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“organo ufficale ENCI”

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 3 marzo 2011

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Segugio dell’Appennino Dandie Dinmont Forlì, CAE-1 e convegno Alimentazione Educazione

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SOMMARIO

4 Programma prove Serbia marzo 2011 5 Il Dandie di Sir Scott 6 Notizie ENCI

Anna Gioia Taucci

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Il cane fra la gente Laura Gamberini Verità

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Forlì, 1700 cani in passerella Alfonso Montefusco L’Italia e le sue razze Rodolfo Grassi Amaseno, a scuola di cinofilia Maria Grazia Miglietta Insieme, come un volo nel cielo La compagnia di un cane accende un sorriso Renata Fossati UCIS all’Expo di Milano Orietta Bianchi Nazionali di Agility e Obedience, nominati i nuovi selezionatori Fabrizio Perosillo Il Cane abbaia come mangia Stefano Spagnulo Il cane come medicina Gianfranco Nicora La giungla di prati e giardini Sara Ceccarelli

30 Il cane in famiglia Alessandro Carenza 33 Quattro zampe per amico Serena Donnini 34 Se il borzoi perde la testa... Cristina Epifani 37 All’Expo Insubria di Varese una tre giorni entusiasmante Rosita Trotti

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38 Una vita in Delegazione Clemente Grosso

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39 Malamute Day all’Alpe Giumello Giuseppe Biagiotti

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46 Le Marche, rivogliono il podio Sandro Pacioni 48 Il lepraiolo delle colline Mario Quadri

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49 Il segugio: così antico, così moderno Piero Rigoni

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51 Buffon, Valdo e Ares i campioni dell’isola Marco Ragatzu

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CHI E DOVE

52 I successi 57 I club 60 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA MATERIALE

Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3

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Notizie ENCI DERBY RAZZE DA FERMA INGLESI 2011 Il Consiglio Direttivo del 26 gennaio 2011, per quanto attiene al derby per le razze da ferma inglesi del 2011 previsto a La Tollara (AL) in data 25/26/27 febbraio c.a., considerato che per tale data è ormai impossibile avere i terreni che ospiteranno la manifestazione con adeguata vegetazione, ha deliberato di posticipare lo svolgimento del derby nei giorni 25/26/27 marzo 2011. Iscrizioni da inviare all’ENCI entro il giorno lunedì 14 marzo 2011. La scheda di iscrizione sarà scaricabile dal sito dell’ENCI.

DERBY RAZZE DA FERMA CONTINENTALI 2011 in località Lajatico (PI) il 19/20 marzo 2011 Iscrizioni da inviare all’ENCI entro il giorno lunedì 7 marzo 2011 La scheda di iscrizione sarà scaricabile dal sito dell’ENCI. AGLI ESPERTI GIUDICI

CAE-1

Si ricorda che, in base alle previsioni del nuovo disciplinare del corpo degli esperti del Libro genealogico del cane di razza, gli esperti giudici sono tenuti alla regolarizzazione della propria posizione associativa entro il 31 marzo. Per coloro che non provvederanno è prevista la sospensione dell’attività di esperto giudice fino alla comprovata avvenuta regolarizzazione della posizione associativa.

Il Consiglio Direttivo del 26 gennaio 2011 ha deliberato di precisare che l’età minima di un conduttore per partecipare al CAE-1 è di 12 anni.

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Programma prove Serbia marzo 2011 organizzate dal Setter-Pointer Club Serbia. Si pubblica il programma ricevuto dal comitato organizzatore serbo DAL 4 AL 8 MARZO: GRANDE CERCA CACIT ITALIA + CACCIA STARNE CONTINENTALI CAC ITALIA 8 MARZO: CACCIA STARNE INGLESI CACIT SERBIA 9 MARZO: GRANDE CERCA CACIT BELGIO + CACCIA STARNE INGLESI + CACCIA STARNE CONTINENTALI CACIT SERBIA DAL 10 AL 14 MARZO: GRANDE CERCA CACIT ITALIA + CACCIA STARNE INGLESI CAC ITALIA

Raduno presso Hotel Nais su autostrada Belgrado Nis (220 km dopo Belgrado), uscita 200 metri dopo casello pagamento pedaggio autostrada. Le iscrizioni si ricevono entro le ore 17,00 del giorno antecedente le prove e sono valide per tutta la durata delle stesse. Gli eventuali cambiamenti devono essere comunicati entro le ore 17,00 del giorno antecedente la prova. Le schede di iscrizioni devono essere complete di tutti i dati richiesti (nome affisso, razza, sesso, data di nascita, loi, codice identificativo, nome del proprietario, nome del conduttore); insieme alle schede devono essere consegnati i libretti di lavoro. Costo iscrizione euro 35,00 a cane che dovrà essere pagato presso la segreteria locale in contanti. Per informazioni contattare Dusko Sormaz cell. 0038163218685.

15/16 MARZO: CAMPIONATO EUROPEO POINTER GRANDE CERCA E CACCIA STARNE

Iscrizione squadre entro le ore 12,00 del giorno 14; costo iscrizione euro 45,00 a cane. Sorteggi ore 18,00. Presentazione squadre ore 8,00 del giorno 15.

17/ 18 MARZO: CAMPIONATO EUROPEO SETTER GRANDE CERCA CACIT BELGIO + CAMPIONATO EUROPEO CACCIA STARNE CACIT SERBIA

Iscrizione squadre entro le ore 12,00 del giorno 16; costo iscrizione euro 45,00 a cane. Sorteggi ore 18,00. Presentazione squadre ore 8,00 del giorno 16.

19/20 MARZO: COPPA EUROPA CACIT BELGIO

Iscrizione squadre entro le ore 12,00 del giorno 18; costo iscrizione euro 45,00 a cane. Sorteggi ore 18,00.

21 MARZO: PROVA ECCELLENZA CACIT BELGIO

Iscrizioni entro le ore 17,00 del giorno 20; costo iscrizione euro 45,00 a cane. Sorteggi ore 8.00 del giorno 21.

ENCI L’ANNUARIO 2011 Hai già prenotato il tuo spazio? Sono gli ultimi giorni per aderire! Allevatori e espositori, handler e conduttori, esposizioni e prove, lavoro e agility e tanto altro ancora, per fare meglio, per fare di più! Tariffe per allevatori, aziende e gruppi cinofili. Vai sul sito www.enci.it scarica la modulistica, compila e partecipa anche tu! Vi aspettiamo numerosi, per fare festa insieme.

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Un terrier magnifico e poco conosciuto

Il Dandie di Sir Scott La razza prese il nome da un personaggio del celebre romanziere. Allegro, simpatico e stupendo compagno di giochi

nosce l’abbraccio dell’alta società britannica grazie a una madrina d’eccezione, la regina Vittoria, che ricevutone uno in regalo dall’amato principe Alberto, non se ne separa più. Nel 1875, nasce il primo club di razza, subito riconosciuto dal Kennel Club britannico; ma gli esemplari sono pochi e l’allevamento resta un piacere destinato a una limitata cerchia di persone. Negli Stati Uniti, invece, dove sbarca molto presto, il Dandie diventa assai più popolare. Oggi, nella vecchia Europa, quelli che maggiormente sembrano apprezzare il terrier con il ciuffo sono i vicini tedeschi e gli scandinavi, ma anche ungheresi, cechi e ora anche i russi sono molto interessati ai Dandie Dinmont. In Italia, dopo un primo momento di tiepido interesse, la razza ha subito uno stop netto e solo da qualche tempo si può avere la piacevolissima sorpresa di incontrare uno scozzese pepe o mostarda!

L’aspetto morfologico

Non sfoggia una “livrea” così curata e ricercata come i cugini Scottish e Westie, non è irsuto e brillante come il cugino Cairn, non è scontroso e altero come il cugino Skye, il Dandie con loro condivide la terra d’origine, la Scozia. Un clan di “duri” quello dei piccoli scozzesi, ma il Dandie Dinmont è diverso sotto molti aspetti. Per cominciare ha una storia molto personale, unica nel mondo della cinofilia, un look che non potrebbe essere più strano e una silhouette esclusiva. Tutto questo fa di lui un cane e un terrier molto speciale. Un’altra caratteristica che, purtroppo, lo rende singolare è la sua rarità. Non è facile incontrarne uno per la strada e anche in

esposizione è rarissimo incrociarne. Il Dandie, insomma, è incomprensibilmente quasi sconosciuto. Appare per la prima volta nella novella di sir Walter Scott “Guy Mannering”, pubblicata nel 1814. Fra i personaggi c’è anche un fattore che vive circondato da una muta di piccoli cani terrier che alleva per la caccia. Si chiama Dinmont, ma è meglio conosciuto con il soprannome di Dandie, perché è sempre vestito con cura. La novella ha successo e da quel momento si cominceranno anche a conoscere i piccoli terrier mostarda e pepe che ormai tutti chiamano Dandie Dinmont. Verso la metà del XIX secolo, il Dandie co-

Un Dandie si riconosce al primo colpo d’occhio, non può essere confuso con alcun altra razza. La testa è assolutamente inconfondibile, ricoperta com’è da un gran ciuffo di pelo morbido e setoso. Il cranio molto largo contribuisce a dare l’impressione che la testa sia troppo grande, quasi sproporzionata al resto del corpo anche quando è in totale equilibrio alla taglia del cane. La testa è costruita solidamente e si assottiglia un po’ verso il muso. Lo stop è ben marcato e gli occhi, color marrone scuro, sono grandi e rotondi: indimenticabili e affascinanti. Tra le orecchie, attaccate basse e ben arretrate e impreziosite da un piccolo ciuffetto di pelo chiaro, brilla uno sguardo attento e vivo. La mascella è forte, i denti grandi con una chiusura a forbice perfetta. Un’altra caratteristica poco comune in generale ed eccezionale per un terrier, è la linea dorsale. Questa, infatti, forma una curva armoniosa che scende abbastanza a livello della spalla, risale al

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centro e ridiscende sull’attaccatura della coda, dove si prolunga con una coda piuttosto corta (non più di 20/26 cm pretende lo standard), più spessa sulla base. Anche per la coda, un disegno inconfondibile che forma una “scimitarra”. Proprio la curva dorsale, quella che massimamente contribuisce alla inconfondibile silhouette del Dandie, è spesso oggetto di discussioni fra gli amanti della razza. Basta ricordare che non deve essere troppo pronunciata, come nel borzoi, e neppure troppo dritta. Una parola sugli arti corti, ma molto muscolosi, tanto da permettere al Dandie evoluzioni atletiche insospettabili. Altro punto di forza del Dandie Dinmont è il caratteristico mantello, quasi unico, visto che presenta due tipologie di pelo ben distinte. Il corpo, infatti, è ricoperto da una pelliccia costituita da un terzo di pelo più duro, ruvido al tatto, e da 2/3 di sottopelo morbido, mentre sugli arti e sotto la coda il pelo è molto simile a quello del ciuffo sulla testa. Due sono i colori: pepe o mostarda. Il primo sfuma dal nero acciaio/blu scuro al grigio argento chiaro, mentre il secondo va dal bruno rossastro al senape chiaro. Il colore delle frange e del toupet, naturalmente, varia in accordo: bianco argento per il “pepe” e bianco avorio per il “mostarda”.

Vita col Dandie Come tutti i terrier, il Dandie Dinmont ha un carattere molto deciso. Non per questo è un cane difficile: non è mai il primo a cercare la bagarre e, se non vi è proprio costretto, la evita. Qualora se ne presenti l’occasione, non fatica a ricordarsi il suo passato di cacciatore e non disdegna il “gioco” con un topolino o qualsiasi altro piccolo animale gli capiti a tiro. Si adatta, tuttavia, piuttosto facilmente a condivider gli spazi casalinghi con un amico gatto. Nella vita di tutti i giorni, il Dandie Dinmont terrier aspira piuttosto a una vita rilassata e un po’ pantofolaia, tranquillamente installato in casa, magari su una poltrona. I più maligni lo definiscono addirittura “un barattolo di miele”, sempre pronto a questuare una coccola o una carezza. Cosa che non gli impedisce di sabotare di scavi il giardino, anche se si compiace di una bella passeggiata. Educare un Dandie Dinmont non è difficile, né faticoso, perché adora accontentare il suo amico uomo ed è pronto a tutto per compiacerlo. Bisogna ammettere che è… piacevolmente cocciuto, difetto comune a tutti i terrier, in particolare agli scozzesi. Il Dandie è vivace, cordiale e talvolta anche un po’ furbetto. Mai commettere l’errore di lasciargli troppa corda: c’è il rischio di pentirsene. Con un briciolo di fermezza,

invece, si trasforma in un allievo piacevolmente obbediente. Un po’ guascone, il Dandie ha un carattere molto orgoglioso, ma gli piace farsi conquistare e diventa a sua volta un gran seduttore. Se si è disposti a perdonargli tutto e a fargli una carezza anche quando combina un piccolo guaio, sarà sempre felice. La socievolezza del Dandie è eccezionale. Grande amante del gioco è un compagno ideale per i bambini, tollerante con loro anche se... gli tirano i baffi! Accetta bene la presenza di altri animali di casa e non ha paura di nessun altro cane.

Il mantello Un Dandie è sempre affascinante, ma il suo mantello richiede almeno una spazzolatura quotidiana. La rarità della razza rende difficile trovare tolettatori professionali specializzati; tuttavia, mantenere un cane in gradevoli condizioni, richiede solo un po’ di pazienza e dedizione. Per un

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cane che vive in famiglia, sarà sufficiente seguire le poche istruzioni che l’allevatore sarà ben felice di dare. E’ doveroso sapere che, come per gli altri terrier, per la cura del mantello si utilizza la tecnica dello “stripping” (elegante termine inglese ben noto agli addetti ai lavori che per i meno esperti potremmo tradurre in italiano con “strappare”). Questa tecnica si utilizza solo nelle zone dove il pelo è più duro, mentre il pelo morbido si accorcia semplicemente spezzandolo con pollice ed indice, tecnica che gli anglosassoni definiscono con l’appropriato termine di “plucking”. Nel Dandie, per entrambe le operazioni non sono ammessi altri strumenti che le mani e… la pazienza, oltre, naturalmente, a una buona dose di tempo. Che altro aggiungere su questo amico così speciale che è il Dandie Dinmont: basta incontrare solo una volta i suoi occhi morbidi e caldi per non dimenticarlo più. Anna Gioia Taucci

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Come cambia la sensibilità verso gli animali

Il cane fra la gente Importante convegno promosso dal Gruppo Cinofilo Forlivese in favore dell’educazione. Francesco Balducci, Bruno Piccinelli e Fabrizio Sichi hanno illustrato il lavoro e l’impegno dell’ENCI. Pieno successo della manifestazione

Giovanni Garoia, Francesco Balducci e Alberto Bellini relatori al Convegno

Inaugurazione ufficiale dell’Internazionale di Forlì venerdì 4 febbraio all’Hotel Globus City col Convegno organizzato in collaborazione con l’ENCI ed il Comune di Forlì “IL CANE FRA LA GENTE” volto ad introdurre il CAE-1 - test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini, che per la prima volta si è svolto nell’ambito di una esposizione canina. Un pubblico numeroso, attento e competente, proveniente da ogni parte d’Italia, ha seguito i relatori che hanno brillantemente affrontato i temi del convegno, moderato dal Consigliere del Gruppo Cinofilo Forlivese Giovanni Garoia. Dopo un doveroso ringraziamento da parte del Gruppo Cinofilo Forlivese alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia di Forlì-Cesena, al Comune di Forlì, enti patrocinanti, ed a Farmina, che al termine dei lavori ha offerto un ricco rinfresco, il microfono è passato al presidente

dell’ENCI, Francesco Balducci, che ha sottolineato il concreto impegno e l’importante traguardo del Gruppo organizzatore che primo in Italia ha realizzato il CAE-1 nell’ambito di un’Esposizione. Cane buon cittadino significa l’ingresso della cinofilia nel sociale, com’è la nuova frontiera indicata dall’ENCI, e la conferma della stima che i cinofili, con il concreto impegno ed il comportamento quotidiano, hanno saputo conquistare nella società civile. L’Assessore alla Qualità Ambientale del Comune di Forlì, Alberto Bellini, ha evidenziato come in tempi di grande crisi morale ed economica anche la gestione dei rapporti con gli animali domestici può essere fonte di conflitti e discussione, essendovi spesso la tentazione di considerare in termini “individuali” il complesso tema del rapporto uomo-animale. In particolare, è stata segnalata una forte conflittualità tra la categoria dei cittadini senza

animali e quelli che li addestrano o che semplicemente li accolgono. I primi non vogliono che i finanziamenti pubblici siano utilizzati per la gestione del benessere animale, e non accettano i comportamenti spesso disattenti, in termini di igiene urbana, da parte dei proprietari di animali domestici. I secondi vorrebbero a disposizione sempre maggiori risorse pubbliche per aree verdi attrezzate e per i servizi di controllo e di gestione del benessere animale. Bellini ha seguitato rimarcando che il ruolo degli enti pubblici locali per la risoluzione di questi conflitti è complesso ed importante e che la definizione di una normativa condivisa e di un livello di accettazione reciproco sono punti determinanti, per cui il ruolo di enti quali ENCI, associazioni protezioniste e veterinari è fondamentale. A tal proposito l’amministrazione del Comune di Forlì ha apprezzato l’iniziativa dell’ENCI di definire con il CAE-1 un livello minimo di responsabilizzazione del padrone del cane per rendere possibile il binomio cane e città. Fabrizio Sichi, Presidente del Gruppo Cinofilo di Ancona ha indicato che il perimetro del progetto ENCI “Il Cane Attore Sociale”, di cui è corresponsabile, è molto ampio e che, cercando di delimitarne l’area, un posto importante è rivestito dalla problematica relativa al processo di urbanizzazione dei nostri amici a quattro zampe. “Stiamo lavorando per poter fare entrare in sicurezza i cani in ogni luogo pubblico” ha detto Sichi, che ha poi aggiunto “Una società, la nostra, stressante ed impegnativa, dove il ruolo del cane assolve sempre più funzioni indispensabili, dalla pet-therapy alla ricerca di persone smarrite, ai cani da soccorso, da compagnia e, di recente, anche in grado di scoprire il male del secolo negli uomini”. Sichi ha poi affermato che per contraccambiare il servizio che questi meravigliosi compagni ci recano, abbiamo il dovere di salvaguardarne la dignità e la sa-

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lute, ricambiando la compagnia e la fedeltà. Il CAE-1, con lo slogan “Ho il CAE posso entrare”, è il primo passo in cui l’ENCI si fa carico del problema e si incarica di una corretta “educazione civica dei proprietari e conduttori” non dimenticando il suo storico compito di diffusione della cultura cinofila ovunque. L’ENCI quindi, ed i gruppi cinofili affiliati, possono candidarsi come soggetti unici in grado di coordinare tutte le iniziative per far accogliere nelle famiglie, in modo consono, il nostro miglior amico. Atteso l’intervento di Bruno Piccinelli, Giudice nei Test CAE di Forlì oltre che promotore del progetto CAE-1 dell’ENCI. Piccinelli ha precisato che il test, fatto in

PRIMA EDIZIONE DEL CAE-1 IN EMILIA ROMAGNA

Bruno Piccinelli, Fabrizio Sichi e Laura G. Verità

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maniera corretta, non è affatto un gioco, ma è una selezione seria, che non deve però divenire un business in quanto ogni proprietario ha le potenzialità per addestrare adeguatamente il proprio cane. Il test tecnico è utile per evidenziare lacune caratteriali ma non per ammaestrare; il cane non dovrebbe andare a scuola ma rivelare naturalmente armonia ed equilibrio di carattere derivanti da sane corrette abitudini, sostenute dall’affiatamento col padrone. Il valore del patentino, ottenuto col superamento delle dieci prove sotto l’occhio di un giudice esperto, è una certificazione che fornisce garanzie di equilibrio ed affidabilità. Laura Gamberini Verità

Best in Show

Così il presidente Francesco Balducci ha presentato l’importante iniziativa promossa dall’ENCI

A Forlì il cane è buon cittadino. Lo è diventato e continuerà ad esserlo per l’impegno concreto e responsabile del Gruppo Cinofilo Forlivese. Il traguardo è importante e trovo significativo sia stato raggiunto in Romagna, una terra suggestiva per l’ambiente, le idee, ed i progetti realizzati. Cane buon cittadino significa l’ingresso della cinofilia nel sociale com’è la nuova frontiera indicata dall’ENCI e conferma la stima che la gente, con il concreto impegno ed il comportamento quotidiano, ha saputo conquistare nella Società Civile. Vengono abbattute - e non mi nascondo che i tempi potrebbero non essere brevi e l’impegno ancora molto - tante barriere contro i cinofili e di conseguenza a danno dei cani, non importa se di genealogia riconosciuta o no, perché l’affetto non conosce distinzioni. Adesso la promessa da onorare, tutti insieme, è quella di continuare sulla via intrapresa: l’inizio di ogni cammino che traccia strade differenti da una quotidianità monotona non raramente propensa ad accogliere come verità luoghi comuni non è mai facile ma il Gruppo Cinofilo Forlivese ha dimostrato - e sono sicuro che continuerà a confermare con un’opera intelligente - che se i progetti sono seri, come lo sono quelli dei cinofili, ed i propositi realizzabili non possono non aver il giusto premio di una condivisione dalla gente. Francesco Balducci

FORLÌ, 1700 CANI IN PASSERELLA Record di cani e visitatori premiano l’impegno di Laura Verità e del suo Gruppo Fine settimana davvero entusiasmante per il Gruppo Cinofilo Forlivese con la prima edizione del CAE, cane buon cittadino; il Convegno “Il Cane fra la Gente” che ha visto la presenza di importanti relatori ed in platea un pubblico attento ed interessato e l’Expo internazionale. I padiglioni della Fiera hanno visto un notevole afflusso di espositori e di pubblico, tanto da dover allungare i tempi di ingresso per non congestionare cani e persone intorno ai ring. Assolutamente da evidenziare due fattori molto importanti, degni di nota: il parcheggio gratuito per tutti gli espositori e la presenza del numero di telefono del responsabile della sicurezza stampato sul catalogo della mostra. Spesso sono dettagli che passano inosservati, ma oggi più che mai fanno la differenza. La grande sensibilità degli organi amministrativi del comune e della provincia danno un ulteriore impulso al miglioramento e al servizio di anno in anno. Nella giornata di sabato si è svolto il raduno della Società Italiana Terriers, presenti con oltre 400 esemplari, andando dal più grande Airedale al più raro Australian Silky , passando per i simpaticissimi Norkolk e i più conosciuti Jack Russell. La giuria internazionale ha dato l’opportunità a molti espositori di sottoporre i loro cani alle valutazioni di illustri esperti italiani e stranieri, confermando il notevole numero di cani, come nel caso della razza Volpino Italiano con ben 30 soggetti a catalogo, davvero un record nazionale. Il compito di scegliere il miglior soggetto assoluto tra tutti è stato dato alla giudice finlandese all-rounder Paula Heikkinen Lehkonen che ha decretato Best in Show un magnifico esponente della razza Akita Americano, Kaner’s Wolverine’s Revenge di Rodato e Diestro; riserva di BIS al Pastore Australiano BeachBoy di Varno de’Melegari; sul terzo gradino il Kerry blue terrier PerrisBlu Golden King di Filippo Meda Marenghi . A questi splendidi esemplari è andato il fragoroso applauso degli oltre 10.000 spettatori. Si sono svolte altre manifestazioni interessanti come la competizione per Junior Handler valido per il punteggio di campionato, nel grandissimo Ring d’Onore. Il sabato ci sono state le dimostrazioni con i cani addestrati dalle Unità Cinofile della Guardia di Finanza e la domenica quelli della Polizia di Stato. Alfonso Montefusco

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Una nuova pubblicazione ENCI per i 150 anni dell’unità

L’Italia e le sue razze Brevi testi invitano ad approfondire la conoscenza della cinofilia nazionale

E’ un’avventura lungo i secoli e racchiusa in appena quaranta pagine: racconta la storia e l’attualità delle sedici meravigliose razze italiane. Sono note brevi che hanno il fascino della riscoperta, come un’orma impressa nel tempo e che rivela, a chi sa interpretarla, attimi di verità. L’ENCI ha voluto condensare le molte vicende in un minuscolo libro affidandogli un messaggio di curiosità che diventa, per molti, il viaggio verso una riscoperta. Come la prima puntata di un romanzo che getta barlumi di luce su vicende figlie del tempo. E ciascuna - ma meglio sarebbe dire ogni tessera del mosaico costruito dall’alba del mondo dalle generazioni degli uomini - ha in sé tanti segmenti di sacrificio e di passione, racconta le intuizioni di coraggiosi e di pionieri della vita come lo sono quanti si applicano alla selezione degli animali e dei cani in particolare. Nasce nella ricorrenza dei 150 anni dell’Italia, nel ricordo affettuoso ed ammirato di quei giorni in cui, per i patrioti, nessun sogno era troppo grande per essere sperato convinti com’erano che solo i folli possono voler cambiare il mondo e che solo i folli a volte ci riescono. Vuol anche essere un messaggio augurale, e quindi necessariamente breve – ed immagina che ogni pagina sia una parola – a quanti guardano con passione e con amore alle razze italiane tanto diverse fra loro eppur così meravigliosamente figlie della Penisola tanto da sembrar create dalla sua geografia. Perché hai un bel dire ma ben poche nazioni hanno le meravigliose caratteristiche di diversità ed armonia insieme dell’Italia in cui, su qualsiasi luogo ti trovi vedi o una cuspide di monte, silenziosa e sacra nel silenzio come fosse un santuario o una spiaggia lontana dove im-

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magini il brontolio del mare e la continua corsa delle onde. Un paesaggio tanto armonico eppur così diverso non poteva non avere i suoi animali e le sue piante e neppur non consacrare suoi cani nelle differenti razze da guardia, pastore, caccia e compagnia. Sfogliando il libro e vedendo comparir le foto come una antica lanterna magica, t’accorgerai che le lega insieme un’estetica misurata nelle forme e nei colori come se tutte insieme concorressero ad un disegno unitario. C’è il Maremmano ed il Bergamasco compagni delle mandrie e capaci di vegliare le notti serene sui crinali dei monti, quando le stelle paiono così vicine da librare un odore impossibile di cose celesti e le uniche voci hanno l’ululato terribile del

Bolognese

Cane da Pastore Maremmano Abruzzese

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l’estin­zione ed il Cirneco che porta nel nome il fascino del vulcano di Sicilia. Ed insieme a loro le razze da caccia fra cui il Bracco italiano e lo Spinone, cani dallo sguardo dolce e dal cuore indomito capaci di restituire alla pratica venatoria il fascino di un incontro con la natura. I Segugi italiani, a pelo duro ed a pelo forte continuano a correre nella memoria e nell’attualità dietro la lepre raccontandone con la loro voce la cronaca ingenua e drammatica della seguita. Ed insieme a loro il Segugio dell’Appennino, il piccolo lepraiolo italiano dallo sguardo sbarazzino e la voce squillante capace di inseguire, raccontandoti le fasi del percorso, tutta quella selvaggina che ha fatto della corsa la propria strategia di vita Spinone Italiano

