Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 2 febbraio 2013
“organo ufficiale ENCI”
febbraio 2013
ASSEMBLEA ENCI: LISTE E PROGRAMMI L’ENTE NEL SOCIALE WEIMARANER AUTISM SERVICE DOG JUNIOR CLUB EXPO
SOMMARIO
La passione e il cuore Rodolfo Grassi
ENCI: rinnovo cariche sociali Notizie ENCI Il Weimaraner allo specchio Rossana Pinca Affetto senza frontiere Renata Fossati L’Australiano e il Bassotto Lidio Riva Insubria Winner da record Rosita Trotti Erba, neve e campioni Maria Cristina Guidi Milano, ancora un successo Rodolfo Grassi Junior Club Belluno e Verona sul podio Claudio Cordioli Le classifiche del TOP DOG sono visibili sul sito dell’ENCI
Campioni in www.enci.it I campioni sono sul sito ENCI in questo modo si avrà un'informazione più diffusa.
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Campionato IPO Buona prova dei tricolori Carlo Mezzetti
La prima Expo in Egitto Ilenia Copetti Il Segugio dalla bella voce Gian Carlo Bosio Il cane sotto l’albero Anna G. Taucci Aggressività ed educazione Giusy Mazzalupi Il cane lavora così Marcello Massardi Ieri, oggi, domani Carlo Capua Buona educazione a Busto Marta Zampolli
CHI E DOVE
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52 I successi 58 I club 62 Gli allevatori TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO
Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi all’estero: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione
Calendario esposizioni e prove in www.enci.it 3
Il cane nel sociale, un impegno che continua
“Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”. Blaise Pascal
La passione e il cuore Gruppi cinofili ed allevatori confermano con la loro partecipazione il grande successo della promozione del cane nella società E’ una battaglia vinta in un impegno che continua. Nel sociale. E pone l’ENCI fra le grandi protagoniste della Società civile. Merito dei Gruppi Cinofili, dei Soci allevatori, di una silenziosa, concreta mobilitazione che ha avuto inizio con una presa di coscienza del Consiglio e del direttore generale Fabrizio Crivellari ed è proseguita nel coinvolgimento di molti. La selezione continua ed acquista nuovi valori, il cane di razza prosegue nella sua strada sospinto da nuovi stimoli, altra Gente. Fa ancor più parte, in un impiego sempre più diffuso nel “lavoro”, nello sport e nella compagnia, di una Comunità allargata. Le iniziative sono state tante: locali, regionali e di respiro nazionale. Tutte hanno centrato il bersaglio della partecipazione allargando i confini per il cane ma, soprattutto generando altri impegni, scoprendo nuovi orizzonti anche per quanti osavano guardare da lontano- come dai vetri d’una finestra chiusa alla cinofilia- al vivere con il cane. “Abbiamo mantenuto le promesse, dice il presidente nazionale Francesco Balducci, e posto le basi per altri successi che non possono mancare. C’è infatti l’impegno, ammirevole, dei Gruppi Cinofili, dei volontari, di allevatori che si sono mostrati, con un opera persino commovente e
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che non trova riscontro in nessuna altra categoria di lavoratori professionisti.
DALL’OSPEDALE S. RAFFAELE AI CANI GUIDA PER I CIECHI In prima linea gli interventi presso l’Ospedale San Raffaele con una sinergia che ha dimostrato la validità dell’impiego del cane nelle terapie dei disturbi dell’umore, dalla depressione all’ansia, agli attacchi di panico. Un successo ampio che ha contribuito a far conoscere il cane come medicina. Poi l’ingresso nelle scuole con un’azione mirata sugli scolari per avvicinarli alla cinofilia in un percorso formativo originale e stimolante nella convinzione, dome scriveva Mazzini, che l’“Educazione è il pane dell’anima”. In primo piano anche le manifestazioni fra la popolazione con il cane che diventa “buon cittadino” e costringe - ecco il grande impegno dei Gruppi Cinofili- gli amministratori pubblici a prenderne atto, a creare strutture idonee. Ed ancora: gli interventi nelle zone terremotate. Eppoi, la grande sinergia con i Lions per aumentare il numero dei cani guida per
ciechi. Un’alleanza operativa importante e fondamentale voluta fra gli altri da Elisabetta Bucalossi e Riccardo Soderi e che si è concretizzata in una sinergia fra i vertici dell’organizzazione rappresentati dal presidente nazionale servizio cani guida per ciechi, Giovanni Fossati, Maurizio Bo, consigliere e il presidente Francesco Balducci con il vicepresidente Dino Muto in prima linea nel programmare la svolta. “Un impegno importante nella solidarietà ed una ancor più qualificante assunzione di responsabilità civile, ha confermato Dino Muto precisando che l’iniziativa apre una nuova strada verso la solidarietà e gli allevatori si trovano ancora una volta ad essere autentici protagonisti”.
LA BELLA “CITTÀ DEI CANI” IL MASTER DELL’ALLEVATORE L’impegno prosegue nella grande iniziativa denominata “La città dei cani” per una “serena convivenza nella moderna società civile”. Il programma, indirizzato ai Gruppi Cinofili è gratuito, comprende argomenti di stretta attualità ed accattivanti. Fra essi la scelta del cucciolo, (taglia, indole, mantello, cure), l’organizzazione famigliare
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Un’importante funzione sociale
Fare del cane un buon cittadino
(esperienze cinofile, famiglia, logistica, stili di vita), educazione ed addestramento, regole cittadine (guinzaglio, museruola, aree per cani ecc), alimentazione, cure veterinarie e infine benefici e costi. E’ un impegno importante mitrato anch’esso a coinvolgere la gente. Infine la grande iniziativa, denominata “Master allevatore cinofilo”, coordinata dal direttore generale ENCI e che ha avuto un successo notevolissimo. Suddiviso in tre Moduli Formativi, si attua in stretta collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. I relatori sono tutti di fama riconosciuta, le relazioni del secondo modulo ri-
guardano la pediatria e le malattie dell’accrescimento, l’attività sportiva e la salute. Il terzo modulo formativo che riguarda la gestione professionale dell’allevamento è stato programmato a Cremona – Palazzo Trecchi - il 21 e 22 maggio prossimo. Tante iniziative svolte e molte altre in programma ma è significativo come nel tempo -brevissimo- sia aumentata la partecipazione ed è un altro record dell’Allevamento italiano che ha raggiunto soglie di autentica eccellenza tanto da aver conquistato la fama di primo in Europa. Anche nella partecipazione alla solidarietà. Rodolfo Grassi
EVENTO PATROCINATO DALL’ENCI
Allevare bene significa far riprodurre bene: ecco cosa c’è da sapere Bologna Zoomark, 10 Maggio 2013 PROGRAMMA
8.30 9.25 9.30 10.15 11.00 11.15 11.30 12.15 13.30
Registrazione Saluto e introduzione del relatore Monitoraggio del ciclo sessuale nella cagna: perché insistiamo tanto Maria Carmela Pisu, Medico Veterinario Gravidanza e parto: tutto cio che bisogna sapere Michela Beccaglia, Medico Veterinario Relazione a cura di ROYAL CANIN La risposta nutrizionale su misura per le cagne in riproduzione Flavio Morchi Pausa caffè Principali patologie della cagna: conoscerle per riconoscerle e prevenirle Giovanni Majolino, Medico Veterinario Monta naturale o IA? Giovanni Majolino, Medico Veterinario Termine dei lavori
INFORMAZIONI GENERALI Segreteria EV - Elisa Feroldi - Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 26100 Cremona - Tel. 0372 403500 - Fax 0372 457091 - E-mail: comunicazioni@evsrl.it www.enci.it - www.anmvi.it - Segreteria ENCI - Tel. 02 70020324
MONDIALE 2015 IL SITO E IL BLOG Dopo il successo avuto con la mondiale di Parigi 2011 è ripartito l’aggiornamento del sito web dedicato alla mondiale che l’ENCI organizzerà nel 2015. Il sito è arricchito di un blog e di tutte le notizie che permetteranno di avere on-line le informazioni essenziali sull’avanzamento dei lavori di preparazione, conoscere in tempo reale tutte le novità, ricevere la news-letter mensile, dare suggerimenti, seguirci su twitter e su facebook! Vi aspettiamo su www.wds2015.it
NORME TECNICHE ED ORGANIZZATIVE DELLE PROVE DI AGILITY IN ITALIA Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a seguito della richiesta del Consiglio Direttivo del 30.10.2012, su conforme proposta della Commissione Tecnica Centrale, con Decreto ministeriale n. 849 del 17.1.2013, ha approvato le nuove Norme Tecniche ed organizzative delle prove di agility in Italia. Il testo completo è scaricabile dal sito www.enci.it
NOTIZIE ENCI
ENCI: RINNOVO
Ai sensi dell’art. 12.5 del Regolamento di Attuazione dello Statuto Sociale dell’ENCI, all’Assemblea dei Soci, che si terrà a Milano presso l’hotel Michelangelo, e alle ore 9.00 di sabato 6 aprile 2013
