![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0008db3232efa60c56a3c6b3a31b3bae.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0008db3232efa60c56a3c6b3a31b3bae.jpeg)
PHY GI TAL
PHY GI TAL
Who we are
Alessandro Mazzinghi, Co-Ceo Voilàp Digital
In oltre 20 anni ha guidato progetti di innovazione che hanno generato prodotti per una molteplicità di ambiti di applicazione delle soluzioni che il Gruppo offre al mercato: software di progettazione 2D, industrial iot, hmi design, ecommerce, 3D modeling e rendering automation, industry 4.0, sistemi MES a elevata automazione, applicazioni web service-oriented, infrastrutture cloud, soluzioni per il digital smart retail.
Federico Caiumi, Co-Ceo Voilàp Digital
Caiumi entra in Voilàp Digital nell’anno di fondazione della società, il 2014, assumendo dapprima il ruolo di Head of Digital Marketing e divenendo a seguire Chief Marketing Officer e CEO nel 2019.
Nel suo ruolo attuale interpreta le esigenze di business e guida la creazione e trasformazione digitale di settori che hanno bisogno di fondere esperienze web e fisiche
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b6f7355dc6287d7dc03acbd61f4e2b32.jpeg)
Hello. I am
Federico Caiumi, CEO of Voilàp digital
I prodotti diventano capaci di raccontarsi in modo più efficace, coinvolgente ed emozionante
Qual’è l’obiettivo di Voilàp Digital?
Il nostro obiettivo è la digital transformation in ambito Retail, per questa ragione realizziamo negozi fluidi; si tratta di spazi di vendita ottimizzati, in grado di cambiare la propria esposizione di prodotti infinite volte grazie alla tecnologia.
In questo modo aiutiamo le persone a pre-vivere i prodotti attraverso esperienze di acquisto digitali, avvolgenti e multisensoriali, integrando spazi fisici e virtuali.
Voilàp Digital è partita dal settore della ristrutturazione della casa che si basa su un tipo di vendita tradizionale attraverso spazi espositivi molto grandi in cui viene accolto il cliente.
Abbiamo avviato un processo di digitalizzazione degli spazi fisici attraverso schermi di diversi formati, con a bordo tecnologia hardware e software, che mostrano i cataloghi in un’ottica totalmente innovativa. Il rivenditore riesce quindi a gestire il negozio e le vetrine interamente da un’unica interfaccia come il tablet; questo permette di realizzare il concetto di “negozio fluido”, cioè uno spazio in grado di cambiare la propria esposizione di prodotti infinite volte in pochi click.
Perché la tecnologia Smart Retail è così importante per il futuro dei negozi?
Voilàp Digital combatte contro quella
che è la desertificazione dei punti vendita; nelle città dove le piccole realtà non riescono a reggere la competizione con le grandi catene, la società interviene offrendo nuove potenzialità ai negozi tradizionali. Fisico e digitale devono diventare un tutt’uno: non si tratta solo di operare in chiave phygital, già ampiamente perseguita in Italia come all’estero sotto varie formedall’online shopping al delivery at home o al pick up instore -, ma di realizzare una dimensione in cui il concetto di Retail sia senza soluzione di continuità, un percorso fluido e semplificato in cui l’interazione è costante e sempre accessibile, oltre che emozionale e basata su valori condivisi tra brand e consumatori in termini di sostenibilità e tutela ambientale.
Che cosa è cambiato negli ultimi anni?
Nell’era digitale il focus dei Brand si è spostato dal prodotto verso l’esperienza che il cliente compie a 360 gradi, imparando a conoscere e ad apprezzare non solo il valore del prodotto ma anche la filosofia che guida ciascuna azienda. Il negozio fisico è diventato quindi un’estensione dell’e-commerce, un luogo in cui ritrovare ciò che si è scoperto on line, riconoscere il brand ed essere guidati alla scoperta di tutti gli aspetti del prodotto desiderato, concludendo l’acquisto con il massimo grado di soddisfazione.
Cosa bisogna fare per diventare smart retailer?
Per muoversi in quest’ottica è necessario dare nuovi connotati ibridi e convergenti al punto vendita retail integrandovi soluzioni e tecnologie in grado di semplificare l’accesso ai prodotti: VR, AR, sensoristica, intelligenza artificiale, Internet of Things e Big Data rappresentano in questa visione il substrato su cui basare lo sviluppo incrementale degli store. Un esempio concreto è quello dei Voilàp Store, contesti neutri, bastano quattro pareti, in cui schermi e totem di varie dimensioni possono creare vetrine di vendita tangibili e sempre diversificate, senza necessità di assortimenti materiali, logistica e storage. Questa fluidità permette di creare in definitiva più engagement sul cliente finale
Smart
retail
Lo smart retail è la nuova generazione di negozi. Si tratta dell’integrazione tra dispositivi digitali, A.I. piattaforme software e gli spazi fisici dedicati alla vendita al dettaglio. Nell’era digitale il focus dei brand si è spostato dal prodotto verso l’empowerment dell’esperienza che il cliente compie per capire se acquistarlo . Il negozio fisico diventa così un’estensione dell’e-commerce, un luogo in cui ritrovare ciò che si è scoperto on-line, riconoscere il brand ed essere guidati alla scoperta di tutti gli aspetti del prodotto desiderato, concludendo l’acquisto con il massimo grado di soddisfazione. I modelli Smart Retail che offriamo permettono alle aziende
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/738bb891c8a5d2d4fe062f4964d3e315.jpeg)
di comunicare meglio il proprio brand, conoscere meglio i propri clienti e trasmettergli in modo efficace il valore dei propri prodotti.
I display espositori sono la soluzione ideale per dare un tocco di interattività a showroom e spazi espositivi. Dotati di tecnologia Full HD o 4K, gli espositori di Voilàp Digital sono capaci di replicare qualsiasi prodotto in ogni minimo dettaglio, aiutando il cliente nella scelta dei prodotti più adatti alle sue esigenze e semplificando l’intero processo decisionale che porta all’acquisto.
Smart retail
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/47c4d58e81c45f4c4f4c7937877128a2.jpeg)
40 mq
La collocazione delle tecnologie SMART RETAIL all’interno di uno store, uno spazio espositivo o uno show room è importante, perché l’esperienza del cliente cambia a seconda di come si decide di allestire e in base al prodotto che si sta esponendo. Per questo proponiamo diverse tipologie di “layout” da usare come riferimento per la progettazione.
L’utilizzo dei nostri display nell’ambito del serramento è utile per qualsiasi tipo di spazio fisico dedicato alla vendita al dettaglio. Grazie alla tecnologia Full HD o 4K di cui sono dotati i display è possibile mostrare al cliente dettagli e finiture con un’ottima risoluzione. Il modello di vendita SMART RETAIL consente al consumatore finale di apprezzare, valutare e confrontare qualsiasi variante di prodotto disponibile nel proprio catalogo, rappresentandolo a grandezza naturale e senza perdere la qualità di ogni dettaglio.
Nel mondo del serramento esiste una varietà quasi infinita di opzioni disponibili, ognuna di esse con funzionalità ed estetiche diverse, per questo le ultime tecnologie per lo SMART RETAIL aiuterebbero sia il venditore che il consumatore e semplificherebbe la compravendita, perché renderebbero disponibili da visionare in negozio tutte le possibili configurazioni di un singolo prodotto, con una qualità delle immagini pari a quella reale e senza dover avere necessariamente un punto vendita di grandi dimensioni.
