Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 2 febbraio 2011
“organo ufficale ENCI”
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Milano da record Boston Terrier Bloodhound
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SOMMARIO
La cinofilia nel suo romanzo Rodolfo Grassi Milano e i 4 mila supercani Rodolfo Grassi Registrazioni autonome libro genealogico Fabrizio Crivellari
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36 Il cane a scuola
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37 Grosseto, la delegazione in piazza
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Dall’arena all’università Bruno Nodalli L’Europa di Silvio Marelli Rodolfo Grassi Un pensiero per Lilly Stella Paolo Dondina
Il super cane è un border A Pistoia con l’UCIS Franco Bendinelli
Il levriero con gli occhi a mandorla Malgorzata e Isabella Szmurlo
per non cambiarlo Nicolas Patrini
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60 I beccaccini dell’isola
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61 Le beccacce di Burgio
Lorenzo Mari Cenni
MR
MR
62 L’ultima fotografia Lorenzo Greppi
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63 A Montagna Grande vince Bruno
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64 Full, Isac, poi gli altri
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I miei giorni con Gino Carla Mottola
38 Il cane, educarlo
58 Il punto sul Kurzhaar
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Il cane è anche medicina Renata Fossati
Elisabetta Bucalossi
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Il cacciatore d’ombre 20 Giulio Bezzecchi e Bruno Bezzecchi Nel labirinto della paura Elisabetta Scaglia
Gruppo Cinofilo Frosinone
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Nicola Todaro
Donato Scalfari
CHI E DOVE
49 I successi 53 I club 60 Gli allevatori
TEMPI DI CONSEGNA MATERIALE
Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.
Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3
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Il Presidente Francesco Balducci anticipa i grandi eventi
La cinofilia nel suo romanzo Nelle prime pagine le selezioni di Coppa Europa, poi le prove, il derby ed ancora le prove perché… “L’Italia è ai vertici”
Le lacrime di Sandro Pacioni dopo la vittoria ottenuta nel 2010
Primavera è speranza e la cinofilia le somiglia. Cominciano le grandi gare in un calendario che i giorni a venire rendono coinvolgente come un romanzo a puntate. Nella classifica dell’ottimo fra i migliori ogni nuovo vincitore lascia la propria impronta e cancella la precedente. Si concludono le selezioni per gli azzurri di Coppa Europa e ciascuna prova diventa il gran finale a cui chi vuol esser fra i cinque portacolori dà significato.
Prendono vigore i confronti promossi dai Gruppi Cinofili e nella geografia dell’agonismo ne trovi tanti in ogni regione e tutti qualificati come accade quando c’è gente che ci crede. Infine il derby dove pare proprio che la primavera con tutti i suoi avvenimenti ed i suoi significati che da sempre accompagnano le stagioni dell’uomo, si avveri perché… “La cinofilia italiana continua ad essere in
un cono di luce ma non per casualità. Lo scorso anno la strepitosa vittoria in Coppa Europa, il più prestigioso confronto a squadre per grandi inglesi. Quest’anno le selezioni e già promettono bene…” La voce di Francesco Balducci, presidente nazionale ENCI, giunge d’improvviso dando alle parole il significato d’un primo bilancio di previsione. E spalanca il cuore alla speranza. O alla nuova primavera della cinofilia italiana se si preferisce. “Abbiamo grandi cani ed è il risultato di un lavoro lungo ed intelligente, di una selezione attenta, di un impegno di dresseurs e proprietari ma è anche la conferma, e ne sono orgoglioso, di una partecipazione dei cinofili, dei gruppi, delle organizzazioni. Il fascino ed il successo della cinofilia italiana sta tutto qui: in un volontariato carico di professionalità che caratterizza gli Italiani. Siamo bravi nella critica ma siamo migliori nelle opere. E quanto avviene nelle prove e nelle esposizioni lo dimostra”. Parla piano il presidente ENCI rimarcando alcune parole - laddove uno scrittore porrebbe punti e virgole - per dirsi entusiasta del ruolo dell’ENCI, della nuova frontiera. Fuori, Milano, in un cielo scuro consuma i suoi ultimi giorni di gennaio. Le starne di Serbia pronte a celebrare il rito di Coppa Europa sono più lontane nel tempo che nei chilometri perché marzo, quando il Barnum della grande cerca le raggiungerà, è ancora remoto. “La Serbia è un traguardo importante: la verifica della scelta della squadra non solo in rapporto ai terreni ma anche ai portacolori delle altre nazioni risulta sempre fondamentale. Quando ci sono quattro atleti in gara per ciascuna nazione il caso oppure la buona o la malasorte, hanno scarsa importanza. Coppa Europa implica significati importanti: il primo è un incontro fra nazioni e già questo nella nostra Europa che a fatica trova l’unità, diventa significativo proprio come
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un ritorno a quanto vollero Giulio Colombo ed altri grandi. L’affermazione italiana, o comunque la sua presenza sul podio, reca lustro alla cinofilia tutta…”. Tace un attimo. Giungono rumori attutiti: è la Milano del lavoro che si racconta con la voce delle sue auto, dei suoi tram, autobus, moto e chi vive la città non l’ode nemmeno più. Anzi quand’è lontano gli manca ed ascolta il silenzio e gli pare assordante. I successi collettivi secondo Lei sono la somma di tante vittorie individuali? “Non sempre ma direi in molta parte sì se c’è un Ente, e nel nostro caso specifico è l’ENCI, a programmare le condizioni perché siano conseguiti e non siano fine a se stessi. In una grande orchestra ci sono i solisti ma anche tutti gli altri maestri e ciascuno dà il suo contributo e tutti insieme…” Il telefono interrompe la frase, le poche parole di conversazione estranee rischiano di frantumare la frase rimasta nell’aria, invece… “Sì, tutti insieme fanno grande la cinofilia, la pongono nei confronti delle altre nazioni non come un fenomeno particolare ma una realtà diffusa e naturalmente ne beneficiano tutte le razze.” Subito dopo Coppa Europa c’è il Derby ed ogni volta sembra si svolga nel giardino della speranza dove per tutti è lecito avere notti senza sonno. Uomini e cani con età inferiore ai trenta mesi corrono dietro al proprio desiderio di grandezza, si affannano nell’attesa, trepidano sul terreno ed infine lasciano spazio ad un solo nome. Come accade in tutte le competizioni dove i riflettori illuminano soltanto il vincitore. Forse è ingiusto ma certamente vero. “Il Derby ha un’importanza fondamentale” dice il presidente rispondendo ad una domanda non ancora diventata parole ma certamente ovvia. “E’ un confronto fra esemplari che costituiscono la nuova generazione ed alcuni già cominciano ad imporsi. C’è il fascino della grande prova, c’è l’attesa del confronto, ci sono gli esperti che osservano, traggono
EXPO DI FONTVIEILLE La Société Canine de Monaco comunica che nei gg. 22-23 aprile 2011 si svolgerà a Fontvieille l’Esposizione Internazionale Canina facente parte del circuito della Settimana Canina Internazionale del Mediterraneo Info: SOCIÉTÉ CANINE DE MONACO Avenue d’Ostende 12 / Palais des Congrès 98000 MONTE CARLO Tel. 00377 93 505514 Fax: 00377 93 305503 Email: monacokennelclub@yahoo.fr
Rudy Lombardi
utili indicazioni sull’allevamento italiano ma anche sui conduttori. Eppoi ci sono quelli che giurano che il tal cane diventerà campione ed il talaltro lo imiterà mentre invece…”. Sembrano degli astrologi a legger l’oroscopo in stelle che non ci sono… “E’ vero, ma anche questo fa parte dell’ago-
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nismo. Ho sempre paragonato il Derby ad una laboratorio: per render ancor più preziosi i gioielli, semprechè i gioielli ci siano, occorre poi l’intervento dell’arte, quel pizzico di genialità che crea il trialler o lo fa superlativo”. Dove si svolgerà la manifestazione? “A Tollara: i terreni sono ottimi, l’organizzazione dà garanzie, l’ambiente circostante è fra i migliori ed a completare il tutto il gradimento della gente e la sportività degli appassionati”. Il silenzio di un attimo porta la memoria a luoghi lontani nel tempo ma vivi nella memoria perché i terreni di Tollara ad un tiro di schioppo da Marengo paiono ancora rimbombare dei colpi di cannone di quel 14 giugno 1800 quando sgomberarono la via lungo la Penisola a Napoleone. Ci furono oltre duemila morti quasi diecimila dispersi poco meno di 4 mila prigionieri e l’immenso dramma fa da sfondo alla Tosca di Puccini ed il ricordo sprigiona ancora dal luccichio di quella moneta d’oro oggi preziosa per i collezionisti che porta il nome della battaglia. “Credo la “palestra” sia importante anche per l’incontro fra i cinofili, lo scambio di opinioni, i suggerimenti che ne possono emergere, il saper guardare oltre il proprio orizzonte.” Due appuntamenti importanti poi… ”Ben più di due proprio perché attorno a questi che sono i più significativi ne ruotano tanti altri. Ho fatto riferimento poco fa al volontariato e mi lasci dire che è meraviglioso. La cinofilia italiana ha tecnici di valore riconosciuto in tutto il mondo anche se scarsamente pubblicizzato. Accade perché siamo abituati ad avere un patrimonio umano d’eccellenza. E mi lasci dire che anche di questo ne sono veramente orgoglioso e commosso”. Rodolfo Grassi
NOTIZIE ENCI
CENTRI CINOFILI Il Consiglio Direttivo del 21.12.2010 ha deliberato il testo della convenzione tra ENCI e Centri Cinofili per il riconoscimento ufficiale di questi ultimi da parte dell’Ente. I Centri Cinofili che fossero interessati devono inviare la documentazione attestante le attività già realizzate nel Centro, le strutture esistenti ed i progetti di sviluppo delle attività. La documentazione, debitamente istruita dagli uffici, viene valutata dal Consiglio Direttivo che, se vi sono le condizioni, invierà al Centro Cinofilo la convenzione da sottoscrivere al fine del perfezionamento della pratica di riconoscimento. La documentazione deve essere inviata all’attenzione della Direzione Generale. 5
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Grande successo della 46ª Esposizione internazionale
Milano e i 4 mila supercani Il gruppo cinofilo ha centrato il bersaglio. Prendono vigore le speranze per la “mondiale 2015” in Fiera
lanci delle famiglie e chi invece affermava che la cinofilia autentica fatta di selezione da allevatori, di manifestazioni e di incontri, era oramai giunta all’apice. Invece… Il cammino da compiere verso progressi in spettatori e concorrenti è ancora tanto e questo non può che far splendere altre luci sul cane di razza che il 22 e 23 gennaio a
Jolanda Vandoni, un’altra sfida vinta
Hans Muller, Jolanda Vandoni e Francesco Balducci alla cerimonia di apertura
La Milano dei primati ha ripreso a correre anche nella 46/ma esposizione internazionale: pubblico e concorrenti record per presenze ed una volta ancora ha vinto il Gruppo cinofilo presieduto da Jolanda Vandoni. Merito di un’organizzazione puntuale, un’esemplare equipe di giudici ed infine quell’accoglienza alla meneghina che non può che esser imitata come ha sottolienato il presidente dell’FCI Hans Muller presente alla rassegna. Gli applausi in un “best” coinvolgente, hanno confermato anche dal pubblico il giudizio del cecoslovacco Stefan Stefik vicepresidente della FCI che ha scelto l’akita americano Kaner’s Volverine Revenge, un
magnifico bianco rosso di due anni di Diestro Nati. Insieme al re di Milano 2011 sul podio anche il Tibetan terrier bianco nero Atisha’s Blanc de Noir e Tajinaster Perla Negra Zwergschnauzer nero di cinque anni. Con loro i vincitori dei raggruppamenti e di tutte le altre sezioni dell’expo che rispecchia anche nelle classifiche la suggestiva geografia di tante razze che nella due giorni hanno vivificato un originalissimo acquerello di uomini e cani. I motivi d’attesa erano molti: c’era chi paventava una diminuzione di visitatori e concorrenti per la crisi che continua a mordere le aziende ed assottigliare i bi-
“Non è stato facile ma il Gruppo cinofilo milanese ha saputo una volta ancora tener alto il proprio prestigio e continuare la tradizione di mostra apripista alla cinofilia internazionale. Il successo va diviso equamente fra quanti - e sono davvero molti, e in prima linea il Consiglio del Gruppo - si sono impegnati per questo importante risultato. Mi auguro che il successo ottenuto da Milano venga replicato in molte altre occasioni anche perchè sono all’orizzonte traguardi importanti per l’Italia della cinofilia”
Abele Barbati, allevatori professionali “Un’esposizione bella, ben curata, con concorrenti ottimi e caratterizzata da quella signorilità che è oramai una caratteristica di Milano. Ho constatato che vi sono indubbi progressi ma ho anche avuto la conferma dell’alta professionalità degli allevatori italiani”.
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Milano ha avuto oltre 15 mila persone ad applaudirlo. A far da cornice ai rings numerose altre manifestazioni ed iniziative l’agility diretta con il solito impegno dal cavalier Bruno Piccinelli ha conquistato il record di spettatori - che hanno sempre calamitato l’attenzione e creato una coreografia suggestiva e mai in contrasto fra i confronti dei cani, che mantengono comunque un riferimento alla tradizione e le strutture ultramoderne ed avveniristiche della Fiera che già guarda all’Expo 2015 in cui anche la cinofilia potrebbe avere un ruolo davvero esaltante. Sabato le razze da caccia con la suggestione dei cani da ferma, l’irrompente malia dei terrier, il fascino dei segugi – Quadri, Rigoni, Consonni a bordo ring a render ancor più solenne il giudizio e dar nobiltà alla tradizione - la statuaria bellezza dei 25 bracchi italiani a cui Abele Barbati ha dato serietà di giudizio ripetendosi poi domenica con 61 bassotti - e via via tutti gli altri compresi gli indiavolati Jack Russel. Dai microfoni a cui si sono alternati i membri del gruppo cinofilo fra cui la dinamica Luisella Kunderfranco e la nota pittrice Maria Luisa Simone, qualche annuncio per cani smarriti o bambini perduti nei meandri di gabbie e labirinto di ring ed anche questo fa parte di un’expo
Stefan Stefik, Milano merita la mondiale “Milano merita l’esposizione mondiale del 2015 quando vi sarà l’Expo. L’ho già detto alla presidente del gruppo Jolanda Vandoni che mi impegnerò in tal senso anche nella FCI e con me credo proprio sia consenziente il presidente Hans Muller che ha grandissima stima per la cinofilia italiana e milanese in particolare. L’esposizione di Milano costituisce oramai un riferimento non solo per l’Europa e mi sembra doverosa la proposta e opportuna la scelta”.
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Best in Show
che si snoda in saloni immensi che per architettura, spazio e disposizione guardano al futuro. Ed il domani è proprio al di là delle vetrate, nelle campagne imbiancate dal gelo e che entro tre anni dovrano scomparire dentro grattacieli, strade, viali alberati e laghetti dell’Expo del mondo. Un domani, in cinofilia, che l’Enci è già in grado di governare con i suoi dirigenti eletti e quelli dell’Ente presenti alla rassegna, dal direttore generale Fabrizio Crivellari al direttore amministrativo Mirella Gritti, il direttore tecnico Angelo Pedrazzini ed Emanuela Bassetti direttore CED. Tanti gli applausi da bordo ring ai giudici: li hanno suscitati Francesco Balducci con 52 fra segugi ed altre razze sabato e 103 domenica (ma in questo caso ciascuno appartenenti ad una delle razze, dai chihuahua ai toy russi ed agli epagneul nani, fatte di leggiadria e dolcezza), a Gianercole Mentasti (10 razze e il record di 58 golden e 39 alani) a Rino Rosciarelli (50 setter) ed alla serena simpatia di Giulio Bezzecchi che ha conquistato applausi prima nella scelta del miglior mastino na-
poletano poi in quella del cane da montagna dei Pirenei, Guido Vandoni alle prese con un magnifico lotto di bovari prima poi con addirittura quindici piccoli levrieri italiani così esili da sembrar desideri di cristallo e Ferdinando Asnaghi, noto veterinario non solo in Milano, con alcune razze dei terrier che popolano il suo pianeta preferito in cinofilia. Nessun’altra rassegna di animali potrà mai dire di aver avuto tanti “numero uno” quanti a Milano dove si sarebbe anche potuta fare una curiosa rassegna di cani rari: dal pumi giudicato dal professor Guidobono Cavalchini, un autentico gentiluomo docente universitario, al Cane da pastore della Russia meridionale, al Cao fila de Sao Miguel al Bovaro dell’Entlebuch, al Cane da pastore di Karst, al Lhasa Apso ed alcuni altri. Così l’Expo è diventata anche una stupenda vetrina dove si sono potuti ammirare i cani più conosciuti ed i meno noti. Un’originalissima passerella o, se si preferisce, le pagine vive di un’enciclopedia che a Milano si è rinnovata, fra gli applausi, per la 46ª volta. Rodolfo Grassi
Giulio Bezzecchi, la tradizione continua “Grandi cani in un’esposizione da Guinness per tante ragioni. Significa che il lavoro preparatorio è stato ottimo. D’altro canto Milano e il suo Gruppo presieduto da Jolanda Vandoni ci hanno oramai abituato al meglio. Nella due giorni ho visto cani magnifici: significa che le razze stanno migliorando ed anche questo fa guardare al domani con ottimismo”
I migliori gruppi
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LIBRO GENEALOGICO attivazione servizio inserimento E’ entrato in vigore il nuovo servizio destinato esclusivamente ai Soci Allevatori ENCI che consentirà a coloro che ne faranno richiesta, di poter registrare nel Libro, autonomamente, Modelli A (denuncia di monta e di nascita di cucciolata) e Modelli B (denuncia di iscrizione di cucciolata). La richiesta dovrà essere obbligatoriamente accompagnata dall’assunzione di responsabilità relativa alla veridicità dei dati immessi. L’ENCI, verificate le condizioni, assegna una password di accesso che non può essere divulgata. Eventuali ulteriori informazioni potranno essere richieste all’indirizzo e-mail socallev@enci.it. L’Ufficio Centrale del Libro provvederà a effettuare controlli per l’accertamento
ranno corrisposte anche queste spettanze relative al Libro genealogico.
della regolarità delle iscrizioni di cucciolata. Le Delegazioni verranno informate automaticamente dal sistema informativo ENCI dell’avvenuta registrazione diretta da parte dell’allevatore secondo le proprie competenze al fine della possibilità di operare controlli di cucciolata. Il Consiglio Direttivo ENCI ha deliberato che alle Delegazioni di riferimento ver-
ELEZIONE DI UN COMPONENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Ai sensi dell’art. 12.5 del Regolamento di Attuazione dello Statuto Sociale dell’ENCI, pubblichiamo il nominativo del candidato ammesso all’Assemblea dei soci. L’Assemblea si terrà a Milano presso l’Hotel Michelangelo - Via Scarlatti n. 33 – alle ore 20,00 di venerdì 1 aprile 2011 in 1° convocazione e alle ore 9,00 di sabato 2 aprile 2011 nello stesso luogo in 2° convocazione.
BARBATI ABELE Programma del candidato Barbati: il candidato aderisce al programma della lista Balducci Francesco a suo tempo presentato e riportato sulla rivista mensile “I Nostri Cani” del numero di marzo 2010.
Si comunica che sul sito dell’ENCI è stata predisposta l’area “accoppiamenti recenti” nella quale sono visibili, con diverse possibilità di ricerca, le cucciolate già registrate nel Libro, ma per le quali non è ancora stato emesso il certificato genealogico. Tale sezione è direttamente collegata al Libro genealogico on-line che comprende le genealogie e le informazioni dei soggetti iscritti. Tutto ciò al fine di rendere ancora più trasparente e funzionale l’intero sistema a tutti coloro volessero consultare i dati del Libro. Fabrizio Crivellari Il Direttore Generale
REGOLAMENTI NAZIONALI DELLE PROVE DI LAVORO SU OVINI Regolamento Nazionale Generale per le Prove di Lavoro su Ovini Regolamento Nazionale per Herding Working Test tipo Traditional Style (interrazza) Regolamento Nazionale per Herding Working Test tipo Collecting Style (all’inglese) Regolamento Nazionale per Prove di Lavoro tipo Traditional Style (interrazza) Regolamento Nazionale per Prove di Lavoro tipo Collecting Style (all’inglese) Approvato dal Consiglio Direttivo del 23 novembre 2010 su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 11 ottobre 2010. In vigore dal 1 gennaio 2011 I testi integrali sono scaricabili dal sito ENCI www.enci.it
DISCIPLINARE DEL CORPO DEGLI ESPERTI DEL LIBRO GENEALOGICO Si comunica che in data 22 dicembre 2010 il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato il nuovo testo del Disciplinare del corpo degli esperti del Libro genealogico del cane di razza, costituito da n° 25 articoli, che può essere scaricato dal sito dell’ENCI www.enci.it.
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La lunga affascinante storia del Boston Terrier
Dall’arena all’università Selezionato per i combattimenti oggi è la mascotte della Boston University e di numerosi altri atenei in USA. Le tante doti
Tra le razze che il Club Cani da Compagnia, la società specializzata riconosciuta dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana per la tutela e la selezione delle razze da affetto, vi è una razza molto particolare, il Boston Terrier. E’ difficile da credersi, ma un tempo il progenitore del Boston Terrier, frutto di antiche selezioni tra cani a partire dal bulldog inglese e da terrier era utilizzato nei combattimenti tra cani.. Con i suoi 20 kg di peso, combatteva tra i pesi piuma. Il nome della razza deriva appunto dalla città di Boston, dove comparve nella seconda metà dell’ottocento. Percorriamo insieme alcuni momenti della storia del Boston che, grazie alla meritoria opera degli allevatori, ha mitigato l’antico ardore
ed oggi è un cane da famiglia ideale per taglia e indole, avendo perso da tempo le originarie qualità di combattente a favore di quelle tipicamente del cane da compagnia, senza per questo avere un carattere remissivo.
La storia Anticamente nel Regno Unito, il popolo britannico amava un particolare sport, dove cani di tipo molosso, potenti e agili, avevano un ruolo di primaria importanza: il combattimento contro gli Orsi (Bearbaiting) o contro i Tori (Bull-baiting). Nel periodo tra il 1199 e il 1216 in cui regnò Giovanni Senzaterra nato nel 1167, (soprannominato cosi in quanto non ricevette alcuna eredità dal padre Re Enrico II)
le regole del Bull-Baiting, vennero stabilite da William Earl, Lord di Stanford. Il BullBaiting era un barbaro duello nel quale i Tori venivano agganciati ad una catena che veniva fissata a terra, oppure ad un grosso cippo, per combattere contro cani terribilmente potenti. Lord William, aveva messo a disposizione dei macellai l’area, nella quale dagli spalti del suo castello aveva assistito al duello tra due tori e alcuni cani divertendosi moltissimo. Questi incontri erano molto attesi dalla popolazione ed in particolare, venivano organizzati in quell’area durante il periodo natalizio e che in seguito fu chiamata Prato di Castello. Alla corte del Re d’Inghilterra Enrico IV (1367-1413) salito al trono nell’anno 1400, il “Maestro di caccia e di mastini” era l’inglese Edmond de Langley, Duca di York, il quale scriveva nei suoi diari di queste usanze nelle quali venivano usati orsi provenienti dalla Russia, contro antichi cani da combattimento e da guerra i Mastivedogge (oggi Mastiff) oppure, cani di statura e dimensioni più contenute, ma di estrema potenza come il Band-dog (oggi Bulldog) ritenuti, audaci, bellicosi e coraggiosi. Si racconta che un possente molosso di proprietà del poeta Lord Buckhurst era ritenuto uno dei più potenti ed invincibili. Molti erano i nobili che amavano questi combattimenti, da Elisabetta I (1533-1603) della dinastia dei Tudor, Re Giacomo I (1566-1625), Anna Stuart (1665-1714) figlia di Re Giacomo II e da molti altri. La regina Elisabetta I, (che non disdegnava nemmeno i duelli tra cani) era talmente attratta da questi combattimenti sino ad allevare gli orsi che poi sarebbero stati usati nei “Bear-baiting” in appositi ring chiamati “Bear-garden” allestiti appositamente nei suoi palazzi e castelli. Nominò persino un “Maestro di Orsi” il quale aveva l’incarico di custodire e addestrare queste belve al combattimento contro i cani. Erano diven-
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tati talmente popolari e seguiti, che Re Giacomo I dovette proibirli nei giorni festivi, poiché sottraeva fedeli alle funzioni religiose. Verso la metà del XVII secolo, questi combattimenti vennero aboliti, ma ricominciarono successivamente sino al termine del periodo in cui regnò Anna Stuart, prima sovrana di Gran Bretagna dal 1707 al 1714 e divennero lo svago preferito da tutte le classi sociali, diffondendosi in tutto il Nuovo Mondo. A Parigi nell’antica Place du Combat (ora chiamata Place du Colonel Fabien) ogni domenica o lunedì si svolgevano combattimenti tra cani e Tori. In Spagna queste lotte mortali vennero sostituite dalle corride, alcuni dipinti del Goya testimoniano queste usanze. Questo piacere brutale e disgustoso, come alcuni giornalisti dell’epoca scrivevano sui loro “fogli” non era apprezzato da tutti infatti, col passare degli anni i combattimenti contro orsi e tori vennero proibiti con Regio decreto, per essere poi sostituiti da altre lotte perlopiù clandestine ed in particolare da combattimenti tra cani.
Foto d’epoca, primo ’900
La selezione Gli amanti del Bull-Baiting considerarono il Bulldog un cane troppo pesante per soddisfare le arene moderne per cui dovevano trovare un cane simile al Bulldog, ma più leggero e più piccolo. Fu così che fecero degli incroci tra bulldog e razze di terrier tra cui, l’English White Terrier razza ormai estinta. Questo cambiamento di “moda” fu una fortuna per la razza Bulldog infatti, appassionati estimatori della razza, vollero ridare al Bulldog le caratteristiche e la fama di un tempo, di cane sensibile, fedele amico dell’uomo e coraggioso cane da guardia. Secondo J.H.Walsh l’English White Terrier era il cane ideale per raggiungere lo scopo, in quanto assomigliava molto ai terrier di tipo Bull. Era al di sotto della taglia media, dal mantello completamente bianco, corto e liscio. Il tronco compatto e dal portamento nobile ed elegante. Era un cane con struttura molto forte e solida, armonica e proporzionata. Gli orecchi erano portati eretti se tagliati in
quanto, in natura erano pendenti. Muso allungato con mascelle forti e tartufo sempre nero. Coda molto affusolata. Aveva lo sguardo intelligente e sempre attento, resistente e agile, di forte temperamento, ma sapeva essere anche molto dolce. Il prodotto di questi accoppiamenti fu un cane con la potenza e la temerarietà del Bulldog e con il temperamento del Terrier, vivace e coraggioso in pratica, un vero e proprio gladiatore. Nel 1870 un certo Robert C. Hooper di Boston nel Massachussets, acquistò da William O’Brien e importò dall’Inghilterra un cane prodotto da questi incroci e lo chiamò Hooper’s Judge. Lo volle acquistare poichè gli ricordava un cane che aveva avuto nella sua infanzia. Judge pesava circa 30 libbre (13,5 kg) ed era piuttosto alto di statura, il mantello era un tigrato di colore scuro e con maschera bianca sulla faccia. Possedeva muso e testa squadrata con potenti mascelle e un leggero prognatismo. Successivamente Judge fu accoppiato con una cagnolina di circa 9/10 kg di nome Gyp e di proprietà di uno dei primi allevatori di cani di quel periodo, Edward Burnett di Southboro, sempre del Massachussets. Gyp era una Bulldog di colore bianco e di piccola statura, testa squadrata e muso corto. Nacque così Wells Eph, un maschio di 12 kg con la forte costituzione del padre, ma di piccola taglia come la madre. Il mantello tigrato con macchie bianche e la coda abbastanza corta. Successivamente Wells Eph fu accoppiato con Tobin Kate e nel 1877, nell’allevamento di John.P. Barnard, considerato il padre della razza, nacque Barnard’s Tom che fu il primo esemplare con la coda corta, a “cavatappi”. Era un tigrato scuro, con fiamma bianca sul lato della faccia, collo, petto e zampe bianche. Il suo peso era di circa nove kg e mezzo. Questo cane rispetto al padre e al nonno, si avvicinava molto al tipo, del moderno Boston Terrier. Tom è stato senza dubbio il migliore dei Boston Terrier del suo tempo. Come Tom, molti altri soggetti sono entrati nella storia del Boston Terrier come Toby Atkinson, Punch Uncino discendente di Hooper’s Judge, Pete Hollander, Max Hall discendente anch’egli di Hooper’s Judge, Brian O Rossie, Bessie Weiner, Barnard’s Mike fratello di Tom. Mike fu uno stallone molto importante che ha introdotto l’occhio tondo nella razza e la trasmise ai suoi discendenti. Questo non vuol dire però che questi cani avevano la qualità del Boston Terrier di oggi infatti, gli allevatori di quel periodo, per fissare il tipo desiderato, dal tronco compatto con testa e muso squadrato, orecchie erette e coda corta, mantello con colori ben definiti ecc. ebbero ancora non poche difficoltà.
Nel 1878 in occasione della New England Show Dog di Boston, il primo Boston che partecipò ad una esposizione di cani fu iscritto nella categoria dei Bull poiché non era ancora considerato una razza. Sempre in questa esposizione nel 1888, il numero crescente di Boston Terrier iscritti, convinse gli organizzatori a riservare una propria classe sotto il nome di “RoundHeaded Bull Terrier” l’incarico di giudicarli, fu dato all’uomo considerato il padre della razza, John Barnard. I proprietari di altre razze sorridevano vedendo questi cani ancora poco armonici di varie taglie e con mantelli con pezzature bianche non ancora ben definite.
Il club di razza Negli anni seguenti il futuro Boston Terrier era conosciuto da tutti con il nome di “American BullTerrier”. Alla fine di marzo del 1891 a Boston durante il Boston Show annuale, Charles F. Leland riunì una trentina di allevatori tra cui i famosi Edward Axtell, John Barnard, Edward Burnett, E.S.
Pollard, fondando l’American Bull Terrier. Il Club era nato con lo scopo di selezionare, migliorando le caratteristiche della razza incoraggiandone lo sviluppo e la diffusione. Un veterinario, Il Dott. Sanders fu il primo Presidente del Club, fu redatto uno Standard che venne approvato due mesi dopo dai soci nell’assemblea successiva. Circa un mese dopo vennero eletti i primi Giudici esperti della razza, furono iscritti i cani al libro genealogico del Club e venne chiesto il riconoscimento all’American Kennel Club. I Club delle razze già esistenti ed in particolare il Club del Bulldog e Bull Terrier non gradivano i nuovi arrivati in quanto li ritenevano degli usurpatori e li classificavano “cani bastardi”. Fecero di tutto per ostacolarne il riconoscimento. Gli allevatori del Boston non si persero d’animo, sino a quando l’AKC espresse la volontà di accettare il nuovo Club, ma a un patto; che il cane derivasse da una genealogia pura da almeno tre generazioni e che venisse redatto un Libro delle origini dove fosse provata l’esistenza di almeno settancinque esemplari di origine antica e cono-
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sciuta. Gli allevatori del Club con tenacia, coraggio e determinazione, portarono a termine il patto siglato con l’AKC e nonostante l’opposizione del potente Club del Bulldog, nel 1893 il Club venne riconosciuto. Bisognava così trovare un nome che non fosse in conflitto con le razze più antiche e considerato che questa razza ha conosciuto i suoi primi albori proprio nella città di Boston, nacque il Boston Terrier Club of America. Ora che avevano ottenuto il riconoscimento del loro Boston, gli allevatori decisero che bisognava dare un’impronta indelebile alla nuova razza sia sotto l’aspetto fisico che comportamentale. La maggior parte dei Boston allevati in quegli anni provenivano da incroci in consanguineità per cui era indispensabile usare altri cani per rinnovare la linea di sangue. Bisognava selezionare soggetti che avessero mantelli con tigrature simmetriche e marcature bianche ben definite, orecchie diritte, senza perdere i caratteri fisici del terrier, modificando e migliorando il comportamento, considerata la provenienza dei loro antenati. Molti ritengono che il Bouledogue Francese fu determinante nella selezione del futuro Boston, non solo migliorandone il carattere, ma modificando anche la forma della testa, per stabilirne il tipo, consolidando il suo aspetto fisico, riducendo le dimensioni, assumendo così un aspetto più elegante e diventando sempre più popolare. Nel 1900, segni distintivi della razza e il colore che li rende una caratteristica essenziale,sono stati accuratamente trascritti nello standard. Dal riconoscimento al 1900 solo quattro Boston Terrier completarono il Campionato: Topsey, Spider, Montey, e Tansey.
