Il mio libro di religione - Volume-5

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Corso di IRC per la Scuola Primaria

Carmine Picariello

INDICE CLASSE

DI NUOVO IN VIAGGIO

PREREQUISITI

RICORDO GIOCANDO

UNA ZUPPA “SPECIALE”

LA ZUPPA DELL’AMICIZIA

UN TALENTO PER TUTTI

E TU, CHE TALENTO HAI?

I GIGANTI DELL’INIZIO

MARIA, MADRE DELLA CHIESA

UNA DONNA DA FESTEGGIARE

PESCATORI DI UOMINI

PESCATORI DI… AMICI

«SU QUESTA PIETRA

EDIFICHERÒ LA MIA CHIESA»

PIETRO COMPIE UN MIRACOLO

PIETRO, PAOLO E STEFANO IL PAPA OGGI

«PRIMA CHE IL GALLO CANTI»

QUANDO QUALCUNO CI DELUDE

SAULO CONTRO I CRISTIANI

LA CONVERSIONE DI PAOLO IN VIAGGIO CON PAOLO

GIOCHIAMO CON PIETRO E PAOLO

LE ORIGINI DELLA CHIESA

LA VITA DELLE PRIME

COMUNITÀ

IL DISCORSO DI SAN PIETRO

IL DIACONO STEFANO

IL MARTIRIO DI SANTO STEFANO

UNA DIFFUSIONE

CONTRASTATA

CON SANTA LUCIA

DA COSTANTINO A TEODOSIO

DUE LEGGI A CONFRONTO

DI SANA E ROBUSTA

COSTITUZIONE

LA DOMUS ECCLESIAE

DENTRO LE CATACOMBE

DALLA DOMUS ALLE

CATACOMBE

I PRIMI SIMBOLI CRISTIANI

ANTICHI SIMBOLI CRISTIANI

LA PORTA SANTA

DEL GIUBILEO

CHIESA E CHIESE... ...LUNGO IL TEMPO

CHIESE ...CON STILE

TAPPA IN MAPPA

LE CHIESE DELLA TUA

CITTÀ

VERIFICA

I PRINCIPI DELLA FEDE

CRISTIANA

UN UNICO DIO IN TRE

PERSONE

L’IDENTITÀ

CHIESA

SEGNI E SIMBOLI

LA SANTA MESSA

UNA FAMIGLIA IN FESTA

TESTIMONI DELLA CHIESA... ...A SERVIZIO DI DIO E

DELLA VITA

INDOVINA IL TALENTO E

SCOPRIRAI CHI SONO

CON IL BEATO CARLO ACUTIS

LA VITA DELLA CHIESA

IN MAPPA

LA CHIESA NEL TEMPO

LA NASCITA DEL MONACHESIMO

IL MONACHESIMO

IN OCCIDENTE

UN GIORNO CON ANTONIO E BENEDETTO

DENTRO AL MONASTERO

IO, PICCOLO AMANUENSE

DI CHE ORDINE SEI?

UN CAMMINO NON SEMPRE

FACILE

LA CHIESA D'ORIENTE

IL CULTO DELLE ICONE

GLI ORDINI MENDICANTI

IL FRANCESCANESIMO

CON SAN GIUSEPPE DA

COPERTINO

“LAUDATO SÌ”: CUSTODI DEL CREATO

MARTIN LUTERO E LA RIFORMA IO RIFORMATORE

I PRINCIPI DELLA CHIESA RIFORMATA

CATTOLICI, ORTODOSSI E RIFORMATI

LA CONTRORIFORMA

CATTOLICA

LA VITA DELLA CHIESA

IL CONCILIO VATICANO II

LA NASCITA

DELL'ECUMENISMO

CON SANTA TERESA BENEDETTA

DELLA CROCE

VOI SIETE IL CORPO DI

GESÙ...

...CIASCUNO PER LA SUA

PARTE

L'ANNO LITURGICO

UN CALENDARIO PIENO DI COLORI

LE GRANDI RELIGIONI

TANTE RELIGIONI...

...UN SOLO ORIZZONTE

DINANZI ALL'EBRAISMO

CON GLI AMICI EBREI

PER NON DIMENTICARE

IL GIORNO DELLA MEMORIA

DINANZI ALL'ISLAM

CON GLI AMICI

MUSULMANI

DINANZI ALL'INDUISMO

CON GLI AMICI INDUISTI

DINANZI AL BUDDISMO

CON GLI AMICI BUDDISTI

DINANZI AL CONFUCIANESIMO

DINANZI AL TAOISMO

DINANZI ALLO SHINTOISMO

APPROFONDIAMO

GIOCANDO

DINANZI AL SIKHISMO

APPROFONDIAMO

GIOCANDO

LE RELIGIONI DEL MONDO

SAPORI DEL MONDO IN DIALOGO TRA FRATELLI

CREDENTI

VERIFICA

VERSO UNA NUOVA SCUOLA

PAGINA CHIARA
PAGINA CHIARA

PREREQUISITI

▶ Inserisci le seguenti parole al posto giusto nel testo:

▶ • miracoli • battesimo • Chiesa • Gesù • passaggio • parabole • beatitudini • Nazaret

▶ • notizia • Pentecoste • evangelisti • Vangeli • risurrezione • Matteo • Palestina • Bibbia

▶ • Samaria • Betlemme • Gerusalemme • nuovo • Mosè • apostoli • Pasqua.

Il libro sacro per ebrei e cristiani si chiama , testo che racconta la storia dell’amicizia tra Dio e gli uomini. La Bibbia cristiana è divisa in due parti: Antico e Testamento.

La prima parte narra la creazione e le vicende dell’antico popolo ebraico, con i suoi patriarchi Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe e . Il protagonista del Nuovo Testamento è . La sua storia è narrata nei quattro , parola che significa “buona ”. A riguardo troviamo quattro Vangeli, scritti dagli : , Marco, Luca e Giovanni.

La terra nella quale si è svolta la vicenda storica di Gesù si chiama , divisa in tre regioni principali: Galilea, e Giudea.

Le città più importanti legate alla vita di Gesù sono (dove nasce), (dove vive per la maggior parte della vita) e (dove muore e risorge).

Durante la sua vita pubblica, iniziata verso i 30 anni con il ricevuto nel fiume Giordano da Giovanni Battista, Gesù annunciò a tutti l’Amore di Dio Padre e lo fece attraverso delle storie semplici, le , e facendo gesti straordinari, i .

Agli che lo seguirono durante la sua predicazione in Palestina, Gesù indicò anche la strada per raggiungere la felicità, quella delle , proclamate nel Discorso della montagna.

Da ebreo qual era, festeggiò la ma diede un nuovo significato a questa festa con la sua morte e , aprendo a tutti il pieno dalla morte alla vita.

Cinquanta giorni dopo la Pasqua, nel giorno di , donò agli apostoli lo Spirito Santo, che segnò la nascita della da lui voluta.

Contenuti Digitali della sezione

RICORDO GIOCANDO

▶ Ripassa quanto hai studiato lo scorso anno con il seguente crucipuzzle.

A È D V A N G E L O I È O L

I N S I C A R I U O U T V U

B O T O R A S I B S N A I A

B N O È M R N C O E A H N S

I A B R A M O I M S V G I I

B T C E U I G A D A V I D E

T T L U P I T M P L E O U P

R E O M L S N A T O N V T A

I P E E E R L R A M T A I R

C T L T A S S C E O O N T A

M A T T E O Q O U N I N A B

N E T S O C E T N E P I E O

A S C E N S I O N E T A B L

A Z N A E L L A E D U I G E

ABRAMO

AVVENTO

DAVIDE

GIUDEA

MARCO

NOÈ

SALOMONE

TEMPIO

TESTAMENTO

PENTECOSTE

MOSÈ

MATTEO

ISRAELE

SAUL

SICAR

VANGELO

BEATITUDINI

ALLEANZA

GIOSUÈ

PARABOLE

ASCENSIONE

BIBBIA

GIOVANNI

LUCA

SOLUZIONE:

▶ Vero o falso?

Abramo è il secondo patriarca del popolo ebraico.

Abramo è riconosciuto padre della fede da ebrei, cristiani e musulmani.

Giacobbe è il figlio di Isacco.

Giacobbe avrà due figli.

Abramo, Isacco e Giacobbe sono tre grandi re d’Israele.

Giuseppe viene venduto come schiavo dai fratelli.

Mosè libera gli ebrei dalla schiavitù d’Egitto.

Il re Davide fa costruire il tempio di Gerusalemme.

La storia del popolo ebraico è narrata nell’Antico Testamento.

Mosè è il grande protagonista del Nuovo Testamento.

UNA ZUPPA “SPECIALE”

In una notte buia e fredda d’inverno, il protagonista, un vecchio lupo con un grande sacco sulle spalle, cerca ospitalità offrendosi di cucinare per tutti una bella zuppa di sasso. Non solo non gli viene negata la possibilità, il lupo trova, inaspettatamente, la compagnia degli animali del villaggio, accorsi curiosi nella casa della gallina.

Dal grande sacco il lupo tirerà fuori un sasso, e da lì inizia la preparazione della stuzzicante zuppa da lui pensata e dove, a seguire, ciascun animale porterà la propria aggiunta rendendo la ricetta originale, speciale e buonissima.

Durante la cena, intorno alla tavola imbandita, tutti insieme, l’uno seduto accanto all’altro, i vari ospiti metteranno via i pregiudizi di ognuno per fare spazio a un nuovo senso di solidarietà e amicizia, in poche parole danno vita a una comunità.

Una zuppa di sasso, Anaïs Vaugelade

▶ Rifletti e rispondi.

• Sai cosa sono i pregiudizi?

• Conosci il detto “l’abito non fa il monaco”? Sai cosa significa?

LA ZUPPA DELL’AMICIZIA

Dalle nostre differenze può nascere un arricchimento reciproco. È solo con la condivisione di ciò che abbiamo e con l’accoglienza di ciò che non conosciamo che possiamo realizzare una vera amicizia che dura a lungo.

▶ Immaginiamo di cucinare una Zuppa dell’Amicizia: quali “ingredienti” sono necessari? Scrivili nella pentola. Quali, invece, sono da evitare? Scrivili nel cestino.

UN TALENTO PER TUTTI

Tutti noi abbiamo la capacità di fare qualcosa, di destreggiarci in un particolare ambito: disegnare, cantare, suonare, praticare uno sport, essere simpatici, saper ascoltare o consigliare… L’elenco potrebbe anche continuare per molto. Queste capacità “innate” si chiamano talenti, a volte piccoli e nascosti, ma fanno parte del nostro bagaglio personale e sono importantissimi. I talenti, però, vanno fatti crescere, bisogna imparare a riconoscerli e, soprattutto vanno fatti fruttificare, come afferma Gesù in una sua parabola.

Un uomo, prima di partire per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.

Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.

Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, e colui che aveva ricevuto due talenti, ne presentò altri due. E il padrone disse ai due: «Bravi, servi buoni e fedeli, siete stati fedeli nel poco, vi darò autorità su molto; prendete parte alla mia gioia».

Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: «Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco qui il tuo».

Il padrone gli rispose: «Servo pigro e cattivo, avresti dovuto affidare il denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha».

Matteo 25,14-30

▶ Per scoprire come termina il brano del Vangelo, prova a decifrare la frase sotto, ma sta’ attento: devi ricopiare una lettera sì e una no.

SOLUZIONE:

DALLA BIBBIA

E TU, CHE TALENTO HAI?

Come hai appena approfondito, Gesù presenta la figura di tre servi ai quali vengono date delle monete in quantità diverse. Mentre i primi due si danno subito da fare e fanno fruttare i propri talenti, il terzo per paura li nasconde e non solo non guadagna, ma alla fine perde anche quello che aveva. In pratica, Gesù insegna che tutti ricevono dei talenti e che non c’è differenza tra chi ne riceve di più e chi di meno: bisogna sempre mettersi in gioco e condividere i propri doni con gli altri per il bene di tutti. A volte è difficile scoprire i propri talenti o, meglio, non si riesce a vederli perché impegnati a lamentarsi per quelli che non si ha, o perché ci si sofferma e guardare con invidia quelli degli altri. È importante, invece, imparare a conoscere i propri talenti e sfruttarli al meglio.

▶ Rifletti e rispondi alle domande.

Quali sono i tuoi talenti?

Ti piaci così o vorresti averne altri? Perché?

▶ Immagina di essere a TU SÌ CHE VALI! e prova a raffigurarti caratterizzato da un tuo talento.

MARIA, MADRE DELLA CHIESA

▶ ”Sgrana” la coroncina del rosario secondo il codice-sequenza dei colori e scopri uno dei significati del nome di Maria.

Maria, la Madre di Gesù e della Chiesa è, per i cristiani, una campionessa assoluta di talenti portati a frutto: il “frutto” del suo grembo è niente meno che il Figlio di Dio.

Nel corso dei secoli, i cristiani hanno onorato Maria con diversi titoli, tra i quali quello di MADRE DELLA CHIESA. Nel

2018 Papa Francesco ha voluto dedicare a questo titolo una festa, scegliendo il lunedì dopo la domenica di Pentecoste, da ricordare ogni anno.

Maria, che ha da sempre occupato un posto speciale per tutti i cristiani ed è una “gigante” della Chiesa, è stata però una donna umile, semplice e disponibile, che con il suo “sì” a Dio ha messo i suoi talenti a servizio di tutti, dando una svolta alla vita dell'umanità.

A lei, nel corso dei secoli, tutte le arti espressive hanno dedicato testi, canzoni, quadri e sculture. Per i cristiani Maria è il modello più elevato di credente. Essi, affascinati dalla sua figura, si rivolgono a Maria mediante diverse forme di preghiera.

• L’AVE MARIA è la preghiera mariana più diffusa al mondo; ricorda il saluto fatto dall’angelo Gabriele a Maria.

• Il ROSARIO è la raccolta di 50 preghiere dell’Ave Maria, recitate ricordando gli episodi più importanti della vita di Gesù e della Chiesa.

• La SALVE REGINA è una composizione scritta intorno all’XI secolo; viene recitata al termine del Rosario.

• Il MAGNIFICAT è il canto evangelico di lode elevato a Dio da Maria in occasione della sua visita alla cugina Elisabetta.

SOLUZIONE:

• Il REGINA COELI (dal latino, “Regina del Cielo”) è l’inno di gioia dedicato a Maria per la risurrezione del Figlio.

LO SAPEVI CHE... ?

Secondo una ricerca Maria è il nome più diffuso in Italia nel XX secolo e ha origine dall’ebraico Miriam.

Contenuti
Allori Alessandro, Annunciazione, 1603, Firenze.

UNA DONNA DA FESTEGGIARE

Durante l’anno i cristiani ricordano la figura di Maria in diverse occasioni che fanno memoria di alcuni eventi particolari della vita della mamma di Gesù. Tra queste date, alcune vengono celebrate in maniera particolare e definite dalla Chiesa come dogmi, cioè “verità di fede”. Il dogma può essere pronunciato da un Papa o da un concilio, ovvero l'assemblea di tutti i vescovi e le più importanti guide della Chiesa. Viene definito e proclamato solo dopo una lunga e attenta discussione e diventa per tutta la Chiesa qualcosa in cui si crede fermamente. Alcuni dogmi riguardano Maria e hanno importanti significati.

▶ Prova a scoprire il significato di ciascuna festa collegandola alla data esatta.

1 GENNAIO: MARIA MADRE DI DIO

15 AGOSTO:

MARIA ASSUNTA IN CIELO

8 DICEMBRE: IMMACOLATA CONCEZIONE

Secondo la Chiesa la Madonna non è stata “toccata” dal peccato originale al momento del suo concepimento nel grembo della sua mamma (da non confondersi con il concepimento di Gesù invece da parte sua). Questo dogma è stato proclamato da Papa Pio IX l’8 dicembre 1854.

È il titolo dato dalla Chiesa a Maria nel 431 d.C. (concilio di Efeso), attribuendole il titolo di Theotokos (dal greco, “genitrice di Dio”).

Secondo i cristiani, la vita di Maria non è terminata con la morte. Al termine della sua esistenza terrena, essa è stata “assunta in Cielo” - nel paradiso - “in anima e corpo”, prefigurando così prima del tempo il destino finale di ogni credente.

▶ Segui a serpentina le feste di Maria, troverai delle lettere intruse: ricopiale in sequenza e scoprirai cosa significa la parola DOGMA.

SOLUZIONE:

PESCATORI DI UOMINI

Un altro campione di talenti portati a frutto è l’apostolo Simon Pietro. Egli nacque a Betsaida, vicino al lago di Tiberiade e, come suo padre Giona, era un pescatore.

Si trasferì successivamente a Cafarnao insieme a tutta la sua famiglia, il padre, la moglie e il fratello Andrea, con il quale, seguendo le orme paterne, si dedicava al lavoro della pesca.

Un giorno, mentre erano impegnati nel loro lavoro quotidiano, Gesù passò lungo le rive del lago e li chiamò.

Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro di a me, vi farò diventare pescatori di uomini».

Marco 1,16 -18

LO SAPEVI CHE... ?

Un'altra pesca miracolosa sarà dopo la risurrezione di Gesù, dove si specifica che vengono presi esattamente 153 pesci. Numerose ipotesi cercano di spiegare questo numero che, però, resta perlopiù misterioso.

“Vi farò diventare pescatori di uomini” non voleva essere un invito a “catturare” persone e farle prigioniere dentro una rete, come avviene per i pesci. La proposta che fece Gesù stravolgeva infatti il significato della parola pesca: “pescare uomini” significava avvicinare a Dio Padre gli uomini e le donne del mondo.

Da quel momento in poi, come discepoli, quanti seguiranno Gesù e il suo messaggio diventeranno perciò pescatori di uomini, cioè capaci di incontrare persone lontane da Dio e testimoniare loro il Vangelo.

Dinanzi a questa inaspettata proposta, la reazione di Simon Pietro fu istantanea e altrettanto inaspettata: insieme al fratello, subito, senza indugio, lasciò tutto, le reti, il lavoro e la famiglia e seguì Gesù.

Matteo di Giovanni, Chiamata degli apostoli, 1470, Williamstown (USA).

PESCATORI DI… AMICI

Lo strumento di lavoro più importante di un pescatore è la rete. L’invito che fa Gesù è quello di diventare “pescatore di uomini” creando una “rete” fatta di legami, di amicizia, di affetti.

Ciascun cristiano è chiamato a essere “pescatore di uomini”, capace di tirare nella sua rete tanti amici ovunque: a scuola, in palestra, al parco giochi, a catechismo, al supermercato.

▶ Scrivi nella rete ciò che ritieni importante per creare nuove amicizie. Scrivi sulla barca chi sono gli amici già “pescati”. Poi colora.

«SU QUESTA PIETRA EDIFICHERÒ LA MIA CHIESA»

Un giorno, mentre Gesù insegnava al gruppo dei dodici che lo interrogava su chi fosse il più importante tra loro, Gesù elesse Simone a capo degli apostoli e cambiò il suo nome in Pietro. È per questo motivo che, come hai notato, è chiamato anche “Simon Pietro”.

Il nome Simone è di origine ebraica e significa “Dio ha ascoltato”, mentre il nome Pietro significa proprio “roccia”, “pietra”.

Gesù chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù: «Beato te, Simone. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

Matteo 16,13-18

Il compito che Gesù diede a Pietro era quello di guidare non solo il gruppo degli apostoli, ma la Chiesa intera che stava per nascere da lì a poco. Pietro, insieme a tutti i discepoli e a quanti si fecero battezzare, iniziò ad annunciare il Vangelo in tutto il mondo, arrivando fino a Roma, sede dell’imperatore e cuore dell’impero romano. Arrivato nella capitale, a causa delle persecuzioni di Nerone, fu arrestato e condannato alla morte. La pena a quel tempo era la croce ma Pietro, non sentendosi all’altezza di morire allo stesso modo del suo Maestro, chiese di essere crocifisso a testa in giù. Il suo corpo è oggi custodito a Roma e sulla sua tomba è stata realizzata la Basilica di San Pietro, centro della cristianità mondiale e sede del Papa. Infatti, l’elezione di Pietro da parte di Gesù, segna anche l’elezione del primo Papa della Chiesa.