Nel layout riportato in questa pagina si può vedere concretamente come all’interno di un negozio di soli 40 mq possano essere visualizzate diverse tipologie di serramento, anche grazie alle differenti dimensioni dei display Voilàp Digital, per esempio un Sight Essential Evo 85” può riprodurre a grandezza naturale una porta, che sia questa d’ingresso o
interna. Affiancandone due, invece, si potrebbe ricreare una porta finestra a grandezza naturale. Stesso discorso per quanto riguarda i Sight Essential Evo 55” che possono riprodurre finestre a grandezza naturale, o visualizzarne dei dettagli specifici.
L’utilizzo del Ribbon, invece, oltre che alla visualizzazione dei dettagli, è consigliato per mostrare gli infissi inseriti in contesti specifici, essendo uno schermo orizzontale. Le diverse ambientazioni possono cambiare da display a display, oppure, anche in questo caso, si può scegliere un’unica immagine da mostrare unendo i display insieme.
Anche le vetrine devono essere sfruttate al meglio, non solo, ovviamente, per esporre ed attirare nuovi clienti all’interno, ma possono diventare parte integrante dell’allestimento di tutto il negozio.
E’ sempre una buona scelta esporre il Sight Essential Evo Self verso i passanti, perché non ha bisogno di essere fissato a una parete e nel suo display possono essere mostrati video e foto in loop o seguendo una programmazione specifica. Questi display sono il vero elemento di congiunzione tra il prodotto digitale, che il cliente può configurare come vuole, e i campioni fisici di serramenti esposti all’interno del punto vendita.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/cbeabd95f527bd54327e54cbc75a33c0.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/c45201659c6944d70af81864311c6d4e.jpeg)
L’allestimento di un punto vendita è il primo passo verso la riuscita di una compravendita. Il modo in cui vengono esposti i prodotti e la bellezza dello spazio del negozio hanno una grande influenza, molto spesso inconsapevole, sul cliente. Per questo motivo Voilàp Digital pensa che l’engagement per un possibile acquirente sia fondamentale, ma questo effetto di stupore non può essere ricreato solo grazie ai display: serve un’esperienza efficace. Per questa ragione i prodotti SMART RETAIL non si sostituiscono alla campionatura fisica ma permettono di usarli come elemento parte del processo di configurazione digitale del prodotto.
Nell’esempio riportato in questa sezione si vede come un semplice spazio quadrato di 50 mq possa essere allestito utilizzando sia i display di Voilàp Digital che dei campioni fisici, che possono variare da finestre o porte a grandezza naturale fino ad arrivare a dei campioni di dettaglio, come la composizione interna di un serramento o di un vetro.
La disposizione dei display si concentra soprattutto sulle pareti o nelle vetrine per cui nello spazio centrale è possibile collocare un grande tavolo, dove non solo possono farsi sedere i clienti, ma che può essere allestito in modo strategico così da esporre i campioni più piccoli, come se fosse un vero e proprio punto di esposizione. Oltre al tavolo non possono mancare delle comode poltrone e un bancone dove invece tenere la documentazione tecnica e commerciale.
Appeso nella parete dietro al bancone il Ribbon, in questo caso specifico con tre display, non solo può mostrare infissi in contesti particolari, come già descritto in precedenza, ma vista la posizione può esporre anche il logo del negozio o dell’azienda che lo possiede. Infatti la funzione dei display può variare a seconda delle necessità e una delle opzione potrebbe essere quella di creare un motivo personalizzato da inserire all’interno dei display e visualizzarli quando non si devono mostrare immagini particolari.
Quando si ha a disposizione una metratura più ampia possono anche essere inseriti uno o più Sight Essential Evo 85” che grazie al loro schermo a parete di 85 pollici possono abbinare diverse tipologie di immagini o video, o mostrare i dettagli nella parte superiore dello schermo mentre si proietta un’altra immagine sul rimanente display.
Anche in questo caso le vetrine hanno un ruolo fondamentale, non solo per chi passa all’esterno ma soprattutto per chi vive il negozio dall’interno, in quanto i vari campioni esposti possono essere utilizzati sia come parte integrante della vetrina ma anche presi ed esaminati all’interno del negozio.
Ad affiancare i campioni fisici ci sono sempre i display per lo SMART RETAIL di Voilàp Digitali il cui obbiettivo, specialmente se esposti in vetrina, è quello di stupire il passante e fargli capire con una sola occhiata che il negozio, il brand e i suoi prodotti sono all’avanguardia e al passo con i tempi. 50 mq
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/fe103245b81ef1105481971ff87ceff5.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0eb36787bd7be97db4b9cf28b06da0c7.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/953158b0ea0c643ce98cb54600285ab9.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0c4da1676ed5c08a299de4a252511355.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/1b7ebf9a7946145301ff779da50e14b2.jpeg)
40 mq
DETTAGLI TECNICI
SIGHT ESSENTIAL EVO 55”
Dimensione attiva schermo 680L X 1209 H
Dimensioni complessive 1235.1 X 707.9 X 46.3 mm
Peso 19.2 Kg
Display da 55” LED
SIGHT ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
SIGHT ESSENTIAL EVO 85”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1903.4L X 1090,5 H X 105,1 mm
Peso 50,7
Display LED da 85”
RIBBON LITE 55”
Dimensione attiva display 1388 (diagonal) X 680H
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/317fa19e4bfa12791a12e86ab73b133b.jpeg)
SERRAMENTI
Ponzio
Ponzio, azienda leader in Italia per la produzione di infissi in alluminio, investe dal 2014 nella digitalizzazione del proprio catalogo prodotti e nella creazione di MyPonzio, una piattaforma on-line che mette a servizio del consumatore l’intero catalogo in digitale e che rende completamente configurabile tutti i serramenti in ogni dettaglio estetico.
Nel 2018, con l’affermazione sul mercato delle tecnologie smart retail, l’azienda coglie la possibilità di aumentare ulteriormente il coinvolgimento sul target B2C relativamente all’acquisto dei propri prodotti.
Viene realizzata una User Experience che combina un nuovo utilizzo della campionatura fisica con riproduzioni digitali dei prodotti, regalando al potenziale acquirente la sensazione di progettare real time il proprio serramento, valutandolo e configurandolo a grandezza naturale prima di acquistarlo.
Il processo di digitalizzazione è culminato quest’anno con l’apertura dello store di Milano, dove prodotti e tecnologie per lo smart retail s’integrano perfettamente all’interno di un elegante spazio espositivo nel centro della città. Lo store è diviso in tre differenti aree tematiche; la prima è dedicata alla progettazione e al design, lo spazio è animato da un Videowall, una parete visiva di grandi dimensioni di circa 3,5 per 2 metri, installato per la comunicazione promozionale e la brand awarness.
La seconda è l’area destinata ad accogliere il cliente ed è caratterizzata da uno stile unico ma anche da una grande funzionalità.
La postazione dell’addetto commerciale comprende un display di circa 1 per 2 metri, il quale viene utilizzato per rappresentare e configurare a grandezza naturale i prodotti del catalogo Ponzio.
La vera innovazione in questo caso è proprio il legame tra campione fisico e digitale. Ogni campione fisico che il cliente può toccare con mano nel punto vendita ha un tag associato e, una volta che questo tag viene fatto scorrere sopra al lettore, quel determinato accessorio o finitura viene applicato al gemello digitale del prodotto che il cliente sta costruendo, una scelta alla volta, all’interno del display.
Nell’area formazione è stata creata una vera e propria aula per ospitare eventi dotata di 3 display in linea e che offre una superficie visiva di 3,5 metri di larghezza e 60 centimetri di altezza.