Poche parole ed alcune immagini come un rapido flash della memoria per camminare lungo il sentiero delle Razze italiane. Un percorso che ha il fascino della storia ritrovata e la meraviglia di un mosaico da riscoprire, tessera dopo tessera, come un coinvolgente romanzo vero. Sono vicende di uomini e cani raccontate attraverso quella continuità chiamata selezione. La vollero e si impegnarono perché avvenisse Gente lungimirante e preparata, tecnici o soltanto appassionati. Ed è persino commovente notare come, anno dopo anno e così nei secoli, il cane abbia indirizzato a sé regnanti, principi o gente del popolo in un amore vero ed universale insieme. Francesco Balducci Presidente ENCI Cirneco dell’Etna

lupo o il brontolio cupo della tempesta. Ridotti i loro domini su alpeggi e baite si avviano a conquistar abitazioni e parchi di ville. C’è tutto il fascino del Cane Corso che nel nome ha un significato antico. Ci sono gli esemplari da compagnia con il Maltese che se non fosse per gli occhi vividi lo diresti statua di porcellana preziosa, il Bolognese che somiglia ad un fiocco di neve od il Volpino che nella sua parabola somiglia alle disavventure di tanti casati: conobbe la gloria delle corti ed in seguito il rullare dei carri sugli acciottolarti di maremma. Eppoi il piccolo Levriero italiano con profili così diafani da sembrar una scultura di cristallo, il Mastino napoletano, autentico colosso miracolosamente salvato dal­

ed il Segugio Maremmano così impavido da espugnare la trincea di spini in cui si difende il cinghiale. Ed in fine il Lagotto romagnolo, dal carattere e dalle forme coinvolgenti, che rammenta gli uomini che lo vollero ausiliare insostituibile nella caccia più difficile lungo fossati ed acque gelide ed oggi cerca con loro il tartufo che in peso vale quanto l’oro. Ciascuno racconta la sua vicenda nel tempo e fra gli uomini e tutti insieme - a sfogliare rapidamente il libro di sembrerà di far scorrere un originale caleidoscopio che ricrea e svela meravigliose immagini di cani - dicono di un’avventura meravigliosa che porta il nome dell’Italia nel mondo. Rodolfo Grassi

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Entusiasmo per l’iniziativa del Gruppo Cinofilo di Frosinone

Amaseno, a scuola di cinofilia Oltre cento bambini coinvolti nel progetto. Un viaggio affascinante nel mondo dei cani

“Se prima mi dispiaceva vedere un cane abbandonato e maltrattato, dopo aver frequentato questo corso ho capito quanto il cane è utile all’uomo e non comprendo come si può trattare male un essere che è capace di dare la sua vita per te” . Questa è la frase con cui un bimbo della Scuola Primaria classe IV e V di Amaseno (FR) ha concluso il suo tema richiestogli nell’ambito del Progetto di Educazione Cinofila “Di te mi Fido”, che ho avuto l’onore di coordinare in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Provincia di Frosinone. Questa frase ha ripagato del tempo speso insieme ai bambini a cercare di spiegare loro quanto il loro amico a 4 zampe vada rispettato e compreso. Molti gli argomenti trattati, ma leggendo i loro temi quello che più li ha entusiasmati è stato l’incontro con il cane da caccia, il Bracco Italiano Nunzia di Riccardo Martinelli, e la lezione tenuta dal Dr. Ugo Berardi sulla comprensione dei Segnali del Cane. Il progetto, nasce dall’idea di andare nelle scuole al fine di sviluppare nei ragazzi la cultura del cane ausiliario dell’uomo in molteplici attività e gli alunni sono rimasti affascinati da questo. E’ stato interessante vedere crescere di volta in volta la passione e la voglia di capire. Molte le domande, in particolare nella 1a lezione dedicata alle razze canine, i bambini si sono soffermati sui cani cosiddetti “aggressivi” facendo domande circa la loro effettiva pericolosità. Il Dr. Berardi, attraverso la presentazione di significativi disegni, ha spiegato in maniera davvero efficace che il cane va compreso e vanno quindi identificati i segnali che ci invia , a cominciare dalla fondamentale distinzione tra i segnali che devono mettere in allarme e di quelli che invece consentono una maggiore fiducia. I bimbi hanno poi incontrato Nas un cane poliziotto addestrato all’Ordine Pubblico del Nucleo Cinofilo Di Roma, sono rimasti impressionati dalla forte intesa fra il cane ed il suo conduttore, ponendo all’Agente domande sulle modalità di addestramento ed i tempi per effettuare lo stesso. Nella lezione con il cacciatore un brillante Riccardo Martinelli ha condotto con i bambini un dialogo,durato quasi due ore, su come vada rispettato il cane da caccia, quali sono le modalità di utilizzo delle varie razze e soprattutto facendo capire loro quanto sia importante per un cacciatore il rispetto per il proprio cane e per l’ambiente. Gli alunni hanno infine incontrato il Nucleo di Protezione Civile da soccorso “Le orme di Askan” che ha mostrato loro esempi di ricerca in superficie . I bambini si sono divertiti a nascondersi dietro delle balle di fieno mentre i cani andavano a cercarli. In conclusione, voglio sottolineare che i cani del progetto sono stati scelti con cura valutandone il carattere, la disponibilità e la socializzazione. È stata una bellissima esperienza coronata dalla soddisfazione di leggere nei temi degli alunni un po’ di quella passione che abbiamo cercato di trasmettere loro, perché , come ben ricordato dal Presidente dell’ENCI Francesco Balducci, il cane è un attore sociale del nostro tempo e per questo va instillata nelle nuove generazioni la cultura del rispetto e dell’amore incondizionato per il nostro compagno di vita. Maria Grazia Miglietta

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Cani

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L’immagine che rappresenta le attività sociali dell’ENCI

Insieme, come un volo nel cielo Il disegno è opera di Cinzia Frezzotti e lascia intuire nuovi orizzonti

Il cane sociale trova cultori anche nell’arte che altro non è se non il trasmettere emozioni. Ed una l’ha colta Cinzia Frezzotti mettendo in un pregevole bozzetto una delle funzioni a cui il cane è destinato e che viene valorizzata dall’ENCI. Il significato dell’opera, fusa anche in metallo e che lascia spazio a fantasia, progetti e buoni propositi, è chiaro. Esemplificarlo ancor più oltre quello che ciascuno, per sua cultura e propensione vi legge sarebbe insterilirne la forza, mortificarne i significati e, in definitiva, trasformarlo in un oggetto bello ma comune privandolo della sua forza che poi altro non è se non un valore d’arte da tutti percepibile. Perché i sogni non hanno confini. Proprio come la fantasia. Od i progetti d’amore verso il prossimo. Il cane ed il bambino insieme guardano avanti, ad un orizzonte lontano interrotto da un volo anch’esso teso nel cielo, quasi a dargli significato, a scrivere con tanti colpi d’ala parole che ciascuno può leggere a modo suo e lasciare che restino semisegrete agli altri. Ed anche nel non rubarti il cielo con un significato compiuto ma lasciartelo immaginare come una pagina bianca aumenta il fascino dell’opera meritevolmente destinata a comparire come simbolo delle attività sociali dell’ENCI.

AMICI PER SEMPRE Alcune frasi significative dell’amore del grande Konrad Lorez per i cani “Non esiste lealtà promessa e mantenuta in fondo, eccetto quella di un cane veramente fedele”. “Poche cose mi danno un senso di consolante sicurezza come la fedeltà del mio cane”. “Che il mio cane mi ami più di quanto io ami lui è un atto innegabile che sempre mi riempie di un sentimento di vergogna”. “Un cane è pronto, in qualsiasi istante, a sacrificare la sua vita per te”. “Per imparare a conoscere veramente bene un animale intelligente, di tanto in tanto lo si deve lasciare libero”. “La scelta del padrone da parte di un buon cane, è un fenomeno magnifico e misterioso. Con rapidità sorprendente, spesso in pochissimi giorni, si stabilisce un legame che è di gran lunga più saldo di tutti”. “E’ raro che io rida di un animale, e quando ciò accade mi accorgo poi, ripensandoci meglio, che in realtà ridevo di me, dell’uomo, di cui l’animale mi aveva presentato una caricatura più o meno spietata” KONRAD Z. LORENZ

Una rara fotografia di Konrad Lorenz quando elaborò i principi dell’etologia resi poi noti nel volume “Dialoghi con l’oca selvatica”

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NOVARA

DOPPIA ESPOSIZIONE CAC

sabato 30 aprile 2011 ESPOSIZIONE NAZIONALE

CAC/CACIB

ALESSANDRIA

domenica 1 maggio 2011 3ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

Entrambe presso “CITTADELLA DI ALESSANDRIA” – via Pavia – Alessandria

(a 5’ dal casello autostradale A21 – ALESSANDRIA OVEST – ampi parcheggi gratuiti ed ombreggiati a disposizione degli espositori – Servizio bar e ristorante )

col patrocinio della Città di Alessandria

organizzazione GRUPPO CINOFILO NOVARESE

30 APRILE 2011 Banbury Brenda (GB) 1° gruppo: australian shepherd, bearded collie, bobtail, border collie, cane da pastore belga groenendael, cane da pastore belga lakenois, cane da pastore belga malinois, cane da pastore belga tervueren, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo, schipperkee da 3 a 5 kg., schipperkee da 5 a 8 kg, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan, australian stumpy tail cattle dog 3° gruppo: jack russell terrier 8° gruppo: labrador retriever Bauchal Gianfranco 2° gruppo: bulldog 5° gruppo: tutto il gruppo (escluso, samoiedo, podenco ibicenco a pelo corto, podenco ibicenco a pelo duro, podengo portugues a pelo duro grande, podengo portugues a pelo duro medio, podengo portugues a pelo duro piccolo, podengo portugues a pelo liscio grande, podengo portugues a pelo liscio medio, podengo portugues a pelo liscio piccolo, volpino italiano) Coppo Florindo 2° gruppo: dobermann marrone focato, dobermann nero focato, rottweiler Corna Luigi 1° gruppo: cane da pastore bergamasco 2° gruppo: affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, zwergpinscher, cane corso, dogo argentino 5° gruppo: samoiedo Homem De Mello Jose’ (P) 1° gruppo: cao da sierra de aires 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto, bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo 5° gruppo: podenco ibicenco a pelo corto, podenco ibicenco a pelo duro, podengo portugues a pelo duro grande, podengo portugues a pelo duro medio, podengo portugues a pelo duro piccolo, podengo portugues a pelo liscio grande, podengo portugues a pelo liscio medio, podengo portugues a pelo liscio piccolo 6° gruppo: bassethound 8° gruppo: golden retriever Kukic Srecko (HR) 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, smoushound olandese, terrier nero russo, alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato, boxer fulvo, boxer tigrato, broholmer, bullmastiff, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo canario, dogue de bordeaux, fila brasileiro, mastiff, mastino napoletano, perro dogo mallorquin, shar pei, tosa, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela a pelo corto, cane da sierra di estrela a pelo lungo, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo a pelo corto, cane di san bernardo a pelo lungo, landseer, leonberger, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, rafeiro do alentejo, tibetan mastiff, tornjak, cao fila de sao miguel 10° gruppo: barzoi, levriero afgano, saluki, deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, greyhound, levriero polacco, magyar agar, piccolo levriero italiano, sloughi, whippet Mentasti Gianercole 1° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, cane da pastore bergamasco, australian shepherd, bearded collie, bobtail, border collie, cane da pastore belga groenendael, cane da pastore belga lakenois, cane da pastore belga malinois, cane da pastore belga tervueren, cane da pastore scozzese a pelo corto, cane da pastore scozzese a pelo lungo, schipperkee da 3 a 5 kg., schipperkee da 5 a 8 kg, welsh corgi pembroke, welsh corgie cardigan, australian stumpy tail cattle dog) 7° gruppo: Tutto il gruppo Murante Amelia 5° gruppo: volpino italiano 8° gruppo: cocker americano altri colori, cocker americano nero, cocker americano particolor, cocker spaniel inglese altri colori, cocker spaniel inglese fulvo, cocker spaniel inglese nero, lagotto romagnolo 9° gruppo: carlino fulvo con maschera nera, carlino nero, griffone belga, piccolo brabantino, chinese crested dog Murante Gioacchino 6° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, bassethound) 8° gruppo: chesapeake bay retriever, curly-coated retriever, flat coated retriever, nova scotia duck tolling retriever, clumber spaniel, field spaniel, kooikerhondje, spaniel tedesco, springer spaniel inglese, sussex spaniel, welsh springer spaniel, american water spaniel, barbet, cao de agua pelo a boccoli, cao de agua pelo ondulato, irish water spaniel, perro de agua espanol, spaniel olandese Muthsam Sieghart (D) 2° gruppo: bovaro del bernese, bovaro dell’appenzell, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 4° gruppo: bassotti ted. nano a p/c, bassotti ted. nano a p/d, bassotti ted. nano a p/l, bassotti ted. standard a p/c, bassotti ted. standard a p/d, bassotti ted. standard a p/l Poltri Daniele 2° gruppo: terranova bianco con macchie nere, terranova marrone, terranova nero Tabo’ Giovanni Battista 2° gruppo: hovawart, riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale 3° gruppo: Tutto il gruppo (escluso jack russell terrier) 9° gruppo: bichon a poil frise, bichon havanais, piccolo cane leone, bouledogue francese bianco e bringee (caille), bouledogue francese bringee, griffone di bruxelles, shih tzu, king charles spaniel black and tan, king charles spaniel blenheim, king charles spaniel ruby, king charles spaniel tricolore Urek Tatjana (SLO) 9° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, bichon a poil frise, bichon havanais, piccolo cane leone, bouledogue francese bianco e bringee (caille), bouledogue francese bringee, griffone di bruxelles, shih tzu, king charles spaniel black and tan, king charles spaniel blenheim, king charles spaniel ruby, king charles spaniel tricolor, carlino fulvo con maschera nera, carlino nero, griffone belga, piccolo brabantino, chinese crested dog) RAGGRUPPAMENTI 1- Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri) Banbury Brenda (GB) 2- Cani di tipo pinscher e schnauzer- molossoidi e cani bovari svizzeri Kukic Srecko (HR) 3- Terrier Murante Gioacchino 4- Bassotti Muthsam Sieghart (D) 5- Cani tipo spitz e tipo primitivo Mentasti Gianercole 6- Segugi e cani per pista di sangue Homem De Mello Jose’ (P) 7- Cani da ferma Urek Tatjana (SLO) 8- Cani da riporto cani da cerca cani da acqua Bauchal Gianfranco 9- Cani da compagnia Tabo’ Giovanni Battista 10- Levrieri Urek Tatjana (SLO) Coppie Kukic Srecko (HR) Gruppi di Allevamento Tabo’ Giovanni Battista Raggruppamento Razze Italiane Murante Gioacchino Miglior Juniores Bauchal Gianfranco Best in Show Banbury Brenda (GB)

organizzazione GRUPPO CINOFILO ALESSANDRINO E DEL SESIA 1 MAGGIO 2011 Banbury Brenda (GB) 3° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, american staffordshire terrier) 8° gruppo: golden retriever Bauchal Gianfranco 2° gruppo: affenpinscher, pinscher, pinscher austriaco a pelo corto, bullmastiff, dogue de bordeaux, mastiff 8° gruppo: labrador retriever, lagotto romagnolo Corna Luigi 2° gruppo: dansk-svensk gardshund, smoushound olandese, terrier nero russo, zwergpinscher, boxer fulvo, boxer tigrato, broholmer, bulldog, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, dogo canario, fila brasileiro, mastino napoletano, perro dogo mallorquin, shar pei, tosa, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’anatolia, cane da pastore dell’asia centrale, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore di karst, cane da sierra di estrela a pelo corto, cane da sierra di estrela a pelo lungo, cane de castro laboreiro, cane dell’atlas, cane di san bernardo a pelo corto, cane di san bernardo a pelo lungo, hovawart, landseer, leonberger, mastino dei pirenei, mastino spagnolo, rafeiro do alentejo, tibetan mastiff, tornjak, cao fila de sao miguel, bovaro del bernese (ms): Maschi e Femmine di tutte le Classi, bovaro dell’appenzell (ms): Maschi e Femmine di tutte le Classi, bovaro dell’entlebuch (ms): Maschi e Femmine di tutte le Classi, grande bovaro svizzero (ms): Maschi e Femmine di tutte le Classi Franzetti Milena 2° gruppo: alano arlecchino, alano blu, alano fulvo, alano nero, alano tigrato Homem De Mello Jose’ (P) 3° gruppo: american staffordshire terrier 6° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, bassethound) Kukic Srecko (HR) 1° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, cane da pastore dei pirenei, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, cane da pastore di beauce arlecchino, cane da pastore di beauce nero focato, cane da pastore di brie fulvo grigio, cane da pastore di brie nero ardesia, cane da pastore di picardia) Mentasti Gianercole 4° gruppo: bassotti tedeschi standard a pelo corto, bassotti tedeschi standard a pelo duro, bassotti tedeschi standard a pelo lungo 5° gruppo: Tutto il gruppo 6° gruppo: bassethound Molinari Luisa 2° gruppo: riesenschnauzer nero, riesenschnauzer pepe sale, schnauzer medio nero, schnauzer medio pepe sale, zwergschnauzer bianco, zwergschnauzer nero, zwergschnauzer nero argento, zwergschnauzer pepe sale Murante Gioacchino 7° gruppo: bracco italiano bianco arancio, bracco italiano roano marrone, spinone italiano bianco arancio, spinone italiano roano marrone, pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso, setter irlandese rosso-bianco Muthsam Sieghart (D) 1° gruppo: cane da pastore dei pirenei, cane da pastore dei pirenei a faccia rasa, cane da pastore di beauce arlecchino, cane da pastore di beauce nero focato, cane da pastore di brie fulvo grigio, cane da pastore di brie nero ardesia, cane da pastore di picardia 4° gruppo: bassotti tedeschi kaninchen a pelo corto, bassotti tedeschi kaninchen a pelo duro, bassotti tedeschi kaninchen a pelo lungo Poltri Daniele 2° gruppo: cane corso, dogo argentino, rottweiler 10° gruppo: deerhound, irish wolfhound, azawakh, galgo espanol, levriero polacco, magyar agar, piccolo levriero italiano, sloughi Smolic Nikola (HR) 9° gruppo: Tutto il gruppo Tabo’ Giovanni Battista 2° gruppo: dobermann marrone focato, dobermann nero focato, terranova bianco con macchie nere, terranova marrone, terranova nero 4° gruppo: bassotti tedeschi nano a pelo corto, bassotti tedeschi nano a pelo duro, bassotti tedeschi nano a p/l Urek Tatjana (SLO) 7° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, bracco italiano bianco arancio, bracco italiano roano marrone, spinone italiano bianco arancio, spinone italiano roano marrone, pointer inglese, setter gordon, setter inglese, setter irlandese rosso, setter irlandese rosso-bianco) 8° gruppo: Tutto il gruppo (escluso, golden retriever, labrador retriever, lagotto romagnolo) RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri) Kukic Srecko (HR) 2 - Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri Murante Gioacchino 3 - Terrier Banbury Brenda (GB) 4 - Bassotti, segugi e cani per pista di sangue Tabo’ Giovanni Battista 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Bauchal Gianfranco 6 - Cani da ferma, cani da riporto, da cerca e da acqua Mentasti Gianercole 7 - Cani da compagnia Smolic Nikola (HR) 8 - Levrieri Urek Tatjana (SLO) Coppie Bauchal Gianfranco Gruppi di Allevamento Murante Gioacchino Raggruppamento Razze Italiane Mentasti Gianercole Miglior Juniores Tabo’ Giovanni Battista Best in Show Homem De Mello Jose’ (P)

1^ CHIUSURA: CAC NOVARA 10/04/11 1^ CHIUSURA: CAC-CACIB ALESSANDRIA 01/4/11 2^ CHIUSURA: 20/4/11 2^ CHIUSURA: 10/4/2011 ISCRIZIONI: dovranno pervenire entro i termini previsti presso GR. CINOFILO ALESSANDRINO casc. Nuova, 12 (str. per Felizzano) – 15043 Fubine (AL) – tel. 0131/772837 – fax 0131/772275 – e_mail gruppocinofiloaless@libero.it On-line www.bremadog.it – fax 0332/610646 – cell. 346/2480808 Modalità di pagamento: vaglia postale oppure assegno circolare/bancario non trasferibile intestato a Gruppo Cinofilo Alessandrino oppure pagamento con carta di credito www.bremadog.it LE ISCRIZIONI ILLEGGIBILI E PRIVE DI PAGAMENTO SARANNO RITENUTE NON VALIDE. Per le iscizioni a mezzo fax, chiedere conferma di corretta ricezione. L’Organizzazione si riserva la facoltà di effettuare le modifiche alle giurie che si dovessero rendere necessarie.

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Un interessante progetto scientifico rivolto agli anziani

La compagnia di un cane accende un sorriso Un team di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità ha dimostrato in maniera scientifica i benefici della therapy dog utilizzando il cane, come ausilio nella vita dell’anziano ospite in casa di riposo, anche mediante valutazione degli effetti su indicatori di ansia e stress; 2) promuovere attività assistenziali innovative che riducano lo stato di solitudine del paziente, migliorandone le capacità relazionali e attenzionali e il mantenimento o il recupero di autonomie”. Risultati

Un gruppo di scienziati formato da Francesca Cirulli, Maria Livia Terranova, Alessandra Berry, Marta Borgi, Nadia Francia appartenenti al Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze presso l’ Istituto Superiore di Sanità, di Roma ha condotto un progetto di therapy dog presso 2 Residenze Socio Assistenziali per Anziani (RSA), nel Lazio, ottenendo risultati interessanti sotto il profilo scientifico, a dimostrazione del fatto che la therapy dog costituisce un punto di riferimento affidabile per il miglioramento della qualità della vita delle persone in difficoltà. Nel Rapporto 2010, si legge: “L’Italia è tra i Paesi con la più alta percentuale di anziani nella popolazione. Si prevede che entro il 2051 gli anziani raggiungeranno il 33% della popolazione totale. È necessario integrare l’assistenza sanitaria tradizionale con attività innovative di supporto che migliorino lo stato complessivo dell’individuo – fisico, cognitivo e affettivo – prevenendo o attenuando lo stress

psicofisico che spesso accompagna l’istituzionalizzazione e la conseguente carenza di affetti o di supporto sociale. Spesso i pazienti ricoverati devono rinuciare alla compagnia del proprio pet perché le strutture di ricovero non accolgono animali per ragioni logistiche o igieniche. In questo modo, alla solitudine dovuta alla mancanza dei famigliari si aggiunge l’assenza della compagnia e dell’affetto del pet. Il Reparto di Neuroscienze comportamentali dell’Istituto Superiore di Sanità, ha intrapreso il Progetto “Studio degli effetti di terapie assistite con il cane sul benessere psicologico e fisico dell’anziano” il cui scopo è quello di verificare l’efficacia di Terapie Assistite con gli Animali (TAA) in pazienti anziani mediante valutazione neuropsicologica e analisi di parametri ormonali indici di stress. Obiettivi specifici del progetto : 1) sperimentare l’uso di terapie effettuate

“… I risultati ottenuti mostrano come il cane, integrato nel percorso di fisioterapia, abbia motivato i pazienti a sottoporsi agli esercizi in palestra, trasformando un momento vissuto svogliatamente e con fatica, in un’attività piacevole e stimolante. D’altra parte, la presenza del cane durante i momenti di vita sociale ha facilitato l’attività di relazione, fungendo da catalizzatore dei rapporti interpersonali. I nostri dati dimostrano come, dal punto di vista fisiologico, tale interazione ha comportato una riduzione nel rilascio di ormoni, quali il cortisolo, indici di stress dell’individuo... Per quanto riguarda l’analisi della funzionalità immunitaria, la socializzazione con il cane è stata in grado di modulare le variazioni stagionali dei livelli serici di recettore per l’Interleuchina 6 solubile”. Renata Fossati

Golden e Labrador Labrador e Golden retriever sono state le razze impiegate nel progetto, appartenenti all’Associazione Nazionale Utilizzo del Cane per Scopi Sociali (ANUCSS Onlus) che ne ha curato la preparazione in ogni dettaglio al fine di garantire il corretto ed efficace approccio con gli anziani durante le sedute. Inoltre, attraverso l’osservazione di medici veterinari è stato valutato attentamente il livello di benessere psico-fisico per evitare l’eventuale insorgere di stati di stress.

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UCIS all’Expo di Milano L’importanza di una presenza che valorizza nel sociale la cinofilia

Il 22 e 23 gennaio l’Associazione UCIS (Unità Cinofile Italiane da Soccorso) ha dato il suo contributo allestendo uno stand informativo ed ha presentato alcune delle sue unità cinofile al lavoro. L’UCIS è una realtà attiva da oltre vent’anni sul territorio nazionale ed è Socio collettivo dell’ENCI. Questa associazione, nata nel 1988, ha saputo diventare, negli anni, una macchina da soccorso efficiente e ben rodata, un punto di riferimento a livello nazionale per molte realtà locali e ha potuto accogliere, nelle sue fila, molti volontari preparati, capaci, determinati e disponibili. L’UCIS, sotto l’egida dell’ENCI, ha saputo porsi ai vertici del soccorso con le sue unità cinofile raggiungendo quei traguardi di valore e di preparazione che la distinguono anche a livello internazionale. Gli oltre 130 gruppi con oltre 1.000 iscritti, appartenenti all’UCIS, dislocati su tutto il territorio nazionale, fanno sì che si possa garantire un intervento rapido la dove è necessario portando un valido contributo nella ricerca di persone, non solo travolte da macerie, ma anche disperse in montagna o in zone impervie. In questi anni l’UCIS ha saputo dare lustro alla cinofilia italiana, dimostrando di essere in grado di raggiungere i più alti livelli di professionalità in un settore che non permette superficialità o pressappochismo. L’Associazione è inserita nell’Albo del dipartimento di Protezione Civile Nazionale, come detto, raggruppa, coordina, tutela i soccorritori cinofili presenti nel territorio italiano e appartenenti ai diversi gruppi di Protezione Civile. La rappresentativa UCIS presente all’expo milanese era formata da diversi gruppi operanti sul territorio della provincia di Bergamo e Brescia.

