Tecniche avanzate per sala e vendita bar e sommellerie - Laboratorio

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TECNICHE AVANZATE PER SALA E VENDITA, BAR E SOMMELLERIE LIBRO MISTO PER IL SETTORE DI SALA E BAR CON APPROFONDIMENTI SUL WEB

L. MANZO

Il testo è in linea con la nuova riforma scolastica e le linee guida essenziali per gli Istituti di Enogastronomia. Nelle pagine vengono sviluppati gli argomenti del biennio precedente, ampliando soprattutto le tematiche dedicata alla professione del Barman: dalle origini del lavoro, fino alle nuove tendenze. Vengono approfonditi i distillati, i liquori e tutto ciò che concerne il mondo del bar. Per quanto riguarda la Sala e la Vendita, troviamo i principi di alimentazione ed accostamenti enogastronomici, la cucina flambé, la professione del Sommelier, le tecniche di Banqueting e Catering, la cucina regionale e l’abbinamento cibo e vino (compresa l’enografia internazionale) sino all’uso del software per la ristorazione. Il volume è supportato da materiale multimediale su www.ristorazionebar.it, sia su Facebook su un gruppo dedicato.

TECNICHE AVANZATE PER SALA E VENDITA, BAR E SOMMELLERIE • LABORATORIO • III - IV-V ANNO •

Luigi Manzo

www.bulgarini.it

Volume allegato a Tecniche Avanzate Settore Sala e Bar Triennio

Euro 24,90

TECNICHE AVANZATE PER SALA E VENDITA BAR E SOMMELLERIE

LABORATORIO

E N O I EDIZ RMA RIFO


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Luigi Manzo

TECNICHE AVANZATE PER SALA E VENDITA BAR E SOMMELLERIE SETTORE SALA E BAR VOLUME UNICO III IV V ANNO

LABORATORIO Con videolezioni


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©2021 Edizioni Bulgarini – Firenze, Italy www.bulgarini.it

Progettazione, coordinamento e realizzazione editoriale a cura di GP&C Srl - Milano Distribuzione esclusiva: Eli – Loreto (AN) www.elionline.com

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi.

È vietata la riproduzione, anche parziale, o a uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata.

Prima edizione: febbraio 2021 Ristampa:

5 4 3 2 1 2020 2021 2022 2023 2024 Nell’eventualità che illustrazioni di competenza altrui siano riprodotte in questo volume, l’editore è a disposizione degli aventi diritto che non si sono potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, in caso di cortese segnalazione, a eventuali non voluti errori e/o omissioni nei riferimenti relativi. Nel rispetto della normativa vigente sulla trasparenza nella pubblicità, le immagini escludono ogni e qualsiasi possibile intenzione o effetto promozionale verso i lettori.

Tecnostampa - Pigini Group Printing Division Loreto - Trevi - Febbraio 2021 - 20.83.296.0


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INDICE

UDA 1.

La sicurezza alimentare

1. La sicurezza nella ristorazione................................................... 2. L’HACCP ................................................................................... 3. L’igiene ......................................................................................

UDA 2.

Il servizio di sala

L’ordine delle portate................................................................. Il servizio dei primi piatti ............................................................ Il servizio dei secondi piatti ....................................................... Il servizio dei formaggi............................................................... Il servizio dei dolci ..................................................................... Il servizio della frutta.................................................................. La cucina di sala........................................................................

UDA 3.

Il catering e il banqueting

1. Il catering................................................................................... 2. Il banqueting ............................................................................. 3. Il servizio a buffet.......................................................................

UDA 4.

1. 2. 3. 4.

108 114

Il vino

1. Il vino e la vinificazione .............................................................. 2. La degustazione, il servizio e l’abbinamento.............................

UDA 6.

83 88 101

La birra

1. La birrificazione ......................................................................... 2. La degustazione, il servizio e l’abbinamento.............................

UDA 5.

16 17 27 42 55 69 75

123 114

Il bar

La carta del bar ......................................................................... Le bevande analcoliche............................................................. I distillati e i liquori ..................................................................... Le bevande miscelate ...............................................................

148 152 154 169

INDICE

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

1 8 13

III


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IV


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UDA 1.

La sicurezza alimentare Videolezioni • I marchi di qualità • Il software di settore

1. A

La sicurezza nella ristorazione In classe date risposte condivise alle seguenti domande. Elaborate una breve presentazione.

CHE COS’È?

CHE COSA RIGUARDA?

LA SICUREZZA ALIMENTARE

1

QUANDO VA GARANTITA

B

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

In gruppo date una definizione condivisa dei seguenti termini, correlati con la gestione della sicurezza alimentare. Monitoraggio Rischio e pericolo Detergere e sanificare Contaminazione e contaminante Infestazione Igiene Autocontrollo Allergia e intolleranza

LA SICUREZZA ALIMENTARE

CHI DEVE GARANTIRLA?

DOVE VA GARANTITA?

UDA 1

PERCHÉ VA GARANTITA?


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C

Leggi il testo tratto da www.salepepesicurezza.it e rispondi alle domande.

RISCHIO BIOLOGICO NELL’ALIMENTAZIONE: INTRODUZIONE

LA SICUREZZA ALIMENTARE

C

UDA 1

2

onoscere i rischi legati all’alimentazione è il primo passo per evitarli. Nell’ambito della sicurezza alimentare si fa riferimento a tre tipologie diverse di rischi per la salute: biologici, chimici e nutrizionali. Si parla di rischio biologico quando i pericoli per la salute possono derivare da parassiti, virus e batteri. Se questi organismi contaminano il cibo e vengono ingeriti possono causare gravi danni alla salute. Alcuni dei principali organismi che causano questo tipo di problemi sono: salmonella, Listeria monocytogenes, Campylobacter, Escherichia coli, toxoplasma, microrganismi produttori di tossine alimentari.

Tutti gli alimenti hanno microbi

Il problema è rappresentato dalla tipologia e dalla quantità di microrganismi contenuta dagli alimenti che ingeriamo, ovvero dalla loro carica microbica. Una carica microbica molto alta (dose infettante) può generare complicazioni per la salute. Gli alimenti all’origine difficilmente sono sterili: lo diventano solo se vengono trattati e trasformati dall’uomo con il preciso scopo di abbattere la loro carica microbica. Tuttavia, non tutti i microrganismi sono nocivi, anzi: alcuni sono molto utili per i processi tecnologici di fermentazione, e vengono aggiunti intenzionalmente per produrre alimenti come formaggio e pane. Ci sono anche microrganismi che hanno un effetto benefico per il nostro organismo, come nel caso dei batteri lattici dello yogurt o dei probiotici. La sicurezza igenico-sanitaria è garantita

Per obbligo di legge il produttore di un alimento deve garantire l’igiene degli alimenti al consumatore. La responsabilità del produttore non termina con la vendita, ma prosegue per tutta la durata commerciale dell’alimento fino alla data di scadenza. Tuttavia, non è solo il produttore a essere responsabile. L’igiene degli alimenti dipende anche dal rivenditore, che deve garantire il

corretto mantenimento del prodotto durante l’esposizione per la vendita; oppure dal ristoratore. Questo obbligo è verificato con frequenti controlli da parte degli operatori di sanità pubblica. Ma anche il consumatore deve fare la sua parte!

C’è infatti una responsabilità di chi acquista, conserva e prepara gli alimenti, perché è anche durante tutte queste fasi di gestione del cibo che si determina la salubrità finale di ciò che mangiamo. Quali sono i rischi biologici

L’esposizione al rischio biologico implica la possibilità di malattie a trasmissione alimentare che gli esperti distinguono in tre tipologie: • infezioni, provocate dall’ingestione di alimenti in cui vi è la presenza di parassiti, virus o batteri patogeni vivi e vitali; • intossicazioni, quando si ingeriscono alimenti in cui vi sono tossine già formate da batteri, che possono essere ancora presenti oppure no; • tossinfezioni, invece sono caratterizzate dall’ingestione di alimenti con batteri vivi che si moltiplicano all’interno dell’ospite con produzione di tossine. Tutte e tre le tipologie di malattia a trasmissione alimentare hanno in comune: • l’assenza di alterazioni organolettiche dell’alimento, che quindi rendono il rischio non percepibile; • il necessitare di un periodo di incubazione; • una sintomatologia simile, che consiste in dolori addominali, nausea, vomito, diarrea, febbre.


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La gravità delle malattie è varia

Le malattie che si possono generare e la gravità con cui si manifestano variano in base a:

Organismi e microrganismi patogeni

1) I parassiti Se la causa di infezione sono i parassiti, si parla di parassitosi. I parassiti sono organismi che vivono sulla superficie o all’interno di un altro organismo vivente, traendone i mezzi necessari alla propria sopravvivenza e danneggiandolo. Arrivano a noi consumatori attraverso l’ingestione di cibi crudi o poco cotti (p.e. le carni) o non adeguatamente lavati (p.e. verdure contaminate da feci), quindi colonizzano l’organismo. Le problematiche legate ai parassiti sono in continua evoluzione. Per esempio, in passato in Italia era molto più diffuso il problema dell’infestazione da tenia nelle carni di bovino e suino; oggi invece è più comune l’Anisakis, un parassita del pesce. 2) I virus Anche i virus possono causare infezioni alimentari, e si parla quindi di virosi. Non riescono a moltiplicarsi nell’alimento perché per farlo necessitano di cellule vive, tutta-

I tempi di manifestazione del malessere variano se sono coinvolte tossine, ovvero in caso di intossicazioni o tossinfezioni: • nelle intossicazioni i tempi di incubazione sono rapidi, in media dalle 2 alle 6 ore di incubazione. Alcuni esempi di intossicazione sono l’enterotossicosi da Staphylococcus, oppure l’intossicazione da Bacillus cereus. Lo staphylococco è il classico batterio presente nei foruncoli: se chi manipola gli alimenti non protegge adeguatamente le parti infette o non si la-

3 LA SICUREZZA ALIMENTARE

Gli agenti patogeni che possono infettare l’uomo attraverso gli alimenti sono di tre tipologie.

3) I batteri Nel caso dei batteri invece i problemi per la salute sono causati dall’ingestione di alimenti in cui vi è un’alta carica di questi microrganismi. Alcuni esempi di batteri patogeni sono la salmonella, il Campylobacter, la Shigella, l’Eschierichia coli. Salmonella e Campylobacter causano infezioni che generano dolori addominali, diarrea e febbre; in genere nelle infezioni i sintomi si manifestano dopo poco tempo dall’ingestione. Le possibili fonti di salmonellosi sono carni poco cotte, prodotti a base di uova crude, insaccati freschi e frutti di mare crudi. La campylobatteriosi può invece avere come causa, oltre al consumo di alimenti di origine animale crudi o poco cotti, l’assunzione di acqua non sottoposta a clorazione.

UDA 1

• la tipologia di microrganismo: ogni microrganismo ha un suo potere invasivo, tossico o una capacità di resistere diversa alle condizioni avverse che trova nell’organismo umano; • la quantità di microrganismi: non basta che il microrganismo sia presente nell’alimento, deve essere messo nelle condizioni di svilupparsi e raggiungere la dose infettante che varia da microrganismo a microrganismo; • il nostro stato di salute: è molto importante e dipende dallo stato immunitario, dall’età, dalla presenza di malattie croniche o dallo stress che può abbassare le nostre difese immunitarie. In particolare vi sono soggetti più a rischio di altri, ovvero fasce di popolazione più deboli e vulnerabili come anziani, bambini, soggetti immuno-compromessi e donne in gravidanza.

via basta anche una bassa presenza per causare infezioni. I virus potrebbero essere presenti nell’alimento per vari motivi. Per esempio, perché presenti in allevamento o nell’acqua di irrigazione e quindi aver infettato gli animali o i vegetali. Oppure perché trasferiti all’alimento attraverso la manipolazione, mediante le mani degli operatori o l’uso di strumenti infetti. I virus provocano danni al sistema gastrointestinale e ad altre parti del corpo. Ricordiamo fra tutti i virus dell’epatite, che causano seri danni al fegato.


LA SICUREZZA ALIMENTARE

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UDA 1

4

va le mani, può infettare l’alimento. Il Bacillus cereus è invece un batterio comunemente presente nel suolo e nella polvere: può contaminare varie tipologie di alimenti dopo la cottura o che non sono stati adeguatamente conservati. • nelle tossinfezioni i tempi di incubazione sono più lunghi, in media attorno alle 48/72 ore. L’incubazione può durare però anche per mesi. Alcuni batteri che le possono provocare sono: Yersinia enterocolitica, Vibrio, Listeria monocytogenes e Clostridium perfringens. Listeria monocytogenes in particolare è un batterio ubiquitario, ovvero che è presente ovunque nell’ambiente e in molte specie animali, come mammiferi, uccelli e pesci. Se trova condizioni favorevoli può causare tossinfezioni alimentari che possono portare a quadri clinici molto seri come setticemia e meningiti. E allora, cosa possiamo fare?

Se si pensa di aver contratto un’infezione, un’intossicazione o una tossinfezione, è sempre consigliabile rivolgersi al medico. Per evitare di contrarre queste malattie dobbiamo mantenerci aggiornati sulle strategie di lotta al rischio attraverso fonti autorevoli e

istituzionali, e soprattutto adottare misure di prevenzione! Ecco cinque regole da rispettare: • Usiamo acqua e ingredienti sicuri e acquistati attraverso i canali convenzionali; in questo modo siamo certi che chi ci vende il prodotto lo fa seguendo la normativa sulla sicurezza igienico sanitaria in vigore ed è sottoposto ai controlli del servizio di sanità pubblico; • Manteniamo la catena del freddo per i prodotti che lo necessitano; in generale manteniamo temperature idonee anche per gli altri alimenti per tutta la durata della conservazione fino al consumo; • Curiamo la nostra igiene personale e quella della nostra cucina; laviamoci spesso le mani soprattutto dopo aver toccato alimenti crudi e manteniamo superfici e piani di lavoro ben puliti e disinfettati; • Cuociamo bene gli alimenti; cuociamo fino al cuore del prodotto, ma a temperatura controllata (usiamo termometri da cucina professionali); • Separiamo bene i prodotti crudi dai prodotti cotti e pronti per il consumo; in questo modo possiamo evitare contaminazioni tra gli alimenti.

1. Quali sono i rischi per la salute legati al consumo di alimenti? ...................................................... ......................................................................................................................................................

2. Chi è responsabile per la sicurezza degli alimenti? ........................................................................ ......................................................................................................................................................

3. Come sono classificate le malattie a trasmissione alimentare? .................................................... ......................................................................................................................................................

4. Che cosa accomuna le diverse forme di malattia a trasmissione alimentare? .............................. ......................................................................................................................................................

5. Da che cosa dipende la gravità della malattia? .............................................................................. ......................................................................................................................................................

6. Quali sono gli agenti patogeni biologici di origine alimentare? ...................................................... ......................................................................................................................................................

7. Che cosa sono i parassiti e come si trasmettono? ........................................................................ ......................................................................................................................................................

8. Come si trasmettono i virus?.......................................................................................................... ......................................................................................................................................................

9. Come si trasmettono e che cosa causano i batteri? ...................................................................... ......................................................................................................................................................

10. Che cosa sono le intossicazioni? .................................................................................................. ......................................................................................................................................................

11. Che cosa sono le tossinfezioni? .................................................................................................... ......................................................................................................................................................

12. Come possiamo prevenire le malattie a trasmissione alimenare?.................................................. ......................................................................................................................................................


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Completa la tabella con riferimento al testo e ad altre fonti di informazione.

D

Malattia

Qual è l’agente patogeno

Quali sono più diffuse

Parassitosi

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.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Infezioni

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Intossicazioni

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.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Tossinfezioni

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. .............................................................. UDA 1

E

Completa la tabella con riferimento al testo e ad altre fonti di informazione. I contaminanti biologici

5

Alimenti a rischio

Comportamenti a rischio

Misure preventive

Parassiti

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

Virus

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

Batteri

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................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

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LA SICUREZZA ALIMENTARE

Caratteristiche


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F

A partire dalle indicazioni per la prevenzione riportate nel testo, scrivete una serie di regole per la sicurezza nella ristorazione. Elaborate una breve presentazione per illustrarle.

G

La conservazione ha un ruolo fondamentale ai fini della sicurezza alimentare. Indica per gli alimenti elencati le modalità corrette di conservazione, con particolare riferimento alla temperatura.

LA SICUREZZA ALIMENTARE

Alimento Alimenti congelati e surgelati

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Burro

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Carni fresche

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Farine

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Formaggi

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Frutta fresca

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Frutta secca a guscio

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Latte

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Legumi secchi

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Olio d’oliva

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Ortaggi freschi

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Panna fresca

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Pesce fresco

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6 UDA 1

Modalità di conservazione


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Alimento

Modalità di conservazione

Salumi

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Scatolame

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Uova

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Yogurt

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Zucchero

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I

Alcune lavorazioni considerate ad alto rischio e la preparazione di alimenti pronti per il consumo impongono al personale l’impiego di dispositivi di protezione. Raccogli informazioni presso le autorità competenti locali ed elabora una breve presentazione.

ITALIANo

FRANCESE

INgLESE

TEdESCo

SPAgNoLo

Batterio

bactérie

bacterium

Bakterie (f)

bacteria

Contaminante

contaminant

contaminant

Schadstoff (m)

contaminador

Contaminazione

contamination

contamination

Verunreinigung (f), Verseuchung (f)

contaminación

Infestazione

parasitose

parasitic disease

parasitäre Infektionskrankheit (f), Parasitose (f)

enfermedad parasitaria, parasitosis

Infezione

infection

infection

Infektion (f)

infección

Intossicazione

intoxication

intoxication

Vergiftung (f)

intoxicación

Parassita

parasite

parasite

Parasit (m)

parásito

Tossina

toxine

toxin

Toxin (n)

toxina

Tossinfezione

toxémie, empoisonnement

poisoning, food poisoning

Virus

virus

virus

toxiinfección Virus (n, m)

virus

7 LA SICUREZZA ALIMENTARE

L’articolo sui contaminanti biologici cita anche i microrganismi considerati utili in ambito nutrizionale e alimentare. Fai una ricerca ed elabora una breve presentazione. UDA 1

H


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LA SICUREZZA ALIMENTARE

2.

UDA 1

8

L’HACCP

A

Ricerca sul web un “manuale di autocontrollo” di un’azienda di produzione alimentare. Confrontalo con quelli trovati dai tuoi compagni di classe ed evidenziate differenze e punti in comune. discutetene in classe.

B

Fai un elenco di “anomalie” che ti è capitato di riscontrare nei locali ristorativi nei quali sei stato. Ad esempio, gli operatori usano sempre guanti o pinze? Indossano il copricapo laddove previsto? Ci sono frigoriferi o vetrine refrigerate per la conservazione degli alimenti? In classe fate un elenco delle non conformità che avete riscontrato per individuare le cinque più frequenti.

1. 2. 3. 4. 5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

C

Leggi il testo tratto dal dossier Si scrive HACCP, si legge autocontrollo igienico, a cura del sito www.torinoscienza.it. Rispondi alle domande.

PERCHÉ È NATO L’HACCP

L

o sviluppo inaspettato delle malattie di origine alimentare, per lungo tempo poco considerate, ha portato ad approfondirne lo studio e a migliorare le conoscenze sui loro effetti più gravi o a lungo termine. […] Considerate le gravi conseguenze delle malattie di origine alimentare sulla salute pubblica, le Autorità mondiali in materia hanno ritenuto indispensabile adottare un metodo per la garanzia della sicurezza degli alimenti. Duplice il suo scopo: aumentare la salubrità dei cibi e prevenire i potenziali rischi nella loro preparazione. […] È stato perciò elaborato il cosiddetto HACCP, il quale, se correttamente applicato dalla produzione al consumo, risulta essere un metodo valido per mettere in atto le misure preventive necessarie per garantire la sicurezza. Il metodo è nato negli Stati Uniti negli anni ’60, elaborato ed introdotto dalla NASA come insieme di procedure destinate a garantire la sicurezza dei cibi utilizzati dagli astronauti nelle missioni spaziali. In seguito viene ripreso quando si rende necessario cambiare il tipo di approccio per garantire la sicurezza alimentare: al contrario del classico controllo “reattivo” che si svolge sul prodotto finito per valutarne la conformità, esso infatti ha un ruolo “proattivo” – cioè di anticipazione - nel-

la fase di produzione degli alimenti, perché in grado di individuare, nelle diverse fasi di lavorazione, le possibili fonti di contaminazione e di mettere a punto le misure preventive e correttive idonee. […] Il sistema si è diffuso fino a diventare il metodo universalmente accettato per la garanzia della sicurezza degli alimenti. In Italia, dal giugno 1998, ogni azienda che “esercita una o più delle seguenti attività: la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, di prodotti alimentari” ha avuto l’obbligo di dotarsi di un piano di autocontrollo interno, così come stabilito dal Decreto legislativo 155 del 26 maggio 1997. Ciò significa in pratica verificare costantemente se quello che si sta facendo è corretto dal punto di vista dell’igienicità del prodotto, controllare tutte le fasi della produzione dove può crearsi un rischio per la salute del consumatore e dimostrare questo impegno con una documentazione idonea e prontamente consultabile da parte dell’Autorità di controllo. Il decreto attribuisce dunque maggiore consapevolezza a chi manipola o trasforma gli alimenti, partendo dal presupposto che l’applicazione di corrette pratiche di produzione potrà garantire la qualità igienica del prodotto finale. […]


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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Perché si è reso necessario adottare un metodo che garantisca la sicurezza alimentare? Qual è lo scopo di questo metodo? Che cosa permette l’HACCP? Quando è nato l’HACCP e a quale scopo? Perché il controllo dell’HACCP è definito proattivo? Quando è stato introdotto l’HACCP in Italia? Quali aziende devono applicarlo? In che cosa consiste l’HACCP? Come si dimostra l’applicazione dell’HACCP? Che è responsabile della sicurezza degli alimenti?

Leggi il testo e rispondi alle domande.

D

T

Che cosa significa HACCP? Che cos’è l’HACCP? Che cosa permette di individuare? Che cosa significa controllare il rischio? Qual è la differenza tra rischio e pericolo? Perché si parla di analisi dei rischi? Che cosa si intende per processo produttivo? Cos’è un CCP? Che cosa si intende per limite critico? Che si intende per monitoraggio? Quando vengono stabilite le misure correttive? Perché l’HACCP va testato e documentato?

Rischio È la probabilità che un evento possa arrecare un danno.

9 LA SICUREZZA ALIMENTARE

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.

non sicuro, cioè pericoloso per il consumatore. Per questo, si parla di analisi dei rischi. Una volta identificati i rischi, si stabilisce dove è necessario attuare un controllo per evitare che il pericolo si concretizzi: questi punti, che possono coincidere con una procedura ma anche con un’intera fase del processo produttivo, sono chiamati CCP, cioè punti critici di controllo. Ogni CCP ha uno specifico limite critico, cioè una soglia al di sopra della quale esso non è più accettabile. Per garantire la sicurezza, si deve prevedere il monitoraggio continuo e costante del processo (quindi dei CCP) e definire preventivamente le misure correttive da adottare per evitare danni al consumatore. Si deve verificare la corretta applicazione del piano e accertarsi della sua efficacia. Infine, tutte le fasi del piano vanno documentate e il fascicolo va tenuto a disposizione degli organi di controllo (ASL, NAS).

UDA 1

utti parlano di HACCP, tanto che è diventata una parola di uso comune. Che cos’è in realtà l’HACCP? HACCP sta per “Hazard Analysis and Critical Control Points”, cioè “analisi dei rischi e punti critici di controllo. L’HACCP è un sistema di gestione dell’autocontrollo che viene applicato per garantire la sicurezza dei prodotti alimentari. Permette infatti di identificare e controllare i rischi che possono presentarsi nella produzione di alimenti. Controllare significa eliminare o ridurre il più possibile il rischio. Se c’è un rischio, significa che c’è una sorgente di pericolo, cioè un fattore che ha la capacità di provocare un danno. Come funziona l’HACCP? In modo logico: si analizzano accuratamente tutte le fasi del processo produttivo fino al prodotto finito e si ricerca ogni possibile “errore”, cioè tutto cioè che potrebbe portare alla produzione di cibo


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E

Con riferimento al testo che hai appena letto, elenca e descrivi le sette fasi fondamentali dell’HACCP.

1.

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2. 3. 4. 5. 6.

LA SICUREZZA ALIMENTARE

7.

Le fasi preliminari dell’HACCP favoriscono la corretta e completa redazione del manuale di autocontrollo. descrivi in che cosa consistono.

F

Descrizione dei prodotti

Definizione della destinazione d’uso dei prodotti

Redazione di uno o più diagrammi di flusso

Verifica dei diagrammi di flusso

1

2

3

4

5

UDA 1

10

Formazione dell’HACCP Team

1. 2. 3. 4. 5.

G 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Indica se le affermazioni sono vere o false HACCP sta per Hazard Analysis and Critical Control Points Un CCP indica una fase della produzione sicura e protetta L’HACCP era applicato per legge nel settore alimentare già dagli anni Ottanta Il limite critico indica se il CCP è accettabile L’HACCP è stato concepito nell’ambito del programma aerospaziale statunitense Le misure correttive vanno stabilite quando il pericolo si manifesta Il piano HACCP favorisce l’applicazione dell’autocontrollo Solo alcune fasi del piano di autocontrollo vanno documentate Il rischio indica la probabilità che un evento possa causare un danno La documentazione HACCP va tenuta a disposizione degli organi di controllo

V V V V V V V V V V

F F F F F F F F F F


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H

Il limite critico stabilisce se un CCP è accettabile o fuori controllo. Il parametro può essere di diversa natura, ma deve essere sempre misurabile. In piccoli gruppi fate un elenco dei più comuni limiti critici.

................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................

I

di seguito sono elencate alcune non conformità che possono verificarsi nel lavoro di sala e cucina. Indica quale misura correttiva metteresti in atto.

1. Temperatura non conforme

2.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11 LA SICUREZZA ALIMENTARE

4.

UDA 1

3.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Merce in entrata con etichettatura non conforme ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Merce in entrata con imballo danneggiato ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Tracce di infestazione da roditori nel magazzino ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Rottura di un frigorifero in cucina ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Prodotti in entrata scaduti ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Rigonfiamento anomalo di un prodotto sottovuoto ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Tracce di infestazione nella farina ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Tracce di ammuffimento nei prodotti conservati a temperatura refrigerata ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Rottura di un banco espositore refrigerato ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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Compila la scheda con riferimento alla situazione indicata.

J

All’interno del ristorante sei stato identificato come responsabile per il monitoraggio dell’approvvigionamento di formaggi, olii e salumi destinati alle preparazioni di aperitivi da abbinare ai cocktail. Oggi sono arrivati dal fornitore abituale i seguenti prodotti:

• • • • • •

formaggio Asiago DOP in confezione sottovuoto, refrigerato ed in condizioni integre; prosciutto crudo a fette in confezione aperta e in stato di non freschezza; mozzarella di bufala senza nessuna etichetta; mortadella Bologna in confezione salvafrescezza integra ma con etichetta riportante peso errato; formaggio Gorgonzola DOP con temperatura superiore a 15 °C; salame tipo Napoli intero ma senza nessuna confezione o etichetta. Scheda di monitoraggio approvigionamento/trasporto (la scheda deve essere compilata in relazione ai punti di monitoraggio individuati nello schema HACCP della specifica fase)

LA SICUREZZA ALIMENTARE

DATA E FIRMA DEL RESPONSABILE

UDA 1

12

TIPOLOGIA DEL PRODOTTO

CONDIZIONI DOCUMENTAZIONE DI TRASPORTO (*) (**)

ASPETTO DEL PRODOTTO O CONFEZIONE (***)

DESCRIZIONE NON CONFORMITÀ

AZIONE CORRETTIVA

.................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... ....................

.................... .................... ....................

.................... .................... .................. .................... .................... .................. .................... .................... ..................

.................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... ....................

.................... .................... ....................

.................... .................... .................. .................... .................... .................. .................... .................... ..................

.................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... ....................

.................... .................... ....................

.................... .................... .................. .................... .................... .................. .................... .................... ..................

.................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... ....................

.................... .................... ....................

.................... .................... .................. .................... .................... .................. .................... .................... ..................

.................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... ....................

.................... .................... ....................

.................... .................... .................. .................... .................... .................. .................... .................... ..................

LEGENDA: C = conforme; NC = non conforme (in tal caso descrivere la natura del problema nella colonna “descrizione non conformità) (*) Controllare mezzo di trasporto: pulizia, promiscuità, temperatura. (**) Controllare piani di autocontrollo, documenti di accompagnamento (***) Controllare etichetta, integrità confezioni, caratteri organolettici cioè controllo visivo, olfattivo e tattile

ITALIANo

FRANCESE

INgLESE

TEdESCo

SPAgNoLo

Rischio

risque

risk

Gefahr (f)

riesgo

Pericolo

danger

danger

Gefahr (f)

peligro

Analisi dei rischi

analyse des dangers

hazard analysis

Gefahrenanalyse (f)

análisis de peligros

Punti critici di controllo

points critiques de la maîtrise

critical control points

kritische Kontrollpunkten

Puntos Crítico de Control

Limite critico

seuil critique

critical limit

Eingreifgrenze (f)

límite crítico

Monitoraggio

surveillance

monitoring

Überwachung (f)

vigilancia


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3.

L’igiene

A

Le mani sono lo strumento più importante per tutti gli operatori del settore alimentare. Il lavaggio delle mani è la prima misura di igiene. Elenca quali sono i momenti in cui bisogna lavarsi le mani e descrivi la corretta procedura di lavaggio.

B

Indica se i prodotti elencati sono detergenti o disinfettanti. Individua le precauzioni da adottare per l’impiego di ciascuno.

1. Lavapavimenti profumato per superfici dure ................................................................................ ......................................................................................................................................................

2. Battericida per attrezzature spray ................................................................................................ ......................................................................................................................................................

3. Lavabanconi con pH neutro .......................................................................................................... ......................................................................................................................................................

4. Acido muriatico ............................................................................................................................ ......................................................................................................................................................

5. Spray lavavetri .............................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

6. Candeggina concentrata .............................................................................................................. ......................................................................................................................................................

7. Sgrassatore spray ........................................................................................................................

......................................................................................................................................................

9. Deodorante per ambienti ..............................................................................................................

C

Spiega a che cosa si riferiscono e che cosa indicano i segnali in figura.

1 ............................................

2 ............................................

3 ............................................

..................................................

..................................................

..................................................

4 ............................................

5 ............................................

6 ............................................

..................................................

..................................................

..................................................