▶ Completa la carta di identità di Simon Pietro. «A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

Matteo 16,13-18

Carta d'Identità Digitale

Nome:

Provenienza:

Professione:

SEGNI PARTICOLARI: NONOSTANTE DUBITI DELLA GRANDEZZA DI GESÙ E LO RINNEGHI PER BEN TRE VOLTE, CRISTO GLI AFFIDA

E SARÀ QUINDI . MUORE A ROMA CROCIFISSO A TESTA IN GIÙ.

LO SAPEVI CHE... ?

PIETRO COMPIE UN MIRACOLO

Dopo la risurrezione di Gesù, grazie alla testimonianza degli apostoli, molti si facevano battezzare, facendo crescere sempre più la comunità dei cristiani. Tutto questo avveniva contro la volontà dei sacerdoti e degli scribi, i quali non volevano che gli apostoli annunciassero il Vangelo.

Un giorno Pietro e Giovanni, mentre andavano al tempio per pregare, incontrarono un pover’uomo che sul ciglio della strada chiedeva l’elemosina.

Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

Atti 3, 6-8

Pietro non diede nulla di materiale a quell’uomo, ma nel nome di Gesù lo guarì, facendolo tornare a camminare.

▶ Trova le sette differenze confrontando le due versioni dell’immagine che raffigura il miracolo compiuto da San Pietro.

Le feste legate alla figura di Pietro sono diverse. La data della festa liturgica principale è il 29 giugno, ma la Chiesa cattolica celebra anche la festa della Cattedra di San Pietro il 22 febbraio.

PIETRO, PAOLO E STEFANO

▶ Completa le schede dei primi pilastri della Chiesa che, con il loro esempio, hanno contribuito alla nascita e diffusione del Cristianesimo. Inserisci al posto giusto le seguenti parole:

▶ • Saulo • martire • chiesa • diacono • damasco • cafarnao

• Carta d'Identità Digitale

Nome: Simone

Provenienza:

Professione: pescatore

SEGNI PARTICOLARI:

NONOSTANTE ABBIA RINNEGATO GESÙ PER BEN TRE VOLTE

DURANTE IL PROCESSO PER LA SUA CONDANNA, EGLI GLI AFFIDA

LA GUIDA DELLA .

È QUINDI IL PRIMO APOSTOLO E PRIMO PAPA.

• Carta d'Identità Digitale

Nome:

Provenienza: Tarso

Professione: soldato romano

SEGNI PARTICOLARI:

ESSENDO UN PAGANO, NON CREDE IN GESÙ, ED È UNO DEI PRIMI

PERSECUTORI DELLA FEDE CRISTIANA POI, PERÒ, SULLA VIA DI SI CONVERTE, ACCECATO DALLA LUCE DI CRISTO. DIVIENE UN CORAGGIOSO APOSTOLO DELLE GENTI.

• Carta d'Identità Digitale

Nome: Stefano

Provenienza: Gerusalemme

Professione:

SEGNI PARTICOLARI:

SI DEDICA SIN DA GIOVANE ALLA PREDICAZIONE DEL VANGELO, PAGANDO CON LA SUA STESSA VITA LA FEDELTÀ A GESÙ. È IL PRIMO DELLA CHIESA.

LO SAPEVI CHE... ?

• Le chiavi per San Pietro: rappresentano il potere di aprire e chiudere le porte del Regno dei Cieli, affidato da Gesù a Pietro.

• La spada per San Paolo: simbolizza il coraggio e la sua forza di annunciare la Parola di Dio, anche affrontando il martirio.

• La palma per Santo Stefano: è il segno della vittoria dei martiri che, come lui, hanno dato la vita per la fede.

IL PAPA OGGI

Dall’epoca di Pietro fino a oggi si sono succeduti 266 Papi. Al momento della sua elezione, che avviene durante il conclave, il prescelto deve cambiare nome, così come Gesù fece con Simone, segno del grandissimo cambiamento di vita operato da Dio in quella persona.

Oltre al nome, il Papa eletto sceglie anche un motto (slogan) e uno stemma, che lo identificheranno nel corso del suo servizio, evidenziando le sue idee e i suoi principi ispiratori.

Non mancano mai, poi, le due chiavi incrociate, una d’oro e una d’argento, che simboleggiano il potere spirituale (oro) e il potere temporale (argento).

Jorge Mario Bergoglio è Papa dal 2013 con il nome di Francesco.
L'anello del pescatore.
Il sacro pallio.

«PRIMA CHE IL GALLO CANTI»

Simon Pietro seguì Gesù durante tutta la sua vita pubblica, sempre al suo fianco. C’è un momento però, una piccola parentesi negativa nel suo cammino, che aiuta a intuire quanto grande sia per i cristiani l’amore di Gesù, che si fida e va oltre gli errori.

Gesù e gli apostoli stanno celebrando la Pasqua a Gerusalemme il giovedì prima della morte in croce. Durante la cena Pietro promette a Gesù di non tradirlo mai e di essergli sempre fedele, ma Gesù gli dice qualcosa di molto particolare.

«Pietro, questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte».

cfr Matteo 26,34

Gesù quella stessa notte viene prima tradito da Giuda, poi arrestato e condotto al Sinedrio per essere processato. Durante il processo Pietro, presente in mezzo alla folla, viene riconosciuto e accusato di essere apostolo e seguace di Gesù. Egli in quel momento è preso dalla paura di fare la stessa fine di Gesù e non ha il coraggio di ammettere la verità: rinnega il suo amico e Maestro, un gallo canta e subito egli si ricorda delle parole che Gesù gli aveva detto la sera prima. Si vergogna di se stesso e piange amaramente.

▶ Durante il processo, al posto di Gesù fu liberato un ladro, un uomo che aveva ucciso e derubato la gente. Risolvi il cruciverba e scoprirai il suo nome.

1. IL TESTO SACRO DI EBREI E CRISTIANI.

2. LO È IL GABRIELE DEL VANGELO.

3. MONARCA.

4. MANSUETO PER DEFINIZIONE.

5. È PROPRIO SOTTO AL NASO.

6. SCIVOLA SULLE ACQUE.

7. ARTO DEGLI UCCELLI.

Luciano Borzone, Rinnegamento di Pietro, 1640, collezione privata.

QUANDO QUALCUNO CI DELUDE

Il tradimento è la rottura di un patto, di un impegno preso nei confronti di una persona. A volte, questo errore, porta alla fine di grandi amicizie. Rinnegare significa infatti “cambiare faccia” dinanzi a qualcosa o qualcuno, come voltandosi dall’altra parte. Ma perché avviene questo? Invidia, gelosia, egoismo… possono essere tante le cause che portano qualcuno a deludere profondamente un amico.

PERCHÉ SECONDO ME È SUCCESSO... COSA SI POTEVA FARE INVECE...

▶ Confronta la tua esperienza con quella dei tuoi compagni. Alla luce di tutto questo, quali QUALITÀ DELL’AMICO FEDELE si potrebbero individuare?

RACCONTO UNA DELUSIONE CHE HO VISSUTO

SAULO CONTRO I CRISTIANI

Saulo era un cittadino romano nato a Tarso (nell’attuale Turchia) ed era un attento osservante della Legge giudaica. Si trasferì a Gerusalemme dove divenne molto conosciuto per la sua forte personalità e determinazione. La sua fama era dovuta, oltre che alla sua grande intelligenza, anche alla sua ostilità verso i cristiani.

Saulo non aveva mai conosciuto Gesù, ma ne aveva sentito molto parlare e per questo motivo egli considerava i cristiani veri e propri nemici della vera fede, quella giudaica alla quale apparteneva. A motivo di questo divenne tra i più feroci persecutori del Cristianesimo. Venuto a conoscenza che a Damasco (nell’attuale Siria) si stava sviluppando una numerosa comunità di cristiani, si fece dare il mandato per poterli scovare e condurre prigionieri a Gerusalemme. Ricevuto il permesso, ben presto si mise in viaggio.

▶ Metti in ordine le sillabe e scoprirai il nome della scuola dove è cresciuto Saulo, una delle più famose in tutta la Palestina.

LE MA GA LI E

SOLUZIONE:

RACCONTA

Come si chiama la tua scuola? Sai perché si chiama così?

San Paolo è spesso raffigurato mentre impugna una spada, segno di persecuzione contro i cristiani prima della conversione e, poi, della potenza della Parola di Dio.

LA CONVERSIONE DI PAOLO

Lungo la strada che Saulo fece alla volta di Damasco avvenne quel giorno un fatto davvero straordinario, qualcosa che avrebbe cambiato radicalmente la sua vita e che avrebbe favorito le sorti dei cristiani.

Mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Ma tu alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno.

cfr Atti degli Apostoli 9,1-20

Saulo rimase folgorato da quella luce, si alzò ma non vedeva più nulla: era infatti rimasto cieco. Allora si fece condurre a Damasco dove Anania, un anziano della comunità cristiana di Damasco, si prese cura di lui, gli fece riacquistare la vista e lo battezzò educandolo alla fede in Cristo.

Da quel momento Saulo cambiò vita e si fece chiamare Paolo.

Da temibile persecutore divenne un instancabile annunciatore dell’amore di Dio e un testimone della risurrezione di Gesù. Nei suoi numerosi viaggi dedicati all’annuncio del Vangelo, arrivò fino a Roma dove morì decapitato nel 67 d.C.

▶ Completa la carta di identità di Paolo.

SEGNI PARTICOLARI:

Carta d'Identità Digitale

Nome:

Provenienza:

Professione:

IN FESTA CON SAN PAOLO

Il nome Paolo viene festeggiato il 29 giugno insieme a Pietro, ma la Chiesa cattolica lo ricorda anche il 22 gennaio nella ricorrenza della sua conversione.

IN VIAGGIO CON PAOLO

Durante la sua missione come apostolo di Gesù, Paolo fece ben quattro viaggi, proponendo la fede cristiana a molti pagani della Grecia e della Turchia, arrivando fino a Roma. Per questo motivo venne chiamato “apostolo delle genti”.

In ogni città che attraversava, Paolo fondava una comunità cristiana che non lasciava mai sola e con la quale instaurava un ricco rapporto epistolare. Egli, infatti, scrisse numerose lettere per sostenere i cristiani nella fede.

I viaggi di Paolo sono raccontati negli Atti degli Apostoli, ai capitoli 13-14.

▶ Aiuta Paolo a raggiungere le comunità cristiane da lui fondate nei suoi quattro viaggi. Individua i percorsi numerandoli correttamente da 1 a 4 e scrivendoli nella legenda.

1. PRIMO VIAGGIO , 45-48 d.C.: Cipro e alcuni territori dell’attuale Turchia.

2. SECONDO VIAGGIO , 50-53 d.C.: Filippi e Tessalonica in Macedonia, Atene e Corinto in Grecia.

3. TERZO VIAGGIO , 53-58: il più lungo, a Efeso e poi di nuovo in Grecia..

4. QUARTO VIAGGIO , 61-63: Roma, passando per Creta e Malta, dove verrà arrestato.

GIOCHIAMO CON PIETRO E PAOLO

▶ Risolvi il cruciverba.

ORIZZONTALI

3. Il nome del padre di Simone.

4. Caddero dagli occhi di Saulo.

8. Significato del nome Paolo.

11. La scuola frequentata da Saulo.

12. Saulo dopo la caduta rimase...

13. I viaggi di Paolo.

16. Mestiere di Simone.

17. Il sacerdote che guarì Saulo.

18. Luogo di conversione di Saulo.

VERTICALI

1. L'animale che cantò durante il processo.

2. Il numero dei rinnegamenti di Pietro.

3. L'apostolo con cui Pietro andò a pregare nel tempio.

5. Fratello di Simone.

6. Mare dove viene chiamato Simone.

7. La morte di Paolo.

9. Saulo ne rimase folgorato.

10. Città dove muore Pietro.

12. La condanna di Pietro.

14. Città di nascita di Saulo.

15. Città di nascita di Simone.

LA VITA DELLE PRIME COMUNITÀ

Subito dopo la morte e risurrezione di Gesù, gli apostoli si impegnarono molto per diffondere il suo messaggio d’amore e, in questo, il primo secolo fu fondamentale per la nascita delle prime comunità cristiane.

Molti fatti e vicende dei primi cristiani sono stati raccontati dall’evangelista Luca nel libro degli Atti degli Apostoli, che si trova nel Nuovo Testamento.

Come abbiamo visto, i cristiani non ebbero all’inizio vita facile e non potevano pubblicamente testimoniare la propria fede, ma furono costretti a riunirsi in case private.

Erano come una grande famiglia e non era importante il luogo dove ritrovarsi, quanto piuttosto il modo di stare insieme, che era anche la caratteristica principale dei cristiani:

• si riunivano la domenica per ricordare le parole e i gesti di Gesù, ascoltando l’insegnamento degli apostoli;

• come fratelli e sorelle, condividevano tutti i loro averi e li mettevano a disposizione del bene comune, in particolare per aiutare i poveri e i bisognosi;

• pregavano, cantavano e prima di congedarsi spezzavano il pane, proprio come Gesù durante l’Ultima Cena.

▶ Inserisci i titoli sotto ciascuna immagine scegliendoli tra i tre seguenti.

VANGELO CONDIVISIONE COMUNIONE

Antica icona russa raffigurante la prima comunità descritta negli Atti degli Apostoli (collezione privata).
Contenuti Digitali della sezione

IL DISCORSO DI SAN PIETRO

▶ Inserisci al posto giusto le seguenti parole inglesi:

▶ • palaces • men • Peter • women • Mark.

Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così: «Gesù di Nazaret - che presso di voi compì di miracoli, prodigi e segni, come voi sapete bene - fu consegnato a voi e voi l'avete crocifisso e ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere».

cfr Atti degli Apostoli 2,14-24

Beato Angelico, Predica di San Pietro, 1433, Firenze.

IL DIACONO STEFANO

La comunità cristiana di Gerusalemme cresceva sempre più e gli apostoli decisero di farsi aiutare eleggendo, tra il popolo, sette uomini che li assistessero nei loro compiti.

La proposta fu accolta da tutta la comunità e furono scelti sette uomini chiamati diaconi. Uno di questi era Stefano, un uomo pieno di fede e di Spirito Santo, che con umiltà si dedicò ai poveri e con grande coraggio annunciò il Vangelo.

Alcuni della sinagoga si misero a discutere con lui e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. Stefano fu allora arrestato dai capi del popolo ebraico che da tempo complottavano contro di lui, ma lui non si perse d’animo, senza mai abbandonare la fede in Gesù. Questa sua forza fece aumentare la rabbia in quelle persone che condussero Stefano fuori città dove lo uccisero per lapidazione, cioè scagliando contro di lui delle pietre.

▶ Completa la carta di identità di Stefano.

«Non è conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola». cfr Atti degli Apostoli 6,1-7

SEGNI PARTICOLARI:

Carta d'Identità Digitale

Nome:

Provenienza:

Professione:

SI DEDICA FIN DA GIOVANE ALLA PREDICAZIONE DEL , PAGANDO CON LA SUA STESSA VITA LA FEDELTÀ A GESÙ. È IL PRIMO

DELLA CHIESA. NEGLI ATTI DEGLI

SI NARRA LA SUA MORTE AVVENUTA PER LAPIDAZIONE.

PAROLE NUOVE

La parola greca diacono significa “colui che sta a servizio”.

▶ Risolvi i crittogrammi e scoprirai i nomi dei primi sette diaconi.

ALFABETO NORMALE a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z

ALFABETO CIFRANTE 1 6 7 8 2 9 10 11 3 21 22 12 13 14 4 15 16 17 18 19 5 20 23 24 25 26

DALLA BIBBIA

IL MARTIRIO DI SANTO STEFANO

Stefano fu il primo martire (morto a causa della fede) della nascente Chiesa cristiana. La sua morte viene collocata intorno al 36 d.C. Il nome Stefano, di origine greca, significa “ghirlanda” o “incoronato”.

La Chiesa ricorda il martirio di Santo Stefano il 26 dicembre, un giorno dopo il Natale.

La parola martire, invece, viene dal greco, significa “testimone” e sta ad indicare le persone che testimoniano la propria fede in Dio e in Gesù, anche a costo di perdere la propria vita.

Una mano spinge Stefano al di la delle mura della città.

Una mano è pronta a scagliare un sasso.

Le mani di Stefano sono giunte in preghiera.

Beato Angelico, Santo Stefano condotto al martirio e sua lapidazione, 1448, Città del Vaticano.

UNA DIFFUSIONE CONTRASTATA

Dopo la morte di Gesù, il Cristianesimo cominciò a diffondersi velocemente, non solo in tutta la Palestina, ma anche oltre, toccando quasi tutti i territori dell’Impero Romano. Le autorità romane iniziarono a vedere in questa fede qualcosa di “pericoloso” per la loro società.

Il messaggio di amore, pace e giustizia portato da Gesù, testimoniato dagli apostoli, contrastava con le idee dell’imperatore, adorato come un Dio, che aveva creato una società basata sulla disuguaglianza e la schiavitù. Per contrastare la sua diffusione i romani iniziarono quindi a perseguitare i cristiani e quanti chiedevano di farsi battezzare.

Queste persecuzioni furono numerose e molto violente, ma molti furono i cristiani che con coraggio continuarono a testimoniare il Vangelo di Gesù, senza mai rinunciare alla propria fede, anche a costo di perdere la propria vita. Grazie all'esempio coraggioso di questi martiri sempre più persone si avvicinarono al Cristianesimo.

Le persecuzioni sono atti violenti nei confronti di una persona o di un popolo con lo scopo di sottomettere o eliminare gli stessi.

▶ Colloca al posto giusto nella

▶ linea del tempo i nomi degli

▶ imperatori che misero in atto

▶ le più violente persecuzioni

▶ contro i cristiani.

Kostantin Flavitsky, Cristiani martiri al Colosseo di Roma, 1862.
PAROLE NUOVE

CON SANTA LUCIA

Lucia nacque a Siracusa alla fine del III secolo in una nobile famiglia cristiana. Promessa in sposa per la sua bellezza, rifiutò il matrimonio per dedicare la sua vita a Dio. Vendette i suoi beni per aiutare poveri, orfani, vedove e malati. È conosciuta come la santa della luce e protettrice della vista.

Una leggenda narra che un giovane, colpito dai suoi occhi bellissimi, le chiese di donarglieli. Lucia glieli diede, ma ne ricevette miracolosamente di nuovi, ancora più belli, spiegando di essere promessa a Cristo. Denunciata per la sua fede, testimoniò coraggiosamente davanti al giudice e fu condannata. Tuttavia, il suo corpo divenne così pesante da non poter essere mosso. Né il fuoco né altre torture la danneggiarono. La Chiesa la festeggia il 13 dicembre.

▶ A Santa Lucia manca qualcosa? Cosa? Scoprilo e completa tu la raffigurazione della santa siciliana.

LO SAPEVI CHE... ?

Santa Lucia è spesso raffigurata con gli occhi in mano o su un vassoio. Questo simbolo richiama il suo nome, che in latino significa “luce”. È la protettrice della vista, degli occhi e degli oculisti.

DA COSTANTINO A TEODOSIO

Le persecuzioni, che durarono circa tre secoli, terminarono nel 313 d.C., quando l’imperatore Costantino emanò l’Editto di Milano. Con questo decreto si concedeva a tutti gli abitanti dell'Impero, e quindi anche ai cristiani, la libertà di professare liberamente la propria fede.

Inoltre ai cristiani fu restituito il permesso di costruire e frequentare i propri luoghi di culto, cosa che era stata proibita fino a quel momento.

Piero della Francesca, Visione di Costantino, 1466, Arezzo.

La tradizione vuole che Costantino, prima di partire per la battaglia contro il rivale Massenzio, ebbe la visione di una croce luminosa in cielo con la scritta in latino “In hoc signo vinces”. A causa di ciò, la croce divenne il simbolo di Costantino in battaglia: la fece incidere proprio sugli scudi del suo esercito. Uscito vittorioso, Costantino diede il merito della vittoria a quella croce, simbolo dei cristiani. Da qui nacque la simpatia dell’imperatore verso il Cristianesimo, al punto che, poco prima di morire, Costantino si fece battezzare.

▶ Scopri cosa significa l’espressione latina “In hoc signo vinces” decifrando la sequenza di lettere. Sta’ attento: devi ricopiare una lettera sì e una no.

SCOATETSORQUUEEGSNTMOASREIGLNZOUVMIANSCSEERPAEIO

SOLUZIONE:

Editto: una legge o un ordine importante scritto da un re, un imperatore o un'autorità.

