Direzione Discipline • Scienze 4

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TECNOLOGIA IMPARIAMO CON METODO

2 Le spiegazioni dei fenomeni naturali

4 Che cosa studierai quest’anno

6 Parole per… CONOSCERE

Imparare facendo

8 I VIVENTI

10 I viventi

12 I regni dei viventi

13 Educazione civica

Difendersi da virus e batteri

14 I funghi

16 Le piante

18 La classificazione

20 La riproduzione

22 La nutrizione

23 La respirazione e la traspirazione

24 Organizzo le idee

… con la MAPPA VISIVA

26 Gli animali

27 La classificazione

28 Le funzioni vitali

30 Gli invertebrati

32 I pesci

33 Gli anfibi

34 I rettili

35 Gli uccelli

36 I mammiferi

37 Educazione civica

Clima e adattamento

38 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

40 Gli ecosistemi

41 Educazione civica

Tutelare la biodiversità

42 La catena alimentare

44 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

Indice

MATERIA

La materia

Le trasformazioni

Gli stati della materia 54 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

L’aria

L’atmosfera

Parole per… CONOSCERE Con lo sguardo all’insù

Le caratteristiche dell’acqua

Il suolo

Educazione civica Intervista alla Terra

Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

per imparare La Tecnologia 74 Parole per… CONOSCERE

Le invenzioni di Efesto

La Tecnologia e la scuola

La Tecnologia e gli oggetti

La Tecnologia e gli animali

La Tecnologia e le piante 80 La Tecnologia e i materiali

SCIENZE LE SPIEGAZIONI

DEI FENOMENI NATURALI

Le Scienze spiegano ciò che accade

nella realtà intorno a noi.

Il termine scienza deriva dal latino scientia, che significa conoscenza.

Attraverso lo studio delle Scienze possiamo conoscere la natura, la materia, l’essere umano, lo Spazio

Le Scienze studiano:

• il mondo dei viventi: animali, piante, esseri umani;

• il mondo dei non viventi: acqua, aria, suolo;

• le trasformazioni naturali e artificiali;

• i problemi legati agli esseri umani, come le malattie, o alla Terra, come l’inquinamento.

Le Scienze comprendono diverse discipline:

• la botanica, che studia i vegetali;

• la zoologia, che studia gli animali;

• l’ecologia, che studia le relazioni tra i viventi e l’ambiente;

• la fisica, che studia la materia e le leggi che regolano i fenomeni naturali;

• la chimica, che studia le sostanze e le trasformazioni della materia;

• la geologia, che studia la composizione dei terreni.

Quali sono le discipline delle Scienze
Di che cosa si occupano
Che cosa sono

Il metodo scientifico sperimentale

Per studiare e spiegare ciò che ci circonda e ciò che avviene attorno a noi le scienziate e gli scienziati utilizzano il metodo scientifico-sperimentale. Il metodo scientifico-sperimentale prevede diverse fasi:

• osservare un fenomeno;

• descriverlo e porsi domande;

• formulare un’ipotesi, cioè immaginare risposte che spieghino ciò che è stato osservato;

• verificare le ipotesi attraverso esperimenti;

• registrare i dati raccolti durante gli esperimenti;

• se gli esperimenti confermano le ipotesi, elaborare una legge che spieghi il fenomeno osservato.

SCIENZE CHE COSA STUDIERAI QUEST’ANNO

Quest’anno le Scienze ti aiuteranno a conoscere meglio la realtà che ti circonda e a cercare spiegazioni dei fenomeni naturali che puoi osservare.

I viventi

I viventi sul nostro pianeta sono veramente molto diversi tra di loro e hanno caratteristiche specifiche differenti. Tutti i viventi interagiscono tra loro e con l’ambiente.

Studierai:

• la classificazione dei viventi;

• le piante e gli animali;

• gli ecosistemi.

Tutto ciò che vedi intorno a te è fatto di materia, che può essere organica o inorganica.

Studierai:

• le caratteristiche e lo stato della materia;

• le trasformazioni della materia;

• tre elementi fondamentali: aria, acqua, suolo

La materia

La Tecnologia

etodo studio

di

Studiare vuol dire trovare il modo per ricordare le informazioni principali di un argomento ed esporle.

Non è facile, ma noi ti aiuteremo suggerendoti un metodo

A colpo d‘occhio racchiude l’idea principale dell’argomento. Leggilo sempre. Troverai i testi divisi in paragrafi

I PUNTI CHIAVE evidenziano l’idea principale di ciascun paragrafo.

Le PAROLE CHIAVE , invece, aiutano a orientarti “a colpo d’occhio” nel testo.

Per ricordare le INFORMAZIONI

e imparare a ESPORRE troverai esercizi diversi per costruire il tuo metodo di studio.

Potrai mettere in pratica il METODO SCIENTIFICO-SPERIMENTALE attraverso le esperienze suggerite nel testo.

La Tecnologia è una scienza che studia e progetta gli attrezzi e le macchine. Mette in pratica le scoperte scientifiche, elabora e realizza nuove forme di comunicazione.

Studierai:

• come funzionano alcuni oggetti di uso comune;

• come la Tecnologia è applicata nell’agricoltura e nell’allevamento.

Parole per... CONOSCERE di CRISTINA DELL’ACQUA

“Fare” è il più bel modo per imparare. Come ha fatto Ulisse, quando ha imparato a costruire una zattera perché le sue navi erano distrutte.

Oggi la maestra Margherita, che hai conosciuto nel volume di Matematica, ci racconterà di Ulisse, l'eroe dal multiforme ingegno, alle prese con la sua intelligenza! E “intelligente” è chi capisce in profondità, non in fretta.

facendo

Ulisse è il re dell’isola di Itaca e ha combattuto nella guerra di Troia, durata dieci anni. Ora è giunto il momento di tornare a casa, nella sua amata Itaca, ma il viaggio di ritorno è lungo e pieno di avventure. Questo viaggio è raccontato da Omero nell’Odissea.

L’Odissea è un manuale di istruzioni di vita, però Omero non ci racconta che cosa dobbiamo fare, ma come possiamo farlo, con la nostra intelligenza e con la nostra curiosità.

Ulisse non ha viaggiato da solo. Anche lui, come noi, per crescere e imparare ha avuto bisogno di incontri, scontri e confronti. E di tutte le sue intelligenze.

Sì, perché di intelligenza non ce n’è una sola.

Oggi voglio raccontarvi – dice la Maestra Margherita, –di quando Ulisse usò “l’intelligenza delle mani” per costruire una zattera con cui ripartire verso Itaca.

Andiamo nella biblioteca: vi racconto la storia proprio come faceva Omero. Secondo voi, che cosa vuol dire essere intelligenti?

• Che cosa significa, secondo te, “intelligenza delle mani”?

• Fai due esempi di cose che hai imparato dopo averle fatte e raccontali alla classe.

Non esiste un solo tipo di intelligenza.

Ci sono quella della mente, quella del cuore, quella del corpo e quella delle mani. Ognuno di noi ha la sua per conoscersi e per conoscere. E ognuno di noi ha la sua zattera da imparare a costruire.

Parole per... CONOSCERE di CRISTINA DELL’ACQUA

I viventi

La vita sulla Terra

Fino a ora la Terra è l’unico pianeta su cui siamo certi che esista la vita. È abitata da esseri che hanno un ciclo vitale. La vita sulla Terra ha avuto origine da organismi microscopici. Nel corso del tempo, con l’evoluzione, le specie viventi si sono moltiplicate e diversificate.

Il ciclo della vita

Tutti i viventi hanno un ciclo vitale. Cioè nascono, crescono, si riproducono, muoiono.

I cinque regni

I viventi sono stati classificati in cinque grandi regni, in base alle caratteristiche che hanno in comune.

• Monere: viventi formati da una sola cellula molto semplice.

• Protisti: viventi quasi tutti unicellulari.

• Funghi: viventi decompositori.

• Piante: viventi che sono capaci di produrre da soli il proprio nutrimento.

• Animali: viventi che traggono il loro nutrimento dall’ambiente, cibandosi di altri viventi.

Gli ecosistemi

Gli ecosistemi ci mostrano come i viventi sono sempre in relazione tra loro e con gli elementi dell’ambiente.

Vocabolario

Unicellulare: composto da una sola cellula.

Pluricellulare: composto da più cellule.

I VIVENTI

A colpo d‘occhio

Tutti gli esseri viventi hanno un ciclo vitale e hanno una caratteristica comune: sono composti da cellule

La varietà di esseri viventi presenti sulla Terra è spettacolare. Ve ne sono di piccolissimi e di enormi.

Tutti i viventi hanno una particolarità che sassi, aria, minerali non hanno: sono formati da cellule, i “mattoncini vitali”. La cellula è l’unità fondamentale degli organismi viventi.

Ci sono organismi formati da una sola cellula e altri formati da miliardi di cellule.

Negli organismi unicellulari la cellula svolge tutte le funzioni vitali. In quelli pluricellulari le cellule si specializzano e svolgono differenti funzioni.

Le cellule hanno tutte la stessa struttura fondamentale.

Citoplasma

La sostanza gelatinosa che contiene gli organuli.

Membrana

La sottile “pellicina” che rinchiude ogni cellula.

Attraverso la membrana passano le sostanze che servono alla cellula.

Nucleo

Il “cervello” della cellula. Contiene il DNA, una sostanza che ha al suo interno tutte le informazioni su come è fatto l’organismo.

Organuli (organelli)

Sono immersi nel citoplasma; hanno il compito di svolgere tutte le funzioni vitali: respirare, nutrirsi, riprodursi…

CELLULA ANIMALE

Le cellule vegetali e quelle animali si differenziano un po’ perché devono svolgere funzioni differenti.

CELLULA VEGETALE

Cloroplasti

Contengono la clorofilla, la sostanza verde che serve per produrre il nutrimento della pianta.

Citoplasma

Organuli (organelli)

Membrana

Parete cellulare

Circonda la cellula vegetale e le dà forma.

Vacuoli

Immagazzinano proteine, acqua e altre sostanze.

In genere le cellule sono molto piccole e si possono osservare solo con il microscopio. Ma anche l’uovo è una cellula: la cellula più grande che si possa osservare.

curiosità ???

La scienza che studia gli esseri viventi è la biologia. La parola biologia è formata da due parole greche: bios (vita) e logos (studio). Quindi è la scienza che studia la vita. La biologia studia non solo le caratteristiche fisiche dei viventi che permettono di classificarli, ma anche l’evoluzione dei viventi stessi e le relazioni tra organismi e ambiente.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Organismi unicellulari e pluricellulari

2. La cellula animale e vegetale

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Gli organismi viventi sono formati da…

• Gli organismi possono essere…

• Ci sono cellule…

• Le parti delle cellule animali sono…

• Le parti delle cellule vegetali sono…

trategia S

Le parti sottolineate evidenziano le informazioni principali.

La SINTESI serve a collegare le informazioni principali, per ricordarle.

PUNTI CHIAVE

1. La classificazione dei viventi

2. I cinque regni

3. Gli organismi semplici

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre. Le parti già sottolineate ti possono aiutare.

• Gli scienziati e le scienziate hanno classificato i viventi tenendo conto di:

• complessità…, cioè il numero e tipo di…

• modo in cui si…

• I cinque regni in cui sono suddivisi gli esseri viventi sono: monere, protisti…

• Gli organismi più semplici…

I REGNI DEI VIVENTI

A colpo d‘occhio

Per classificare i viventi, gli scienziati e le scienziate hanno considerato le caratteristiche più rilevanti che li contraddistinguono. La classificazione più conosciuta raggruppa tutti gli esseri viventi in cinque grandi regni.

Gli esseri viventi sono classificati sulla base di alcune caratteristiche fondamentali:

• la complessità dell’organismo, cioè il numero e il tipo di cellule che lo compongono;

• la nutrizione. In base a come i viventi si procurano il cibo sono classificati come autotrofi, se sono in grado di fabbricare da soli il proprio nutrimento, o eterotrofi, se devono procurarsi il cibo.

La classificazione più conosciuta divide i viventi in cinque regni:

• monere, organismi formati da una sola cellula molto semplice;

• protisti, organismi quasi tutti unicellulari, formati da cellule più complesse;

• funghi, organismi, pluricellulari o unicellulari, formati da cellule complesse;

• piante (o vegetali), organismi pluricellulari autotrofi;

• animali, organismi pluricellulari eterotrofi.

Gli organismi più semplici

Le monere e i protisti sono i viventi più semplici: sono quasi tutti formati da una sola cellula. Furono i primi viventi che comparvero sulla Terra.

Appartengono a questo regno i batteri e moltissimi microrganismi che vivono in acqua, come alcune specie di alghe.

Sviluppo economico e sostenibilità

DIFENDERSI DA VIRUS E BATTERI

Oggi parliamo di virus e batteri.

Allora parliamo di malattie.

La parola virus deriva dal latino e significa “veleno”. Perciò, dal nome, capiamo che non sono proprio amici del nostro corpo. Infatti i virus sono spesso portatori di malanni: influenza, morbillo… Nel 2020 un Coronavirus ha dato il via a una pandemia, il Covid, che si è diffuso in tutto il mondo.

I virus non sono formati da cellule e, per vivere, hanno bisogno di un altro organismo che li ospiti. Per questo entrano nelle cellule di altri esseri viventi, dove si riproducono a grande velocità. In pochissimo tempo il loro numero diventa enorme e l’organismo può ammalarsi.

I batteri, invece, appartengono al regno delle monere. Anch’essi possono provocare malattie, come la polmonite e il tetano.

Che cosa possiamo fare per combattere i virus e i batteri?

La prima difesa è la prevenzione: se curi l’igiene, mantieni un’alimentazione sana e fai sport, questi “esserini” troveranno difese molto più forti e non riusciranno a provocarti malattie.

Ricorda che non tutti i batteri e i virus sono “cattivi”.

Ce ne sono anche molti che sono utili, ad esempio i batteri che vivono nel nostro corpo e aiutano la digestione o quelli presenti nello yogurt e nei fermenti lattici.

Conoscere e attuare le principali regole per la cura della salute, della sicurezza e del benessere proprio e altrui. OBIETTIVO

PUNTI CHIAVE

1. L’importanza dei funghi

2. Le muffe

3. I lieviti

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Perché i funghi sono importanti nell’equilibrio degli ecosistemi?

• Come si riproducono?

• Che cosa sono muffe e lieviti?

• Per che cosa vengono utilizzati le muffe e i lieviti? trategia

SQuando sottolinei cerca solo le INFORMAZIONI PRINCIPALI che possono rispondere in modo chiaro, ma breve, alle domande.

I FUNGHI

A colpo d‘occhio

I funghi sono organismi decompositori. Sono in grado di modificare le sostanze organiche. Sono utilizzati anche per la produzione di cibi e bevande.

I funghi più conosciuti sono quelli che si trovano nei boschi e hanno il cappello ben visibile. Possono essere commestibili oppure velenosi. Alcuni sono pericolosi per l’essere umano, altri sono utilissimi. Al regno dei funghi appartengono anche i lieviti e le muffe. I funghi possono essere microscopici o enormi. Sono organismi eterotrofi perché non producono il proprio nutrimento. Ma sono anche decompositori perché si nutrono di piante morte o di animali morti che trasformano anche in fertilizzante per il terreno. Hanno una funzione molto importante nell’equilibrio degli ecosistemi: senza di essi le sostanze di rifiuto ricoprirebbero in breve tempo tutto il pianeta e le piante non troverebbero più sostanze nutritive nel terreno.

I funghi si riproducono attraverso le spore, piccole cellule che si trovano generalmente sotto il cappello del fungo, tra le lamelle.

Ti è mai successo di osservare un alimento su cui si è formata la muffa? La muffa è costituita di tantissimi microscopici funghi che lentamente trasformano la materia di cui è composto l’alimento.

Alcune muffe sono utilizzate per produrre dei formaggi, come il gorgonzola.

I lieviti vengono utilizzati da millenni per produrre il vino, la birra, il pane.

Cappello
Lamelle
Gambo Spore
L’effetto di una muffa.
etodo

MATERIALE

Due tetrapak di succo di frutta.

PROCEDIMENTO

1. Prendi due tetrapak di succo di frutta.

2. Aprine solo uno, lasciando sigillato l’altro.

3. Lasciali in un posto caldo all’aperto per 2 o 3 giorni e poi osserva.

Che cosa è successo?

Sulla superficie del succo di frutta aperto si è formata la muffa, ma non in quello nel tetrapak chiuso.

Che cosa hai dimostrato?

La muffa si riproduce attraverso piccole spore che vengono trasportate dall’aria. Se trovano un ambiente adatto, si riproducono.

sperimento

Quelle che vedi sono le spore prodotte dal fungo per riprodursi. E sperimento

MATERIALE

Fungo, cartoncino bianco.

PROCEDIMENTO

1. Con l’aiuto di una persona adulta procurati un fungo. Va benissimo un fungo prataiolo. Attenzione a non raccogliere funghi velenosi: potrebbe essere molto pericoloso.

2. Stacca il cappello dal gambo.

3. Appoggia il cappello del fungo su un cartoncino bianco.

4. Dopo un giorno o due osserva.

Che cosa è successo?

Sul cartoncino vedrai una polverina.

Che cosa hai dimostrato?

A fittone

Da una radice principale partono altre radici più piccole (carota, rapanello, barbabietola, dente di leone).

LE PIANTE

A colpo d‘occhio

Aeree

Le radici non si trovano sotto il terreno, ma sono esposte all’aria, da cui assorbono il vapore acqueo e le sostanze minerali (orchidee).

Le piante, pur diverse tra loro, hanno una struttura simile e ogni loro parte ha una funzione specifica.