D

Scegli un prodotto per la pulizia e ricava dalla sua etichetta le istruzioni d’uso. Ritieni che le informazioni siano chiare ed esaurienti?

13 LA SICUREZZA ALIMENTARE

10.

...................................................................................................................................................... Clorexidina .................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

UDA 1

......................................................................................................................................................

8. Alcol per la pulizia delle superfici ..................................................................................................


01_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:27 Pagina 14

E

In gruppo, elaborate una serie di regole per l’acquisto, la conservazione e l’uso dei prodotti chimici per la pulizia.

F

L’uso improprio dei prodotti per la pulizia può essere un pericolo e provocare una contaminazione chimica degli alimenti. Quali altri forme di contaminazione chimica conosci? Elabora una breve presentazione.

G

La “pulizia” va distinta dalla “sanificazione”: la pulizia consiste nella rimozione fisica dello sporco e dei residui di cibo, mentre la sanificazione èil processo di disinfezione e uccisione dei germi. Con riferimento al processo di sanificazione, scegli l’opzione corretta.

LA SICUREZZA ALIMENTARE

1. Prevede l’applicazione di un detergente e acqua potabile calda: a. disinfezione b. detersione

UDA 1

14

2. Può essere eseguita con il vapore: a. disinfezione b. detersione 3. È eseguita con spatole o utensili simili: a. disinfezione b. rimozione dello sporco visibile 4. Prevede l’applicazione di un disinfettante: a. detersione b. disinfezione 5. La disinfezione uccide: a. anche le spore batteriche b. i microrganismi patogeni ma non tutte le spore 6. È corretto affermare che per la sanificazione: a. si può usare acqua non potabile b. si può usare acqua bollente facendo attenzione al pericolo di ustioni 7. Stoviglie e utensili: a. vanno asciugati con un panno pulito dopo il lavaggio b. possono essere riposti anche se umidi 8. Per pulire piatti e superfici: a. si devono usare panni diversi b. si può usare lo stesso panno

H

Elabora un piano per la pulizia distinguendo le diverse operazioni in base alla frequenza con riferimento ai locali di cucina e sala. Alcune operazioni vanno eseguite infatti prima o dopo il servizio, al termine della lavorazione (pulizia istantanea) oppure con regolarità (ad esempio, con frequenza settimanale). Concentrati in modo particolare su: • • • • • • •

banchi espositori; contenitori per rifiuti; frigoriferi; pavimenti, pareti, soffitti, lampadari, porte e finestre; piani di lavoro; servizi igienici; vetrine espositive.


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Leggi il testo e rispondi alle domande.

I

C

on il termine infestante indichiamo piante e animali indesiderati e potenzialmente pericolosi perché possono veicolare malattie e contaminare gli alimenti. Tra gli animali infestanti più frequenti nella ristorazione ci sono i ratti, gli insetti volanti e gli uccelli. Esistono oggi numerosi strumenti per la lotta agli infestanti, che si dividono in sistemi passivi e sistemi attivi. Sono sistemi passivi le reti, le protezioni, le ispezioni e la pulizia costante. Sono sistemi attivi le trappole e le esche velenose.

1. Che cosa sono gli infestanti? ........................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Perché sono pericolosi? ................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Quali sono i più comuni? ................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Come si combattono?.................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

durante il lavoro di sala e di cucina si usano costantemente attrezzature elettriche. Esse devono essere sempre controllate, ben pulite e sottoposte a rigorosi controlli di sicurezza. Le grandi attrezzature (affettatrici, lavastoviglie) vanno usate secondo le indicazioni del costruttore, vanno smontate dopo ogni servizio e ben pulite. durante la pulizia occorre prestare attenzione al rischio elettrico e quindi scollegarle dalla rete elettrica. Le piccole attrezzature vanno sempre pulite dopo ogni uso e sanificate. Scegli una piccola e una grande attrezzature e illustra le procedure di sanificazione e le regole da rispettare per la sicurezza operativa.

ITALIANo

FRANCESE

INgLESE

TEdESCo

SPAgNoLo

Igiene

hygiène

hygiene

Hygiene (f)

higiene

Sanificazione

sanification

sanification

Sanification (f)

higienización

detersione

nettoyage

cleansing

Reinigung (f)

limpieza

disinfezione

désinfection

disinfection

Desinfektion (f)

desinfección

Infestanti

espèces envahissants

infesting species, invasive species

invasiven Spezies (pl), Bioinvasoren (pl)

especies invasoras

15 LA SICUREZZA ALIMENTARE

K

I rifiuti vanno tempestivamente allontanati, depositati lontano dagli spazi operativi e smaltiti in base alle norme vigenti. Per legge, devono muoversi nei locali secondo i princìpi di marcia avanti e separazione dei percorsi. Illustra le due regole facendo alcuni esempi.

UDA 1

J


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UDA 2.

1.

Il servizio di sala

L’ordine delle portate Completa con riferimento allo schema.

A

Videolezioni • Il servizio diretto o all’inglese • Il servizio alla francese diretto • Come si porziona un’orata • Il taglio di una banana • Il taglio del kiwi • Il taglio dell’ananas • Esempio di una cena didattica • Come funziona una cena evento: La cena artistica

IL SERVIZIO DI SALA

L’ordine classico delle portate 1

Antipasti

Prima quelli freddi, poi quelli caldi Prima quelli magri, poi quelli grassi

2

Minestre in brodo

Di solito senza antipasto

3

Minestre asciutte

Prima il riso, poi la pasta

4

Uova

5

Crostacei

6

Pesci

7

Carni

Prima quelle bianche, poi quelle rosse, infine quelle nere

8

Insalate

Come contorno, da mangiare prima o dopo la pietanza principale

9

Formaggi

10

Dessert

UDA2

16

Prima i dolci freddi (nell’ordine dolci al cucchiaio, torte, gelato), poi quelli caldiPer ultima la frutta

1. Dopo le minestre in brodo e asciutte si servono le .................................... . 2. I .................................... vanno serviti dopo i secondi piatti, prima dei dessert. 3. Si servono prima le carni ...................................., poi quelle .................................... e per ultime quelle .................................... .

4. La .................................... va servita per ultima. 5. Si servono prima gli antipasti ........................................ o .........................................., poi quelli 6. 7. 8. 9. 10. 11.

.................................... o ...................................... . Si servono prima le minestre in ...................................., poi quelle ..................................... I .............................................................................. vanno serviti prima delle torte e del gelato. I .................................... si servono dopo le uova ma prima dei pesci. Le .................................... vanno servite come contorno. Si servono prima i dolci .................................... e poi quelli ..................................... Di solito le .................................... non sono precedute dall’antipasto.


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2. A

Il servizio dei primi piatti Indica se le affermazioni sono vere o false con riferimento agli schemi.

REGOLE PER IL SERVIZIO Servire rapidamente ma con eleganza

Non colmare mai i piatti ma servire porzioni

In presenza di primi piatti con molti scarti (ad esempio, speghetti alle vongole), disporre al tavolo un recipiente per depositarli

Servire in pietanze fredde in piatti freddi

Servire pietanze calde in piatti caldi e tenerle in caldo

UDA 2

Consiste nel riproporre l’ultimo piatto servito

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

L’operatore tiene il piatto di portata con la mano sinistra e porziona con la clip nella mano destra

17 IL SERVIZIO DI SALA

È eseguito all’inglese

IL RIPASSO

L’operatore di sala si dispone alla sinistra del cliente

Il ripasso si esegue alla francese Tutte le pietanze vanno servite in piatti freddi In presenza di molti scarti, si deve disporre anche un recipiente per raccoglierli Il servizio deve essere sempre rapido I piatti vanno sempre colmati Durante il ripasso l’operatore si dispone alla sinistra dell’ospite Il ripasso consiste nel servizio di due primi piatti Le pietanze calde vanno tenuto in caldo

V V V V V V V V

F F F F F F F F


02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 18

B

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

I

primi piatti sono chiamati anche minestre. Possono essere in brodo, che sono generalmente a base di verdure o legumi e comprendono anche i consommé (cioè zuppe a base di un brodo ristretto) oppure asciutte (in Italia, generalmente riso e pasta). Le minestre in brodo non sono generalmente precedute dall’antipasto. Se l’antipasto è previsto, lo si serve prima della minestra in brodo se è un antipasto freddo, dopo la minestra in brodo se è un antipasto caldo. Le minestre asciutte vanno servite dopo l’antipasto e dopo la minestra in brodo. In presenza di riso e pasta, si serve prima il riso. In linea generale, le minestre in brodo si servono nel piatto fondo, ad eccezione dei consommé che si servono nella tazza apposita.

1. Come sono chiamati i primi piatti?

IL SERVIZIO DI SALA

2.

3.

18

5.

UDA2

4.

C

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali sono le due tipologie principali? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cos’è un consommé? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quando si servono le minestre? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Si serve prima il riso o la pasta? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Indica lo stile di servizio più adeguato per i seguenti primi piatti, scegliendo tra servizio al guéridon e servizio all’inglese. Servizio al guéridon

1. 2. 3. 4. 5. 6.

D

Servizio all’inglese

Minestra in brodo in piatto fondo Pasta corta Pasta gratinata Risotto Consommé Pasta lunga

In gruppo scrivere una serie di regole per il servizio delle minestre. Per aiutarvi rispondente alle domande.

1. Come va riposto il coperchio della zuppiera? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Il mestolo va riempito fino all’orlo? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. A che cosa si deve fare attenzione usando il mestolo? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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4. Che cosa si deve fare prima di servire? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 5. Da quale lato va servito l’ospite? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 6. Dove va messo il coperchio della zuppiera dopo aver servito gli ospiti? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

E

Completa con riferimento al servizio del consommé.

1. Stile di servizio

F

Riordina la sequenza di servizio del consommé.

G

Aggiungere il cucchiaio da dessert. Appoggiare il coperchio della zuppiera rivolto verso l’alto. Mescolare il consommé con il mestolo. Prendere una tazza. Riempire la tazza. Scoperchiare la zuppiera. Servire da destra. Sovrapporre la tazza al sottotazza, quindi disporli su piatto da dessert coperto da frangino.

Completa con riferimento al servizio delle minestre in brodo al piatto fondo.

1. Stile di servizio ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Operatori convolti ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Allestimento del guéridon ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Mise en place ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

19 IL SERVIZIO DI SALA

………… ………… ………… ………… ………… ………… ………… …………

UDA 2

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Operatori convolti ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Allestimento del guéridon ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Mise en place ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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H

Abbina ad ogni primo piatto la posata o le posate per il consumo. Primo piatto

Posate

Crespelle

..........................................................................................................

Lasagne

..........................................................................................................

Pasta corta

..........................................................................................................

Risotto

..........................................................................................................

Pasta al forno gratinata

..........................................................................................................

Pasta lunga

..........................................................................................................

I

Completa con riferimento al servizio della pasta lunga.

IL SERVIZIO DI SALA

1. Stile di servizio

UDA2

20

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Operatori convolti ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Allestimento del guéridon ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Mise en place ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

J

Completa con riferimento al servizio delle lasagne.

1. Stile di servizio ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Operatori convolti ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Allestimento del guéridon ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Mise en place ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

K

Riordina la sequenza di servizio delle lasagne. ………… ………… ………… …………

Disporre la porzione nel piatto per l’ospite. Ricavare una porzione con cucchiaio e forchetta. Servire da destra. Presentare la preparazione.


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L

Leggi il testo adattato da www.internationalpasta.org, poi rispondi alle domande.

STORIA DELLA PASTA Dal 1000 a.C. al 1100

UDA 2

21 IL SERVIZIO DI SALA

La storia della pasta ebbe inizio quando l’uomo abbandonò la vita nomade e diventò agricoltore, imparò a seminare e a raccogliere. È in quel tempo che la storia dell’uomo si sposa e si incrocia con quella del grano e con il grano ha inizio la storia della pasta. Di raccolto in raccolto, di generazione in generazione, l’uomo ha imparato a lavorare sempre meglio il grano macinandolo, impastandolo con acqua, spianandolo in impasti sottili cuocendolo su pietra rovente. Molti secoli prima della nascita di Gesù, i Greci e gli Etruschi erano già abituati a produrre e a consumare i primi tipi di pasta. La prima indicazione dell’esistenza di qualcosa di simile alla pasta risale al primo millennio a.C., alla civiltà greca. La parola greca laganon era usata per indicare un foglio grande e piatto di pasta agliato a strisce. Da laganon deriva il laganum latino, che Cicerone cita nei suoi scritti. Lagane e sfoglie di pasta conquistarono l’impero e, come spesso accade, ogni popolo adattò le novità alle proprie esperienze.

Dal 1100 al 1400 Le prime due date certe nella storia della pasta in Italia sono: 1154, quando in una sorta di guida turistica ante litteram il geografo arabo Al-Idrin menziona “un cibo di farina in forma di fili”, chiamato triyah (dall’arabo itrija, che sopravvive nella lingua moderna e deriva dalla radice tari = umido, fresco), che si confezionava a Palermo e si esportava in botti in tutta la penisola (in Sicilia oggi si trovano ancora la tria bastarda e i vermiceddi di tria; nel Salento la massa e tria e i ciceri e tria; nell’area barese c’è la tridde, diminutivo di tria); e 1279, quando il notaio genovese Ugolino Scarpa redige l’inventario degli oggetti lasciati da un marinaio defunto, tra i quali figura anche una “bariscela plena de macaronis”. Sappiamo che Marco Polo tornò dalla Cina nel 1295: viene così sfatata la leggenda che sia stato lui ad introdurre la pasta (quella conosciuta in Cina, peraltro poco aveva a che vedere con quella di grano duro tipica del nostro paese) in Italia. Furono gli Arabi del deserto ad essiccare per primi le paste per destinarle a una lunga conservazione, poiché nelle loro peregrinazioni


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non avevano sufficiente acqua per confezionare ogni giorno la pasta fresca. Nacquero così dei cilindretti di pasta forati in mezzo per permettere una rapida essiccazione. Quando? Il più antico documento è costituito dal libro di cucina di ‘Ibn ‘al Mibrad (IX sec), dove appare un piatto comunissimo tra le tribù beduine e berbere, ancor oggi conosciuto in Siria e in Libano: si tratta della rista, cioè maccheroni essiccati conditi in vario modo, ma soprattutto con lenticchie.

IL SERVIZIO DI SALA

Dal 1400 al 1500

UDA2

22

Bartolomeo Sacchi, detto Platina, storiografo e prefetto della Biblioteca Vaticana, scrisse nel 1474 un ricettario noto col titolo abbreviato De Honesta Voluptate, in cui si accenna all’essiccazione per conservare la pasta. […] Il clima secco e ventilato della Liguria, della Sicilia e della Campania (in particolare a Torre Annunziata e a Gragnano) favorì la produzione della pasta, che per secoli venne lasciata essiccare tramite semplice esposizione all’aria. Successivamente, il Nord Italia dove il clima era meno propizio inventò la giostra, cioè un marchingegno di legno formato da un

asse centrale verticale per sostenere i telai con le paste corte o in matassa o le canne con la pasta lunga. La giostra si trovava in un locale riscaldato e girava utilizzando forza motrice idrica o animale. Il mitico “sposo” della pasta, il pomodoro, arrivò in Italia dal Perù nel 1554, ma la coltivazione su larga scala ebbe inizio solo nel XVII secolo. La pasta col pomodoro nasce quindi “appena” quattro secoli fa. Nel Cinquecento i maestri di paste alimentari, trapiantati ormai in tutt’Italia, cominciano a fare quello che i mugnai o fornai avevano già fatto da secoli: si riuniscono in sodalizi di mestiere. Troviamo corporazioni di pastai a Roma, Napoli, Palermo, Milano, Savona. Nelle città dove tale arte era meno fiorente, i pastai si immatricolavano insieme con i fornai. […] Dal 1600 al 1800

Nel XVII secolo erano talmente tante le botteghe dei vermicellai, che Urbano VIII, nel tentativo di regolare il commercio della pasta, in una bolla papale del 1641 impose una distanza minima di 24 metri tra un negozio e l’altro. Fino alla seconda metà del XVIII secolo l’impasto della semola con l’acqua veniva effettuato con i piedi. Questo metodo fu felicemente utilizzato fino a quando Ferdinando II, re delle Due Sicilie dal 1830 al 1859, incaricò lo scienziato Cesare Spadaccini di inventare un processo meccanico. I primi torchi idraulici comparvero intorno al 1870. Il processo di meccanizzazione fu graduale. […] Sebbene il processo di fabbricazione sia enormemente mutato attraverso gli anni, il prodotto è rimasto sempre la stessa semplice miscela di semola di grano duro e acqua. Mentre la pasta fresca viene preparata anche con farina di grano tenero, per la pasta secca in Italia si utilizza esclusivamente semola di grano duro. Grano duro e grano tenero sono due varietà del cereale più diffuso nel mondo: il frumento. In Italia si coltivano entrambi: il primo è più diffuso nelle regioni meridionali ed in particolare in Puglia, il secondo ha una migliore produttività in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. La differenza tra semola di grano duro e farina di grano tenero è importantissima. Anche la legge italiana la rileva, stabilendo che per produrre pasta secca si può usare soltanto semola di grano duro. Questo perché la semola di grano duro contiene quel glutine tenace che permette alla pasta secca di tenere la cottura e di restare al dente.


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1. Quando furono prodotti i primi tipi di pasta?

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

10.

12.

13.

14.

15.

M

La pasta è una delle colonne portanti dell’alimentazione italiana. Illustra le caratteristiche nutrizionali di questo alimento e il suo ruolo nella dieta, con particolare riferimento alle Linee guida per una sana alimentazione e alla dieta mediterranea. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

23 IL SERVIZIO DI SALA

11.

UDA 2

9.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa erano in origine le lagane? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa avvenne nel 1154? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa avvenne nel 1279? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In che modo Marco Polo è collegato alla storia della pasta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa fecero per primi gli Arabi? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Da che cosa fu favorita la produzione di pasta? In quali zone? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cos’è la giostra? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quando è nata la pasta al pomodoro? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa nasce nel Cinquecento? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Chi sono i vermicellai e che cosa fece Urbano VII? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Chi avviò il processo di meccanizzazione nella produzione della pasta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali sono gli ingredienti della pasta secca? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali sono gli ingredienti della pasta fresca? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Perché per la pasta secca si usa la semola di grano duro? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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L’Italia è famosa in tutti il mondo anche per la cultura della pasta. In ogni regione ritroviamo infatti formati tradizionali, alcuni dei quali universalmente conosciuti, altri consumati solo a livello locale. Fai una ricerca e indica per ciascuna regione i formati di pasta più diffusi. Inizia associando i seguenti formati alla regione di provenienza.

N

Agnolotti del plin Bavette Bucatini Bucce di mandorle Candele Catanesella Canederli Cavatelli

IL SERVIZIO DI SALA

Regione

Lasagne Maccheroni alla chitarra Matuffi Orecchiette Pannicelli Pappardelle

Formato di pasta

Valle d’Aosta

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Piemonte

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Lombardia

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Liguria

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Trentino-Alto Adige

..........................................................................................................................

Veneto

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Friuli Venezia Giulia

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Emilia Romagna

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Toscana

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Marche

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Umbria

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Lazio

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Campania

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

24 UDA2

Chiusoni Cjalsons Cortecce Cruset Ferrazzuoli Fettuccine di castagne Gnocchi di castagne Laganelle


02_Manzo_triennio_Layout 1 28/01/21 13:39 Pagina 25

Regione

Formato di pasta

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Molise

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Basilicata

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Puglia

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Calabria

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Sicilia

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Sardegna

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

O

Leggi il testo e rispondi alle domande.

S

econdo la storia, Gragnano divenne patria della fabbricazione della pasta il 12 luglio 1845, giorno in cui Ferdinando II di Borbone durante un pranzo concesse ai fabbricanti gragnanesi il privilegio di fornire alla corte tutte le paste lunghe. Da allora, Gragnano fu la città dei maccheroni. La pastificazione a Gragnano ha però origini molto lontane che rimandano al tempo dei Romani, quando nel territorio gragnanese si macinava il grano grazie alle acque del torrente Vernotico che, scendendo lungo la Valle dei mulini, ne azionavano le pale. Alla fine del XVI secolo comparvero invece i primi pastifici a conduzione famigliare. Gragnano si affaccia sul mare, nel Golfo di Napoli, ai piedi dei Monti Lattari: proprio questa posizione geografica tra mare e montagna garantisce quel clima mite e leggermente umido per tutto l’anno che permette l’essiccazione della pasta in maniera graduale. Oggi la pasta di Gragnano è un prodotto a marchio IGP.

1. Dove si trova Gragnano? In quale regione? ......................................................................................................................................................

2. A quando risale la produzione di pasta a Gragnano? ......................................................................................................................................................

3. Quando sorsero i primi pastifici? ......................................................................................................................................................

4. Quando Gragnano divenne la patria della fabbricazione della pasta? ......................................................................................................................................................

5. Quale marchio tutela la pasta di Gragnano? Che cosa indica? ......................................................................................................................................................

25 IL SERVIZIO DI SALA

LA PRODUZIONE DI PASTA A GRAGNANO

UDA 2

Abruzzo


02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 26

P

Non solo pasta: scegli tra crespelle (C), riso e risotto (R), brodo (B), vellutata (V).

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Si tratta di una cialda morbida, sottile e non croccante Viene coltivato da più di 500 anni in Italia È tra le prime forme di primo piatto Questa preparazione viene cotta su una superficie molto rovente creando un disco Si prepara aggiungendo panna o tuorlo d’uovo per legare In Italia la produzione avviene principalmente in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna Solitamente prevedono l’uso della besciamella e la gratinatura Questa preparazione è a base di carne, pesce ma soprattutto a base di legumi ed ortaggi Questa preparazione è composta al massimo da tre ingredienti principali Una delle ricette più famose viene preparata in sala alla lampada

7. 8. 9. 10.

C R

B

V

Descrivi la mise en place, la procedura per il servizio e quella il ripasso di: risotto ai frutti di mare e bis di primi (ravioli capresi e fagottini ai quattro formaggi). Puoi documentare i diversi passaggi con fotografie o video.

IL SERVIZIO DI SALA

Q

UDA2

26

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Gnocchi

gnocchis

gnocchi, dumplings

Gnocchi (pl), Klösse (pl), ñoquis Knödel (pl), Spätzle (pl)

Pasta

pâtes

pasta

Nudeln (pl), Teigware (pl), Pasta (f)

pasta

Pasta all’uovo

pâtes aux œufs

egg pasta

Eiernudeln (pl)

pasta al huevo

Pasta fresca

pâtes fraîches

fresh pasta

frische Nudeln (pl)

pasta fresca

Pasta integrale

pâtes complètes

wholemeal pasta

Vollkornnudeln (pl)

pasta integral

Riso

riz

rice

Reis (m)

arroz

Risotto

risotto

risotto

Risotto (m)

risotto


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3. Il servizio dei secondi piatti A

Quando vai al ristorante preferisci che sia il cameriere a “lavorare” il tuo secondo o preferisci farlo tu? Perché? In classe, quanti condividono la tua preferenza? Quanti no? Perché?

B

Nel servizio, e in particolare nel servizio dei secondi, il cameriere deve saper scegliere il coltello più adeguato. Indica l’impiego dei seguenti coltelli.

1. Trinciante ...................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

2. Coltello per sfilettare ...................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

3. Coltella .......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

4. Coltello per prosciutto .................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

5. Coltella a lama seghettata ............................................................................................................ ......................................................................................................................................................

6. Spelucchino a lama diritta e a lama ricurva .................................................................................. ......................................................................................................................................................

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

• la pietanza principale va disposta nella parte bassa del piatto, il contorno nella parte in alto; • in presenza di una salsa fredda, il contorno va collocato in alto a sinistra, la salsa fredda in basso a sinistra. I contorni devono giungere in sala in piatti di portata separati rispetto alla pietanza principale e vanno serviti con una clip diversa, specialmente se si tratta di puree, polenta o contorni salsati.

1. Qual è il criterio per distinguere i secondi piatti?

2.

3.

4.

5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come devono lavorare gli operatori? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa devono fare per prima cosa? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali regole vanno rispettate nell’impiattamento? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come vanno serviti i contorni? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

27 IL SERVIZIO DI SALA

I

secondi piatti sono serviti dopo i primi piatti e si differenziano in base alla provenienza dell’ingrediente principale (terra o mare) oppure in base a scelte alimentari (vegetariano, vegano). Quando il servizio avviene al guéridon è importante mantenere le pietanze in caldo e servirle in temperatura. Per questo, gli operatori devono lavorare con precisione ma rapidamente. Inoltre, devono presentare sempre le pietanze prima di porzionarle. Con l’impiattamento devono dare alla pietanza un aspetto gradevole e rispettare alcune regole:

UDA 2

C


02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 28

D

In gruppo scrivere una serie di regole per il servizio dei secondi piatti. Per aiutarvi rispondente alle domande.

1. Perché la scelta del coltello è fondamentale?

2.

3.

4.

5.

IL SERVIZIO DI SALA

6.

7.

8.

UDA2

28 E

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Si deve fare pressione con la lama? Perché? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come deve essere il taglio? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In quale senso si deve tagliare rispetto alle fibre della carne? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come devono essere le fette di carne? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Nel servizio del pesce, è meglio servire la pietanza calda o eliminare tutte le lische? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In che senso va rivolta la testa del pesce nel piatto di portata? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Nel servizio del pesce, è meglio servire la pietanza calda o eliminare tutte le lische? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Indica se si tratta di un secondo piatto da servire al guéridon (G) o al piatto (P). G

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.

Sella di vitello Cotoletta alla milanese Polpette al sugo Timballo di carne Spalla di vitello Crocchette di pollo fritte Faraona arrosto Caesar salad Bistecca ai ferri Cordon bleu Bistecca alla fiorentina Gulasch Pollo intero Salmone in bellavista Turbante di spigola

P


02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 29

Descrivi la funzione di ogni attrezzatura.

F

Attrezzatura

Funzione\

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Vassoio

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Pirofila

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Frangino

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Salsiere

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Clip

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

UDA 2

Tagliere

29 ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Scaldavivande

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

G

Elenca alcuni contorni per le seguenti pietanze. Scegli una modalità di servizio e descrivila.

Hamburger

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Bistecca

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Orata al forno

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Omelette

................................................................................................................................ ................................................................................................................................

IL SERVIZIO DI SALA

Piatto di portata


02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 30

H

Lo scalco e il servizio dei volatili interi al guéridon sono eseguiti dallo chef e del commis de rang. Illustra la procedura. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura. Lo scalco e il servizio dei volatili

IL SERVIZIO DI SALA

Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come si esegue

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Note

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UDA2

30


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I

Spiega come si servono l’arrosto, la sella e lo stinco di vitello. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura.

Il servizio dell’arrosto di vitello

Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

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Come si esegue

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Note

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31 IL SERVIZIO DI SALA

Come si cuoce

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UDA 2

Che cos’è

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02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 32

IL SERVIZIO DI SALA

Il servizio della sella di vitello

Che cos’è

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come si cuoce

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

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Come si esegue

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Note

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UDA2

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Il servizio dello stinco di vitello

Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

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Come si esegue

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Note

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33 IL SERVIZIO DI SALA

Come si cuoce

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

UDA 2

Che cos’è

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02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 34

J

Spiega come si serve Il cosciotto di agnello. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura.

IL SERVIZIO DI SALA

Il servizio del cosciotto di agnello

Che cos’è

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Come si cuoce

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Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

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Come si esegue

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Note

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UDA2

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K

Spiega che cos’è, come si prepara e come si serve lo Chateaubriand. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura.

Lo Chateaubriand

Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

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Come si esegue

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................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ Note per il servizio ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

35 IL SERVIZIO DI SALA

Come si cuoce

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

UDA 2

Che cos’è

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L

Il tartare o steak tartare è un piatto classico della cucina francese. Spiega che cos’è, come si prepara e come si serve. Per completare fai una ricerca sulle varianti della tartare proposte da cucine diverse da quelle francese. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura.

IL SERVIZIO DI SALA

Tartare di manzo

Quali sono gli ingredient

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Come va allestito il guéridon

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Che cosa va disposto a tavola

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Come si prepara

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come si serve

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Note

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UDA2

36

Che cos’è

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................................................................................................................................ ................................................................................................................................ Varianti alla ricetta ................................................................................................................................ classica ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................


02_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:54 Pagina 37

M

A coppie o in piccoli gruppi, realizzate un breve elaborato per illustrare la procedura di servizio al guéridon di un brasato con purea (anche attraverso un video o una sequenza fotografica).

N

Spiega come avviene il servizio di un pesce di piccole dimensioni. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura. Confrontate i vostri elaborati e scrivete delle regole per il servizio dei diversi pesci, tenendo conto anche dei metodi di cottura applicati.

Il servizio .......................................................................................................................................................

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ Quale pesce servi ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come va allestita la mise en place

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Come si esegue la sfilettatura

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Note

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37 IL SERVIZIO DI SALA

Come va allestito il guéridon

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UDA 2

Come si cuoce

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O

Spiega come avviene il servizio di un pesce di grandi dimensioni. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura.

Il servizio .......................................................................................................................................................

IL SERVIZIO DI SALA

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ Quale pesce servi ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come si cuoce

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Come va allestito il guéridon

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Come va allestita la mise en place

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Come si esegue la sfilettatura

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Note

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UDA2

38


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P

Spiega come avviene il servizio di un pesce di piccole dimensioni. Puoi anche realizzare un video o una sequenza fotografica per illustrare la procedura. Confrontate i vostri elaborati e scrivete delle regole per il servizio dei diversi pesci, tenendo conto anche dei metodi di cottura applicati.

Il servizio .......................................................................................................................................................

................................................................................................................................ ................................................................................................................................ Quale pesce servi ................................................................................................................................ ................................................................................................................................ ................................................................................................................................

Come va allestito il guéridon

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Come si esegue la sfilettatura

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Note

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39 IL SERVIZIO DI SALA

Come va allestita la mise en place

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UDA 2

Come si cuoce

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Q

Spiega come avviene il taglio in sala del salmone affumicato. Elenca le attrezzature necessarie e illustra la procedura da seguire per eseguire il taglio.

1. Attrezzature ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Taglio dalla coda ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Taglio dalla testa ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

R

Che cos’è il caviale e come si serve? Leggi il testo adattato da www.gastronauta.it, poi rispondi alle domande. Fai una ricerca su produzione (specialmente in Italia), servizio e abbinamento di questo alimento ed elabora una breve presentazione.