PAROLE NUOVE
INFO
IL SOGNO DI COSTANTINO

DUE LEGGI A CONFRONTO

Con l’imperatore Costantino iniziarono a sorgere in tutto l’impero le prime basiliche, edifici che potevano ospitare molte persone al loro interno.

Inoltre, lo stesso Costantino volle dare alla domenica ((dal latino dies dominicus, ovvero giorno del Signore) un valore universale e tutti, in quel giorno, erano dispensati da qualsiasi attività lavorativa.

Successivamente, nel 380 d.C., l’imperatore Teodosio con l’Editto di Tessalonica decretò che il Cristianesimo divenisse la religione ufficiale dell’Impero.

▶ Completa i testi delle due leggi inserendo al posto giusto le parole proposte.

▶ • libertà • argomenti • persone • religione • pace • divinità

EDITTO DI MILANO DI COSTANTINO

Maso di Banco, Battesimo di Costantino, 1335, Firenze.

«Avendo discusso tutti gli relativi alla pubblica utilità e sicurezza, fra le disposizioni che vedevamo utili a molte o da mettere in atto fra le prime, abbiamo posto queste relative al culto della affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la di seguire la che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia e prosperità».

▶ • dottrina • spirito • Pietro • stolti • cristiano • popoli

EDITTO DI TESSALONICA DI TEODOSIO

«Noi vogliamo che tutti i che ci degniamo di tenere sotto il nostro dominio seguano la religione che San apostolo ha insegnato ai Romani e conformemente all’insegnamento apostolico e alla evangelica, si creda nell’unica divinità del Padre, del Figlio e dello Santo in tre persone uguali. Chi segue questa norma sarà chiamato cattolico, gli altri invece saranno considerati eretici».

DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE

La Costituzione Italiana è la legge fondamentale che ispira tutte le norme dello Stato e garantisce la convivenza civile tra i suoi abitanti. È un importante documento che interessa tutti: è un patto, un insieme di leggi che regola la vita di un paese, nel quale vengono definiti i diritti e i doveri dei cittadini. L’attuale Costituzione Italiana è entrata in vigore il 1 gennaio 1948, qualche anno dopo quel famoso 25 aprile 1945 che segnò la liberazione dell’Italia dal fascismo al termine della seconda guerra mondiale.

Il testo fu scritto per stabilire delle leggi chiare e condivise e per costruire un progetto di vita comune, sottoforma di patto fra tutti i cittadini.

La Costituzione contiene 139 articoli, alcuni dei quali riguardano la sfera religiosa:

• gli ARTICOLI 3 E 8 affermano che tutti i cittadini hanno pari dignità qualunque religione professino (art. 3) e che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge (art. 8);

• l'ARTICOLO 7 stabilisce che lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti, ciascuno nel proprio ambito;

• gli ARTICOLI 19 E 20 concedono a qualsiasi religione libertà di espressione individuale o comunitaria (art. 19) e specificano che nessuna di esse può essere sfavorita dalla legge o dalle tasse (art. 20).

▶ Realizza un disegno ispirato alla Costituzione Italiana e ai suoi principi circa la religione.

LA DOMUS ECCLESIAE

I primi cristiani non avevano un luogo specifico di culto per celebrare i loro riti, ma si riunivano in case private: chi aveva la casa più grande la metteva a disposizione della comunità. Con il passare del tempo e col crescente numero di seguaci, ci fu l’esigenza di trovare luoghi più grandi e idonei ad accogliere le persone, in quanto le case private erano diventate troppo piccole.

I cristiani cominciarono a costruire le Domus Ecclesiae, degli edifici semplici ma molto spaziosi che potevano contenere almeno cinquanta persone. Erano divisi in stanze, ognuna della quale aveva un suo uso specifico.

1. SALA PER LA RIUNIONE O ATRIO

È il cortile d’ingresso dell’intero edificio, dove i cristiani si riunivano per discutere di vari argomenti.

2. SALA PER L’EUCARISTIA

Al cui centro vi era un tavolo dove veniva spezzato il pane; è il luogo che i cristiani usavano per fare memoria dell’Ultima Cena di Gesù.

3. SALA PER LA LETTURA

Dove gli apostoli leggevano e spiegavano le Sacre Scritture e gli insegnamenti di Gesù.

4. SALA DEL BATTESIMO

Al cui centro vi era una grande vasca; è il luogo dove i catecumeni ricevevano il battesimo, immergendosi interamente in questa grande vasca.

LO SAPEVI CHE... ?

La più antica Domus Ecclesiae risale al 230 d.C. ed è a Dura Europos, città della Siria. Distrutta per fare spazio alle mura, costruite in difesa della città, consente oggi di ammirarne solo dei resti, che sono comunque un importante reperto storico.

DENTRO LE CATACOMBE

Con l’Editto di Milano prima e quello di Tessalonica poi, i cristiani utilizzarono come luogo di culto le basiliche romane, cioè gli edifici fatti costruire dall’imperatore per radunare il suo popolo. Ma oltre alle basiliche e alle Domus Ecclesiae, nei primi secoli i cristiani, per sfuggire alle persecuzioni, utilizzarono come luogo di culto le catacombe, cioè i primi cimiteri sotterranei, dove essi seppellivano i propri defunti.

Le catacombe

Inizialmente i cristiani seppellirono i propri morti nelle necropoli fuori dai centri urbani.

Poi dal II secolo in poi, con l’acquisto dei terreni, i cristiani ebbero la possibilità di seppellire i propri defunti sottoterra. Nacquero così le catacombe, gallerie sotterranee scavate nel tufo che somigliavano a veri e propri labirinti, dove lungo le sue pareti venivano realizzate delle nicchie per poter ospitare il corpo del caro defunto.

▶ Scopri i significati delle parole necropoli e cimitero con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti indietro sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

NECROPOLI: FLWWD GHL PRUWL

CIMITERO: OXRJR GHO VRQQR

SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

di San Gennaro, Napoli.

DALLA DOMUS ALLE CATACOMBE

▶ Collega ciascuna voce alla relativa parte della Domus Ecclesiae.

INGRESSO

FONTE BATTESIMALE

SALA DELL'EUCARESTIA

SALA DI LETTURA DELLA BIBBIA

SALA RIUNIONE

▶ Collega ciascuna voce alla relativa parte della catacomba.

SCALA D'INGRESSO
LOCULO
SCAVATORE
LASTRA DI MARMO

I PRIMI SIMBOLI CRISTIANI

Non potendo professare liberamente la propria fede, anche la prima forma di arte cristiana si sviluppò nelle catacombe, attraverso dipinti, affreschi e graffiti sulle pareti. È per questo che le catacombe costituiscono un documento storico molto importante per il Cristianesimo e racchiudono un vero e proprio linguaggio in codice, fatto di simboli utilizzati dai cristiani perseguitati.

Ancora oggi, in alcune città come ad esempio Roma, è possibile ammirare questi primi simboli all’interno di catacombe sotterranee che sono tuttora percorribili.

IL PESCE ICHTYS

Il termine ICHTHYS è la trasposizione in caratteri latini della parola greca che sta per “pesce”, scelta perché è l’acronimo delle parole: Iesus CHristos THeu HYios Soter (Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore).

L’AGNELLO

Il mite agnello rappresenta l’immagine di Gesù e il suo SACRIFICIO attraverso la sua morte e risurrezione. L’agnello, in ogni tempo, è stato considerato infatti l’animale sacrificale per eccellenza

IL BUON PASTORE

Il pastore è la metafora di Gesù che GUIDA E PROTEGGE il suo gregge, la Chiesa.

CHI E RHO - ALFA E OMEGA

Le due lettere greche CHI e RO sono le prime due lettere del nome greco di Cristo e, rappresentate assieme in modo sovrapposto, costituiscono il MONOGRAMMA DI GESÙ. Le altre due lettere greche ALFA e OMEGA, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, rimandano a Cristo, PRINCIPIO E FINE di ogni cosa.

LA COLOMBA

La colomba è simbolo della PACE. Ha poi rappresentato l’intervento di Dio in alcuni episodi biblici. È anche segno di innocenza, purezza, mitezza e volontà. Legata al battesimo per la sua nota citazione evangelica, assume il ruolo di simbolo dello SPIRITO SANTO.

LA PALMA

La palma rappresenta la più antica simbologia del MARTIRIO. Il suo significato è quello della VITTORIA, dell’ascesa, della rinascita e dell’immortalità: il martire muore in questo mondo, ma entra vittorioso nel paradiso.

LA BARCA

La barca, o nave, è un simbolo di SALVEZZA e rappresenta Gesù che conduce al porto sicuro. È anche simbolo della CHIESA IN VIAGGIO verso il Regno di Dio. In questo contesto funerario è inoltre segno della SPERANZA DI ETERNITÀ.

L’ANCORA

Per la sua forma caratteristica, l’ancora era nei primi secoli un modo alternativo di rappresentare la croce. Nei secoli successivi avrà un significato diverso, divenendo simbolo della seconda virtù teologale: la speranza cristiana. Secondo San Paolo l’ancora a cui affidarsi è CRISTO.

IL PELLICANO

Il pellicano, che per sfamare i suoi piccoli a volte si ferisce col becco e dona loro il proprio sangue, simboleggia Cristo che DONA IL SUO CORPO E IL SUO SANGUE durante l’Ultima Cena e offre poi la sua vita per la salvezza del mondo.

LA FENICE

Celebre per essere l’uccello che risorge dalle proprie ceneri, la fenice diviene per questo il simbolo della RISURREZIONE DI CRISTO.

IL PAVONE

Anche il pavone è simbolo della risurrezione e della VITA ETERNA. Ciò è legato al fatto che nella stagione invernale esso perde le piume e ne acquista di nuove, addirittura più belle, a primavera. Si riteneva inoltre che sue carni, in particolari condizioni, non sarebbero mai andate in putrefazione. Per questo era considerato un simbolo di IMMORTALITÀ.

ANTICHI SIMBOLI CRISTIANI

▶ Collega il simbolo al suo significato, poi colora.

GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO SALVATORE

IL SACRIFICIO DI GESÙ

GESÙ GUIDA DEL SUO GREGGE

CRISTO, PRINCIPIO E FINE DI OGNI COSA

LA PACE DELL’ANIMA / LO SPIRITO SANTO

ANTICO SIMBOLO DEL MARTIRIO

LA CHIESA IN VIAGGIO

LA SPERANZA CRISTIANA

CRISTO CHE DONA SE STESSO

LA RISURREZIONE DI CRISTO

LA VITA ETERNA E L’IMMORTALITÀ

LA PORTA SANTA DEL GIUBILEO

La Porta Santa è un simbolo speciale del Giubileo, proprio come i primi simboli cristiani rappresentavano la fede: attraversarla significa entrare in un cammino di perdono, pace e incontro con Dio. Resta aperta durante tutto il Giubileo e moltissimi cristiani l'attraversano con fede.

▶ Disegna te stesso che stai attraversando la porta, immaginando cosa vorresti trovare dall’altra parte (es. pace, amicizia, felicità).

CHIESA E CHIESE...

La chiesa è il luogo dove i cristiani si riuniscono per pregare, celebrare i propri riti religiosi e fare comunità. Nel corso dei secoli lo stile delle chiese ha subito notevoli mutamenti, seguendo le correnti architettoniche che hanno determinato ogni periodo della storia, ovvero l’insieme degli elementi che caratterizzano un edificio. Come le altre forme d’arte, sono la testimonianza delle fede cristiana espressa lungo i secoli, differenziata dai vari elementi presenti, sia all’esterno della costruzione (campanili, tetti, cupole, portoni, colonne e decori), sia all’interno (navate, altare, decorazioni).

▶ Sicuramente nella tua città ci sono delle chiese che probabilmente ti sarà capitato di

▶ visitare. Avrai notato forse le differenze e le somiglianze l’una dall’altra, o le

▶ somiglianze. Fa' una breve ricerca sugli edifici sacri presenti intorno a te, poi racconta.

Cattedrale di S. Maria

STILE ROMANICO ( X-XII SECOLO)

CHIESA FORTEZZA, RIPARO DAL MALE

In quest’epoca le chiese sono semplici, sobrie, ma solenni con le loro grosse mura e gli ampi archi tondeggianti. Presentano una sola fonte di luce che penetra dal rosone posto sopra l’ingresso, mentre altre zone restano nella penombra e offrono un luogo intimo e raccolto.

STILE GOTICO ( XII-XIV SECOLO)

CHIESA COME ASCESA AL CIELO, VERSO IL MISTERO DI DIO

Le chiese abbandonano la loro semplicità per arricchirsi di svettanti guglie, di grandi archi e alte colonne. La loro struttura è tesa verso l’alto, rivolta verso il cielo, ad indicare il desiderio dell'uomo d'innalzarsi a cercare Dio.

Le ampie vetrate colorate illuminano tutto l’ambiente e creano giochi di luci con gli altri elementi.

STILE NEOCLASSICO (FINE XVIII SECOLO)

CHIESA TEMPIO DI DIO

Le chiese del tempo sono caratterizzate da uno sviluppato interesse per l'arte antica, in particolar modo verso quella greco-romana, infatti lo stile riprende quello degli antichi templi.

Assunta, Trani.
Duomo di Santa Maria, Orvieto.
Basilica San Francesco di Paola, Napoli.

...LUNGO IL TEMPO

STILE BAROCCO (XVII-XVIII SECOLO)

CHIESA ESPRESSIONE DI STUPORE

Ricca di luce, sfarzosa in ogni suo elemento e decorazione, la chiesa presenta forti contrasti tra luce e ombra. Sono presenti molte statue, marmi pregiati e ornamenti d'oro. L'altare maggiore viene costruito verso la parete di fondo e separato dai fedeli da una balaustra.

STILE RINASCIMENTALE (XV-XVI SECOLO)

CHIESA LUOGO D’INCONTRO TRA UMANO E DIVINO

Le costruzioni si ispirano all'arte antica greco/romana, con una maggior attenzione all’architettura piuttosto che alle decorazioni.

Spesso si trovano cupole molto ampie, dalle quali filtra una luce che mette in risalto i punti particolari interni alla chiesa.

LO SAPEVI CHE... ?

STILE MODERNO E CONTEMPORANEO (SECOLI XIX-XXI)

CHIESA ASSEMBLEA DI FEDELI RIUNITI

La chiesa moderna o contemporanea presenta forme geometriche accentuate o forme semplici quasi stilizzate. Oggi le nuove chiese spesso non hanno il campanile, né fregi, né cupole. Molte volte presentano una struttura “a tenda” (come la “tenda dell'incontro” dove gli ebrei conservavano l'arca dell'alleanza), per rappresentare il cammino verso la salvezza.

Le chiese hanno diversi nomi.

Pieve: termine in uso nel medioevo per indicare piccoli territori (e chiese) appartenenti a una chiesa principale;

Basilica: dal greco “casa del re”, era un grande edificio romano fatto costruire dall’imperatore per radunare il popolo e divenuto poi chiesa;

Cattedrale: la chiesa dove risiede il vescovo, ovvero la chiesa principale di una diocesi, nella quale c’è la “cattedra” vescovile; Duomo: l’edificio storicamente più importante della città.

La cattedrale di di San Nicolò a Noto, Sicilia.
Chiesa di San Michele in Isola, Venezia.
Chiesa di San Giovanni Battista, Firenze.

CHIESE ...CON STILE

▶ Inserisci i nomi dello stile architettonico sotto ogni chiesa e prova a farne a voce una descrizione sintetica.

MODERNO BAROCCO RINASCIMENTALE NEOCLASSICO ROMANICO GOTICO

I TALENTI

Maria, con il suo "sì" permette la nascita di Gesù.

Pietro, primo apostolo e guida della Chiesa.

Paolo, da persecutore ad apostolo delle genti.

Stefano, diacono e primo martire della Chiesa.

MODERNO

NEOCLASSICO

BAROCCO

RINASCIMENTALE

GOTICO

ROMANICO

LE DOMUS ECCLESIAE

LE CHIESE DELLA TUA CITTÀ

LA TUA SCUOLA STA PARTECIPANDO A UN CONCORSO DOVE PRESENTARE LE BELLEZZE DELLA TUA CITTÀ. ALLA CLASSE È STATO ASSEGNATO LA SEZIONE “EDIFICI SACRI”.

2

Realizza una brochure che illustri in bella maniera le informazioni che hai raccolto, corredandola anche di immagini.

1

Prova a fare una ricerca sui luoghi di culto presenti intorno alla tua scuola, definendo:

• lo stile,

• il periodo,

• il nome,

• le caratteristiche esterne,

• le caratteristiche interne

• la sua comunità cristiana.

▶ Rispondi alle domande

Prova a dare la definizione di: talento, santo, martire.

Cosa sanciscono l’Editto di Costantino e quello di Teodosio? 1. 2. 3.

Come si chiamavano Pietro e Paolo e che lavoro facevano prima di seguire Gesù?

▶ Vero o falso?

V F

V F

V F

V F

V F

V F

V F

Pietro fu il primo apostolo chiamato da Gesù mentre pescava.

Paolo conobbe direttamente Gesù durante un viaggio a Gerusalemme.

Stefano era un soldato romano che perseguitava i cristiani.

Un editto è una legge dell’Impero.

I simboli paleocristiani sono la prima forma di arte nata nelle catacombe.

Alfa e Omega sono due lettere dell'alfabeto ebraico.

Nello stile gotico delle chiese si esalta uno slancio verso l'alto.

▶ Scegli la risposta giusta.

Stefano fu eletto dagli apostoli come:

□ Diacono.

□ Schiavo.

□ Sacerdote.

Come si chiamano i primi edifici sacri costruiti dai cristiani?

□ Basiliche.

□ Domus Ecclesiae.

□ Templi.

Le catacombe erano:

□ Cimiteri sotterranei.

□ Chiese nascoste.

□ Luoghi di culto dei romani.

Quali tra questi sono nomi di stili architettonici di chiese cristiane?

□ Romanico.

□ Papale.

□ Barocco.

I PRINCIPI DELLA FEDE CRISTIANA

Fin dalle origini e nel corso dei secoli, la Chiesa, ha voluto riflettere sui principi fondamentali della propria fede e su come annunciare e testimoniare l’insegnamento di Gesù.

Questo è avvenuto attraverso delle assemblee volute dal Papa per incontrare tutti i vescovi del mondo, chiamate concili. I concili più recenti sono detti “ecumenici” perché allargati a tutto il mondo cristiano e non. Nel Concilio di Nicea (325 d.C.) e in quello di Costantinopoli (381 d.C.) sono stati fissati i principi della fede cristiana in un testo importantissimo chiamato Simbolo degli apostoli oppure, oggi, “Credo”.

Dettaglio di un affresco raffigurante Il Concilio di Nicea, nella chiesa di San Nicola a Demre, Turchia.

PAROLE NUOVE

La parola concilio deriva dal latino che significa “convocazione”, “convegno”, mentre la parola ecumenico ha origine dal greco e significa “universale”.

I CRISTIANI CREDONO...

… IN UN SOLO DIO

Padre: il creatore; Figlio: Gesù Cristo, il Messia; Spirito Santo: il coraggio.

… NELLA CHIESA

Una: Cristo l’ha voluta unita; Santa: riempita col dono dello Spirito Santo; Cattolica: per tutti gli uomini e le donne del mondo; Apostolica: guidata dai successori degli apostoli.

… NELLA VITA ETERNA

Come Cristo ha vinto la morte, tutti risorgeranno e faranno parte del suo Regno.

UN UNICO DIO IN TRE PERSONE

Uno dei punti centrali della fede cristiana può essere riassunto in una parola: Trinità. Si tratta di un concetto e una verità di fede molto particolare: Dio è uno (monoteismo), ma è anche tre Persone distinte (il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo). Si tratta di un mistero che non si può spiegare, del resto Dio non è “contenibile” dalla mente umana. La Trinità è come una sorta di “famiglia”, “una sola” con “tre persone”. Un mistero che Atanasio, vescovo di Alessandria vissuto tra il III e IV secolo, provò a spiegare per contrastare la dottrina eretica dell’arianesimo, corrente che negava la divinità di Cristo.

«Sono “tre in uno”, tre Persone in Uno.».

«E che cosa fa il Padre?». «Il Padre è il principio, il Padre, che ha creato tutto, ha creato noi.».

«Che cosa fa il Figlio? Chi sa dire che cosa fa Gesù? Ci ama? E poi?». «Porta la Parola di Dio! Gesù viene ad insegnarci la Parola di Dio.».