PROGRAMMA DELLA LISTA BALDUCCI PREMESSA I numeri parlano da soli. Al termine di un lungo periodo di contrazione, i dati riferiti alle iscrizioni ai diversi registri del Libro genealogico negli ultimi anni hanno avuto il seguente andamento. 2009: 123.666 2010: 129.527 2011: 136.208 2012: 140.000 (proiezione) Rispetto alla chiusura dell’annualità che precede l’insediamento del Consiglio Direttivo, i dati riferiti alle iscrizioni ai diversi registri del Libro genealogico negli ultimi anni hanno avuto un andamento molto positivo, con un incremento di circa 10.000 unità. Se consideriamo questo dato nel contesto della decrescita economica globale, della crisi italiana e, in particolare, di quella del settore allevamento possiamo affermare che si tratta di un vero successo. Al raggiungimento di questi risultati hanno concorso diversi fattori, a partire dall’impegno, dalla capacità di adeguamento alle nuove esigenze e dalla straordinaria passione che hanno ancora una volta dimostrato i Gruppi Cinofili e le Associazioni Specializzate dell’ENCI. Senza il fattivo contributo dei Presidenti e dei Consigli Direttivi e Tecnici dei nostri soci collettivi, ogni risorsa destinata e ogni progetto messo a punto dall’Ente non avrebbero potuto condurre al raggiungimento di alcun risultato utile. Da sottolineare, poi, la dedizione dei nostri soci allevatori che hanno dato il massimo quanto a capacità tecniche e passione, attenzione e tempo in favore delle razze tutelate dall’Ente, reagendo ogni volta con spirito positivo ai cambiamenti che l’ENCI ha via via introdotto e fornendo costante linfa vitale all’intero sistema cinofilo nazionale. Il Consiglio Direttivo uscente, che in buona sostanza si ripresenta compatto e con qualche preziosa novità nella “Lista Balducci”, ha tenuto saldamente il timone in situazioni anche difficili e ha puntato
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sempre a interventi precisi, nell’ambito di una strategia chiara e condivisa, sulla cui continuità, consolidamento e sviluppo chiede all’Assemblea di rinnovare la propria fiducia. UNA DOMANDA DA STIMOLARE, UN’OFFERTA DA QUALIFICARE Il mercato che l’ENCI può aggredire è ancora enorme: secondo recenti stime, i cani importati sarebbero 200.000. Dunque, una vasta domanda di cuccioli può essere ulteriormente intercettata grazie alle azioni di incentivo che il prossimo Consiglio Direttivo dovrà produrre. La domanda di cuccioli proveniente dalle famiglie italiane dovrà essere condotta verso l’offerta dell’ENCI, vale a dire verso un’offerta rispettosa degli standard di razza, delle regole tecniche e del benessere animale, frutto di una capacità d’allevamento che sappia armonizzare la scienza moderna all’esperienza. Un’offerta di cani che, adeguatamente stimolata dal Consiglio Direttivo, tenga sempre ben presente che la salute psico-fisica dei soggetti allevati è il centro di ogni attività di selezione. Ma per intercettare meglio la domanda di cuccioli occorre che le famiglie italiane imparino a conoscere il nostro Ente, a conoscere l’importanza del Libro genealogico e del pedigree, a riconoscere e distinguere, in un settore ormai saturo di pericolosa improvvisazione, le attività che vengono realizzate sotto l’egida dell’Ente. Dovranno essere le famiglie a richiedere un cucciolo solo se provvisto del certificato genealogico, percepito quale attestato di qualità. Conseguentemente, gli allevatori hanno bisogno, di un aiuto concreto in termini, come si vedrà in seguito, di consulenza qualificata, oltre che di formazione. Per stimolare la domanda il pensiero corre subito verso le campagne di comunicazione, che però realizzate su larga scala e con alta professionalità, hanno prezzi
enormi che riteniamo al momento fuori dalla portata del bilancio dell’ENCI (un bilancio sano anche perché non sono mai stati effettuati passi avventati). Prioritario, dunque, è il lavoro che si può fare nelle scuole, con progetti mirati come quello concluso qualche mese or sono con la Regione Umbria o con diversi comuni della Toscana e che porta l’ENCI a diretto contatto con alunni e studenti. In questi ultimi tre anni, il Consiglio Direttivo ha sempre visto con favore ogni progetto proposto dai Gruppi Cinofili e dalle Associazioni Specializzate avente per obiettivo, oltre che il miglioramento delle razze canine, il contatto diretto tra l’ENCI e la società civile. Ulteriori progetti possono e devono essere realizzati, anche sfruttando l’esperienza accumulata nell’ultimo periodo. Il Consiglio Direttivo li valuterà attentamente ed è pronto a concedere risorse, perché la crescita dell’Ente non può che passare per la maggiore divulgazione delle nostre numerose attività e del nostro storico marchio, simbolo universalmente riconosciuto di autorevolezza nel campo della cinofilia. Naturalmente, per intercettare ulteriore domanda vi è anche bisogno di migliorare i servizi e realizzarne di nuovi, che rispondano alle esigenze determinate dal nuovo ruolo che il cane ha all’interno del nucleo familiare.
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CARICHE SOCIALI pubblichiamo, in ordine di presentazione, le liste con i relativi programmi ammesse via Scarlatti 33, alle ore 20.00 di venerdì 5 aprile 2013 in 1° convocazione nello stesso luogo in 2° convocazione
Lista “BALDUCCI” Prima sezione: 1. BARBATI ABELE 2. FRANCINI ANGELA 3. GROSSO CLEMENTE GIORGIO 4. PACIONI SANDRO 5. PASQUALETTI GIANLUCA Seconda sezione: 1. BALDUCCI FRANCESCO – Capolista 2. BIONDOLILLO FRANCESCO 3. MUTO ESPEDITO 4. PASSINI GIANCARLO 5. PEROSINO GUIDO 6. PICCINELLI BRUNO APRIRSI PER CRESCERE Anche i numeri di cani iscritti alle nostre prove ed esposizioni sono oggi più che confortanti, ma non si possono trascurare i fenomeni che nascono sul territorio e che danno luogo a un numero considerevole di manifestazioni non ufficiali. L’ENCI ha il compito istituzionale di vigilare su queste dinamiche e, ove possibile, di condurre nella direzione della cinofilia ufficiale, interessi e passioni cinofile, che prendono talvolta forme diverse, quella delle regole certe, del benessere animale, dell’efficienza del sistema e degli esperti giudici preparati. L’ENCI ha dunque il compito di non chiudersi a riccio, ma di aprirsi perché è forte della sua storia e della sua autorevolezza. Così facendo, un popolo sempre più grande di appassionati potrà contribuire al progresso della cinofilia e della sua cultura in Italia. A tal proposito, non si può sottovalutare la crescita come numero e qualità dei centri cinofili sparsi sul territorio, dove spesso si concentra l’attenzione di molti giovani ap-
passionati che si affacciano alla cinofilia. Tra le attività che ormai l’ENCI ha inserito nel proprio lavoro quotidiano c’è anche il riconoscimento di alcuni di essi, o meglio, il riconoscimento di quei centri che ne fanno richiesta, soddisfacendo precisi requisiti di affidabilità e rispetto delle normative vigenti. Si tratta ormai di una cinquantina di centri che svolgono una serie considerevole di attività, legate all’universo del cane e al rapporto con l’uomo nel contesto della società moderna. Il Consiglio Direttivo ha rivolto attenzione a questi centri perché essi possono costituire un importante serbatoio di idee, di risorse, di interessi cinofili e di nuovi associati. La loro costante crescita ha fatto comprendere che l’ENCI ha il dovere di costruire un percorso istituzionale per collegare tali realtà all’Ente e alle sua diramazioni ufficiali al fine, anche, del controllo delle dinamiche territoriali da parte dei nostri Gruppi Cinofili, che tanto possono offrire anche a queste realtà emergenti. L’obiettivo, per il futuro, è quello di continuare a sostenere i Gruppi Cinofili nell’attività di sinergia con il
movimento dei centri cinofili presso i quali ormai si raccolgono migliaia di appassionati. Altro settore in forte crescita che in questi ultimi anni ha destato la doverosa attenzione dell’ENCI è quello dell’addestramento. Anche in questo caso l’Ente ha fornito precise regole e si è attivato per offrire il riconoscimento a corsi organizzati secondo il disciplinare di riferimento e sottoposti al controllo di un tecnico delegato, inviato dall’Ente. Sono stati particolarmente apprezzati i corsi per addestratori organizzati dai nostri Soci Collettivi, che hanno così utilizzato uno strumento fornito dall’ENCI, come del resto anche il CAE1, pensato anche per avvicinare gli appassionati alla cinofilia ufficiale. Se sotto il profilo dei ricavi ormai tale attività non risulta più essere trascurabile, l’aspetto più importante è quello legato all’insediamento strategico dell’Ente in un settore in vasta espansione. L’ufficialità, che nel settore cinofilo solo l’ENCI può oggi rappresentare, è ancora una volta richiesto come valore aggiunto: il marchio ENCI è vissuto dagli utilizzatori dei corsi quale simbolo di prestigio e autorevolezza. Doverosa, infine, la considerazione che l’ENCI ha avuto della figura degli handler per i quali è stato recentemente riconosciuto dal disciplinare di riferimento un apposito registro in qualità di conduttori cinofili di Esposizione. Il Consiglio Direttivo neo eletto dovrà, dunque, continuare a percorrere questa strada ai fini della sempre migliore qualificazione delle persone che si occupano di addestramento e della evoluzione stessa dell’attività in questione, sempre più richiesta dal vasto pubblico. Le attività del Consiglio Direttivo si sono poi concentrate, dopo tanto parlare negli anni precedenti, sul settore della formazione, che ormai è stato avviato con iniziative concrete. Sono stati realizzati, oltre ai corsi per addestratori di cui sopra si è accennato, anche corsi per allevatori e moduli formativi per esperti giudici. L’obiettivo, ancora una volta, è quello di dare risposte concrete e istituzionali alle richieste che sorgono dal mercato. Il mondo che ruota attorno alla cinofilia ha bisogno dell’ENCI, dei sui uomini e della loro competenza.
