Un'estate in valigia - Italiano - 3 / Sample

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Un‘ in ESTATE 3

VALIGIA

inserto speciale con divertenti giochi linguistici

costruzione

Italiano con esercizi e attività di ripasso

versione positiva quadricromia

Ho l’estate tra le mani 3 No, è ancora lunedi!!! 4 L’alfabeto degli animali 6 Viva le lettere! 7 Che fame... 8 Dal pesce... alla biscia! 9 Quale articolo? 10 Tutto ha un nome 11 Tippi e Tippo 12 Il bimbo nella culla 14 Una mosca 15 Il gatto dottore 16 Serve sempre l’h! 17 Grandi amici 18 Chi è? Com’è? Che cosa fa? 19 Chi ti fa più paura? 20 Due compagni di scuola 21 Le doppie 22 Giochi di sillabe 23 Le qualità dei nomi 24 Nomi e aggettivi 25 Più parole, significato simile 26 Il contrario 27 È una frase? 28 I ghiri e il gufo 29 L’apostrofo 30 L’accento 31 Presente, passato, futuro 32 Il girasole 33 Segni per capire 34 Dai fumetti al discorso diretto 35 Il gatto africano 36 Dal generale al particolare 37 Ci vuole l’h? 38 È oppure E 39 Pronomi per tutti! 40 Preposizioni 41 La frase minima 42 La frase si arricchisce 43 L’estate è finita 44 Ho visto... 45 Nomi... modificati! 46 Da un nome a un altro 47 Filastrocca delle opere 48 Indice

L’ALUNNO :

ASCOLTO, INTERAZIONE E PARLATO

• ascolta e comprende testi orali, narrativi ed espositivi, “diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso globale e le informazioni principali

• partecipa a scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) con compagni e insegnanti fornisce spiegazioni ed esempi, rispetta il turno di parola e formula messaggi chiari e pertinenti in un registro il più possibile adeguato alla situazione

• organizza un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio, utilizzando una scaletta

LETTURA

L’ALUNNO :

• legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma; formula su di essi giudizi personali: 3 - 29 - 48

• legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali e alcune inferenze, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi: 4/5 - 12/13 - 20 - 21 - 33 - 36 - 44 - 45

LESSICO

L’ALUNNO :

SCRITTURA

• scrive testi di diverso tipo corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli: 3 - 4/5 - 20 - 29

- 34 - 43 - 48

L’ALUNNO :

• capisce ed utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso: 12/13 - 24 - 25 - 26 - 27 - 37 - 12/13

• capisce ed utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studi

GRAMMATICA E RIFLESSIONE SULLA LINGUA

L’ALUNNO :

• riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità lessicali e morfosintattiche; padroneggia ed applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi: 6 -

- 31 - 32 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 46 - 47

• inizia a conoscere ed usare i principali segni di punteggiatura: 34 - 35

Progetto grafico e copertina: I Nani Grafici - Firenze

Impaginazione: I Nani Grafici - Firenze

Coordinamento: Sarah Farina

Redazione: Monica Barbieri

Illustrazioni: Roberta Gherardi

inserto: a cura di: Maria Rosa Montini e Maria Rosa Benelli

progetto grafico e impaginazione: I Nani Grafici - Firenze

Redazione: Sarah Farina

Illustrazioni: Andrea Astuto

24 - 28 - 30

La casa editrice attua procedure idonee ad assicurare la qualità nel processo di progettazione, realizzazione e distribuzione dei prodotti editoriali.

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Traguardi di competenza
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Ho l’estate tra le mani

LEGGI LA POESIA

Ho l’estate tra le mani un’anguria a fette larghe

Ho l’estate tra le gambe sfido il vento e corro via Ho l’estate sotto i piedi è sdraiata dappertutto

Ho l’estate nella testa sogni lunghi e sere chiare

Ho l’estate nella gola ha sapore di gelato.