IL SERVIZIO DI SALA

L’ARTE DEL CAVIALE

UDA2

40

[…] Il caviale non è altro che la lavorazione delle uova di storione, del quale esistono varie specie. […] Una delle tipologie di caviale più conosciuta è il famoso Beluga, dall’omonimo storione che produce uova di circa 3,8 millimetri di diametro, di colore grigio chiaro, dalla consistenza setosa e dal gusto burroso, con una nota di “sapore di mare” sul finale. Non tutti sanno che lo storione ha fatto del fiume Po il suo habitat naturale e che la pesca

dello storione per le sue carni e la produzione di caviale è documentata già nel XIV secolo. I diritti per la pesca allo storione sono stati addirittura oggetto di dispute tra la Serenissima Repubblica di Venezia e i suoi nobili vicini del delta del Po, a testimonianza dell’amore per questa pietanza dal gusto inconfondibile già conosciuta in tutta Europa. È consigliabile gustare il caviale nella sua purezza, per non alterarne l’aroma, preferibilmente con appositi utensili di vetro o cucchiaini di ceramica (non di metallo!). Un altro mo-


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do metodo molto in voga per godere del sapore del caviale è quello di abbinarlo ad un amido leggero come pasta, tortini di riso o patate. Per esempio, basta prendere una patata bollita tiepida, magari con la buccia, la si taglia a metà e si scava con il cucchiaino un letto per il cavia-

1. 2. 3. 4. 5.

S

le: una sensazione meravigliosa! Il caviale è l’ideale per degli antipasti sfiziosi, infatti si accompagna divinamente anche con lo Champagne. Tuttavia, non va dimenticato che l’aspetto essenziale per la degustazione del caviale è la sua conservazione, compresa tra -2 e +2°C.

Che cos’è il caviale? Che cos’è il Beluga e come si presenta? Come va gustato il caviale? A quali altri alimenti è bene abbinarlo? A quale vino si abbina?

Come si servono le ostriche? Rispondi alle domande.

1. Quante ostriche si servono a persona?

2.

5.

6.

7.

8.

T

Riordina la sequenza di servizio dell’aragosta. ……………… ……………… ……………… ……………… ……………… ………………

Disporre le carni sul piatto e servire. Eliminare l’intestino con il cucchiaio. Incidere il crostaceo a partire dalla testa, in mezzo agli occhi. Separare le due metà, aiutandosi con la clip. Staccare le carni con la clip, senza danneggiarle. Tenendo fermo il crostaceo con il frangino, tagliare l’addome.

41 IL SERVIZIO DI SALA

4.

UDA 2

3.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si usa per aprirle? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come vanno aperte? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... L’acqua nella conchiglia va eliminata? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si servono al tavolo? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come va allestita la mise en place? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali altri elementi vanno disposti al tavolo? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... A quali alimenti e a quale vino le abbineresti? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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4.

Il servizio dei formaggi In gruppo fate un elenco dei formaggi che conoscete e indicate per ciascuno il latte utilizzato e l’origine.

A

Nome del formaggio

Latte di origine

Zona di origine

................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

IL SERVIZIO DI SALA

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UDA2

42

................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

B

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

IL FORMAGGIO E LA CASEIFICAZIONE

I

l formaggio è ottenuto dal latte o dalla crema, a cui possono essere aggiunti fermenti e cloruro di sodio. Il latte può essere di diversa origine, crudo o pastorizzato. È possibile usare latte intero, parzialmente scremato o scremato. La trasformazione del latte in formaggio si articola in quattro fasi fondamentali: 1. la coagulazione del latte, che avviene per opera degli enzimi contenuti nel caglio (coagulazione presamica) o dei fermenti lattici (coagulazione acida) e dà origine alla cagliata; 2. la rottura e l’estrazione della cagliata, per favorire lo spurgo del siero (sgocciolamento); 3. la messa in forma e la salatura; 4. la stagionatura o maturazione, di durata variabile in base alla tipologia di formaggio. Per i formaggi a pasta cotta, prima della rottura della cagliata, si procede anche con la cottura.

Caglio Sostanza nota anche come presame, ricavata dallo stomaco dei di ruminanti (vitello, agnello e capretto) o di origine vegetale (ottenuta dal fiore del cardo selvatico o dal carciofo).


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1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

C

Con che cosa si produce il formaggio? Quale latte è possibile usare? Quali sono le quattro fasi principali della produzione del formaggio? Che cos’è il caglio? Come può essere la coagulazione? Che cosa attiva la coagulazione? Quando avviene la salatura? Quanto dura la stagionatura?

Completa lo schema scegliendo tra gli elementi elencati.

Cagliata Coagulazione Cottura Salatura Sgocciolamento Stagionatura

Preparazione del latte

...................................................

43 IL SERVIZIO DI SALA

Rottura della cagliata

......................................................

......................................................

......................................................

Pressatura

Formatura

......................................................

......................................................


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D

In gruppo, completate la tabella di classificazione dei formaggi scegliendo tra gli elementi indicati. Descrivete brevemente le caratteristiche delle diverse tipologie.

IL SERVIZIO DI SALA

Abbucciati Aromatizzata Bovino Bufalino Caprino Cotta Crosta

Freschi Lavata Misto Molli Ovino Pastorizzato Pressata

Cruda Crudo Duri Erborinata Extra-Duri Filata Fiorita

Tipo di latte

Trattamento Trattamento termico termico della del latte cagliata

Formaggi da latte ..................... .....................

Formaggi da latte ..................... .....................

Formagi a pasta ..................... .....................

Tipo di pasta

Consistenza della pasta

Formaggi Formaggi a pasta ..................... ..................... ..................... .....................

Pulita Semicotta Semiduri Semistagionati Stagionati Termizzato Trattata

Tipo di crosta

Stagionatura

Formaggi Formaggi senza ..................... ..................... ..................... .....................

Formaggi Formaggi Formagi da latte da latte a pasta ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... .....................

Formaggi Formaggi Formaggi Formaggi a pasta ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... ..................... .....................

Formaggi da latte ..................... .....................

Formaggi Formaggi a pasta ..................... ..................... ..................... .....................

UDA2

44

Formaggi da latte ..................... .....................

Formaggi da latte ..................... .....................

Formaggi da latte ..................... .....................

Formagi a pasta ..................... .....................

Formaggi a pasta aromatizzata

Formaggi Formaggi a crosta ..................... ..................... ..................... .....................

Formaggi

Formaggi a crosta ..................... ..................... ..................... .....................

Formaggi a crosta ..................... .....................

Formaggi a crosta ..................... .....................


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E

Quali forme di tutela si applicano ai formaggi prodotti in Europa e, più nello specifico, in Italia? Fai una breve presentazione cercando esempi di formaggi della tua regione.

F

Abbina ogni formaggio alla sua descrizione. Asiago Brie Emmental Nome

Fontina Gorgonzola Grana

Mozzarella Pecorino Provola

Robiola Taleggio

Caratteristica

................................................... È un formaggio a pasta filata, ottenuto da latti di diversa origine ................................................... ................................................... È prodotto con latte vaccino; ha pasta compatta, cotta; è stagionato ................................................... ................................................... È prodotto con latte di pecora, può essere fresco, primosale, ................................................... semi-stagionato e stagionato UDA 2

................................................... Può essere prodotto con latte vaccino, ovino, caprino o misto; ................................................... ha pasta molle; è solitamente a breve stagionatura

45

................................................... È prodotto con latte vaccino; è a pasta cruda e molle; ha crosta ................................................... lavata; è a maturazione breve ................................................... È prodotto con latte vaccino crudo; ha pasta cotta o semicotta ................................................... e filata ................................................... È prodotto con latte vaccino; ha pasta molle e crosta fiorita ................................................... ................................................... È ottenuto da latte bovino; ha pasta dura e granulosa; ................................................... è a maturazione lenta ................................................... È un formaggio erborinato prodotto con latte intero di vacca, ................................................... a maturazione media ................................................... È ottenuto da latte vaccino prodotto ad ogni mungitura; ha pasta ................................................... semidura ed è stagionato per almeno 3 mesi

G

Fai una ricerca sulla produzione e sulle caratteristiche del mascarpone e della ricotta.

IL SERVIZIO DI SALA

................................................... È prodotto con latte di vacca a pasta semi-cotta ...................................................


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H

Rispondi alle domande con riferimento al servizio dei formaggi.

1. Come va allestita la mise en place?

2.

3.

4.

IL SERVIZIO DI SALA

5.

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quale piatto si usa per il servizio? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali informazioni deve conoscere il cameriere per presentare il prodotto? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali stili si adottano nel servizio dei formaggi? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Con che cosa si accompagna il formaggio? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quante e quali tipologie di formaggio vanno servite? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

UDA2

46 I

Indica se si tratta di un comportamento corretto o non corretto con riferimento allo schema. Il servizio dei formaggi

SERVIZIO AL PIATTO • Disporre i formaggi a raggiera • Mettere il primo formaggio da assaggiare a ore 12 • Collocare i formaggi in ordine crescente di intensità

SERVIZIO AL CARRELLO • Prevedere mediamente una decina di tipologie • Offrire tipologie diverse per latte di origine, lavorazione, maturazione, profilo sensoriale e provenienza • Esporre i formaggi con cartellini descrittivi • Allestire il carrello con cura • Rimuovere ogni giorno una piccola fetta

SERVIZIO A BUFFET • Esporre i formaggi già porzionati • Coprire con pellicola per evitare l'ossidazione fino all'inizio del servizio • Servire con le clip


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J

Indica se si tratta di un comportamento corretto o non corretto. Corretto Non corretto

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.

Collocare al tavolo forchetta e coltello grandi Coprire le porzioni tagliate con pellicola per prevenire l’ossidazione Toglierli dalla cella frigorifera almeno un’ora prima del servizio Togliere l’involucro ai formaggi sottovuoto al momento di servire Per il servizio usare sempre solo il piatto da pane Servire i formaggi molli in ciotole Nel servizio al piatto offrire almeno 10 tipologie diverse Offrire sempre solo prodotti locali, con caratteristiche simili Presentare il prodotto prima di servirlo Prevedere 10-12 tipologie diverse nel servizio al carrello Offrire prodotti diversi per latte di origine, lavorazione, profilo sensoriale Servire a temperatura ambiente Nel servizio a buffet esporre i formaggi già tagliati Usare un coltello pulito per ogni formaggio Nel servizio al piatto disporre il primo formaggio da consumare a ore 6 Nel servizio al piatto disporre prima i formaggi erborinati e poi i formaggi freschi Tagliare in porzioni immediatamente prima di servire Nel servizio a buffet servire con la clip UDA 2

47 IL SERVIZIO DI SALA


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K

Leggi il testo adattato da www.formaggio.it e completa la tabella.

AD OGNI FORMAGGIO, LA SUA TIPOLOGIA DI TAGLIO

formaggio, per non dover effettuare due tagli corrispondenti al raggio.

I

Paste dure, lame lisce o seghettate

l formaggio presenta varianti tecnologiche incredibili, sia dal punto di vista organolettico, sia di forma. Ma le variabili più evidenti sono la consistenza della pasta, la dimensione della forma e l’esistenza o l’assenza della crosta. Tre aspetti che influenzano l’operazione di taglio. Ogni formaggio, quindi, deve avere la sua tipologia di taglio.

IL SERVIZIO DI SALA

Pasta dura, tagliare a scaglie

UDA2

48

Per i formaggi a pasta dura il taglio è subordinato alla tipologia di pasta e relativa durezza. Spesso questi formaggi non possono essere tagliati a fette, a causa della pasta granulosa, quindi la porzionatura dovrà essere effettuata con un coltello a cuore, l’ideale per staccare scaglie di forma irregolare.

Per i formaggi a pasta dura, invece, si dovranno adoperare coltelli a cuore, a lama liscia o seghettata, oppure ricorrere al coltello a uncino, per incidere la crosta del formaggio prima del vero e proprio taglio. Erborinati, anche l’archetto a filo

Un’ulteriore tipologia di formaggi è quella erborinata, che solitamente si presenta con pasta molle o friabile, gessata. L’erborinato a pasta molle lo si può tagliare con una lama sottile, magari aiutandosi con una spatola, ammesso che la pasta sia anche cremosa, oppure con un archetto a filo, per quanto riguarda la pasta friabile o gessata. Paste filate a pera, taglio in altezza

Paste semidure, lame alte e pesanti

Per i formaggi a pasta semidura il concetto cambia, perché il loro contenuto di acqua è più basso e quindi l’adesività ha meno influenza sulla lama. Adopereremo, quindi, lame abbastanza alte (4-6 cm) e piuttosto pesanti, per aiutare la pressione. A volte sarà necessaria una lama anche lunga, più del diametro del

Un’altra forma particolare, tipica delle paste filate dure, è quella a pera, o a fiasco, oppure ovoidale, con o senza testina. Questi formaggi vanno tagliati seguendo la linea della loro altezza, sia in presenza di testina che senza. Prima si taglia a metà il formaggio, poi si fanno fette prima di un quarto, poi di un ottavo, qualora le forme fossero di piccola o media pezzatura. Se di grande pezzatura, si provvederà a tagliare anche in sedicesimi o altre frazioni. Ma come tagliare il formaggio? Prima di iniziare bisogna tener conto della forma e della tipologia. Forma cilindrica, tagliare prima a metà, poi a fette

Un formaggio a forma cilindrica andrà tagliato prima a metà, seguendo il diametro della faccia superiore, poi a fette, del peso o delle dimensioni volute per i formaggi di media o grande pezzatura, oppure in quarti, per i formaggi piccoli. Forma parallelepipeda, tagliare a quarti e ottavi

Per i formaggi a forma parallelepipeda, normalmente a base quadrata, è possibile tagliare il formaggio a metà, seguendo l’altezza del lato, e poi a quarti, e ottavi. La più piccola delle parti, l’ottavo, potrà essere ulteriormente por-


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zionata, purché a ogni commensale venga offerto un pezzetto di formaggio con la stessa superficie di crosta.

tura pari o superiore alla forza che si deve impiegare nell’operazione di taglio. Ecco perché è necessaria una lama bassa e piuttosto tagliente.

Paste molli, lama bassa e tagliente

Le paste molli normalmente si presentano senza crosta o con crosta sottile, morbida, abbastanza elastica e quindi hanno la necessità di essere tagliate con attrezzi particolari: coltelli a lama stretta in presenza di crosta, spatole per i formaggi cremosi senza crosta. La lama deve fare i conti con l’adesività della pasta umida, untuosa, cremosa, che è addirit-

Formaggi da piastra, taglio in verticale

Se il formaggio dovesse avere forma parallelepipeda a basa rettangolare e scalzo di forma quadrata o rettangolare, solitamente la tipologia da piastra o da padella, la porzionatura dovrà avvenire affettando in senso verticale, parallelamente alla faccia minore, senza togliere la crosta.

Con che cosa tagliare

Formaggi a pasta semidura

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi a pasta dura

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi erborinati

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi a pasta filata a pera

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Come tagliare Formaggi a pasta dura

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi cilindrici

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi a forma di parallelepipedo

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi a pasta molle

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

Formaggi da piastra

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

49 IL SERVIZIO DI SALA

.............................................................................................................................. ..............................................................................................................................

UDA 2

Formaggi a pasta dura


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L

Scegli l’opzione corretta.

1. La quantità di formaggio da servire: a. dipende dal ruolo nel pasto b. è sempre di 100 g 2. Se si servono più tipologie, ogni boccone deve essere di: a. 25 grammi circa b. 15 grammi circa 3. I formaggi si servono generalmente: a. solo come antipasto b. anche come pre-dessert o dessert

IL SERVIZIO DI SALA

4. I formaggi: a. non possono costituire un piatto di portata b. possono costituire un piatto di portata

UDA2

50

5. I formaggi molli come il mascarpone e lo squacquerone sono porzionati: a. con spatole e cucchiai b. con l’arco a filo 6. Una porzione dovrebbe comprendere: a. anche la crosta b. solo il cuore 7. I formaggi quadrati a crosta fiorita vanno tagliati: a. in spicchi b. in settori paralleli ai lati 8. La crosta: a. va sempre eliminata b. va pulita ma non va eliminata

M

Traccia sulle forme dei formaggi lo schema di taglio corretto.


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N

Illustra come si tagliano i seguenti formaggi.

1. Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

2. Taleggio DOP ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

3. Caciocavallo Silano DOP ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

4. Ragusano DOP ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

5. Gorgonzola DOP

6. Montasio DOP

7. Robiola di Roccaverano DOP ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

8. Formaggio di Fossa di Sogliano DOP ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

51 IL SERVIZIO DI SALA

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

UDA 2

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


02bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:56 Pagina 52

Rispondi alle domande con riferimento alla tabella.

O

IL SERVIZIO DI SALA

Formaggi

Formaggi di capra

Confettura di lamponi Confettura di radicchio Confettura di more Miele millefiori Miele di trifoglio Miele di tiglio

Pecorino fresco

Marmellata di limoni Confettura di pomodori verdi Confettura di zucca e zafferano Miele di trifoglio Miele di tiglio

Pecorino stagionato

Confettura di rosa Confettura di pere Confettura di Cipolla rossa Confettura di mele cotogne Miele di Sulla Miele di acacia

Formaggi di media stagionatura

Miele di Castagno Confettura di fichi Confettura di peperoni Confettura di cipolla rossa

Pecorino di fossa

Confettura di fichi Confettura di pere e noci

Formaggi piccanti o erborinati

Confettura di pesche Confettura di mele Miele di acacia Miele di arance o limoni

Ricotta

Confettura di frutti di bosco Mosto cotto

52 UDA2

Abbinamenti

Con che cosa abbineresti…:

1. la ricotta?

2.

3.

4.

5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... un formaggio di media stagionatura? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... un pecorino? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... un formaggio di capra? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... un formaggio erborinato? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


02bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:56 Pagina 53

P

Dopo aver letto, svolgete in gruppo un’analisi sensoriale compilando lo schema.

I

formaggi sono alimenti dal profilo sensoriale molto complesso. Per apprezzarlo, è necessario che i nostri sensi siano riposati. È preferibile procedere all’analisi in tarda mattinata o tardo pomeriggio, in un luogo tranquillo e luminoso (ma senza colori troppo accesi), con una temperatura confortevole (né troppo calda né troppo fredda) e ben areato (quindi privo di odori di chiuso o di fumo). esperienza personale fattori sociali ecc.

QUALITÀ SENSORIALE

PERCEZIONE

ASPETTO

GUSTO

ODORE

TEXTURE

OCCHIO

LINGUA

NASO

PALATO

STIMOLO

UDA 2

N

ella degustazione si inizia dal formaggio dal gusto meno intenso per finire con quello dal sapore più deciso, mantenendoli separati per origine. Si parte con i formaggi vaccini e si conclude con quelli caprini. L’ordine da rispettare in ciascuna famiglia dipende dal grado di stagionatura: si comincia con quelli più freschi per arrivare ai più stagionati. Se ci sono degli erborinati, è importante che questi vengano assaggiati per ultimi. Nell’assaggio si deve partire sempre dal cuore, che ha un gusto più delicato, e finire con la buccia, senz’altro più saporita.

53

Metodo di valutazione

Aspetto sensoriale

Caratteristica sensoriale

Scala di misura

Int. odore Olfattivo Int. aroma Dolce Salato Gustativo Acido

Profilo sensoriale

1-7

Amaro Elasticità Strutturale

Consistenza Adesività Latte fresco Burro fresco Panna fresca Latte cotto

Caratterizzazione olfattiva Odore/Aroma

Presenza/Assenza Burro fuso Siero cotto Latte acido Yogurt

IL SERVIZIO DI SALA

Scheda per l’analisi sensoriale del formaggio


02bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 14:57 Pagina 54

Scheda per l’analisi sensoriale del formaggio Caratteristica sensoriale

Aspetto sensoriale

Metodo di valutazione

Scala di misura

Cagliata acida Siero acido Caramello Tostato Fruttato Vegetale Erbaceo Frutta secca Nocciola Speziato Animale IL SERVIZIO DI SALA

Pungente

Rancido Gommoso Poco solubile Caratterizzazione strutturale

Fondente

Strutturale

Presenza/Assenza

Gessato

UDA2

54

Acetico

Asciutto

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Formaggio

fromage

cheese

Käse (m)

queso

Formaggio a pasta dura

fromage à pâte dure

hard cheese

Hartkäse (m)

queso de pasta dura

Formaggio a pasta filata

fromage à pâte filée

kneaded-curd cheese

halbfester Käse (m) aus gezogener Masse (Pasta filata Käse)

queso de pasta hilada

fromage bleu, fromage Formaggio erborinato à pâte persillée

blue cheese

Blauschimmelkäse (m)

queso azul

Formaggio fresco

fresh cheese

Frischkäse (m)

queso frescp

matured cheese, ripe cheese

reifer Käse (m)

queso maturado, queso curado

fromage frais

Formaggio stagionato fromage affiné


02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 55

5. A

Il servizio dei dolci Leggi il testo e rispondi alle domande.

I

dolci possono essere classificati in base a diversi criteri, tra cui la modalità di conservazione (prodotti conservati e pasticceria fresca), il tipo di cottura, il tipo di impasto e la provenienza. Un importante criterio di classificazione riguarda la collocazione nel menu e la modalità di servizio. È infatti ammesso, ma non obbligatorio, prevedere più dolci all’interno di uno stesso pasto, ricordando che si servono prima i dolci freddi e poi quelli caldi. La classificazione dei dolci

Modalità di conservazione

Prodotti industriali conservati Pasticceria fresca (prodotti secchi come biscotti e torte di credenza; pasticcini e creme; semifreddi e gelati)

Dolci da forno Dolci fritti Altre tipologie Impasti montati

Tipo d’impasto

Impasti sfogliati Impasti al burro Impasti lievitati Impasti per choux Pasticceria classica e internazionale (Sacher, Genoise, Foresta Nera, Croquembouche, Millefoglie, cheesecake, brownies)

Provenienza

Pasticceria regionale Pasticceria etnica

I dolci serviti all’interno di un pasto possono essere distinti in entremets, torte e pasticceria mignon. Gli entremets

Gli entremets comprendono i dolci al cucchiaio o al piatto e si distinguono in caldi e freddi. Appartengono a questa categoria anche alcuni dolci tradizionali come: • il tiramisù, che è originario del Nord-est d’Italia ed è preparato con mascarpone, uova, zucchero, cacao, caffè e strati di biscotti;

55 IL SERVIZIO DI SALA

Impasti friabili

UDA 2

Tipo di cottura


02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 56

• lo zuccotto, che è originario della Toscana ed è preparato in stampi a forma di cupola, con pan di Spagna, liquore e ricotta (ma anche panna o gelato); • la panna cotta, che è di origine piemontese ed è un composto a base di panna, vaniglia, zucchero e gelatina, servito al naturale, con caramello, con cioccolato oppure con frutti di bosco; • la zuppa inglese, che è composta da strati di pan di Spagna “inzuppato” con alchermes, alternati a crema pasticciera, panna e cioccolato. Sono entremets anche le macedonie (frutta fresca mista, fragole al limone, pere al vino, ecc.), le composte di frutta, le gelatine, che si servono però per ultime. Le torte

Le torte sono preparate in tante varianti e tipologie e sono classificate in base a diversi criteri, tra cui il tipo di impasto o la struttura. In linea generale, possiamo distinguerle in torte classiche ( da credenza e alle creme), torte alla frutta e torte moderne (anch’essa da credenza e alle creme). Le torte sono servite spesso da sole. In presenza di altri dolci vanno servite dopo gli entremets e prima della frutta. Solo nei banchetti è ammesso il servizio della torta come ultima portata.

IL SERVIZIO DI SALA

La pasticceria mignon

UDA2

56

In questa categoria rientrano i dolci offerti a fine pasto con caffè o distillati, ma anche per la prima colazione, con il tè, durante i coffee break. Comprendono petit four (biscotti, pasticcini, macaron, meringhe), cioccolatini e praline.


02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 57

1. In base a quali criteri possono essere classificati i dolci?

2.

3.

4.

5.

8.

9.

10.

Torte da credenza Le torte, e più in generale, i dolci da credenza sono tutti quelli che non contengono creme né panna e possono essere conservati a temperatura ambiente, cioè “nella credenza”. Sono dolci da credenza le crostate, le ciambelle, i plumcake, la torta caprese, la torta paradiso, la torta tenerina.

57 IL SERVIZIO DI SALA

7.

UDA 2

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali dolci si servono per primi? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa sono gli entremets? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come sono classificati gli entremets? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali dolci della tradizione fanno parte degli entremets? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali altre preparazioni fanno parte degli entremets? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come possono essere classificate le torte? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa differenzia le torte da credenza dalle torte alle creme? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si servono le torte? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cos’è la pasticceria mignon e quando si serve? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 58

B

Suddividi i dolci indicati di seguito nelle categorie in tabella.

IL SERVIZIO DI SALA

Amaretti Crêpe Suzette Babà al rum Foresta Nera Baci di dama Torta sbrisolona Baicoli Omelette soufflé Soufflé all’arancia Bavarese alla pesca Crostata di frutta fresca Biancomangiare Canestrelli Biscotti di pasta di mandorle Paris-Brest Madeleine Cantucci

UDA2

58

Gelatina di frutta Caprese Soufflé al cioccolato Torta Moka Charlotte royale Bread and butter pudding Clafoutis alle ciliegie Apple pie Composta di frutta Millefoglie Bavarese alla vaniglia Bonet Torta paradiso Crème caramel Mousse al lampone Soufflé all’arancia Plumcake al limone

Entremets caldi

Entremets freddi

Torte classiche da credenza

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

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02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 59

Crêpe alla crema di nocciole Macaron Crostata alla confettura di frutti di bosco Diplomatica Bavarese al pistacchio Ricciarelli Panna cotta Frutta flambé Gianduiotto Pastiera napoletana Gubana Crema catalana Zuppa inglese Tiramisù Lemon pie Torta tenerina Semifreddo al caffè Meringata

Savoiardi Mimosa Parfait al cioccolato Crostata di albicocche Bavarese al caramello Mousse allo yogurt Saint-Honoré Lingue di gatto Strudel di mele Pandolce Profiterole Torta della nonna Sacher Zuccotto Crostata di ricotta Soufflé al caffè Tarte Tatin Zabaione Semifreddo alla nocciola

Pasticceria mignon

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

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59 IL SERVIZIO DI SALA

Torte alla frutta

UDA 2

Torte classiche alle creme


02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 60

C

Suddividi i dolci elencati in base al tipo di impasto.

IL SERVIZIO DI SALA

Arrotolato al cioccolato Babà al rum Bignè al cioccolato Bocconotti Bossolà Croissant Croquenbouche Crostata di frutta fresca Crostata di ricotta Crumble di mele Dacquoise alla mandorla Diplomatica Éclair alla nocciola Foresta Nera

UDA2

60

Madeleine Maritozzo Millefoglie Mimosa Muffin ai mirtilli Pandolce Pandoro Panettone Paris-Brest Pastiera napoletana Plumcake al cioccolato Profiterole Sacher Saint-Honoré

Savoiardi Sfogliatella Strudel di mele Torta caprese Torta della nonna Torta Fedora Torta Margherita Torta Moka Torta paradiso Torta sabbiosa Torta sbrisolona Tronco di natale Zuccotto

Impasto montato

Impasto friabile

Impasto al burro

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

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......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................


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Impasto per choux

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

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61 IL SERVIZIO DI SALA

Impasto lievitato

UDA 2

Impasto sfogliato


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D

IL SERVIZIO DI SALA

I

UDA2

62

Leggi il testo adattato da www.presidentformaggi.it, poi rispondi alle domande.

l petit four è […] un piccolo dolcetto da gustare a fine pasto o come accompagnamento per il tè. Con questo termine ci si riferisce a dei piccoli dolci di pasticceria, che possono essere mangiati in un sol boccone. Il nome risale al XVIII secolo quando, sia i grandi forni che quelli casalinghi, non avevano ancora il controllo della temperatura. Quando erano molto caldi venivano chiamati “grand four” mentre quando la temperatura iniziava a calare “petit four”. Quando il forno raggiungeva la massima temperatura veniva utilizzato per cucinare grandi pezzi di carne da arrostire. Ma per la cottura di cibi più delicati, come il pesce o le torte, bisognava aspettare che la temperatura diminuisse, che ci fosse il “piccolo fuoco”. Dopo la Rivoluzione Francese, la nuova borghesia desiderava assaporare qualcosa di nuovo. All’epoca, i borghesi ed i nobili erano soliti vantarsi dei propri cuochi. Fu così che i pasticcieri iniziarono a creare delle nuove delizie culinarie, sperimentando e curando molto sia i sapori ma anche l’aspetto. Secondo altre fonti, questi dolcetti sarebbero nati nel XIX secolo, con lo scopo di utilizzare il calore di alcuni forni che, altrimenti, sarebbe andato sprecato. Qualunque sia la reale versione della storia, nel 1655 il Petit Four comparve nel libro

“Le Pâtissier Français”. I primi petits fours erano semplici e a volte non necessitavano neanche del forno: che fossero cioccolatini, marzapane, praline o frutta candita avevano il compito di far terminare degnamente i pasti. Col tempo, le elaborazioni diventarono sempre più originali per assecondare non solo il palato ma anche la vista della borghesia. Al giorno d’oggi è possibile distinguerle in due categorie: il “petit four fresco” e il “petit four secco”. I petits fours freschi costituiscono la prima categoria, quella più classica, composta da dolcetti che ricordano le importanti torte francesi, ma realizzate in miniatura. Sono preparati generalmente utilizzando la pasta choux o con una base di pan di Spagna. Possono essere farciti con cioccolato fondente, creme di ogni tipo e sapore o frutta. Più in generale si può parlare di dolci soffici, spesso preparati con farina di mandorle o di noci, come i Financier o le Madeleines. I petits fours secchi sono principalmente biscotti (come ad esempio i macarons o i savoiardi) destinati ad accompagnare creme, gelati e sorbetti. Un tipico esempio di Petit Four che si può trovare nelle pasticcerie italiane è un pasticcino a base di pasta di mandorle con al centro un pezzetto di frutta candita o secca.


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1. Che cosa sono i petits fours?

2.

3.

4.

5.

6.

E

Con riferimento ai petits fours, descrivi quando e come li serviresti. Scegli due tipologie di petits fours e proponi almeno due bevande diverse da abbinare. Descrivi la procedura di servizio, elencando anche le attrezzature necessarie.

F

Indica se si tratta di comportamenti corretti o scorretti.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.