«Benissimo questo! E poi? Che cosa ha fatto Gesù nella terra?». «Ci ha salvati! E Gesù è venuto per dare la sua vita per noi. Il Padre crea il mondo; Gesù ci salva.». «E lo Spirito Santo che fa?». «Ci ama! Ti dà l’amore! E questa è la vita cristiana: parlare con il Padre, parlare con il Figlio e parlare con lo Spirito Santo».

Giovanni Maria Conti della Camera, Trinità, 1638, Parma.
DALLE PAROLE DI PAPA FRANCESCO AI BAMBINI

L’IDENTITÀ DEL CRISTIANO

▶ Completa le soluzioni del “cruciverba del Credo cristiano”.

Il significato della parola ecumenico:

Il concilio dell’anno 381:

Il concilio dell’anno 325:

Il “simbolo” degli apostoli:

La prima persona della Trinità:

La seconda persona della Trinità:

La terza persona della Trinità:

Il nome del primo Papa:

Il sacramento che rende figli di Dio:

Il sacramento del pane e del vino:

▶ Completa le seguenti frasi tratte dal Credo cristiano inserendo al posto giusto le seguenti parole:

▶ • terra • vita • Gesù Cristo • morti • Dio • Spirito Santo • figlio • verrà

Credo in un solo , Padre onnipotente, creatore del cielo e della .

Credo in un solo Signore , unigenito di Dio.

Credo nello , che è Signore e dà la .

Aspetto la risurrezione dei e la vita del mondo che .

LA NASCITA DEL MONACHESIMO

Come hai studiato, con l’Editto di Teodosio il Cristianesimo divenne religione di Stato e cominciò a espandersi in tutto l’impero.

Nel III secolo alcuni cristiani scelsero di seguire Gesù in modo radicale, dedicando la loro vita alla preghiera e alla meditazione delle Sacre Scritture, e decisero di vivere più profondamente il loro rapporto con Dio, ritirandosi ad una vita semplice e di preghiera; così, da soli, andarono lontano dalle città in luoghi inaccessibili come deserti, foreste, cime delle montagne. Queste persone furono chiamate monaci ed eremiti, e con essi nacque così la prima forma di monachesimo.

Il monachesimo può essere distinto in due tipologie:

• il MONACHESIMO EREMITICO, che nasce in Egitto con il monaco Antonio (250-356 d.C.);

• il MONACHESIMO CENOBITICO, cioè comunitario, nel quale i monaci vivono insieme all’interno di una casa chiamata monastero.

INFO SANT'ANTONIO ABATE

Sant’Antonio Abate, chiamato anche “il Grande”, nacque in Egitto, figlio di una famiglia benestante. Rimasto orfano molto giovane, abbandonò la vita agiata condotta fino a quel momento e si ritirò nel deserto. I beni ereditati dalla famiglia li distribuì ai poveri, aiutando quanti ne avevano bisogno, senza tenere nulla per sé. Nel deserto Antonio fu raggiunto da numerosi seguaci che vollero diventare monaci e seguire quello stile di vita.

Tra i discepoli più importanti spicca il nome di Pacomio, soldato romano convertito al Cristianesimo, che seguito Antonio nel deserto egiziano, fondò la prima forma di vita monastica comunitaria.

▶ Risolvi la battaglia navale e scoprirai il significato della parola “eremita”, che deriva dal greco eremos.

A2, C3, D4, B2, B1, C1, A4, B4, D2

SOLUZIONE:

Fra Angelico, Sant'Antonio Abate, 1436, Houston (USA)
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IL MONACHESIMO IN OCCIDENTE

Il fondatore del monachesimo occidentale è stato San Benedetto da Norcia (480-547 d.C.). Di famiglia molto ricca e potente, Benedetto lasciò tutto per diventare monaco, dedicando la sua vita a Dio. Fu seguito da molte persone per le quali scrisse una Regola per guidare lo svolgimento della vita della comunità. Tale Regola è espressione latina che approfondirai con il gioco qui sotto e indica i due capisaldi di questa forma di vita religiosa.

Il monastero di San Benedetto a Subiaco, Roma.

▶ Scopri la traduzione dell’espressione ora et labora con l’alfabeto “salterino”:

▶ partendo dalle lettere del codice

▶ segreto fa’ ogni volta tre salti in avanti sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

MOBDX B IXSLOX

SOLUZIONE:

In ogni monastero, ieri come oggi, i monaci scelgono di rispettare tre solenni promesse a Dio:

• POVERTÀ (scelta di non possedere beni);

• CASTITÀ (vivere nella purezza);

• OBBEDIENZA (adesione alla volontà di Dio e dei propri superiori).

Il monachesimo si diffuse anche nel mondo femminile e molte donne scelsero la vita monastica, da Oriente a Occidente. Tra queste vi è Scolastica, sorella di Benedetto che, volendo seguire le orme e l’esempio del fratello, si ritirò in monastero dando vita a un monachesimo femminile dal quale poi si sono originati anche altri tipi di vita consacrata delle donne.

Affresco del monastero del Monte Oliveto Maggiore, Siena), scena della vita di San Benedetto.

UN GIORNO CON ANTONIO E BENEDETTO

I fondatori del monachesimo, in sintesi, sono stati per l’Oriente Antonio in Egitto e per l’Occidente Benedetto in Italia.

▶ Mettendo in parallelo le loro vite, prova a dare un titolo e una descrizione a una giornata tipo di questi due personaggi.

ANTONIO BENEDETTO

Il ricco Antonio prima della conversione.

TITOLO:

DESCRIZIONE:

Antonio nel deserto.

TITOLO:

DESCRIZIONE:

Antonio e Pacomio ancora soldato.

TITOLO:

DESCRIZIONE:

Il giovane Benedetto a Norcia.

TITOLO:

DESCRIZIONE:

La scrittura della Regola.

TITOLO:

DESCRIZIONE:

Benedetto e Scolastica.

TITOLO:

DESCRIZIONE:

DENTRO AL MONASTERO

Il monastero nasce per rispondere alle esigenze dei monaci che, lasciata la loro quotidianità e la loro esistenza dentro le città, decidono di dedicarsi a una particolare scelta di vita, fatta di preghiera e lavoro, di momenti in solitudine e altri in condivisione tra di loro.

LO SAPEVI CHE... ?

A Recanati, nelle Marche, esiste un luogo nel quale ancora si producono testi e pergamene come facevano gli antichi monaci amanuensi.

▶ Fa’ una ricerca sulla Bottega Amanuense di Malleus.

Questa la struttura di un monastero.

• BIBLIOTECA: il luogo dove i monaci si dedicano allo studio personale.

• CHIESA: il luogo di preghiera comunitario, cuore dell’intero complesso, dove si svolgono le celebrazioni. Il dormitorio: lo spazio dedicato al silenzio e al riposo, diviso in celle, che sono le stanze dei monaci.

• SCRIPTORIUM: di solito si trova accanto alla biblioteca, il luogo dove i monaci “amanuensi” un tempo ricopiavano “a mano” i testi sacri.

• CUCINA: il luogo dedicato alla preparazione dei pasti da consumare durante il giorno.

• REFETTORIO: di solito posto accanto alla cucina, il luogo comunitario dove si mangia.

• ORTO: spazio fondamentale per la vita del monastero, spazio dove coltivare e produrre i frutti della terra, sostentamento dei monaci.

• INFERMERIA: il luogo dove vengono curati i malati, accogliendo anche persone esterne al monastero.

• SALA CAPITOLARE: il luogo di condivisione per eccellenza, dove tutti i monaci radunati intorno all’abate (la guida del monastero) si confrontano e discutono dei problemi della comunità.

• CHIOSTRO: un ampio cortile, spesso contornato da un porticato, il luogo di preghiera personale, di solito accanto alla chiesa.

• ERBORISTERIA: luogo dedicato al lavoro dei monaci, impegnati nella realizzazione di infusi e medicine alle erbe.

IO, PICCOLO AMANUENSE

I monasteri in Occidente furono importantissimi luoghi spirituali e culturali. Uno degli ambienti più importanti, forse il più suggestivo del monastero, era lo scriptorium.

Qui i monaci amanuensi copiavano a mano non solo la Bibbia, ma anche altri testi antichi, in modo che il sapere non andasse perduto e si tramandasse invece di generazione in generazione… fino ad arrivare sui nostri banchi di scuola!

Alcuni amanuensi abbellivano i testi dipingendo sulle pagine con diverse figure piene di colori, chiamate miniature.

▶ Prova anche tu, diventando per un giorno amanuense, a scrivere l’iniziale del tuo nome, realizzando una cornice e abbellendo la tua personale miniatura.

DI CHE ORDINE SEI?

▶ Con l’aiuto dell’insegnante leggi le frasi che più contraddistinguono i vari Ordini religiosi che hai conosciuto. Scrivi il nome di ciascun personaggio e ricopia al posto giusto le seguenti parole:

▶ • amò • labora • ferite • pace

MONACI BENEDETTINI

San

«Ora et

MONACHE BENEDETTINE

Santa

«Poté più colei che

FRATI FRANCESCANI

San

MONACHE CLARISSE

Santa

« «Dalle » di più» e bene» , la vita nuova»

UN CAMMINO NON SEMPRE FACILE

Nei primi dieci secoli della storia dopo la morte e risurrezione di Gesù, i cristiani formavano un'unica Chiesa, una sola grande famiglia, radunata e tenuta unita da alcuni elementi fondamentali.

La divisione tra Impero Romano d'Occidente e d'Oriente.

Tutti i cristiani, infatti, credono:

• in Dio Padre di tutti e creatore del mondo;

• in Gesù, suo Figlio venuto sulla terra;

• nel mistero della Trinità (un Dio Padre, Figlio e Spirito Santo);

• nel valore della Bibbia, il grande testo sacro;

• nell’importanza fondamentale dei sacramenti (battesimo ed eucaristia in particolare).

Con la divisione tra Impero Romano d’Oriente e Impero Romano d’Occidente, anche all’interno della Chiesa cristiana nacquero delle incomprensioni e divergenze che, col passare del tempo, divennero sempre più forti, fino al 1054 d.C., quando la rottura fu definitiva e si ebbe la separazione tra la Chiesa d’Occidente e la Chiesa d’Oriente. Questa divisione all’interno della Chiesa viene chiamata scisma d’Oriente, dalla quale presero fisionomia separatamente la Chiesa cattolica (a Occidente) e la Chiesa ortodossa (a Oriente).

▶ Risolvi i crittogrammi e scoprirai i nomi delle due capitali, poi scrivile sulla cartina.

NORMALE a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z ALFABETO CIFRANTE 1 6 7 8 2 9

D'OCCIDENTE CON CAPITALE

LA CHIESA D'ORIENTE

Con lo scisma d’Oriente i cattolici rimasero fedeli al Papa come capo e guida della Chiesa, mentre gli ortodossi ritenevano che ogni vescovo, in particolare chi guidava una comunità importante, detto Patriarca, godeva di una propria autonomia rispetto alle altre Chiese locali (diocesi).

Nelle chiese orientali è molto frequente trovare ai lati delle navate delle immagini sacre dette icone. Quando entrano in chiesa, i fedeli ortodossi fanno il segno di croce unendo pollice, indice e medio, si toccano prima la spalla destra (a differenza del segno di croce cattolico che tocca prima la spalla sinistra), e ripete il gesto per tre volte. Le donne ortodosse, quando entrano in chiesa, si coprono il capo con un fazzoletto, in segno di rispetto. I cristiani ortodossi celebrano come i cattolici la Messa (importante quella domenicale) e amministrano il battesimo, la prima comunione e la cresima tutti insieme in un'unica celebrazione.

▶ Risolvi i crittogrammi e scoprirai i significati delle parole “ortodosso” e “cattolico”, entrambe di origine greca.

ALFABETO NORMALE a

ALFABETO CIFRANTE

ORTODOSSO SIGNIFICA OPINIONE CORRETTA O LO SAPEVI CHE... ?

Le date del Natale e della Pasqua non coincidono con il calendario liturgico cattolico. Esegui una ricerca e scopri quando ricorrono.

LO SAPEVI CHE... ?

Nelle singole chiese, la guida della comunità ortodossa è sempre il sacerdote, chiamato pope che, a differenza dei sacerdoti cattolici, può anche sposarsi.

IL CULTO DELLE ICONE

Molto forte nel mondo ortodosso, come abbiamo accennato, è il culto delle icone, tra le quali ha un posto di assoluto rilievo l’immagine di Maria, Madre di Gesù.

Le icone sono immagini sacre dipinte su una tavola di legno che contengono un importante messaggio di fede.

Il modo di realizzarle stesso richiede fede e anche la tecnica ha una serie di regole e prassi cui gli ortodossi si attengono scrupolosamente. Nelle icone, ad esempio, non vengono rispettate le reali proporzioni delle figure umane o delle loro parti del corpo e questo avviene sempre per particolari e significative motivazioni.

Madonna Odigitria (che mostra la strada, cioè Gesù).

▶ Answer the questions.

1. What colours are used in this icon?

2. What is the predominant colour?

▶ Find the words.

T Y H D E I C C C H

O R N A I S I F R A

A A S I A C L X O N

M M R S E O O O W O

D A R Y W N H D N E

P R D E E O T O S E

N T R O A C A H T I

O N P A N I C T I N

S U S E J N T R E D

O N A P A N A O E L

CROWN DAISY FLOWER MARY JESUS MADONNA ICON HAND ORTHODOX CATHOLIC

▶ What is the hidden sentence?

SOLUTION:

GLI ORDINI MENDICANTI

Attorno al 1200 d.C. molti cristiani d’Occidente sentirono l’esigenza di rinnovare la Chiesa nel suo interno, per ridare luce ai valori evangelici della fraternità, della condivisione e della predicazione.

Nacquero i cosiddetti ordini mendicanti, forme comunitarie religiose di persone che cercavano di conciliare la fedeltà alla Chiesa con la condivisione e la predicazione del Vangelo soprattutto agli ultimi, ai poveri e ai bisognosi.

A dar vita a due nuovi ordini religiosi di questa tipologia furono San Francesco d’Assisi, che fondò l’Ordine dei Frati Minori, detti francescani, e San Domenico di Guzman, che fondò l’Ordine dei Frati Predicatori, chiamati anche domenicani.

A differenza del monachesimo, questi ordini erano in continuo viaggio nel mondo per testimoniare l’amore di Dio, dando particolare rilievo al voto di povertà e avendo come unico sostentamento il lavoro nei conventi e l’elemosina.

LO SAPEVI CHE... ?

San Francesco d’Assisi è tra i santi più amati al mondo ed è una significativa figura di riferimento per tutta la cristianità. Il suo Ordine fu approvato da Papa Innocenzo III nel 1209. Durante le crociate fece un viaggio pacifico in Terra Santa e, al suo ritorno, sul Monte della Verna in Toscana, ricevette le stimmate, cioè i segni della passione di Cristo sul suo corpo.

▶ Risolvi il crittogramma e scoprirai la frase che San Francesco sentì davanti al Crocifisso di San Damiano.

ALFABETO NORMALE a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z

ALFABETO CIFRANTE 1

San Francesco incontra San Domenico, Fra Angelico.

IL FRANCESCANESIMO

Il francescanesimo, nato con San Francesco d’Assisi, iniziò a diffondersi enormemente fin da prima della morte del suo fondatore. Parallelamente ai frati, sorse anche una comunità femminile ad opera di Santa Chiara d’Assisi, che volle seguire anch’essa l’amico compaesano e diede origine alle monache clarisse. Questo movimento religioso diede vigore e luce alla Chiesa, contribuendo a rinnovarla in un periodo caratterizzato da alcune forme di decadenza. Dopo i frati e le clarisse, nacque anche un terzo Ordine, detto per l’appunto Terz’Ordine, al quale potevano appartenere persone sposate.

Il cuore del francescanesimo è la fraternità, dove l’altro è un dono per poter camminare insieme verso la santità. Tipico della sensibilità francescana è inoltra una visione particolarmente positiva del mondo e della natura, percepita come “creato” e dono di Dio, da amare e rispettare.

INFO AD ASSISI

Il Tau è oggi un simbolo riferito ai francescani. È l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, che San Francesco scelse per la sua somiglianza alla croce di Cristo, utilizzandolo come sigillo, a firma di ogni suo scritto. Oggi, molti cristiani devoti al poverello di Assisi, oltre ai francescani, indossano questa “T” spesso realizzata in legno di ulivo.

▶ Lo sai come viene chiamata la chiesetta

▶ all’interno di Santa Maria degli Angeli?

Scoprirlo risolvendo il cruci-immagine,

▶ utilizzando le iniziali delle parole.

Per chi visita Assisi le tappe principali sono: la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara, la chiesetta di San Damiano, l’Eremo delle Carceri e il Santuario di Rivotorto. Un luogo particolarmente suggestivo è poi la Basilica di Santa Maria degli Angeli, dove all’interno si trova una piccola chiesetta, che per San Francesco è come il “cuore” stesso di Dio, tanto che chiunque entra in essa riceve il perdono di Dio.

LO SAPEVI CHE... ?

CON SAN GIUSEPPE DA COPERTINO

Giuseppe nasce in una famiglia poverissima e, per aiutarla, deve lavorare fin da bambino.

È molto distratto, tanto che il calzolaio che cercava di insegnargli il mestiere si lamentava con sua madre dicendo: “Non sa fare niente! Guarda sempre in alto, e tutti lo prendono in giro”.

Giuseppe, però, ha un grande sogno: entrare in convento per servire Gesù. Nonostante i dubbi della famiglia, riesce a entrare in un convento francescano, ma viene presto allontanato per i tanti pasticci combinati. Nel secondo convento si occupa dell'orto e, nel tempo libero, prova a studiare, imparando appena a leggere e scrivere qualche parola.

Poi arriva il giorno che Giuseppe teme di più: l’esame per diventare sacerdote. Conosce a memoria solo un passo del Vangelo e prega la Madonna di aiutarlo. Il vescovo che lo esamina gli chiede proprio quel brano, ma viene interrotto per un’urgenza e promuove tutti, compreso Giuseppe, soprannominato “l’asinello”.

Oggi la Chiesa lo celebra il 17 settembre come patrono degli studenti, soprattutto di quelli in difficoltà.

LO SAPEVI CHE... ?

Giuseppe era molto buono e gentile con tutti e non c'era frate che non gli volesse bene. La sua simpatia e la sua allegria erano coinvolgenti e chiunque lo incontrasse non poteva fare a meno di sorridere.

▶ Scrivi una frase gentile che potresti dire a un amico che si sente in difficoltà, ispirandoti alla bontà di San Giuseppe.

“LAUDATO SÌ”: CUSTODI DEL CREATO

San Francesco è l’autore del primo documento poetico in lingua volgare (la primissima forma della lingua italiana), il CANTICO DELLE CREATURE, mediante il quale ringrazia il Signore per il dono del creato. Ciascun elemento della natura viene chiamato fratello o sorella, tutto dono di Madre Terra. Prendendo spunto da questo testo, Papa Francesco (che ha scelto per sé proprio il nome di questo santo), ha scritto nel 2015 la lettera enciclica Laudato si’, indirizzata a tutti gli abitanti della terra, che invita a riflettere sulla necessità e l’urgenza del doversi prendere cura del creato.

Nel testo il Papa pone San Francesco come modello ed esempio per eccellenza della cura dei deboli e lo indica come grande ecologista. Di fatto, il Santo è stato nominato da Papa Giovanni Paolo II “patrono dei cultori dell’ecologia”.

▶ Come San Francesco, guardati intorno e prova a scattare una fotografia di quello che ti colpisce di più del mondo naturale che ti circonda. Incolla poi qui la foto.

PAROLE NUOVE

L’enciclica è una lettera che il Papa indirizza ai vescovi e a tutti i fedeli del mondo, dove dà importantissime indicazioni e insegnamenti di vita e di fede.

INCOLLA QUI LA TUA FOTO

▶ Cosa ti fa provare questa realtà? Prova a raccontare.

MARTIN LUTERO E LA RIFORMA

Contrasti e visioni differenti delle cose non si conclusero con il primo scisma all’interno dei cristiani. Un’altra grande divisione si ebbe tra il 1378 e il 1418 con il cosiddetto scisma d’Occidente, che portò la Chiesa cattolica ad avere una situazione critica molto complessa, con addirittura due Papi, uno con sede a Roma (in Italia) e uno ad Avignone (in Francia). Questa crisi si risolse con il Concilio di Costanza e grazie alla rinuncia del papato da parte di uno dei due pontefici.

