Corso leadership

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Restaurant Manager Leadership


Titolo corso

Restaurant Manager

Leadership a cura di David Polesi

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Leadership


Leader o manager?


Manager deriva probabilmente dall'italiano "maneggiare", cioè trattenere, trattare un cavallo. Dal 1700 il significato si espande: è manager colui che gestisce un'attività .


Leader e leadership derivano dal verbo inglese to lead = condurre. Dall'inglese arcaico Laeden "colui che sta davanti“ o “colui che va per primo”. Il leader è quindi colui che conduce.


Caratteristiche personali

MANAGER

LEADER

 Logico e razionale

Intuitivo ed empatico

 Approccio strutturato

Approccio destrutturato

 Valutazione del rischio

Assunzione del rischio

 Preferisce avere un piano

Preferisce avere un obiettivo

 Usa la negoziazione

Usa la persuasione

 Definisce la realtà in base ai dati

Definisce la realtà in base a se stesso

 Orientato al presente

Orientato al futuro


Comportamento verso i collaboratori

MANAGER

LEADER

 Controllo

 Visione e condivisione

 Orientamento ai risultati

 Orientamento agli obiettivi e alle relazioni

 Distacco

 Coinvolgimento

 Nel processo decisionale  Nel processo decisionale orientamento al “come” orientamento al “cosa”  Usa la persuasione  Usa la negoziazione  Gestisce la complessità  Affronta il cambiamento


Comportamento organizzativo

MANAGER

LEADER

 Fedele alla cultura aziendale

 Crea la cultura aziendale

 Risultati a breve termine

 Risultati a lungo termine

 Predilige gli aspetti tangibili

 Predilige gli aspetti intangibili

 Riduzionismo

 Olismo

 Strategie consolidate

 Nuove strategie


Leadership è il comportamento finalizzato ad attivare,impegnare e soddisfare le motivazioni dei collaboratori, inducendoli ad adottare modalità d'azione finalizzate al conseguimento di una visione condivisa.


Storico dilemma: “Leader si nasce o si diventa?� Ecco come hanno risposto due grandi pensatori.


Aristotele, filoso greco (384 – 322 a.C.). Quando Filippo di Macedonia lo assunse come maestro e pedagogo del suo giovane figlio Alessandro, sentenziò che capi si diventa: “Chi si accinge a diventare un buon capo deve prima essere stato sotto un capo”.


Niccolò Machiavelli, filosofo, politico e scrittore italiano (1469 – 1527). Alcune caratteristiche del Leader sono innate, altre si acquisiscono: deve essere forte, risoluto, coraggioso, prudente, stratega in diplomazia e in battaglia, simulatore e dissimulatore. Al fine di perpetuare e rafforzare il proprio stato, nessuna azione è proibita al Principe.


Che Leader sei?


Leadership e Performance


Leadership e Performance

Molti

sociologi,

psicologi

hanno

cercato

di

individuare e definire le caratteristiche degli stili

della Leadership. Fra questi studiosi Richard E. Boyatzis e Annie McKee hanno raggruppato questi

“stili” in 2 famiglie:  La Leadership Risonante.  La Leadership Dissonante.


Leadership e Performance

LEADERSHIP RISONANTE La risonanza, l’essere in sintonia con i propri collaboratori, amplifica e prolunga l’impatto emozionale di un Leader. Gli stili di una Leadership Risonante sono:

 Visionario.  Coach.  Affiliativo.  Democratico.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Leader Visionario


Leader Risonante

Leadership e Performance

Stile Leader Visionario  Fa tendere tutti i membri del gruppo verso un obiettivo ideale condiviso.  Dà un orientamento positivo alla dimensione emotiva.  Identifica l’obiettivo da raggiungere, pur non indicando il percorso preciso da seguire.  Lascia gli individui liberi di manifestare la propria creatività.  Crea un’atmosfera di forte coinvolgimento ed appartenenza.  I collaboratori si sentono in sintonia con obiettivi e modalità e lavorano volentieri.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Caratteristiche Leader Visionario  Leadership ispiratrice, ovvero ha la capacità di ispirare gli altri.  Ha fiducia in se stesso.  Ha consapevolezza di sé.  È empatico, vero e trasparente.  Ha la capacità di condividere la conoscenza e le informazioni.

Ok: situazioni di crisi in cui l’azienda si trova in difficoltà o sull’orlo di un grande cambiamento, anche nel caso ci fosse bisogno di un rinnovamento.