G. Quarenghi, E sulle case il cielo , Topipittori

NELLA SUA POESIA L’AUTRICE HA NOMINATO DUE CIBI TIPICI DELL’ESTATE:

L’ANGURIA E IL GELATO. QUALI ALTRI ALIMENTI O BEVANDE TI VENGONO IN MENTE SE PENSI ALLA STAGIONE ESTIVA? CONTINUA L’ELENCO.

R Fragole, limonata, ghiacciolo, melone, pomodoro

R La poetessa poi ha voluto descriverci l’estate come una stagione in cui bambini si divertono, corrono, si muovono, si sentono più liberi e giocano tanto all’aperto. Quali attività o giochi fai tu in estate?

R Infine l’autrice ha parlato di “sogni lunghi”: che cosa significa, secondo te, questa espressione?

R E perché, secondo la poesia, in estate le sere sono “chiare”? Che cosa le può rendere chiare?

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No, è ancora lunedì!!!

LEGGI IL RACCONTO E OSSERVA LE SEQUENZE IN CUI È STATO SUDDIVISO.

Tutti i lunedì Tom si svegliava di malumore, perché pensava alla lunga settimana di scuola che lo attendeva. Anche quel lunedì mattina Tom si attardò a letto nella speranza che sopraggiungesse qualche malanno che lo costringesse a restare a casa. Analizzò il suo corpo, ma lo trovò perfetto. Riprese a riflettere e finalmente scoprì che gli dondolava un dente.

Tom allora preparò la sceneggiata. Cominciò a lamentarsi e piano piano i lamenti aumentarono di intensità.

Zia Apollonia arrivò immediatamente con le gambe che le tremavano dallo spavento.

– Tom...Tom... che ti succede?

– Mi dondola un dente e mi fa molto male!

– Guai a te se sono le solite storie! Apri la bocca e fammi vedere. Già! Dondola veramente. Prendo un filo di seta.

– Ti supplico zietta, non me lo togliere! Mi fa male! Per piacere, faccio tardi a scuola!

– Davvero? Credevo che ti fossi inventato tutto proprio per non andare a scuola!

Zia Apollonia uscì dalla stanza e ricomparve dopo un po’ tenendo in mano un lungo filo di seta. Legò un capo del filo al dente di Tom, l’altro alla colonna del letto. Poi dette uno spintone al ragazzo e il dente rimase attaccato al filo, penzolando dalla colonna del letto.

Tom preparò la cartella e si avviò mogio mogio verso la scuola. In compenso a scuola destò l’invidia dei compagni perché nessuno quel giorno riuscì a fischiare più forte di lui, favorito dalla finestrella che gli si era aperta in bocca.

M. Twain, Le avventure di Tom Sawyer , Medialibri

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I GRUPPI DI PAROLE SONO TRATTI DAL TESTO CHE HAI APPENA LETTO. SCRIVI UNA FRASE, SENZA USARE IL DISCORSO DIRETTO, CHE RIASSUMA IL CONTENUTO DI OGNI SEQUENZA. OSSERVA L’ESEMPIO.

Tom scuola lunedì malumore

Ogni lunedì Tom si svegliava di malumore perché non voleva andare a scuola.

speranza malanno dente

lamenti zia spavento

zia filo dente colonna del letto spintone

cartella invidia compagni fischiare finestrella

RISPONDI.

R Hai mai finto di non stare bene per non andare a scuola?

R Successivamente hai raccontato la verità?

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L’alfabeto degli animali

LEGGI E COMPLETA IL TESTO CON I NOMI DEGLI ANIMALI DISEGNATI, RISPETTANDO L’ ORDINE ALFABETICO

A rturo è un ammaestrato.

B eatrice è una blu.

C ecilia è una chiacchierona.

D ino è un dispettoso.

E milio è un elegante.

F ilomena è una felice.

G igi è un grasso.

H elene vive in un hotel mangiando hamburger.

