HOME Italia 23th Edition

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YOUR PASSPORT TO WORLD LUXURY

EXPLORING THE LIGHT

ph. by Zaohui Huang

• CHANG CHING PING • DARK STUDIO • PATRICK LEUNG • SALVATORE SPATARO • NOA * NETWORK OF ARCHITECTURE • AI BING XIAO • PROJ 1 • ALBERTO APOSTOLI • EN CHANG • DANIELA NORI

23 Jul-Sept 2020

INTERNATIONAL EDITION English and Italian texts


#MolteniGroup GREGOR SEATING SYSTEM— VINCENT VAN DUYSEN

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#MolteniGroup RATIO— VINCENT VAN DUYSEN

Molteni@Home VIRTUAL DESIGN CONSULTANCY AT MOLTENI.IT



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THE ITALIAN SENSE OF BEAUTY

LIBERAMENTE design Vuesse

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Ph. Giovanni Gastel

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H O M E F U R N I S H I N G I N S P I R AT I O N S AT N AT U Z Z I . I T


Spokes Garcia Cumini foscarini.com Download the interactive digital catalogue


ph. Kasia Gatkowska


HOME ITALIA SERVICES

HOME ITALIA PROVIDES A "TURNKEY" SERVICE FOR THOSE WHO HAVE A PROJECT TO REALIZE. WE CREATE RESIDENTIAL, HOSPITALITY AND SPA SOLUTIONS ALL OVER THE WORLD, IN COLLABORATION WITH PRESTIGIOUS INTERNATIONAL ARCHITECTS, DESIGNERS, AND

ph.by Matteo Guidetti

COMPANIES EXCLUSIVELY MADE IN ITALY. ALL PROJECTS ARE PUBLISHED WITHIN OUR NETWORK.

HOME ITALIA FORNISCE UN SERVIZIO “CHIAVI IN MANO” PER CHI HA UN PROGETTO DA REALIZZARE. CREIAMO SOLUZIONI RESIDENZIALI, HOSPITALITY E SPA IN TUTTO IL MONDO, COLLABORANDO CON PRESTIGIOSI ARCHITETTI, DESIGNER INTERNAZIONALI E AZIENDE ESCLUSIVAMENTE MADE IN ITALY. TUTTI I PROGETTI VENGONO PUBBLICATI ALL´INTERNO DEL NOSTRO NETWORK.

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FOR INFORMATION: info@homeitalia.com

TEL. + 39.02.800.12.362


ARCHITECTS & DESIGNERS Your dream always starts with a project! In the HOME Italia club you will find the makers of these dreams. You can choose between great international architects and designers who will give shape to your imagination. ARCHITETTI & DESIGNER Il vostro sogno parte sempre da un progetto! Nel club di HOME Italia trovate gli artefici di questi sogni. Potrete scegliere tra grandi architetti e designer internazionali che daranno forma alla vostra immaginazione. MADE IN ITALY FURNITURES The dream continues with your project. HOME Italia has been working for years with the most prestigious companies of Made in Italy. By relying on us you will have the opportunity to choose the furniture you want: modern, classic or contemporary. ARREDAMENTO MADE IN ITALY Il sogno continua realizzando il vostro progetto. HOME Italia collabora da anni con le aziende piú prestigiose del Made in Italy. Affidandovi a noi avrete la possibilità di scegliere l´arredamento che più desiderate: moderno, classico o contemporaneo.

JOIN THE HOME ITALIA CLUB / ENTRA NEL CLUB HOME ITALIA NEW

YOUR PASSPORT TO WORLD LUXURY

• PROMOTORA A. COHEN • BENETTI YACHT • TUTTOTONDO GROUP • MALCOLM BERG

• CHANG CHING PING • DARK STUDIO • PATRICK LEUNG • SALVATORE SPATARO • NOA * NETWORK OF ARCHITECTURE • AI BING XIAO • PROJ 1 • ALBERTO APOSTOLI • EN CHANG • DANIELA NORI

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ph. by Zaohui Huang

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March - May 2020

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• PIERATTELLI ARCHITETTURE • GIAN PAOLO GUERRA • DBURO RIMAN/KRASAVINA

EXPLORING THE LIGHT

Online

From SEI UN ARCHITETTO September the1st 2020 O UN DESIGNER? Entrare nel club di HOME Italia vuol dire avere la possibilità di acquisire progetti internazionali, essere conosciuto in tutto il mondo e partecipare come protagonista a lezioni formative organizzate in collaborazione con i nostri partner internazionali.

• DANNY CHENG • DUILIO DAMILANO • PRISCILLA PINOTTI/WAY • SUPERLUNA

YOUR PASSPORT TO WORLD LUXURY

July - September 2020

ARE YOU AN ARCHITECT OR A DESIGNER? Joining the HOME Italia club means having the opportunity to acquire international projects, being known all over the world and participating in training lessons organized in collaboration with our international partners.

SEI UN’AZIENDA MADE INwww.homeitalia.com ITALY? Entrando nel Club di HOMEnewwebsite Italia sarai collegato ai principali costruttori, ProjectContract& architetti, designer e clienti privati Communication di tutto il mondo. Il nostro obiettivo è di valorizzare il Made in Italy vendendo l´arredamento delle aziende nostre partner.

USA

ARE YOU A MADE IN ITALY COMPANY? By joining the Club of HOME Italia you will be connected to the main builders, architects, designers and private customers around the world. Our goal is to enhance the Made in Italy by selling the furnitures of our partner companies.

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March-May

2020

USA EDITION

Jul-Sept 2020

16/03/20 09:16

INTERNATIONAL EDITION English and Italian texts

18/07/20 09:12

MEDIA Your dream spreads all over the world. HOME Italia will publish your project in the HOME Italia and HOME Italia/ USA Magazines, on the website and on our social networks. MEDIA Il vostro sogno si diffonde nel mondo. HOME Italia pubblica il vostro progetto sui Magazine HOME Italia e HOME Italia/Usa, nel sito e sui social.

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Cabinets, sofa and coffee table Shanghai - Designer Maurizio Manzoni

cantori.it


N. 23

|

EDI TOR I A L

PROJECT, CONTRACT & COMMUNICATIONS

“W

e have been through difficult months but I know we will come back stronger than ever. Stronger than ever: I used it like a mantra in the past months and today it is even

more. HOME Italia continues, we don't want to stop, because we’re an Italian product and we, Italians ,are tough fighters. After every great crisis we had great rebirths ‘cause we give our best in moments of great difficulty. I think this is a very peculiar Italian virtue. So, once again, we must reconfirm ourselves as "Italians". Despite the cancellation of the Salone del Mobile and the terrible global crisis, HOME Italia has realized the April issue and now here we’re with the new July release. It will be the “restart issue”, as I like to call it, because it will confirm to all our readers and friends that we are always with them. As you may have noticed in the previous months, we are now more and more projected to new international markets: our goal is to introduce Made in Italy of our partner companies to builders, architects and private customers all around the world. China and the United States are now the two main business markets of HOME Italia, others will come. I'm sure of it and I'm already moving.

We’re working along with a group of builders, architects and private clients who are constantly relying on us for their projects, choosing Italian furniture for their homes. This is our goal. What we want to do is to help the companies and architects who are part of the HOME Italia Club to grow up, to project, furnish and communicate together ! That’s why, even in the dark months of lockdown, we have planned, the new HOME Italia website, online from September 1, 2020. This website that will completely change our corporate image, because it has been designed to better identify the new reality that reflects and distinguishes us today. We want to be more and more a company that offers project and contract services to architects and international builders, the real Made in Italy lovers. Maybe I’m a little redundant but I want to underline that HOME Italia has really defined its mission: to project, furnish and communicate all over the world. To realize this mission it in the best way will be the next goal that we want to share with the companies and architects that are part of our Club. Luca Valle

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N. 23 | EDI TOR I A L E PROGETTARE, ARREDARE, COMUNICARE

S

ono stati mesi difficili per tutti noi ma ho la consapevolezza che alla fine ritorneremo più forti di prima. Questo è stato il mio unico pensiero nei mesi passati e oggi lo è ancora di più. HOME Italia continua, non si vuole fermare, perché è un prodotto italiano e noi italiani siamo fatti cosi. Dopo ogni crisi siamo sempre stati capaci di grandi rinascite e abbiamo dimostrato di dare il meglio nei momenti di difficoltà. Penso che questa sia una delle qualità ci differenzia dal resto del mondo. Quindi, ancora una volta, dobbiamo riconfermarci “italiani“. Nonostante la cancellazione del Salone del Mobile e la crisi che ha colpito tutto il settore, HOME Italia è uscita con il numero di aprile e ora si presenta con una nuova edizione a luglio. Sarà l’edizione della ripartenza, cosi mi piace definirla, perché darà la conferma a tutti i nostri lettori che siamo sempre al loro fianco. Come avrete notato nei mesi precedenti, siamo ormai sempre più proiettati alla conquista di nuovi mercati internazionali, con l’obiettivo principale di far conoscere il Made in Italy delle nostre aziende partner a costruttori, architetti e clienti privati nel mondo. La Cina e gli Stati Uniti sono ormai i due mercati principali del business di HOME Italia ma altri ne arriveranno. Ne sono certo e già mi sto muovendo. Abbiamo già un gruppo di costruttori, architetti e clienti privati fidelizzati che in maniera continuativa si appoggia a noi per i progetti e per la scelta di arredamento italiano nelle case. Questo è il nostro obiettivo, quello che vogliamo: far crescere le aziende e gli architetti che fanno parte del Club di HOME Italia e aiutarli a progettare, arredare e comunicare! Proprio per questo, anche nei mesi di lockdown, abbiamo pianificato, pensato e ideato in ogni minimo dettaglio, il NUOVO SITO DI HOME ITALIA, che sarà’ online dal 1 settembre 2020. Un sito che cambierà’ completamente la nostra immagine, perché è stato progettato su misura per meglio identificare la realtà che ad oggi ci rispecchia e contraddistingue. Vogliamo essere sempre di più una società che offre servizi di progettazione e di arredo a tutti quei clienti, architetti e costruttori internazionali che amano e vogliono il Made in italy. Non vorrei sembrare ripetitivo ma ci tengo a sottolineare che HOME Italia ha veramente definito la propria missione che è: progettare, arredare, comunicare nel mondo. Realizzarla al meglio sarà l’obiettivo che vogliamo condividere con le aziende e gli architetti che fanno parte del nostro Club. Luca Valle

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SHOWROOM Via Pietro Cossa, 5, Milano arcahorn.com


NUMBER 23 | JUL- SEP 2020 EDITOR IN CHIEF & CEO

Luca Valle

luca@homeitalia.com

SALES & MARKETING DIRECTOR ITALY CHINA USA

Luca Valle Jian Lin Lee Roberto Masiero

luca@homeitalia.com 210134309@qq.com roberto@homeitalia.us

EDITORIAL MANAGER & ITALY/CHINA EDITION Cesare Romano' USA EDITION Ivette Castro

editorialstaff@homeitalia.com reception@homeitalia.us

R&D ARCHITECTS AND PROJECTS ITALY CHINA USA

Wanderlust Sas Jian Lin Lee Alex Romeo- Laura Delman

team.projects@homeitalia.com 210134309@qq.com reception@homeitalia.us

SALES DEPARTMENT ITALY

Giorgia Cesarini Mariavittoria Mazza Ilaria Sciadi Adel Andy Ding Kathleen Canape

cesarini.sales@homeitalia.com mazza.sales@homeitalia.com adel@homeitalia.com 371540441@qq.com kathleen.sales@homeitalia.us

MARKETING DEPARTMENT CHINA USA

Andy Ding Beth Hollis

371540441@qq.com reception@homeitalia.us

PROJECTS DEPARTMENT

Alessia Giangreco

projects@homeitalia.com

EDITORIAL MANAGEMENT ITALY/CHINA USA

Wanderlust Sas Ivette Castro

editorialstaff@homeitalia.com reception@homeitalia.us

PRESS OFFICE ITALY CHINA USA

Francesca Tagliabue YoYo Yu Cybereport

press@homeitalia.com 45797442@qq.com reception@homeitalia.us

GRAPHIC DEPARTMENT ITALY/CHINA USA

Marta Santini BlueJ8

graphicdesign@homeitalia.com reception@homeitalia.us

WEB DEPARTMENT

Iso srl

it@homeitalia.com

ADMINISTRATION DEPARTMENT ITALY CHINA USA

Carlotta Fiorentini Angel Wu Tony Garcia

administrationoffice@homeitalia.com 50521908@qq.com reception@homeitalia.us

INFORMATION ITALY CHINA USA

Mariavittoria Mazza Lisa Bao Kay Bird

info@homeitalia.com jinzhuanhefu@foxmail com reception@homeitalia.us

CHINA USA

CONTRIBUTORS Words: Caterina Cavalieri, Diego Grossi, Luigi Mari, Giulia Mura, Ai Bing Xiao, Chang Ching Ping, Elisabetta Romanò, Studio Viganò, Francesca Tagliabue, Tony Wolf, Zi Xi, Edmondo Zaccone. PHoTos: Mattia Aquila, Samuele Castiglione, Chun Deng, Andrea Delbò, Alex Filz, Junjie Liu, Roberto Masi, Mads Mogensen, Pal Design, Proj1, Sharon Radish, Song Ye, Zaohui Huang. SUBSCRIPTION - ITALY/CHINA: call: tel. + 39.02.800.12.362 or write at info@homeitalia. com - USA: call: tel. +1.202.470.6786 or write at reception@homeitalia.us ADVERTISING EXCLUSIVE ADVERTISING AGENCY FOR ITALY & WORLDWIDE: Home Italia S.r.l, Galleria San Babila 4/d. 20122, Milano – Italy tel. + 39.02.800.12.362. email : info@homeitalia.com EXCLUSIVE ADVERTISING AGENCY FOR CHINA: JZ Casa, New Era Plaza, no.808, GuDun Road,

Hangzhou, China Contact: Jian Jin Lee Tel: +086 13857136257 Email: 371540441@qq.com EXCLUSIVE ADVERTISING AGENCY FOR USA: HOME Italia LLC, 2121 Ponce de Leon, suite 1050 Coral Gables, Florida 33134, email : info@homeitalia.us PRINTING ITALY: Botticelli La Stampa- via Marecchia 114/116/A, 47863 Novafeltria (PS) CHINA : No.16 Kangyuan Road, Kangqiao

Industrial Park, Gongshu District, Hangzhou HOME ITALIA OFFICES ITALY: Galleria San Babila 4/d 20122 Milano– info@homeitalia.com tel. + 39.02.800.12.362 CHINA: New Era Plaza, no.808, GuDun Road, Hangzhou,China. tel: +086 13857136257- email 371540441@qq.com USA: 2121 Ponce de Leon, suite 1050 Coral Gables, Florida 33134, email : info@homeitalia.us

WEB SITE www.homeitalia.com CEO Luca Valle – Copyright @ 2019 - Home Italia S.r.l è iscritta nel Registro degli Operatori al Tribunale di Forlì an n.1/16. All rights reserved – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/03 Art. 1

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www.gaudio.it

GAUDIO - headquarter via Antichi Pastifici z.a. lotti b/5, da/1 - 70056 Molfetta (BA) - ITALY

GAUDIO - office via Montenapoleone, 8 - 20121 Milano (MI) - ITA

p.i. 04114200720 - tel./fax +39 080 3382815 info@gaudio.it

tel. +39 02 / 00684544 - fax +39 02 / 00684547 milano@gaudio.it


c o n t e n t s

AN HUMANISTIC GRANDEUR CHANG CHING PING

#23 50

COLOR AND LIGHT FOR A (CO)WORKING SPACE

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DARK STUDIO THE QUIET ZEN LANGUAGE OF GIVING LIGHT PATRICK LEUNG

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ESSENTIALLY SPECIAL

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SALVATORE SPATARO LAKEVIEW INNOVATION NOA* NETWORK OF ARCHITECTURE

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THE UNLIMITED POSSIBILITIES OF SPACE

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AI BING XIAO LIGHTING THE MEMORIES PROJ1 - CRISITANO CATANEO&CLELIA CAMPOBASSO

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HIGH ALTITUDE WELLNESS

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ALBERTO APOSTOLI A FREE AND FLEXIBLE NATURAL HOME EN CHANG MIRRORS OF REFINEMENT DANIELA NORI

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MOOD

TROPICAL CHIC by Elisabetta Romanò

M O O D

IT'S SUMMERTIME! IT’S TIME TO LIVE THE OUTDOORS AND TO DEDICATE YOURSELF TO SMALL MOMENTS OF PURE RELAXATION. TO FORGET THE INTENSE WARM, WHAT IS BETTER THAN DREAMING ABOUT THE TROPICS WITH A REFRESHING DRINK IN YOUR HAND?

