone che ogni volta che l’ascolti ti sembra di sentirne anche l’odore? “karmacoma” Massive Attack “Del fumo” - Dj Gruff Una canzone che ti fa sentire innamorato? “Re senza trono” - Casino Royale Una canzone che mettersti nella sveglia? “Lonely boys” - The Black Keys Il posto più incredibile dove hai suonato? ho suonato al Live Club di Trezzo, la serata in cui ho aperto i Soulwax ed il set dei 2many dj’s e suonare davanti a 1500 persone è stata una botta di adrenalina incredibile, la cosa che mi ha più colpito è stata la dimostrazione di rispetto e affetto da parte di professionisti del settore, nonostante io fossi un perfetto sconosciuto. Andrea non fa solo il DJ, meraviglioso è, scoprire che lavora con gioia e passione come educatore professionale in una cooperativa sociale che si occupa di persone diversamente abili, ma soprattutto, bellissimo sentirsi dire che non cambierebbe per nulla al mondo il suo lavoro! Cassetto che trabocca di sogni e la consapevolezza serena e quasi rassicurante che qualcuno resterà li anche sono per il piacere di avere qualcosa in cui sperare, qualcosa da realizzare anche solo se si trovasse un po’ di tempo o la voglia vera di farlo. Saluto Andrea Cerioli e poi sorrido a Dj Cerio, lui dice siano la stessa persona, io vedo due amici che ogni tanto litigano o si divertono innamorati della stessa donna, la musica ;) Vera D.
interviste
andrea cerioli
nzoni che dj ascolta le ca nato nell'inter mi ce-rio ha no l sito vista qui o su 9.com ott ge ro www.p
dj ce-rio in arte! un intervista per capire chi sia e un regalo per i lettori di p-9, una selezione musicale naturalmente made dj ce-rio
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SPLITGIGS
Il sito che mette in contatto le band per dividere il palco e suonare in tutta Italia Dal 1 aprile On line per l’Italia http://www.splitgigs.com/ Lanciato al Viper Room di Los Angeles (il locale di Johnny Depp) Splitgigs.com è un’idea geniale di un trio di ragazzi italiani Supportati da un un’azienda che supporta le start up italiane nel mondo
DA NON PERDERE STEVE HACKETT, FONDATORE DEI GENESIS, TORNA IN ITALIA CON UN NUOVO DISCO E NUOVO TOUR; DAL 18 APRILE CINQUE DATE IMPERDIBILI CON SET ELETTRICO APRILE 2012: CON IL BREAKING WAVES ITALY TOUR STEVE HACKETT FESTEGGIA I SUOI PRIMI 40 ANNI “LIVE IN ITALY”, DAL TOUR CON I GENESIS DELL’APRILE DEL 1972 CHE DECRETO’ IL SUCCESSO INTERNAZIONALE DELLA BAND STEVE HACKETT RITORNA CON LA BAND ELETTRICA E UN NUOVO DISCO IN TOUR AD APRILE BREAKING WAVES Italy tour mer 18 aprile, FIRENZE - Viper Club INFO: 055 0195912 – www.viperclub.eu - 055.415390 www.lenozzediffigaro.it & PREV: www. mailticket.it - www.boxol.it - www.ticketone.it gio 19 aprile, ROMA - Stazione Birra INFO & PREV: www.stazionebirra.biz 06.79845959 - www.greenticket.it ven 20 aprile, CORTEMAGGIORE (PC) - Fillmore Club INFO & PREV: 0523.835065 - www.fillmoreclub.net -www.mailticket.it & Prevendite abituali sab 21 aprile, SCHIO - Teatro Astra INFO & PREV: info@schiolife.com - www.schiolife.com dom 22 aprile, GENOVA - Teatro Politeama INFO & PREV: 010.5221001 www.grandieventi.it - Teatro 010.8393589 - www.greenticket.it www.happyticket.it & Prevendite abituali INFO TOUR: Blue Sky Promotion - www.blueskypromotion.it – 0547.600093
Se io, band X di Roma, ho la possibilità di suonare nella mia città, perché, si sa, conosco “tizio e caio”, non è detto che abbia le stesse chance a Milano, Firenze, Bologna o altrove. Se la band Y di Milano è nelle stesse condizioni, Splitgigs si chiede; “perché non mettere in contatto la band di Roma con quella di Milano o Firenze in modo che al concerto di Roma suoni il gruppo di Milano e poi la band di Milano “ritorna il favore” e fa suonare quelli di Roma a Milano?”. Oppure, io, band X di Roma o Milano non riesco in generale a trovare concerti, ma faccio parte di Splitgigs, posso chiedere aiuto ad altre band per fare da support a loro. Il concetto di Splitgigs è tutto qui… o meglio… un interessante punto di partenza, supportato chiaramente da un programma che permette di “moltiplicare” le dritte dei gruppi sparsi per l’Italia e “risucchiare” i social legati alle band in modo tale da far girare velocemente lo scambio di informazioni e di concerti. Non solo. Splitgigs diventa anche strumento per le band per aprirsi un profilo che sarà condivisibile con gli addetti ai lavori (gestori di locali, promoters), bypassando la trafila, spesso lunga e poco fruttuosa, del contatto via mail, della telefonata a cui il promoter non ha voglia di rispondere, dell’invio di link, soundcloud o mp3 che nessuno ascolterà. Con Splitgigs quindi i gestori dei locali possono utilizzare questo sito per gestire la selezione delle band.
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scarica musica gratis il meglio della scena indipendente italiana condensato in un' unica compilation in free download. Sembra troppo bello ma e' vero: usa il qur-code di questa pagina o o Usa il Qr-code vai sul sito www.progetto-9.com pagina a all vai sul sito a la ic ar sc e e scarica gratuitamente i brani degli artisti selezionati da lunatik ta ui mente musica grat P-9 e Lunatik. Le tue orecchie ci ringrazieranno!
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interviste
stefano signoroni
Un cantante, showman elegante nel panorama della musica italiana P9-18
guarda la ista qui Video interv
Paradossalmente anche cose stupende possono allontanarti e portarti via energie per la cosa che alla fine è il sogno della tua vita. Il consiglio che io mi sento di dare “ da uno che conosce oggi più di un tempo i meccanismi di questo lavoro” è: una volta focalizzato l’obiettivo di non disperdere le energie. Se si sente di dover dire qualcosa come autore o compositore, fare quello! Anche se non è detto che poi sia quella la strada. Prendere subito la strada giusta è difficile. Non tutti possono avere la capacità e la fortuna di Mengoni, della Marrone o altri. Mentre una volta c’erano i soldi investiti da case discografiche che intravedevano in alcuni giovani qualcosa da dire e ci puntavano fino a quando riuscivano a trovare la chiave per estrarre questa capacità e portarla alla luce, oggi non è più possibile perchè non ci sono i mezzi economici e temporali per farlo.” In questo panorama totalmente confuso, paradossalmente sento meno l’ansia dell’età e di dover appartenere alla fascia under 25. Beh il tuo stile aiuta anche ad essere identificabile in un ventaglio di musica abbastanza uniformato. Punto di forza o una difficoltà in più ?
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n lord inglese che sorseggia un tea caldo sulle montagne russe ma che se non si scompone…forse un po’ sul giro della morte uno: < WOW !> improvviso con occhi e bocca spalancati ma... subito ricomposto. Ecco la mia fotografia di Stefano Signoroni Subito una domanda: La tua età, over 30, quanto influisce sulla paura di non realizzare più il tuo sogno? Quanto questo ti ha messo in crisi sul cammino tra le mille altre paure e difficoltà che un musicista/cantante può avere? “Io credo che adesso siano cambiati i tempi in generale per fare le cose. Indubbiamente un diciottenne che ha capacità ha più chance di uno di 30. Pensiamo però ad un Mario Biondi, con cui ho avuto il piacere di lavorare quando entrambi suonavamo nei locali del Lodigiano e Cremasco. Lui, per esempio, a 40 anni suonati ha trovato la sua via. La cosa da sottolineare più che altro è che ha fatto “tutto giusto”, per il suo stile, per la sua faccia, per il suo personaggio. E’ stato Coerente. Ecco coerenza è la parola chiave più che età. Se vogliamo parlare in parte di crisi, crisi personali e che posso aver avuto è di essermi a volte perso, cioè aver perso a volte di vista l’obiettivo finale, ovvero fare qualcosa di mio.