La macchina efficiente ed instancabile del gruppo cinofilo di Ospitaletto ha coordinato l’evento: ha contattato tutti i gruppi, ha stabilito con i diversi responsabili i giorni in cui ritrovarsi per definire i dettagli, ha ospitato le unità cinofile nel loro campo di addestramento in diverse giornate per alcune prove generali. I gruppi che hanno aderito all’invito sono stati parecchi: il gruppo cinofilo di Rovato Protezione, il gruppo Argo di Paderno Franciacorta, gruppo cinofilo Verolese, il gruppo comunale di Berzo Inferiore, gruppo Alfa di Bergamo, gruppo Croce Bianca di Bergamo. In queste occasioni, poi, i responsabili hanno dato la loro disponibilità a presenziare nella giornata di sabato e di domenica. Complessivamente, nel computo delle due giornate, si sono viste in azione più di 50 unità cinofile. Il motivo basilare della nostra presenza era quello di mostrare al grande pubblico le attività che svolgiamo solitamente con i nostri cani ed invitare tutte le persone presenti ad essere testimoni di un mondo, a volte, ancora sconosciuto. La nostra volontà è stata quella di esemplificare il nostro lavoro, di mostrare quali possono essere i risultati. Per arrivare a determinate prestazioni il lavoro da compiere è lungo, meticoloso e richiede molta pazienza e molto impegno. Tutte le unità cinofile sono sfilate nel ring davanti ad un pubblico numeroso. Hanno eseguito esercizi di obbedienza, palestra e prove di ricerca: tutti esercizi propedeutici per l’addestramento del cane e che aiutano i conduttori a stabilire un dialogo con il proprio amico a quattro zampe. Il cucciolo pian piano impara divertendosi, impara ad ascoltare il proprio conduttore ed a svolgere il

compito affidatogli. Appartenere all’UCIS è sicuramente, per tutti noi, motivo d’orgoglio e garanzia per l’alta professionalità richiesta, costantemente monitorata. Periodicamente l’Associazione organizza corsi per istruttori e figuranti, esercitazioni congiunte, simulazioni, corsi di aggiornamento, studio e formazione. A volte gli obiettivi prefissati possono sembrare troppo ambiziosi ma questo ci pemette un costante impegno per mantenere gli standard operativi ENCI. Il soccorso volontario cinofilo risulta essere una grande risorsa, dove generosità, dedizione, professionalità ed impegno dell’uomo incontrano le insostituibili capacità del più fedele e disponibile amico: il cane. Grande è lo spirito solidaristico che permea ogni gruppo di Protezione Civile iscritto all’UCIS. La volontà di portare un seppur minimo contributo, spinge ogni volontario ad impegnarsi a fondo a dare il meglio di sé. Il fine settimana trascorso in compagnia è stato un momento di allegra convivialità e di confronti utili e necessari per non arroccarsi su posizioni preconcette ma da vivere con serenità e senso critico. Il sorriso di molti bambini che accorrevano ad accarezzare i nostri cuccioli, che si mettevano in posa per farsi fotografare con loro, che chiedevano notizie, le molte persone che al punto informativo hanno chiesto mille delucidazioni, il vivo interesse di molti, la gioia che tutti noi abbiamo provato nello stare insieme hanno decretato il successo delle due giornate. E il messaggio che tutti noi abbiamo recepito è stato: insieme si può fare tanto, insieme possiamo andare oltre, insieme possiamo crescere. Orietta Bianchi

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I prossimi Campionati di Agility e Obedience

Ecco i selezionatori Sono: Sergio Ascenzi, Angelo Lione, Sandra Deidda e Giancarlo De Martini

Saranno Sergio Ascenzi, per il Campionato del Mondo, Angelo Lione per l’European Open, Sandra Deidda, per l’European Junior, e Giancarlo De Martini per l’Obedience i selezionatori a cui sarà affidato il compito di allestire le squadre Nazionali che prenderanno parte alle più importanti competizioni internazionali di in programma nel 2011. La decisione, giunta al termine della riunione del Comitato Agility e Obedience del 18 gennaio, svoltasi alla presenza anche dei consiglieri nazionali Bruno Piccinelli e Gianluca Di Gian­ nantonio e dei delegati ENCI nell’FCI per l’agility, Paolo Meroni e per l’obedience, Gianfranco Giraudi, è stata sottoposta al parere del Consiglio Direttivo Nazionale dell’ENCI che ha quindi ufficializzato le nomine. Molti gli argomenti all’ordine del giorno della prima riunione del Comitato di cui fanno parte Sandra Deidda, Sergio Ascenzi, Giancarlo De Martini, Claudio Frigerio e Vittorio Papavero. Tra questi la creazione della Licenza di Agility Dog, che secondo le indicazioni emerse nel corso della riunione sarà estesa anche all’Obedience, e per la cui realizzazione il Comitato ha nominato quali referenti Sergio Ascenzi, Claudio Frigerio e Vittorio Papavero che saranno coadiuvati dai consiglieri di collegamento per quanto riguarda la parte di competenza del Consiglio Nazionale ENCI.

Particolarmente interessante è stata poi la discussione in merito ad alcuni aspetti organizzativi e regolamentari. Nel dettaglio la riunione ha affrontato il tema dell’assegnazione dei CAC, del numero massimo di passaggi su ogni campo di gara, sulle dimensioni minime dello stesso, sulla pericolosità della ruota. In tale senso i componenti del Comitato hanno sottolineato come a partire dal 2012 entrerà in vigore il nuovo regolamento dell’FCI e di come il delegato italiano Paolo Meroni predisporrà in tale senso le modifiche anche al regolamento nazionale. Sarà quindi necessario attendere l’approvazione del regolamento internazionale prima di valutare le eventuali variazioni. Il Comitato, in merito al CAC, ha inoltre ribadito come, i comitati organizzatori dovranno prevedere, al fine dell’attestazione del certificato, la redazione di classifiche separate tra cani di razza e non, e come, per rendere più agevole questo adeguamento, ogni comitato organizzatore riceverà un esaustivo vademecum che illustrerà i punti essenziali ed imprescindibili a cui attenersi per l’organizzazione di una prova ufficiale. Della redazione del documento, che sarà pubblicato anche nel sito ENCI, sezione Agility, è stata incaricata Sandra Deidda. Il Comitato ha inoltre discusso della possibilità di creare un Campionato Italiano Junior e della necessità di organizzare e regolamentare un Campionato Nazionale che comprenda anche prove juniores e a squadre. Dopo un giro di orizzonti per raccogliere suggerimenti ed opinioni, l’argomento sarà affrontato nella prossima riunione del Comitato. A seguito della richiesta di presenza di Giudici Ufficiali ENCI alla prima edizione dei DOG OLIMPIC GAMES organizzata dallo CSEN, il Comitato ha chiesto al

Consiglio Nazionale che tale autorizzazione possa essere concessa per giudicare prove anche non ufficiali, ma a condizione che tali prove siano giudicate esclusivamente da Giudici Ufficiali ENCI. L’attenzione dell’Assemblea si è poi indirizzata sull’aspetto regolamentare che vorrebbe, come già accade in alcuni Paesi stranieri, che il binomio che passa dal secondo al terzo grado, per poter rimanere in classe 3, sarebbe chiamato ad ottenere negli anni solari successivi a quello del passaggio, alcuni precisi risultati che saranno definiti al momento dell’inserimento nel nuovo regolamento nazionale, così come la possibilità di portare a 22 il numero di ostacoli e di inserire nuovamente le combinazioni. Per quanto concerne poi il discorso degli Esperti Giudici, il comitato ha sottolineato l’esigenza di istituire una riunione periodica di aggiornamento, ed in particolare anche in materia di CAE. In materia di Obedience, infine, il Comitato ha evidenziato come, in attesa dell’approvazione del nuovo regolamento dell’FCI per la classi 1 e 2, sarebbe opportuno chiarire alcuni aspetti regolamentari attraverso modifiche all’attuale regolamento italiano, in conformità con la bozza FCI che sarà disponibile nei prossimi mesi. Fabrizio Perosillo

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Esclusivo. Il nutrimento ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione

Il Cane abbaia come mangia Recentemente si è scoperto che il cibo influenza differenti fenomeni biologici importanti quali l’espressione genetica, il metabolismo e la trasduzione del segnale

Se provassimo a riflettere di quanto sia cambiata la dieta del Cane domestico attualmente rispetto ai suoi antenati ci sbalordiremmo. È osservabile direttamente che la ricerca e il reperimento del cibo è casuale per il Cane selvatico, quanto invece è indotta dall’uomo quella riservata dal Cane domestico. Eppure nonostante tutto, la differenza della tipologia di dieta, che hanno assunto i primi caniformi e feliformi, ha permesso di far pervenire nell’organismo di questi individui differenti tipi di nutrienti che hanno avuto un ruolo fondamentale sulla loro evoluzione. Da raffigurazioni risalenti al XV secolo si può rilevare che il cane domestico aveva un ruolo di privilegio nelle società umane, di qualunque borgo e classe. Durante le tavolate avvenute in questi periodi il mangiare insieme risultava essere importante momento di convivialità e giudizio. Abiti bianchi o neri, tavolate o piccoli servizi alimentari, nelle raffigurazioni citate compaiono i Cani domestici, che prima di tutti vengono serviti e riveriti, curati ancor meglio degli ospiti; protetti e ringraziati per il ruolo di guardia e difesa dei casati dei nobili e delle casette dei poveri. Al cane si da il ben servito! Da allora la biologia e la medicina hanno realizzato importantissime imprese nella ideazione e progettazione della dieta umana e animale, della nutrizione così come oggi la intendiamo e mai la intenderemo poiché specie nel campo della biochimica continuamente si realizzano delle importantissime scoperte atte a favorire il miglioramento della qualità della vita dei nostri amici a quattro zampe. Con questo scritto si vuole rendere partecipe il lettore di quanto la dieta influenzi i fattori che regolano il benessere dei nostri cani, partendo dai principi della biologia con il fine di concepire di quanto sia delicato e complesso il ruolo dei nutrienti per la salute dei nostri amici a quattro zampe.

Il cibo e i nutrienti I mammiferi, ed in particolare i nostri cani,

hanno assunto uno stile di dieta indotta dall’ intervento dell’uomo atta a soddisfare tutti i bisogni nutrizionali di cui il cane ha bisogno. Il Cane di razza in particolare, come ben sappiamo è il risultato desiderato e ben curato di incroci appropriatamente seguiti che portano ad esprimere delle caratteristiche manifeste che denotano una razza stessa. Si può dire che l’allevatore sia un disegnatore di qualcosa che risulta essere talmente piccolo, addirittura invisibile identificato con l’acronimo di DNA. Questa molecola contiene dei tratti, identificati come geni, responsabili dell’espressione di tutti i fattori che un cane di razza deve costituire per dimostrare tutta la bellezza della sua razza, ma anche responsabili di tutte qui fattori che influenzano la fisiologia e lo sviluppo delle patologie quando viene ad essere alterata. Recentemente si è scoperto che l’ingresso dei nutrienti nell’organismo dei mammiferi influenza differenti fenomeni biologici importanti quali l’espressione genetica, il metabolismo e la trasduzione del segnale.

Figura 1: Ruolo dei nutrienti, del metabolismo e della fisiologia del Mammifero.

Citando il metabolismo si tratta dell’insieme dei processi che determinano la trasformazione degli alimenti in tessuti, calore corporeo, lavoro meccanico e l’eliminazione delle sostanze residue. Esso è suddiviso in due vie quali il catabolismo grazie al quale avvengono una serie di reazioni in ambiente cellulare, dove si disintegrano gli alimenti espellendone le parti residue, e l’anabolismo come via contraria alla precedente nella quale le sostanze nutritive nascono, vengo sintetizzate. Il Cane domestico, in generale, è un soggetto derivante da differenti incroci, che portano ad ottenere patrimoni genetici desiderati che delineano le caratteristiche di ogni razza. Allo stesso tempo si deve concepire che ogni DNA è come un substrato sul quale i nutrienti hanno delle azioni differenti. Essendo che una razza è differente da un’altra è concepibile che ogni dieta influisca diversamente su ogni razza canina, poiché nonostante tutte le razze canine discendano dal Lupo selvatico i patrimoni genetici si sono specializzati sempre più favorendo particolari eventi di ereditarietà di geni, rispetto ad altri e con questo come nell’uomo si inizia a parlare di alimentazione specializzata ed individuale, figuriamoci quando bisognerebbe riflettere sul cane dove gli eventi di incrocio sono indotti e quasi mai casuali. Facendo sempre riferimento a quanto riportato precedentemente (Figura 1) anche il ruolo di trasduzione del segnale, meccanismo dovuto a delle molecole definite trasduttori, strutture cellulari che trasformano l’energia specifica di stimoli in impulsi nervosi o meccanismi molecolari, viene influenzato dalla componente nutrizionale. Prendendo in considerazione una patologia abbastanza diffusa e studiata quale la displasia dell’anca applicheremo i precedenti ragionamenti su questo fenomeno e verificheremo che quanto detto è solo la punta del nostro iceberg ragionato.

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i nostri

Cani

Anno 57 num. marzo 2011

La displasia dell’anca e l’equilibrio dei nutrienti Come già affermato in precedenza, una delle tante abilità che deve possedere un allevatore è di controllare, oltre che a selezionare, la componente genetica. I fattori ambientali fungono da giudice di possibili tare genetiche che impediranno al Cane di reagire al meglio contro le possibili avversità ambientali (fattori animati e inanimati). Quello che possiamo affermare è che la componente nutrizionale funge da modulatore sulle possibili patologie e questo ragionamento cade a pennello con il fenomeno della displasia dell’anca. È una malattia dell’articolazione coxofemorale caratterizzata dalla lassità dei legamenti e della capsula articolare che porta alla instabilità, e lussazioni di vario tipo con lo stadio finale dell’artrosi. È una malattia non traumatica ed è riscontrabile in quasi tutti i cani di grande taglia ma anche riscontrabile nei Bulldog inglesi, nel Carlino e negli Spaniels. Ha una componente genetica importante ed è stato accertato che l’alimentazione influenza l’espressione dei geni modificando così la velocità di accrescimento. Si può ammettere, in questo caso, che il DNA influisca per il 20-50 % e il restante 50-80 % sia l’ambiente a determinare altre cause o concause. Nelle cause ambientali il determinante maggiore è l’alimentazione. A

B

Figura 3: A) Esame radiografico computerizzato; B) Rappresentazione particolare.

È una patologia che si può diagnosticare già al sesto mese di età mediante studio radiografico (figura 3 A) previa visita clinica. La displasia dell’anca nel Cane domestico, dal punto di vista nutrizionale e biochimico è causata dall’eccesso di Calcio dovuta ad abitudini o a diete somministrate volontariamente ma errate nelle concentrazioni di nutrienti. Le importanti funzioni del Calcio ci indicano che questo minerale è indispensabile per la sopravvivenza dell’animale in quanto contribuisce alla conduzione dello stimolo nervoso, nella contrazione dei muscoli, nella coagulazione del sangue e in molteplici reazioni biochimiche. L’organo che al meglio è la sede del deposito di Calcio è l’apparato scheletrico. Il livello (concentrazione) di Calcio nel sangue (calcemia) è mantenuto costante grazie alla presenza di tre organi: l’intestino tenue, l’osso e i reni. L’intestino tenue è il sito di assorbimento del minerale per entrare giungere fino alla circolazione sanguifera. Il meccanismo con cui lo ione Calcio attraversa le membrane delle cellule può avvenire con il dispendio di energia (processo attivo) o passivamente (senza dispendio di energia). Questi due meccanismi sono meritevoli di citazione poiché la loro efficienza cambia nel cucciolo e nel cane adulto. Nel primo l’assorbimento passivo è efficientissimo al contrario di quanto si realizza nel cane adulto. Proprio per questo motivo, il fabbisogno di nutrienti nel cane adulto avviene maggiormente e la dieta è il punto cruciale per risolvere questo problema. I reni, grazie alla minzione, permettono l’eliminazione del Calcio attraverso le urine e questo fenomeno avviene con la modulazione dell’ormone calcitonina. Parlando dell’osso si deve necessariamente citare la diversificazione istologica e funzionale delle cellule di questo apparato quali osteoblasti e osteoclasti. I primi mobilizzano il calcio dalle ossa per renderlo disponibile nel sangue al contrario degli osteoclasti che lo immagazzinano (Figura 4). In questo complesso hanno un ruolo fondamentale tre tipi di sostane quali il paratormone, la calcitonina e la vitamina D. Il primo è prodotto dalle ghiandole paratiroidi e agisce sugli osteoblasti, la calcitonina è prodotta dalle cellule parafollicolari della tiroide e agisce sugli osteoblasti anch’essa, mentre la vitamina D favorisce il rimodellamento dell’osso poiché in principio stimola l’assorbimento a livello intestinale del Calcio. La differenza che implica la concentrazione del Calcio nel sangue è dato dal fatto che il paratormone è un ormone ipercalce-

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Figura 4: Turnover del Calcio, di altri minerali e contributo dei nutrienti nei mammiferi (i dati numerici rappresentati possono variare nei differenti organismi).

mizzante, permette agli osteoblasti di contrarsi e la contrazione permette agli osteoclasti di venire a contatto con l’osso per il riassorbimento del Calcio. La calcitonina è un ormone ipocalcemizzante è viene prodotto solo quando si deve abbassare la calcemia nel sangue in situazioni di elevata concentrazione di Calcio. La vitamina D tra i due ormoni gioca un ruolo fondamentale poiché attiva il metabolismo osseo sia per la formazione delle ossa che per la sua degradazione.

La vitamina D e l’alimentazione del Cane Le fonti di questo nutriente non calorico sono molteplici in quanto si ritrova nell’olio di fegato di pesce, nel fegato dei mammiferi, nel latte, nel burro, nelle uova, nel pesce azzurro e nel lievito irradiato. Riassumendo è una molecola molto stabile, non si ossida all’aria anche a temperature intorno ai 100° C. Le sue funzioni normali riguardano l’aumentato assorbimento di Calcio e Fosforo, la deposizione di calcio nelle ossa e agisce in attività simil-ormonale quindi non è una sostanza che va intesa come un ormone ma come ormone verosimile. Indirettamente regola l’espressione dei geni che sintetizzano le proteine formate da amminoacidi che avranno innumerevoli funzioni collegate al metabolismo, alla trasduzione del segnale e a loro volta tutti questi collegati funzionalmente tra loro (si richiamano le figure 1 e 4).

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Figura 5: Vitamina D.

L’alimentazione nella selezione e nella crescita. Dopo avere elaborato una serie di informazioni riguardanti l’associazione del fun-

zionamento dei nutrienti con il DNA e con vari fenomeni fisiologici, possiamo ammettere che l’allevatore potrebbe in realtà agire, non solo direttamente sui geni con la selezione e l’incrocio ma, anche indiretta-

Figura 6: Legame tra l’espressione genica e assunzione dei nutrienti.

mente sul loro funzionamento poiché i nutrienti agiscono da modulatori sulla diretta e reale espressione dei geni. Non è facile calcolare i tempie i modi degli effetti dell’alimentazione sui geni perché non si conoscono 1) i coefficienti di selezione che regolano il tempo necessario e la modalità di modulazione e 2) quali siano i geni nutrizionalmente “favorevoli” e “sfavorevoli”. È del tutto casuale l’ereditarietà dei differenti geni, quanto è al quanto stabile la loro modulazione da parte dei nutrienti per far avvenire una corretta espressione. Allo stato attuale è il campo di ricerca più ambizioso della medicina veterinaria molecolare. Naturalmente una corretta alimentazione non può che scongiurare le potenziali e modulazioni ed espressioni sfavolevoli per il nostro cane. Una sana alimentazione quindi è una componente fondamentale del benessere del Cane. I cuccioli hanno un fabbisogno nutrizionale più elevato: devono oltre a far funzionare bene il loro organismo e di mantenere la giusta temperatura corporea, sviluppare le ossa, i muscoli e gli organi. Un’alimentazione equilibrata è fondamentale e gli errori nutrizionali possono avere degli effetti deleteri in questa con conseguenze irreparabili. Tra i vari nutrienti quelli che svolgono un ruolo fondamentale sono le proteine e le vitamine. Grazie alle proteine e al loro turnover si perpetua la funzione plastica di rinnovo dei tessuti e le vitamine svolgono un ruolo essenziale del metabolismo proteico. La soddisfazione del fabbisogno alimentare significa bene, un eccesso è deleterio. Stefano Spagnulo Biologo ricercatore Fine prima parte

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GRUPPO CINOFILO TERNANO

27ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA TERNI

CAC/CACIB

25 APRILE 2011

Presso “PARCO DEI PINI” NARNI SCALO (TR)

LA GIURIA E’ CONSULTABILE SUL SITO : www.canitalia.it ISCRIZIONI: 1° Chiusura 25 Marzo 2011 2° Chiusura 10 Aprile 2011 (Con maggiorazione del 30% ) Le iscrizioni e relativi pagamenti dovranno essere inviate: on-line sul sito www.canitalia.it Gruppo Cinofilo Ternano Via Lanzi 7/9 05100 Terni con vaglia postale intestato: Gruppo Cinofilo Ternano Bonifico Bancario: beneficiario Gruppo Cinofilo Ternano IBAN 79D0638014400000030022558 Banca Cassa di Risparmio Terni e Narni sede centrale In entrambi specificare nella causale razza e nome del cane iscritto. Per le iscrizioni a mezzo fax si consiglia di chiedere conferma della regolare ricezione ai seguenti nr.: 0744/432271- 0744/407138 FAX: 0744/432271 -0744/404259 Le iscrizioni non accompagnate dal relativo importo o dalla copia della ricevuta di pagamento saranno cestinate senza avviso. PER INFORMAZIONI: informazioni@gruppocinofiloternano.it – fidc.terni@fidc.it

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Un progetto di pet therapy nell’ospedale Sant’Anna di Como

Il cane come medicina Come si svolge l’attività degli operatori. Già acquisiti importanti risultati

Nel reparto di pediatria dell’ospedale Sant’Anna di Como, dal 2005 è in atto un progetto di pet therapy gestito dal gruppo “Dogs for Children” e dalle educatrici coordinate da Claudia Baiocchi, medico veterinario. Ogni operatore è presente con le proprie competenze in funzione di un obiettivo comune: migliorare la qualità di vita ospedaliera attraverso l’ incontro gioioso con i cani.. Durante le prime sedute si presentano i cani e i bimbi iniziano a fare la loro conoscenza. Ad esempio, si vogliono far conoscere le sue modalità di comunicazione, le sue necessità, le sue abitudini di vita e le sue capacità di relazionarsi con l’uomo. In genere si potranno osservare, da parte dei bambini, tre tipi di atteggiamento: timoroso – cauto – entusiasta. L’azione degli operatori tende a ricondurre i vari atteggiamenti ad un approccio corretto con il cane, attraverso una serie di attività: - accarezzarlo (con i guanti, con i piedi, a mani nude) - offrirgli crocchette (lanciandole, con i guanti, a mani nude) - giocando (fargli prendere la pallina, fargli cercare le crocchette in diversi contenitori) - parlargli (“seduto”, “bravo”, “terra”, “resta”, “andiamo”) In questa fase i bambini vengono sollecitati a porre domande e in base alle loro richieste, si programmano i futuri incontri. Con l’ausilio del computer si possono osservare una sequenza di disegni e immagini per scoprire come vedono, sentono, ragionano e comunicano i nostri amici a quattro zampe. Nell’esaminare le differenze sensoriali tra animali e uomo si cerca di dimostrare, attraverso la proiezione di illusioni ottiche,

che ciò che noi vediamo non è la realtà, ma una immagine della realtà, primo passo questo per immedesimarsi nell’altro, nel diverso. Possono quindi essere analizzati gli altri sensi: l’udito, la vista, il tatto, il gusto, l’olfatto. Un’attenzione particolare viene data alla corretta interpretazione del linguaggio non verbale dei cani, alla osservazione delle posizioni di coda e orecchie, della postura di tutto il corpo, per individuare lo stato emotivo dei cani. Anche il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Como, Andrea Mentasti, è contento dei quattrozampe: «La pet therapy ha un effetto positivo in tante situazioni: e specialmente qui, con i piccoli ricoverati. È anche molto bello che in uno spazio clinico, dove ci sono da seguire le prescrizioni della scienza, ci sia un angolo per il calore degli affetti e della tenerezza». Da Marzo 2007 anche all’ospedale di Tradate (VA) i ricoverati in pediatria,ogni lunedì, per due ore, ricevono la visita dei cani del canile Dog’s Ground di Somma Lombardo. L’iniziativa è promossa dall’azienda ospedaliera di Busto, Saronno e Tradate, dall’Asl di Varese e dal Comitato per la tutela dei bambini in ospedale,

un’associazione di volontari nata quindici anni fa per aiutare i mini- pazienti ad affrontare la malattia. Lo stesso avviene anche a Busto il mercoledì, sempre con gli stessi promotori. Ma non finisce qui: «Siamo al lavoro per portare i cani anche in altre pediatrie della provincia di Varese - dice il direttore generale dell’Asl, Pierluigi Zeli - i benefici sui baby malati sono inconfutabili: la degenza diventa meno traumatica, l’angoscia per la malattia diminuisce, anche le operazioni sono affrontate con meno apprensione». Quando aprono la porta della stanza con il cartello «Benvenuti a Scuola», i bimbi si trovano davanti a uno spettacolo a sorpresa: nella cameretta, al terzo piano dell’ospedale, nel cuore della pediatria, corrono e saltano quattro cagnolini, addestrati per stare con i bambini. Seduti a terra, gambe incrociate, ci sono l’educatrice cinofila Albina Gavarini, il veterinario dell’Asl Carlo Sassi e l’educatrice ospedaliera Augusta Volonté. Spiega Roberto Giorgetti, primario emerito della pediatria di Tradate , specializzata nella cura del diabete, delle allergie e dell’obesità infantile: «La pet therapy funziona soprattutto per bambini con più di un anno. L’obiettivo è alleviare la sofferenza e il disagio dei mini-pazienti: chi gioca con il cane riesce a contenere ansia, noia, depressione, disturbi del sonno, problemi del comportamento e mancanza d’appetito». Le uniche controindicazioni sono per i bambini allergici e per chi non riesce a vincere la paura del cane, neppure con l’aiuto degli esperti. Nessun problema, comunque: nella sala giochi di fianco ci sono anche criceti, tartarughe, cavie peruviane e conigli in grado di alleviare le paure e le ansie legate all’ambiente ospedaliero. Gianfranco Nicora

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STAGE DI SPECIALIZZAZIONE COMPORTAMENTALE-LO STATO HYPER 5/6 MAGGIO, CASTEGGIO - Relatore DR. JOEL DEHASSE

LE PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI NEL CANE 7 MAGGIO, NAPOLI - Relatore DR. JOEL DEHASSE

52ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA GROSSETO

CAC

17 APRILE 2011

Sede della manifestazione

PARCO DI CAMPEGGIO CIELOVERDE Marina di Grosseto (Tel. 0564/321611) All’interno Mostra Speciale (CAC)

LABRADOR E GOLDEN RETRIEVER - RADUNO ALANI PROGRAMMA GIURIA E ISCRIZIONI on-line www.gruppocinofilogrossetano.it Manifestazione abilitata al rilascio del PATENTINO CAE-1 1^ chiusura 28 Marzo 2011 – 2^ chiusura 7 Aprile 2011 MODALITÀ DI PAGAMENTO: on-line www.gruppocinofilogrossetano.it - assegno circolare - c/c postale n.50285816 – Bonifico Bancario Banca Sella IBAN IT 63J0326814302052879180040 intestati a Gruppo Cinofilo Grossetano Via de Barberi 108 fabbr. 5 scala B tel e fax 0564/450440 e-mail info@gruppocinofilogrossetano.it Le iscrizioni prive della ricevuta di pagamento, incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle Per iscrizioni www.gruppocinofilogrossetano.it Tel. e Fax : 0564/450440

1 MAGGIO RADUNI DI PRIMAVERA BASSOTTI E BULLDOG

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Tornano api, scorpioni, calabroni ed altri pericolosi nemici

La giungla di prati e giardini E’ un pericolo che rispunta a primavera e viene quasi sempre sottovalutato. Quali i primi interventi d’urgenza

La stagione venatoria è appena terminata, ma anche i cani ben presto potranno godere di giornate sempre più lunghe e assolate per essere portati a passeggio, magari in placide stradine di campagna. Ma questo quadro primaverile, dai pomeriggi luminosi e le temperature tiepide, può essere disturbato da chi inopportuno e fastidioso lo è per antonomasia: insetti, ragni, scorpioni.. E non solo noi, ma anche i nostri “amici” possono spesso risultare vittime delle loro fastidiose punture… A onor del vero, sovente indotte proprio dal loro comportamento canino, incuriositi, fin troppo, da questi esserini volanti, rumorosi, colorati e decisamente …armati, che non esitano a difendersi dai tentativi di agguantarli o calpestarli. Tra gli Artropodi più agguerriti e, talvolta, effettivamente insidiosi per i cani, ritroviamo api, vespe, calabroni e scorpioni. Decisamente meno pericolosi sono i ragni, almeno in Italia. Le api, coese nel loro sciame e assolutamente decise a difenderlo contro ogni aggressione, pungono, in gran numero, quasi solo se decisamente minacciate. In effetti, il loro pungiglione velenoso, collegato all’intestino dell’artropode, una volta conficcato nella cute del cane, non può essere più estratto da parte dell’insetto, determinando la morte certa dell’ape stessa. E’ per questo indegno quanto ineluttabile destino che esse, se pur eroiche, attaccano solo in rari casi di pericolo evidente per tutto il nido. Discorso opposto va fatto per vespe e calabroni che, soprattutto per quanto riguarda le prime, sono insetti che attaccano anche singolarmente, più individualiste e irritabili rispetto alle api, avvantaggiate dall’avere un pungiglione retrattile che permette loro di attaccare più volte il malcapitato.