La fama negli USA Nel 1915, il Boston Terrier è la razza più popolare negli Stati Uniti e nel 1918 all’annuale Boston Dog Show aperto a tutte le razze, furono iscritti ben 60 Boston Terrier. Dal 1930 non furono più usati nemmeno per i combattimenti, ma esclusivamente come dolci cani da compagnia meritandosi il titolo di “American Gentleman”. Nel 1920 e 1930 “l’American Gentleman” era al primo posto delle razze più rappresentate negli USA e rimanendo nella top-ten sino al 1960. L’immagine di questo splendido cane da compagnia quale era diventato era presente dappertutto, stampe, pacchetti di sigarette, scatole di fiammiferi, francobolli, cartoline, bevande, prodotti per animali ecc. Attori e Attrici di Hollywood spesso erano raffigurati con accanto il loro Boston
Terrier. La Star del cinema muto, la polacca Pola Negri, amante di Rodolfo Valentino, ovunque si recasse, portava con sé il suo Boston di nome Patsy tanto che una volta, uscì urlando da un ristorante che non accettava cani “ o con Patsy o niente! Addio per sempre!”. Nel 1976, il Boston Terrier fu scelto come il cane del bicentenario degli Stati Uniti e tre anni più tardi, fu nominato il cane ufficiale del Massachussetts. Un altro Boston di nome Rhett, diventò la mascotte del Boston University, ma anche lo Wofford College nel Sud Carolina e la Redlands High School in California, vollero un Boston Terrier come loro portafortuna. Dal 1999 al 2009 negli Stati Uniti il Boston Terrier ha mantenuto il 19° posto nella graduatoria del numero di soggetti iscritti per un totale di circa 12.000 unità, in Italia siamo ancora a numeri molto lontani dal traguardo, presso che irraggiungibile come
quello americano, ma pian piano stiamo crescendo, abbiamo ottimi allevatori che si impegnano molto per valorizzare il nostro Boston, soprattutto per la qualità.
La razza oggi Dal giorno in cui fu riconosciuto come razza, il nostro beniamino è cambiato e migliorato molto. Ai tempi come abbiamo descritto in precedenza era un cane tutto muscoli sproporzionato e senza un tipo ben definito. Col passare del tempo invece, gli allevatori sono riusciti con grande maestria a modificare i caratteri fisici e comportamentali, dando a questo piccolo grande cane, un aspetto generale di un compagno intelligente, vivace, ottimo cane da compagnia e da guardia. Uno degli elementi più importanti nella valutazione della razza è l’espressione tipica da Boston Terrier. che indica un alto grado di intelligenza. Ben proporzionato, compatto, di aspetto quadrato, con testa squadrata e proporzio-
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nata alla taglia, dal cranio piatto e senza rughe, fronte scoscesa e stop ben definito. Il muso dallo stop alla punta del tartufo è parallelo rispetto la linea superiore del cranio, corto, quadrato, ampio, profondo e ben proporzionato, non è più lungo di un terzo rispetto al cranio. Le ampie mascelle quadrate, hanno la stessa lunghezza o quella inferiore è leggermente più lunga, creando un leggero prognatismo, che accentua una buona quadratura del muso e sono ricoperte dalle labbra che sono piuttosto profonde, ma non pendenti. Il tartufo è sempre nero con narici ben aperte. Gli occhi sono scuri e di forma rotonda, ben distanziati e gli angoli palpebrali esterni sono allineati alle guance piatte visti di fronte. Le piccole orecchie sono naturalmente portate erette e inserite il più vicino ai lati del cranio. Il collo leggermente arcuato, esce bene dalle spalle e con distinzione porta bene la testa dando un’immagine equilibrata al nostro Boston. Il profilo superiore del tronco è diritto e il dorso abbastanza corto da rendere il corpo quadrato. La groppa s’incurva leggermente sino all’attaccatura della coda che è naturalmente corta ed inserita bassa. Il Boston è un cane che esprime tenacia, forza e attività. Il movimento è sciolto e gli arti anteriori leggermente distanziati sono robusti e diritti, che uniti alle spalle ben oblique creano assieme agli arti posteriori, forti e muscolosi, il ritmico e tipico movimento che indica grazia e potenza. Il pelo è corto, liscio, di tessitura fine e lucido. Il colore del mantello può essere solo striato, foca, nero e tutti accompagnati da macchie bianche. Lo striato è preferito solo se tutte le altre qualità sono uguali. Il color foca appare nero, ma guardandolo al sole o alla luce artificiale ha un riflesso rossiccio. Un’altro elemento che deve essere tenuto in particolare considerazione è la corretta combinazione tra il colore e le macchie ideali che sono: una striscia bianca sul muso, una lista regolare bianca fra gli occhi e sulla testa, il collo e il petto bianco, bianco su tutti gli arti anteriori o in parte e sotto i garretti degli arti posteriori. E’ evidente che un soggetto tipico nel suo insieme, non va penalizzato se non ha le macchie ideali sempre che abbia almeno quelle richieste, come la striscia bianca attorno al muso, una striscia bianca fra gli occhi e la fronte bianca, inoltre, un soggetto che presenta una preponderanza di bianco sul corpo o sulla testa deve avere sufficienti qualità per compensare questo difetto. Il peso del Boston Terrier è suddiviso in tre categorie come segue: sotto i 6,8 kg – da 6,8 a 9 kg – da 9 kg a non oltre gli 11,35 kg Bruno Nodalli
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Parla il selezionatore unico per la “Coppa” del continente
L’Europa di Silvio Marelli Giudice ed allevatore di successo svela i principi di scelta della squadra portacolori. “Voglio una mentalità vincente”. Appuntamento il 19 e 20 marzo a Nis.
E’ forse l’unico a cui ricordando il suo affisso brillano gli occhi per un tenero ricordo di famiglia. Perché Sargiadae, parola che par proiettata nell’Olimpo dei vocaboli da comprendere non esiste se non nel dizionario di Silvio Marelli, della moglie Elena e di quanti gli voglion bene. Nasce dall’incontro dei nomi delle figlie, Sara e Giada, uniti nella scrittura e con un pizzico di originalità per quella “e” che invece di congiungere conclude la parola. Le figlie, o il nome dell’affisso se preferisci, compaiono sull’albo d’oro delle più prestigiose prove per Grandi Inglesi e portano in alto i pointer. Silvio Marelli infatti, occhi chiari nella cornice di capelli castani, è un allevatore di successo ed un giudice stimato. Per questo ha raggiunto il traguardo di selezionatore della squadra che il 19 e 20 marzo a Nis in Serbia (la scelta è del Belgio, nazione organizzatrice) dovrà emulare il trionfo della compagine selezionata lo scorso anno dall’affabile Sandro Pacioni. Un traguardo davvero difficile ma certamente alla portata di Silvio Marelli e dei trialler che oggi firmano con la propria impronta i terreni della grande cerca. Silvio Marelli, cos’è per Lei Coppa Europa? “E’ un esame delle scelte in allevamento, un confronto per rivivere il messaggio di unione dell’Europa voluto nel dopoguerra da Giulio Colombo ed altri grandi, la riscoperta dei valori di squadra anche in cinofilia dove domina- e non può che esser così - l’individualità, e un efficace messaggio alla collettività degli appassionati per impegnarsi sempre più a favore del cane da sport”. Tanti significati che forse sono compresi pienamente da chi li ha vissuti anche come allevatore e concorrente perché… La voce giunge rapida sospinta dai ricordi... “Come allevatore vi ho partecipato due volte con Titan, altrettante con Gilda, tre con Rooney, da proprietario con Titan…”
Silvio Marelli
Quale la più bella? “Il podio di Coppa Europa è sempre affascinante…”. Sandro Pacioni lo scorso anno ha raggiunto il massimo: non intimorisce sostituirlo? “No. E per diversi motivi fra cui quello che non si tratta di sostituzione ma di rotazione, poi ho Sandro al mio fianco, infine ho condiviso con lui lo scorso anno le ansie della vigilia, il cardiopalma della competizione e infine l’indicibile trionfo della vittoria”. Quali sono i principi, le regole o gli accorgimenti che guidano la scelta? Pare una domanda semplice come lo sembrano sempre quelle di poche parole ricordava Indro Montanelli ma che nascondono la trappola di risposte necessariamente brevi ed avrebbero invece la neces-
sità di pagine su pagine. E, quando sei all’ultima, di pagine ancora. “Occorre partire da una necessità di base: creare una squadra ed aiutarla a conquistare la mentalità vincente. Uno sforzo individuale per un risultato collettivo non sempre facile ma certamente alla portata di molti”. Improvvisa ecco la sera a svelare parole segrete Le doti più importanti? “Concretezza e positività”. A guardar fuori le lancette dell’orologio paiono bugiarde. Scrivono sul quadrante che sono appena le 16,30 eppure la sera spiove già sui tetti di viale Corsica proprio davanti alla vena d’asfalto che fa pulsare il vicino aeroporto di Linate. Già sera per gli occhi tra poco lo sarà anche per l’anima e intanto l’ora fa confidenziali le parole. “Il livello dei setter e dei pointer è oggi al massimo ed i risultati lo stanno a dimostrare…” La voce scivola chiara nell’accento lodigiano… “Ogni prescelto dovrà esprimere le qualità di razza al massimo grado…”. Significa? La domanda non stupisce Silvio Marelli abituato a parlar concreto come ogni imprenditore che misura la qualità del lavoro dal risultato… “Movimento, atteggiamenti, prese di punto e…” (Il traffico porta i rumori della sera e la voce torna d’improvviso prepotente a frantumarli)… “preparazione al massimo. Non ci devono essere dubbi od incertezze. Un errore può condizionare il rendimento ed i risultati di tutta la squadra: esser primi in Coppa Europa significa vincere insieme”. Quindi le valutazioni... “Le mie valutazioni, anche sulla base di contributi di molti colleghi Esperti, avverranno sui campi di prove e su starne autentiche di Spagna, Grecia ed altre nazioni. Dobbiamo raggiungere il massimo della concentrazione e dei risultati per una valutazione
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seria e che esprima al meglio l’allevamento italiano. E’ vero che ci sono anche alcune variabili che non dipendono interamente da conduttori e cani ma è altrettanto vero che la preparazione ha un peso determinante e fondamentale. Insomma, è un po’ come gli esami, quelli che tutti abbiamo dato e tutti devono e dovranno dare”. Ha già qualche idea per... “ho un ventaglio di cani veramente ampio e sto seguendo ciascun atleta o comunque sono in contatto con chi li segue”. Lei ed i suoi collaboratori guardate alle certezze dello scorso anno, alle speranze emerse nel frattempo oppure… La domanda parrebbe indelicata a non considerare che ogni vincitore appartiene alla sua vittoria solamente. E la risposta lo conferma. “Si riparte da zero. Ho una rosa di pretendenti che rientrano in determinate caratteristiche e potenzialità. Dovranno dimostrare però di poter degnamente rappresentare, in una manifestazione di massimo prestigio, l’Italia e dare il proprio apporto determinante al risultato di squadra”. Maschi o femmine? “Non c’è differenza. Le femmine possono aver qualche problema ma sappiamo che in certi periodi raggiungono una forma invidiabile”. Nella roulette delle razze setter e pointer
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Coppa Europa 2010: il trionfo dell’Italia
hanno sempre creato un dualismo: con lei darà adito a qualche preferenza? “Assolutamente no”. Spesso ci sono stati tre setter e tre pointer se si sommano titolari e riserve… “Se accadrà sarà per scelta di merito e chiunque potrà verificarlo. Sono stato nominato per raggiungere un risultato in-
sieme e non per equilibrismi che non hanno alcuna ragione”. Insomma, setter e pointer oggi per lei pari sono… La domanda par ripetitiva ed anche la risposta non può che esserne la conseguenza… “Contano i risultati…” Rodolfo Grassi
48ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI MONTICHIARI (BS)
2-3 aprile 2011
Presso il Centro Fiera Via Brescia n. 129, Montichiari (BS) Uscita Autostrada A4 BRESCIA EST seguire per Mantova SABATO 2 APRILE 2011 Gruppi 1-3-5-6-7-8 RADUNI Bassotti Terrier Nero Russo MOSTRE SPECIALI Pastore Tedesco – Bovaro delle Fiandre – Bobtail – Pastore della Brie Chow Chow – Cirneco dell’Etna Cani da Traccia – Pro Segugio Setter Inglese
CAC/CACIB
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DOMENICA 3 APRILE 2011 Gruppi 2-4-9-10 RADUNI Pastore Svizzero Bianco Alpenleandische Dachsbracke Rhodesin Ridgeback Labrador Retriever Golden Retreiever MOSTRE SPECIALI Terranova Levriero Afgano
GIURIA COMPLETA SU: www.gruppocinofilobresciano.it www.expocani.net e-mail: info@trattosrl.net Termine iscrizioni: 1° chiusura 04/03/2011 2° chiusura (maggiorazione del 30%) 14/03/2011 Le iscrizioni dovranno pervenire insieme all’attestato di pagamento a: TRATTO di Aldrovandi Lorenzo Via J.B. Tito 11/C, 42123 Reggio Emilia Fax +39 0522.381565 - Tel/Fax +39 0522.382145
RAGGRUPPAMENTI JUNIORES, GIOVANI, VETERANI, RAZZE ITALIANE E CONCORSO JUNIOR HANDLER
PROVA AGILITY CAC/CACIAG Tutti i Brevetti – Su due campi
MODALITA’ DI PAGAMENTO: • On line con carta di credito sul sito www.expocani.net • Bonifico bancario intestato a: TRATTO di Aldrovandi Lorenzo – CREDEM ag. 7 di Reggio Emilia - IBAN: IT26Y0303212811010000091130 SWIFT: BACRIT 21061 • Bollettino postale C.C.P. 88428495 intestato a TRATTO di Aldrovandi Lorenzo Via J.B. Tito 11/C, 42123 Reggio Emilia • Vaglia postale intestato a TRATTO di Aldrovandi Lorenzo Via J.B. Tito 11/C, 42123 Reggio Emilia Le schede d’iscrizione incomplete, illeggibili o prive del pagamento saranno ritenute nulle e cestinate senza preavviso. TUTTI I SOGGETTI PARTECIPANTI DEVONO ESSERE OBBLIGATORIAMENTE ISCRITTI ALL’ANAGRAFE REGIONALE CANINA - VIGE REGOLAMENTO E.N.C.I.
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41ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA ANCONA CAC CACIB
26-27 FEBBRAIO 2011 sabato 26/2/2011 domenica 27/2/2011 RADUNO CANE CORSO
RADUNO GOLDEN RETRIEVER RADUNO LABRADOR RETRIEVER RADUNO PASTORE SVIZZERO BIANCO
Organizzazione: GRUPPO CINOFILO in collaborazione con
ANCONITANO
l’E.R.F. Ente Regionale Manifestazioni Fieristiche con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del Comune di Ancona VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 104 - 60131 ANCONA - www.gruppocinofiloancona.it - info@gruppocinofiloancona.it ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO: KALLISTE CASA EDITRICE
ISCRIZIONI E PAGAMENTI Le iscrizioni e i relativi pagamenti dovranno essere mandate esclusivamente a: KALLISTE CASA EDITRICE VIA FERRERI 73/G 10070 BARBANIA (TO) TEL: 011/9242660- FAX. 011/9243916 ISCRIZIONI ON LINE ESCLUSIVAMENTE SU: WWW.MIGLIOREDIRAZZAREPORT.IT - INFO@MIGLIOREDIRAZZAREPORT.IT Pagamenti possono essere effettuati con: - con carta di credito su: www.miglioredirazzareport.it - info@miglioredirazzareport.it - kallistècasaeditrice@virgilio.it: - Vaglia Postale intestato a: KALLISTE’ CASA EDITRICE VIE FERRERI 73/G 10070 BARBANIA (TO) - Assegno Bancario intestato a :GRUPPO CINOFILO ANCONITANO (ma sempre inviato a Kalliste’ Casa Editrice) Specificando in modo chiaro e corretto: ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI ANCONA e/o RADUNO DI ANCONA CHIUSURA ISCRIZIONI: 1° CHIUSURA 26 GENNAIO 2011 - 2° CHIUSURA: 6 FEBBRAIO 2011 (magg 30%)
51ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA
SIENA
CAC
10 APRILE 2011
Località PONTE A TRESSA Comitato organizzatore: GRUPPO CINOFILO SENESE Strada di Pescaia, 34 – 53100 Siena Telefono 0577 47442 – c/c postale n° 10149532 Giuria:
Consultare i siti internet www.gruppocinofilosenese.it www.miglioredirazza.it - www.canitalia.it
Iscrizioni: 1^ chiusura 21/03/2010 - 2^ chiusura, con maggiorazione, 01/04/2010 da inviare a: CASA EDITRICE KALLISTE - Via T. Ferreri, 73/G – 10070 BARBANIA (TO) Con le seguenti modalità - a mezzo posta - a mezzo fax al nr. 011 9243916 - on-line sul sito www.miglioredirazza.it (in questo caso è possibile effettuare il pagamento con carta di credito) Le schede di iscrizione devono essere corredate della ricevuta del pagamento e dalla dichiarazione che il soggetto è iscritto all’anagrafe canina. Pagamenti: a GRUPPO CINOFILO SENESE sul c/c postale n° 10149532 o a mezzo vaglia, oppure con carta di credito se l’iscrizione avviene on-line (www.miglioredirazza.it). LE SCHEDE ILLEGGIBILI O PRIVE DELLA DOCUMENTAZIONE SARANNO CESTINATE.
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Un pensiero per Lilly Stella Un’altra stella del luminoso e puro firmamento cinofilo se ne è andata in silenzio., dopo lunga malattia nella sua bella villa in Buguggiate, pressoché senza affetti famigliari, confortata negli ultimi anni soltanto dall’affetto di pochi terrieristi. Si perché Lilly Stella, per chi non ne avesse sentito parlare (e sono molti i sordi e i ciechi di questa moderna cinofilia senza memoria per i grandi del passato) è stata con il Col. Merati e la Sig.ra Luisa Grondona una delle più importanti terrieriste dagli anni 50 fino agli 80. Lilly aveva sangue inglese ed oltre ad un gusto eccelso per la casa, i quadri ed il mobilio, aveva un naturale istinto per il cane di razza inglese ed in particolare della razza terrier di cui è stata una grande conoscitrice ed allevatrice, apprezzata in tutto il mondo che allora contava. Lilly non si era mai sposata, pur essendo molto graziosa e dotata di un importante patrimonio famigliare,per cui aveva riversato tutto il suo grande affetto nella cura e nella selezione dei suoi superbi Terriers. Aveva selezionato i migliori Fox lisci e ruvidi d’Europa continentale.
Con i Lakeland e gli Scottish aveva primeggiato. Da vera Lady aveva partecipato solo alle grandi speciali ed alle esposizioni ove giudicavano “i veri competenti delle razze terrier” come soleva dire. Riservata ed un po’ snob, con il nostro mondo non aveva mai inseguito la gloria dei ring. In casa sua le coppe esposte erano solo rigorosamente d’argento e le medaglie vinte di oro o d’argento. Lilly era l’orgogliosa titolare dell’affisso “Sideron” che appunto in inglese significa firmamento od impero stellare. L’Enci degli anni gloriosi della Presidenza Corsini e Radice l’aveva promossa a giudice d’onore per le razze Terrier. Si era avvalsa della collaborazione di una coppia di terrieristi inglesi mr. e mrs. Jonson trasferitisi dal Regno Unito per assicurare la perfetta conduzione dell’allevamento e dei canili. Mr. Fred Cross e la figlia Pamela, famosi giudici terrieristi ed allevatori inglesi, erano ospiti estivi abituali della Signorina Stella che anche nelle amicizie era molto selettiva. Ernest Sharp o “Ernesto”, come lo chiamava il nostro storico handler Luciano Bocchese (a Lilly assai legato e devoto) era
stato il presentatore di punta in tutta Europa degli splendidi Terrier nati e cresciuti nell’allevamento Sideron di Buguggiate. Da vecchi cataloghi ci piace ricordarne alcuni: Multi Int. Ch. Sideron Ben Nevis, Scottish terrier; Multi Int. Ch. Sideron Giordano Quick Decision Fox a pelo ruvido; nonchè negli anni più recenti (1974, si fa per dire) le due femmine Scottish T., sorelle, Sideron Annie Laurie e Sideron Hiland Amen, il Fox liscio Sideron Monserrat dalla testa perfetta, immortalato dalla famosa fotografa inglese Anne Roslin Willians. Ma il grande trionfatore dei ring di tutta Europa di quegli anni (1972-1974) è stato il Lakeland di proprietà della contessa Giacinta Borletti e presentato in maniera impeccabile da un giovane Luciano Bocchese. Grazie Lilly, te ne sei andata in tarda età in silenzio, come in silenzio sei vissuta nella Tua grande villa sul lago di Varese. Quelli della mia generazione Ti rimpiangono perché sei stata uno “stellare” esempio per tutti noi. Paolo Dondina
Recensioni IL CANE SECONDO ME Danilo Mainardi Cairo Publishing Intelligente, sensibile, affettuoso, allegro. Sono solo alcuni degli aggettivi che possono definire il cane, questo animale che accompagna l’uomo da tempo immemorabile. Ce ne sarebbero molti altri, perché i cani sono dotati di personalità multiforme e, forse, non sono ancora stati compiutamente compresi. Per questo l’etologo Danilo Mainardi ha deciso di dedicare loro un intero volume, sommando le riflessioni dello studioso ai racconti della sua vita con i cani, o meglio dei cani della sua vita. Non è infatti il classico manuale del bravo educatore, quello che vi trovate tra le mani perché, da osservatore nato, Mainardi ha sempre avuto con i suoi animali un atteggiamento poco ortodosso, nel senso che il piacere di scoprire comportamenti spontanei ha sempre prevalso sull’idea di addestramento. Certo, per comprendere quegli atteggiamenti è essenziale ripercorrere, insieme a lui, la storia naturale e culturale della specie a partire dal progenitore lupo, accolto per primo nella famiglia umana, lontanissimo capostipite delle oltre quattrocento razze canine “ufficiali” di oggi. Per non parlare dei cosiddetti meticci (definizione politically correct dei bastardini, o bastardoni che siano), rappresentanti di un universo affascinante ove è possibile scoprire storie che se non fossero vere parrebbero davvero incredibili. Pure divertente nonché sorprendente è la scoperta dell’etologicamente raffinata interazione che il cane sa imbastire col suo più caro nemico, il gatto.
E’ uscita una nuova rivista interamente dedicata ai Chihuahua
“ALL ABOUT CHIHUAHUA” n. 7 uscite l’anno Spedizione in abbonamento Testi in italiano e inglese High Society Editrice Info: www.allaboutchihuahua.it
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Le caratteristiche ed il fascino del Bloodhound
Il cacciatore d’ombre Riesce a seguire tracce lasciate giorni prima come un labile sentiero nell’aria. Fu inventato e selezionato dai monaci di Sant’Uberto in Belgio
Di origine belga, il Bloodhound è un cane da traccia con olfatto eccezionale. Il club Belga di Sant Ubert ha la testa di questa razza da oltre cento anni nello stemma della società. Questi cani ultimamente sono tornati alla cronaca, e tutte le televisioni e i quotidiani ne hanno illustrato le grandi doti in quanto sono usati da diversi gruppi di protezione civile, polizia, e squadre speciali. Anche a Bergamo sono stati impiegati per la ricerca della ragazza scomparsa e con il loro grande olfatto e temperamento hanno dimostrato di essere all’ altezza della situazione tracciando il primo percorso fatto dalla ragazza. Questa razza è considerata una delle più impegnative del 6° gruppo; cane di grossa taglia, ed è per questo che ha bisogno di cure e attenzioni particolari da parte del proprietario nel primo anno di vita. Cane ideale per la caccia al cervo, al cinghiale e grossa selvaggina, viene usto come cane da limiere, vengono tenuti al guinzaglio lungo e abituati a seguire la traccia di grossi animali che successivamente vengono cacciati con altri cani, nei casi di animali feriti, questi soggetti li seguono fino a trovarli sfiniti. La loro grande dote e che riescono a seguire e trovare persone che si perdono, o detenuti che scappano dalle prigioni, o tracce di bracconieri, o ladri di bestiame. Un tempo, veniva selezionato per il suo grande olfatto, doveva seguire solo la preda iniziale anche se durante l’inseguimento e accostamento trovava altri animali o persone sulla scia lasciata dal primo animale , doveva seguirlo imperterrito trascurando le altre tracce più recenti . La storia di questa grande razza, narra che veniva allevata dai monaci del convento di Sant Uberto, luogo situato nelle Ardenne in Belgio dove questo monaco cominciò ad allevare e a mandare in altri conventi questi cuccioli di taglia grande. Dopo la sua morte avvenuta nel 727 gli abati di quei conventi continuarono a sele-
Drammatici avvenimenti di cronaca nera hanno rilanciato nell’opinione pubblica l’immagine del Bloodhound e Giulio e Bruno Bezzecchi, padre e figlio, entrambi veterinari ed il primo giudice conosciuto per le sue capacità, ne delineano un pregevole ritratto. zionare questi cani grandi e poderosi che qualche monaco impiegava per recuperare selvaggina, o ricercare persone che si perdevano nei boschi; altri invece venivano addestrati alla passate della preda e seguire lo stesso animale dall’inizio fino alla cattura.
Il cane che durante l’inseguimento lasciava la traccia per seguire un nuovo animale incontrato casualmente, veniva scartato della riproduzione e veniva usato come cane custode o guardiano. Era considerato un cane non veloce ma sicuro, con abbaio forte, intelligente. Tendente al gioco e con un buon rapporto con il conduttore, resistente allo stress, facile da addestrare, attento e pronto nell’eseguire i comandi. Questa razza era ben diffusa sia in Inghilterra che in America. Uno dei primi allevatori italiani ,mi diceva mio padre, fu Cesare Bonavolta che presentò alcuni esemplari nelle esposizioni. Già a quei tempi si vedevano tre colori: fulvo, nero focato ,fulvo con sella nera.
Caratteristiche di razza Cane massiccio con andatura lenta, imponente, con buona ossatura, gioioso docile affettuoso. La testa è considerata uno dei punti di grande tipicità, cranio stretto con rapporto cranio muso 1/1, osso occipitale sviluppato, arcata sopraciliare poco sviluppata; l’espressione della testa deve mostrare maestosità, pelle abbondante sia sulla testa che sulle guance labbra abbondanti lunghe e pendenti con commessura labiale visibile. Deve sempre essere presente il dimorfismo tra maschi e femmina. Tartufo nero o di colore del mantello, bruno o marrone. Per mantelli senza colore nero, le narici devono essere ben aperte con cartilagini nasali sviluppate, il tartufo sulla stessa linea della canna nasale. Dentatura completa con denti ben forti di colore bianco con chiusura a forbice, da penalizzare prognatismo o il non allineamento degli incisivi o denti soprannumerari. Orecchie sufficientemente lunghe devono sorpassare il tartufo.
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Cosa significa “cane da limiere”
Inserzione bassa, pendono in avanti appoggiati alle guance. Presentano pieghe, la cartilagine è grossolana e sono ricoperte da pelo cortissimo fitto e sericeo. Collo lungo forte e muscoloso con giogaia sviluppata. Quando il soggetto alza la testa
Come scegliere il cucciolo 1 non acquistare mai un cucciolo di età inferiore di 60 giorni; 2 il cucciolo deve essere identificato con microchip ed essere iscritto all’anagrafe canina e al ROI ; 3 controllare sul libretto sanitario che sia vaccinato per le malattie infettive del cane (cimurro epatite leptospirosi, Parvovirosi ); 4 scegliere il cucciolo con ossatura forte e muscoloso e con piedi ben chiusi ; 5 non scegliere cuccioli timidi o paurosi ,ma preferire cuccioli vivaci e giocherelloni; 6 controllare la dentatura e nei maschi controllare i testicoli; 7 guardare l’inserzione dell’ orecchio e la conformazione della pelle della testa; 8 in questa razza fare attenzione alla forma degli occhi e controllare le palpebre che siano aderenti e non vi sia ectropion o entropion; 9 il colore e indifferente, scegliete quello che vi piace di più, ma ricordo che quello più ricercato e il fulvo con sella nera 10 alimentare con mangimi idonei per la taglia e far controllare dal vostro veterinario di fiducia la crescita del vostro cucciolo.
il collo presenta 2 pieghe longitudinali formate dalla pelle abbondante. Arti anteriori: spalla obliqua, muscolosa; gomiti aderenti al torace; ossatura forte con piedi rotondi e con dita ben chiusi. Tronco: torace forte, largo e profondo, rene solido, forte tronco nel rettangolo . Arti posteriori: coscia muscolosa, posteriore angolato con garretti forti; coda forte con buona inserzione, portata in movimento sopra la linea del dorso, mai arricciata o deviata, ricoperta di pelo forte, nella regione inferiore vi sono peli più lunghi che si accorciano verso l’estremità. Pelo corto abbastanza forte sul corpo, più corto sulla testa e sulle orecchie, i peli più lunghi sono nella coda, non vi devono essere alopecie sul corpo. Colore: nero focato, unicolore fulvo, bruno; il mantello fulvo con sella nera in antichità era quello più ricercato e doveva avere queste caratteristiche: colore nero sul dorso in forma di sella, sui fianchi, sulla nuca e sulla testa; alcuni peli neri possono essere sulla coda. Il bianco al petto è poco desiderato, e alla punta dei piedi.