“Intanto diciamo che non sto inventando niente, nel mio progetto sto riscoprendo un modo di fare delle cose che mi piacciono molto. Questo gusto retrò anni 60 mi piace e mi affascina. E’ un mondo che mi appartiene anche perchè io sono uno abbastanza classico. Il mondo dei grandi crooner americani è quello che mi appassiona, come le nostre belle produzioni anni ‘60. E ancora le trasmissioni incredibili come Rai Studio 1, dove vedevi duetti tra Fred Bongusto e Mina con la grande orchestra, che nulla avevano da invidiare ai duetti di Sinatra e sua figlia. Oggi vorrei vedere ancora uno show come quelli, una televisione che mi stupisca, che mi porta via, come portava via mia nonna ai tempi. Il mio progetto ha in qualche modo questa idea, tornare a fare spettacolo, musicale ovviamente, come un tempo e “portare via” in una magia gli spettatori/ascoltatori” A Stefano viene naturale di parlare anche di TV perché da qualche tempo sta lavorando con Alfonso Signorini con il quale ha girato le 3 puntate di “kalispera” in qualità di voce e musica presenti in questo piccolo Show, che rassomiglia un po’ nei modi ad un mini varietà di qualità. Tu ti sei trasferito da un annetto da Lodi a Milano. Più che chiederti se serve “Essere a Milano” che do per scontato, serve andarsene dalla provincia per realizzare il sogno? “No direi di No, di certo Vivere a Milano ti permette di realizzare e di lavorare molto di più e molto più velocemente. Nel senso che è tutto a Milano e una telefonata improvvisa può tramutarsi in una chiacchierata lavora-
tiva dopo un’ ora mentre quando stavo a Lodi voleva dire cercare di incastrare i nuovi impegni ma..da domani in poi. In questo senso serve molto essermi spostato qui.” Il tuo disco in preparazione quanto si somiglia? “Tantissimo! E’ un disco innanzitutto fatto non solo da me, ma da altri grandi artisti e il nome del progetto è “Stefano Signoroni & the muffinchasers”. Il disco avrà un Side A e un Side B con brani in Italiano e In inglese. Rappresenta di certo il mio amore verso l’Italia come la mia passione per l’altra parte di me, ovvero quella inglese. Sarà un disco a cui sarà legato uno spettacolo che porterò anche all’estero come Italiano che porta l’ Italia in giro. E’ un progetto ambizioso riportare la voce italiana all’estero no? “Vedi, la puoi portare per un Italiano che vive all’ estero ma anche per una parte di mondo che apprezza molto la nostra cultura, cosa che noi invece troppo spesso ignoriamo.” Stai vivendo il tuo sogno? “mmmm... si ma sento di non aver fatto ancora la cosa giusta. non posso dire di non essere soddisfatto perché ho fatto tante esperienze bellissime, da quando a 20 anni ero in televisione con Pippo Baudo ad essere stato il CORISTA E tastierista di un grandissimo artista come Eros Ramazzotti con cui ho fatto 2 anni di tour mondiale. Tutte grandissime cose ma la “mia mia” non l’ho ancora fatta; quella mia che poi dico “ adesso questa me la godo, è tutta mia e vediamo”; può andar male , può andar bene però ME la rischio. Quel rischio di fare la “tua cosa” che non mi è ancora capitato. E sto lavorando in tal senso.” Qualcuno poterebbe dire che con queste “conoscenze” per te tutto sia stato o sia ancora in discesa; mentre chi come me ha seguito negli anni il tuo percorso sa che non è così anzi, a volte l’idea di fare cose così grandi e così belle da’ delle aspettative che magari finiscono in una sospensione che al momento sembra non porti a nulla. “ Questo lavoro è fatto così, lo devi mettere in conto. il video del primo singolo ad esempio, è un video fatto perché è stato fortemente voluto da me. l’ho fatto con amici, amici di lavoro, professionisti della musica. Il fatto di aver dato in termini professionali e umani vuol dire oggi poter raccogliere. E’ significato negli anni scorsi investire in qualcosa. Questo video mi lega perché per la prima volta ho detto, faccio una cosa mia. Ha dato l’inizio a quell’epoca per me in cui il mio tempo è non solo a disposizione degli altri progetti ma è il mio tempo a disposizione delle mie idee e di quello che voglio provare a fare.” Grazie a Stefano Signoroni E’ tutto per la parte scritta e vi consiglio di guardarvi la video intervista dal sito o dal Qr-code in questa pagina che comprende anche il video del primo singolo di Stefano.
interviste
franco bolelli
scrittore, filosofo, attore della vita delirio possibilistico di vita tra un te' caldo e una cioccolata guarda la ista qui Video interv
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la semplicità stessa della vita e della gioia forse a renderle complicate ai nostri occhi. Direi che questa è la frase con cui posso esprimere il contrasto di potenza, leggerezza e autostaticità che mi ha lasciato come primo pensiero una chiacchierata con Franco Bolelli. Scrittore e Filosofo, autore del libro “Viva Tutto” con Lorenzo Cherubini e di “Giocate!” un piccolo libro illuminante! Ma sono solo due nomi di una serie di lavori editoriali nei quali Franco B. mangia un po’ di umanità e ce la risputa li su un piatto d’argento più bella che mai. Si Bolelli è un positivo così positivo che la sua calamita ha un polo solo: il +++ .
“Se tu in qualunque cosa non vedi l’opportunità non vai da nessuna parte […] io sono convinto che noi viviamo nel migliore dei mondi possibili oggi!” ci dice convinto durante la chiacchierata. E’ enorme nel suo vigore. è verticale ed è fuxia quest’ uomo ed è anche giallo pieno se questo colore vi da’ la voglia di migliorare e guardare in alto! “buongiorno vorrei una dose di Bolelli” questo bisognerebbe fare ogni mattina. Andare nel parco e chiederla a Pesce Rosso nella fontana! E così, con la nostra pera di Franco B. iniziare la nostra giornata senza pensare a quella di domani ma vivendo quello che stiamo per fare
con entusiasmo a cominciare dal primo passo fatto allontanandosi dalla fontana del signor Rosso. E’ una BombaRazzoCatapultaPuntataVersoIlCielo. Sembra la storia di un cieco a cui nessuno l’ha fatto notare e che ha visto un mondo magnifico più reale del reale. I ciechi erano gli altri. Avremmo potuto scrivere domande fatte e risposte date ma Franco Bolelli è la prima volta che assaggi la pasta al forno della mamma, non basta scrivere la ricetta per farla capire. Gustatevi il video, siamo certi avrete voglia di guardarVi allo specchio e di sorridere. Grazie a Franco Bolelli
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kg di spirito pratico in una bella ciotola con un etto di marketing; un pelo di crema pasticcera; un po’ di passione per l’arte ereditata dalla mamma. Una voce da fiaba serale. Riflesso di luce viola q.b.; Via di frusta per una trentina d’anni, e tutto in forno per 2 ore.
Cosa serve per realizzare un sogno?
Sfornare e godersi una bella porzione di Isabella Tupone.
E invece cosa deve fare un artista per essere notato da una Isabella Tupone?
Progetto-9 e Isabella Tupone hanno una cosa in comune: Credere e Puntare sui giovani artisti. ed ecco PAFF! nasce Area B, ormai 6 anni fa in Via Cesare Balbo 3 a Milano. Una galleria d’arte per proporre nuovi stili d’espressione al mercato.
La cosa più giusta da fare per un artista è essere seri, professionali e dimostrare interesse in quello che si fa. Può piacere o non piacere quello che tu fai ma si apprezzerà sempre la tua professionalità e, magari chi ti ha visto se ne ricorderà nel momento in cui parlerà con qualcuno che chiederà di te.