Tutti i contenuti in riproduzione sui display all’interno del punto vendita sono gestibili attraverso l’applicazione Easy Publish che consente di gestire e cambiare simultaneamente i contenuti dell’intero punto vendita direttamente da qualsiasi tablet.
Tutto il sistema Smart Retail si integra con la piattaforma MyPonzio all’interno di una strategia di digitalizzazione del processo di vendita.
40 mq
E’ particolarmente consigliato l’utilizzo dei display Voilàp Digital in quelle situazioni dove si hanno a disposizione spazi limitati per l’allestimento del negozio o dello show room così, di conseguenza, si ha la possibilità di presentare ai propri clienti l’intero catalogo. Infatti uno dei grandi vantaggi che offrono queste tecnologie è senz’altro quello di riuscire a mostrare al cliente un numero ipoteticamente infinito di soluzioni pur non avendo un grande spazio fisico a disposizione. Quando infatti la metratura del locale che si ha non è molto elevata e di conseguenza non si riescono ad esporre molti articoli, grazie alla combinazione dei display è possibile far rivivere al cliente un’esperienza unica.
Nei casi più particolari, come per esempio la realizzazione di popup store temporanei in fiere o eventi specifici, vi è la possibilità di ricreare un’intera stanza digitale dove le pareti sono costituite dall’unione di diversi display orizzontali che vanno a creare un Videowall sulle pareti. Così si può riprodurre virtualmente l’esperienza di un’abitazione, un negozio, un ufficio o qualsiasi altro ambiente desiderato, arredato, ovviamente, con i mobili del proprio brand.
Queste sono situazioni “anomale” rispetto a un negozio standard nel centro città, ma dimostrano la versatilità delle tecnologie di Voilàp Digital, che sono utilizzabili in qualsiasi situazione per andare in contro ad ogni evenienza.
In questa pagina troviamo un altro esempio di come potrebbe presentarsi un negozio “ibrido” e di come le vetrine siano una parte fondamentale dell’esposizione. Abbiamo già parlato in precedenza della loro funzione ma in questo caso è ancora più chiaro come, se si ha a disposizione poco spazio, esse diventino uno strumento fondamentale all’interno dello store. Infatti oltre ad esporre i prodotti, possono esporre il negozio intero, lasciando trasparire cosa c’è all’interno. Questa soluzione è consigliata quando la metratura a disposizione è piccola e tutto deve essere misurato e studiato. In vetrina avere un, Essential Evo 75” o 85” crea sempre un effetto di stupore nel passante, ma anche non riempire troppo lo spazio, in modo tale da far intravedere tutto l’interno del negozio con i prodotti sia fisici sia di Voilàp Digital, è una buona soluzione.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/18cfb154ed7b7eea1ea4dc941bbd5ae6.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/e0875b4d1f9c1fae30c84ce34fae3d32.jpeg)
Voilàp 4 furniture
50 mq
La collocazione delle tecnologie per lo SMART RETAIL nel mondo dell’arredamento è consigliata per qualsiasi tipo di punto vendita, dal più piccolo a quello più spazioso. I display grazie alla tecnologia Full HD o 4K sono in grado di affiancare i prodotti fisici esposti nello store e aggiungere un nuovo tipo di esperienza all’interno del negozio.
A seconda dell’allestimento che si decide di adottare i display possono più o meno interagire con l’arredamento e dare un contributo all’atto di compravendita.
Una delle possibili opzioni è disporre in modo strategico i display Voilàp Digital all’interno del negozio e amalgamarli con i pezzi d’arredo presenti in negozio. Per esempio un Essential Evo 85” può riprodurre digitalmente un frigorifero, se affiancato a un bancone di una cucina e, sempre tenendo conto di questa disposizione il Ribbon potrebbe essere utilizzato per visualizzare le credenze. In questo modo non solo possono essere mostrate più opzioni di stili da abbinare all’oggetto reale ma anche le diverse forme e colorazioni.
L’approccio innovativo, lascerà sicuramente un’impressione positiva nel cliente, in quanto avrà potuto valutare e confrontare qualsiasi tipo di variante del prodotto come mai prima d’ora. Questa tipologia di allestimento deve essere studiata e cambiata per ogni tipo di negozio e viene personalizzata sulle esigenze del brand o del prodotto in questione.
Naturalmente questa forma “ibrida” di negozio non è applicabile solo alla categoria delle cucine ma a qualsiasi tipologia di articoli. Basti pensare a come più display combinati del Ribbon possano trasformarsi in un Videowall e fungere da libreria digitale o mobile per la TV, o come un Essential Evo 55” possa essere abbinato a dei mobiletti per il bagno.
Altra opzione è quella di tenere il mondo digitale e quello fisico separati, quindi ricreare delle ambientazioni reali all’interno dello store e utilizzare i display per applicazioni SMART RETAIL come supporto, magari vicino a un tavolo dove, nel momento di discussione con il cliente, possono essere mostrate immagini di diverso tipo, da render, a dettagli, a video.
Il tipo di approccio scelto per realizzare il proprio punto vendita è indifferente perché grazie ai display il cliente sarà in grado di visualizzare qualsivoglia articolo a grandezza naturale e senza perdere la qualità di ogni dettaglio.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/a02b29309eac9ef174a17fcf2a66a5ac.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0e10f8c97c11b7473c8b46f089f60fec.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/fbd923eadb6dd24a1893e1e90ab44da6.jpeg)
40 mq
DETTAGLI TECNICI
ESSENTIAL EVO 55”
Dimensione attiva schermo 680L X 1209 H
Dimensioni complessive 1235.1 X 707.9 X 46.3 mm
Peso 19.2 Kg
Display da 55” LED
ESSENTIAL EVO 85”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1903.4L X 1090,5 H X 105,1 mm
Peso 50,7
Display LED da 85”
SIGHT ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
RIBBON LITE 55”
Dimensione attiva display 1388 (diagonal) X 680H
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/edc9608a88885fabd723d230c09ff725.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b6d3c0a73c85dc40f32b026b91de83fe.jpeg)
ARREDAMENTO
Ikea
Ium IKEA sta rinnovando il suo modo di interagire con i clienti, sia digitalmente che nel negozio, e sta connettendo queste due dimensioni per adattarsi al nuovo contesto.
La pandemia, e la chiusura per diversi mesi del 75% dei punti vendita nel mondo, ha portato IKEA a spingere sull’acceleratore del business online. Il fatturato dell’eCommerce è più che triplicato negli ultimi tre anni: nel 2018 pesava per il 7% sul giro d’affari globale mentre oggi si attesta al 31%, con picchi di crescita delle vendite di +45% nei primi sei mesi del 2020 e un sito istituzionale che ha sfiorato i 4 miliardi di views.
Oggi il potenziale cliente di IKEA che si trova nella situazione di acquistare una cucina ha a sua disposizione diverse opportunità che lo aiutano a prendere una decisione.
Il cliente potrebbe iniziare a pianificare la sua nuova cucina, da solo a casa, su ikea.com, e poi decidere di recarsi al punto vendita, oppure potrebbe utilizzare l’App mobile IKEA Place.
Attraverso l’App ed uno smartphone di ultima generazione è possibile visualizzare come un mobile può adattarsi a una stanza portando la visualizzazione dei suoi prodotti a un livello diverso sia rispetto al sito ma anche rispetto allo store fisico.
Attraverso IKEA place l’azienda si è posta l’obiettivo di rendere possibile per il potenziale cliente la scansione della propria abitazione, una stanza alla volta, trasformandola in un modello 3D in cui è possibile provare in digitale l’intera gamma di prodotti IKEA. Con la stessa app i clienti possono anche reperire informazioni sulla genesi del prodotto, per esempio sul designer che l’ha progettato o su come è stato realizzato.
