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Rosso o nero?

Educazione Civica ROSSO O NERO?

Immagina di avere una penna magica che cambia il colore in base a quello che scrivi: la penna scrive in nero, come il buio, se descrivi un’azione che ha ferito o causato dolore a qualcuno, in rosso, come il cuore, se l’azione descritta è buona. Ora, immagina di dover appuntare ogni giorno su un diario ciò che dici o fai.

Che cosa hai fatto nell’ultima settimana? Scrivi un’azione che potrebbe avere il colore nero e una il colore rosso. Poi confrontale con i compagni e le compagne.

Leggi questo racconto: è una metafora che ti aiuta a capire meglio.

La mia frase nera ........................................................ La mia frase rossa ......................................................

DISCUTI in classe

Riflettete insieme. Quali sono le conseguenze che le azioni descritte potrebbero aver avuto sugli altri?

CHIODI DA NON PIANTARE C’era una volta un bambino che rispondeva male a tutti, offendeva ed era cattivo con chi gli stava attorno. Tutti soffrivano ed erano arrabbiati con lui perché feriva i sentimenti delle persone. Un giorno il bambino decise di cambiare: qualcosa dentro di lui gli faceva provare vergogna per come si comportava. Desiderava diventare un bambino buono! Andò dal nonno e gli chiese: – Nonno, che cosa posso fare per diventare più buono? Il nonno, che era un signore molto saggio e gentile, decise di aiutarlo in un modo molto particolare. – Guarda quella staccionata laggiù. Ogni volta che ti capiterà di fare o dire una cattiveria ai danni di qualcuno, vai lì e pianta un chiodo con un martello.

Il bambino rimase molto stupito del consiglio, non capiva, ma decise di fare come il nonno gli aveva suggerito. Nei giorni seguenti, anche se provava a essere più rispettoso verso gli altri, si trovò spesso a piantare chiodi nella staccionata. Ma, con il passare del tempo, riuscì a non piantare nessun chiodo. Con grande soddisfazione corse dal nonno e gli disse: – Nonno, finalmente ci sono riuscito! Non faccio più cattive azioni! Però, caro nonno, non mi sento ancora del tutto buono… perché? Il nonno, che aspettava quel giorno, diede al nipotino un cacciavite e gli disse: – Domani mattina togli tutti i chiodi che hai piantato nella staccionata. E così fece. Il mattino seguente tolse tutti i chiodi e poi tornò dal nonno. – Osserva il legno della recinzione, che cosa noti? Il bambino rispose: – Tantissimi buchi! Il nonno sorrise: – Vedi, ogni buco è il male che hai provocato. Per sentirsi buoni non basta evitare di compiere cattive azioni. Si devono togliere i chiodi dalla nostra personale staccionata e controllare quanto sono profondi i buchi che abbiamo lasciato. Può capitare che questi buchi si richiudano grazie al passare del tempo; altre volte sono così profondi che neanche il tempo riesce a richiuderli. Infine, ci sono le volte che decidiamo di non togliere neanche i chiodi. Devi capire che la staccionata rappresenta la nostra coscienza. A volte facciamo finta di non ascoltarla, ma lei è lì paziente e spera che quei chiodi vengano tolti e i buchi si riparino. Ricorda: è molto più facile piantare un chiodo che toglierlo con il cacciavite!

adatt. da I chiodi, i buchi e il bambino che voleva essere buono, www.aforismi.meglio.it

Cerca sempre di riempire il diario della tua vita solo con frasi rosse, fatte di amore e rispetto verso gli altri!

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