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NOTIZIE ENCI Sarebbe un grave errore non cogliere tali opportunità perché, così facendo, il nostro Ente finirebbe, semplicemente, per essere scavalcato da altri soggetti con una storia molto più breve e una competenza tecnica tutta da dimostrare. CONCRETEZZA: QUALCHE OBIETTIVO All’interno del contesto strategico che abbiamo cercato di riassumere partendo da ciò che concretamente si è fatto, se continuerete a darci la fiducia che fin qui ci avete accordato, i punti che moduleranno l’operato del prossimo Consiglio Direttivo saranno i seguenti. • Ottimizzazione dei processi Negli ultimi anni l’Ente ha avviato una profonda rivisitazione del proprio sistema informatico con notevoli benefici per tutto il sistema ENCI. Basti ricordare i tempi di emissione dei pedigree drasticamente ridotti, la corretta verifica nell’immissione dei dati e la contestuale iscrizione al Libro, la possibilità data ai Soci allevatori di accreditarsi al sistema per inserire le singole pratiche direttamente on line senza penalizzare economicamente i Gruppi Cinofili aventi funzione di Delegazione. Altre importanti funzioni sono state implementate; ricordiamo su tutte la gestione dei soci, la gestione dei calendari Expò, la gestione degli affissi. Questi applicativi, come altre funzionalità in fase di implementazione, garantiscono la coerenza del dato e la trasparenza delle informazioni riferite al Libro Genealogico. Risultati straordinari, pur tra mille difficoltà, perché realizzati nel rigoroso rispetto delle norme che sovraintendono alla vita associativa o che concorrono alla tenuta del Libro genealogico. A breve saranno in linea ulteriori rilasci di applicativi relativi alla gestione dei risultati delle prove, delle manifestazioni (expò e prove) e degli esperti giudici. La chiusura di questa seconda fase di implementazione prevede la realizzazione dell’applicativo di gestione delle manifestazioni, in particolare, iscrizioni delle manifestazioni on line con il prelievo dei dati certificati dal Sistema Informatico ENCI per i cani iscritti al Libro genealogico e la contestuale acquisizione dei dati per la pubblicazione del catalogo e delle schede di relazione. Il fine unico sarà quello di fornire servizi e organizzazione di eccellenza a supporto di Gruppi Cinofili, Società Specializzate, comitati organizzatori, garantendo corrette procedure in applicazione delle norme vigenti. • Allevatori Dall’analisi precedentemente effettuata risulta chiaro che il nuovo Consiglio Direttivo dovrà ulteriormente lavorare sulla preparazione professionale degli allevatori perché possano fornire sempre soggetti con uno standard qualitativo elevato e perché comprendano le nuove esigenze delle famiglie rispetto ai soggetti acquistati. Visti i brillanti
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risultati ottenuti con il primo Master per gli allevatori cinofili, obiettivo della squadra che fa parte della Lista Balducci è quello di realizzare ulteriori giornate di formazione per allevatori, modulate sulla base delle esigenze dei singoli allevatori. Un ventaglio di proposte per venire incontro ai reali bisogni formativi dei nostri allevatori. Particolare attenzione verrà inoltre riservata agli allevatori attraverso la costituzione di un proprio comitato e di eventuali gruppi di lavoro, su specifiche tematiche, affinché maggiormente si rinsaldi il legame tra la base associativa e il Consiglio Direttivo. L’aumento dei momenti di confronto faciliterà la comprensione da parte dell’ENCI delle reali esigenze e delle problematiche relative all’allevamento in Italia. Tematiche quali l’inquadramento giuridico e sanitario dell’allevamento canino, l’imposizione fiscale, il management organizzativo e commerciale, le responsabilità legali dell’allevatore saranno temi trattati non solo dai corsi di formazione, ma da consulenti che l’ENCI metterà a disposizione degli associati e che potranno anche realizzare contratti tipo per gli allevatori volontariamente utilizzabili nei propri rapporti di compravendita. • Le Razze Italiane L’ENCI ha il dovere di conferire grande attenzione alla diffusione e alla tutela delle razze italiane. Nell’ultimo triennio il Consiglio Direttivo, in stretta sinergia con il Comitato Razze Italiane, ha sempre valutato con reale interesse ogni proposta e materialmente favorito, ogni iniziativa volta in tale senso, a partire dai raduni o dai seminari, per finire all’importantissima realizzazione delle prime prove ufficiali, con esperti giudici ENCI, per la razza Lagotto Romagnolo. Naturalmente, il grosso del lavoro lo hanno realizzato le associazioni specializzate, con la solita dedizione. Il Consiglio Direttivo ha cercato di favorire le iniziative più utili, consentendo oggi a tutte le razze italiane di avere un’associazione specializzata di riferimento. Inoltre, la Lista Balducci ha in programma di sfruttare l’attenzione dei media sulla Esposizione Mondiale 2015 per ulteriormente incentivare la diffusione delle razze italiane tra le famiglie, programmando anche seminari e incontri ad hoc che approfondiranno le tematiche di maggior interesse. L’impulso conferito al riconoscimento del Cane Fonnese, altro patrimonio rilevante (in passato trascurato) della nostra cinofilia, è stata un’altra importante azione intrapresa, che consentirà, nel prossimo triennio, di raggiungere i risultati prefissati. In tema di diffusione, infine, il recente prestigioso volume Italiani di Razza, che contestualizza le nostre razze negli ambiti sociali, culturali e paesaggistici che ne hanno determinato la nascita e lo sviluppo, rappresenta uno stimolo per tutti a proporre idee e progetti che potranno senz’altro trovare realizzazione grazie al nuovo Consiglio Direttivo.
• Federazione Cinologica Internazionale (FCI) A livello internazionale, in questi ultimi anni, grazie all’azione del Consiglio Direttivo, l’ENCI ha acquisito una visibilità diversa. La considerazione che abbiamo oggi in seno alla FCI è cresciuta rispetto al passato e ne è dimostrazione l’assegnazione all’Italia dell’esposizione Mondiale 2015, avvenuta nell’assemblea generale di Parigi, con l’unanimità dei consensi. Inoltre, nella commissione della FCI per cani da ferma inglesi, il Presidente ENCI Francesco Balducci è stato nominato, per acclamazione, Presidente della commissione, a dimostrazione della stima di cui gode a livello europeo l’allevamento italiano. Sempre nel settore caccia, il sig. Passini ha ricevuto l’importante carica di Vice Presidente nella commissione cani da ferma continentali. Conferma anche per il Cav. Bruno Piccinelli alla carica di Vice Presidente della commissione FCI cani da soccorso. Per il futuro, il lavoro in seno alla FCI sarà maggiormente coordinato, anche con riunioni ad hoc, affinché i nostri qualificati rappresentanti in seno alle Commissioni si muovano secondo una strategia condivisa a livello centrale. L’ENCI, insomma, anche a livello internazionale non navigherà a vista, ma avrà un sistema, un metodo, un disegno destinato a tutelare l’allevamento italiano e a migliorare, assieme ai nostri amici della FCI, la tutela delle razze canine. • Rapporti Istituzionali In questi ultimi anni sono stati ottimizzati i rapporti con le istituzioni. In particolare la collaborazione fattiva e puntuale con il Ministero delle Politiche Agricole, tramite i propri rappresentanti in seno ai comitati, ha determinato apprezzamento per il nostro lavoro. Riteniamo determinante per il futuro un continuo dialogo, al fine di attuare in modo sinergico, oltre alla possibile armonizzazione e semplificazione delle procedure, verifiche di medio termine sulle norme attualmente emanate attraverso i decreti del MIPAAF. L’obiettivo della Lista Balducci, lo diciamo chiaro e tondo, è la semplificazione delle regole, per quanto ovviamente possibile, visti gli intrecci con le leggi regionali e nazionali. Il Ministero delle Salute guarda da tempo con interesse il lavoro che si sta svolgendo nell’ambito del sociale. Il continuo dialogo ha permesso di essere presenti in numerosi tavoli tecnici per la definizione di importanti norme riguardanti il nostro settore. Il Ministero dell’Interno ha chiesto espressamente la nostra collaborazione per l’organizzazione dei corpi specializzati nelle persone disperse e quanto necessario per la formazione del personale che operi nella protezione civile. Continueremo, dunque, sulla strada di un sereno confronto e di una fattiva collaborazione con tutte le istituzioni, per rendere visibile e garantire l’assoluta trasparenza dell’operato dell’ENCI, nel rispetto della piena autonomia del nostro Ente.
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NOTIZIE ENCI • Statuto e Regolamento di attuazione dello Statuto Questa lista è nata anche con diversi obiettivi prefissati, tutti sospinti da un’unica idea di rinnovamento e ringiovanimento sia degli scopi e dei fini statutari, sia di tutti gli organi che compongono il nostro Ente, che i tempi siano ormai maturi per attuare un sensibile e fattivo ammodernamento sociale, statutario e organizzativo dell’Ente avente ad oggetto la proposizione della modifica di alcuni articoli dello Statuto e del regolamento di attuazione sociale dell’ENCI. Così come di tutti gli organi che compongono l’Ente. Tale esigenza è dettata dalla necessità di rendere più moderno, attuale e maggiormente operativo il nuovo sistema organizzativo dell’ENCI nel rispetto dei soci allevatori, dei soci collettivi e di chi ha a cuore il nostro Ente e la cinofilia, Riteniamo, pertanto, che i soci ENCI debbano condividere maggiormente la vita associativa e, in modo particolare, si rileva la necessità di consentire una ancor più massiccia partecipazione alle elezioni del Consiglio Direttivo. Concretamente, si dovrà dare l’opportunità di voto a livello periferico, nella propria Regione o, meglio ancora, nella propria Provincia. Riteniamo altresì che bisogna riformulare regole semplici e dare il necessario supporto alle commissioni di disciplina per poter emettere decisioni in tempi molto più rapidi, pur continuando a garantire la parità di trattamento per tutti e la più grande attenzione per ciascuna denuncia. A tale scopo, circa tre anni fa era stata nominata una commissione composta da tre esperti ai quali era stato affidato l’incarico di proporre modifiche al Regolamento di attuazione dello Statuto relativamente ai punti sopra menzionati. Non si sono visti risultati concreti. Abbiamo predisposto una bozza di aggiornamento dello Statuto Sociale che verrà pubblicata sul nostro sito, affinché tutti i soci possano esprimere le loro idee e opinioni in merito. • Marchio ENCI Attraverso i rapporti con le istituzioni, con importanti partner commerciali e con le associazioni di categoria, abbiamo potuto osservare che il marchio ENCI esprime grande autorevolezza. Il marchio ENCI è la storia e l’ufficialità della cinofilia italiana. Il marchio ENCI rappresenta dunque una grande potenzialità per il nostro Ente. Saranno conseguentemente sviluppate tutte le azioni necessarie per aumentarne la visibilità attraverso strumenti di comunicazione e di marketing estremamente mirati. Questo può avvenire sia a livello centrale, come già accaduto quest’anno, sia recependo le indicazioni e le proposte che perverranno direttamente dai Soci Allevatori, dai Gruppi Cinofili e dalle Associazioni Specializzate, compatibilmente con le risorse economiche destinate.