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LUXURY Based on Hästens’ iconic horse insignia, the new Grand Vividus combines classic and timeless design with Ferris Rafauli's signature style. A collection of beds that beautifully embodies quality and design..

FANCY CEA's Ariachiara ceiling fan, designed by Natalino Malasorti, combines multiple new functions with air stratification: air purification, lighting, and music. The blades are made of carbon fiber and wood.

TRADITIONAL The collection of Japanese Uchiwa fans proposed by Nanban transports back in time. Made according to tradition in washi paper with bamboo handle, they are not only elegant but, above all, functional.

OLD-FASHIONED Shield is a very classy screen with a slightly vintage flavor. Designed by Pietro Russo for Gallotti&Radice, it consists of four curved modules in walnut inlaid wood and Tanganika White Frisé interior..

GLAMOUR Visionaire's Sveva chaise longue has a timeless elegance and a curvy shape. Inspired by the silhouette of a wave, Giuseppe Viganò has designed this original seating that recalls the French shores.


NEST The new Casilda Daybed, designed by Ramรณn Esteve for Talenti, provides a sense of protection, lightness, and coziness. The firm frame encloses the oversized cushions, inviting you to relax outdoors.

LONG LASTING Marine Teak is the new, innovative, and stylish outdoor collection by Listone Giordano that embodies the outdoor wooden floor model with high technological value and great naturalness.

CINEMATIC The iconic director's chair, redesigned by Andrea Bonini for Turri's Madison collection, is a seat with lines of classic and essential elegance, wooden frame, and leather or fabric upholstery.

TRENDY Young, playful, and fresh, the Lisa Lounge Club armchair has a whimsical and very summery character. The seat designed by Marcello Zilliani for SCAB Design is perfect for both indoor and outdoor use.

MESMERIZING The sculptural Malachite armchair by Fornasetti is part of the brand new Unusual Living Rooms collection. With its linear design, it becomes a protagonist element with its hypnotic finishing touches.

EVOCATIVE - Oasi is the first chapter of the Esotismi collection designed by Cristina Celestino for Misha. The wallcovering is enriched by silk embroidery combined with coloured bands and raised gold details.

CLASSY With its softly triangular shape and its unique elegance, a bit contemporary and a bit antique, Bermuda is a complete and versatile furnishing solution designed by Claesson Koivisto Rune for Baleri Italia.

GREEN The original Hemp collection by Carpet Edition stands out not only for its organic textured appearance but also for its ecological and eco-sustainable nature. A naturally elegant hemp collection.

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LESSON OF STYLE

THE FASHION DETAIL MEETS FURNITURE Words & scketches by Giuseppe Viganò e Studio Viganò

A DESIGN PROJECT NEEDS TO DEAL WITH DIFFERENT FORMS OF CREATIVITY. THE NEW BLUES COLLECTION OF TURRI DRAWS INSPIRATION FROM THE WORLD OF FASHION. HERE IS THE MOODBOARD THAT LED TO THE BIRTH OF THIS DISTINCTIVE DESIGN.

MOODBOARD 1: architectural elements can be the inspiration for a new design project. Clockwise: What is Metaphisic (from Michele Durazzi,Photoghraphy Magazine); Whitewash by Nicholas Alan (Patrick Parish Gallery); a Carlo Scarpa’s project.(ph Agostino Calandrino).

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MOODBOARD 2 Clochwise: a minimalistic Ring by Thelma Aviani Joalheria; the Square bracelet by Tiffany, and a stylish leather purse inspre the design of the new sofa for the Turri's Blues Collection, designed by Giuseppe Viganò.

A

design project, a sofa, a table or other, can originate from a variety of references. Architectural elements can be the inspiration for a new project. Just as nature can be a source of inspiration for colors or the choice of new materials, so fashion can help to find the glamorous touch of an entire collection. The search for references that come from the world of art, fashion, and architecture is an opportunity for Studio Viganò to approach a design project in a transversal way. A product can be born at any time also from pictorial concepts or glamorous details; other times, instead, it is the architectural gestures that create intriguing shapes that then develop into new proposals. Interior design and fashion are strongly linked. Bringing fashion into the world of furniture is one of studio Viganò's mission statements leading to the creation of design with stylish connotations. Often the experimentation or use of a new material becomes for us a starting point for the conception, not only of a product but of an entire collection.

The details and accessories are the distinctive element of a fashion garment, the touch of class that embellishes and makes the style of creation unique. The same thing happens in furniture, where the detail manages to give character to the product. What distinguishes the Blues Collection, designed for Turri, is the search for a detail, a small jewel, an element of high craftsmanship that runs throughout the living area, from the sofa to the accessories, and continues in the sleeping area, giving a touch of class to a collection with modern features. Everything, from the upholstered furniture to the accessories, generates an atmosphere of "luxurious cleanliness", a "minimal chic". The new luxury is sophisticated minimalism, where craftsmanship plays a fundamental role. The Blues Collection succeeds in furnishing the home with style, creating a world in the living room of generous spaces, generous breaths, with matching seats that are born in the center of the house and become protagonists. A collection that, thanks to its modularity, adapts perfectly to both large spaces and smaller rooms.

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LESSON OF STYLE

[IT] Un progetto di design, un divano, un tavolo o altro, può nascere da riferimenti più svariati. Gli elementi architettonici possono essere lo spunto per un nuovo progetto ma, così come la natura può essere fonte di ispirazione per cromatismi o per la scelta di nuovi materiali, la moda può aiutare a trovare il tocco glamour di un’intera collezione. La ricerca di riferimenti che arrivano dal mondo dell’arte, della moda e dell’architettura è per lo Studio Viganò l’occasione per avvicinarsi a un progetto di design in modo trasversale. Un prodotto può nascere in qualsiasi momento anche da concetti pittorici o da dettagli glamour; altre volte invece sono i gesti

MOODBOARD 3: a wooden artwork of Fulvio Morella (right) and the Concrete Rollerball Pen, by 22 Design Studio are some of the inspirationals for the distinctive details of new the Blues Collection designed by Giuseppe Viganò for Turri.

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architettonici a creare forme intriganti che si sviluppano poi in nuove proposte. Design di interni e moda sono fortemente legati. Portare la moda nel mondo dell’arredamento è una delle mission che contraddistingue lo Studio e ci spinge alla creazione di un design dai connotati fashion. Spesso la sperimentazione o l’utilizzo di un nuovo materiale diventa per noi un punto di partenza per l’ideazione, non solo di un prodotto, ma di un'intera collezione. I dettagli e gli accessori sono l'elemento distintivo di un capo moda, il tocco di classe che impreziosisce e rende unico lo stile di una creazione. La stessa cosa succede nell’arredamento, dove il det-


MOODBOARD 4: the original sketches of the Blues Collection by Giuesppe Viganò for Turri, talk with the Ejing Zhang's bracelet.

taglio riesce a dare il carattere al prodotto. Ciò che contraddistingue la Collezione Blues, disegnata per Turri, è la ricerca di un dettaglio, di un piccolo gioiello, di quell'elemento qualificante di grande artigianalità che percorre tutta la zona living, dal divano ai complementi, e che prosegue nella zona notte, regalando un tocco di classe a una collezione dai caratteri moderni. Tutto, in questa collezione, dagli imbottiti ai complementi, genera un’atmosfera di “pulizia lussuosa”, un “minimal chiccoso”.

Il nuovo lusso non è semplicemente un'ostentazione ma si nutre piuttosto di un minimalismo raffinato, in cui proprio l’artigianalità ha un ruolo fondamentale. La collezione Blues di Turri riesce ad arredare la casa con stile, creando un mondo di ampi spazi nel living, un mondo di ampi respiri, con delle sedute accostabili che nascono nel centro dell’abitazione e diventano protagonisti. Una collezione che, grazie alla sua componibilità, si adatta perfettamente sia ai grandi spazi che ad ambienti più contenuti.

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words by Diego Grossi - photos by CONDOART® and G.Francavilla

TO FIND A VISIONARY PROJECT LIKE THE ONE OF CONDOART® IN A SMALL, QUIET ITALIAN TOWN LIKE CAMPOBASSO, FAR FROM ALL THE ARCHITECTURAL ROUTES IT IS REALLY SURPRISING!

ART VISION

A CHROMATIC CHALLENGE

C

ampobasso is known for its many street artworks: Macs, Vesod, Made 514, Milu Correch, Blu, are just some of the artists who have contributed to creating an intriguing open-air gallery in the streets of the city of Molise. CONDOART® takes a different way instead, urban regeneration in the historic center, where a building renovation with a front on the street of 18 x 15 meters is imagined as a large canvas to paint. It is, therefore, not a question of intervening later on a wall but of integrating the artistic intervention into the design. "Why not replace the raw concrete of the facades of the buildings with real works of art in our city too?" says Vittorio Morelli, the entrepreneur who designed it "... a building that would itself represent an iconic work for the city that hosts it and for the guests who live in it". The idea is shared by the arch. Di Cristofano and Elio Cavone - artist of international value - who takes up the challenge "...I looked for changing colors and shapes, curves of materials that could interpret the rhythm and natural movement of the city. To bring passers-by towards a futuristic vision, to give vital energy to a monochromatic context, to give a boost to art". The glass curtain wall, a material chosen for its durability, is transformed into a flow of vertical brushstrokes of different blues and wavy white lines that interrupt the succession of the string courses of adjacent buildings, giving new vitality to the street. "At the same time, an entrance hall had to be designed to make everyone who entered the building perceive that they were entering the work of art. My idea, therefore, had two barycentres, one facing outwards that addressed the city and another facing whoever entered the CONDOART®," Morelli points out. It's "... a perfect idea to bring the light of art into the city and living spaces": this is the thought of Elio Cavone. Abandoning the regularity of the façade, he intervenes in the volume of the entrance hall. A play of broken lines extends from the floor to the walls. The artist's work is integrated and enhanced by the

architect with an interesting use of artificial lighting and a play of irregular mirrors on the ceiling that makes the passage from the entrance hall a totally immersive experience for the visitor. Cavone's intervention in the corridors involves some walls treated with an unfolding of signs, almost abstract graffiti left by the artist as a memory of his passage. Although with two slightly different concepts, ART BUILDING® in Milan has involved several artists in its realization (Home Italia n.20), while CONDOART® in Campobasso has seen only one artist at work. Both cases confirmed that the collaboration between enlightened entrepreneurs, designers, and artists brings added value not only to the single architecture but also to the context in which it is inserted, perhaps strongly as in Campobasso. On the other hand, "Art in urban contexts is irruption and transgression" reminds us Cavone.

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ART VISION

[IT]

Campobasso è nota per i numerosi interventi di street art: Macs, Vesod, Made 514, Milu Correch, Blu, sono solo alcuni degli artisti che hanno contribuito a creare un’interessante galleria a cielo aperto per le vie della città molisana. Una strada diversa viene invece percorsa da CONDOART®, rigenerazione urbana nel centro storico dove una ristrutturazione edilizia con un fronte sulla strada di 18 x 15 metri viene immaginata come una grande tela da dipingere. Non si tratta quindi di intervenire successivamente su una parete ma di integrare l’intervento artistico nella progettazione. "Perché non sostituire il crudo cemento delle facciate degli immobili con vere e proprie opere d’arte anche nella nostra città?” dice Vittorio Morelli l’imprenditore che l’ha pensata “… un edificio che rappresentasse esso stesso un’opera iconica per la città che lo ospita e per gli ospiti che lo abitano.” L’idea viene condivisa dall’arch. Di Cristofano e da Elio Cavone - artista di valore internazionale - che ne raccoglie la sfida: “…ho cercato cromatismi e forme cangianti, curve di materie che potessero interpretare il ritmo e il movimento naturale della città. Portare i passanti verso una visione futuristica, dare energia vitale a un contesto monocromatico, dare spinta all’arte.” La facciata continua in vetro, materiale scelto per la sua durabilità, si trasforma in un fluire di pennellate verticali di differenti toni di azzurro e ondulate linee bianche che interrompono il susseguirsi dei marcapiani degli edifici adiacenti, dando nuova vitalità alla via. “Al contempo si doveva progettare un androne d’ingresso all’immobile con l’obiettivo di far percepire, a chiunque entrasse nell’edificio, di entrare proprio nell’opera d’arte. La mia idea aveva quindi due baricentri, uno verso l’esterno che si rivolgeva alla città e un altro rivolto a chiunque fosse entrato nel CONDOART®.” precisa Morelli. Si tratta di “… un’idea perfetta per portare negli spazi cittadini e abitativi la luce dell’arte" è il pensiero di Elio Cavone che qui abbandona la regolarità della facciata ed interviene nel volume dell’androne

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‹‹Bring

passers-by to a futuristic vision, give vital energy to a monochromatic context, boost art! ›› Elio Cavone

con un gioco di linee spezzate che estende dal pavimento alle pareti. L’opera dell’artista viene integrata ed esaltata dall’architetto con un interessante utilizzo dell’illuminazione artificiale e un gioco di specchi irregolari a soffitto che rende il passaggio dall’androne un’esperienza immersiva totale per il visitatore. L’intervento di Cavone nei corridoi coinvolge alcune pareti che vengono trattate con un dispiegarsi di segni, quasi dei graffiti astratti lasciati dall’artista come memoria del suo passaggio. Seppur con due concetti leggermente differenti, L’ART BUILDING® di Milano ha coinvolto diversi artisti nella sua realizzazione (Home Italia n.20) mentre il CONDOART® di Campobasso ha visto un solo artista all’opera, in entrambi i casi viene confermato che la collaborazione tra imprenditori illuminati, progettisti e artisti porta valore aggiunto non solo alla singola architettura ma anche al contesto in cui è inserita, magari in modo forte come a Campobasso; d’altronde “L’arte nei contesti urbani è irruzione e trasgressione.” ci ricorda Cavone.