Criticità: un Leader visionario potrebbe diventare prepotente, rovinando così lo spirito egualitario del team e compromettendo il raggiungimento degli obiettivi.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Leader Coach


Leader Risonante

Leadership e Performance

Stile Leader Coach  Aiuta gli individui a riconoscere le loro doti ed i loro limiti mettendoli in relazione con aspirazioni personali e professionali.  Crea un rapporto con i collaboratori basato sulla fiducia.  Condivide con i propri collaboratori aspetti privati come i sogni, le aspirazioni e gli obiettivi.  Si impegna a conoscere anche in modo approfondito le persone che appartengono al gruppo di lavoro.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Caratteristiche Leader Coach  Orientamento allo sviluppo delle potenzialità altrui.  Mostra un autentico interesse nei confronti dei propri collaboratori.  È consapevole delle proprie emozioni.

 È empatico.

Ok: Se le persone con cui si ha a che fare sono orientate al miglioramento professionale e dotate di un buon spirito di iniziativa e autonomia.

Criticità: Uno stile coach improvvisato può sembrare un tentativo di controllare anche gli aspetti extraprofessionali della vita del dipendente.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Leader Affiliativo


Leader Risonante

Leadership e Performance

Stile Leader Affiliativo  Tende a dare una grande importanza alle persone e ai loro sentimenti.  Pone meno attenzione ai risultati ottenuti.  Crea un’atmosfera di aperta condivisione di sentimenti e di emozioni.

 Crea un clima molto positivo che porta comunque ad ottimi risultati.  Crea un legame molto forte basato sulla lealtà e stimola la coesione.

 Rafforza la comunicazione.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Caratteristiche Leader Affiliativo  Possiede competenze di tipo collaborativo.  Coltiva i rapporti personali.

 Presta molta attenzione alle esigenze di tipo emozionale dei propri collaboratori.  È empatico.  È capace di risolvere eventuali conflitti nel momento in cui nuovi individui entrano a far parte del gruppo di lavoro.

Ok: Molto utile quando si tratta di motivare, mantenere alto il morale dei collaboratori anche nei momenti di stress o quando i compiti da svolgere sono prosaici o ripetitivi.

Criticità: L’uso esclusivo di questo tipo di Leadership può essere pericoloso poiché i collaboratori in certi casi non ricevono sufficienti feedback sulle loro prestazioni.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Leader Democratico


Leader Risonante

Leadership e Performance

Stile Leader Democratico  Aiuta gli individui a riconoscere le loro doti ed i loro limiti mettendoli in relazione con aspirazioni personali e professionali.  Crea un rapporto con i propri collaboratori basato sulla fiducia.  Condivide con i propri collaboratori aspetti privati come i sogni, le aspirazioni e gli obiettivi.  Si impegna a conoscere anche in modo approfondito le persone che appartengono al gruppo di lavoro.


Leader Risonante

Leadership e Performance

Caratteristiche Leader Democratico  Possiede competenze di tipo collaborativo.  Ha notevole influenza sui propri collaboratori.  Possiede una notevole capacità nel gestire i conflitti.

 Ha eccellenti capacità di ascolto.

Ok: Quando ha bisogno di spunti, nuove idee, soluzioni, li raccoglie dai suoi collaboratori più capaci.

Criticità: Se le decisioni da prendere sono urgenti e determinanti non è possibile creare un largo consenso attraverso riunioni e task force.


Leadership e Performance LEADERSHIP DISSONANTE La dissonanza in linea di massima, indica il non stare sulla stessa lunghezza d’onda delle persone con cui si opera. A prima vista può sembrare uno stile che non deve essere mai preso in considerazione ma non è così. Esistono addirittura due stili di Leadership dissonante:  Battistrada  Autoritario Tali stili, se usati in maniera sconsiderata, possono avere un effetto negativo sul clima del gruppo. Questo non significa che non vadano utilizzati, ma che piuttosto vadano utilizzati con attenzione e cautela al fine di sfruttarne il forte impatto in modo positivo.


Leader Dissonante

Leadership e Performance

Leader Battistrada


Leader Dissonante

Leadership e Performance

Stile Leader Battistrada  Il Leader Battistrada è un esempio, per il team, di competenza e tenacia e pretende lo stesso atteggiamento da suoi collaboratori. Si sforza di essere il più bravo sia per quanto riguarda la qualità del lavoro, sia per ciò che riguarda la velocità di esecuzione.  Pretende moltissimo dai propri collaboratori e si accorge subito se qualcuno ha dei risultati poco soddisfacenti.