Sul nostro pianeta esistono centinaia di migliaia di specie di piante.

Sono molto diverse tra loro, ma tutte sono organismi autotrofi e pluricellulari.

Nella struttura della maggior parte delle piante si possono distinguere:

• la parte aerea, quella che sta sopra il terreno ed è formata dal fusto, dalle foglie, dai fiori, dai semi;

• la parte sotterranea, che è formata dalle radici. Ciascuna delle parti della pianta ha una funzione particolare.

Le radici hanno due funzioni:

• tenere la pianta ben ancorata al terreno;

• assorbire l’acqua in cui sono disciolti i sali minerali. Le radici si dirigono verso il basso, frantumando il terreno e anche le rocce molto dure. Esistono differenti tipi di radici.

Fascicolate

Un gruppo di radici, più o meno tutte uguali, si allarga in tutte le direzioni (frumento, molte erbe).

Il fusto è duro e legnoso negli alberi, sottile e flessibile nelle erbe.

Ha il compito di:

• sostenere la pianta;

• trasportare acqua e sali minerali dalle radici alle foglie;

• distribuire il nutrimento.

Le foglie sono molto diverse tra loro per forma, dimensione, consistenza.

In tutte però si possono riconoscere:

• la lamina, la parte piatta delle foglie. Nella parte inferiore della lamina sono presenti gli stomi, che sono minuscoli forellini attraverso cui passano acqua, ossigeno e anidride carbonica;

• le nervature, i piccoli canali che trasportano il nutrimento;

• il picciolo, la parte che unisce la foglia al ramo.

Fiori, frutti, semi sono necessari per la riproduzione.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Le parti delle piante

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Qual è la funzione delle radici?

• Quali tipi di radici esistono?

• Qual è la funzione del fusto?

• Com’è fatta una foglia?

trategia S

La TRACCIA è l’insieme delle informazioni principali che hai sottolineato. Ti guida a esporre in modo chiaro e corretto.

curiosità ???

La scienza che studia le piante è la botanica. La parola botanica deriva dalla parola greca botané, che significa “pianta”. È una parte della biologia e studia la struttura delle piante, come “funzionano” e l’importanza che hanno nell’ambiente.

Stomi
Picciolo Nervature

2 miliardi di anni fa 1 miliardo di anni fa

milioni di anni fa

LA CLASSIFICAZIONE

milioni di anni fa

milioni di anni fa

milioni di anni fa

milioni di anni fa 300 milioni di anni fa 200 milioni di anni fa

A colpo d‘occhio

Le piante si dividono in semplici e complesse.

milioni di anni fa

Alghe. Muschi.

La grande varietà di forme che le piante oggi presentano è frutto dell’evoluzione. I botanici e le botaniche hanno classificato le piante in base al modo in cui si riproducono, alla presenza o meno dei fiori, alla forma delle foglie, ai tipi di fiore. Tenendo conto del modo in cui si riproducono, hanno suddiviso le piante in semplici e complesse.

Le piante semplici

Le prime forme di vita vegetale furono le piante “semplici”: non hanno fiori, frutti, semi, e si riproducono attraverso cellule piccolissime, le spore.

Le alghe furono i primi vegetali a comparire sulla Terra. Oggi sono diffuse ovunque, soprattutto negli ambienti acquatici. Non hanno né fusto né radici. Possono essere microscopiche o molto grandi, e di differenti colori. I muschi, come le alghe, non hanno radici. Hanno un fusto molto sottile a cui sono attaccate delle minuscole foglie. Vivono nei luoghi umidi.

Le felci hanno radici, fusto e foglie. Nella parte inferiore della foglia hanno delle piccole “vescichette”, gli sporangi, che contengono le spore. Le felci vivono nel sottobosco e nei luoghi umidi.

Le prime alghe
I muschi
Le felci Le gimnosperme
angiosperme
Felci.

Le piante complesse

Circa 350 milioni di anni fa, dopo un lungo periodo in cui la Terra fu dominata da piante giganti simili alle felci, apparvero le prime piante complesse.

A differenza delle piante semplici, le complesse si riproducono attraverso i semi.

Le spore delle piante semplici hanno bisogno di ambienti umidi per attecchire, mentre i semi possono vivere a lungo anche in luoghi secchi, aspettando il momento favorevole per germogliare.

Questo cambiamento nel modo di riprodursi permise alle piante di colonizzare anche ambienti differenti.

Le prime piante complesse furono le gimnosperme, come il pino e l’abete: i semi di queste piante non sono contenuti in un frutto, ma in una pigna rigida.

Ci vollero più di 100 milioni di anni prima che comparissero le prime piante con veri fiori: le angiosperme, piante dotate di fiori colorati, frutti, semi.

Piante complesse.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. La classificazione delle piante

2. Le piante semplici

3. Le piante complesse

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa caratterizza le piante semplici?

• Quali vegetali appartengono alle piante semplici?

• Che cosa caratterizza le piante complesse?

trategia S

Utilizza la LINEA DEL TEMPO per spiegare l’evoluzione delle piante e la differenza tra piante semplici e complesse.

Sviluppo economico e sostenibilità

Le piante sono fondamentali per la nostra vita e devono essere rispettate. I vegetali permettono la sopravvivenza delle specie viventi anche perché producono ossigeno e riducono la quantità di anidride carbonica. Senza le piante non ci sarebbe la vita sulla Terra, perciò vanno rispettate e tutelate.

Corolla

È formata dai petali.

Ovario

Contiene gli ovuli.

LA RIPRODUZIONE

A colpo d‘occhio

Le piante, come tutti gli esseri viventi, si riproducono; per farlo, utilizzano strategie differenti.

In primavera prati e piante sono un’esplosione di fiori dai mille colori.

I fiori si trasformano in frutti che contengono i semi che daranno vita a nuove piante.

I fiori contengono gli organi necessari alla riproduzione della pianta.

Calice

Sostiene la corolla. Stelo

La germinazione.

Contiene il polline. Antera

Stami

Producono il polline. Pistillo

Contiene l’ovario con gli ovuli.

Perché il fiore si trasformi in frutto è necessaria l’impollinazione. È necessario cioè che il polline raggiunga l’ovario.

Gli insetti e il vento sono i “veicoli” che trasportano il polline. A questo punto avviene la fecondazione. Il polline entra nel pistillo e feconda gli ovuli.

Il fiore ha terminato il suo “lavoro”: non è più utile alla pianta e appassisce. L’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto.

Al suo interno gli ovuli si trasformano in semi.

La germinazione è l’inizio della vita di una nuova pianta. Il seme coperto dal terreno, con la giusta umidità, temperatura ed esposizione al sole, germina.

La

disseminazione

Per poter dare origine a nuove piante, i semi devono essere trasportati lontano dalla pianta madre, dove troveranno uno spazio adatto e maggiori sostanze nutritive per potersi sviluppare e crescere. Le piante utilizzano strategie differenti per disseminare i loro semi:

• alcuni semi sono ricoperti da frutti polposi per essere mangiati dagli animali;

• altri sono leggerissimi per essere spinti dal vento;

• altri ancora hanno uncini per attaccarsi al pelo degli animali.

E le piante senza fiori, come si riproducono?

Anche le gimnosperme si riproducono attraverso i semi, protetti dalla pigna.

Le piante semplici, invece, si riproducono attraverso le spore.

Un esempio di disseminazione.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Le parti del fiore

2. La trasformazione

3. La disseminazione

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Attraverso l’impollinazione i fiori si trasformano in…

• Il polline viene trasportato dal… o dagli…

• Entra nel pistillo e feconda gli…

• Nei frutti sono contenuti i… che daranno vita a nuove…

• I semi vengono trasportati lontano dal… o dagli animali.

• I semi, nel terreno, germinano.

trategia S

Utilizza le IMMAGINI

per parlare delle parti del fiore e per spiegare come si riproducono le piante.

Gimnosperme. Piante semplici.

PUNTI CHIAVE

1. La fotosintesi clorofilliana

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa significa fotosintesi clorofilliana?

• Quali funzioni hanno le radici?

• Quale gas si produce durante la fotosintesi? Quale viene consumato?

trategia S

Utilizza l’INTELLIGENZA VISIVA. Il disegno diventa una traccia per esporre le fasi della fotosintesi clorofilliana.

LA NUTRIZIONE

A colpo d‘occhio

Attraverso la fotosintesi clorofilliana le piante producono nutrimento, consumano anidride carbonica ed emettono ossigeno.

La fotosintesi clorofilliana è il processo che permette alle piante di produrre il nutrimento. Fotosintesi clorofilliana vuol dire combinazione (sintesi) possibile solo grazie alla luce (foto) e alla clorofilla, sostanza verde che possiedono tutte le piante.

1. Le radici assorbono dal terreno la linfa grezza, cioè l’acqua che porta con sé i sali minerali disciolti nel terreno.

2. La linfa grezza risale nel fusto e giunge alle foglie.

3. Nelle foglie la clorofilla cattura la luce del Sole e la utilizza per combinare la linfa grezza con l’anidride carbonica.

4. La linfa grezza si trasforma in linfa elaborata, cioè il cibo per la pianta, e ossigeno. L’ossigeno che si è formato viene liberato nell’aria.

5. La linfa elaborata raggiunge tutte le parti della pianta per nutrirla.

6. Durante la fotosintesi la pianta consuma anidride carbonica e produce ossigeno, migliorando così la qualità dell’aria.

LA RESPIRAZIONE

E LA TRASPIRAZIONE

Come tutti i viventi, anche le piante hanno bisogno di respirare, cioè di introdurre ossigeno e di espellere l’anidride carbonica che è una sostanza di scarto.

Questo passaggio di gas avviene, come nella fotosintesi, attraverso gli stomi.

Con la fotosintesi la pianta produce ossigeno e consuma anidride carbonica. Con la respirazione consuma ossigeno e produce anidride carbonica.

Con la fotosintesi però le piante producono molto più ossigeno di quanto ne consumano.

I vegetali assorbono acqua dal terreno, ma non la utilizzano tutta durante la fotosintesi.

Devono dunque eliminare l’acqua assorbita in eccesso e lo fanno emettendo, attraverso gli stomi, l’acqua sotto forma di gas (vapore acqueo): questa è la traspirazione.

La traspirazione delle piante determina l’umidità dell’aria ed è importante per l’ambiente.

Esperimento

MATERIALE

Pianta da appartamento, sacchetto di plastica trasparente, annaffiatoio, acqua, spago.

PROCEDIMENTO

1. Annaffia abbondantemente la pianta.

2. Copri la pianta con un sacchetto di plastica trasparente e chiudilo bene con uno spago.

3. Osserva la pianta dopo qualche ora.

Che cosa è successo?

PUNTI CHIAVE

1. La respirazione delle piante

2. La traspirazione delle piante

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Quale gas utilizza la pianta per respirare?

• Quale gas produce durante la respirazione?

• La fotosintesi ha effetti opposti alla respirazione: quali?

• Che cosa eliminano le piante con la traspirazione? Come?

Utilizza le parti che hai sottolineato per esporre le tue conoscenze.

Sulla parete interna del sacchetto si sono formate alcune goccioline d’acqua.

Che cosa hai dimostrato?

Il vapore acqueo traspirato dalle foglie si è condensato sulla parte interna del sacchetto.

Inserisci le parole al posto giusto.

regni • viventi • animali • funghi • spore • angiosperme • pigne • frutti • piante • muschi • semi • ossigeno • nutrimento • vitali

I VIVENTI

LE CELLULE

Le cellule sono le più piccole unità che compongono

i ....................................................: possono essere cellule vegetali o

I cinque REGNI

I viventi sono classificati in cinque :

MONERE

PROTISTI

ANIMALI

LE PIANTE

Sono organismi pluricellulari e autotrofi, cioè producono da sé il loro ....................................................

CLASSIFICAZIONE

PIANTE SEMPLICI

Le piante semplici

sono le alghe, i ...................................., le felci.

Si riproducono attraverso le

LA FOTOSINTESI

PIANTE COMPLESSE

Le piante complesse si riproducono attraverso i ..............................

Araverso la fotosintesi

clorofilliana la pianta produce il proprio nutrimento.

Utilizza l’anidride carbonica e produce

Peer teaching

Nelle gimnosperme i semi si sviluppano nelle

Le hanno i fiori: si riproducono attraverso i semi contenuti nei

RESPIRAZIONE E TRASPIRAZIONE

Sono due funzioni

Puoi utilizzare la mappa per ripetere con un compagno o una compagna quello che hai imparato.

Anidride carbonica
ossigeno e vapore acqueo

GLI ANIMALI

2 miliardi di anni fa

1 miliardo di anni fa

800 milioni di anni fa

700 milioni di anni fa

Il collo lunghissimo delle giraffe risponde alla necessità di nutrirsi di foglie che altri animali non possono raggiungere.

Il fennec è diffuso in ambienti molto caldi, come il deserto del Sahara. Ha sviluppato grandi orecchie per disperdere il calore del corpo.

600 milioni di anni fa

500 milioni di anni fa

AI mammiferi

I primi invertebrati I primi pesci Gli anfibi I rettili Gli uccelli

400 milioni di anni fa

300 milioni di anni fa

200 milioni di anni fa

100 milioni di anni fa

colpo d‘occhio

Gli animali si adattano all’ambiente in cui vivono e hanno un ciclo vitale.

Gli animali che oggi popolano la Terra, così come le piante, sono il risultato di una lenta e lunghissima evoluzione. Nel corso di centinaia di milioni di anni, gli animali si sono adattati all’ambiente, sviluppando caratteristiche particolari.

In natura ci sono moltissimi animali: alcuni con una struttura molto semplice, altri molto complessa; alcuni conosciuti, altri ancora da scoprire.

Gli animali abitano la terra, le acque, il cielo. Si muovono, respirano, si riproducono in modi molto diversi tra loro, ma tutti hanno alcune caratteristiche che li accomunano:

• sono formati da più cellule;

• devono procurarsi il cibo (sono eterotrofi);

• almeno in uno stadio della loro vita,

curiosità ???

La parola zoologia deriva dalla parola greca zoon che significa “animale”. La zoologia è un ramo della biologia che studia gli animali le loro caratteristiche, la loro struttura, come si evolvono e come si adattano all’ambiente.

LA CLASSIFICAZIONE

Gli scienziati e le scienziate hanno classificato gli animali prendendo in considerazione:

• come respirano;

• come si nutrono;

• come si riproducono;

• le particolarità del loro corpo, di cui quella principale è la presenza dello scheletro.

Nel corso dell’evoluzione gli animali si sono differenziati moltissimo: i più complessi hanno sviluppato uno scheletro interno che ha permesso loro di muoversi meglio e di proteggere gli organi interni.

La colonna vertebrale è una parte dello scheletro formata da tanti anelli (le vertebre). Permette molti movimenti: grazie a essa il corpo può ruotare, piegarsi, inclinarsi…

Tutti gli animali che hanno uno scheletro interno hanno la colonna vertebrale; gli scienziati e le scienziate hanno classificato gli animali in due grandi gruppi:

• i vertebrati, animali con lo scheletro interno;

• gli invertebrati, animali senza scheletro interno.

Cavallo (vertebrato).

PUNTI CHIAVE

1. Le caratteristiche degli animali 2. La classificazione

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Gli animali sono esseri pluricellulari, sono… perché devono procurarsi il cibo e si…

• Gli animali più complessi sono dotati di…

• La colonna vertebrale è…

• I due grandi gruppi sono… etodo studio M di

Pesci pagliaccio (vertebrati) e anemoni (invertebrati).

Farfalla (invertebrato).

Cervo.

Topo selvatico.

LE FUNZIONI VITALI

A colpo d‘occhio

Gli animali, come tutti gli organismi viventi, devono alimentarsi, respirare e riprodursi. Queste funzioni differenziano i vari tipi di animali.

La nutrizione

Gli animali non sono capaci di fabbricare il cibo usando acqua e sali minerali, come invece fanno le piante.

Gli animali devono mangiare altri esseri viventi, sono quindi eterotrofi. I modi in cui gli animali si nutrono sono numerosi e diversi, perché dipendono dal cibo che essi hanno a disposizione nell’ambiente in cui vivono.

Esistono animali erbivori, carnivori, onnivori.

La respirazione

Respirare significa introdurre ossigeno nel proprio corpo: tutti gli organismi viventi ne hanno bisogno. Se vivono sulla terraferma, gli animali prendono l’ossigeno dall’aria; se vivono in acqua, assorbono quello contenuto nell’acqua stessa.

Proprio perché il modo di procurarsi l’ossigeno è diverso, diversi sono anche gli organi della respirazione:

• gli organismi più semplici, i vermi e in parte anche gli anfibi, respirano attraverso la pelle;

• gli insetti respirano attraverso le trachee, dei piccoli tubi che comunicano con l’esterno attraverso dei forellini (gli stigmi) e portano l’ossigeno in tutto il corpo dell’animale;

• i pesci utilizzano le branchie, sottili lamelle attraverso cui passa l’acqua e che fanno assorbire l’ossigeno;

• molti animali terrestri e i mammiferi acquatici utilizzano i polmoni, dove arriva l’aria che entra dalla bocca o dal naso.

La riproduzione

Continuare la specie, cioè riprodursi, è un’esigenza fondamentale di tutti gli esseri viventi.

• La maggior parte degli animali è ovipara, cioè si riproduce attraverso le uova.

Ci sono uova piccole e gelatinose, come quelle della rana, o grandi e con un guscio duro, come quelle dello struzzo. Alcune vengono covate, altre no. In tutte, però, sono contenute le sostanze nutritive necessarie per far crescere il piccolo che si svilupperà al suo interno e che uscirà quando sarà completamente formato.