La possibilità di rappresentare l’intero catalogo direttamente a casa del cliente è una prospettiva sempre più importante per IKEA che, accanto ai tradizionali maxistore dell’hinterland, oggi punta anche sui punti vendita di piccole dimensioni e alto tasso di digitalizzazione dei centri storici. Questi spazi sono stati ripensati per garantire esperienze d’acquisto più sicure in tempo di Covid.
Più spazio, quindi, alle postazioni dedicate ai pagamenti mobile e contactless, ai lettori RfID e di codici QR. Le casse sono progressivamente destinate a scomparire, sostituite dalla funzionalità Scan and Shop dell’app IKEA, che permette di pagare in totale autonomia gli articoli acquistati in negozio saltando la fila alla cassa. Un gesto semplice per una User Experience che diventa sempre più fluida con l’aiuto del digitale, superando anche lo scoglio dell’ultimo miglio nel processo d’acquisto.
L’idea alla base del concept è di promuovere una esperienza d’acquisto più moderna e sostenibile, ma anche più social. Abbandonati i classici percorsi guidati attraverso i diversi ambienti domestici, sono stati creati spazi polifunzionali dove le tecnologie digitali sono trasparenti per il visitatore e invitano a interagire con i prodotti, rilassarsi e ricaricarsi. Per arricchire ulteriormente l’esperienza d’acquisto, i clienti sono proiettati all’interno di un community hub che ospita eventi fisici e online, come cooking class o workshop, e al cui interno influencer e impiegati IKEA possono produrre e condividere contenuti multimediali.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/31dfc3c42ccc8e8ebb1b7be11a25fc42.jpeg)
27 mq
Anche in questo caso prendiamo ad esempio il layout proposto in questa pagina come suggerimento per un ipotetico allestimento all’interno di uno spazio o parte di uno spazio.
Innanzi tutto il tipo di illuminazione è uno degli elementi principali, perché come si sa, i marmi e le ceramiche possono cambiare tonalità a seconda del tipo di illuminazione, sia esso in negozio o a casa e anche a seconda di come è esposto alla luce naturale. Per questo la luce, nei negozi di ceramica, è un tema molto importante, e i display Voilàp Digital possono aiutare in questo caso perché con delle apposite specifiche riguardo la luminosità dei display, studiati appositamente per questo settore, si può riprodurre una singola piastrella e vedere come cambia in base alla luce.
Il prodotto di punta per il mondo della ceramica secondo Voilàp Digital è il Tile Corner L che è in grado di trasmettere immagini di qualsiasi tipologia di materiale ad altissima definizione nel suo schermo principale di 85”, ed è abbinato a uno schermo più piccolo che può essere utilizzato per confrontare due tipologie diverse di ceramica oppure osservare come potrebbe essere un rivestimento a parete abbinato con un certo tipo di pavimento. Ovviamente non bisogna dimenticare i prodotti fisici esposti all’interno del negozio. In questo caso i display si sposano perfettamente con il design dei pezzi di ceramica esposti.
Si ricorda, ancora una volta, l’utilità dei display del Ribbon che permettono di creare una grande superficie digitale e, oltre a poter mostrare i particolari dei prodotti, è ideale per visualizzare immagini ultra-wide o content come render, immagini 3D o video. Grazie all’integrazione con il software Surface è possibile configurare uno spazio della casa tramite delle viste 3D e riuscire a vedere come un certo tipo di pavimento possa abbinarsi non solo con le pareti, ma anche con l’arredamento.
Un’altra possibilità è quella di affiancare due Tile Essential Evo 55” o due Tile Essential Evo 75” e usarli per confrontare da vicino due diversi prodotti, per vedere le diverse colorazioni o particolari.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/6702e24e034544521df1a188bc6036b9.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/6702e24e034544521df1a188bc6036b9.jpeg)
Il mondo della ceramica è un mondo vastissimo, fatto di diverse opzioni che cambiano a seconda dell’esigenza di ogni cliente. Molto spesso ci si ritrova indecisi tra prodotti simili che variano solo per qualche sfumatura o dettaglio e non si sa quale possa essere meglio per un certo tipo di ambientazione. Conoscendo e comprendendo tutto ciò che sta dietro al mondo ceramico Voilàp Digital ha ideato e studiato la tecnologia SMART RETAIL Tile che è in grado di rispondere alle esigenze del mercato della ceramica.
Grazie alla tecnologia Full HD o 4K di cui sono dotati tutti i display si è in grado di presentare al cliente tutte le minuzie e i particolari con un’ottima risoluzione.
Il modello di vendita SMART RETAIL consente al consumatore finale di apprezzare, valutare e confrontare qualsiasi variante di prodotto disponibile nel proprio catalogo, rappresentandolo a grandezza naturale e senza perdere la qualità di ogni dettaglio.
Prendendo come riferimento il layout proposto in questa e nelle prossime pagine possiamo vedere diverse proposte di allestimento all’interno di un negozio di soli 40mq. Queste possono essere prese come suggerimento anche per arredare spazi più grandi, magari utilizzando le idee qui riprodotte per degli angoli o degli spazi specifici.
Anche la scelta di esporre i campioni creando dei motivi geometrici o disegnando delle sfumature di colore alle pareti aiuta a creare uno store all’avanguardia ed esteticamente bello. 40 mq
Ai classici tozzetti può essere applicato un sensore che, scannerizzato su un apposito lettore, permette di visualizzare direttamente il prodotto sullo schermo, così da poter osservare una singola piastrella in versione digitale in uno spazio più ampio e magari con una composizione creata ad hoc.
Lo stesso tipo di piastrella potrebbe essere inserita immediatamente in una ambientazione e far capire al cliente se è il tipo di prodotto che sta cercando e se gli farebbe ottenere l’effetto che desidera.
I display con tecnologia SMART RETAIL sono un prezioso supporto alla vendita nello store, per aprire più possibilità, garantendo una maggiore comprensione del prodotto ai clienti e offrendo un’esperienza di acquisto più ponderata e consapevole.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0c7fb98f214e96293e5eb7f6b6c9c6d0.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/9e399f2ab6e1f3ec00668b41c6bc348e.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0c7fb98f214e96293e5eb7f6b6c9c6d0.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/9e399f2ab6e1f3ec00668b41c6bc348e.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/6b73f235e8e97c181552dc0f6438fda0.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/47c5dde39ecd8fab9d01a6625b01df0f.jpeg)
40 mq
DETTAGLI TECNICI
ESSENTIAL EVO 55”
Dimensione attiva schermo 680L X 1209 H
Dimensioni complessive 1235.1 X 707.9 X 46.3 mm
Peso 19.2 Kg
Display da 55” LED
ESSENTIAL EVO 85”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1903.4L X 1090,5 H X 105,1 mm
Peso 50,7
Display LED da 85”
SIGHT ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/6bbd1d2e6538c102253a3e146db280e5.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/c0436052035d95e60e62342a8959f24b.jpeg)
Dimensione attiva display 1388 (diagonal) X 680H
RIBBON LITE 55”
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/d6fa7aaaaf0520e5dfbece49f488765c.jpeg)
Leroy Merlin CERAMICA
L’innovazione digitale ha trasformato nel profondo anche il colosso del bricolage Leroy Merlin: fin dal 2016 l’azienda francese, parte del Gruppo Adeo e presente in 15 Paesi nel mondo, di fronte a un mercato sempre più competitivo e all’emergere di nuove tecnologie ha sentito l’esigenza di trasformarsi in una vera e propria piattaforma digitale e fisica, in grado di mettere in relazione Leroy Merlin non solo con i propri clienti, ma con tutti gli stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione.