Area/B: La scelta e la ricerca che sta dietro a questa galleria d’arte? Il mio gusto! Innanzitutto ho fatto il punto sul mio gusto. Una volta fatto questo è stato molto semplice le scelte sono state abbastanza naturali. Sono andate di pari passo con il mio intimo. Dall’inizio ho cominciato a collaborare con Ivan Quaroni, un curatore con cui mi sono trovata molto bene. Con lui seguiamo “Italian new Group”, una selezione di artisti che sono un po’ il simbolo delle mie scelte. Immagini Pop, contemporanee. Mi occupo soprattutto di figurazione. Tendenzialmente scelgo cose che siano molto fruibili a tanti livelli: cromatico, estetico, a livello di idea, quindi di percezione, di quello che l’artista ha voluto comunicare ma anche che non abbia voluto comunicare. Questo perché a differenza di una tendenza più generale nell’arte posso anche pensare che un opera possa non voler dire niente ma comunque godere di questo oggetto. Credo che l’arte debba essere molto democratica
Scusate il termine: le p.lle! si insomma ci vuole tenacia e non bisogna farsi abbattere perchè le difficoltà sono tante. E le risorse, per chi vuole come me lavorare facendo lavorare gli altri.
Questo e molto altro nella chiacchierata sul divano a casa di Isabella Tupone da vedere sul video nascosto nel Qr-code o sul sito www.progetto-9.com
L’arte quindi è per tutti? Si, io credo di si per chiunque abbia voglia di fare lo sforzo di apprezzarla e di leggere quello che l’arte gli da’. Visto che tu dai spazio ai giovani quanti giovani ti si propongono? Moltissimi. Normalmente nelle fiere ma anche in maniere strane e inusuali. C’è un artista che vorresti avere nella tua galleria e ancora non hai avuto il piacere di esporre? Io ho delle grandi ambizioni ma sono anche molto concreta. Ci vuole tempo perchè io faccia il mio percorso, e so dove sto andando. Io Vorrei che i “miei” artisti crescano, come sta succedendo, e che continuino a crescere. Non credo di avere un nome in particolare. Credo sia veramente interessante un certo tipo di nuova street-Art con un messaggio politico/sociale di miglioramento sociale.
interviste
isabella tupone
una giovane gallerista alla ricerca di nuovi talenti italiani guarda la ista qui Video interv
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Milano, che tu sia un amante dello sport oppure un distinto Signore che, accompagnato dall’elegante moglie, ama trascorrere le proprie serate a Teatro, c’è un solo posto dov’è d’obbligo sostare: l’Hall Of Fame. Varcando la porta dello Sport Bistrot sarete accolti dai colori delle sciarpe delle Firm di tutto Mondo che, dopo avervi intrattenuto per una birra al bancone, vi accompagneranno sino all’accogliente salotto dove, tra memorabilia d’ogni sorta, potrete gustare la cucina dello Chef Marcello Baroni, il cui aspetto piratesco nasconde un animo d’artista: “…volevo fare il Liceo Artistico ma mia madre non era proprio un fenomeno in cucina e, quindi, ho deciso di utilizzare la mia creatività per sopravvivere”. Lo spirito di sopravvivenza e la sua voglia di girare il Mondo hanno formato il gusto di Marcello: “I miei 10 anni da girovago mi hanno insegnato che il Tonno Bianco di Singapore è eccezionale, che lavorare a Formentera è meraviglioso almeno quanto è odiosa Bolzano e che i sapori che le persone desiderano provare sono quelli legati ai ricordi. Io amo la carne e credo che la materia prima sia perfetta così com’è, serve poco per valorizzarla e ancor meno per rovinarla, bisogna saper scegliere il taglio giusto e rispettarlo”, e il carattere: “Ho sempre parlato troppo ma, da quando ho litigato con un mio vecchio Insegnante che mi ha quasi staccato un dito con un vassoio, ho capito che è meglio tacere, sia quando ti trovi a 40°C circondato da coltelli, che nella vita”. Vellutata di Zucca, Tartarre di Angus, Risotto Giallo al Midollo, Filetto alla Rossini, è la cena che ha scelto per me Marcello: “…anche se il mio piatto preferito è il Risotto con salsiccia, mandarino e scotch whisky che proporrò nuovamente in inverno, sempre che non mi esplodano nuovamente in faccia le salsicce! La Cucina è pericolosa! Mi ricordo che una volta, mentre stavo preparando la cena al personale, mi sono affettato un pezzo di dito che lo Chef, distratto, ha buttato nel proprio piatto assieme alla trevisana…non è stato felice di ritrovarselo in bocca!”. Non si corrono questi rischi all’HOF perché l’atmosfera è rilassata, tranquilla, e le facce sorridenti di chi lavora dimostrano che la ciurma è affiatata, allegra e sempre pronta a scambiare due chiacchiere con i clienti. Immaginatevi il tipico Pub Inglese, ora unitelo a un’Osteria della Vecchia Milano, e chiudete gli occhi: state gustando del foie gras col pan brioche caldo, di ritorno dallo stadio, avvolti nella sciarpa della vostra squadra del cuore, mentre chiacchierate di Cricket con il Landlord Alessandro Polenghi e un Distinto Signore che, in abiti da Teatro, addenta il suo Hamburger… DIGESTIVO MUSICALE: OCEAN COLOUR SCENE – The Circle
visionari
take away: storie d'asporto di Tommaso Lavizzari
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iamo ad Aprile ed il profumo della Pasqua appena passata lo si percepisce ancora ovunque… a Pasqua ogni alimento caratteristico ha il suo perché: l’uovo, per esempio, fin dall’antichità pagana, è simbolo dell’origine della vita e auspicio di fecondità e rappresenta la speranza del rinnovamento, che la Santa Pasqua e l’inizio della primavera portano con sé. Insieme all’arrivo della Pasqua ha inizio questa mia nuova avventura che vorrei condividere con voi. La mia Kucina (èh già, Kucina con la Kappa) sarà a vostra disposizione. Voi sarete i miei ospiti ed io cercherò di deliziarvi con le mie ricette. In questo numero non posso che proporvi due specialità tipiche del periodo: dei dolcetti ai pistacchi, emblema della pasticceria ebraica di origine siriana e dei pancake farciti, ideali per la classica gita fuori porta di Pasquetta. DOLCETTI AI PISTACCHI Ingredienti per 18-20 pezzi 250 gr di farina di pistacchi (o pistacchi sgusciati, pelati e tritati al mixer) 150 gr di zucchero 2 albumi acqua di fiori d’arancio sale Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, aggiungete due cucchiai di acqua di fiori d’arancio e, senza smettere di montarli, incorporate lo zucchero. Aggiungete la farina di pistacchi mescolando con delicatezza. Distribuite il composto formando delle palline su di una teglia rivestita di carta da forno, lasciando una certa distanza tra un dolcetto e l’altro. Lasciate riposare per almeno 3 ore a temperatura ambiente, così si formerà in superficie una pellicola che impedirà ai dolcetti di dilatarsi eccessivamente in fase di cottura. Infornateli poi a 180°C per 10-15’ (regolatevi con il vostro forno). Serviteli freddi spolverizzati da zucchero a velo.
PANCAKE DI CECI Ingredienti per 10 persone: Per i pancake: 150 gr. farina di ceci 70 gr. farina 0 30 gr farina di mais fioretto 2 uova una bustina di lievito in polvere per pizze olio extra vergine di oliva sale Per farcire io ho usato: 100 gr. di salame 100 gr. di bresaola 2 uova sode rucola q.b. scaglie di grana Mescolate le farine con il lievito; unite le uova e il latte e amalgamate con una frusta ottenendo una pastella liscia. Aggiungete poi gr. 15 di olio e due prese di sale. Versate la pastella a cuchiai in una padella antiaderente ben calda formando delle frittellone di circa 5/6 cm. di diametro. Cuocetele per 1’ per lato, ottenendo circa una trentina di pancake. Dividete in due i pancake e farciteli con ciò che vi piace di più.