• Negli animali vivipari il piccolo si sviluppa nella pancia della mamma. Quando nasce è completamente formato, ma ha bisogno di cure per imparare a sopravvivere. Sono vivipari solo i mammiferi.

• Nelle specie ovovivipare il piccolo si sviluppa in un uovo che rimane nel corpo materno fino al momento della schiusa. Vi sono pochissime specie ovovivipare: alcuni squali, le vipere, le salamandre… etodo studio M di

Volpe che allatta i suoi cuccioli.

PUNTI CHIAVE

1. La nutrizione

2. La respirazione

3. La riproduzione

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• In quali modi si alimentano gli animali?

• Da dove prendono l’ossigeno gli animali?

• Quali sono gli organi utilizzati per respirare?

• Quali sono i modi di riprodursi?

trategia S

I TITOLETTI ti indicano i paragrafi, cioè gli argomenti in cui è stato diviso il testo. Usali per ricordare l’ordine da dare all’esposizione.

Cucciolo di tartaruga che esce dal guscio.

GLI INVERTEBRATI

Gli animali invertebrati sono numerosissimi. Costituiscono il 97% delle specie viventi e si trovano dappertutto: nell’acqua, nell’aria e sulla terraferma.

Non hanno uno scheletro interno, ma spesso sono protetti da gusci o corazze esterne.

Poriferi

I poriferi, chiamati anche spugne, vivono in acqua dolce o salata. Vivono in colonie, cioè gruppi molto numerosi. Hanno il corpo munito di minuscoli forellini, i pori, attraverso cui prendono il cibo e respirano.

Coralli. Spugna.

Stelle marine.

Celenterati

I celenterati sono animali acquatici. Pur avendo forme anche molto diverse, sono tutti dotati di lunghi tentacoli. Alcuni vivono attaccati al fondale, altri si muovono liberamente.

Alcuni, come le meduse, si difendono usando un liquido irritante, che può provocare sensazioni molto dolorose e che è mortale per i piccoli animali.

Coralli e madrepore vivono in colonie: nelle calde acque tropicali formano le barriere coralline e gli atolli.

Echinodermi

Anche gli echinodermi vivono solo in acqua. Il loro nome significa “pelle spinosa”, infatti sono ricoperti da un rivestimento duro, che presenta sporgenze (stella marina, cetriolo di mare) o anche lunghi aculei (riccio di mare).

Anellidi

Gli anellidi vivono sia in acqua sia sulla terra. Hanno il corpo lungo e affusolato, formato da tanti segmenti a forma di anello. Non hanno zampe e si muovono strisciando. Sono anellidi i vermi, i lombrichi, le sanguisughe.

Molluschi

Il nome molluschi indica la caratteristica più rilevante di questo gruppo di animali: il corpo molle. Spesso sono protetti da una conchiglia (cozze, vongole, ostriche…) o da un guscio. Vivono sia nel mare sia sulla terraferma. Non hanno arti: alcuni, come le seppie, i polpi, i calamari, hanno dei lunghi tentacoli; altri, come la chiocciola e la lumaca, hanno un “piede” che serve per muoversi e come sostegno.

Artropodi

Gli artropodi sono il gruppo più vasto di tutto il regno animale: li troviamo dappertutto. Sono artropodi le migliaia di specie di insetti (farfalle, formiche, mosche, zanzare), gli aracnidi (ragni, scorpioni), i miriapodi (millepiedi, scolopendre) e i crostacei (aragoste, granchi, gamberi).

Gli artropodi, pur così diversi tra di loro, hanno una caratteristica comune: il loro corpo è protetto da uno scheletro esterno e le zampe sono articolate, cioè divise in segmenti che permettono il movimento. Molte specie di insetti sono fornite di ali. Alcune subiscono una metamorfosi: quando nascono sono completamente diverse dall’animale adulto e si trasformano nel corso della loro vita.

PUNTI CHIAVE

1. Gli invertebrati

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Quali invertebrati vivono solo in acqua?

• Quali vivono sia in acqua sia sulla terraferma?

• Quali sono “difesi” da un rivestimento esterno?

• Quali sono i più diffusi?

Utilizza le parti che hai sottolineato per esporre le tue conoscenze. etodo studio M di

Chiocciola. Granchio. Scorpione.
Lombrico.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Le funzioni vitali

2. Lo scheletro

3. Gli organi

trategia S

Le PAROLE CHIAVE sono le parole in neretto. In questo caso ti ricordano le caratteristiche principali dei pesci. Utilizzale come traccia per riportare alla mente le informazioni apprese e per esporre le tue conoscenze.

curiosità ???

I pesci arcieri hanno una particolare tecnica di caccia. Spruzzano getti di acqua che possono raggiungere le prede a più di un metro di distanza. Così colpiscono gli insetti fuori dall’acqua, facendoli precipitare.

I PESCI

A colpo d‘occhio

I primi vertebrati furono i pesci. Vivono in acque dolci e salate.

I pesci sono animali che si sono adattati a vivere in acqua. Sono ectotermi, cioè la temperatura del loro corpo dipende dalla temperatura dell’acqua e dell’aria. Il loro corpo è coperto da scaglie protettive. Si muovono con le pinne, respirano attraverso le branchie e si riproducono attraverso le uova. Tranne alcuni squali, che sono ovovivipari, gli altri pesci sono ovipari. Vi sono pesci erbivori, che si nutrono di alghe o fitoplancton, e pesci carnivori, che si nutrono di altri pesci o di invertebrati.

Lo scheletro serve a proteggere gli organi interni, a sostenere il corpo, a permettere ampi movimenti.

La maggior parte delle specie di pesci ha lo scheletro osseo, ma ci sono anche pesci con lo scheletro cartilagineo, come gli squali e le razze.

La vescica natatoria è una specie di “palloncino” che, gonfiandosi e sgonfiandosi, permette al pesce di salire in superficie o di scendere in profondità. La linea laterale è una zona composta da tante cellule sensibili che raccolgono le informazioni (temperatura dell’acqua, salinità, rumori…) dall’esterno e le trasmettono al sistema nervoso del pesce.

Pinna dorsale
Linea laterale
Vescica natatoria
Branchie Pinna caudale

GLI ANFIBI

A colpo d‘occhio

Gli anfibi cominciano la loro vita in acqua e la continuano sulla terraferma

La vita degli animali iniziò nell’acqua. Solo in seguito cominciarono a vivere sulla terraferma. Gli anfibi furono gli animali che segnarono questo passaggio. Ci sono molti tipi di anfibi: con le zampe e la coda, come la salamandra; con le zampe e senza coda, come la rana e il rospo; senza zampe, come la cecilia. Tutti, però, nascono in acqua e per diventare adulti compiono una metamorfosi, cioè una trasformazione completa. In seguito a questa metamorfosi vivono anche sulla terraferma.

Gli anfibi vivono prevalentemente in luoghi umidi, anche se alcuni vivono sugli alberi, come la rana arboricola. La pelle è nuda, non hanno scaglie, penne o squame. Da piccoli respirano attraverso le branchie, come i pesci, ma da adulti hanno i polmoni. Respirano però anche attraverso la pelle. Sono ectotermi e ovipari: si riproducono attraverso uova gelatinose, che depongono nell’acqua. Prima della metamorfosi generalmente sono erbivori, ma da adulti si cibano di insetti, vermi, lumache…

PUNTI CHIAVE

1. Le caratteristiche

2. Le funzioni vitali

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Utilizza le parole chiave come traccia per riportare alla mente le informazioni apprese e per esporre le tue conoscenze.

Utilizza il disegno per spiegare la metamorfosi della rana.

La metamorfosi della rana.

Salamandra.
Rana immatura
Rana adulta
Uova
Embrioni Girino
etodo studio M di
Rana.

PUNTI CHIAVE

1. Le caratteristiche

2. Le funzioni vitali

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa significa il nome “rettile”?

• Quali sono i principali rettili?

• Come respirano?

• Come si riproducono?

Utilizza le parti che hai sottolineato per esporre le tue conoscenze.

curiosità ???

I rettili furono i primi vertebrati che si adattarono alla terraferma. A differenza degli anfibi, non depositavano le uova in acqua. Ciò fu possibile perché le loro uova erano rinchiuse in un guscio resistente che le proteggeva dal calore del Sole.

I RETTILI

A colpo d‘occhio

I rettili sono i vertebrati che hanno definitivamente conquistato l’ambiente terrestre.

Il nome rettile significa “che striscia”. Alcuni rettili, come i serpenti, non hanno zampe, ma la maggior parte ne ha quattro corte, poste ai lati del corpo. Sono rettili anche le tartarughe, i coccodrilli, gli alligatori, i gechi, le lucertole, le iguane…

I rettili, anche se vivono in acqua, come la tartaruga marina, respirano attraverso i polmoni. Sono per la maggior parte ovipari; la vipera e altri serpenti sono ovovivipari.

Sono quasi tutti carnivori, tranne le iguane e qualche specie di tartaruga. Il loro corpo è ricoperto da squame molto resistenti. I rettili, come pesci e anfibi, sono ectotermi. Per mantenere la temperatura corporea

costante, devono esporsi al Sole: ti sarà probabilmente capitato di vedere una lucertola scaldarsi al Sole!

Sviluppo economico e sostenibilità

Il 23 maggio si celebra la Giornata mondiale delle Tartarughe. In Italia vi sono centri per la protezione di questi bellissimi animali. Se vedi una tartaruga per strada, portala in un luogo sicuro, lontano dal traffico.

GLI UCCELLI

A colpo d‘occhio

La caratteristica principale degli uccelli è che quasi tutti sono in grado di volare

Gli uccelli derivano dai dinosauri, da cui si sono evoluti diventando sempre più piccoli e trasformando le zampe anteriori in ali.

Gli uccelli sono animali endotermi: sono in grado cioè di regolare la temperatura del loro corpo. Questa caratteristica ha permesso l’adattamento in zone con climi differenti: gli uccelli, infatti, popolano sia ambienti caldi sia ambienti molto freddi.

Tutto il corpo degli uccelli è adatto al volo: le ossa sono cave, vuote all’interno e quindi più leggere, i muscoli pettorali sono possenti. Gli uccelli, infatti, hanno bisogno di una grande forza per sollevarsi in volo. Il corpo è coperto di penne e piume che lo proteggono e aiutano il volo.

Gli uccelli sono ovipari. Respirano attraverso i polmoni e i sacchi aerei, prolungamenti dei polmoni che ne aumentano la potenza e “gonfiano” il corpo dell’uccello, aiutandolo a sostenersi in aria. Si può intuire di che cosa si ciba l’uccello osservandone il becco: corto e robusto per chi si nutre di semi, ricurvo nei predatori carnivori, lungo negli insettivori… Gli uccelli non hanno denti per masticare. Hanno lo stomaco diviso in due parti: una parte tritura il cibo, l’altra lo digerisce.

PUNTI CHIAVE

1. Le caratteristiche

2. Le funzioni vitali

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea le parole chiave nel testo. Poi utilizzale, insieme al disegno, come traccia per esporre le tue conoscenze.

Pulcinella di mare.
Becco
Polmoni
Penne
Sacchi aerei
etodo studio M di
Aquila.
Ossa cave

PUNTI CHIAVE

1. Dove vivono e come si nutrono

2. Le caratteristiche

3. Come si riproducono

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• In quali luoghi si sono diffusi i mammiferi?

• Quali sono le caratteristiche comuni a tutti i mammiferi?

• Come respirano?

• In che modo si riproducono?

Strategia

Per esporre le conoscenze devi usare FRASI CHIARE

E COMPLETE, con soggetto e predicato. In questo caso inizia così:

I mammiferi si sono diffusi… etodo

I MAMMIFERI

A colpo d‘occhio

I mammiferi sono animali che partoriscono cuccioli vivi e li allattano. Sono diffusi su tutta la Terra e si sono adattati a qualsiasi ambiente. Anche l’essere umano è un mammifero.

I mammiferi sono animali che abitano tutti gli ambienti della Terra: si sono adattati a vivere in acqua, sulla terraferma, in aria. I mammiferi si dividono in erbivori, carnivori, onnivori.

Hanno alcune caratteristiche in comune:

• sono endotermi, perciò possono adattarsi anche a climi molto caldi o molto freddi;

• sono coperti di peli, che in alcune specie diventano una folta pelliccia;

• respirano attraverso i polmoni.

Ma ciò che contraddistingue i mammiferi è il loro modo di riprodursi. I mammiferi sono gli unici animali vivipari, cioè che danno alla luce dei piccoli già formati e li allattano.

curiosità ???

Alcuni mammiferi, come il canguro, il koala, l’opossum, sono marsupiali. Quando nascono sono minuscoli e non completamente formati, ma completano la loro crescita nel marsupio della mamma, una speciale “tasca” che le femmine hanno sul ventre.

L’ornitorinco è uno dei pochi mammiferi che depone le uova, ma allatta i cuccioli.

Sviluppo economico e sostenibilità

CLIMA E ADATTAMENTO

Gli animali e le piante, nel corso di milioni di anni, hanno popolato qualsiasi ambiente.

Per adattarsi alle diverse condizioni climatiche, hanno sviluppato caratteristiche fisiche e comportamenti differenti

Ogni essere vivente è capace di cambiare alcune sue abitudini, se cambiano le condizioni di vita: questa capacità si chiama adattamento e può riguardare un singolo individuo o l’intera specie.

Le specie si sono diversificate per resistere in ambienti e climi differenti.

Purtroppo, però, se le modificazioni dell’ambiente sono troppo violente, improvvise o profonde, le specie non riescono ad adattarsi ai cambiamenti e si estinguono, cioè non riescono a riprodursi e muoiono.

Oggi molte specie animali e vegetali sono a rischio di estinzione soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, così forti che non “danno il tempo” ad animali e piante di adattarsi.

Proteggere il nostro pianeta è e deve essere compito di tutti noi.

Per arrestare le estinzioni delle specie animali e vegetali dobbiamo fare del nostro meglio. Perciò non danneggiamo gli ecosistemi: la biodiversità è un patrimonio importantissimo e vitale per tutti.

OBIETTIVO

Inserisci le parole al posto giusto. mammiferi• molluschi• carnivori • vivipari • pelle • polmoni• colonna vertebrale • invertebrati • uccelli • ovipari • scheletro • viventi • artropodi • pesci • rettili • erbivori

GLI ANIMALI

Sono organismi pluricellulari ed eterotrofi, cioè si nutrono di altri ....................................................

NUTRIZIONE

Rispetto alla nutrizione sono:

• ...............................................................

• onnivori

RIPRODUZIONE

Rispetto al modo di riprodursi sono:

• ...............................................................

• ovovivipari

RESPIRAZIONE

Respirano:

• attraverso la ....................................................

• con le branchie

• con i

CLASSIFICAZIONE

Tenendo conto dello scheletro, sono classificati in:

VERTEBRATI

Non hanno lo interno. Sono: • poriferi • celenterati • echinodermi • anellidi

Peer teaching

Hanno la Sono:

anfibi

Puoi utilizzare la mappa per ripetere con un compagno o una compagna quello che hai imparato.

PUNTI CHIAVE

1. Che cosa sono gli ecosistemi

2. L’equilibrio degli ecosistemi

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Sulla Terra ci sono innumerevoli…

• Tutti gli esseri… entrano in… tra loro e anche con i non…

• È importante mantenere un…

curiosità ???

“Eco” deriva dalla parola oikos che significa “casa”, “ambiente”. L’ecologia è la scienza che studia gli ecosistemi

L’ecosistema della savana.

GLI ECOSISTEMI

A colpo d‘occhio

In tutti i diversi ambienti, viventi e non viventi interagiscono formando gli ecosistemi.

L’elefante, la balena, il cervo vivono in ambienti naturali diversi: la savana, l’oceano, la montagna. Non sono però isolati. Per sopravvivere hanno bisogno di avere relazioni con gli altri esseri viventi (animali, piante, umani) e con i non viventi (aria, acqua, suolo, luce, calore del Sole…) del loro ambiente specifico.

L’insieme delle relazioni che legano i viventi e i non viventi di un ambiente è un ecosistema.

I diversi ecosistemi presenti sulla Terra sono collegati e si influenzano e si modificano a vicenda. Tutti insieme formano la biosfera, cioè la parte della Terra dove sono presenti organismi viventi.

I viventi e i non viventi di un ecosistema devono mantenere un equilibrio. Quando uno o più elementi si modificano, l’ecosistema cerca di “adattarsi”. Se le modifiche sono troppo rilevanti, si possono avere conseguenze molto negative per tutte le forme di vita. Le cause che possono danneggiare un ecosistema possono essere naturali, come un incendio, un’alluvione, un lungo periodo di siccità. Molto spesso, però, i danni derivano dalle azioni degli esseri umani.

TUTELARE LA BIODIVERSITÀ

Il pianeta non è nostro: lo abbiamo solo in prestito per il tempo in cui vi abitiamo.

Ogni specie animale o vegetale ha la sua funzione nell’equilibrio naturale e ha contribuito alla sopravvivenza delle altre.

La grande varietà di specie, cioè la biodiversità, oltre a rendere il nostro pianeta bellissimo e unico, è una grande risorsa.

Il mondo è la nostra casa: se la trattiamo bene, ci serve da riparo e ci protegge. Se la trattiamo male, ne sprechiamo le risorse, la inquiniamo, roviniamo i fondamentali equilibri tra viventi e non viventi.

Perciò dobbiamo lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato!