Leroy Merlin riteneva che ci fossero fasi del processo di vendita dei propri prodotti che necessitavano di miglioramenti.
Sono stati quindi individuati i motivi per cui alcuni acquirenti hanno rallentato o addirittura rinunciato all’acquisto, due a nostro avviso molto rilevanti: i consumatori devono scegliere e acquistare i materiali prima di conoscere l’impatto visivo che avranno sulle loro case, su pareti e pavimenti esistenti; l’utilizzo dei campioni però non permette di immaginare con precisione la resa nell’intero locale; molti dei clienti alle prese con la scelta dei pavimenti, però, si chiedono se l’effetto nelle loro case sia lo stesso visto che le condizioni di luce sono profondamente diverse da quelle di un negozio Leroy Merlin.
Molte delle persone che si recano nei negozi hanno bisogno di toccare i materiali, camminare tra i campioni fisici e avere il tempo di rifletterci sopra. Questi sono gli aspetti che contribuiscono a dare un senso all’esperienza nel retail.
Leroy Merlin si è presto resa conto che un prodotto interamente digitale poteva non essere la soluzione per le problematiche dei clienti, anzi, rischiava di aumentare le loro frustrazioni. L’obiettivo allora è stato quello di individuare strumenti che dessero ai clienti tutte le conoscenze e tutte le informazioni per una scelta consapevole, ancor prima di interagire con un addetto alle vendite o anche prima di entrare in un negozio.
Per questo motivo è stata rilasciata un’app che grazie alla Realtà Aumentata offre ai potenziali clienti uno sguardo puntuale e completo sul catalogo prodotti di Leroy Merlin, anticipando in anteprima il rendering dei prodotti, applicabile a qualsiasi superficie attraverso gli smartphone di ultima generazione. La configurazione e l’applicazione dei prodotti aiuta i clienti a prendere una decisione consapevole, ottenendo un tasso di conversione molto più alto e creando engagement già dalle prime fasi di contatto con il brand.
Una volta arrivate in store le persone possono anche scansionare i codici a barre dei prodotti con il proprio smartphone per ottenere ulteriori informazioni e creare wishlist con ciò che desiderano.
I display Voilap Digital diventano ancora più utili quando lo spazio a disposizione nello show room o nello store non è così ampio e non possono essere esposti tanti prodotti, ma soprattutto riescono a dare un’idea di come poter abbinare diversi capi. Il cliente, specialmente in questo settore, ha bisogno di essere guidato ma anche di essere ispirato. L’utilizzo dei display può essere un modo innovativo per mostrare il catalogo in store, senza sfogliare le riviste ma avendo tutto a disposizione di un click.
I display possono diventare, o addirittura sostituire, i vari cataloghi presenti nei negozi, dove non solo possono essere fatte passare immagini di diversi outfit ma si possono anche visualizzare testi, contenuti video ed eventualmente le specifiche di ogni cartellino. Sicuramente una scelta molto conveniente.
Tra le varie idee su come posizionare i display in vetrina può essere interessante quella di esporre un Essential Evo 75” o 55” in modo tale da poterlo usare sia come spazio pubblicitario che come espositore digitale, in base alle esigenze del cliente.
Infatti, come si vede nelle sezioni riportate in questa pagina, i display sono stati posizionati in modo tale da essere utilizzabili dai commessi del negozio per mostrare immagini o contenuti all’occorrenza oppure possono essere lasciati visualizzare immagini che vengono poi osservate anche dai passanti. Come già descritto in precedenza, quando si ha a disposizione una metratura più contenuta per i punti vendita è sempre meglio puntare sull’estetica del negozio, lasciando che dalla vetrina possano vedersi chiaramente anche gli interni. Anche in questi casi il posizionamento della tecnologia SMART RETAIL gioca a vantaggio sia del consumatore che del rivenditore, perché non potrà far altro che aumentare l’appeal del negozio e a far entrare più clienti incuriositi.
Si ricorda inoltre che in questo tipo di negozi la posizione del Ribbon è sempre consigliata dietro il bancone principale anche dato dal maggior impatto del brand identity.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/4af5daeecc8207ae547b71e30bdd3eb3.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/6c8c5ca98ff02449d133e12883d41a82.jpeg)
70 mq
La scelta dei display Voilàp Digital per allestire un negozio di abbigliamento, o in generale il mondo della moda, è un grande vantaggio a livello di comunicazione del brand.
I vari display, infatti, hanno la possibilità di riprodurre contenuti e comunicare anche quando il negozio è chiuso. Si possono riprodurre sfilate virtuali che mostrino svariati outfit indossati da diversi modelli.
Questo non solo è utile per stupire il cliente ma anche per poter mostrare tante tipologie di capi, come indossarli e abbinarli, dando nuove idee all’acquirente. La categoria degli Essential Evo è sicuramente la più adatta per questo tipo di progetti, in quanto il suo display verticale è ottimo per la riproduzione di una figura umana.
Possono passare non solo video di passerelle, ma anche video pubblicitari del brand o addirittura video creati appositamente per essere trasmessi all’interno dei punti vendita.
Questo può essere un utilizzo intelligente della tecnologia pensata per lo SMART RETAIL in quando diversi outfit possono essere visualizzati a scala reale e con una qualità grafica pari al vero ma con una maggiore qualità del dettaglio.
Questa oggi è un’esperienza fondamentale per il cliente, capace di ispirarlo e invogliarlo ad acquistare i capi esposti all’interno dello store.
Anche in questo caso, a seconda dell’allestimento che si decide di adottare i display possono più o meno essere integrati con l’esposizione dei capi di abbigliamento.
Per esempio un Essential Evo 85” può riprodurre digitalmente e in scala reale degli abiti o dei jeans, se poi affiancato agli espositori di prodotto.
Il Ribbon potrebbe essere utilizzato per visualizzare dei dettagli o delle specifiche sui tessuti, così come le etichette.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/fc0ebd47db12909ee5e5faa84a24fb51.jpeg)
In questo modo non solo possono essere mostrate più opzioni di stili da abbinare ai vestiti ma anche le diverse forme e colorazioni. Inoltre questo genere di schermo si conferma come uno dei prodotti più utilizzati per la comunicazione del brand identity all’interno del punto vendita, dando la possibilità di riprodurre spot, grafiche, contenuti e video.
Solitamente viene installato nella zona casse ma a seconda dei contenuti può anche essere utilizzato per caratterizzare un’area specifica del punto vendita.
Importante anche il ruolo dei display posizionati in vetrina, che possono riprodurre in loop h24 sia foto in scala 1:1 di dettagli oppure video. È sempre più comune per i grandi brand avere dei display esposti in vetrina che alternando immagini, video e scritte che attirino l’attenzione di un passante. Perché è questo il ruolo della vetrina: mostrare i prodotti e attirare l’attenzione.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/7f1371d0c7d4a71eb0aea4a1c1588396.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/16b3aa5625881a9025f21f1c81c394d0.jpeg)
70 mq
DETTAGLI TECNICI
ESSENTIAL EVO 75”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1681.1 X 960.1 X 49.7 mm
Peso 50, 7 kg
Display LCD
CORNER L
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1681.1 X 960.1 X 49.7 mm
Peso 50,7 Kg
2 display LCD 75” 4K
RIBBON LITE 55”
Dimensione attiva display 1388 (diagonal) X 680H
ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/02e7f9a94e5346cadab4b7aa21ce3163.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/4003d8a010d0c2e073fe263f1e155f71.jpeg)
Nike FASHION
Un negozio che perde un po’ le caratteristiche della “vendita” per acquisire le sembianze del centro sportivo, della palestra ma anche del museo. Il flagship store di Soho, nel centro di New York, è stato progettato per ospitare ampi spazi e attrezzature specifiche in cui giocare a pallacanestro con gli amici, fare jogging sui tapis roulant, giocare a calcio e molto altro.