Api, vespe e calabroni sono definiti Artropodi Imenotteri, accumunati dal produrre un veleno fortemente irritante e allergizzante a causa delle sue componenti enzimatiche quali ialuronidasi, fosfolipasi, istamina e numerose tossine. Il fastidio, se non il vero e proprio dolore, provocato dalle loro punture ai nostri cani, varia moltissimo in intensità e gravità, relativamente a diversi fattori; l’insetto che punge, il numero delle punture e la loro sede, lo stato immunitario del cane punto possono, infatti, determinare un reazione soggettiva al veleno inoculato. In effetti, un cane mai punto prima da un determinato insetto e/o che subisca un solo attacco, di solito non presenta una sintomatologia imponente, ma limitata a fastidio e bruciore improvvisi della parte interessata, con prurito, edema, rigonfiamento e arrossamento della stessa. Il fastidio tende ad attenuarsi nell’arco di una mezz’oretta, per lasciare il posto alla formazione di una crosticina o di una piccola pustola. Generalmente, in questi casi può essere di sollievo l’utilizzo locale di una semplice pomata cortisonico-antibiotica. Il discorso cambia e la situazione si aggrava se anche una sola puntura viene effettuata in laringe, cioè in gola, per la cattiva abitudine che i cani hanno di afferrare tali insetti con la bocca. In tal caso l’edema e il rigonfiamento che ne segue possono portare ad una rischiosa riduzione del lume delle vie respiratorie superiori, con conseguente necessità di un tempestivo intervento farmacologico e meccanico (ossigenazione) da parte del veterinario. Anche una puntura in prossimità o nell’occhio da complicazioni importanti quali blefarite, cheratite e uveite. Quando le punture sono numerose, o nel caso in cui il cane sia stato già punto dallo

stesso tipo di insetto e sia divenuto allergico al suo veleno, la risposta immunitaria dell’organismo può, invece, essere tale da far rischiare la vita dell’ausiliare; abbiamo così vomito, diarrea, disturbi epatici, finanche shock e un fatale collasso cardiocircolatorio che può sopraggiungere in mezz’ora-quaranta minuti dalla puntura. Più raramente sono gli scorpioni comuni nostrani, fortunatamente più piccoli e non così velenosi come quelli africani, americani ed asiatici, a recare danno ai nostri cani, se individuati accidentalmente tra le rocce o in piccoli anfratti. In tal caso i sintomi sono generalmente localizzati, caratterizzati da dolore intenso, eritema ed edemi che svaniscono in poche ore, meglio se controllati con una pomata antibiotico-cortisonica. E’ per tali premesse che il consiglio spassionato, nel sospetto che il nostro cane sia stato punto da uno di questi insetti, è quello di cercare di rimuovere delicatamente il pungiglione, se c’è ancora, e di condurre l’animale rapidamente dal veterinario, per assicurargli le cure del caso che andranno, a seconda delle necessità, dalla semplice disinfezione della zona colpita con somministrazione di una pomata antibiotico-cortisonica locale, alla fluidoterapia (flebo), farmaci antishock (cortisonici e antistaminici), antidolorifici e ossigenazione nei casi più gravi. Inoltre, se siamo a conoscenza dell’allergia sofferta dal nostro cane, in passato, per le punture degli artropodi, può essere molto utile farlo presente al nostro veterinario di fiducia che non mancherà di prescrivere dei cortisonici di semplice utilizzo da recare con voi in ambienti ”a rischio” e da poter utilizzare sull’ausiliare, come primo soccorso nel caso si verifichi lo spiacevole evento. Sara Ceccarelli Medico Veterinario

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Recensioni Patricia B. Mc Connel ALL’ALTRO CAPO DEL GUINZAGLIO Tea Editori Una delle abilità più straordinarie dei cani è quella di captare i nostri movimenti, anche i più piccoli, e di attribuirvi significati ben precisi.
Noi esseri umani, invece, il più delle volte non prestiamo particolare attenzione ai nostri gesti quando siamo in loro compagnia.
Senza accorgercene, ora con la voce, ora con il corpo, lanciamo segnali che rischiano di lasciare completamente spiazzato e confuso il nostro amico a quattro zampe.
E’ così che possono nascere malintesi, talvolta soltanto fastidiosi, talvolta con esiti addirittura drammatici.
Eppure non sempre i problemi tra noi e il nostro cane sono frutto di una scarsa conoscenza delle tecniche di addestramento, molto spesso dipendono dalle profonde e naturali differenze di comportamento tra le due specie.
Dopotutto, i cani non sono gli unici animali coinvolti in questo rapporto: all’altro capo del guinzaglio ci siamo noi umani, con un bagaglio biologico e comportamentale giunto sin qui lungo la strada dell’evoluzione e, anche se le affinità sono molte, ciascuna specie si esprime con il proprio “linguaggio”, che non sempre viene “tradotto” e interpretato nel modo corretto.
Scritto da un’addestratrice di cani, esperta di comportamento animale, questo libro è uno strumento imprescindibile e di sorprendente efficacia per un rapporto felice e armonioso con il proprio cane, senza più inutili frustrazioni e reciproche incomprensioni.

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Stanley Coren CANI E PADRONI Come trovare il cane ideale per la propria personalità Editore Mondadori L’autore ha individuato sette diversi “gruppi canini” sulla base dei tratti fondamentali della personalità umana. Un uomo intelligente preferirà la compagnia di un barboncino, per una donna timida è ideale un bulldog, le persone ricche di calore umano vivranno benissimo con cani affabili come i golden retriever. Coren individua il “miglior compagno dell’uomo” (e delle donne) in base alle nostre caratteristiche psicologiche.

Ohl Frauke COME CAPIRE IL CANE Guida alla comprensione del suo linguaggio L’Airone Editrice I cani sono animali sociali e comunicano tanto fra loro quanto con gli uomini che, però, spesso non sono in grado di comprenderne correttamente i segnali. Questo volume insegna regole, tecniche, trucchi e segreti per interpretare nel modo giusto la postura del corpo (in particolare la posizione della testa, della coda e delle zampe), i movimenti delle orecchie e della bocca e i versi con cui i nostri amici a quattro zampe esprimono le loro emozioni. Non mancano, inoltre, metodi e suggerimenti per risolvere eventuali problemi legati all’aggressività, alla disobbedienza e ad altri disturbi comportamentali.

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DOPPIA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE Presso il Centro Polifunzionale di Quattromiglia - Via Meucci - Rende CS (uscita autostrada Cosenza Nord) A m.300 dall’uscita autostradale - A m.200 dalla stazione FS di Castiglione Cosentino – A 35 minuti dall’aeroporto di Lamezia Terme Parcheggio espositori gratuito – Servizio catering – Convenzioni alberghiere a tariffe speciali

CATANZARO

sabato 14 maggio 2011

CAC/CACIB

6° Esposizione Internazionale Canina

RENDE (CS)

domenica 15 maggio 2011

16° Esposizione Internazionale Canina

14 MAGGIO 2011 Agafonova Elena (RUS): 2° Gruppo: boxer, dogue de bordeaux, bulldog, mastino napoletano, cane da pastore del Caucaso 6° Gruppo: segugi e cani per pista di sangue. Balducci Francesco: 5° Gruppo: cirneco dell’etna 7° Gruppo: cani da ferma. Buratti Pierluigi: 3° Gruppo: kerry blue terrier, scottish terrier, west highland white terrier, jack russel terrier, bull terrier 5° Gruppo: cani di tipo spitz e di tipo primitivo (escluso alaskan malamute, siberian husky, chow chow, akita, cirneco dell’etna). Condo’ Pietro Paolo: 4° Gruppo: bassotti 9° Gruppo: lhasa apso, tibetan spaniel, tibetan terrier, chihuahua, kromfohrlander. De Giuliani Claudio: 1° Gruppo: cani da pastore e bovari – escl.bovari svizzeri (escluso cane da pastore belga, pastore tedesco, border collie, cane da pastore scozzese p.l e p.c., bobtail, cane da pastore scozzese, cane lupo cecoslovacco) 2° Gruppo: alani, rottweiler. Falletti Bellan Sonia: 1° Gruppo: cane da pastore tedesco 2° Gruppo: dobermann, shar pei, broholmer, perro dogo mallorquin, tosa, cane da pastore dell’Anatolia, hovawart, mastino spagnolo 8° Gruppo: labrador retriever. Mach Lisbeth (CH): 1° Gruppo: border collie, cane da pastore scozzese p.l e p.c., bobtail, cane da pastore scozzese 3° Gruppo: deutscher jagdterrier, airedale terrier, bedlington terrier, border terrier, fox terrier pelo liscio, fox terrier pelo ruvido, lakeland terrier, manchester terrier, welsh terrier, irish glen of imaal terrier, irish terrier, yorkshire terrier 9° Gruppo: maltese, bichon havanais, bichon a poil frise’, bolognese, coton de tulear, piccolo cane leone, griffone belga, griffone di Bruxelles, piccolo brabantino, chinese crested dog, cavalier king charles spaniel, king charles spaniel, pechinese, chin, epagneul nano continentale papillon e phalene, bouledogue francese, boston terrier. Marino Pietro: 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer, fila brasileiro, bullmastiff, mastiff, cane corso, mastino dei Pirenei, cane da pastore di ciarplanina, tibetan mastiff. Nataletti Valerio: 9° Gruppo: barboni, shi tzu, carlino, russian toy. Naveda Carrero Juan (E): 1° Gruppo: cane da pastore belga, cane lupo cecoslovacco 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, pinscher austriaco a pelo raso, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, terrier nero russo, dogo argentino, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina, terranova, leonberger, landseer, bovaro dell’appenzell, bovaro del bernese, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero 3° Gruppo: staffordshire bull terrier 8° Gruppo: golden retriever. Nikitina Lyudmila (RUS): 3° Gruppo: irish soft coated wheaten terrier, parson russel terrier, terrier brasileiro, australian terrier, cairn terrier, dandie dinmont terrier, norfolk terrier, norwick terrier, sealyham terrier, skye terrier, terrier giapponese, terrier boemo, australian silky terrier, english toy terrier black and tan 5° Gruppo: alaskan malamute, siberian husky, chow chow, akita 10° Gruppo: levrieri. Tabo’ Giobatta: 2° Gruppo: cane da montagna dei pirenei, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, cao de castro laboreiro, rafeiro do alentejo, cane di san bernardo, cane da pastore di karst, cane da pastore dell’asia centrale, tornjak, dogo canario, cao fila de sao miguel 3° Gruppo: american staffordshire terrier 8° Gruppo: cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua (escluso labrador retriever, golden retriever). RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) Naveda Carrero Juan (E) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoisi, bovari svizzeri De Giuliani Claudio 3 - Terrier Falletti Bellan Sonia 4 - Bassotti Marino Pietro 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo Buratti Pierluigi 6 - Segugi e cani per pista di sangue Balducci Francesco 7 - Cani da ferma Tabo’ Giobatta 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua Nikitina Lyudmila (RUS) 9 - Cani da compagnia Nataletti Valerio 10 - Levrieri Condo’ Pietro Paolo Coppie De Giuliani Claudio Gruppi di allevamento Tabo’ Giobatta Razze italiane Falletti Bellan Sonia Best Juniores Balducci Francesco Junior Handler Agafonova Elena (RUS) Best in Show Mach Lisbeth (CH)

15 MAGGIO 2011 Agafonova Elena (RUS): 8° Gruppo: labrador retriever (ms), golden retriever (ms). Balducci Francesco: 4° Gruppo: bassotti (ms) 5° Gruppo: volpino italiano (ms). Buratti Pierluigi: 3° Gruppo: deutscher jagdterrier, airedale terrier, border terrier, fox terrier pelo liscio, fox terrier pelo ruvido, lakeland terrier, welsh terrier, irish soft coated wheaten terrier, parson russel terrier, terrier brasileiro, australian terrier, cairn terrier, dandie dinmont terrier, norfolk terrier, norwick terrier, sealyham terrier, skye terrier, terrier giapponese, terrier boemo, australian silky terrier, english toy terrier black and tan 5° Gruppo: chow chow (ms), cirneco dell’etna 8° Gruppo: cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua (escluso labrador retriever, golden retriever). Condo’ Pietro Paolo: 1° Gruppo: border collie, bobtail 9° Gruppo: bichon havanais (ms), bichon a poil frise’ (ms), coton de tulear (ms), piccolo cane leone (ms), griffone belga (ms), griffone di bruxelles (ms), piccolo brabantino (ms), chinese crested dog (ms), cavalier king charles spaniel (ms), king charles spaniel (ms), pechinese (ms), chin (ms), epagneul nano continentale papillon e phalene (ms), bouledogue francese (ms), boston terrier (ms), russian toy (ms) 10° Gruppo: levrieri. De Giuliani Claudio: 1° Gruppo: hovawart, cane da pastore di ciarplanina, cane da pastore dell’asia centrale, dogo canario 5° Gruppo: cani di tipo spitz e di tipo primitivo (escluso chow chow, volpino italiano, cirneco dell’etna) Mostra Speciale C.I.R.N. (groenlandese, samoiedo, alaskan malamute, siberian husky, norsk elghund, norsk lundehund, laika russoeuropeo, laika della siberia orientale, laika della siberia occidentale, jamthund, cane da orso della carelia, spitz finnico, lapinkoira, eurasier, akita, hokkaido, shiba, akita americano) 6° Gruppo: gascon saintongeois, griffon bleu de gascogne, basset hound, beagle, rhodesian ridgeback. Falletti Bellan Sonia: 1° Gruppo: cani da pastore e bovari - escl. bovari svizzeri (escluso pastore tedesco, border collie, bobtail) 2° Gruppo: pinscher, zwergpinscher, affenpinscher, pinscher austriaco a pelo raso, danish-swedish farmdog, smoushound olandese, terrier nero russo, terranova, leonberger, landseer, cane di san bernardo, bovaro dell’appenzell, bovaro del bernese, bovaro dell’entlebuch, grande bovaro svizzero. Mach Lisbeth (CH): 9° Gruppo: barboni (ms), lhasa apso (ms), shi tzu (ms), kromfohrlander (ms), carlino (ms). Marino Pietro: 2° Gruppo: dobermann, dogo argentino, boxer, rottweiler, dogue de bordeaux, mastino napoletano. Nataletti Valerio: 2° Gruppo: riesenschnauzer, schnauzer, zwergschnauzer 3° Gruppo: yorkshire terrier 6° Gruppo: dalmata 9° Gruppo: maltese, bolognese, tibetan spaniel (ms), tibetan terrier (ms), chihuahua (ms). Naveda Carrero Juan (E): 1° Gruppo: cane da pastore tedesco (ms) 2° Gruppo: fila brasileiro, shar pei, broholmer, perro dogo mallorquin, bullmastiff, mastiff, tosa, cane da pastore dell’anatolia, hovawart, mastino spagnolo, mastino dei pirenei, cane da montagna dei pirenei, cane da pastore di ciarplanina, cane dell’atlas, cane della sierra di estrela, cao de castro laboreiro, rafeiro do alentejo, cane da pastore di karst, cane da pastore del caucaso, cane da pastore dell’asia centrale, tibetan mastiff, tornjack, dogo canario, cao fila de sao miguel 3° Gruppo: american staffordshire terrier. Nikitina Lyudmila (RUS): 2° Gruppo: alani, bulldog, cane corso, cimarron uruguayo, ciobanesc romanesc de bucovina 3° Gruppo: bedlington terrier, manchester terrier, irish glen of imaal terrier, irish terrier, kerry blue terrier, scottish terrier, west highland white terrier, jack russel terrier. Tabo’ Giobatta: 3° Gruppo: bull terrier, staffordshire bull terrier 6° Gruppo: segugi e cani per pista di sangue (escluso gascon saintongeois, griffon bleu de gascogne, basset hound, beagle, rhodesian ridgeback, dalmata) 7° Gruppo: cani da ferma – setter inglese (ms). RAGGRUPPAMENTI 1 - Cani da pastore e bovari (escl. bovari svizzeri) Mach Lisbeth (CH) 2 - Cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoisi, bovari svizzeri Naveda Carrero Juan (E) 3 - Terrier Buratti Pierluigi 4 - Bassotti Nataletti Valerio 5 - Cani di tipo spitz e di tipo primitivo De Giuliani Claudio 6 - Segugi e cani per pista di sangue Agafonova Elena (RUS) 7 - Cani da ferma Balducci Francesco 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua Tabo’ Giobatta 9 - Cani da compagnia Condò Pietro Paolo 10 - Levrieri Marino Pietro Coppie Falletti Bellan Sonia Gruppi di allevamento De Giuliani Claudio Razze italiane Balducci Francesco Best Juniores Falletti Bellan Sonia Junior Handler Mach Lisbeth (CH) Best in Show Nikitina Lyudmila (RUS)

ISCRIZIONI PER ENTRAMBE LE EXPO’ Comitato Organizzatore: Gruppo Cinofilo Rendese – Viale della Resistenza 210 – Rende CS Tel.0984.846482 Fax 0984.847234 Info ore serali e festive 0984.463441 / 340.2570736 info@gruppocinofilorendese.it ISCRIZIONI ON-LINE DIRETTAMENTE E SOLO SUL NOSTRO SITO www.gruppocinofilorendese.it 1^ chiusura 15 aprile 2011 2^ chiusura 25 aprile 2011 con maggiorazione (fa fede la data di pagamento) Le iscrizioni saranno accettate se complete di tutti i dati, della dichiarazione di iscrizione all’anagrafe canina con indicazione del codice identificativo, e solo se accompagnate dal relativo importo, da effettuare on-line con carta di credito oppure a mezzo vaglia postale ordinario intestato al Gruppo Cinofilo Rendese, Viale della Resistenza 210 - 87030 RENDE CS. Per le iscrizioni inviate via fax, obbligatoriamente corredate di ricevuta dell’avvenuto pagamento, chiedere conferma telefonica della corretta ricezione al n.0984.846482

MOSTRE SPECIALI

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DOMENICA Pastore tedesco, Bassotti, Club Italiano Razze Nordiche (tutte le razze), Chow Chow, Volpino italiano, Setter inglese, Labrador retriever, Golden retriever. Cani da compagnia (tutte le razze) Mediterranean Winner Coast Toy Cup C.C.C. 2011 Possono aspirare al diploma anche i non Soci del CCC La partecipazione alla mostra speciale di Rende è obbligatoria per poter conseguire il diploma.

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Qualche consiglio per un approccio sereno

Il cane in famiglia L’apprendimento, la solitudine, l’igiene. Le prime passeggiate insieme

L’arrivo di un cucciolo è sempre un momento ricco di emozioni e carico di aspettative da parte dei neo-proprietari. E’ importante comprendere che da questo momento saremo noi i responsabili della salute fisica, educativa e comportamentale dell’animale. Per quanto riguarda la salute è utile rivolgersi ad un medico veterinario di fiducia che provvederà al piano vaccinale, seguirà la crescita nelle varie fasi e potrà consigliarvi sull’alimentazione e sulle cure necessarie. I primi mesi di vita sono fondamentali anche dal punto di vista comportamentale. È necessario socializzare correttamente il cucciolo nei confronti dei suoi simili, degli esseri umani e dell’ambiente. In questa fase il cane dovrà interagire con diverse tipologie di razze, persone e luoghi differenti per prevenire in futuro l’insorgere di problematiche legate alla paura e all’aggressività. E’ importante quindi adottare il cane all’età giusta che è tra i sessanta e i settanta giorni, momento in cui l’individuo è pronto a superare senza traumi il cambiamento ambientale e si ha ancora tempo a disposizione per svolgere una corretta socializzazione.

Apprendimento e prime associazioni Tenete sempre presente che il cane apprende gran parte dei comportamenti per associazione, diventa fondamentale iniziare sin da subito con il piede giusto, premiando il cucciolo tempestivamente con lodi, carezze e bocconcini ad ogni comportamento desiderato messo in atto. Ricordatevi di gratificare il vostro cane, solo così sarà ben educato e con un carattere aperto e dovrete essere in grado di indicare e far comprendere al cane ciò che desiderate adottando un comportamento sempre coerente.

Esigenza di un luogo sereno Dedicate al cane uno spazio tranquillo

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Cani

Anno 57 num. marzo 2011

all’interno della casa in cui possa riposare serenamente. Disponete un tappetino o una cuccia morbida e premiatelo con lodi, carezze e qualcosa da sgranocchiare per rilassarsi, ogni volta che ci si sdraia, ben presto il cane capirà che questo è il luogo migliore in cui riposare.

cane non utilizzatelo in altri modi e fate sì che il cane provi piacere a passeggiare con voi all’aria aperta, fermatevi ogni volta che il cane si agita per riprendere a camminare solamente quando si è tranquillizzato.

Primi momenti di libertà all’aperto e in area cani

Abitudine alla solitudine Durante i primi giorni evitate inutili stress da solitudine per il cucciolo e fate in modo che il cane vi prenda come suo punto di riferimento. Iniziate gradualmente ad assentarvi dalla stanza in cui il cane si trova, per qualche minuto lasciandogli a disposizione un kong (giocattolo interattivo) o un osso di pelle da masticare. Al rientro, ignorate i suoi tentativi di richiesta di attenzione più esuberanti e chiamatelo a voi solo nel momento in cui si tranquillizza, lodandolo e accarezzandolo delicatamente. Aumentate via via le tempistiche fino a che riuscirete a lasciarlo da solo per qualche ora al giorno. E’ importante cercare di non rientrare nella stanza in concomitanza di eventuali lamenti, è perciò fondamentale avere pazienza e lavorare sempre per gradi e con molta attenzione.

Educazione all’igiene Tenete sempre presente che il cucciolo ha necessità di fare i propri bisogni specialmente al risveglio, dopo il gioco e 15/20 minuti dopo aver mangiato. Diventa facile sfruttare questa necessità, accompagnandolo preventivamente nel luogo gradito e premiandolo immediatamente appena avrà sporcato nel luogo desiderato.

Abitudine al guinzaglio e prime “uscite” Abituatelo alla pettorina o ad un collarino

VENDESI

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applicandoglielo in momenti positivi della giornata: prima di mangiare, mentre dorme e mentre gioca con voi e nel giro di pochissimi giorni il cane non si renderà più conto di averlo addosso. Iniziate ad abituare il cucciolo al guinzaglio partendo da casa, ambiente sereno e privo di distrazioni, passeggiando con il cane facendo attenzione che il guinzaglio non vada mai in tensione, fermatevi se necessario quando inizia a tirare. Durante le prime uscite ricordatevi sempre che il modo migliore per rendere tranquillo il vostro cane all’ aperto è fargli associare emozioni positive, evitate quindi strattoni e punizioni ma tendete a premiare gli stati di calma del cane con lodi, bocconcini e carezze. Ricordatevi sempre che il guinzaglio è solamente una cintura di sicurezza tra voi e il

E’ fondamentale sin da subito abituare il cane a rimanere libero nelle apposite aree attrezzate che oramai si trovano in tutte le città, ed a tornare al nostro richiamo in maniera positiva e senza esitazione. Date al cucciolo la possibilità di socializzare con gli altri cani (di razze e taglie differenti) e di esplorare liberamente. Prima di entrare in un area cani, assicuratevi che il vostro cane non sia particolarmente eccitato e che i cani presenti siano socievoli e docili anche con i cuccioli, dopodiché liberatelo e di tanto in tanto, sfruttando i momenti più agevoli, richiamatelo con un tono invitante, piegandovi sulle ginocchia. Premiate tempestivamente il suo ritorno e poi lasciatelo di nuovo libero di tornare alle proprie attività di esplorazione e socializzazione per far sì che il cane non associ al richiamo il termine della sua libertà. Il richiamo dev’essere visto dal cane come un momento di interazione positiva con il proprietario. Ripetete l’esercizio più volte e infine agganciate il guinzaglio premiandolo nuovamente mentre uscite dall area. Per impostare correttamente la gestione e l’educazione del cucciolo ci si può anche rivolgere ad un educatore/istruttore cinofilo che ci aiuterà con ottimi consigli ed esercizi studiati in base alle esigenze del binomio cane-conduttore. Un cane ben educato è un cane con il quale sarà assolutamente piacevole convivere e condividere le più svariate attività della vita di tutti i giorni, sarà felice lui e anche voi lo sarete. Alessandro Carenza

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Rapito dalle scimmie, adottato da uno scimpanzè

Notizie dal mondo VOLARE CON I CANI Una recente normativa in favore dei cani di servizio e d’assistenza che viaggiano sugli aerei è stata adottata dalle maggiori compagnie. Sono definiti “emotional support and psychiatric service animals” e possono viaggiare in cabina (anziché nella stiva), vicino al padrone purché imbragati ed in alcuni casi, a discrezione delle compagnie. Per ottenere questa particolare agevolazione, è necessario fornire specifica documentazione medica che attesti l’esigenza della presenza del cane accanto al viaggiatore come service dogs, oppure, come emotional dogs, e provvedere alla copertura assicurativa Per info: http://www.pettravel.com/blog/?p=215 http://www.dogsflyfree.com/

LUCKY, IL CAVALIER PIU’ VOTATO Il migliore amico dell’uomo si sa è il cane. A conferma di ciò, un concorso sul web ha portato a cinque milioni di click di preferenze un cucciolo di Cavalier che ha vinto il contest “Cuccioli che passione!” lanciato da Virgilio.it. Su 15 cuccioli in classifica, tra l’altro, ben otto sono cani. Le immagini inviate sono state oltre 1.400 e di queste oltre 900 ritraggono cani, più di 400 i gatti e poi altre tipologie di fedelissimi: dalle tartarughe ai conigli, dai pappagalli ai criceti e qualcuno ha perfino inviato la foto di un gruppo di capre. Gli internauti non hanno avuto dubbi: il cucciolo più votato, con oltre 5 milioni di click, è stato il Cavalier King Charles Spaniel, Lucky, inseguito dall’eterno rivale felino, in questo caso il siberiano Akim, con poco più di due milioni di voti.