La parola bios vuol dire “vita”. Perciò la parola biodiversità indica la grande varietà di viventi (animali, piante, funghi, batteri...) presenti in un luogo. Tutte le specie convivono negli ecosistemi, in un equilibrio fondamentale per la Terra. Le attività dell’essere umano hanno modificato profondamente gli ecosistemi, mettendo in pericolo la biodiversità di molti luoghi e molti animali e vegetali sono in pericolo.

Airone cinerino che mangia un pesce.

1. Produttori

LA CATENA ALIMENTARE

A colpo d‘occhio

Ogni vivente trova nutrimento all’interno del proprio ecosistema.

In qualsiasi ecosistema ogni essere vivente, dal più piccolo al più grande, deve nutrirsi. Si parla di catena alimentare perché ognuno si ciba di altri organismi presenti nell’ecosistema, quindi ogni organismo è collegato agli altri come gli anelli di una catena.

Nel primo anello troviamo le piante, che sono organismi autotrofi, cioè in grado di fabbricare il proprio nutrimento. Attraverso la fotosintesi clorofilliana riescono a trasformare l’acqua assorbita dal terreno in sostanze nutritive. Nella catena alimentare i vegetali hanno il ruolo di PRODUTTORI

2. Consumatori

Nel secondo anello troviamo gli animali, erbivori e carnivori. Sono organismi eterotrofi, cioè non sono in grado di fabbricare il proprio nutrimento, ma devono ricavarlo da altri organismi. Nella catena alimentare gli animali hanno il ruolo di CONSUMATORI

3. Decompositori

Nel terzo anello ci sono i funghi, i batteri, le muffe…, tutti organismi che sono in grado di trarre nutrimento da vegetali e animali morti. Riescono anche a trasformare questi resti in sostanze che ritornano nel terreno e lo fertilizzano. Nella catena alimentare funghi, muffe e batteri hanno il ruolo di DECOMPOSITORI.

La piramide ecologica

Questo disegno rappresenta una piramide ecologica.

SUPERCARNIVORI

Consumatori di 3° grado

CARNIVORI

Consumatori di 2° grado

ERBIVORI

Consumatori di 1° grado

VEGETALI

Produttori

Nel gradino più basso ci sono i produttori, poi gli animali erbivori, poi i carnivori che si cibano di erbivori e infine i carnivori che si cibano di carnivori.

La piramide ecologica ti fa capire che in un ecosistema ci deve essere un equilibrio numerico: per esempio non ci possono essere più carnivori che erbivori.

Le reti alimentari

In ogni ecosistema ci sono più catene alimentari che, intrecciandosi, formano reti alimentari. Un animale erbivoro come la lepre si ciba di erba, ma anche di frutti e bacche. La stessa lepre può diventare cibo per un’aquila, ma anche per una volpe o un lupo.

PUNTI CHIAVE

1. La catena alimentare

2. La piramide ecologica

3. La rete alimentare

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Nella catena alimentare i produttori…, i consumatori…, i decompositori…

• La piramide ecologica fa capire che…

• La rete alimentare è…

Strategia

Completare a voce la SINTESI insieme a una compagna o a un compagno serve per imparare a esporre in modo chiaro e comprensibile le informazioni.

Inserisci le parole al posto giusto.

viventi • rete • batteri • non viventi • secondo • mangiato • vegetali • nutrimento • animali • grado • muffe

GLI ECOSISTEMI

Gli ecosistemi sono formati da esseri (piante, animali…) in relazione tra loro e con i .................................................... (acqua, suolo…).

CHE COSA SONO

LA CATENA ALIMENTARE

Ogni vivente cerca nell’ambiente il suo cibo; ognuno mangia e a sua volta può essere da altri.

PRODUTTORI

Sono tutti i Si chiamano così perché producono il proprio ....................................................

CONSUMATORI

Sono tutti gli ....................................................

Si cibano:

• di vegetali (consumatori di primo ..................................)

• di altri animali (consumatori di e terzo grado)

DECOMPOSITORI

Sono i funghi, i ...................................................., le ....................................................

Trasformano i resti vegetali e animali in sostanze organiche.

LE RETI ALIMENTARI

L’intreccio di più catene alimentari forma una .................................................... alimentare.

Peer teaching

Puoi utilizzare la mappa per ripetere con un compagno o una compagna quello che hai imparato.

La materia

Tutto ciò che esiste sulla Terra si può vedere, toccare, odorare… percepire per mezzo dei cinque sensi. Questo perché tutto è composto da materia, sia gli esseri viventi sia i non viventi.

Come è composta la materia

Materia è una parola che indica “cose” molto diverse tra di loro: questo perché è diversa la composizione della materia stessa. Un gatto e un pallone sono fatti di materia, ma sembrano non avere nulla in comune. Entrambi, però, sono fatti di atomi che, a loro volta, formano le molecole

Gli stati della materia

La materia si presenta allo stato solido o liquido o gassoso. Lo stato dipende dai legami tra le molecole e può variare con il calore.

Aria, acqua, suolo

L’acqua, l’aria e il suolo sono elementi non viventi che permettono però la vita sul nostro pianeta.

LA MATERIA

E

sperimento

MATERIALE

Tutto ciò che esiste è fatto di materia: organica se deriva da un essere vivente, oppure inorganica.

Se l’insegnante ti chiede di prendere una penna, puoi farlo facilmente. Se invece ti chiedesse di “prendere” la simpatia o la tristezza, non riusciresti a farlo usando i sensi. Conosci la differenza tra nomi concreti e astratti: ciò ti può aiutare a capire che cos’è la materia che compone tutto ciò che esiste. La caratteristica fondamentale della materia è quella di occupare uno spazio e avere un peso. La materia può essere:

• organica, se compone o deriva da un essere vivente;

• inorganica, se non deriva da alcun vivente.

anche l’aria occupa spazio

Imbuto, bottiglia di plastica, plastilina, acqua.

PROCEDIMENTO

1. Infila l’imbuto nel collo della bottiglia e sigilla bene con la plastilina il bordo della bottiglia. La plastilina deve chiudere bene tutte le fessure tra l’imbuto e la bottiglia, affinché non filtri neanche un po’ d’aria.

2. Ora, utilizzando un altro contenitore, prova a versare un po’ d’acqua nella bottiglia.

Che cosa è successo?

L’acqua non riesce a entrare nella bottiglia, anche se essa sembra “vuota”.

Che cosa hai dimostrato?

La bottiglia, anche se sembra “vuota”, non lo è. È piena di aria, che è fatta anch’essa di materia e perciò occupa uno spazio.

Poiché non ci sono fessure da cui possa uscire, l’aria rimane nella bottiglia e impedisce all’acqua di entrare.

A colpo d‘occhio 2 1

Come è fatta la materia

Il nome scientifico dato dai chimici e dalle chimiche ai diversi tipi di materia è sostanze. Il ferro, l’acqua, l’aria sono sostanze diverse.

Per capire come sono fatte le varie sostanze dobbiamo “entrare” nella materia. Scopriremo così la sua struttura arrivando fino al più piccolo mattoncino che la compone, cioè l’atomo, formato da tre particelle: protoni, elettroni e neutroni.

Gli atomi si uniscono gli uni agli altri formando le molecole. La molecola è la più piccola parte di una sostanza. Ogni sostanza è fatta di molecole tutte uguali tra di loro: per esempio, l’acqua è fatta di molecole di acqua, il sale di molecole di sale, il ferro di molecole di ferro e così via.

Struttura dell’atomo

PUNTI CHIAVE

1. La materia e le sue caratteristiche

2. Sostanze

3. Atomi

4. Molecole

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• La materia compone…

• Occupa uno… e ha un…

• Può essere organica o…

• Le sostanze sono i diversi tipi di… e sono formate da… che a loro volta sono formate da… etodo studio M di

Atomi di ossigeno

LE TRASFORMAZIONI

Mescolare le sostanze

Le sostanze si possono mescolare, a volte si trasformano e si può ottenere un miscuglio o una soluzione.

Per capire che cosa sono i miscugli e le soluzioni esegui questi esperimenti e poi spiegali a voce.

Esperimento

MATERIALE

Tre bicchieri, acqua, sale, sabbia, olio.

PROCEDIMENTO

1. In differenti bicchieri mescola:

a. acqua e sale;

b. acqua e sabbia;

c. acqua e olio.

Che cosa è successo?

Il sale si è completamente sciolto nell’acqua.

La sabbia si è mescolata con l’acqua: parte è rimasta dispersa nell’acqua, parte si è depositata sul fondo. L’olio sembra mescolarsi all’acqua, ma poi si ferma in superficie.

Che cosa hai dimostrato?

a b c

SOLUZIONE

Due sostanze si mescolano e una si scioglie nell’altra.

Zucchero e acqua

MISCUGLIO

Alcuni solidi si sciolgono in acqua e non si distinguono più: si ottiene una soluzione.

La sabbia è rimasta “sospesa” nell’acqua: si è ottenuta una sospensione.

L’olio si è diviso in tante goccioline, ma non si è mescolato con l’acqua: si è ottenuta una emulsione.

Due o più sostanze si mescolano e ciascuna mantiene le proprie caratteristiche.

• Un solido e un liquido

Sospensione

Terra e acqua

• Due liquidi

Emulsione

Olio e acqua

• Due polveri

Farina e zucchero

Il calore

Molte trasformazioni sono causate dal calore. Il calore è la forma di energia più importante presente sul nostro pianeta.

Gli effetti del calore sono visibili in ogni momento. Per esempio, il calore cuoce i cibi e li trasforma in profondità (pensa all’uovo che diventa sodo) o cambia lo stato delle sostanze (pensa al ghiaccio che diventa acqua). Il calore ha un altro effetto importante: i corpi, siano solidi, liquidi o sotto forma di gas, quando vengono riscaldati aumentano il loro volume e occupano uno spazio maggiore, cioè si dilatano.

EMATERIALE

Palloncino, bottiglia di vetro, recipiente, acqua calda.

PROCEDIMENTO

1. Metti un palloncino sgonfio sull’imboccatura di una bottiglia di vetro.

2. Con l’aiuto di una persona adulta, poni la bottiglia in un recipiente con acqua molto calda, poi osserva. Che cosa è successo?

Il palloncino si è gonfiato un po’.

Che cosa hai dimostrato?

L’aria contenuta nella bottiglia e nel palloncino si è scaldata e si è dilatata, facendo gonfiare il palloncino.

sperimento 1 2

Il Sole riscalda il nostro pianeta.

A colpo d‘occhio

La materia intorno a noi si presenta sotto forma di solidi, liquidi o gas.

Ghiacciaio.

SOLIDI

GLI STATI DELLA MATERIA

Nella vita di tutti i giorni puoi vedere che la materia si presenta sotto varie forme, che gli scienziati e le scienziate hanno chiamato stati della materia.

• Stato solido: gli oggetti hanno una forma e un volume (cioè lo spazio occupato da un corpo) propri che si modificano solo se l’oggetto viene rotto, frantumato, schiacciato, scaldato.

• Stato liquido: i liquidi possono essere spostati da un contenitore a un altro. Non cambiano il loro volume, ma cambiano la forma, perché prendono quella del recipiente in cui sono contenuti.

• Stato gassoso: i gas come l’aria o il vapore sono difficili da osservare. Ma se spruzzi un deodorante ti accorgerai che le particelle si disperdono nell’ambiente. I gas non hanno una forma propria e neppure un volume fisso, perché si espandono e occupano tutto lo spazio possibile.

LIQUIDI

GAS

Le molecole sono vicine e non possono “spostarsi”: la materia è solida. I legami sono molto forti.

Le molecole sono libere di muoversi un po’ e di prendere varie forme: la materia è liquida. I legami sono meno forti.

Le molecole possono muoversi liberamente: la materia è un gas. Non ci sono legami tra le molecole.

I passaggi di stato

Fornendo o sottraendo calore, cioè aumentando o diminuendo la temperatura, la materia può passare da uno stato all’altro.

L’acqua è un materiale che in natura si trova in tutti e tre gli stati: è solida nei ghiacciai, liquida nei mari, laghi e fiumi, gassosa quando, sotto forma di vapore acqueo, si disperde nell’aria o forma le nuvole.

Come l’acqua, anche gli altri materiali possono passare da uno stato all’altro.

I passaggi di stato hanno nomi specifici.

sublimazione

SOLIDO

EMATERIALE

LIQUIDO

fusione

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Gli stati della materia

2. I passaggi di stato

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Utilizza la tua intelligenza visiva. Osservando le immagini, spiega la differenza tra gli stati solido, liquido e gassoso e come avvengono i passaggi di stato.

GASSOSO

+ calore + calore

- calore

solidificazione

brinamento

vaporizzazione condensazione

- calore

Acqua, pentola con coperchio.

PROCEDIMENTO

1. Con l’aiuto di una persona adulta, metti una pentola d’acqua sul fuoco.

2. Quando l’acqua bolle, chiudi la pentola con un coperchio freddo.

Che cosa è successo?

L’acqua scaldata si è trasformata in vapore acqueo. Il vapore, a contatto con la superficie fredda, ha formato delle goccioline di acqua.

Che cosa hai dimostrato?

Se scaldi l’acqua, essa evapora, cioè passa dallo stato liquido a quello gassoso. Se raffreddi il vapore acqueo, esso condensa e passa dallo stato gassoso a quello liquido.

sperimento 1 2

Inserisci le parole al posto giusto.

liquido • condensazione • organica • miscuglio • inorganica • molecole • gassoso • solidificazione • spazio

LA MATERIA

CHE COS’È

La materia è tutto ciò che è intorno a noi e occupa uno È formata da ...................................................., a loro volta formate da atomi.

La materia è:

com’È ................................................................................

se forma o deriva da un vivente ................................................................................

se forma o deriva da un non vivente

COME SI PRESENTA

La materia si presenta sotto differenti stati.

... con la MAPPA

I PASSAGGI DI STATO

Lo stato della materia può cambiare.

Da solido a liquido: fusione

Da liquido a gas: vaporizzazione

Da liquido a solido:

Da gas a liquido:

I passaggi di stato avvengono grazie al calore.

TRASFORMAZIONI

• Soluzione: una sostanza si scioglie nell’altra.

• ...................................................................: due sostanze si mescolano ma ognuna mantiene le proprie caratteristiche.

Peer teaching

Puoi utilizzare la mappa per ripetere con un compagno o una compagna quello che hai imparato.

PUNTI CHIAVE

1. I gas che formano l’aria

2. Le caratteristiche dell’aria

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Osservando l’areogramma, parla della composizione dell’aria e spiega le caratteristiche dei gas che la compongono.

Utilizza gli esperimenti della pagina successiva per spiegare le caratteristiche dell’aria.

L’ARIA

A colpo d‘occhio

L’aria è un miscuglio di gas, tra i quali l’ossigeno, che è fondamentale per la vita.

In ogni momento della nostra vita, noi siamo immersi nell’aria. L’aria è formata da un miscuglio di gas: azoto, ossigeno, anidride carbonica…

L’ossigeno rappresenta circa un quinto dell’aria: è un gas fondamentale per i viventi. Ce ne accorgiamo quando facciamo sport: diciamo che “ci manca l’aria”, ma ciò di cui abbiamo veramente bisogno è l’ossigeno.

20,9% ossigeno

78,1% azoto

L’azoto rappresenta la parte più rilevante dell’aria. Il suo nome significa “senza vita” perché, quando venne scoperto, più di 200 anni fa, si riteneva che fosse dannoso per i viventi. Anche se non serve per la respirazione, l’azoto ha però una funzione molto importante: quando dall’aria si trasferisce nel terreno, forma delle sostanze utilissime alle piante.

L’anidride carbonica rappresenta una piccola parte dell’aria: meno dell’1%. Viene prodotta dagli esseri viventi durante la respirazione e da qualsiasi cosa bruci: il legno, il gasolio, la benzina. Nell’aria ci sono anche, seppure in minima parte, vapore acqueo e altri gas come metano, argon, neon, kripton, xeno, e piccolissime particelle di polvere che formano il pulviscolo atmosferico.

L’aria, come tutti i gas, non ha una forma propria né un volume proprio e occupa tutto lo spazio. Guardando il cielo si notano alcune caratteristiche dell’aria: si muove se c’è vento, sostiene uccelli, insetti, alianti…

L’aria ha un peso, è comprimibile, cioè può essere schiacciata, e quando è calda sale verso l’alto. 1% altri gas

Effetto dell’aria.

L’ARIA HA UN PESO?

MATERIALE

Palloncino, bilancia di precisione.

PROCEDIMENTO

1. Prendi un palloncino e pesalo utilizzando una bilancia di precisione.

2. Gonfia il palloncino e pesalo di nuovo. Verificherai che la bilancia segna un peso maggiore.

Che cosa hai dimostrato?

L’aria contenuta nel palloncino ha un suo peso.

L’ARIA E COMPRIMIBILE?

MATERIALE

Siringa senza ago.

PROCEDIMENTO

2 4

1. Con un dito, chiudi l’apertura della siringa senza ago. Con l’altra mano, schiaccia lo stantuffo.

2. Riesci a spingere un po’ lo stantuffo, ma non fino in fondo.

Che cosa hai dimostrato?

L’aria occupa uno spazio, ma può essere compressa.

Se l’aria viene “schiacciata”, il suo volume diminuisce.

L’ARIA CALDA SALE VERSO L’ALTO?

MATERIALE

Carta velina, forbici, filo.

PROCEDIMENTO

1. Taglia alcune striscioline di carta velina.

2. Con un filo o facendo un piccolo nodo, legale alla maniglia di una finestra, sopra un termosifone acceso.

3. Dopo qualche minuto vedrai le striscioline muoversi.

Che cosa hai dimostrato?

L’aria scaldata dal termosifone sale verso l’alto e fa muovere la carta.