Ma i problemi e le difficoltà all’interno della Chiesa non erano terminati. Sulla scia dello scisma d’Oriente, ci fu un’altra rottura verso il 1500, quando sorsero molti movimenti di protesta che chiedevano alla Chiesa di ritrovare la purezza delle origini.

L’evento che sancì la rottura definitiva fu l’apparire della “vendita delle indulgenze”, ovvero quando la Chiesa iniziò a concedere il perdono dei peccati in cambio di somme di denaro.

Fu nel 1517 un monaco tedesco, Martin Lutero, che manifestò la sua condanna nei confronti del cattolicesimo, pubblicando 95 tesi davanti al portone della Cattedrale di Wittenberg (in Germania), mediante le quali criticava alcune pratiche della Chiesa cattolica, volte più ad accrescere le proprie ricchezze che a svolgere il proprio compito di annuncio del Vangelo.

▶ Scopri una delle frasi più famose del monaco tedesco con l’alfabeto dei simboli.

ALFABETO NORMALE a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z ALFABETO CIFRANTE

Lucas Cranach, Martin Lutero, 1532, New York (USA).

IO RIFORMATORE

Così come il monaco tedesco Martin Lutero provò a contrastare quelle che furono ritenute delle ingiustizie di quel tempo, prova tu a protestare contro qualche abuso all’interno della scuola.

▶ Fa’ un elenco di cose (non certo 95 come Lutero) che cambieresti a scuola, poi spiegane il motivo.

I PRINCIPI DELLA CHIESA RIFORMATA

Molti furono i seguaci di Martin Lutero che portarono a una vera e propria riforma all’interno della Chiesa, fatto conosciuto con il nome di Riforma protestante. Questo movimento, chiamato Protestantesimo, ha come principi fondamentali alcuni elementi, tra i quali:

• il Papa è solo il vescovo di Roma;

• l’uomo giunge alla salvezza solo per mezzo della fede e non per merito delle sue opere;

• la Bibbia può essere interpretata da ciascun fedele senza l’aiuto delle guide della Chiesa;

• l’eucaristia è un “ricordo” dell’evento dell’Ultima Cena di Gesù e non la reale riattualizzazione del dono del suo vero corpo e vero sangue;

• un fedele può chiedere perdono da solo dei propri peccati a Dio senza confessione davanti al sacerdote;

• la devozione verso la vergine Maria e i santi, considerata eccessiva, allontana dalla fede in Gesù.

I fedeli si radunano in luoghi privi di immagini sacre, pregano e cantano guidati dal capo della comunità, chiamato pastore, che può essere una persona sposata e anche una donna.

▶ Risolvi queste poche semplici operazioni e

▶ scoprirai come i riformati chiamano il

▶ momento in cui si radunano in preghiera.

SOLUZIONE:

LO SAPEVI CHE... ?

All’interno della Riforma protestante nel corso degli anni sono nati diversi movimenti, che hanno dato vita a svariate confessioni, tra le quali i pentecostali, i metodisti, gli evangelisti, i calvinisti e i luterani.

CATTOLICI, ORTODOSSI E RIFORMATI

▶ Prova a fare un po' di chiarezza nel complesso cammino che ha portato alla divisione del Cristianesimo nelle varie confessioni. Inserisci al posto giusto nello schema le seguenti parole.

▶ • Gesù • scismi • ortodossi • Chiese • figlio • oriente • risurrezione • cattolici

• Battesimo

• Credo

• Fede in ____ Cristo

• Missione

• Fede nella

Condividono Tutti

cristiani

Credono che Gesù è il ______ di Dio.

Distinti oggi in ______ "sorelle".

RIFORMATI ortodossi

Divisioni storiche mediante

• Celebrano, in modi diversi, la cena del Signore

Dal primo scisma d'_______ hanno avuto origine i cattolici e gli

Avvenuti in epoche diverse

Dal secondo i protestanti

LA CONTRORIFORMA CATTOLICA

Di fronte alle contestazioni e alle divisioni all’interno della Chiesa d’Occidente, molti pensavano che fosse arrivato il momento di cambiare, di riformare profondamente la Chiesa cattolica.

Nel 1545 Papa Paolo III convocò così il Concilio di Trento, assemblea di tutti i vescovi della Terra, che portò alla cosiddetta Riforma cattolica, chiamata anche Controriforma.

I lavori del concilio durarono molto, circa 18 anni. Le divisioni erano infatti difficilmente insanabili e qualsiasi tentativo di ricucire lo strappo all’interno della Chiesa occidentale fu arduo.

Ciò che alla fine i vescovi affermarono con alcune solenni decisioni è alla base dei principi della Chiesa cattolica odierna:

• il PAPA è vescovo di Roma e anche guida della Chiesa universale;

• un CREDENTE si salva per mezzo della fede e anche delle opere;

• i SACRAMENTI sono sette;

• i SACERDOTI non possono sposarsi;

• importante nella vita della Chiesa è l’INTERCESSIONE di Maria e dei santi.

Elia Naurizio, Concilio di Trento, 1623 circa, Trento.

▶ Risolvi il crittogramma e scoprirai come si chiamava Paolo III prima di diventare Papa.

ALFABETO NORMALE a b c

CIFRANTE

SAPEVI CHE... ?

A Trento si può oggi eseguire un percorso attraverso "i luoghi del Concilio".

IL CONCILIO VATICANO II

Dopo il Concilio di Trento, il cammino di rinnovamento della Chiesa cattolica non si fermò, ma proseguì nel corso degli anni anche mediante altri importanti concili.

Negli anni 1869-1870 vi fu ad esempio il Concilio Ecumenico Vaticano I, che condannò alcune ERESIE e dichiarò l'infallibilità degli insegnamenti del Papa.

Arrivando alla storia più recente, nel 1962 Papa Giovanni XXIII convocò a Roma il Concilio Ecumenico Vaticano II, uno dei più importanti concili del cattolicesimo.

I lavori dei vescovi, arrivati da 116 Paesi diversi, durarono circa 3 anni e si conclusero con Papa Paolo VI.

I principali argomenti trattati, alla presenza anche di rappresentanti del mondo ortodosso e protestante, riguardarono:

• il compito dei laici all’interno delle comunità cristiane;

• le celebrazioni liturgiche;

• l’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione;

• il rapporto con le altre confessioni cristiane e le altre religioni.

Papa Giovanni XXIII e, sotto,

Ti sarà capitato, a volte, di sperimentare che non è sempre facile prendere una decisione o capire se qualcosa è un bene o un male, se è giusto o sbagliato, vero o falso. Ebbene, qui entra in campo il valore del confronto con gli altri, dello sforzo comune di discernere e, come nel caso dei concili della Chiesa, dell'essere “ispirati” da qualcosa o Qualcuno.

RACCONTA LO SAPEVI CHE... ?

Ti è mai capitata un'esperienza di questo tipo:

• Che questione o problema riguardava?

• Chi eravate a discutete e confrontarvi?

• Che cosa avete stabilito alla fine?

Nato a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII, viene da tutti ricordato per il suo calore umano, il buon umore e la gentilezza.

l'assemblea del Concilio.
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LA NASCITA DELL'ECUMENISMO

Per molto tempo le divisioni all’interno delle diverse confessioni cristiane furono causa di lotte e di dolore. Nell'epoca contemporanea, con l'accettazione mediante il dialogo delle divergenze presenti, le diverse confessioni cristiane hanno cominciato a considerarsi tra loro come Chiese sorelle. Questo ha dato origine a un movimento di dialogo chiamato ecumenismo, grazie al quale ogni confessione ha capito di avere delle caratteristiche che possono essere un dono per tutti (vedi anche a pagina 118). Definito da Papa Francesco “un'esigenza essenziale della fede”, questo movimento di dialogo propone ogni anno una particolare Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.

▶ Raccogli le lettere nei 4 percorsi fino al cuore seguendo il seguente ordine: parti prima da ANGLICANI e poi da RIFORMATI, cioè da coloro che per primi si impegnarono in questo cammino, poi continua con CATTOLICI e infine con ORTODOSSI.

ECUMENE SIGNIFICA

CON SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE

LO SAPEVI CHE... ?

L’11 ottobre 1998 è dichiarata santa da Papa Giovanni Paolo II e l’anno successivo proclamata, insieme a Caterina da Siena e Brigida di Svezia, compatrona d’Europa. Viene ricordata anche per le sue opere, tra cui ricordiamo Il problema dell’empatia, Storia di una famiglia ebrea e La donna, il suo compito secondo la natura e la grazia.

Edith Stein nasce il 12 ottobre 1891 da una famiglia di religione ebraica. Donna molto intelligente, amava lo studio, si laureò in filosofia, proseguendo gli studi come assistente del suo professore, dedicandosi in particolare ad approfondire il metodo fenomenologico.

Edith Stein era animata da una forte passione per la verità. A seguito della lettura della vita di Santa Teresa d’Avila divenne cattolica, ricevendo il battesimo.

Nemica del nazismo, si oppose ad esso attraverso la testimonianza della sua fede nei luoghi di lavoro dove era impegnata: da insegnante, scrittrice e relatrice. Il 14 ottobre del 1933 entra nell’ordine delle Carmelitane Scalze dove riceve il nome religioso di Teresa Benedetta della Croce. Grazie alla volontà dei suoi superiori ha la possibilità di proseguire i suoi studi ma viene arrestata dall’esercito nazista insieme alla sorella Rosa nel 1942. Successivamente vengono deportate e uccise nelle camere a gas del campo di sterminio di Auschwitz.

La Chiesa cattolica celebra la sua memoria liturgica il 9 agosto, presunta data della sua morte.

VOI SIETE IL CORPO DI GESÙ...

La Chiesa rappresenta la famiglia di Dio ed è composta da tutte quelle persone che credono in Dio e in Gesù Cristo e che si fanno battezzare.

È la “Chiesa” con la “C” maiuscola, la comunità di persone voluta da Gesù e affidata alla guida degli apostoli e dei loro successori, affinché si testimoni con parole e gesti il suo messaggio d’amore in tutto il mondo.

Nella Chiesa tutti i credenti sono infatti chiamati a impegnarsi e ad esprimere le proprie capacità, secondo il personale carisma (dono, talento) che caratterizza ogni individuo.

Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune.

1 Corinzi 12,4-7

I MINISTERI DELLA CHIESA

San Paolo nella sua lettera ai Corinzi parla proprio di questa diversità di carismi, ovvero le diverse capacità tra i cristiani, che solo insieme, uniti nel nome di Dio Padre e di Gesù, possono mettere in atto il “bene comune”.

▶ Riordina le lettere e scopri come ▶ vengono chiamati coloro che eleggono il Papa.

DACILINAR

SOLUZIONE:

Il clero: i cristiani che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine sacro, ne fanno parte:

• Il Papa: capo, guida e punto di riferimento di tutte le chiese cattoliche;

• Il vescovo: capo e guida della Chiesa locale (diocesi);

• Il sacerdote: guida della piccola comunità (parrocchia).

• Il diacono: a servizio della comunità, spesso al fianco del vescovo.

I religiosi e le religiose di vita consacrata: sono le persone che hanno consacrato la propria vita a Dio, lasciando i propri averi e famiglie, ne fanno parte monaci e monache, frati e suore.

I laici: tutti i battezzati - generalmente sposati - che si impegnano quotidianamente nella vita della Chiesa, per testimoniare, ciascuno a suo modo, il messaggio d’amore di Gesù; alcuni hanno ruoli particolari: i catechisti, i ministranti, gli educatori, i responsabili di gruppi e associazioni cattoliche, i ministri straordinari dell’Eucaristia.

LA GEOGRAFIA DELLA CHIESA

INFO

Della parrocchia fanno parte tutti i fedeli che vivono nello stesso quartiere, zona o paese; sono guidati da un sacerdote, chiamato parroco. La diocesi, chiamata anche Chiesa locale, è l’insieme di tutte le parrocchie situate nello stesso territorio; sono guidate dal vescovo.

...CIASCUNO PER LA SUA PARTE

Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo. 1 Corinzi 12,12-13

L’organizzazione della Chiesa di oggi corrisponde fedelmente all’immagine della vite e i tralci. La Chiesa è guidata dal Papa, che è il vicario di Cristo sulla terra, ed è divisa in diocesi (Chiese locali), la cui guida è il vescovo, aiutato nel suo ministero dal diacono.

Ogni diocesi comprende al suo interno più parrocchie, cioè le singole comunità, guidate da un sacerdote (parroco) nelle quale operano e vivono la gran parte della loro esperienza cristiana religiosi e fedeli.

▶ Riconosci con l'aiuto dell'insegnante di chi si tratta, scrivine il nome e una breve descrizione del ruolo, poi colora.

DALLA BIBBIA

L'ANNO LITURGICO

Gli uomini hanno ideato diversi modi per organizzare il tempo, in base alle loro necessità. Anche la comunità cristiana, nell’ambito della sua vita di fede, rispetta un proprio calendario, l’anno liturgico, un ciclo temporale di un anno diviso in periodi mediante i quali i cristiani rivivono tutte le vicende più importanti di Gesù. Ogni periodo è caratterizzato da uno specifico colore, che il sacerdote riveste durante le celebrazioni liturgiche e che ha un particolare significato.

TEMPO

ORDINARIO

AVVENTO

NATALE

QUARESIMA

PASQUA

È il periodo in cui la Chiesa medita, prega e vive gli insegnamenti di Gesù con atteggiamento di fede, carità e speranza. VERDE

È l'insieme di quattro settimane che precede il Natale. é il periodo dell'attesa, in cui la Chiesa si prepara all'accoglienza di Gesù, il Figlio di Dio.

È il tempo in cui la Chiesa fa memoria della nascita di Gesù fino al battesimo ricevuto nel fiume Giordano da Giovanni Battista. Ricorda inoltre la festa di Maria, madre di Dio.

È il tempo che precede la Pasqua a partire dal Mercoledì delle Ceneri. È il periodo in cui la Chiesa si prepara alla Pasqua di Gesù, mediante la preghiera, l'ascolto della Parola di Dio e le opere di carità.

È il periodo in cui la Chiesa fa festa per la risurrezione di Gesù ed è l'evento centrale dell'anno liturgico.

Sono i giorni della Domenica delle Palme, delle celebrazioni dedicate alla Passione del Signore, della Pentecoste, delle feste degli apostoli, degli evangelisti e dei santi martiri.

▶ Ogni tempo liturgico è caratterizzato da un colore.

Collega il significato al colore esatto.

ATTESA, PENITENZA E CONVERSIONE

RISURREZIONE, PUREZZA, FESTA E GIOIA

AMORE, FUOCO, SANGUE, PASSIONE E SACRIFICIO

VITA QUOTIDIANA NEL TEMPO ORDINARIO

BIANCO

LO SAPEVI CHE... ?

Il calendario seguito dai cattolici, che è lo stesso della Chiesa protestante, viene chiamato “Gregoriano”, mentre gli ortodossi ne seguono uno chiamato “Giuliano”.

VIOLA
VIOLA
ROSSO

UN CALENDARIO PIENO DI COLORI

▶ Risolvi gli anagrammi e scoprirai il nome di alcuni periodi dell’anno liturgico.

RORNIIDOA

TANALE / ASPUAQ

STECONEPTE

OVANVET / ARUAESQIM

SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

▶ Aiuta ora il sacerdote a vestirsi nel modo giusto per ciascuna ricorrenza. Collega la veste liturgica al periodo esatto e lungo il percorso raccogli le lettere: scoprirai il significato di quel colore.

I SACRAMENTI DELLA CHIESA

I sacramenti sono segni di salvezza, gesti di amicizia che la Chiesa, mediante lo Spirito Santo, dona a ogni fedele cristiano. Per mezzo dei sacramenti i cristiani vivono in comunione con Dio e con la Chiesa e vengono accompagnati nei momenti più importanti della loro vita. Con le parole e i gesti del sacerdote o del vescovo si riceve la forza dell’Amore di Dio per vivere cristianamente tutti i momenti della propria vita.

I sacramenti della Chiesa cattolica sono sette:

Anche per gli ortodossi i sacramenti sono sette, chiamati anche "misteri", mentre per i protestanti sono due, il battesimo e la "santa cena" (corrispondente all'Eucaristia).

I tre sacramenti del Battesimo, Eucaristia e Cresima (in rosso nell'immagine) vengono chiamati dell’iniziazione cristiana.

Un battesimo ortodosso

Celebrazione di una santa cena di protestanti luterani.

LO SAPEVI CHE... ?

SEGNI E SIMBOLI

▶ Collega con una linea ciascun sacramento al suo simbolo illustrato e alla sua spiegazione.

BATTESIMO

CONFESSIONE

EUCARISTIA

CRESIMA

MATRIMONIO

ORDINE SACRO

UNZIONE DEI MALATI

Dono dello Spirito Santo che rende testimoni attivi.

Perdona peccati commessi e riconcilia con Dio e gli altri.

Vicinanza e sostegno nei momenti di difficoltà.

Vincolo di unione e amore tra uomo e donna.

Lava dal peccato e rende figli di Dio.

Segno di servizio e guida della comunità.

Corpo e sangue di Gesù come cibo di vita eterna.

LA SANTA MESSA

Il sacramento dell'Eucaristia è considerato come centrale per i cristiani.

«Fate questo in memoria di me»: con queste parole Gesù consegna il compito di ricordare e rievocare gli eventi della sua vita.

E così, come facevano nei primi anni in casa ("domus ecclesiae", casa dell'assemblea), anche oggi i cristiani si riuniscono in chiesa la domenica, ricordano la Pasqua di Gesù e celebrano, attraverso letture, canti e riti, la santa Messa, attraverso letture, canti e riti.

All’inizio della celebrazione, i fedeli salutano Gesù con il segno della croce e chiedono perdono per i loro peccati con una preghiera speciale.

La Messa si divide in due parti: la Liturgia della Parola, in cui si ascoltano i testi della Bibbia, e la Liturgia Eucaristica, che culmina nella comunione con Gesù, rappresentata nei segni del pane e del vino.

PAROLE NUOVE

Messa: deriva dal latino “missa”, che significa invio.

Si riferisce alla frase latina “Ite missa est” che in origine apparteneva all’antica usanza di inviare il pane alle chiese di Roma, poi usata nella formula di saluto del sacerdote a fine Messa.

Ricordi qual è il giorno in cui ogni settimana tutta la comunità cristiana celebra la Messa? RACCONTA

UNA FAMIGLIA IN FESTA

▶ Metti in ordine temporale i gesti e riti della Messa numerando le scene da 1 a 4. Completa ciascuna con le informazioni richieste.

COSA AVVIENE:

COSA AVVIENE:

AVVIENE:

AVVIENE:

COSA
COSA

TESTIMONI DELLA CHIESA...

Molti cristiani nel corso della storia hanno “lottato” per annunciare il Vangelo e il suo messaggio d’amore, di accoglienza e di solidarietà verso tutti. Gli ostacoli e le difficoltà lungo il cammino non hanno fermato queste persone, che rappresentano per la Chiesa dei modelli di vita per tutti i credenti. Il loro desiderio di far conoscere e testimoniare il messaggio evangelico ha contribuito a realizzare il Regno di Dio in ogni luogo, senza escludere nessuno, e soprattutto senza fare distinzioni di razza o provenienza.

«Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: pace a questa casa».

Luca 10,3-4

▶ Sotto ogni personaggio, prova a decifrare il codice con l’alfabeto dei simboli e scoprirai una tra le frasi più belle di ciascun personaggio.

ALFABETO NORMALE

CIFRANTE

Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, da tutti conosciuta come Madre Teresa di Calcutta, è stata una suora di origine Albanese. Operò in India, a Calcutta, dedicando tutta la sua vita ai più poveri e bisognosi. Fondò la Congregazione delle Missionarie della Carità, che si estese in tutto il mondo. Madre Teresa, per le sue “piccole grandi” opere, nel 1979 vinse il Premio Nobel per la Pace. Piccola di corporatura, molto esile all’apparenza, aveva un cuore grande capace di accogliere tutti. Morì a Calcutta il 5 settembre 1997.