SET YOUR STYLE FREE

Nilo / Design: Matteo Ugolini


EVENTS

HOME ITALIA DONATIONS TO ENCOURAGE A SAFE RETURN TO NORMALITY HOME ITALIA, IN COLLABORATION WITH THE HANGZHOU DESIGN ASSOCIATION, DONATES 1700 MASKS TO THE ORDER OF ARCHITECTS OF MILANO AND FLORENCE.

FIRENZE

MILANO ABOVE: from the left: Leonardo Cavalli – president of Fondazione dell'Ordine Architetti PPC Milano, Paolo Mazzoleni – president Ordine Architetti PPC Milano e Luca Valle CEO Home Italia. RIGHT: from the left: Luca Valle, prof. arch. Maurizio De Vita and Yan Chong president of the Italia Cina, Arte e Design Association.

E

ven during the lockdown, Home Italia never stopped its activities, continuing to be present with new editions of the magazine and new ideas with always positive thinking. To encourage a quick and safe return to normality, in collaboration with the Hangzhou Design Association, we donated 17,000 masks to the Architects' Associations of Milan and Florence that made them available to their visitors. A small gesture that starts from the desire to be always ready to face the challenges of the market, with the awareness of being a network that finds new ways to foster relations between the business world and the world of design in Italy and abroad.

[IT]

Anche durante il lockdown Home Italia non ha mai interrotto le proprie attività, continuando a essere presente con nuove edizioni del magazine e nuove idee, seguendo sempre un pensiero positivo. Proprio per favorire un rapido e sicuro ritorno alla normalità, in collaborazione con la Hangzhou Design Association, abbiamo donato 17.000 mascherine agli Ordini degli Architetti di Milano e di Firenze che le hanno messe a disposizione dei loro visitatori. Un piccolo gesto che parte dalla volontà di essere sempre pronti ad affrontare le sfide del mercato, con la consapevolezza di essere un network che trova nuove strade per favorire le relazioni tra mondo imprenditoriale e progettisti in Italia e all’estero..

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GenerAction Artemide Eliott Sarrey, French, 18 years old Eliott is a robotic enthusiast and the winner of the Google Science Fair Incubator prize. He created Bot2Karot, the first robot able to manage your garden by smartphone control.


“O” Elemental


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TAINAN

AN HUMANSTIC GRANDEUR CH A NG CH I NG PI NG

words by Chang Ching Ping & Tony Wolf photos by Junjie Liu

T h e l i b ra r y o c c u py i n g t h e u p p e r leve l s o f t h e h o u s e lo o k s l i ke a s p e c ta c u la r d o m e.

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S

patial solutions, a sophisticated mix of oriental culture and domestic high technology, fashion touches, and tributes to the past: it can’t be said that the project realized in Tainan on the island of Taiwan by architect Chang Ching Ping is not strongly characteristic. We are talking about a large house of 1700 square meters designed to accommodate four families. Aiming at the beauty and other living standards, focusing on the combination of functional spaces and areas dedicated to pure aesthetic enjoyment and leisure time: the mission is clear, and to achieve it, the architect puts all his ability to exploit spaces unconventionally. In fact, how could we define the spectacular library that stands like a dome above the living spaces? Perhaps a symbol of the primacy of culture over other domestic functions? For sure, it is a very particular element that completes the elevation of the project developed in seven levels, all connected by a staircase that appears as a kind of the backbone of the house. Works of art everywhere, unique corners such as the large glass cellar that is also a decorative element. A spacious kitchen, where stands a refined teppanyaki cooking table that, together with the Zen garden towards the studio, reminds us that we are still in the East after all! The furniture and furnishings, most of which are design pieces of Italian production, end up being a quality complement to this ambitious volume where the very scanning of the spaces, even the private ones in the bedrooms, is fluid and carefully designed in every detail. The desire to carve out corners of privacy inside such an ambitious container is another of the main features of the project by architect Chang Ching Ping. He relies on a neutral chromatic choice, preferring to focus on the use of natural

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T H E R E: in t h e la rg e d inin g ro o m d e sig n a n d d e c o ra tio n f in d t h eir own fa s cin a tin g b a la n c e. A B OV E L E F T: a s p e c ta c u la r s tairc a s e is t h e re a l b a c k b o n e o f t h e h o u s e. A B OV E R I G H T: a s m a ll Ze n g a rd e n give s a t ypic a lly o rie n ta l s e re ni t y to t h e s t u d io f u rnis h e d wi t h We s te rn d e sig n f u rni t u re wi t h c o n sis te n t lin e s.

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and artificial lights to enhance the volumes and to create a sophisticated “gallery effect” where the works of art are arranged in a way designed not to interfere with the reading of the spaces. Even the presence of numerous fireplaces, of all shapes and sizes, responds not only to a need for thermal heat but, above all, to a need to create “physical” heat points capable of emphasizing, even more, an essential idea of home. There is a search for beauty and harmony that permeates every space, respecting

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the concept conceived by the architect and his enlightened client. This idea of fusion between opposites, easy to enunciate but hard to render, has nothing trivial or obvious. The project has a “universal” personality and could be applied in any context without ever appearing out of place. Its Chinese soul is evident but ends up being an almost humanistic touch, capable of giving space that simple but intense serenity that is one of the great virtues of the East.


T T h e win e ta s tin g s p a c e in t h e b a c kg ro u n d is o n e o f t h e lu x u rie s t h a t t h e own e r wa n te d to in d u lg e in .

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T H E R E: t h e s e a rc h fo r c o nvivia l s p a c e s g o e s h a n d in h a n d wi t h t h e d e sire to m a n a g e f luid s p a c e s t h a n ks to t h e u s e o f lig h t weig h t wa lls t h a t a llow t h e p a s s a g e o f lig h t . B E LOW: eve n in t h e b e d ro o m s t h e b a sic id e a is to p rovid e b rig h t s p a c e s t h a t a ls o in c lu d e c o nve rs a tio n c o rn e rs.

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T A B OV E: t h e w h o le h o u s e is a p lay o n s h a d e s o f g rey a n d w hi te wi t h a few to u c h e s o f n a t u ra l c o lo r give n by d e sig n pie c e s o r wo r ks o f a r t . B E LOW: eve n in t h e b a t h ro o m s t h e re is a n e e d to m a ke c o n te m p o ra r y pie c e s d ia lo g u e wi t h a n id e a o f lig h t s p a c e a n d o rie n ta l to n e.

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Soluzioni spaziali, un sofisticato mix di cultura orientale e alta tecnologia domestica, tocchi di moda e omaggi al passato: non si può certo dire che il progetto realizzato a Tainan sull’isola di Taiwan dall’architetto Chang Ching Ping non sia fortemente caratteristico. Stiamo parlando di un qualcosa di molto ambizioso come una grande casa di 1700 mq pensata per accogliere quattro famiglie. Mirare alla bellezza, agli alti standard abitativi, puntando sulla combinazione tra spazi funzionali e aree dedicate al puro godimento estetico e al tempo libero: la mission è chiara e per realizzarla l’architetto mette in gioco tutta la sua capacità di sfruttare gli spazi in modo non certo convenzionale. Come si potrebbe infatti definire la spettacolare

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T H E R E: t h e p re s e n c e o f f ire p la c e s in eve r y ro o m is o n e o f t h e m ain c h a ra c te ris tic s o f t h e p roje c t . T h e f ire p la c e s a re e le m e n ts o f a g g re g a tio n , p la c e d n ex t to t h e s e a ts, b u t a ls o g ra p hic sig n s t h a t m a r k t h e s p a c e s t h eir s h a p e s.

biblioteca che si erge come una cupola sopra gli spazi abitativi? Forse un simbolo del primato della cultura sulle altre funzioni domestiche? Certamente si tratta di un elemento molto particolare che completa l’elevazione di un edificio sviluppato su ben sette livelli, tutti collegati tra loro da una scala che appare come una specie di spina dorsale della casa. Ovunque opere d’arte, angoli speciali come la grande cantina vetrata che costituisce un elemento decorativo, una cucina spaziosa, dove si trova anche un raffinato tavolo per la cottura teppanyaki che, unitamente al giardinetto zen su cui si apre lo studio, ci fa ricordare che siamo pur sempre in Oriente! I mobili e gli arredi, in gran parte pezzi di design di produzione italiana, finiscono per essere un complemento di qualità per questo ambizioso volume dove la stessa scansione degli spazi, anche quelli privati delle camere da letto, è fluida e curata in ogni dettaglio. Voler ritagliare degli angoli di privacy all’interno di un contenitore così ambizioso è infatti un’altra delle caratteristiche portanti del progetto dell’architetto Chang Ching Ping che si

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affida a una scelta cromatica neutra, preferendo puntare sull’uso delle luci, naturali ed artificiali, per esaltare i volumi, e per creare un sofisticato “effetto galleria” dove le opere d’arte sono disposte in modo studiato per non interferire nella lettura degli spazi. Anche la presenza di numerosi camini, di ogni forma e dimensione, risponde non solo a un bisogno di calore termico ma soprattutto a una necessità di creare punti di calore “fisico” in grado di enfatizzare ancor più un’essenziale idea sociale di casa. C’è una ricerca di bellezza e di armonia che pervade ogni spazio rispettando il concept studiato dall’architetto con il suo illuminato committente. Questa idea di fusione tra opposti, facile da enunciare ma difficile da rendere, non ha nulla di banale e di scontato. Per questo il progetto ha una sua personalità “universale” e potrebbe essere esportato in qualsiasi contesto senza mai apparire fuori posto. La sua anima cinese è evidente ma finisce per essere un tocco quasi umanistico, capace di dare allo spazio quella serenità semplice ma intensa che è una delle grandi virtù dell’Oriente.


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CCP Chang Ching Ping

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ombining a profound knowledge of the West with classical elements of the East, architect Chang Ching Ping is one of the greatest exponents of contemporary oriental design. Founder of Tienfun Interior Planning, former president of Taiwan’s National Interior Design Association and Associate Professor of Feng Chia University, Chang Ching Ping was also the first Taiwanese designer to win the highest honor of German design, the “Red Dot Gold Award”. He is also the only designer to have been nominated for 10 consecutive years as “British, Ander Martin Interior Design, Annual Awards, Top 50 Chinese”, as well as being the first Taiwanese to be included among the 100 designers in the world. He is also a professor at the China Academy of Art for Art & Design Research Institute Lectures & Workshop, director of C FOUNDATION and founder of LeLe Books House.

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ombinando una profonda conoscenza dell’Occidente con elementi classici dell’Oriente, l’architetto Chang Ching Ping è uno dei massimi esponenti del design orientale contemporaneo. Fondatore di Tienfun Interior Planning, già presidente dell’Associazione Nazionale di Interior Design di Taiwan e professore Associato della Feng Chia University, Chang Ching Ping è stato anche il primo designer di Taiwan a vincere la più alta onorificenza del design tedesco il “Red Dot Gold Award”. È anche l’unico designer ad essere stato nominato per 10 anni consecutivi come “British, Ander Martin Interior Design, Annual Awards, Top 50 Chinese”, oltre ad essere il primo taiwanese a essere inserito tra i 100 designer al mondo. E’ anche professore della China Academy of Art for Art & Design Research Institute Lectures & Workshop, direttore della C FOUNDATION e fondatore di LeLe Books House.

THE EDITOR’S CHOICE

HIVE SMALL TABLE . Designed by Atelier Oi. Produced by B&B Italia.

MART ARMCHAIRS Designed by by Antonio Citterio. Produced by B&B Italia.

HUSK CHAIRS Designed by Patricia Urquiola. Produced by B&B Italia.

METROPOLITAN'14 ARMCHAIRS Designed by Jeffrey Bernett. Produced by B&B Italia.

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H E R E: a c ei lin g lig h t c h a n n e l g uid e s t h e va rio u s ro o m s a n d p e r fo rm s t h e d u a l f u n c tio n o f lig h tin g a n d te c h n o lo gy, a llowin g t h e d is t ri b u tio n o f lig h t p oin ts. R I G H T: a s m a ll ki tc h e n a n d a n a re a wi t h ta b le s a n d c h airs m a ke t h e s p a c e m o re d o m e s tic a n d c o m fo r ta b le fo r c owo r ke rs.

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MILAN

COLORS AND LIGHT FOR A (CO)WORKING SPACE dARK STUDIO

words by Tony Wolf photos by Andrea Delbò

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oworking: one of the keywords for the projects of the near future. The fluidity of working relationships and the need to have temporary spaces to produce, meet, process, pushes more and more professionals to choose shared offices. Since it is still a young type of space organization, coworking allows designers to take new and innovative paths of hybridization between a more domestic look and the classic office. Starting from this assumption, it was truly exciting for the two young designers from dArk studio in Milan to transform a large, dark basement of about 450 square meters into a bright, comfortable, and flexible coworking in via Calco in Milan. This space, located in the basement of a building constructed in the two years 1954-56, is one of the architect Freyrie’s most known projects, (in this case in collaboration with the GPA Monti studio), a remarkable example of post-war Milanese architecture. “The theme around this project - explain the designers - is that of light cuts; a ceiling light channel guides the various rooms and performs the dual function of lighting and technical, allowing the distribution of light points. All the new internal dividers detach themselves from the existing masonry thanks to the use of sky-ground light cuts. This composition of LED strips represents the ideal framework for the whole space.” Even color, an element often absent in the tradi-

tional scanning of aseptic and impersonal workspaces, takes on a crucial function in dArk’s design, combining visual impact with a coherent design choice. “A mustard yellow box welcomes the visitor and divides the rooms,” explains dArk, “with the area with individual offices and meeting rooms on the right, and the social area with shared workstations and relaxation area on the left. In the lobby, there is also a reception, a small kitchen, sofas, and lockers for computers or documents”. Kitchen, seating, relaxation corners: the idea is to promptly create a friendly, domestic, and warm space. “Taking up the plan of the ground floor of Freyrie’s building and its common spaces - continue dArk - perspective cones were created in the basement. By rotation of the walls, they break away the monotony of the beam-pillar structure. The furnishings and all the glazed walls were consequently designed and custom made, except for the seats and workstations of the individual offices”. The bathrooms have been treated minimally through the use of enamel paint on all surfaces, color boxes. The result is a flexible space that can be adapted to use by individual professionals or workgroups, offering different types of workstations and seats. The use of lights and colors changes the perception of the rooms and makes a cold basement an intimate and welcoming, bright, functional workplace for a variety of work needs.