Il nome “limiere” deriva dal francese (lier) che significa legare. Il cane viene addestrato e utilizzato legato, con collare di cuoio largo 5/7 cm e legato con un guinzaglio lungo 5/7 metri con moschettone girevole. Alcuni, al posto del collare preferiscono utilizzare la pettorina .E’ consigliabile che il collare o la pettorina siano di materiale fosforescenti , più facili da vedere al buio o nel bosco. Il cane da limiere deve avere un grande affiatamento con il conduttore o proprietario, la sua caratteristica è di essere silenzioso sulla passata, lavorare sulla traccia e seguire fino al covo senza cambiare animale, sicuro e non troppo veloce. Le razze più idonee oltre al Bloudhound sono: il Segugio Bavarese, il Dachs Brake, l’Hannoveriano i bassotti ed altre razze che hanno queste caratteristiche. Occhi di colore bruno o nocciola scuro, di buone dimensioni con palpebre possibilmente aderenti ,in certi soggetti quelle inferiori sono pendenti o aperte, mostrando la mucosa oculare rossa. Difetti sono: ectropion, o entropion che causano problemi e disturbi durante la caccia. Taglia maschi cm. 67 femmine cm. 60. In questa razza l’altezza dei soggetti si misura al garrese, per misurare i cani si usa il cinometro. Il peso varia se sono maschi o femmine. Da 41/ 42 fino a 48 kg nei maschi. Anche in Belgio il colore del mantello più rappresentativo e il fulvo con sella nera, molto belli i soggetti che ho visto recentemente all’esposizione internazionale che è stata organizzata in occasione del centenario a Bruxelles. Giulio Bezzecchi e Bruno Bezzecchi medici veterinari
CANI REGISTRATI NEGLI ULTIMI ANNI NEL LIBRO GENEALOGICO Anno 53
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Riconoscere le fobie e intervenire con efficacia
Nel labirinto della paura Dai sintomi risalire alle cause per una diagnosi corretta ed interventi mirati
I cani, così come i loro compagni umani, possono provare paura di fronte ad alcuni stimoli dell’ambiente esterno. La paura è una risposta emozionale presente in tutte le specie animali e si ritiene che abbia un significato “adattativo”: ciò vuol dire che permette all’animale di evitare o di difendersi da uno stimolo offensivo e pericoloso, aumentando così le sue possibilità di sopravvivenza. Spesso una risposta di paura del cane ha modeste conseguenze, in quanto lo stimolo scatenante può essere evitato oppure l’intensità della risposta è blanda; a volte però essa può interferire con il rapporto tra cane e proprietario in modo significativo. E’ questo il caso, ad esempio, dei cani spaventati che reagiscono ad uno stimolo arrecando danni a se stessi (cani che fuggono in mezzo a strade trafficate, che si feriscono accidentalmente durante la fuga, ecc) o ad altri individui (reazioni aggressive in cani spaventati). Un altro esempio è rappresentato dai cani che hanno paura dei viaggi in auto costringendo spesso il proprietario a rinunciare a spostarsi con il proprio animale oppure che temono il veterinario, tanto che il proprietario può essere disincentivato dal portare regolarmente a far visitare il proprio cane. Le risposte che un animale può mettere in atto quando ha paura sono normalmente di tre tipi: irrigidimento, fuga e combattimento (secondo la terminologia inglese: freeze, flight or fight). Un cane che si irrigidisce normalmente si accovaccia e rimane immobile; questa risposta è spesso presente se lo stimolo è di bassa intensità o se l’animale è in attesa dell’evolversi degli eventi. A volte però anche una paura molto forte può però portare a immobilità e blocco totale dell’animale. La risposta di fuga è quella messa in atto più di sovente da un cane impaurito, poiché permette di evitare lo stimolo potenzialmente pericoloso e le conseguenze di un contatto con esso. Se il cane non ha una via di fuga o si trova comunque molto vicino alla fonte della sua paura, può invece aggredire con l’intenzione di sottrarsi allo stimolo pauroso (è il caso ad esempio del cane che cerca di interrompere una manualità del veterinario tentando di morderlo). Spesso, nell’aggressività da paura, può mancare la fase di minaccia (ringhio, abbaio, postura da paura, ecc) ed essere subito presente la fase di attacco (tentativo di morso o morso). Qual è la postura di un cane che ha paura? Normalmente un cane spaventato tiene la coda bassa e piegata tra gli arti posteriori, le orecchie portate all’indietro e appiattite
sulla testa, gli occhi spalancati e con le pupille dilatate. Il cane può sbadigliare o leccarsi le labbra, può tremare o avere pilo erezione, soprattutto a livello di spalle e fianchi. Se il cane risponde allo stimolo pauroso con aggressività, a volte può portare le orecchie in avanti e scoprire i denti sollevando le labbra, mentre ringhia o tenta di mordere. Spesso, prima della sequenza aggressiva, è possibile osservare i segni caratteristici dell’evitamento (fuga) e solo in seguito quelli dell’aggressività: questo avviene frequentemente quando il tentativo di evitamento non è stato efficace nell’allontanare lo stimolo pauroso. Se l’aggressione si mostra maggiormente efficace nel porre fine a una situazione che provoca paura nel cane, questo può acquisirla come strategia per far fronte alla paura anche quando sarebbe possibile la fuga.
Cambiamenti fisiologici nel cane che ha paura Quando un cane entra in contatto con uno stimolo che gli induce paura, il suo organismo subisce dei cambiamenti fisiologici immediati che hanno lo scopo di prepararlo a rispondere in modo adeguato al pericolo percepito. Vengono immediatamente rilasciate nel circolo sanguigno le “catecolamine”, in particolare adrenalina e noradrenalina, che sono delle sostanze che hanno il compito tra l’altro di aumentare la frequenza cardiaca e la pressione del sangue, aumentano la frequenza respiratoria (il respiro si fa più frequente), riducono la sensibilità dolorifica, fanno dilatare le pupille, aumentano l’acutezza sensoriale dell’animale: questi e altri cambiamenti fanno sì che l’organismo del cane sia pronto ad affrontare un evento potenzialmente pericoloso. In risposta alla paura l’animale a volte può svuotare vescica, intestino e sacchi anali. La risposta fisiologica di un animale alla paura può in ogni caso variare da individuo a individuo, in base anche alle esperienze pregresse del soggetto, all’intensità e alla durata della risposta. Di cosa può aver paura un cane? E perché? Anche se la paura è una risposta che può essere del tutto normale e giustificata in un cane, a volte si manifesta nei confronti di stimoli assolutamente innocui, che vengono erroneamente interpretati come pericolosi. In questo caso l’animale può mettere in atto comportamenti difficili da controllare da parte del proprietario; inoltre il cane, così come il suo compagno umano, vive uno
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stato di malessere in concomitanza dell’evento pauroso, che a volte può limitare notevolmente la vita e il benessere di entrambi. Fonti comuni di paura nel cane sono stimoli sonori (i tuoni, il rumore del vento, i fuochi d’artificio, i rumori del traffico cittadino, gli elettrodomestici, ecc), stimoli visivi (oggetti nuovi e sconosciuti, altri animali, alcune categorie di persone, come ad esempio i bambini e gli anziani, le persone che si muovono in modo strano, che indossano divise, che portano ombrelli o sacchetti in mano, ecc), luoghi (noti, come ad esempio l’ambulatorio veterinario, oppure sconosciuti) e il sommarsi di più stimoli insieme (ad esempio un luogo sconosciuto in cui sono presenti oggetti e rumori estranei). Le paure possono svilupparsi per cause diverse e spesso sono il risultato di più fattori. Una causa frequente dell’insorgenza delle paure è l’inadeguata abituazione agli stimoli nuovi in giovane età. E’ fondamentale infatti che durante il cosiddetto periodo di socializzazione (che nel cane va dalle 3-4 alle 10-12 settimane di età) un cucciolo abbia la possibilità di venire a contatto in modo adeguato con il maggior numero di stimoli dell’ambiente esterno. Tali stimoli dovranno essere rappresentati da luoghi, oggetti, odori e situazioni diverse, ma anche da individui con caratteristiche varie (altri cani, animali e persone di diverse tipologie), in modo da favorire una corretta socializzazione del cucciolo. Durante il periodo di socializzazione infatti, il cane impara a riconoscere e catalogare come “stimoli noti” tutti gli stimoli con cui viene a contatto, ed essi verranno riconosciuti come tali durante tutta la vita dell’animale, soprattutto se avrà modo di incontrarli frequentemente, Una mancata o scorretta abituazione del cucciolo a luoghi e oggetti, così come una mancata o scorretta socializzazione con altri individui, potrebbero dar luogo a risposte di paura qualora il cane, anche adulto, vi si trovasse di fronte: tutto ciò che non si conosce può fare paura! Spesso i cani sviluppano paura verso stimoli specifici in seguito a esperienze negative precedenti che vengono associate alla reazione di paura provata durante la pregressa esposizione allo stimolo. E’ ad esempio il caso dei cani che hanno paura di altri cani con determinate caratteristiche (una razza specifica, un mantello di un determinato colore, ecc) perché hanno subito un’aggressione da parte di un animale con quel preciso aspetto; oppure i cani che hanno paura del toelettatore perché si sono spaventati mentre venivano lavati, asciugati o tosati (in questo caso diversi
Sintomi più comuni in caso di fobia dei rumori nel cane • • • • • • • • • • •
Salivazione aumentata Ansimazione Aumento della vigilanza Aumento o riduzione dell’attività locomotoria Tremori Tendenza a nascondersi Minzione/defecazione Distruzione Vocalizzazione (mugolii, abbai, ululati) Vomito Comportamento di fuga
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Fonti più frequenti di paura/fobia nel cane • Temporale (tuoni, fulmini, vento, oscurità, calo della pressione atmosferica) • Spari – fuochi d’artificio • Traffico (auto, tram, bus, ecc) • Grate metalliche – pavimenti sdrucciolevoli – scale • Ambulatorio veterinario • Particolari categorie di persone (bambini, anziani, disabili, ecc) • Viaggi in auto • Luoghi sconosciuti
stimoli associati possono scatenare la reazione paurosa). Esistono poi le cosiddette “paure istintive”, meglio studiate nell’uomo, ma presenti anche in altre specie, cane compreso. Sono paure che vengono scatenate da specifici oggetti o situazioni, senza che sia stata fatta alcuna esperienza negativa diretta con essi. Nell’uomo ad esempio una paura è quella dell’altezza: una persona può aver paura di cadere senza essere mai caduta. Alcuni animali possono poi avere una predisposizione genetica a un temperamento pauroso; diversi studi hanno messo in evidenza che cuccioli nati da genitori paurosi manifestavano maggiormente risposte di freezing ed evitamento rispetto a cuccioli nati da genitori non paurosi. Infine, la risposta del proprietario di fronte alla reazione di paura del proprio cane può influenzarne notevolmente le successive reazioni nei confronti del medesimo stimolo. Nella maggior parte dei casi il proprietario tende a rincuorare il cane che ha paura, rinforzando involontariamente tale risposta emotiva: il cane che viene accarezzato o consolato mentre ha paura, interpreta il comportamento del proprietario come una conferma del fatto che esiste un pericolo da cui fuggire o da affrontare. Anche punire l’animale mentre sta manifestando paura d’altro canto non ha beneficio, poiché il cane associa lo stimolo pauroso a qualcosa di ancor più negativo (la punizione) e la sua paura potrebbe aumentare, tanto da farlo reagire anche in modo aggressivo per porre fine a una situazione estremamente spiacevole.
Come aiutare un cane che ha paura In generale quindi è fondamentale non rinforzare le reazioni di paura del proprio cane, evitando di consolarlo, parlandogli e accarezzandolo. E’ importante invece premiarlo molto quando resta tranquillo in un contesto che di solito lo spaventa. Attraverso una terapia comportamentale adeguata è possibile aiutare il cane a restare tranquillo in presenza di uno stimolo che gli scatena una reazione di paura e ad associarlo non più a emozioni negative, ma al contrario a qualcosa di estremamente piacevole per lui. Se il cane mostra reazioni di paura eccessive o inappropriate, che gli provocano disagio notevole e che possono alterare il rapporto tra cane e proprietario, è necessario che questi si rivolga a un medico veterinario esperto in problemi comportamentali, che potrà im-
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postare una terapia adeguata che permetta a cane e proprietario di vivere serenamente.
Le fobie A differenza delle paure, le fobie non hanno un significato adattativo (non sono utili cioè all’animale), ma al contrario interferiscono con il normale funzionamento dell’organismo: esse infatti si manifestano sempre con un’intensità eccessiva, i sintomi permangono anche dopo la scomparsa dello stimolo che le ha scatenate e spesso si manifestano addirittura in assenza di uno stimolo specifico scatenante. Inoltre la risposta allo stimolo si manifesta rapidamente in modo intenso (anche dopo un’unica esposizione); non è così nelle paure, che aumentano di intensità in seguito a esposizioni ripetute. Non è ancora chiaro se le fobie possano essere la conseguenza estrema di una risposta di paura oppure se possano insorgere in modo primitivo (in assenza cioè di una precedente risposta di paura). Tutte le risposte fobiche sono caratterizzate dal manifestarsi dei sintomi quando il cane viene a contatto con gli stimoli scatenanti, ma anche quando questi vengono anticipati: l’anticipazione degli stimoli da parte del cane (es. l’anticipazione dell’esposizione a un rumore) è molto frequente nelle fobie. I sintomi manifestati dal cane fobico possono variare in base all’individuo, ma in ogni caso sono rappresentati da ri-
sposte esagerate allo stimolo, improvvise e non graduali, come un forte impulso a fuggire e a sottrarsi dalla fonte dello stimolo stesso, comportamenti ansiosi (ansimare, vocalizzazioni, eliminazioni), la ricerca delle attenzioni da parte del proprietario. Tra le più comuni fobie dei cani ci sono quelle relative ai rumori, ed in particolare molto frequente è la fobia dei fuochi d’artificio, come i classici “botti di capodanno”: negli ultimi giorni dell’anno l’abitudine a far esplodere petardi e fuochi rende spesso necessario l’utilizzo di supporti farmacologici per aiutare i cani fobici a vivere in modo meno ansioso tale evento. Un caso particolare di fobia per i rumori è invece la fobia dei temporali: le reazioni fobiche dell’animale si manifestano in questo caso sia nei confronti del temporale che delle sue varie manifestazioni (vento, fulmini, cambiamenti di pressione atmosferica, pioggia, oscurità, cambiamenti del livello d’ozono) e ciò può rendere più complesso il riconoscimento e la risoluzione del problema. Può accadere anche che la risposta fobica iniziale sia indirizzata a un evento associato al rumore (es. calo della pressione atmosferica) e non direttamente ad esso, e che venga poi generalizzata al rumore. In casi estremi i cani fobici possono entrare in un vero e proprio stato di panico, diventando insensibili agli stimoli dolorifici e sociali (es. le attenzioni del proprietario), fino ad arrivare a ferirsi gravemente nel tentativo di fuga. Anche nel caso delle fobie è possibile, anzi necessario, affidarsi alle cure di un medico veterinario specialista in medicina comportamentale, che potrà impostare una terapia comportamentale adeguata, con un cosiddetto programma di “desensibilizzazione e controcondizionamento” nei confronti dello stimolo fobico. In alcuni casi le risposte fobiche da parte del cane sono talmente intense e radicate da rendere necessario l’utilizzo di un supporto farmacologico da associare alla terapia comportamentale. Paura e fobia sono quindi diverse tra loro, in quanto la prima può avere una finalità adattativa che la seconda non ha mai. I sintomi dei cani paurosi e fobici spesso però si sovrappongono, tanto che gli strumenti utilizzati per trattare questi due stati sono solitamente i medesimi. In entrambi i casi è importante riconoscere l’esistenza di un problema di paura e/o fobia, per poter aiutare il cane a superare il malessere derivante dalle reazioni paurose e/o fobiche nel modo migliore. Elisabetta Scaglia Medico veterinario • L’argomento trattato non ha alcun riferimento alla razza in fotografia
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Recensioni AIUTO, IL MIO CANE TIRA! Turid Rugaas Editore Haqihana L’istruttrice norvegese nota e richiesta in tutto il mondo per aver descritto e formalizzato i “Calming Signals” – “Segnali Calmanti” nel cane presenta ora il suo “guinzaglio lasco”. Il metodo è spiegato in dettaglio e con molte illustrazioni. E il libro va oltre, con rapidi e precisi cenni all’idea di Turid sul cane e il rapporto con l’uomo oggi. Il guinzaglio lasco diviene così l’indispensabile elemento di una filosofia di vita col cane, e non solo. “Il mio sogno è vivere in una società in cui i cani siano rispettati e apprezzati per ciò che sono. Immagino un luogo dove la gente porti a spasso i cani con piacere reciproco: nel traffico cittadino con pettorina e guinzaglio lento, senza guinzaglio al parco, nei boschi e nei campi. Niente urla e sgridate, ma un’allegra atmosfera d’intesa tra cane e proprietario e una cordiale tolleranza con le altre persone. Nessuno che strattoni o trascini il cane per il collo, al contrario gli è data la possibilitàdi annusare gli odori interessanti e osservare ciò che succede intorno. Non è un quadro piacevole e rilassante? Io sono convinta che sia possibile realizzarlo. Basterebbe un po’ di ragionevolezza e disponibilità a comprendere, e un minimo sforzo.” Sally Askew (Rainbow Pet-dog Training School, Inghilterra) nella prefazione: “Il messaggio di Turid è molto forte: così semplice e allo stesso tempo così profondo. Il suo approccio è straordinariamente unico. Al momento nessun altro, almeno qui da noi, esprime un atteggiamento simile nei confronti del cane. É un approccio olistico che stimola i proprietari a immaginare il mondo dal punto di vista del cane. Turid crede molto nell’insegnamento dell’arte del “guinzaglio lasco”. Con grande entusiasmo ci mostra e ci incoraggia ad adottare il suo semplice ma efficace approccio. Come tutte le cose che Turid insegna, un solo semplice strumento produce ben più di un effetto positivo.”
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CANE NO PROBLEM William C. Campbel Edizioni Altea La prima edizione di questo libro uscì nel 1981 e diventò in poco tempo uno dei testi classici nello studio del comportamento. Ora siamo alla terza edizione di questo intramontabile libro. Nel corso dei suoi anni di lavoro Campbell si è accorto di quanta disinformazione o conoscenze errate sono spesso trasmesse dai media, dai libri o dai corsi di addestramento. Ha così sentito l’esigenza di aggiornare la letteratura sul comportamento animale. “Cane no problem” spiega come il rapporto errato cane/proprietario può essere causa di atteggiamenti negativi e sgradevoli. Campbell mostra al lettore quali sono gli strumenti necessari per risolvere efficientemente i diversi problemi comportamentali, spiegando le cause di ogni comportamento errato. Un libro che, partendo da basi scientifiche, aiuta il proprietario nella diagnosi e nella soluzione di qualsiasi problema comportamentale, valido per qualsiasi cane, di ogni razza e di ogni età.
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I risultati di un esperimento durato 3 anni
Il super cane è un border Riconosce 1022 oggetti, proprio come un bambino di 3 anni I cani non parlano, ma possono capire. E possono farlo anche bene, arrivando a comprendere fino a più di 1000 diversi nomi riferiti ai giocattoli di casa. È quello che fa Chaser, una femmina di border collie che, secondo uno studio pubblicato
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su New Scientist, è in grado di distinguere 1022 oggetti differenti. Frisbee, palloni e animali imbalsamati: giocattoli diversi e con i nomi più disparati ma Chaser, addestrato in tre anni dagli psicologi Alliston Reid e John Pilley del Wofford College di
Spartanburg (South Carolina, Usa), è in grado di ricordarli tutti e di ordinarli in base a funzione e forma, cosa che i bambini imparano a fare intorno ai tre anni. Attualmente, spiegano gli studiosi, è l’animale a conoscere più vocaboli: “Abbiamo
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lavorato con Chaser per quattro o cinque ore al giorno, e siamo stati in grado così di stabilire che poteva ricordarli e distinguerli tutti. Non stiamo dicendo che questo significa che i cani possono imparare la lingua allo stesso modo dei bambini, ma mostra che sono in grado di imparare molte più parole di quanto si potesse pensare”. Chaser, sei anni d’età, dà ragione a chi ritiene che i cani siano in grado di imparare e capire le nostre parole. Il metodo adottato dai due psicologi statunitensi ha previsto la presentazione a Chaser di un oggetto alla volta e la ripetizione del nome al fine di consolidarne la memoria. Ma la femmina di border collie non si è limitata ad imparare i nomi delle cose e ha dimostrato di saperne riconoscere anche la forma e la funzione, eguagliando in
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Chaser
questo modo le prestazioni di un bambino di tre anni. Per mettere alla prova le abilità di Chaser i due ricercatori statunitensi l’hanno sottoposta a 838 test, nel corso dei quali il cane ha dovuto ritrovare l’oggetto nominato
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all’interno di in un gruppo di venti cose. Nel corso della sperimentazione l’animale non ha mai totalizzato un punteggio inferiore ai 18 oggetti riconosciuti. Inoltre le sono stati insegnati tre differenti comandi: zampa, naso (doveva solo toccare l’oggetto con la parte del corpo indicata) e porta. «Grazie al lavoro svolto con Chaser - ha dichiarato il professor Reid - siamo stati in grado di dimostrare che un cane è in grado di ricordare e distinguere le parole. Con questo non vogliamo dire che sia capace di apprendere il linguaggio allo stesso modo dei bambini, ma soltanto che è capace di imparare più parole di quanto si è finora creduto». I 1022 oggetti che il collie è in grado di identificare la pongono in cima alla classifica degli animali con il vocabolario più ampio.
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A Pistoia con l’UCIS Si è svolto nei boschi della Pistoia- Riola la prova operativa per la ricerca di persone disperse in superficie, proseguita in seguito a Badia a Pacciana presso il campo Febo per le prove d’abilità ed indifferenza. L’esame è obbligatorio per coloro che desiderano avere un riconoscimento ufficiale delle loro capacità operative nella ricerca di persone disperde in superficie. Le unità cinofile da soccorso della scuola cinofila Febo Misericordia di Pistoia hanno conseguito un importante risultato: Yvonne Schroder con Giò, Breschi Diego con Alì, e Quarniolo Mauro con Nocciola sono risultati idonei. La scuola ha ricevuto l’ apprezzamento dei giudici ENCI Peres e Codemo per la bella prova dei nostri cani in ricerca. Nell’ occasione ci piace ricordare i nostri amici a quattro zampe fra cui Billo di recente scomparso, che hanno iniziato una storia fatta di amicizia vera e di servizio alla comunità che continua e si rinnova ancora oggi. Per informazioni sui corsi di preparazione per una nuova leva di volontari info 3385091004 Franco Bendinelli
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Il cane è anche medicina Il presidente Francesco Balducci incoraggia l’applicazione della “therapy dog”, dove il cane di razza è protagonista. Il ruolo determinante dei Gruppi Cinofili per una cinofilia sociale efficace e coinvolgente
ENCI, cinofilia sociale e Pet Therapy: cominciato un viaggio insieme. E sarà certamente lungo e pieno di risultati perché le capacità esistono, la disponibilità è ampia ed il presidente Francesco Balducci garantisce un impegno che assume un importante significato sociale. Accanto a lui le genti della cinofilia a cui il presidente si è rivolto ottenendo ampi consensi. E non potrebbe essere diversamente considerando la sensibilità dei cinofili e la necessità di intervenire dove la solidarietà chiama. Presidente, un primo bilancio. “Ho costatato che esiste un grande interesse delle persone nel campo della cinofilia sociale. L’impiego dei cani nelle molteplici attività a servizio dei cittadini è argomento che suscita curiosità ,attenzione ed emozione. Del resto, le potenzialità dei cani sono davvero molteplici ed il cane di razza riveste un ruolo davvero importante come ausiliare dell’uomo sia in situazioni d’emergenza come il soccorso e la ricerca di persone disperse, sia come sostegno nella pet therapy” La risposta di quanti militano nell’ENCI quindi è stata ampiamente positiva… “Riscontro ogni giorno l’attenzione su questi argomenti, specialmente da parte dei nostri Gruppi Cinofili che si stanno impegnando in attività sociali come gli interventi nelle scuole, affinché ai bambini giunga un messaggio corretto ed utile sul mondo dei cani e della cinofilia in generale, come sta facendo il Gruppo Cinofilo di Frosinone; così come è importante l’opera di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti delle attività cinofile e della selezione di allevamento
come ha fatto il Gruppo Cinofilo di Grosseto attraverso una interessante manifestazione che ha coinvolto tutti i Soci di Grosseto e provincia, capitanati da Elisabetta Bucalossi”. Crede che gli esempi ora fatti troveranno altre conferme a breve? “E’ risaputo che il nostro Paese vanta con orgoglio i migliori allevatori a livello internazionale, come dimostrano i continui successi ottenuti sui ring di tutto il mondo, e sono certo che manifestazioni di questo tipo troveranno seguito presso altri Gruppi Cinofili”. La disponibilità ENCI per la pet therapy ha già avuto ampi consensi… “Ci stiamo impegnando anche nel campo della pet therapy. Abbiamo attivato un progetto interessante presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, in ambito psichiatrico. Il progetto ed il coordinamento sono seguiti da Renata Fossati, mentre la scelta dei cani è stata affidata alla Scuola Cinofila Il Bian cospino. Ho avuto modo di incontrare questi due Golden Retriever durante l’Esposizione di Milano, ed a questo proposito, vorrei sottolineare che la scelta dei cani da impiegare in questi progetti deve essere ponderata nel migliore dei modi poiché si opera in ambienti molto sensibili. Altri progetti sono in fase di attivazione come quello del Gruppo Cinofilo Pratese che riguarda adolescenti in difficoltà. L’impegno dell’ENCI nell’ambito della cinofilia sociale sarà a tutto campo e guarda con fiducia a tutti i Gruppi Cinofili che vorranno impegnarsi, affinché il ruolo del cane di razza venga sempre più valorizzato all’interno della società civile”. RF
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THERAPY DOG, UNA PREPARAZIONE DIFFERENZIATA La diffusione della pet therapy in Italia ha raggiunto traguardi notevoli. Da oltre quindici anni su tutto il territorio nazionale si sono sviluppati progetti interessanti ed efficaci in tutti gli ambiti previsti. Dalle scuole agli ospedali, dalle case di riposo alle strutture riabilitative e di recupero sino alle carceri in un panorama variegato di situazioni complesse, un approccio delicato con pazienti a volte molto difficili da avvicinare. I risultati ottenuti, dati alla mano, sono incoraggianti e sorprendenti. La maggior parte dei progetti ha raggiunto gli obiettivi prefissati, in altre parole, le piccole e grandi mete che sono rivolte al miglioramento dell’umore, all’interazione facilitata con l’ambiente, oppure, alla riabilitazione sia fisica che cognitiva e ancora, al rispetto ed alla compassione delle creature viventi, sono state raggiunte. La “therapy dog” ha attraversato tutta la Penisola ed ha convinto gli scettici mettendoli davanti all’evidenza. La presenza di un cane è in grado di accendere un sorriso, suscitare curiosità e interesse; sospingere a camminare, ad allungare una mano per una carezza , facilitare il dialogo; capace di rassicurare i pazienti più di quanto possa fare qualunque esperto umano. Un aspetto determinate per la buona riuscita dei progetti è l’applicazione del metodo. È indispensabile organizzare nei dettagli tutti i fattori che andranno a comporre il quadro progettuale.
Premesso che si tratta di un lavoro fatto in equipe, dove ogni professionista coinvolto spederà la propria esperienza in favore degli obiettivi da raggiungere, gli steps dovranno essere pianificati sin dall’inizio e le responsabilità suddivise “come prevede la legge” perché la pet therapy non esula dal contesto legale che ci regolamenta.
Preparazione e addestramento La preparazione dei cani è differenziata a seconda dei compiti che dovranno svolgere. A livello internazionale è stato stilato un protocollo informativo allo scopo di indirizzare al meglio la scelta del cane da impiegare rispetto al compito che dovrà affrontare Cani di Livello 1: è necessaria una educazione di base che comporti la rispondenza ai comandi: seduto, terra, resta, riporta e lascia; una regolare condotta al guinzaglio; una buona indifferenza ai rumori improvvisi ed ai piccoli assembramenti. Indif ferenza verso altri animali. Inoltre, la disponibilità a farsi accarezzare dolcemente; a farsi palpare; a farsi spazzolare. La capacità di rimanere in posizione seduto o a
Cani ritenuti inadatti Difficoltà di respirazione a causa della canna nasale troppo accorciata o inesistente; Evidente scialorrea; Poco disponibili ad imparare o apatici.
terra, con o senza guinzaglio, in presenza dell’educatore, anche per diversi minuti. Cani di Livello 2: oltre a quanto richiesto per i cani di livello 1, è necessaria un’assoluta indifferenza ai rumori violenti ed improvvisi (per es. il rovesciamento di un tavolo metallico); il cane, per quanto possa sobbalzare, non deve allontanarsi dal luogo, non deve agitarsi né compiere movimenti scomposti. Inoltre, un’assoluta indifferenza verso gli assembramenti di persone; la capacità di saper rimanere in resta, allorché gli venga ordinato, anche in assenza dell’educatore cinofilo, per diversi minuti. Cani di Livello 3: la caratteristica fondamentale è un’ottima tempra, oltre, naturalmente ai requisiti richiesti ai cani dei livelli precedenti. Un’ottima tempra, ovviamente, non è direttamente correlata alla massa, anzi, in un progetto svolto per anni in Texas presso un carcere psichiatrico, è stato osservato che cani di razza bassotto (standard, a pelo raso), greyhuond e whippet hanno dimostrato un’eccellente capacità di interazione con pazienti che presentavano movimenti stereotipati e manipolazioni inusuali. L’addestramento, a differenza della preparazione, viene inteso quando ci si riferisce ai cani per i disabili motori (service dogs); ai cani per non udenti ed a quelli per non vedenti. In questi casi si tratta di un addestramento complesso ed articolato che dura circa 2 anni.
La scelta del cane L’impiego dei cani di razza permette valutazioni di carattere generale (memoria di ceppo) e soggettivo (memoria genetica recente). La scelta della razza dovrebbe essere fatta in relazione al futuro impiego. A priori, nessuna razza viene esclusa, meticci compresi. Tuttavia ci sono atteggiamenti inadatti o indesiderati (vedi tabelle) poiché alcuni caratteri ritenuti non particolarmente dannosi, come per es. la timidezza, finirebbero per essere amplificati dalla necessaria preparazione che i cani debbono conseguire e che poggia su pilastri costituzionali (pre-esistenti) atti a sorreggere lo sforzo educativo, mancando i quali, si creerebbe una condizione di stress utile all’attivazione di uno stato di confusione mentale. In altre parole, senza basi sicure risulterebbe inutile e dannoso l’impiego di tali soggetti. L’impiego di un cane di razza, quindi, è sostenuto dalla possibilità di scegliere il soggetto adatto all’impiego futuro, sulla base di alcuni fattori, quali: 1) aspetto morfologico; 2) memoria di ceppo; 3) memoria di selezione recente; 4) soggettività correlata e ambientale/esperienziale. Al contrario, l’impiego di soggetti meticci provenienti dai canili non può che basarsi
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Requisiti fondamentali da ricercare nei cani da impiegare in progetti di pet therapy Reattività Disponibilità Affidabilità
Bassa - -
Media Media Media
Alta Alta
Livelli di preparazione richiesta Livello 1° Educazione Buona tolleranza di base ai rumori Livello 2° Istruzione perfezionata
Buona tolleranza ai piccoli assembramenti
Buona tolleranza alla palpazione
Ottima tolleranza Ottima tolleranza Ottima tolleranza ai rumori agli assembramenti alla palpazione
Livello 3° Istruzione Ottima tolleranza Ottima tolleranza perfezionata ai rumori agli assembramenti Cani di servizio per disabili motori Compiti: raccogliere e riportare oggetti sia da terra che da ogni altra posizione accessibile al cane; aprile le porte; chiamare l’ascensore; accendere la luce; togliere la biancheria dalla lavatrice; accompagnare il disabile in ogni luogo.
Tempra forte, ottima tolleranza alla palpazione anche se disordinata e scomposta
Durata della preparazione: 2 anni Istruzione: mirata ai compiti richiesti Indole: mite Reattività: bassa Disponibilità: alta Affidabilità: alta
Segnali di stress rilevabili nei cani respirazione affannosa continui sbadigli
gemiti continui
comportamento
insofferenza presenza leccamenti al contatto di tremore esagerati
apatico o agitato
eccessiva salivazione
mantello opaco secco e arruffato
inusuale perdita di pelo
Vari tipi di supporti forniti dagli animali ai bambini Gladys F. Blue Prof. Associata al Early Childhood Education, Department of Curriculum and Instruction, North Carolina Agricultural and Technical State University, Greensboro affettivo
amore
attaccamento
emotivo
apprendimento sensomotorio
apprendimento paraverbale
benessere
psicologico responsabilità educazione
senso di competenza
comportamentale
del dolore
consapevolezza della vita
terapeutico benessere fisico
della morte benessere psicologico
2
esclusivamente sull’aspetto morfologico e sulla soggettività che, non potendo essere conosciuta con certezza né correlata ai punti 2 e 3, deve essere indagata da esperti veterinari e istruttori cinofili con grande attenzione, onde evitare l’impiego di soggetti inadeguati.