MADRE TERESA DI CALCUTTA

...A SERVIZIO DI DIO E DELLA VITA

Karol Józef Wojtyła, conosciuto da tutti come Papa Giovanni Paolo II, è stato un prete polacco, divenuto poi Papa. Prima di diventare sacerdote, durante la seconda guerra mondiale, per evitare la deportazione in Germania lavorò prima in una cava e, in seguito, in una fabbrica chimica. Viaggiò molto durante il suo ministero papale, promuovendo il dialogo con tutte le religioni del mondo. Amante dello sport e molto attento ai giovani, istituì nel 1985 la Giornata Mondiale della Gioventù, appuntamento molto atteso che raduna milioni di giovani. Morì a Roma il 2 aprile 2005.

Gianna Beretta nacque a Magenta (Milano) il 4 ottobre 1922, decima di 13 figli. Da piccola venne educata alla fede cristiana, considerando la vita come un dono meraviglioso di Dio. Nonostante numerose difficoltà, durante i suoi studi riuscì a tradurre la sua fede in un impegno generoso nella Chiesa, come giovane di Azione Cattolica. Si laureò in Medicina e sposò Pietro Molla, con il quale ebbe quattro figli: Pierluigi, Mariolina, Laura e Gianna Emanuela. Riuscì a coniugare i suoi doveri di madre e moglie con la sua professione di medico. Malata gravemente, morì il 28 aprile 1962 dopo aver partorito la sua ultima bambina.

GIUSEPPE MOSCATI

Giuseppe Moscati è stato un medico che ha sacrificato tutta la sua vita per il bene degli altri. Aveva un gran talento, quello di saper intervenire tempestivamente, e bene, nelle varie situazioni che si presentavano. Morto in modo prematuro a causa di un infarto a soli 46 anni, ha dedicato la sua esistenza all’assistenza dei più sofferenti, curandoli gratuitamente e aiutandoli anche economicamente.

Per tale motivo gli viene spesso dato il titolo di “medico dei poveri”, un vero esempio di santità e di equilibrio tra fede e scienza.

GIOVANNI PAOLO II
GIANNA BERETTA MOLLA

INDOVINA IL TALENTO E SCOPRIRAI CHI SONO

▶ Dopo aver letto le brevi biografie dei quattro testimoni della Chiesa che hai già

▶ approfondito, completa ora le loro carte d’Identità inserendo al posto giusto le

▶ seguenti parole.

▶ • servire • vivere • pari • bisognosi • Dio • comunione • famiglie • statura

Donna piccola di

_______ , ma con un cuore grande ad accogliere il mondo intero, e occhi sempre rivolti ai poveri e

Capelli bianchi, sempre in ginocchio per _______ i poveri e i bisognosi, e occhi grandi per vedere l’amore di ___ nei piccoli.

Donna umile e sempre alla

____ con ogni persona, occhi profondi per prendersi cura dei bambini e delle ________ .

Medico e santo insieme, per lui ______ è lavorare, pregare, studiare. Ricerca e _________

quotidiana sono per lui sono due momenti dello stesso impegno.

▶ Colora i simboli dell’Azione Cattolica e dell’Agesci, facendo una ricerca circa i colori corretti a riguardo.

L’AC (Azione Cattolica) è un’associazione di cristiani di qualsiasi età impegnati a vivere la vita di ogni giorno alla luce dell’esperienza di fede.

L'AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) è un'associazione educativa per bambini, ragazzi e giovani che valorizza i principi della fratellanza, solidarietà e rispetto della natura.

MADRE TERESA DI CALCUTTA
GIANNA BERETTA MOLLA
GIOVANNI PAOLO II
GIUSEPPE MOSCATI

CON IL BEATO CARLO ACUTIS

Carlo Acutis nasce a Londra il 3 maggio 1991 da genitori italiani. Esperto di internet e molto attivo in parrocchia, viveva con profonda fede l’amicizia con Gesù e Maria. Era un bravo figlio, studente modello e sempre disponibile per gli altri, dedicandosi come catechista e volontario alla mensa dei poveri. A soli sette anni, per la sua fede matura, ricevette il sacramento dell’Eucaristia, dichiarando: «Essere sempre unito a Gesù, questo è il mio programma di vita».

Carlo amava dire che non voleva «vivere come una fotocopia, ma come un originale». Ovunque andasse - scuola, pizzeria o piazza - portava il suo stile di vita cristiano, unendo gentilezza e allegria. Utilizzò la tecnologia per evangelizzare, mostrandosi sempre attento ai bisogni di chi lo circondava.

La Chiesa celebra la sua memoria il 12 ottobre, giorno della sua morte, avvenuta a soli 15 anni a causa di una grave malattia.

Carlo, “l’innamorato di Dio”, ha vissuto la presenza del divino nella sua vita terrena e ha cercato in tutti i modi di trasmetterla anche agli altri, mettendo sempre Dio al primo posto. Tra le varie frasi pronunciate da Carlo, eccone alcune.

▶ Completa inserendo al posto giusto le seguenti parole:

▶ • autostrada • sole • fotocopie • eucarestia • originali • sguardo • Dio

• «La tristezza è lo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso ».

• «Quando ci si mette di fronte al ci si abbronza... ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù si diventa santi».

• «L’Eucaristia è la sua per il Cielo».

• «Tutti nascono ma molti muoiono come ».

LA VITA DELLA CHIESA

La CHIESA DELLE ORIGINI si fonda sull'esempio di Maria e degli apostoli.

Pietro è il primo apostolo e Papa.

il primo martire.

persecutore

Il MONACHESIMO è un modo di vivere il Cristianesimo mediante una completa consacrazione e vivendo in monastero.

SAN BENEDETTO DA NORCIA

scrive una Regola detta "Ora et Labora".

SAN FRANCESCO D'ASSISI

rinnova la Chiesa e mette in pratica radicalmente il Vangelo di Gesù.

La Chiesa cristiana nel corso dei secoli ha subito diverse divisioni chiamate SCISMI

Il Cristianesimo comprende varie

CONFESSIONI: cattolici, ortodossi, riformati, anglicani.

Il calendario della Chiesa cattolica si chiama ANNO

LITURGICO ed è diviso in vari periodi detti "tempi forti": Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua.

I SETTE SACRAMENTI sono i segni visibili dell'amore di Dio donati agli uomini per mezzo della Chiesa. Centrale è il sacramento dell'Eucaristia.

Stefano
Paolo da
diventerà apostolo delle genti.

IL SIMBOLO APOSTOLICO

Vengono scritti i contenuti della fede.

LA TRINITÀ

I cristiani credono in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

MONACHESIMO

ORIENTALE

Sant'Antonio Abate

OCCIDENTALE

San Benedetto da Norcia

LA CHIESA DI DIVIDE... ... MA ORA TUTTE "CHIESE SORELLE"

ORIENTE

OCCIDENTE

SCISMA D'ORIENTE

CHIESA ORTODOSSA

La Chiesa si confronta con l'intero mondo contemporaneo.

CONCILIO VATICANO II

CHIESA CATTOLICA

RIFORMATI ANGLICANI

Il tempo è scandito dalle tappe della vita di Gesù.

ANNO LITURGICO

RIFORMA DI LUTERO

I sette sacramenti della Chiesa cattolica.

SACRAMENTI

TESTIMONI DEL BENE

SEI L’AVVOCATO DI UN TRIBUNALE CHE DEVE CHIAMARE A TESTIMONIARE UNA PERSONA E LA DEVE INTERROGARE.

Scegli un personaggio secondo te positivo e significativo del tempo passato o presente e chiamalo a testimoniare il suo operato in tribunale. Sceglilo in base alla “testimonianza” che può dare di opere di giustizia, solidarietà e condivisione. Una persona dalla parte del bene, insomma.

Scegli un compagno o campagna che faccia la parte di questo personaggio e accordatevi sulle domande e risposte.

Chi hai scelto?

Per quale motivo?

Scrivi qui le domande che farai:

Metti in scena quindi dinanzi alla classe l’interrogatorio e assisti a quello delle altre coppie.

4 Realizzate infine un cartellone che unisca tutti i testimoni ascoltati, sotto lo slogan di “TESTIMONI DEL BENE”.

AMICI PER LA PELLE

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino guidarono il pool antimafia dal 1984 al 1990. Sono stati due giudici simbolo della lotta contro la mafia, profondamente legati ai valori di giustizia e legalità.

Si racconta che da adolescenti giocassero a pallone nei quartieri popolari di Palermo, insieme a ragazzi che in futuro sarebbero diventati membri di "Cosa Nostra".

I due, invece, divennero amici inseparabili, usando cultura e intelligenza per difendere le vittime della mafia e combattere le sue ingiustizie.

La mafia li uccise perché si opponevano al suo potere, ma il loro sacrificio non è stato vano: il loro esempio continua a ispirare la lotta per la giustizia e la legalità.

▶ Completa le frasi pronunciate dai due giudici antimafia. Inserisci al posto giusto le seguenti parole:

▶ • ostacolo • società • coraggio • migliore • paura • amicizia

«Perché una vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell' , perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani , basta che ognuno faccia il proprio dovere».

Giovanni Falcone

«È normale che esista la , in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal . Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un che impedisce di andare avanti».

Paolo Borsellino

PAROLE NUOVE

Pool: “gruppo”, in questo caso di giudici che si occupano di una precisa indagine contro la mafia.

TANTE RELIGIONI...

Molte persone, attraverso i secoli, hanno imitato Gesù, donando la propria vita per una società più giusta e pacifica. Si tratta di uomini e donne, con uno o più talenti, che li hanno resi degli esempi da osservare e imitare. Ebbene, guardandoci intorno, scopriamo che i valori dalla parte del bene e dell’amore, della giustizia e della pace appartengono anche ad altre religioni del mondo diverse dal Cristianesimo.

Tutte hanno tradizioni, riti, modi di rappresentare la divinità diversi tra loro, ma alcune cose appaiono in comune:

• hanno dei testi sacri;

• praticano la meditazione e la preghiera;

• hanno dei luoghi specifici, ritenuti sacri.

Ma, cosa più importante, scopriremo che, anche se diverse, queste religioni sono accomunate da una

REGOLA AUREA (regola d’oro) che, al di là delle diverse immagini di Dio, fanno guardare tutti verso un orizzonte comune

Tale “regola” è stata ben definita da Talete, un antico pensatore greco.

▶ Risolvi il crittogramma e scoprirai la frase del famoso filosofo Talete.

ALFABETO NORMALE

ALFABETO CIFRANTE

Contenuti Digitali della sezione

...UN SOLO ORIZZONTE

Controlliamo quindi in che modo troviamo questa “regola aurea” nelle grandi religioni del mondo.

▶ Risolvi gli anagrammi e scoprirai a quale religione appartengono le seguenti

▶ affermazioni. Considera come ciascuna esprima essenzialmente gli stessi contenuti.

«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro».

NEACSRMOISITI

SOLUZIONE:

C _ I __ I ___ SI __

«Quello che non vuoi sia fatto a te, non farlo agli altri». _ B _ A __ M _

SOLUZIONE: RASEMOBI

«Non offendere gli altri con quello che offende pure voi».

OMISDUDB B _ D ___ M _ SOLUZIONE:

«Nessuno è un fedele finché non desidera per il fratello ciò che desidera per sé stesso».

MILAS _ SL __ SOLUZIONE:

«Considera il guadagno del tuo prossimo come fosse il tuo guadagno e considera la perdita del tuo prossimo come fosse la tua perdita».

SOLUZIONE:

SAOMITO _ AO _ S _ O

«Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi: questa è l’essenza della morale».

NIMISDUO I _ D _ I __ O

SOLUZIONE:

DINANZI ALL'EBRAISMO

ORIGINI

La religione ebraica, come abbiamo ampiamente approfondito nel corso degli studi, ha origine circa 4000 anni fa ed è la religione monoteista più antica al mondo. Abramo, primo patriarca del popolo ebraico, fu scelto da Dio come progenitore di un popolo numeroso col quale stipulare un’alleanza che prevede il rispetto della Legge divina. Da un punto di vista prettamente storico si può considerare Abramo come fondatore della religione ebraica.

DIO-DIVINITÀ

Gli ebrei sono il primo popolo a credere nell’esistenza di un solo Dio, per rispetto del quale non pronunciano il nome, rappresentabile solo mediante la scrittura del tetragramma (la sequenza delle 4 consonanti ebraiche che compongono il suo nome nella Bibbia). Egli si presenta come “Colui che è” e come il “padre” di Abramo, Isacco, Giacobbe e tutti i patriarchi. Ha creato il mondo e desidera prendersi cura del suo popolo, al quale chiede fedeltà.

TESTO SACRO

Il libro sacro degli ebrei si chiama TaNaKh e corrisponde quasi per intero all’Antico Testamento della Bibbia cristiana. Il nome prende origine dalla divisione stessa del libro in tre parti:

• TORAH (Pentateuco, i primi cinque libri);

• NEBIIM (scritti profetici);

• KETUBIM (scritti storici).

Altro testo importante per la religione ebraica è il Talmud, una raccolta di storie, commenti e precetti relativi alla vita del popolo ebraico.

▶ Numerosi ebrei si recano in preghiera a Gerusalemme presso il cosiddetto Muro

Occidentale, che è quanto resta dell'antico tempio distrutto. Scopri cosa infilano tra gli spazi delle sue pietre e qual è il significato di questa azione.

GIORNO SACRO

Il giorno più importante della settimana per un ebreo è il sabato, lo shabbat. In esso si ricorda il settimo giorno della creazione, quando Dio si riposò. Inizia mezz’ora prima del tramonto del venerdì e finisce un’ora dopo il tramonto del sabato. In questo giorno dedicato al riposo e alla preghiera a Dio, non è permesso fare alcun lavoro.

FESTE PRINCIPALI

Sono diverse le feste ebraiche e fanno memoria dei momenti più importanti della storia del popolo.

• PESACH (Pasqua ebraica): ricorda il passaggio dalla schiavitù alla libertà per mezzo di Mosè.

• SHAVUOT (festa del raccolto): ricorda il dono dei Comandamenti da parte di Dio a Mosè sul Monte Sinai.

• SUKKOT (festa delle capanne): ricorda il cammino nel deserto (40 anni) verso la terra promessa.

• PURIM: è una festa legata alla figura della regina Ester, ricorda la salvezza degli ebrei dallo sterminio in Persia progettato da Haman. Per la sua atmosfera piena di colori, di gioia e allegria e per l’utilizzo di maschere, viene considerato il carnevale ebraico.

• HANUKKAH: ricorda la consacrazione dell’altare del tempio di Gerusalemme nel 165 a.C., a seguito della sua liberazione.

LOCALITÀ SACRE

▶ La festa di Hanukkah, che dura 8 giorni, ha anche un altro nome, scopri quale con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti in avanti sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

CBPQX ABIIB IRZF

SOLUZIONE:

Almeno una volta nella vita ogni ebreo spera di riuscire a raggiungere e visitare Gerusalemme, facendo tappa presso il Muro Occidentale del tempio, unico resto che rimane della grande costruzione distrutta nel 70 d.C. dai Romani. Nelle fessure del muro, detto “del pianto”, i fedeli possono mettere dei bigliettini con preghiere rivolte a Dio.

Accensione delle candele nella festa di Hanukkah.

CON GLI AMICI EBREI

▶ Completa, inserendo i nomi al posto giusto. • tanak • stella • megillah • dreidel

EBRAISMO

▶ Cruci-sabato. ▶ Quali feste ebraiche ti ricordano queste foto?

S C R I V E R E U E C E A

P L U N G I C R R O A R C

E V A O R U N A O D N A C

G E D V C I G N E E C N E

N N G I A E I O R M E G N

E D R O L R R F A O L E D

R E A R A R E E I L L S E

E R I A P E R L C I A I R

S E M I N A R E C R R D E

G U I D A R E T A E E T U

D I V I D E R E C T T O I

A C Q U I S T A R E L P O

P O L E R I U R T S O C O

SOLUZIONE:

ACCENDERE

CACCIARE

ACQUISTARE

COSTRUIRE

ARARE

CANCELLARE

DEMOLIRE

TELEFONARE

LAVARE

SEMINARE

VENDERE

CUOCERE

CUCIRE

DISEGNARE

DIVIDERE

LEGARE

SPEGNERE

GUIDARE

SCRIVERE

DI

▶ Chi è il fondatore dell’ebraismo? Segui il filo e scopri il suo nome.

SOLUZIONE:

▶ Collega ciascuna frase all'elemento di abbigliamento rituale corretto.

SI CHIAMA KIPPAH E SEPARA L'UOMO DAL CIELO, CONSIDERATO LA DIMORA DI DIO.

SI CHIAMA TALLIT ED È UNO SCIALLE CHE

SI METTE SULLE SPALLE QUANDO SI PREGA.

▶ Qual è il luogo di incontro religioso per gli ebrei? Rispondi e poi unisci i puntini, scoprirai com’è fatto.

▶ Scopri quale frase si nasconde dietro il simbolo azzurro della menorah,

▶ ricopiando le lettere nello schema.

▶ Ricorda che gli ebrei leggono e

▶ scrivono da destra verso sinistra.

SOLUZIONE:

PER NON DIMENTICARE

Nel corso dei secoli gli ebrei subirono vari attacchi dalle popolazioni vicine e furono costretti a disperdersi in tutto il mondo. Un destino segnato quello del popolo ebraico che, purtroppo, anche nel secolo scorso è stato vittima di un tragico evento, quello della SHOAH, lo sterminio attuato dai nazisti, sotto il regime di Adolf Hitler, durante la seconda guerra mondiale.

Un personaggio-simbolo di quella tragedia è Anna Frank, una ragazzina ebrea di origine olandese che, insieme alla sua famiglia, fu costretta a nascondersi durante la furia della persecuzione nazista. Una volta scoperta fu deportata nei campi di sterminio, dove morì nel 1944.

Otto Frank, il padre di Anna, fu l’unico che riuscì a salvarsi e, grazie al suo impegno, successivamente è stato pubblicato il preziosissimo Diario della figlia, ritrovato nell’alloggio segreto della famiglia Frank dopo la fine della guerra.

Grazie a questa testimonianza possiamo conoscere il percorso fatto da Anna, i suoi pensieri, le sue paure e le sue speranze di adolescente, spezzate in modo irrazionale e imperdonabile.

Per non dimenticare questa tragedia, la comunità internazionale ha istituito nel 2005, in seguito alle celebrazioni del sessantesimo anniversario della liberazione dei lager nazisti, la Giornata della Memoria.

▶ Scopri il significato della parola diaspora con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti indietro sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

GLVSHUVLRQH

SOLUZIONE:

LO SAPEVI CHE... ?

La parola diaspora è riferita a quei popoli che, costretti ad abbandonare la terra di origine, si diffondono in varie parti del mondo.

TROPPE INVASIONI

• Nel 722: Assiri • Nel 587: Babilonesi

• Nel 539: Persiani • Nel 333: Alessandro Magno

• Nel 63: Romani

Raffigurazione di Anna Frank nel Museo delle cere Madame Tussauds di Amsterdam.

IL GIORNO DELLA MEMORIA

L'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz.

Ogni anno nel mondo, il 27 gennaio, si celebra la Giornata della Memoria, data in cui vengono ricordate le vittime dell’olocausto (Shoah), sterminate dall’odio nazista.

Il 27 gennaio 1945 è infatti il giorno in cui le truppe russe giunsero ad Auschwitz e liberarono i superstiti di quel campo di concentramento. Grazie alla loro testimonianza, per la prima volta gli occhi del mondo si aprirono a questa assurda tragedia, manifestando una profonda indignazione. Anche in Italia, ma qualche anno prima della comunità internazionale, fu istituita la Giornata della Memoria, sancito dalla Costituzione stessa.

▶ Completa gli articoli inserendo al posto giusto le seguenti parole:

▶ Art. 1.1: • campi • ricordare • perseguitati • progetto • gennaio

▶ Art. 2.1: • Europa • deportati • riflessione • periodo • memoria

Art. 1.1

La Repubblica Italiana riconosce il 27 , data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della memoria”, al fine di la Shoah (Sterminio del popolo ebraico), la persecuzione, la deportazione, la prigionia e la morte dei cittadini ebrei, nonché coloro che, anche in e schieramenti diversi, si sono opposti al di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i .