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[IT]

Coworking: una delle parole chiave per i progetti del prossimo futuro. La fluidità dei rapporti lavorativi e la necessità di avere spazi temporanei per produrre, incontrarsi, elaborare, spinge un numero sempre maggiore di professionisti a scegliere gli uffici condivisi. Trattandosi di una tipologia di organizzazione dello spazio ancora giovane il coworking permette ai progettisti di percorrere strade nuove e innovative di ibridazione tra un look più domestico e il classico office. Partendo da questa premessa è stato veramente emozionante, per i due giovani progettisti dello studio dArk di Milano trasformare un ampio e buio seminterrato di circa 450 mq in un coworking luminoso, confortevole e flessibile in via Calco a Milano. Lo spazio si trova infatti nel piano seminterrato di un edificio realizzato nel biennio 1954-56, uno dei progetti più noti dell’arch. Freyrie (in questo caso in collaborazione con lo studio GPA Monti), notevole esempio di architettura post-bellica milanese. “Il tema attorno al quale si sviluppa il progetto – spiegano i progettisti - è quello dei tagli di luce; un canale luminoso a soffitto guida nei vari ambienti e assolve la duplice funzione illuminante e tecnica, permettendo la distribuzione dei punti luce. Tutti i nuovi divisori interni si staccano dalla muratura esistente grazie all’utilizzo di tagli di luce cielo-terra. Questa composizione di strisce led rappresenta l’ossatura ideale di tutto lo spazio.”

H E R E: a ls o fro m t his p oin t o f view is evid e n t t h e s t ra te gic u s e o f c o lo r, w hic h id e n ti f ie s t h e d i f fe re n t a re a s wi t h s t ro n g c o lo r c h oic e s. A B OV E: t h e p e rio d p h o to s h ows t h e p a la c e in via C a lc o, o n e o f t h e m ain wo r ks o f t h e a rc hi te c t Freyre in M i la n , b ui lt in 19 5 4-5 6.

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Anche il colore, elemento spesso assente nella tradizionale scansione degli spazi lavorativi, asettici e impersonali, assume nel progetto di dArk una funzione determinante unendo l’impatto visivo a una coerente scelta progettuale. “Una scatola color giallo senape accoglie il visitatore e divide gli ambienti – spiegano i dArk- avendo a destra la zona con uffici singoli e sale riunione, a sinistra la parte social con postazioni condivise e area relax. Nella lobby si trovano anche la reception, una piccola cucina, dei divani e i locker per computer o documenti.“ Cucina, sedute, angoli relax: l’idea è infatti quella di creare subito un idea di spazio amichevole, domestico e caldo. “Riprendendo la planimetria del piano terra dell’edificio di Freyrie e dei suoi spazi comuni – continuano i dArk – sono stati creati nel seminterrato, tramite rotazione delle pareti, dei coni prospettici per staccarsi dalla monotonia della struttura travi-pilastri. L’arredo e tutte le pareti vetrate sono state di conseguenza disegnate e realizzate su misura, a eccezione delle sedute e delle postazioni operative degli uffici singoli”. I bagni sono stati trattati in maniera minimale tramite l’utilizzo di tinteggiatura a smalto su tutte le superfici, scatole di colore. Il risultato è uno spazio flessibile che può adattarsi all’utilizzo da parte di singoli professionisti o di gruppi di lavoro, offrendo diverse tipologie di postazioni e sedute; l’utilizzo delle luci e dei colori cambia la percezione degli ambienti e rende un freddo seminterrato un luogo di lavoro intimo e accogliente, luminoso, funzionale a svariate esigenze lavorative.

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RR

Cristian Russo e M arco Pietro Ricci

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Arkstudio was founded in 2016 in Milan by the professional union of Marco Pietro Ricci and Cristian Russo. The studio’s main intent is to be a container of ideas that deals with architecture, design, and integrated design. Among the studio’s clients: Dyson, Liferay, MFL, Eni, Time2Work, Macropix. Marco Pietro Ricci, graduated in architecture at the Politecnico di Milano in 2006 and began collaborating with various realities in the world of design, as studio of the architect and designer Mario Bellini. In 2010 he began a creative path in the world of design, collaborating with some Italian brands (Vesta, Livellara, L.Boffi) for which he designs furniture, graphics, and fittings. Cristian Russo was born in Milan in 1975. In 2003 he was called to participate in the Venice Biennale to exhibit the project of his thesis on the urban redevelopment of the San Filippo Neri “ZEN” district of Palermo. In 2008 he joined Mario Bellini Architect(s) where he had the opportunity to deepen his knowledge with projects of international importance. At the same time, he works on personal projects ranging from the construction of villas and private apartments to the restyling of historic buildings to the design of offices and commercial activities.

d

Arkstudio nasce nel 2016 a Milano dall’unione professionale di Marco Pietro Ricci e Cristian Russo. Il principale intento dello studio è quello di essere un contenitore di idee che si occupa di architettura, design e progettazione integrata. Tra i clienti dello studio: Dyson, Liferay, MFL, Eni; Time2Work, Macropix Marco Pietro Ricci, nato Milano nel 1979, si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 2006 e inizia a collaborare con diverse realtà nel mondo della progettazione, tra cui lo studio dell’architetto e designer Mario Bellini. Nel 2010 inizia un percorso creativo nel mondo del design collaborando con alcuni marchi italiani (Vesta, Livellara, L.Boffi) per i quali disegna arredi, grafiche e allestimenti. Cristian Russo nasce a Milano nel 1975. Nel 2003 viene chiamato a partecipare alla Biennale di Venezia per esporre il progetto della sua tesi di laurea sulla riqualificazione urbanistica del quartiere San Filippo Neri “ZEN” di Palermo. Nel 2008 entra a far parte dello studio Mario Bellini Architect(s) dove ha modo di approfondire l’architettura contemporanea con progetti d’importanza internazionale. In parallelo lavora a progetti personali: realizzazione di ville e appartamenti, restyling di palazzi storici, progettazione di uffici e attività commerciali.

THE EDITOR’S CHOICE

POST OFFICE CHAIR Designed by Luxi R&D. Produced by Luxi.

BAKU TABLE Produced by DVO.

JAG SOFA Produced by Piuma by Divina Divani.

LANCIA TONDA LAMP Designed by P. Pepere. Produced by Egoluce.

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A s e n s e o f h a rm o ny a n d s e re ni t y, ex p re s s e d by s o f t c o lo u rs, p e r va d e s eve r y s p a c e o f t h e la rg e vi lla.

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QINGDAO

THE QUIET ZEN LANGUAGE OF GIVING LIGHT PAT R ICK L EU NG words by Luigi Mari photos by Zaohui Huang & Pal Design Group

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ingdao, a city on the coast of Shandong on the China Sea, is an exclusive location with a colonial past evidenced by the presence of numerous western-style buildings. It speaks an oriental language this villa, located within the Qingdao Bay Golf complex designed by architect Patrick Leung. From the windows of its rooms, the view sweeps over 1100 acres of the golf course and the gulf, offering a fusion of sea, warm sun, and serenity that pervades all rooms. The designer let himself be carried away by nature and light by rewriting spaces and taking inspiration from a simple Zen language of strongly oriental character. The choice of white as the guiding color for the structural parts provides a play of contrasts implemented with small graphic interventions, selections of art objects, touches of dark wood, and skillful insertion of visual citations taken from Chinese tradition. In this project, developed by Pal Design Group, the studio headed by architect Leung, the continuous reading of the spaces turned in a serene, soft, and welcoming way. There is a play of lines that alternates concise signs, luminous transparencies, always striving to offer a sense of profound poetry.

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Q H E R E: t h e c h oic e o f o bje c ts a n d t h eir a rra n g e m e n t reve a ls t h e d e sig n e r's d e sire to u p d a te Ze n c u lt u re. L E F T: t h e re is p le n t y o f Ea s t in t his i m a g e t h a t s p e a ks o f s t u d ie d h a rm o ny b e t we e n f u rnis hin g s, d e c o ra tive in te r ve n tio n s, a n d s t r u c t u ra l c h oic e s. A B OV E: a n ove r view o f t h e d inin g ro o m lo o kin g towa rd s t h e livin g ro o m . H e re t h e s h a p e s o f t h e d e c o ra tio n s a n d wo r ks o f a r t d ia lo g u e wi t h e a c h o t h e r.

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Q I n t h e b e d ro o m , t h e lei t m o ti f is t h e s e a rc h fo r h a rm o ny b e t we e n fo rm a n d lig h t . Eve r y t hin g is e m p h a size d by t h e c h oic e o f ro u n d lin e s,

We often speak of redefining the concept of luxury by recovering stylistic and formal values and inserting it in a vision that always has at its core the well-being of those who live in the house. This search for new parameters for luxury is particularly strong in China, where designers have made significant efforts to merge their extraordinary aesthetic tradition with international visual and design standards. The “holistic� approach to the project, which is one of the characteristic features of the PAL Group, is evident in every aspect of this villa: reassuring forms chasing

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each other in the various rooms, soft colors, gentle and integrated lighting, references to nature, and its primary elements. Patrick Leung is a master at dosing these ingredients without forcing them and without ever wanting to give the impression of working according to a pre-established thesis. Everything proceeds in a fluid, spontaneous, and gentle way, accompanying the space in a practical but cultured way. And it is precisely in these details that the master’s experience appears.


Q 77


Q S c ro ll a n d b r u s h , c a llig ra p hy, a m o d e l o f a t ra d i tio n a l b ui ld in g : t h e e s s e n c e o f C hin e s e c u lt u re, i ts e le g a n c e a n d rig o r b le n d wi t h t h e c h oic e o f ve r y lin e a r f u rnis hin g s t h a t s p e a k a s o p his tic a te d ye t n e u t ra l in te rn a tio n a l la n g u a g e.

[IT] Qingdao, città posta sulla costa dello Shandong sul mar della Cina, è una località esclusiva, con un passato coloniale testimoniato dalla presenza di numerosi edifici in stile occidentale. Parla decisamente un linguaggio orientale questa villa, che si trova all’interno del complesso del complesso Qingdao Bay Golf progettata dall’architetto Patrick Leung. Dalle finestre delle sue camere lo sguardo spazia sui 1100 acri di campo da golf e sul golfo, offrendo una fusione tra mare, sole caldo e serenità che pervade tutti gli ambienti. Il progettista si è lasciato trasportare dalla natura e dalla luce, riscrivendo gli spazi e ispirandosi a un semplice linguaggio zen di natura fortemente orientale. La scelta del bianco, come colore guida per le parti strutturali, permette un gioco di contrasti che si attua con piccoli interventi grafici, scelte di oggetti d’arte, tocchi di legno scuro e inserimento sapiente di citazioni visive prese dalla tradizione cinese. In questo progetto, sviluppato da Pal Design Group, lo studio che fa capo all’architetto Leung, la lettura continua degli spazi, viene trasformata in modo sereno, morbido e accogliente. C’è un gioco di linee che alterna segni concisi e 78

luminose trasparenze, sforzandosi sempre di offrire un senso di profonda poesia. Si parla spesso di ridefinire il concetto di lusso recuperando dei valori stilistici e formali e inserendolo in una visione che abbia sempre al centro il benessere di chi vive la casa. Questa ricerca di nuovi parametri per il luxury è particolarmente forte in Cina dove i designer hanno compiuto sforzi importanti per fondere la propria straordinaria tradizione estetica con gli standard visivi e progettuali internazionali. L’approccio “olistico” al progetto, che è una delle cifre caratteristiche di PAL Design Group, è evidente in ogni aspetto di questa villa: forme rassicuranti che si rincorrono nei vari ambienti, cromie morbide, illuminazione gentile e integrata, richiami alla natura e ai suoi elementi primari. Patrick Leung ha la grande capacità di dosare questi ingredienti senza mai forzarne i legami e soprattutto senza mai voler dare l’impressione di lavorare seguendo una tesi precostituita. Tutto procede in modo fluido, spontaneo e gentile accompagnando lo spazio in modo funzionale ma colto ed è proprio in questi dettagli che si legge l’esperienza di un maestro.


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PA ABL Nome Patrick Cognome Leung

D V

r.iva Patrick Leung graduated with honors Hong bio mus elementum ante quis tortor from bibendum, Kong Polytechnic University in 1978. Hemauris later founin adipiscing nunc blandit. Maecenas saded PAL Design Group based in Hong Kong but pien,the consequat porttitor porttitor ut, dapibus ut with offices alsocommodo in Beijing,fermentum Shanghai and The velit. Maecenas nisi,Shenzen. in tincidunt holistic visionconvallis. of Patrick and his natoque team is penatibus particularly lorem aliquet Cum sociis et evident in design of international hotels and large magnis disthe parturient montes, nascetur ridiculus mus. clubhouses. He strives integrate Western with Pellentesque erat tortor,toviverra ac dui vitae, culture pharetra viEastern culture, creating spaces where art and verra magna. Mauris eu hendrerit enim. Proin nisidesign nulla, play an essential improve lifestyles while eleifend non nisl role, quis,aiming dapibustovestibulum diam. Lorem respecting impact.adipiscing elit. Nulla id ipsum dolorenvironmental sit amet, consectetur Oversed thedui years, PAL Design Group has woneuismod more than orci bibendum tincidunt. Maecenas lo200 international awards, andtincidunt Patrick Leung received the rem lectus, quis mattis diam eu. Nam elemen“Chinese Design Awards of Year”, “The Mosteu. Influential tum dignissim nunc, at eleifend nibh laoreet Aliquam Designers”, “The World’s Interior Designers” and rutrum vestibulum nuncLeading eget feugiat. Cras in molestie received “The Contribution libero, vitae aliquet felis. of China Design Awards”. Now consideredinone of the leading figures inquis Asian design, he Maecenas sollicitudin odio. Aliquam semper maualsoVivamus serves as vice president of the Hong molestie Kong Interior ris. euismod massa metus, aliquam nulla Design Association. ultricies nec. Nulla commodo, nibh sed vestibulum accumsan, sapien dolor eleifend erat, eget aliquet sem risus eu ligula. Suspendisse potenti. Nullam lorem dolor, faucibus id venenatis eu, feugiat ac nisl. Etiam vitae eros ut dolor mollis sollicitudin et et eros. Mauris eu hendrerit enim. Proin nisi nulla, eleifend non nisl quis, dapibus vestibulum diam.