NELLA kucina di Kiara
kucina di Kiara: LE RICETTE http://kucinadikiara.blogspot.it/
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i è mai venuto in mente, entrando in una pizzeria, di ordinare una capricciosa, una diavola o una quattro formaggi accompagnata al vino piuttosto che alla classicissima birra?
Molto probabilmente no, perchè da che mondo e mondo la pizza DEVE essere accompagnata dalla birra!!! E qui intervengo io… C’è un “problema” legislativo legato alla nascita delle prime pizzerie che non avevano il permesso di somministrare alcolici, birra esclusa. Da qui l’abbinamento è sempre venuto spontaneo! Oggi l’abbinamento con un buon bicchiere di vino è indicato, consigliato e soprattutto si può fare come quando siamo al classico ristorante! Ovviamente ad ogni pizza si deve abbinare il vino giusto o che comunque renda piacevole il cibo. La lista delle pizze è ormai diventata un mix infinito di ingredienti e spesso ci troviamo in difficoltà a scegliere la nostra preferita. In linea generale hanno tutte una base di pomodoro e quindi serve del vino bianco mediamente strutturato per via dell’acidità del pomodoro stesso che con vini rossi tannici renderebbe molto sgradevole l’abbinamento. Ecco alcuni esempi: per una pizza molto grassa, tipo la quattro formaggi o la margherita con mozzarella di bufala ci vuole un bianco di media struttura e buona sapidità come un Verdicchio di Jesi o un Vermentino di Gallura, vini non troppo alcolici ma che possano abbinarsi molto bene a queste preparazioni. Se invece scegliamo pizze come capricciosa, Napoli, salame piccante e acciughe, è necessario un vino di corpo come il Greco di Tufo, un Tocai Friulano, uno Chardonnay. Un vino giovane, poco strutturato e senza alcol, non sarebbe in grado di reggere l’abbinamento. Quest’ultima tipologia di vino va molto bene con pizze alle verdure o formaggi freschi tipo ricotta (non piccante), insieme ad un Prosecco DOCG se comunque non volete rinunciare alle bollicine. Il vino rosso lo possiamo abbinare a pizze con poco o senza pomodoro e condimenti saporiti come prosciutto crudo o speck; meglio vini rossi giovani e freschi come Uva Schiava, Marzemino o Novello. Detto questo al Perlage trovate una selezione di birre artigianali che, tanto x rimanere in controtendenza, possono essere abbinate a molti cibi... ..pizza ESCLUSA! Ma di questo parleremo la prossima volta!
parola al sommelier
wine: pizza e vino, si puo'? si deve!!!
Guarda il video con i segreti di Chicco
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guarda la su strada di Video prova Cinzia
tester : cinzia bernasconi
test drive motori: tutti a bordo volksWagen up! M
ille, 3 cilindri, 75 CV. e 170 orari per usarla in città ma non solo. in un motore completamente d’alluminio La VW ritorna sul mercato delle citycar con questi 364 cm di linearità, pulizia e qualità. Un prezzo competitivo dai 10.600 € ai 12.600 € per la Full Optional! L’ha provata per noi Cinzia Bernasconi. Come ti sei trovata Cinzia? “ Da subito un gran senso di robustezza e comfort, un motore pronto e molto più spazio interno di quel che pensavo.” Cosa ti ha colpita? “ Beh ha tutto, dal clima al navigatore e non dimentichiamo i ribaltabili :-) ! Costa poco e la sensazione è di una macchina superiore tra le mani, è solida e scattante. Beh tutto qui? No! ma non posso dirvi tutto, guardate il video e salite a bordo con me!
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Personaggi
colonna sonora VIOLANTE: pierre italiana approdata a Nuova York da qualche mese, vive tra il Greenwich e Chelsea. Adora svegliarsi con calma e ascoltare la musica ad altovolume, lavora per un’importante agenzia di Pubbliche Relazioni. E’ fidanzata con un ragazzo italiano di nome Marcello che vive tra l’Italia e la grande mela. Se dovessimo definirla in una parola, cosa o altro la definiremmo una scatola rotonda a pois. FEDERICO: ricci arruffati e faccia da matto, occhi curiosi, naso importante fa spola tra Parigi e New York, lavora per una Galleria d artedesign, la Yellow Korner a Soho e scrive per un giornale parigino. Ama viaggiare, scoprire e curiosare. Se dovessimo definirlo in una parola, cosa o altro lo definiremmo un orso a righe. E’ fidanzato con Colette, unè parisien parfaite che vive a Parigi. LOLA: Modesta PR e organizzatrice di eventi che col tempo si é ritagliata il suo PICCOLO giro, nella GRANDE mela. Alta, seducente, occhi grandi e curiosi. Frizzante e un po’ saccente. Adora la musica e appena può vi ci scatena, quando non é segregata ad una scrivania o dietro a quel vortice di Violante; solo per lei Viví. Sicura di sé, arresa all’idea del principe azzurro, si commuove con un giro di chitarra di Hendrix o una bella fiorentina. LOLA Sabato mattina
Sabato h 13:30
Ufficiale: gabbie aperte. scimmie urlatrici vagano libere sulla mia corteccia frontale. Sorseggiando Campari. Grazie Signore per averci dato il part-time. Ora mentalizziamo dall’inizio la serata delirante di ieri: dato il poco preavviso ho sfoggiato ovviamente un outfit tranz-basic: tailleurino grigio con camicetta di chiffon..vedononvedo [;)] dovevo essere alme.mmmm...sveglia spégniti al mio tre: uno,due,.... no piacente agli occhi, dato che la fulminata di Violante si dimentica Gli occhi si spalancano..FLAM! in questi casi che io del suo lavoro non ci capisco NIENTE! Chi? Come? Cosa? Perché? Mi usa sempre come jolly, maledetta! Mi occupo di locali io mica d’arChe stanch...che capogiri... Ahahah proprio vero, la sera leoni e la mattina...LOLA!!But “I Like” [;)] te! Io mi sono giocata la carta “dimmituttociòchefaietidiròchisei”.. riuscendo un po’ a capire di che diavolo si trattasse ed entrando molto Soprattutto perché ieri è stato assolutamente sur-re-a-le! vagamente nell’argomento.. Avrò fatto la figura dell’oca..? Ahahah, Quella fulminata di Violante ma io la chiamo Viola, infatti non saprei. Certo è che questo Federico me gusta, me gusta mucho. s’é presa non si sa che diamine di virus, batterio, herpes ... E mi ha chiesto di andare al posto suo a una cena di lavoro e ripeto di Ieri se non ricordo male mi ha parlato di un secondo incontro: lavoro con un tipo.. si chiama Federico e ricordo solo che ha dei ricciolini Uno: che panico! Devo studiarmi qualcosa per sembrare appena appena competente. Due: grande Lolita! Sarà una scusa per rivedermi... davvero carini. Da putto, direi [:)] sicuro. Tre: non mi resta che chiamare Violante a Barcellona (!!!) ... Devo bere un caffé. E andare.........in UFFICIO! FEDERICO: Domenica Ore 03.00 A.M.:
Mi piace svegliarmi e sentire un po’ di energia!
Domenica Ore 04.50 Ecco! Quello che non speri mai succeda se ti devi alzare alle 3 del mattino! Aereo in ritardo causa neve, sapevo che potevo fare con più calma. Vado a meritarmi un aperitivo al Martini Bar dell’aeroporto nell’attesa.
come me, ma di Roma. Anche lui nel mondo dell’arte che è venuto a NY per “respirare un po’ d’ ispirazione” tipicamente Newyorkese.