Un Pastore Belga aiuta la ricerca contro il cancro Un’equipe di medici ed esperti biochimici, guidata da Olivier Cussenot, professore di urologia oncologica dell’ospedale Tenon di Parigi, ha sperimentato un nuovo metodo per l’individuazione precoce del cancro alla prostata che dà un responso positivo nel 91% dei casi. Protagonista di questa ricerca un Pastore Belga formato a Orleans dall’aviazione militare francese che è già in grado di individuare il cancro alla prostata. Un secondo esemplare è in fase di addestramento. Grazie alle loro capacità olfattive, i cani possono essere alla base di test affidabili per l’individuazione precoce di un cancro alla prostata. Cussenot e la sua équipe hanno fatto ricorso a un cane per migliorare i test biochimici di laboratorio per l’identificazione del tumore. Questo Pastore Belga, che già veniva addestrato ad individuare esplosivi, stupefacenti, o persone sepolte dalle valanghe, ora si sta esercitando a riconoscere l’urina.

 Secondo uno studio dello stesso Cussenot, il margine di successo degli amici a quattro zampe nel depistaggio del cancro alla prostata è del 91%. “Una percentuale superiore a quella di qualsiasi altro test”, assicura il medico.

Le passeggiate col cane fanno bene al cuore Una ricerca condotta dall’Università di San Diego e pubblicata su Preventive Medicine, ha dimostrato che la presenza di un cane in famiglia , sortisce effetti benefici anche a livello psicofisico. Lo studio, diretto dalla dott.ssa Katherine Hoerster ha illustrato i vantaggi che derivano dalle quotidiane passeggiate con il cane. Sono stati esaminati circa 1000 volontari in possesso di cani e sottoposti ad un questionario sul modo in cui si occupavano del loro amico a quattro zampe. E’ emerso che il 64% di chi gode della compagnia di un cane cammina almeno 186 minuti a settimana, compiendo inconsapevolmente la quantità di attività fisica minima che l’American College of Sports Medicine e l’American Heart Association consigliano per tutelare la salute del cuore.

GIUBA (Sud Sudan) – Quando l’hanno avvistato, aveva pochi giorni di vita ed era nelle braccia di una scimmia che correva sul muro di cinta dell’Acacia Village di Wau, una cittadina nel centro del Paese. I locali le chiamano patas o «red monkeys». Hanno generalmente buoni rapporti con gli animali domestici. Il problema sono i piccoli. Le scimmie rosse hanno questa particolarità – racconta Nicky una signora inglese, manager del resort ed appassionata di animali - «Rubano» i cagnolini appena nati che trovano in giro e li portano sugli alberi. Non per fargli del male. In qualche modo li «adottano». Cercano anche di allattarli. Li prendono per i loro piccoli. Però le buone intenzioni non bastano: i cuccioli generalmente finiscono per cadere dai rami.” Lo hanno chiamato Solo, anche se in due mesi di vita è stato circondato da molte attenzioni. Le scimmie l’hanno rapito a sua madre, gli umani l’hanno salvato dalle scimmie. In questi giorni Solo sta facendo amicizia con Koko, uno scimpanzé e Dik Dik un’antilope all’Acacia Village. E rosicchiando le braccia della sua padrona-salvatrice Nicky.

Uno studio canadese ha dimostrato i benefici della therapy dog nel campo dell’autismo Avere un cane in casa diminuisce lo stress dei bambini autistici, e li aiuta a vivere meglio. Lo ha scoperto uno studio canadese pubblicato dalla rivista Psychoneuroendocrinology, in cui cani addestrati in maniera specifica sono stati forniti a 42 famiglie con un figlio affetto dalla patologia. I ricercatori hanno misurato il livello degli ormoni associati allo stress nei bimbi prima e dopo l’introduzione del cane, che era stato addestrato per tre mesi principalmente a rimanere calmo in caso di crisi del bambino, e chiesto ai genitori di compilare un questionario sul comportamento e sui problemi legati alll’autismo. Le analisi hanno mostrato un calo del livello di cortisolo nei bimbi, confermato anche dalle osservazioni dei genitori che in media hanno riportato 25 episodi di ansia o capricci rispetto ai 33 notati prima dell’introduzione dei cani. ‘Non ho mai notato un cambiamento così drastico prima - afferma Sonia Lupien dell’universita’ di Montreal - lo studio ha dimostrato che i cani hanno un forte impatto sulla salute dei bambini autistici’.

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Quattro zampe per amico Un interessante progetto di pet therapy rivolto ad adolescenti in difficoltà. Sostenuto dal Gruppo Cinofilo Fiorentino, dalla Federcaccia e dal Rotary Club, si svolgerà presso il Canile Rifugio di Firenze

La rete di relazioni comunicative fatta di parole, carezze, gesti e giochi che si instaura tra uomo e animale, si è dimostrata molto utile verso quelle persone che versano in condizioni difficili come bambini lungodegenti, anziani in case di riposo, detenuti, ospiti di comunità, malati terminali. Per capire come gli animali possono essere importanti strumenti di terapia in carcere o in riformatorio occorre innanzitutto cercare di capire le problematiche dei reclusi. Il carcere è un’istituzione totale, un microcosmo che riproduce, esasperandole, le contraddizioni del contesto sociale esterno. All’interno del carcere il tempo scorre troppo lentamente, la convivenza è spesso difficile, gli spazi sono sovraffollati, violenza e aggressività hanno sovente il sopravvento,i detenuti soffrono di carenza di legami affettivi e devono combattere ogni giorno con la mancanza dei propri cari. Il carcere rappresenta nella vita delle persone una rottura drammatica dei propri progetti esistenziali: il lavoro, gli affetti, la vita relazionale subiscono una pausa. In questa situazione la solitudine, la depressione, l’assenza di autostima sono sentimenti che prevalgono facilmente e aumentano la difficoltà del reinserimento sociale. Gli animali nelle prigioni riescono ad attivare diversi meccanismi che tendono a riequilibrare le situazioni di “povertà” tra i detenuti (Ballarini 1995, 2000-Del Negro 1998). Essi, rappresentando un impegno, un’occupazione del proprio tempo, facilitano la comunicazione e la cooperazione

quisizione di conoscenze cinofile che possano offrire la possibilità di una occupazione a stretto contatto con gli animali. Una volta acquisite le competenze cinofile il/i giovane/i individuato/i proseguiranno la loro attività all’interno del canile rifugio con apposite “borse lavoro” e una volta terminato il periodo di recupero, la professionalità acquisita, potrà essere utilizzata anche all’esterno come strumento per il reinserimento nella società. Il Progetto infatti si struttura in una parte formativa teorica, da svolgersi all’interno della casa circondariale, ed una parte pratica, come prestazioni di servizi da svolgersi presso la struttura del Canile Rifugio del Comune di Firenze. L’itinerario didattico prevede la formazione su argomenti specifici di fisiologia e apparati sensoriali; evoluzione e comparazione delle razze; etologia e comportamento animale; benessere animale; meccanica del movimento; regolamenti e normative d’interesse; alimentazione e lavoro; igiene e salute; controllo e prevenzione zoonosi; tecniche di primo soccorso; tecniche di toelettatura. Una forte collaborazione con il Gruppo Cinofilo Fiorentino, il Gruppo Caccia al femminile della Federcaccia di Firenze ed il Rotary Club che consentirà lo sviluppo di numerose iniziative a sostegno del progetto come ad esempio il “Festival di Cane 2011” concorso per opere artistiche realizzate dalle scuole elementari e medie del Comune di Pontassieve (Fi). Serena Donnini

Un immagine del Calendario Federcaccia Donne, di Firenze, realizzato per la raccolta fondi destinati al progetto

tra i carcerati e il personale di custodia, donano e richiedono affetto, attenuano l’aggressività, restituiscono la fiducia in se stessi, aiutano ad uscire dal “sentirsi sotto giudizio”. Per il detenuto occuparsi di un animale può essere il primo passo di un lento e faticoso processo di ricostruzione della propria esistenza. Lo scopo del progetto è quello di occuparsi di giovani detenuti della Casa Circondariale a Custodia Attenuata (ICATT) Gozzini in Comune di Firenze al termine del periodo di detenzione, attraverso la realizzazione di un percorso educativo e formativo che si avvale dei principi della pet-therapy che saranno applicati in pratica presso la struttura del costruendo canile rifugio promosso dal Comune di Firenze non distante dall’area di Sollicciano, nonché la realizzazione di corsi specifici volti a favorire l’ac-

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È un gravissimo errore confondere estetica e funzionalità

Se il borzoi perde la testa... Quando risponde allo standard è quanto di esteticamente più bello si possa ammirare nell’universo canino, una fortunata coincidenza tra bello estetico e bello funzionale

Molto spesso si tende a giustificare la generale pochezza della testa di un cane, specie se appartenente ad una razza originariamente deputata al lavoro, con l’affermazione che la testa non venga granché coinvolta nell’espletamento della funzione; nel caso dei levrieri l’affermazione più comune è appunto che “non corrono con la testa”. Analogamente, si sottolinea che una bella testa sia senz’altro piacevole a vedersi essendo essa la parte anatomica dell’animale con cui più spesso si interagisce e ci si rapporta. Anche in questo caso si declassa la morfologia della testa a mero accessorio estetico. Se da un lato queste obiezioni circa l’importanza di una testa perfettamente in standard possono essere semplicisticamente comprese ed accettate, dall’altro è sufficiente sottolineare che anche la morfologia della testa, come quella dell’animale in toto, non deve soddisfare o rispondere a criteri di bellezza estetica, ma fun-

zionale, per comprendere quanto le affermazioni di cui sopra siano errate e, soprattutto, pericolose. Ne deve essere tranquillizzante l’opinione diffusa tra gli allevatori che selezionare una testa corretta sia di gran lunga più semplice rispetto al fissare altre caratteristiche morfologiche molto importanti come ad esempio una corretta angolazione scapolo omerale. Per definizione, il primo momento di valutazione di un cane passa attraverso l’accertamento della presenza di tipo, ovvero il rilevamento di tutte quelle caratteristiche peculiari che consentono ad una razza di distinguersi da un’altra; in poche parole si dovrebbe constatare, e questo penso sia importante tanto per i giudici che per gli allevatori, che il soggetto in esame sia completamente ascrivibile alla razza. A questo punto il sillogismo è molto facile: se è vero che quasi il 50% delle caratteristiche di tipo risiedono nella testa e che in fase di giudizio occorre anzitutto accertare la tipicità, ne consegue che andrà data op-

portuna importanza alla valutazione della testa, rilevandone i pregi e sottolineandone i difetti. Va detto che se una testa non risponde appieno ai dettami dello standard, le caratteristiche di tipo latitano e potrebbe dunque anche essere superfluo apprezzare la perfetta costruzione del corpo di un soggetto, se poi esistono dubbi che tale soggetto abbia le richieste imprescindibili caratteristiche di razza. La struttura della testa del borzoi è per antonomasia il paradigma estremo, l’iperbole della dolicocefalia e della divergenza degli assi cranio facciali. A mio avviso, ed è chiaramente l’opinione di un amatore della razza, la testa del borzoi è quanto di esteticamente più bello si possa ammirare nell’universo canino, una fortunata coincidenza tra bello estetico e bello funzionale, appunto. Perché la forma segue la funzione, e questa testa non è così per soddisfare il capriccio estetico dei selezionatori, ma per consentire alla razza di poter svolgere al meglio la propria funzione di caccia a vista, in velocità L’intero assemblaggio e le proporzioni della corretta testa di un borzoi sono finalizzate a migliorare le performances in velocità. La dolicocefalia ovvero la prevalenza dei diametri longitudinali su quelli trasversali va intesa allo scopo di migliorare il coefficiente di penetrazione aerodinamico, ovvero la capacità di vincere la resistenza dell’aria al moto, che oltre ad essere direttamente proporzionale alla velocità lo è anche rispetto all’ampiezza del mezzo, in questo caso, della testa del cane,che è deputata per prima a fendere l’aria. Va quindi sottolineata l’importanza delle corrette proporzioni tra cranio e muso, ma soprattutto tra larghezza della testa, ovvero del cranio, e lunghezza totale della testa, il cui rapporto deve assestarsi intorno a 0.4. Peraltro, le proporzioni tra i diametri del cranio, sebbene non espressamente citate dallo standard, sono da ritenersi assoluta-

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mente sottintese, trattandosi di una razza dolicocefala. La larghezza del cranio deve necessariamente essere inferiore al 50% della lunghezza della testa, ovvero è preferibile sia apprezzabilmente inferiore tanto alla lunghezza del cranio, quanto soprattutto, imprescindibilmente, alla lunghezza del muso: quest’ultimo infatti ,al limite, potrà essere di pari lunghezza del cranio, ma mai più corto. Il muso sarà lungo, pieno in tutta la sua lunghezza, le facce laterali saranno convergenti a causa dell’acutezza dell’angolo axio facio laterale tipico delle razze dolicocefale. Tale convergenza non giustifica però in alcun modo un muso a punta. Il profilo della canna nasale sarà leggermente convesso in modo da conferire il caratteristico profilo romano, il muso si inarcherà in prossimità del naso, che deve essere mobile, dotato di buone cartilagini e leggermente sporgente rispetto alla mandibola per consentire al borzoi di respirare nell’atto della presa della preda il cui folto pelo potrebbe creare impedimento alla respirazione. Il cranio sarà piatto visto lateralmente, visto dall’alto avrà la forma di un ovale allungato, di profilo dovrà avere giusta altezza, ma non tale da suggerire per la testa l’aspetto di un cuneo. All’aspetto del cranio concorre in maniera importante lo sviluppo dei muscoli masticatori, specie dei temporali che dovranno essere minimamente sviluppati in larghezza, ma bene in lunghezza, sia allo scopo di conferire al cranio aspetto piatto sia per garantire una presa robusta alla mandibola, che dovrà essere lunga, robusta, sufficientemente profonda, mai sfuggente. Allo stesso modo lo scarso sviluppo in larghezza dei muscoli masticatori, contribuirà assieme al fine rilievo della base dell’osso zigomatico e delle zone sottorbitali, a rendere la testa secca ed asciutta ed a donarle la necessaria cesellatura cui partecipa anche la sottigliezza del sottocute, tale da consentire il bellissimo rilievo delle vene. L’occipite sarà ben marcato, conferendo distinzione, ma soprattutto ottima inserzione ai muscoli del collo, al legamento cervicale ed al muscolo brachiocefalico, deputati agli spostamenti del bilanciere cervico cefalico. Lo stop quasi impercettibile, conseguenza della divergenza estrema degli assi cranio facciali, concorre a ridurre la resistenza dell’aria al moto, facendola scivolare sulla linea superiore del muso quasi fosse una carezza del vento. Un’esagerata larghezza del cranio comporterà una doppia perdita di funzionalità; infatti verrà a ridursi sia il grado di dolico cefalia con tutte le implicazioni ai fini della velocità, ma si tradurrà anche in una varia-

zione non funzionale della posizione degli occhi. Il borzoi è un SIGHT-HOUND, un cacciatore a vista; l’impulso alla caccia, ovvero alla corsa, è conseguenza dello stimolo visivo che dovrà essere percepito nella maniera più repentina possibile. Questo dipende ovviamente dalla posizione degli occhi,che, ubicati equidistanti dalla sommità del cranio e dalla punta del muso, dovranno essere grandi,ovali, piazzati obliquamente in posizione ultra laterale al fine di avere un ampio angolo visivo. L’obliquità dell’occhio determina anche la caratteristica forma a mandorla della rima palpebrale. Un occhio tondo andrà quindi giustamente penalizzato, non solo perché compromette la espressione tipica della razza, ma soprattutto perché ne inficia la funzione, presupponendo una posizione dell’occhio non sufficientemente obliqua e dunque un campo visivo non sufficientemente ampio per gli scopi della razza. Lo standard attuale non fa più menzione

della pigmentazione della terza palpebra, che conferisce alla razza un’espressione molto accattivante e sognante, oltre che probabilmente a garantire una maggiore difesa dell’occhio dal riverbero accecante del sole sulla neve. Non per questo però si può tralasciare di sottolineare un aspetto molto spesso gravemente trascurato, sebbene espressamente indicato dallo standard, ovvero la necessitàche l’iride dell’occhio sia il più scura possibile, dal nocciola scuro al bruno scuro, senza alcuna giustificazione nel colore del mantello. Come nel caso della pigmentazione della terza palpebra, un occhio giustamente scuro non solo conferisce tipicità di espressione, ma soprattutto è garanzia di maggiore funzionalità. Anche in questo caso dunque la necessità di un occhio scuro il più possibile, cui fa da contraltare l’indicazione di difetto grave per un occhio chiaro quando non addirittura giallo, non è capriccio estetico, ma necessità funzionale. Si pensi alla caccia a

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vista sulla neve in una giornata di sole con il riflesso di quest’ultimo su di essa; l’occhio scuro, a causa della maggiore presenza di melanina nell’iride sarà meno esposto ai danni causati dai raggi ultravioletti poichè meno sensibile alla luce solare intensa. Poiché l’attività venatoria di un borzoi è sostanzialmente basata, oltre che sulla sua velocità, anche sulla sua acutezza visiva, è chiaro che un borzoi lanciato in velocità all’inseguimento della preda non può permettersi né abbagli, né riduzioni del campo visivo, pena l’incapacità di percepire repentinamente cambiamenti di direzione della preda e dunque, probabilmente, l’insuccesso della caccia. Tutto ciò che attiene alla testa ha colore, forma, morfologia, dimensioni ed ubicazione atte a garantire una funzione; non ultime le orecchie, che dovranno essere piccole, mobili ed attaccate alte sopra la linea dell’occhio, a riposo ben mimetizzate nel “moufta”, ovvero il manicotto di pelo che ricopre il collo, ben aderenti ad esso ed all’indietro con le punte lungo il collo; non credo sia necessario sottolineare più di tanto che tale posizionamento e morfologia delle orecchie siano finalizzati sia a garantirne adeguata protezione dal morso lacerante di prede importanti come il lupo, sia a migliorare l’aerodinamicità. Sulla base di tutto ciò, i difetti della testa hanno anche essi la dignità di difetti funzionali e non credo sia corretto, per la razza, liquidarli alla stregua di difetti veniali, specie quelli indicati come gravi, ovvero muso corto e tronco, stop troppo marcato, occipite non marcato, eccessivo sviluppo delle arcate zigomatiche. Allo stesso modo occorre evitare di cadere nel paradosso, troppo spesso comune, di arrivare addirittura a premiare come indice di dimorfismo sessuale, nella fattispecie di mascolinità, una testa pesante, grossolana, impastata. Fermo restando che ovviamente la testa dovrà essere assolutamente proporzionata alla struttura del corpo,e che la testa di un maschio debba essere immediatamente distinguibile da quella di una femmina e viceversa, è fondamentale avere sempre in mente le proporzioni indicate dallo standard. Consegue dunque che soggetti con cranio troppo largo, assi cranio facciali prossimi al parallelismo, occhio giallo, canna nasale non montonina, andrebbero giustamente penalizzati, perché, sebbene taluni scettici possano continuare a ritenere che il cane non cacci con la testa,penso possa essere accettato che gran parte del tipo sia nella testa e che la caccia inizi comunque proprio a partire da essa, intendendola come recettore dello stimolo visivo e prima parte del corpo deputata a fendere l’aria. Cristina Epifani

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XXVII ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA

SAN MARINO

28-29 MAGGIO 2011

CAC/CACIB Via del Serrone, 65 - Murata - 47890 - Repubblica San Marino

CAC IN CLASSE - CAMPIONI - LIBERA - LAVORO - INTERMEDIA Colori come da regolamento FCI per il CACIB - Eccellente 1° classe Giovane – tutti colori

Kennel Club San Marino - Via M. Bucci, 20 - 47895 Domagnano - Repubblica San Marino - Tel. 0549 904465 - Fax: 0549 903591 info@kennelclubsanmarino.com

Sabato 28 Maggio Coursing Internazionale CACIL e CACC

CACC e CAC - nell’esposizione del 29 maggio = Monte Lupo Winner - Informazioni presso: info@kennelclubsanmarino.com

Domenica 29 Maggio: Gran Premio San Marino Monte Lupo Winner BASSOTTI Giuria ed informazioni varie sempre aggiornate su: www.kennelclubsanmarino.com - www.canitalia.com - www.informacani.it Prima chiusura 28 aprile – 1° cane € 55,00 /- 2°3°4° cane € 50,00 /- 5°cane ecc. € 45,00 Chiusura definitiva 08 Maggio - 1° dog € 72,00 /- 2°3°4° dog € 65,00 /- 5° dog etc. € 59,00 Pagamenti con Vaglia postale - Assegno circolare (non si accettano assegni Bancari) Bonifico bancarie - SM 69 - J-08540-09803-000105043610 swift MAOISMS o KREDBEBB Le spese per Bonifici bancari e per altri pagamenti sono a carico dell’espositore www.canitalia.it/kcsm - www.informacani.it con carta di credito - iscrizioni online solo con pagamento completo - Non esiste conto corrente Informazioni Alberghi: info@sanmarino2000.sm - Tel. 0549 / 995031 – Fax. 0549 / 990573

FERRARA

41ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC

1º MAGGIO 2011

Gruppo Cinofilo Ferrarese Fiera di FERRARA - A13 uscita Ferrara Sud

GIURIA COMPLETA SU www.expocani.net email: info@trattosrl.it

Premio Speciale Miglior Lagotto Concorso Junior Handler - BIS Juniores

Test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini (CAE-1) Giudice: Giancarlo De Martini ISCRIZIONI: 1 Chiusura: 14 Aprile - 2 Chiusura: 21 Aprile (con maggiorazione) Le iscrizioni firmate e il relativo pagamento a nome del proprietario dovranno pervenire a: TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42100 REGGIO EMILIA Fax 0522/381565 – Tel. e Fax 0522/382145 Per informazioni ed iscrizioni on line www.expocani.net - info@trattosrl.it Pagamenti: bonifico bancario intestato a TRATTO: IBAN IT26 Y 0303212811010000091130 on-line su www.expocani.net, vaglia postale o bollettino postale c.c.p. 88428495 intestato a TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42100 Reggio Emilia

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All’Expo Insubria di Varese una tre giorni entusiasmante 2.500 cani, pubblico delle grandi occasioni e tanta soddisfazione per il Gruppo Cinofilo

Best in Show

Più che soddisfatto il Direttivo del Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese, Delegazione ENCI, per il bilancio nettamente positivo della sesta edizione di INSUBRIA WINNER, che sembra non risentire della crisi che sta accusando la cinofilia. Un vero e proprio boom di adesioni per questa edizione, che ha visto oltre 10.000 visitatori, 2500 soggetti iscritti, in rappresentanza di oltre 250 razze riconosciute, per quello che è divenuto ormai da qualche anno un appuntamento fisso nel carnet degli espositori. E’ stata così premiata la capacità del Gruppo Cinofilo Varesino di proporre ad ogni edizione formule nuove. E così, quest’anno, la kermesse cinofila ha occupato addirittura tre intere giornate, da sabato 30 ottobre a lunedì 1 novembre, quest’ ultima interamente dedicata ai Raduni di razza, che hanno visto più di 800 soggetti in rappresentanza di ben 22 razze: Bassotti, Bobtail, Bovaro del Bernese, Bovaro dell’Appenzell, Bovaro dell’Entlebuch, Grande Bovaro Svizzero, Piccolo Levriero Italiano, Bulldog, Schnauzer, Pinscher, Terrier Nero Russo, Pastore Australiano, Border collie, Golden retriever, Labrador retriever, Shar Pei, Cane da pastore Scozzese Shetland, American Staffordshire, Bull Terrier

Inglese, Staffordshire terrier, Weimaraner , Pastore Svizzero Bianco (unico raduno avuto luogo per motivi organizzativi la domenica). I più numerosi sono stati i Retriever, rappresentati da ben 218 soggetti, seguiti a distanza, dai Terrier (116 soggetti a catologo) e dai Bassotti (107 soggetti iscritti). Sicuramente uno degli eventi principali a livello internazionale, non solo per il mondo della cinofilia “tecnica”, ma anche per i settori economici correlati al suo indotto, Insubria Winner, nella sua configurazione attuale, che si avvale del moderno e funzionale polo fieristico di “Malpensa Fiere” di Busto Arsizio (Va), nasce da una tradizione di oltre mezzo secolo, affondando le proprie radici nella più genuina esperienza cinofila varesina e di oltre 60 anni della mostra di Varese “Città Giardino”. Insubria Winner si distingue anche per l’ elevato livello delle iniziative “satelliti”, che fanno da corollario all’evento più squisitamente cinofilo. E così, quest’ anno, oltre che con l’esposizione vera e propria, il pubblico ha potuto appassionarsi alle dimostrazioni di “obedience” e di “agility” di sabato e domenica, che hanno avuto soprattutto una funzione propedeutica per i

neofiti della cinofilia sportiva. Dopo l’esperienza positiva del 2008 e del 2009, inoltre, anche questa sesta edizione di Insubria Winner ha riproposto il binomio “canegatto”, con un’ esposizione felina internazionale parallela, organizzata dal­l’AFeF (Associazioni Feline Federate), federata al prestigioso WCF (World Cat Federation), cui il Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese ha offerto il suo prezioso contributo. Rosita Trotti Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese RISULTATI Best in Show 1. STEELE DUSTY KNIGHT, FOX TERRIER p/r di Paola Dondina 2. FEMME FATAL DEL BAFFIN, SAMOIEDO di Paolo Codeluppi 3. LUDSTAR RESOLUTE, SETTER GORDON dell’allevamento Ludstar Razze Italiane sabato 1. CINECITTA’ QUENTIN TARANTINO, MALTESE dell’Allevamento Cinecittà 2. HIDO DEI LUPERCALI, PASTORE BERGAMASCO di Pierluigi colombo 3. RADAMANTINO MICHEL, BOLOGNESE di M.Luisa Friggi Razze Italiane domenica 1. ALFREDO; LAGOTTO di Marco Damiani 2 GIMMY DEI MARTINOTTI; CANE CORSO di Alvaro Lorini

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Una vita in Delegazione Domenica 30 gennaio 2011 è stata una triste data per i cinofili del Piemonte, e non solo: dopo aver combattuto con coraggio la lotta contro una grave malattia si è spenta Patrizia Valentino, la devota e immancabile segretaria del Gruppo Cinofilo Torinese. Assunta fin da ragazzina, nei primi anni ’70, per svolgere l’attività di segreteria nella delegazione E.N.C.I. di Torino, si è ben presto ritagliata un ruolo indispensabile nella cinofilia piemontese, prima di tutto come amica e poi come esperta di ogni genere di attività. La sua presenza assidua dietro la scrivania del Gruppo le era valso il nomignolo dialettale di “tota Enci”, che forse non amava troppo, ma l’aveva resa nota a tutti gli allevatori e gli appassionati. Oltre all’attività di segreteria non ha mai cessato, neppure durante la malattia, di dare la sua disponibilità per le manifestazioni non solo torinesi ma anche di altri Gruppi. Ha fatto parte del Consiglio Direttivo del Gruppo Cinofilo Astigiano, gestiva la segreteria delle Prove che organizzavamo in Tollara ed è stata l’anima dell’organizzazione del Campionato del Mondo FCI per Cani da Utilità e Difesa nel 2007.

Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi ha accolto con estremo entusiasmo l’introduzione dell’informatica nella delegazione. Insieme siamo andati a Milano al corso di formazione sul nuovo sistema di gestione e subito si è gettata nella nuova avventura fin che le forze l’hanno sostenuta.

E’ stata Patty a convincermi ad entrare nel Consiglio del Gruppo, sempre insieme a lei abbiamo ideato ed organizzato le manifestazioni degli ultimi anni così come le serate torinesi del martedì sera. Il suo tempo era diviso tra gli impegni in delegazione e la sua attività di volontaria dell’Unitalsi. Le sue ferie erano, per la maggior parte, dedicate ai pellegrinaggi a Lourdes, dove assisteva i malati nel viaggio e durante la permanenza nella cittadina. Anche negli ultimi anni, seppure fosse debilitata dal male che la stava assalendo, ha continuato nella sua opera di assistenza nei confronti di chi stava peggio di lei. Sagace e ironica sapeva essere tagliente nei suoi commenti. Nelle numerose serate tra amici era sempre il punto di riferimento: inventava un tema, trovava i biglietti degli spettacoli, riuniva il gruppo e sapeva coinvolgere tutti. Ci mancherà, e prima di tutto come amica. Il Gruppo senza di lei non sarà più lo stesso. A noi piace ricordarla in compagnia della sua Camilla, che passava le giornate dormendo sotto la scrivania in attesa che Patty terminasse il lavoro e la portasse a passeggio. Clemente Grosso

Recensioni Suellen Dainty 50 GIOCHI CON IL TUO CANE Editore White Star I cani amano giocare e il gioco è utile per loro perché mantiene viva la loro energia e la loro gioia di vivere anche quando invecchiano. Questo volume propone moltissimi giochi per qualsiasi tipo di cane, dal cucciolo al cane anziano, e suggerisce diversi oggetti per far esercitare gli animali sfruttando il naturale istinto della caccia. Otto capitoli dedicati a tutti gli argomenti in tema: dai giochi con oggetti da riportare e con la palla ad una serie completa di esercizi atletici. Il lettore potrà trovare un capitolo dedicato ai cani più indolenti, uno ai cani che si divertono ad imitare i gesti del padrone ed uno a quelli che semplicemente adorano essere sempre in movimento.

Kyra Sundance 101 LAVORI DA CANE L’Airone Editrice L’addestramento attraverso il gioco è il metodo migliore per creare un legame profondo con il proprio cane, per aiutarlo a sentirsi parte della famiglia e per mantenerlo mentalmente e fisicamente in forma. In questo volume, Kyra Sundance, addestratrice di fama internazionale, insegna in maniera semplice ed efficace i 101 esercizi più utili e divertenti da fare con il proprio compagno a quattro zampe, da lei direttamente sperimentati insieme al suo cane Chalcy. Le istruzioni, raccolte in pratiche schede, sono corredate da foto a colori che illustrano ogni attività passo dopo passo, permettendo così all’animale e al padrone di affinare gradualmente le proprie capacità e di potenziare allo stesso tempo la loro intesa.

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Malamute Day all’Alpe Giumello Sulle montagne del Lecchese l’appuntamento annuale con i giganti dello sleddog

E’ giunta al settimo anno l’edizione del Malamute Day che raccoglie sempre maggiori consensi e adesioni e noi del SERAM - Sezione del Club Italiano Razze Nordiche - non possiamo che esserne orgogliosi. E’ tato favoloso: le piste ben ghiacciate hanno facilitato gli oltre 150 Alaskan presenti nell’attività del traino, le uscite in dog-trekking hanno contato più di 60 persone l’una, la gara di sprint ha divertito ed appassionato tutti i partecipanti. Abbiamo avuto adesioni dalla Svizzera, dall’Olanda, dal sud d’ Italia, addirittura da Israele, e anche degli eccezionali ospiti dall’America. Nancy e Bob Russell quest’anno si sono uniti a noi, la Signora Russell è una delle maggiori esponenti nel mondo dei Malamute: allevatrice dal 1964, giudice

specialista di fama mondiale, preparatrice tecnica di mute di Malamute che hanno partecipato alla Iditarod. Appuntamento all’Alpe Giumello dal giovedì 27 gennaio, abbiamo trascorso insieme, nel segno della passione che ci unisce una piccola vacanza, la nostra vacanza ideale: insieme ai nostri Malamute lavorando e divertendoci con e per loro. Le giornate sono trascorse veloci, al ritmo incalzante, inesorabile, potente dei nostri amati cani. Il seminario tenuto da Nancy Russell ci ha aiutato a capire i dettagli morfologici della razza: ogni singola caratteristica ricercata ha una ragione; il lavoro che erano chiamati a svolgere e la sopravvivenza nelle regioni del grande Nord dove la natura, spesso crudele, ha selezionato questi ecce-

zionali compagni. L’annuale e ricchissima riffa, dopo una cena che contava quasi 200 allegri commensali, ha distribuito premi a quasi tutti i presenti, articoli sportivi offerti dai numerosi sponsor che ci sostengono, attrezzature da sleddog e mangimi dei nostri sponsor tecnici. Il primo premio, il carrello, con nostra gioia è stato vinto dall’amico olandese Ricardo che ormai non si perde un’edizione da anni. Il successo di questa manifestazione è nello spirito che la sostiene: al Malamute Day c’è solo passione ed emozione. Il Malamute Day va al di là della competizione nei ring, rimane al di sopra di affissi o preconcetti. Giuseppe Biagiotti

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Pordenone e Verona, ancora insieme, verso quota 3.000 iscritti

Matrimonio perfetto Nel Bis del sabato Sinko incorona Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA Alla domenica Chwalibog assegna la vittoria al Bracco italiano RIBOT

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Internazionale di Pordenone gr. 3 (ph. K)

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Reduci dalla maratona del 2009, con quattro esposizioni in quattro giorni, quest'anno gli organizzatori (2010 ndr) si sono attenuti a un menù più classico col doppio cacib nel week end. Risultato della Internazionale di Pordenone del 4 Dicembre e della Internazionale di Verona del 5 Dicembre 2.850 soggetti ai nastri di partenza, incluso il raduno Dogo Argentino giudicato da Serafino Bueti. Imponente il dispiegamento di forze, soprattutto sui 21 ring della domenica, che però non ha mai patito affollamento grazie agli ampi spazi di Verona Fiera. Morale delle due giornate e dei due BIS lo Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA è salito sul gradino più alto del podio del sabato giudicato da Stefan Sinko mentre al Bracco Italiano RIBOT è toccata la palma della vittoria nel BIS della domenica giudicato da Elzbieta Chwalibog. Appuntamento al primo week end di Dicembre 2011 presumibilmente ancora con le due Internazionali: il matrimonio continua!

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Internazionale di Pordenone gr. 7 (ph. K)

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Internazionale di Pordenone gr. 9 (ph. K)

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) Internazionale di Pordenone coppie (ph. K)

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Internazionale di Pordenone gruppi (ph. K)

RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI PORDENONE Gruppo 1 Giudice: Beata Petkevica 1° Welsh Corgi Pembroke DRAGONJOY GLORY OF THE SUN Ceredi Chiara - 2° Cane da Pastore Bergamasco HIDO DEI LUPERCALI All. dei Lupercali - 3°

Bearded Collie HO IN MENTE TE DEL CUORE IMPAVIDO All. del Cuore Impavido Gruppo 2 Giudice: Jan Herngren 1° Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA Martin de Rio Alvarez P. L. - 2° Cane Corso GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini Alvaro 3° Terranova STARRY TOWN BON AL PRIN Sant Alido Gruppo 3 Giudice: Elzbieta Chwalibog 1° Fox Terrier p/r SNOWTAIRE’S STANDING OVATION Deeley Dawne - 2° Yorkshire Terrier QOCCLE’S DIMMIDISI Pollini Nicoletta - 3° Lakeland Terrier BOLT DEL BENACO All. del Benaco Gruppo 4 Giudice: Gianni Fulgenzi 1° Standard p/c EDERA DEL CONTEVERDE All. del Conteverde - 2° Nano p/d QUINTESSENCE DEL GOTHA Terruzzi Lucia - 3° Standard p/l ELFO DEL FICO D’INDIA Salinas Luisa Gruppo 5 Giudice: Mario Migliarini 1° Samoiedo BULKY KING WHITE DEL BAFFIN Saccani Giuseppe - 2° Spitz Nano tutti i colori POM PASSION RAFFAELLO Bortolussi Milena - 3° Cirneco dell'Etna HADRANENSIS ICARUS Tamas Sari Gruppo 6 Giudice: Enrico Adinolfi 1° Chien de Saint Hubert URFE’E DEL CAMPO DELL’ORO Bozzini Enrica - 2° Rhodesian Ridgeback SHANGANI BEKUA SHOKA Beck Annekatrin - 3° Segugio Italiano p/r BRIO Crema Giuseppe Gruppo 7 Giudice: Mario Migliarini 1° Setter Inglese SEAN DELLA BASSANA All. della Bassana - 2° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi Paolo - 3° Weimaraner p/c WEIMARANUS QUEST FOR ADVENTURE Fanetti Silvia Gruppo 8 Giudice: Jan Herngren 1° Lagotto GLESKA GOODY-GOODY Van Gemert Katrien - 2° Cocker Spaniel Inglese Nero FLAYERS XPRESS MAIL All. Almaleo - 3° Cocker Americano PBJ’S CAJUN NOBLESSE All. dei Gini Gruppo 9 Giudice: Elzbieta Chwalibog 1° Cavalier King Charles Spaniel PHRENCYBILLCODY All. Comte d’Eau 2° Maltese SINPHONY OF VENICE DADDY PUZZLE Horsey Valentina - 3° Carlino fulvo, argento, albicocca GIO.DO.GIO FRAGOLA Barbieri Marco Gruppo 10 Giudice: Ake Cronander 1° Whippet RIVARCO TINUVIEL Perna Mauro - 2° Levriero Afgano MAIDUM ORIZZONTE DI CRISTALLO Dutto Aldo

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Internazionale di Pordenone juniores (ph. K)

Internazionale di Pordenone giovani (ph. K)

Internazionale di Pordenone razze italiane (ph. K)

- 3° Greyhound FIONN CLANN PARAMOUNT AT SOBERS All. Sobers BEST IN SHOW Giudice: Stefan Sinko 1° Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA - 2° Cavalier King Charles Spaniel PHRENCYBILLCODY 3° Fox Terrier p/r SNOWTAIRE’S STANDING OVATION RAZZE ITALIANE Giudice: Enrico Adinolfi 1° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi Paolo - 2° Cane da Pastore Bergamasco HIDO DEI LUPERCALI All. dei Lupercali - 3° Cane Corso GIMMY DEI MARTINOTTI Lorini Alvaro JUNIORES Giudice: Paolo Maranto 1° Piccolo Levriero Italiano ZELDA DEL BARONE RAMPANTE All. del Barone Rampante - 2° Standard p/d CASPITA DEL LAGO PRILE Gabbrielli Luisa - 3° Carlino f/a/a VOGUE’S MADE EMPIRE STATE BUILDING Barbieri Marco GIOVANI

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Giudice: Maria Teresa G. Mondo 1° Terranova MAST HIGH TYPHOON KICKAPOO BEARS Zaghini Federica 2° Cocker Spaniel Inglese Nero ALMALEO MATCH POINT Marcelli Cecilia 3° Griffone di Bruxelles NICHI GUY LAROCHE Vuolo Luigi

Internazionale di Verona gr. 1 (ph. K)

Internazionale di Verona gr. 2 (ph. K)

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Internazionale di Verona gr. 4 (ph. K)

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RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA DI VERONA Gruppo 1 Giudice: Stefan Sinko 1° Bobtail ZENIT DEI NOBILPAZZI Bovo Marisa - 2° Bearded Collie HO IN MENTE TE DEL CUORE IMPAVIDO All. del Cuore Impavido - 3° Cane da Pastore di Brie VIRGINIAWOLF DELLE NEBBIE DI AVALON All. delle Nebbie di Avalon Gruppo 2 Giudice: Ake Cronander 1° Zwergschnauzer Nero TAJINASTES PERLA NEGRA Martin de Rio Alvarez Pedro Luis - 2° Terranova STARRY TOWN BON AL PRIN Lorini Alvaro - 3° Cane corso STARRY TOWN BON AL PRIN Lorini Alvaro Gruppo 3 Giudice: Maria Teresa G. Mondo 1° Fox Terrier p/r CHELINES THE SWAN Quevedo Hugo - 2° Yorkshire Terrier MILWAUKEE Imburgia Giuseppe - 3° Bedlington Terrier COLACODA UNFORGETTABLE MRS JOAN Incorvaia Carlo Gruppo 4 Giudice: Alberto Marengoni 1° Standard p/d TREIS PINHEIROS MATISSE SW Hùbbe Camilla - 2° Nano p/dOKIDOKIDOOLAR DEL WANHELSING All. del Wanhelsing - 3° Kaninchen p/c BERGHEMDAX NUTELLA Abbiati Paola Gruppo 5 Giudice: Stefan Sinko 1° Akita REYGEN DELL’ANTICO MATAGI Baglieri Eugenio - 2° Wolfspitz FLYING DUTCHMAN DEL MONTE DRAGNONE Malaspina Cristina - 3° Spitz Piccolo CHARS Vittadello Luciano Gruppo 6 Giudice: Mario Migliarini 1° Segugio Italiano p/r LOLA Guggia Renzo - 2° Beagle SWEET LOVE Cassin Francesca - 3° Basset Hound WHEREVER YOU WILL GO DELLA TERRA DEI TEMPLARI All. della Terra dei Templari Gruppo 7 Giudice: Enrico Adinolfi 1° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi Paolo - 2° Setter Irlandese KAKA’ DI CASA BERTOLINI All. di Casa Bertolini - 3° Setter Inglese KELLJ

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DELLA BASSANA All. della Bassana Gruppo 8 Giudice: Beata Petkevica 1° Labrador Retriever LOCH MOR GIULIETTA Barberi Franco - 2° Lagotto Romagnolo GLESKA GOODY-GOODY Van Gemert Katrien - 3° Cocker Spaniel Inglese Rosso SAMMY Moruzzi Rossana Gruppo 9 Giudice: Ake Cronander 1° Maltese CINECITTA’ TARAREID Vezzani Barbara - 2° Carlino fulvo, argento, albicocca RODOLFO Bacciglieri Michele - 3° Cavalier King Charles Spaniel STONEHILL’S SWEET CHERRY Kuehni-Stenberg Gunilla Gruppo 10 Giudice: Pier Secondo Zacco 1° Greyhound FIONN CLANN PARA-

Internazionale di Verona razze italiane (ph. K)

MOUNT AT SOBERS All. Sobers - 2° Saluki DEL BORGHINO OSCARDELARENTA Galliano Leonardo - 3° Levriero Afgano WAY UP KING CRIMSON Cominelli Angiolino BEST IN SHOW Giudice: Elizbieta Chwalibog 1° Bracco Italiano b/a RIBOT - 2° Akita REYGEN DELL’ANTICO MATAGI - 3° Maltese CINECITTA’ TARAREID RAZZE ITALIANE Giudice: Maria Teresa G. Mondo 1° Bracco Italiano b/a RIBOT Codeluppi Paolo - 2° Lagotto Romagnolo GLESKA GOODY-GOODY Van Gemert Katrien - 3° Piccolo Levriero Italiano SEBASTIANO DEI RAGGI DI LUNA All. dei Raggi di Luna JUNIORES Giudice: Mario Migliarini 1° Piccolo Levriero Italiano ZELDA DEL BARONE RAMPANTE All. del Barone Rampante - 2° Shih Tzu TABATA MAGIC GIRL Falcier Maria Antonia - 3° Schipperke ORSO NERO Ubaldi Maria Luisa GIOVANI Giudice: Enrico Adinolfi 1° Bulldog OCOBO BIG YIN PHEORM All. Psquared - 2° Bassotto Kaninchen p/d ALPHERATZ HELSING All. Alpheratz - 3° Labrador Retriever LOCH MOR GIULIETTA Barberi Franco

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Internazionale di Verona juniores (ph. K)

Internazionale di Verona giovani (ph. K)

Il commento di Stefan Sinko giudice del Best in Show dell’Internazionale di Pordenone "È un onore aver giudicato questo BIS. Vince lo Zwergschnauzer, mi è piaciuto tantissimo, molto corretto, in ring sembra un soldatino. Secondo un gran bel Cavalier e terzo il Fox, in grandi condizioni." Il commento di Elzbieta Chwalibog giudice del Best in Show dell’Internazionale di Verona "Verona è sempre una gran bella esposizione: il Bracco italiano è stato perfetto, imbattibile. Secondo l'Akita in condizioni spettacolari, terzo un Maltese bello, con buon movimento e ben presentato."

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Successo per la Nazionale

Latina, ritorno al futuro Dopo un black out sembrato eterno torna il CAC e fa il pieno con quasi 600 iscritti Best in Show al Maremmano Abruzzese BALDASSARE DI CASA CARUSO

Nazionale di Latina gr. 1 (ph. K)

Nazionale di Latina gr. 2 (ph. K)

Nazionale di Latina gr. 3 (ph. K)

Nazionale di Latina gr. 5 (ph. K)

Nazionale di Latina gr. 6 (ph. K)

Quando era stata l'ultima esposizione nazionale canina di Latina? Mah, in tutta sincerità non ce lo ricordiamo e crediamo che possano essere molti in difficoltà a rispondere a questo quesito. Ma anche il Gruppo Cinofilo Pontino, per altre ragioni, non pertinenti a questo cronaca ma comunque note agli addetti ai lavori, aveva sofferto negli ultimi tempi. C'è voluta tutta la determinazione del commissario nominato dall'ENCI e la volontà dei tanti cinofili per risalire la china e riportare Latina ai bei tempi. Il ripristino della Esposizione Nazionale ha segnato quindi questo ritorno al futuro: il 14 Novembre u.s. si è infatti tenuta l'Esposizione Nazionale che è andata bene o forse anche al di là di ogni rosea aspettativa tanto da rendere necessario il reperimento di ulteriori giudici per fare fronte alle iscrizioni che sembravano non voler finire. Morale della favola quasi 600 soggetti a catalogo, ben ospitati nel centro espositivo Ex Rossi Sud che ha potenzialità e capienza per ricevere numeri anche maggiori e il clima, ancora molto gradevole, ha fatto il resto. Best in Show giudicato dal Presidente dell'ENCI Francesco Balducci e assegnato al Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO davanti al Terranova KIRIELEISON OVERSIZE e al Bassotto Kaninchen p/d VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING. L'appuntamento, già fissato, è per il 30 Ottobre prossimo: non mancate!

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Nazionale di Latina coppie (ph. K)

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RISULTATI DEI RAGGRUPPAMENTI DELL’ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DI LATINA Gruppo 1 Giudice: Salvatore Tripoli Ingresso in ring: 8 Dopo la prima selezione: 5 1° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO All. di Lucus Angitiae - 2° Welsh Corgi Pembroke LILLYLUNA POTTER All. Gli Antichi Molossi - 3° Cane Lupo Cecoslovacco GOJA OLIM PALUS All. Olim Palus Gruppo 2 Giudice: Francesco Balducci Ingresso in ring: 12 Dopo la prima selezione: 6 1° Terranova KIRIELEISON OVERSIZE Pompei S. - 2° Cane di San Bernardo p/l IVANOE DELLA TORRE DI PERSIA All. Della Torre Di Persia - 3° Bovaro del Bernese DHEICO ZUM DELLA TORRE GENTILE Genito M. Gruppo 3 Giudice: Salvatore Tripoli Ingresso in ring: 9 Dopo la prima selezione: 6 1° Jack Russel Terrier MR. ENERGIZER

DI SUTRI All. di Sutri - 2° Kerry Blue Terrier BECLAU BLU DI PRUSSIA Giudici B. - 3° Fox Terrier p/r QUATTROMORI MARCHIONESS Manjarre R. Gruppo 4 Giudice: Francesco Balducci Ingresso in ring: 11 Dopo la prima selezione: 6 1° Kaninchen p/d VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING All. del Wanhelsing - 2° Nano p/d KRISTILEND POLDO Giovannini S. - 3° Standard p/d MAGICA ROMA Saletti A. Gruppo 5 Giudice: Maria Ceccarelli Ingresso in ring: 9 1° Basenji ANUBI’S ENIGMA EROS Ferrini M. - 2° Malamute MILLION DOLLAR BOY DEL WHIMPER DELLE GRANDES JORASSES Tozzi F. - 3° Husky ELLA FITZGERALD DELLA CONTEA NORMANNA Coscione G. Gruppo 6 Giudice: Natasa Davidovich Ingresso in ring: 12 Dopo la prima selezione: 7 1° Weimaraner p/c REBECCA Vaccari A. - 2° Bracco Italiano r/m ARCIBALD Scucchia A. - 3° Golden HONEY EVE’S ANNALUCIA Stella G. Gruppo 7 Giudice: Salvatore Tripoli Ingresso in ring: 11 Dopo la prima selezione: 5 1° Chinese Crested Dog LADYML ETERNITY CHIC Paradisi M. - 2° Chihuahua p/l DIOSA DE EBANO DE PUERTO PRINCESA Mattiolo G. - 3° Carlino f/a/a ARWEN Gianturco R. Gruppo 8 Giudice: Salvatore Tripoli Ingresso in ring: 3 1° Whippet SOUND LIKE BLUES OF GENTLE MIND Piazza A. - 2° Afgano KINGSLEAH MAXIM All. Kho I Noor 3° Piccolo Levriero Italiano EMMA DES PRINCES DE MINOS Valletta F. BEST IN SHOW Giudice: Francesco Balducci

1° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO - 2° Terranova KIRIELEISON OVERSIZE - 3° Bassotto Kaninchen p/d VITTA KERDOLAR DEL WANHELSING RAZZE ITALIANE Giudice: Francesco Balducci Ingresso in ring: 8 1° Cane da Pastore Maremmano Abruzzese BALDASSARRE DI CASA CARUSO - 2° Segugio Italiano p/r ECLISSE - 3° Spinone Italiano r/m TREBBIO DELL’ADIGE JUNIORES Giudice: Natasa Davidovich Ingresso in ring: 19 Dopo la prima selezione: 9 1° Cocker Americano CONTI ESPLORATORI KEISY - 2° Zwergschnauzer Nero BLACK DIAMOND OF INDIAN SUMMER BOY - 3° Chihuahua p/c CAT WOMAN GIOVANI Giudice: Maria Ceccarelli Ingresso in ring: 48 Dopo la prima selezione: 12 1° Labrador Retriever SPECIAL EDITION DI CASA BIAGINI - 2° Border Terrier GERDHR ROMA‘S GIFT - 3° Chinese Crested Dog LADYML ETERNITY CHIC Il commento di Francesco Balducci giudice del Best in Show della Nazionale di Latina "Meglio di così non so cosa si sarebbe potuto chiedere: un successo di partecipazione, un successo di pubblico, un successo per la ritrovata realtà cinofila pontina, una grande soddisfazione, complimenti a tutti! Per quanto riguarda il Best in Show ha vinto un Maremmano corretto, potente e rustico come mi piace vedere. Al secondo posto un Terranova in grandi condizioni e con movimento ineccepibile, terzo posto per un Bassotto davvero spettacolare."