IV

l dottor iva bio Patrick mus elementum Leung si è laurea ante quis contortor lode bibendum, al Politecnicoindiadipiscing Hong Kongnunc nel 1978. blandit. Successivamente Maecenas mauris fonda sail PALpien, Design consequat Group con porttitor sede a Hong porttitor Kongut, madapibus con uffici ut velit. ancheMaecenas a Beijing, Shanghai commodo efermentum Shenzen. La nisi, visione in tincidunt olistica lorem di Patrick aliquet e del convallis. suo teamCum si esprime sociis natoque in modopenatibus particolare et magnis nella progettazione dis parturient di hotel montes, internazionali nascetur ridiculus e di club house mus. Pellentesque dalle grandi dimensioni. erat tortor, viverra Cosante acèdui il suo vitae, sforzo pharetra di intevigrare verra la magna. cultura Mauris occidentale eu hendrerit con quella enim. orientale, Proin nisi creando nulla, spazi eleifend che non integrano nisl quis,arte dapibus e design vestibulum e sforzandosi diam. Lorem di migliorare ipsum dolor gli stili sit amet, di vita consectetur rispettandoadipiscing l’impatto elit. ambientale. Nulla id Nel orci corso sed dui degli bibendum anni PAL tincidunt. DesignMaecenas Group ha euismod conquistato lopiù remdilectus, 200 riconoscimenti quis mattis diam internazionali tincidunt eu. e Patrick Nam elemenLeung è tum stato dignissim nominato nunc, Chinese at eleifend Design nibh Awards laoreetofeu. Year”, Aliquam “The Most rutrum Influential vestibulum Designers”, nunc eget “Thefeugiat. World’sCras Leading in molestie Interior Designers” libero, vitaeealiquet ha ricevuto felis. il “The Contribution of China Maecenas Design Awards”. in sollicitudin Ormai considerato odio. Aliquam una quis delle semper principali mauris. figure Vivamus del design euismod asiatico, massaoccupa metus, anche aliquamil molestie ruolo dinulla vice ultricies presidente nec. della Nulla Hong commodo, Kong Interior nibh sed Design vestibulum Association. accumsan, sapien dolor eleifend erat, eget aliquet sem risus eu ligula. Suspendisse potenti. Nullam lorem dolor, faucibus id venenatis eu, feugiat ac nisl. Etiam vitae eros ut dolor mollis sollicitudin et et eros. Mauris eu hendrerit enim. Proin nisi nulla, eleifend non nisl quis, dapibus vestibulum diam.

THE EDITOR’S CHOICE

COC ABCDSIDE PRODOTTO TABLE Designed by Shengnan Xxxxxx. Zhang. Produced by KDSMAN. Xabcdes.

ABCD PRODOTTO SCROLL ARMCHAIR Designed by Shengnan Xxxxxx. Zhang. Produced by KDSMAN. Xabcdes.

SIMPLE ABCD PRODOTTO BED Designed by Shengnan Xxxxxx. Zhang. Produced by KDSMAN. Xabcdes.

ZEN ABCDPOUF PRODOTTO Designed by Shengnan Xxxxxx. Zhang. Produced by KDSMAN. Xabcdes.

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A detail of the large living area, heart of the house.

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NOTO

ESSENTIALLY SPECIAL SA LVATOR E SPATA RO words by Giulia Mura photos by Samuele Castiglione

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N Geometries, materiality and chromatic contrasts are the common thread between the rooms.

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three-level living unit in the surroundings of the baroque town of Noto, Sicily. A refined interior intervention accomplished by Salvatore Spataro, a local architect based in Florence, which involved the functional redistribution of the villa in a subtraction perspective rather than addition. An operation that has made space more fluid, contemporary free to accommodate elements resulting from the synergetic collaboration between architect, client, and local craftsmen. The heart of the entire re-reading project is the living area: a bright open space, a white environment, enriched by the large opening onto the garden, where minimalism meets industrial aesthetics. Not only chromatically, where the neutrality of the finishes in the cool tones of optical white and graphite grey is in contrast with the bright green of the vegetation, but also materially, thanks to the meeting between textured coverings, exposed concrete elements, and smooth surfaces. A long wall in white lacquered mdf is decorated with a geometric pattern, creating a continuum between the dining and living areas. The large kitchen island, on the other hand, looks like a pure volume that decisively dialogues with space, a graphic sign accentuated by the elegant suspension lighting. On the second level, a studio where the bookcase has been custom-designed to recreate a micro-environment of relaxation, surrounded by the warmth of books and design accessories. A box in a box. On the last level, finally, the sleeping area and the walk-in closet, made of walnut wood with integrated LEDs. A house completely rethought in a contemporary key, between minimalism and baroque taste, in homage to its land and tradition.

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[IT] Una scatola per l’abitare, articolata su tre livelli, nei dintorni della città barocca di Noto, in Sicilia.Un raffinato intervento di interior portato a termine da Salvatore Spataro, architetto locale con base a Firenze, che ha comportato la ridistribuzione funzionale della villa in un’ottica di sottrazione, più che d’addizione. Operazione che ha reso lo spazio più fluido, contemporaneo, libero di accogliere elementi nati dalla collaborazione sinergica tra architetto, committenza e artigiani locali. Cuore dell’intero progetto di rilettura, la zona giorno: un luminoso open space, un ambiente bianco, arricchito dalla grande apertura sul giardino, in cui il minimalismo incontra l’estetica industriale. Non solo cromaticamente, dove la neutralità delle finiture nei toni freddi del bianco ottico e del grigio grafite è in contrasto con il verde brillante della vegetazione, ma anche matericamente, grazie

all’incontro tra rivestimenti che si fanno texture, elementi in cemento a vista e superfici lisce. Una lunga parete in mdf laccato bianco è decorata con un pattern a motivo geometrico, creando un continuum tra la zona pranzo e quella living. La grande cucina a isola, invece, si presenta come un volume puro che dialoga con lo spazio in maniera decisa, un segno grafico accentuato dalla scenica illuminazione a sospensione. Al secondo livello, uno studio in cui la libreria è stata progettata su misura con l’intento di ricreare un microambiente di relax, circondato dal calore di libri e complementi di design. Una scatola nella scatola. All’ultimo livello, infine, la zona notte e la cabina armadio, realizzata in legno di noce con led integrati. Una casa completamente ripensata in chiave contemporanea, tra minimalismo e sapore barocco, in omaggio alla propria terra e alla tradizione.

HERE and ABOVE: the study, at the second level, is a welcoming space designed for work

and relaxation.

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N ABOVE: the thoughtful use of chromatic elements underlines the contrasts with the whiteness of the rooms.

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N HERE: the minimal bedroom. BELOW: the walk-in closet with built-in LEDs.

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Salvatore Spataro

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raduated with honors from the Faculty of Architecture in Florence, after a short experience in a small studio, he collaborated from 2008 to 2016 with Pierattelli Architetture Srl in Florence, dealing mainly with the design of hotels and private residences. With the publishing house LetteraVentidue, he published the book “What’s up- 15 young European architects” and “ NEEDS-Architectures in developing countries” catalog of the homonymous traveling exhibition inaugurated in Florence in 2011. In 2014 he presented his first Design collection “Design Meets Sicily” a self-produced line created to reinterpret - in a new way - elements and characters of Sicilian culture and tradition. In 2015, the BaroqEAT line is nominated for the International Compasso D’Oro in the Design for Food and Local heritage category. In 2016 he is among the selected Under 35 to participate in the XXI International Exhibition of the Triennale di Milano and started his collaboration as a consultant for the company Linoleum Gomma Zanaga Srl, where since 2019 he has been the Artistic Director of the brand Le Porcellane | Florence 1948. Currently, the work in progress concerns the world of interior design (both residential and non-residential), and product design.

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aureato con lode presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Dopo una breve esperienza in un piccolo studio, ha collaborato dal 2008 al 2016 con lo studio Pierattelli Architetture Srl a Firenze occupandosi della progettazione di alberghi e residenze private. Con la casa editrice LetteraVentidue, ha pubblicato il libro “W hat’s up- 15 young european architects” e “NEEDS-Achitetture nei Paesi in via di sviluppo”, catalogo dell’omonima mostra itinerante inaugurata a Firenze nel 2011. Ad agosto 2014 presenta la sua prima collezione di Design: “Design Meets Sicily”, una linea autoprodotta nata con l’obiettivo di reinterpretare – in maniera inedita – elementi e caratteri della cultura e della tradizione siciliana. La linea BaroqEAT nel 2015 viene candidata al Compasso D’Oro Internazionale nella categoria Design for Food and Local heritage. Nel 2016 è tra i selezionati Under 35 a partecipare alla X XI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano e dal 2016 è consulente dell’azienda Linoleum Gomma Zanaga Srl, dove dal 2019 segue la Direzione Artistica del brand Le Porcellane | Firenze 1948. Attualmente i lavori in corso riguardano il mondo dell’ interior design (sia in ambito residenziale che non), e del product design.

THE EDITOR’S CHOICE

LA MICHETTA SOFA Designed by Gaetano Pesce. Produced by Meritalia.

AIR TABLE Designed by Daniele Lago. Produced by LAGO.

AIM LAMP Designed by R.& E. Bouroullec. Produced by Flos.

EAMES PLASTIC CHAIR CHAIR Designed by C&R Eames. Produced by Vitra.

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Indoor Sports Pool at Lefay Resort & SPA Dolomiti Designed: Studio Apostoli Material: Tonalite


pedrettigraniti.it


SOUTH TIROL

LAKEVIEW INNOVATION NOA* N ET WOR K OF A RCH I T EC T U R E words by Elisabetta Romanò photos by Alex Filz

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The Schwimmhuette on Lake Fie' is a perfect combination of architecture and nature.


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long the shores of the fairytale Lake Fiè in the province of Bolzano, hidden among the alpine panoramas of the South Tyrol, there is a unique building, so well integrated into the surrounding nature that it is almost hard to spot it at first glance. This is the Schwimmhütte, a hut on the lake, built by noa* network of architecture for the municipality of Fiè to replace the former tourist kiosk. It is immediately noticeable that the design of the Lake House Völs was designed down to the smallest detail to offer a structure that was both functional and aesthetically admirable. The result is a small complex consisting of two buildings, connected but with their independent destination. The main building, with its traditional mountain roof, houses the refreshment area, with internal self-service and drinks counter. It then continues with an open loggia and a terrace overlooking the lake, while to the side, connected both architecturally and conceptually, stands the second structure, this one for public use. Inside there are toilet facilities, changing rooms and lockers, connected by a central axis open to the outside. The whole is harmonious in itself and with the context that hosts it. Visually there is no impact. The eye ranges from the fir trees to the crystal clear waters to the Lake House without interruption, with smoothness. Lake Fiè is a popular tourist destination both in summer and winter, for an incredible number of outdoor activities, from swimming to ice skating. Thanks to this requalification, it is now also a place to appreciate for lovers of well thought out and well-integrated architectures, a place where the concept of “looking around” acquires an even wider and more complete meaning.

[IT] Presso le rive del fiabesco lago di Fiè in provincia di Bolzano, nascosto tra i panorami alpini dell’Alto Adige, si trova un edificio speciale, così ben integrato nella natura circostante che è quasi difficile scorgerlo a un primo sguardo. Si tratta della Schwimmhütte, capanna sul lago, realizzata da noa* network of architecture per il comune di Fiè, in sostituzione dell’ormai dismesso chiosco turistico. Si intuisce subito che il progetto della Lake House Völs è stato pensato fin nei minimi dettagli per offrire una struttura che fosse sia funzionale che esteticamente ammirabile. Il risultato infatti è un piccolo complesso composto da due edifici, collegati tra loro ma dalla destinazione indipendente. L’edificio principale, dalla forma cubica e dalla classica ispirazione montana con tetto spiovente, ospita la zona ristoro, con self- service interno e bancone per le bevande. Si prosegue poi con una loggia aperta e una terrazza vista lago da dove è possibile ammirare anche la nuova zona balneare, mentre a lato, connessa sia architettonicamente che concettualmente, sorge la seconda struttura, anche questa a uso pubblico. Al suo interno si trovano i servizi igienici, gli spogliatoi e gli armadietti, collegati da un asse centrale aperto verso l’esterno, quasi uno scorcio di natura senza interruzioni. Tutto l’insieme risulta armonico sia nel rapporto interno tra gli spazi sia con il contesto che lo ospita. Visivamente non c’è impatto, l’occhio spazia dagli abeti alle acque cristalline e alla Lake House senza interruzioni, con dolcezza. Il lago di Fiè è una meta turistica molto frequentata sia in estate che in inverno, per un incredibile numero di attività all’aperto, dal nuoto al pattinaggio sul ghiaccio. Grazie a questo intervento di riqualificazione è ora anche un luogo da apprezzare per gli amanti delle architetture ben pensate e ben integrate. Un luogo dove il concetto di “guardarsi intorno” acquista un significato ancor più ampio e completo.

ABOVE: the corridor between the locker rooms, open to the outside. RIGHT: the new bathing area.

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Green, on floors, walls, and ceilings, was chosen as the base color to harmonize with the exterior.

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he founders of noa* network of architecture, Lukas Rungger and Stefan Rier, met, while working as project architects with the renowned architect and designer Matteo Thun in Milan, being responsible for a series of challenging projects in the field of tourism, modern living and contemporary workplaces. Before joining forces to found noa* back home in Bozen/ Bolzano in 2010, both Lukas and Stefan improved their skills and fine-tuned their work-ethos during a decade of work experiences both locally and abroad. From many years of working in New York, London, Berlin, Milan, Ferrara and Graz, they gained in depth cultural and social insight, which until present, remains a crucial influence and input in their designs. In 2018 noa* has expanded even further, founding their second office in Berlin.

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fondatori di noa* network of architecture, Lukas Rungger e Stefan Rier, si sono incontrati quando ancora lavoravano come architetti e responsabili di progetto con il noto architetto e designer Matteo Thun a Milano. In quegli anni hanno seguito una serie di progetti ambiziosi nell’ambito del turismo, delle abitazioni moderne di lusso e del design sostenibile. Prima di fondare noa* network of architecture a Bolzano nel 2010, i due architetti hanno maturato le loro abilità nel corso di 10 anni di esperienze lavorative in diversi studi nazionali ed internazionali. In particolare, le esperienze a New York, Londra, Berlino, Milano, Ferrara e Graz gli hanno permesso di fare esperienza e conoscere diverse culture e soprattutto diverse metodologie progettuali che hanno influenzato positivamente il loro metodo di lavoro. Nel 2018, lo studio noa* si è ulteriormente espanso, fondando il loro secondo ufficio a Berlino.

THE EDITOR’S CHOICE

VIA TORTONA BATHTAPS. Produced by Gessi Emporio.

ILA 100 SINK Produced by Moab80 houselab.

The larch wood facade is deliberately free of treatments.

SPOTLIGHT Produced by Lichtstudio Eisenkeil.

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T h e e n t ra n c e to t h e X i a o D e s i g n h e a d q u a r te rs i n t h e Xu h u i d i s t r i c t o f S h a n g h a i .

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A I BI NG X I AO

words by Ai Bing Xiao photos by Chun Deng

SHANGHAI

THE UNLIMITED POSSIBILITIES OF SPACE


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ocated in the central area of the Xuhui district in Shanghai, everyone who comes here for the first time is surprised that such a magical garden is at Xiao’s Design headquarters. I gave it a special name: “Garden of Cicadas”. As the poem of the Tang Dynasty says: “The forest is quieter while the cicadas chirp; the mountain is more secluded while the birds sing. It is rare to find such a quiet and peaceful place in the city center. It took me more than a decade to plant all kinds of trees. Today it looks like a forest where you can appreciate the scenery of the different seasons because all the space in the garden has been wisely used. That’s why guests who come here like to stay in the courtyard to chat but also for meetings. About ten years ago, when I thought about the Xiao Design project, I was sure I had made the most of the usable space, but today, due to the changing times, I realized that people’s behaviors are very different than in the past. If initially, only two meeting rooms were needed, now they have become four, and even our very casual way of approaching the client has become more formal. So a service room has become a tea house, and another space has been integrated into a reception room to shorten service routes and improve work efficiency. The Chinese are inevitably obsessed with the old things of their country, which is why I combined the tea house with the bamboo forest by placing objects of different styles around it. Antiques and naturalistic or Chinese elements merge into a space with zen characteristics. One element worth mentioning is the black steel staircase that you can see once you enter the reception area. The spiral staircase rests on a “drop” of black ink, called “the origin” because, for me, it has just the meaning to look for the beginning and return to the origin, which can be our expectation and our desire. As we get older, our life goals go further and further, but we also end up losing sight of our destination, losing ourselves, losing our original ideal. This is why it is necessary to remember it with small signs now and then. What is most important in a project is always the actual functionality: in fact, this scale is not designed to be beautiful, certainly not for fashion, but to circulate air. The wire mesh structure is useful to provide the second floor of the offices with better ventilation and airflow. The best design should always combine the beautiful with the practical. This is its real purpose: to make every space interactive and independent. In the digital age, communication between people also needs more “faceto-face” opportunities. Every space has unlimited possibilities, and only designers can create them.