• Junior Club Crediamo fermamente nell’attuazione di questo progetto. A livello periferico si è recepita l’indicazione di iniziare a fare cultura nelle scuole con un progetto pilota che educhi i ragazzi al giusto approccio con il cane. Pianificheremo, destinando ulteriori risorse, progetti didattici educativi-interattivi basati su principi di zooantropologia, in collaborazione con i singoli Distretti Scolastici. Inoltre si darà attuazione alla fase costitutiva della sezione giovani, come già deliberato dal Consiglio Direttivo uscente. • Il cane nel sociale Riteniamo che nel prossimo triennio l’ENCI dovrà prestare ancora più attenzione all’inserimento del cane nel contesto sociale della nostra nazione, favorendone ogni impiego sul territorio, teso allo sviluppo del rapporto tra uomo e cane come valore fondamentale per l’arricchimento della persona e dell’intera società. A tal proposito l’UCIS, il socio collettivo ENCI che organizza l’attività delle unità cinofile di soccorso, distintosi sempre per abnegazione e capacità d’intervento, è diventato, con il passare degli anni, il punto di riferimento tecnico ai più alti livelli della Protezione Civile. L’attività dell’UCIS sarà ulteriormente incentivata. Non è poi un fatto casuale o episodico, ma fa parte di un progetto complessivo di più ampio respiro, la recente partnership tra ENCI e fondazione LIONS per la reperibilità presso gli allevatori (e la relativa socializzazione) di adeguati soggetti che, una volta addestrati, diventeranno cani guida per ciechi. A dimostrazione dell’impegno della cinofilia italiana nella società civile non vanno neppure dimenticati i contributi dell’ENCI per le popolazioni terremotate, che hanno fortemente apprezzato l’intervento ringraziando l’Ente, e quindi tutti voi, attraverso le commosse parole dei sindaci. Tra i progetti di attività del cane nel sociale, la lista Balducci prevede, al fine dell’ampliamento delle attività sul territorio, la creazione di un centro di accreditamento nazionale, a tutela del cane di razza, che sia di indirizzo operativo rispetto all’impiego nelle attività di utilità sociale (cani da ricerca specifica, da cadavere e da superficie, per disabilità visiva, uditiva, motoria, da autismo, da pet therapy ed attività assistite, da soccorso in mare e montagna ecc.) mediante interventi nel settore dell’allevamento, selezione ed addestramento. Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di una rete costituita dai Gruppi Cinofili, materialmente supportati a livello centrale, che si rapporteranno con le proprie realtà territoriali del settore del cane di utilità sociale, con le quali sono previsti appositi atti di convenzione, riconducendo alla centralità dell’ENCI le specifiche eccellenze. La formazione continua certificata da parte dell’ENCI sarà lo strumento di reclutamento ed affiliazione che si tradurrà in una certificazione del team uomo cane, fissando e ga-
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rantendo i requisiti di benessere e di operatività del team. ENCI diverrà così, per le proprie specifiche competenze, centro di referenza nel settore. • Cinofilia venatoria e razze da caccia Le razze da caccia sono parte integrante della storia dell’ENCI. La cinofilia venatoria è la storia dell’ENCI. L’Ente che guarda al futuro con serenità, coraggio e apertura culturale non può che tutelare con forza il patrimonio rappresentato dalle diverse razze da caccia. Un patrimonio, strettamente cinofilo, di grandi valori, di grandi uomini del passato e di sincera amicizia con i nostri cani che, anche a fronte della crisi del settore venatorio in Italia, si può ulteriormente rafforzare con specifiche iniziative che coinvolgano i più giovani. Attenzione particolare riporrà il prossimo Consiglio Direttivo per fare arrivare i contenuti più alti della cinofilia venatoria anche ai non cacciatori, per convincerli ad immergersi nella straordinaria bellezza della natura al fine di consentir loro di vivere una delle esperienze in assoluto più affascinanti ed appaganti: quella di ammirare il proprio cane “fare quel lavoro” per il quale è nato. Quanto alle nostre prove, l’obiettivo è quello di effettuarne il maggior numero possibile in Italia, visti anche i costi quando si va all’estero, purché vi siano le condizioni tecniche adeguate. Non si può nel contempo rinunciare alle “palestre” all’estero, attualmente insostituibili, ideali terreni per la preparazione dei soggetti da selezionare. • Esposizioni Organizzazione e semplificazione, la Lista Balducci è al fianco di tutti i gruppi cinofili, società specializzate e comitati organizzatori che ogni fine settimana svolgono la fondamentale funzione di organizzare verifiche zootecniche. Con lo sviluppo del Sistema Informatico ENCI, gli organizzatori avranno la possibilità di amministrare ogni azione necessaria alle corrette procedure di gestione delle manifestazioni (dalle iscrizioni alla gestione di tutte le fasi di realizzazione del catalogo, all’inserimento dei risultati nel Sistema Informatico ENCI). Pensiamo di poter fare affidamento su di un sistema efficiente e moderno che porterà enormi benefici, sia per un minore aggravio di spese, che nel riscontro della certezza delle procedure e certificazione dei dati contenuti nelle iscrizioni. Riteniamo che contestualmente sia possibile rivedere anche le regole che disciplinano le esposizioni. In particolare semplificando le procedure e ottimizzando i tempi delle manifestazioni al fine di arrivare al best in show in un orario ragionevole per consentire il rientro a casa. Per il conseguimento del campionato italiano, al fine della maggiore aderenza del risultato alla selezione zootecnica, si renderà valida la Riserva di CAC. Inoltre il CAC verrà assegnato in tutte le classi.
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• Le prove di utilità e difesa Sulla scia del percorso intrapreso con successo dalla FCI, e recentemente seguito da alcune associazioni specializzate di razza, la nostra lista si propone di valorizzare ed enfatizzare la tripartizione che si è andata delineando nell’ambito delle prove di Utilità e Difesa. Le Classi IPO 1-2-3 hanno assunto sempre di più i connotati di prove sportive, distanziandosi dallo spirito originario di selezione delle qualità naturali ai fini dell’allevamento. Sono sorti nuovi brevetti, IPO-V ed IPO ZTP, espressamente realizzati per soddisfare quest’ultima esigenza: la maggiore semplicità soprattutto della sezione B, richiede una minore tempistica per l’addestramento ed è destinata ad avvicinare alla disciplina un maggior numero possibile di conduttori. Infine le prove di BH ed CAE-1, di nuova introduzione e di ampio consenso,
sono destinate a valorizzare le doti di equilibrio caratteriale e la capacità di controllo del conduttore sul proprio cane. La sfida della cinofilia moderna consiste proprio nella differente valorizzazione delle prove previste dal regolamento: da un lato la sempre maggiore professionalizzazione degli addestratori che competono a fini sportivi. Dall’altra la necessità di allargare il più possibile la base degli appassionati e degli allevatori che, a fini selettivi o educativi, si avvicinano alle nostre discipline. • La nuova classe dirigente Non deve sfuggire la necessità di creare le condizioni di un ricambio generazionale continuo e del valore aggiunto che all’Ente possono portare le nuove generazioni di cinofili ed i giovani. L’attività dell’Ente deve specificatamente prevedere aree di formazione e di inseri-
mento che stimolino non solo l’interesse alla cinofilia ma anche la capacità di muoversi in un ambito associativo cogliendone i valori collettivi. L’Ente si deve saper proporre anche come palestra di nuovi dirigenti e di innovazione e lo può fare attraverso il miglior utilizzo dei comitati tecnici e dei gruppi di lavoro, sia a livello centrale sia a livello periferico. In prospettiva futura, la nuova classe dirigente emergerà, oltre che dalle attività strettamente cinofile, anche attraverso il lavoro presso tali organismi. Un lavoro che dovrà essere di concreta proposta al Consiglio Direttivo rispetto alle problematiche dei settori di competenza, di stimolo per la ricerca di nuovi settori cinofili da sviluppare e di dimostrazione di capacità strategiche e organizzative.
Info: www.balducci2013.it
PROGRAMMA DELLA LISTA DE GIULIANI per una cinofilia moderna con uno sguardo al passato ed una vista al futuro
PREMESSA La lista DE GIULIANI è una lista composta da persone provenienti da esperienze e culture cinofile diverse che si mettono a disposizione dell’Enci e dei suoi Soci. I richiami all’IMPEGNO e alla PARTECIPAZIONE, scritti sullo sfondo del nostro simbolo, rappresentano le linee guida sulla base delle quali la nostra squadra lavorerà nel prossimo triennio, cercando di coinvolgere i Consiglieri eletti in qualsiasi altra lista. Grazie alle competenze che i nostri candidati hanno maturato nella loro vita cinofila e per un reale miglioramento del nostro Ente, abbiamo formulato un programma “per” i Soci e “con” i Soci, riservandoci di raccogliere ed utilizzare le richieste ed i suggerimenti che perverranno e che stanno giungendo da ogni parte d’Italia.