Immagine satellitare della Terra.

curiosità ???

Il confine tra l’atmosfera vera e propria e lo spazio è chiamato linea di Kármán

Al di sotto di questa linea un oggetto cade sulla Terra per effetto della forza di gravità; oltre questa linea l’oggetto inizia a fluttuare.

L’ATMOSFERA

A colpo d‘occhio

L’aria che avvolge e protegge la Terra forma l’atmosfera. L’atmosfera si modifica a mano a mano che ci si allontana dal suolo.

Immagina di essere un palloncino gonfio: saliresti su attraverso l’atmosfera, lo strato di aria che avvolge tutta la Terra.

L’atmosfera protegge la Terra e tutti gli esseri viventi che la abitano. Fa sì che il nostro pianeta non diventi troppo caldo a causa delle radiazioni solari, ma neppure troppo freddo, impedendo al calore di disperdersi.

A mano a mano che si sale, l’aria diventa più rarefatta, gli atomi che la compongono sono più distanziati tra di loro: nell’aria vi è meno ossigeno ed è più difficile respirare. È per questo motivo che a un’altezza di 10 chilometri la vita è impossibile: sopravvive solo qualche microrganismo. 10 chilometri sono una distanza che si potrebbe coprire a piedi sulla Terra, ma, se i chilometri sono in altezza, la differenza è enorme!

Gli scienziati e le scienziate hanno diviso l’atmosfera in cinque strati, con caratteristiche differenti. Partendo dal basso, nella prima parte dell’atmosfera, la troposfera, si formano i venti, le nuvole.

Nella seconda parte, la stratosfera, c’è un gas molto prezioso, l’ozono, che ha la particolarità di assorbire i raggi ultravioletti pericolosi per i viventi, formando così una barriera protettiva.

La mesosfera fa “da scudo” alla Terra: qui vengono distrutti i meteoriti provenienti dallo spazio.

Oltre la linea di Kármán si trovano la termosfera e l’esosfera.

La pressione atmosferica

Sappiamo che l’aria ha un peso e sappiamo che sopra di noi ci sono chilometri di aria. Il peso dell’aria è detto pressione atmosferica.

La pressione atmosferica non è uguale dappertutto. Cambia con il variare:

• dell’altezza: in montagna è minore perché lo strato di aria è minore e più rarefatto;

• della temperatura: l’aria calda pesa meno di quella fredda;

• dell’umidità: l’aria ricca di vapore acqueo è più leggera di quella povera di vapore acqueo.

Esperimento

MATERIALE

Contenitore in tetrapak da 1 litro, acqua, pentola.

PROCEDIMENTO

1. Prendi un contenitore vuoto da 1 litro in tetrapak con il tappo. Non usare una bottiglia di plastica perché l’acqua calda potrebbe deformarla troppo.

2. Con l’aiuto di una persona adulta, porta a ebollizione dell’acqua e versala nel contenitore. Lascia l’acqua nel contenitore per 10-20 secondi.

3. Svuota e tappa il contenitore immediatamente.

4. Appoggia il contenitore sul tavolo e osserva.

Che cosa è successo?

Senza che nessuno lo tocchi, il contenitore implode, cioè viene schiacciato verso l’interno.

Che cosa hai dimostrato?

L’aria dentro il contenitore è più calda e più leggera di quella esterna. Quindi la pressione dell’aria esterna al contenitore è maggiore di quella interna e lo schiaccia.

PUNTI CHIAVE

1. Gli strati dell’atmosfera

2. La pressione atmosferica

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, le seguenti informazioni, poi utilizzale per esporre.

• Che cos’è l’atmosfera

• Le informazioni relative ai cinque strati dell’atmosfera

• Che cos’è e da che cosa dipende la pressione atmosferica etodo studio M di

3 4 1 2

Parole per... di CRISTINA DELL’ACQUA

CONOSCERE

Senza l’atmosfera noi non ci saremmo. Ma pensate che sogno un viaggio in astronave per vedere più da vicino la bellezza del cielo con le sue stelle. Le stesse stelle che guardava anche Ulisse. Oggi il racconto della maestra Margherita sarà… spaziale!

lo all’insù Con sguardo

– Saliamo sulla zattera insieme a Ulisse! – dice la maestra Margherita.

– Mettetevi tranquilli e chiudete gli occhi: l’eroe sta navigando verso la terra dei Feaci, l’ultima tappa prima di arrivare a Itaca. E mentre naviga, Ulisse guarda le costellazioni in cielo per orientarsi nel mare immenso e scuro.

Quante donne e quanti uomini lo hanno fatto nel tempo, dai tempi più antichi. Continuiamo a farlo nei millenni per navigare, per esprimere desideri ma anche solo per ammirare la bellezza delle stelle.

I Greci immaginavano il cielo come un palcoscenico su cui si muovono puntini luminosi e, se questi punti vengono uniti, usando un po’ di fantasia possono assomigliare ai personaggi dei miti.

Pensate, abbiamo sempre storie di stelle e costellazioni disegnate sopra le nostre teste.

Purtroppo, chi vive in città fa fatica a vederle, ma se vi è capitato di andare in montagna le avrete sicuramente viste meglio. È proprio in posti come questi che gli astronomi e le astronome costruiscono e posizionano telescopi.

Più si sale, più l’aria è rarefatta e meglio si vede il cielo. Immaginate di fare la prossima gita in astronave, superando tutti gli strati dell’atmosfera. Un’avventura da Odissea!

Vedrete un cielo bellissimo e magari, con un po’ di fortuna, anche Hubble e James Webb.

– Chi sono, maestra Margherita? – chiedono in classe. – Non sono persone, ma telescopi. Le astronome e gli astronomi li hanno inviati nello Spazio per dare un’occhiata più da vicino alle stelle, ai gas e alle polveri che li compongono.

Hai mai pensato al significato della parola “orientarsi”?

Deriva da un verbo, “oriri”, che significa “sorgere”. Secondo te, perché?

Discutine in classe.

Chissà come sarà bello vedere da lassù la Terra, dove abbiamo tutto ciò a cui noi siamo affezionati: la nostra Itaca. Magari tra di voi c’è chi, un giorno, scoprirà una stella tutta sua. Accendete il desiderio: in fondo, la parola desiderio deriva da stella, che in latino si dice sidera!

Parole per...
di CRISTINA DELL’ACQUA CONOSCERE

L’ACQUA

A colpo d‘occhio

L’acqua è un elemento fondamentale per la vita. Si trova allo stato naturale in forma liquida, solida, gassosa.

Uno scrittore diceva che il nostro pianeta non dovrebbe chiamarsi Terra, ma Acqua. Infatti esso è coperto per il 70% dall’acqua degli oceani e dei mari. È proprio la presenza di tanta acqua ad aver reso possibile la vita sul pianeta.

Troviamo l’acqua dappertutto: nell’aria sotto forma di vapore acqueo; nei mari, nei laghi, nei fiumi allo stato liquido; nei ghiacciai allo stato solido. L’acqua è anche dentro di noi e in tutti gli esseri viventi.

Abbiamo bisogno dell’acqua per sopravvivere: ogni giorno bisogna berne a sufficienza per rimanere in buona salute.

E poi abbiamo bisogno dell’acqua per lavarci, per irrigare i campi, per far funzionare molte macchine industriali, per produrre energia elettrica.

La usiamo anche come via di comunicazione, perché a volte è più facile muoversi lungo un fiume o via mare piuttosto che via terra.

Irrigazioni di campi.

Le navi si muovono sull’acqua.
Acqua potabile.

L’acqua si ricicla

L’acqua è un elemento che si ricicla in continuazione: quella che puoi osservare cadere dal cielo ha già percorso la stessa strada innumerevoli volte nel corso della sua esistenza.

Dal cielo arriverà sulla terra e, dopo aver dissetato persone, animali, piante, tornerà al mare. Lì il suo viaggio ricomincerà per effetto dell’evaporazione: è il ciclo dell’acqua.

L’acqua, nel suo continuo viaggio, purtroppo, raccoglie anche sostanze inquinanti.

Per questo motivo, prima di essere portata nelle case, deve essere resa potabile.

Ciò avviene nei depuratori degli acquedotti.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Gli stati dell’acqua

2. Gli usi dell’acqua

3. Il ciclo dell’acqua

4. L’acquedotto

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Esponi con parole tue quali sono gli stati dell’acqua e che cos’è il ciclo dell’acqua.

Vocabolario

Falda acquifera: deposito sotterraneo in cui è raccolta l’acqua piovana.

L’acqua viene purificata negli impianti di potabilizzazione.

Attraverso le tubature, l’acqua arriva nelle nostre case. 1 2 3

L’acqua viene prelevata, attraverso i pozzi, dalle falde acquifere o dai bacini artificiali.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. L’acqua è un solvente

2. La capillarità

3. La tensione superficiale

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• L’acqua è un solvente, cioè…

• Grazie alla capillarità…

• A causa della tensione superficiale sulla superficie dell’acqua…

L’acqua è un solvente.

LE CARATTERISTICHE DELL’ACQUA

A colpo

d‘occhio

L’acqua è una delle sostanze più preziose che esistano. Ha molte caratteristiche, alcune delle quali sono fondamentali per la vita.

L’acqua è un solvente, cioè ha la capacità di sciogliere moltissime sostanze: lo avrai probabilmente visto con il sale o lo zucchero.

L’acqua è in grado di muoversi in tutti gli spazi e si “arrampica” nei tubi sottili: è il fenomeno della capillarità. Le molecole dell’acqua tendono ad aggregarsi tra di loro e, più un tubo è sottile, più salgono verso l’alto. È grazie a queste particolarità che le piante possono avere a disposizione i sali minerali del terreno disciolti nell’acqua che giungono dalle radici fino alle foglie.

Hai mai visto un insetto poggiarsi sull’acqua? Accade perché sulla superficie dell’acqua le molecole si attraggono maggiormente e formano una specie di pellicina che sostiene corpi leggeri. È la tensione superficiale.

La tensione superficiale.

La capillarità.

sperimento

MATERIALE

Bottiglietta, acqua, pennarello.

PROCEDIMENTO

1. Prendi una bottiglietta e riempila di acqua per circa tre quarti.

2. Con un pennarello segna il livello che l’acqua ha raggiunto.

3. Metti la bottiglietta in freezer. Attenzione: deve rimanere in posizione verticale.

4. Quando l’acqua si sarà congelata, quale sarà il livello raggiunto?

Che cosa è successo?

Il livello dell’acqua congelata supera il segno fatto con il pennarello.

Che cosa hai dimostrato?

Lo spazio occupato dal ghiaccio è maggiore di quello occupato dall’acqua liquida. L’acqua, congelando, aumenta il suo volume.

LA TENSIONE SUPERFICIALE

sperimento

MATERIALE

Cartoncino, acqua, contenitore, sapone liquido.

PROCEDIMENTO

1. Ritaglia da un cartoncino un piccolo rettangolo (3 x 5 cm). Riempi un contenitore d’acqua e, con molta delicatezza, appoggia sull’acqua il cartoncino. Fai attenzione a non farlo affondare.

2. Quando la sagoma è ferma, metti una goccia di sapone liquido sul dito.

3. Tocca leggermente con il dito la superficie dell’acqua a una estremità del cartoncino.

Che cosa è successo?

Il cartoncino si muove in avanti.

Che cosa hai dimostrato?

Il cartoncino è sostenuto dalla tensione superficiale. Il sapone “rompe” questa sottile pellicola e il cartoncino si sposta in avanti.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Il suolo

2. Gli strati del terreno

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Parla degli strati del terreno, osservando le immagini e utilizzando le informazioni.

Strategia

Le DIDASCALIE possono dare informazioni importanti. Leggile sempre con attenzione.

IL SUOLO

A colpo d‘occhio

Il suolo è la parte superficiale della crosta terrestre; è formato da rocce e resti organici.

Quando parliamo di “terra”, se utilizziamo la lettera maiuscola intendiamo il nostro pianeta; se utilizziamo la lettera minuscola intendiamo invece il terreno, cioè il materiale che forma il suolo. Quando si formò, la crosta terrestre era composta solo da rocce. Con il passare degli anni gli agenti atmosferici (grandine, pioggia, neve, vento…) l’hanno trasformata. Parte delle rocce si è frantumata e a esse si sono mescolati i resti degli organismi viventi.

Lettiera

È lo strato più superficiale dove si trovano molti resti

organici: foglie, rami, resti di animali morti.

Il suolo è la parte più superficiale della crosta terrestre: anch’esso, come l’aria e l’acqua, è fondamentale per la vita.

Se ti è mai capitato di osservare un terreno franato o scavato, avrai notato che non è tutto uguale, ma sembra formato da vari strati sovrapposti. Questi strati sono quattro.

Humus

È uno strato soffice e scuro: contiene molte sostanze nutritive. In esso circolano aria e acqua: le piante vi affondano le radici in cerca di nutrimento.

Sottosuolo

Scendendo in profondità, il suolo diventa

sempre più duro e le rocce sono compatte.

Strato minerale

È più compatto dello strato che lo ricopre: è composto soprattutto da ghiaia, argilla, sabbia, pietre.

Le caratteristiche del suolo

Se raccogli alcuni campioni di terra in vari luoghi, osserverai che hanno caratteristiche molto diverse: un campione di terreno di bosco non ha né lo stesso odore né lo stesso colore né la stessa consistenza di un terreno sabbioso o di un terreno argilloso.

Il suolo è formato da resti organici e da minerali. Ma nel suolo ci sono anche altri due elementi: l’aria e l’acqua.

Le caratteristiche del suolo sono quindi legate ai minerali che lo compongono, alla quantità di resti organici.

L’impermeabile è l’indumento che indossi per non fare passare l’acqua. Per il suolo la permeabilità è la proprietà di lasciarsi attraversare dall’acqua e questo è molto importante per stabilire se il terreno è adatto a essere coltivato.

I terreni permeabili, come quelli sabbiosi e ghiaiosi, sono formati da particelle piuttosto grandi che si lasciano attraversare facilmente dall’acqua.

I terreni impermeabili sono quelli composti soprattutto da argilla. Le particelle sono piccole e molto vicine tra di loro, quindi l’acqua filtra con difficoltà e rimane a disposizione delle piante: sono questi i più adatti per l’agricoltura.

PUNTI CHIAVE

1. Le sostanze che formano il terreno

2. Terreni permeabili o impermeabili

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Quali sono i quattro elementi fondamentali che compongono il terreno?

• Quali terreni sono permeabili?

• Quali terreni sono impermeabili? Esponi utilizzando questa traccia.

• Il suolo è composto da…

• I terreni possono essere… etodo studio M di

Terreno impermeabile.
Terreno permeabile.

I tipi di terreno sono molti. Questi esperimenti possono aiutarti a conoscerli meglio.

E

sperimento

MATERIALE

IL TERRENO CONTIENE ACQUA

Contenitori, campioni di diversi terreni, bilancia.

PROCEDIMENTO

1. Prendi alcuni campioni di diversi terreni: per ognuno mettine una quantità uguale in un contenitore (sono sufficienti 400 g di terra). Prendi nota dei luoghi in cui hai raccolto i campioni.

2. Lascia i contenitori aperti in un luogo caldo per alcuni giorni, poi pesa nuovamente il terreno.

Che cosa è successo?

Il peso di tutti i campioni è diminuito, ma in modo differente.

Che cosa hai dimostrato?

È evaporata parte dell’acqua che essi contenevano. Annota quali terreni contengono una quantità maggiore di acqua e cerca di capire da che cosa sono composti: ghiaia, sabbia, humus, argilla…

E

sperimento

IL TERRENO CONTIENE ARIA

MATERIALE

Contenitore graduato, campione di terra, acqua.

PROCEDIMENTO

1. Versa in un contenitore graduato un bicchiere di acqua. Annota la quantità di acqua.

2. Rimetti l’acqua nel bicchiere e nel contenitore versa un campione di terra. Annota il livello raggiunto.

3. Aggiungi l’acqua al campione di terreno.

Che cosa è successo?

Il livello raggiunto da acqua e terreno è minore della somma dei livelli di acqua e terreno misurati separatamente.

Che cosa hai dimostrato?

L’acqua ha preso il posto dell’aria contenuta tra i granelli di terreno. Noterai inoltre delle bolle di aria salire dal terreno mentre versi l’acqua su di esso.

INTERVISTA ALLA TERRA

Come ti senti oggi?

L’aria viene inquinata dalle sostanze emesse dai gas di scarico di automobili, camion, aerei e dai fumi prodotti dalle industrie e dal riscaldamento delle case.

Nell’acqua arrivano le sostanze inquinanti gettate nei fiumi e nel mare dagli scarichi domestici e industriali e anche quelle disciolte nell’aria, trasportate dalla pioggia. E non parliamo della spazzatura solida!

Il suolo è a grande rischio di inquinamento: i rifiuti solidi e le sostanze tossiche lasciate sul terreno lo inquinano. Pensa solo alla plastica: si decompone in 100 anni e forse più.

Voi, bambini e bambine, potete fare molto! Ricordate alle persone adulte che il rispetto dell’ambiente è fondamentale. Per esempio fate la raccolta differenziata dei rifiuti oppure cercate sempre di non buttare oggetti che possono essere ancora utili.

Non troppo bene, a dire la verità. A volte l’essere umano non rispetta l’acqua, l’aria e il suolo!

E voi potete fare altro per l’ambiente? Scrivete su un grande foglio le azioni “buone” che possono aiutare il nostro pianeta! E non dimenticatevi di… metterle in pratica!