L’interazione e l’aspetto morfologico Se la scelta del cane è importante, altrettanto lo è il suo impiego. Per evitare situazioni stressanti è quindi necessario rispettare la sua natura, le caratteristiche di razza e, ovviamente, il suo stato di salute. Per esempio, non tutti sanno che l’impiego dei cuccioli è assolutamente sconsigliato sia per la mancanza del controllo degli sfinteri ma, soprattutto, per l’inadeguatezza del lavoro richiesto che in questa fase dello sviluppo potrebbe causare notevoli conseguenze a livello psicologico e comportamentale. Un cucciolo ha necessità di dormire spesso, di crescere in un ambiente sereno e mal sopporterebbe di essere accarezzato e manipolato assiduamente o stimolato in continuazione da persone estranee. Meglio sarebbe partire da un’età di circa 15 mesi, in questo lasso di tempo il giovane cane dovrebbe avere avuto la possibilità di acquisire esperienza ed educazione necessarie per la valutazione della sua indole e delle sue capacità di interazione con l’ambiente. Lo stesso vale per l’età di pensionamento che non può essere indicata con precisione poiché sarà condizionata da fattori diversi come la razza, la mole, lo stato di salute, pertanto, sarà utile chiedere il parere di un medico veterinario. La durata delle sedute e la loro calendarizzazione dipendono in gran parte dalla tipologia del lavoro. Un conto è lavorare a stretto contatto con le persone (per. es. disabilità grave), diverso è lavorare nelle scuole o nelle carceri. Ogni ambiente presenta le sue difficoltà a cui il cane si dovrà adeguare. Per questo è necessario osservare attentamente i segnali di stress, dato che la generosità dei cani, spesso ci trae in inganno, infatti, pur di stare con noi, sarebbe disposti a fare qualunque cosa. Personalmente, consiglio di valutare con attenzione il comportamento dei cani quando vengono superate le 5 ore settimanali d’impiego in therapy dog.
Cani ritenuti indesiderabili Aggressivi Eccessivamente iperattivi Molto timidi Fobici Instabili nel comportamento e/o affetti da turbe dell’umore 31
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rinario e rinnovato ogni 30 gg., solo così si potranno dare tutte le garanzie necessarie, dato che il solo libretto sanitario garantisce che il cane è stato sottoposto a profilassi vaccinale ma non può garantire che, in quel determinato periodo, goda di buona salute. Inoltre, nel caso di progetti che riguardano gli ambienti ospedalieri, un medico veterinario di fiducia, che conosce il vostro cane, vi consiglierà ulteriori e specifici esami del sangue, urina e feci per indagare la potenziale presenza di zoonosi (malattie che possono trasmettersi dal cane all’uomo e viceversa). L’aspetto educativo, di cui abbiamo parlato lungamente, dovrà essere garantito dal conduttore del cane, che solitamente ne è anche il proprietario, e che in gergo viene chiamato “pet partner”. Così come l’aspetto igienico che comprende non solo la corretta pulizia e spazzolatura del mantello, ma richiede anche la pulizia delle orecchie e dei denti. Ultima attenzione, alle unghie, che non devono essere troppo affilate dato che la pelle dei pazienti (per es. persone anziane) è molto delicata.
Come si svolge una seduta
Anche l’aspetto morfologico riveste una certa importanza. Per es. il mantello lungo aiuta molto, specialmente nel campo della disabilità. Così come il colore, quelli chiari sono più rassicuranti. Ma non c’è da scoraggiarsi poiché dopo poche sedute il paziente aspetterà l’arrivo del “suo” cane, di qualunque colore esso sia, perché sa che da lui riceverà affetto senza condizioni. Anche la differenza tra maschi e femmine è irrilevante, se togliamo il periodo dell’estro durante il quale non sarà possibile utilizzare l’animale. Una condizione irrinunciabile per la buona riuscita delle sedute è la conoscenza e socializzazione che i cani devono
avere tra di loro nel caso in cui venissero impiegati insieme. Pertanto, dovranno essere in grado di socializzare in maniera perfetta prima di essere impiegati contemporaneamente durante una seduta.
Salute, educazione, igiene I therapy dogs impiegati nelle diverse strutture devono essere garantiti per l’aspetto sanitario, igienico e comportamentale. È indispensabile lavorare rispettando le norme vigenti per legge in materia sanitaria. Normalmente, un cane da pet therapy deve possedere un Certificato di buona salute, rilasciato da un medico vete-
Volendo descrivere brevemente lo svolgimento di una seduta, e prendendo come esempio una Casa di Riposo (in assoluto, l’ambiente più facile da affrontare), si procede come segue. Gli Ospiti sono fatti accomodare in una stanza sufficientemente grande (o palestra). Sono ovviamente accompagnati dagli operatori che quotidianamente si occupano di loro. Spesso, sono su sedie a rotelle. Si dispongono in cerchio o, comunque, vicino alle parteti in modo tale che il cane, entrando al guinzaglio del suo conduttore, li possa salutare uno ad uno. Gentilmente e gradualmente, si invitano ad accarezzarlo, a dare un bocconcino, a spazzolarlo, a condurlo al guinzaglio. Quando avranno raggiunto una confidenza maggiore, il cane potrà essere lasciato libero per giocare con la pallina. La presenza e l’interazione col cane non è fine a sé stessa. Contribuisce a rasserenare i pazienti, aumenta il buonumore e la fiducia, e, a medio termine, favorisce l’attivazione del dialogo tra i pazienti. Questo è uno dei maggiori obiettivi da porsi poiché l’assenza di dialogo costituisce una vera e propria barriera in questo ambiente. Gli Ospiti non amano parlare delle loro frustrazioni ma la presenza del cane è in grado di mediare l’ambiente, li distrae dai pensieri cupi, consentendo loro di parlare e raccontare episodi del passato, anche lontano, dove un cane era protagonista di momenti di vita quotidiana. Renata Fossati
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Come vivere (felici) con un Bouledogue francese
I miei giorni con Gino Una nota pittrice conquistata dal dolcissimo brigante riflessivo
Si chiama Gino. L’ho soprannominato “il piccolo dolce brigante formichiere riflessivo “Piccolo”, perché le sue dimensioni sono piccole, tranne le orecchie sproporzionate rispetto al resto, infatti io dico che lui guarda con le orecchie e pensa con gli occhi. “Dolce” perché é dolcisssimo nei modi con cui si avvicina, la maniera con cui prende qualcosa con la bocca e... dolci sono i morsetti che ogni tanto dà come segno d’affetto. Soprattutto a casa, è bello condividere con lui anche il silenzio. O nel mio studio, quando dipingo basta che mi distolga un istante dalla mia attività, che lui, sdraiato o seduto che sia, è lì immobile, come una statua di marmo, che mi osserva con i suoi occhi dolcissimi e un po’ strabici. Ed è lì che accompagna con grande vigilanza e presenza il mio stare nello spazio. E’ un po’ “Brigante”, perché il suo volto, l’espressione dei suoi occhi e la sua gestualità, sono di colui che sa il fatto suo e sotterfugia nelle sue movenze. E’ più una sensazione che lui emana nell’aria, piuttosto che la manifestazione concreta della mia osservazione nella realtà. (Insomma ha l’aria da furbetto brigantello). Per sfatare la storia che si sente in giro che i cani di piccola taglia abbaiano continuamente, io testimonio che Gino, non è un cane che abbaia; lo fà solo se a casa sente dei rumori sospetti, ma devono essere molto sospetti. Colgo l’occasione per ricordare che il boulegogue francese rimane sempre una razza molossoide, che in caso di bisogno effettua un’efficace guardia e difesa nei confronti del suo padrone e del proprio territorio, perchè fà parte della natura dei molossi, ma certo la sua indole non è propriamente aggressiva. Gino è anche un pò “ Pretenzioso”, in quanto dopo dieci minuti che ci troviamo al bar perchè io faccia colazione e legga il giornale, lui per il suo desiderio di attenzione o partecipazione alla vita pubblica, inizia ad emettere dei piccoli versi... quasi umani, simili a quelli di un neonato non ancora dotato della parola, che si prolungano in un sottile ululato, che posso definire infantile. Io voglio sempre più bene a Gino, e sento che anche lui mi ricambia con l’estrema fedeltà con cui mi stà vicina; quando ci rechiamo al parco perchè lui possa giocare con i suoi amici, può
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anche allontanarsi a notevole distanza, che noto il suo cercarmi ogni tanto con l’occhietto strabico. Poi se necessario, nel momento in cui i nostri sguardi s’incrociano basta che io faccia un fischio prolungato che come una saetta mi raggiunge sventolando le sue enormi orecchie soprannaturali. Il penultimo aggettivo che caratterizza Gino è di “ Formichiere”, in quanto è sempre lì che ispeziona con il suo musetto la strada o il pavimento della cucina, per cercare di trovare qualcosa di commestibile da mandar giù. Certo è che è un cagnolino estremamente intelligente, sà recepire subito ciò che non deve o può fare; basta un affermativo no! da parte mia, che lui immediatamente abbandona ciò che in quel momento non và fatto. Infine il termine “ Riflessivo “ è quello che attribuisco per ultimo a Gino: ed è un mistero che lo avvolge quando è al guinzaglio, a volte si ferma di colpo e pur invitandolo a continuare il nostro cammino, si blocca e passano almeno dieci secondi prima che lui si muova. Bò, forse contempla la situazione, mi studia o s’interroga se gli conviene... Bè , questo avrò modo di appurarlo nel tempo, e molti anni davanti a me per approfondire la conoscenza del mio piccolo migliore amico. Carla Mottola
Gruppo Cinofilo Fermano 1° Esposizione Nazionale Canina di Fermo CAC 27 Marzo 2011
Centro Fiere Fermo Via della Cooperazione 31 Zona Industriale, Porto Sant’Elpidio
Programma e giuria saranno pubblicati, sul sito del Gruppo Cinofilo Fermano:
www.gruppocinofilofermano.it e su
www.miglioredirazzareport.it.
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Come deve essere un bel “segugio” della Polonia
Il levriero con gli occhi a mandorla L’importanza di non transigere sulle caratteristiche sancite dallo standard
L’aspetto generale importante del Levriero Polacco è che deve dare l’impressione di un cane da lavoro: deve essere forte, muscoloso con ossatura importante. Il Levriero Polacco non può essere né delicato né gracile. Ricordate che una volta si cacciava con lui, ed era usato anche per i lupi e cervi. Deve tuttavia essere veloce e agile – non pesante e linfatico- e la differenza tra maschio e femmina deve essere evidente. Dovrebbe chiaramente assomigliare a quello del suo antenato asiatico. Il Chart Polski è l’archetipo del Saluki asiatico contemporaneo. Nel confronto dovrebbe sembrare più di sostanza, mantenendo l’armonia della costruzione del suo antenato.
che la testa abbia la giusta dimensione in proporzione al corpo e mantenga le giuste proporzioni del muso e del cranio: il muso imperfetto è stretto, a punta con la mascella debole, il cranio sbagliato è a cupola con stop accentuato e solco tra gli occhi profondo , zigomi prominenti, cranio largo, sproporzionato rispetto al muso. La lunghezza del muso deve essere uguale alla lunghezza del cranio, ma il muso può essere leggermente più lungo. Una caratteristica peculiare è il tartufo di grandi dimensioni, chiaramente proiettato al di là delle labbra. Un significativo particolare della bellezza del Levriero Polacco è il profilo Romano, leggermente aquilino: il naso si trova sotto la curvatura del muso. Le
tartufo scuro. Gli occhi sono abbastanza grandi, a forma di mandorla, obliqui. Sono in difetto quelli piccoli, infossati o rotondi, oppure molto prominenti che assomigliano molto alla forma dell’occhio del Saluki. L’ occhio del Levriero Polacco è molto più “tagliente”, più penetrante-
Il tronco La proporzione della lunghezza del tronco e l’altezza al garrese è di 102 - 103%, il che significa che la lunghezza del tronco è leggermente più grande dell’altezza al garrese. Il Chart Polski tuttavia, non deve essere troppo lungo, il che di solito va di pari passo con una linea dorsale cedevole. Queste proporzioni sono soggette ai meccanismi del movimento. La testa Deve essere lunga, piuttosto stretta e asciutta, ma con mascelle forti. Come per il Saluki o il Borzoi, ci sono tipi di teste diverse l’una dall’altra. E ‘quindi importante
linee superiori del cranio e del muso sono leggermente divergenti. La pigmentazione del naso, delle labbra e del contorno dell’occhio sono importanti, in linea con il modello desiderato è nero, anche se nel caso di mantello blu o beige (e quindi influenzato dal gene di diluizione), questo colore è coerente con il mantello, rispettivamente blu e beige. In un Chart Polski molto chiaro come l’avorio, il naso può essere sabbia,oppure può assumere tonalità color caffelatte, ma non rossiccio. Come difettosi devono essere trattati quelli privi di pigmento o con macchie rosa chiaramente delimitate dal resto del
erroneamente nel Levriero Polacco: l’handler cerca di obbligare il cane a tenere la testa molto alta, mentre il corretto portamento della testa del Chart Polski è con il collo verso l’alto, ma in avanti.
Il collo deve essere lungo, muscoloso, dal profilo ovale, la testa non dovrebbe essere portata alta come nel Greyhound, né così in basso come nel Borzoi. Un difetto comune è un collo troppo da cervo, troppo arcuato, di solito abbinato ad una spalla troppo dritta. Questa impressione è esacerbata spesso
Il torace di un valido Levriero Polacco non può essere piatto, ma non dovrebbe essere così cerchiato come nell’Afgano. La schiena è lievemente arcuata nella zona lombare. E’ un difetto la zona lombare troppo curva e anche se la curva continua nella groppa. Un Levriero così “gobbo” solitamente ha anche un altro difetto: gli arti troppo dritti. Nelle femmine non è un di-
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fetto avere le vertebre lombari quasi dritte, anche se generalmente i cani costruiti così sono troppo lunghi. La groppa è larga ,forte, muscolosa, dolcemente inclinata. La cassa toracica è concepita per ospitare un cuore e polmoni di dimensioni adeguate per un velocista. Deve essere profonda, e grazie alla cerchiatura delle costole guadagna capienza .Lo sterno dovrebbe essere lungo e anche le costole , poste obliquamente rispetto alla spina dorsale. In Polonia ci sono Levrieri con torace poco profondo e piatto - che in gran parte possono essere associati ad allevamento anomalo dei cuccioli (troppo poco movimento!)Si possono anche trovare cani con costole accorciate e sterno corto come un Azawakh, che nel Levriero Polacco non è valido. Questa funzione va generalmente di pari passo con spalla troppo verticale - il torace allora è troppo stretto e poco capiente e la base dello sterno è invisibile di profilo. La coda a riposo è portata bassa, ma non deve essere completamente abbandonata a terra, come nei bovini. In movimento la coda è portata nettamente più alta e la parte terminale a falce può essere piegata verso l’alto formando un anello completo. Quello che conta è la radice , non può essere portata sopra la schiena. Questo
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punto a volte crea problemi di interpretazione , i giudici di solito considerano che anche l’anello alla fine della coda deve essere sempre portato sotto il lombo, mentre il Levriero Polacco “di buon umore”, spesso porta l’anello all’estremità della coda sul dorso. Si tratta solo di impostare la coda che dovrebbe essere un prolungamento della linea dorsale. L’ importante è che non sia appoggiata sulla schiena, o che la radice non sia portata troppo alta (per esempio dritta come la coda di un terrier). Una caratteristica peculiare è la frangia di pelo sulla coda, cioè i peli più lunghi sul lato inferiore. La “spazzola” deve essere chiaramente visibile e abbastanza spessa e rigida. Frequente difetto è il pelo troppo corto (quasi invisibile)o a volte troppo lungo e morbido come un Borzoi.
con il muscolo chiaramente delineato. Il Levriero Polacco non dovrebbe avere una grande angolazione di posteriore come il Greyhound - molto spesso è l’espositore a commettere un errore, esponendo e piazzando come un Levriero Inglese il Polacco! I garretti posteriori, visti da dietro , dovrebbero essere paralleli, ma meno allargati di quelli del Greyhound. Un particolare tipico del Chart Polski è quando si muove al trotto le zampe posteriori sono impostate su una linea, o addirittura non dovrebbero muoversi in parallelo, cioè se guardiamo le tracce di destra e di sinistra delle zampe posteriori sono in una riga, una dopo l’altra, non fianco a fianco. Molti giudici dimenticano questa caratteristica dello standard inserendo nel giudizio “ stringe di posteriore” come se fosse un difetto.
Gli arti dovrebbero essere lunghi, asciutti e ben muscolosi, senza dare l’impressione di un cane troppo alto sugli arti. La muscolatura è chiaramente più asciutta di un velocista tipico come il Greyhound e il Whippet: i muscoli troppo modo massicci e pesanti non sono propri del Levriero Polacco, perché deve essere più resistente del Greyhound e può facilmente sconfiggerlo in una distanza molto più lunga. Da qui la costruzione muscolosa più definita
Il pelo deve essere ruvido al tatto, elastico, di lunghezza variabile sulle diverse parti del corpo, una caratteristica è il sottopelo abbondante, soprattutto in inverno. Un mantello morbido, soffice, setoso è difettoso, così come se è corto, rado e quasi privo di sottopelo, oppure lungo come quello di un Borzoi. Il difetto più grave è la mancanza di tipicità. Malgorzata e Isabella Szmurlo
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Il Gruppo Cinofilo Provinciale di Frosinone con i bambini di Amaseno
Il cane a scuola Conoscere i segnali per favorire l’interazione con il miglior amico dell’uomo
Favorire e sviluppare nell’infanzia la cultura del cane, come compagno di vita e come attore sociale in grado di coadiuvare l’uomo in molteplici attività. Sono queste le prerogative del progetto “Di Te Mi Fido”, avviato dal Gruppo Cinofilo Provinciale di Frosinone ad Amaseno (FR) che si pone l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere i segnali dei propri amici a 4 zampe, cercando di creare in loro la coscienza che il rapporto con il proprio compagno di giochi, deve essere basato sul rispetto reciproco, questo anche al fine di scongiurare gli ormai frequenti episodi di aggressione da parte di cani. Il Progetto è articolato in sei appuntamenti, concordati con la Direzione Scolastica interessata. Al termine, il “Gruppo Cinofilo Prov. di
Frosinone”, in collaborazione con gli insegnanti, indirà un concorso, attraverso lo svolgimento di un tema, dal titolo: “Di Te Mi Fido, cos’è il cane per me”. Tutti gli elaborati saranno visionati da un’apposita commissione interna al Gruppo Cinofilo e in data 1 maggio 2011, in occasione della Esposizione Canina “Città di Amaseno” verranno resi noti i nomi dei primi 3 classificati e la scuola di appartenenza I contenuti del progetto variano dalla presentazione delle razze canine, alla decodificazione dei segnali che i cani mandano come espressione del loro stato emotivo. A seguire, il ruolo del cane nel sociale con la presentazione di un cane poliziotto e dei compiti che svolge in favore dei cittadini, e di un cane da ricerca di persone disperse
appartenete alla Protezione Civile. Sarà poi la volta dei cani da caccia, del loro addestramento, e del compito che i cacciatori svolgono in favore dell’ambiente. Il Gruppo Cinofilo Provinciale di Frosinone è una Associazione Senza scopo di lucro che ha come attività, lo sviluppo e l’incremento della Cultura Cinofila. Lo stesso è l’unico nella Provincia di Frosinone ad avere il riconoscimento ufficiale dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, di cui è anche Delegazione Provinciale. L’interesse del Gruppo per le attività espositive, sportive e sociali segue le direttive dell’ENCI che mette al centro tutte le potenzialità dei cani e l’impegno di tutti i cinofili. Gruppo Cinofilo Frosinone
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Cani
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Interessante iniziativa in favore della cinofilia autentica
Grosseto il Gruppo Cinofilo in piazza Tante razze, numerosi stand e bambini in festa
A Grosseto, in piazza delle Catene lo scorso dicembre si è svolta la prima “Vetrina della Cinofilia” . Il Gruppo Cinofilo Grossetano ha messo a disposizione degli allevatori e cinofili tutti uno spazio dove con fantasia e immaginazione sono stati allestiti dei gazebo che hanno ospitato soggetti di varie razze, i premi vinti nelle esposizioni e bellissime fotografie. La partecipazione è stata alta, i curiosi hanno preso d’assalto gli stand , meravigliati nel vedere il vasto numero di razze che sono allevate a Grosseto e nella provincia. Abbiamo messo in vetrina non solo la cinofilia di Grosseto ma anche il gruppo cinofilo quale Delegazione ENCI . Al centro della piazza e stato esposto un grande stendardo di cinque metri per tre,
con foto di cani impegnati in varie attività, dalla caccia al l’esposizione e dall’agility al mondioring. Questo aspetto è di grande interesse per la cinofilia poiché non sempre ci si sofferma a considerare con la dovuta attenzione le potenzialità che i cani hanno e quanto possano essere utili a tutta la popolazione. Basti pensare ai cani da soccorso, ai cani antidroga, alla pet therapy. Abbiamo quindi allestito un ring che ha fatto da passerella ai soggetti presenti alla manifestazione mentre uno speaker descriveva con attenzione le caratteristiche di tutte le razze presenti. Alla manifestazione ha partecipato il Centro Cinofilo Militare di Grosseto con vari soggetti addestrati al ritrovamento
dell’esplosivo, e la Protezione Civile con cani operativi nel ritrovamento di persone disperse sotto le macerie. Uno spettacolo che ha interessato ed entusiasmato il pubblico. Tanti i bambini affascinati dai cani che, ovviamente, non si sono sottratti alle centinaia di carezze che con gioia gli hanno regalato, un messaggio utile e positivo che aiuta i giovani a comprendere le capacità dei cani di relazionarsi in maniera serena con tutti se sono stati ben educati sin da piccoli. Ho potuto notare tanta partecipazione e collaborazione da parte di tutti i Soci che hanno contribuito alla buona riuscita di questo evento. Sin dalle prime ore della freddissima mattina, gli allevatori si sono prodigati all’allestimento della piazza. L’atmosfera era la stessa che ritroviamo in piccole cittadine rurali francesi o del sud della Scozia, dove l’amore per una passione riunisce la gente e li fa incontrare puntualmente la domenica… anche per esporre la zucca più grossa. La buona riuscita di questa manifestazione ci ha fatto promettere di riprovarci presto, per continuare l’opera i sensibilizzazione nei confronti di tutto il settore cinofilo. Un impegno che saprà mettere in luce le caratteristiche dei cani di razza e l’importante ruolo che sono in grado di svolgere nella nostra società. Elisabetta Bucalossi
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Come instaurare un giusto rapporto senza snaturare le caratteristiche di razza
Il cane, educarlo per non cambiarlo Occorre tenere conto della sua diversità di apprendimento e di comportamento. Attribuendogli sentimenti e qualità umane, significa privarlo di sue specificità
Quando si vuole trattare il rapporto esistente fra due specie differenti che vivono e convivono interfacciandosi l’una con l’altra, il discorso non può che focalizzarsi sugli aspetti di somiglianza e differenza che intercorrono fra le due. Nel rapporto con il cane questo discorso acquista un’importanza particolare e, se fosse visto con i suoi occhi, appare tanto essenziale quanto necessario. In queste pagine non verranno prese in esame le tante somiglianze, presenti sul piano psicologico, evolutivo e cognitivo; bensì verranno valutate alcune differenze nel tentativo di spiegare il mio pensiero con alcune considerazioni sull’alterità. Prima di potersi addentrare nel discorso, è bene porre alcune basi solide dalle quali partire. Prima fra tutte è questa: il cane, come ogni essere vivente, è unico ed irripetibile. Lontano dall’essere altro fuorché un individuo a sé stante; mentalmente e cognitivamente operante secondo una propria peculiare logica. A conferma di quest’ultima affermazione è importante precisare che il comportamento del cane non deriva da modelli fissi e stabili, definiti dalla razza di appartenenza o dalla specie.
Esso affonda le sue origini in configurazioni neurali formatesi in modo da essere le migliori soluzioni possibili in corrispondenza di stimoli ambientali . Il cane, come l’uomo, possiede infatti un cervello che ha la capacità di strutturare le funzioni del pensiero e di modificare le proprie risposte chimico-organiche, neuronali e sinaptiche adattandole all’ambiente in cui si trova ad agire ed interagire. In sostanza si parla quindi di un cervello strutturato in modo da svilupparsi in interazione tramite un meccanismo complesso di feedback soggetto – ambiente. Occorre perciò pensare ad un cervello interattivo plasmato nella sinergia di predisposizioni genetiche innate, determinanti ambientali ed interazioni sociali. In quanto essere sociale, il cane si sviluppa e interagisce in un ambiente socialmente stimolante che risulta assolutamente e imprescindibilmente legato alla sua vita ed al suo essere. Il cane possiede, come noi umani, una “mente relazionale”. Si staglia così l’idea di un cane interattivo, lontano da pregiudizi che lo ancorano all’essere un oggetto privo di capacità relazionali profonde. In questo senso è bene ricordare quanto l’uomo sia più individualista del cane.
L’essere umano è portato per sua natura a sentirsi individuo anche nelle situazioni sociali, non a ragionare in modo collettivo; questo lo porta spesso ad interpretare la vicinanza dell’amico a quattro zampe solo in termini di affettività. Per l’uomo il cane cerca affetto, sicurezza, cibo: ci sta vicino perché vuole coccole e perché desidera mangiare. Al contrario l’amicizia del cane è molto, molto più articolata: in essa è sicuramente presente la componente affettiva, ma questa non esaurisce i contenuti di amicizia che il cane propone e richiede all’uomo. Molte persone costruiscono la propria relazione con il cane o in modo genitoriale, vedendo nel proprio beniamino a quattro zampe un cucciolo a vita da proteggere e nutrire, o in senso esclusivamente affettivo, chiedendo alla relazione solo conferme di tipo emotivo. Queste modalità di leggere il rapporto non sono sbagliate in senso assoluto ma risultano povere per il cane che, viceversa, richiede di essere un compagno d’avventure esplorative, di interazioni giocose, di collaborazioni di gruppo. Il cane interpreta in modo sociale, e quindi con una precisa attribuzione di ruoli, il suo stare nel “branco-famiglia”.
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Cani
Anno 57 num. gennaio 2011
Pochi si rendono conto che, già a pochi mesi di vita, il proprio cucciolo ha ben chiare le norme gerarchiche e cerca una propria posizione sociale. Allargare ad altre attività di relazione il rapporto con lui significa tener conto della sua diversità, evitando quindi un’antropomorfizzazione che lo renderebbe sterile del punto di vista cognitivo e comportamentale. Muoversi in questa direzione nello studio della cinofilia significa dare al cane un miglior stato di benessere e molto spesso scoprire gratificazioni nell’uomo assopite. La relazione con la cosciente diversità del cane apre il rapporto agli aspetti collaborativo-esperienziali, vere dimensioni dell’amicizia con esso. In questo senso, tanto più sapremo condividere attività ed esperienze con il nostro cane, tenendo conto dell’alterità che lo caratterizza, quanto più sapremo avvicinarci a lui nel modo più squisitamente corretto, naturale ed adeguato.
Diversità cognitiva: l’alterità Dati questi importanti presupposti è bene
definire in modo chiaro, a volte riprendendo e ripetendo volutamente quanto già detto, il concetto di “alterità”. Per costruire e mantenere una corretta relazione con il cane è necessario riconoscere il suo stato di alterità, vale a dire ritenerlo un soggetto unico e tenere in considerazione la sua diversità cognitiva ed esistenziale. L’alterità definisce le qualità relazionali del cane come di ogni altro essere, intese in due caratteri fondamentali: la soggettività (il cane non è un oggetto) e le diversità (il cane, come ogni essere vivente, ha una sua prospettiva attraverso la quale guarda il mondo, lo elabora e si rapporta con esso). Per costruire una corretta relazione con il cane è necessario tenere conto della sua alterità, vale a dire ritenerlo un soggetto originale ed esclusivo e tenere in considerazione la sua diversità cognitiva e comportamentale. La relazione deve cioè permettere la sua piena espressione, evitando di trasformarlo in un oggetto o di antropomorfizzarlo, due atteggiamenti apparentemente opposti ma che possono essere riuniti nella stessa categoria: maltrattamenti alla
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natura del cane che non consentono l’attivazione di un dialogo con esso. Parlare di soggettività del cane è molto importante perché spesso si tende a strumentalizzarlo – l’animale “da” oppure usato “per” – o a interpretarlo come una macchina mossa da automatismi, per esempio regolato solo ed esclusivamente da istinti e condizionamenti. Nella visione cognitiva qui proposta il cane ha una mente; le sue esperienze danno luogo a conoscenze e non ad automatismi, il suo comportamento è l’espressione di uno stato mentale il “qui ed ora” caratterizzato da specifiche emozioni e motivazioni. Pertanto in ogni attività il cane necessita di coinvolgimento, rispettando con attenzione il suo “qui ed ora” di soggetto, con coerenza tra il suo presente e quello che gli proponiamo. Antropomorfizzare un cane non significa concedergli qualcosa, bensì privarlo delle sue peculiarità e trasformarlo in un’approssimazione all’uomo. Trattare un cane come fosse un umano non vuol dire viziarlo, ma mancare di rispetto alla sua alterità maltrattandolo. Nicolas Patrini
PROGRAMMA: Ore 08,00: Ingresso cani e visita veterinaria Ore 14,30: Spettacolo Intrattenimento Ore 10,00: Inizio giudizi nei ring Ore 15,00: Speciale Junior handler Ore 15,30: Inizio Ring d’Onore Best in Show
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Iscrizioni: Fax 0332 610646 - Tel. 346 2480808 - on line: www.bremadog.it Modalità di pagamento: Carta di credito www.bremadog.it IBAN IT83M0844001600000000076414 – intestato Gruppo Cinofilo Desiano Vaglia Postale intestato a Gruppo Cinofilo Desiano - Via Tripoli 32 - 20033 Desio (MB) Prima scadenza: 26/03/2011 - Seconda scadenza: 06/04/2011 con maggiorazione Le iscrizioni non accompagnate dal relativo importo saranno cestinate senza alcun preavviso Informazioni: Tel 02/48021643 - e-mail: cinofilodesiano@libero.it Ingresso gratuito - Paladesio Superstrada Milano Meda - Uscita n° 8 - Desio
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TOP DOG & TOP GIOVANE REGOLAMENTO TOP DOG Il punteggio viene calcolato in base ai risultati ottenuti nelle esposizioni Internazionali italiane dal 01/01/2010 al 31/12/2010. Le esposizioni Nazionali non valgono. I Raduni non valgono. Le mostre speciali valgono doppio sia che si svolgano in Internazionale che in Nazionale. La partecipazione minima richiesta è di 4 esposizioni ed è necessario ottenere punteggi in almeno due esposizioni. Punteggi: - CAC 1 punto - CACIB 3 punti - BOB: con 1 cane iscritto da 2 a 5 da 6 a 10 da 11 a 20 da 21 a 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 100 oltre 100
1 3 5 7 9 11 13 15 20
punto punti punti punti punti punti punti punti punti
Valgono esclusivamente le esposizioni aventi luogo in Italia.
N.B. Al termine del concorso, nel caso risultassero più soggetti nella stessa razza con uguale punteggio più alto, verranno applicati i seguenti criteri di valutazione: - risulterà Top Dog il soggetto che ha partecipato al minor numero di esposizioni (fatti salvi i requisiti previsti dal regolamento). - in caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato a pari merito. Per quanto inerente il Top Giovane, al termine del concorso, nel caso risultassero più soggetti nella stessa razza con uguale punteggio più alto, risulterà Top Giovane il soggetto che ha partecipato al minor numero di esposizioni. In caso di ulteriore parità il titolo verrà assegnato a pari merito.
REGOLAMENTO TOP GIOVANE Riservato ai soggetti iscritti in classe Giovani in base ai risultati ottenuti nelle sole esposizioni Internazionali italiane. Punteggi: M.B. 1° = p. 1 ECC. 1° = p. 3 (1 solo iscritto nella classe) ECC. 1° = p. 5 (da 2 a 5 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 6 (da 6 a 10 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 7 (da 11 a 15 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 8 (da 16 a 20 iscritti nella classe) ECC. 1° = p. 9 (oltre 21 iscritti nella classe) A questi punteggi vanno eventualmente aggiunti 3 punti se il soggetto ottiene anche il BOB (minimo 5 iscritti nella razza). N.B. I punteggi inerenti il TOP DOG vengono rilevati periodicamente e direttamente mentre per quanto inerente il TOP GIOVANE la spedizione dei punteggi (fotocopia del libretto) è a cura dei proprietari. Il numero dei soggetti iscritti in classe giovane non è cumulabile fra maschi e femmine ai fini del calcolo del punteggio.