Il concept dello è store è quello di un luogo dove servizi e prodotti si inglobano in un tutt’uno con valori del brand, incoraggiando gli acquirenti a provare i prodotti in vendita in modo energico, coinvolgente e, soprattutto, personalizzato.
Lo Store si snoda su cinque piani per un totale di 6.000 mq nei quali Nike crea una soluzione di continuità tra aspetti digitali e fisici. Entrando nel nuovo Store Nike Soho sembra quasi di sentirsi in una grande palestra 5.0, dove sono i prodotti a raccontarsi attraverso la tecnologia e in cui il personale ti invita a provare in prima persona “l’esperienza unica di un prodotto Nike”.
Al 5° piano troviamo la Basketball Trial Zone, mezzo campo da Basket per provare le ultime scarpe uscite, fare esercitazioni personalizzate o organizzare eventi con i player NBA; lo spazio è circondato da schermi per una più completa immersione dell’utente in sensazioni di reale gioco, grazie a immagini e suoni che rendono l’esperienza molto più immersiva. Al 1° piano per le donne e al 3° piano per gli uomini è presente l’area Running Trial Zone, che consente ai visitatori di testare le scarpe più adatte al jogging e alla corsa professionistica su un tapis roulant che ha di fronte un megaschermo con scene di corsa riprese nelle strade dentro Central Park (in cui di solito le persone di New York vanno a correre. In questo caso il cliente può solamente osservare ed ammirare le novità in mostra. Una nuova strategia per elevare il brand e trasformare i prodotti in vere e proprie opere d’arte.
Tanto è stato scritto e detto su come la vendita al dettaglio sia morta in un’epoca in cui l’e-commerce regna supremo. Anche se non c’è dubbio che il panorama sia cambiato considerevolmente negli ultimi anni, il nuovo programma di punta di Nike sta dimostrando che il retail non è morto e sepolto, ma piuttosto che è verso l’implementazione dell’esperienza in negozio, come nuovo touch Point in grado di offrire esperienze uniche, non replicabili on-line. Il nuovo negozio di Nike offre esperienze che i consumatori semplicemente non possono ottenere online, come testare nuovi prodotti in un vero gioco sportivo prima dell’acquisto. Ma, soprattutto, il negozio serve anche a rafforzare la strategia digitale di Nike. Tutto il sistema è connesso ed integrato con l’app Nike e, anche quando i clienti escono senza aver effettuato alcun acquisto, i loro dati sono archiviati e accessibili, semplificando il processo per gli acquisti futuri, che siano effettuati nello stesso negozio, o in uno diverso, tramite l’app o su il sito Nike.com.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/c8135be672c24f8466120b3e8527ffe9.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/0a6d964c9f39737d56eb5de270ff30f9.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/7d2f22c9c1c95846f59a477cc165aa7e.jpeg)
La tecnologia SMART RETAIL offerta da Voilàp Digital, oltre a innovare e modernizzare un punto vendita, è utile per tutti quegli showroom che non avendo un grande spazio a disposizione possono mettere in mostra solamente pochi modelli di auto. Questo tipo di tecnologia è infatti in grado di dare un’esperienza completa al cliente, come se l’auto la vedesse davanti ai propri occhi e, oltre a fungere da catalogo virtuale, può osservare in diretta come certi dettagli possano cambiare nel modello da lui scelto e valutare quale ordinare. Per esempio è possibile vedere con un’alta definizione i diversi tipi di verniciatura, o come potrebbe essere un tipo di rifinitura rispetto ad un altro e ordinare di conseguenza il modello che più rispecchia le sue esigenze. Per questo tipo di settore non vi è un particolare display consigliato, possono essere utilizzati tutti e quindi ogni rivenditore può scegliere i display che più si adattano al punto vendita da allestire.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/2d389d00e7c589635b0bd548b9ccf1a5.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/2d389d00e7c589635b0bd548b9ccf1a5.jpeg)
Quando si entra in uno showroom di automobili, o anche quando si entra in una concessionaria, quello che si aspetta di vedere il cliente è qualcosa di moderno e innovativo. Di solito questi ambienti hanno un concept abbastanza futuristico, linee pulite, utilizzo di materiali come acciaio anche per rivestire le pareti, superfici continue, magari scritte al neon sui muri. Tutto per dare un’idea di contemporaneità, avanguardia e futuro. Si possono anche decidere di appendere cromature belle e ricercate, così da creare un singolare ornamento all’interno dello store.
Tutto il mondo dell’automotive può essere digitalizzato e mostrato all’interno dei vari display per aggiungere in tutti gli showroom del settore quel tocco in più rispetto alla concorrenza.
Anche in questo caso i display non sono altro che un accompagnamento alle vere protagoniste del negozio, che resteranno sempre le auto, ma possono essere utili per integrare sia di funzionalità sia di bellezza un punto vendita.
Inutile specificare che quando i display sono in stand-by possono essere trasmessi video dove si vedono le auto correre in pista o
semplicemente un tipo di auto girare per città; Oppure possono essere mostrati a grandezza naturale tutti i dettagli tecnologici visibili all’interno di un cofano, mostrare il funzionamento di parti meccaniche in moto e capire il funzionamento e l’innovazione tecnologica degli ultimi modelli.
Se si vuole trasportare il cliente ancora di più all’interno del mondo dell’automotive è consigliata l’installazione di un Videowall dove grazie alla combinazione di più display da 55” orizzontali è possibile ricreare una superficie digitale modulabile fino a 9 metri quadrati.
Tuttavia ogni display da 55” che compone il videowall può essere utilizzato indipendentemente in qualsiasi momento.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/54b00b0cf83712038c75a5c06081c85b.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/54b00b0cf83712038c75a5c06081c85b.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b05f004ae2ad559aea5de9df0b562ad2.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/88b24dd875263bce13d8f031b35e6d52.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/c8c9d471851fa9a573ef52ebc60f6078.jpeg)
DETTAGLI TECNICI
RIBBON LITE 55”
Dimensione attiva display 1388 (diagonal) X 680H
ESSENTIAL EVO 85”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1903.4L X 1090,5 H X 105,1 mm
Peso 50,7
Display LED da 85”
ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/9c6485bc95c1cea642fe0bde044ebc87.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b846f5d0c06b9995e78e56ee4cd48835.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/80730c79138fb9294b9b0dd9c0c8bcb7.jpeg)
AUTOMOTIVE
Audi
Il processo di acquisto di un’automobile dopo il Covid è radicalmente mutato ed Audi è stato tra i brand del settore automobilistico che più si è fatto trovare pronto in questo nuovo scenario.
Oggi chi acquista un’automobile ha come primo punto d’accesso il web; qui effettua le sue ricerche prima di andare fisicamente in concessionaria, consultando il configuratore ma anche raccogliendo informazioni attraverso i social media e i forum motoristici.
Questo trend è cominciato già da alcuni anni e infatti la digital transformation del brand è cominciata già nel 2017, quando Audi ha lanciato un’esperienza di realtà virtuale presso alcuni dei suoi show-room, portando parte del processo decisionale dal web all’interno del punto vendita. Da allora Audi ha sperimentato con questa nuova tecnologia, realizzando un’esperienza attraverso il visore VR e consentendo ai consumatori di configurare l’auto dei propri sogni, nonché di esplorare l’esterno e l’interno dell’auto con dettagli ultra realistici.
