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Lezione 4 Tutti in città

Gli altri Stati dell’Africa centrale

SUDAN

Ha un territorio molto vasto, prevalentemente pianeggiante, rialzato ai margini, dove alcuni rilievi superano i 3.000 metri. A Est è attraversato dal corso del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro, che a Khartum confluiscono formando il Nilo. A Nordest il clima è molto arido nel deserto di Nubia, più piovoso nel Sud. Etnicamente sono maggioritarie le popolazioni nere di religione cristiana e gli arabi di religione islamica, che nel complesso è la religione prevalente. Lingue ufficiali sono l’arabo e l’inglese, perché il Sudan è stato una colonia britannica fino al 1956. Solo un sudanese su tre abita in città, ma la capitale Khartum è una metropoli di circa 7 milioni di abitanti. Compagnie cinesi e malesi controllano lo sfruttamento del petrolio, base dell’economia. Vengono esportati prodotti di piantagione come il cotone, gli agrumi, le banane e i datteri. Nel 2011, dopo una lunga guerra civile, un referendum ha sancito la separazione della regione meridionale del Paese, che è diventata una repubblica indipendente con il nome di Sud Sudan o Sudan del Sud.

Il Nilo a Khartum.

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Occupa più della metà della zona equatoriale e concentra quasi i due terzi della popolazione. Il territorio è pianeggiante a Ovest, dove scorre il fiume Congo con i suoi affluenti, e si innalza verso Est fino a raggiungere i 5.119 metri nel massiccio Ruwenzori; sempre a Est si allunga la Rift Valley, occupata da grandi laghi (Tanganica, Kivu, Alberto). Attraversato dall’Equatore, il Paese ha un clima caldo e piovoso; per questo la foresta pluviale ricopre circa il 40% del territorio. È diventato indipendente dal Belgio nel 1960. Il Paese si è trovato per decenni implicato in conflitti interni e con i Paesi confinanti, legati in gran parte al controllo e alla spartizione delle ingenti risorse minerarie: rame, cobalto, coltan, manganese, cadmio, uranio, argento, diamanti. La popolazione, composta da numerosi gruppi etnici bantu, è una delle più povere del mondo, come denuncia la posizione nella classifica ISU (176° su 189). La religione più diffusa è il cristianesimo, la lingua ufficiale il francese, affiancata da lingue locali. Circa metà dei congolesi vive in città, tra le quali spicca Kinshasa, la capitale, con 12 milioni di abitanti.

ETIOPIA

È un grande Stato senza sbocco al mare, costituito da un vasto altopiano che si innalza oltre i 4.500 metri. Il territorio, tagliato in due dalla Rift Valley, è attraversato da numerosi fiumi e ospita un ampio bacino lacustre, il lago Tana. Il clima tropicale varia a seconda dell’altitudine: tra i 1.800 e i 2.500 metri è temperato, per cui in questa fascia si concentra gran parte della popolazione. L’Etiopia è un Paese rurale: solo 2 etiopi su 10 abitano in città. Addis Abeba, capitale e unica metropoli, supera i 3 milioni di abitanti. I due terzi della popolazione professano il cristianesimo, mentre il resto è di fede islamica. Lingua ufficiale è l’amharico, ma ogni etnia ha una propria lingua; poiché l’Etiopia è stata colonia dell’Italia dal 1935 al 1942, i più anziani conoscono anche l’italiano. L’Etiopia è uno dei Paesi più poveri del mondo, con una popolazione per metà analfabeta e ai limiti della sussistenza. Priva di grandi risorse minerarie e di industrie moderne, l’Etiopia basa la sua economia sull’agricoltura, che occupa quasi il 70% della popolazione: vengono esportati il caffè e la canna da zucchero.

Le montagne del Parco nazionale del Semien, nel Nord del Paese.

TANZANIA

È un vasto Paese affacciato sull’oceano Indiano, dove si trovano le isole di Zanzibar e di Pemba, che dal 1964 appartengono allo Stato, ma sono dotate di larga autonomia. Il territorio è costituito da altopiani che a Ovest scendono ripidi verso la Rift Valley, mentre a Est digradano più dolcemente verso la costa. A Nordest della grande frattura tettonica, occupata in parte dai laghi Tanganica e Malawi, si innalza il Kilimangiaro (5.895 m), mentre a Nordovest si trova il lago Vittoria. Il clima è tropicale caldo nella regione costiera; sugli altopiani interni la minore umidità e l’altitudine consentono condizioni climatiche migliori, favorevoli all’insediamento. Dal punto di vista etnico, la popolazione è costituita da gruppi bantu, che professano sia il cristianesimo sia l’islamismo (solo a Zanzibar la popolazione è interamente musulmana). Lingue ufficiali sono lo swahili e l’inglese. Dar es Salaam (oltre 5 milioni di abitanti) è la città più importante, mentre Dodoma è la capitale politica. La Tanzania ha un’economia largamente dipendente dalle esportazioni, in particolare di oro, caffè e altri prodotti tropicali di piantagione. In crescita il turismo, grazie a 16 parchi nazionali e al clima dell’isola di Zanzibar.

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