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Una regione che torna prepotentemente alla ribalta

Le Marche, rivogliono il podio Un tempo terra di grandi cinofili da Saladini a Sorichetti ed autentici campioni, poi un apparente declino ed oggi il rilancio. Ecco le prospettive secondo Sandro Pacioni

La storia delle Marche racconta la cinofilia del domani perché da un grande passato non può b che germogliare un eguale futuro. Leggi gli albi d’oro e ne trovi conferma. Sono giorni lontani d’una caccia fatta solo di passione e dell’impiego del cane su selvatici veri. Gli anni in cui il Conte Saladini Pilastri dava l’anima ai grandi incontri e il nobile Roncalli, Giorgio Gramignani, Valentini e Silvano Sorichetti lo imitavano

insieme e ai Cocci, Ansuini, Cappelli e tanti altri. Ed in una terra di grandi maestri non potevano non crescere degni allevatori e nello sfogliar le pagine degli anni scopri Gabriele Mogetta, Giuliano Scarpecci ed i suoi continentali, Tommy Niccolini, Dino Cristofori e Duca Derdeo proprietario del grande Dero della Nadia. Eppoi in una ideale caccia al tesoro estraendo dallo scatolone del tempo nomi ec-

Pacioni, Cappelli, Cianflone, Grassi, Faré, Saladini Pilastri

cellenti trovi Cerri dell’Allevamento della Trappola e Bruno Storaci conduttore dei suoi grandi campioni fra cui Orfeo ed Emo della Trappola, Sauro Annibali ed il conte Lucangeli con i suoi Platamona. L’ancor giovane Gigi Cataldi, che oltre ad essere giudice di inglesi ha contribuito insieme al fratello Cleto a tutta la famiglia alla grandezza del segugio italiano. Un passo nella storia, un altro negli anni appena trascorsi ed infine il salto nell’at-

Galasi Paride e Scarpeci Roberto con Anerol’s Ice Cream Social e Otis

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Dero della Nadia

tualità dove sotto le ali dei “maestri” Giorgio Frezzotti e Antonio Ragnetti, incontri i giovani rampanti Matteo Sagri­ panti, Mirko Caramanti eppoi Bravi, Ortolani, Roberto e Simone Scarpecci e Paride Galassi. Sandro Pacioni, le Marche parevano terra dimenticata dalla buona sorte in cinofilia… “Scorrendo le pagine delle ultime riviste cinofile ho potuto constatare con immensa soddisfazione i risultati ottenuti dalle razze continentali in Serbia, attualmente la piu’ importante e probante palestra a disposizione di tutto il Mondo Cinofilo. CAC, CACIT ed ECCELLENTE sono risultati importanti che vanno come in questo caso, non solo a segnalare un soggetto ma lo stato di salute di tutta una razza, nell’occasione quella Kurzar e quella Breton”. Risultati quindi proprio significativi… “Mi sia consentito, da buon marchigiano

figlio di una terra dove non accade mai nulla e quel poco contiene solo dispiaceri e limitazioni, di essere felice per due motivi: il primo che finalmente un conduttore delle Marche, di Monte San Giusto, Roberto Scarpecci si sia affermato, l’altro che si sia affermato un giovane, merce rara di questi tempi! La cinofilia ha bisogno di giovani validi e, mi raccomando con i piedi per terra, che riescano a rispettare ed imparare dagli anziani. Parlando di Roberto,come si fa a non ricordare il babbo, che gli ha tramandato tutto : la passione per i cani, continentali in particolare, il mestiere e la caccia, anche se per arrivare “all’arte venatoria” dell’illustre genitore ci vorranno ancora molte lune ed ogni paragone sarebbe impietoso. Purtroppo scomparso da qualche anno, era unico! Socio fondatore del Gruppo Cinofilo Maceratese, grande preparatore e

sparatore, allegro e sempre pronto a trovarmi qualche affettuosa giustificazione quando io ancora giovane padellavo i Cotorni sotto ferma.” Sono belli i ricordi ma non fanno bello il futuro… “Può essere ma ritengo che la tradizione sia fatta da ricordi ed attualità. Roberto, un giovane fra i giovani, proprio così è riuscito ad attirare a se’ giovani proprietari pieni di entusiasmo e passione come Paride Galassi anche lui Maceratese puro, che oltre ad essere un bravo cacciatore è proprietario del Kurzar ADEROLS ICE CRIM SOCIAL, vincitore dell’Euroderby Continentali. Vi sono altri giovani del luogo in via di apprendistato e con buone possibilita’ di riuscita, speriamo che preferiscano il risultato alle chiacchiere. Le Marche e la cinofilia hanno bisogno di loro”. Sandro Pacioni Storaci con Orfeo della Trappola

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Alcuni appunti di storia di una razza italiana da poco riconosciuta

Il “lepraiolo” delle colline Già noto ai tempi di Dante, le sue forme sono state modellate nei secoli dalle rocce e dalla vegetazione dell’Appennino da cui prende il nome

Per l’ennesima volta torniamo a parlare (o se ritenuto utile, a riprendere il tema) dei piccoli lepraioli italiani, queste gloriose razze di origine italica. La loro progenie è remota, per cui un poco di storia documentata diventa di rigore. Erano razze già diffuse, conosciute, descritte alla fine dell’anno mille. La conferma ci viene da Dante Alighieri, che ai Bracchetti toscani ha dedicato una sublime lirica caratterizzante oltre al tipo e alla costruzione anche l’impiego utilitario di cui sono promotori ancora oggi questi piccoli cani. Col sommo poeta, descrivono ed esaltano sempre questi piccoli cani i narratori e i poeti nei trattati di caccia e cinofilia delle varie epoche storiche, dalla fine dell’impero romano attraverso il Medioevo, il Rinascimento fino all’Età moderna. L’ENCI si occupò di questi lepraioli dal glorioso periodo gestionale che va dal 1920 al 1955, fino a quando passò il testimone e la responsabilità alla neonata Pro Segugio. Ma il verdetto dei nostri grandi cinofili del passato fu positivo solo in parte, come si

legge nel testo di quella Commissione tecnica dei più grandi cinofili di ogni tempo: “Quando i piccoli lepraioli (dell’Italia romana n.d.a.) sono tipici e belli assomigliano agli attuali segugi italiani delle due varietà già da allora a Libro Origine. Ed è per questo motivo, probabilmente, che lor Signori decisero di abbassare la statura minima dei segugi italiani delle due varietà”. Quindi quella emerita commissione non ha approfondito la ricerca dell’identità e dell’origine vera di questi piccoli lepraioli. Perché ho citato l’Italia di Roma. Per i romani dell’era imperiale, i confini dell’Italia andavano dal sud della Sicilia fino alla Linea Gotica a nord. Per loro le attuali regioni del nord Italia erano definite col nome di Gallia Cisalpina (oggi si direbbe Francia al di qua delle Alpi). Detto per inciso: appare verosimile la ricerca congiunta di Luigi Zacchetti e di M. Labue che riconoscono il merito alla Valle Segusina la comunanza di origine dei Segugi Italiani e dei Segugi Nivernesi. Fra

le due razze la sola differenza sta nel colore del mantello e nella tessitura del pelo. Quando la bruma, la rugiada o la pioggia schiacciano il pelo del Nivernese sulla pelle, ecco che appare un eccellente segugio simile alle due razze italiane. Questa è la comprova che è dell’ambiente gran parte del merito di aver generato una infinità di razze diverse. I piccoli lepraioli italiani confermano a meraviglia questa ipotesi. Sono cani che sono stati selezionati nelle valli, sulle colline e sulle montagne degli Appennini dell’Italia centrale e qui sono ancora assai presenti da verifiche che dal 1938 ad oggi la Pro Segugio ha curato con perseveranza e ricerche, specie anche quest’anno nei quattro giorni settimanali di forzato riposo; parte del tempo di caccia lo dedico alle mute dei segugi italiani dei miei amici, ed il resto, 4 giorni circa lo dedico a visitare località dove i piccoli lepraioli sono gelosamente assistiti dai loro proprietari. Da una attenta osservazione si rileva una minima, ma saliente impronta regionale che permette di distinguere le lievi differenze di questi lepraioli da regione a regione. Per cui sarebbe opportuno tenere in grande considerazione le varietà e i nomi del passato che vengono ancora sostenuti dai proprietari. Guai a chiamarli segugi ! Un episodio: a 13 anni mio zio praticante la caccia a starne con una setter Gordon a Iggio di Pellegrino parmense, per premio, mi portò seco. Là, mio zio aveva un amico, il Barborin lepraiolo che gli dava preziose notizie, ma raccomandava il rispetto delle lepri. Nel cortile di questo signore, che in seguito divenne grande amico anche con me, giocherellavano 3 piccoli segugi per me, allegri festosi, fulvi a pelo raso e mi impressionò una delle due femmine con stella bianca in fronte, una rosa bianca al manubrio dello sterno e i quattro piedini tutti bianchi. “Ma come sono belli questi segugini, graziosi, affascinanti, socievoli……” Una voce sonora imperativa: “Ragazzo tu mi offendi, questi non sono segugi. I segugi sono solo i vostri della

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Tra storia e attualità il fascino del cane più ingenuo

Il segugio: così antico, così moderno Com’è avvenuta la selezione nei secoli. Il carattere, le prerogative, la modernità fatta di meravigliosi adeguamenti al tempo ed alle circostanze

Continua la corsa nella storia in una caccia destinata a non avere mai fine. Come la passione del cinofilo autentico. Così il segugio resta moderno scavalcando i secoli insieme alle generazioni degli uomini e rimanendo sempre se stesso. In questo potrebbe essere preso ad icona dell’autentica arte cinegetica fatta di modernità e tradizione insieme. Nel c’era una volta di caverne e palafitte era protagonista della caccia finalizzata solo alla conquista della preda e lo confermano incisioni rupestri- la Val Camonica ne ha di meravigliose- che paiono fotografie del tempo con tutta la drammaticità propria delle istantanee che hanno sfidato i secoli. Le prime scene risalgono al Neolitico tra i

Pianura padana; sono grossi come i vitelli, mangiano come i lupi, non sono buoni a nulla. Sono solo manichini da esposizione” Ma col passare degli anni cercavo di convincere quei lepraioli, invano, a iniziare le pratiche per far riconoscere questa razza. Ma la risposta era unanime: “il certificato costa e non è necessario per andare a caccia”. Stante l’omogeneità, che è il cardine saliente per una razza, io con pochi amici continuai lo studio di questi cani. Preciso pertanto che oltre all’omogeneità questi piccoli lepraioli portano una leggera, per alcuni insignificante, variazione in rapporto alla Regione di origine. A conferma che è l’adattamento all’ambiente incidente sulla impostazione di una razza. Così come è diverso il nome che a questi piccoli lepraioli venne attribuito da regione a regione: Can de lever in Liguria fino a sconfinare di poco il limite fra Liguria ed Emilia;

I BRACCHETTI DI DANTE Ecco il famoso sonetto in cui Dante ricorda i “bracchetti” che altro non sono se non i piccoli lepraioli Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, lepri levare, ed isgridar le genti, e di guinzagli uscir veltri correnti, per belle piagge volgere e imboccare assai credo che deggia dilettare libero core e van d’intendimenti. Ed io, fra gli amorosi pensamenti, d’uno sono schernito in tale affare; e dicemi esto motto per usanza: “Or ecco leggiadria di gentil core, per una sì selvaggia dilettanza lasciar le donne e lor gaia sembianza”. Allor, temendo non che senta Amore, prendo vergogna, onde mi ven pesanza.

Ciaplen in Emilia Romagna i pelo raso e Can brac i pelo lungo di colore rosso slavato; Can de Leva nelle Marche e in Abruzzo; Bracchetti in Toscana. La leggera differenza regionale, rilevabile solo dall’esperto giudice in possesso del necessario “colpo d’occhio” di chi si è per circa trenta anni dedicato allo studio di queste razze verrà precisata e documentata in un prossimo scritto. Come pure l’aspetto gioioso, l’espressione gradevole, il tipo, la struttura morfologica, l’attaccamento alla famiglia, il gioioso carattere, l’educazione innata, le doti venatorie, lo stile ed il metodo di lavorare sulla più astuta delle lepri. Un cane di statura mai superiore ai 40 cm al garrese, parco nell’alimentazione; l’educazione in casa, l’amore e la dedizione per questa e per tutti i componenti della famiglia, lo fanno diventare un cane amico e fedele ad ogni esigenza domestica. Mario Quadri

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7000 e 6000 anni a.Cr. Non ci sono dubbi, sono sempre cani che inseguono mammiferi selvatici. Sono i secoli in cui l’uomo riuscì ad addomesticarli con prestazioni utilitarie di eccezionale aiuto per portare nelle caverne quanto era necessario a vivere. Tra la fine del neolitico e l’inizio dell’età del ferro (2000 anni a.C.) l’uomo riuscì a domare e ad utilizzare anche il cavallo per la caccia e fu la seconda conquista più importante per l’avvio verso nuove forme di civiltà. Senofonte, nel 400 a, Cr ne racconta la storia e ne magnifica le doti in un trattato ancor oggi inaspettatamente attuale. Medioevo e Rinascimento consacrano il segugio come principe della seguita sia per lepri che grossa selvaggina. Caccia sublime che è tenuta ancora in grande onore dalla Vènerie francese nelle maestose foreste di quella nazione: giustamente il maestro Mario Quadri attribuisce alla Francia il titolo di “Patria del Segugio”. Ancora nell’antichità vengono educati e addestrati i “cani da rete”, probabilmente progenitori dei cani delle razze da ferma. Era il tempo in cui in Italia predominavano spinoni e bracchi. L’avvento del fucile esalta cani diffusi ora in tutto il mondo e ben aderenti nella selezione all’ambiente che le ospita. E’ questa la causa che seleziona le razze in

relazione all’ambiente, l’aderenza alla topografia della variegata struttura geografica e alla diversità del mondo verde. Tutte queste classi diverse di cani convivano in armonia e con la differente vocazione venatoria di ogni classe di cacciatori. Ma dalla seconda metà del 800 fino al 1950, va consolidandosi la vocazione carnieristica con cani da ferma e catture da appostamento fisso e temporaneo. Sono una minoranza i cacciatori che utilizzano cani da ferma alla luce della vocazione cinofila soltanto. Con scarsa cultura cinegetica e naturalistica, specie nel settentrione, si acuisce un’avversione che di anno in anno diventa sempre più accanita contro il segugio ed i protagonisti auspicano il divieto dell’uso venatorio di questo cane millenario. Ma i promotori di questa assurda campagna non hanno ideali credibili, perché scarsa è la loro cultura cinegetica e tanto l’egoismo per la preda. Col varo della nuova legge venatoria, dopo accanite battaglie nelle riunioni delle assemblee si giunse al varo della nuova legge venatoria che regolamentava la caccia: art. n° 1016 del 1939. E’ merito encomiabile di Piero Bonanomi e di Luigi Zacchetti, membri dell’ associazione per la difesa della caccia col segugio e cani delle razze da tana, nata nel 1920, se

l’art. 75 di detta nuova legge recita: “I cani da seguita e da tana devono essere rigorosamente custoditi se portati in campagna in tempo di divieto, devono essere tenuti al guinzaglio. In difetto sono considerati cani vaganti a tutti gli effetti” Ciò significava il divieto assoluto di addestramento prevenatorio. Una vittoria a metà, perchè la caccia con mute di segugi era consentita. La legge però comincia ad essere snaturata. Ma Mario Quadri ispirandosi a Piero Buonanomi e al magico Luigi Zacchetti (che lo considera un figlio) fonda la Pro Segugio e accende un accanita battaglia contro i nemici del segugio. Il primo passo è il riconoscimento dell’ENCI della neonata Società e successivamente della Federcaccia; nello scorrere di una ventina di’anni di’intenso lavoro la Pro Segugio riesce a restituire ai cani da seguita presenti in Italia la parità di diritti che godevano da sempre tutti gli altri cani delle diverse razze da caccia. Già nel 1967 aveva ottenuto il diritto di organizzare prove di lavoro su lepre in ogni mese dell’anno previo permesso dei proprietari dei fondi. E’ nell’1992 che la Pro Segugio (per opera di Mario Quadri) riesce a fare inserire nella nuova legge che regolamenta di nuovo la caccia nei nostri giorni, questo articolo: “omissis… col segugio è solo vietata la caccia al camoscio”. Questo significa che oggi col segugio è possibile cacciare oltre la lepre, la volpe, il cinghiale anche tutti gli ungulati consentiti dal prelievo venatorio, compreso il capriolo. Se oggi nei nostri ambienti naturali esiste ancora la lepre, il merito è solo dei segugi. Nel corso dei millenni, la lepre che non ha mai avuto amici in ogni ambiente è giunta fino a noi perché i segugi l’hanno educata a conquistare incomparabili astuzie che le hanno consentito la sopravvivenza in ogni epoca storica. Se oggi abbondano nei nostri ambienti naturali specie pregiate di grandi mammiferi selvatici, il merito è sempre del segugio, perché inseguendoli hanno provocato un miscuglio di soggetti di diverse famiglie, proteggendoli dai danni della eccessiva consanguineità, causa prima di indebolimento foriero di malattie infettive. (vedi la ricerca di scienziati di quattro Paesi diversi interessati alle foreste dei Vosgi. Oggi da noi più nessuno mette in dubbio l’uso di segugi “a solo” in coppia, in gruppo o in muta perché sono le componenti che hanno la forza estetica di penetrare le fibre sensibili del cuore di un autentico cacciatore. Questa è arte, scrisse Mario Quadri in tempi remoti. Nulla è più commovente nelle vicende di ogni vocazione venatoria della musicale canizza di una muta in seguita che esalta, commuove e confonde. Piero Rigoni

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La quattro giorni di prove in Sardegna

Buffon, Valdo e Ares i campioni dell’isola I continentali si impongono in un terreno difficile e con selvatici veri

Buffon del Limoncello con Giudice conduttore e organizzatori

PROVE INTERNAZIONALI DI CACCIA SU PERNICI SARDE Gonnoscodina Gonnostramatza (OR) 19 gennaio 2011 Libera continentali - Giudice: Colombo Manfroni 1° Ecc. CAC CACIT VALDO Ep. Br. – Cond. Scarpinati. Ottimo movimento e portamento di testa, sempre alla ricerca del vento dimostra esperienza e iniziativa. Continuità e fondo. A fine turno ferma, ritocca e poco più sotto va ad aggiudicarsi punto su pernice. 20 gennaio 2011 Libera continentali italiani - Giudici: Colombo Manfroni G. / Grecchi G. 1° M.B. EOLO Sp.It. – Cond. Cinellu. Giovane che esprime passione, cerca con fasi di buona iniziativa, atteggiamenti tipici inframmezzati da qualche dettaglio. Ferma pernice che parte un po’ a lato. Corretto a frullo e sparo. 21 gennaio 2011 Speciale Bracco Francese - Giudice: Colombo Manfroni dr. Giuseppe. 1° Ecc. CAC/CACIT. BUFFON DEL LIMONCELLO – Cond. Scarpinati. Galoppo in tipo, eccellente portamento di testa, azione di potenza con cerca di grande respiro e ordinata. Ferma spiumata oltre una rete, poi indica e risolve prontamente vista partire. Termina con un punto su isolata preso con grande espressione e corretto. 22 gennaio 2011 1° Ecc CAC BUFFON DEL LIMONCELLO – Giudice Dr. Giovanni Grecchi

Anche il 2011 vede la Sardegna quale primo teatro di prove dell’anno: quattro giorni, dal 19 al 22 gennaio, durante i quali vengono espletate le verifiche funzionali indirizzate all’Alectoris Barbara, l’unica pernice che ad oggi si conserva ancora allo stato naturale nel Territorio italiano. In scena solamente i continentali, tra i quali si evidenziano con tangibili risultati Buffon del Limoncello, bracco francese condotto dal proprietario Scarpinati, e Ares della Terra dei Nuraghi, bracco italiano di Davide Ebau. Terreni impegnativi, per lo più sassosi e leggermente in declivio o in dura pendenza, ricoperti dalla caratteristica vegetazione isolana, spinosi cespugli, pascoli, o coltivi di frumento. Evento cinotecnico organizzato dal Gruppo Cinofilo Cagliaritano con la collaborazione della Delegazione sarda di Sabi e Cisp, oltre al Club Italiano Bracco Francese, per mano diretta di Elio Grassi e Davide Ebau, (rispettivamente, Presidente del Gruppo Cinofilo e Delegato Sabi). Sono intervenuti al giudizio Antonino La Barbera, Giuseppe Colombo Manfroni, e Giovanni Grecchi. Per i conduttori ricordiamo Tola, Ebau, Scarpinati, Zapparoli, Murru, Aranginu, e Cinellu. Prove con CACIT in palio, libere continentali e speciali bracco francese, con una buona partecipazione di continentali italiani, alle quali si aggiungono anche, a completamento zootecnico, i raduni di razza per i bracchi francesi e quelli italiani dove si impongono rispettivamente Biba del Sandalyon e Scilla di Andrea Marcis. Il Trofeo “Isola dei Nuraghi”, (che viene assegnato annualmente al bracco italiano che ottiene i migliori risultati sia in prova che in esposizione), è guadagnato nella terza edizione da Ares della Terra dei Nuraghi. Eccezionale evento, ottima verifica zootecnica, caratterizzata da splendidi risultati e contorni di sana e sincera passione cinofila. Marco Ragatzu

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successi estero

Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani A PARITRE DA MAGGIO VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI RELATIVI ALL’ANNO 2011 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

BREEZE WOLF LUPI DI MONTEMORELLO Cane da Lupo Cecoslovacco Specialedi Celje 1/10/2010. BOB

CUNNINGS DIANA Welsh Terrier Speciale di Macon (FR) 4/9/2010 3° classificata gruppo 3 Giudice M. Parson

Raduno di Saint Quentin La Poterie (FR) 10/10/2010 1° classificata del BIS Giudice B. Belin-Bernaudin Allevatore e proprietario Giuseppe Avveduti

ZIGGY STARDUS LIFE ON MARS? YEUCH VJ’S DANCINGI QUEEN Cocker Americani Giudice N.Deschuymere. Expo di Lubiana 15/1/2011 Allevatore e proprietario Mario Noce 1° classificati BIS Gruppi Giudice Jelka Simcic (SLO) Allevatori S. Savadori, F. Villicich Proprietaria Alda De Mattei

CUPIDO Chihuahua p/c Speciale di Ljubjana 15/1/2011 CAC cl. Intermedia Giudice Maja Korosec, Allevatore Hu Monica Proprietario Piero Giannandrea.

ALANO BLU AMIR DELLA BAIA AZZURRA Speciale di Porto 30/1/011 1° Ecc. cl. intemedia Giudice Stefan Sinko (SLO) Allevatore Patrizio Donati Proprietario Allev. Dogalmar 52

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i successi all’estero

CUNNINGS DJ DERVISH Welsh Terrier Speciale di Macon (FR) 4/9/2010 CAC CACIB BOS

HO IN MENTE TE DEL CUORE IMPAVIDO Bearded collie British Club Show di Lubiana 15/1/2011 CAC BOS Giudice Davor Javor

Expo di Lubiana 16/1/2011 1° classificato gruppo 1 Giudice Miroslav Zidar Allevatore e proprietario Filippo Ripoli

Giudice: Michel Gauvrit

Speciale di Marsiglia (FR) 27/11/2010 CAC CACIB BOB Giudice Marcillaud Allevatore e proprietario Avveduti Giuseppe

AMELIA DELLA BAIA AZZURRA Alano nero Expo di Lubiana 16/1/2011 BOB Giudice V. Van Raamsdong (B) Allevatore Patrizio Donati Proprietario Allev. Torre San Francesco

CINDERLACE SACHIO AT DEKOBRAS Japanese Chin Championnat de France Parigi 11/7/2010 BOB

TRILLI DEI PALLAVICINI Bouledogue Francese Raduno Razze Compagnia Ljubliana 15/1/ 2011 CAC BOS Giudice Van Raamsdonk Allevatore e proprietario Marcella Pallavicini

Giudice D. Meyer Allevatore M. Vella Proprietario Allev. Del Fior di Pesco

MUSIC VELVET GALA MAREA Chihuahua p/l Speciale di Ljubjana 15/1/2011 CAC cl. intermedia Giudice Maja Korosec Allevatore Francesco Nuzzo, Proprietario Piero Giannandrea 53

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i successi all’estero ZAPATERO DELLA BAIA AZZURRA Alano fulvo Speciale di Porto del 30/1/2011 3° classificato gruppo 2 Giudice Stefan Sinko (SLO) Allevatore Patrizio Donati Proprietario C. Goncalves

DUSK WOLF LUPI DI MONTEMORELLO Cane da Lupo Cecoslovacco. Speciale di Celje,1//10/2010 1° Cl. Intermedia Giudici N.Deschuymere-A.Korozs Allevatore Mario Noce.Proprietario Mario Piazza.

OLIVERDACHS DEL WANHELSING Bassotto nano p/c Expo di Parigi 8-9/1/2011 1° classificato gruppo 4 Giudice M. Engel Allevatore: Francesca Friggione Proprietaria Ortensia S. Jaci

CUNNINGS CINDERELLA Welsh Terrier Sociale di Marsiglia (FR)l 27/11/2010 CAC CACIB BOS Giudice Marcillaud Allevatore e Proprietario Avveduti Giuseppe

BRIGITTE BARDOT DEGLI ANGELI ROSSI Setter Irlandese Expo di Porto 29/1/2011 2° classificata gruppo 7 Giudice: Colin McKay (UK) Allevatore e proprietario Allev. degli Angeli Rossi 54

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Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica occorre aver conseguito questi risultati:

successi italia

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale A PARITRE DA MAGGIO VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI RELATIVI ALL’ANNO 2011 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

URFEE DEL CAMPO DELL’ORO Bloodhound EXPO di Pordenone 04 dicembre 2010 1 classificato gruppo 6 Giudice Enrico Adinolfi Allevatore Antonini Rodolfo Proprietario Enrica Bozzini

ZOBEL DELL’IMPERO Bassotto standard p/d Expo di Pescara 7/11/2010 1° classificato gruppo 4 Giudice Massimiliano Mannucci Allevatore e proprietario Allev. dell’Impero

CUNNINGS DJ DERVISH & CUNNINGS DIANA Welsh Terriers Expo di Ercolano 19/9/2010 1° classificati BIS coppie Giudice Giobatta Tabò

Expo Insubria Winner Varese 30/10/2010 1° classificati BIS coppie LATEST HIT DI CAMBIANO LA VIE EN ROSE DI CAMBIANO Pastori Scozzesi p/l Expo di Arezzo 13/2/2011 1° classificati BIS coppie Giudice Sylvie Desserne Allevamento M.T. Garabelli Proprietari C. Panieri, A. Accorsi

Giudice Gianercole Mentasti

Expo di Pordenone 4/12/2010 HIT PARADE BLU DI 1° classificati BIS coppie CAMBIANO Giudice Beata Petkevich Pastore Scozzese p/l Expo di Verona 5/12/2010 Expo di Milano 23/1/2011 1° classificati BIS coppie 1° classificato gruppo 1 Giudice Jan Herngren Allevatore e proprietario Giuseppe Avveduti

Giudice Paul Lawless Allevatore M.T. Garabelli Proprietario G.P. Falletto 55

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i successi in italia RATATOUILLE BLU DI CAMBIANO ROCAMBOLESCO BLU DI CAMBIANO HIT PARADE BLU DI CAMBIANO ROMANTICA BLU DI CAMBIANO Pastori Scozzesi p/l Expo di Milano 23/1/2011 1° classificati BIS gruppi Giudice G.E. Mentasti Allevamento. M.T. Garabelli Proprietari: G. Fabbro, F. Sanguinetti, G.P. Falletto, M.T. Garabelli

CUNNINGS HEY JUDE Welsh Terrier Expo di Milano 22/01/2011 1° classificato BIS juniores Giudice Ferdinando Asnaghi Allevatore e Proprietario Giuseppe Avveduti

VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING Bassotto kninchen p/d Expo di Forlì 5/2/2011 1° classificato gruppo 4 Giudice Pier Secondo Zacco Allevatore e proprietario Wanhelsing

CUNNINGS DJ DERVISH Welsh Terrier Expo di Ercolano 18/9/2010 1° classificato gruppo 3 Giudice Gianercole Mentasti Allevatore e proprietario Giuseppe Avveduti

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CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Un 2010 decisamente positivo per il CIABS per quanto riguarda il successo delle numerose attività proposte e per la grande partecipazione dei Bovari Svizzeri, in maggioranza Bovari del Bernese, alle mostre speciali ed ai raduni del club. Le 664 presenze complessive sono state nel dettaglio: 19 Bovari dell’Appenzell, 608 Bovari del Bernese, 35 Grandi Bovari Svizzeri e 2 Bovari dell’Entlebuch. Tre i Campioni Sociali CIABS 2010: il Bovaro del Bernese maschio Super Giotto del Monte Buon Martino (pr. Elisabetta Covelli), il Bovaro del Bernese femmina: Tocai doc degli Antichi Mulini (pr. Silvana Vogel Tedeschi) ed il Bovaro dell’Appenzell femmina: Venezia von der Erftquelle (pr. Maddalena Battaglia)

Ch Sociale 2010 Appenzell F

Ch Sociale 2010 Bernese F

Erba BOB e BIS Bernese

La prima esposizione del 2011 è stata la Mostra Speciale di Milano il 23 gennaio, giudicata da Guido Vandoni Bovaro dell’ Appenzell 3 iscritti CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° CACIB BOB BRUNO pr. All.to Ca’ del Corsi CLASSE LIBERA MASCHI 1° CAC DIUK CA’ DEL CORSI Pr. Greguoldo D. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° CACIB BOS VENEZIA VON DER ERFTQUELLE Pr. Battaglia M. Bovaro del Bernese 55 iscritti CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° CACIB BOB DARK HEAVEN DEL SACRO FIUME pr. Dal Borgo E. 2° R/CACIB ESPIRIT LIBRE Pr. Poeta G. CLASSE LIBERA MASCHI 1° R/CAC CYRIUS DES TERRES DE GROIE Pr.