Scegliere la tecnica di taglio in base alla forma Ricavare porzioni adeguate Rispettare la modalità stabilita di presentazione Tagliare prima a metà e poi in quarti Per suddividere in porzioni marcare dei segni per il taglio successivo Non rovinare l’aspetto del dolce rimanente Valutare la dimensione del dolce per scegliere la tecnica di taglio Ricavare porzioni di dimensione diversa Ricavare un numero di porzioni superiore a quello dei commensali Ricavare il numero stabilito di porzioni Non rovinare le porzioni durante il taglio Tagliare sempre in porzioni singole, senza dividere prima in parti Usare piatti caldi per i dolci caldi, piatti freddi per quelli freddi Servire le torte rivolgendo la punta della fetta verso il centro del tavolo Disporsi a sinistra per il servizio al piatto

63 IL SERVIZIO DI SALA

8

UDA 2

7.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Da che cosa deriva il nome? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quando sono nati? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In quale libro del XVII secolo sono citati? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come erano i primi petits fours? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come sono classificati i petits fours oggi? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali sono le caratteristiche delle diverse categorie di petits fours? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Qual è l’esempio tipico di petits fours che si può trovare nelle pasticcerie italiane? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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G

Associa la modalità di servizio dei dessert alla descrizione.

1. Servizio à la carte 2. Servizio al carrello 3. Servizio a buffet A

B

C

IL SERVIZIO DI SALA

H

UDA2

64

L’ospite sceglie quali preparazioni consumare e preleva direttamente i monoporzione o i dolci già divisi. Il personale deve porzionare i dolci esposti, assistere gli ospiti, reintegrare le preparazioni e mantenere in ordine l’esposizione. L’ospite sceglie tra le preparazioni esposte. Pasticceria mignon e dolci monoporzione sono disposti sul piatto per l’ospite. Le torte possono essere esposte già porzionate oppure sono porzionate e allestite sul carrello o sul guéridon dal cameriere. La cucina allestisce la preparazione che l’ospite ha scelto dalla carta dei dessert. In alternativa, l’operatore di sala allestisce la preparazione. Si serve al piatto.

Illustra il taglio di un dolce e il servizio al piatto. Devi porzionare una torta di compleanno rotonda di piccole dimensioni, preparato con pan di Spagna, crema Chantilly e fragoline per 10 commensali. Fai un elenco delle attrezzature e descrivi la mise en place. Disegna lo schema di taglio e descrivi la procedura di porzionatura davanti al cliente e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Infine, proponi un vino in abbinamento, motivando la tua scelta. Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Schema di taglio

Procedura ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Vino in abbinamento ........................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 65

I

Illustra il taglio di un dolce e il servizio al piatto. Devi porzionare una torta Mimosa rotonda di medie dimensioni, preparata per 18 commensali. Fai un elenco delle attrezzature e descrivi la mise en place. Disegna lo schema di taglio e descrivi la procedura di porzionatura davanti al cliente e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Infine, proponi un vino in abbinamento, motivando la tua scelta. Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Schema di taglio

UDA 2

65 IL SERVIZIO DI SALA

Procedura ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Vino in abbinamento ........................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


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J

Illustra il taglio di un dolce e il servizio al piatto. Devi porzionare una crostata di frutta fresca, di forma rettangolare e di medie dimensioni (i commensali sono 25). Fai un elenco delle attrezzature e descrivi la mise en place. Disegna lo schema di taglio e descrivi la procedura di porzionatura davanti al cliente e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Infine, proponi un vino in abbinamento, motivando la tua scelta.

IL SERVIZIO DI SALA

Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Schema di taglio

Procedura ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Vino in abbinamento ........................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................

UDA2

66

K

lllustra il taglio di un dolce e il servizio al piatto. Devi porzionare un semifreddo al torroncino, di forma rettangolare e di piccole dimensioni. Fai un elenco delle attrezzature e descrivi la mise en place. Disegna lo schema di taglio e descrivi la procedura di porzionatura davanti al cliente e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Infine, proponi un vino in abbinamento, motivando la tua scelta. Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Schema di taglio


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Procedura ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Vino in abbinamento ........................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................

L

Illustra il taglio di un dolce e il servizio al piatto. Oggi devi porzionare lo zuccotto, un dolce tradizionale toscano. Fai un elenco delle attrezzature e descrivi la mise en place. Descrivi la procedura di porzionatura davanti al cliente e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Infine, proponi un vino in abbinamento, motivando la tua scelta.

UDA 2

67 IL SERVIZIO DI SALA

Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Procedura ............................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Vino in abbinamento ........................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


IL SERVIZIO DI SALA

02ter_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:45 Pagina 68

M

Elabora la carta dei dessert per un ristorante del tuo territorio. La carta deve prevedere anche dolci tradizionali e tenere conto di possibili varianti stagionali. Va completata con vini in abbinamento ai dolci proposti.

N

Immagina di allestire un carrello dei dessert per un ristorante del tuo territorio nel periodo invernale. Illustra le preparazioni e l’allestimento del carrello. Per ogni preparazione indica anche il vino da proporre in abbinamento.

O

Immagina di allestire un buffet per il servizio del dessert durante un banchetto organizzato per una ricorrenza a tua scelta. Illustra le preparazioni, l’allestimento del buffet e le bevande in abbinamento.

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Crema

crème

cream

Creme (f)

crema

Crema al burro

crème au beurre

buttercream

Buttercreme (f)

crema de mantequilla

Crema inglese

crème anglaise

custard

Englische Creme

natillas

Crema pasticciera

crème pâtissière

pastry cream

Konditorcreme (f)

crema pastelera

Gelato

crème glacée

ice cream

Eis (n)

helado

Meringa

meringue

meringue

Meringe (f)

merengue

Meringata

gâteau meringué

meringue pie

Meringekuchen (m)

tarta hecha con merengue y nata

Pan di Spagna

pâte génoise, génoise

sponge cake

Biskuit (n)

bizcocho

Panna montata

crème fouettée, chantilly

whipped cream

Schlagsahne (f)

nata montada

Pasta frolla

pâte sablée

shortcrust pastry

Müberteig (m)

pastaflora

Pasta per bignè

pâte à choux

choux pastry

Brandmasse (f), Brühmasse (f), Brandteig (m)

pasta chou

Pasta sfoglia

pâte feuilletée

puff pastry

Blätterteig (m)

pasta de hojaldre, hojaldre

UDA2

68


02quater_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:51 Pagina 69

6.

Il servizio della frutta

A

Quante volte al ristorante hai scelto scegli di mangiare la frutta? A casa la mangi regolarmente? Cerca foto delle macedonie o dei piatti a base di frutta serviti nei locali della tua città e in classe confrontale con quelle trovate dai compagni. Insieme scegliete le cinque foto di macedonie che preferite e descrivetele.

B

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

L

1. Come si può servire la frutta?

2.

3.

4.

5.

.................................................................... .................................................................... .................................................................... In quali strutture è diffuso il taglio della frutta davanti agli ospiti? .................................................................... .................................................................... .................................................................... Da che cosa dipende la scelta della tecnica di taglio? .................................................................... .................................................................... .................................................................... Che cosa deve preparate l’operatore? .................................................................... .................................................................... .................................................................... Come deve essere la frutta? .................................................................... .................................................................... .................................................................... ....................................................................

6. Che cosa si deve stabilire prima di cominciare? .................................................................... .................................................................... .................................................................... 7. Che cosa si deve valutare? .................................................................... .................................................................... .................................................................... 8. Quali elementi possono essere necessari per completare il piatto? .................................................................... .................................................................... .................................................................... 9. Quando vanno aggiunti i liquori? .................................................................... .................................................................... .................................................................... 10. A che cosa serve e quando va usato il succo di limone? .................................................................... .................................................................... ....................................................................

69 IL SERVIZIO DI SALA

• predisporre la mise en place completa per il taglio e la porzionatura; • usare solo frutta ben lavata;

• accertarsi che la frutta sia di ottima qualità, al giusto grado di maturazione e di dimensioni adeguate; • stabilire a priori l’aspetto finale del piatto; • valutare la dimensione e lo stile di taglio (ad esempio, non ricavare mai fette troppo sottili); • preparare tutti gli elementi necessari per completare il piatto (zucchero, sciroppo di zucchero, liquori, gelato, panna montata, salse alla frutta, creme) e le eventuali decorazioni; • aggiungere i liquori sempre solo al momento del servizio (non sempre gli ospiti li gradiscono); • irrorare i frutti che sono soggetti a imbrunimento con succo di limone (in modo tale da rallentare il processo di ossidazione e garantire che la frutta non avrà un colore sgradevole al momento del servizio); • evitare di aggiungere succo di limone ai frutti già aciduli (ananas, kiwi, altri agrumi).

UDA 2

a frutta può essere servire intera oppure già affettata. Il servizio può avvenire al piatto, al carrello o a buffet. Nella ristorazione tradizionale il taglio della frutta non viene normalmente eseguito davanti agli ospiti. Tuttavia, la pratica resta diffusa in ristoranti di grandi alberghi e nella ristorazione classica di alta qualità. Va detto però che il settore della ristorazione è vastissimo e sono numerose le figure che si trovano a dover eseguire il taglio davanti agli ospiti. Le tecniche di taglio della frutta sono molteplici e variano in base al tipo di frutto. Come accade per altri stili di servizio, anche in questo caso, solo l’esperienza e la pratica garantiscono buoni risultati. Per questa procedura vanno rispettate le seguenti regole di base:


02quater_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:51 Pagina 70

C

In piccoli gruppi rispondente alle domande, poi discutete in classe per trovare una risposta condivisa.

1. Esistono delle regole di abbinamento dei frutti? A vostro avviso, quali frutti si possono abbinare

2.

3.

4.

5.

IL SERVIZIO DI SALA

6.

UDA2

70

7.

8.

9.

10.

D 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.

e perché? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... È possibile abbinare preparazioni dolciarie e frutta? Se sì, fate alcuni esempi. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali attrezzature vanno utilizzate per il taglio e il servizio della frutta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come devono essere i tagli? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quanto conta il livello di maturazione dei frutti? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si valuta il livello di maturazione dei frutti? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali regole di igiene vanno adottate nella preparazione e nel taglio della frutta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si conserva la frutta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali piatti e quali posate sono usati per il servizio della frutta? Esistono delle eccezioni? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si spreme il succo di limone davanti all’ospite? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Indica se le affermazioni sono vere o false. Si possono porre a contatto frutti con la buccia e frutti da sbucciare Si devono selezionare frutti maturi La frutta tagliata può essere servita con salse e creme Se l’ospite richiede dell’uva da sola al tavolo si dispone la forchetta da dessert La frutta si serve anche a pezzi con ghiaccio tritato I frutti vanno lavati con cura Per spremere il limone davanti all’ospite si usa la clip È preferibile aggiungere liquori e aromatizzazioni al momento del servizio I frutti soggetti a imbrunimento vanno irrorati con succo di limone Il servizio a buffet non prevede mai frutta intera La frutta va sempre tagliata in piccoli pezzi L’esposizione della frutta non va mai collocata accanto a quella dei dessert La mise en place per il servizio di frutti morbidi o in piccoli pezzi prevede il cucchiaio e la forchetta da dessert La frutta a guscio si serve sempre solo sgusciata Nell’allestimento del carrello e del buffet di frutta si deve curare l’aspetto estetico

V V V

F F F

V V V V V V V V V

F F F F F F F F F

V V

F F

V

F


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E

Illustra la procedura di taglio della mela in fette. Fai un elenco delle attrezzature e illustra la mise en place. Descrivi la procedura di taglio e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si taglia ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si serve ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... UDA 2

71

Illustra la procedura di taglio dell’ananas in rondelle. Fai un elenco delle attrezzature e illustra la mise en place. Descrivi la procedura di taglio e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si taglia ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si serve ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................

IL SERVIZIO DI SALA

F


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G

Illustra la procedura di taglio dell’arancia in rondelle e in spicchi. Fai un elenco delle attrezzature e illustra la mise en place. Descrivi la procedura di taglio e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro.

IL SERVIZIO DI SALA

Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si taglia ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si serve ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................

UDA2

72

H

Illustra la procedura di taglio della banana. Fai un elenco delle attrezzature e illustra la mise en place. Descrivi la procedura di taglio e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro. Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si taglia ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si serve ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


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I

Illustra la procedura di taglio del kiwi. Fai un elenco delle attrezzature e illustra la mise en place. Descrivi la procedura di taglio e il servizio al piatto, evidenziando eventuali note. Puoi anche realizzare una sequenza fotografica per illustrare il metodo di lavoro.

Riordina la sequenza di preparazione della macedonia. ………………. ………………. ………………. ………………. ………………. ………………. ………………. ……………….

Aggiustare il gusto Eliminare l’eventuale buccia Lavare accuratamente la frutta Macerare in frigorifero per almeno un’ora Mescolare e irrorare con la miscela di acqua e succo di limone Preparare una miscela di acqua e succo di limone Servire in coppa Tagliare i frutti in pezzi di dimensione omogenea

73 IL SERVIZIO DI SALA

J

UDA 2

Attrezzature ......................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Mise en place ....................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si taglia ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Come si serve ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


02quater_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:51 Pagina 74

Indica se le affermazioni sono vere o false.

K 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

V V V V V V V V

F F F F F F F F

V V

F F

IL SERVIZIO DI SALA

10.

Melone e anguria possono essere scavati a palline Per aggiustare il gusto si possono aggiungere anche zucchero e/o limone I frutti delicati e quelli morbidi vanno aggiunti per primi Il gusto va aggiustato prima della macerazione in frigorifero I frutti morbidi e quelli delicati vanno tagliati in pezzi più grossi L’aromatizzazione con alcolici può avvenire prima della macerazione La macedonia va servita con cucchiaio e forchetta da dessert Anguria, kiwi e banana vanno aggiunti per ultimi La forchetta e il cucchiaio da dessert vanno disposte al tavolo, rispettivamente a sinistra e a destra del piatto La macedonia si serve in coppa su piatto da dessert coperto da frangino

UDA2

74

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Frutta

fruits

fruit

Obst (n), Früchte (pl)

fruta

Frutta cotta

fruits cuits, compote

stewed fruits

Kompott (n)

fruta cocida

Frutta di stagione

fruits de saison

fruit in season, seasonal Obst der Saison fruit

fruta de temporada, fruta del tiempo

Frutta esotica

fruits exotiques

exotic fruits

exotische Früchte (pl)

fruta exótica

Frutta fresca

fruits frais

fresh fruits

frisches Obst (n)

fruta fresca

Frutta sciroppata

fruits au syrup, fruits en conserve

fruit in syrup

eingemachtes Obst (n)

fruta en almíbar

Frutta secca

fruits secs

dried fruits, nuts

Trockenfrüchte (pl) Dörrobst (n), Trockenobst (n)

fruta seca

Macedonia

macédoine

fruit salad

Obstsalat (m)

macedonia


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7. A

La cucina di sala In piccoli gruppi rispondete alle domande. Discutete in classe per trovare una risposta condivisa.

1. Che cosa si intende per flambage?

2.

3.

4.

5.

6.

Descrivi l’attrezzatura per il flambage. La lampada

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Da che cosa è sormontata? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Con quale materiale è realizzata? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Come è alimentata? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Le padelle

1. Con quale materiale sono realizzate? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Con quale materiale sono rivestite internamente? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Hanno il manico? Se sì, come è e in quale materiale è realizzato? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

75 IL SERVIZIO DI SALA

1. Come si presenta?

UDA 2

B

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Avete mai visto un operatore di sala eseguirlo? Conoscevate già questa tecnica? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Per quali portate si applica? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali vantaggi presenta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali attrezzature sono necessarie per eseguirlo? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali sono a vostro avviso i momenti più indicati per eseguire il flambage? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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C

Descrivi l’allestimento del guéridon per l’esecuzione del flambage. Elenca le attrezzature e descrivi la loro disposizione. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

D

Indica quali comportamenti vanno adottati nelle seguenti situazioni di rischio legate all’impiego della lampada

IL SERVIZIO DI SALA

Situazione di rischio

Comportamento

Contaminazione degli abiti

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Contatto con gli occhi

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Inalazione

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Incendio

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Ingestione

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Ustione

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

UDA2

76


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E

Indica se le affermazioni sono vere o false.

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Il flambage va eseguito con molta cautela e attenzione L’operatore deve Al termine del flambage l’operatore deve spegnere il bruciatore La lampada può essere ricaricata anche quando è calda Nell’uso della lampada si devono rispettare le indicazioni del costruttore Per la buona esecuzione del flambage si devono scegliere la padella e il prodotti alcolico più adeguati 7. Il flambage va eseguito lontano da sostanze e materiali infiammabili 8. Quando aggiunge il liquore, l’operatore deve assicurarsi che la fiamma fuoriesca dalla padella 9. Mentre fiammeggia l’operatore deve fare un passo in avanti 10. Il flambage va eseguito il più vicino possibile al tavolo degli ospiti

F

V V V V V

F F F F F

V V

F F

V V V

F F F

Riordina la sequenza di esecuzione del flambage. Portare la fiamma al massimo. Appoggiare la padella sul fuoco tenendola per il manico. Diffondere le fiamme muovendo la padella. Accendere la lampada. Impiattare e servire. Tirare la padella verso di sé. Appoggiare la padella e aggiungere il prodotto alcolico. Far scorrere la preparazione sul lato opposto al manico. Inclinare la padella e scaldare la parte della padella opposta al manico. Alzare il manico e riabbassarlo non appena fuoriesce la fiamma.

UDA 2

…………… …………… …………… …………… …………… …………… …………… …………… …………… ……………

77 IL SERVIZIO DI SALA


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G

Esegui le ricette che seguono. Per ciascun piatto, elenca le attrezzature e annota eventuali accorgimenti che hai dovuto adottate o difficoltà che hai incontrato. Fai una fotografia della preparazione ultimata.

1. Primo Piatto Pennette al salmone e vodka Scaldare la padella. Versare un filo d’olio. Rosolare a fuoco vivo piccoli tocchetti di salmone. Bagnare con la vodka. Flambare. Aggiungere qualche cucchiaio di fumetto di pesce, erba cipollina e pepe (macinato al momento con il macinapepe). • Unire le pennette precedentemente cotte al dente. • Mescolare e servire.

IL SERVIZIO DI SALA

• • • • • •

UDA2

78

Attrezzature ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


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2. Secondo Piatto Filetto al pepe verde • Scaldare la padella. • Versare poco olio e qualche ricciolo di burro. • Cuocere le fettine di filetto su entrambi i lati senza cuocere troppo ed evitando di bucarle con i rebbi della forchetta. • Salare quanto basta. • A metà cottura flambare con il brandy. • Spostare le fettine di carne al lato della padella. • Al centro della padella aggiungere fondo bruno, panna e salsa Worcestershire. • Unire per realizzare la salsa di accompagnamento. • Irrorare i filetti con la salsa. • Macinare del pepe verde. • Servire immediatamente.

UDA 2

79 IL SERVIZIO DI SALA

Attrezzature ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


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3. Dolce

Pesche flambate

IL SERVIZIO DI SALA

• Scaldare la padella. • Cospargere con due cucchiai di zucchero bianco e muoverlo delicatamente con mezzo limone infilzato in una forchetta. • Utilizzare la parte esterna della buccia del limone che a contatto con il calore rilascia oli profumati (evitare il contatto con la parte bianca interna che libera sapori amari). • Quando il caramello assume un colore biondo aggiungere scorza di arancia, burro e panna. • Aromatizzare con poco maraschino. • Aggiungere le pesche precedentemente porzionate. • Ridurre la salsa. • Flambare con il Kirsch, cospargendo con poco zucchero. • Impiattare e servire. • Accompagnare nel caso con gelato alla vaniglia.

UDA2

80

Attrezzature ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


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4. Dolce

Crêpe flambé • Scaldare la padella. • Cospargere con due cucchiai di zucchero bianco e muoverlo delicatamente con mezzo limone infilzato in una forchetta. • Utilizzare la parte esterna della buccia del limone che a contatto con il calore rilascia oli profumati (evitare il contatto con la parte bianca interna che libera sapori amari). • Quando il caramello assume un colore biondo aggiungere 10 g di burro e incorporare qualche goccia di succo di limone. • Aggiungere 8 cl di succo d’arancia avendo cura di scaldarlo bene prima di incorporarlo al caramello. • Incorporare 5 cl di Grand Marnier (senza flambare) • Disporre nella padella una crêpe alla volta e cospargerla bene con la salsa, quindi chiuderla con la clip. • Quando la salsa raggiunge la giusta densità e le crêpe sono ben calde, flambare con il brandy spolverando dall’alto dell’altro zucchero. • Lasciare le crêpe sul fuoco ancora un po’ per far evaporare l’alcol prima di servirle.

UDA 2

81 IL SERVIZIO DI SALA

Attrezzature ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... Note ...................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................


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H

Immagina di dover preparare gli spaghetti alla carbonara in sala. Elenca le attrezzature e gli ingredienti, descrivi la mise en place e la procedura. Redigi anche una serie di regole per la sicurezza da rispettare nell’esecuzione.

I

Indica per ciascun frutto il liquore che utilizzeresti per il flambage.

1. 2. 3. 4.

Ananas: ........................................................................................................................................ Arancia: ........................................................................................................................................ Banana: ........................................................................................................................................ Macedonia di frutta: ......................................................................................................................

Indica il liquore che utilizzeresti per il flambage dei seguenti ingredienti.

IL SERVIZIO DI SALA

J 1. 2. 3. 4.

Quaglia: ........................................................................................................................................ Salumi: .......................................................................................................................................... Rognoni e carne: .......................................................................................................................... Scampi: ........................................................................................................................................

K

Inventa una ricetta da realizzare in sala alla lampada. Elenca ingredienti, attrezzature e scrivi ricetta e procedura di esecuzione. Se vuoi puoi realizzare una fotografia del piatto finito.

UDA2

82 ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Agrumi

citrus fruits

agrumes

Zitrusfrüchte (pl)

Alcol etilico

alcool, éthanol

alcohol, ethyl alcohol, ethanol alcohol

Alkohol (m), Äthanol (m) alcohol, etanol

Burro

beurre

butter

Butter (f)

mantequilla

Caramello

caramel

caramel

Karamell (m)

caramelo

Distillato

distillat

spirit, distillate

Branntwein (m)

destilado

Liquore

liqueur, spiritueux (pl)

liqueur, liquor, spirits (pl)

Likör (m)

licor

Miele

miel

honey

Honig (m)

miel

Olio

huile

oil

Öl (n)

aceite

Salsa

sauce

sauce

Sauce (f)

salsa

Sciroppo

sirop

syrup

Sirup (m)

jarabe

Succo di frutta

jus de fruits

fruit juice

Fruchtsaft (m)

zumo de fruta

Zucchero

sucre

sugar

Zucker (m)

azúcar

Fiammeggiare/ Flambare

Flamber

flambé, burn

flambieren

arder

agrios


03_Manzo_triennio_Layout 1 23/01/21 17:08 Pagina 83

UDA 3.

Il catering e il banqueting Videolezione • Il catering e il banqueting

1. A

Il catering Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

I

l catering riguarda la preparazione, la consegna e la somministrazione di alimenti, bevande e/o pasti pronti in un luogo diverso da quello di produzione. Il catering:

Il catering si distingue in:

Somministrazione Vendita/Distribuzione per il consumo sul posto.

83 IL CATERING E IL BANQUETING

• catering diretto che si articola a sua volta in catering industriale (cioè i servizi di ristorazione collettiva sociale) e privato (catering a domicilio e servizi di ristorazione collettiva commerciale); • catering indiretto, che comprende i distributori automatici di bevande e i buoni pasto o (ticket restaurant).

UDA 3

• è diffuso specialmente nella ristorazione collettiva (commerciale e sociale) ma anche nella ristorazione commerciale; • può riguardare tutti i momenti ristorativi e tutte le occasioni; • può includere anche il servizio delle pietanze e il riassetto della sala.

Questi ultimi sono un’alternativa diffusa alle mense aziendali: l’azienda richiede questi buoni (di valore prestabilito) a una società emittente e li consegna ai propri dipendenti, che possono spenderli nei pubblici esercizi convenzionati. Nel catering diretto, i servizi di ristorazione collettiva commerciale comprendono anche la ristorazione viaggiante, cioè tutti i servizi ristorativi erogati a bordo di mezzi di trasporto (aerei, navi, traghetti, treni), che possono essere anche di livello elevato (per esempio sulle navi da crociera) e sono organizzati in modo diverso in base alle caratteristiche del mezzo di trasporto.


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 84

La preparazione delle pietanze nel catering

Preparazione

IL CATERING E IL BANQUETING

Le pietanze sono allestite nella cucina centralizzata del caterer

Le pietanze sono trasportate presso il luogo di consumo

Finitura Le preparazioni sono ultimate in una cucina decentrata presso il luogo di consumo

1. Che cos’è il catering?

2.

84 UDA 3

Trasporto

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali servizi può includere? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali momenti e occasioni può riguardare? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si classificano le diverse forme di catering? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa comprende il catering indiretto? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa comprende il catering diretto? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cos’è la ristorazione viaggiante? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa sono i ticket restaurant? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come avviene la preparazione delle pietanze nel catering? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 85

B

Completa lo schema che illustra le diverse forme di catering.

Catering

Diretto

Catering industriale

Catering privato

Servizi di ristorazione collettiva sociale

Indiretto

Servizi di ristorazione collettiva commerciale Catering a domicilio

Buoni pasto

Distributori automatici UDA 3

C

Ristorazione aerea Ristorazione assistenziale Ristorazione aziendale Ristorazione ferroviaria Ristorazione in comunità Ristorazione navale Ristorazione ospedaliera Ristorazione scolastica Ristorazione universitaria

Ristorazione collettiva commerciale

Ristorazione collettiva sociale

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

85 IL CATERING E IL BANQUETING

Indica se le forme di ristorazione elencate appartengono alla ristorazione collettiva commerciale o sociale.


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 86

D

Le aziende di catering si occupano di preparare, consegnare e somministrare alimenti, bevande e/o pasti pronti in un luogo diverso da quello in cui sono prodotti. Osserva lo schema che illustra la composizione del personale di un’azienda di catering, poi completa il testo.

IL CATERING E IL BANQUETING

Il personale di un’azienda di catering

Amministratore

Responsabile logistica

Responsabile di produzione

Ragioniere capo

Capo magazziniere

Responsabile acquisto merci

Aiuto contabile

Autista

Primo chef

Facchino

Chef de partie

Plongeur/Addetti alla pulizia di attrezzature e location

Addetti al confezionamento

UDA 3

86

Un’azienda di catering deve obbligatoriamente assumere personale qualificato e valutare il grado di istruzione e di competenza perché ogni lavoratore ricopre un ruolo importantissimo. A livello organizzativo, ogni reparto è gestito da uno o più responsabili. Nel caso del settore amministrativo troveremo un ................................................ che guida un ................................................, il quale a sua volta gestisce uno o più ................................................ . Nel reparto logistica vi sono diverse figure professionali: si parte dal ................................................, che coordina sia il ................................................ sia ................................................ e si occupa anche di gestire sia il ................................................ sia il ................................................ . Nell’area di produzione, tutto viene gestito dal .............................. che coordina il .............................. ed il ............................. Quest’ultimo coordina e gestiste l’operato degli ................................................ e degli ................................................ .


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 87

E

Scegli l’opzione corretta.

1. Il termine “catering” deriva: a. dall’inglese e significa acquisto di cibi e bevande b. dal francese e indica la produzione di banchetti c. dall’inglese e indica il rifornimento di cibi e bevande 2.

Il catering privato si suddivide in servizi di:

a. ristorazione aziendale, viaggiante e fieristica b. ristorazione scolastica, ospedaliera e comunitaria c. ristorazione privata, banchettistica domiciliare 3. Il ticket restaurant è spendibile: a. nelle mense aziendali b. in tutti gli esercizi commerciali c. nei locali convenzionati con la società che lo ha emesso 4. Il buono pasto elettronico consiste in: a. una smartcard b. un biglietto con codice a barre c. un ticket restaurant virtuale

UDA 3

87 IL CATERING E IL BANQUETING


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 88

2. A

Il banqueting Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

IL CATERING E IL BANQUETING

I

UDA 3

88

l servizio di banqueting comprende la preparazione e la somministrazione di pasti e altri servizi accessori, come ad esempio la fornitura delle attrezzature per il servizio e la mise en place della sala. Il servizio banqueting è generalmente occasionale, ma può essere anche continuativo. Se il servizio è erogato in una struttura dotata di una cucina e di una sala (un ristorante, un albergo), si parla di inside banqueting. Quando l’erogazione avviene in una location priva di servizio di ristorazione (una casa privata, un’azienda), si parla invece di outside banqueting. In questo caso, il servizio deve adattarsi alle esigenze strutturali di spazi che non sono propriamente nati come luoghi di somministrazione di pasti. In base alla tipologia di evento è possibile distinguere invece diverse forme di banqueting:

Questa attività commerciale è fortemente remunerativa ma richiede personale altamente qualificato in settori tra loro diversi. Il servizio avviene solo su prenotazione e si rivolge in genere a numeri elevati di ospiti, ai quali viene offerto un menu concordato con il committente, permettendo un vantaggio economico nell’acquisto delle materie prime e nella gestione del personale.

• il banqueting congressuale e aziendale, organizzato in occasione di congressi, convegni, riunioni, lancio di nuovi prodotti, fiere, ricorrenze aziendali; • il private banqueting, che è organizzato presso abitazioni private; • il banqueting cerimoniale, che riguarda i banchetti organizzati per cerimonie ufficiali o di famiglia.

1. Il banqueting si differenzia dal catering perché ............................................................................

2.

3.

4.

5.

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Sono esempi di servizi accessori .................................................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... La location influenza il servizio di banqueting perché .................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Tra i luoghi che non sono nati per la somministrazione di pasti ma sono potenziali location per banchetti vi sono: .......................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Il personale impiegato nel servizio banqueting è qualificato in ambiti diversi perché .................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Per esigenze strutturali si intendono ............................................................................................ ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 89

7. Nell’inside banqueting il servizio è erogato .................................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 8. Nell’outside banqueting il servizio è erogato ................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 9. Il banqueting congressuale e aziendale riguarda .......................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 10. Il private banqueting e il banqueting cerimoniali riguardano rispettivamente .............................. ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

B

Quali sono i vantaggi del banqueting? Discutete in gruppo per trovare risposte condivise.

C

Di seguito è riportato un annuncio pubblicato su www.linkedin.com per la ricerca di un banqueting manager per una catena alberghiera internazionale. Leggi il testo (in inglese). Riassumi brevemente le mansioni del banqueting manager.

Banqueting Manager UDA 3

The Banqueting Manager produces an outstanding guest experience within the banqueting concepts by managing a service team in cooperation with the other hotel teams. The Banqueting Manager provides a courteous, professional and efficient service in accordance with the house standards, driving sales and maximising profit.