Leader Dissonante

Leadership e Performance

Caratteristiche Leader Battistrada  La motivazione al risultato fa si che questi leader, pieni di iniziativa e determinazione, siano alla ricerca continua del miglioramento delle proprie prestazioni per raggiungere l’eccellenza.  La motivazione al risultato deve essere affiancata dall’empatia, per “sentire” il clima del gruppo, dalla consapevolezza di sé, per comprendere i propri fallimenti. Spesso i Leader “Battistrada” mancano della capacità di collaborare o di gestire le proprie emozioni. Ok: Funziona nel momento in cui è necessario motivare il gruppo in prossimità di una scadenza e quando si ha a che fare con collaboratori determinati, molto competenti, motivati ed autonomi.

Criticità: I Leader Battistrada sono totalmente focalizzati sui propri obiettivi che dedicano poche attenzioni ai collaboratori che non lo accompagnano nello svolgimento delle attività: questo per i collaboratori può significare o una pressione troppo forte da sostenere o la sensazione che il Leader riponga poca fiducia in loro.


Leader Dissonante

Leader Autoritario


Leader Dissonante

Leadership e Performance

Stile Leader Autoritario ďƒ˜ I Leader Autoritari partono dal presupposto che i loro collaboratori devono eseguire gli ordini e non fare domande o esigere spiegazioni. ďƒ˜ Si focalizzano molto sugli errori dei propri collaboratori e meno sugli aspetti positivi del lavoro, attuando un controllo ferreo sulle attivitĂ che affidano.


Leader Dissonante

Leadership e Performance

Caratteristiche del Leader Autoritario  Tendenzialmente l'approccio autoritario è il meno efficace in quanto il morale del team viene rovinato da questo atteggiamento intimidatorio e poco valorizzante. La motivazione, quindi, non è supportata in alcun modo.

Ok: Questo stile di leadership può essere utile in un momento di cambiamento, quando si tratta di distruggere qualche abitudine negativa o una situazione di emergenza Una buona consapevolezza di sé, la capacità di gestire le proprie emozioni e l'empatia sono certamente d'aiuto nel momento in cui si decide di utilizzare questo stile di leadership.

Criticità: Tendenzialmente l'approccio autoritario è il meno efficace in quanto il morale del team viene rovinato da questo atteggiamento intimidatorio e poco valorizzante. La motivazione, quindi, non è supportata in alcun modo.


Comprendere il proprio personale stile di Leadership


Per imparare ad essere un Leader, è importante conoscere il proprio stile di Leadership prevalente. Osservate il seguente test e memorizzate quali atteggiamenti vi sono propri. Nella slide successiva scoprirete a quale stile di Leadership siete piÚ affini.


ha la capacità di capire i sentimenti i bisogni, i sentimenti e le prospettive degli altri.  è aperto alla condivisione delle proprie emozioni  crea armonia  sa gestire le diverse personalità  presta attenzione alle esigenze emotive dei propri collaboratori 

è disponibile ad avere input da tutti i membri del gruppo.  ascolta i dubbi degli altri  ha buona capacità di gestione dei conflitti  è collaborativo  ha ottime capacità di ascolto 

effettua un controllo molto forte sulle situazioni  ha autorità  dà ordini e pretende che gli altri li eseguano senza spiegarne le motivazioni  loda raramente  dà maggior rilevanza agli errori, piuttosto che valorizzare i buoni risultati 

cerca di fare le cose sempre meglio e più velocemente  è esempio di eccellenza e dedizione al lavoro  chiede molto ai propri collaboratori  è focalizzato sugli obiettivi  si aspetta che le persone sappiano sempre cosa devono fare 

esplora i sogni e le speranze dei suoi collaboratori  crea rapporti e fiducia  è bravo a delegare e a dare ai propri collaboratori compiti importanti e ambiziosi.  incoraggia lo staff a porsi obbiettivi di miglioramento a lungo termine.  aiuta le persone a scoprire punti forti e debolezze 

condivide le informazioni e la conoscenza cosicché le persone siano in grado di prendere le decisioni migliori.  indica al gruppo l'obbiettivo, ma non come raggiungerlo.  fà in modo che le persone siano entusiaste nel lavoro.  aiuta le persone a capire come le loro attività si collochino nei processi aziendale 