Milano BOB e BOS Grandi Bovari Svizzeri

Milano BOB e BOS Bernese Montaufier M. 2° Ecc EDMOND DANTES Pr. Porzi S. CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° CAC SIRIUS BLACK Pr. All. del Sacro Fiume 2° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER pr. Monteggia B. CLASSE GIOVANI MASCHI 1° Ecc STARRY TOWN FABERGE’ Pr. Ippolito G. 2° Ecc VAN EYCK DEL MOLINASCO Pr. Ceruti C CLASSE JUNIORES MASCHI 1° MP CHON CHON pr. Tieppo P. 2° MP INDIANA JONES DEL SACRO FIUME Pr. Pilam E. CLASSE CAMPIONI FEMMINE Ecc 1° ELECTRA VAN’T STOKERYBOS Pr. Mostacchetti D. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° R/CAC ROLEX BELLISSIMA DEL MOLINASCO Pr. Mostachetti D. 2° Ecc MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN pr. Monteggia B. CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° CAC CACIB BOS ISADORA DEL LAGO DI TENNO pr. Vogel Tedeschi S. 2° Ecc CA’ DEL CORSI NINA Pr. Lazzarin R. CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc MAROUSSIA PRINCESS GIVARA Pr. Covelli E. 2° Ecc PERLA DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO Pr. Berto A. CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP CONTESSA ISABEL DELLA ROCCA D’ ANGERA Pr. Monteggia B. 2° MP CLOE pr. Monverde D. Bovaro dell’ Entlebuch (1 iscritto) CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP DIANA AB DEM GUT HEID Pr. D’ Amato M Grande Bovaro Svizzero (3 iscritti) CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° CAC CACIB ZORRET FROM BALIHARA RANCH pr. Perin R. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° CAC CACIB CHARLOTTE DELLA BLENDA DES JOYEUSES GAMBADES Pr. Maccarini C. 2° R/ CACIB TRUDI V.D. RUEDCHEN Pr. All. Servalberg

club

L’attività espositiva del 2010 si è conclusa con il Raduno di Erba dell’11 Dicembre, con la partecipazione di 64 Bovari Svizzeri. Giudici: Paola Watten Micara per i Bovari del Bernese, Enrico Adinolfi per i Bovari dell’ Appenzell e per i Grandi Bovari Svizzeri Le classifiche: Bovaro dell’Appenzell 4 iscritti CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc BRUNO pr. All.to Ca’ del Corsi

CLASSE BABY MASCHI CLASSE LIBERA FEMMINE 1° CAC BOB VENEZIA VON DER ERFTQUELLE Pr. Battaglia M. 2° R/ CAC MURRON Pr. Rossini A. Bovaro del Bernese 55 iscritti CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc YMIR DEGLI ANTICHI MULINI pr. E. La Porta 2° Ecc ICE Pr. Ghilardi G. CLASSE LIBERA MASCHI 1° CAC BOB BIS CUSTOM BERSETT pr. Colia G. 2° R/CAC SUPER GIOTTO DEL MONTE BUON MARTINO pr. E. Covelli CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO pr. Berto A. 2° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER pr. Monteggia B. CLASSE GIOVANI MASCHI 1° Ecc BERNERBANDENS BASHA pr. Eskildsen M. 2° Ecc JOSEF STALIN DELLA TORRE GENTILE pr. Micheli P. CLASSE JUNIORES MASCHI 1° MP IBOR pr. Ioli R. CLASSE BABY MASCHI 1° MP TEX WILLER DEI BARIHUNDE pr. Secchi A. 2° MP FLAUBERT DU HAMEAU DES BARONNIES Pr. Trovo’ M. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° R/CAC MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN pr. Monteggia B. 2° Ecc ALPENLIEBE DEI BARIHUNDE pr. All dei Barihunde CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° CAC ISADORA DEL LAGO DI TENNO pr. Vogel Tedeschi S. 2° Ecc ROVAEHLIA KEEP IN MIND pr. Villanova E CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc BOS BERNTIERS QUEEN OF HEARTS Pr. Scatto M. 2° Ecc MAROUSSIA PRINCESS GIVARA Pr. Covelli E. CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP DORIS DAY EWOLUCJA pr. Battaglia M. 2° MP BAFTA KEEP IN MIND Pr. Cesana G. CLASSE BABY FEMMINE 1° MP CONTESSA ISABEL DELLA ROCCA D’ ANGERA Pr. Monteggia B. 2° MP JOBETH DELL’ ALBALLEGRA Pr. Scita R. Grande Bovaro Svizzero 4 iscritti CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc PEPE pr. Cecchi P. 2° Ecc QUATRO OLIVER VOM HOFGUT RUTI Pr. Valle A. CLASSE CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc BOB SENNENHUND ROSSII HOSTA DELLA BLENDA Pr. Reynaud F. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc CHARLOTTE DELLA BLENDA DES JOYEUSES GAMBADES Pr. Maccarini C

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI Segreteria CIABS Roberto Mrvcic Borgo Viola 4, Alture - 33050 Ruda (UD) Tel e fax 0431.973242 www.ciabs.it - info@ciabs.it 57

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i club CLUB AMATORI CANI DEI PIRENEI Domenica 17 ottobre 2010 si e’ svolto il 34° Raduno Internazionale A.C.P. organizzato dal Club Amatori Cani dei Pirenei a Calcinaia (PI) presso il Green Park; un verde contesto che ben si confa’ ai nostri giganti bianchi. Giudice unico per entrambe le razze la D.ssa Adriana Griffa che noi tutti ringraziamo per aver accettato il nostro invito. Nota un po’ dolente... i Pastori sono sempre meno rappresentati, dal punto di vista numerico. Quindi di seguito i risultati ottenuti dai soggetti presenti. PASTORE DEI PIRENEI A PELO LUNGO CAMPIONI MASCHI 1 ECC BOB MIGLIOR ANDATURA CLOUSEAU DELL’ANTY All. Candiani M.Antonietta Prop. Monzio Compagnoni Nadia GIOVANI FEMMINE 1 ECC BLODY MARY All./Prop. Monzio Compagnoni Nadia LIBERA FEMMINE 1 CAC BOS MIGLIOR ESPRESSIONE GIGOLETTE DELL’ANTY All/Prop. Candiani M. Antonietta CAMPIONI FEMMINE 1 ECC MIGLIOR TESSITURA PELO BERTILLA DELLA CANDUSSINA All/Prop. Candussi Cristina 2 ECC AKELEINA All/Prop. Monzio Compagnoni Nadia VETERANI FEMMINE 1 ECC ALMA All. Della Via Magda Prop. Monzio Compagnoni Nadia CANE DA MONTAGNA DEI PIRENEI BABY MASCHI 1 MP JOUJOU DU CHAMP D’OURS All. All.to du Champ d’Ours Prop. Vrbat Nikolina 2 MP FREDDY All./Prop.Capobasso Pierluigi JUNIORES MASCHI 1 MP FEU D’ARROUYE DES BRUMES DE LA COMTE All.All.to des Brumes de la Comte di Aurelia Lecomte Prop. Giraldi Lucia GIOVANI MASCHI 1 ECC AUXERREAMBRE’ All.Annibali Ilaria Prop. Marani Giuliano 2 ECC VI’SKALY’S FREAKY FANDANGO All. Pernilla Sandstrom Prop. Arcuri Francesca INTERMEDIA MASCHI 1 ECC MIGLIOR ESPRESSIONE DATIL PATOU DE L’HOURQUETTE All.Massimello Guido Prop.Loprete Antonio LIBERA MASCHI 1 CAC BOB BIS ADICUS All/Prop.Morgante Katia 2 R/CAC MIGLIOR ARROUNDERA WONDERWHITES INCOGNITO All.Wonerwhite’s Prop. gregovic Stjepan CAMPIONI MASCHI 1 ECC POLIGNAC DI LUNGOMONTE All. All. to di Lungomonte Prop. Panichi Giancarlo BABY FEMMINE MP CHRISTAL All. Trada Claudio Prop.Loprete Antonio JUNIORES FEMMINE MP FEMME FATALE DES BRUMES DE LA COMTEE All. All.to de Brumes de la Comte Prop. gregovic Stjepan GIOVANI FEMMINE 1 ECC ARIETTE DE MUSIQUE All. Annibali Ilaria Prop. Bastianello Alessandra 2 ECC ELABELL All/Prop. Migliorelli Massimo LIBERA FEMMINE 1 CAC MIGLIOR FEMMINA QUELINE DI LUNGOMONTE All/Prop. All.to di Lungomonte

2 R/CAC QUINA DI LUNGOMONTE All/Prop. All.to di Lungomonte Giuliano Marani, addetto stampa

CLUB AMATORI CANI DEI PIRENEI C/O CARDINI LAZZERI VIA LUNGOMONTE 3 - 56011 CALCI Tel. 050-936017 - Fax. 050-93601

AMICI BASSOTTO CLUB

RADUNO DI MILANO 22 Gennaio 2011

Finalmente Milano quest’anno è stata all’altezza della fama che ha:quella di essere l’esposizione più importante d’Italia. Il raduno è stato organizzato infatti nell’ambito dell’esposizioneinternazionale che si è svolta nei padiglioni della fiera di Rho. Ring ampi e luminosi, commissari di ring efficienti,elevato numero di soggetti a catalogo. I giudici sono stati Arianna Giorgi per i peli corti e lunghi e Heinrich Klumper per i peli duri. I risultati sono i seguenti: BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO CORTO MASCHI - INTERMEDIA 1ECC CAC BAUCHAL’S RED HOT - LOI LO09139488 - ALL. All.to del Gotha - PROP. Pocaterra Marinella GIOVANI 1ECC GRISSOM DEL CONTEVERDE - LOI LO1016735 - ALL. All.to del Conteverde - PROP. All.to del Conteverde VETERANI 1ECC BOB BAUCHAL’S KAMIKAZE - LOI LO021486112 - ALL. Bauchal Gianfranco - PROP. All.to del Conteverde BABY 1MP IDEFIX GENS RUBRA - LOI LO10184619 - ALL. Pocaterra Marinella - PROP. Pocaterra Marinella FEMMINE - CAMPIONI 1ECC BRISEIDE - LOI LO0940524 - ALL. Anicini Flavia - PROP. Colantoni Leandro LAVORO 1ECC CAC REVOLYUTSIYA TSVETA S ZELENOGO GORODA - LOI LO09144652 - ALL. Panova Maria - PROP. Bovio Sonia GIOVANI 1ECC HASHISH - LOI LO106912 - ALL. Rocchi Jessica - PROP. Rocchi Jessica JUNIORES 1P PRADA - LOI LO10176460 - ALL. Kubova Andrea - PROP. De Filippo Marco VETERANI 1ECC GITINA DI CASA CERVI - LOI LO01157282 - ALL. Cervi Mario - PROP. Anicini Flavia BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO LUNGO MASCHI - CAMPIONI 1ECC ELFO DEL FICO D’INDIA - LOI LO0786319 - ALL. Piazza Giuseppa - PROP. Salinas Luisa LIBERA 1ECC RICCARDO CUOR DI LEONE - LOI LO1024925 - ALL. Simoncini Maria - PROP. Murano Aniello LAVORO 1ECC CAC BOB DURANGO DELLA CANTERANA - LOI LO0986062 - ALL. Giannini Daniela - PROP. Giannini Daniela GIOVANI 1ECC QUATTRO VOM LEHHOF - LOI LO10119807 - ALL. Tornau Andreas - PROP. All.to del Tocai

BASSOTTI TEDESCHI STANDARD A PELO DURO MASCHI - LIBERA 1ECC CAC BOB EX SENTIA THE SPY WHO LOVED ME - DK2948/2010 - ALL. Maleka Ina PROP. Hubbe Camilla LAVORO 1ECC CAC TREIS PINHEIROS MATISSE SW DK20651/2008 - ALL. Pedroso & Romaneli PROP. Hubbe Camilla INTERMEDIA 1ECC RCAC ELIA DEL TOCAI - LOI LO09165770 - ALL. All.to del Tocai - PROP. All.to del Tocai GIOVANI 1ECC HELLO UNICO - LOI LO1042957 - ALL. Saletti Annaluce - PROP. Antonini Emma FEMMINE - CAMPIONI 1ECC FIRST LADY DEL CONTEVERDE - LOI LO0987230 - ALL. All.to del Conteverde - PROP. All.to del Conteverde LIBERA 1ECC CAC OLIVIA DELLA CANTERANA - LOI LO0990525 - ALL. Giannini Daniela - PROP. Monti Vanessa LAVORO 1ECC CAC BELLOMIS NEW YORK - LOI LO1010535 - ALL. Segersten Susanne - PROP. Conti Silvia INTERMEDIA 1ECC RCAC RAGNA VOM GEESTMOOR VDK/DTK 09T2552R - ALL. Hollmann Dietrich - PROP. Schilling Reinhard GIOVANI 1ECC CASPITA DEL LAGO PRILE - LOI LO1094972 - ALL. All.to del Lago Prile - PROP. Gabrielli Luisa BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO CORTO MASCHI - LIBERA 1ECC CAC TARQUINIO PRISCO DELL’ISOLA DEI BASSOTTI - LOI LO 0982331 - ALL. All.to L’isola dei Bassotti - PROP. Miano Angelo LAVORO 1ECC CAC GOOD LUCK DEL CONTEVERDE - LOI LO09160835 - ALL. All.to del Conteverde PROP. All.to del Conteverde INTERMEDIA 1ECC RCAC GAULTIER DEL CONTEVERDE LOI LO09139704 - ALL. All.to del Conteverde PROP. Scolari Ilaria GIOVANI 1ECC GAUDI’ DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA - LOI LO10121650 - ALL. Ievolella Rino PROP. Ievonella Rino JUNIORES 1MP ELISIR D’AMOUR - LOI LO10169029 ALL. De Galeazzi Laura - PROP. De Galeazzi Laura FEMMINE CAMPIONI 1ECC BOB BERGHEMDAX ILONA - LOI LO08137995 - ALL. Abbiati Paola - PROP. Abbiati Paola LIBERA 1ECC CAC SCIARRA DEL FUOCO DELL’ANTICA FORTEZZA - LOI LO1086644 - ALL. Montefusco Claudio - PROP. Montefusco Claudio LAVORO 1ECC CAC DEWIN EVITA PERON CONTEVERDE GIRL - LOI LO09102062 - ALL. All.to Dewin - PROP. All.to del Conteverde INTERMEDIA 1ECC RCAC GLORIA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA - LOI LO10107637 - ALL. All.to della Corte dei Barbagrigia - PROP. Doretto Laura GIOVANI 1ECC MOONLIGHT SHADOW DEL CAVIANO - LOI LO10111738 - ALL. Battilani Maria PROP. All.to del Caviano JUNIORES 1MP IANA - LOI IN CORSO - ALL. Kubova Andrea - PROP. All.to del Caviano

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i club BABY 1MP KROSHKA SAN VALENTIGRA - LOI LO10159339 - ALL. Bovio Sonia - PROP. All.to del Red Valentino BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO LUNGO MASCHI - CAMPIONI 1ECC PICKUP DELLA CANTERANA - LOI LO04114019 - ALL. Giannini Daniela - PROP. Giannini Daniela LIBERA 1ECC CAC BOB ESPRESSO DELLA CANTERANA - LOI LO09151125 - ALL. Giannini Daniela PROP. Giannini Daniela GIOVANI 1ECC AMILCARE - LOI LO1016101 - ALL. Marini Sara - PROP. Marini Sara FEMMINE - LIBERA 1ECC CAC WINNIE DELLA CANTERANA LOI LO09128600 - ALL. Giannini Daniela - PROP. Giannini Daniela BASSOTTI TEDESCHI NANO A PELO DURO MASCHI - CAMPIONI 1ECC ROGER RABBIT DEL GOTHA - LOI LO09138856 - ALL. All.to del Gotha - PROP. Terruzzi Lucia LIBERA 1ECC CAC CRONOS - LOI LO08127444 - ALL. All.to del Parco degli Gnomi - PROP. All.to dei Mamalgiò INTERMEDIA 1MB RAMBO DEL GOTHA - LOI LO09138852 - ALL. All.to del Gotha - PROP. Prevelato Eleonora GIOVANI 1ECC BOB MILKOT DEL LAGO PRILE - LOI LO1067925 - ALL. All.to del Lagoprile - PROP. All. to del Wanhelsing JUNIORES 1MP DUCA DEL MONTE DI CELLINA - LOI LO10144373 - ALL. Alberti Mirella - PROP. Alberti Mirella FEMMINE - CAMPIONI 1ECC BAUCHAL’S PATAS ARRIBA - LOI LO0872429 - ALL. Bauchal Gianfranco - PROP. Terruzzi Lucia LIBERA 1ECC CAC RITTA DEL GOTHA - LOI LO09138859 - ALL. All.to del Gotha - PROP. Terruzzi Lucia LAVORO 1ECC CAC VIA DALLA PAZZA FOLLA VITORAZ - LOI LO0968858 - ALL. Busta Jan - PROP. Contaldo Filippo Maria INTERMEDIA 1ECC RCAC PAOLINA DI CASA MAINARDI LOI LO09156716 - ALL. Nardi Manuela - PROP. All.to di Casa Mainardi GIOVANI 1ECC HAPPY VALENTINE BY MAINARDI LOI LO1041035 - ALL. All.to del Red Valentino PROP. Marmiroli Caterina JUNIORES 1P FILIPPA DELLA TESORELLA - LOI LO10138476 - ALL. All.to della Tesorella - PROP. Falsina Alessandro BABY 1MP FEDERICA FRANCESCA - LOI LO10158051 - ALL. Gabbrielli Luisa - PROP. Gabbrielli Luisa BASSOTTI TEDESCHI KANINCHEN A PELO CORTO MASCHI - LIBERA 1ECC RCAC GOLIA DEI MAMALGIO - LOI LO0986430 - ALL. All.to dei Mamalgiò - PROP. All.to dei Mamalgiò INTERMEDIA 1ECC CAC EXPONENT DI MONNAGIO’ - LOI LO09112562 - ALL. All.to dei Mamalgiò - PROP. Buttaro Laura GIOVANI 1ECC CAC DEWIN JACK DANIELS - LOI

LO10154444 - ALL. All.to Dewin - PROP. All.to Dewin FEMMINE - CAMPIONI 1ECC KIBA VOM DRILAND - LOI LO0917848 - ALL. Rosati Bruna - PROP. Rosati Bruna LIBERA 1ECC CAC BOB SHOKOLADNAYA TYANUSHKA IZ ONSKOI KREPOSTI - LOI LO10162514 - ALL. Galkevich O. - PROP. Mozzillo Costanza LAVORO 1ECC CAC CLOE - LOI LO09165074 - ALL. Henry Loriano - PROP. Henry Loriano INTERMEDIA 1ECC RCAC ISADORA DEI MAMALGIO - LOI LO09143015 - ALL. All.to dei Mamalgiò - PROP. All.to dei Mamalgiò GIOVANI 1MB DEWIN J RINA DELLE OCHE - LOI LO10154448 - ALL. All.to Dewin - PROP. Ranghetti Nancy JUNIORES 1MP PICCOLA KATHY DEL CAVIANO - LOI LO10136147 - ALL. All.to del Caviano - PROP. All. to del Caviano BABY 1MP ESMERALDA DEL WANHELSING - LOI IN CORSO - ALL. All.to del Wanhelsing - PROP. Tedeschi Patrizia BASSOTTI TEDESCHI KANINCHEN A PELO LUNGO MASCHI - CAMPIONI 1ECC BOB CACHEMIRE DELLA CANTERANA - LOI LO 06131264 - ALL. Giannini Daniela - PROP. Giannini Daniela GIOVANI 1ECC ZERO DELLA CANTERANA - LOI LO1094704 - ALL. Giannini Daniela - PROP. Giannini Daniela FEMMINE - LIBERA 1ECC RCAC ISABELLA SWAN DELLA PENNINA - LOI IN CORSO - ALL. Giaroli Claudia PROP. Giaroli Claudia INTERMEDIA 1ECC CAC MYSTICMOON - LOI LO1049633 ALL. Cevasco Laura - PROP. Cevasco Laura BASSOTTI TEDESCHI KANINCHEN A PELO DURO MASCHI - CAMPIONI 1ECC ALPHERATZ DAVINCI - LOE/1934441 ALL. Boza Infantes Enrique - PROP. Terruzzi Lucia JUNIORES 1MP THOMAS FUCHS DEL WANHELSING LOI LO10123688 - ALL. All.to del Wanhelsing PROP. All.to del Wanhelsing FEMMINE - CAMPIONI 1ECC BOB VITTAKERDOOLAR DEL WANHELSING - LOI LO0923976 - ALL. All.to del Wanhelsing - PROP. All.to del Wanhelsing LIBERA 1ECC CAC ROBINIA GOTHA’S FLOWER - LOI LO09141389 - ALL. Vendrame Jessica - PROP. Terruzzi Lucia LAVORO 1ECC CAC SWEET SMART SEXY VITORAZ LOI LO09161058 - ALL. Busta Jan - PROP. Fabbris Maria Luisa GIOVANI 1ECC SPICY DEL GOTHA - LOI LO1073348 ALL. All.to del Gotha - PROP. Terruzzi Lucia JUNIORES 1MP NEFERTITI - LOI LO10155072 - ALL. Monzeglio Silvana - PROP. Gentile Pierluigi BEST IN SHOW 1° MILKOT DEL LAGO PRILE N/D LOI LO1067925 ALL. All.to del Lagoprile PROP. All.to del Wanhelsing BIS VETERANI 1° BAUCHAL’S KAMIKAZE S/C LOI LO021486112 ALL. Bauchal Gianfranco PROP. All. to del Conteverde BIS GIOVANI

1° AMILCARE N/L LOI LO1016101 ALL. Marini Sara PROP. Marini Sara COPPIE 1° DAIQUIRI VOM DRILAND N/C LOI LO10155239 ALL. Rosati Bruna PROP. Rosati Bruna UNA SPEZIA VOM DRILAND N/C LOI LO1064187 ALL. Rosati Bruna PROP. Rosati Bruna RETTIFICA: nei risultati della speciale di Verona del 4 dicembre 2010, è stato erroneamente dichiarato che nei bassotti standard a pelo duro femmine classe lavoro il CAC era stato assegnato a Runa del Molpo invece 1° CAC è stato assegnato a LEOPOLDA DELL’ONNORAS all :all.to dell’Onnoras prop. Zanella Paola Mi scuso con gli interessati. l’incaricata Gabriella Guidobono Cavalchini

AMICI BASSOTTO CLUB C/O PALLADINI A.-LOC.CIMAFAVA 28 29013 CARPANETO PIACENTINO Tel. 0523-852081 Fax. 0523-852800

SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANO Mirabello, 8 febbraio 2011 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA Ai sensi dell’Art. 14 dello Statuto Sociale SABI, si informa che l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Società Amatori Bracco Italiano è convocata per il giorno sabato 26 marzo 2011 presso l’Hotel Europa Via Senese n° 293, 53036 Poggibonsi ( Siena), Tel 0577 – 933402 alle ore 14.30 in prima convocazione e alle ore 15.30 in seconda convocazione, con il seguente ordine del giorno: Relazione del Presidente Resoconto economico-finanziario 2010 Premiazione del Campionato Sociale e del Trofeo di Allevamento “Paolo Ciceri” Elezione di N. 2 Sindaci effettivi. Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di voto, i Soci in regola con la quota sociale dell’anno in corso. IL PRESIDENTE dott. Giuseppe Colombo Manfroni ___________________________ Io sottoscritto_____________________________ socio della Società Amatori Bracco Italiano, in possesso della tessera 2011 n°_________ delego il Sig._____________________________________ a rappresentarmi in occasione dell’Assemblea Ordinaria del giorno 26 marzo 2011 presso l’Hotel Europa, via Senese, 293 Poggibonsi (SI). FIRMA ___________________ L’esercizio del voto spetta ai soci maggiorenni in regola con il versamento della quota sociale per l’anno in corso. Ciascun socio, sia esso ordinario che sostenitore, ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare in assemblea da un altro socio mediante delega scritta e firmata; la delega è valida solo se il delegante indica il suo numero di tessera per l’anno 2011 oppure allega copia della ricevuta del relativo versamento; sono ammesse non più di due deleghe per persona. Le deleghe devono essere depositate dal socio cui sono state intestate, prima che l’Assemblea abbia inizio. Non sono ammesse correzioni o cancellazioni sulle deleghe, né è consentito che un socio delegato possa trasferire le proprie deleghe ad un altro socio.

SOCIETA’ AMATORI BRACCO ITALIANO VIA DOSSO 7 26856 MIRABELLO SENNA LODIGIANA Tel. 0377-801022 Fax. 0377-802234 59

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