Inserisci le parole al posto giusto.

liquida • ossigeno • vapore acqueo • vita • capillarità • gassosa • sottosuolo • volume • crosta terrestre • atmosferica • minerali • gas • ciclo dell’acqua • humus

ELEMENTI NON VIVENTI DEGLI ECOSISTEMI

sono fondamentali per la

aria

È un miscuglio di ............................ tra cui azoto, , anidride carbonica,

Caratteristiche

• Non ha un proprio e tende a espandersi.

• Ha un peso.

• Determina la pressione

• Forma l’atmosfera.

che cos’È e come si presenta

È una sostanza che si presenta in forma solida, , o ..............................................................

acqua

che cos’È e come si presenta

• È la parte più superficiale della

SUOLO

• È formata da ..................................... e resti organici.

CARATTERISTICHE

• Si ricicla in continuazione attraverso il ............................................

........................................................................

• È caratterizzata da e tensione superficiale.

• È un solvente.

CARATTERISTICHE

È composto da più strati:

• lettiera

• strato minerale

• .......................................................

Puoi utilizzare la mappa per ripetere con un compagno o una compagna quello che hai imparato. Peer teaching

LA TECNOLOGIA

Se pensi alla Tecnologia, probabilmente ti vengono in mente computer, smartphone, satelliti, droni… Non pensi subito alla bicicletta, alla penna biro, al cavatappi, eppure anche questi sono oggetti “super tecnologici”!

Che cos’è la Tecnologia

La Tecnologia è la scienza che studia tutto ciò che può servire alla soluzione di un problema pratico, per esempio illuminare un locale, contare velocemente, riprodurre suoni e immagini su un dispositivo...

Che cosa fa la Tecnologia

La Tecnologia semplifica alcune attività della nostra vita. La Tecnologia studia e progetta macchine, basandosi sulle scoperte scientifiche e sullo studio dei materiali. Lo sapevi che in un solo smartphone ci sono più di dieci minerali differenti, come l’alluminio, il quarzo, il rame?

Senza gli studi specifici su questi minerali, non sarebbe possibile avere gli smartphone.

Quando è nata la Tecnologia

L’Homo habilis usava le mani per afferrare bastoni, sassi, frutti. Aveva imparato a scheggiare le pietre per renderle più taglienti e le utilizzava per spolpare la carne e tagliare la pelle degli animali.

I primi passi della storia dell’umanità portano il nome della Tecnologia che li contraddistingueva: l’Età della Pietra, l’Età della Pietra lavorata, l’Età del Ferro, l’Età del Bronzo…

Pensa alla tua giornata. Assomiglia a questa?

La mattina ti alzi.

La Tecnologia intorno a noi

Nelle nostre case siamo circondati da oggetti tecnologici. Se paragoniamo una delle nostre abitazioni con quelle dei nostri trisavoli, ci sembrano ambienti lontani tra loro mille anni. Il progresso tecnologico è molto veloce e se confrontiamo, per esempio, un telefono fisso di trenta anni fa con uno smartphone moderno, le differenze sono enormi.

Per preparare la colazione apri il frigorifero e per scaldare il latte o il tè una persona adulta utilizza il forno a microonde o il piano a induzione: ma anche il “vecchio” fornello a gas è una meraviglia tecnologica, se paragonata alla cucina a legna dei trisavoli!

Ti lavi: l’acqua è riscaldata da un impianto di riscaldamento centralizzato o da uno scaldabagno, poi ti asciughi i capelli con il phon. Esci di casa: prendi l’ascensore o le scale.

Intanto in casa qualche persona adulta forse legge le ultime notizie sul tablet, programma la lavatrice e la lavastoviglie per metterle in funzione più tardi, regola il riscaldamento decidendo quando farlo funzionare e quale temperatura dovrà esserci in casa. Quanta tecnologia!

Parole per... di CRISTINA DELL’ACQUA

CONOSCERE

I racconti dell’antichità non sono popolati solo da esseri umani e divinità, ma anche da automi, gli antenati dei robot.

I Greci, ricchi di pensiero, non erano così poveri di tecnologia. Nell’Iliade si parla di porte automatiche, che si aprono da sole per far passare la dea Era. Le ha realizzate Efesto, il dio del fuoco.

Conosciamolo un po’ meglio grazie al racconto della maestra Margherita.

di Le Efesto Invenzioni

Nei racconti del passato, gli dèi e le dee sono sempre rappresentati come bellissimi e forti. Efesto, invece, non è bello come Apollo. È zoppo sin dalla nascita. Non è neanche un guerriero come Ares, ma è un fabbro abilissimo.

Il dio del fuoco ha delle gambe talmente deformi che fatica a reggersi da solo in piedi: per questo lui costruisce delle “ancelle d’oro” che si muovono come se fossero reali.

Il dio avrà pure le gambe deformi, ma possiede una forza grandissima nelle braccia, e con queste compie opere meravigliose nella sua officina leggendaria, che secondo Omero si trova sull’Olimpo, mentre secondo altri sulla magnifica isola di Lipari o sotto l’Etna.

E proprio nel cuore di un vulcano, sotto il comando di Efesto, lavorano i Ciclopi, in mezzo al rumore di incudini e martelli.

Lì Efesto inventa e forgia oggetti super tecnologici: cani da guardia meccanici, tavolini a tre gambe che quando c’è un banchetto nel palazzo degli dèi e delle dee corrono dall’officina alla sala da pranzo, sull’Olimpo, per poi tornare all’officina quando il pranzo è finito.

E si racconta che fu Efesto a costruire il gigante di bronzo di nome Talos, creato per difendere l’isola di Creta.

SKILLS

• Automa , automatico, autonomo: quali altre parole conosci in italiano che hanno la radice etimologica “auto”? Pensane almeno altre due e parlane in classe.

• Quale oggetto tecnologico vorresti inventare? Disegnalo e spiega perché.

Automi che imitano i movimenti degli esseri viventi, prototipi di robot… Se ci pensate, raccontano il nostro desiderio innato di imparare, costruire, inventare. La tecnologia nasce dalla meraviglia: dovete servirvene in modo corretto e non lasciare che sia lei a “utilizzarvi”.

Parole
di CRISTINA DELL’ACQUA

LA TECNOLOGIA E LA SCUOLA

A scuola si utilizzano molti strumenti diversi.

Ciascuno di essi ha una precisa funzione: perciò è stato costruito in un modo particolare e con i materiali adatti.

La penna biro

La penna biro fu inventata quasi un secolo fa da una persona che scriveva molto, il giornalista Laszlo Biro. Ma come venne a Laszlo l’idea di costruire una nuova penna? Un giorno vide un pallone che rotolava su un pavimento. Il pallone era bagnato e, rotolando, lasciava una scia sul bel pavimento lucido. Laszlo ebbe un lampo di genio: pensò che se avesse trovato il modo di permettere a un inchiostro di comportarsi nello stesso modo, avrebbe operato una vera rivoluzione… sarebbe nata una nuova penna! Occorreva trovare il modo di contenere l’inchio stro e di farlo scorrere in modo regolare per mezzo di una piccola sfera

Osserva l’immagine e completa.

La parte esterna è di dura. Serve per dare robustezza e per aiutare a la penna in mano.

Il tappino di plastica chiude

il tubicino interno e fa capire di quale colore

Il tappo protegge la ..................................................... e identifica il

Il tubicino interno contiene

A una estremità si trova una piccola sfera di metallo: l’inchiostro viene distribuito sul foglio in modo regolare dalla sfera che ruota.

LA TECNOLOGIA E GLI OGGETTI

La bicicletta

La bicicletta è un oggetto estremamente tecnologico. I pedali sono collegati alla ruota posteriore. E perché se pedali si muove anche la ruota anteriore? È solo tecnologia! Il movimento del pedale, attraverso la ruota dentata e la catena, fa muovere la ruota posteriore. Il movimento della ruota posteriore spinge in avanti tutta la bicicletta e, di conseguenza, la ruota anteriore, che è rotonda, inizia anch’essa a girare.

Osserva e scrivi il nome delle parti principali della bicicletta.

Freno posteriore
Ruota dentata
Copertone
Camera d’aria
Freno anteriore
Leva del freno
Manubrio
Cerchione
Telaio
Raggi

LA TECNOLOGIA E GLI ANIMALI

La Tecnologia ha permesso all’essere umano di migliorare il suo rapporto con gli animali, ricavandone benefici che lo aiutano a vivere meglio.

La Tecnologia, però, può anche essere al servizio degli animali stessi. Esistono infatti strumenti e applicazioni che migliorano le condizioni di vita degli animali.

Lettiera ipertecnologica

I gatti hanno bisogno di una lettiera sempre pulita. Così, per facilitare la vita di chi ha un gatto, è stata progettata una speciale lettiera che, quando è sporca, si mette in moto: rotea, e getta fuori in un cassetto separato tutto ciò che è sporco!

Sviluppo economico e sostenibilità

Tecnologia a tutela degli animali I cetacei, come le balene e i delfini, sono spesso a rischio a causa delle reti da pesca in cui rimangono impigliati.

La moderna tecnologia ha messo a punto il “pinger”, un piccolo dispositivo che emette impulsi sonori e viene attaccato alle reti da pesca. I delfini e le balene riescono così ad accorgersi della presenza delle reti perché sentono gli impulsi sonori ed evitano il pericolo.

Sviluppo economico e sostenibilità

Salvare gli animali a rischio I microchip servono per identificare gli animali domestici e non solo. In Kenya aiutano i rinoceronti a salvarsi! I rinoceronti sono in pericolo di estinzione. Anche se la caccia è vietata, i bracconieri ne fanno ugualmente strage per recuperare il loro prezioso corno. Per questo in molti rinoceronti è stato inserito un microchip che permette di controllarne gli spostamenti.

In futuro: agricoltura e tecnologia

L’aumento della popolazione richiede la produzione di molto cibo.

Alcuni nuovi sistemi di coltivazione utilizzano meno terreno. Le coltivazioni “verticali”

sono per la maggior parte idroponiche, cioè coltivazioni “fuori dal suolo” o “senza suolo”.

La terra è sostituita con un sottile strato di argilla espansa o fibra di cocco, tutti materiali che trattengono una grande quantità di acqua nella quale vengono sciolte sostanze nutritive indispensabili per la crescita e lo sviluppo delle piante.

Questo nuovo terreno permette di avere le coltivazioni distribuite in verticale, come sui ripiani di una libreria.

LA TECNOLOGIA E LE PIANTE

Le piante ci forniscono da sempre il cibo. Ma i modi e gli strumenti che sono utilizzati per coltivare le piante e produrre alimenti è molto cambiato nel corso della storia.

Preistoria: agricoltura e tecnologia

I sassi scheggiati furono i primi strumenti tecnologici impiegati nell’agricoltura. Ma il più importante attrezzo agricolo tecnologico fu l’aratro

Oggi: agricoltura e tecnologia

Nel corso dei millenni le tecniche di agricoltura sono migliorate moltissimo. Di conseguenza sono migliorate le condizioni di vita dell’essere umano. Ma è negli ultimi decenni che l’agricoltura ha visto cambiamenti enormi, sia nelle macchine in uso sia nei prodotti e nei sistemi di coltivazione.

LA TECNOLOGIA E I MATERIALI

L’essere umano, nella produzione di oggetti, non solo utilizza i materiali che trova in natura, ma ne realizza di nuovi per far fronte a molteplici necessità.

Materiali per il caldo e per il freddo

Gli studi per la produzione di nuovi materiali entrano nella struttura più profonda della materia per conoscerla e modificarla.

Sono stati realizzati, per esempio, tessuti particolari capaci di difendere le persone dalle temperature estreme: altissime o bassissime. In questo modo è possibile rimanere a lungo anche in posti freddissimi (come nelle basi scientifiche in Antartide) o in posti caldissimi (nelle miniere di una particolare roccia, lo scisto, per esempio, la temperatura raggiunge i 100 °C).

Materiali idrorepellenti

Le atlete e gli atleti che praticano sport all’aperto usano indumenti fatti con materiali idrorepellenti. Le fibre che costituiscono questi materiali sono molto vicine tra loro. Questo consente all’acqua di scivolare via senza penetrare all’interno. Questi nuovi tessuti, rispetto ai materiali impermeabili, trattengono meno il calore corporeo.

Come è stato possibile realizzare materiali idrorepellenti? Studiando, per esempio, le verze. Le gocce di pioggia e di rugiada non le bagnano, ma scivolano su di esse.

Quaderno degli esercizi

82 Ripasso

I viventi

83 Gli animali

84 Le caratteristiche dei viventi

85 I regni dei viventi

86 I funghi

87 Sintesi… per studiare

I viventi

88 Le parti della pianta

89 La classificazione e la riproduzione

90 La disseminazione

91 La fotosintesi clorofilliana

92 Educazione civica

Gli alberi preservano l’ambiente

93 Giocando imparo

Trova la parola

94 Sintesi… per studiare

Le piante

95 La respirazione e la riproduzione

96 Gli invertebrati

97 I pesci

98 Gli anfibi

99 I rettili

100 Gli uccelli

101 I mammiferi

102 I vertebrati

103 Giocando imparo

Animali quiz

104 Sintesi… per studiare

Gli animali

105 Gli ecosistemi

106 Le catene e le reti alimentari

107 Educazione civica

L’effetto serra

108 Sintesi… per studiare

Gli ecosistemi

109 La materia

110 Le trasformazioni fisiche e chimiche

111 Gli stati della materia

112 Giocando imparo

Atomo + atomo = molecola

113 Sintesi… per studiare

La materia e le sostanze

114 L’aria

115 L’atmosfera 116 L’acqua

117 Il ciclo dell’acqua

118 Il suolo

119 Sintesi… per studiare

Aria, acqua, suolo

120

Compito di Realtà • Educazione civica

Tecnologia “in tasca”

I VIVENTI

1 Per ogni immagine, scrivi se rappresenta un vivente o un non vivente.

2 Che cosa hanno in comune una pianta e un animale? Indica con delle X.

solo le piante solo gli animali entrambi

nascono si spostano autonomamente

producono il loro cibo

cercano il loro cibo respirano

crescono muoiono

nascono

3 Inserisci le parole al posto giusto. legnoso • sottile • alberi • arbusti • erbe • stelo

hanno il fusto

hanno rami che partono vicino al terreno. Il fusto è corto.

hanno un fusto che viene chiamato

GLI ANIMALI

4 Per ogni animale, scrivi se è erbivoro, carnivoro, onnivoro.

5 Completa.

• Erbivoro significa che si ciba di .................................................................

• Carnivoro significa che si ciba di

• Onnivoro significa che si ciba sia di sia di

6 Scrivi come si muove ogni animale.

LE CARATTERISTICHE DEI VIVENTI

Come si distingue un vivente da un non vivente? Un vivente ha due caratteristiche fondamentali: è composto da cellule e ha un ciclo vitale.

1 Osserva e confronta animali e vegetali. Scrivi o completa.

VEGETALI

ANIMALI

Nascono.

VEGETALI

ANIMALI

Sono formati da

2 Osserva la legenda dei nomi delle parti delle cellule e colora il come indicato.

CELLULA ANIMALE

Citoplasma

Membrana

Organelli

Cloroplasti

Vacuoli

Parete cellulare

Nucleo

CELLULA VEGETALE

I REGNI DEI VIVENTI

I viventi appartengono tutti a un unico regno? No, sono stati suddivisi in cinque regni in base alle loro caratteristiche.

1 Indica con X le caratteristiche in base alle quali i viventi sono classificati nei cinque regni.

Numero delle cellule.

Modo in cui si muovono.

Modo in cui è fatta la cellula. Modo in cui si nutrono.

Modo in cui respirano.

Modo in cui si riproducono.

2 In base a ciò di cui si nutrono, i viventi sono stati suddivisi in:

3 Colora il come indicato:

Autotrofo

Eterotrofo

5 Osserva le immagini e completa.

Questi viventi appartengono al regno ......................................... autotrofi, che vuol dire ....................................................................................................................................................................... ................................................., che vuol dire

4 Indica con X i cinque regni dei viventi.

Monere, protisti, funghi, unicellulari, pluricellulari.

Monere, protisti, funghi, piante, animali.

Piante, animali, erbivori, carnivori, onnivori.

Questi viventi appartengono al regno .........................................

6 Le immagini degli esercizi precedenti mostrano che a ogni regno appartengono viventi: tutti uguali. con caratteristiche diverse.

I FUNGHI

I funghi sono solo quelli che si trovano nei boschi? No, sono funghi tutti i viventi che sono in grado di modificare le sostanze organiche.

1 Indica con X.

• I funghi non possono essere considerati vegetali perché: non hanno radici. non producono il proprio nutrimento. non hanno fiori.

• Al regno dei funghi appartengono: solo i funghi che si possono mangiare. funghi, muffe, lieviti. funghi, batteri e protozoi.

2 Osserva le parti del fungo. Completa le definizioni. Il ........................................ è la parte più visibile del fungo. Il è il sostegno del fungo.

lamelle gambo

Le servono per la riproduzione. Sotto il cappello di alcuni funghi si trovano le cappello spore

La ifa è un filamento sottile che si sviluppa sotto il terreno. Il micelio è il fungo vero e proprio, formato dall’insieme delle ife.

3 Tra queste caratteristiche dei funghi, colora in blu quelle che appartengono anche agli animali, in verde quelle che i funghi hanno in comune con le piante.

Non hanno bisogno della luce per sopravvivere.

Non possono camminare.

Non producono autonomamente il proprio cibo.

Si riproducono attraverso le spore, delle specie di piccoli semi.

4 Colora il come indicato.

Azione di un lievito

Azione di una muffa

I VIVENTI

Completa ed esponi, collegando le informazioni.