Leader Affiliativo ha la capacità di capire i sentimenti i bisogni, i sentimenti e le prospettive degli altri.  è aperto alla condivisione delle proprie emozioni  crea armonia  sa gestire le diverse personalità  presta attenzione alle esigenze emotive dei propri collaboratori

effettua un controllo molto forte sulle situazioni  ha autorità  dà ordini e pretende che gli altri li eseguano senza spiegarne le motivazioni  loda raramente  dà maggior rilevanza agli errori, piuttosto che valorizzare i buoni risultati

Leader Democratico è disponibile ad avere input da tutti i membri del gruppo.  ascolta i dubbi degli altri  ha buona capacità di gestione dei conflitti  è collaborativo  ha ottime capacità di ascolto 

Leader Coach

Leader Autoritario

esplora i sogni e le speranze dei suoi collaboratori  crea rapporti e fiducia  è bravo a delegare e a dare ai propri collaboratori compiti importanti e ambiziosi.  incoraggia lo staff a porsi obbiettivi di miglioramento a lungo termine.  aiuta le persone a scoprire punti forti e debolezze 

Leader Battistrada cerca di fare le cose sempre meglio e più velocemente  è esempio di eccellenza e dedizione al lavoro  chiede molto ai propri collaboratori  è focalizzato sugli obiettivi  si aspetta che le persone sappiano sempre cosa devono fare 

Leader Visionario condivide le informazioni e la conoscenza cosicché le persone siano in grado di prendere le decisioni migliori.  indica al gruppo l'obbiettivo, ma non come raggiungerlo.  fà in modo che le persone siano entusiaste nel lavoro.  aiuta le persone a capire come le loro attività si collochino nei processi aziendale 


Politecnos, dopo 25 anni di esperienza nella

Formazione e nella Consulenza di Direzione, alle definizioni date dagli studiosi affianca

ulteriori caratteristiche che per noi dovrebbe avere un vero Leader ‌


Ha delle idee. Non è “furbo” … potrebbe farlo. Non è “politico” … potrebbe farlo. Non è arrogante … non potrebbe farlo. Crede in qualcosa. Ha dignità. E’ affidabile. E’ spontaneo. E’ tenace.


Medita. Ascolta la “pancia” … Non si prende troppo sul serio. È se stesso. Trasmette fiducia. È leale. Non cerca soldi e carriera. Si mette in discussione.


Non esegue ordini ad occhi chiusi. È umano. Non è il potere che gli da forza … … ma la sua forza che gli da il potere. Sta allo scherzo. Ha il suo ritmo. Ogni tanto sogna. Si coinvolge e sa coinvolgere.


Ammette gli errori, anche se gli può costare. Ogni tanto si ricorda di fermarsi e di guardare dove sta andando. È attento agli altri: ascolta … o almeno ci prova. È solidale. Ha sempre voglia di imparare. Cerca di abbattere i suoi pregiudizi. Ama la libertà.


Probabilmente ama viaggiare. Probabilmente ha interessi culturali. Non esclude il volontariato o il supporto a progetti di solidarietĂ .

Guarda avanti ‌ e anche di fianco. Si assume la responsabilità delle sue azioni.

Rispetta gli altri e le idee degli altri.


Chiede rispetto. È sensibile. È positivo.

Immagina un mondo migliore …


Gli americani hanno riassunto tutte le caratteristiche precedenti in 4 macro famiglie e le hanno chiamate le “4 E�!


Le quattro “E� Energy

affrontare ogni situazione con passione e proattivitĂ .

Energizing motivare i collaboratori. Edge prendere decisioni nette. Execution realizzare strategie per raggiungere i massimi risultati.


In realtà …


Non esiste uno stile “universaleâ€? e giusto di Leadership. Il bravo Leader è colui che cambia stile in base ai problemi da fronteggiare.


Ora parliamo un po’ del vostro bene piÚ prezioso ...


I vostri collaboratori!


Breve lezione di “economia”


Esistono 3 tipi di capitale ...


Il capitale fisso, che consente di

fondare un’impresa.


Il capitale circolante, che consente di

far funzionare un’impresa.


Il capitale umano, che si differenzia dai precedenti perchĂŠ tutte le sere esce

dall’impresa e vi ritorna il mattino dopo. Occorre dargli una buona ragione per tornare (soprattutto a quelli bravi).