L E F T: t h e iro n s tairc a s e, c ove re d wi t h wire m e s h , n o t o n ly h a s a n a e s t h e tic f u n c tio n b u t a ls o s e r ve s to fa ci li ta te t h e f low o f air to t h e o f f ic e s o n t h e u p p e r f lo o rs. A B OV E: e a c h m e e tin g ro o m is a f u n c tio n a l s p a c e s e p a ra te d by c u r tain s a n d g la s s.

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S O n e o f t h e c h a ra c te ris tic s o f Ai Bin g X ia o's d e sig n is t h e s e a rc h fo r p oin ts o f c o n ta c t b e t we e n C hin e s e ic o n o g ra p hic t ra d i tio n a n d We s te rn f u n c tio n a li t y. We h ave a n exa m p le o f t his in t h e big g la s s ta b le re s tin g o n a b a s e t h a t re s e m b le s t h e a r ti f icia l ro c ks o f C hin e s e g a rd e n s.

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S L E F T: a s e r v i c e s p a c e h a s b e e n t ra n s fo rm e d i n to a n i c e l i t t le te a h o u s e. A B OV E: t h e b a s e o f t h e ta b le re s e m b le s a n a r t i f i c i a l ro c k .

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S I n t h e h e a r t o f S h a n g h ai, t h e X ia o D e sig n s p a c e o p e n s o n to a s u rp risin g s e c re t g a rd e n d e sig n e d to we lc o m e g u e s ts o u td o o rs.

[IT]

Trovandosi nella zona centrale del quartiere Xuhui a Shanghai, tutti coloro che vengono qui per la prima volta sono sorpresi che la sede di Xiao’s Design abbia un giardino così magico. Gli ho dato un nome particolare: “Giardino delle Cicale”. Come recita una poesia della dinastia Tang: “La foresta è più tranquilla mentre le cicale cinguettano; la montagna è più appartata mentre gli uccelli cantano”. È raro trovare un posto così tranquillo e silenzioso in un centro città. Mi ci è voluto più di un decennio per piantare tutti i tipi di alberi. Oggi sembra una foresta dove apprezzare lo scenario delle diverse stagioni perché tutto lo spazio del giardino è stato sapientemente utilizzato. Per questo agli ospiti che vengono qui piace stare in cortile per chiacchierare ma anche per le riunioni. Una decina di anni fa, quando ho pensato il progetto di Xiao Design, ero certo di aver sfruttato al massimo lo spazio utilizzabile ma oggi, a causa del cambiamento dei tempi, mi sono accorto che i comportamenti delle persone sono molto diversi rispetto al passato. Se in origine erano necessari solo due sale di riunione, ora sono diventate quattro e anche il nostro modo molto casuale di approcciare il cliente si è trasformato in modo più formale. Così una stanza di servizio è diventata una casa da tè, e un altro spazio è stato integrato in una sala di ricevimento per accorciare i percorsi di servizio e migliorare l’efficienza del lavoro. I cinesi sono inevitabilmente ossessionati dalle vecchie cose del loro paese: per

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questo ho combinato la casa da tè con la foresta di bambù collocando intorno oggetti di stili diversi. Oggetti d’antiquariato e elementi naturalistici o cinesi si fondono in uno spazio dalle caratteristiche zen. Un elemento che vale la pena menzionare è la scala in acciaio nero che si vede una volta entrati nello spazio di ricevimento. La scala a chiocciola poggia su una “goccia” di inchiostro nero, che può essere chiamata “l’origine” perché per me ha proprio il significato di cercare l’inizio, ritornare all’origine, che può essere la nostra aspettativa e il nostro desiderio. Man mano che avanziamo nell’età, gli obiettivi di vita si spingono sempre più lontano, ma finiamo anche per perdere di vista la nostra destinazione, perdere noi stessi, perdere il nostro ideale originale; per questo mi pare necessario ogni tanto ricordarlo con piccoli segni. Ciò che è importante in un progetto è sempre e comunque la sua effettiva funzionalità: questa scala infatti non è stata pensata per essere solo bella, non certo per moda, ma per far circolare l’aria. La struttura in rete metallica è utile per fornire una migliore ventilazione e un migliore flusso d’aria al secondo piano degli uffici. Il miglior design dovrebbe sempre unire il bello con l’attenzione al pratico. Questo è il suo vero scopo: rendere ogni spazio interattivo e indipendente. Nell’era digitale, la comunicazione tra le persone ha bisogno anche di più opportunità “faccia a faccia”. Ogni spazio ha possibilità illimitate e solo i designer le possono creare.


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ABX Ai Bing Xiao

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i Bing Xiao is one of China’s leading designers. Graduated from the Fine Arts Institute of Sichuan, MBA at the Politecnico di Milano, member of the Chinese Graphic Design Association, member of the editorial board of CIID, he is one of the founders of Xiao Design and Kingwood. With more than 30 years of experience in design, he has won numerous awards as Creative Leader in 2008, Top Ten Chinese Model House Designers in 2005, Top Ten Young Designer in 2006, Influential Designer of China Interior Design from 2011 to 2012. One of the characteristics of his design is the belief that design should return to the earth, constantly renewing itself, never repeating what others have done but not even what it has done itself.

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i Bing Xiao è uno dei principali designer cinesi. Diplomato al Fine Arts Institute del Sichuan, MBA al Politecnico di Milano, membro dell’Associazione dei Grafici Cinesi, membro dell’editorial Board del CIID, è tra i fondatori di Xiao Design e di Kingwood. Con più di 30 anni di esperienza nel design, ha ottenuto numerosi riconoscimenti come Creative Leader nel 2008, Top Ten Chinese Model House Designers nel 2005, Top Ten Young Designer nel 2006, Influential Designer of China Interior Design dal 2011 al 2012. Una delle caratteristiche del suo design è la convinzione che il design dovrebbe tornare alla terra, rinnovandosi continuamente, non ripetendo mai ciò che hanno fatto gli altri ma neppure quanto fatto da lui stesso.

THE EDITOR’S CHOICE

CONSTRUCTION LIGHT Designed by Ai Bing Xiao.

JELLYFISH LIGHT Designed by Ai Bing Xiao.

MOON CHAIR Designed by Ai Bing Xiao.

PEPOLE CHAIR Designed by Ai Bing Xiao.

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etrohomeinteriors.jumbogroup.it | Milano, via Hoepli 8



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SALERNO

LIGHTING THE MEMORIES PROJ1 (CRISTIANO CATANEO & CLELIA CAMPOBASSO) words by Elisabetta Romanò photos by Proj1

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hen observing this house, the feeling is to face with infinite possibilities, a blank canvas on which to paint the memories of a life, with which to enhance the individual pieces of furniture, in which to feel at home. In this apartment in the center of Salerno, you can breathe all the history of the family living there, and, at the same time, all the past of the building itself. It is, in fact, a 17th-century palazzo, once destined to house a convent, the context in which the Proj1 studio of Cristiano Cataneo and Clelia Campobasso was able to implement a redevelopment project that would enhance both its aesthetics and functionality. The structural limits have become possibilities, the pieces of furniture existing, with their styles and taste of the past, have become starting points to articulate an experience. An experience that not only

becomes an integral part of domestic and family life but transforms the individual rooms into an almost museum-like itinerary where you can get lost between centuries and countries. The memories of travel and the recovered furniture, however, are flanked by contemporary design elements, cleverly placed in the rooms to maintain that sense of heterogeneity and homogeneity that is tangible proof of the care taken during the design phase. The wood, left natural or covered in white, provides warmth and softness to a house with a modern framework that only increases its charm. The impressive spiral staircase traces a clear but harmonious graphic sign among the white rooms, as if it were a comma between the ground floor and the upper one, a connection not only architectural but also conceptual.

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HERE: the modern kitchen with neutral colours. RIGHT: the intriguing spiral staircase.

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[IT] Osservando questa abitazione, la sensazione è quella di essere davanti a infinite possibilità, a una tela bianca su cui dipingere i ricordi di una vita, con cui valorizzare i singoli pezzi d’arredo, in cui sentirsi a casa. In questo appartamento nel centro di Salerno si respira tutta la storia della famiglia che vi abita, e, allo stesso tempo, tutto il passato dell’edificio stesso. E’ infatti un palazzo del XVII secolo, una volta destinato a ospitare un convento, il contesto in cui lo studio Proj1 di Cristiano Cataneo e Clelia Campobasso ha saputo attuare un intervento di riqualificazione che ne valorizzasse sia l’estetica sia la funzionalità. I limiti strutturali sono diventati possibilità e i pezzi d’arredo già presenti, con i loro stili e il loro gusto d’antan, sono diventati punti di partenza intorno ai quali articolare un’esperienza. Esperienza che non solo diventa parte integrante della vita domestica e

famigliare, ma trasforma i singoli ambienti in un percorso quasi museale dove perdersi tra i secoli e i Paesi visitati. Ai ricordi di viaggio e ai mobili di recupero si affiancano però elementi di design contemporanei, sapientemente collocati nelle stanze per mantenere quel senso di eterogeneità e omogeneità che è prova tangibile della cura adottata in fase di progettazione. Un’intenzione che è evidente anche nella scelta delle carte da parati e dei materiali. Il legno, lasciato naturale o coperto sempre di bianco come tutte le pareti, regala a una casa dall’ossatura moderna, un calore e una morbidezza che non fanno che aumentarne il fascino. L’importante scala a chiocciola, inoltre, traccia un segno grafico netto ma armonico tra gli ambienti bianchi, come fosse una virgola tra il piano terreno e quello superiore, un collegamento non solo architettonico ma anche concettuale.

The white walls and the studied lighting system enhance objects and furnishings.

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Wallpaper, spotlights and wood join together in the bedroom.

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P1 Proj 1

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roj1 was born in 2000 from an idea of Cristiano Cataneo and Clelia Campobassodi to give life to an architecture laboratory where to let new ideas flow and to experiment in full freedom new ways, often provoking with particular elements. The transformation of the spaces is realized through the studied use of the element light, looking for a focal point in every environment. After all, the passion for light animates the style of Cristiano and Clelia: for them, every element must be as created, caressed, and made unique by lights, both natural and artificial. Proj1’s activity has developed mainly in the field of interior design, combining, in harmony and continuity, objects and furnishing elements of the present and the past. The experience gained in the retail world - taking care especially of the display and enhancement of objects - is reported in interior design, where the canons of architecture are exploited, ensuring that, in space, empty and full spaces enhance each other. The attention paid to high-tech materials does not exclude the creative use of natural and even recycled materials. Cristiano Cataneo also deals with concept spaces for national and international events such as Cosmofarma, Arab Health, Euro Shop, and bio-building as a bio-building technician A.N.A.B. (National Association of Bio-ecological Architecture).

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r oj1 nasce nel 2000 dall’idea di Cristiano Cataneo e Clelia Campobasso di dare vita a un laboratorio di architettura dove lasciar fluire nuove idee e sperimentare in piena libertà nuove strade, spesso provocando con elementi particolari. La trasformazione degli spazi viene realizzata attraverso l’uso studiato dell’elemento luce, cercando e scoprendo in ogni ambiente un focal point. Del resto, la passione per la luce anima lo stile di Cristiano e di Clelia: per loro ogni elemento deve essere come creato, accarezzato e reso unico dalla luce, sia naturale che artificiale. L’attività di Proj1 si è sviluppata prevalentemente nell’ambito dell’interior design, accostando, in armonia e continuità, oggetti ed elementi di arredo del presente e del passato. L’esperienza maturata nel mondo del retail – curando soprattutto l’esposizione e la valorizzazione degli oggetti – viene riportata nell’interior design, dove vengono sfruttati i canoni dell’architettura, facendo sì che, nello spazio, vuoti e pieni si valorizzino a vicenda. L’attenzione rivolta a materiali di alta tecnologia non esclude l’utilizzo creativo di materiali naturali e persino di recupero. Cristiano Cataneo si occupa inoltre di concept spaces per eventi nazionali ed internazionali come Cosmofarma, Arab Health, Euro Shop e di bioedlizia in qualità di tecnico bioedile A.N.A.B. (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica ).

THE EDITOR’S CHOICE

PLASS LAMP Designed by Luca Nichetto. Produced by Foscarini.

LE MARIE CHAIRS Designed by Philippe Starck. Produced by Kartell.

TI.VEDO LAMP Designed by Matteo Ugolini. Produced by Karman.

ARCHIBALD ARMCHAIR Designed by J.M. Massaud. Produced by Poltrona Frau.

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DOLOMITES

HIGH ALTITUDE WELLNESS A L BERTO A P OS TOL I words by Francesca Tagliabue photos by Sharon Radish, Mattia Aquila

The large swimming pool of the Spa develops inside and outside the building.

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esigning architecture in harmony with nature and the spirit of the place is not a matter of size: this is demonstrated by the imposing building of the Lefay Resort & SPA Dolomiti. A mixed-use complex - residential and receptive recently opened in Pinzolo, near Madonna di Campiglio. Gently nestled in a conifer forest, Lefay Resort is built with local materials of the area - above all wood and stone - and recalls on a large scale the traditional sloping roofs of high altitude chalets. The contemporary touch is provided by the fully glazed facade facing the valley, which lightens the whole and reflects the surrounding landscape. The interiors, designed by Studio Alberto Apostoli, are a clever mix of contemporary luxury, tailoring solutions, and attention to environmental sustainability. Of the total nine floors, four are occupied by 23 private residences, while the remaining five accommodate the hotel’s 88 suites. Both types feature similar solutions, such as maximum integration between the bed and bathroom areas, separated only by a movable partition wall in wooden slats, and the use of oak paneling and brass details. The common areas include a large lounge with conversation areas, a reading room, an outdoor sky lounge, several shops, two restaurants, and a large spa of over 5,000 square meters. The wellness area is the very heart of Lefay Resort, in continuous dialogue with the Dolomite landscape thanks to the large openings that connect indoor and outdoor and the great in&out swimming pool. The use of high-quality finishes ensures the exclusivity of the rooms: natural oak parquet flooring, light-colored leather upholstery, and natural granite stone, ivory or dark-colored stone walls define the wellness areas and the energy-therapeutic paths.

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D The Spa features high-quality finishes: natural oak parquet, light-colored leather upholstery, and stone walls.