Caratteristiche

• Tutti gli organismi viventi:

• sono composti da

• hanno un ciclo vitale, cioè ..........................................................., si riproducono,

Classificazione

• I viventi sono classificati in base al numero di cellule.

• Possono essere:

• uni

• In base al modo in cui si nutrono possono essere: autotrofi

I cinque regni

Questo argomento mi è piaciuto:

• I viventi sono suddivisi in cinque regni: monere protisti

Ho imparato qualcosa di nuovo: molto poco abbastanza sì no

Mi è piaciuto scoprire che:

LE PARTI DELLA PIANTA

A che cosa servono i tuoi polmoni? E le gambe? Ogni parte del tuo corpo ha una funzione. Lo stesso accade nelle piante.

1 Indica con X la funzione di ogni parte della pianta.

• Le radici servono per: far nascere le piante. ancorare la pianta al terreno e assorbire l’acqua. produrre ossigeno.

• Il fusto serve per: ancorare la pianta al terreno e assorbire l’acqua. produrre ossigeno. sostenere la pianta e portare l’acqua dalle radici alle foglie.

• Le foglie servono per: produrre nutrimento e respirare. fare i fiori e i frutti. difendere la pianta dal vento.

• I fiori hanno la funzione di: profumare l’aria. produrre i frutti. segnalare l’arrivo della primavera.

• I frutti hanno la funzione di: produrre ossigeno. contenere semi. fornire nutrimento alla pianta.

• I semi servono per: assorbire anidride carbonica. la riproduzione della pianta. produrre altri fiori.

2 Per ogni gruppo di immagini, scrivi di quale parte della pianta si tratta.

LA CLASSIFICAZIONE E LA RIPRODUZIONE

Tutte le piante hanno i semi? No, non tutte e, in base a come si riproducono, si dividono in piante semplici e complesse.

1 Classifica le piante.

2 Completa.

• Le piante sono classificate in ........................................................... e complesse.

• Le piante semplici non hanno né fiori né frutti né semi. Si riproducono attraverso le

• Le piante si riproducono attraverso i

• Le piante complesse si dividono in e

• I semi delle non sono contenuti in un frutto, ma in un involucro legnoso: la

• Le ........................................................... hanno fiori colorati che si trasformano in ........................................................... che contengono i

3 Completa con il nome e la funzione di ogni parte del fiore.

corolla

antere stami pistillo ovario calice ovuli

La è formata da che rendono il fiore appariscente e che attirano

Sugli ci sono le che contengono il polline necessario per ...............................................

L’ contiene gli che, dopo la fecondazione, si trasformeranno in , necessari per dare vita a

LA DISSEMINAZIONE

Le piante hanno differenti modi per mandare i semi lontano e quindi riprodursi.

1 Collega ogni immagine alla rispettiva didascalia. Colora i nello stesso modo.

Alcune piante affidano i loro semi al vento. Questi semi sono molto leggeri e dotati di piccole alette per poter essere meglio trasportati dal vento.

Altre piante, quando il frutto è maturo, “sparano” lontano i semi, sperando che trovino un terreno fertile in cui crescere.

Alcune piante fanno trasportare i loro semi dagli animali, perciò li muniscono di piccoli uncini in modo che possano attaccarsi al pelo.

Alcuni semi galleggiano e possono essere trasportati lontano dalle acque del mare o dei fiumi.

Alcune piante hanno frutti carnosi e affidano i semi agli animali o alle persone che, dopo aver mangiato i frutti, getteranno via i semi o li espelleranno attraverso le feci.

LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA

Perché la fotosintesi è importante? La fotosintesi è importante per le piante perché serve a produrre il nutrimento; per l’essere umano è essenziale, perché grazie alla fotosintesi le piante producono ossigeno.

1 Indica con X.

• La parola “fotosintesi” significa: raccolta della luce. combinazione effettuata per mezzo della luce. trasformazione della luce. piccola fotografia.

• La fotosintesi clorofilliana è il processo attraverso cui la pianta: respira. produce il suo nutrimento. traspira. assorbe l’acqua dal terreno.

2 Metti in ordine le fasi necessarie al nutrimento della pianta: usa i numeri. Poi scrivi i numeri sul disegno.

La linfa grezza si trasforma in linfa elaborata per mezzo della luce e della clorofilla.

Le radici assorbono la linfa grezza.

La linfa elaborata raggiunge tutte le parti della pianta.

La linfa grezza arriva nelle foglie.

3 Completa scrivendo gli elementi che intervengono nella fotosintesi clorofilliana .

Con la fotosintesi si produce che sarà trasportata in ogni parte della pianta.

Attraverso gli stomi nella foglia entra

Dagli stomi esce

Attraverso le nervature scorre

GLI ALBERI

PRESERVANO L’AMBIENTE

Hai imparato che i vegetali sono molto importanti perché, attraverso la fotosintesi clorofilliana, producono ossigeno e consumano anidride carbonica. Tutti i vegetali e in particolare gli alberi hanno anche un’altra importante funzione: con le loro radici aiutano a mantenere stabile il terreno ed evitano il formarsi delle frane. Vuoi dimostrarlo?

Materiali

Due teglie rettangolari in alluminio, terriccio, semi di erba, acqua, una bottiglia di plastica abbastanza grande, alcuni libri.

Procedimento

1. Riempi con del terriccio entrambe le teglie.

2. In una sola teglia semina l’erba in modo omogeneo.

3. Poni in un posto caldo e illuminato le due teglie.

4. Innaffia regolarmente fino a quando l’erba, nella teglia in cui l’hai seminata, non sarà ben cresciuta.

Che cosa è successo?

5. Appoggia il lato corto delle due teglie su alcuni libri in modo che rimangano inclinate.

6. Versa l’acqua di una intera bottiglia, prima su una teglia e poi sull’altra, dalla parte del lato sollevato.

• Nella teglia senza l’erba l’acqua scorre velocemente e trascina con sé la terra.

• Nella terra dove è cresciuta l’erba, invece, l’acqua trascina “a valle” una minore quantità di terra.

Che cosa hai dimostrato?

Le radici delle piante frenano la caduta della terra e quindi rendono il terreno meno soggetto a frane.

Trova

la parola

1 Divertiti con gli anagrammi: riordina le lettere della parola data per formare un’altra parola. Ecco alcuni esempi di anagrammi:

2 Fai gli anagrammi per ottenere parole che abbiano attinenza con le piante.

3 Poi collega ogni anagramma al disegno, colorando la foglia corrispondente.

LE PIANTE

Completa ed esponi, collegando le informazioni.

Caratteristiche

• Le piante sono organismi:

• pluricellulari

• autotrofi (producono da sole il proprio ..................................................)

Parti della pianta

• Ogni parte della pianta ha la sua

• Le radici servono per

• Il fusto serve per

• Le foglie servono per .........................................................................................

• Fiori, frutti, semi servono per la riproduzione

Classificazione

• Le piante si suddividono in:

• semplici, che si riproducono con le

• complesse, che si riproducono con i

Funzioni vitali

• Le piante, come tutti i viventi, hanno funzioni :

• respirano, cioè introducono ossigeno ed emettono ....................................................

• traspirano, cioè eliminano

• si riproducono

• si nutrono

• Producono il proprio nutrimento attraverso la clorofilliana.

Trasformano sostanze inorganiche in sostanze organiche grazie alla luce e alla In questo processo si consuma e si produce ....................................................

LA RESPIRAZIONE E LA RIPRODUZIONE

Tutti gli animali respirano e si riproducono? Sì, ma con modalità differenti.

1 Indica con X le caratteristiche dei differenti gruppi di animali. pelle stigmi e trachee branchie polmoni

Hanno bisogno di ossigeno.

Ricavano l’ossigeno dall’aria.

Ricavano l’ossigeno dall’acqua.

2 Per ogni animale, scrivi attraverso quali organi respira .

3 Completa le definizioni.

• Animali che depongono le uova:

• Animali che mettono alla luce piccoli vivi, già completamente formati:

• Animali che trattengono l’uovo fecondato nel proprio corpo; quando il piccolo sarà formato, l’uovo si schiuderà nel corpo della mamma e il piccolo verrà alla luce:

4 Per ogni animale, scrivi se è oviparo, viviparo o ovoviviparo.

ANIMALI CHE RESPIRANO CON...

GLI INVERTEBRATI

Perché gli invertebrati si chiamano così? Perché non hanno lo scheletro interno. Alcuni, però, sono protetti da gusci, conchiglie o rivestimenti duri.

1 Completa la tabella scrivendo al posto giusto il nome di ogni animale. Poi colora gli animali. Se non li conosci, ricerca, su libri o in Internet (insieme a una persona adulta), le loro immagini a colori.

lombrico stella marina

marina

poriferi celenterati echinodermi anellidi molluschi artropodi

2 Osserva la metamorfosi della farfalla, poi numera le didascalie.

Nel bozzolo la crisalide si trasforma nell’insetto adulto che, quando sarà pronto, uscirà dal bozzolo.

La farfalla, come tutti gli insetti, depone le uova

All’interno del bozzolo il bruco si trasforma in crisalide.

Il bruco cresce in fretta. Si chiuderà poi in un bozzolo che costruisce attorno a sé.

Dopo alcuni giorni dalle uova nascono le piccole larve, chiamate anche bruchi.

I PESCI

Qual è un’importante particolarità dei pesci? I pesci respirano grazie alle branchie.

1 Quale tra questi animali NON è un pesce? Indica con X, poi completa.

• non è un pesce perché respira con e non con le branchie. Infatti, vive anche fuori dall’acqua.

2 Quale tra questi pesci NON ha uno scheletro osseo? Indica con X.

3 Scrivi i nomi degli organi indicati.

4 Rispondi in modo sintetico.

• Dove vivono i pesci?

• Da che cosa è coperto il corpo dei pesci?

• Come respirano?

• Come si muovono?

• Come si riproducono?

• Come si nutrono?

razza
luccio
sogliola squalo
leone marino
merluzzo squalo martello
pesce palla

GLI ANFIBI

Qual è un’importante particolarità degli anfibi? Gli anfibi iniziano la loro vita nell’acqua, poi vivono anche sulla terraferma.

1 Indica con X.

• Il nome “anfibio” indica che questi animali: vivono molto a lungo. vivono sia in acqua sia sulla terraferma. sono animali non evoluti.

• Gli anfibi subiscono una metamorfosi. Ciò significa che: il piccolo è molto diverso dall’animale adulto. si mimetizzano nell’ambiente. sono sempre attaccati dai nemici.

• Gli anfibi: hanno sempre coda e zampe. se hanno la coda non hanno le zampe. possono avere o non avere coda e zampe.

• La temperatura del corpo degli anfibi è: costante (endotermi). dipendente dalla temperatura dell’ambiente (ectotermi).

2 Quale tra questi animali NON è un anfibio? Indica con X, poi completa.

• non è un anfibio perché depone sulla terraferma e non subisce metamorfosi.

3 Rispondi in modo sintetico.

• Dove vivono gli anfibi? ...................................................................................................................................................................................................................................

• Com’è la loro pelle?

• Come respirano da piccoli?

• Come respirano da adulti? .........................................................................................................................................................................................................................

• Come si riproducono?

• Come si nutrono?

salamandra coccodrillo tritone rana

I RETTILI

Qual è un’importante particolarità dei rettili? I rettili strisciano o hanno piccole zampe laterali che danno loro un’andatura particolare.

1 Completa.

Il nome “rettile” significa Non tutti i rettili, però, strisciano.

I non hanno zampe, ma altri rettili, come i coccodrilli, le iguane, le tartarughe hanno quattro poste ai lati del corpo.

2 Spesso è difficile distinguere i rettili dagli anfibi. Quali caratteristiche vanno osservate per riuscire a farlo? Indica con tre X.

Il guscio delle uova. Il luogo in cui depongono le uova. Il loro colore. La presenza di zampe.

Com’è ricoperto il loro corpo. Il cibo che mangiano.

3 Quale tra questi animali NON è un rettile? Indica con X, poi completa.

• non è un rettile perché il suo corpo non è coperto da

4 Quale tra questi rettili NON è carnivoro? Indica con X.

5 Rispondi in modo sintetico.

• Dove vivono i rettili?

• Da che cosa è coperto il corpo dei rettili? ...........................................................................................................................................................................

• Come respirano?

• Come si riproducono?

• Come si nutrono?

rana
pitone
camaleonte
coccodrillo
alligatore
iguana
tartaruga
lucertola

GLI UCCELLI

Qual è la più evidente particolarità degli uccelli? Gli uccelli hanno le ali!

1 Indica con X.

• Gli uccelli, a differenza di pesci, anfibi, rettili, sono animali a “sangue caldo”. Che cosa significa?

La temperatura del sangue è sempre uguale a quella esterna.

La temperatura del sangue è costante e non dipende dalla temperatura esterna.

La temperatura del sangue diventa più calda o più fredda se varia la temperatura esterna.

• Quali vantaggi comporta l’essere endotermi?

È più facile adattarsi a climi diversi, anche molto rigidi.

È possibile difendersi meglio dai nemici.

Permette di fare più uova.

2 Collega la definizione del becco al relativo uccello, colorando.

• Il becco degli uccelli può avere forme diverse, dipende da ciò di cui si nutrono.

Il becco piatto funziona come un colino per poter filtrare l’acqua.

Becco sottile e appuntito per poter trafiggere i pesci di cui si nutre.

Becco adunco, adatto a lacerare la carne delle prede.

Becco tozzo e robusto per triturare i semi.

3 Rispondi in modo sintetico.

• Da che cosa è coperto il corpo degli uccelli?

• Che caratteristica hanno le ossa degli uccelli?

• Come respirano?

• Come si riproducono?

I MAMMIFERI

Qual è la più importante particolarità dei mammiferi?

I mammiferi allattano i propri piccoli.

1 Quale tra questi animali NON è un mammifero? Indica con X, poi completa.

• .......................................................... non è un mammifero perché è un animale a sangue ..........................................................

2 Quale tra questi mammiferi NON è viviparo? Indica con X, poi completa.

• non è un viviparo, perché depone le

3 Osserva le immagini e completa.

I mammiferi del gruppo A si nutrono di , perciò sono ; quelli del gruppo B si nutrono di .........................................................., perciò sono ..........................................................; quelli del gruppo C si nutrono di , perciò sono ; quelli del gruppo D si nutrono di , perciò sono

volpe
topo
riccio
delfino
rospo
ornitorinco
koala
capra

I VERTEBRATI

Perché i vertebrati si chiamano così? Perché hanno uno scheletro interno.

1 Completa la tabella.

riproduzione temperatura respirazione pesci ectotermi

anfibi uova

Da piccoli con le Dopo la metamorfosi con rettili uccelli mammiferi polmoni

2 Completa la tabella scrivendo al posto giusto il nome di ogni animale. Poi colora gli animali. Se non li conosci, ricerca, su libri o in Internet (insieme a una persona adulta),

3 le loro immagini a colori.

tritone razza

tartaruga

cobra

salamandra pinguino pipistrello fenicottero

pesci anfibi rettili mammiferi uccelli tonno delfino

Animali quiz

1 Rispondi ai seguenti quiz, poi controlla le soluzioni.

A

Quale animale usa un radar per spostarsi?

Il ragno. Il pipistrello. L’avvoltoio.

B

Qual è l’animale più veloce?

Il ghepardo. La fregata. Il pesce spada.

C

Qual è l’animale più dormiglione?

Il tasso. L’opossum. Il cavallo.

D

Qual è l’invertebrato più grande al mondo?

Il lombrico gigante africano. La balenottera azzurra. Il calamaro gigante.

D. Il calamaro gigante è l’invertebrato più grande del mondo: la balenottera è un vertebrato!

C. L’opossum della Virginia dorme addirittura 18 ore al giorno!

B. La fregata è un uccello che può raggiungere la velocità di quasi 400 km orari.

A. Il pipistrello, come alcuni cetacei, emette suoni molto acuti che rimbalzano sugli ostacoli e tornano indietro. In tal modo può valutare la grandezza e la distanza degli ostacoli.

GLI ANIMALI

Completa ed esponi, collegando le informazioni.

Caratteristiche

Gli animali sono organismi:

• pluricellulari

• eterotrofi (cioè si di altri viventi)

• che si adattano all’ in cui vivono

La classificazione

Riferendosi alla presenza dello scheletro, gli animali si suddividono in invertebrati e vertebrati.

INVERTEBRATI

• poriferi

• echinodermi

• celenterati

• anellidi

• molluschi

• artropodi

Funzioni vitali

Gli animali:

VERTEBRATI

• respirano attraverso la pelle, le trachee, le , i

• per riprodursi depongono o mettono al mondo piccoli

• in base a come si riproducono possono essere ...................................................., ovovivipari, ....................................................

• in base a come si nutrono possono essere ,

Questo argomento mi è piaciuto:

Mi è piaciuto scoprire che: Ho imparato qualcosa di nuovo: molto poco abbastanza sì no

GLI ECOSISTEMI

Che cos’è un ecosistema? Un ecosistema è l’insieme degli organismi viventi e non viventi che sono in relazione tra loro.

1 Inserisci le parole al posto giusto.

Sole • animali • terreno • acqua • vegetali • ambiente

Un ecosistema è formato da esseri viventi: , e organismi decompositori che sono in relazione tra di loro e si sono adattati all’ L’ecosistema è influenzato anche da elementi non viventi, come il tipo di .........................................................., la presenza di .........................................................., il calore del ..........................................................

2 Per ogni affermazione, indica con X a chi si riferisce.

produttori consumatori decompositori

Devono nutrirsi.

Producono il nutrimento.

Trasformano le sostanze organiche in sostanze inorganiche.