Art. 2.1

In occasione del Giorno della sono organizzate

cerimonie, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti o di , in modo particolare nelle scuole, di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro della storia del nostro paese e in , e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

ORIGINI

DINANZI ALL'ISLAM

L’Islam (o Islamismo), insieme a Ebraismo e Cristianesimo, è una delle tre grandi religioni monoteiste. Secondo la tradizione, la religione islamica ha origine nel 610 d.C., quando a Muhammad (Maometto) apparve l’arcangelo Gabriele che gli diede il compito di annunciare l’esistenza dell’unico Dio, Allah, ed essere messaggero della sua volontà.

FONDATORE

LO SAPEVI CHE... ?

Il luogo dove è avvenuta l’apparizione dell’arcangelo Gabriele a Muhammad è una caverna sul Monte Hira, dove il profeta si ritirava per pregare e digiunare. Oggi si chiama Jabal alNūr (in arabo significa “Montagna di Luce” e si trova in Arabia Saudita a 642 metri di altezza.

Chiamato anche “il profeta”, Muhammad nacque a La Mecca, dove rimase orfano a 6 anni. A circa quarant’anni, a causa dei contrasti derivati dalla sua predicazione, emigrò il 24 settembre del 622 a Medina con alcuni suoi seguaci. Questo avvenimento è molto importante e segna la data ufficiale di inizio dell’era musulmana e del calendario islamico. Muhammad morì nel 632 a Medina.

DIO-DIVINITÀ

I praticanti della religione Islamica si chiamano musulmani e credono in un solo Dio: Allah, creatore del cielo e della terra, l’Invisibile che nessun occhio umano può vedere. Tutti i credenti possono invocare il nome di Allah e i suoi altri 99 nomi divini.

TESTI SACRI

Il libro sacro dei musulmani è il Corano, dettato da Allah a Muhammad mediante un angelo. Scritto in arabo, è composto da 114 capitoli (sure) e 6.236 versetti (ayat). Raccoglie le rivelazioni fatte da Allah a Muhammad dal 610 al 632 d.C.

Il rispetto di uno stile di vita islamico implica anche l’osservanza di alcune norme alimentari. I divieti fondamentali sono due:

• il consumo di carne di maiale e, più in generale, di carne non macellata secondo le loro regole rituali;

• il consumo di bevande alcoliche.

Altra regola da seguire riguarda l’abbigliamento femminile e comporta l’uso del velo, che va indossato fuori casa, al lavoro, per strada o in casa alla presenza di persone non familiari.

PRINCIPI FONDAMENTALI

I cosiddetti cinque pilastri presenti nel Corano sono le regole principali che ogni musulmano deve seguire per vivere coerentemente con gli insegnamenti di Allah.

• Primo pilastro: LA PROFESSIONE DI FEDE _Testimonianza pubblica che esiste solo Allah e che Muhammad è suo profeta.

• Secondo pilastro: LA PREGHIERA _Un rituale da eseguire cinque volte al giorno, inginocchiati e rivolti verso La Mecca.

• Terzo pilastro: L’ELEMOSINA _L’aiuto verso i poveri, le vedove e gli orfani.

• Quarto pilastro: IL DIGIUNO _Non si assume cibo o bevande dall’alba al tramonto nel mese di Ramadan.

• Quinto pilastro: IL PELLEGRINAGGIO _Ogni musulmano, almeno una volta nella vita, ha il dovere di andare a La Mecca.

LO SAPEVI CHE... ?

Giunto a La Mecca, il pellegrino deve indossare un abito bianco uguale per tutti (2 pezzi di stoffa senza cuciture) ed eseguire alcuni riti:

• Girare intorno alla Ka’ba per sette volte: la Ka’ba è un edificio cubico ricoperto da un drappo di velluto nero, decorato in oro con i versetti del Corano.

• Toccare o baciare la Pietra Nera: nota anche come “mano di Dio” e incastonata nell’angolo orientale dell’edificio della Ka’ba.

▶ Nel testo ci sono diverse parole che hanno dei significati particolari. Scoprili con l’alfabeto dei simboli.

SIGNIFICA

SIMBOLI

Il principale simbolo dell’Islam è una mezzaluna accanto a una stella. La mezzaluna fa riferimento alla luna crescente e simboleggia la luce che disperde le tenebre dell’ignoranza. La stella accostata a essa rappresenta la figura di Muhammad.

LUOGO DI CULTO

La moschea è il luogo nel quale i musulmani si riuniscono per pregare. Per entrare in moschea bisogna aver effettuato dei lavaggi rituali per ben tre volte purificando mani, faccia, braccia e piedi.

INFO IN MOSCHEA

Nella moschea si entra scalzi. All’interno si nota subito un pavimento pieno di tappeti e pareti ricche di decorazioni, gli arabeschi. Uomini e donne hanno zone riservate separate. Un elemento importante all’interno della Moschea è la mirhab, una nicchia che indica la direzione de La Mecca, luogo verso il quale sono rivolti i fedeli durante la preghiera. Il minareto è una torre adiacente alla moschea, dalla cui cima il muezzin richiama, con la sua voce melodica, il fedele alla preghiera cinque volte al giorno.

GUIDA SPIRITUALE

Una guida, chiamata imam, ha il compito di guidare la preghiera. Non è un sacerdote, ma un fedele che conosce molto bene il Corano.

GIORNO SACRO

Il giorno più importante della settimana per i musulmani è il venerdì, in cui si ricordano gli interventi che Muhammad faceva alla chiusura del giorno del grande mercato a La Mecca.

FESTE PRINCIPALI

Le ricorrenze religiose islamiche più importanti sono due: 'Id al-Fitr (la “piccola festa” di conclusione del digiuno), celebrata alla fine del mese di Ramadan; 'Id al-Adha (la “grande festa” dei sacrifici), festeggiata settanta giorni dopo 'Id al-Fitr, ricorda il sacrificio di Abramo.

LOCALITÀ SACRE

La Mecca è la città dove è nato il profeta Muhammad e dove ha iniziato la sua predicazione. È il principale centro religioso dell’Islam. Medina è la città dove si trova la tomba di Muhammad. È il luogo dove il fedele musulmano chiede perdono dei suoi peccati e il suo animo viene purificato. Gerusalemme è la città dove Muhammad avrebbe iniziato il proprio “viaggio mistico” verso il Cielo, per giungere fino ad Allah.

CON GLI AMICI MUSULMANI

▶ Completa, inserendo i nomi al posto giusto. • minareto • Corano • Ka'ba • Moschea

ISLAMISMO

▶ Cruci-Corano.

Q U E L I L I C H E D A I G

I O R M N O O D I N I R O T

T M A B A H R I M E R E D A

M M I N N O I L O A T I R O

B E E N N I A V R E S H A A

N N Z O A L A R I H A G C C

O S M Z B R P E M C L E N C

S T A P A R E U E S I R C E

A E S S K L H T O O P P O M

N L I L L A U O O M R O R A

I L S I M G N N O R E E A L

D A N M O N A V A R A N N N

E O A E L E M O S I N A O N

M D U L L A D A T E M E R E

SOLUZIONE:

CORANO MUHAMMAD

ELEMOSINA

KABA

PREGHIERA

MINARETO

MEZZALUNA

STELLA

MOSCHEA

PILASTRI

MIRHAB

MEDINA

IMAM

LA MECCA

▶ Chi è il fondatore dell’Islam? Segui il filo e scopri il suo nome.

▶ Familiarizza con la scrittura araba e colora l'espressione che qui sotto si pronuncia EID MUBARAK e significa BUONA FESTA.

▶ Scopri quale frase si nasconde dietro il simbolo azzurro della moschea, ricopiando le lettere nello schema. Ma sta’ attento e ricorda che i musulmani leggono e scrivono da destra verso sinistra.

▶ La parola “musulmano” deriva dall’arabo muslim. Scopri il significato con il gioco della battaglia navale.

SOLUZIONE: SOLUZIONE:

▶ Scopri il nome dei dolcetti che i musulmani usano mangiare alla fine del mese di Ramadan. Raccogli dalle parole degli ingredienti le lettere maiuscole.

▶ • Sale • Cucchiaino • Cannella • Burro• Kebab • Miele • Aceto

SOLUZIONE:

▶ Risolvi il cruciverba.

ORIZZONTALI VERTICALI

2. Il luogo di preghiera dell'Islam.

3. I musulmani la praticano cinque volte al giorno.

9. Padre e fondatore dell'Islam.

10. Mese di digiuno per i musulmani.

11. Grande festa detta anche dei.

13. È posto accanto alla moschea.

14. La nicchia in direzione della Mecca.

1. Città sacra per i musulmani.

3. Insieme alla mezzaluna è il simbolo dell'Islam.

4. Il giorno sacro dedicato alla preghiera.

6. Uno dei pilastri dell'Islam.

7. Libro sacro per i musulmani.

8. Guida spirituale.

12. È situata sul lato orientale della Ka'ba.

DINANZI ALL'INDUISMO

ORIGINI

L’Induismo è una religione politeista molto antica che risale a circa 4500 anni fa. Non ha un vero fondatore, ma possiamo dire che nacque in India dall’unione di diverse esperienze spirituali e rituali delle civiltà che in quel tempo si stabilirono sulle rive del fiume Indo.

DIO-DIVINITÀ

Gli induisti venerano alcune migliaia di divinità e credono nell’esistenza di un principio supremo: il Brahman, origine e fine di ogni cosa, un’essenza divina presente in ogni essere vivente. Al vertice di tutte le divinità induiste vi è la Trimurti, ovvero la triade divina costituita da:

• BRAHMA, il dio creatore;

• SHIVA, il dio distruttore;

• VISHNU, il dio conservatore.

TESTI SACRI

I testi sacri induisti più importanti sono detti Veda, una raccolta di canti, racconti, poesie e preghiere. Sono scritti in sanscrito, un’antica lingua indiana.

▶ Un altro testo importante per gli induisti è una raccolta di insegnamenti che riflette su alcuni problemi della vita, presentati sottoforma di dialoghi tra un maestro e il suo allievo.

▶ Scopri il suo nome con l’alfabeto

▶ “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti in avanti sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

RMXKFPEXA

SOLUZIONE:

SIMBOLI

L’AUM o OM è la sillaba sacra che significa “solenne affermazione”. Viene ripetuta lentamente dagli induisti durante la preghiera. Indica il suono divino dalla cui vibrazione ha avuto origine l’universo.

LUOGO DI CULTO

Il tempio induista, chiamato mandir, collega metaforicamente la terra al cielo, luogo dove abitano solo gli dei. Spesso a pianta quadrangolare, è costruito su più piani, con un tetto piramidale. Per entrare nel tempio, in segno di rispetto, tutti devono togliersi le scarpe e le donne si coprono la testa con un velo.

GUIDA SPIRITUALE

Ciascun tempio induista è dedicato ad una divinità ed è sotto la guida di un bramino, ministro del culto.

I bramini sono sacerdoti che guidano nella preghiera e aiutano i fedeli nella lettura dei testi sacri.

I guru, invece, sono persone ritenute particolarmente sagge, tramite le quali gli dei parlano agli uomini.

FESTE PRINCIPALI

Molti induisti tengono in casa un altare con immagini e statue delle divinità che venerano. Si tratta di un “santuario domestico” davanti al quale recitano preghiere e offrono in dono fiori, incenso, candele e cibo.

Le ricorrenze induiste sono perlopiù legate alle stagioni e alle fasi della vita. Avendo un carattere prettamente popolare, cambiano da zona a zona.

Eccone due tra le più note.

• HOLI è la festa della primavera, in onore del dio Krishna. I fedeli per strada, vestiti di bianco, usano lanciarsi addosso delle polveri colorate, usanza arrivata anche da noi in Italia, priva del significato religioso induista.

• DIWALI è la festa delle luci che celebra la vittoria del bene su male.

LO SAPEVI CHE... ?

PRINCIPI FONDAMENTALI

Per gli induisti l’anima è immortale e dopo la morte avviene il fenomeno della reincarnazione, secondo il quale l’anima passa in un altro essere vivente.

Durante ogni vita l’anima accumula un bagaglio di azioni positive o negative che ne determina il karma. Il karma è quanto risulta dalla semplice legge di causa ed effetto: le azioni compiute nelle vite precedenti, buone o cattive, determinano le condizioni di vita della successiva reincarnazione.

La liberazione da questo ciclo di rinascite termina solo con una totale purificazione che avviene attraverso tre vie:

• la CONOSCENZA, lo studio dei testi sacri;

• l’AZIONE, la pratica dell’amore e della compassione;

• la DEVOZIONE, attraverso la preghiera e la meditazione.

▶ Scopri come viene chiamata l’anima

▶ dagli induisti con l’alfabeto “salterino”:

▶ partendo dalle lettere del codice

▶ segreto fa’ ogni volta tre salti indietro

▶ sull’alfabeto e scrivi di seguito le

▶ lettere trovate.

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

DWPDQ

SOLUZIONE:

LOCALITÀ SACRE

INFO REGOLE DI VITA

Gli induisti devono seguire dieci regole di vita, con cinque cose “da evitare” e cinque cose “da fare”.

• DA EVITARE: distruggere o danneggiare qualsiasi cosa, dire il falso, rubare, essere invidiosi, essere avidi.

• DA FARE: mantenersi puri, accontentarsi di ciò che si ha, essere gentili e pazienti, istruirsi, vivere tesi con la mente al Brahman.

• Varanasi, detta anche Benares, è la città sacra dell’india costruita sulle rive del fiume Gange, le cui acque sono ritenute sacre e nelle quali i fedeli entrano a purificarsi.

• La catena montuosa dell’Himalaya, da dove nascono le acque del fiume Gange. In particolare la vetta del Monte Kailash è ritenuta sacra perché, secondo la tradizione, rappresenta il trono di Shiva.

LO SAPEVI CHE... ?

Il fiume Gange è caro agli induisti perché è un luogo di purificazione. Da una grande scalinata i pellegrini vanno a bagnarsi nelle acque del fiume almeno una volta nella vita per guadagnarsi la beatitudine celeste.

CON GLI AMICI INDUISTI

▶ Completa, inserendo i nomi al posto giusto. • loto • aum • vacca sacra • Ganesha

INDUISMO

▶ Risolvi il crucipuzzle.

A D D O I R M I V O O E S I O

C G A E N T A V O C C H E S L

I A A C L V R I T S A E R A A

M G I I C H R U O O I A M N H

R I M S V U I I M B E G L A I

O I M A I E M V N I I D I R M

F C I N E P A L H U R E L A A

A V C I T S E R P E N T E V L

A E S R A S E T R V G C I Z A

E L E F A N T E E R Y I I E Y

I N D I A O H O O M S O G A A

E R V I O R O T O T P N G O E

V ID I C H T E D I A L L A S

E R V I Z E I O N G E R I A G

I M E D I T A Z I O N E O I A

SOLUZIONE:

ELEFANTE SERPENTE SCIMMIA VARANASI INDO TRIMURTI TORO FORMICA MUCCA BOSCO GROTTE HIMALAYA NEPAL TEMPLI YOGA INDIA MEDITAZIONE RINUNCIA DELHI GANGE

▶ Scopri cosa significa l'espressione "prana mudra".

▶ Dove è nato l’Induismo?

▶ Segui il filo e scopri il nome del

▶ fiume dove si stabilirono le civiltà

▶ che diedero vita all’Induismo.

SOLUZIONE:

▶ Qual è il luogo di incontro religioso per gli ebrei? Rispondi e poi unisci i puntini, scoprirai com’è fatto.

▶ Raksha Bandhan è una cerimonia nella quale tutte le sorelle legano un

▶ braccialetto ai polsi dei loro fratelli. Esegui una ricerca e scopri il significato di questo gesto. Colora.

▶ Scopri quale frase si nasconde dietro

▶ l’induista in preghiera.

SOLUZIONE:

▶ Scopri con il gioco della battaglia navale come si chiamano i riti di passaggio che segnano i momenti significati della vita di fedele induista.

B2, A4, D1, A1, D4, A3, C2, C3

▶ Risolvi il cruciverba.

ORIZZONTALI

3. L'animale sacro per gli induisti.

5. Edificio sacro.

6. Il Dio creatore.

7. La città sacra per l'Induismo.

10. Il fiume sacro per l'Induismo.

12. Il Dio conservatore.

14. Il Dio distruttore.

VERTICALI

1. La sillaba sacra, simbolo dell'Induismo.

2. La legge di causa ed effetto.

4. Ministro del culto.

8. Testi sacri dell'Induismo.

9. La festa delle luci.

11. L'anima immortale.

13. La festa di primavera.

DINANZI AL BUDDISMO

ORIGINI

Il Buddismo non è una vera e propria “religione”, quanto piuttosto l’insieme degli insegnamenti del suo fondatore, Budda, il cui nome in origine era Siddhartha Gautama.

Siddharta, figlio di un ricco principe del nord dell'India, è nato intorno al 560 a.C. ed è vissuto circondato dalla ricchezza e dagli agi fino a 29 anni. Un giorno, deciso a scoprire cosa ci fosse oltre le mura del proprio palazzo, uscì a fare una passeggiata per le strade della sua città e fece quattro incontri che lo sconvolsero e gli cambiarono la vita.

▶ Scopri il significato della parola Budda con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti indietro sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

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ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ _ ' __________

SOLUZIONE:

Siddhartha incontrò per primo un uomo vecchio (1) e rugoso, poi un malato grave (2), poi ancora un morto (3). Si rese così conto dell’esistenza della vecchiaia, della malattia, della morte: tre diverse esperienze che fanno parte della condizione umana e che nessuna ricchezza, potenza o benessere poteva tenere lontano dall’uomo per sempre. Tornando a casa, fece un ultimo incontro: vide un monaco che viveva di elemosina e preghiera (4).

Nonostante questi incontri fossero stati “forti” e di certo non facili da sostenere, Siddharta era sereno e, anzi, i suoi occhi brillavano: aveva scoperto che la felicità stava nel distaccarsi dai beni materiali, che sono fonte di sofferenza. Lasciò quindi la vita agiata del suo ricco palazzo e cominciò il suo percorso di meditazione, alla ricerca di una risposta sul significato della vita. Un giorno, dopo lunghissima meditazione sotto un albero di fico, ricevette l’illuminazione, e divenne il “Budda” che, come hai scoperto è per l’appunto “l’illuminato”.

DIO-DIVINITÀ

Il Buddismo non contempla l’esistenza di una vera e propria divinità, (il Budda stesso non si considera un dio) ma si preoccupa di indicare la strada che conduce alla felicità, la via che libera l’uomo dal dolore e dalla sofferenza.

I buddisti credono nella reincarnazione e, a tal riguardo, considerano che lo scopo di ogni uomo e donna sia quello porre fine al ciclo delle rinascite, raggiungendo il nirvana, cioè uno stato di “non sofferenza” e di equilibrio interiore.

▶ Scopri una nota frase tratta dai testi sacri buddisti con l’alfabeto dei simboli.

CIFRANTE

SIMBOLI

• RUOTA A OTTO RAGGI, una circonferenza che rappresenta il ciclo delle rinascite, con al centro il Nirvana e attorno gli otto raggi dell’ottuplice sentiero.

• FIORE DI LOTO, simbolo della crescita, della fertilità e della purezza.

L'OTTUPLICE SENNTIERO

INFO

L’ottuplice sentiero, come già accennato, è la strada che conduce all’eliminazione del dolore e al raggiungimento del nirvana. Questi i suoi contenuti.

1. Purezza di fede: la giusta comprensione degli insegnamenti di Budda.

2. Purezza di volontà: la giusta applicazione (fare un lavoro utile).

3. Purezza di linguaggio: il giusto parlare (non mentire).

4. Purezza di sforzo: il giusto impegno (fare cose buone).

5. Purezza di vita: il giusto modo di vivere (aiutare gli altri).

6. Purezza di azione: la giusta condotta (pensare prima di agire).

7. Purezza di pensiero: la giusta disposizione mentale (mantenere un pensiero positivo).

8. Purezza di meditazione: la giusta riflessione (lo sviluppo di una mente calma e lieta).

TESTI SACRI

Gli insegnamenti di Budda sono raccolti nei Tripitaka, ovvero i Tre Canestri della Legge. Sono chiamati così perché, dopo esser stati tramandati oralmente, sono stati scritti su fogli di palma e trasportati in tre cestini. I tre canestri contengono: la disciplina monastica (1), la vita e gli insegnamenti di Budda (2), ulteriori approfondimenti perlopiù filosofici (3).