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Classifiche finali
TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento a tutte le Internazionali 2011 e alle ms di Biella, Lodi, Ravenna, Parma, Grosseto, Empoli, Modica, Rovigo, Seveso, Telese, Poggibonsi, Vicenza, Scafati, Campobasso, Bergamo, Oristano, Monza, Macerata.
Quelli che seguono sono i risultati finali del TOP DOG 2010 ma non ancora definitivi. Gli interessati possono trasmettere documentazione in merito a eventuali richieste di correzioni agli uffici di Farmina entro le ore 24,00 del 20/02/2011. Successivamente a questo termine non saranno accettate ulteriori comunicazioni e in relazione a quanto previsto dal regolamento verranno definiti i Top Dog 2010. Come da regolamento il titolo di Top Dog viene assegnato ad ogni soggetto, primo classificato nella sua razza, che abbia partecipato almeno al numero minimo (quattro) di esposizioni richieste ed ottenuto punteggio almeno in due. Qualora il primo classificato non fosse in possesso di questi requisiti, nella razza in questione il titolo di Top Dog non verrà assegnato. I nomi dei soggetti attualmente pubblicati in italic (inclinato) con asterisco) indicano che i soggetti in questione non risultano in possesso dei requisiti richiesti. RAZZA GRUPPO 1 Cane da P. Australiano Cane da P. Belga Groenendael * Cane da P. Belga Malinois Cane da P. Belga Malinois Cane da P. Belga Tervueren Schipperke Cane da P. Tedesco Cane da P. di Beauce * Cane da P. di Brie nero ardesia Cane da P. di Brie fulvo grigio * Cane da P. di Picardia * Cane da P. di Picardia Cane da P. dei Pirenei p/l * Cane da P. dei Pirenei f/r Bearded Collie Border Collie Cane da P. Scozzese p/l Cane da P. Scozzese p/c Bobtail Cane da Pastore Scozzese Shetland Welsh Corgi Cardigan Welsh Corgi Pembroke Cane da P. Bergamasco Cane da P. Maremmano Abruzzese * Komondor * Puli a/c * Pumi * Cane da Pastore Olandese p/c * Cane da Pastore OIandese p/l Cane Lupo di Saarloos Schapendoes * Cane da P. di Vallée Cane da P. della Russia Meridionale Cane Lupo Cecoslovacco Pastore Australiano Pastore Svizzero Bianco * Romanian Mioritic Shepherd Dog Australian Cattle Dog Bovaro delle Fiandre Australian Stumpy Tail Cattle Dog GRUPPO 2 Dobermann nero focato * Dobermann marrone focato * Pinscher Zwergpinscher Riesenschnauzer p/s
NOME DEL CANE
PROPRIETARIO
P
ATHOS NERO Falchi ZORAN-G DI CASA BELLEGARDE Ferranti CAMARINA DU DOMAINE DE VAUROUX Marcoz CARUSO DI CASA COLOMBA Aniello HASLAN DE CEIBE LAR Ballerini LUPONERO Ubaldi XERO DELLE TERRE MATILDICHE Monzini DRAGO MALE FOY DE SAINTE PETRONILLE Laviletti BARBERA DEL NEBBIOSO Hosiawa VIRGINIAWOLF D. NEBBIE DI AVALON All. delle Nebbie di Avalon DINGO DI POGGIO AL VENTO Navarra ESPRIT DU DOMINE DE SURSAINT Janes CANOUX DELL'ANTY Taramasco ASIAK Pelizzoni HO IN MENTE TE DEL CUORE IMPAVIDO All. del Cuore Impavido TONKORY INCOGNITO Vitali XTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANO Falletto ONEWAY'S PRIVATE PLUTO All. di Casabocci BOTTOM SHAKER HIGH IN THE SKY Rossi ENFY'S GLAMOUR IN A GIRL All. Enfy’s OSCAR Pierotti DRAGONJOY GLORY OF THE SUN Ceredi BIRBA Viganò BALDASSARRE DI CASA CARUSO All. di Lucus Angitiae di Di Cola BALIHA'ZI HIROS Csisza’r VAJANI RAVASZ Grunenfelder SZURKEBARAT ECA - HELLO KITTY Lovison BABY BLOOD Chaize DELHYA DU MONT BRABANT Reynoard SUN GIFU DANTE All. di Fossombrone MISTRAL DES UNS ET DES AUTRES D’Antonio PONADTO KRUSZON Bruns BELAJA VOROZHEJA RUSALKA Zavattaro ARIMMINUM BIG WAKAN WOLF Masci PROPWASH RECKON Frank FLASH WHITE DREAM D. C. DEI DELFINI BIANCHI Colantoni WATERSLEDGE HANNA Peruzzini DELI BANANA BENDER All. Banana Bender FERROEFUOCO BRITTA Giannini VIHARSAROK PUSZTA HUNOR Vaute - Norberet
22 78 19 19 48 34 41 59 18 108 5 5 40 9 81 222 86 58 53 57 46 168 99 121 10 5 5 5 5 47 33 10 25 68 193 48 7 65 61 30
O'FINITY KING OF DARKNESS ANGUS DI PRISCONTE DUFFYCO'S THEMIS NELSON II DI KRISTIANDEN HURNIK'S DEMI MOORE-PS
Kocs Romano Lemble Monduzzi All. Hurnik’s
35 38 5 88 22
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Classifiche finali
TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento a tutte le Internazionali 2011 e alle ms di Biella, Lodi, Ravenna, Parma, Grosseto, Empoli, Modica, Rovigo, Seveso, Telese, Poggibonsi, Vicenza, Scafati, Campobasso, Bergamo, Oristano, Monza, Macerata.
RAZZA
NOME DEL CANE
PROPRIETARIO
P
Riesenschnauzer nero Riesenschnauzer nero Schnauzer p/s Schnauzer nero Zwergschnauzer p/s Zwergschnauzer nero Zwergschnauzer n/a * Zwergschnauzer bianco Zwergschnauzer bianco Terrier Nero Russo Terrier Nero Russo Dogo Argentino Fila Brasileiro Shar Pei Boxer fulvo * Boxer tigrato * Alano fulvo * Alano tigrato * Alano nero Alano arlecchino Alano blu Rottweiler * Perro Dogo Mallorquin Dogue de Bordeaux Bulldog Bulldog Bullmastiff Mastiff Mastino Napoletano Tosa Cane Corso Terranova Hovawart Leonberger * Landseer Mastino Spagnolo Mastino dei Pirenei Cane da Montagna dei Pirenei * Cane da Pastore di Ciarplanina Cão de Castro Laboreiro Cane di San Bernardo p/c * Cane di San Bernardo p/l Cane da Pastore del Caucaso Cane da Pastore dell’Asia Centrale Tibetan Mastiff * Dogo Canario * Cão Fila de São Miguel Bovaro dell’Appenzell Bovaro del Bernese * Bovaro dell’Entlebuch Grande Bovaro Svizzero GRUPPO 3 Deutscher Jagdterrier Airedale Terrier Bedlington Terrier Border Terrier
NORTON DEI DEMONI NERI All. dei Demoni Neri ZEUS-N DEL CARO DIAVOLO Cecchetto ART PLATINUM LAVSONIYA AMOR D. S. All. Amor di Schnauzer AFRODITE LADY DEL GUIDANTE Kunderfranco FIX UPON DE ILLYRIA Mlakar MADE IN SPAIN DEXTRORSUM Campolmi Albertelli SCEDIR BUTCH CASSIDY NELLY WHITE MARBLE Marenkova WHITE AS SNOW LES AMIS DU CHANNEL Noseda BORIS Rinaldi GALA VICTORIA YABLUNEVYI TSVIT Zalesky INTI DEL PICADERO Carpanese FELIPE DEL SILEDIN Guidone KHAMBALIQ EDISON TZOWEN Barbieri QUARTIROLO LEON D’Onofrio BELLE EPOQUE DE ALI DOG All. Alidog ORIENTE DEI CINEGETI Tonon NEPAL DEI CINEGETI Sopranzi NERO THERAPY DEL NORD OVEST All. Of Old Pink House CARIOCA DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Bignotti NOBEL Geraci OWEN DI FORTE GONZAGA Gullino DAIKO DE LJY PASSION Bec GRINGO Quarticelli BUCK AND SONS CABALLERO Farné LEMONVOM "MI VICIO ERES TU" Lagonigro GREEN DRAGON MARGOT Pierleoni AHALEHANDRO DELLA VAL MINUTA Gazzola GORA SEPORIONATO All. dello Stradone Vesuviano EYSHIN TOSAKENGOLDS Lissoni GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini CANT STOP OUR HOPE Valori Y'SIMSALABIM DELL'ABETE BIANCO Franceschetti NINNANANNA DELL'IRTA FAVOLA Bresciani BLOOM VON METTERNICH Fioretti TITAN DEL DHARMAPURI All. del Dharmapuri MURTOI'S BOB Pascale CIARLIN Capobasso RAM MARTOMBERG BORN TO WIN All. del Monte Frondoso BALLI All. dell'Antica Sibari Calabrese LANDO VOM WINGERT ORION DEL VALLE DE SAN DIEGO Sanchez GIULIO CESARE DEL II° TRABOCCO All. del II° Trabocco LIEVORE'S EDITION AK ABR All. Lievore's Edition KHANIA Conforti VARIBOPI PRESA DI GRECIA DIAS Androniki ULTIMATE WOTAN DA MATA DO EUCALIPTO Mutrux VENEZIA V. D. ERFTQUELLE Battaglia DHEIKO ZUM DELLA TORRE GENTILE Genito EGOZA IZ BLAGORODNOGO Likhouda PEPE Cecchi
65 65 121 106 47 89 44 21 21 48 48 67 37 197 49 68 26 24 26 96 35 82 14 71 55 55 110 33 52 37 264 73 59 35 7 43 40 46 24 35 35 25 58 126 25 15 10 36 59 15 29
TATO DEL BOSCO MAGICO IULIUS ISTA FREMA COLACODA UNFORGETTABLE MRS JOAN LAPO
All. del Bosco Magico Taddeo All. Colacoda Andreani
25 72 70 51
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Classifiche finali
TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento a tutte le Internazionali 2011 e alle ms di Biella, Lodi, Ravenna, Parma, Grosseto, Empoli, Modica, Rovigo, Seveso, Telese, Poggibonsi, Vicenza, Scafati, Campobasso, Bergamo, Oristano, Monza, Macerata.
RAZZA
NOME DEL CANE
PROPRIETARIO
P
Fox Terrier p/l Fox Terrier p/r Lakeland Terrier Manchester Terrier Welsh Terrier * Irish Terrier Kerry Blue Terrier Irish Soft Coated Wheaten Terrier Parson Russel Terrier * Terrier Brasileiro Cairn Terrier Dandie Dinmont Terrier Norfolk Terrier Norwich Terrier * Scottish Terrier Sealyham Terrier Skye Terrier West Highland White Terrier * Terrier Boemo Jack Russel Terrier Bull Terrier taglia normale * Bull Terrier miniatura Staffordshire Bull Terrier American Staffordshire Terrier Australian Silky Terrier * English Toy Terrier Black and Tan Yorkshire Terrier GRUPPO 4 Bassotto Standard p/c Bassotto Standard p/l Bassotto Standard p/d Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/l Bassotto Nano p/d Bassotto Kaninchen p/c Bassotto Kaninchen p/l Bassotto Kaninchen p/d GRUPPO 5 Samoiedo Alaskan Malamute Siberian Husky * Cane da Orso della Carelia * Västgötaspets Wolfspitz * Spitz Medio a/g e a/c Spitz Piccolo bianco Spitz Piccolo m/n Spitz Piccolo a/g e a/c Spitz nano tutti colori Volpino Italiano Chow Chow Eurasier * Akita * Spitz Giapponese * Spitz Giapponese Shiba
PIURFOX ROSITA SNOWTAIRE'S STANDING OVATION LA BOHEME EVOLUTION CUNNINGS DIANA IRISH FELLOW FAIRYTALE PERRISBLU GOLDEN KING SEAMROG ROSE OF SWEDEN SUZAN'S PRIDE GULLIT BRASILIA DE LA CLAIERES DES CENDRES ROTTRIVER'S COME UNDONE SUNJOY'S A KIND OF MAGIC YNES DEL MERCURIO MALESTRO DEGLI ACQUISTI BERRYBREEZE RHYTHM N BLUES VINEVALLEY'S AMILCAR YAVANOE DELL'ANTICA CALEDONIA ALBORADA TOLKIEN YANUADISICHOCTAW DEL CAVIANO OUT ACTING RAGS PUMA ROLL DI CASA SINERI BIKATO PARTI BRAVO MEIN STAFFI NABUCODONOSOR LIEVORE'S EDITION ILI OF FIANNA TAFFI TIFFANY VOM ZERBSTER SCHLOSS D'ZOE DU CLOS SAINT SYMPHORIEN QOCCLE'S DIMMIDISI
Gilardi Deeley Gravante Brenciani Avveduti Hache Meda Uneholt Toffanello Ekstrom Ghelfi All. Sunjoy Scelfo Guicciardini Giachetti Ostapczuk Del Vasto Pasquale All. del Magico Angelo All. del Caviano Garbarino All. di Casa Sineri Fontana All. Mein Staffi All. Lievore's Edition Vailati Roussel Pollini
89 202 48 19 53 15 74 58 30 7 65 47 35 36 40 36 42 157 21 80 74 29 64 119 29 5 87
All. del Conteverde Cacciatore Palladini All. del Conteverde Giannini Scarna Abbiati Giannini All. del Wanhelsing
133 47 116 128 52 106 113 38 196
BULKY KING WHITE DEL BAFFIN Saccani SNOWLION'S HOLY MOSES Zuccalà CRYOUTWONDERBOY All. Cry Out TSARSHADOW'S I SPEACK OF WAR Deeley LILLE VIKING'S AIN'T SHE SPECIAL Frangolacci FLYING DUTCHMAN DEL MONTE DRAGNONE Malaspina Secchi CORIANDOLO DI FELICITA' DEL SOL LEVANTE ATHENS ORIENTAL FLOWER OF ATHENS KENNEL All. Maliusinky FANTASTIC HALLOWEEN PARTY Micciché KIMYBOY Panciroli POWERPOM CASINO ROYALE Gentili ELVIS DEL COLLE DEGLI ULIVI All. del Colle degli Ulivi SWEET REVENGE MAJESTIC RED PASSION All. Darwanda All. Nordic Dream ENYA OF THE NORDIC DREAM SAKURA GO Fiorilli LUMIVYORYN LENDA NOVO Minkkinen LUMIVYORYN NOUVELLE PERLE Minkkinen TSUKI DEL BIAGIO All. del Biagio
51 66 102 8 10 28 5 54 16 52 77 58 96 37 30 7 7 41
EDERA DEL CONTEVERDE LUIGI XIV RE SOLE CREMECARAMEL DELLA VAL VEZZENO E-MAIL DEL CONTEVERDE PICKUP DELLA CANTERANA CELESTE DEL TOCAI BERGHEMDAX NUTELLA CACHEMIRE DELLA CANTERANA VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING
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TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento a tutte le Internazionali 2011 e alle ms di Biella, Lodi, Ravenna, Parma, Grosseto, Empoli, Modica, Rovigo, Seveso, Telese, Poggibonsi, Vicenza, Scafati, Campobasso, Bergamo, Oristano, Monza, Macerata.
RAZZA
NOME DEL CANE
PROPRIETARIO
P
Akita Americano * Canaan Dog * Pharaon Hound * Xoloitzcuintle Standard * Xoloitzcuintle Miniatura * Perro Sin Pelo del Perù Grande Perro Sin Pelo del Perù Medio Basenji * Podenco Ibicenco p/c Cirneco dell’Etna Podenco Portoghese p/d Piccolo Thai Ridgeback Dog GRUPPO 6 Chien de Saint-Hubert * Poitevin * Gascon Saintongeois * Black and Tan Coonhound Gonczy Polski * Segugio Maremmano * Anglo-Français de Petite Vénerie * Ariégeois * Ariégeois * Beagle-Harrier * Porcelaine * Petit Bleu de Gascogne * Briquet Griffon Vendéen * Griffon Bleu de Gascogne Segugio Italiano p/r Segugio Italiano p/f * Segugio del Giura Slovensky Kopov * Smålandsstövare Basset Fauve de Bretagne Petit Basset Griffon Vendéen Basset Hound Beagle * Bayrischer Gebirgsschweisshund * Bayrischer Gebirgsschweisshund * Bayrischer Gebirgsschweisshund * Hannoverischer Schweisshund Alpenläendische Dachsbracke Dalmata Rhodesian Ridgeback GRUPPO 7 Cane da Ferma Tedesco p/c Cane da Ferma Tedesco p/d Weimaraner p/c * Weimaraner p/l * Bracco d’Auvergne * Bracco del Bourbonnais Bracco Francese tipo Pirenei * Bracco Saint Germain Bracco Italiano b/a Bracco Italiano r/m Bracco Ungherese p/c * Bracco Portoghese
TAKARA'S COUSIN COGS LANCILLOTTO ENIGMA ONE STEP AHEAD CORISO CALIENTE HEDEHUSETS YLVA ANSFRIDA ANIKA VEVOS GELEES BARATTOLO DAZCA DE LUNA CAPREZA ANUBI'S ENIGMA EROS SULTAN D'ANTRILLES HADRANENSIS ICARUS AMALIA FAZ BEM P.A.T. NORBERTHAI RIDGEBACK LAN-NA
Breen Marchesi All. Touchstar Esparcieux Majdlenova Graveleau Graveleau Ferrini Fredrikson Sari Gheri Petturiti
118 7 14 7 10 5 35 85 14 64 26 15
OSSOBUCO DEL CAMPO DELL'ORO All. Vascia ENERGIE DU BOIS CERISIER Bertieri Pasquinucci AZON DE LA VALLEE DE LA LAUSSONNE VADO AL MASSIMO All. Dragon Little RABAN Z HUCULSKIEJ Pyra Czernik GELO Rauggi MOOLAN DI LUNGONI Poli BALDO Cavalli DIK Arborati PUPO Scodino CAMOMILLA Pietrelli INDIA Pigliacelli ONDA Bartolini DELIA Grillo RINO Poggi BARONE DI PUNTA GRO' Bottazzini DIABLESSE Brunacci KORMOS Medri LILLA Nencetti FAFI Baudino RIGOLETTO Polloni WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI Vicarini MAC DUNCAN Dondina BEA Lapini GAIL Teia TESSA Barbetta CLARA Ferretti ARGO Di Loreto DAUMONT JUST A DREAM All. Daumont BRIDGETJONES Di Domenico
54 7 21 12 21 32 7 14 14 5 5 5 15 9 82 61 14 16 8 25 21 121 140 5 5 5 13 57 131 119
VAE VICTIS IVONNE AVAR WEIMARANUS QUEST FOR ADVENTURE TINA VOM FALKENTANN CASANDRA MON TRESORE D'AMOURE ETHAN DES PEUTS PRES DARK DEL GUARDENGO BIRDY DES LANDES DE SOLOGNE RIBOT ALTHEA DEI SANCHI SUGAR BABER DIDA
44 59 113 9 11 7 27 5 107 33 31 10
All. Vae Victis Soldini Fanetti Frapporti Marketa Vaglio All. del Guardengo Pozzo di Borgo Valerie Codeluppi Pelagatti Fanetti Zavatta
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TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento a tutte le Internazionali 2011 e alle ms di Biella, Lodi, Ravenna, Parma, Grosseto, Empoli, Modica, Rovigo, Seveso, Telese, Poggibonsi, Vicenza, Scafati, Campobasso, Bergamo, Oristano, Monza, Macerata.
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NOME DEL CANE
PROPRIETARIO
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Epagneul Breton b/a Epagneul Breton a/c * Stabyhound * Griffone p/d Spinone Italiano b/a * Spinone Italiano r/m Pointer Inglese Setter Inglese Gordon Setter Setter Irlandese r/b Setter Irlandese GRUPPO 8 Nova Scotia Duck Tolling Retriever Curly Coated Retriever Flat Coated Retriever Labrador Retriever Golden Retriever * Chesapeake Bay Retriever Clumber Spaniel Cocker Spaniel Inglese rosso Cocker Spaniel Inglese nero - n/f Cocker Spaniel Inglese a/c Springer Spaniel Inglese Welsh Springer Spaniel Kooikerhondje Cocker Americano * Barbet * Barbet Irish Water Spaniel Cão de Agua Português * Perro de Agua Español Lagotto Romagnolo GRUPPO 9 Maltese Biçhon Havanais * Biçhon à Poil Frisé Bolognese Coton de Tuléar Piccolo Cane Leone Barbone Grande mole bianco Barbone Grande mole marrone Barbone Grande mole nero Barbone Grande mole grigio * Barbone Grande mole albicocca * Barbone Media mole bianco Barbone Media mole nero * Barbone Media mole grigio * Barbone Media mole albicocca * Barbone Media mole rosso fulvo Barbone Nano bianco * Barbone Nano marrone * Barbone Nano marrone Barbone Nano nero Barbone Nano grigio * Barbone Nano albicocca * Barbone Nano rosso fulvo
MALU KYRA SIETSKE FEDRA COUCHFIELDS PAOLINA DEL MUCRONE RITA AMERIGO DOLLY LUDSTAR ZEUS UNITED SPOTS PERFECT DIAMOND INCREDULOUS GANDALF
Urso Preto Vermeij Vanzin Guerrini Amadori Cardano Bertuzzo Segato Mathis All. dell’Incredulous Red
28 38 5 10 51 24 53 75 110 15 92
BENNINBHREAG PROUD PETER Garutti MIDDOG'S ANDROMEDA Sprovieri ASSOLUTA INOSSERVANZA E' ANCORA MITO Dini CHARM BLUVEIL MR. DARCY Piva ROYAL CREST GOLD-N BLACK VELVET Felici Furlan MEADOWOODS WINTER-QUIET WAVE ON WALLAWANDA CHERVOOD'S SNOWSUN Levai FRANCINI'S MORE THAN MY LOVE Franzoni FRANCINI'S I SHALL DANCE All. della Kalesa TUAREG DELLA KALESA All. della Kalesa LORD OF THE RING DELL'ISOLA C. N. C'E' All. dell’Isola c. n. c’é Hubbard FERNDEL SWEET EMOTION MANUSIA'S PRINCE-RENSKE PICARD Cobaldi VERY VIGIE DIVINE IDYLLE AVEC GINI All. dei Gini BRAMANTE Carrodena MANONLESCAUT Carrodena CATANKA IMPROMPTU All. dell’Isola che non c’é BAHIA DO LUSIADAS Frassoni ZORRAZO PANDORA Fredrikson ALLEGRA DELLA TAPARINA Farné
57 21 67 75 64 10 30 75 131 38 42 21 7 88 2 2 32 38 24 121
CINECITTA' TARA REID JATAKABI'S X-TRA SORCINA DEL CARDINAL GHERARDO RADAMANTINO MICHELE JACK DORA WHITE GWAIHIR'S KEARA DIAZ SAMARCANDA ITALIANS DO IT BETTER SAMARCANDA DAKOTA ROSE RISDAN'S ECCENTRIC CLASS LINE SAMARCANDA SILVER SURFER OSKAR WILD IZ VOLZHSKOY SERENADY WHITE INNUENDO LA ISLA BONITA OSMANTHUS NOEL CHANCE GANDALF IL GRIGIO WIDE HOUSE ANGELS CANDY SEVERNAJA ROZA REGGAE UN BELIEVEBLE COCO GIRL DES RELAIS DE SHANGAI GIULFO DIRTELO NON DIRTELO DEFINITIVE CHERISH ALLURE EXOTIQUE CABRYN SILVER KING PIN JOINER'S QUALITY PECAN PEONY NOVYI BIBILOTT MARTINI
99 23 20 105 19 38 39 11 33 20 14 6 57 9 4 5 11 18 18 46 24 14 16
Vezzani All. Marybel Ferrato Friggi Casarin All. Dark Lane All. Samarcanda All. Samarcanda Bianchi Merati Yaimova All. White Innuendo Nodalli Giantin Szikszai Garusova Di Bitetto Regis Borelli Paterno Nizzola Lehtila Manarini
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TOP DOG 2010 I seguenti punteggi fanno riferimento a tutte le Internazionali 2011 e alle ms di Biella, Lodi, Ravenna, Parma, Grosseto, Empoli, Modica, Rovigo, Seveso, Telese, Poggibonsi, Vicenza, Scafati, Campobasso, Bergamo, Oristano, Monza, Macerata.
RAZZA
NOME DEL CANE
PROPRIETARIO
P
Barbone Miniatura b/m/n Barbone Miniatura g/a/r Griffone Belga Griffone di Bruxelles Piccolo Brabantino Chinese Crested Dog Lhasa Apso Shih Tzu Tibetan Spaniel * Tibetan Spaniel Tibetan Terrier Chihuahua p/c Chihuahua p/l Cavalier King Charles Spaniel King Charles Spaniel Pechinese Chin Epagneul Nano Continentale Papillon Epagneul Nano Continentale Phalène Epagneul Nano Continentale Phalène Russian Toy Bouledogue Francese Carlino fulvo, argento, albicocca Carlino nero Boston Terrier GRUPPO 10 Levriero Afgano Saluki Levriero Russo Levriero Irlandese Deerhound * Levriero Spagnolo Greyhound Whippet Piccolo Levriero Italiano Azawakh Levriero Arabo Levriero Polacco
MARGOR SWEET INNOVATIONS Gordini LOVELY GRIOSA Bryukhovetska RUSSISCH GEIST GALLA TRUE THE STARS Cavaldoro MUSIC VELVET SCHALIMAR-GB Gozzi UNION GRIF HAPPY SMILE Serova POAROTT FEMME FATALE Mascotto PABER'S OMAR SHARIF All. Paber’s SUGELY FREE SPIRIT Rosolen CHENREZI CHEERLEADER Lorenzon HEERA Graziano VYANA DES SOURCES DU SALAISON Coquan BOERO Augeri IGNACIOREY DI RIO GALERIA Gozzi PHRENCYBILLCODY All. Comte d’Eau DIABLO-TIN'E TI KING DES CAVALIERS D'ALBION Eme BLACK ARAGORN Arveda All. del Fior di Pesco CINDERLACE SACHIO AT DEKOBRAS SO SPECIAL FORUSSI Sciuttini ENZO DES LUTINS DU KEMBERG Dodero PEPPINO V. ZWALENSKI Cardella FELIPE CORTEZ DI RIO GALERIA Carone CASSANDRE AU COEUR TENDRE Bungaro ANJOS ALTA VISTA Simone PEDRO FROM IRON COUNTRY All. dei Muppet Show FUNICULI FUNICULA' Bullari
61 16 32 58 37 56 64 92 15 15 21 89 74 69 36 39 57 39 10 10 42 76 180 19 49
OXANNE GANDAMAK DEL BORGHINO OSCARDELARENTA RUSSKIY AZART NEKTAR WINSTON DELLA BASSA PAVESE KILBOURNE HESTER NEFERTITI DE VALLE ESTRELLA FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS SOBERS INGRID LULU' DEL BARONE RAMPANTE AZAMOUR SINNDAR INTISSAR'S LATHAR HIGHWIND DRAGOS
76 74 64 27 27 4 77 105 59 55 59
Bussi Galliano Lazareva All. della Bassa Pavese Ravazzolo Hollesch All. Sobers All. Sobers All. del Barone Rampante Zampini Marcori All. Highwind
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Attenzione I risultati definitivi del Top Dog 2010 e del Top Giovane 2010 saranno visibili, salvo diversa comunicazione, sui siti: www.enci.it e www.farminachannel.com a partire dal 10 Marzo 2011
indirizzi di Farmina: topdog@farminachannel.com Farmina (Russo mangimi Spa) via Nazionale delle Puglie sn - 80035 Nola (NA)
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TOP GIOVANE 2010 Quelli che seguono sono i risultati finali del TOP GIOVANE 2010 ma non ancora definitivi. Ricordiamo che il termine ultimo per la trasmissione della documentazione inerente il Top Giovane è stato il 17/01/2011 alle ore 24,00. Gli interessati possono trasmettere documentazione in merito a eventuali richieste di correzioni, limitatamente ai soggetti già inseriti, agli uffici di Farmina entro le ore 24,00 del 20/02/2011. Successivamente a questo termine e in relazione a quanto previsto dal regolamento verranno definiti i Top Giovani 2010.