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Il nostro deve essere un percorso da attuare nel pieno rispetto della trasparenza, aperto al confronto tra le varie parti, all’arricchimento personale e all’approfondimento dei temi cinotecnici che sono alla base della cultura cinofila italiana. L’obiettivo primario è quello di cogliere appieno, incrementandole, le potenzialità del sistema Enci centrale e periferico, con iniziative atte a rendere la cinofilia e l’allevamento del cane di razza fulcro delle famiglie italiane, coinvolgendo queste ultime, in uno stile di vita diverso, dove il cane sia al centro del loro quotidiano, grazie anche al mondo delle esposizioni, delle verifiche zootecniche, delle prove sportive, della formazione personale e del volontariato. Insieme ai Soci vogliamo giungere ad un Enci nuovo, moderno e rispettoso delle aspettative di tutti i cinofili e dell’intera cinofilia. Cari Soci, la nostra proposta di lista non è in contrapposizione, bensì in alternativa alle altre. Nasce dallo stimolo di idee nuove e diverse. Vuole essere complementare alle volontà degli allevatori e alle esigenze di tutti i cinofili. Al di là della propaganda elettorale siamo certi che i nostri progetti saranno di incentivo al miglioramento della cinofilia italiana. Scorrendo ogni paragrafo del nostro programma, in molti potranno riconoscere le proprie esigenze. Altri incontreranno le aspettative recenti e quelle antiche non an-
cora realizzate; tutti potranno scoprire come la nostra lista si stia facendo portavoce di richieste rimaste sempre, per pudore, modestia e riservatezza, nell’intimo dei propri pensieri. Riteniamo di porre al servizio della cinofilia la nostra esperienza e le nostre conoscenze in ossequio alla storia, ma senza preclusioni per il “nuovo” rappresentato anche da quelle cinofilie giovani, ma qualificate, che abbiamo incontrato nel mondo e che stanno sperimentando vie diverse ed interessanti. Crediamo che l’Enci, forte dei quasi 130.000 cani iscritti ogni anno ai registri origine, possa, anzi, debba offrire di più a Soci e ai possibili Soci, ampliando l’offerta dei servizi erogabili. Non troverete nella nostra lista i rappresentanti di ogni singola razza o disciplina, né di ogni area territoriale italiana ma, nonostante tali limiti non dipendano dalla nostra volontà, offriremo il nostro impegno e la nostra attenzione alle esigenze e alle richieste di ognuno. Ascolteremo le istanze degli allevatori italiani che si aspettano un aiuto dal loro Ente,
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Lista “DE GIULIANI” Prima sezione: 1. ALBRIGO ANNA 2. GAZZETTA FAUSTO 3. GERARDI CORRADO 4. MERATI LORENA 5. MOLINARI KUNDERFRANCO LUISA Seconda sezione: 1. DE GIULIANI CLAUDIO – Capolista 2. COCHETTI FRANCESCO 3. GALLICCHIO BARBARA 4. PERRICONE OTTAVIO 5. RECCHI SILVIA 6. TRICOMI DOMENICO sia dal punto di vista burocratico/fiscale sia gestionale. E’ nostra ambiziosa volontà poter dare soddisfazione ad ogni sportivo, come ad ogni allevatore. Sapremo compendiare il ruolo delle varie figure professionali, che ruotano attorno al nostro mondo, con le esigenze dei Soci e dei comitati organizzatori, non perdendo di vista ogni singolo aspetto del benessere animale. Avremo una particolare attenzione per il mondo del Sociale, e per gli insegnamenti che questo può darci. Ogni giorno, ad esempio, sempre più impariamo la funzione culturale ed emotiva svolta dalla “Pet Therapy”. Sarà nostro obbiettivo primario ridare forza e prestigio ai gruppi cinofili, alle delegazioni ed alle Società specializzate, alle quali si sta oggi chiedendo un immenso lavoro a titolo di volontariato, restituendo poco in cambio. Il nostro codice di impegno è quindi per una cinofilia moderna, rivolta ad un futuro che sempre più velocemente cambia, senza mai dimenticare quei nobili trascorsi in cui i veri “Signori” della cinofilia, che presuntuosamente definiamo “i nostri maestri”, saranno un costante riferimento. Claudio De Giuliani L’ENCI - I SOCI E LE FIGURE ISTITUZIONALI (le nostre proposte di modifiche regolamentari o di integrazione dello Statuto) 1. Consiglio Direttivo dell’Enci L’Assemblea dell’Enci – norme elettorali. a- eliminazione dei privilegi di lista che at-
tualmente vengono concessi dallo statuto ai Consiglieri uscenti che decidano di presentare una nuova lista; b- eliminazione delle deleghe per il voto in assemblea; cIntroduzione della possibilità del voto telematico; d- eliminazione dei due Consiglieri cooptati; e- composizione del Consiglio Direttivo in 12 Consiglieri eletti dall’assemblea da e tra i Soci allevatori, più un consigliere eletto dai Gruppi Cinofili ed uno eletto dalle Società Specializzate. Il Consiglio Direttivo. Il Presidente non potrà ricoprire la carica per più di due mandati consecutivi e il Consigliere per non più di tre. Qualora esperti giudici, Presidente e Consiglieri non potranno esercitare tale mansione per più di dieci volte all’anno in Italia (per tipo di verifica zootecnica). Nessuna restrizione per impegni all’estero. Le Commissioni di disciplina. Nella composizione delle commissioni di disciplina imporremo la logica della scelta di figure professionali e non quella di estrazione politico elettorale. Modificheremo l’attuale composizione dei due collegi e la loro metodologia operativa, in maniera tale da offrire a tutti i Soci e a tutte le situazioni, tempi certi di giudizio e uguaglianza di trattamento. 2. Vantaggi per i Soci collettivi Le Società Specializzate. Offriremo alle Società Specializzate spazi tecnico-decisionali ai vari livelli interni dell’Ente. In virtù di questo maggior coinvolgimento, l’Enci si farà garante nei confronti dei loro associati circa il controllo e la verifica del mantenimento ed implementazione delle attività svolte, del numero degli associati e della loro capacità promozionale. Ai fini della istituzione di nuovi sodalizi dovrà essere tenuta in considerazione la crescita qualita-
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tiva e quantitativa delle razze sino ad ora poco diffuse o fino ad oggi rappresentate da un’unica Società specializzata. Circa l’indicazione dei criteri di scelta dell’esperto giudice specialista, nell’individuazione delle prerogative per la sua nomina, ci affideremo alla collaborazione delle-Società specializzate. La razionalizzazione dei costi. Con la collaborazione dei comitati organizzatori delle manifestazioni ufficiali Enci, cercheremo di individuare fonti di razionalizzazione e riduzione dei costi e delle spese organizzative (iscrizioni, promozione e location). Premio a consuntivo per Gruppi Cinofili e Delegazioni Enci. Riconosceremo maggiori contributi finanziari attraverso la ridistribuzione sul territorio degli accresciuti introiti ricevuti dall’Ente a seguito della cancellazione obbligatoria degli sconti, un tempo riservati ai Soci aggregati, sulle pratiche di iscrizione dei cuccioli. 3. Vantaggi per gli allevatori La formazione. Gli allevatori ed in particolare i neofiti, saranno aiutati nel loro percorso formativo e di aggiornamento, attraverso l’organizzazione di corsi “ad hoc” con la collaborazione dei gruppi cinofili che abbiano offerto la propria disponibilità. L’allevatore “Doc”. Per valorizzare la professionalità della figura dell’allevatore, motore dello scenario cinofilo, verrà promosso il riconoscimento di “Allevatore DOC” ai Soci che rientreranno negli standard di uno specifico disciplinare. Razionalizzazione dei costi. Annullamento delle sperequazioni tra allevatori italiani e stranieri cercando di adeguare i costi relativi alle pratiche di affisso alla media dei Paesi dell’Eurozona, non trascurando una maggior omogeneizzazione delle varie tariffe relative ai libri origine. Per maggiormente rispondere alla necessità di riduzione delle spese sostenute dall’allevatore nei controlli medico-scientifici obbligatori, introdurremo il principio del libero mercato, aprendo la possibilità di riconoscimento delle certificazioni emesse, agli istituti, anche stranieri, che rispondano ai parametri dell’apposito disciplinare. Premio d’allevamento di fine anno. Sempre per superare l’impedimento sorto a seguito dell’intervento dell’autority per la concorrenza, che ha cancellato gli sconti ai Soci individuali, è nostra intenzione istituire un premio di fine anno che vada a coprire la maggior spesa sostenuta dagli allevatori per l’iscrizione di ogni cucciolo. Applicazioni legislative e figura di collegamento con Governo e Pubblica Amministrazione. Un Enci moderno non può non confrontarsi con le difficoltà della giungla legislativa che sta opprimendo l’allevamento cinofilo, anziché risolverne le problematiche. La grande differenza espressiva e sostanziale che, a volte, riguarda le molteplici norme varate nelle varie regioni o la diversa interpretazione applicativa a livello locale delle leggi nazionali in materia igienico sanitaria, in quella fiscale o in