PRINCIPI FONDAMENTALI

La dottrina buddista si articola sulle Quattro Nobili Verità;

• prima verità: tutto è dolore;

• seconda verità: l’origine del dolore è il desiderio;

• terza verità: la soppressione del desiderio elimina il dolore;

• quarta verità: l’ottuplice sentiero è la via da percorrere nella vita.

LUOGO DI CULTO

I templi o santuari buddisti, sono edifici spesso molto grandi nei quali si trova una grande statua di Budda (a volte qualche sua reliquia) e diverse sale per la meditazione e la lettura delle sacre scritture. A seconda del luogo, possiamo distinguere diverse tipologie di edificio: la stupa in India e la pagoda in Cina e Giappone.

GUIDA SPIRITUALE

I monaci sono i maestri spirituali per i seguaci del Buddismo. Chiamati anche bonzi, possono essere sia uomini che donne. Si tratta di persone che scelgono di seguire gli insegnamenti di Budda, dando l’esempio agli altri. Il capo religioso del Buddismo tibetano è il Dalai Lama.

▶ Scopri il significato dell'espressione “Dalai Lama”

▶ con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere

▶ del codice segreto fa’ ogni volta tre salti in avanti sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

LZBXKL AF PXDDBWWX

SOLUZIONE:

LO SAPEVI CHE... ?

Per i buddisti non esiste un giorno specifico dedicato alla preghiera, come invece avviene per cristiani, ebrei e musulmani.

Nella preghiera essi praticano i mantra, formule rituali ripetute ritmicamente con la voce, e lo yoga e la meditazione

CON GLI AMICI BUDDISTI

▶ Completa, inserendo i nomi al posto giusto. • stupa • Budda • tempio • ruota

▶ Cruci-Buddismo

S P M E N L I S A A L E

B R G A A G E N I R M E

U N I O N L T D D E A T

D E S L O T N E C I N A

D S N T A A E D T M A N

H M O O L N U I O R E I

A S O I P N K N V U S R

O E A N G P G A P O R V

O H F C A O A O N T D A

T A H M L C E I N A T N

E E A I L M I O G N D A

N O A R T N A M A J U P

SOLUZIONE:

BUDDISMO

INDIA GIAPPONE, LAOS RUOTA MONACI SRILANKA THAILANDIA

BUDDHA CINA

MANTRA PUJA

DUNGCHEN

NIRVANA

LOTO VIETNAM MONGOLIA

▶ Colora il mandala a piacere. Questa attività è considerata come via per il raggiungimento dell'armonia interiore.

▶ Chi è il fondatore del Buddismo?

▶ Segui il filo e scopri il suo nome.

SOLUZIONE:

▶ Qual è il luogo di preghiera per i

▶ buddisti? Rispondi e poi unisci i puntini, scoprirai anche com’è fatto.

▶ Esegui una ricerca e scopri perché

▶ durante la festa di Vesak (festa di

▶ maggio) in onore di Budda si liberano degli uccelli dalle gabbie.

▶ Scopri con il gioco della battaglia

▶ navale come si chiamano il ciclo

▶ delle continue rinascite a nuove vite.

A2, C1, D4, D3, B3, A4, D1

SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

▶ Scopri con il gioco della battaglia navale

▶ come si chiamano i riti di passaggio che

▶ segnano i momenti significati della vita

▶ di fedele induista.

A3, C4, D2, B3, B1, C2, A4, D1

SOLUZIONE:

▶ Scopri quale frase si nasconde dietro il buddista in preghiera.

SOLUZIONE:

▶ Risolvi il cruciverba.

ORIZZONTALI

6. Si festeggia la nascita del Budda.

7. Il fondatore del Buddismo.

8. Il fiore simbolo del Buddismo.

9. Formule rituali ripetute.

12. Sentiero buddista

13. Pone fine al ciclo delle rinascite.

14. Luogo di nascita del Budda.

15. Guida spirituale.

VERTICALI

1. Riti di passaggio.

2. Il significato della parola Budda.

3. Libro sacro per i buddisti.

4. Edificio sacro giapponese.

5. Il ciclo delle continue rinascite.

9. Pratica buddista oltre lo yoga.

11. Edifici buddisti di preghiera.

DINANZI AL CONFUCIANESIMO

In Oriente, in Cina particolarmente, si sono sviluppate diverse correnti di pensiero che non possono essere definite vere e proprie religioni, ma grandi filosofie di vita.

Tra queste il Confucianesimo e il Taoismo. La meta comune a entrambe le realtà è il raggiungimento della saggezza e dell’armonia attraverso strade e metodi differenti: in sintesi possiamo dire che per il Confucianesimo si raggiungono mediante l’impegno a migliorare la società, mentre per il Taoismo con l’abbandono della società

ORIGINI

Il Confucianesimo ha avuto origine nel V secolo a.C. e deve il suo nome al fondatore Confucio, un saggio che riteneva che politica e morale dovessero essere legate tra loro e che ciascun individuo doveva vivere la propria vita con rettitudine e benevolenza.

TESTI SACRI

I testi sacri del Confucianesimo sono i Cinque King e i Quattro Shu.

I Cinque King sono:

• Il LIBRO DEI MUTAMENTI;

• Il LIBRO DEGLI ANNALI;

• Il LIBRO DEI CANTI;

• Il LIBRO DEI RITI;

• Il LIBRO DEGLI ANNALI di primavera e autunno.

I Quattro Shu sono:

• LUNYU (i discorsi di Confucio);

• MONGTEU (gli insegnamenti del filosofo Mencio);

• DAXUE (la grande dottrina);

• ZHONG YONG (la via di mezzo).

FESTE PRINCIPALI

▶ Scopri il significato della parola “filosofia” con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti indietro sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere.

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

SOLUZIONE: DPRUH SHU OD VDSLHQCD

Tra le varie feste del Confucianesimo ricordiamo quella “di primavera”, quella “delle lanterne” e quella “di Confucio”. Tra gli obblighi morali del Confucianesimo vi è l’esaltazione della lealtà familiare, il rispetto degli anziani, la sottomissione della moglie al marito, la famiglia come modello di un governo ideale.

DINANZI AL TAOISMO

ORIGINI

Si ritiene fondatore del Taoismo, nato nel VI secolo a.C., il filosofo e scrittore cinese Lao Tzu, autore del Tao Te Ching, testo fondante di questa religione. Lao Tzu, chiamato anche Laozi, divenne la principale divinità del panorama politeista del Taoismo.

TESTI SACRI

Sono tre i libri sacri importanti per il Taoismo: il Tao Te

Ching, il Zhuangzi e il Liezi.

Questi scritti non descrivono propriamente realtà divine, ma analizzano la natura, l’uomo e la società, offrendo consigli per vivere e raggiungere l’armonia e la saggezza.

Statua di Lao Tzu, montagne cinesi.

1 2 3 4 A E S G D B A R S L

O B A R

T C P M

PRINCIPI FONDAMENTALI

Il fine principale del Taoismo è quello di estraniare dalle passioni e far intuire la vera natura di ogni cosa, vivendo in armonia con la natura.

SIMBOLI

Il TAO indica la condizione universale di questa armonia, manifestata dallo YIN e dallo YANG, che sono il simbolo principale del Taoismo. Questi due elementi rappresentano gli aspetti opposti dell’ordine naturale (il bene e il male, la morte e la vita...), elementi che non sono in contrapposizione, sono anzi complementari.

FESTE PRINCIPALI

Le ricorrenze più significative del Taoismo sono il capodanno lunare, la festa delle luci e la festa della purificazione.

▶ Scopri il significato della parola “tao” con il gioco della battaglia navale.

SOLUZIONE:

A2, D1, C4, B1, A4, C3

Il tempio di Cebu nelle Filippine.

DINANZI ALLO SHINTOISMO

Sempre in Oriente, in Giappone, è nato lo Shintoismo, una vera e propria religione popolare, legata alle tradizioni culturali dei giapponesi. Le sue coordinate temporali sono difficilmente tracciabili, in quanto le sue origini si perdono nella notte dei tempi.

ORIGINI

Lo Shintoismo non ha un fondatore, essendo stato costituito per iniziativa popolare.

Non ha nemmeno regole rigide o dottrine da seguire, così come pure non ha libri sacri, ma solo testi di riferimento, che sono quelli della letteratura antica giapponese.

LO SAPEVI CHE... ?

• Nella cerimonia del tè, tipica di questa cultura, ogni movimento deve essere armonico e deve creare un’atmosfera di pace e serenità.

• Un antico mito giapponese racconta che l’uomo è nato dall’unione di Izanagi e Izanani, due divinità che abbandonarono il Regno del Cielo e stabilirono la loro nuova dimora sulla Terra.

• L’imperatore del Giappone è considerato discendente del Kami supremo.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Nello Shintoismo sono venerati tutti i fenomeni naturali, ritenuti superiori all’uomo, che hanno un’influenza sulla vita degli esseri umani (la foresta, la pioggia, i fiumi, i mari, le montagne…).

La parola Shintoismo deriva dall’unione di due parole cinesi - shinto e tao - e significa Via dei Kami, cioè degli spiriti. Il concetto di divinità non è legato a un particolare dio, ma esprime ricerca, infatti, il kami può essere tutto ciò che ispira sentimenti di meraviglia e stupore.

Il luogo sacro per lo Shintoismo è un particolare tipo di santuario, solitamente appartato nella foresta, non lontano dal villaggio. Questi santuari, sin dall’antichità, costituiscono il luogo dove le divinità fanno visita agli uomini provenendo da montagne e foreste, da luoghi perlopiù inaccessibili agli esseri umani.

▶ Secondo lo Shintoismo anche l’uomo possiede l’elemento del kami. Scopri cosa significa questo fatto con l’alfabeto “salterino”: partendo dalle lettere del codice segreto fa’ ogni volta tre salti indietro sull’alfabeto e scrivi di seguito le lettere trovate.

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ

SOLUZIONE: KXQROX AFSFKX

INFO
SANTUARI NELLA NATURA

APPROFONDIAMO GIOCANDO

▶ Risolvi il crucipuzzle. Scopri con le lettere restanti uno degli insegnamenti dello Shintoismo.

I L S P O A A C S V A G O

G I A T T D O Z O O D I N

C C S L U R I L N E C H E

E E A I T P O H G E U N S

O E B E N N O I S U I O T

L T S N T C U R S U A C A

M I T A U S E R E A B I S

A N O E T C O R A G G I O

N H A I P N M S I M A K O

T I Z V O S O D I T I C O

M I P R O R I T A R A R S

A I E C O N C R R U D E L

T A E N O I S S A P M O C

▶ Scopri quale frase si nasconde dietro il simbolo del TAO.

A R T S E T I P U A P

M U I O P E T R G D C

N

S

R I D R T Q A I T

Z P A Q F D G G D S L

SOLUZIONE:

ONESTÀ

GIUSTIZIA

CORTESIA

RISPETTO

CORAGGIO

ONORE

COMPASSIONE

VOLONTÀ

SINCERITÀ

LEALTÀ

SCIENZA

STUPORE

RISO

BUSHIDO

KAMI

PACE

SOLUZIONE:

▶ Il Tao è importante sia per il Confucianesimo che per il Taoismo. Scopri il significato

▶ completando le frasi con le seguenti parole: ▶ • principi • fine • via • armonia

Per il Confucianesimo corrisponde ai che governano il tutto e determinano l’ . Per il Taoismo indica la , il principio e la di tutte le cose.

▶ Ricerca e scrivi una frase attribuita a Confucio che ti colpisce particolarmente.

DINANZI AL SIKHISMO

Una religione, relativamente giovane in quanto alle origini, che si è sviluppata principalmente in India, è il Sikhismo, il cui fondatore è Guru Nanak Dev (1469-1539 d.C.). Secondo i sikh, la devozione a Dio si esprime con la meditazione riguardo il suo nome e il canto di inni, chiamati kirtan. Tra le feste più importanti si ricordano i giorni di nascita dei Dieci Guru e la nascita del Khalsa, l’ordine cavalleresco dei sikh.

Ogni fedele del sikhismo deve, tra i suoi obblighi morali:

• ricordare Dio in ogni momento;

• guadagnare lavorando onestamente;

• condividere il proprio guadagno con i bisognosi.

▶ Scopri alcune informazioni sullo Sikhismo con il gioco della battaglia navale.

A4, D2, C1 1 2 3 4

A R P G N

B O F R L

C M N O T

D E A A U

SOLUZIONE:

IL NOME DI DIO: ___

IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA KHALSA:

SOLUZIONE:

____

DINANZI ALL'ANIMISMO

In Africa, Oceania e in alcuni paesi del Sud America, esiste ancora una forma religiosa millenaria, l’animismo. Secondo questa antica religione la natura è sacra e ogni sua manifestazione possiede un’anima. Nell’universo è presente un’energia divina che si esprime attraverso i mutamenti della natura. Un albero, un fiume, un animale… tutto può ospitare, rappresentare o essere una divinità. Un ruolo fondamentale per l’animismo è quello degli antenati che, oltre a proteggere la tribù e la famiglia, mettono in comunicazione l’uomo con l’Essere Superiore.

A2, D4, B3, C3

LO SAPEVI CHE... ?

Elemento molto importante e caratteristico dell’animismo sono le maschere che, specialmente nella tradizione africana, sono molto colorate.

A ciascuna di esse viene attribuito un significato spirituale e simbolico.

APPROFONDIAMO GIOCANDO

▶ Scopri il significato del famoso proverbio giapponese nascosto nell’immagine di un torii, tradizionale portale d'accesso religioso giapponese: CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO VOLTE. Prendi solo le lettere evidenziate dalle caselle azzurre.

SOLUZIONE:

▶ Risolvi il crucipuzzle.

▶ Scopri una delle frasi di Nanak, primo guru sikh.

OCEANIA AFRICA

SUDAMERICA

E U F L N B U D E V U I E A

G T A A E I A N È Q M R H U

E L E R M M N L I A E I C D

A N T E N A T I M E T U T T

EL E C A R E A A T U R E S

I M I L I A S E S T E S S I

ANIMA UNIVERSO ALBERO

FIUME

ANIMALE ANTENATI

FAMIGLIA

MASCHERE

SPIRITO

GURU

INDIA

SOLUZIONE:

LE RELIGIONI DEL MONDO

Cristianesimo, Ebraismo e Islam sono le principali

RELIGIONI MONOTEISTE.

Le religioni monoteiste credono nell'esistenza di UN SOLO DIO.

Il fondatore del Cristianesimo è GESÙ CRISTO.

I cristiani celebrano la SANTA MESSA la DOMENICA in Chiesa.

Gli ebrei credono in un unico Dio, pregano il sabato in SINAGOGA.

Il fondatore dell'Ebraismo è ABRAMO, capostipite degli ebrei.

I musulmani credono in ALLAH, pregano il venerdì in MOSCHEA.

Il fondatore dell'Islam è MAOMETTO.

Il Confucianesimo, lo Shintosimo, il Taoismo, l'Animismo, il Sikhismo credono nell'esistenza di FORZE SUPERIORI e, più che come religioni, vanno considerate come FILOSOFIE DI VITA.

SAPORI DEL MONDO

All’inizio del secondo quadrimestre abbiamo affrontato il tema delle grandi religioni del mondo e in particolare le usanze alimentari presenti nel Cristianesimo, nell’Islam e nell’Ebraismo.

Sei ora incaricato di realizzare un menù rispettando le regole fondamentali in uso sulle tavole di queste grandi religioni nel mondo.

Scegliete quindi un piatto tipico della cultura e tradizione alimentare della religione scelta.

Dividetevi in piccoli gruppi e scegliete una religione, facendo in modo che in classe siano poi rappresentate tutte le principali religioni del mondo.

PER LA REALIZZAZIONE DEL MENÙ SAPORI DEL MONDO SERVONO: PENNE, MATITE, PENNARELLI, FOGLI A4 E TUTTO CIÒ CHE SI RITERRÀ NECESSARIO PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO.

Il lavoro verrà diviso in 5 momenti:

1. lettura, ascolto e comprensione delle diverse regole alimentari;

2. riflessione guidata e condivisione in classe sui temi della diversità e dell’alimentazione;

3. realizzazione di una presentazione delle singole portate;

4. condivisione dei lavori svolti;

5. realizzazione del menù Sapori del Mondo.

IN DIALOGO TRA FRATELLI CREDENTI

L'ECUMENISMO

Nell’epoca contemporanea, con l’accettazione delle divergenze presenti e con l’acquisizione di una accresciuta capacità di confronto con altre posizioni, le diverse confessioni cristiane hanno cominciato a considerarsi tra loro come “sorelle”.

Ognuna ha capito di avere delle particolari caratteristiche e aspetti da donare alle altre. È nato così il movimento ecumenico che ha portato le diverse Chiese ad apprezzare quanto ciascuna mette in particolare risalto non più come elementi di divisione, ma in un'ottica di complementarietà.

LO "SPIRITO DI ASSISI"

La volontà di ritrovarsi insieme attorno a tematiche importantissime come la pace e la giustizia ha spinto al dialogo anche tutte le diverse religioni del mondo.

In questo senso si parla di dialogo interreligioso, che ha portato alla nascita di tante iniziative molto significative, tra i quali la Giornata mondiale di preghiera per la pace di Assisi per tutti i rappresentati delle principali religioni del mondo.

Figura di riferimento importante per il dialogo interreligioso è quella di San Francesco d’Assisi. A tal riguardo è importante un episodio della vita del santo, accaduto nel novembre del 1219 nel corso della V crociata, quando San Francesco si imbarca per raggiungere la Terra Santa e incontrare il sultano d’Egitto Malik al Kāmil. Il poverello d’Assisi fu accolto dal sultano e poi rilasciato senza alcuna difficoltà, fatto di per sé strabiliante visto il periodo di forte tensione tra musulmani e cristiani. Il sultano, uomo di cultura e saggezza, riconobbe in quel frate la purezza della fede e l’anelito grandissimo alla pace.

Papa Francesco con Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli.
INFO
CON SAN FRANCESCO

▶ Rispondi.

Prova a dare la definizione di monachesimo e francescanesimo.

▶ Scegli la risposta giusta.

La parola scisma significa:

□ Unione.

□ Divisione.

□ Rivincita.

I cristiani si divisero in:

□ Cattolici/Ortodossi/Riformati.

□ Cattolici ed Ebrei.

□ Ortodossi/Protestanti/Anglicani.

Lo slogan della Regola benedettina è:

□ Studia e prega.

□ Prega e lavora.

□ Silenzio e preghiera.

San Francesco scrisse:

□ Il Cantico delle Creature.

□ La Regola aurea.

□ Le 95 Tesi.

I principi della Chiesa cattolica sono stati definiti nel:

□ Ave Maria.

□ Credo.

□ Padre nostro.

▶ Vero o falso?

Il monachesimo orientale è nato in Egitto nel deserto.

San Benedetto scrisse i Dieci Comandamenti.

Martin Lutero era un monaco tedesco.

I sacramenti sono segni magici.

Il concilio è un’assemblea di vescovi insieme al Papa.

▶ Collega in modo corretto.

Quali sono i segni sacramentali che attuano o rendono riconoscibile ciascun sacramento?

Anelli e amore dei coniugi.

Stola indossata sulle spalle. Acqua benedetta. Olio su fronte e mani.

Pane e vino consacrati. Assoluzione e abbraccio.

Segno della croce con olio sulla fronte.

BATTESIMO CRESIMA

VERSO UNA NUOVA SCUOLA

Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado segna un momento significativo nella tua vita. Possiamo dire che stai lasciando l'infanzia per entrare nel mondo dei ragazzi, fatto di nuove emozioni, desideri e bisogni in continua evoluzione.

Dopo cinque anni trascorsi nella scuola primaria, ti troverai ad affrontare un ambiente diverso, dove dovrai relazionarti con molti nuovi insegnanti e stringere nuove amicizie con compagni che ancora non conosci.

Si tratta di cambiamenti importanti, che possono suscitare una vasta gamma di emozioni, dalle più entusiaste alle più incerte, tutte normali in questa fase di crescita e scoperta.

▶ Prova a scrivere una lettera: scegli il destinatario (amico segreto, familiare, cugino, compagno di classe) e racconta in poche righe (lo so, è difficile) la tua esperienza nella scuola primaria.

▶ Poi disegna un episodio o momento particolare che ti rimarrà per sempre nel tuo cuore.

▶ Poi parlagli delle tue emozioni in attesa della nuova scuola dell’anno prossimo.

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