L’esperienza offerta nei flagship store non si limita alla configurazione del prodotto ma permette anche vivere “momenti Audi” speciali, come la 24 Ore di Le Mans, in cui gli utenti possono assistere all’atmosfera del cambio gomme nel pit-stop.
L’obiettivo è essere in grado di offrire ai consumatori un’esperienza di acquisto dinamica
e interattiva, trasferendo il processo da un tablet verso qualcosa di molto più coinvolgente.
Il negozio londinese, soprannominato “Audi City”, ne è un esempio.
Utilizza display ad alta risoluzione per mostrare l’intera gamma di autovetture, comprese tutte le opzioni di colore e le opzioni estetiche del veicolo.
I clienti possono selezionare l’allestimento preferito scegliendo tra milioni di possibilità e quindi vedere una versione a grandezza naturale del veicolo in scala 1:1 sugli schermi.
Ma negli store di alcuni paesi orientali, come nel caso del centro Audi di Singapore, la tecnologia smart retail è stata anche utilizzata per la vendita real-time di gadget e accessori ufficiali Audi.
Attraverso l’installazione di display e di Audi Shop, una piattaforma molto intuitiva, i visitatori possono utilizzare il loro tempo all’interno dello show-room in modo efficace, sfogliando l’esclusiva collezione di prodotti accessori Audi mentre valutano nuovi modelli di auto.
I visitatori possono ricevere informazioni sui prodotti in tempo reale interagendo con il touchscreen del totem e se gli acquirenti trovano qualcosa che attira il loro interesse, possono pagare il prodotto e ritirarlo immediatamente dal totem, utilizzando il pagamento cash-less, rendendo le lunghe file alla cassa un ricordo del passato.
Il tipo di tecnologia proposto da Voilàp Digital è talmente versatile che riesce a trovare una propria collocazione anche all’interno dei grandi centri di distribuzione alimentare, come i supermercati. Infatti il concetto di SMART RETAIL e la digital transformation di store e showroom, che è già in atto da qualche anno, non è altro che la prova che i punti vendita si stiano digitalizzando sempre di più e i supermercati, gli alimentari e tutti i negozi di categoria non fanno eccezione. Qui però la funzione dei display serve per lo più a meravigliare l’acquirente e a rendere unico il punto vendita. Infatti essi, non potendo sostituire in alcun modo la merce che viene venduta in questa tipologia di negozi, vengono utilizzati principalmente a scopo pubblicitario, riproducendo contenuti video o immagini che si possano abbinare alla merce venduta. Un esempio molto chiaro è come il Ribbon posizionato sopra a degli espositori di frutta e verdura, per esempio, possa riprodurne le immagini di questi ultimi e alternarle alle scritte di reparto, o come all’interno dello store possano essere collocati degli Essential Evo Self tra le varie corsie per ricordare ai clienti le ultime promozioni.
Questa tipologia di allestimento non è nuova, ed è già stata utilizzata da grandi catene declinata poi in diversi modi. Basti pensare anche ai negozi dove non vi è alcun commesso, dove grazie a display e a un’alta tecnologia l’acquirente riesce da solo a finire tutte le operazioni per l’acquisto dei prodotti.
Altra idea è quella di utilizzare la gamma Essential Evo per visualizzare immagini di ricette da poter guardare in pochi minuti e ricevere dei suggerimenti dei prodotti da usare.
Altra possibilità è quella di riprodurre contenuti e video di chef o influencer che spiegano come realizzare i loro i piatti con i prodotti in esposizione. Viene dimostrata così la versatilità dei display che riescono in pochi attimi a cambiare totalmente l’aspetto di un negozio. Infatti, i contenuti sono importanti, ma anche l’occhio vuole la sua parte. Un negozio che punta sul digitale è un negozio all’avanguardia e anche a livello estetico i vari display riescono a creare un ambiente bello e confortevole.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/f71663976ab757cd7b14a772b31c35ba.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/f71663976ab757cd7b14a772b31c35ba.jpeg)
70 mq
Anche per dei punti vendita di metratura più ampia i display con tecnologia per SMART RETAIL sono molto utili. Come già accennato nell’esempio di layout precedente essi possono essere integrati con l’allestimento dei banchi e, a seconda del punto vendita, si possono personalizzare le funzioni di ognuno di essi. Per esempio a fianco a un determinato prodotto potrebbero comparire le specifiche di tale articolo, la sua provenienza, volendo anche la storia di come è stato fatto.
Ogni display Voilàp Digital può essere interamente personalizzato per adattarsi allo stile del brand.
Questo mix tra fisico e digitale è sempre più fondamentale per aumentare le possibilità di vendita, specialmente su prodotti nuovi o che hanno bisogno di pubblicità.
Inoltre, ricordiamo ancora una volta, i prodotti Voilàp Digital aiutano nella modernizzazione di un locale e puntano molto su un tipo di estetica ricercato e all’avanguardia.
Per i punti vendita di alimentari in città inoltre, si consiglia, se si ha la possibilità, di far sì che le vetrine siano un modo per far trasparire all’esterno i prodotti venduti. Per questo agli espositori possono essere affiancati dei display Essential Evo Self che, grazie alla loro struttura autoportante, non hanno bisogno di essere appesi a muri o al soffitto tramite cavi e non hanno bisogno di essere collegati a una presa di corrente, così che, anche girando con un carrello, non ci si imbatta in ostacoli inaspettati.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b9f9beede8c99c591b9a7e0c776e0914.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b9f9beede8c99c591b9a7e0c776e0914.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/9927cb79283c13f4398ddcf990168604.jpeg)
50 mq
DETTAGLI TECNICI
ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
ESSENTIAL EVO 85”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1903.4L X 1090,5 H X 105,1 mm
Peso 50,7
Display LED da 85”
ESSENTIAL EVO 75”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1681.1 X 960.1 X 49.7 mm
Peso 50, 7 kg
Display LCD
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/b3fe5194112e4f20a3652acece650dd9.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/c82b18586453170505f40ee8e269cb0f.jpeg)
FOOD
Samazon go
e prima del 2018 vi avessero detto che i supermarket sarebbero diventati senza cassieri né casse, con solo tornelli, app, sensori e telecamere, probabilmente vi sareste messi a ridere.
E invece proprio in quell’anno è stato inaugurato il primo Amazon Go a Seattle. E’ sufficiente scaricare l’app di Amazon Go per fare la spesa, creato un conto Amazon sarà possibile utilizzare lo smartphone per identificarsi all’ingresso del negozio, grazie alla scansione di un apposito codice; fatto questo si possono prelevare i prodotti che si desiderano dagli scaffali: il supermercato rileva automaticamente la spesa di ogni cliente grazie a sensori posizionati vicino ai prodotti e col supporto centinaia di telecamere posizionate sul soffitto.
Un sistema di intelligenza artificiale basato sul machine learning è quindi in grado di conteggiare ciò che è stato acquistato. Il “conto” della spesa viene accreditato direttamente sullo smartphone senza nessun altro tipo di verifica senza bisogno di passare da una cassa.
In questa nuova generazione di store quindi ciò che viene acquistato e prelevato da uno scaffale è rilevato in tempo reale e addebitato sulla carta di credito o altro metodo di pagamento associato a quel cliente.
Attenzione però, chi risiede a New York, o chi la sta visitando, da maggio 2019 può anche provare l’emozione di addentrarsi in Amazon Go, sempre acquistando tramite il metodo grab-and-go (“afferra e vai”) ma sarà possibile utilizzare anche il contante.