L’unico capitale che possiede chi coordina risorse è la volontà di lavorare dei suoi collaboratori: È

NECESSARIO PROTEGGERLA AD OGNI COSTO. Nessuno può essere costretto a lavorare. Quando

un uomo viene frustato, il lavoro che poi svolge è comunque dovuto unicamente alla sua volontà,

che però si è drasticamente ridotta: la collera l’ha diminuita.


“Nella nuova impresa, il capitale

umano ha preso il posto del capitale finanziario come risorsa strategica. Persone ed utili sono inscindibilmente legati�. John Naisbitt


Cerchiamo di capire i nostri collaboratori e di farci capire da loro.


La maggior parte dei motivi di lamentela che abbiamo nei confronti dei nostri

collaboratori non sono basati su cattiva condotta ma su cattiva comprensione.


Quali sono le vere cause degli errori o delle scarse prestazioni del personale?


 A) 90%

cattiva comprensione, mancanza di

strumenti ed assistenza, debolezza di carattere.  B) 10% ragioni disciplinari.  L’errore più comune del dirigente è quello di

trattare tutti gli errori e scarse prestazioni come se fossero dovute a B.  Invece nella maggior parte dei casi sono dovute ad A.


Dobbiamo preoccuparci anche del morale dei nostri collaboratori ‌


 Nella nostro

maggior

parte

collaboratore

dei fa

un

casi, errore

anche o

quando non

produce

come dovrebbe e’ mosso da intenzioni positive.  Se lo colpiamo riduciamo solo la sua dedizione.  Nella misura in cui, nonostante gli effetti avversi

continuiamo a credere in qualcuno, lui crescerà.  Quando smettiamo di credere in lui, lui smette di crescere.  Anche quando lo correggiamo, dobbiamo continuare a credere in lui!

il


Anche perchĂŠ loro ci giudicano ...


Secondo una ricerca condotta nel 2009 dall’Istituto Europeo di Neurosistemica, il 46 % dei lavoratori italiani dà una valutazione negativa del proprio Capo.


Sempre secondo la stessa indagine, risulta che il “Capo ideale�, dovrebbe essere una persona in grado di:


 Valorizzare il potenziale dei dipendenti;

 Avere un atteggiamento da “team-player”, cioè orientato al raggiungimento del risultato;

 Trovare e sperimentare soluzioni innovative;


ďƒ˜ Valorizzare le idee dei collaboratori e dare loro la possibilitĂ di lavorare in autonomia; ďƒ˜ Valutare i propri collaboratori misurando i risultati

di ognuno; ďƒ˜ Trasferire saperi e certezze che facciano migliorare;


 Riconoscere un lavoro svolto bene e dimostrarlo;  Segnalare quando un lavoro sta producendo scarsi risultati;  Trattare i collaboratori con gentilezza;

 Ascoltare con attenzione i propri collaboratori;


ďƒ˜ Informare i propri collaboratori nel caso in cui ci fossero brutte notizie; ďƒ˜ Gestire i collaboratori con spirito di squadra

appianando, quando emergono, i conflitti; ďƒ˜ Valorizzare i risultati della squadra anche davanti ad altri capi.


Dirigere è saper delegare


“Chi ha gli occhi sul lavoro che sta facendo non può vedere tutto” (Proverbio croato)


Chi dirige ha proprio la necessitĂ di vedere tutto, di tenere sotto controllo l’insieme quindi, per non aver gli occhi bloccati sul particolare, è indispensabile delegare.


La delega è vantaggiosa sia per chi dirige che per chi collabora. Essa consente di:  alleggerire il carico di lavoro e di dedicarsi a più compiti importanti per chi la da;  motivarsi e sviluppare competenze, capacità, autonomia per chi la riceve.


Chi dirige dovrebbe delegare di più Quando c’è qualcosa da fare, il Leader dovrebbe sempre porsi la domanda: “devo proprio farlo io questo lavoro o lo potrebbe portare a termine bene e far meglio un mio collaboratore ?” La delega può essere data non solo ai collaboratori ma anche ad altre persone competenti sia dell’azienda che esterne. I compiti che vengono delegati bisogna controllarli e prima ancora programmarli. Anche le scadenze vanno controllate. Avere una check list delle attività e dei compiti è un eccellente strumento di lavoro.


Problem Solving

“È nel momento delle decisioni che si forgia il nostro destino”. Anthony Robbins


“Il Leader sa seguire la strada senza restare solo mentre la percorre�. Anonimo


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