Dopo 2 martini e 1 ora di parole mi ha detto che vuole aprire una galleria, che gli serve un consulente e… e mi ha lasciato il suo numero. DobbiaOre 06:00 mo sentirci. Un lavoro nuovo? Anche se non fosForse si parte, Olè! Un ritardo provvidenziale di- se vero ho materiale per la mia immaginazione rei, ho conosciuto Matteo, un ragazzo Italiano che durerà da qui a Parigi!
in viaggio con i lettori
racconto a 3 mani Un racconto scritto a 2 mani, per cominciare!
una storia che e' anche guida per le citta' piu' belle del mondo. Milano, parigi, nyc, barcellona. Leggi di violante, lola, federico, colette e... entra nella storia anche tu. visita i posti veri di queste citta' che sanno emozionare. ascolta le colonne sonore delle loro giornate. mettici una mano anche tu! diventa parte di racconto a 2 mani scrivendo a: info@progetto-9.com la storia completa su www.progetto-9.com
NY - barcellona - parigi-milano:
il viaggio prosegue ogni giorno su www.progetto-9.com
FEDERICO:
LOLA
FEDERICO:
Domenica appena arrivato: Colette viene a prendermi e vista la mia nota fame famelica andiamo al loir dans le theiere, in rue des rosiers nel marais, ci mettono al tavolino rotondo con le poltrone sfondate vicino alla finestra. Mi piace questo tavolino! Prendo una tarte au citron meringuée gigante e un caffé lungo imbevibile, ma va bene così. Sono contento di vedere Colette. Mi manca sempre un po’ non riuscire a condividere con lei la mia vita di New York, ma le scelte fanno la vita, e lei ha le sue come io le mie. Però sembra ci si incastri bene.
Martedì ore 19.20 a Ny Santo cielo che vecchia Vivì!! Sempre a parlare di lavoro! … Effettivamente col ricciolino non ne abbiamo parlato, povera. Prometto che per il secondo appuntamento mi preparo (eheh..) e concludo l'affare!
Giovedì -
FEDERICO: Martedì ore 15.00: Colette e sua madre cucinano torte e biscotti oggi. Io ho voglia di sentirmi turista e andare sulla metro di Parigi e provare fotografare le stazioni fantasma. Sono 5 a Parigi, ogni volta vado nella mia carrozza e cerco di fotografarle anche se sono nascoste. Non serve a nulla ma mi piace, mi libera la mente!
Che invidia, quello se n'è andato a Parigi con... non ricordo, da un pittore sicuramente, quest'altra che se ne sta a Barcellona. Mi piacerebbe raggiungerla, è bello visitare Barcelona con un'amica... poi col mio spagnolo saremmo avvantaggiate! Che bello sarebbe!! La porterei al negozietto El Taller http://www.abalorios-barcelona.com in Sant Antoni, dove le ho fatto fare il bracciale che ha sempre su. E la porterei alla Marbella, e a sbevazzare(non vino per piacere!) al Poble Espanol, e a ballare al Raz http://www.salarazzmatazz.com/ !! La prossima vacanza, Lola, la prossima vacanza... Dai Vivì, torna che chiudiamo gli affari, e mi aiuti a stregare Federicoooo!
Ieri con Colette ho fatto una giornata come non facevo da tempo! Mi ha fatto respirare Parigi come solo lei sa fare. Prende e mi traghetta con la solita camminata parigina instancabile e… passiamo davanti a le coeur fou, e lì salutiamo Rachid che ci offre da bere, una caipirinha super strong, come al solito arriva gente, erano le 7, i negozi cominciano a chiudere a quell’ora a Parigi e io a questo non mi abituo mai pensando a NY. Il locale si riempie e Rachid alza la musica... e secondo giro! A cena mi ha portato al www.restoaoc.com, vicino ad una vecchia casa che avrei sempre voluto affittare. un bel bordeaux haut-medoc e carne allo spiedo, poi passeggiata digestiva. Senza tregua e frizzanti abbiamo attraversato i due ponti, tornando sulla rive droite, tutta rue saint antoine fino a place de la bastille col solito casino, poi su boulevard beuamarchais, siamo arrivati da “grazie”; mi parla sempre di questo posto Colette! Nonostante l’ora ancora pieno di gente che finisce di cenareci siamo seduti allo zinc e Oscar ci ha fatto un basil honey martini che ci mette 3 ore a preparare ma poi è da Urlo! VIOLANTE
VIOLANTE Mercoledì ore 22.40:
VIOLANTE Martedì Ore 23.40 Barcellona ore 17.40 a Ny video chiamata dall ufficio?!?!?? È Lola, la mia collega preferita, vuole raccontarmi della cena con ricciolo…adesso mi diverto a soffocarla di domande, ho tutta la confidenza per poterlo fare! Lola è molto carina, alta magra capelli corti, occhi che luccicano e una predisposizione ad ascoltare le persone dettata probabilmente dalla sua specializzazione in psicologia del lavoro. Ha un unico difetto se beve n.2 bicchieri di vino rosso non la fermi più, parla fino ad esaurirti le pile. Lola: “Ciaoooooooo!!!! mi manchi tesoro l’ufficio è una noia senza di te! ti ho svegliata, no vero? Beh pazienza =) ................. tu sei TUTTA MATTA! Mi hai mandato ad un appuntamento del tuo lavoro perché? Perché? Dato che io non ne so niente!? Per fortuna ho delle terribili doti nascoste. Ergo: Ti ho salvata sorella. Ad ogni modo, ti sei persa qualcosa da urlo! Questo tale Federico, il gallerista, è un figo da paura. Credo di averlo colpito (l’ho anche fatto fisicamente... mentre ballavamo! =( sai che non reggo il vino rosso...) Abbiamo ballato tutta la sera, poi abbiamo chiacchierato un sacco, gli ho chiesto di lui, che faceva, di che si occupava,... nella Hall del SOHO HOTEL http://www.sohogrand.com/ fino alle 4!!! carino, mi piace mi piace mi piace! =) Violante: ” bene tesoro, questo mese è l’ottavo che ti piace, ma per il progetto di lavoro?!!?? Cosa avete inteso?!?ci sono delle possibilità di collaborazione con la sua galleria’? come siete rimasti?!?e sia chiaro, parlo di lavoro Lola, lascia perdere per un attimo il maschio e parliamo dell’obiettivo con cui è stata pro-
la cena con il Sig. Sualtez sta andando molto bene, c’è un feeling di idee e concretezza di base che mi piace. Dovrò rimanere a Barcellona ancora qualche giorno, il mio progetto Europa parte da settimana prossima e la sorpresa che per seguirlo tornerò a vivere a Milano e ogni tanto dovrò viaggiare per l ‘Europa. Sono felice di questo nuovo progetto, ma mi dispiace lasciare NY, pensavo che sarei rimasta nella grande mela almeno fino a Dicembre!
grammata la cena!” Beh, per farla breve, siamo rimaste un ora e mezza in video chiamata a parlare di questo Federico e di lavoro abbiamo parlato si e no. Un disastro. Lola è partita per la tangente. Ma lei è cosi sempre con gli uomini, poi appena si accorge che nel mondo c’è qualcun altro che ha la stoffa per ascoltarla fa come dire capolino verso un’altra direzione, lei, gli uomini, li sfianca a furia di racconti, le voglio molto bene e poi sul lavoro abbiamo un feeling perfetto, ma se si parla di incontri lavorativi con uomini carini, l’ultima da mandare è proprio Lola! Vedremo quando torno… alla fine non si è neanche capito se collaboreremo con la Galleria!