89 • Execute and demand the team to execute the highest level of service and set-up standards at all times. • Be knowledgeable of all services and products offered by the hotel. • Assist in preparation of the banqueting budget. • Conduct monthly inventory of operating supplies and equipment. • Perform up selling for all items offered by the department assigned as well as offering alternatives. • Lead the banqueting department efficiently in cost and expenses, constantly delivering the highest quality as well as driving high top line revenue and profit. • Establish rapport with guests and meeting organizers to ensure satisfaction and personalized service. • Work in close term with stewarding and housekeeping to ensure that all areas are regularly maintained and organised. • Work closely with the Sales & Marketing department and establish a good rapport to ensure successful flow of communication. • Hold event briefings for the service and culinary teams. • Foster and implement creative ideas for banqueting offering.

Desired Skills & Qualifications • Minimum 2 years in F&B management role, preferably with a 5-star hotel chain. • Excellent Italian and English. • Ability to work independently, thrive under pressure in challenging circumstances and come up with proactive, rational solutions. • Ability to identify and delegate tasks effectively. • Excellent organizational and time management skills.

IL CATERING E IL BANQUETING

Key Responsibilities:


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 90

Con riferimento al testo precedente, discutete della figura del banqueting manager e completate la job description.

D

IL CATERING E IL BANQUETING

Il banqueting manager

UDA 3

90

Che cosa fa

Come deve fare

Quali competenze ha

Quale formazione ha completato

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

E

La diffusione del banqueting ha favorito la nascita di nuove professioni, tra cui l’home chef, l’event planner e il wedding planner. Descrivi di che cosa si occupano questi professionisti?

F

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

IL BANCHETTO AL TEMPO DEI ROMANI

N

ell’antica Roma il luogo della casa deputato al consumo dei pasti era chiamato triclinium, nome dovuto alla presenza nella stanza di alcuni letti a tre posti, i triclini, sui quali si stendevano i convitati. L’uso di mangiare distesi veniva dagli Etruschi che, a loro volta, lo avevano ereditato dai Greci. L’assegnazione dei posti spettava al padrone di casa, che doveva riservare il letto centrale sempre all’ospite d’onore. Da fonti storiche, in particolare grazie ad Orazio, sappiamo che Mecenate, ovunque fosse invitato, occupava sempre quella posizione. L’ambiente era carat-

terizzato anche dalla “mensa”, cioè un tavolo, generalmente tondo e non troppo grande, usato per appoggiare cibi e suppellettili. Il banchetto si articolava in tre momenti: si cominciava con una sorta di antipasto, a base di frutta e ortaggi, per proseguire con cibi più consistenti e arrosti, tra cui il maiale aveva un posto di tutto rilievo. L’ultima parte del banchetto vedeva il servizio di frutta, fresca e sezza, dolci ma anche focacce, salsicce e altri piatti salati e piccanti. Accompagnava le pietanze il vino, a volte mescolato con acqua, più frequentemente aromatizzato con l’uva passa dolce (passum), con il miele (mulsum) o con miele e spezie (conditum).

1. Come mangiavano gli antichi Romani?

2.

3.

4.

5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Chi e come assegnava i posti? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cos’era la mensa? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa veniva servito durante i banchetti? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come era bevuto il vino? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 91

G

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

IL BANCHETTO NEL RINASCIMENTO

I

l trinciante era uno dei protagonisti del convivio rinascimentale: conosceva infatti alla perfezione tutti i tagli di carne ed usava coltelli di cui era gelosissimo. Poiché nessuno del volgo poteva toccare la carne del signore, il trinciante era un nobile. Egli tagliava la carne, la poneva in un vassoio d’argento e poi, con la punta del coltello, raccoglieva il sale e lo cospargeva sulla carne stessa. Era questa un’operazione delicata in quanto il sale era allora un bene molto prezioso. Oltre al trinciante, c’erano altri addetti al

servizio al tavolo, tutti altamente qualificati: il bottigliere è una figura paragonabile al moderno sommelier, mentre il pasticciere era l’artefice di quelle architetture di zucchero che troneggiavano sulle tavole durante i banchetti e, ovviamente, collaborava con il mastro fornaio per realizzare torte, dolci e pane. Le attrezzature di sala, molto importanti, erano realizzate con materiali preziosi come argento, oro, porcellane e legno pregiato. Madonne e messeri durante i banchetti sfoggiavano le loro vesti migliori, insieme alle più sfarzose acconciature, studiate accuratamente.

UDA 3

91 IL CATERING E IL BANQUETING

1. Chi era e di che cosa era incaricato il trinciante?

2.

3.

4.

5.

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come avveniva il taglio della carne? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quale figura è paragonabile al sommelier? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa faceva il pasticciere? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Con chi collaborava il pasticciere e per cosa? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come erano le attrezzature di sala? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 92

H

Osserva lo schema che illustra la composizione del personale di un’azienda di banqueting, poi completa il testo. Azienda di banqueting

IL CATERING E IL BANQUETING

BANQUETING MANAGER

Amministratore

Responsabile logistica

Responsabile di produzione

Ragioniere capo

Capo magazziniere

Responsabile acquisto merci

Aiuto contabile

Autista

Primo chef

Facchino

Chef de partie

Plongeur/Addetti alla pulizia di attrezzature e location

Addetti al confezionamento

UDA 3

92

Nelle aziende di banqueting, alle figure professionali ritrovate nel catering, si aggiungono altri professionisti dell’area sala e vendita, del marketing e comunicazione e (se integrate all’interno dell’azienda di banqueting) quelle dedicate alla strutturazione degli impianti e della location. Tutto il personale fa capo al …………………….., al quale spetta il compito di gestire i diversi responsabili di settore, ovvero il …………………………….., il ……………………………….. ed il ………………………………….. Il primo si occupa di dirigere il ……………………………………………. e coordina l’operato del …………… ……. e dei ……………….. Il …………………..invece nel proprio operato è autonomo e fa capo al …… …………………. Nel settore delle relazioni con il pubblico il ……………….. riveste un ruolo chiave. A lui fanno riferimento sia ………………….. sia …………………………. Il ………………………………………. si occupa si gestire tutte le fasi strutturali dell’evento rapportandosi con ……………………………, il ………………………….., gli ………………………… ed i ………… ……………………In tutti i settori gli ………………..rivestono un ruolo chiave.


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 93

Responsabile commerciale

Capo impiantista

Primo Maître

Responsabile contratti

Elettricista

Secondo Maître

Responsabile marketing

Idraulico

UDA 3

Direttore di sala

93 Falegname

Sommelier

Operaio

Coppiere

Manutentore

IL CATERING E IL BANQUETING

Camerieri


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 94

IL CATERING E IL BANQUETING

I

Individua dieci eventi che potrebbero essere gestiti da un’azienda di banqueting. Ordinali in base alla complessità di gestione, dal più semplice al più complesso. Eventi di banqueting

Dal più semplice al più complesso

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

1. .................................................................... .............................................................................. 2. .................................................................... .............................................................................. 3. .................................................................... .............................................................................. 4. .................................................................... .............................................................................. 5. .................................................................... .............................................................................. 6. .................................................................... .............................................................................. 7. .................................................................... .............................................................................. 8. .................................................................... .............................................................................. 9. .................................................................... .............................................................................. 10. .................................................................... ..............................................................................

UDA 3

94 J

Ogni evento va strutturato con estrema cura e va personalizzato secondo le richieste del committente. Nulla va lasciato al caso. L’organizzazione di un banchetto si articola in una fase tecnica e in una fase operativa. Descrivi brevemente in che cosa consistono queste fasi.

1. Fase tecnica ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

2. Fase operativa ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

K

Con riferimento all’organizzazione di un banchetto, associa ciascuna operazione alla fase corretta. • • • • • • • •

Allestire la cucina e gli altri spazi operativi Compilare la scheda evento Definire il numero e il tipo di ospiti Individuare il costo a invitato o a forfait Allestire la sala da pranzo e gli altri spazi per gli ospiti Individuare le richieste del committente Ordinare e ricevere materie prime e bevande Predisporre le attrezzature necessarie


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 95

• • • • • • • • • • • • • • •

Scegliere lo stile di servizio per i diversi momenti Preparare o rigenerare le pietanze Provvedere al lavaggio e alla sistemazione delle attrezzature Redigere il menu (pietanze e bevande in abbinamento) Riordinare la location Riportare attrezzature e vivande presso il magazzino Sbarazzare i tavoli Scegliere la location Preparare, cuocere e abbattere basi e pietanze Accogliere gli ospiti Servire gli ospiti Smontare tutti gli allestimenti Avere un primo contatto con il cliente Fare un sopralluogo alla location Stipulare il contratto Trasportare vivande e attrezzature presso la location

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

L

Riordina le fasi della mise en place della sala per un banchetto. …………. …………. …………. …………. …………. …………. ………….

Allestimento dei coperti Collocazione e allineamento delle sedie Controllo Disposizione e allineamento dei tavoli Preparazione delle attrezzature per il servizio Disposizione delle decorazioni Stesura del tovagliato

95 IL CATERING E IL BANQUETING

Fase operativa

UDA 3

Fase tecnica


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 96

M

Rispondi alle domande.

1. Che cosa prevede il contratto di banqueting?

2.

3.

4.

IL CATERING E IL BANQUETING

5.

6.

7.

8.

UDA 3

96 N

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cos’è e a che cosa serve la scheda evento? Quali informazioni riporta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si sceglie il menu? Quali professionisti partecipano? Quali fattori vanno considerati? Che cosa va proposto in abbinamento? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Chi esegue il sopralluogo? Che cosa deve valutare? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Perché si deve redigere una check-list delle attrezzature? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Perché è importante organizzare e riordinare materiali e attrezzature in modo ordinato? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Dove e quando avvengono il lavaggio e il controllo di materiali e attrezzature? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come può essere organizzato il servizio degli ospiti? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Indica se le affermazioni sono vere o false.

1. 2. 3. 4. 5. 6.

È possibile spostare i tavoli durante l’allestimento dei coperti Le tovaglie vanno stese con la piega centrale rivolta verso una stessa direzione Le tovaglie vanno disposte ad altezze diverse per rendere l’insieme più dinamico Si deve tener conto dell’assegnazione dei posti stabilita con il committente La sovrapposizione delle tovaglie va messa in evidenza Durante la mise en place della sala gli operatori allestiscono il rango di loro competenza 7. Il controllo finale è eseguito da tutti gli operatori 8. Le sedie vanno allineate prima di stendere i coperti 9. L’allestimento deve essere terminato almeno 15 minuti prima dell’arrivo degli ospiti 10. Tutti i reparti devono essere operativi almeno un’ora prima dell’inizio dell’evento 11. Dopo l’uso le attrezzature vanno lavate in loco 12. Al termine dell’evento le attrezzature vanno controllate sulla base della checklist stilata durante l’organizzazione 13. Il servizio dell’aperitivo o del drink di benvenuto inizia quando almeno il 30% degli ospiti è presente 14. Per il servizio si possono combinare il servizio a buffet e il servizio al tavolo 15. Il servizio al tavolo è ottimo anche per banchetti con più di 300 ospiti

O

Scegli l’opzione corretta.

1. Per il brunch e il cocktail si prevede un operatore di sala: a. ogni 15 ospiti b. ogni 25-30 ospiti

V V V V V

F F F F F

V V V V V V

F F F F F F

V

F

V V V

F F F


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 97

2. Per pranzo e cena si prevede un operatore di sala ogni: a. 10 ospiti b. 20 ospiti 3. Nei coffee break è presente un operatore di sala: a. ogni 25 ospiti b. ogni 30-35 ospiti 4. L’allestimento per un coffee break dura: a. un’ora b. due ore 5. Sono previste due ore per l’allestimento: a. di cocktail e brunch b. di pranzo e cena a buffet o placé 6. L’allestimento di pranzo e cena con servizio misto dura: a. un’ora circa b. più di due ore

P

Completa le diverse configurazioni della brigata di sala con gli addetti elencati.

.................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

Brunch a buffet

.................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

Pranzo o cena a buffet

.................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

Pranzo o cena al tavolo

.................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

Pranzo o cena con servizio misto

.................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

Cocktail a buffet

.................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

97 IL CATERING E IL BANQUETING

Coffee break a buffet

UDA 3

Addetti fissi al buffet Addetti al reintegro delle vivande Addetti al riordino Addetti al servizio delle pietanze al tavolo Addetti al reintegro delle pietanze Addetti al servizio delle bevande al tavolo


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 98

Q

Rispondi alle domande, poi osserva gli allestimenti e descrivili.

1. Perché la disposizione dei tavoli è importante?

IL CATERING E IL BANQUETING

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Che cosa si deve valutare per scegliere la disposizione dei tavoli? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

1.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

2.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

3.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

4.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

5.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

UDA 3

98


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 99

7.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

8.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

9.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

10.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

99 IL CATERING E IL BANQUETING

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

UDA 3

6.


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 100

IL CATERING E IL BANQUETING

R

Fai una lista di attrezzature professionali da adoperare per un evento con 200 invitati, in una villa storica con ampio giardino. La dimora ha tutti gli allacci per gli impianti ma è totalmente sprovvista di attrezzature (banchi, tavoli, cucine). Disegna la pianta dei locali e immagina come allestire i locali, precisando gli spazi destinati agli ospiti e quelli destinati al personale. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

S

Una società specializzata in catering ha richiesto la vostra consulenza per allestire un banchetto presso una villa destinata ad eventi. Gli ospiti saranno 150, da suddividere in 10 tavoli. In piccoli gruppi, stilate un menu completo, dall’antipasto al dessert, tenendo in considerazione il metodo di servizio che volete utilizzare. Al menu dovete accostare anche il vino più idoneo, tenendo presente che per il dessert il cliente ha richiesto un vino passito. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

UDA 3

100

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Mensa

cantine

canteen

Betriebskantine (f)

Menu

menu

menu

Karte (f), Speisekarte (f), carta Menü (n)

Pasto

repas

meal

Mahlzeit (f)

comida

Piatto/Pietanza

plat

course, dish

Gericht (n)

plato

Sala da pranzo

salle à manger

dining room

Esszimmer (n), Spesesaal (m)

comedor

cantina


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 101

3.

Il servizio a buffet Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

A

S

anche gli ospiti nella porzionatura, che eseguono con le clip. Nel buffet con posti a sedere, i camerieri sono presenti al tavolo del buffet e ai tavoli degli ospiti. In particolare, nel buffet a doppio servizio, devono anche servire le pietanze calde all’inglese.

2.

3.

4.

5.

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Per quali occasioni e momenti è adottato il buffet? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali formule sono adatte ad occasioni formali? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Da che cosa dipende l’organizzazione? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa deve fare il personale di sala? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali altre mansioni hanno gli operatori di sala nei buffet con posti a sedere e a doppio servizio? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

101 IL CATERING E IL BANQUETING

1. Che cosa permette agli ospiti il buffet?

UDA 3

cegliere il buffet significa permettere agli ospiti di servirsi autonomamente, prelevando pietanze e bevande dai tavoli sui quali sono esposte, di muoversi con maggiore libertà e di socializzare più facilmente. La formula del buffet è adottata per tutte le occasioni e per tutti i momenti ristorativi. In particolare, il buffet con posti a sedere e quello a doppio servizio sono adottati anche per occasioni formali, come banchetti, colazioni di lavoro, feste e meeting. L’organizzazione dipende sempre dalla location, che deve garantire spazi adeguati, ma anche dalle richieste del cliente, dal numero di portate, dal numero di ospiti e dal tipo di evento. Il personale di sala deve mantenere i tavoli in ordine e puliti, rimpiazzare le attrezzature (tovaglioli, posate, piatti) e reintegrare cibi e bevande. Poiché si offrono monoporzioni, pietanze già porzionate ma anche preparazioni da porzionare, i camerieri al buffet assistono


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B

Associa il tipo di buffet alla definizione corretta.

IL CATERING E IL BANQUETING

Buffet a doppio servizio Buffet a portata unica Buffet a portate separate Buffet con posti a sedere Buffet freddo Buffet a percorso obbligato Buffet freddo con punto caldo Buffet in piedi Buffet free flow

1.

.............................................................. Alcune preparazioni sono ultimate in sala con fry top, .............................................................. griglie o lampade da sala e mantenute calde con chafing .............................................................. dish, lampade a raggi infrarossi, piani caldi.

2.

.............................................................. Prevede l’allestimento di tavoli per gli ospiti. .............................................................. ..............................................................

3.

.............................................................. Le pietanze sono esposte secondo l’ordine classico del.............................................................. le portate. ..............................................................

4.

.............................................................. .............................................................. Non prevede tavoli per gli ospiti. ..............................................................

5.

.............................................................. Prevede una distribuzione delle vivande a catena, in un .............................................................. ordine prestabilito. ..............................................................

6.

.............................................................. .............................................................. Le pietanze sono esposte tutte nello stesso momento. ..............................................................

7.

.............................................................. Alcune portate sono servite con la formula del buffet in .............................................................. piedi, altre con il servizio al tavolo. ..............................................................

8.

.............................................................. IL buffet è composto da varie isole, ciascuna allestita in .............................................................. modo indipendente e autonomo e destinata a una cate.............................................................. goria di preparazioni.

9.

.............................................................. .............................................................. Sono offerte solo preparazioni fredde. ..............................................................

UDA 3

102


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C

Elenca cibi e bevande da offrire per un buffet organizzato per i seguenti momenti ristorativi. Cibi

Bevande

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

Coffee break del mattino

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

Brunch

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

Pranzo

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

Coffee break del mattino

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

Cocktail

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

Cena

............................................................ ............................................................ ............................................................ ............................................................

UDA 3

Colazione continentale

103 Progetta un buffet. Immagina che il rettangolo sia il tavolo per un buffet di dolci. Indica come sistemeresti i seguenti dessert: torta di mele, frutta fresca, babà al rum, profitterole al cioccolato, caprese al limone, cheese cake ai frutti di bosco. Abbina a questi dolci anche delle bevande. Motiva le scelte che hai adottato le seguenti scelte, poi confrontale con quelle fatte dai compagni.

IL CATERING E IL BANQUETING

D


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 104

E

Il buffet free-flow e il buffet a percorso obbligato si differenziano per il tipo di percorso che i commensali devono seguire per scegliere le pietanze, Simula in laboratorio queste due tipologie di buffet e prendi nota dei punti di forza e di debolezza. Tipo di buffet

IL CATERING E IL BANQUETING

Buffet free flow

UDA 3

104 Buffet a percorso obbligato

Caratteristiche

Punti di forza

Punti deboli

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... .................................... ....................................


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 105

F

Osserva lo schema relativo alle regole tecniche per l’allestimento di un buffet, poi rispondi alle domande

REGOLE TECNICHE

STRUTTURALI

Nel caso di un buffet per un evento o una cerimonia, cibi e bevande vanno collocati sul buffet solo quando sono arrivati tutti gli ospiti per garantire freschezza ed evitare che le preparazioni calde si raffreddino In assenza di posti a sedere, si devono offrire solo pietanze che si possano mangiare con la sola forchetta (o con l’uso di una sola mano)

Le vivande sensibili al calore (crostacei, pesci, molluschi, uova e insalate) vanno portate per ultime

I piatti a base di pesce non vanno mai collocati accanto ad altre preparazioni per evitare che i profumi intensi influenzino negativamente l’esperienza dei commensali

Vassoi e piatti da portata vanno rinnovati frequentemente per evitare che si creino spazi vuoti sul tavolo del buffet

I vassoi non vanno mai riempiti in modo eccessivo (meglio fare più rimpiazzi)

La disposizione delle proposte gastronomiche cambia in base alla lunghezza dei tavoli e agli spazi. Solitamente si stima un tavolo con lunghezza di 1,5 m ogni 10 persone

Si devono mantenere le preparazioni in temperatura usando apposite apparecchiature (come i rechaud)

Le vivande possono essere esposte su un unico tavolo o su più tavoli separati. Se possibile, è preferibile disporre cibi salati e dessert su tavoli separati.

Cibi e bevande vanno separati. Per le bevande si prevede uno spazio o un tavolo separato.

1. Quali pietanze si offrono per un buffet in piedi? ......................................................... .................................................................... 2. Come vanno organizzate le pietanze? ....... .................................................................... 2. Da che cosa dipende la disposizione delle vivande? .................................................... .................................................................... 4. Quanto è lungo mediamente un tavolo da buffet per 30 persone? ............................... ....................................................................

5. Perché è preferibile fare più rimpiazzi? ...... ....................................................................

6. Come si mantengono le preparazioni in temperatura? ............................................. .................................................................... 7. Quali bevande vanno disposte per ultime e perché? ...................................................... .................................................................... 8. A che cosa servono i tavoli di appoggio? .................................................................... ....................................................................

105 IL CATERING E IL BANQUETING

Ogni aspetto va curato, compreso l’impiattamento

UDA 3

Si devono sempre prevedere tavoli di appoggio, ad uso degli ospiti (per lasciare piatti e bicchieri usati) o dei camerieri (per appoggiare vassoi vuoti) e disposti lontano dal buffet principale

DI SERVIZIO


03_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 15:55 Pagina 106

G

IL CATERING E IL BANQUETING

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.

H

Il buffet va allestito quando arrivano gli ospiti Nel servizio a buffet l’operatore di sala non serve mai gli ospiti Non vanno mai previste sedute per i clienti La collaborazione tra cucina e sala è fondamentale per la buona riuscita del buffet Nel servizio a buffet il carico di lavoro per la cucina è maggiore Gli operatori al tavolo del buffet devono saper presentare le preparazioni ai clienti L’igiene in un servizio a buffet non è fondamentale Per organizzare al meglio un buffet gli spazi sono fondamentali Per free flow si intende un percorso a isole Il buffet a percorso obbligato è tipico delle mense aziendali Un pranzo placé è un tipico esempio di buffet in piedi Prima di reintegrare le vivande gli operatori devono aspettare che tutto il buffet sia vuoto L’operatore di sala deve sempre utilizzare le clip e mai le mani Tutte le pietanze vengono porzionate in sala L’operatore di sala si occupa solo del servizio e non dell’allestimento del buffet Il pesce va disposto al tavolo prima dell’arrivo dei clienti il servizio a buffet è più veloce del servizio al tavolo Nel buffet a doppio servizio sono previsti tavoli allestiti con un numero di coperti pari a quello degli ospiti

V V V V V V V V V V V

F F F F F F F F F F F

V V V V V V

F F F F F F

V

F

Disegna un buffet per un coffee break per 50 persone. Devi prevedere 4 tavoli d’appoggio. Indica anche la zona dove collocare i cestini per i rifiuti. Il buffet deve prevedere due zone diverse: l’una per le pietanze e l’altra per le bevande. Fai un elenco poi delle preparazioni gastronomiche e delle bevande che intendi servire.

UDA 3

106

13. 14. 15. 16. 17. 18.

Indica se le affermazioni sono vere o false.

Pietanze: ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Bevande ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................


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Segui le seguenti istruzioni per la stesura del tovagliato sul tavolo da buffet con il supporto dell’insegnante. Individua e motiva i passaggi che trovi più difficili. Ricorda che il buffet va allestito con tovaglie con caduta laterale fino a circa 1 cm dal pavimento e, per questo, richiede di dimensioni adeguate.

I

Sistema a pieghe Passaggi più difficili

Istruzioni 1.

2. 3. 4.

Stendi sul tavolo la tovaglia che, dal lato visibile al cliente, deve sfiorare il pavimento. Devi utilizzare un tovagliato con misure adeguate che permetta di coprire l’intero tavolo senza lasciare spazi scoperti. Fai scendere l’angolo destro ed accosta la tovaglia al tavolo. Fissa la tovaglia con nastro adesivo oppure puntine (tavola e tovagliato saranno bucati). Stendi il coprimacchia, anch’esso di un’adeguata misura e solitamente di colore diverso rispetto alla tovaglia.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Perché? .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

Sistema con gonnelle

1. 2.

Utilizza tavoli e gonnelline della giusta altezza sui cui è stato incollato o cucito del velcro. Ferma le gonnelle facendole combaciare al tavolo. Stendi il coprimacchia, che andrà a coprire interamente il tavolo.

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Perché? .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

Disegna un buffet ad isole, avendo come riferimento il seguente menu: antipasti all’italiana, angolo del friggitore, angolo del casaro, primi piatti espressi, roastbeef con contorni di verdure, dolci della tradizione, angolo caffè, liquori e digestivi.

J

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Buffet

buffet

buffet

Büffet (n)

Buffet

Piatto da portata

assiette de service

serving dish

Servierplatte (f)

fuente

Servire

servir

to serve

Bedienen, servieren

servir

Servizio all’inglese

service à l’anglaise

silver service

Englischer Service (m)

servicio a la inglesa, servicio de plata

Vassoio

Plateau

Tray

Tablett (n)

Bandeja

107 IL CATERING E IL BANQUETING

3.

Passaggi più difficili

UDA 3

Istruzioni


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UDA 4.

1. A 1.

2.

3.

LA BIRRA

4.

UDA 4

108

B

La birra

La birrificazione Elenca le materie prime usate per la produzione della birra e spiegane la funzione. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Riordina le fasi della birrificazione.

Imbottigliamento La birra viene filtrata, imbottigliata o infustata, a seconda della destinazione. Alcune .............................. birre sono sottoposte anche a pastorizzazione per inattivare i fermenti e prolungarne la conservazione. Maturazione La birra matura in serbatoi in acciaio per un tempo variabile in base alla tipologia. .............................. Durante la maturazione si attiva la fermentazione secondaria, che migliora il profilo sensoriale del prodotto. Fermentazione

.............................. La fermentazione del mosto filtrato e raffreddato è attivata dai lieviti e può essere alta o bassa.

Cottura e luppolamento

.............................. Il mosto, dopo essere stato filtrato, è sottoposto a cottura. Prima, durante o al termine della cottura si aggiunge anche il luppolo. Preparazione dei cereali Il cereale è macerato in acqua a 10-15 °C per 3-4 giorni, quindi lasciato germinare e .............................. poi essiccato (per ottenere il malto secco chiaro) o tostato (per ottenere il malto secco scuro). Ammostamento Il malto viene macinato e miscelato con acqua calda per favorire l’attivazione degli .............................. enzimi. In questa fase il birraio impone al prodotto finito le caratteristiche basilari desiderate (corpo, gradazione alcolica, schiuma).


04_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:01 Pagina 109

C

Indica se si tratta di birre a bassa o ad alta fermentazione.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Sono prodotte con lieviti della specie Saccharomyces cerevisiae: .............................................. Sono birre più intense e aromatiche: ............................................................................................ Sono birre più chiare e leggere: .................................................................................................... Maturano per 20 giorni a 10-12 °C: .............................................................................................. La fermentazione dura non più di 4 giorni: .................................................................................... La fermentazione avviene alla temperatura di 5-8 °C: .................................................................. Maturano per 1-3 mesi a 3 °C: ...................................................................................................... La fermentazione dura anche più di 10 giorni: .............................................................................. La fermentazione avviene alla temperatura di 16-23 °C: .............................................................. Sono prodotte con lieviti della specie Saccharomyces carlsbergensis: ........................................

D

Il malto contiene diversi enzimi, ognuno dei quali svolge un’azione differente e opera in maniera ottimale a temperatura e acidità (pH) diverse. Quelli più importanti sono delle diastasi, che degradano gli amidi del cereale in zuccheri. Con la macerazione, la germinazione e l’ammostamento si attiva infatti l’idrolisi dell’amido a maltosio, uno zucchero semplice fermentescibile, cioè che può essere trasformato in alcol etilico. Le fermentazioni entrano in gioco nella produzione di diversi alimenti. Elabora una breve presentazione per illustrare quali fermentazioni sono usate in campo alimentare e per quali prodotti.

La legislazione italiana prevede cinque denominazioni di vendita per la birra: birra analcolica, birra light, birra, birra doppio malto, birra speciale. Il parametro per la classificazione è il grado saccarometrico (o grado Plato). Spiega che cosa indica il grado saccarometrico, poi completa la tabella.

Il grado saccarometrico (o grado Plato) indica ...................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Denominazione di vendita

Grado saccarometrico

............................................................................................................ 3-8 ............................................................................................................ 5-10,5 ............................................................................................................ > 10,5 ............................................................................................................ > 12,5 ............................................................................................................ > 14,5

109 LA BIRRA

E

UDA 4

................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................


04_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:01 Pagina 110

F

Leggi il testo adattato da www.enciclopediadellabirra.it, poi rispondi alle domande.

CLASSIFICAZIONI E STILI

L

LA BIRRA

a birra è un prodotto caratterizzato da una notevole varietà di tipologie, definite tecnicamente “stili”. Per i conoscitori, lo “stile” è la carta d’identità della birra e ne definisce a priori molti parametri come il colore, il sapore, la gradazione alcolica, gli ingredienti, il metodo di produzione, la ricetta, la storia e le origini. Le caratteristiche chimico-compositive ed organolettiche da prendere in considerazione per definire lo stile di appartenenza di una birra sono principalmente: amarezza, dolcezza, titolo alcolometrico volumico, caratteristiche organolettiche generali. Attualmente non esiste un accordo globale di definizione univoca degli stili. Rispetto alla tipologia di fermentazione possono essere suddivisi in tre macrofamiglie:

UDA 4

110

• Birre Ale: derivate da “alta fermentazione”, grazie al lievito Saccharomyces cerevisiae, che svolge il processo ad una temperatura compresa tra 16 e 23 °C. Ne risultano birre con sapori e aromi particolarmente intensi. • Birre Lager: prodotte mediante il processo di “bassa fermentazione”, condotto dal ceppo fungino Saccharomyces carlsbergensis, comprendono la quasi totalità delle birre più consumate al mondo. Le birre ottenute hanno generalmente un gusto pulito e sono leggere e fragranti. • Birre Lambic: a fermentazione spontanea, ovvero senza l’impiego degli starter microbici aggiunti. Si tratta di birre caratterizzate da maggior tipicità ed aromi particolari.

1. Che cosa si intende per stile birrario? .......................................................................................... 2. Quali caratteristiche si valutano per stabilire lo stile di appartenenze? ........................................ 3. Come si classificano le birre in base alla tipologia di fermentazione?............................................ G

Leggi le schede riguardanti alcune tra le birre più diffuse, poi completa.

BIRRE ALE

BIRRE LAGER

BIRRE LAMBIC

Fermentazione Alta

Fermentazione Bassa

Caratteristiche Colore ambrato o ramato scuro; corpose, dal sapore dolciastro ma bilanciato

Caratteristiche Colore oro chiaro; schiuma compatta

Fermentazione Spontanea (attivata da lieviti della specie Brettanomyces bruxellensis)

Titolo alcolometrico volumico Generalmente 3-6% Vol. Temperatura di servizio 14-15 °C Bicchiere Pinta (0,56 litri)Balloon Tipologie Light Ale, British Bitter, Brown Ale, Bitter Ale, Pale Ale, Altibier, Scotch Ale, Special Ale Note Birre inglesi ottenute da malto d’orzo, ma prodotte anche in Francia, Belgio, Germania e Stati Uniti

Titolo alcolometrico volumico 3-5% Vol.