Dopo aver prelevato la propria spesa dagli scaffali, ci si rivolge ad un impiegato che scannerizza tutti i prodotti con un dispositivo mobile e accetta il pagamento cash. Nonostante ciò lo store resta privo delle casse, le quali occuperebbero spazio e snaturerebbero il negozio in quanto “checkout free”.
Va sottolineato che in questo “ritorno” al punto vendita fisico in realtà c’è la volontà di avvicinare i clienti finali, permettendo lo studio più approfondito e la predizione dei comportamenti dei consumatori. L’integrazione tra il canale e-commerce e lo shopping fisico è del resto determinata proprio dalla evoluzione della clientela: i consumatori sono sempre più smart e attenti alle nuove possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico, con tutti i servizi correlati e conseguenti. Il passaggio al digitale e alla convenienza sui prezzi che esso determina, ampliando la concorrenza e facilitando la comparazione tra offerte, non fa venir meno l’esigenza di punti vendita di prossimità. La “seconda giovinezza” di questa tipologia di negozi è del resto fenomeno noto anche sul mercato italiano, con l’apertura negli ultimi anni di numerosi stores di minori dimensioni e corners dedicati anche da parte della grande distribuzione.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/cf30513616bf17ba7d339b898da3cbca.jpeg)
Per quanto riguarda l’utilizzo dei display Voilàp Digital all’interno di uno spazio espositivo ci possono essere diverse opzioni. Le varie dimensioni dei display consentono di riprodurre un quadro a grandezza naturale e le combinazioni che si possono creare affiancando i diversi display sopperiscono anche al problema delle tele più grosse. Negli esempi riportati si vuole riprodurre l’idea di una sala espositiva, quindi fondamentalmente neutra e priva di dettagli per concentrare tutta la propria attenzione sulle opere d’arte.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/719d75e63a3a28b448e9be0e37217c3d.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/719d75e63a3a28b448e9be0e37217c3d.jpeg)
mq
La digitalizzazione dell’arte rivoluziona la fruizione tradizionale del “bello”, crea nuove opportunità e apre nuovi scenari. Da un sondaggio NEMO (Network of European Museum Organisations) è emerso che oltre il 60% dei musei del mondo ha aumentato la propria presenza sul digitale, registrando anche un incremento delle visite del 40%. E’ quindi un dato di fatto che anche in campi come questo si stia passando a una modernizzazione digitale di tutti i luoghi in cui l’arte viene esposta.
Anche in questo caso i display di Voilàp Digital si adattano perfettamente all’ esigenza di un mercato che ha necessità di riprodurre opere d’arte ad alta definizione. Non c’è bisogno di specificare che non si può riprodurre l’emozione dell’esperienza reale dell’arte, tuttavia l’accesso all’originale non è sempre a portata di mano.
Per questo la riproduzione in digitale può essere la chiave per compensare questo problema, ma non attraverso dei semplici display, quello è possibile farlo anche oggi con lo schermo del proprio computer, ma utilizzando tecnologie all’avanguardia e innovative in grado di riprodurre in modo altamente realistico l’opera, aumentandone particolari e profondità visiva. Potrebbero essere utilizzati anche per studiare i dettagli di stesura del colore su una tela e si potrebbero osservare da vicino le tecniche utilizzate, tutto questo senza utilizzare la copia originale, che altrimenti verrebbe esposta a troppi rischi.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/ae86ed0e596c076784a17ebf5f200419.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/ae86ed0e596c076784a17ebf5f200419.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/4aedc8168d4db0069a03c0ed6f0e21bf.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/11a68873d5d3ccc659c091f06ee6d9ec.jpeg)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/878f78589918960a514748c4cf2102c5.jpeg)
40 mq
DETTAGLI TECNICI
ESSENTIAL EVO 85”
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1903.4L X 1090,5 H X 105,1 mm
Peso 50,7
Display LED da 85”
ESSENTIAL EVO 55”
Dimensione attiva schermo 680L X 1209 H
Dimensioni complessive 1235.1 X 707.9 X 46.3 mm
Peso 19.2 Kg
Display da 55” LED
CORNER L
Dimensione area attiva display 1872H X 1053L
Dimensioni complessive 1681.1 X 960.1 X 49.7 mm
Peso 50,7 Kg
2 display LCD 75” 4K
ESSENTIAL EVO SELF
Dimensione area attiva display 680L X 1209H
Dimensioni complessive 880L X 2010H X 100 W mm
Struttura in vetro autosostenibile
Peso 50 kg
Display LCD
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220114082652-569ac284cc5b6f60b0126e5c27d22211/v1/7613106327a65e4b243a6fc22d02c48d.jpeg)
ARTE
Teamlab Borderless
MUSEO DIGITALE A TOKYO
Il 21 giugno 2018 ha aperto a Tokyo il Mori Building Digital Art Museum: TeamLab Borderless, realizzato dal collettivo giapponese TeamLab è situato sull’isola artificiale di Odaiba, uno dei nuclei più futuristici della città che già ospita opere architettoniche come il FujiTv Building di Kenzo Tange e musei come il “Miraikan” letteralmente “museo del futuro”, ovvero il museo delle scienze e delle tecnologie emergenti.
Il collettivo TeamLab è noto per la capacità di coniugare arte figurativa e tecnologie di realtà virtuali, producendo installazioni immersive e all’impatto fortemente spettacolari ed entertaining.
Per visitare questo tipo di museo occorre abbandonare del tutto la concezione romantica dell’artista bohémien: infatti sono stati creati ambienti immaginifici che trasformano la natura, delicata ed elegante nella tradizione giapponese, in sogno.
I membri del collettivo hanno più spesso ribadito che la tecnologia è il fulcro del loro lavoro e che per loro è uno strumento di creazione di opere d’arte.
Hanno sempre creduto nel fatto di creare arte digitale con l’obbiettivo di cambiare i valori delle persone e contribuire al progresso della società.
Anche al Mori Building Digital Art Museum le opere sono state ideate con una tecnologia selezionata e sviluppata sulla base del concept di ogni singola stanza, ma il focus vero e
proprio non è stata tanto la tecnologia in sé quanto piuttosto il concetto di “digitale” e come quest’ultimo possa espandersi nell’arte.
L’aggiunta di “Borderless” nel nome definisce il tema principale del museo, ovvero non avere confini o limiti.
All’interno ci sono circa cinquanta lavori, esposti in 10mila metri quadri strutturati intorno a cinque aree principali.
Le opere d’arte non sono divise tra loro e le stanze dedicate alle installazioni si espandono nei corridoi, comunicando con loro e a volte fondendosi.
Non ci sono delimitazioni tra il pubblico e i lavori, le persone sono immerse in essi, creando un flusso continuo: i visitatori usano il loro corpo per esplorare le opere e a loro volta creano nuove esperienze con gli altri fruitori.
Il risultato è un museo digitale completamente nuovo, perché l’arte digitale è libera dai vincoli della sostanza materiale. I sentimenti e i pensieri che sono incorporati in un’opera attraverso un medium fisico, possono ora essere direttamente trasferiti al pubblico attraverso l’esperienza.
L’obbiettivo è quello di creare confini ambigui tra reale e non reale, come quelli tra i pensieri nella mente che si influenzano e si mescolano tra di loro. In pratica vengono sciolti i confini tra realtà e sogno.
Le persone camminano nel museo e si perdono nelle opere, si immergono e si mescolano in esse, in questo nuovo mondo senza confini.