Venerdi pomeriggio, oggi inzia ufficialmente il mio w end! Doccia birretta, vorrei che Marcello fosse qui con la sua presenza rassicurante, vorrei un aperitivo di chiacchere con lui, una breve cena alla Paradeta dietro il mercato del Born http://www.laparadeta.com/ per del buon pesce a poco e poi finalmente svenire nel letto del banys in tutta famiglia. Vorrei quella sensazione di paracadute dopo un intesa settimana di lavoro. STOP ALL’IMMAGINAZIONE. Mi bussano alla porta, è il sig. dell’entree’ dell hotel che mi consegna una piccola busta bianca……uuuuuuuuuuuuuuu come mi piacciono queste cose! Il biglietto è scritto a computer, font in corsivo, “La Sig.na Violante è attesa al ristornatino Fish Shop per le 21.00” Ci sono solo tre persone al mondo che sanno quanto mi piaccia andare da http://grupofishop.com/ in Passeig de Gracia, 53!! Mi preparo con gioia, mi infilo un vestito Giallo ReginaElisabetta, faccio la treccia e penso che ad una sorpresa si risponde sempre in giallo! Eccomi quasi arrivata, poco prima di arrivare al ristorante c’è casa Batlò, ogni volta, ad ogni ora, con ogni tipo di luce, mi toglie il fiato, mi fermo sempre a naso in su. Fish shop, ore 21.05, scendo le scale è sempre un po’ buio, di fronte a me il pescado del giorno e il sig. Perez che mi accoglie con un sorriso…la musica è sempre azzeccatissima, e la sala è piena di gente. La donna che gestisce la sala mi fa sedere e mi offre un bloody mary, ora sono proprio curiosa…chi mi conosce cosi bene da non arrivare puntuale ad un appuntamento e mi fa offrire uno shortino prima di presentarsi a me!??! Eccoli in ordine Pilar con un bicchiere di prosecco in mano, Giovanni, il mio miglior amico e Marcello con una bottiglia pronta ad esplodere! Questa si che è una vera sorpresa.
tendenze aprile/maggio 2012
moda
a cura di vittorio pecchillo daily , via per sesto pergola s.martino in strada (lo)
ha “vestito” diversi personaggi dello star system nazionale ed americano avvicinandosi quindi anche al mondo dello spettacolo e sopratutto al cinema.... oggi consiglia i lettori di P-9
I quattro canti di Palermo Giuseppe Di Piazza Bompiani 214 pg. 17,00 euro Imm prim ancab i gli s avera le la T -Sh tras 201 ir 2 s. V alid , un p t con i lt o’ a pe r Lu anni eschio i e p 80, u i er L n p n ques o’ 9 t ei 0 co a n
i capelli primavera 2012
Grande ritorno della Pochette con il manico. Anche qui presente il tormentone Teschio. Mi raccomando se già ci date dentro con la T-Shirt non esagerate!
hair
a cura di Giulia Salon & day Spa, crema Tra la fine dell inverno e l arrivo della primavera solitamente i capelli sono un po’ opachi cosa consigli? Innanzi tutto acquistare prodotti professionali da parrucchieri o da esercizi simili...utilizzate delle maschere o impacchi x capelli secchi o post color per idratare e rigenerare il capello..se preferite niente maschere,esistono leave-in conditioner senza risciacquo per idratare in profondità il capello.Se l’opacità del capello persiste possiamo applicare dei colori incolore per ridonare il colore lucido e naturale del vostro capello. Importante è spazzolare in capello con pettini a denti larghi ove il capello e piuttosto liscio e sui capelli ricci inumidirli ogni mattina ove richiede il bisogno Colori forti o colori naturali per questa stagione? I colori per questa stagione in previsione della bella stagione devono essere assolutamente forti e accesi...ramati,dorati,rossi e tutto ciò che esprime le tonalità del sole > Non utilizzare colori opachi,cenere...riconducibili alle tonalità Dell inverno
Pantalone Skinny sia per Lui che per Lei e anche quest’anno si ripropone il risvolto, anche molto alto.
Scarpa Lui: Il mocassino non tramonta mai. Buono per ogni occasione. Usatelo con divertimento, il mercato ne offre di tutti i tipi. osate anche con mocassino in gomma colorata!
Sono 2 i protagonisti di questo romanzo,la Palermo dei primi anni ottanta,quella per intenderci della sanguinosa guerra di mafia e il giovane giornalista di cronaca nera di un piccolo giornale indipendente(dietro il quale si cela lo stesso autore).Attenzione pero’,l’autore non ci vuole raccontare una storia della mafia di quegli anni o la storia della sua giovinezza ,preferisce tratteggiare attraverso quattro storie delle vicende piu’ intime, piu’ piccole ma in cui ritroviamo il clima mafioso,la cappa d’omerta ,il codice d’onore che sembra impregnare la citta’.Il libro pero’ ha anche una parte vitale e questa e’ rappresentata dalla vita privata del protagonista,il legame con Fabrizio,il migliore amico e coinquilino,le varie ragazze che entrano nella sua vita: modelle,studentesse milanesi ,legami sentimentali che quando vanno bene durano alcuni mesi,la musica di quegli anni tra progressive, rock e jazz ,le feste , e forse, e’ proprio questo doppio binario che spinge alla lettura di questo libro.In una delle storie si racconta l’inchiesta sull’omicidio efferato di un piccolo ladro di quartiere che forse ha derubato la persona sbagliata ,un’altra il sesso e l’amore vissuto liberamente con una modella straniera con problemi di eroina. La vicenda che pero’ piu’ colpisce e che ti tiene legato al libro e’ quella in cui si descrive il senso dell’onore di un “malacarne” che arriva ad uccidere i propri figli per fare uno sgarro al suocero mafioso che non lo ha mai considerato all’altezza della sua famiglia criminale e alla moglie che secondo le consuetudini mafiose parteggia per il padre. Esiste pero’ anche una Palermo vista con gli occhi di questo ragazzo,citta’ in cui le sirene delle forze dell’ordine sono sempre in funzione,una citta’ in cui la mafia sembra avere mano libera ma anche citta’ in cui polizia e carabinieri si impegnano in una guerra che fara’ decine di vittime tra le loro fila. Una Palermo in cui pero’ resiste una societa ‘civile che cerca di sopravvivere e in alcuni casi di combattere ed e’ qui che traspare il lato nostalgico del romanzo per una stagione della vita ormai passata, per una giovinezza che non fu possibile vivere normalmente,ma che ha segnato l’autore .
Capelli lunghi o corti?dive va la tendenza? Capelli lunghi o corti?qui mi trovo veramente a proporvi qualcosa di unico,soggettivo e alla moda..ma per voi!è vero che ci sono delle tendenze ogni stagione,ma tutto non è per tutti..quindi qui entriamo in gioco noi,la nostra creatività e i nostri spunti. È assolutamente vero che i capelli lunghi sono belli ma richiedono più cura e quelli corti sono più semplici da indossare e sono più personalizzati > Cmq il mio consiglio e di venire da noi per potervi aiutare nella ricerca del vostro personal look
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recensione
Scarpa per lei: In questo inizio primavera vi propongo uno stivaletto morbido. Una calzatura per tutti i giorni ma rigorosamente di cuoio chiaro. A prova di temporali improvvisi. Da portare con Leggins, Jeans ma anche a gamba nuda.
books
a cura della librearia del sole, Via XX Settembre, 26-28 lodi. tel: 0371/ 56211
“Come un sogno una canzone ti regala i suoi riflessi. I suoi colori. I suoi profumi e le sue suggestioni. Ti accompagna lievemente. Ti scuote nel profondo. Ti stupisce. Ti trascina via con sè. Ti percuote inconsapevolmente. Ti fa sua” Andrea Cerioli AKA dj ce-rio
ricerca musicale
1) AUTHOR “SUN”
music
2) DJANGO DJANGO “DEFAULT” 3) CASINO ROYALE “VIVI” 4) DEATH GRIPS “GUILLOTINE” 5) ROCKET JUICE & THE MOON “POISON”
a cura di dj ce-rio
6) IL TEATRO DEGLI ORRORI feat. CAPAREZZA
“Se ci chiedete come state, pronti al peggio non c’è male” (Casino Royale)
il punto di vista
e AUCAN “CUORE D’OCEANO” 7) BURIAL “KINDRED”
art
8) ESPERANZA “JAIPUR” 9) SANTIGOLD “DESPERATE YOUTH”
a cura di daniela ballarini
10) SUBMOTION ORCHESTRA “IT’S NOT ME IT’S YOU” ENJOY!!! ;)
ta sica consiglia ascolta la mu to si l su qui o da dj ce-rio o-9.com tt ge ro .p www
The Abramovic Method Chi di fronte ad un’installazione di oggetti casuali, ad una video apparentemente insignificante, o anche ad una tela monocroma non ha pensato almeno per un momento a come ci si permettesse di chiamarla arte. Dove è finito lo sfumato di un Leonardo, la grazia di Raffaello o la monumentalità michelangiolesca? Semplicemente, il mondo cambia, evolve, e con esso anche l’arte.