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NOTIZIE ENCI quella relativa alle previsioni tecniche sulle strutture dei canili delle diverse parti d’Italia, portano grande confusione e disorientamento tra gli allevatori e generano la necessità di una omogeneizzazione normativa su tutto il territorio nazionale. All’uopo verrà individuata una figura di collegamento con i ministeri e con gli assessorati regionali competenti, al fine di riportare nelle sedi opportune le istanze degli allevatori e trarne con efficacia, chiarimenti e sostegno. Cercheremo di istituire un gruppo ristretto di esperti per lo studio approfondito per la stesura di un contratto tipo, con clausole appositamente studiate, per le varie fattispecie concrete, a giusta tutela della professionalità degli allevatori. 4. Esperti Giudici, Delegati Enci, Commissari di ring Saranno sviluppati ed intensificati i corsi di formazione e di aggiornamento tecnico professionale per tutte le figure che svolgono le principali mansioni decisionali, organizzative ed esecutive nell’ambito delle prove ed esposizioni ufficiali. A tutte verranno riconosciuti attestati a seguito di frequenza e superamento dei percorsi formativi. Saranno inoltre istituiti gli albi o ordini di categoria e verrà ricercata la via per un eventuale inquadramento professionale delle diverse figure, anche nei settori dell’artigianato cinofilo (handler, toelettatori, dietologi, educatori, addestratori, ecc.). Ci impegneremo a costituire l’Associazione Italiana Esperti Giudici Valutatori delle verifiche zootecniche (AIEGV), associazione culturale e non politica, per promuovere attività sociali e momenti d’incontro tra gli esperti giudici dell’Enci. Niente Presidenti o Consiglieri, ma solamente un direttivo che si prenda in carico il lavoro da portare avanti che è si, soprattutto quello tecnico (corsi, meeting, formazione in generale), ma è anche sociale e di aggregazione di queste importantissime figure per l’allevamento del cane di razza pura. LE VERIFICHE ZOOTECNICHE 1. La valutazione delle caratteristiche morfologiche, funzionali e caratteriali nelle esposizioni. La cinofilia italiana si esprime ai massimi livelli, come patrimonio genetico e sportivo, senza però giungere al successo numerico delle presenze di pubblico e di partecipanti, che riescono ad ottenere molte manifestazioni all’estero. Nella ricerca di un riallineamento quantitativo con le esposizioni di oltre confine, coinvolgeremo maggiormente sia i privati proprietari sia gli allevatori, come pure le Società specializzate, attraverso nuovi incentivi, tra cui: modifiche al percorso per il raggiungimento del titolo di campione italiano di bellezza; valorizzazione delle esposizioni regionali pur mantenendone le semplificazioni attuali rispetto ai livelli superiori; istituzione di veri e propri titoli di “campione giovani” e “campione veterani”
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ed infine, dando più visibilità al campionato Junior Handler per coinvolgere maggiormente le nuove leve. 2. La valutazione delle caratteristiche attitudinali, del carattere e del grado di addestramento nelle prove di lavoro. Possiamo senz’altro ritenerci soddisfatti della qualità raggiunta ad ogni livello. Riteniamo, però, che in tutte le cose esista sempre un certo margine di miglioramento. Nei vari settori organizziamo molte prove non impegnative, con tanti iscritti, e abbiamo invece poche prove di “eccellenza”, che si esprimono, inoltre, con scarse iscrizioni. L’antieconomicità delle prove più impegnative ne scoraggia, infatti, l’effettuazione da parte dei comitati organizzatori. L’Enci deve intervenire, attraverso incentivazioni, aiuti e tutele tese al contenimento dei costi, in favore dei comitati più impegnati. In considerazione del forte sviluppo avuto dai cani di utilità e difesa e dai cani da soccorso e nell’ottica dei principi che muovono l’Enci (e tutto il nostro ambito cinotecnico), ma non perdendo mai di vista il fondamentale benessere animale, saranno individuati e riconosciuti dall’Enci, attraverso le delegazioni regionali e provinciali, che ne avranno la gestione, alcuni campi di addestramento, lavoro e prove, ove il binomio uomo-cane possa esercitarsi durante tutto l’anno e dove verranno effettuati test ufficiali di verifica cinotecnica, dimostrazioni pubbliche ed istituzionali, nonché competizioni nazionali ed internazionali. Il candidato Presidente Claudio De Giuliani, anche nella sua veste di cacciatore cinofilo, assumerà nel Consiglio, in prima persona, la delega allo sviluppo e tutela delle esigenze dei proprietari ed allevatori di cani da caccia e di chi partecipa ed organizza le prove per cani da ferma, cerca e riporto, le prove per cani da seguita, le prove per cani da tana (compresi quelli impiegati anche in superficie), le prove per cani da traccia e le prove per cirnechi dell’Etna. In particolare si renderà garante delle necessità dell’intero settore circa l’adeguamento dei regolamenti delle prove, del mantenimento ed incremento dei terreni ad esse dedicati, dei progetti di salvaguardia delle prove storiche e DOC, del sostegno alle rappresentative nazionali impegnate nei vari campionati. Sarà dato spazio d’azione ai gruppi cinofili ed ai club affinché non sorgano dualismi nocivi e rivalità tra le persone e tra i sodalizi. Con i clubs specialistici e con il concorso delle esperienze di cinofile estere, daremo ampio sviluppo alle prove per cani da pastore per conduzione del bestiame, alle corse amatoriali e di coursing, alle prove di agility e di obedience e mondioring (anche con l’individuazione presso le Pubbliche Amministrazioni di spazi idonei allo svolgimento delle relative manifestazioni al Sud, al Centro e al Nord). Ci impegniamo inoltre a dare impulso alle prove di ricerca tartufi per il lagotto romagnolo,
nuova disciplina nel campo delle verifiche zootecniche. LO SVILUPPO DELL’ENTE La promozione, attraverso il coinvolgimento e la collaborazione degli organi periferici dell’Ente e dei Gruppi cinofili sarà il mezzo con cui la cinofilia ufficiale entrerà nella Società civile, per reclutare consenso e adesioni. I giovani saranno raggiunti direttamente nelle scuole con l’indizione di giornate studio, concorsi e visite guidate. Tramite l’Osservatorio Cinologico, che intendiamo riattivare e rivalutare, l’Enci diventerà anche un dinamicissimo punto di riferimento culturale attraverso una serie di attività già individuate e che saranno sviluppate sin dal primo triennio. Attiveremo un ufficio stampa e di pubbliche relazioni che avrà i compiti di: divulgare le attività istituzionali dell’Ente; partecipare all’opinione pubblica gli aspetti tecnici, sportivi e Sociali della cinofilia ufficiale. Altro compito importante sarà la ricerca del dialogo con la Pubblica Amministrazione e con le associazioni agricole, animaliste e protezioniste. Particolare attenzione sarà posta però anche ad arginare i sentimenti contrari dell’opinione pubblica nei confronti delle attività venatorie e cino-venatorie. Il sito web istituzionale dovrà diventare il fulcro di tutta l’attività di divulgazione dell’Ente, sia per quella istituzionale e sia per la promozione dei Soci Allevatori e dei Soci Collettivi, garantendo loro una pagina istituzionale per pubblicizzare l’attività cinofila e cinotecnica proposta. Il sito web dovrà diventare anche lo strumento principale per la divulgazione delle verifiche zootecniche, quindi la pubblicazione delle giurie, la location, e tutto quello che potrà interessare i Soci. IL CANE NEL SOCIALE ED IL BENESSERE ANIMALE E’ un bacino immenso di opportunità per i nostri cinofili. Tanto è stato fatto e tanto ancora si può fare. Si possono ipotizzare dei corsi preparatori di binomi, uomo – cane, per attività assistite, (Pet therapy) così come organizzare eventi per le scuole, tutti volti ad aumentare le competenze relazionali e a minimizzare le situazioni e i comportamenti a rischio, come il Blue Dog per la scuola materna. Altra situazione che vogliamo affrontare, con la collaborazione degli Enti preposti, riguarda le dimostrazioni dei cani guida, così come la presentazione alle autorità sanitarie, civili e politiche dei cani cosiddetti Cancer Detector Dogs o dei cani allertatori per epilettici. Promuoveremo corsi per conduttori per cani da assistenza ai disabili (anche quelli meno noti come gli Hearing dogs), così come coinvolgeremo maggiormente le unità di protezione civile nelle nostre esposizioni.
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NOTIZIE ENCI Cercheremo di diffondere il CAE1 chiedendo una più fattiva ed ufficiale collaborazione alla Pubblica Amministrazione per coinvolgere, in questo test di affidabilità ed equilibrio, il maggior numero possibile di cittadini possessori di cani. Molti centri cinofili e di addestramento hanno richiesto il riconoscimento dell’Enci e riteniamo che l’Ente abbia fatto la scelta corretta di concedere il proprio patrocinio a queste strutture. In futuro, però, ci dovrà essere una maggiore sorveglianza mirata alla verifica del principale obiettivo che questi centri hanno, ovvero quello di impartire insegnamenti aventi la finalità di favorire la convivenza tra uomo e cane, l’inserimento del cane nella vita sociale, sviluppandone le capacità di apprendimento proprie per l’impiego specifico della razza di
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appartenenza. Riprenderemo in esame l’attivazione del Comitato contro il Maltrattamento Genetico che, con il compito di individuare le strategie basate non sull’eliminazione genetica dei potenziali riproduttori, ma sull’uso accorto dei DNA test e dei progeny test, era stato ideato nel 2009 e poi stoppato. Saranno poi istituiti registri consultabili per “riproduttori consigliati” con le loro caratteristiche genetiche, dando rilievo e priorità agli indici genetici, al posto delle classificazioni convenzionali per le patologie multifattoriali o a penetranza variabile.
Info: www.elezionienci2013lista. claudiodegiuliani.it
PROGRAMMA DELLA LISTA ATTIMONELLI Lista “ATTIMONELLI” Prima sezione: 1. CAPRINO MATILDE 2. LA BARBERA ANTONINO 3. MARANTO PAOLO 4. OPPIZZI CARLO 5. TURRINI GAETANO Seconda sezione: 1. ATTIMONELLI DOMENICO – Capolista 2. BAGNI SILVIA 3. CAVICCHI CRISTIANA 4. DAMIANI PAOLO 5. NERILLI LUIGI 6. PERES DANIELE
La lista si propone un programma fortemente innovativo rispetto al passato sotto una serie di profili. Posta questa premessa, può sembrare contraddittorio che a capo della lista stessa non ci sia un giovane, ma chi si è deciso a questo passo lo ha fatto con la piena consapevolezza dell’impegno che esso comporta e con
altrettanta serena coscienza di avere l’energia e l’esperienza necessarie per condurre in porto, se la fiducia dei soci lo consentirà, alcune impegnative riforme, che debbono segnare una decisa svolta rispetto all’oggi. Del resto la lista annovera anche figure nuove ed una qualificata presenza femminile.
