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ALCUNE REALTÀ “SORELLE” ODIERNE

Esistono da sempre e soprattutto in questi ultimi anni alcune realtà che si propongono al mondo della scuola caratterizzate da elementi direttamente connessi o connettibili al ruolo e alla funzione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Alcune di queste realtà scaturiscono addirittura dall’iniziativa e dalla “firma” del Ministero della Pubblica Istruzione in sinergia con altri Ministeri o realtà importanti del panorama nazionale, europeo e mondiale. Riteniamo doveroso, da una parte, essere a conoscenza di queste iniziative e, dall’altra, un “peccato” che le si adotti e svolga, magari all’interno del medesimo Istituto, senza che tale potenziale educativo possa essere coniugato sinergicamente con la nostra disciplina. È quindi per questo motivo che le abbiamo accuratamente ricercate, catalogate e che le descriviamo qui di seguito.

SMONTA IL BULLO

Il fenomeno del bullismo fa molto parlare di sé in questi ultimi tempi ed è più di una l’iniziativa al riguardo (“Smonta il bullo” è solo una di esse: cfr. il sito Internet www.smontailbullo.it). Esiste una Commissione Nazionale per la Prevenzione del Disagio e del Bullismo e una Direttiva del Ministro Fioroni nella quale si auspica la valorizzazione degli insegnanti, degli studenti e dei genitori come base di una scuola accogliente ed efficace, in grado di orientare le generazioni più giovani al difficile compito dell’autonomia e della responsabilità. Il bullismo è un atteggiamento che obbliga gli insegnanti ad interrogarsi sulle modalità più idonee per opporsi a comportamenti di sopraffazione, sostenendo i più fragili e accogliendo, al tempo stesso, il disagio di coloro che si presentano come i più forti senza essere tali. Per questi motivi il Ministero cerca di promuovere, grazie a questa Commissione, un’adeguata e articolata opera di formazione e sensibilizzazione, realizzando interventi mirati che coinvolgano attivamente tutte le componenti della comunità scolastica.

PIÙ SCUOLA MENO MAFIA

Questo progetto nasce dal Protocollo di Intesa stipulato il 26 luglio 2008 tra il Ministro dell’Istruzione e l’Agenzia del Demanio, avente ad oggetto l’utilizzazione per scopi connessi alle finalità istituzionali proprie del MIUR dei beni confiscati dallo Stato alle associazioni criminali di stampo mafioso (mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita). Esso contribuisce in modo concreto a sviluppare progetti sociali funzionali al recupero delle aree del territorio nazionale più colpite dai fenomeni di criminalità organizzata e a riaffermare con forza, soprattutto nel mondo giovanile, il valore educativo del rispetto della legalità.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Ogni anno il MIUR e la Fondazione Giovanni e Francesca Falconepromuovono in tutte le scuole d’Italia un “Percorso di Educazione alla Legalità” per sensibilizzare i giovani al rispetto dei valori in cui i magistrati Falcone e Borsellino hanno creduto: il valore delle regole, il rispetto delle leggi, l’importanza della giustizia, il senso della cittadinanza e l’amore verso la Costituzione.

EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

In collaborazione con il Ministro Prestigiacomo (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) sono state redatte delle Linee guida per l’educazione ambientale allo sviluppo sostenibile, intendendo espressamente inserire tale progetto all’interno della nuova materia di “Cittadinanza e Costituzione”.

Al riguardo sono stati presentati due concorsi, il primo, “Le cose cambiano se…”, è dedicato proprio anche alle Scuole Primarie e raccoglierà in una pubblicazione le migliori proposte dei bambini per la tutela dell’ambiente e del paesaggio attraverso manifesti, fotografie e disegni.