Caratteristiche Colore chiaro; aspetto velato; complesse, tipicamente fresche e acidule, spesso aromatizzate con frutta

Temperatura di servizio 6-8 °C

Titolo alcolometrico volumico 4% Vol.

Bicchiere Colonna conica Calice a chiudere

Temperatura di servizio 12-14 °C

Tipologie Lager Special, Vienna Lager (austriaca ambrata), Oktoberfet/Maerzen, Strong Lager (inglesi) Note Da Lager, termine tedesco per indicare il luogo dove avveniva la fermentazione

Bicchiere Calice a tulipano Flûte Tipologie Faro (con zucchero caramellato); Gueuze; Fruitbeer come la Abricot (albicocca), Càssis (ribes nero), Druiven (uva), Framboise (lamponi), Kriek (ciliegie) e Peche (pesca). Note Birre prodotte in Belgio, nell’area di Bruxelles, da malto d’orzo e frumento non maltato, con l’aggiunta di luppoli invecchiati


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BIRRE D’ABBAZIA Fermentazione Alta Caratteristiche Colore rosso ambrato, rosso cupo, bruno; generalmente torbide perché rifermentate in bottiglia; corpose, strutturate e alcoliche

BIRRE PILS/PILSNER/ PILSENER Fermentazione Bassa Caratteristiche Colore chiaro, più o meno dorato, con riflessi verdastri; sapore tendente all’amaro, profumi di malto e spezie, schiuma ricca

BIRRE TRAPPISTE Fermentazione Alta Caratteristiche Colore dal dorato all’ambrato intenso fino al bruno; corpose, aromatiche e alcoliche Titolo alcolometrico volumico 6-12% Vol.

Titolo alcolometrico volumico 5-10% Vol.

Titolo alcolometrico volumico 4-5% Vol.

Temperatura di servizio 14 °C

Tipologie Normale, Dubbel, Tripel

Temperatura di servizio 6-7 °C

Temperatura di servizio 10-12 °C

Bicchiere Pilsner glass Calice a chiudere Colonna conica

Bicchiere Balloon Coppa

Bicchiere Balloon Calice a tulipano Coppa Note Prodotte secondo le ricette di antiche abbazie e monasteri belgi e olandesi

Note Dal nome della città ceca di Pilsen, dove sono nate nell’Ottocento

Fermentazione Alta

Fermentazione Bassa

Colore Colore dal dorato al giallo scuro; filtrate o con lieviti in sospensione; profumo intenso; gusto acido e fresco; schiuma abbondante e compatta. Titolo alcolometrico volumico 5% Vol. circa Temperatura di servizio 8-9 °C Bicchiere Weizenbecker Tipologie Hefeweizen (ricca di lieviti), Kristallweisse (filtrata); Weizenbock (ambrata) Note Birre tedesche di frumento

BIRRE STOUT Fermentazione Alta

Caratteristiche Caratteristiche Colore dal rosso rubino al bruno Colore dal dorato fino all’ambrato quasi nero; gusto variabile secondo e allo scuro; corpose, dense e dal la tipologia; schiuma cremosa forte sapore di malto Titolo alcolometrico volumico Titolo alcolometrico volumico 4-8% Vol. 6-7% Vol. Temperatura di servizio Temperatura di servizio 12-15 °C 8-10 °C Bicchiere Bicchiere Pinta Coppa Tipologie Tipologie Dry Stout (secche e tenenti Bock, Doppelbock all’amaro); Sweet (inglese, più dolce); Oatmeal Stout (variante Note della Sweet) Birre di origine tedesca Tipologie Birre tradizionalmente prodotte in Irlanda, con malti molto tostati addizionati di caramello

1. Sono birre a bassa fermentazione: ................................................................................................ ......................................................................................................................................................

2. Sono servite nella pinta: ................................................................................................................ ......................................................................................................................................................

3. Sono di colore bruno, quasi nero, e hanno schiuma cremosa: ...................................................... ......................................................................................................................................................

111 LA BIRRA

BIRRE BOCK

Note Individuate dal marchio a forma di esagono rosso, che tutela i prodotti trappisti (birre, formaggi, distillati, ecc.) e prodotte nei quattordici impianti trappisti (sei in Belgio, due in Olanda, uno in Austria, Stati Uniti, Italia, Inghilterra, Francia e Spagna)

UDA 4

BIRRE WEIZEN/WEISSE

Bicchiere Dubbel, Tripel, Quadrupel


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4. Vanno servite nel calice a tulipano: ................................................................................................ ......................................................................................................................................................

5. Sono birre a fermentazione spontanea: ........................................................................................ 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.

LA BIRRA

14. 15. 16. UDA 4

112 17. 18. 19.

H

...................................................................................................................................................... Spesso sono aromatizzate con frutta: .......................................................................................... ...................................................................................................................................................... Sono birre ad alta fermentazione: .................................................................................................. ...................................................................................................................................................... Spesso sono torbide perché rifermentate in bottiglia: .................................................................. ...................................................................................................................................................... Sono servite alla temperatura di circa 6 °C: .................................................................................. ...................................................................................................................................................... Sono originarie della città di Pils: .................................................................................................. ...................................................................................................................................................... Sono prodotte secondo le ricette di antichi monasteri e abbazie: ................................................ ...................................................................................................................................................... Sono birre tedesche di frumento: .................................................................................................. ...................................................................................................................................................... Sono ottenute da malti tostati addizionati di caramello: ................................................................ ...................................................................................................................................................... Vanno servite nella coppa: ............................................................................................................ ...................................................................................................................................................... Sono identificate da un marchio a forma di esagono rosso: ........................................................ ...................................................................................................................................................... Vanno servite nella colonna conica: .............................................................................................. ...................................................................................................................................................... Vanno servite a temperature fino a 15 °C: .................................................................................... ...................................................................................................................................................... Sono birre chiare a bassa fermentazone: ...................................................................................... ...................................................................................................................................................... Vanno servite nel balloon: .............................................................................................................. ......................................................................................................................................................

Scegli l’opzione corretta.

1. Per fabbricare la birra si usano: a. legumi b. radici c. fiori d. cereali 2. Il luppolo serve per: a. colorare b. disinfettare c. aromatizzare d. conservare 3. La maltazione è causata da: a. amido b. enzimi c. zuccheri d. sali

4. Il colore della birra è dato da: a. caramello b. torrefazione c. coloranti d. proteine 5. La pastorizzazione serve a: a. diminuire il grado alcolico b. far maturare il prodotto c. esaltare i sapori d. inattivare i fermenti 6. Fermentazione alta, bassa e spontanea si differenziano per: a. la temperatura b. la durata c. i lieviti d. il colore


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7. La schiuma serve a... a. dare aroma b. esaltare il sapore c. ritardare l’ossidazione d. disperdere gli aromi

I

8. Sono considerate “light” le birre con grado saccarometrico: a. maggiore di 10,5 b. compreso fra 5 e 10,5 c. maggiore di 12,5 d. compreso fra 3 e 8

Cerca nel web almeno dieci birre italiane. Identificane lo stile birrario, le caratteristiche e il luogo di produzione.

Nome

Stile birrario

Caratteristiche

Luogo di produzione

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..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

113 LA BIRRA

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

UDA 4

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................


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2.

La degustazione, il servizio e l’abbinamento Indica se le affermazioni sono vere o false.

A

LA BIRRA

1. 2. 3. 4. 5.

UDA 4

114

6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20.

Si degusta in ordine crescente di amaro Si degustano per prime le birre chiare Si degusta in ordine decrescente di gradazione alcolica Le caratteristiche della birra dipendono dalla tostatura del malto La degustazione della birra si articola in esame visivo, esame olfattivo ed esame gusto olfattivo Il tipo di luppolo non influenza le caratteristiche della birra Della schiuma si valuta la quantità, ma non la consistenza né la persistenza Se la birra è vecchia, la schiuma non si forma La birra va bevuta giovane La birra teme la luce e il calore La birra in fusto va consumata entro tre giorni dall’apertura Il sapore caratteristico della birra è il dolce Le birre inglesi si degustano con molta schiuma Le birre non filtrate sono limpide Le birre tedesche vanno degustate con molta schiuma Il bicchiere va lavato con detergenti profumati Durante la spillatura si deve formare meno schiuma possibile Il bicchiere non va mai bagnato prima della spillatura La schiuma dovrebbe essere alta almeno quattro dita La temperatura di servizio varia in base al tipo di birra

B

V V V V

F F F F

V V V V V V V V V V V V V V V V

F F F F F F F F F F F F F F F F

Leggi il testo tratto da www.assobirra.it, poi rispondi alle domande.

LE TRE FASI DELLA DEGUSTAZIONE: L’ESAME VISIVO, OLFATTIVO E L’ASSAGGIO

G

ustare una birra è un piacere che coinvolge tutti i sensi, un’esperienza che deve tenere in considerazione l’antichissima tradizione che la caratterizza.

Importante è anche l’esame della spuma: può risultare scarsa, evanescente, cremosa, compatta a seconda di come si presenta nel bicchiere. Anche il suo colore varia profondamente: dal bianco comune all’ambrato, e fino al marrone, a causa del malto molto torrefatto, per porter e stout. L’esame olfattivo

L’esame visivo

I parametri da esaminare sono colore, limpidezza e spuma. Il colore varia a seconda del tipo di birra, ed è legato alla tostatura dei cereali. La gamma delle sfumature di colore della birra è amplissima: per misurarlo si utilizza una precisa scala di intensità, codificata a livello internazionale dallo Standard reference method (Srm). La limpidezza dipende dalla tipologia: le diffusissime Pils hanno un colore giallo dorato più o meno intenso, brillante e luminoso; una Weizen e una witbier (o bière blanche) si presentano torbide a causa dei lieviti ancora presenti, non filtrati.

Per cogliere i profumi complessi e affascinanti che le birre sanno regalare e individuarne l’aroma, l’esame olfattivo è fondamentale. In generale, si parla di aroma luppolato, fruttato, maltato, erbaceo, floreale. Dal punto di vista dell’intensità può essere intenso, leggero o tenue. Può essere descritto come: molto persistente, persistente o sfuggente. La sua qualità può essere molto fine, fine, comune. Ecco allora che l’aroma potrà essere piacevole, ma tenue, e svanire rapidamente nelle Lager meno speciali; oppure essere fine, penetrante, persistente e luppolato nelle Pilsner; ampio e maltato nelle Bock e Doppelbock; fruttato e fresco nelle Weizen e nelle bière blanche; complesso ed equilibrato tra luppolo


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e malto nelle Ale. E così via. Aroma e gusto aprono poi la strada ai cosiddetti “riconoscimenti”: al ritrovare cioè profumi e sapori già sperimentati (di frutta, di fiori, di minerali o di alimenti complessi) nel bouquet di ogni birra. L’assaggio

Il gusto nella birra ha una gamma amplissima e dipende dagli stili di fabbricazione. Quello spontaneamente e generalmente attribuito a una birra è l’amaro, più o meno intenso, conferito dal fiore di luppolo, amaricante e aromatico. Anche l’intensità d’amaro nelle birre

viene convenzionalmente indicata in una scala: la International bitterness unit (Ibu). In generale, il gusto di una birra può essere dunque amarognolo, amaro, abboccato, amabile o dolce (a vari livelli di persistenza); tutte caratteristiche che possono essere sottolineate dal cosiddetto retrogusto (o sensazione retronasale) che tende a risalire in bocca una volta deglutita la birra, elemento di confine tra sensorialità olfattiva e gustativa. A caratterizzare la qualità delle birre sarà in buona parte la loro persistenza aromatica, la capacità di “durare” delle sensazioni che regalano, dopo aver deglutito il sorso tratto dal bicchiere.

UDA 4

115 LA BIRRA

1. In quali fasi si articola la degustazione? ........................................................................................

2.

3.

4.

5.

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si valuta con l’esame visivo? .......................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si valuta il colore? ................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa valuta l’esame olfattivo? ................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Qual è il gusto tipico della birra e come viene valutato? ................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa sono il retrogusto e la persistenza aromatica? .............................................................. ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


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C

Leggi il testo adattato da www.fermentobirra.com sulle tecniche di servizio della birra, poi rispondi alle domande.

SERVIZIO ALLA BELGA

LA BIRRA

S

UDA 4

116

e si ha a che fare con un prodotto filtrato (senza dunque alcun deposito di lieviti), si procede in un solo momento, o come si usa nel gergo birrario, in un solo “colpo”. Questa la sequenza da osservare: iniziare la mescita lentamente e tenendo il bicchiere a 45°, per poi raddrizzarlo gradualmente, ma sempre mantenendolo all’altezza degli occhi per controllare la quantità di schiuma che si va formando. Nel caso invece di un prodotto non filtrato si utilizzerà un sistema in due colpi: il movimento iniziale (quello appena descritto per le birre limpide) s’interromperà una volta raggiunti grossomodo i tre quarti della birra da versare; per poi effettuare, con l’ultimo quarto rimasto nel vetro, il cosiddetto “risciacquo” dei lieviti depositatisi sul fondo (secondo colpo). A tal fine, si dovrà far ruotare la bottiglia attorno a un ideale asse longitudinale parallelo al proprio, in modo da raccogliere il sedimento sfruttando la circolazione del liquido all’interno; e la densa miscela che ne risulterà sarà quindi versata da una posizione la più vicina possibile alla parete del bicchiere, per agevolarne lo scivolamento e l’amalgama con la birra già servita.

SERVIZIO ALL’INGLESE

È la tecnica più semplice, in quanto si attua – non prevedendo differenza alcuna tra prodotti filtrati o provvisti di sospensioni – attraverso una procedura caratterizzata da un singolo colpo di mescita. In questo caso il bicchiere viene tenuto costantemente a 45° e portato poi in posizione verticale più o meno velocemente in base alla schiuma che si sta addensando all’interno del bicchiere: avendo cura di non intensificare oltre misura l’impatto e di non forzare, con ciò, la formazione di schiuma da parte di un contenuto in gas che normalmente – nelle birre provenienti dal Regno Unito o che ai suoi stili si rifanno – ri-

sulta alquanto esiguo. Effettuare eccessive sollecitazioni meccaniche su simili prodotti corre il rischio di svigorirne inopportunamente la carbonazione, generando strati spumosi a grana grossolana, destinati a dileguarsi rapidamente.

SERVIZIO ALLA TEDESCA

Si tratta della procedura più articolata e pittoresca: sviluppata in ben tre colpi (e con una durata di circa 7 minuti), tanto che si abbia a che fare con una birra filtrata quanto con una che invece non lo sia. Cominciamo dal primo caso: partenza con il bicchiere a 45° e veloce raddrizzamento a 90° rispetto alla bottiglia (che resta in posizione orizzontale) in modo da andare a formare una quantità di schiuma pari più o meno a tre quarti del bicchiere, raggiungendone la cima (primo colpo); pausa di due, tre minuti per consentire alla schiuma di addensarsi in quattro o cinque dita, e poi di nuovo con la bottiglia a 90° con bicchiere fermo a terra fino a portare il cappello di spuma nuovamente all’orlo del bicchiere (secondo colpo); altra pausa di un minuto circa, quindi travaso finale della birra rimasta (terzo colpo), così da costruire una bella corona di schiuma. Secondo caso, le birre non filtrate, come le Weizen, ad esempio. Partenza come sempre a 45° e poi rapido cambio a 90° per una mescita tesa a erigere la canonica colonna di schiuma pari in altezza ai tre quarti del bicchiere, fino al suo bordo (primo colpo); pausa di rito, due o tre minuti, e poi via al secondo colpo, volto a fare raggiungere alla schiuma nuovamente la cima del bicchiere, ma mantenendo la bottiglia orizzontale, evitando cioè di versare i lieviti in essa presenti; questi ultimi entrano in scena solo al terzo colpo, quando si raddrizza la bottiglia, la si fa ruotare proprio per raccogliere il sedimento e infine si versa la “crema” di birra e lievito, con l’accorgimento (come nella spillatura alla belga) di farla scorrere lungo la parete del bicchiere.


04_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:01 Pagina 117

1. Da che cosa dipende lo stile di mescita? ......................................................................................

2.

3.

4.

5.

6.

7.

UDA 4

8.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Perché è importante versare da una certa altezza? ...................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali sono le conseguenze della dispersione di anidride carbonica? ............................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Qual è la funzione della schiuma? .................................................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali servizi avvengono in modo diverso a seconda che la birra sia filtrata o non filtrata?............ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali servizi avvengono in un singolo colpo di mescita? .............................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quale servizio avviene in due colpi di mescit? .............................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Perché il servizio alla tedesca è il più articolato? .......................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

117 LA BIRRA

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Birra

bière

beer, ale

Bier (n)

cerveza

Birra alla spina

bière pression

draught beer

Bier vom Fass; Schankbier

cerveza de barril

Birra analcolica

bière sans alcool

alcohol-free beer

alkoholfreies Beer

cerveza sin alcohol

Birra chiara

bière blonde

golden/pale beer

helles Bier

cerveza rubia

Birra in bottiglia

bière en bouteille

bottled beer

Flaschenbier

cerveza de botella

Birra rossa

bière rouge

bitter ale, red bier

rotes Bier

cerveza roja

Birra scura

bière brune

stout, dark/black bier

dunkles Bier, dunkel Lager

cerveza negra

Birreria

Brasserie

Pub

Bierstube (f), Bierkeller (m), Biergarten (m)

cervecería

Fermentazione

fermentation

fermentation

Gärung (f)

fermentación

Luppolo

houblon

hop

Hopfen (m)

lúpulo

Malto

malt

malt

Malz (n)

malta


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D

Con riferimento al testo precedente, riassumi le tecniche di servizio. Servizio alla belga per birre filtrate .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................

LA BIRRA

Servizio alla belga per birre non filtrate .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................

UDA 4

118

Servizio all’inglese .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... Servizio alla tedesca per birre filtrate .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... Servizio alla tedesca per birre non filtrate .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................


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E

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Indica il bicchiere e la temperatura di servizio delle birre indicate. Poi riordina nella tabella in ordine crescente di temperatura. Ale Birre d’abbazia Bock Lager Lambic Pils Stout Trappiste Weizen Birra

Bicchiere

Temperatura di servizio

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.................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

.................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... .................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... .................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... .................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... .................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

119 LA BIRRA

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UDA 4

.................................................. .................................................. .................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................


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Scrivi il nome dei bicchieri in figura e specifica per quali birre sono usati.

F

1.

........................................ ........................................ ........................................

LA BIRRA

G

UDA 4

120

2.

........................................ ........................................ ........................................

3.

........................................ ........................................ ........................................

Leggi il testo poi completa la tabella.

L’ABBINAMENTO BIRRA-CIBO

A

cosa si abbina la birra? Alla pizza! Certamente quello con la pizza è l’abbinamento più sicuro, in modo particolare per le birre Lager. Ma la birra è una bevanda versatile e la grande varietà di tipologie permette accostamenti con i piatti più diversi, tradizionali, etnici ma anche innovativi. L’abbinamento con il cibo avviene secondo gli stessi criteri adottati per il vino, cioè per concordanza, per contrasto o per tradizione. Ecco alcuni suggerimenti per l’abbinamento. Primi piatti • Minestre in brodo: Lager • Risotti delicati: Pils • Risotti strutturati: Trappiste, Ale • Pasta in bianco: Lager • Pasta al pomodoro: Pils • Pasta al sugo di carne: Bock, Birre d’abbazia • Pasta con condimenti a base di prodotti ittici e pomodoro: Weisse • Pasta con condimenti a base di prodotti ittici senza pomodoro: Blanche, Weisse, Saison Prodotti ittici • Aragosta: Stout irlandese • Cozze: Pils • Frutti di mare: Stout irlandese • Gamberi: Lager • Ostriche: Stout irlandese • Pesce affumicato: Doppelbock • Pesce ai ferri: Lager • Pesce arrosto: Lager • Salmone: Lager

Carni • Prosciutto crudo: Lager • Salumi (anche insaccati): Bock, Doppio malto • Salumi affumicati: Birre d’abbazia scure • Carni alla brace: Bock • Carni arrosto: Bock • Carni di coniglio: Ale • Carni di maiale: Weisse • Carni di pollo e tacchino in salsa: Ale, birre d’abbazia, Trappiste • Carni di pollo e tacchino non salsate: Lager, Pils • Carni di selvaggina: Bock • Carni lessate: Blanche, Weisse • Fiorentina: Ale Uova, insalate e salse • Uova: Lager • Maionese: Lager • Insalate: Lager


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Formaggi • Mozzarella: Lager • Brie: Doppelbock • Formaggi affumicati: Porter • Parmigiano Reggiano DOP: Ale • Pecorino maturo: Trappiste • Gorgonzola: Trappiste, Bock • Formaggi morbidi a stagionatura media: Saison Birra

• Formaggi a media stagionatura: Lager • Formaggi di lunga stagionatura: Bock Dolci: • Dolci a base di frutta: Lambic,Pils • Dolci al cioccolato: Doppelbock • Cioccolato: Stout irlandese, Ale

Abbinamenti

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Birra d’abbazia

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Blanche

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UDA 4

Ale

............................................................................................................................. Bock e Doppelbock .............................................................................................................................

Lager

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Pils

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Saison

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Stout

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Trappiste

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

Weisse

............................................................................................................................. ............................................................................................................................. .............................................................................................................................

121 LA BIRRA

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LA BIRRA

H

Al supermercato scegli tre birre diverse. Completa la tabella aiutandoti con l’etichetta o cercando informazioni in rete. 1

2

3

Nome della birra

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Titolo alcolometrico volumico

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Cereale/i di origine

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Stile birrario

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

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Fermentazione

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Colore

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Bicchiere di servizio

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... Temperatura di servizio .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Note per il servizio

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

Abbinamenti

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

.................................... .................................... .................................... ....................................

UDA 4

122

I

Negli ultimi anni è cresciuto il numero dei birrifici artigianali che, per differenziarsi da quelli industriali, impiegano ingredienti naturali, preferibilmente del territorio. Fai una ricerca sui birrifici artigianali della tua regione (o provincia a scelta). Precisa innanzi tutto la differenza tra microbirrerrie, brew pub e beer firm.


05_Manzo_triennio_Layout 1 28/01/21 14:50 Pagina 123

UDA 5.

1. A

Il vino

Videolezioni • Il mondo del vino • Simulazione del servizio del vino • Come si abbinano i vini al cibo • Abbinamento vino-cibo: esempio “francese” • I vini dell’antica Roma • La Campania, il Vesuvio DOP, viaggio tra arte e territorio • La Liguria e il vino Cinqueterre • L’enogastronomia pugliese • L’enogastronomia calabrese • I vini del Lazio • I vini della Toscana: Lucca • Cibo e tradizioni religiose

Il vino e la vinificazione Le variabili influenzano le caratteristiche di un vino sono i fattori genetici (cioè caratteristiche legate al vitigno) e il terroir. Discutete in classe per trovare una risposta condivisa alle seguenti domande.

1. Che cosa si intende per vitigno e quali caratteristiche lo definiscono? Come si classificano i viti-

Fate una ricerca e individuate almeno due esempi di vitigni da cui si ottengono vini diversi.

Vitigno .......................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... Vini

Tipologia (bianco, rosso, rosato, spumante)

Area geografica

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

Vitigno .......................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... Vini

Tipologia (bianco, rosso, rosato, spumante)

Area geografica

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

123 IL VINO

B

UDA 5

gni in base all’origine? Che cosa si intende per varietà tardive e varietà precoci e dove si coltivano? 2. Dove cresce la vite? Quali caratteristiche dell’ambiente fisico vanno considerate? Quali sono considerate ideali? 3. Che cosa si intende per terroir? A che cosa si applica?


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 124

C

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

I

l vino è prodotto dalla fermentazione alcolica dell’uva fresca, cioè il frutto della pianta della vite europea (Vitis vinifera), o del mosto d’uva. La fermentazione può avvenire in presenza o in assenza delle vinacce, che sono costituite da bucce, vinaccioli e parti fibrose della polpa. Il processo della vinificazione varia in base al vino da produrre. Le due tecniche principali:

nacce, favorendo il passaggio di pigmenti colorati e sostanze aromatiche nel mosto; • la vinificazione in bianco, in cui la fermentazione avviene in assenza di vinacce.

• la vinificazione in rosso, in cui la fermentazione avviene in presenza delle vi-

IL VINO

Vinificazione in rosso VENDEMMIA (raccolta)

VENDEMMIA (raccolta)

Diraspatura e pigiatura

Diraspatura e pigiatura

FERMENTAZIONE ALCOLICA E MACERAZIONE

SGRONDATURA

UDA 5

124

Vinificazione in bianco

FERMENTAZIONE ALCOLICA Svinatura e filtrazione

Svinatura MATURAZIONE

MATURAZIONE Imbottigliamento

Imbottigliamento AFFINAMENTO


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 125

1. Che cos’è il vino? ..........................................................................................................................

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

D 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Indica se le affermazioni sono vere o false.

La macerazione dura mediamente 10-15 giorni Il numero di travasi è maggiore per i vini bianchi Gli antociani donano colori intensi con tonalità dal rosso rubino al viola Per alcuni vini rossi leggeri la fermentazione dura 4-5 giorni La follatura e il rimontaggio favoriscono il rimescolamento del mosto Durante la macerazione le sostanze aromatiche e coloranti passano dal mosto alle vinacce 7. Nella vinificazione in rosato si possono miscelare uve bianche e uve nere 8. Le botti di vino non devono mai essere colme per favorire l’ossidazione 9. I vini bianchi si ottengono solo da uve bianche 10. Le vinacce sono usate per la distillazione della grappa

V V V V V

F F F F F

V V V V V

F F F F F

125 IL VINO

10.

UDA 5

9.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In che cosa si differenziano la vinificazione in bianco e quella in rosso?........................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In quali fasi si articola la vinificazione in rosso? ............................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In quali fasi si articola la vinificazione in bianco? .......................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa avviene con la diraspatura e la pigiatura? .................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si intende per macerazione? ........................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In che cosa consiste la sgrondatura? ............................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In che cosa consiste la svinatura? ................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come può avvenire la maturazione? ............................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa è l’affinamento e a quali vini è riservato? ...................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 126

E

Completa scegliendo tra gli elementi elencati. 0-2 °C 30 °C Anidride carbonica Aromatiche Aumento Bianco

Congelamento Criomacerazione Interi intracellulare Macerazione a freddo Macerazione carbonica

Novello Polifenoli Tannini Varietali

1. Nella vinificazione in ......................... si può prevedere una breve ................................................. degli acini ......................., che prima della pressatura sono portati a temperature fino a ............. . La .................................. provoca il .................................. dell’acqua e il suo ............................... di volume. Favorisce così l’estrazione di sostanze odorose e .................................., mentre limita quella dei .................................. (come i ..................................). I vini ottenuti con questa tecnica sono ricchi di aromi .................................. . 2. Nella ........................................................... l’uva (né pigiata né diraspata) riposa per alcuni giorni alla temperatura di ......................... in autoclavi chiuse ermeticamente, nelle quali è immessa ............................................................. . Durante il riposo l’uva inizia a fermentare naturalmente (fermentazione i.................................. o autofermentazione). Si formano così le sostanze responsabili dell’aroma e del profumo del vino ................................... Al termine del riposo le uve sono inviate alla diraspatura e alla pigiatura, quindi alla fermentazione.

IL VINO

F

Il vino novello italiano si differenzia dal Beaujolais nouveau francese per alcune caratteristiche, stabilite per legge. Fai una ricerca e metti a confronto i due vini. Beaujolais nouveau

UDA 5

126

Vino novello

Vitigni

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

Vinificazione

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

Titolo alcolometrico volumico

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

Territorio di produzione

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

Tutela dell’origine

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

Data di commercializzazione

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 127

G

Completa scegliendo tra degli elementi elencati. Acidi Alcol Anidride carbonica Bianchi Bianco Buccia Calore

Mosto Pigiatura Rossi Rosso Svinatura Temperatura Tumultuosa

Etilico Fermentescibili Glicerolo Lattici Lenta Lieviti Malolattica

La fermentazione determina la trasformazione degli zuccheri .................................................... in alcol ............................ e anidride carbonica ad opera di ............................. Questi lieviti sono naturalmente presenti sulla ............................ e sui raspi e passano nel ............................ con la ............................ . L’azione dei lieviti è influenzata da numerosi fattori come:

• • • • •

la .....................................; la pressione osmotica; l’ossigeno; la quantità di ............................; gli acidi.

• la fermentazione ...................................., che è caratterizzata del ribollire dei tini per lo sviluppo di ..................................................... e dura alcuni giorni;

• la fermentazione ............................, che inizia dopo la ............................, ovvero la separazione Nei vini ............................, in conseguenza del rialzo termico primaverile, si attiva anche la fermentazione ............................: i batteri ............................ trasformano l’acido malico in acido lattico e rendono il vino più morbido ed equilibrato, ne arricchiscono l’aroma e ne attenuano il colore. Questa fermentazione non deve attivarsi nei vini ........................., ad eccezione di quelli da maturare in barrique.

H

Indica se le affermazioni sono vere o false.

1. L’evoluzione inizia al termine della fermentazione 2. L’evoluzione è divisa in due fasi: maturazione e affinamento

3. La maturazione è riservata ai vini rossi 4. L’affinamento inizia dopo la fermentazione e si chiude con l’imbottigliamento

5. Il contatto con il legno inibisce il contatto con l’ossigeno

6. L’evoluzione è tanto più veloce quanto più piccola è la botte

7. La maturazione in legno non modifica il colore dei vini

8. La prima fase dell’affinamento avviene in bottiglia, a contatto con l’ossigeno

9. Il contatto tra vino e legno arricchisce il profumo del vino

10. La maturazione sur lies protegge il vino dall’ossidazione

V

F

V V

F F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

127 IL VINO

del vino fiore da vinacce e fecce.

UDA 5

I prodotti principali della fermentazione sono l’alcol etilico, l’anidride carbonica e il ............................, quelli secondari sono il ............................ e gli ............................ di neoformazione. La fermentazione alcolica avviene a temperatura controllata (25-30 °C nella vinificazione in ............................, 18-22 °C nella vinificazione in ............................). Si articola in due fasi:


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 128

I

Completa scegliendo tra degli elementi elencati. A volte più opzioni sono corrette. Acidi fenolici Acidi organici Acido acetico Acido citrico Acido malico

IL VINO

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16.