ASSETTO ASSOCIATIVO Le innovazioni debbono realisticamente avvenire, almeno nel breve periodo, attraverso una incisiva modifica di alcune parti del Regolamento generale. In primo luogo nel sistema di presentazione delle liste: va infatti abolita l’oligarchica possibilità che un certo numero (pochi) di consiglieri uscenti possano ripresentare una lista senza altre sottoscrizioni, ma ancor meglio deve essere riconosciuta ad ogni gruppo di candidati la possibilità di sottoporsi al giudizio degli elettori senza altre formalità che non siano il deposito della lista e del relativo programma. E’ di immediata evidenza come tutto ciò varrebbe a democratizzare questa prima fase del confronto elettorale. Per favorire una maggiore partecipazione al voto, le elezioni dovranno avvenire sul territorio nazionale, e precisamente presso i
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NOTIZIE ENCI Consigli Regionali, limitandosi la facoltà di delega tra soci allevatori all’ambito della stessa regione. E’ ovvio che le operazioni relative dovranno svolgersi con le più assolute garanzie, formali e sostanziali, di totale regolarità. Altra innovazione che vorremmo introdurre è la possibilità di prevedere un limite temporale ai mandati (2) che possono assumersi consecutivamente, sulla falsariga di quanto avviene negli Enti pubblici (es. i sindaci, che non possono essere eletti più di due volte di seguito). Ciò consentirebbe di evitare cristallizzazioni del “potere” e di permettere ad un maggior numero di soci, che ne sentissero la vocazione e ritenessero di averne le capacità, di proporsi per le funzioni di amministratori dell’ Ente. Infine dovrà essere previsto un diverso sistema di designazione dei componenti delle Commissioni di Disciplina. E’ da premettere che la massima stima e considerazione, personale e professionale, verso i componenti attualmente in carica sono assolutamente fuori discussione, ma sembra improcrastinabile che la designazione ne avvenga da parte di un organo estraneo all’Enci e la candidatura sia fatta propria da tutte le liste concorrenti perché questi organi non solo siano, come sono, ma appaiano anche sopra le parti. RAPPORTI COL TERRITORIO Deve essere riconosciuto con maggiore, concreta incisività lo straordinario contributo che le Delegazioni forniscono all’ Ente nella gestione dei libri genealogici. Non è azzardato affermare che oggi la quasi totalità del lavoro di raccolta ed informatizzazione dei dati necessari per la produzione dei certificati avviene a cura delle Delegazioni e del personale dalle stesse impiegato, con gli immaginabili oneri economici che tutto questo comporta. Se a fronte di ciò si considera che l’Ente è impegnato ad investire cospicue liquidità in settori finanziari che con la cinofilia nulla hanno a che vedere è conseguente ritenere e doveroso operare perché, salvaguardata la solidità economica di quest’ultimo, maggiori risorse materiali siano destinate alle prime se non si vuole che il servizio - attualmente encomiabile – progressivamente peggiori e favorisca disegni di espropriazione, magari a favore di strutture pubbliche o pubblicistiche. In questa stessa prospettiva va adeguatamente tenuto conto anche di quei gruppi cinofili che pur non essendo delegazione, si prodigano fattivamente per la raccolta del materiale cartaceo da inoltrare alla Delegazione, del quale costituiscono prezioso supporto territoriale. Per tutti, più in generale, va concretamente studiata la possibilità di restaurazione della base associativa, falcidiata dal noto intervento dell’ Autorità Antitrust, mediante interventi meno aleatori di quelli finora posti in essere, in primo luogo non rimettendo
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soltanto alla capacità di inventiva dei singoli la ricerca di possibili ragioni che favoriscano localmente l’associazione al gruppo. Ricordiamo che l’anno 2011 ha segnato il punto più basso nel numero degli associati, che risulta dimezzato rispetto ad un passato assai poco remoto. TRASPARENZA E AZIONE AMMINISTRATIVA • E’ di fondamentale importanza non limitarsi a pubblicare brevi informazioni sull’attività del Consiglio Direttivo ma è necessario informare i Soci sul contenuto dell’ordine del giorno e le delibere adottate di tutti gli organismi presenti in ENCI e quindi quelle del Consiglio Direttivo, quelle della Commissione Tecnica Centrale (C.T.C.), quelle del Comitato Consultivo degli Esperti, quelle dei Comitati, ecc. • Il Socio ha diritto ad avere una risposta entro 30 giorni dalla data di inoltro. INFORMAZIONE Potenziamento del sito e più facile accessibilità. Sezione Eventi da dedicare all’attualità: foto e reportage dal mondo delle esposizioni, delle prove, agility, obedience, dall’universo cinofilo, in tempo reale. NUMERO VERDE Un numero unico telefonico alla stregua del front-office dedicato alle esigenze dei Soci per essere indirizzati alla risoluzione di piccole o grandi questioni. MAILING LIST L’invio ai Soci iscritti alla mailing-list di una informativa sugli eventi e le news sull’attività dell’Ente. TESTO UNICO DELLA CINOFILIA E REGOLAMENTI • Un’unica fonte della normativa senza dovere cercare qua e là le informazioni di cui si ha bisogno. • Rivisitazione di tutti i Regolamenti. ENCI MODERNA SOCIETÀ DI SERVIZI • Dopo gli sforzi avvenuti negli ultimi anni l’Enci deve passare ad una nuova fase informativa che preveda, fin dove possibile, l’abolizione di tutto ciò che è cartaceo con l’analisi delle procedure attuali e la loro semplificazione. L’ESPERTO GIUDICE COME RISORSA • Il sacrificio e l’abnegazione dell’Esperto Giudice devono ancor di più essere valo-
rizzate anche nella prospettiva della prossima Mondiale che si terrà in Italia nel 2015. Promozione dell’Esperto Giudice non solo in campo nazionale ma anche in campo internazionale. • Rivisitazione del “Disciplinare” e certezza di norme: nessun provvedimento in “ sede applicativa/interpretativa”. • Coinvolgimento diretto degli Esperti Giudici nella rivisitazione dei Regolamenti. TUTELA DEGLI ALLEVATORI • E’ necessario adoperarsi perché sia rivista la legga quadro nazionale in materia di tutela degli animali d’ affezione per uniformare le leggi regionali in materia sanitaria e per ottenere una comune definizione dell’ allevatore ai fini sanitari ed amministrativi. • L’Enci dovrà sostenere la suddivisione degli allevatori in diverse categorie secondo le rispettive dimensioni e caratteristiche. In relazione a queste dovrà essere perseguita una migliore definizione delle figure ai fini fiscali. • Dovrà, inoltre, essere propugnata l’uniformità sul tutto il territorio nazionale della normativa per il riconoscimento dell’ allevatore quale imprenditore agricolo. • Incremento dei corsi obbligatori per il riconoscimento della figura dell’allevatore. • Riconoscimento della comproprietà, armonizzandosi le norme tecniche con quelle del codice civile. • Revisione del sistema tariffario. TUTELA DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO • Graduale introduzione, di concerto con le società specializzate, dei requisiti minimi in materia di salute, malattie genetiche e benessere animale per la riproduzione. • Periodiche campagne informative per indirizzare l’acquisto di un cucciolo da allevatori Enci che hanno sottoscritto il codice etico. Sostegno alle iniziative legislative sul divieto di vendita on line o presso negozi di animali d’affezione. ASSOCIAZIONI SPECIALIZZATE Primario ruolo devono assumere le Società Specializzate di Razza che nel rispetto dello Standard e delle direttive del Paese detentore dello stesso e della FCI promuoveranno la razza tutelata. RAPPORTI CON LA F.C.I. • L’ENCI deve ritornare ad avere il ruolo internazionale che le compete poiché esprime una delle migliori Cinofilie al mondo. Negli ultimi anni questo ruolo
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NOTIZIE ENCI non è stato adeguatamente riconosciuto e, crediamo, che sia giunto il momento per fare comprendere ai nostri partner internazionali le nostre giuste rivendicazioni. • Tutte le Circolari e Regolamenti tradotti in Italiano e pubblicati sul sito dell’ENCI. ESPOSIZIONE MONDIALE GIUGNO 2015 E’ di fondamentale importanza che gli atti, le decisioni e gli impegni economici assunti siano connotati da effettiva trasparenza. Compresa la formulazione delle Giurie.
Agevolazioni per le razze italiane in difficoltà demografica con riguardo alla gratuità delle iscrizioni ai Libri Genealogici e alla gratuità delle iscrizioni nelle esposizioni.
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ALLEVAMENTO ITALIANO
IL CANE NELLA SOCIETÀ
• Tutela e salvaguardia dell’allevamento italiano contro la massiccia importazione dei cani dai Paesi dell’Est Europa. • Contratto di compravendita dei cani redatto dall’ENCI che tuteli sia l’allevatore che l’acquirente. • Formazione continua dedicata agli allevatori. • Anagrafe canina e allineamento ai Registri ENCI. • Effettività delle norme sulla riproduzione selezionata.
Rafforzamento e promozione di tutte quelle attività che fanno del cane un componente a tutti gli effetti del mondo degli ”umani”: pet-therapy, CAE1 e BH le aree di intervento.
BENESSERE ANIMALE E VETERINARIA
RAZZE ITALIANE
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• Piena adesione al Piano di Azione Comunitaria della U.E. • Sostegno ad iniziative di banca del seme; • sostegno alle iniziative per la lotta alle malattie ereditarie.
VERIFICHE ZOOTECNICHE • Sostegno concreto per le verifiche zootecniche per i cani da ferma, per i terrier e i bassotti, per i cani da cerca ed i retrievers, i cani da pastore. • Cinofilia all’interno di Ambiti Pubblici Protetti: l’ENCI deve intervenire a livello di Ministero dell’Ambiente per promuovere la cinofilia nelle aree protette. La Cinofilia può anche essere una risorsa nei territori svantaggiati economicamente.
Info: www.encielezioni2013.it
Assemblea dei Soci 2013 AI GRUPPI CINOFILI
In favore di una serena convivenza nella moderna società civile, l’ENCI presenta
“La città dei cani” La vita dei cani in famiglia e nell’ambiente urbano
Siamo convinti che l’educazione, la consapevolezza delle regole e il buon senso possano contribuire a rendere la vita dei cani in famiglia, nel tessuto sociale e nell’ambiente urbano, più serena e produttiva. Evitando contrapposizioni, liti, malintesi tra cittadini proprietari e non proprietari di cani. Le città sono di tutti: dei bambini, degli anziani, degli adulti, e dei cani che le abitano. Viverle in maniera costruttiva è compito di tutti. In quest’ottica, l’ENCI propone ai Gruppi Cinofili sparsi su tutto il territorio italiano un breve corso di formazione gratuito al fine di promuovere una corretta convivenza. Successivamente, sarà compito dei Gruppi Cinofili riproporre la tematica alla cittadinanza nei rispettivi territori di competenza.