I vo è un ingordo.

L uisa è una ladra.

Maria è una malinconica.

N ino è un nasello noioso.

O scar è un ordinato.

P ino è un pigro.

Quirina è una quasi addormentata.

R ina è una rosa.

S erafino è un simpatico.

T eresa è una tenace.

U go è un urlatore.

V eronica è una vanitosa.

Z oe è una zoppa.

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Viva le lettere!

L’ALFABETO È COMPOSTO DA 26 LETTERE: 5 VOCALI, 16 CONSONANTI E 5 LETTERE STRANIERE. PROVA A SISTEMARLE IN ORDINE ALFABETICO LA FORMA DELLE CASELLE TI AIUTER À NEL LAVORO.

COMPLETA LE TABELLE METTENDO IN ORDINE ALFABETICO LE PAROLE COME TI VIENE INDICATO.

OSSERVA LA PRIMA LETTERA

cuore palla gelato

barca stella

OSSERVA LA SECONDA LETTERA

collo

cesto

cibo

culla carro

OSSERVA LA TERZA LETTERA

sete

sera seme sega

secco

OSSERVA LA QUARTA LETTERA

pollo

polso

politica

poltrona

polvere

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Che fame...

LEGGI LA FILASTROCCA, POI CERCHIA DI VERDE I SUONI DOLCI E DI ROSSO I SUONI DURI DI C E G.

Ho mangiato una zucca, una pecora, un montone; ho mangiato un maiale, un tacchino, un cinghiale.

Una mucca, due gattini, un gallo, tre pulcini,

un’arancia, una cipolla, un cesto di pane... ma era, te lo giuro, tutto di... marzapane!

UNISCI LE SILLABE PER FORMARE DELLE PAROLE E SCRIVILE NELLE TABELLE. SEGUI L’ESEMPIO.

ban-

nobapanami-

stre-

legma-

viag-

fun-

8
CE CI CHE CHI banche banchi GE GI GHE GHI C. Albaut, Filastrocche da sgranocchiare , Motta Junior

Dal pesce... alla biscia!

LEGGI LA FILASTROCCA. SOTTOLINEA IN AZZURRO LE PAROLE CHE

CONTENGONO SCI E SCE, IN GIALLO QUELLE CHE CONTENGONO SCIE

Sce , sci , scio, sciu , prova a ripetere anche tu: un bel pesce e un moscerino, una sciarpa sul cuscino, uno scienziato che sa cantare, e un ruscello che scende al mare.

Una sciabola rilucente e uno sciatore un po’ incosciente, una coscia muscolosa e una biscia scivolosa.

Sce , sci , sciu , scia , la tua filastrocca è tutta qua.

COMPLETA LE TABELLE COME NEGLI ESEMPI

SINGOLARE PLURALE

SINGOLARE PLURALE

SCRIVI

9
bisce
biscia
striscia ascia coscia moscia
mosche
esca
mosca
tasca pesca
scolaresca
CINQUE PAROLE CHE CONTENGONO SCIE.

Quale articolo?

SCRIVI PRIMA L’ ARTICOLO DETERMINATIVO E POI L’ ARTICOLO INDETERMINATIVO DAVANTI A OGNI NOME. SEGUI L’ESEMPIO.

il cuoco / un cuoco quaderno / quaderno

altalena / altalena

usignolo / usignolo

cestino / cestino

zero / zero

specchio / specchio anguria / anguria

ORA SCRIVI SOLO L’ ARTICOLO INDETERMINATIVO.

zufolo giocattolo spago

orsacchiotto spruzzo strofa

scudo elefante oliera

Un giorno l’orso incontrò una volpe che teneva in bocca un grosso pesce. L’orso spalancando gli occhi per la meraviglia chiese: – Dove hai preso quel pesce?

– Oh, signor orso, io sono andata a pesca – rispose la volpe.