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The large communal lobby on the top floor, embellished by the wooden roof beams kept visible.


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[IT] Progettare un’architettura in armonia con la natura e con lo spirito del luogo non è una questione di dimensioni: lo dimostra l’imponente edificio del Lefay Resort & SPA Dolomiti, struttura a destinazione mista - residenziale e ricettiva – recentemente inaugurata a Pinzolo, vicino a Madonna di Campiglio. Immerso in una foresta di conifere, Lefay Resort è costruito con materiali tipici dell’area – su tutti il legno e la pietra – e riprende i tradizionali tetti a spiovente degli chalet ad alta quota. Il tocco contemporaneo è dato dalla facciata completamente vetrata in direzione della valle, in grado di alleggerire l’insieme e riflettere il paesaggio circostante. Gli interni sono firmati da Studio Alberto Apostoli e sono un sapiente mix di lusso contemporaneo, soluzioni sartoriali e attenzione alla sostenibilità ambientale. Dei nove piani totali, quattro sono occupati da 23 residenze private, mentre i restanti cinque ospitano le 88 suite dell’albergo. Entrambe le tipologie presentano soluzioni comuni, come l’integrazione massima tra zona letto e bagno, separati solo da una quinta mobile composta da listelli in legno, e l’uso di boiserie in rovere e dettagli in ottone. Le aree comuni comprendono una grande lounge con aree conversazione, una sala lettura, una sky lounge esterna, diversi negozi, due ristoranti e una Spa da oltre 5.000 metri quadrati. L’area benessere è il vero cuore pulsante di Lefay Resort, in dialogo continuo con il panorama dolomitico grazie alle grandi aperture che connettono interni ed esterni e alla grandiosa piscina in&out. Gli ambienti sono resi esclusivi attraverso l’uso di finiture di grande pregio: il parquet in rovere naturale, i rivestimenti in pelle di colore chiaro e le pareti di sasso granitico naturale, pietra color avorio o scura definiscono le zone wellness e i percorsi energetici-terapeutici. LEFT: two areas of the large Spa. ABOVE: the outdoor pool. BELOW: a room with "permeable" bathroom.

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The suites and apartments provide similar solutions.

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AA Alberto Apostoli

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lberto Apostoli is considered one of the most renowned architects and designers in “Wellness” on an international level. He has also developed significant experience in the design of hotels, shops, offices, residences, products, multifunctional buildings, urban planning. Born in Verona in 1968, he obtained a diploma in industrial electronics, and in 1993 he graduated in architecture in Venice with a dissertation in Economics. In 1997 he founded his studio, characterized by a multifaceted and multidisciplinary professional vocation, a natural consequence of his path. In over twenty years of activity, Studio Apostoli has carried out over 1000 projects, including hotels, offices, wellness centers, shops, residential complexes, and villas, dealing both with the architectural envelope and the engineering part, as well as the design of the interior spaces. Alberto Apostoli has worked and communicated his knowledge, through conferences and teaching activities, in some of the most valued markets of the world, such as the United States, Europe, Russia, the Middle East, and China.

A

lberto Apostoli è ritenuto uno dei più importanti architetti e designer di “Wellness” a livello internazionale. Ha sviluppato, inoltre, importanti esperienze nell’ambito della progettazione di hotel, negozi, uffici, residenze, prodotti, edifici polifunzionali, urbanistica. Nato a Verona nel 1968, si diploma in elettronica industriale e nel 1993 si laurea in architettura a Venezia con indirizzo “Pianificazione Territoriale”, discutendo una tesi in Economia. Nel 1997 ha fondato il proprio studio, caratterizzato da una vocazione professionale poliedrica e multidisciplinare, naturale conseguenza del suo personale percorso. In oltre vent’anni di attività, Studio Apostoli ha realizzato oltre 1000 progetti tra hotel, uffici, centri wellness, negozi, complessi residenziali e ville, occupandosi sia dell’involucro architettonico e della parte ingegneristica, sia del disegno degli spazi interni, fino allo sviluppo del dettaglio e di prodotti e complementi ideati appositamente per un determinato intervento. Stati Uniti, Europa, Russia, Medio Oriente e Cina sono alcuni dei mercati mondiali in cui Alberto Apostoli ha lavorato e comunicato, attraverso conferenze e attività didattiche, la propria conoscenza, che include nozioni filosofiche, storiche, economiche, sociologiche e artistiche in genere, conf luite anche in pubblicazioni e in numerosi premi e riconoscimenti.

THE EDITOR’S CHOICE

The extensive use of stone and natural wood cladding is a tribute to local architecture.

Bedroom and bathroom coexist in the same space according to the most contemporary trend.

The swimming pool connects indoor and outdoor and seems fully immersed in the forest.

Many of the furnishing accessories have been designed by Alberto Apostoli.

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SHANGHAI

A FREE AND FLEXIBLE NATURAL HOME EN CH A NG

words by Zi Xi and Tony Wolf photos by Song Ye

N e u t ra l s h a d e s, a s i n g le s t ro n g to u c h o f c o lo u r a n d wa rm wo o d to n e s d e f i n e t h e la rg e o p e n s p a c e.

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S H E R E: t h e s e a rc h fo r ex p re s s i ve s i m p l i c i t y, w h i c h i s o n e o f t h e m a i n fe a t u re s o f t h e p roj e c t , i s i n te rr u p te d o n ly by t h e p re s e n c e o f wo r k s o f a r t a n d i m a g e s t h a t g i ve p e rs o n a l i t y to t h e e nv i ro n m e n t s. R I G H T: t h e c h o i c e o f f u rn i s h i n g e le m e n t s i s a l s o d e l i b e ra te ly s o b e r b u t e le g a n t , f u n c t i o n a l to t h e ove ra ll i m a g e o f t ra n q u i l i t y t h a t i s t h e m a i n fe a t u re o f t h e p roj e c t .

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S

T

o create a house that follows the natural rhythms, flexible, simple, and reassuring. This was the mission that the young architect En Chang, together with his team (Heng Jiao, Ya Cen Zou, and Si Yu Chen), had received from the client. This mission remained very clear in his mind when he started designing this 400 square meter space in the Hebin Garden Ren Hengyunjie Real Estate in Shanghai. “In the frenetic rhythms and complicated relationships within our cities,” says Zi Xi, who guides us in the discovery of the project, “life often ends up being torn to pieces. So it happens that sometimes we end up forgetting our real needs even when we think of suitable spaces to live. There is a kind of conflict in us that leads us to be clear and to desire ideal solutions but also not having the courage to develop them fully”. The idea of living is therefore transformed into an object of desire, involving the emotional and sensorial world of the client. It is not easy for someone who is not a professional to synthesize an idea of space, make it concrete, and evaluate it in its most complex aspects. “When eager to get rid of the vulgar carnival - continues Zi Xi - the rational and re-strained force in human

nature overcomes all the sense of form, seeks the precipitation brought by simplicity, and feels the internal order and delicate sense of balance. But it is not easy to synthesize them into an idea and even less to transfer them to a designer”. In this project, “the whole space tends to be restrained, simplified, and return to the real needs of the residents.” says Zi Xi. So clean lines and a strong sense of order permeate every corner of the house. The tones of grey and black create a high-level sense of space, with a simple and bright rhythm. Everything is very sharp, defined, but at the same time open to decorative and emotional ramblings. Throughout the house, there is a rule of fluidity that blends rigor and emotion in different spaces. Everywhere it is the color of the wood that brings its natural warmth to the space that lives on an alternation of black and white. In this scenario, the whole family presents its unique temperament in a free and not dull way, recovering that balance and serenity that had been the two fundamental watchwords of the project and that the architect En Chang has managed to transform into a con-crete, fluid, simple, and natural space.

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S

I n t h e ki tc h e n a n d d inin g a re a, i t is c le a r t h e d e sig n e r's c h oic e to d e sig n t h e vo lu m e s by m a r kin g o u t t h e s p a c e s, p layin g o n t h e a lte rn a tio n b e t we e n wo o d a n d s h a d e s o f g rey, le avin g a m p le s p a c e fo r t h e win d ows t h a t o c c u py a la rg e p a r t o f t h e e nviro n m e n t .

[IT]

Creare un una casa che assecondi i ritmi naturali, che sia flessibile, semplice e rassicurante: questa la mission che il giovane architetto En Chang, insieme con il suo team (Heng Jiao, Ya Cen Zou e Si Yu Chen), aveva ricevuto dal committente e che è rimasta ben chiara nella sua mente quando ha iniziato a progettare questo spazio di 400 metri quadri nel Hebin Garden Ren Hengyunjie Real Estate a Shanghai. “Nei ritmi frenetici e nelle relazioni complicate che regolano i rapporti all’interno delle nostre città - dice Zi Xi che ci fa da guida alla scoperta del progetto - la vita spesso finisce per essere fatta a pezzi. Succede così che talvolta finiamo per dimenticarci delle nostre reali necessità anche quando pensiamo a degli spazi per vivere. Si svolge in noi una specie di conflitto che ci porta ad avere ben chiare e a desiderare le soluzioni ideali ma anche a non avere il coraggio di svilupparle pienamente.” L’ideale abitativo si trasforma quindi in una specie di oggetto del desiderio che coinvolge la sfera emotiva e quella sensoriale del committente. Non è facile per chi non sia un professionista sintetizzare un’idea di spazio, renderla concreta e valutarla nei suoi aspetti più complessi. “Quando ci si vuole liberare dal volgare carnevale che è spesso la vita che ci circonda - continua Zi Xi - può accadere che quella forza razionale e spesso tratte-

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nuta che è propria della natura umana provi per una volta a superare i limiti e le convenzioni imposti dalle forme dominanti e cerchi di recuperare valori più alti. Ma poi non è facile sintetizzarli in un’idea e ancor meno trasferirli ad un progettista”. Succede così di provare il desiderio di lasciarsi trasportare dalla semplicità, di ritrovare un proprio ordine interno e un delicato senso dell’equilibrio e di visualizzarlo in uno spazio virtuale. In questo progetto “tutto lo spazio tende ad essere contenuto, semplificato, per ritornare ad assecondare le reali esigenze dei residenti.” ci dice Zi Xi. Ecco allora che linee pulite e un forte senso di ordine pervadono ogni angolo della casa. I toni del grigio e del nero definiscono un senso spaziale molto particolare, basato su un ritmo semplice e luminoso. Tutto è molto nitido, definito, ma al tempo stesso aperto a divagazioni decorative ed emotive. Vige in tutta la casa la regola della fluidità che fonde nei diversi spazi rigore ed emozioni. Ovunque è il colore del legno a portare il proprio calore naturale allo spazio che vive su un’alternanza di bianco e nero. In questo contesto la famiglia riesce a vivere in modo libero e non monotono lo spazio progettato, recuperando quell’equilibrio e quella la serenità che erano state le due parole d’ordine alla base del progetto e che l’architetto En Chang è riuscito a trasformare in uno spazio concreto, fluido, semplice e naturale.


C

EC En Chang

E

n Chang is one of the most interesting designers of the new generation in China. His activity has developed over the last ten years. From 2010 to 2018, he was the design director of Voglass+ De Group. His design philosophy is based on the analysis of the rules of private life, the integration between innovation and tradition, the constant exploration of the relationships between space, furniture, and people. The primary aim is to create a particular art of living and emotional experience based on a constant deepening of the concept of living and the needs connected to it.

E

n Chang è uno dei più interessanti designer della nuova generazione in Cina. La sua attività si è sviluppata negli ultimi dieci anni. Dal 2010 al 2018 è stato design director dl Voglass+ De Group. La sua filosofia progettuale è basata sull’analisi delle regole della vita privata, sull’integrazione tra innovazione e tradizione, sulla costante esplorazione delle relazioni intercorrenti tra lo spazio, l’arredo e le persone. Lo scopo primario del suo lavoro è quello di creare un’arte del vivere assolutamentte particolare e di costruire un’esperienza emotiva basata su un approfondimento costante del concetto di abitare e sullo sviluppo dei bisogni ad esso connessi.

THE EDITOR’S CHOICE

MONKEY CERAMIC SCULPTURE Produced by Mangani Firenze.

WEVE LAMP Produced by Shake Design.

COLETTE ARMCHAIR Designed by Rodolfo Dordoni. Produced by Minotti.

TOGO ARMCHAIR Designed by Michael Ducaroy. Produced by Ligne Roset.

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SHOWER SYSTEMS

AQUABAMBĂ™ Shower Column

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Colonna doccia AquaBambĂš in acciaio inox. Kit di fissaggio a pavimento per collegamento idraulico (calda e fredda) 2 rubinetti progressivi - Diffusore doccia con getto a cascata con doccetta Slim-Rain.


LUGANO

MIRRORS OF REFINEMENT DA N I EL A NOR I words by Edmondo Zaccone photos by Roberto Masi

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The large window in the kitchen overlooks the garden

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L

T

here is a strong sense of balance between the rooms of this spacious house in Lugano, the heart of Swiss Italian. Refinement and flair, simplicity and decoration, light and dark, blend with a balance in the choice of furnishings and finishes. Relying on the client’s indications, Daniela Nori has created a real domestic nest, dedicated to a woman entrepreneur always traveling the world. On the ground floor, the spaces revolve around the passions and needs of the hostess: a wide and bright kitchen, with large windows, and a reception area where to welcome friends or relax after dinner. From the dining room to the living room, Nori’s stylistic research is tangible and, from the mix of grey touches to the selection of textures, manages to give a sense of continuity to the rooms. But it is by going upstairs that the perfect harmony between the client’s requests and the designer’s taste is enhanced. All the rooms are a tangible representation of a specific stylistic choice where the minimal elegance of the forms tells its story without veils. As in the case of the large canopy bed that dominates the master bedroom, and the solutions created ad hoc with restored pieces and custom-made furniture. Even in this case, it is the grey that creates a sense of cleanliness and rigor, very glamorous and always trendy, while black and white accentuate the contrast in the rooms, illuminating and embellishing them. An eclectic and modern house that immediately strikes and conquers with its details, its original wallpapers and “market” mirrors, its geometric lines, and the sense of warmth and intimacy that it releases.

The kitchen and the dining room. Bolle chandelier by Gallotti&Radice.

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[IT] Si respira un forte senso di bilanciamento tra le stanze di questa spaziosa casa di Lugano, centro nevralgico della Svizzera italiana. Raffinatezza ed estro, semplicità e decoro, chiari e scuri, si amalgamano con equilibrio nelle scelte d’arredo e nelle finiture. Affidandosi alle indicazioni della committente, Daniela Nori ha realizzato un vero nido domestico, dedicato a una donna imprenditrice sempre in viaggio per il mondo. Al pian terreno gli spazi ruotano intorno alle passioni e alle esigenze della padrona di casa. Un’ampia e luminosa cucina dalle grandi vetrate e una zona ricevimento dove accogliere gli amici o rilassarsi dopo cena. Dal dining al living, è tangibile la ricerca stilistica di Daniela Nori che, dalla mescolanza di punte di grigio alla selezione delle texture, riesce a dare un senso di continuità agli ambienti. Ma è salendo al piano superiore che maggiormente viene esaltata la perfetta armonia tra richieste della committenza e gusto della designer. Tutte le stanze sono rappresentazione tangibile di una specifica scelta stilistica dove sono l’eleganza minimal delle forme, come nel caso del grande letto baldacchino che domina la camera padronale, e le soluzioni create ad hoc con pezzi di recupero e mobili su misura, a raccontarsi senza veli. Anche in questo caso è il grigio a creare un senso di pulizia e rigore, molto glamour e sempre di tendenza; mentre al nero e al bianco viene lasciato il compito di accentuare il contrasto nelle stanze, illuminandole e impreziosendole. Una casa eclettica e moderna che colpisce subito e conquista con i dettagli, con le carte da parati originali e con gli specchi “ da mercatino”, con le linee geometriche e con il senso di calore e intimità che sprigiona.