UDA 5

128 J

I

Acido tartarico Alcol etilico Alcol metilico Alcoli Antociani

Flavoni Glicerolo Glucosio Tannini Zuccheri residui

Determinano il colore delle uve nere: ............................................................................................ Sono responsabili del colore delle uve bianche: .......................................................................... Questo acido dona al vino freschezza e colore: acido .................................................................. I lieviti lo metabolizzano per produrre alcol etilico: ........................................................................ Determinano l’acidità fissa e quella volatile: .................................................................................. Hanno sapore aspro e astringente: .............................................................................................. Sono responsabili della dolcezza del vino: .................................................................................... Sono polifenoli con proprietà antiossidanti: .................................................................................. Quando questo acido è eccessivo, il vino è allappante: .............................................................. Sono responsabili dell’aroma dei vini bianchi: .............................................................................. Sono composti polifenolici: .......................................................................................................... Sono importanti per i vini da invecchiamento: .............................................................................. Questo acido è responsabile del gusto acidulo: .......................................................................... È responsabile del sapore morbido del vino: ................................................................................ La concentrazione di questo acido è indicativa dello stato di salute del vino: .............................. ...................................................................................................................................................... È una sostanza tossica i cui livelli massimi consentiti sono stabiliti per legge: .............................. ......................................................................................................................................................

Leggi il testo tratto da www.aislombardia.it, poi rispondi alle domande.

vini dolci passiti sono ricavati con la tecnica della sovramaturazione e dell’appassimento delle uve, procedimento che implica l’evaporazione dell’acqua con il risultato di una maggiore concentrazione di zuccheri e sostanze aromatiche. I vini così ottenuti sono dolci, di grande morbidezza, freschi e dai sentori persistenti, intensi e complessi. È risaputo che il vino è nato dolce. Anticamente i Greci e i Romani aggiungevano al vino miele, frutta, erbe per renderlo più bevibile e gradevole al gusto dell’epoca. In passato non si conosce-

vano i lieviti, quindi bloccare la fermentazione, o farla svolgere completamente, non era facile. […] La produzione dei vini dolci passiti ha, dunque, una storia antica e radicata nelle tradizioni locali regionali: a seconda del luogo di provenienza variano i procedimenti di appassimento. Avremo dunque dei vini prodotti con uve appassite in pianta, o appassite in fruttai, su stuoie al sole, delle vendemmie tardive, uve attaccate dalla Botrytis cinerea, uve ghiacciate, dando risultati diversi.

1. Quali tecniche sono usate per produrre vini passiti? .................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Quali sono le conseguenze dell’appassimento? .......................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Da che cosa sono caratterizzati i vini passiti? .............................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Come può avvenire l’appassimento? ............................................................................................ ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 129

K

Il testo precedente nomina alcuni procedimenti applicati per l’appassimento delle uve. Descrivili brevemente e indica almeno un vino per ciascuna tecnica. Vini

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

129 IL VINO

Descrizione

UDA 5

Tecnica


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 130

L

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

I

IL VINO

vini liquorosi sono vini speciali prodotti attraverso la fortificazione, cioè arricchendo un vino-base con alcol etilico, mistella (una miscela di alcol etilico, acquavite di vino e mosto), mosto concentrato o mosto cotto. La fortificazione ha origini lontane: nacque in risposta all’esigenza di conservare il vino nei lunghi viaggi in mare perché, aumentando la gradazione alcolica, blocca la fermentazione e lo stabilizza. I vini liquorosi hanno titolo alcolometrico effettivo del 15-22% vol. e possono essere anche passiti (quando sono ottenuti a partire da un vino passito). Il colore dipende dalla tecnica di vinificazione: i vini liquorosi bianchi assumono con l’invecchiamento assumono un colore tendente al giallo, mentre quelli rossi tendono ad assumere colore rosso mogano.

1. Che cosa si intende per fortificazione? ........................................................................................

UDA 5

130 2.

3.

4.

5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali effetti produce la fortificazione? .......................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali tipologie di vino liquoroso sono citate nel testo? ................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Da che cosa dipende il colore e come varia con l’invecchiamento? ............................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Qual è il titolo alcolometrico volumico effettivo dei vini liquorosi? ................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

M

Tra i vini liquorosi più famosi vi sono lo Sherry, il Porto e il Madeira. In piccoli gruppi fate una ricerca su questi vini ed elaborate una breve presentazione. Illustrate il metodo produttivo, le tipologie, il servizio e gli abbinamenti con il cibo.

N

Il vino liquoroso italiano più famoso è il Marsala. In piccoli gruppi fate una ricerca su questo vino ed elaborate una breve presentazione. Illustrate la storia, il metodo produttivo, le tipologie, le caratteristiche organolettiche, il servizio e gli abbinamenti con il cibo.


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 131

O

Il Marsala non è l’unico vino liquoroso italiano. Fai una ricerca ed elabora una breve presentazione su un altro vino a tua scelta. Fai anche un elenco di dieci vini liquorosi e indica per ciascuno la tipologia e il vitigno o i vitigni usati per produrlo. Vitigno/i

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

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...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

131 IL VINO

Tipologia

UDA 5

Vino


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 132

Completa le domande con riferimento alla classificazione degli spumanti.

P

Origine dell’anidride carbonica

Vitigno

Metodo produtttivo

Spumanti .........................................

Spumanti .........................................

Spumanti metodo ...........................

Spumanti .........................................

Spumanti .........................................

Spumanti metodo ...........................

Q

Scegli l’opzione corretta.

1. L’anidride carbonica deriva dalla rifermentazione: a. negli spumanti naturali b. negli spumanti artificiali 2. La concentrazione di anidride carbonica produce una pressione: a. di 3 bar a 20 °C b. di 5 bar a 15 °C

IL VINO

3. Gli spumanti ottenuti da uve nere sono chiamati: a. blanc de noirs b. blanc de blancs

UDA 5

132

4. Lo champagne è ottenuto: a. con il metodo Charmat b. con il metodo classico 5. Nel metodo classico la rifermentazione avviene: a. in autoclave b. in bottiglia

R

N

Leggi il testo, poi indica se le affermazioni sono vere o false.

el metodo Martinotti o Charmat (dai nomi dell’inventore del metodo, l’astigiano Federico Martinotti, e di colui che ha brevettato l’attrezzatura, Eugène Charmat) la cuvée (il vino base) è costituita da un vino fermo giovane o una miscela di vini, anche di annate diverse. La cuvée viene messa in autoclavi in acciaio, a temperatura e pressione controllate, e viene addizionata di lieviti e zucchero (dosaggio). L’azione dei lieviti a carico degli zuccheri attiva una seconda fermentazione, che genera l’anidride carbonica responsabile delle caratteristiche “bollicine” (presa di spuma). La rifermentazione avviene a 12-20 °C e la maturazione sur lies può durare fino ad alcuni mesi (da 30 giorni a 6 mesi nel metodo Charmat corto, da 9 a 15 mesi nel metodo Charmat lungo). Seguono il

travaso, la stabilizzazione (refrigerazione, chiarificazione, filtrazione) e l’imbottigliamento. Nel metodo Charmat lungo, dopo la filtrazione, si aggiunge zucchero (la liqueur d’expédition), si imbottiglia e si procede con l’affinamento in bottiglia per 12 mesi. Il metodo Charmat si applica anche alla produzione di spumanti dolci da vitigni aromatici. Durante la vinificazione del vino base, si arresta la fermentazione del mosto prima del completamento mediante refrigerazione. Si pone il mosto semi-fermentato in autoclave a 12-15 °C e si aggiungono i lieviti per la rifermentazione, che viene bloccata prima del completamento mediante refrigerazione. Seguono l’eliminazione dei lieviti (per evitare che si riattivino successivamente) il travaso, la stabilizzazione e l’imbottigliamento.


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 133

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

S

V V V V V V V V V V

Nel metodo Charmat la cuvée è costituita da vini spumanti Per attivare la seconda fermentazione si aggiunge alcol etilico La rifermentazione avviene in bottiglia La presa di spuma avviene a 12-20 °C La rifermentazione dura pochi giorni Nel metodo Charmat corto l’affinamento in bottiglia dura 12 mesi Il metodo Charmat è usato solo per vini spumanti secchi La maturazione sur lies dura più di 9 mesi nel metodo Charmat corto Per gli spumanti dolci si attiva la rifermentazione a carico del mosto Negli spumanti dolci i lieviti vanno eliminati per evitare che si riattivino

F F F F F F F F F F

Completa lo schema con le fasi del metodo Charmat corto.

Preparazione della cuvée 1. .............................................. Presa di 2 ................................. UDA 5

3. .............................................. Travaso

133 IL VINO

4. .............................................. 5. ..............................................

T

Fai una ricerca e individua tre vini italiani prodotti con il metodo Charmat. Vino

Vitigno/i

Area geografica

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 134

U

Completa con riferimento al metodo classico o metodo champenoise.

1. Che cosa sono gli champagne? .................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Quali sono i vitigni più usati per lo champagne? .......................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Che cosa si intende per millesimato? ............................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 4. Che cosa si intende per crémant? ................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

V

IL VINO

N

UDA 5

134

Leggi il testo.

el metodo classico (o metodo champenoise o metodo crémant) la seconda fermentazione avviene direttamente in bottiglia. La cuvée è costituita da una miscela di vini di tipologie e/o annate diverse (ad eccezioni dei millesimati) a cui viene aggiunta la liqueur de tirage (una selezione di zuccheri e lieviti) prima dell’imbottigliamento nelle champagnotte. Durante la presa di spuma le bottiglie sono conservate in posizione orizzontale a 10-12 °C per circa 6 mesi. La maturazione avviene sur lies e dura 18-36 mesi. Al termine della maturazione, si procede con il remuage: le bottiglie sono disposte su cavalletti (pupitre), quindi ruotate e inclinate progressivamente fino a portarle dalla posizione orizzontale alla posizione verticale, con il collo verso il basso per favorire il deposito dei residui fermentazione nella bidule (un piccolo cilindro al di sotto del tappo). Si congela quindi il collo e poi si stappa bottiglia

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

(sboccatura o dégorgement), per eliminare le fecce congelate. Se necessario, per reintegrare il vino espulso con la sboccatura, si aggiunge una miscela di vino e zucchero (liqueur d’expédition), una pratica che non è ammessa per gli spumanti pas dosé. L’imbottigliamento prevede la chiusura con tappo di sughero a fungo e gabbietta metallica. Gli spumanti pas dosé sono pronti per il consumo, quelli a cui è stata aggiunta liqueur d’expédition devono riposare 1-3 mesi prima di essere commercializzati.

Nel metodo classico la rifermentazione avviene in botte La cuvée è sempre formata da vini della stessa annata La liqueur de tirage è aggiunta dopo la sboccatura La presa di spuma avviene alla temperatura di 10-12 °C Lo spumante matura sur lies in bottiglie disposte in posizione verticale Il dégorment permette di eliminare le fecce congelate nel collo della bottiglia La liqueur d’expédition va aggiunta anche agli spumanti pas dosé Con il remuage le bottiglie sono portate progressivamente in posizione verticale 9. Il tappo di sughero e la gabbietta metallica sono messi prima della rifermentazione 10. Dopo l’imbottigliamento lo spumante è subito pronto per il consumo

V V V V V V V

F F F F F F F

V

F

V V

F F


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 135

W

Completa lo schema con le fasi del metodo classico.

Preparazione della cuvée 1. ........................................... (aggiunta di 2 ........................) Presa di 3 ................................. 4. .............................................. 5. .............................................. 6. .............................................. Aggiunta di 7. .......................... 8. ..............................................

X

UDA 5

9. ............................................. in bottiglia

Brut Brut nature Demi sec

Doux Dry Extra brut Tipologia

Extra dry Pas dosé

Residuo zuccherino

.......................................................................................................... < 1 grammo/litro .......................................................................................................... < 3 grammi/litro .......................................................................................................... < 6 grammi/litro .......................................................................................................... < 15 grammi/litro .......................................................................................................... 12-20 grammi/litro .......................................................................................................... 17-35 grammi/litro .......................................................................................................... 32-50 grammi/litro .......................................................................................................... > 50 grammi/litro

135 IL VINO

Completa la tabella con riferimento alla classificazione dei vini spumanti in base al residuo zuccherino, scegliendo tra gli elementi elencati.


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 136

Con riferimento alla classificazione dei vini, rispondi alle domande.

Y

1. Che cosa sono i vini senza denominazione geografica ................................................................

2.

3.

4.

IL VINO

5.

UDA 5

136

Z

• • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si classificano i vini senza denominazione geografica? ...................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa caratterizza i vini con tutela dell’origine geografica? .................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si classificano i vini con tutela dell’origine geografica? ...................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa sono i vini DOCG, DOC e IGT e a quale marchio europeo vanno ricondotti? .............. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Con riferimento all’etichettatura dei vini con denominazione geografica, suddividi le seguenti indicazioni tra obbligatorie e facoltative. Abbazia, castello, rocca, torre, villa riferiti all’azienda agricola Annata delle uve Categoria merceologica Comune, frazione o sottozona della DOP o della IGP Dicitura DOP/IGP o menzione tradizionale Imbottigliatore (nome e/o marchio e indirizzo) Logo europeo per la presenza di allergeni Lotto di produzione Marchio DOP o IGP Metodo di invecchiamento e/o di elaborazione Metodo di produzione Nome del vino Origine e provenienza Presenza di allergeni Produttore o distributore (nome e/o marchio e indirizzo) Quantità Tenore di zucchero (per i vini non spumanti) Tenore di zucchero (per i vini spumanti) Titolo alcolometrico volumico effettivo Varietà delle uve


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 137

Indicazioni obbligatorie

Indicazioni facoltative

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. .............................................................................

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. UDA 5

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

vin

wine

Wein (m)

vino

Vino bianco

vin blanc

white wine

Weißwein (m)

vino blanco

Vino da dessert

vin à dessert

dessert wine

Dessertwein (m)

vino de postre

Vino da pasto

vin de table

table wine

Tischwein (m), Tafelwein (m)

vino de mesa

Vino dolce

vin doux

sweet wine

süßer Wein (m)

vino dulce

Vino frizzante

vin pétillant

sparkling wine

Perlwein (m), Schaumwein (m)

vino de aguja, vino espumoso

Vino liquoroso

vin de liqueur

liqueur wine

Likörwein (m)

vino de licor, vino licoroso

Vino locale

vin de pays

local wine

Landwein (m), Ortswein (m)

vino del país

Vino passito

vin de paille, vin paillé

straw wine

Strohwein (m), Schilfwein (m)

vino de paja, vino de pasas

Vino rosato

vin rosé

rosé wine

Rosé (m)

vin rosado

Vino rosso

vin rouge

red wine

Rotwein (m)

vino tinto

Vino secco

vin sec

dry wine

trockener Wein (m)

vino seco

Vino spumante

vin mousseux

sparkling wine

Sekt (m), Schaumwein (m)

cava, vino espumoso

IL VINO

Vino

137


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 138

2. A

Elenca i sei parametri in base ai quali si stabilisce la sequenza di servizio/degustazione e il relativo ordine.

1.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

2. 3. 4. 5. 6.

IL VINO

B

UDA 5

138

La degustazione, il servizio e l’abbinamento

Scegli l’opzione corretta.

1. In un pasto si servono mediamente: a. tre vini b. quattro vini

6. Mentre si versa il vino la bottiglia: a. può toccare il bicchiere b. va avvicinata al bicchiere

2. In un pasto si possono servire al massimo: a. sei vini b. cinque vini

7. La bottiglia va presentata: a. da destra b. da sinistra

3. Si porta in tavola: a. prima il vino b. prima la pietanza

8. Il vino si serve: a. da sinistra b. da destra

4. Il vino si serve: a. prima dell’acqua b. dopo l’acqua

9. Si serve: a. in senso orario b. in senso antiorario

5. Due vini si servono: a. in bicchieri diversi b. nello stesso bicchiere

C 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11.

10. La bottiglia: a. va aperta davanti al cliente b. si può portare al tavolo aperta

Indica la temperatura ideale per i vini elencati. Vino bianco giovane: .................................................................................................................... Vino rosso di media struttura: ........................................................................................................ Vino passito bianco: ...................................................................................................................... Vino rosato: .................................................................................................................................. Vino spumante: .............................................................................................................................. Vino rosso giovane: ...................................................................................................................... Vino liquoroso rosso: .................................................................................................................... Vino rosso invecchiato: ................................................................................................................ Vino passito rosso: ........................................................................................................................ Vino liquoroso bianco: .................................................................................................................. Vino bianco maturo: ......................................................................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 139

D

Scegli l’opzione corretta.

1. Vanno serviti con il decanter: a. i vini rossi invecchiati b. i vini spumanti 2. I bicchieri per il servizio del vino: a. hanno stelo lungo b. sono privi di stelo 3. I calici dal bevante più stretto sono usati per servire: a. vini bianchi freschi e acidi b. vini rossi morbidi e vellutati 4. Il cestello portabottiglie è usato: a. per raffreddare il vino b. per ossigenare il vino 5. La forma della flûte: a. valorizza le caratteristiche degli spumanti dolci b. è ideale per gli spumanti secchi

8. È corretto affermare che: a. servendo un vino freddo si esaltano sapidità, acidità, amaro e astringenza b. le temperature più alte esaltano la morbidezza, la dolcezza, l’alcolicità 9. Il calice panciuto è ideale per il servizio di: a. vini rossi di media struttura b. vini bianchi giovani 10. La coppa è l’ideale per il servizio di: a. spumanti secchi b. spumanti dolci

139 IL VINO

7. I vini bianchi maturi e strutturati vanno serviti: a. prima di quelli giovani b. dopo quelli giovani

UDA 5

6. I vini rossi: a. vanno stappati prima del servizio se giovani b. sono valorizzati da temperature più alte rispetto ai vini bianchi


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 140

46 mm (+/– 2)

la base\piede; il bevante\coppa; la bocca\bordo; lo stelo.

spessore vetro 0,8 mm (+/– 2)

65 mm (+/– 2) linea ideale per degustazione (vol. = ca. 50 ml)

55 mm (+/– 3)

155 mm (+/– 5)

1. 2. 3. 4.

In figura è rappresentato il bicchiere da degustazione codificato dall’ISO (International Standard Organization). Indica nella figura: 100 mm (+/– 2)

E

diametro stelo 9 mm (+/– 1)

IL VINO

65 mm (+/– 5)

F

Indica per ciascun bicchiere in figura il vino da servire.

UDA 5

140

1

2

3

1. .................................................................... ....................................................................

2. .................................................................... ....................................................................

3. .................................................................... ....................................................................

4. .................................................................... ....................................................................

5. .................................................................... ....................................................................

6. .................................................................... ....................................................................

4

5

6

............................................................................. .............................................................................. ............................................................................. .............................................................................. ............................................................................. .............................................................................. ............................................................................. .............................................................................. ............................................................................. .............................................................................. ............................................................................. ..............................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 141

G

Osserva l’immagine e rispondi alle domande.

1. A quale momento si riferisce? ......................................................................................................

Riordina i vini nella giusta sequenza in base all’ordine classico. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. ………………………….. …………………………..

Vino rosso maturo e strutturato Vino bianco secco, maturo e strutturato Vino liquoroso Spumante secco metodo classico Vino bianco secco, giovane e fruttato Spumante secco metodo Charmat Vino bianco secco e aromatico Vino rosso giovane Vino passito Spumante amabile, dolce o demi-sec Vino rosato Vino novello Vino giovane mediamente affinato

141 IL VINO

H

UDA 5

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Per quali vini è indicata questa operazione? ................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Che cosa permette di valutare? .................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 142

I

Leggi l’etichetta e rispondi alle domande.

1. Di che vino si tratta? ..................................

2.

3.

4.

IL VINO

5.

6.

UDA 5

142 7.

8.

J

.................................................................... .................................................................... .................................................................... Dove è prodotto? ........................................ .................................................................... .................................................................... .................................................................... È un vino con o senza tutela dell’origine?.... .................................................................... .................................................................... .................................................................... Qual è il contenuto della bottiglia? .............. .................................................................... .................................................................... .................................................................... Quali sostanze contiene il vino? .................. .................................................................... .................................................................... .................................................................... Qual è la denominazione di vendita? .......... .................................................................... .................................................................... .................................................................... Qual è il nome dell’imbottigliatore? .............................................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Qual è la gradazione alcolica? ...................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

Rispondi alle domande.

1. Che cosa si valuta con l’esame visivo? ........................................................................................

2.

3.

4.

5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si valuta con l’esame olfattivo? ...................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si valuta con l’esame gusto-olfattivo? .......................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si intende per “stato evolutivo”? .................................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quando un vino viene definito “di corpo”? .................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 143

K

Di seguito sono elencati i livelli cromatici individuati per i vini bianchi, rosati e rossi. Associali alla tipologia corretta, mettili in ordine crescente di intensità. Poi indica le caratteristiche del vino a cui si riferiscono, scegliendo tra le voci del secondo elenco. Livelli cromatici

Caratteristiche dei vini

• • • • • • • • • • •

• • • •

Rosso porpora Giallo ambrato Rosa cerasuolo Rosso granato Giallo paglierino Rosso aranciato Giallo dorato Rosa tenue Giallo verdolino Rosa chiaretto Rosso rubino

• • • • • • •

Vini di lungo invecchiamento Vini giovani, leggeri e freschi Vini maturi Vini ottenuti da uve a bacca nera, con macerazione ancora più prolungata Vini maturi e maturati in legno Vini molto giovani Vini ottenuti da uve a bacca nera, con macerazione breve Vini passiti o liquorosi Vini piuttosto giovani Vini tendenzialmente giovani Vini ottenuti da uve a bacca nera, con macerazione più lunga

Vini bianchi

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

Vini rosati Colore

Caratteristiche del vino

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

Vini rossi Colore

Caratteristiche del vino

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

143 IL VINO

Caratteristiche del vino UDA 5

Colore


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 144

IL VINO

L

In gruppo, date una definizione ai seguenti termini usati nel mondo del vino.

Abboccato

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Allappante

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Ambrato

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Appassimento

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Aromatico

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Avvinare

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Barrique

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Bouquet

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Champenoise

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Corposo

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Disciplinare

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Erbaceo

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Floreale

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

UDA 5

144


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 145

Giovane

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Intenso

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Liquoroso

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Morbido

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Novello

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Ossidato

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Perlage

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Robusto

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Sapido

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Speziato

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Tannico

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

Vinoso

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

145 IL VINO

....................................................................................................................... ....................................................................................................................... .......................................................................................................................

UDA 5

Fragrante


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:07 Pagina 146

M

Abbina un vino ad ogni pietanza.

1. Antipasti a base di pesce: ............................................................................................................ ......................................................................................................................................................

2. Prosciutto crudo: .......................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

3. Minestrone di verdure: .................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

4. Pasta e fagioli: .............................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

5. Risotto con i funghi: ...................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

6. Risotto alle verdure: ...................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

7. Risotto ai frutti di mare: ................................................................................................................ ......................................................................................................................................................

8. Pasta al pomodoro: ...................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

9. Frutti di mare crudi: ...................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

10. Pesce alla griglia: .......................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

IL VINO

11. Frittura di pesce: ............................................................................................................................

UDA 5

146

......................................................................................................................................................

12. Carne bianca di pollo: .................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

13. Carne di vitello: .............................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

14. Carne di maiale: ............................................................................................................................ ......................................................................................................................................................

15. Carne rossa alla griglia: ................................................................................................................ ......................................................................................................................................................

16. Formaggio erborinato: .................................................................................................................. ......................................................................................................................................................

N

Proponi un vino in abbinamento ai seguenti dolci. Motiva la tua scelta.

1. Tiramisù ........................................................................................................................................

2.

3.

4.

5.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Zuccotto ........................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Panna cotta al naturale .................................................................................................................. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Panforte di Siena .......................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Gubana .......................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


05_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:08 Pagina 147

6. Zuppa inglese ................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 7. Panettone ...................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 8. Cassata siciliana ............................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 9. Carteddate .................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 10. Pandolce genovese ...................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

UDA 5

ITALIANO

147 mariage, accord

pairing

Paarung (f)

maridaje

Bicchiere da vino bianco

verre à vin blanc

white wine glass

Weißweinglas (n)

copa para vino blanco

Bicchiere da vino liquoroso

verre à vin doux

sweet wine glass

Likörgläschen (n)

copa jerez

Bicchiere da vino rosso

verre à vin rouge

red wine glass

Rotweinglas (n)

copa para vino rojo

Calice

verre à pied

chalice, goblet

Kelch (m), Becher (m)

copa

Cavatappi

tire-bouchon

corkscrew

Korkenzieher (m)

sacacorchos

Cestello per il vino

corbeille à vin

wine basket

Weinkorb (m), Weinheber (m)

cestillo del vino

Coppa

coupe à vin mousseux

sparkling wine glass

Sektschale (f)

copa de cava

Decanter

décanteur, caraffe à decanter

decanter

Dekanter (m)

decantador

Flûte

flûte

tulip glass, flute glass

Sektspitz (m), Champagnerflöte (f), Sektflöte (f)

copa flauta

Secchiello rinfrescatore

seau à glace

ice bucket

Eiskübel (m)

cubitera

IL VINO

Abbinamento


06_Manzo_triennio_Layout 1 28/01/21 14:51 Pagina 148

UDA 6.

1. A

Il bar

La carta del bar

Completa la tabella con riferimento alle tipologie di bar indicate.

IL BAR

Bar caffè tradizionale

Snack bar

American bar

Quando è aperto

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

Che cosa lo caratterizza

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

Che cosa offre

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

148 UDA 6

Videolezioni • Bar Glassware • Il mondo degli spiriti chiari • Gli spiriti chiari del Centro America • Marc de Champagne • Gli amari • Tecniche di miscelazione : lo shaker, l’uso del jigger e esempio pratico • Il cocktail, origini, curiosità e uso del mixing glass • Il mondo dei cocktail IBA: il Dark & Stormy • Il mondo dei cocktail IBA: il Bramble • Il mondo dei cocktail IBA: il Negroni del Conte • I Corpse Reviver • Il Martini Dry • Cocktail IBA: il Bellini e l’arte • Cocktail IBA: il Bronx

B

In gruppo create la carta di un bar caffè tradizionale.

Per completare la carta ricordate che:

• è bene inserire una breve descrizione dei prodotti offerti; • per alcune preparazioni vanno elencati gli ingredienti; • per le bevande alcoliche va indicato il contenuto di alcol (in volume e/o in grammi). Per aiutarvi nella compilazione, rispondete alle domande.

1. In quali categorie intendete suddividere l’offerta? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. In quale ordine volete disporre le diverse categorie? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. In quale ordine intendete elencare i diversi prodotti? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 149

C

Rispondi alle domande, poi discutete in classe per trovare una risposta condivisa e creare un elenco completo dei bar a tema che conoscete.

1. Che cosa sono i bar a tema? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Quali tipologie conosci? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

D 1.

In gruppo scegliete tre diversi bar a tema e descrivetene le caratteristiche.

...................................................................................................................................................... A chi si rivolge ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si presenta ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa offre ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

3.

...................................................................................................................................................... A chi si rivolge ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si presenta ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa offre ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

149 IL BAR

2.

UDA 6

...................................................................................................................................................... A chi si rivolge ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si presenta ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa offre ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 150

E

1. A.

Ti è stato chiesto di suggerire alcune preparazioni da inserire nella carta di una gelateria nella zona dove vivi. Per ciascuna sezione della carta devi indicare 3 preparazioni. Oltre al nome e alla descrizione da riportare nella carta, indica anche gli ingredienti, la preparazione, il servizio ed eventuali note. Se puoi, completa con un’immagine.

Coppe gelato ......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ...................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................

IL BAR

B.

UDA 6

150

......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ...................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................

C.

......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ...................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................

2. A.

Frappè ......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ......................................................................................................................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 151

B.

......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ......................................................................................................................................................

C.

......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ......................................................................................................................................................

3.

......................................................................................................................................................

B.

......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ......................................................................................................................................................

C.

......................................................................................................................................................

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ......................................................................................................................................................

151 IL BAR

Descrizione .......................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Ingredienti e/o preparazione .............................................................................................................. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Note ......................................................................................................................................................

UDA 6

A.

Frullati


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2.

Le bevande analcoliche Osserva la mappa poi rispondi alle domande.

A

sono

I FRULLATI

I FRAPPÈ

bevande montate si preparano con

si preparano con

il blender

frutta fresca ghiaccio tritato latte scremato o acqua (200-250 g) sciroppo di zucchero o sciroppo di frutta al momento del servizio

ben freddi in dose da 30-35 centilitri in tumbler alto o coppetta da cocktail con cannuccia e guarnizione

IL BAR UDA 6

152

si servono

gelato (100-120 g) latte (100-120 g) ghiaccio tritato sciroppo di zucchero aromatizzanti (sciroppi, cacao, caffè, vaniglia) al momento del servizio

1. Che cosa differenzia i frullati dai frappè? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Come si servono i frullati e i frappè? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Perché frullati e frappè sono bevande montate? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

B

Completa la tabella e il testo con riferimento al servizio delle bibite analcoliche.

Temperatura di servizio

...........................................................................................................

Dose

...........................................................................................................

Bicchiere

...........................................................................................................

Con o senza ghiaccio

...........................................................................................................

Con o senza cannuccia

...........................................................................................................

Guarnizione

...........................................................................................................

Nel servizio delle bibite analcoliche in bottiglia monodose, l’operatore deve aprire la bottiglia davanti all’ospite e versare solo una parte della bevanda, in modo che l’ospite possa servirsi in autonomia.


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 153

Rispondi alle domande.

C

1. Che cosa sono i succhi freschi?

2.

3.

4.

5.

6.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Con quali materie prime si preparano? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Con quali attrezzature si preparano? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa si può aggiungere per migliorarne il gusto? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Che cosa differenzia i succhi freschi da bere da quelli da usare nella miscelazione? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si servono i seguenti succhi freschi? Se vuoi puoi realizzare anche una fotografia.

A. Spremuta d’arancia

C.

E.

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Bibita

boisson

drink, beverage

Getränk (n)

bebida, refresco

Frappè

milk-shake

milk shake

Milkshake (m)

batido

Frullato

frullato

milk shake

Milkshake (m)

batido

Sciroppo

sirop

syrup

Sirup (m)

jarabe

Spremuta

jus des fruits pressés

freshly squeezed fruit juice

Fruchtsaft (m), Saft (m) zumo

Succo di frutta

jus de fruits

fruit juice

Fruchtsaft (m)

zumo de fruta

153 IL BAR

D.

UDA 6

B.