L’orso, che adorava il pesce, chiese alla volpe di insegnare a pescare anche a lui.

La volpe disse: – Vedi lo stagno laggiù? Con le zampe, fai un buco e infilaci la coda. Devi lasciarla così per tanto tempo. Alla fine ritira la coda in un colpo solo.

L’orso allora fece un buco nel ghiaccio e lasciò pendere la coda per tanto tempo e quando pensò di aver preso pesce a sufficienza, la tirò con uno strattone ma quella si staccò di netto perché era rimasta incastrata nel ghiaccio.

Ecco perché anche oggi gli orsi hanno solo un pezzettino di coda.

Leggenda norvegese

10
LO
(L’)
GLI
LEGGI IL RACCONTO E CERCHIA DI ROSSO GLI ARTICOLI DETERMINATIVI:
IL ,
(L’) , LA
, I ,
, LE.

Tutto ha un nome

SCRIVI TRE NOMI PER OGNI GRUPPO.

NOMI COMUNI DI PERSONA NOMI COMUNI DI ANIMALE NOMI COMUNI DI COSA

FAI L’ANALISI DEI SEGUENTI NOMI . SEGUI L’ESEMPIO.

n. com. di cosa

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NOMI PROPRI FEMMINILI NOMI PROPRI MASCHILI
femminile singolare tazza cani dottore guanti maestra lucertole

Tippi e Tippo

LEGGI IL TESTO.

Il mio nome è Veronica e gli animali mi piacciono tutti, anche quelli che a Valentina fanno schifo, tipo ragni, topi, lucertole ecc. Ho due piccoli topi, Tippi e Tippo, e Valentina dice “tooopi” come se in bocca avesse della colla e le si fosse tutta appiccicata ai denti. Lei non li può vedere e dice che è tutta colpa mia, che quella volta l’ho “traumatizzata”. Sentite cos’è successo...

Ho aperto la gabbietta per far fare una passeggiatina a Tippi, perché era triste, poi ho fatto uscire anche Tippo, perché non mi piace fare preferenze, e mi sono messa a guardarli mentre correvano per la camera. Poi sono uscita dalla stanza per un momento e quando sono tornata, Tippo stava nella sua gabbietta, ma Tippi era sparito. Lo stavo cercando sotto il letto, quando dalla camera di mia sorella sono usciti degli urli che sembravano quelli di un film dell’orrore.

A me per la paura si sono rizzati tutti i capelli in testa e per la fretta di uscire ho sbattuto la fronte contro un ferro, che per poco non ci rimanevo attaccata.

Quando sono arrivata da lei, Valentina si era tutta rannicchiata sul cuscino con la bocca spalancata. Appena mi ha vista ha cominciato a strillare più forte e a indicare la coperta del letto che si muoveva come se qualcuno le facesse il solletico.

Subito ho capito e ho infilato la mano per cercare Tippi e l’ho preso. Intanto è arrivata la mamma e Valentina ha cominciato a fare la tragica, come un’attrice del teatro: “Il tooopo! Che schifo, m’è saltato sulle gambe, come faccio a dormire? Lei e i suoi maledetti animali non la sopporto più!!!…”

Io per un po’ sono stata paziente, ma quando ho visto che non smetteva, ho preso Tippi per la coda e ho fatto finta di buttarglielo addosso.

Sì, lo so che una cosa del genere a Tippi non gliela dovevo fare!

Ma almeno quella strega di mia sorella, per cinque minuti è rimasta senza fiato.

Poi naturalmente mi sono dovuta sorbire la predica della mamma: che queste cose tra sorelle non si fanno, che Valentina ha ragione, ecc.

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ORDINA

LE SEQUENZE DELLA STORIA NUMERANDOLE DA 1 A 7

Veronica cerca di prendere Tippi che si è nascosto sotto la coperta.

Veronica fa uscire i due topolini dalla gabbietta.

Valentina smette di urlare perché è rimasta senza fiato per la paura.