L 153


The choice of original wallpapers is one of the cornerstones of the project.



L Grey, white and black are the real protagonists.

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L 157


L ABOVE: daewsdxtye56rtuytyrgtfgyhtyfgfc

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The mirrors recovered from the markets add a touch of vintage elegance.


L

DN Daniela Nori

D

aniela Nori, an interior designer with 20 years of experience in the field, has her studio in the center of Santarcangelo di Romagna where she develops renovation and recovery projects. In her work, you can breathe cleanliness and a strong personality, combined with the desire to integrate the lifestyle of the clients. Thanks to the numerous collaborations in the construction of showrooms, offices, and homes, he has developed a refined style, attentive to details, and the choice of accessories.

D

aniela Nori, arredatrice con 20 anni di esperienza nel settore, ha il suo studio nel centro di Santarcangelo di Romagna dove sviluppa progetti di ristrutturazione e recupero. Nel suo lavoro si respira pulizia e una forte personalità, uniti alla volontà di integrare a tutti gli effetti lo stile di vita dei committenti. Grazie alle numerose collaborazioni nella realizzazione di showroom, uffici e abitazioni, ha maturato uno stile raffinato, attento ai dettagli e alla scelta degli accessori.

THE EDITOR’S CHOICE

SILVER BLOSSOM WALLPAPER Designed by Christian Benini & Andrea Merendi. Produced by Wall&Deco.

BOLLE CEILING LAMP Designed by Massimo Castagna. Produced by Gallotti&Radice.

MIKY- POUF Produced by DOMedizioni.

PHILIPPE CHAISE LONGUE Designed by Domenico Mula. Produced by DOMedizioni.

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martedesign.it

Alfa Sled design by Alessandro Celso



The new elegance of Electra Since 1958 the absolute protagonist of our story has been horn, a natural material that reveals all its beauty after a long and challenging process following an antique artisan tradition. The Electra collection introduces a new combination of materials that alternates plays of geometries and colors like in an abstract painting, conveying new freshness and contemporaneity to our design. From

the

long-lasting

collaboration

with

Architect

Filippo Dini, this new project has arisen, moving away from severe traits of previous collections, to embrace more

gentle,

curved

and

enveloping

shapes

that

recall the sinuous contour of horn and are meant to enhance every interior. Refined marbles as Lasa, Calacatta and Sahara noir, embellished by horn inlays, have been selected for table tops and console tables creating both harmonious and

distinct

color

combinations.

The

structures

underneath are made of hand brushed satin brass completing and characterizing the whole design. Soft volumes are found again in the seating elements that are enriched by horn details ergonomically shaped and

Refinement and attention to detail are conveyed

nestled in armrests covered with luminous silk velvets. A

by

striking ribbed motif envelops the seats and underlines the

combining functionality and style, a common thread

elegance of the shape.

of all our collections.

furniture

and

accessories

in

Macassar

ebony

Helios Cabinet


La nuova eleganza di Electra Dal 1958 l’indiscusso protagonista della nostra storia è il corno, un materiale naturale che mostra tutta la sua bellezza solo dopo una complessa lavorazione, secondo le antiche tecniche della tradizione artigianale. La collezione Electra si contraddistingue per un nuovo accostamento di materiali che alterna giochi di geometrie e colori come fossero dipinti su una tela astratta, donando freschezza e contemporaneità al nostro design. Dall’ormai consolidata collaborazione con l’architetto Filippo Dini, nasce questo nuovo progetto, che si sposta dalle forme più rigorose delle collezioni precedenti, per abbracciare linee più morbide, arrotondate ed avvolgenti, riprendendo i contorni sinuosi del corno e pensate per la valorizzazione di ogni ambiente. Per il top di tavoli e console abbiamo scelto marmi

Sveva Chair

pregiati quali Lasa, Calacatta e Sahara Noir che, abbinati al corno, creano accostamenti cromatici armoniosi ma allo stesso tempo decisi. L’ottone satinato spazzolato a mano utilizzato per la struttura che li sorregge, completa l’opera donandogli ulteriore carattere.

la

curva

colpisce le

ergonomica la

avvolge

dei

particolare enfatizzando

braccioli.

lavorazione l’eleganza

Delle a

sedute

coste

delle

che

forme.

Anche i mobili e complementi in ebano macassar imbottiti

esprimono ricercatezza e cura del dettaglio in un

rivestiti in cangianti velluti di seta ed impreziositi

connubio tra funzionalità ed estetica, filo conduttore di

da inserti in corno che, accuratamente lavorati, seguono

tutte le nostre collezioni.

I

volumi

morbidi

si

ripetono

negli


Bologna.

grandhotelmajestic.duetorrihotels.com


words by Elisabetta Romanò

SPOTLIGHT

A BRAND NEW LIFE FROM INDUSTRIAL ARCHAEOLOGY TO MODERN REDEVELOPMENT, THE NEW ANGELINI HEADQUARTERS IN ROME IS NOW IN OPERATION. THANKS TO THE SCHÜCO SYSTEMS, AND THE VERSATILITY OF A MATERIAL SUCH AS ALUMINIUM, THE FORMAL MEMORY OF THE BUILDING REMAINED INTACT

T

he project for the refurbishment of Angelini's Headquarters in the Appio Tuscolano district in Rome, assigned to Studio Transit, involved the adaptation and renovation of the Group's original headquarters through a demolition and reconstruction project. The Studio's approach to the design was organic and conservative and pursued the client's desire to maintain a bond with the city. It is a fluid architecture, featuring a characteristic "ribbon" shape, with experimental forms that are enhanced by an optimal aesthetic effect of the external facades, obtained through the use of Schüco aluminum systems. Three façade systems dialoguing with each other and providing a uniform, visually striking structural appearance: Schüco FWS 50 mullion and transom - in the roof areas of the building - Schüco USC 65 SG frames and the Schüco SFC 85 structural system. A great deal of attention focused on the use of greenery, with the creation of vertical green walls and the presence of tall trees. The modernization resulted in the realization of four separate blocks, divided by approximately ten-meter passages, where private green areas have been included. In doing so, ventilation and natural light have been increased in the workspaces, the private space of the inner courtyard has been visually connected with the public area of the city, and the functional autonomy of the individual parts of the building has been granted.

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SPOTLIGHT

THE LUXURY OF BEING AT HOME words by Edmondo Zaccone

SICIS SUGGESTS A NEW WAY OF LIVING THE HOUSE: A SHANGHAI PENTHOUSE BECOMES AN ARCHETYPE OF A NEW CONCEPT OF DOMESTIC SPACE, BALANCED BETWEEN MODERNITY AND ATTENTION TO DETAIL.

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A

ccording to SICIS' vision, the house is no longer just a place to take a break from hectic outdoor life, but also a stage for significant moments in everyday life. A protected space, designed and built to be welcoming and reassuring; a set of environments that give a sense of stability and well-being; a context suitable for social and family life. In this project, entirely managed by SICIS, the atmosphere is a combination of tradition, elegance, and comfort. In the living room, it is the details that make the difference, from the mosaic on the ceiling to the seventies references of the furnishing lines. Alongside these is the choice of materials, fundamental for reaching a result of the highest level. The quality and guarantees offered by Italian craftsmanship are the real protagonists of the environment, where they stand out without imposing themselves, with elegance and consistency. Fabrics, marble, decorations, and glass are chosen and combined tastefully, with the evident intention of creating a single aesthetic and conceptual thread that would satisfy the spirit of the company: the home as a concrete space to live with lightness and style.

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words by Caterina Cavalieri

A NEW ARCHETYPE IN URBAN SPACE IS HERE! A “ PARKIPELAGO” OF FLOATING ISLANDS, OPEN AND FREE TO BE USED BY AN INCREASING NUMBER OF BOATERS, FISHERMEN, KAYAKERS, STARGAZERS AND SWIMMERS

SMART PATH

A WHOLE NEW FLOATING

A

green space, in continuous evolution, in the center of Copenhagen, is also a new concept of smart development that suggests, among many things, an innovative type of urban planning. The Copenhagen Islands are part of a splendid non-profit initiative, initiated by Australian architect Marshall Blecher and Magnus Maarbjerg of the Danish studio 'Fokstrot', which aims to reintroduce wilderness - and creativity - into a rapidly gentrifying harbour. Endemic plants, green grass, and anchorage points provide an optimal habitat for birds, insects, seaweed, fish, and mollusks. A highly flexible, climate-resilient solution made entirely from sustainable and recycled materials. The prototype island, 'CPH-Ø1' was launched in 2018 and has become a popular feature in the harbour, moving from place to place, hosting part of a photo exhibition, a series of conferences, and many picnics by the sea. The islands will move seasonally between the underutilized and newly developed parts of the harbour, catalyzing life and activity.

[IT] Uno spazio verde, in continua evoluzione, nel centro di Copenhagen, un nuovo concetto di sviluppo intelligente che suggerisce, tra le tante cose, un innovativo tipo di urbanistica. Le Copenhagen Islands sono parte di una splendida iniziativa no profit, iniziata dall’architetto australiano Marshall Blecher e da Magnus Maarbjerg dello studio danese ‘Fokstrot’, che si prefigura di reintrodurre un po’ di natura selvaggia- e di fantasia- in un porto in rapida gentrificazione. Le piante endemiche, i verdeggianti prati e i punti di ancoraggio offrono un habitat ideale per uccelli, insetti, alghe pesci e molluschi. Una soluzione dalla grande flessibilità, resistente ai cambiamenti climatici e interamente realizzata usando materiali sostenibili e di riciclo. Il primo prototipo di isola, 'CPH-Ø1' è stato lanciato nel 2018 ed è diventato una caratteristica popolare nel porto, spostandosi da un luogo all'altro, ospitando parte di una mostra fotografica, una serie di conferenze e molti picnic al mare. Le isole si sposteranno stagionalmente tra le parti del porto meno utilizzate e quelle di recente sviluppo, catalizzandone la vita e l'attività.

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U P DAT ES

THE "WOW" EFFECT word by Francesca Tagliabue

ph. by Laurian GhinitoiuŠ

OBJECTS, ARCHITECTURES, AND IDEAS THAT SIZE YOUR BREATH PAINTING A VISIONARY AND FUTURISTIC TOMORROW, MADE OF EXPERIMENTS AND OUT-OF-THE-ORDINARY SHAPES

CASSINA - Cassina's outdoor living room collection is sure to impress. The protagonist is the sofa Sail Out, designed by Rodolfo Dordoni and inspired by the spirit of the 1950s. Extremely comfortable, the modular sofa is reminiscent of the soft shape of canvas airbeds thanks to the individual padded bands inserted in pockets bordered by the seams of the upholstery.

OPUS - Zaha Hadid Architects left its mark in Dubai with the futuristic Opus, inaugurated a few months ago a few steps away from Burj Kalifa. The building consists of two towers, separated by a void in the middle. They are joined at the base by a four-story atrium and at the top by an asymmetrical bridge, suspended 71 meters above the ground. Inside, characterized by fluid forms typical of the Hadid style, there are offices, bars, international restaurants, and a hotel of the MeliĂ group.

FARO DI BRUCOLI - The historical memory of the Brucoli Lighthouse has returned to shine thanks to the Valore Paese - Dimore program of the Agenzia del Demanio. Located in the Sicilian seaside village in the province of Syracuse, the building dating back to 1911 has been transformed into a luxury lighthouse overlooking the sea. The exteriors have been restored to their former glory. The interiors have been transformed into a modern apartment with a wellness area, hammam, and a living room with an open kitchen on the ground floor. On the first floor, two suites and a stunning panoramic terrace that opens towards the Mediterranean on one side and Mount Etna on the other.

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U P DAT ES

RADAR - The Lafayette lamp by Radar is a refined piece of bronze sculpture that pays homage to the France of the Sun King and Paris in 1800 but is also a direct reference to the intervention on the facade of the Louis Vuitton store in Place Vendôme (signed by the archistar Peter Marino). "Lafayette is an anthem in Paris, in Milan, a symbol of two very special cities that illuminate art, fashion, design, and culture," says the designer and co-founder of the brand Bastien Taillard. "A reference to the solar disk, or rather, a golden vibration that enters our homes..

NATUZZI - Ross Lovegrove's organic design defines Natuzzi's Ergo collection, a line of furniture designed for the sleeping area made with responsible, renewable, and recyclable materials. The wood used comes from FSC® certified plantations, managed correctly and responsibly according to strict environmental, social, and economic standards. The furniture assemblies have been made by interlocking, without the use of metal parts. The glues are water-based. All finishes are natural wax. The use of metal is limited to aluminum, reusable indefinitely.

STOCK EXCHANGE HOTEL AUTOBAN – The Stock Exchange Hotel in Manchester occupies an exclusive location, the former Stock Exchange Palace. The conversion of the building to a new use was carried out by the Turkish studio Autoban, who combined the plaster decorations, wooden details, and original marble masterfully recovered a series of furnishing accessories designed specifically for the spaces. The hotel has no less than 40 guest rooms - including two signature suites and a penthouse - and a restaurant created in the monumental space where negotiations were held for centuries .

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U P DAT ES

CANTORI - Avantgarde is the latest collection designed by Maurizio Manzoni for Cantori. The collaboration between the designer and the company continues uninterrupted since 1976, the year the brand was founded. It's renewed today with a line of furniture, complements, and upholstered furniture characterized by natural materials and minimalist lines that enhance each other, ideal for making any environment unique, with a more modern taste or a more classic and timeless atmosphere.

ph. by Hong Sung Jun for OMA

GESTALTEN - The book "Dreamscapes and Artificial Architecture", published by Gestalten, pushes the potential of architectural renderings to the maximum. Used as a design tool to show the client the result of the works, 3D elaborations are now also an artistic media with which creatives paint dystopian digital scenarios, utopic landscapes, fantastic visions of a world, on the edge between possible and surreal.

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GALLERIA OMA - Rem Koolhaas' latest madness is the new shopping mall Galleria in Gwanggyo, South Korea. Located in the center of a new urban area and surrounded by tall towers, the building looks like a monolith dropped from the sky, with an iridescent glass path that winds through all ten floors of the structure and looks like a crystal emerging from the rock. In addition to shops and clubs, the Gallery houses spaces for exhibitions or public performances and a series of terraces. It's also a panoramic point for observing the nascent city and nearby lake.


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M

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Lago lago.it

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Online From September the1st 2020


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