SCUOLA E CIBO

Il 26 novembre 2009 il Ministro Gelmini ha presentato un progetto denominato “Scuola e Cibo: L’educazione alimentare entra in classe”. Il piano ha l’obiettivo di sviluppare e promuovere nelle scuole iniziative a favore dell’educazione alimentare. La conoscenza del cibo e della funzione degli alimenti, infatti, è un argomento determinante per educare i giovani ad una alimentazione corretta e alla sicurezza alimentare. Attraverso il Progetto “Scuola e Cibo” si introduce l’educazione alimentare a scuola come materia interdisciplinare, da affrontare quindi coinvolgendo tutte le altre discipline, in particolare quelle scientifiche, storico-geografiche e Cittadinanza e Costituzione. Uno dei motivi che ha suggerito l’elaborazione del progetto è stato l’assegnazione a Milano dell’Expo Universale 2015. L’evento infatti è dedicato proprio ai temi dell’alimentazione. “Scuola e Cibo” si collega inoltre al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che sarà celebrato nel nostro Paese nel 2011. Per quella data infatti è prevista una serie di eventi culturali dedicati proprio alle tradizioni alimentari locali.

UNA VITA IN GIOCO

Il sito internet www.unavitaingioco.it è uno sportello telematico realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e a cura dell’Associazione CODICI (Centro Servizi Diritti del Cittadino). Tale iniziativa è uno strumento di sostegno e tutela delle giovani generazioni contro il gioco d’azzardo compulsivo. L’obiettivo del sito è quello di promuovere la cultura della legalità e del benessere. Lo sportello di aiuto è un servizio di informazione, consulenza, tutela e prevenzione online e si rivolge a dirigenti, docenti, operatori scolastici, educatori, famiglie e minori. Lo staff dello sportello aiuto è composto da un sociologo, uno psicologo e un legale. Gli obiettivi dello sportello sono descritti specificamente in questi termini: operare una prevenzione efficace contro i rischi connessi al gioco d’azzardo; promuovere la cultura della legalità tra gli utenti che hanno problemi legali legati a situazioni di dipendenze e/o devianza giovanile. Le mail che riguardano informazioni e consulenza (non assistenza) arrivano direttamente ai professionisti incaricati, che danno una risposta entro sette giorni.

VERSO UNA SCUOLA AMICA

Il 19 maggio 2009, in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, il Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’UNICEF Italia ha posto all’attenzione delle scuole di ogni ordine e grado la Convenzione e i suoi contenuti attraverso il progetto pilota intitolato “Verso una scuola amica”. Il concetto di Scuola Amica si inserisce nell’ambito del più ampio concetto di “friendly community” e nei programmi Unicef di Città Amiche delle bambine e dei bambini, di Ospedali Amici ecc. ed ha come obiettivo quello di creare comunità attente ai diritti dell’infanzia e della adolescenza ed impegnate nella loro realizzazione concreta a partire dalla diffusione e dalla conoscenza della Convenzione. Nello specifico, con il programma “Verso una Scuola Amica” si intende attivare processi mirati a rendere le scuole luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei bambini e dei ragazzi siano concretamente vissuti. La preposizione “verso” sottolinea che si tratta di un percorso, di un cammino verso una scuola dove tutti possano “star bene”. Il progetto prevede che le Istituzioni scolastiche che lo richiedono possano aderire all’iniziativa e attivare dei percorsi che, opportunamente verificati, daranno diritto ad una attestazione di “Scuola amica” e all’attribuzione di un logo da inserire nella carta intestata, in analogia con quanto succede con le certificazioni internazionali. Scopo del progetto è quindi attestare l’esistenza o stimolare nelle

scuole l’assunzione di prassi educative consapevoli di rispetto e valorizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in aderenza con la Convenzione Internazionale, e fornire un protocollo procedurale che aiuti le scuole a crescere in un percorso virtuoso e di qualità.

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria della Shoah, cioè dell’omicidio di massa più terribile che la storia ricordi. Per questo è stato istituito il “Giorno della Memoria”: per aiutare tutti, ma soprattutto i più giovani, a tenere sveglie le coscienze della società. In tale occasione, il MIUR, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, promuove un concorso che coinvolge circa 15.000 studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado. Gli studenti autori degli elaborati vincitori del concorso vengono ospitati nelle sale del Quirinale in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, e sono premiati dal Presidente della Repubblica durante la cerimonia.

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