Valentina fa la tragica e si lamenta con la mamma.

Uno dei due topolini non torna nella gabbia.

Valentina vede Tippi nel suo letto e comincia a strillare.

Veronica fa finta di lanciare il topolino Tippi verso la sorella.

SEGNA UNA X SULLA RISPOSTA ESATTA.

R Valentina si rannicchia sul cuscino. Vuol dire che:

si stende sul letto con la testa appoggiata sul cuscino.

si accuccia sul cuscino, ripiegata in un piccolo spazio.

si mette un cuscino sulla bocca per non urlare.

R Valentina fa la tragica come un’attrice del teatro. Vuol dire che:

strilla e si lamenta, come se stesse recitando in una tragedia.

ha fatto scuola di teatro.

è vestita come un’attrice.

R Valentina quella volta la sorella l’ha “traumatizzata”. Vuol dire che:

Veronica le ha fatto fare una brutta figura con gli amici.

si è fatta male perché Veronica l’ha buttata a terra.

Veronica le ha fatto prendere uno spavento indimenticabile.

R Veronica si deve “sorbire la predica” della mamma. Vuol dire che:

la prega di non fare più i dispetti.

la mette in punizione.

la rimprovera seriamente.

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Il bimbo nella culla

LEGGI LA FILASTROCCA E CERCHIA CON TRE COLORI

DIVERSI LE PAROLE CHE CONTENGONO CU , QU , CQU

Dorme sicuro il bimbo nella culla e nella quiete non si cura di nulla, batte tranquillo il suo cuore e sogna il volo di un aquilone. Un acquazzone sconvolge il cielo coprendo l’aria di uno scuro velo.

Dorme sicuro il bimbo nella culla e continua a non curarsi di nulla.

acquolina • squillo • cubo • quercia • acquario • cuore • Pasqua • cuffie

R Batte nel petto.

R È l’albero che produce le ghiande.

R È la vasca per pesci.

R Lo fa il telefono quando suona.

R Si mettono sulle orecchie per sentire la musica.

R È una festa importante come il Natale.

R La senti in bocca se vedi una bella torta.

R È la figura geometrica del dado.

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RISOLVI GLI INDOVINELLI . SCEGLI LE SOLUZIONI TRA LE PAROLE QUI SOTTO. S. Loiero

LEGGI LA FILASTROCCA E CERCHIA IN BLU LE PAROLE CON IL SUONO GL E IN ROSA QUELLE CON IL SUONO GN

Ho una mosca chiusa in pugno

presa al volo il primo giugno.

L’ho sentita far subbuglio

fino a circa a metà luglio.

T. Scialoja, L’Ippopota disse: “Mo...” , Mondadori

COMPLETA LE PAROLE, POI SCRIVILE NEL RIQUADRO GIUSTO.

fale ame

condomi o

impe o pa no ba ino inse ante tre no

CERCHIA IN VERDE LA PAROLA SCRITTA CORRETTAMENTE.

cri era usi olo comi olo mi olo mi era a mali ente

domicilio bersaliere candeliere meravilia

domiciglio bersagliere candegliere meraviglia

Giulia artiglio bigliardo Emiglia

Giuglia artilio biliardo Emilia

abbalio vogliera imbroglio griglia

abbaglio voliera imbrolio grilia

15
Una mosca
NI GN

Il gatto dottore

Un gatto selvatico aveva preso di mira le galline di un pollaio , chiedendosi come fare per arrivare a loro. Avendo sentito da alcuni contadini del paese di una malattia che aveva colpito i polli , prese la decisione e si recò al pollaio travestito da medico , con una borsa piena di strumenti e medicine .

Arrivato al pollaio, bussò e disse: “Buongiorno, care galline, come vi sentite? Avete la febbre ? Sentite dei brividi ? Permettetemi di visitarvi e di controllare la vostra salute . Aprite dunque la porta !”.