Trasformano le sostanze inorganiche in sostanze nutritive.

3 Per ogni organismo, scrivi se si tratta di produttore, consumatore o decompositore. Poi rispondi.

batteri beccaccia funghi more

4 Per ogni affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).

• Lo stagno è un ecosistema. V F

• Gli ecosistemi non si modificano. V F

• L’ecologia è la scienza che studia le relazioni all’interno degli ecosistemi. V F

• In un ecosistema sono importanti solo i viventi. V F

Di quale ecosistema fanno parte? .........................................

LE CATENE E LE RETI ALIMENTARI

Perché i viventi di un ecosistema sono tutti collegati tra di loro?

Perché ognuno trova il nutrimento per vivere nel proprio ecosistema.

1 Partendo dai produttori, numera gli organismi nell’ordine in cui si trovano in una catena alimentare. Poi rispondi.

chiocciola batteri serpente lattuga gufo

Di quale ecosistema potrebbero far parte?

2 Osserva questa rete alimentare e completa.

afidi

pettirosso

grano

passero

mais

topo

gatto

Il passero mangia e , che a loro volta sono mangiati anche dal e dagli

Gli afidi si nutrono di .........................................................., .......................................................... e sono preda per il In questa rete alimentare l’uccello carnivoro è il , l’uccello granivoro è il . Entrambi sono prede per il .

Sviluppo economico e sostenibilità

L’EFFETTO SERRA

Avrai sicuramente sentito parlare di “effetto serra” e forse sai anche che il nostro pianeta sta soffrendo a causa di questo fenomeno. Con questo esperimento potrai capire meglio di che cosa si tratta.

Materiali

Alcuni cubetti di ghiaccio di uguali dimensioni • tre bicchieri di vetro uguali • una piccola lastra di vetro che copra un bicchiere • un pezzo di stoffa • cotone idrofilo

Procedimento

1. Metti un cubetto di ghiaccio in ogni bicchiere.

2. Copri i tre bicchieri rispettivamente con il vetro, la stoffa, uno spesso strato di cotone idrofilo.

3. Poni i tre bicchieri in un luogo soleggiato.

4. Annota quanto tempo impiegano i cubetti di ghiaccio a sciogliersi.

Che cosa è successo?

Il ghiaccio contenuto nel bicchiere coperto con il vetro si scioglierà molto prima degli altri. Il calore, fornito dai raggi del Sole, rimane “imprigionato” nel bicchiere coperto dal vetro. Negli altri, invece, si disperde parzialmente e il ghiaccio si scioglie più lentamente.

Che cosa hai dimostrato?

Nell’atmosfera avviene un fenomeno analogo: i gas presenti nell’aria riflettono verso la Terra il calore. È quello che viene chiamato “effetto serra”. Esso è fondamentale per la vita degli esseri viventi: se i gas presenti nell’atmosfera non trattenessero calore, la temperatura del pianeta sarebbe costantemente circa a – 18 °C e la vita non sarebbe possibile nelle forme a noi conosciute. Un aumento indiscriminato di alcuni gas, in particolare l’anidride carbonica, però, porta a un surriscaldamento globale con molte conseguenze negative.

GLI ECOSISTEMI

Completa ed esponi, collegando le informazioni.

Elementi viventi

• In un ecosistema si trovano:

• vegetali • • e batteri

Elementi non viventi

• Gli elementi non viventi di un ecosistema sono:

• la temperatura

• il suolo

• l’aria

• l’....................................................

Catene e reti alimentari

• Per procurarsi il i viventi interagiscono tra loro

• In una catena alimentare i viventi si suddividono in:

• produttori, che

• consumatori, che

• decompositori, che

• Le catene alimentari si intrecciano tra loro e formano le

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Mi è piaciuto scoprire che: Ho imparato qualcosa di nuovo: molto poco abbastanza sì no

LA MATERIA

Che cos’è la materia? La materia compone tutto ciò che ci circonda. Si presenta sotto forma di sostanze differenti.

1 Completa le definizioni.

• Le sostanze organiche derivano da

• Le sostanze inorganiche non derivano da

• Le sostanze naturali esistono in

• Le sostanze artificiali sono prodotte

2 Colora in rosso ciò che è composto di materia e in azzurro ciò che non lo è.

felicità bracciale lunghezza aula terra spago salto

3 Per ogni sostanza , scrivi O (organico) o I (inorganico).

4 Queste sostanze sono tutte organiche: scrivi il nome del vegetale o dell’animale da cui ognuna di esse ha origine.

vetro semi terriccio acqua legna
lana cuoio farina zucchero
seta

LE TRASFORMAZIONI FISICHE E CHIMICHE

Le trasformazioni dei materiali sono tutte uguali? No, i materiali possono subire una trasformazione fisica o una chimica

Le sostanze subiscono trasformazioni.

Se la sostanza cambia il suo aspetto, ma non la sua composizione, si ha una trasformazione fisica: per esempio se una tavoletta di cioccolato viene fusa. Quando invece le sostanze vengono a contatto tra di loro, si combinano e formano sostanze differenti, si ha una trasformazione chimica: per esempio un chiodo che si arrugginisce.

1 Osserva la trasformazione e rispondi.

• Che cosa è successo? .......................................................................................................................................................................................................................................

• Che cosa ha trasformato il pezzo di legno in cenere?

• Durante la combustione si è formato qualche gas?

• Secondo te, la cenere ottenuta ha lo stesso peso del tronco? ...............................................................................................................

• È cambiata la sostanza che forma i due elementi?

• È una trasformazione chimica o fisica?

2 Osserva le trasformazioni e, per ognuna, indica se è chimica o fisica .

Il grano viene macinato e diventa farina: è una trasformazione

La ruggine sulle chiavi è una trasformazione

GLI STATI DELLA MATERIA

Solidi, liquidi e gas che cosa sono? Sono i tre stati in cui si presenta la materia nella realtà.

1 Osserva come sono collegate queste molecole. Leggi e scrivi se rappresentano molecole di un solido, di un liquido, di un gas.

Le molecole hanno legami deboli.

È un

Le molecole sono strettamente legate le une alle altre.

È un ............................................................

2 Prova a schiacciare un solido, un liquido e un gas. Poi rispondi.

Le molecole tendono ad allontanarsi le une dalle altre. È un

• Qual è comprimibile, cioè occupa uno spazio minore se viene schiacciato? ....................................................................

3 Scrivi il nome dei passaggi di stato. Poi colora il riquadro in rosso se il passaggio di stato avviene fornendo calore, in blu se avviene sottraendo calore.

gas a liquido:

liquido a solido:

solido a liquido:

sasso acqua aria

Imparo GIOCANDO

Atomo + atomo = molecola

1 In ogni vasca ci sono tanti atomi. Si devono unire per formare le molecole. Osserva e rispondi.

Quante molecole di acqua si sono formate ritrovando i loro atomi di idrogeno e ossigeno? ........................ Disegnale.

H2O molecola di acqua

• Una molecola di acqua da quanti atomi di idrogeno (H) è formata? Da quanti atomi di ossigeno (O)?

2 E ora sono gli atomi di carbonio e ossigeno che si devono unire per formare le molecole di anidride carbonica.

Quante molecole di anidride carbonica si sono formate ritrovando i loro atomi di carbonio e ossigeno? Disegnale.

molecola di anidride carbonica

• Una molecola di anidride carbonica da quanti atomi di carbonio (C) è formata? ........................ Da quanti atomi di ossigeno (O)?

LA MATERIA E LE SOSTANZE

Completa ed esponi, collegando le informazioni.

Caratteristiche

• La materia compone tutto ciò che esiste. I materiali sono le differenti sostanze che formano la ........................................

• Le sostanze possono essere:

• , se compongono o derivano da un vivente;

• , se non

Composizione

• La materia è formata da tante particelle, dette , che a loro volta sono formate da particelle ancora più piccole, gli

Stati della materia

• La materia può presentarsi in tre stati:

• •

• Il passaggio da uno stato all’altro avviene per mezzo del calore.

L’ARIA

Dov’è l’aria? L’aria, anche se non ha forma né colore, è ovunque intorno a noi.

1 Per ogni affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).

• L’aria non pesa perché è un gas. V F

• L’aria è un miscuglio di gas. V F

• L’aria è ovunque. V F

2 Scrivi il nome dei gas che compongono l’aria.

3 Leggi, osserva il disegno e completa.

L’aria si muove, e nei suoi movimenti genera il vento.

L’aria calda è leggera e sale verso l’alto. Al contrario, l’aria fredda è più pesante e scende verso il basso.

Il Sole riscalda la superficie terrestre; l’aria che si trova in basso viene riscaldata dalla terra e L’aria fredda che si trova in alto va ad occupare il posto dall’aria calda. Questo spostamento di masse d’aria genera i ..........................................................

L’ATMOSFERA

Quando una navicella torna dallo spazio si dice che “entra nell’atmosfera”: che cosa significa? Significa che entra nello strato di aria che avvolge la Terra.

1 Osserva l’immagine e completa le didascalie.

Nella termosfera si trova la linea di .........................................................................

Al di sotto di essa gli oggetti cadono sulla , sopra di essa

La mesosfera è lo strato dell’atmosfera che “fa da scudo” alla Terra: qui vengono distrutti i , grandi frammenti di altri corpi celesti provenienti dallo spazio.

Il secondo strato prende il nome di Qui è presente un prezioso gas, che assorbe i raggi ultravioletti, proteggendo

La è la parte più vicina al pianeta.

Qui si formano le ............................................................ e i ............................................................

Gli aerei di linea viaggiano nella parte alta di questo strato, per evitare le perturbazioni.

2 Indica con X.

• La pressione atmosferica:

è uguale in ogni luogo della Terra. varia con il variare dell’altezza, della temperatura, dell’umidità. è sempre più bassa in pianura.

• L’aria calda è:

più pesante dell’aria fredda. più leggera dell’aria fredda. pesante come l’aria fredda.

3 Completa.

• L’aria umida, cioè ricca di vapore acqueo, è:

più pesante dell’aria secca. più leggera dell’aria secca. pesante come l’aria secca.

A mano a mano che si sale verso l’alto, l’aria diventa più Essa contiene meno ed è più difficile

L’ACQUA

Che cos’è l’acqua? L’acqua è l’elemento in cui è nata la vita, l’elemento che permette la vita, l’elemento che si ricicla in continuazione.

1 Indica con X.

• Quando l’acqua congela: diminuisce il suo volume. il suo volume rimane invariato. aumenta il suo volume.

2 Colora l’areogramma.

• Nel ciclo dell’acqua, l’acqua: non è mai allo stato solido. si presenta in tutti e tre gli stati. si presenta solo sotto forma di vapore acqueo.

Sulla Terra c’è tantissima acqua. La possiamo osservare nei mari, nei laghi, nei fiumi, nei ghiacciai... Ma quanta ne abbiamo realmente a disposizione? L’acqua salata sulla Terra rappresenta il 97%, mentre quella dolce solo il 3%: di quest’ultima poi, due terzi (2% del totale) si trova in forma solida nei ghiacciai e solo il rimanente 1% è a disposizione dell’essere umano.

acqua salata acqua nei ghiacciai acqua dolce in forma liquida

3 Leggi, poi scrivi al posto giusto: fognature, impianto di depurazione.

L’acqua che attraverso l’acquedotto è giunta nelle case, quando è stata utilizzata diventa acqua sporca. L’acqua sporca delle case o delle industrie, attraverso le tubazioni, viene trasportata nelle fognature. Per essere immessa di nuovo nei fiumi e nei mari deve essere depurata. Per questo motivo le fognature sono collegate a impianti di depurazione, nei quali l’acqua viene pulita.

IL CICLO DELL’ACQUA

1 Completa le didascalie che spiegano il ciclo dell’acqua .

L’acqua giunge sul terreno attraverso le

Da fiumi, dal mare, dalle piante, si forma il vapore acqueo che

L’acqua penetra nel .................................................................... e si deposita nelle falde acquifere.

Le acque sotterranee escono in superficie attraverso le

2 Leggi e collega ogni immagine alla rispettiva didascalia: usa i numeri.

• L’acqua che ogni giorno utilizziamo si è riciclata milioni e milioni di volte. Come è possibile che essa sia ancora potabile?

1. L’acqua piovana filtra attraverso gli strati del terreno, che la ripuliscono da molte impurità.

2. Microrganismi ripuliscono l’acqua nutrendosi delle sostanze organiche in essa contenute.

3. L’acqua trasformata in vapore acqueo non contiene i sali minerali e le sostanze chimiche: queste rimangono nei grandi specchi di acqua.

IL SUOLO

Quando una navicella rientra dallo spazio si dice che “ha toccato il suolo”. Che cosa significa? Significa che è tornata sul nostro pianeta e si è posata sulla parte più superficiale della crosta terrestre.

1 Scrivi il nome e le principali caratteristiche di ogni parte del suolo.

2 Il suolo è un elemento non vivente, ma è fondamentale per la vita. Collega ogni immagine alla rispettiva didascalia: usa i numeri.

Le piante affondano le radici nel suolo e da esso assorbono acqua e le sostanze in essa disciolte.

I resti di piante e animali morti si depositano sul terreno.

Le piante producono sostanze organiche utilizzando sostanze inorganiche.

I resti organici vengono decomposti e si mescolano all’humus, rendendo il terreno fertile.

ARIA, ACQUA, SUOLO

Completa ed esponi, collegando le informazioni.

Composizione dell’aria

• L’aria è un miscuglio di , di cui i principali sono: , ........................................, ........................................

Caratteristiche dell’aria

• L’aria:

• non ha ........................................ propria

• ha un

Atmosfera

• è comprimibile

• se è calda,

• L’atmosfera è l’aria che . Ha più

Stati dell’acqua

• L’acqua si presenta sotto tre stati: , , ,

Ciclo dell’acqua

• L’acqua evapora e forma le

• L’acqua ritorna sulla terra attraverso

Composizione del suolo

• Il suolo è la parte più superficiale della crosta terrestre.

• È composto da resti , minerali, aria e acqua.

Strati del suolo

• Il suolo è diviso in strati:

• la lettiera: vi si trovano sostanze organiche

• l’ : contiene molte sostanze nutritive, acqua e aria

• lo : composto da ghiaia, argilla, pietre

• il : è duro e vi si trovano le rocce

Caratteristiche del suolo

• I terreni possono essere permeabili o

Compito di realtà

TECNOLOGIA “IN TASCA”

Leggi queste domande comparse sull’inserto settimanale di un quotidiano.

Cittadinanza digitale

A che età mettere in mano ai bimbi il primo device, quanto tempo lasciarli davanti a uno schermo, spiarli sul web sì o no?

(da La Repubblica n. 1094)

• Tu che cosa ne pensi? Rispondi a ognuna delle domande poste.

Leggi con i compagni e le compagne l’articolo dell’inserto.

Quando permettere al pargolo il primo contatto con la tecnologia? Le opinioni sono diverse. La più autorevole è quella dei pediatri, che indicano i due anni come uno spartiacque. “Prima di quest’età è meglio non farlo. E fino ai 3 è bene non lasciarli da soli davanti a uno schermo (TV compresa). In particolare i programmi per adulti possono rallentare lo sviluppo del linguaggio. Altro dilemma è quando dare ai bambini il primo smartphone o tablet tutto loro: quando hanno competenze sufficienti. E io lo sconsiglio prima della scuola secondaria”.

Discutete a gruppi le affermazioni riportate confrontando anche le risposte individuali che avete scritto in precedenza.

Realizzate un questionario da sottoporre alle classi quarte della vostra scuola. Decidete che cosa vi interessa sapere. Vi suggeriamo alcune domande, ma voi potete modificarle, toglierne alcune o aggiungerne altre…

• Quando hai usato per la prima volta uno strumento tecnologico (computer, tablet, smartphone, videogioco…)?

• Quanto tempo passi davanti a uno schermo, in media, al giorno?

• Chi decide quanto tempo puoi trascorrere davanti a uno schermo?

• Possiedi già uno smartphone? Se sì, da quando? Se non lo hai, desidereresti averlo?

• Come lo usi (o lo useresti)?

• Utilizzi un computer? Se sì, per quali scopi?

Raccogliete le risposte ed evidenziate la situazione in un grafico. Poi illustrate all’insegnante i risultati della vostra inchiesta.

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio

Responsabile di progetto: Valentina Dell’Aprovitola

Coordinamento redazionale: Cecilia Barletta

Redazione: Cecilia Barletta, Giulia De Giorgi

Responsabile di produzione: Francesco Capitano

Progetto grafico e impaginazione: Ilaria Raboni

Supervisione grafica: Carmen Fragnelli

Illustrazioni: Mauro Sacco ed Elisa Vallarino, Archivio Spiga

Copertina: Carmen Fragnelli, Elisabetta Giovannini

Ricerca iconografica: Paola Rainaldi

Referenze iconografiche: Shutterstock, Archivio Spiga

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 25.83.101.0

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati

© 2025 La Spiga, Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it

equilibri

#PROGETTOPARITÀ

EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.

CLASSE

AMBITO SCIENTIFICO

Sussidiario Matematica con Quaderno operativo 4

Sussidiario Scienze e Tecnologia con Quaderno operativo 4

Verifiche Matematica-Scienze e Tecnologia 4

ISBN per l’adozione: 978-88-468-4520-7

#altuofianco

CLASSE

AMBITO ANTROPOLOGICO

Sussidiario Storia con Quaderno operativo 4

Sussidiario Geografia con Quaderno operativo 4

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ISBN per l’adozione: 978-88-468-4519-1

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ISBN per l’adozione: 978-88-468-4538-2

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