Cane da Pastore Belga Groenendael Cane da Pastore di Beauce Cane da Pastore di Brie nero ardesia Cane da Pastore di Brie fulvo grigio Bearded Collie Border Collie Border Collie Cane da Pastore Scozzese p/l Cane da Pastore Scozzese p/l Bobtail Welsh Corgi Pembroke Cane Lupo di Saarloos Cane Lupo Cecoslovacco Pastore Australiano Pastore Australiano Pastore Svizzero Bianco Australian Cattle Dog Bovaro delle Fiandre Dobermann nero focato Dobermann marrone focato Zwergpinscher Riesenschnauzer nero Schnauzer p/s Zwergschnauzer p/s Dogo Argentino Shar Pei Shar Pei Shar Pei Shar Pei Shar Pei Boxer fulvo Boxer fulvo Boxer fulvo Alano nero Alano arlecchino Alano blu Rottweiler Dogue de Bordeaux Dogue de Bordeaux Dogue de Bordeaux Bulldog Mastiff Mastiff
NADJARAH'S HALIVA Bacciatti Marco ERICK DI CASA BOLOGNA DOGS All. Bologna Dogs CIOCCOLATONEROFONDENTEVALFOGLIA Fabbri Patrizia ELAMIAVITA DELLE NEBBIE DI AVALON Rosa Gianni ABIGAIL WHISPER WINDYVALLEY Patitucci Monica MIDSUMMER NIGHT'S DREAM Staropoli Teresa LOCHEIL CALEDONIA Cantini Ilaria ABSOLUT LOVER VOM HAUS ROSENPRACHT Bernardini Luca BEST OF BLU DI PARADISE COLLIES Montenegro Francesco ETICHETTA NERA NO SLEEP TILL BROOKLYN Cascioli Claudia DRAGONJOY LOVE SONG Ceredi Chiara PRIMA LUPA DI FOSSOMBRONE All. di Fossombrone ALVIN PASSO DEL LUPO Merlino Eliana WHOA BLACK BETTY BABALAN Moroso Daniele KALAVAAN BUZZLIGHTYEAR OF THUNDERROAD Di Leva M. Ivan ROSEHILL DUCHESSE DE BRABANT Colantoni Giuseppe IRON OF DROVER'S RUN HORSE RANCH Tirio Sonia CAROL Ostapczuk Maria Rosaria O'FINITY KING OF DARKNESS Kocs Mihàly GRANDE DORA DI TEMALINE Schenone Sandro KANDY DI KRISTIANDEN Di Bella Lorenzo NITRO DI WILDI Andreano Mauro TRELS VALERI KONFAEL Campolmi Alessandro HELEN DE PICHERA All. di Casa Giuffrida CHALACO VERDES PAMPAS Bagnoli Federico KHAMBALIQ ALADDIN Bargagliotti Alessandra HONEY MOON I DRAGONI ORIENTALI Modolo Raul BLACK MUSCK ROCK AND ROLL Vago Ambrogio GRACE KELLY Piatti Silvia GOLDING QUESTION OF FAITH All. i Dragoni Orientali XINDY DELLE TERRE MAGICHE Deriu Maurizio HILL DEL GRANDE SALICE All. del Grande Salice NICOLE DEL GRANDE SALICE All. del Grande Salice HEIRANI DEGLI ALLISONBLU Emanuel Marisa PRINCE OF OLD PINK HOUSE Martina Salvatore BONTEN Papiccio Tamara Carla IRINA DELLA VALLE IRMINIO Piccardi Giorgia LEMA DE LA MAISON DE AL FAREE Gentile Barbara KING ARTUR Patinella Salvatore ALEX LA MAISON DE MAESTRAL All. i Bordeaux del Canavese GOLDEN-BULL SHOOTER All. Psquared ALBATROS Terranova Giuseppina ATENA Barlettani Paola
23 19 12 9 6 18 9 15 15 16 26 9 27 23 14 19 18 4 24 3 17 23 52 27 17 31 30 24 18 5 23 9 13 18 30 10 6 34 30 21 28 15 13
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TOP GIOVANE 2010 Mastino Napoletano Hovawart Cão de Castro Laboreiro Cane da Pastore del Caucaso Bovaro del Bernese Bovaro del Bernese Bovaro del Bernese Fox Terrier p/r Fox Terrier p/r Welsh Terrier Kerry Blue Terrier Irish Soft Coated Wheaten Terrier Irish Soft Coated Wheaten Terrier Irish Soft Coated Wheaten Terrier Parson Russel Terrier Cairn Terrier Scottish Terrier Scottish Terrier Sealyham Terrier West Highland White Terrier Jack Russel Terrier Jack Russel Terrier Jack Russel Terrier Bull Terrier taglia normale Staffordshire Bull Terrier American Staffordshire Yorkshire Terrier Yorkshire Terrier Yorkshire Terrier Bassotto Standard p/c Bassotto Standard p/d Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/c Bassotto Nano p/l Bassotto Nano p/d Bassotto Kaninchen p/c Bassotto Kaninchen p/c Bassotto Kaninchen p/d Bassotto Kaninchen p/d Siberian Husky Siberian Husky Spitz Piccolo m/n Spitz nano tutti colori Volpino Italiano Chow Chow Chow Chow Chow Chow
CONTESSA Vanacore Carrino YSAR Motta Stefano RIBEIRA DE NOROESTE SUEVO All. dell'Antica Sibari ARABEILA D. COLLINE DI MARANELLO All. le Colline di Maranello DIOR Ferraro Laura JULIA L'ARMATA ROSSA DELLA TORRE GENTILE Mannini Giovanni OOTA DABUH DA CASA DUSHERDEIROS DO LOBO Berto Antonella QUATTROMORI MARCHIONESS Manjarre Rodriguez Sergio QUATTROMORI MR. MICAWBER Cucciolito Mario FABULOUS DREAM DEL FAVALE Catoni Alessio BECLAU BLU DI PRUSSIA Giudici Barbara C'ERA UNA VOLTA IL WEST D. V. DEL FOGLIA Simoncelli Simone LEGALLY BLOND DEMETRA Curati Daniela LEGALLY BLOND IPNO Curati Daniela MCALLISTER'S TAYLOR MADE Poletto Roberta ESTATE DI CAVOJASCA Zanussi Carla DANSKOTS COPPER MINE Del Vasto Pasquale Andrea SILIMIDE STARDUST Blé Ismana TALAO ORZO CACAO Amaturo Angela CHIMERA DEL MAGICO ANGELO Suman Samanta INVERBRAE MAHOGANY MYTH Garbarino Maria Cristina SALTISGARDENS MOVITZ Giovannetti Federico ODKRYWCA-ORFEUSZ THIDALIUM All. di San Martino delle Scale ELIOT DI CASA SINERI Sineri-Righetti ELIOS SUN RISE MOONWALKER Catoni Alessio Terrier MILWAUKEE Imburgia Giuseppe SUNSHINE DEI FIOCCHI ROSSI Pietta Loana BLUESTARYORKY DISCOVER THE WIN Frizzi Milena BLUE TEODORO'S ONLY YOU Terzuoli Roberto GRISSOM DEL CONTEVERDE All. del Conteverde HELLO UNICO Antonini Emma GOOD LUCK DEL CONTEVERDE All. del Conteverde GEORGE DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA Doretto Laura GLORIA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA Doretto Laura AMILCARE Marini Sara LOUIS VUITTON DEL WANHELSING Friggione Francesca XANTIA DE LO SPICCHIO Snijders Josepha EDWARD RED PASSION Cecconi Fabio KRISTILEND ORIETTA Maffei Gloria GRACEKELLY DEL WANHELSING All. del Wanhelsing CRYOUT SYMPATHY FOR THE DEVIL All. Cry Out GLEN EAGLE-KT TORRIGIANA All. Glen Eagle-Kt FANTASTIC HALLOWEEN PARTY Micciché Marco HILLSIDE RENDEZVOUS NOBODY DOES IT BETTER Lampariello L. DOLCISSIMA DELLA VOLPE BIANCA All. della Volpe Bianca EXCLUSIVE EBONY BLACK Giletta Carla ROYAL CRYSTAL DEL FIUME GIALLO Farinella Enzo SOPHIE'S PEARL SIMPLY THE BEST All. Darwanda di Giustiniani
20 8 17 39 22 15 10 20 13 19 12 9 9 9 14 6 18 4 21 11 30 21 20 13 18 18 19 18 16 16 13 31 19 18 9 18 18 11 13 10 30 26 9 16 21 20 20 19
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Classifiche finali
TOP GIOVANE 2010 Eurasier Akita Shiba Cirneco dell’Etna Podenco Portoghese p/d Piccolo Podenco Portoghese p/d Piccolo Alpenläendische Dachsbracke Dalmata Cane da Ferma Tedesco p/c Weimaraner p/c Bracco Ungherese p/c Setter Inglese Setter Irlandese Setter Irlandese Nova Scotia Duck Tolling Retriever Flat Coated Retriever Cocker Spaniel Inglese rosso Cocker Spaniel Inglese nero - n/f Cocker Spaniel Inglese nero - n/f Cocker Spaniel Inglese a/c Cocker Spaniel Inglese a/c Cão de Agua Português Maltese Coton de Tuléar Piccolo Cane Leone Piccolo Cane Leone Barbone Grande mole nero Barbone Mini. bianco, marrone, nero Griffone di Bruxelles Chinese Crested Dog Tibetan Spaniel Chihuahua p/c Chihuahua p/c Chihuahua p/c Cavalier King Charles Spaniel Pechinese Russian Toy Carlino fulvo, argento, albicocca Carlino fulvo, argento, albicocca Levriero Afgano Levriero Russo Levriero Russo Levriero Russo Whippet
ENYA OF THE NORDIC DREAM All. Nordic Dream di Benati SAORI DELLE BIANCHE VALLATE Bonanomi Mario FAJIKO DELLE NUVOLE Nuvoli Myriam IL PICCOLO DELL'OVO All. dell’Ovo MANOLO Gheri Laura AMALIA FAZ BEN Gheri Laura ARONNE DELLA VALLE DEGLI OSCAR All. della Valle degli Oscar DAUMONT MADE IN HEAVEN AT HERBERIA Ricchetti Francesco VAE VICTIS ALMA Doretto Laura AIRIN Rossetti Samuele SUGAR BABER Fanetti Silvia ARNO Bertuzzo Claudio RAMSES II DELLA MAGNASILA Presta Mimmo CAMERON DELL'INCREDULOUS RED Roman Alberto LAUVSTUAS JOY FOX TAIKAPOLKA Garutti Marco ASSOLUTA INOSSERVANZA VENERE PER TE Dini Susanna COSTOPA'S PERFECT DRESS Moroso Niria EAU SAUVAGE DELLA KALESA Bevilacqua Silvia FRANCINI'S MARGOT Farenga Federica FRANCINI'S QUEEN OF THE NIGHT Parigi Alessandro KALIMBA DE LUNA DELLA KALESA All. della Kalesa CELSO DO LUSIADAS Boninsegna Loris LINDSAY DEI PRATI VERDI Dall'Oglio Claudio DORAQUEENJOLIE Casarin Monica AFRODITEDELLAURORABOREALE Girani Federica ASTRIDELLAURORABOREALE All. Aurora Boreale WINDRIVEROFSAXON Tassinari Carolina ZOE Martire Valentina NICHI GUY LA ROCHE Vuolo Luigi POAROTT FEMME FATALE Mascotto Luana CHENREZI CHEERLEADER Lorenzon Anna GRIOTTE Bonavoglia Anna Rita BABY KILLER AUDREY HEPBURN Campostrini Francesca HILLSIDE RENDEZVOUS BJ Lampariello Lucilla CHANBRAYLEMON DEI COMTE D'EAU Venturi Mirna PINKY PUNK DI MONTEROSSO All. di Monterosso ERNESTO LARI DI RIO GALERIA Raffo Marina GIO.DO.GIO VASCO Bruzzese Rocco VOGUE'S MADE CARRY BRADSHOW All. Vogue's Made WAY UP BILLIE JEAN AT HONEYDARK Aleppo Alessia Giulia MISTRAL SIRFENIX Bourdeleva Lioudmila SUMATRA LADY FENIX Bourdeleva Lioudmila RUSSKIY AZART RUSLADA Manservisi Laura RIVARCO TINUVIEL All. Rivarco di Turrini
7 8 22 22 18 15 9 20 10 5 12 9 32 6 10 18 13 8 8 53 18 20 12 5 16 16 6 17 23 18 9 18 16 11 17 19 12 12 6 25 33 32 30 32
indirizzi di Farmina: topdog@farminachannel.com Farmina (Russo mangimi Spa) via Nazionale delle Puglie sn - 80035 Nola (NA)
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Pembroke DRAGONJOY LOVE SONG Ceredi Chiara GRUPPO 2 Giudice: Catherine Lebret 1° Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA Martin de Rio Alvarez Pedro Luis - 2° Bulldog JAMINIC SALVATION Gerardi Claudia - 3° Boxer Tigrato TESEO DEI CENTURIONI Gerardi Claudia Internazionale di Bastia U. gr. 9 (ph. K)
Internazionale di Bastia U. gr. 10 (ph. K)
Internazionale di Bastia U. coppie sabato (ph. K)
GRUPPO 3 Giudice: Catherine Lebret 1° American Staffordshire Terrier LIEVORE’S EDITION ILI OF FIANNA All. Lievore’s Edition - 2° Yorkshire Terrier BLUE TEODORO’S EVERY DAY STAR Terzuoli Roberto - 3° Bull Terrier taglia normale KONCORDIAS EBONY INTO THE JUNGLE All. di Casa Mattiucci GRUPPO 4 Giudice: Juta Haranen 1° Bassotto Kaninchen p/d VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING All. del Wanhelsing - 2° Bassotto Nano p/c GASTONE DELLA BANDABASSOTTI Fiorini Michele - 3° Bassotto Nano p/d LOUISVUITTON DEL WANHELSING All. del Wanhelsing GRUPPO 5 Giudice: Pascual Asensi Peinado 1° Spitz Nano tutti colori POWERPOM CASINO’ ROYALE Gentili Riccardo - 2° Siberian Husky IL SENSO DI SMILLA PER LA NEVE DELLA VANISELLA All. della Vanisella - 3° Alaskan Malamute CLOVER DEL BIAGIO All. del Biagio
Internazionale di Bastia U. gruppi sabato (ph. K)
Internazionale di Bastia U. juniores sabato (ph. K)
Internazionale di Bastia U. juniores domenica (ph. K)
GRUPPO 6 Giudice: Paolo Dondina 1° Chien de Saint-Hubert OSSOBUCO DEL CAMPO DELL’ORO All. Vascia - 2° Beagle TRANENSIS INDIANA JONES Greco Naccarato Maria - 3° Rhodesian Ridgeback CHEGUTU Zarpellon Thomas
Internazionale di Bastia U. coppie domenica (ph. K)
RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI BASTIA UMBRA GRUPPO 1 Giudice: Pascual Asensi Peinado 1° Pastore Australiano PROPWASH RECKON Frank Leslie - 2° Cane da Pastore Tedesco GEX D’ULMENTAL Carinelli Alessandro - 3° Welsh Corgi
GRUPPO 7 Giudice: Francesco Balducci 1° Setter Inglese AMERICA DEL BIANCO ARANCIO All. del Bianco Arancio 2° Pointer Inglese MASAY DELLA RIVAZZA All. della Rivazza - 3° Bracco Italiano r/m AKI DEI SANCHI Savioli Stefano GRUPPO 8 Giudice: Francesco Balducci 1° Lagotto Romagnolo ALFREDO Damiani Marco - 2° Labrador Retriever MALOMKOZI X’TREME All. La Selva di Circe - 3° Cocker Americano COCOAS UNDOUBTABLY
Internazionale di Bastia U. giovani sabato (ph. K)
GOOD Vitkova Viera GRUPPO 9 Giudice: Franco Gatti 1° Cavalier King Charles Spaniel PHRENCYBILLCODY All. dei Comte d’Eau - 2° Chihuahua p/c MASTER PIECE DI RIO GALERIA Tartaro Paolo - 3° Chinese Crested Dog POAROTT FEMME FATALE Mascotto Luana
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)
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Internazionale di Bastia U. giovani domenica (ph. K)
)
Internazionale di Bastia U. razze italiane sab. (ph. K)
)
Internazionale di Bastia U. razze italiane dom. (ph. K)
)
Internazionale di Bastia U. veterani sab. (ph. K)
l e R o T
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GRUPPO 10 Giudice: Paolo Dondina 1° Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS All. Sobers - 2° Levriero Irlandese PITLOCHRY’S ZARDOZ Iori/Poli - 3° Piccolo Levriero Italiano SERENATA RAP DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna JUNIORES SABATO Giudice: Giuliano Biasiolo 1° Jack Russel Terrier THE SECRET IS
OUT RAGS PUMA Garbarino Maria Cristina - 2° Pastore S. B. FIONN VOM TERLUNER SCHLOSS Mariotti Eleonora - 3° Pastore A. LULLABY MADE BY WAVE SOUND Cibeca Laura JUNIORES DOMENICA Giudice: Carlos Salas Melero 1° Shih Tzu SOLARO DUBAI Falcier Maria Antonia - 2° Bassotto Kaninchen p/d ALPHERATZ DAVINCI Boza Infante E. - 3° Alaskan Malamute URAGAN DEL BIAGIO All. del Biagio GIOVANI SABATO Giudice: Pascual Asensi Peinado 1° Cocker Spaniel Inglese a/c BACKHILL’S WORTH WAITING FOR All. Almaleo - 2° Pastore Australiano SHORELAND MOONSHINE SKYWALKER All. Moon Shine Blue - 3° Pastore Svizzero Bianco APACHE ZUNI WHITE MOUNTAIN Sfamurri Giuseppina GIOVANI DOMENICA Giudice: Catherine Lebret 1° Samoiedo CABAKA’S BOBBIE OF STORM CAT All. del Baffin - 2° Maltese SINPHONYOFVENICE TYLLER All. Sinphonyofvenice 3° Akita Americano NEWSTARWOOD LADY IN MY LIFE All. New Starwood RAZZE ITALIANE SABATO Giudice: Paolo Dondina 1° Lagotto Romagnolo ALFREDO Damiani Marco - 2° Piccolo Levriero Italiano SERENATA RAP DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna - 3° Cane da Pastore Bergamasco BIRBA Viganò Giovanni RAZZE ITALIANE DOMENICA
2
Giudice: Franco Gatti 1° Mastino Napoletano NAVARRO Di Lorenzo Pietro Francesco - 2° Cane Corso GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini Alvaro - 3° Maltese CINECITTA’ QUENTIN TARANTINO All. Cinecittà VETERANI SABATO Giudice: Carlos Salas Melero 1° Whippet FRANKLYN THE MAN OF MISTERY Galvani Alexandra BEST IN SHOW Giudice: Paolo Dondina 1° Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS - 2° Pastore Australiano PROPWASH RECKON - 3° Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA Il commento di Paolo Dondina giudice del Best in Show dell’Esposizione Internazionale Canina di Bastia Umbra Una line up di grande spessore, una compagine di pretendenti alla vittoria che mi ha impegnato al massimo per scegliere i primi tre, oserei direi che me l'aspettavo come l'atto finale di una grande esposizione internazionale. Per il gradino più alto del podio ho scelto il Greyhound, un soggetto elegante, corretto, che ha tenuto ottimamente il ring senza mai sbagliare un passo. Secondo posto al Pastore Australiano in eccellenti condizioni e terzo classificato lo Zwergschnauzer nero, elegante e con bel movimento.
Internazionale di Bastia U. il B.I.S. (ph. K)
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SIVE Karras J. - 3° Cane Lupo Cecoslovacco NIKITA Frontini M. Gruppo 2 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 12 Dopo la prima selezione: 6 1° Terranova CAN’T STOP OUR HOPE Valori I. L. - 2° Cane da Pastore del
Caucaso ACHILLE DEL II° TRABOCCO All. del II° Trabocco - 3° Shar Pei
Nazionale di Chieti juniores (ph. K)
Nazionale di Chieti giovani (ph. K)
Nazionale di Chieti coppie (ph. K)
Nazionale di Chieti gruppi (ph. K)
RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI CHIETI Gruppo 1 Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 11 Dopo la prima selezione: 6 1° Pastore Scozzese p/l XTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANO Falletto G. - 2° Pastore Australiano SCAEFER VINELAKE IMPUL-
CHANCJSGRU WONDERFUL LIFE Massetani W. Gruppo 3 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 7 1° Skye Terrier JUGER EDELWEISS CRAZY TAIL Olivieri N. - 2° Kerry Blue Terrier BECLAU BLU DI PRUSSIA Giudici B. 3° Jack Russel Terrier TOUCHSTAR NEVADA Festa G. Gruppo 4 Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 5 1° Basset H. WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI All. della Terra dei Templari - 2° Rhodesian R. AMIR AN ANDALUS Buffa F. - 3° Standard p/d ZOBEL DELL’IMPERO All. dell’Impero Gruppo 5 Giudice: Gabriele Dondi Ingresso in ring: 4 1° Spitz Nano t/c POWERPOM CASINO’ ROYALE Gentili R. - 2° Samoiedo ARTAIGA‘S FATELEVIE ENROSE Riccobono Vi. 3° Volpino Italiano FIOCCO DEL COLLE DEGLI ULIVI All. del Colle degli Ulivi Gruppo 6 Giudice: Francesco Balducci Ingresso in ring: 9 Dopo la prima selezione: 6 1° Cocker spaniel Inglese nero/nero focato ROLLING STOWE DI CASA BUONO Luciani Fe.- 2° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi P. - 3° Weimaraner p/c EDEL WOTAN Buroni D. Gruppo 7 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 9 1° Barbone Miniatura bianco CABILA-B DELL’ALBERICO Mattiolo G. - 2° Shih Tzu AHZIM SERPICO Rò V. - 3° Bouledogue Français GIGOLO’ DEL SACRO ROMANO IMPERO All. Sacro Romano Impero Gruppo 8 Giudice: Pietro Marino Ingresso in ring: 6 Risultati del raggruppamento: 1° Whippet SOBRESALTO FUNNYFACE Rovani A. - 2° Greyhound SOBERS MARMADUKE Campostrini F. - 3° Piccolo Levriero Italiano EMMA DES PRINCES DE MINOS Valletta F. BEST IN SHOW Giudice: Francesco Balducci 1° Basset Hound WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI - 2° Spitz Nano t/c POWERPOM CASINO’ ROYALE - 3° Whippet SOBRESALTO FUNNYFACE
Nazionale di Chieti razze italiane (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 1 (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 2 (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 3 (ph. K)
RAZZE ITALIANE Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 6 1° Pastore Mar/Abr DRAGO DELL’ANTICO TRATTURO Molinelli A. - 2° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi P. - 3° Lagotto Romagnolo IL GRANAIO DEI MALATESTA DELIA Bistocchi P. JUNIORES Giudice: Silvio Rivolta Ingresso in ring: 14
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Campostrini F. - 3° Bovaro del Bernese JOJO LUNA Trefoloni I. RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI PESCARA
Internazionale di Pescara gr. 4 (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 5 (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 7 (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 8 (ph. K)
1° Shih Tzu TABATA MAGIC GIRL Falcier M. A. 2° Dogo Argentino HOMENAYE A MI HERMANO D’Amario A. - 3° Spitz Nano t/c HILLSIDE RENDEZVOUS NIGHT TALES Lampariello L. GIOVANI Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 34 Dopo la prima selezione: 10 1° American Staffordshire Terrier MIRACLE OF FIANNA Rainone S. - 2° Greyhound SOBERS MARMADUKE
Gruppo 1 Giudice: Manola Poggesi Ingreso in ring: 13 1° Pastore Mar/Abr BALDASSARRE DI CASA CARUSO All. di Lucus Angitiae - 2° Pastore Scozzese p/l XTRAORDINARIO XIA DI CAMBIANO Falletto G. - 3° Pastore Australiano SCHAEFER VINELAKE IMPULSIVE Karras J. Gruppo 2 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 16 Dopo la prima selezione: 6 1° Mastino N. ERCOLE Sorrentino E. - 2° Terranova CAN'T STOP OUR HOPE Valori I. L. - 3° Zwergschnauzer n/a DEXTER-NA DI CASA D'ANDREA Castiglioni E. G. Gruppo 3 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 12 Dopo la prima selezione: 5 1° Welsh Terrier BOLLICINA DI SODIO Bagni I. - 2° Scottish Terrier CHAMPAGNE POUR TOUS DE CHAMPERNOUNE Del Vasto P. A. - 3° Skye Terrier YAVANOE DELL'ANTICA CALEDONIA Del Vasto P. A. Gruppo 4 Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 5 1° Standard p/d ZOBEL DELL'IMPERO All. dell'Impero - 2° Standard p/l GIO' GIO' Ruggero S. - 3° Nano p/c BERGHEMDAX RIBES Abbiati P. Gruppo 5 Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 10 1° Alaskan Malamute SNOWLION'S HOLY MOSES Zuccalà L. - 2° Spitz Nano t/c POWERPOM CASINO' ROYALE Gentili R. - 3° Siberian Husky CRYSTEL DELL'ISOLA DEL VENTO De Chirico M. Gruppo 6 Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 5 1° Rhodesian Ridgeback BRIDGETJONES - 2° Basset Hound WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI All. della Terra dei Templari - 3° Chien de Saint-Hubert OSSOBUCO DEL CAMPO DELL'ORO All. Vascia Gruppo 7 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 5 1° Setter Inglese AMERICA DEL BIANCO ARANCIO Giuliani M. L. - 2° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi P. - 3° Weimaraner p/c WEIMARANUS QUARTZ MOVEMENT All. del Colle degli Ulivi Gruppo 8 Giudice: Pier Secondo Zacco Ingresso in ring: 6 1° Lagotto Romagnolo ALFREDO Damiani M. - 2° Cocker Americano RAU-
Internazionale di Pescara gr. 9 (ph. K)
Internazionale di Pescara gr. 10 (ph. K)
Internazionale di Pescara juniores (ph. K)
Internazionale di Pescara giovani (ph. K)
BERLEIN'S APPLE OF MY EYE Vitkova V. 3° Golden Retriever DOUBLE WILLOW DRAGON FLY Massone M. Gruppo 9 Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 11 1° Shih Tzu XANTUDD’S FIRST LADY - 2° Barbone Miniatura Bianco CABILA B DELL'ALBERICO Mattiolo G. - 3° Bouledogue Francese KISS BULLY ZEUS All. di Fosso Corno Gruppo 10
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Internazionale di Pescara coppie (ph. K)
Internazionale di Pescara gruppi (ph. K)
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Internazionale di Pescara razze italiane (ph. K)
)
)
)
)
a sinistra Nazionale di Chieti il B.I.S. (ph. K) e a destraInternazionale di Pescara il B.I.S. (ph. K.)
Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 4 1° Azawakh CATHIB Boscolo Pelo E. - 2° Whippet RIVARCO TINUVIEL Perna M. 3° Greyhound SOBERS MARMADUKE Purpura N. BEST IN SHOW Giudice: Pier Secondo Zacco 1° Lagotto Romagnolo ALFREDO - 1° Mastino N. ERCOLE Sorrentino E. - 3° Alaskan Malamute SNOWLION'S HOLY MOSES RAZZE ITALIANE Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 7 1° Lagotto Romagnolo ALFREDO Damiani M. - 1° Mastino N. ERCOLE Sorrentino E. - 3° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO All. di Lucus Angitiae
JUNIORES Giudice: Manola Poggesi Ingresso in ring: 22 Dopo la prima selezione: 7 1° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese RONDELLO DI LUCUS ANGITIAE Di Cola A. - 2° Bassotto Kaninchen p/d ELTON JOHN DE Marrocco A. - 3° Pastore Svizzero Bianco FAELAN VOM TERLUNER SCHLOSS Mariotti El. GIOVANI Giudice: Massimiliano Mannucci Ingresso in ring: 40 Dopo la prima selezione: 13 1° Whippet SOBERS KAYLEE Curzi A. - 2° Chinese Crested Dog LADYML ETERNITY CHIC Paradisi M. 3° Jack Russel Terrier CASSICO SONIX Lubrano P.
Il commento di Francesco Balducci giudice del Best in Show di Chieti "Tre soggetti indubbiamente di prestigio, il vincitore ha un movimento eccellente e ha meritato il B.I.S.." Il commento di Pier Secondo Zacco giudice del Best in Show di Pescara "Ha vinto un Lagotto bello, in grandi condizioni, ben preparato, ben presentato e che si è mosso sempre molto bene. Al secondo e al terzo posto rispettivamente il Mastino Napoletano e l'Alaskan Malamute meritatamente sul podio."
ssimamente - prossimamenente - prossimamenente - prossimamenente - prossimamenente - prossimamenente - prossim
. W
° B ° S Nazionale di Latina il B.I.S. (ph. K)
Internazionale di Pordenone il B.I.S. (ph. K)
Internazionale di Verona il B.I.S. (ph. K)
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Le tante qualità del “bracco tedesco”
Il punto sul Kurzhaar Metodico nella cerca, sicuro nella ferma, è un ausiliare per il cacciatore concreto
Il cane da ferma è uno solo. Il cane che si iscrive alle prove è quello che esprime al meglio le doti di razza, ha una nota di cerca molto ampia, galoppa o trotta
(parlando dei continentali italiani, dove anche loro tendono a galoppare) velocemente, sempre entro le caratteristiche della sua razza, non ha rientri. Ha
un buon portamento di testa, alta sopra la linea dorsale per percepire l’emanazione portata dal vento. Non ha pause, ne si distrae per qualche odore nel ter-
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GIANCARLO PASSINI ESPERTO GIUDICE La selezione ci ha ormai portati ad avere razze continentali perfettamente e splendidamente fissate, pur non avendo secoli di selezione come possono vantare le razze inglesi. Il Kurzhaar ha oltre un secolo di selezione attiva e già da decenni è razza di indiscusso successo sia agonisticamente che a livello prettamente venatorio. A mio parere, volersi soffermare analiticamente nel confronto fra razze, naturalmente sulle qualità, potrebbe oggi essere banale. Le qualità venatorie sono altamente spiccate, così come il tipo, che ne riflette la razza stessa. I confronti sui numeri non hanno senso in quanto, se vogliamo essere obiettivi, il calo delle iscrizioni è registrabile a livello generale. Quando nascevano 18.000 Setter i Kurzhaar arrivavano a 4.000, e nel tempo la forbice è sempre stata di ampio divario. E’pertanto inutile ed inopportuno paragonare i Setter con razze continentali, così da sempre. Oggi nascono mediamente 3000 kurzhaar, 100 più 100 menoSono numeri importanti, numeri che solo chi non ha capacità di valutazione può definire “marginali”Ritengo molto più importante la “media qualitativa”, l’omogeneità e l’utilizzo dei soggetti da prove anche a caccia.