osare con il look '40
È cambiato il modo di rapportarsi con la società, l’artista interiorizza in forme sempre diverse e più intimiste le esperienze della vita e le ripropone ad un pubblico che rimane il più delle volte spiazzato davanti a quelle che possono, e molto spesso sono in effetti, pure provocazioni. Di certo ciò che ha subito una vera e propria rivoluzione è il rapporto che si istaura tra artista e pubblico. Lo spettatore non è più soltanto fruitore passivo dell’esperienza artistica, ma può diventare elemento partecipe, fino ad arrivare ad essere egli stesso opera d’arte.
make up a cura di valeria bettinelli www.valeriabettinelli.com
Photographer: Anton Mellor Model: Amy Carey Mua: Veleria Bettinelli
La primavera è arrivata...c’è voglia di Glamour, osiamo con i colori e realizziamo insieme un look anni ‘40. Ecco come realizzarlo:
Base: fondotinta e cipria (che aiuta a fissare il fondotinta) su toni tenui. Si predilige un incarnato chiaro per questo look. Sopracciglia: definirle con una matita per sopracciglia o con ombretti specifici. Il colore deve essere il più simile a quello dei capelli e mischiare sempre due toni è preferibile per un effetto più naturale. Importante non creare una linea netta (se si sceglie la matita), ma procedere disegnando piccole linee. Occhi: eye-liner nero (per le brune), marrone scuro (per le bionde/rosse). Dall’inizio dell’occhio si arriva in fondo alla palpebra, senza fare nessuna virgola alla fine. Se avete problemi ad applicarlo utilizzate un pennellino angolato (molto più semplice di quelli forniti nelle confezioni). I metodi per ottenere una linea perfetta sono: 1)tracciare una linea continua dall’inizio alla fine della palpebra 2)effettuare piccole linee in successione Nell’incavo della palpebra create un’ombra con un ombretto sui toni chiari del marrone. Consiglio: se si vuole far durare l’ombretto tutto il giorno è indispensabile applicare un primer occhi (base fissante x gli occhi) prima del trucco vero e proprio. Bocca: rossetto rosso. In tutte le sue tonalità (di giorno meglio tonalità più chiare). Per essere più precise disegnate il contorno della bocca con una matita che non farà sbavare il rossetto e applicate il colore con un pennellino. Zigomi: blush (il “vecchio” fard) color pesca. Applicatelo con un pennello (se in polvere) o con le dita (se in crema) effettuando dei movimenti rotatori.
È quello che accade in questi giorni, fino al 10 di giugno, al Padiglione di Arte Contemporanea (PAC) di Milano, con la mostra “The Abramoviċ Method” dedicata all’artista serba Marina Abramoviċ, che inizia a distinguersi negli anni ’70 per la sua arte fatta di performance con le quali cerca di indagare nel profondo il rapporto tra performer e pubblico, esplora addirittura i limiti del proprio corpo, sia fisici che mentali. La mostra al PAC documenta alcune delle sue performance più significative, a partire da quella intitolata “The Artistist is Present” del 2010 al MOMA, dove l’artista stette per tre mesi, sette giorni su sette, seduta, senza mai spostarsi, “presente” per qualunque visitatore che volesse sedersi di fronte a lei a fissarla. Performance durissima per la Abramovic, che si faceva essa stessa l’oggetto, il mezzo della sua arte, e che esplorò in maniera profonda e intima il rapporto con il suo pubblico. Sono le sue performance molto toccanti, a volte addirittura difficili da sopportare, ma che colpiscono nel profondo, lasciano effettivamente un segno del passaggio dell’artista e del suo modo di vedere la realtà nello spirito di chi guarda. Lo spettatore è chiamato ad essere coinvolto sia emotivamente che fisicamente in quello a cui sta assistendo. Ed è un coinvolgimento totale quello che Marina chiede a quei visitatori che, al PAC, vogliano donarle due ore e mezza della loro vita in cambio di un’esperienza. Il pian terreno del museo è stato infatti allestito con gabbie di rame, sedie in legno e lettini con cuscino, tutti elementi a cui sono associate delle pietre con particolari proprietà energetiche. Chi voglia sottoscrivere questo “contratto-scambio” è chiamato ad allontanarsi dalla realtà per qualche ora, rimanere totalmente solo davanti al pubblico, nelle varie posizioni indicate dall’artista. Si è invitati a riflettere sul tempo, sul valore che oggi gli si assegna, sempre più prezioso perché ce n’è meno. Ciò che si offre al pubblico è l’opportunità di sperimentare la vacuità, il tempo, lo spazio, la luminosità e il vuoto. Durante questa esperienza l’osservatore e l’osservato sono chiamati a mettersi in relazione con se stessi e con il presente - “l’inafferrabile momento del ‘qui ed ora” come dice Marina. Ci sottrae del tempo prezioso, o è più prezioso il tempo di un’esperienza? Provare per credere!
da “La spartizione” romanzo di Piero Chiara (è il monologo iniziale di Emerenziano Paronzini, il protagonista) da cui è stato tratto il bellissimo film con Ugo Tognazzi “Venga a prendere il caffè da noi”
da “American Tabloid” romanzo di James Ellroy
teatro/poesia
leggi e ascolta
michele agrifoglio recita per p-9 teatro, letture e poesia del nostro tempo
P9-32
Ascolta qui o su progetto-9.com il Testo interpretato da Michele Agrifoglio
P9-28
COSA FAI STASERA?
SAVE THE DATE!
TUTTI I luneDI' Km298: “Il Cervellone”, gioco a quiz dalle 21.30
april 20
april 21
april 24
pergola live:
babalula live:
pergola live:
ONE SHOT MANIA - POP DANCE BAND
babalula live:
IMMANUEL CASTO
km298 live:
DANIELE RONDA & FOLKLUB + CIALIS ANGEL
km298 live:
ROCK LIVE e Speciale VIRGIN RADIO TUTTI I MERCOLEDI'
babalula live:
FONONAZIONAL + NICOLO' CARNESI
slash illusion
blush
april 26
april 27
april 28
blush
pergola live:
babalula live:
babalula live:
km298 live:
trib.pink flyd
mostra fotografica Marta Lutzu fino al 23/5
RUSTY NILES
TYING TIFFANY
km298 live:
TUTTI I MARTEDI' Move: "stasera si gioca" (giochi di società) Km298:ritrovo motociclisti, serata aperta a tutti
HousePainting dj set Ezio Spoldi e art. performace EdgaR (paolomonico)
ISTERIKA SHOW BAND + BODA
smokey fingers
Clinica Dell’arte: primo e terzo del mese serata ludica. Secondo e quarto del mese dj set SUGAR CANE , Reggae in Vinile Future Fusion: Fusion54 dalle 22.30 alle 24.00 e dalle 00 alle 02:00 dj set 70/80 Wellington Pub: WELLY con Birra scontata dalle ore 20.00 alle 00.30 Km298:ritrovo tuning e auto storiche, serata aperta a tutti TUTTI I GIOVEDI' Clinica Dell’arte: ONLY FOR MAN dj Cornelio con VJ Mozz che proietterà videoarte da tutto il mondo Km298:Karaoke il Crocchio:giropizza a 10€
on-off
april 30
may 04
may 11
babalula live:
pergola live:
pergola live:
HIGH OCTANEdirty speed rock'n'roll soire'e
SUMMER OF 69
km298 live:
flames
GUIDO PIAZZI Il VERO SOSIA di VASCO ROSSI-
km298 live:
iatta band
may 12
may 18
may 19
km298 live:
pergola live:
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warm blood
SMOKEY FINGERS
km298 live:
the eastend
parafunky
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contatti: CASTELLO RISTORANTE Piazza Castello 2 lodi Tel: 0371 420396 COFFEE MOVE Corso Mazzini 64, lodi Tel: 0371 944230 BLUSH Via guido rossa 12, lodi tel: 0371430876
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CLINICA DELL'ARTE Via San Fereolo 24, lodi Tel: 0371 944203 FUTURE FUSION Via Ferrabini 5, lodi Tel: 0371 426501 THE WELLINGTON PUB Via Cavallotti 17, lodi Tel: 348 8946814
KM 298 S.S. 9 (tang sud Lodi) Tel: 328 3585124 PERGOLA Via emilia, S. martino in strada, lodi tel: 0371 798233 BABALULA via diaz 6, crema tel: 342 6285459
TUTTI I VENERDI' Move: 2 drink a 10 € Clinica Dell’arte: primo e terzo del mese SUGAR CANE propone reggae e drum’n’bass. Secondo e quarto del mese a giro altri dj con musica Future Fusion: dalle ore 24 LIVE Dj set Km298:musica dal vivo Pergola:musica dal vivo Babalula:musica dal vivo e dj il Crocchio:aperitivo con dj TUTTI I SABATI Future Fusion: dalle ore 24 LIVE Dj set Km298:Musica dal vivo Babalula:musica dal vivo e dj il Crocchio:aperitivo con dj TUTTE LE DOMENICHE Clinica Dell’arte: presentazioni mostre con abbondante aperitivo a buffet Pergola:aperitivo e musica dal vivo a cura di Franco Minniti e la sua Band il Crocchio:aperitico con dj mininal e giropizza a 10€
MED/SQUARE Via S.Allende 4 - Casalpusterlego (LO) Infoline:3454431609 IL CROCCHIO Via giuseppe mazzini 21, s. colombano al lambro tel: 0371 89453
OLIMPO CAFFE' Anche ad Aprile e per i mesi successivi Olimpo Caffè continua a tenervi compagnia con il suo evento mensile:
Apericena, sabato 12 Maggio dalle 18:00 cocktail convention, 3 cocktail a 10 euro. La serata non si ferma più con la musica del Dj set & live percussion
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ARIETE
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Avete paura di sbagliare, di cadere nell’errore e non osate nemmeno immaginare le infauste orribili conseguenze. Ma l’unico modo di vedere cosa succederà è provarci. Siete istintivi e ragionate con la pancia quindi non abbiate paura, ne uscirete in ogni caso vittoriosi come sempre. Merito della vostra testa dura e del vostro ego smisurato, allenati come non mai a portarvi sempre verso la meta prefissata.