Risposero allora le galline: “Ti ringraziamo moltissimo per la premura , ma se te ne vai via ci sentiremo assai meglio!”.

da Le più belle favole di Esopo , Mondadori

SEGNA

farfalla fragole pagliaccio

pennarelli quaderno spaghetti

camicetta alberi pomodoro SINGOLARE

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LEGGI LA FAVOLA, POI COLORA DI GIALLO LA CASELLA SE IL NOME È SINGOLARE, DI AZZURRO SE È PLURALE ACCANTO A OGNI NOME S SE È SINGOLARE, P SE È PLURALE. VOLGI I NOMI AL PLURALE O AL SINGOLARE, COME NEGLI ESEMPI.
PLURALE tacco tacchi camicia alga lago SINGOLARE PLURALE medico medici formiche bugie draghi

Serve sempre l’h!

COMPLETA CON HO, HAI , HA , HANNO.

R In autunno gli alberi le foglie gialle.

R Il leone una folta criniera.

R Sai che mi fatto ridere la tua battuta?

R I ricci degli aculei pungenti.

R Io un paio di sandali nuovi molto comodi.

R Il mio gatto sempre voglia di giocare.

R Tu bisogno di riposo: oggi lavorato troppo.

R Sara, dove messo il libro che ti avevo prestato?

R finito il compito, ora vado a giocare.

R detto a Giovanni che ieri dimenticato il borsone nello spogliatoio della piscina?

COMPLETA CON L’HO, L’HAI , L’HA , L’HANNO

R Ti avevo chiesto un favore, perché non me fatto? Ci sono rimasto male.

R Ti piace il mio orologio? comprato a Roma.

R Hai visto la mia bicicletta nuova? Me regalata i miei genitori per Natale.

R Stamattina la nonna ha preparato una gustosa macedonia e messa in frigo.

R Forse non te detto, ma domani non verrò da te.

R E la racchetta da tennis? Perché non portata?

R Guarda questo libro: tu letto? A me è piaciuto così tanto che finito in due giorni!

R Non sono riuscita a parlare con Guido... Per caso tu visto?

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Grandi amici

SOTTOLINEA IL SOGGETTO

R Nel cielo vola un’aquila.

R Di notte i lupi ululano alla luna.

R Dopo tanto tempo Marco è tornato.

R Nella sua cesta un gattino sta dormendo.

R Il leprotto fugge sotto il cespuglio.

R Al cinema verrà anche Giorgio.

SOTTOLINEA IL PREDICATO

R La farfalla si posò sul fiore profumato.

R Saltavano le rane nello stagno.

R Domani partiremo per le vacanze.

R Il cantante si esibì sul palco.

R Il papà ha attaccato un quadro.

R Il bagnino osserva i bagnanti.

UNISCI IL SOGGETTO AL PREDICATO ADATTO, POI SCRIVI SUI PUNTINI LE FRASI CHE HAI FORMATO.

La palla Il vaso Un fiume si è rotto

scorreva Il ladro La volpe rimbalzò

recita è stato arrestato L’attrice è furba

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R R R R R R

Chi è? Com’è? Che cosa fa?

OSSERVA L’ESEMPIO E COMPLETA.

SOGGETTO PREDICATO

Chi?

Com’è?

Come sono? Che cosa fa? Che cosa fanno?

Il sole è luminoso scalda

COLORA IL QUADRATINO DI BLU SE IL PREDICATO DICE CHE COSA FA IL SOGGETTO, DI VERDE SE DICE COM’È IL SOGGETTO.

L a lezione di storia è stata molto interessante.

Il pizzaiolo cuoce le pizze nel forno a legna.

La sarta ha cucito una camicia di seta.

La visita al museo è stata piacevole.

Il vestito della mamma era elegantissimo.

Claudia colora alcuni disegni con i pennarelli.

Il gattino gioca con un filo di lana.

Le giornate in estate sono calde e umide.

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