reno che non sia di selvaggina, fila, ferma espressivamente e poi guida restando immobile al frullo e allo sparo. Parlando delle caratteristiche del Kurzhaar, il galoppo deve essere velocema non frenetico come il Pointer che è il re del vento. La sua andatura deve essere rampante con movimento di coda. Ha un vantaggio, il quesito olfattivo, al minimo sentore dell’emanazione dal galoppo passa al trotto e si accerta della presenza del selvatico, in caso negativo riparte rabbiosamente, altrimenti fila e cade in ferma a testa alta. Se l’animale si allontana o ha fermato a notevole distanza guida a testa alta dolcissimo, tenendosi sempre a giusta distanza, coda
1
immobile. I cani da prove si portavano anche a caccia. Oggi è più difficile per mancanza di selvaggina nata fuori, le starne non esistono più, si va all’estero con selvaggina continuamente disturbata. Come a Zara. Vieppiù alcuni soggetti, molte volte danno l’impressione di correre soltanto e non di cacciare. La velocità deve essere collegata al naso o meglio alla percezione di una possibile emanazione, e al cervello che comanda di comportarsi di conseguenza. I Kurzhaar odierni grazie a un accorto lavoro di cinofili appassionati, sono più prestanti, agili, hanno maggiori doti olfattive e un l’andatura più veloce dei vecchi prototipi
marrone. E ammesso anche il roano nero, forse retaggio del Pointer .Un buon Kurzhaar è dolce nell’approccio con il selvatico, adatto a tutti i tipi di caccia. Un orgoglio anche portarlo a guinzaglio. Purtroppo è un cane un po’impegnativo. In questi ultimi tempi sono iscritti meno soggetti al Libro genealogico rispetto a una volta. Va per la maggiore quel piccolo grande cane che è l’Epagnel breton e l’altra razza inglese magnifica che è il Setter. Le ragioni di questa disparità possono essere molteplici. Una moda? O forse la più esatta è che il Breton per la sua piccola taglia è un cane da appartamento, prende poco posto, è tran-
tedeschi, sempre rientrando nelle caratteristiche dei continentali. E’un cane estremamente elegante e bello con una testa scolpita, dagli assi cranio facciali divergenti, un profilo leggermente montonino, un bel tartufo un labbro di giuste dimensioni non pendente, una bella incollatura con assenza di giogaia. Occhi scuri, dolci ma decisi, orecchi piatti e corti ,che arrivano alla apertura labiale. Un torace ampio e possente con una linea posteriore diritta in assenza di ventre retratto. L’altezza del maschio è 62/ 66 al garrese, la femmina 58/62. Un mantello che va dall’unicolore marrone più delicato a un roano marrone anche con toppe di
quillo; lo stesso vale anche per il Setter, che seppur di dimensioni maggiori è sempre meno impegnativo del Kurzhaar che tende ad abbaiare ad ogni rumore estraneo. D’altro canto il Kurzhaar è insensibile alle macchie e ai rovi, ha un collegamento innato e un riporto o recupero naturale, una grande avidità per tutti i tipi di selvaggina e facilità di dressaggio. Il Kurzhaar non è “una razza che vivacchia” come qualcuno ha scritto, ma si afferma e si affermerà sempre di più. I miei soggetti, direi numerosi cacciano selvatici furbi che sono sfuggiti ai pericoli e si sono salvati. Lorenzo Mari Cenni 59
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Il grande successo del Memorial Sergio Lapi
I beccaccini dell’isola Vai nel Vento, setter di Marchetti prevale su concorrenti ben preparati
Il Club del Beccaccino organizza anche nel 2011 le prove internazionali in questa prova specialistica, dedicate alla memoria di Sergio Lapi. La località dove si apre il sipario del nuovo anno è, come di consueto, Oristano in Sardegna, nei giorni che vanno dal 3 all’8 del mese di gennaio. Preziosa e abile la collaborazione con il Gruppo Cinofilo Oristanese “Sergio Lapi”, (che quest’anno compie il trentennale della fondazione), capitanato da Stefania Lapi, la quale per prima si presta in opera sui terreni di prova senza mai abbandonare concorrenti ed Esperti Giudici. A lei si affianca Euclidio Cadoni che rappresenta il vero e proprio factotum della situazione, il quale ha mantenuto i rapporti con le Istituzioni locali e i proprietari terrieri. In trentacinque i soggetti presenti al test suddivisi in tre batterie al giorno, presentati da concorrenti per lo più giunti dal nord Italia e affiancati da quelli dell’Isola. Esperti Giudici in azione Mario Banda, Giuseppe Colombo Manfroni, e Claudio Lombardi. Buone le condizioni climatiche e del terreno, come anche la presenza dei beccaccini, tanti al punto da rendere ancor più
difficile il mantenimento in classifica. Si tratta di un selvatico particolarmente sensibile e scaltro, che per di più alberga in un habitat che consente con difficoltà un la-
Oristano, prove a beccaccini CLASSIFICHE 3/1/2011 Libera Inglesi Giudice Colombo Manfroni 1° Ecc Ad Hoc du Buisson au Cerf cond. Marchetti Giovani – Giudice Lombardi 1° MB Gubisor Tamara Continentali Giudice Banda Mario 1° Ecc Pietra di Cascina Croce cond. Fossati 4/1/2011 Libera Inglesi Giudice Lombardi Batteria 1 1° CAC/CACIT Ad Hoc du Buisson au Cerf cond. Marchetti Libera Inglesi Giudice Colombo Manfroni Batteria 2 1° MB Crono cond. Defendi Giovani Inglesi Giudice Banda
voro “silenzioso” e rilassato. Per questo motivo tali prove risultano essere particolarmente severe e probanti, e che donano senza dubbio importanti indicazioni zootecniche per la selezione del cane da ferma. Chi vi partecipa chiaramente è specialista, e possiede quelle qualità fondamentali, acquisite e naturali, che si richiedono per questo lavoro. Per lo più tutti bene in nota, tra i quali, presumibilmente, alcuni maggiormente manifesti di eccelse doti. Vai nel Vento Cenerin, la setter femmina condotta da Enrico Marchetti è una dei migliori, che riesce ad ottenere due CAC e due CACIT aggiudicandosi l’ambito “Memorial Sergio Lapi”. La segue a ruota Ad Hoc du Buisson au Cerf, il gordon sempre condotto da Marchetti. Nei continentali si evidenzia Pietra della Bassa Brianza condotta da Fossati, che si aggiudica un 1° Eccellente ed un CQN. Merito e plauso al Comitato organizzatore, che si ripete nelle bellissime risaie dell’oristanese promuovendo queste particolari ed importanti verifiche zootecniche. MR 1° MB Gubisor Tamara Continentali Giudice Colombo Manfroni 1° Ecc Barabitt della Bassa Brianza cond. Fossati 5/1/2011 Libera Inglesi Batteria 1 Giudice Banda Mario 1° CAC CACIT Vai nel Vento Cenerin cond. Marchetti Batteria 2 Giudice Colombo Manfroni 1° Ecc Achille cond. Morandi 6/1/2011 Batteria 1 Inglesi Giudice Colombo Manfroni 1° MB Crono cond. Defendi Batteria 2 Inglesi – Giudice Lombardi Claudio 1° Ecc Cuca cond. Morandi Batteria 1 Giovani Inglesi Giudice Lombardi 1° MB Gubisort Tamara cond. Burigo Batteria 1 Continentali Giudice Banda Mario CQN Pietra di Cascina Croce cond. Fossati 7/1/2011 Batteria 1 Libera Inglesi Giudice Banda Mario 1° CAC CACIT Vai nel Vento Cenerin cond. Marchetti Batteria 2 Libera Inglesi Giudice Colombo Manfroni 1° Ecc Al cond. Moroni
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Successo delle prove internazionali in Sicilia
Le beccacce di Burgio Si impongono i Breton Fox e Tata ed il Setter Radentis Lindo
Si sono svolte a Burgio le prove internazionali su beccacce. Evento di particolare importanza cinofila e scientifica, che unisce in zootecnia la tutela del cane da ferma e della specie scolopax. Protagonisti d’eccezione i breton Fox dei Monti Sicani e Tata di San Tommaso, insieme al setter Radentis Lindo. Il 18 e 19 dicembre, monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio. Una delle località più suggestive della Sicilia, adorata dalla beccaccia, che sceglie da sempre questa località del sud Italia per il periodo di sverno. L’ENCI, in aggiunta al fondamentale indirizzo di selezione del cane da ferma, patrocina questa manifestazione, durante la quale il cinofilo si adopera anche per scopi scientifici, di tutela ambientale, e faunistica: all’interno di questo meraviglioso Parco Trinacriano, il cane da ferma ha rappresentato, (e non è l’unica eccezione nel nostro Paese), l’essenziale e opportuno mezzo per censire la beccaccia durante lo svernamento in Italia. La manifestazione trova ancora ragione di espletamento per volere del Consiglio Siciliano, del Gruppo Cinofilo Agrigentino, e dell’Associazione Beccacciai e Perniciai, oltre alla collaborazione della Delegazione siciliana del Club Italiano Bracco Francese, del CIEB e della Delegazione della SIS –
Sicilia Occidentale, ma soprattutto con il prezioso patrocinio dell’Amministrazione Regionale e Comunale, oltre che della collaborazione del Corpo Forestale di Burgio. Franco Messana funge da regista nella logistica, mentre in prima fila nell’organizzazione tecnica si adoperano Antonino La Barbera e Michele Pizzuto, coadiuvati dai numerosi collaboratori appassionati cinofili. Giudici, Andrea Petruzzelli, Antonino La Barbera, Piero Aglio, Filippo Vassallo, Claudio Lombardi, Giovanni Capone, Angelo Madia, Alberto Montervino, e Marco Ragatzu. Ben quarantuno beccacce sono state censite grazie ai circa centoventi cani testati nelle due giornate di metà dicembre. Continentali ed inglesi: kurzhaar, epagneul breton, bracchi francesi, (questi ultimi due impegnati anche nella speciale), spinoni, weimaraner, setter, setter gordon e pointer, sono giunti da diverse Regioni del sud Italia, o provenienti da numerose località della Sicilia stessa. Salvaguardare lo scolopacide è interesse comune, ed il cinofilo si adopera in prima fila. L’evento ha rappresentato anche l’opportunità dedicata ad un importante ed interessante Convegno “Cinofilia: ricerca scientifica e sviluppo economico”, a tema di tutela ambientale, che nello specifico caso abbraccia gli scopi di selezione del cane da ferma, e la tutela della specie Scolopax, verso i quali si identifica l’odierno cinofilo nel rispetto dei più nobili principi . Relatori del meeting il Dr. La Barbera, quale Comitato organizzatore, il Rag. Franco Messana e la Dr.ssa Maria Gabriella Perrone, Dirigente della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Agrigento. Chiamato anche a relazionare in merito alle sinergie della doppia tutela il Presidente del CIBF Marco Ragatzu. Contenuti di notevole importanza, che testimoniano l’oramai consolidata alleanza che si va sempre di più instaurando tra numerosi gestori di aree protette, Parchi Nazionali, e l’ENCI, per la comunione di intenti in argomento di salvaguardia faunistica, (oltre che ambientale), e benessere animale, ai quali si aggiunge, natural-
mente, la tutela del cane di razza quale scopo primario dell’Ente stesso. Nelle verifiche in coppia per continentali, Burgio ha rappresentato location per la speciale bracco francese, durante la quale i leggeri pyrenée hanno corso appunto in questa particolare nota. In palio il prestigioso Trofeo “Scolopax” che nella sua 4^ edizione vede vincitore Fox dei Monti Sicani, il breton condotto da Leo Scarpinati, oltre al “Bello e Bravo” vinto invece da Tata di San Tommaso di Nitto, la quale si aggiudica anche quello offerto dall’allevamento di San Demetrio messo in palio per il miglior punteggio in prova. In rappresentanza delle razze meno diffuse piacevole sorpresa quella di Fashion Lady Normha, la femmina di weimaraner che ottiene un MB, preceduta da Buffon del Limoncello, il bracco francese di Scarpinati, con il 1° Eccellente. MR CLASSIFICHE 18-12-2010 SPECIALE EPAGNEUL BRETON – 1^ BATTERIA - GIURIA: AGLIO - LA BARBERA I CAC CACIT TATA DI SAN TOMMASO EB RIVELLI SPECIALE EPAGNEUL BRETON – 2^ BATTERIA GIURIA: LOMBARDI PETRUZZELLI 1° CAC R/ CACIT FOX DEI MONTI SICANI EB SCARPINATI 2° ECC BETY DEI MONTI SICANI EB SCARPINATI SPECIALE BRACCO FRANCESE GIURIA: CAPONE – RAGATZU I MB POLA MARANO LIBERA CONTINENTALI GIURIA: CAPONE – RAGATZU 1° ECC QUARTER DELLA RISERVA REALE K LORE’ 2° ECC DORA DI SAN FIORANO K CALAFIORE LIBERA INGLESI GIURIA: MADIA - MONTERVINO – VASSALLO 1° MB RADENTIS LINDO SI CANNELLA 2° MB AIRONE PT MACALUSO SPECIALE SETTER INLESE GIURIA: MADIA - MONTERVNO – VASSALLO CQN NENCINI’S SARA SI MACALUSO CLASSIFICHE 19/12/2010 LIBERA CONTINENTALI - 2^ BATTERIA GIURIA: LA BARBERA – PETRUZZELLI 1° ECC BUFFON DEL LIMONCELLO BF SCARPINATI 2° ECC VALDO EB SCARPINATI LIBERA INGLESI 2^ BATTERIA - GIURIA: RAGATZU- LOMBARDI 1° ECC RADENTIS LINDO SI CANNELLA
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Quando un setter ed il suo conduttore giungono ai confini del dramma
L’ultima fotografia “I massi dell’antica pietraia erano lisci e Jonny non avrebbe avuto la forza di risalire da solo…”
Poi arrivò Johnny. Johnny era convinto che tutti i galli delle Alpi dovessero essere scovati per me. Qualche volta infatti, in presenza dei suoi colleghi e rispettivi padroni, perdeva ogni senso del rispetto, in gergo venatorio non “consentiva”, e mandava via i galli fermati dagli altri cani ... certamente con il lodevole intento di indirizzarli a me. Per questo preferivo cacciare da solo; debbo dire però che, quando ero in compagnia, i miei amici di caccia avevano sempre la pazienza di sopportare Johnny ... e me. Come sempre accade, anche il setter Johnny trascorse una “vita da cani”, avendo dovuto sopportare per lunghi anni prima la supremazia di chi era più vecchio di lui (Brick, ex professionista delle prove, che aveva perso completamente l’olfatto e per farmi piacere faceva finta di cacciare) ...
poi l’arrivo di Gin, con il quale a malincuore fu costretto a condividere la casa e le carezze. Nel mezzo, ben contento che Brick fosse nel frattempo morto, visse indisturbato e felice di andare a caccia dei galli ... che grazie al cielo erano e sono ancora numerosi. Con gli anni, la neve, il freddo e le fatiche, anche per Johnny sopraggiunse qualche acciacco, le cartilagini delle sue anche si logorarono e dovette sopportare dolori non indifferenti ... guarì con le medicine, la passione per i galli e la ferrea volontà di non lasciare tutto il divertimento della caccia al suo collega Gin. Poi giunse il giorno dell’ “ultima fotografia”. Quel giorno indimenticabile ebbi l’occasione di restituire a Johnny parte di quello che lui mi aveva donato in quattordici anni. Cacciavamo tutti e tre beati, Gin e Johnny
avevano fermato un bel gallo che avevo messo nel carniere; avevamo terminato di attraversare un pianoro con grandi massi e pochi larici quando mi accorsi di essere seguito da Gin ma non più da Johnny. Dopo qualche minuto di attesa, stupito che il vecchio setter avesse potuto allontanarsi così tanto, ritornai sui miei passi ... sino a quando sentii un debole guaito provenire da breve distanza, come da sotto terra!! Il povero Johnny, ormai debole, cacciava vicino; la muscolatura si era ridotta di molto rispetto agli anni precedenti ... era caduto tra due enormi massi attraverso un’angusta fessura, sino alla profondità di quasi tre metri, e mi guardava tranquillo: che fare? I massi dell’antica pietraia erano lisci, non vi erano nella spaccatura altre rocce che potessero offrire appoggi e in ogni caso Johnny non avrebbe avuto la forza di risalire da solo. Gira e rigira, non trovo nemmeno io il modo di aggrapparmi e di allungare un braccio sino a lui ... ! In un tentativo mi ritrovo a testa in giù, incastrato nella fessura, e fatico parecchio a spingermi di nuovo con le sole braccia in cima al masso. Mi rendo conto di aver rischiato e decido di fare una pausa. La realtà appare sempre più evidente: i massi nessuno li sposta, nella spaccatura nessuno può entrare ... e Johnny è lì che mi guarda. Lui si chiede perchè non l’ho ancora tirato fuori, io mi chiedo quale fine è destinato a fare ... e altro che non sto qui a raccontare. Il tempo passa e miei pensieri si interrompono quando mi cadono gli occhi su Gin, del quale mi ero completamente scordato; Gin, perplesso per l’incomprensibile arresto della caccia, gironzola alla base dei massi e ogni tanto mi guarda come per dirmi di raggiungerlo ... forse dobbiamo vedere il problema da un diverso punto di vista. Faccio il giro dei massi e scopro che alla loro base c’è un’altra fessura, molto più stretta; da questa fessura passa solo la mia mano in orizzontale e si vede la testa di
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Johnny, ancora seduto. Altro non posso fare: provo a raggiungelo con la punta delle dita e riesco a malapena a toccarlo. Mi assale la paura, è passata ormai un’ora da quando è cascato, se si stanca e si accuccia non c’è più niente da fare. Chiamo Gin e gli levo il collare, una larga e resistente fettuccia alla quale attacco il guinzaglio di cuoio; strigo il collare di un paio di buchi e, raggiunto il muso di Johnny, cerco di infilarlo sulla testa tenedolo largo con la punta delle dita. Ci vuole un’altra mezz’ora ma alla fine, con un movimento contemporaneo della testa di Johnny e del mio braccio schiacciato tra i sassi, riesco a far scivolare il collare dietro alle orecchie. Non ho ancora ben chiaro
cosa fare dopo questa manovra; ho solo l’impressione che sia stato importante stabilire con Johnny un contatto, un legame sicuro ... come quando un alpinista si rinfranca dopo aver agganciato il “cordino di assicurazione”. Ma ecco l’idea ... buona, cattiva, inutile? Dal fucile prendo la bretella di cuoio, dai pantaloni sfilo la cinghia e, dopo averle legate tra loro, le aggacio al guinzaglio all’estremità del quale è saldamente legato il mio Johnny. Ora non resta che far passare con un braccio questa “lenza” all’interno della spaccatura, attraverso le fessure, risalendo sino al punto da dove Johnny è caduto. Facile a dirsi, ma con una sola mano e con
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l’altra impegnata nella scalata, ci vuole un’altra mezz’ora di tentativi per riuscire ad arrampicarmi sul grande masso senza mai mollare la lenza; mi ritrovo infine in cima più morto che vivo, dalla tensione e dalla stanchezza. Johnny uscì fuori come un corpo inerte, come un fazzoletto dalla tasca, con un solo strappo e senza farsi un graffio; certamente Johnny non immaginò mai quello che gli sarebbe potuto accadere. Dieci minuti dopo era ancora in ferma sul gallo e quindici minuti dopo si faceva fotografare come se nulla fosse successo, con l’aria un po’ triste ma serena, così come lo si vede in questa sua ultima immagine. Lorenzo Greppi
A Montagna Grande vince Bruno Il 20 e il 21 Novembre si è svolta a Montagna Grande (TP) la prima prova con CAC su beccacce per cani da ferma del 2010, valevole per il Trofeo Arciera d’oro. Il tutto è stato organizzato dal Gruppo cinofilo trapanese. Il bosco di Montagna Grande, nonostante sia uno dei migliori habitat per la beccaccia in Sicilia, non ha garantito in quel periodo la giusta presenza di selvatico, causa le condizioni atmosferiche non favorevoli, con temperature intorno ai 20° seguite da un forte vento di scirocco. I concorrenti giunti da ogni parte dell’isola hanno dimostrato come al solito grande spirito di sportività. Erano presenti i dresseur siciliani Sergio Melluso, Ciccio Rivelli, Leo Scarpinati e Michele Macaluso, seguiti da alcuni privati. La batteria di inglesi è stata giudicata il sabato dal palermitano Filippo Vassallo e dal comasco Gianni Guffanti con nessun soggetto in classifica, mentre la prima batteria di continentali, giudicata dal potentino Adigrat Andrea e dal palermitano Francesco Francavoglia ha messo in classifica con il primo MB. L’E.B Juk di Melluso. Nella seconda batteria di continentali, giudicata dal bresciano Alessandro Braga e dal trapanese Osvaldo Ernandez, sono riusciti a vedere una sola beccaccia non sfruttata da nessun cane in gara. La domenica, ultima giornata di prova ha visto come protagonista il so-
lito Politium Bruno, Setter Inglese di Michele Magaluso, il quale nel turno di richiamo si è andato a inventare una beccaccia rimanendo corretto e obbligando i
giudici Ernandez e Braga al rilascio del 1° ECC. CAC portandosi a casa il trofeo come miglior setter della manifestazione. Nicola Todaro
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Acquapendente, speciale Epagneul Breton
Full, Isac, poi gli altri Terreni difficili, ottimi selvatici e organizzazione. Concorrenti preparati in una manifestazione importante
Full del Cecchetto, 1° Ecc. con Zecchinelli, Cecchetto e Barbieri
Domenica 9 gennaio, organizzata dalla Delegazione Lazio del CIEB, si è svolta la prima speciale breton dell’anno, che ha visto l’esordio, nell’organizzazione, del nuovo Delegato regionale, Pietro Zecchinelli che prende il posto di Francesco De Mattia. Per la prova i terreni, ormai collaudati, dell’AATV Castelverde di Massimo Ronca. Vegetazione al limite, vista la stagione, ma che ha consentito di svolgere la prova nel migliore dei modi. Trentatrè breton, divisi in tre batterie agli ordini dei giudici
Giovanni Barbieri, Pietro Nurra e Fausto Taragnoloni. Ho seguito, in veste di sparatore, la batteria del giudice Barbieri, con due soli conduttori, Luciano Cecchetto e Francesco Politini, nomi conosciutissimi tra gli appassionati del breton, che presentavano diversi cani d’esperienza, ma anche alcuni giovani, molto promettenti. Purtroppo un solo cane classificato, Full del Cecchetto, condotto da Luciano Cecchetto, con l’Eccellente. Tutti i soggetti della batteria hanno incontrato e avrebbero meritato di più, ma una serie d’errori non ha consentito loro di andare in classifica. Nella Batteria di Pietro Nurra, si confermano i tre breton di Giuseppe Iacomini, sempre presente alle prove invernali, Isac di San Tommaso, Magnum e Geo. Tutti con l’Eccellente, ma Isac e Magnum, già elementi della squadra vincente la Coppa Italia Continentali, ottengono rispettivamente il CAC e la Riserva di CAC. Con l’Eccellente anche Jetta Alessandro e Nicola proprietario e conduttore Francesco De Mattia. Nella batteria da lui giudicata, Fausto Taragnoloni mette tre cani in classifica: Dusty, condotto dal proprietario Andrea Tureddi, al primo posto con l’Eccllente; Boss di Sorrentino, sempre con l’Eccellente e Lapo, condotto dalla proprietaria Maria Cristina Da Prato, al terzo posto con MB. Archiviata la prima prova, ma già pronti a parlare del prossimo impegno cinofilo che si terrà sempre in questi luoghi, tra i magnifici paesaggi dell’alto Lazio, al confine con l’Umbria e la Toscana, all’ombra del castello di Torre Alfina e ai piedi del monte Rufeno. Al nuovo Delegato del Lazio, dott. Pietro Zecchinelli, un caloroso “In bocca al lupo!” da parte del Delegato uscente Francesco De Mattia e di tutti i soci della Delegazione, per questo nuovo incarico, certi che il suo impegno e la sua competenza lo porte-
Consegna trofeo
ranno a svolgere un lavoro proficuo, ricco di successi e soddisfazioni per tutti gli appassionati del “piccolo grande cane”. Queste le classifiche: Batteria Giovanni Barbieri 1° Ecc. Full del Cecchetto - Propr. e cond. Luciano Cecchetto Batteria Pietro Nurra 1° CAC Isac di S. Tommaso - Propr. e cond. Giuseppe Iacomini 2° R/ CAC Magnum - Propr. e cond. Giuseppe Iacomini Batteria Fausto Taragnoloni 1° Ecc. Dusty - Propr. e cond. Andrea Tureddi 2° Ecc. Boss - Propr. e cond. Sorrentino A Isac di San Tommaso è stato assegnato il trofeo, in ceramica di Deruta, opera del maestro Gianni Marcucci. Donato Scalfari
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Cani
Anno 57 num. febbraio 2011
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CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 4 AGOSTO 2010
Concessione nuovi affissi in base al D.M. n. 6988 del 26.3.2010 Albanese Alessandro & Cirneco Carmelo Sez. Forcellara S. Sergio 1 74016 Massafra (TA) Bianchi Francesco Via Monte Tonico 1 00062 Bracciano (Roma) Buselli Monia Via Forni 73 – Loc. Ripa 55047 Seravezza (LU) Caioli Stefania Via S. Crispolto 17 06065 Passignano sul Trasimeno (PG) Calogero Carmelo & Caristi Valentina C.da Marotta compl. Valsole Pal. B1 98158 Messina (ME) Campostrini Francesca & Purpura Nunzio Dario Via Lombardia 20 20080 Vermezzo (MI) Carlsen Bente Via Paolo Boselli 10/11 17100 Savona Caroscio Giorgio & Carrino Antonio & Tenga Vincenzo C.da Roseto 82100 Benevento (BN) Cialini Ilvio Via Salvo d’Acquisto 53049 Torrita di Siena (SI) Colombani Pia Rosalia Via Cascina Gerre 26026 Pizzighettone (CR) Crepaldi Simonetta & Masiero Valentina Via Campagna Vecchia 48 45014 Porto Viro (RO) Cuppini Paola Via Fossa Uomini 1 44011 Argenta (FE) Dellacasa Stefano Via Pietrafraccia 16019 Ronco Scrivia (GE) De Rosa Tommaso & Speranza Sergio Contrada Curcio 12 80011 Acerra (NA) Di Loreto Giuseppe Via Aldo Moro 54 52028 Terranuova Bracciolini (AR) Diodati Alessandro Strada Comunale Vallefurci snc 65015 Montesilvano (PE) Dodero Antonella Strada Cicaletta 273 15078 Rocca Grimalda (AL) Favre Franz Via Edelboden 29 11020 Gressoney la Trinitè (AO) Fioravanti Angelo Vicolo Francescaccia 16 00024 Castel Madama (Roma) Fossa Alberto Via Case Fossa 32 - 31010 Fregona (TV)
“del Parco di Guerra”
Pastore Asia centrale
“di Monte Tonico”
Australian Cattle Dog
“des Patous de L’Altesse Roayale” Cane da Montagna Pirenei “della Proveda”
Terranova
“of the Real Dragon”
Amerincan Staff. Ter.
“Baby Killer” (P)
Chihuahua
“dei Fiordi Norvegesi”
Labrador
“delle Streghe”
Mastino Napoletano
“dei Cialini’s”
Bracco Francese
“d’Isolagerre”
Bovaro del Bernese
“Apple’ Angel” (P)
Bobtail
“della Casa dei Collies”
Collies
“Von Hause Fabraiz”
Rottweiler
“Lagrandeombra”
“Mastino Napoletano
“della Valle degli Oscar”
Begle
“di Casa Diodati”
Pastore Tedesco
“dei Minicuori”
Chihuahua
“Von de Netscho Weide”
Deutsche Jagterrier
“della Madama d’Austria”
Pastore Tedesco
“di Valbarè”
Piccolo Brabantino
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Gerolami Valeria Via Fontana 25 36061 Bassano del Grappa (VI) Giovio Monica & Lamberti Leonardo Via degli Ulivi 8 84090 Montecorvino Pugliano (SA) Gozzi Raffaella Via Impiccato 42015 Correggio (RE) Grande Antonio Via Medaglie d’Oro al Valore Atletico 11 43124 Parma (PR) Iacone Domenico Via Gran Saso 34 80144 Napoli Kronn Ursula Germana & Caci Eleonora Via Santa Fumia snc 00040 Castel Gandolfo (Roma) Lavacchielli Amedeo Fraz. Arpuilles 2/B 11100 Aosta (AO) Lopez Marco Pedro & Friscia Claudia Viale Veneto 162 47838 Riccione (RN) Longo Paola & Alfano Sabato Via Mazzini 3 84081 Baronissi (SA) Lotsch Gabriela Viale degli Olmi 9 33079 Sesto al Raghena (PN) Luccardini Mauro & Ortiz Preciado Loc. Fonte Grande 00018 Palombara Sabina (Roma) Magri Monica Via Brescia 14 25021 Bagnolo Mella (BS) Manfredi Miranda & Cavalieri Valentina Via Roncigliano 137 00041 Cecchina di Albano Laziale (Roma) Marchinu Valeria Loc. Cuccuru Pastuari 1 09090 Masullas (OR) Marcori Silvia & Dall’Anese Francesco Via Regione Rabbioso 14 15018 Spigno Monferrato (AL) Marcucci Massimo Via XX Settembre 2/A 01020 Graffignano (VT) Mele Giorgio Via San Bernardo 29 14030 Viarigi (AT) Mignanego Anna Eva Via Verdi 1 24037 Brumano (BG) Mogni Maurizio Strada Comunale Virgo Potens 3 15057 Tortona (AL) Monduzzi Donazzi Sandro Via Monte Fiorino 127 41056 Savignano sul Panaro (MO) Negri Francesca Via Galli 8/N - 24040 Ciserano (BG) Nolasco Luisa Loc. Mu’ Catalani 9 - 12079 Saliceto (CN)
“Magicollection”
Chihuahua
“degli Scatenati”
Jack Russell Terrier
“Fashion Pride” (P)
Chihuahua
“della Città di Parma”
Rottweiler
“del Ferrigno”
Mastino Napoletano
“Von Urselspiel”
Pastore Tedesco
“Arpuille’s” (P)
Pointer
“Headstar” (P)
Chihuahua
“Altoaragon” (P)
Mastino dei Pirenei
“Lussari’s” (P)
Zwergpinscher
“di Casa Gaia”
Dobermann
“Capriccididama” (P)
Carlino
“dei Piccoli Elfi”
Cavalier King
“Valiris”
Bouledogue Francese
“Vardamak” (P)
Jack Russel Terrier
“della Selva Pagana”
Boxer
“di Vigarisium”
Braco Italiano
“di Casa Braveheart”
Whippet
“di Bella Gioconda”
Pastore Tedesco
“del Foionco”
Zwergpinscher
Happy Rascals”
American Staff Ter
“Amour de Pierrot”
Yorkshire Terrier
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Palmese Mauro Via Pratola 101 80038 Pomigliano d’Arco (NA) Pavesio Fiorella Via Mario Greco 60 10090 Buttigliera Alta (TO) Pedivilla Alfonso Str. Soroea 4 39030 Marebbe (BZ) Poletti Elisa Via Montemartini 1/5 27035 Mede (PV) Rocchini Roberta Via Carbonile 40 50062 Dicomano (FI) Roncon Marzia Via Matteotti 19 21020 Monvalle (VA) Sabatini Alfredo & Evaldi Massimo Via del Maestrale 7 58043 Castiglione della Pescaia (GR) Sanna Francesco Reg. Sarcalino 1 13864 Caprile (BI) Sambin Massimo Via Vigna 52 35020 Arzergrande (PD) Santilli Luca Via Tito Flavio Vespasiano 7 02010 Castel Sant’Angelo (RI) Vergara Alberto C.da Fosso Corno Fr. Cologna Paese 64026 Roseto degli Abruzzi (TE) Zampini Francesca Villa Zampini 44 Cerbara 06012 Città di Castello (PG)
“Madegras” (P)
Pastore Tedesco
“di Ventalto”
Pastore Tedesco
“Von Conurines”
Pastore Tedesco
“Bambaland” (P)
Bull Terrier
“delle Fate e dei Folletti”
Chinese Crested Dog
“Wincastle” (P)
Rottweiler
“delle Niebbiaie”
Boxer
“Maxifrency” (P)
Setter Inglese
“Bionic” (P)
Borzoi
“Santilli’s” (P)
Springer Spaniel
“Buole de Voyance“ (P)
Bouledogue Francese
“Azamour” (P)
Azawakh
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MODIFICHE SU AFFISSI GIÀ APPROVATI Modifica nome affisso Maurizio Lombardini titolare dell’affisso “di Caput Boreanum” chiede di modificarne il nome “Caput Boreanum” come prefisso Marco Morganti titolare dell’affisso “della Val di Sterza” chiede di modificarne il nome in “Valdisterza” come prefisso. Cambio di firmatario Fabrizio Peppoloni e Susanna Peppoloni, soci nell’affisso “Red Rascal”, chiedono che i poteri di firma vengano trasferiti da Fabrizio Peppoloni a Susanna Peppoloni. Associazione in affisso Giorgio Pinto, titolare dell’affisso “Bordercollieranch”, chiede di associare nello stesso la moglie Lena Van der Velden. Rinuncia associazione affisso Gabriella Partegiani, associata nell’affisso “del Bel Pastur”, rinuncia alla quota nel suddetto affisso. Rinuncia quota affisso Gianfranco Bauchal e Roberto Vincenzi, soci fondatori dell’affisso “del Gotha”, rinunciano alla quota nel suddetto affisso in favore di Marco Castoldi e Lucia Terruzzi (nuova firmataria). Cessione di Titolarità Raffaella Gozzi, titolare dell’affisso “Von Schattenjager” dichiara di cedere la titolarità dello stesso alla figlia Giulia Renzi, già associata nello stesso. Successione in affisso Apostolo Adriana chiede di ereditare l’affisso “della Jaja” di cui era titolare il marito Silvio Mangiafico Piero Giorgio Restelli, socio dell’affisso “di Vigna Tajana”, chiede di ereditare la quota di Sergio Barcellini, rimanendo unico intestatario del suddetto affisso. L’Allevamento Veneta Zoo chiede la successione nell’affisso“di Casa Pasin” di cui era titolare la Società Veneta Zoo 2 s.r.l. (Società in liquidazione).
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successi estero
Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani DA DICEMBRE, VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2010 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.