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Spremuta di limone ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Spremuta di pompelmo ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Succo di pomodoro ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Un succo fresco a tua scelta ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 154

3.

I distillati e i liquori Spiega che cos’è la distillazione, poi associa ogni termine alla sua definizione.

A

La distillazione ........................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Cuore del distillato Affinamento Testa del distillato Rettificazione Deflemmazione Coda del distillato

B

IL BAR UDA 6

Consiste in più distillazioni consecutive ed elimina le impurità È la parte del distillato formata da sostanze nocive Permette di eliminare le parti sgradite del distillato È la parte migliore del distillato È la parte del distillato che evapora oltre i 100 °C Può essere breve o prolungato e avvenire anche in botte

Nella tabella sono indicati alcuni tra i distillati più conosciuti. Indica la materia prima da cui si ottengono e il paese o i paesi di produzione. Distillato

154

A. B. C. D. E. F.

Materia prima

Paese di produzione

Armagnac

................................................... ...................................................

Bourbon whiskey

................................................... ...................................................

Brandy

................................................... ...................................................

Cachaça

................................................... ...................................................

Cognac

................................................... ...................................................

Eau-de-vie de Marc

................................................... ...................................................

Gin

................................................... ...................................................

Grappa

................................................... ...................................................

Irish whiskey

................................................... ...................................................

Orujo de Galicia

................................................... ...................................................

Pisco

................................................... ...................................................

Rum

................................................... ...................................................

Scotch whisky

................................................... ...................................................

Tequila

................................................... ...................................................

Tsikoudia

................................................... ...................................................

Vodka

................................................... ...................................................

Zivania

................................................... ...................................................

Calvados

................................................... ...................................................

Kirsch

................................................... ...................................................

Slivovitz

................................................... ...................................................

Williams

................................................... ...................................................

Mezcal

................................................... ...................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 155

C

Con riferimento alla tabella precedente completa lo schema sulla classificazione dei distillati. ACQUAVITI

Acquaviti di .............................

Acquaviti di ............................

Acquaviti di ............................

Acquaviti di .............................

Acquaviti di altri vegetali

Brandy, Cognac, Armagnac, Pisco

Grappa, Eau-de vie de Marc, Aguardente, Bagaceira, Orujo de Galicia, Tsikoudia, Zivania

Calvados, Slivovitz, Kirsch, Williams

Whiskey/Whisky, Gin, Vodka

Rum, Cachaça, Tequila, Mezcal, (agave mezcalera)

D

Fai una ricerca e individua dieci distillati prodotti in Italia. Completa la tabella. Nome

Luogo di produzione

Titolo alcolometrico volumico

Materie prime

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

155 IL BAR

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

UDA 6

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 156

E

Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

I liquori sono bevande con: • contenuto di zucchero minimo di 100 grammi per litro; • gradazione alcolica del 15-55% Vol. Sono ottenuti aromatizzando con tecniche diverse una base alcolica con materie prime vegetali e/o prodotti alimentari. Gli ingredienti sono: • base alcolica (alcol etilico, distillato o miscela di bevande alcoliche) • acqua demineralizzata, in quantità del 60-80%, per diluire le sostanze aromatiche e la base alcolica; • zucchero, per dolcificare, dare morbidezza e corpo; • aromatizzanti, come ad esempio erbe, fiori, radici, fiori, frutti, miele, sciroppo di glucosio, uova, panna, uova, latte, caffè, cacao; • coloranti naturali.

IL BAR

I liquori sono classificati in liquori di piante, liquori di frutta, liquori a base di vino e creme di liquore. Possono essere classificati anche in:

UDA 6

156

• dolci, che hanno gusto dolce e sono chiamati creme quando il tenore zuccherino è molto alto (400-520 grammi per litro); • amari, che sono aromatizzati solo con sostanze vegetali e possono avere anche gusto amabile.

1. Che cosa caratterizza i liquori? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 2. Quali sono gli ingredienti dei liquori? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... 3. Come sono classificati i liquori? ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

F 1. 2. 3. 4. 5.

Associa ciascuna tecnica alla descrizione corretta. Percolazione Macerazione Infusione Decozione (o digestione) Distillazione

A. Si separano tramite evaporazione e condensazione le componenti aromatiche volatili di un liquido; gli aromatizzanti possono essere contenuti nel liquido oppure disposti su griglie all’interno dell’alambicco. B. Si procede con una breve macerazione degli aromatizzanti tritati in acqua bollente.


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:17 Pagina 157

C. Si fanno riposare i vegetali sminuzzati in una soluzione di acqua e alcol per un periodo che può variare da alcuni giorni a qualche mese, quindi si filtra.

D. Si fanno riposare i vegetali sminuzzati (semi, cortecce, radici) in una soluzione di acqua e alcol, riscaldata a più riprese fino a 35-50 °C.

E. Si versa l’alcol a freddo sugli aromatizzanti (erbe e altri vegetali tritati), poi si procede con la torchiatura.

G 1. 2. 3. 4.

Associa la tipologia di liquore alla definizione corretta. Liquori di piante Liquori di frutta Creme di liquore Liquori a base di vino

A. Sono liquori preparati con frutta o succo di frutta B. Sono liquori a base di vino addizionato di alcol aromatizzato con erbe C. Sono liquori con contenuto zuccherino maggiore di 250 grammi per litro e possono essere di frutta, di erbe o di latticini

D. Sono liquori preparati con erbe, radici, semi, cortecce

H

Classifica i liquori elencati. Mandarinetto Maraschino Montenegro Nocino Ramazzotti Sambuca Vermut

Liquori di piante

Liquori di frutta

Creme di liquori

Liquori a base di vino

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

157 IL BAR

Crema di whisky Crème de cassis Cynar Fernet Branca Galliano Grand Marnier Kümmel Limoncello Lucano

UDA 6

Amaretto Aperol Apricot Brandy Bitter Campari Braulio Cherry Brandy Cordial Camparu Crema di menta Crema di rum


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:18 Pagina 158

I 1. 2. 3. 4. 5. 6.

J

Indica se l’affermazione si riferisce agli amari leggeri, medi o forti. Sono serviti anche come aperitivo: .............................................................................................. Hanno titolo alcolometrico volumico del 16-32% Vol. : ................................................................ Sono serviti solo come fine pasto: ................................................................................................ Hanno titolo alcolometrico volumico del 30-36% Vol. : ................................................................ Hanno gusto amaro, senza note dolci: .......................................................................................... Hanno titolo alcolometrico volumico > 40% Vol. : ........................................................................

Classifica gli amari elencati.

IL BAR

Averna Bitter Angostura Braulio China Martini Cynar Dom Bairo

UDA 6

158

Dubonnet Fernet Branca Jägermeister Lucano Montenegro Petrus Boonekamp

Rabarbaro Zucca Ramazzotti Ramazzotti Unicum

Amari leggeri

Amari medi

Amari forti

.................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

.................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

.................................................. ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:18 Pagina 159

Indica l’ingrediente caratterizzante dei seguenti liquori, scegliendo tra quelli elencati.

K

Alloro Amarasco Anice stellato Caffè Ciliegio Liquore

Mandarino Melone Noce Prugnolo Rosa

Fico d’India Fragola Ginepro Lampone Limone Ingrediente

Bargnolino

....................................................................................................................................

Caffè sport

....................................................................................................................................

Cerasella

....................................................................................................................................

Fragolino

....................................................................................................................................

Gineprino

....................................................................................................................................

Lamponcino

....................................................................................................................................

Laurino

....................................................................................................................................

Limoncello

....................................................................................................................................

Mandarinetto

....................................................................................................................................

Maraschino

....................................................................................................................................

UDA 6

Meloncello

....................................................................................................................................

159

Nanassino

....................................................................................................................................

Nocino

....................................................................................................................................

IL BAR

Rosolio

....................................................................................................................................

Sambuca

....................................................................................................................................

L 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.

Indica la zona di produzione tradizionale dei seguenti liquori. Amaro del Cansiglio: .................................................................................................................... Anicione: ........................................................................................................................................ Barancino: .................................................................................................................................... Centerbe: ...................................................................................................................................... Certosino: ...................................................................................................................................... Concerto: ...................................................................................................................................... Corfinio: ........................................................................................................................................ Fernet: .......................................................................................................................................... Liquore alla liquirizia: ….................................................................................................................. Liquore allo zafferano: .................................................................................................................. Liquore di cardo selvatico: ............................................................................................................ Liquore di pino mugo: .................................................................................................................... Mandarinetto: ................................................................................................................................ Mistrà: .......................................................................................................................................... Nespolino: .................................................................................................................................... Nocillo: .......................................................................................................................................... Ratafià: : ........................................................................................................................................ Sassolino: ......................................................................................................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:18 Pagina 160

M 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Abbina il liquore italiano alla sua descrizione. Nocino Liquore all’uovo Alchermes Mistrà Strega Sambuca Mirto Amaretto

A. È un liquore a base di erbe e mandorle amare, oltre ad altri ingredienti come prugne, noccioli di albicocca, ciliegie ed altre erbe aromatiche.

B. È un liquore tipico della Sardegna e Corsica. C. È un liquore incolore aromatizzato all’anice contenente distillato di anice verde, anice stellato ed altre erbe aromatiche.

D. È ottenuto dal mallo di noci verdi e ha tra gli ingredienti anche il limone, la cannella, il garofano e la cannella.

IL BAR

E. Proviene da Benevento ed è ottenuto per infusione di oltre 70 erbe diverse tra cui menta, finoc-

UDA 6

160

chio, radice di Angelica arcangelica, oltre all’arancia e allo zafferano, che gli conferisce il caratteristico colore dorato. F. È ottenuto da alcol etilico di origine agricola, distillato e/o acquavite, unito a tuorlo d’uovo di qualità, albume e zucchero o miele. G. È un liquore incolore aromatizzato con anice, anetolo naturale, assenzio e anice badiana, senza l’aggiunta di zuccheri; è tipico marchigiano. H. È un liquore italiano utilizzato nella preparazione di dolci, ottenuto da alcol etilico, zucchero, acqua, cannella, chiodi di garofano, cardamomo, acqua di rose e coloranti.

N 1. 2. 3. 4. 5.

Abbina il liquore straniero alla sua descrizione. Curaçao Cointreau Irish Cream Chartreuse Kümmel

A. È un liquore irlandese ottenuto mescolando whiskey, crema di caffè, crema di latte, zucchero ed altri aromi.

B. È un Triple Sec francese ottenuto dalla distillazione di vino, in cui vengono messe in infusione bucce fresche ed essiccate, oli essenziali e fiori di arancio.

C. È un liquore prodotto in origine dai monaci francesi certosini che si caratterizza per il gran numero di erbe e spezie usate nella sua produzione.

D. È un liquore olandese ottenuto dalla macerazione di scorze d’arancia dell’isola di Curaçao insieme ad altre erbe e spezie.

E. È un liquore tipico della Germania con un tasso alcolico del 28% Vol. che deriva dall’infusione e successiva distillazione dei semi di cumino nell’alcol.


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:18 Pagina 161

O

Fai una ricerca e individua dieci liquori prodotti in Italia. Completa la tabella. Titolo alcolometrico volumico

Materie prime

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

161 IL BAR

Luogo di produzione

UDA 6

Nome


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:18 Pagina 162

P

Prima dell’assaggio, si esegue l’analisi visiva e olfattiva del distillato o del liquore. Descrivi brevemente l’aspetto e il profumo dei seguenti distillati e liquori. Profumo

Apricot Brandy

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Aurum

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Brandy

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Galliano

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Gin

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Grappa

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Tequila

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Triple Sec

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Vermut rosso

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

Vodka

................................................................ ................................................................ ................................................................ ...............................................................

.............................................................. .............................................................. .............................................................. ..............................................................

IL BAR

Aspetto

UDA 6

162


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:19 Pagina 163

Q

Completa la tabella con riferimento al servizio di distillati e liquori.

Bicchiere

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

163 IL BAR

È usato per servire…

UDA 6

Si chiama…


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:19 Pagina 164

R

Descrivi il servizio dei seguenti distillati. Indica il momento di servizio, la temperatura, il bicchiere da usare per il servizio (liscio e/o con ghiaccio), la dose servita, con quali bevande può essere allungato e l’eventuale guarnizione.

Brandy

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Cognac

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Gin

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Grappa

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Rum

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Tequila

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Vodka

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Whisky

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

IL BAR

Armagnac

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

UDA 6

164


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:19 Pagina 165

S

Descrivi il servizio dei seguenti liquori. Indica la temperatura di servizio, il bicchiere da usare nelle diverse modalità (senza e con ghiaccio) e la dose servita. Specifica anche la guarnizione e con quali bevande può essere allungato. Liquore dolce

Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Liquore amaro (aperitivo) ..........................................................................................................................

UDA 6

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

165

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Liquore amaro (digestivo) Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

IL BAR

Temperatura di servizio


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:19 Pagina 166

Cema di liquore Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

IL BAR

Bitter Campari (aperitivo) Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

UDA 6

166

Bitter Campari (long drink) Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:19 Pagina 167

Aperol Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Limoncello ..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

UDA 6

167

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Maraschino Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

IL BAR

Temperatura di servizio


06_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:19 Pagina 168

Liquore all’anice (aperitivo) Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

IL BAR

Liquore all’anice (digestivo) Temperatura di servizio

..........................................................................................................................

Bicchiere

.......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Dose

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

Note

.......................................................................................................................... .......................................................................................................................... .......................................................................................................................... ..........................................................................................................................

UDA 6

168

ITALIANO

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Aperitivo

apéritif

aperitif

Aperitif (m)

aperitivo

Digestivo

digestif

digestive

Digestivum (n), Verdauungslikör (m)

digestivo

Distillato

distillat

spirit, distillate

Branntwein (m)

destilado

Distillazione

distillation

distillation

Brennerei (f), Distillation (f)

destilaciön

Fermentazione

fermentation

fermentation

Gärung (f)

fermentación

Liquore

liqueur, spiritueux (pl)

liqueur, liquor, spirits (pl)

Likör (m)

licor


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:27 Pagina 169

4. A

Le bevande miscelate Scrivi il nome delle attrezzature in figura e spiegane la funzione e gli impieghi. 5. ...........................................

1. ..................................................... 2. .....................................................

6. ...........................................

3. ..................................................... 4. .....................................................

UDA 6

169 IL BAR

8. ........................................... 7. ...........................................

9. ........................................... 10. ........................................... 11. ........................................

B

Spiega la differenza tra shaker americano e shaker continentale.

................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:27 Pagina 170

C

Rispondi alle domande.

1. Come e per quanto si deve agitare lo shaker?

2.

3.

4.

IL BAR

5.

UDA 6

170 D

...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quanto può essere riempito lo shaker? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... In quale ordine vanno inseriti gli ingredienti nello shaker? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Quali ingredienti non vanno mai inseriti nello shaker? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Come si versa in più bicchieri dallo shaker o dal mixing glass? ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................

I cocktail sono classificati in base a criteri diversi, tra cui la temperatura di servizio, il tenore alcolico, l’occasione di consumo. Completa con l’informazione richiesta.

1. In base alla temperatura di servizio i cocktail sono classificati in ……..……..…….........……..… e ……..……..……..……..… .

2. In base al tenore alcolico i cocktail sono divisi in ……..……..……..……..… e ……..……..……..… 3. In base all’occasione di consumo i cocktail sono classificati in ……..……..……............……..…, ……..……..……..……..… e ……..……..……..…….....… .

E

Associa la categoria di cocktail alla descrizione corrispondente nell’American bartending.

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Rocks Straight up Shooter Frozen Muddle Layer

A. B. C. D. E. F.

Cocktail a strati. Cocktail da bere d’un fiato. Cocktail cremosi, preparati frullando gli ingredienti con ghiaccio nel blender. Cocktail raffreddati con ghiaccio durante la preparazione, filtrati e serviti senza ghiaccio. Cocktail pestati. Cocktail preparati nel bicchiere e serviti con ghiaccio.


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 171

F

Completa con riferimento alla classificazione dei cocktail in base alla dose servita. Categoria

Dose servita

Short drink

.................................................................................................................................

Medium drink

.................................................................................................................................

Long drink

.................................................................................................................................

G

Scrivi il nome del bicchiere e indica se è usato per short, medium o long drink, con o senza ghiaccio.

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

171 IL BAR

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................

UDA 6

Nome: ............................. ........................................ Cocktail: ......................... ........................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 172

H 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Associa la tecnica di miscelazione alla descrizione corretta. Build Mix & Pour Shake & Strain Double Strain Stir & Strain Blend Muddle Build Layer

A. Versare lentamente nel bicchiere di servizio usando il bar spoon al contrario per formare degli strati (gli ingredienti con il peso specifico più basso si collocano più in basso).

B. Versare gli ingredienti nel tin (ad eccezione di quelli sodati), aggiungere il ghiaccio, shakerare

C. D. E.

IL BAR

F.

G.

UDA 6

172 H.

I

brevemente e versare filtrando con lo strainer e con il passino in bicchiere freddo senza ghiaccio; usare in presenza di ingredienti con semi o che potrebbero lasciare residui. Versare gli ingredienti direttamente nel bicchiere di servizio con ghiaccio; è usato per cocktail costituiti da due ingredienti, l’uno alcolico e l’altro analcolico. Versare gli ingredienti nel blender con ghiaccio, frullare fino a ottenere un composto cremoso e versare. Versare gli ingredienti nel mixing glass o nel gallone con ghiaccio, mescolare delicatamente con lo stirrer e versare filtrando con lo strainer in bicchiere freddo senza ghiaccio. Versare gli ingredienti nel tin, mixare con il mixer elettrico oppure shakerare senza ghiaccio; usare per ricette con ingredienti che devono essere mescolati prima del servizio con ghiaccio o in presenza di premix, succhi, puree o glasse. Versare gli ingredienti nel tin, aggiungere il ghiaccio, shakerare brevemente e versare filtrando con lo strainer in bicchiere freddo senza ghiaccio; usare in presenza di ingredienti di difficile emulsionamento (creme, panna, latte). Pestare con il muddler nel bicchiere di servizio, versare gli ingredienti, mescolare con stirrer; usare per estrarre oli essenziali.

Abbina alla categoria di cocktail la tecnica o le tecniche di miscelazione usate per prepararli.

1. Rocks: .......................................................................................................................................... 2 3. 4. 5. 6.

...................................................................................................................................................... Straight up: .................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Shooter: ........................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... Frozen: .......................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... Muddle: ........................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................... Layer: ............................................................................................................................................ ......................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 173

J

Suddividi i cocktail nelle diverse categorie con riferimento alla nuova codificazione IBA, che prevede 31 Contemporary Classics, 33 The Unforgettables e 26 New Era.

Alexander Americano Angel Face Aviation Barracuda Bee’s Knees Bellini Between the Sheets Black Russian Bloody Mary Boulevardier Bramble Brandy Crust Cachancara Caipirinha Casino Champagne Cocktail Clover Club Corps Reviver #2

Cosmopolitan Cuba Libre Daiquiri Dark‘n’Stormy Dry Martini Espresso Martini Fernandito French 75 French Connection French Martini Gin Fizz Golden Dream Grasshopper Hanky Panky Hemingway Special Horse’s neck Illegal Irish coffee John Collins

Kir Last Word Lemon Drop Martini Long Island Iced Tea Mai-Tai Manhattan Margarita Martinez Mary Pickford Mimosa MInt julep Mojito Monkey Gland Moscow mule Naked and Famous Negroni New York Sour Old Cuban Old fashioned

Paloma Paper Plane Paradise Penicillin Pina colada Pisco sour Planters punch Porto Flip Ramos Fizz Russian Spring Punch Rusty Nail Sazerac Sea Breeze Sex on the beach Sidecar Singapore sling Southside Spicy Fifty

Spritz Stinger Suffering Bastard Tequila sunrise Tipperary Tommy’s Margarita Trinidad Sour Tuxedo Ve.N.To. Vesper Viuex Carré Whiskey Sour White Lady Yellow Bird Zombie

New Era

................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ................................................... ...................................................

173 IL BAR

The Unforgettables

UDA 6

Contemporary Classics


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 174

K

Classifica i cocktail elencati in base alla tecnica di preparazione.

Alexander Americano Americano Angel Face Aviation B52 Bellini Between the Sheets Bloody Mary Boulevardier

Caipirinha Caipiroska Casino Cosmopolitan Cuba Libre Daiquiri Dry Martini Espresso Martini Frozen Margarita Gin Fizz

Irish coffee John Collins Long Island Iced Tea Mai Tai Manhattan Margarita Martinez Mimosa Mint Julep Mojito

IL BAR

Tecnica

Monkey Gland Moscow Mule Negroni Old Fashioned Penicillin Piña Colada Pisco Sour Porto Flip Sazerac Sidecar

Southside Spicy Fifty Spritz Stinger Tuxedo Vesper White Lady Zombie

Cocktail

Build

................................................................................................................................. ................................................................................................................................. .................................................................................................................................

Shake & Strain

................................................................................................................................. ................................................................................................................................. .................................................................................................................................

Stir & Strain

.................................................................................................................................

Blend

.................................................................................................................................

Muddle

.................................................................................................................................

Double Strain

.................................................................................................................................

Build Layers

.................................................................................................................................

UDA 6

174

L

La codificazione IBA prevede delle varianti per i cocktail Bellini, Black Russian e Caipirinha, così come per lo Spritz. Trascrivi in italiano la ricetta dei cocktail e delle rispettive varianti. Prova a realizzarli e documenta i passaggi con un video o delle fotografie.

Bellini Inglese Sparkling Ingredients • 100 ml Prosecco • 50 ml White Peach Puree Method • Pour peach puree into the mixing glass with ice, add the Prosecco wine. Stir gently and pour in a chilled flute glass. Note: • PUCCINI – Fresh Mandarin Orange Juice; • ROSSINI – Fresh Strawberry Puree; • TINTORETTO – Fresh Pomegranate Juice. Garnish • N/A

Italiano

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. .............................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 175

Black Russian Inglese Sparkling Ingredients • 50 ml Vodka • 20 ml Coffee Liqueur Method • Pour the ingredients into the old fashioned glass filled with ice cubes. Stir gently. Note: • WHITE RUSSIAN – Float fresh cream on the top and stir in slowly. Garnish • N/A

Italiano

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. .............................................................................

Caipirinha Inglese

Italiano

All Day

Inglese All Day Ingredients • 90 ml Prosecco • 60 ml Aperol • Splash of Soda water Method • Build all ingredients into a wine glass filled with ice. Stir gently. Note: • There are other versions of the Spritz that use Campari, Cynar or Select instead of Aperol. Garnish • Garnish with a slice of orange.

Italiano

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................ ............................................................................. .............................................................................

175 IL BAR

Spritz

UDA 6

............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. ............................................................................. Method • Place lime and sugar into a double old fashioned ............................................................................. glass and muddle gently. Fill the glass with ............................................................................. cracked ice and add Cachaça. Stir gently to ............................................................................. involve ingredients. ............................................................................. ............................................................................. Note: • CAIPIROSKA – Instead of Cachaça use Vodka; ............................................................................. • CAIPIRISSIMA – Instead of Cachaça use Rum. ............................................................................. ............................................................................. Garnish ............................................................................. • N/A Ingredients • 60 ml Cachaça • 1 Lime cut into small wedges • 4 Teaspoons White Cane Sugar


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 176

La codificazione IBA contraddistingue i cocktail anche in base all’occasione di consumo. Scegli due cocktail Before Dinner, due cocktail After Dinner e due cocktail All Day. Trascrivi le informazioni richieste, realizzali e fotografa il risultato finale.

IL BAR

M

UDA 6

176 Nome del cocktail

.....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

Foto


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:28 Pagina 177

Nome del cocktail

.....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

Foto

UDA 6

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

177 .....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

Foto

IL BAR

Nome del cocktail


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 178

Nome del cocktail

.....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... .....................................

IL BAR

Attrezzature

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

Foto

UDA 6

178 Nome del cocktail

.....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

Foto


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 179

Nome del cocktail

.....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

Foto

UDA 6

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

179 IL BAR


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 180

N

L’Irish coffee è l’unico hot drink tra i cocktail IBA. Leggi la ricetta e completa la tabella, quindi realizza il cocktail e fotografalo.

Ingredienti • 50 ml Irish whiskey • 120 ml Caffè caldo • 50 ml Panna fresca (fredda) • 1 cucchiaino da tè di zucchero Preparazione • Versare il caffè nero caldo nel bicchiere da Irish coffee preriscaldato. • Unire il whiskey e almeno un cucchiaio da tè di zucchero e mescolare fino allo scioglimento. • Versare con cura la panna fresca fredda sul dorso di un cucchiaio tenuto al di sopra della superficie del caffè. • Lo strato di panna resterà al di sopra del caffè senza mescolarsi. • Lo zucchero può essere sostituito da sciroppo di zucchero.

Nome del cocktail

.....................................................................................................................

Occasione di consumo

Short/Medium/Long drink

IL BAR

.............................................................................. .............................................................................. .............................................................................. ..............................................................................

UDA 6

180

Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................

O

Spazio per fotografia

Oltre al Bellini e alle sue varianti, la codificazione IBA prevede altri cocktail classificati come sparkling. Indica nella tabella: • la categoria di appartenenza (Contemporary Classics, The Unforgettables, New Era); • la quantità servita (short, medium o long drink); • la tecnica di miscelazione; • gli ingredienti e la preparazione; • il bicchiere di servizio; • la guarnizione.


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 181

Barracuda Occasione di consumo

Categoria ........................................................ Quantità servita

Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Guarnizione

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. Ingredienti e preparazione

............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

Bellini Occasione di consumo

Categoria ........................................................ Quantità servita

Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Guarnizione

Ingredienti e preparazione

UDA 6

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

181

Champagne Cocktail Occasione di consumo

Categoria ........................................................

Quantità servita

Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Guarnizione

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. Ingredienti e preparazione

............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

IL BAR

............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 182

French 75 Occasione di consumo

Categoria ........................................................ Quantità servita

Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Guarnizione

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. Ingredienti e preparazione

............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

Mimosa

IL BAR

Occasione di consumo

Categoria ........................................................ Quantità servita

Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Guarnizione

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. Ingredienti e preparazione

UDA 6

182 ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

Russian Spring Punch Occasione di consumo

Categoria ........................................................

Quantità servita

Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Guarnizione

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. Ingredienti e preparazione

............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 183

I cocktail IBA comprendno anche alcuni long drink. Indica nella tabella: • la categoria di appartenenza (Contemporary Classics, The Unforgettables, New Era); • la tecnica di miscelazione; • gli ingredienti alcolici previsti dalla ricetta; • il bicchiere di servizio.

P

Cocktail

Categoria di appartenenza

Tecnica di miscelazione

Ingredienti alcolici previsti

Bicchiere di servizio

Horse’s neck

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Long Island Iced Tea

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Mai-Tai

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Mojito

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Pina colada

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Sea Breeze

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Sex on the beach

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Singapore sling

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Tequila sunrise

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Zombie

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Gin Fizz

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

John Collins

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Planters punch

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Ramos Fizz

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Dark‘n’Stormy

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Fernandito

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

Suffering Bastard

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

183 IL BAR

............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. ............................. .............................

UDA 6

Cuba Libre


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 184

I cocktail IBA comprendono anche alcuni cocktail classificati come Martinis. Che cosa ritieni abbiano in comune? Rispondi e poi completa le tabelle.

IL BAR

Q

UDA 6

184

Angel Face Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 185

Aviation Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature UDA 6

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

185 IL BAR

Dry Martini Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 186

Hanky Panky Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

IL BAR

Attrezzature

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

UDA 6

186

Martinez Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 187

Tuxedo Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature UDA 6

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................

187 IL BAR

Vesper Categoria di appartenenza

Short/Medium/Long drink

.............................................................................. .............................................................................. Ingredienti

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Preparazione

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. Tecnica di miscelazione

Bicchiere di servizio

Con o senza ghiaccio

Guarnizione

..................................... ..................................... ..................................... ..................................... Attrezzature

............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................


06bis_Manzo_triennio_Layout 1 05/05/20 16:29 Pagina 188

IL BAR

ITALIANO

UDA 6

188

FRANCESE

INGLESE

TEDESCO

SPAGNOLO

Aperitivo

apéritif

aperitif

Cocktail

cocktail

cocktail

Cocktail di frutta

cocktail aux fruits

fruit cocktail

Fruchtcocktail

cóctel de fruta

Digestivo

digestif

digestive

Digestivum (n), Verdauungslikör (m)

digestivo

Fabbricatore di ghiaccio

machine à glaçons

ice maker

Eiswürfelbereiter (m)

màquina para hacer hielo

Frullatore

mixeur

blender

Mixer (m)

batidora

Miscelare

mélanger

to mix, to blend

mischen

mezclar

Mixing glass

verre à mélange

mixing glass

Rührglas (n), Mixglas,Mischglas, Barglas, Mixbecher

Mezclador

Rigalimoni

zesteur agrume

lemon zester

Zestenreißer (m)

acanalador

Shaker

coquetelier, shaker

Shaker

Shaker (m)

coctelera

Shaker Boston

shaker Boston

Boston shaker

Boston-shaker

coctelera Boston

Shaker Continentale

shaker continental

Cobbler shaker

Dreiteiliger Cocktailcoctelera Cobbler Shaker, Cobbler-Shaker

Sifone

siphon

siphon

Siphon (m)

Spremiagrumi

presse-citron

lemon squeezer, lemon Zitruspresse (f) juicer, juice reamer

exprimidor

Tritaghiaccio

broyeur à glace

ice-crusher

Eiszerkleinerer (m)

picadora de hielo

Versare

verser

to pour

Gießen, eingießsen

verter, derratar

Aperitif (m)

Cocktail (m)

aperitivo

cóctel

sifón


Cop_Manzo_LABORATORIO-Triennio.qxp_Layout 1 17/05/20 08:01 Pagina 1

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L. MANZO

Il testo è in linea con la nuova riforma scolastica e le linee guida essenziali per gli Istituti di Enogastronomia. Nelle pagine vengono sviluppati gli argomenti del biennio precedente, ampliando soprattutto le tematiche dedicata alla professione del Barman: dalle origini del lavoro, fino alle nuove tendenze. Vengono approfonditi i distillati, i liquori e tutto ciò che concerne il mondo del bar. Per quanto riguarda la Sala e la Vendita, troviamo i principi di alimentazione ed accostamenti enogastronomici, la cucina flambé, la professione del Sommelier, le tecniche di Banqueting e Catering, la cucina regionale e l’abbinamento cibo e vino (compresa l’enografia internazionale) sino all’uso del software per la ristorazione. Il volume è supportato da materiale multimediale su www.ristorazionebar.it, sia su Facebook su un gruppo dedicato.

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