Domate i pensieri negativi e siate ragionevoli: il periodo è nero e le porte in faccia che state prendendo forse nemmeno le contate più. Ma le stelle sono dalla vostra parte: molti vostri progetti diverranno presto concreti, voi siate solo sinceri con voi stessi e seguite le vostre aspirazioni fino in fondo. Ma mantenete sempre i piedi per terra e abbiate pazienza, stando in pace col mondo più di un monaco zen. Ricordatevi che anche la quercia più imponente è stata un microscopico fuscello verde grande come un capello.
TORO Ordine e disciplina. Senza queste due magiche parole il vostro personale romanzo di opportunità non vedrà nessun editore. Fate pulizia, riordinate, mettete a posto, scoprite cosa è prioritario. Non accettate tutti gli impegni, ma solo quello che è meglio per voi. E siate rigorosi, come se foste una povera recluta nel corpo dei Lagunari di Venezia: nessuna distrazione, nessun errore, nessun rammarico. GEMELLI Sailor Moon amava Milord in modo pazzo e travolgente, lui era bellissimo con quegli occhiali bianchi e il cilindro nero. Ma quando Milord era il semplice Marzio, lei non lo poteva proprio vedere, la innervosiva solo fiutarne la presenza dietro l’angolo. Cari Gemelli, non siate così malfidenti e superficiali. Andate al di là delle apparenze e quella persona che di solito vi provoca prurito e fastidio, presa fuori dal solito contesto potrebbe apparirvi davvero stupenda. Create l’occasione. CANCRO Per un essere bipolare e lunatico come voi, non è mai facile arrivare ad una decisione definitiva: troppe sfumature, scuse, cambiamenti, ripensamenti e pensieri non vi fanno avere la giusta lucidità per capire cosa vi farebbe davvero stare bene. Ma in fondo in fondo anche se continuate meticolosamente ad ingannare voi stessi, sapete benissimo che è giunto il momento di voltare pagina. Fate il primo passo, dopo questo il viaggio sarà già iniziato. LEONE
SCORPIONE Anche se la vostra fonte della pazienza sembra essersi completamente prosciugata, datevi tempo e non sottovalutate il cambiamento, ma rilassatevi e giocate senza altri pensieri. Non è il momento di prendere decisioni importanti, non è il momento delle responsabilità. I prossimi mesi dedicateli ancora un po’ alla spensieratezza, come se viveste in Erasmus a Barcellona e mamma e papà vi spedissero tutti soldi del mondo per bere cerveza e mangiare chorizo para toda la noche. SAGITTARIO Siete sereni e avete il compito di elargire questo vostro stato di grazia a chi ne ha più bisogno. Anche il vostro amor proprio è in una fase positiva, approfittatene per lanciarvi in nuove avventure. La Luna promette nuovi inizi, servirebbe solo reinventarsi un po’ e stimolare creatività e prospettive. Unica bacchettata sulle mani: siate un po’ più tolleranti, è vero che voi avete sempre ragione, ma gli altri sono così sciocchi che non lo capiscono. Chissà perché… CAPRICORNO Il mio cuginetto non andava molto bene in Geografia, ma nell’ultima verifica ha preso un bellissimo voto. Come ha fatto? Semplice! Da buon Capricorno si è impuntato, ha studiato seguendo le regole e si è impegnato molto ottenendo grandi risultati. Se anche tu vuoi che la tua maestra ti prenda come esempio e davanti a tutta la classe ti faccia i complimenti, comportati come Lorenzo.
C’era una volta un leone maestoso e possente, Mufasa il re della Savana. Tutti lo amavano perché era buono e magnanimo. Aveva un fratello, Scar, che lui adorava e teneva in palmo di zampa, convinto che un legame così forte come il loro fosse sufficiente per mantenere tra loro lealtà e rispetto. Invece Scar era cattivo e tramava alle spalle del re finchè un giorno non lo condannò a morte con l’inganno facendolo schiacciare dai bufali impazziti. Mio caro Leone Mufasa, scopri chi è il tuo Scar e stai attento ai bufali che gli stanno vicino!!!
ACQUARIO
VERGINE
PESCI
Trova il tempo di rilassarti e di non impazzire definitivamente. Tu, cara Vergine, sei il segno più concreto dello zodiaco e ricerchi sempre risultati tangibili in ogni cosa che fai, ma spesso questo non si può ottenere. Concentra le tue energie in ciò che puoi davvero controllare e tenere sotto controllo, ossia il tuo umore. Respira e prenditi tempo per te, il mondo non andrà in rovina se tu per un’oretta spegni il telefono, ti siedi sul divano e ti concedi puro e delizioso ozio.
Pensare troppo, tipico difetto del segno dei Pesci. Tante parole, poca azione. Siete umili e docili, sempre carini ed affettuosi, pronti a farvi in quattro per il prossimo e per ciò che ritenete giusto. Questo mese il “prossimo” siate voi stessi, siate tremendamente egoisti e fate solo cose che piacciano a voi e che vi diano soddisfazioni. Basta pensare a cosa diranno gli altri, fate cose solo per sollazzo e gaudio esclusivamente e meravigliosamente vostro.
Discreti, ma combattenti, non esitate a mostrare a tutti i panni sporchi in cui vi imbattete. La vostra sete di giustizia, di correttezza, di un futuro migliore non deve però costarvi così cara: siate più prudenti, cercate di fare buon viso a cattivo gioco, insomma… fatevi furbi! Se non lavorate per voi stessi, state pur certi che nessun altro lo farà al vostro posto. Lasciate perdere le Crociate alla Giovanna d’Arco e puntate su piccoli e meno ambiziosi traguardi.
acura di inelli elizabeth
oroscopo
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