ACQUAMARINA DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Club Show Portoghese di Santarem 27/11/2010 1° Ecc. cl. Giovani – j Club CH. Giudice: A. Griffa
Raduno di Murcia (E) 21/11/2010 1° Ecc. cl. giovani Giudice R. Choisy (F) Allevatore e proprietario Patrizio Donati
BRONZ DEI BACI RUBATI Pastore Belga Groenendael Régionale d’Elevage di Fougères (FR), 25/9/2010 CAC Cl. Libera Giudice Michèle Bidault (FR)
Speciale di Parigi 8-9 Gennaio 2011 CAC – R/CACIB
OLIVERDACHS DEL WANHELSING Bassotto nano p/c Expo di Avigno 2/10/2010 2° classificato gruppo 4 –
Giudice Amanda Mc Laren (UK) Allevatore Allev. Dei Baci Rubati Proprietario Serge Delohen
Giudice C. Calcinati
Expo di Lausanne 17 /10/2010 2° classificato gruppo 4 Giudice M.K. Hartmann (CH) Allevatore Francesca _Friggione Proprietaria Ortensia Silvana Jaci
CHAMPAGNEPOURTOUS DE CHAMPEROUNE Scottish Terrier Expo di NIKSIC (MNE) 21/08/2010 2° classificato gruppo 4 Giudice Miodrag Vretenisic Allevatore Round Katerina Proprietario P. A. Del Vasto
ALVAROVITALY Levriero polacco Speciale Levrieri KBWC 20/11/2010
BOB Giudice: Y. Beradze (Georgia) Allevatore e proprietario Allev. Hailhare 68
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i successi all’estero ARCHIE Flat Coated Retriever Expò di Wels (A) 4 /12/2010 1° classificato gruppo 8 Giudice Peter Beyersdorf (D) Allevatore e proprietario Lucia Scarpa
DOUBLE WILLOW MAGIC FREEDOM Golden Retriever Raduno di Olten (CH) 12/12/2010 1° Cl. Lavoro f
KEA DEL PIERVEZ Zwergpinscher Speciale di Stoccarda (D) 24/10/2010 CAC, CACIB, BOS – Ch. VDH e PSK
Giudice Roy Maynard (GB) Allevatore Double Willow Proprietario Allev. Evermagic
Giudice M. Roloff (D) Allevatore Allev. del Piervez Proprietario Allev. Degli Svevi
TORQUEMADA Siberian Husky Expo di Malta 27-28 /11/2010 1° classificato gruppo 5
DEFINITIVE CHERISH THE BEST OF ME Barbone media mole Toy Club Specialty Ljubljana 15/1/2011 CC – BOB
Giudice Elena Hukhabina Allevatore Monia Petrici Proprietario Allev. SeaSight
Giudice Brigita Kremser (SLO) Allevatore e proprietario Allevamento Definitive Cherish
MISTRAL DES UNS ET DES AUTRES Schapendoes European Dog Show di Celje 2 /10/2010 3 classificato gruppo 1
BORIS DEL PIERVEZ Cane da Pastore Bergamasco Expo di Stoccarda (D) 24/10/2010 1° classificato Gruppo 1
Giudice Blaz Kavcic Allevatore Annamaria Saggiorato Proprietario Vittorio D’Antonio
Giudice M. Blaha (A) Allevatore Allevamento del Piervez Proprietario Bloch John
ASTRID DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano arlecchino Camp.to Club di Lenzburg (CH) 12/12/2010 1° classificata del BIS Ch. Svizzero Giudice Magdalena Hiltbrunner (CH) Allevatore e proprietario Malaguti Alberto 69
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i successi all’estero EVEREST DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero maschio Camp.to di Club di Lenzburg (CH) 12/12/2010 Ecc. 1° - Giovane Campione di Club Svizzero Miglior Maschio Giovane Giudice M. Neugel (CH) Allevatore Malaguti Alberto Proprietario Bedon Michela
AULERCO MILDRED Schnauzer p/s Speciale di Celje 29/9/2010 Miglior giovane Giudice Tan Hietalahti Elina Allevatore Giuliano Roberti Proprietario Giovanni Bonifacio
BIRICHINO DELLA BAIA AZZURRA Alano arlecchino Club Show Portoghese di Santarem 27/11/2010 1° Ecc. cl. Giovani - J. club ch. Giudicie A. Griffa
Raduno di Murcia (E) 21/11/2010 1° Ecc- cl. giovani Giudice R. Choisy (F) Allevatore e proprietario Patrizio Donati
BACIRUBATI Pastore Belga Groenendael Speciale di Metz (FR) 7/11/2010 Miglior Veterano di Razza
HELEN HOFF TRIUMPH Zwergpinscher Speciale di Stoccarda (D) 24/10/2010 CAC, CACIB, BOB
Giudice M.F. Varlet (FR) Allevatore e proprietario Rosita Trotti
Giudici M. Roloff (D) Allevatore E.V. Selezneva Proprietario Allev. del Piervez
X-FACTOR DI CASA MAINARDI Bassotto nano p/d Expo di Sempeter (SLO) 27/11/2010 2° classificato gruppo 4 Giudice Giulio Bezzecchi
Expo di Vrtojba (SLO) 28/11/2010 1°classificato gruppo 4 Giudice Karl Reisinger (A) Allevatore e proprietario Manuela Nardi 70
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i successi all’estero CHILLA DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano Clubsiegerschau di Gieben (D) 19/9/2010 CAC VDH cl. Camp. – DDC CLUBSIEGER 2010 Giudice Daniela Zevens (D) Allevatore Alberto Malaguti Proprietario Maurizio Setaro
BILLIE JEAN AT HONEYDARK Levriero afgano Club show Ljubljana 15/1/2011 CAC BOS Club Winner Giudice: Darko Petreski Allevatore Agnese Rocca Proprietario: Alessia Aleppo
CARBONCOPY IKEA Bassethound Club Show Zagabria 19/1/2011 BOB Club Champion Giudice Damir Skok
Expo di Lubiana 16/11/2011 1° classificato gruppo 6 Giudice R.Reiniers Allevatore e proprietario Federico Sanguinetti
ROCAMBOLESCO DI CAMBIANO Pastore scozzese p/l Expo di Lubiana 15/11/2011 1° classificato gruppo 1 Giudice Guido Vandoni
Club Show Croato BOS
Giudice Davor Javor Allevatore M. T. Garabelli Proprietario Federico Sanguinetti
DE KANER’S WOLVERINE REVENGE Akita americano Europea di Celje 2010 (SLO) 2/10/2010 3° Classificato gruppo 5 Giudice Ole Stanskjaer (DK)
Expo di di Zagabria (HR) 20/11/2010 1° Classificato del Best in Show Giudice Ole Stanskjaer (DK)
Expo di Zagabria (HR) 21/11/2010 1° Classificato del Best in Show
FENICE DELLA LONTRA Labrador retriever Expo di Podgorica (MNE), 18 /9/2010 2° classificato gruppo 8
UNATTAINABLE BEAUTY DEL FIUME GIALLO Chow Chow Expo di Zagabria (HR) 20/11/2010 2° classificata gruppo 5
Giudice Tamas Jakkel (HU) Allevatore Francisco Garcìa Proprietario N. Diestro - E. Rodato
Giudice S. Kitanovic (SRB) Allevatore G. Majolino Proprietario Luigi Liotta
Giudice Pierluigi Buratti Allevatore e proprietario Enzo Farinella 71
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i successi all’estero LETE DEL PIERVEZ Cane da Pastore Bergamasco Expo di di Wels (A) 5/1/2010 2° classificato gruppo 1 Giudici E. Deutscher (D) Allevatore Allevamento del Piervez Proprietaria Bignamini Claudia
NETTUNO DELL’ALBERICO Barbone toy Speciale di Bordeaux (F) 16/1/2011 BOS Giudice M.Hallier Allevatore Allev. Dell’Alberico
successi italia Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:
1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale DA DICEMBRE, VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2010 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.
REIGEN GO DELL’ANTICO MATAGI Akita Expo di Verona 5 /12/ 2010 2° classificato del Best in Show Giudice Elzbieta Chwalibog Allevatore e proprietario All.to Dell’Antico Matagi
PI GRECO DRAGONJOY GLORY OF THE SUN DELLE CINQUANTA NEREIDI QUINTANA ROO Welsh Corgi Pembroke DELLE CINQUANTA NEREIDI Expo di Pordenone 4/12/2010 PLAYA MAROMA 1° classificata gruppo 1 DELLE CINQUANTA NEREIDI Giudice Beata Petkevica PREZIOSA NINITA Allevatore e proprietario DELLE CINQUANTA NEREIDI Allev. Dragonjoy Alani Expo di Cremona 27-28/11/2010 1° classificati BIS gruppi
LISANDER GAME OVER, LISANDER QUINTO, LISANDER ROSSI C’E’ Terrier neri russi 1° classificati BIS gruppi
Giudice Amedeo Botero Allevatore e proprietario Alberto Pellegrini
Giudice Luigi Gaboardi Allevatore Marco Galli Proprietari M. Galli, F. Marinoni, G. Meda 72
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SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND
54° RADUNO S.I.BAS Il 17 ottobre si è svolto nell’ambito dell’esposizione internazionale di Bastia Umbra, il consueto raduno della Società Italiana Basset Hound. 19 i cani presenti valutati dal Giudice Francesco Balducci. CLASSE CAMPIONI: 1° WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC.BOB. All. e Pr.: All. Della Terra dei Templari CLASSE LIBERA MASCHI: 1° FAGGIO ECC.CAC. All. Susanna Deotti Pr. Monica Vit 2° NHABIRA HOMERUN ECC. R-CAC All. e Pr. All. Nhabira CLASSE INTERMEDIA MASCHI: 1° KHAMBALIQ ARCIBALDO ECC. All. Pizzamiglio Isabella Pr.Panza Monica CLASSE JUNIORES MASCHI: 1° CHEESE CAKE FOR BRANDO M.P. All. e Pr. Negro Giliola LIBERA FEMMINE: 1° TINA TURNER DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC.CAC.BOS. All. della Terra dei Templari Pr. Salvador Giovanna
Gruppo di alcuni partecipanti 2° ERCOLINA ECC. All. e Pr. Negro Giliola INTERMEDIA FEMMINE: 1° EMMA VON HOLLANDHEIM ECC.R-CAC All. Carla Gerber Pr. Cascetti Massimiliano 2° MISSION IMPOSSIBLE ECC. All. e Pr. Vanali Marco GIOVANI FEMMINE: 1° MONTEFALCO’S FAITHFUL MARY ECC. MIGLIOR GIOVANE All.. e Pr. Giovannini Cristina JUNIORES FEMMINE: 1° BASS SCOTT CINDERELLA M.P. All. e Pr. Negro Giliola 2° CARMEN MORAVIA BRAY N.G. All. Moravia Bray Pr. Nicola Bresolin
Miss Mildred, Ercolano, BOB Nell’ambito dell’evento Meditteranean Winner Show organizzato dal Gruppo Cinofilo Partenopeo, nello splendido contesto del centro espositivo Zeno, in quel di Ercolano,il Giudice portoghese Josè Homem de Mello in qualità di esperto della razza nonché allevatore della stessa, ha così valutato i sette soggetti presenti: CLASSE LIBERA MASCHI: 1° COOPER DEL GALAVRONE.ECC CAC CACIB Allev. “Del Galavrone”Propr. Succi Cimentini Vincenzo 2° HORO DEI TRENTAROSSI. M.B Allev. Trentarossi Propr.Rea Vincenzo INTERMEDIA MASCHI: 1° BASILIO B. Allev. Negro Giliola Propr. Antonella Bonacossa GIOVANI MASCHI: 1°KHAMBALIQ ARCIBALDO ECC. Allev. Pizzamiglio Isabella Propr.Panza Monica LIBERA FEMMINE: 1° CLARETTA DEL GALAVRONE ECC All. del Galavrone Propr.De Martina Antonietta 2° CORDELIA ORIGINAL BIG BONE ECC.RCAC.R-CACIB All.SchickFrancoise Propr.Dal Pino INTERMEDIA FEMMINE: 1° MISS MILDRED ECC.CAC.CACIB. BOB Allev. Vanali Marco Propr. Antonella Bonacossa RISULTATI MOSTRA SPECIALE DI ERCOLANO 19 SETTEMBRE 2010 Soggetti presenti:8 Giudice. Forsberg Linde Catharina (S) CLASSE LIBERA MASCHI: 1° COOPER DEL GALAVRONE ECC. CAC.CACIB.BOB All. del Galavrone Propr. Succi Cimentini Vincenzo 2° BRONTE DEI MONTI LATTARI Allev.Abagnale Ludovico Propr.Giorgi Loredana INTERMEDIA MASCHI: 1° BASILIO ECC. Allev.Negro Giliola Propr. Antonella Bonacossa 2° CRISIPPO Allev. Abagnale Ludovico Propr.Petrocelli Cosimo
Coope del Galavrone
Cordelia Original Big Bone
GIOVANI MASCHI: 1° KHAMBALIQ ARCIBALDO Allev. Pizzamiglio Isabella Propr.Panza Monica LIBERA FEMMINE: 1° CORDELIA ORIGINAL BIG BONE ECC. CAC.CACIB.BOS Allev. Schick Francoise Propr. Dal Pino INTERMEDIA FEMMINE: 1° MISS MILDRED ECC. Allev.Vanali Marco Propr. Antonella Bonacossa 2° TOSCA Allev. Milito Irene Propr.Candela Paolo RISULTATI MOSTRA SPECIALE DI MESSINA 10-10- 2010 Cani iscritti: 3 Giudice: Giovanni Battista Tabò CLASSE CAMPIONI: 1°CH. WHEREVER YOU WILL GO ECC.CACIB. BOB Allev.e Prop. Della Terra dei Templari LIBERA MASCHI: 1° DICKENS VON HOLLANDHEIM ECC. CAC. R-CACIB Allev. Carla Gerber Propr.Allevamento della Terra dei Templari 2° DALI’ Allev.Federico Sanguinetti RISULTATI MOSTRA SPECIALE DI VERONA Il 5 dicembre nel contesto della manifestazione cinofila riguardante il 2° Trofeo Città di Verona,si è disputata la Mostra Speciale con Giudice Maria Teresa Mondo Gabrielli. Cani iscritti: 19.
Tn Ms Verona BOB BOS
club
Tina Turner della Terra, BOS
RISULTATI MOSTRA SPECIALE DI ERCOLANO 18 SETTEMBRE 2010
Tn Ms Verona Class Lib M CLASSE CAMPIONI MASCHI: 1° WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI ECC. BOB.CACIB. Allev. e propr. Della Terra dei Templari CLASSE LIBERA MASCHI: 1° FAGGIO ECC.CAC.R-CACIB. Allev. Deotti Susanna Propr. Monica Vit 2° ARTURO ECC.R-CAC. Allev.e Propr. Negro Giliola CLASSE LIBERA FEMMINE: 1° CHELSEA MORAVIA BENTO ECC.CAC. CACIB.BOS. Allev. Moravia Bento Propr.Eva Pintacsi 2° PINCALONGA DUTCH CHICORY ECC. Allev. e Propr. Deotti Susanna INTERMEDIA FEMMINE: 1° EMMA VON HOLLANDHEIM ECC. R-CAC. Allev. Carla Gerber Propr. Cascetti Massimiliano GIOVANI FEMMINE: 1° PINCALONGA LOS ANGELES ECC. MI-
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i club Femmine. Cl.Giov. 1° Ecc e Miglior Giovane Beatrix - Al./Pr. Bacchilega; Cl.Lib. 1° Ecc Rumba da Pedra da Anixa - Al. Santos Vieira (P) - Pr. Bacchilega; Cl.Camp. 1° Ecc e BOS Asia - Al./Pr. Bacchilega. Miglior gruppo e BIS Gruppi: Black Power, Asia e Beatrix.
Raduno di Cremona L’ultimo appuntamento CIS per il 2010 si è tenuto a Cremona sabato 27 novembre. Il Raduno valido per tutte le nostre razze è stato ospitato dal Gruppo Cinofilo Cremonese, nell’ambito della loro Expo Internazionale, nei padiglioni della Fiera di Cremona. A catalogo erano iscritti 80 soggetti e solo 4 sono stati gli assenti. Purtroppo solo 3 le razze rappresentate. A giudicare erano stati invitati Giuseppe Alessandra per i Cocker inglesi e il nostro presidente Giovanni Battista Tabò per le altre razze (Cocker americani e Cao portoghesi). Negli inglesi ha conquistato il BOB il maschio nero focato Dan-L’s Side Effect, di allevamento e proprietà danese (la socia Helle Dan Larsen); il BOS è andato invece alla blu roana (dalla classe lavoro) Margot, della socia Barbara Stefani. Negli americani il BOB è andato a una femmina nera che arrivava dalla Francia (poi anche Best in Show del Raduno); BOS al maschio fulvo Rauberlein’s Apple Of My Eye, di allevamento tedesco e proprietà slovacca (la socia Viera Vitkova). Nei Cao de Agua Portugues (ben 14 erano i soggetti iscritti e tutti presenti) il BOB è andato al maschio marrone Aquatass Magic Titan della socia Laura Riberti; BOS alla nera Asia del socio Paolo Bacchilega. 3 Cao hanno anche conquistato il premio per il BIS dei Gruppi. BIS Puppy è andato invece alla femmina inglese blu roana Almaleo C’Era Una Volta della socia Laura Franzoni; BIS Juniores all’inglese nero Missy’s Cockers Leon James della socia Sabina Sebastiani e BIS Giovani all’inglese bianco/nero Backhill’s Worth Waiting For, sempre della socia Laura Franzoni.
Femmine Fulve. Cl.Giov. 1° Mb Costopa’s Perfect Dress - Al. Panagi (CY) - Pr. Moroso; Cl.Lav. 1° R/ Cac Sun Flower - Al./Pr. Pasquali; Cl.Lib. 1° Cac Francini’s My Life - Al./Pr. Francini; Cl.Camp. 1° Ecc e Miglior Femmina Fulva Francini’s Magnolia - Al. Francini - Pr. Franzoni. Maschi Neri. Cl.Puppy 1° Mp Fusco di Montecorno - Al./Pr. Longhi; Cl.Jun. 1° Mp, Miglior Juniores e BIS Juniores Missy’s Cockers Leon James - Al./Pr. All.to Missy’s Cockers; Cl.Giov. 1° Mb Almaleo Match Point - Al. Franzoni - Pr. Marcelli; Cl.Lav. 1° Cac Maior della Magica Romana - Al./ Pr. Marzani; Cl.Lib. 1° Cac Francini’s I Shall Dance - Al. Francini - Pr. Saieva- Dallara; Cl.Camp. 1° Ecc, Miglior Maschio Nero, Miglior Maschio e BOB Dan-L’s Side Effect - n/f - Al./Pr. Dan Palsson (DK). Femmine Nere. Cl.Giov. 1° Ecc e Miglior Femmina Nera Wild Thing Black Petrs - Al. Studenik (CZ) - Pr. All.to Missy’s Cockers. Maschi Altri Colori. Cl.Puppy 1° Mp Almaleo Houdini - b/r - Al. Franzoni - Pr. Di Martino; Cl.Jun. 1° P Secondo Me - b/r - Al./Pr. Bencandato; Cl.Giov. 1° Ecc, Miglior Maschio Altri Colori, Miglior Giovane e BIS Giovani Backhill’s Worth Waiting For - b/n - Al. Staaf (S) - Pr. Franzoni; Cl.Int. 1° Mb Gessa d’Aran Suchard - c/r - Al. All. to Gessa d’Aran (E) - Pr. Lingeri; Cl.Lav. 1° Mb Francini’s Beacon Crag - b/r - Al. Francini - Pr. Marzani; Cl.Lib. 1° Ecc Francini’s Jerry Scott - b/r - Al. Francini - Pr. All.to Missy’s Cockers; Cl.Camp. 1° Ecc Sergent Paper - b/r - Al. Mysnichenko - Pr. Stefani. Femmine Altri Colori. Cl.Puppy 1° Mp, Miglior Puppy e BIS Puppy Almaleo C’era Una Volta - b/r - Al./Pr. Franzoni; Cl.Jun. 1° Mp Terza Meraviglia - b/r - Al./Pr. Bencandato; Cl.Giov. 1° Ecc Francini’s Pace Amore e Gioia Infinita - b/r - Al./Pr. Francini; Cl.Int. 1° R/ Cac Francini’s Hassen Marye - b/r Al. Francini - Pr. All.to Missy’s Cockers; Cl.Lav. 1° Cac, Miglior Femmina Altri Colori, Miglior Femmina e BOS Margot - b/r - Al. Mysnichenko - Pr. Stefani; Cl.Lib. 1° Ecc Francini’s Joresse - b/r - Al./Pr. Francini; Cl.Camp. 1° Ecc Francini’s Viola Fiorentina b/r - Al. Francini - Pr. Bartolini.
Cocker Spaniel Inglese (46) Maschi Fulvi. Cl.Jun. 1° P Cab Calloway - Al./Pr. All.to Missy’s Cockers; Cl.Giov. 1° Mb Northworth Element of Iron - Al. Kauhanen (SF) - Pr. Longhi; Cl.Int. 1° Ecc Francini’s More Than Sweet Love Al. Francini - Pr. Cabona; Cl.Lav. 1° R/ Cac Hileon della Magica Romana Al./Pr. Marzani; Cl.Lib. 1° R/ Cac Sammy - Al. Chirivi - Pr. Moruzzi; Cl.Camp. 1° Ecc e Miglior Maschio Fulvo Francini’s More Than My Love - Al. Francini - Pr. Franzoni.
Cocker Americano (20) Maschi. Cl.Lib. 1° Cac e BOS Räuberlein’s Apple of My Eye - f - Al. Eitel (D) - Pr. Vitkova (SK); Cl.Camp. 1° Ecc Galaksi Front Page News - b/a - Al. Kristensen (DK) - Pr. Giacomini. Femmine. Cl.Giov. 1° Ecc e Miglior Giovane Baroness Bliss Fly Mystery - n - Al. Vitkova (SK) - Pr. Scarnà; Cl.Int. 1° R/Cac Bubaloo Crazy Coqueta - n/f Al./Pr. Svecova (SK); Cl.Lib. 1° Cac, BOB e Best in Show Dolce Vita de Maybeline - n - Al./Pr. All.to Maybeline (F).
Best in Show Cremona
Cao de Agua Portugues (14) Maschi. Cl.Jun. 1° Mp e Miglior Juniores Calè - Al./Pr. Bacchilega; Cl.Giov. 1° Ecc Black Power - Al. Bacchilega - Pr. Krylcova; Cl.Int. 1° Ecc Chaco do Lusiadas - Al. Bazzani - Pr. Gargantini; Cl.Lib. 1° Cac Bahia do Lusiadas - Al. Bazzani - Pr. Frassoni; Cl.Camp. 1° Ecc e BOB Aquatass Magic Titan Al. Bjorklund (S) - Pr. Riberti.
1 novembre 2010 Giudice Gian Ercole Mentasti. 12 soggetti iscritti RISULTATI Maschi Classe intermedia 1° CAC R/CACIB LISANDER QUINTO Pr. Marinoni Fabio All. Marco Galli 2° R/ CAC FEDOR S ZOLOTOGO GRADA Pr. Stevanovic Bojan all. Zolotova Classe campioni 1° CACIB BOS LISANDER GAME OVER Pr. Marco Galli All. M.Galli Ch. BORIS Disqualifed Femmine Puppy Class 1° M.P. DARK VELVET Pr. Rinaldi Gianni All. Rinaldi Gianni Classe Giovani 1° Ecc. Miglior giovane LISANDER ROSSI C’E’ Pr. Meda Guido All. Lisander Kennel Classe libera 1° CAC R/CACIB Pink Pr.Marenkova Yulia All. Gregori 2° R/ CAC SETEXTRA MOSKVA Pr.Bergamaschi Marco All. Fregonara Sokolova Galina
GLIOR GIOVANE Allev. e Propr. Deotti Susanna 2° TALAJMENTI LOkOMOTIV HARMAT ECC. Allev. Talajmenti Lokomotiv Esitri Propr.Eva Pintacsi JUNIORES FEMMINE: 1° BASS SCOTT CINDERELLA M.P. Allev e Propr. Negro Giliola 2° FUTURE STAR VON HOLLANDHEIM M.P. Allev. Carla Gerber Prop. Fiumani Stefano I dati sono stati elaborati e inviati dal Consigliere S.I.Bas Giliola Negro
SOCIETA’ ITALIANA BASSET HOUND C/O CRINI GIORGIO - VIA G. SANARELLI 5 00152 ROMA Tel. 06-20369320 Fax. 06-20369330
CLUB ITALIANO SPANIEL
CLUB ITALIANO SPANIEL VIA S.BARTOLOMEO 6-C/O G.B.TABO’ 16030 SORI Tel. 0185-700470 Fax. 0185-700470
SOCIETÀ ITALIANA PRO SEGUGIO
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI Ai sensi dell’art. 13 e 14 dello Statuto Sociale SIPS, si informa che l’Assemblea Generale dei Soci della Società Italiana Pro Segugio è convocata per sabato 26 marzo 2011, presso il Campo Cani Sant’Antonio – Via Bellaria, 211/C - Modena, per le ore 13.30 in prima convocazione e per le ore 14.30 in seconda convocazione, con il seguente Ordine del Giorno: 1) Relazione del Presidente 2) Bilancio Consuntivo 2010 3) Bilancio Preventivo 2011 4) Varie ed eventuali Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di voto, i Soci dell’anno precedente, in regola con la quota sociale dell’anno in corso. Il Presidente Nazionale SIPS Dr. Leopoldo Ghilardi
SOCIETA’ ITALIANA PRO SEGUGIO SEGRETERIA NAZIONALE - VIA DOSSO 7 26856 MIRABELLO SENNA LODIGIANA Tel. 0377-802414 Fax. 0377-802234
CLUB ITALIANO TCHIORNY TERRIER Raduno Terrier Neri Russi in occasione dei Raduni di VareseInsubria Winner 2010
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i club
BOS e BOB
2°,con testina tipica da spitz. Poi il 2°punto:la tessitura del mantello,che in alcuni ho trovato non vetrosa ma piuttosto lanosa/setosa come un Samoiedo. Ripeto, nell’insieme ho trovato una qualità che non mi sarei aspettata; sono stato molto sorpreso,e penso che se i nostri allevatori saranno più attenti negli accoppiamenti, potremmo in breve tempo riuscire ad avere dei buoni soggetti. Mi era stato raccomandato di fare attenzione alla taglia, ma devo precisare che ne ho misurati molti ma erano tutti rientranti nei limiti corretti. Era con me per un assistentato il collega Domenico Tricomi e siamo stati ambedue d’accordo su questi punti. Risultati Maschi CACIB/BOB Elvis del Colle degli Ulivi CAC Giotto del Colle degli Ulivi R/CAC Gino del Colle degli Ulivi Femmine ACIB/BOS Asia della Volpe Bianca CAC R/CACIB Dolcissima della Volpe Bianca R/CAC Uffa dell’Antica Etruria I rimanenti sono stati tutti “eccellenti”, sperando nel buon operato degli allevatori. Tanti auguri di buon lavoro all’ATAVI per un proficuo risultato. Valerio Nataletti
Gruppo d’allevamento “Lisander” Classe Campioni 1° CACIB BOB GALA VICTORIA YABLUNEVYI TSVIT Pr.. Zalesky Anna All. Yablonka Gruppi D’Allevamento: Allevamento Lisander 2° Classificato miglior Gruppo d’Allevamento Per una maggiore identificazione dei soggetti, vi pregherei di inserire le seguenti didascalie per ciascuna foto:
CLUB ITALIANO TCHIORNY TERRIER C/O BOGNANNI - CORSO FIRENZE 10/B 16136 GENOVA Tel. 010-218937 Fax. 010-218937
ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO
L’ultima mostra speciale del 2010 si è svolta a Verona ed è stata giudicata da Valerio Nataletti al quale va il nostro sentito ringraziamento per il commento inviatoci che qui di seguito pubblichiamo integralmente. Ringrazio l’Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano per avermi affidato la mostra speciale a Verona, lo scorso 5 dicembre 2010 in occasione della expo internazionale. I soggetti presenti erano 13. Devo subito dire che nell’insieme la qualità era buona; gli unici punti un poco problematici,a mio avviso sono essenzialmente due:ilprimo è l’assoluto bisogno di fare un taglio netto tra il Volpino Italiano ed il Kleinspitz;il secondo è la tessitura del pelo. Per quanto riguarda il 1°punto, ho riscontrato alcuni soggetti con testine più da spitz che da volpini; se seguiamo lo standard: cranio,rapporti stop, tipicità dell’espressione, in alcuni “spizzati” è completamente mancante l’espressione (che ben dice Bianca Tamagnone: da volpe), mancante al campione che ho fatto
Cari Soci, l’Enci ha omologato il nostro Raduno che avrà luogo a Sassuolo (Mo) nella struttura che già ha ospitato la prima edizione gentilmente messa a disposizione dell’Atavi dal Circolo Cinofilo Sassolese. La data è quella da noi richiesta: sabato 17 settembre 2011. Giudice sarà la Dr.ssa Manola Poggesi. Come lo scorso anno, la Dr.ssa Franca Vaccari Simonini (veterinario ricercatore presso l’Università di Parma) effettuerà, come lo scoro anno, i rilievi biometrici utili ad ampliare la nostra banca-dati. Il Consiglio Direttivo intende proporre altre iniziative di interesse scientifico che verrano rese note non appena definite. Le altre mostre speciali 2011 avranno luogo nell’àmbito delle seguenti esposizioni: Forlì (5/6 febbraio) giudice Crepaldi, Rende (Cs) (15 maggio) giudice Balducci, Genova (19/20 novembre), Verona (3/4 dicembre). In ossequio a quanto stabilito dall’ENCI, deve essere organizzata una mostra speciale anche in una delle isole maggiori e quest’anno si svolgerà nell’àmbito dell’internazionale di Messina il 30 ottobre. L’ultima mostra speciale del 2010 si è svolta a Verona ed è stata giudicata da Valerio Nataletti al quale va il nostro sentito ringraziamento per il commento inviatoci che qui di seguito pubblichiamo integralmente. Ringrazio l’Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano per avermi affidato la mostra speciale a Verona,lo scorso 5 dicembre 2010 in occasione della expo internazionale. I soggetti presenti erano 13. Devo subito dire che nell’insieme la qualità era buona; gli unici punti un poco problematici,a mio avviso sono essenzialmente due:ilprimo è l’assoluto bisogno di fare un taglio netto tra il Volpino Italiano ed il Kleinspitz;il secondo è la tessitura del pelo. Per quanto riguarda il 1°punto,ho riscontrato alcuni soggetti con testine più da spitz che da volpini; se seguiamo lo standard:cranio,rapporti stop,tipicità dell’espressione, in alcuni “spizzati” è completamente mancante l’espressione (che ben dice la Prof.ssa Tamagnone: da volpe), mancante al campione che ho fatto 2°,con testina tipica da spitz. Poi il 2°punto:la tessitura del mantello,che in alcuni ho trovato non vetrosa ma piuttosto lanosa/setosa come un Samoiedo. Ripeto nell’insieme ho trovato una qualità che non mi sarei aspettata; sono stato molto sorpreso, e penso che se i nostri allevatori saranno più attenti negli accoppiamenti potremmo in breve tempo riuscire ad
avere dei buoni soggetti. Mi era stato raccomandato di fare attenzione alla taglia,ma devo precisare che ne ho misurati molti ma erano tutti rientranti nei limiti corretti. Era con me per un assistentato il collega Domenico Tricomi e siamo stati ambedue d’accordo su questi punti. I risultati sono stati: Ecc.CACIB/BOB Elvis del colle degli ulivi Ecc.1 CAC Giotto del colle degli ulivi Ecc.1 r.CAC Gino del colle degli ulivi Femmine Ecc.CACIB/BOS Asia della volpe bianca Ecc.1 CAC/ris.CACIB Dolcissima della volpe bianca Ecc.1r.CAC Uffa dell’antica etruria I rimanenti sono stati tutti “eccellenti”, sperando nel buon operato degli allevatori.Tanti auguri di buon lavoro all’ATAVI per un proficuo risultato. Auguri a tutti. Valerio Nataletti
ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO VIA GERBIASCO 58/2 21020 MERCALLO DEI SASSI Tel. 0331-968894 Fax. 0331-968894
GRUPPO CINOFILO DI TERRA D’OTRANTO
AI SOCI DEL GRUPPO CINOFILO DI TERRA D’OTRANTO LECCE CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA GENERALE E’ convocata l’Assemblea Generale dei Soci per Lunedì 11/04/2011 alle ore 18,00 in prima convocazione ed alle ore 19,00 in seconda convocazione, in Lecce presso la sede sociale in Lecce in Via Benedetto Croce, 23 con il seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Approvazione del rendiconto consuntivo al 31/12/2010. 2) Rendiconto preventivo 2011; 3) Approvazione del programma di attività 2011/12; 4) Elezioni Consiglio Direttivo, Revisori dei conti, Proboviri 5) Varie ed eventuali. Il Presidente Dott. Giovanni Capone Si rammenta che l’Assemblea è composta dai Soci in regola con il versamento della quota Sociale per l’anno in corso. Ciascun Socio ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare in Assemblea da un altro Socio presente, mediante delega scritta e firmata, depositata prima dell’inizio dell’Assemblea. Sono ammesse non più di due deleghe per persona e non è consentito che un Socio delegato possa trasferire le proprie deleghe ad un altro. --------------------------------------------------------------Delego il Sig. a rappresentarmi all’Assemblea dei Soci del Gruppo Cinofilo di Terra d’Otranto - Lecce, che si terrà in Lecce lunedì 11/04/2011 alle ore 18,00 in prima convocazione ed alle ore 19,00 in seconda convocazione, in Lecce presso la sede sociale in Lecce in Via Benedetto Croce, 23. ............................... (data)
........................................... (firma leggibile)
GRUPPO CINOFILO DI TERRA D’OTRANTO Via Benedetto Croce, 23 73100 Lecce Tel./Fax 0832/372200 75
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