PROGRAMMA
1. Il ruolo dell’ENCI nella società moderna
5. REGOLE CITTADINE
2. SCELTA DEL CUCCIOLO
6. L’ALIMENTAZIONE
3. ORGANIZZAZIONE FAMIGLIARE
7. LE CURE VETERINARIE
4. EDUCAZIONE E ADDESTRAMENTO
8. BENEFICI E COSTI
I Gruppi Cinofili interessati possono contattare l’ENCI inviando una e-mail a: redazione@enci.it
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Virtù e carattere del Bracco d’argento
Il Weimaraner allo specchio Autentico cane da sport, si rivela un compagno di vita affettuoso
È sufficiente dare un’occhiata al suo standard di razza per comprendere che il Weimaraner è un cane assolutamente desiderabile. Sono le sue caratteristiche fisiche a colpire a prima vista, “la muscolatura potente e le forme armoniose” sono ciò che affascina chiunque si avvicini alla razza per la prima volta, ma sono poi il temperamento dolce ed equilibrato, il suo cuore d’oro e le sue molteplici altre qualità a conquistare definitivamente. Il suo carattere simpatico e affettuoso fa sì che questo bracco si integri facilmente alla vita familiare, mostrando devozione assoluta e un attaccamento quasi morboso nei confronti del suo padrone e una dolcezza senza pari verso i bambini, con i quali instaura un forte legame affettivo. A riprova di ciò, ogni amante di questa razza sarà pronto a testimoniare la tendenza del proprio cane a seguirlo da una stanza all’altra della casa e ad accucciarsi ai suoi piedi con sguardo languido alla ricerca di contatto! Tutte queste qualità non devono però far dimenticare che il Weimaraner è prima di tutto un cane da caccia che è stato selezionato con questa finalità e in funzione delle sue attitudini: è pertanto assolutamente impensabile possederne uno e non avere con lui un rapporto fisico costante e quotidiano. Il Weimaraner di oggi possiede ancora molti dei tratti che lo resero una leggenda nel mondo venatorio del passato. Ha una grande resistenza sul campo: è ideale per il cacciatore che predilige il cane che copra il terreno con metodo e resistenza e che abbia un efficace riporto in ogni condizione, ma è soprattutto adatto a colui che cerca un amico affettuoso e devoto anche fuori dalla stagione venatoria. Alcune teorie moderne spiegano questo suo comportamento nell’amore che ogni Weimaraner prova per il suo padrone, desiderandone sempre la sua vicinanza. Queste teorie sono verosimili, se si considera quanto i Weimaraner siano leali e protettivi nei confronti dei loro padroni, e come riescano ad integrarsi perfettamente nella vita familiare. Nonostante svolgano egregiamente il ruolo di “compagni di vita”, non si deve dimenticare che il loro istinto venatorio resta sempre molto forte; si tratta di cani audaci e forti, testardi e molto energici, qualità che potrebbero renderli inadatti per chi non ha dimestichezza con i cani da caccia o, soprattutto, con chi abbia a che fare con un cane per la prima volta. Insomma, per citare il Dott. Petri “il Weimaraner è per origine e destinazione prima di tutto un cane da caccia. Pertanto dovrebbero essere contrastate le scelte di destinare il Weimaraner alla “sola” funzione di cane da compagnia”. Per questi motivi, nel non auspicabile caso
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in cui il vostro cane sia destinato solo alla vita in casa, non dovrete essere meno determinati nella sua educazione. È un cane molto espressivo che sa essere un attore perfetto in caso di bisogno e molto testardo quando gli conviene, il suo padrone ideale dovrà perciò saperlo educare, tenendo a freno il suo carattere irruento con coerenza e fermezza. In effetti, nonostante impari molto velocemente se seguito in maniera corretta (è adatto quindi a discipline come l’obedience), il Weimaraner può rivelarsi in mani sbagliate un campione di ostinatezza. A causa della sua natura vivace e dinamica, potrebbe essere necessario dedicarsi a un corso di socializzazione (e, in seguito, di educazione) al fine di controllarne il carattere esuberante. Le puppy class e i corsi di educazione servono essenzialmente per insegnargli che deve rispettare tutti i membri della sua famiglia e vi aiuteranno, soprattutto se per la prima volta alle prese con l’educazione di un cane, a inculcare le basi dell’educazione che vi permetteranno di apprezzare appieno il vostro bracco. Più il vostro cane sarà educato e facile da gestire, più la vostra famiglia potrà approfittare serenamente del suo carattere incredibile e delle sue innumerevoli qualità.
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Bisogna tenere sempre a mente, però, che i metodi di insegnamento devono essere decisi ma gentili, in quanto il Weimaraner è un cane tanto energico quanto sensibile, e un trattamento rude potrebbe inibire la
sua indole. Insomma, il Weimaraner è davvero un animale “sociale” e richiede le attenzioni e l’affetto dei suoi familiari, è fondamentalmente un cane di casa e per questo motivo
non è adatto a vivere in canile, contrariamente ad altre razze selezionate per la caccia; se vi fosse costretto, tenderebbe a diventare chiuso e introverso, reagirebbe tentando di attirare l’attenzione in mille modi, sovente con comportamenti distruttivi o abbaiando eccessivamente. Idealmente, si tratta di un cane che ha bisogno di molto spazio a disposizione come un bel giardino (soprattutto se non destinato all’attività venatoria), per sfogare tutta la sua fisicità e mantenere attiva la muscolatura, evitando quindi che si appesantisca. Inoltre, non è consigliato destinarlo a cane da guardia: certo, molti Weim abbaiano per avvertire i proprietari di estranei che si avvicinano o qualsiasi cosa loro percepiscano come una minaccia ma se lasciati soli per troppo tempo, potrebbero abbaiare incessantemente e diventare distruttivi o sviluppare abitudini indesiderate. Se, al contrario, adottate un Weimaraner con l’idea di destinarlo alla vita di appartamento, sarà necessario adattare le sue necessità al vostro stile di vita: portare questo bracco a spasso per pochi minuti di passeggiata prima di recarvi al lavoro e lasciarlo quindi tutto il giorno da solo in appartamento è decisamente sconsigliato, oltre che insufficiente, per questo instancabile atleta… dovrete rivedere la vostra agenda e inserirvi frequenti uscite con il vostro amico. Come tutte le razze da caccia, ha, infatti, bisogno di molto esercizio: si tratta di cani allevati per cacciare tutto il giorno e, pertanto, hanno una buonissima resistenza fisica. Potete quindi proporgli numerose attività sportive: footing, uscite in bicicletta, lunghe passeggiate o ancora agility e obedience (disciplina che richiede un impegno mentale non indifferente, oltre che un’intesa notevole tra cane e conduttore). Date queste invitanti premesse molti potrebbero sentirsi tentati ad acquistare un Weimaraner ma, nonostante il mito che si è creato negli anni intorno al bracco di Weimar e il carattere meraviglioso di questi cani, mi preme sottolineare che non si tratta di un cane prodigio. Il Weimaraner non è per tutti e alle sue eccellenti doti si accompagnano altri tratti caratteriali ed esigenze che potrebbero non farne il cane perfetto per voi. Tutto dipenderà da quanto tempo e amore gli dedicherete e dalla vostra disponibilità ad adattarvi ai suoi bisogni e proporgli una vita che corrisponda il più possibile alla sportività della razza. Che sia a caccia, a casa o nelle molteplici discipline nelle quali eccelle, il Weimaraner ha senza dubbio bisogno di trovare costantemente sicurezza nel suo rapporto col padrone. Rossana Pinca Foto di Dario Raimondi Cominesi
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DOPPIA ESPOSIZIONE NAZIONALE 2 CAC
16 e 17 Marzo 2013 - Presso Fiere di Reggio Emilia Via Filangieri, 15 a
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1 chiusura 25 febbraio 2013 - 2 chiusura 6 marzo 2013 Gruppo Cinofilo Piacentino - Sabato
16 Marzo 2013
ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA di PIACENZA CAC Informazioni e iscrizioni: www.expocani.net
Gruppo Cinofilo Parmense - Domenica
17 Marzo 2013
ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA di PARMA CAC Informazioni e iscrizioni: www.expocani.net
60a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CAC CACIB 23 Marzo 2013 - Presso Fiere di Reggio Emilia Via Filangieri, 15 a
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1 chiusura 21 febbraio 2013 - 2 chiusura 4 marzo 2013 Gruppo Cinofilo Reggiano
Sabato 23 Marzo 2013 Mostre speciali
Tutte le razze del GRUPPO 1, tutte le razze del GRUPPO 2, tutte le razze del GRUPPO 3, tutte le razze del GRUPPO 4, tutte le razze del GRUPPO 5, tutte le razze del GRUPPO 6, tutte le razze del GRUPPO 7, GRUPPO 8: Labrador Retriever e Golden Retriever, tutte le razze del GRUPPO 9, tutte le razze del GRUPPO 10.
raduni (inizio ore 12,00) Club Cane Lupo Cecoslovacco (giudice Novakova Iveta - CZ), Circolo Italiano Bulldog (giudice Hayley Seal - UK), Italian Australian Shepherd Association (giudice Teixeira Luis Pinto - PT), Club Italiano Amatori Bovari Svizzeri (giudice La Rocca Fabrizio - IT), Dogo Argentino Club Italia (giudice Poggesi Manola - IT), Springer Spaniel Club d’Italia (giudice Balducci Francesco - IT).
Prova di CAE1 domenica 24 marzo 2013 inizio ore 10,00 Presso Fiere di Reggio Emilia Via Filangieri, 15
Informazioni e iscrizioni: www.expocani.net - Tel. 0522 381591 • Fax 0522 015353 - Mail: info@trattosrl.it Sistemi di pagamento accettati: On-line con Carta di Credito sul sito www.expocani.net Vaglia Postale da intestare a TRATTO di Aldrovandi Lorenzo Via J.B. Tito 11/c - 42123 Reggio Emilia Bonifico Bancario intestato a TRATTO di Aldrovandi Lorenzo Via J.B. Tito 11/c - 42123 Reggio Emilia IBAN: IT26Y0303212811010000091130 SWIFT: BACRIT 21061 (only foreign bank transfer) Bollettino Postale sul C.C.P. 8 8 4 2 8 4 9 5 intestato a TRATTO - Reggio Emilia. Le iscrizioni e i pagamenti dovranno pervenire a TRATTO via J.B. Tito 11/c 42123 Reggio Emilia, insieme alla copia del pagamento entro le date sopraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Non inviare assegni o denaro contante.
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SEMIFINALE venerdì 22 Marzo 2013 ore 17,00 Presso Fiere di Reggio Emilia Via Filangieri, 15
FINALE domenica 24 Marzo 2013 ore 17,00 Ann. I nostri caniRE.indd 1
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L’efficace ruolo dei cani per assistere i bambini colpiti da Autismo
Affetto senza frontiere Le ricerche dimostrano che vantaggi e benefici si ottengono solo attraverso un’adeguata preparazione di quanti sono coinvolti nel progetto Di origine misteriosa e complessa nei suoi atteggiamenti manifesti la Sindrome di Autismo colpisce molti bambini. Per le famiglie è difficile arginare comportamenti imprevedibili, specialmente sotto il profilo della sicurezza poiché il soggetto autistico non è grado di valutarne l’entità e le conseguenze; un’altra barriera è costituita dalla mancanza di linguaggio che spesso accompagna l’autismo. In questo scenario complicato e a volte drammatico, fa la sua comparsa il cane in qualità di “mediatore ambientale”, con compiti diversi a seconda dei casi e delle situazioni famigliari. Mediare l’ambiente significa renderlo più accessibile, alla portata di chi, per comprenderlo, usa strumenti differenti da quelli che abitualmente vengono utilizzati dalle persone normo dotate. In altre pa-
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role, un cane adeguatamente preparato e addestrato è in grado di fare da tramite fra il nostro mondo e quello percepito da un bambino autistico. Ottenere il giusto equilibrio tra gli attori sociali di questo scenario quotidiano che tende continuamente a modificarsi non è semplice. Il compito del cane è fondamentale, come hanno dimostrato anche recenti ricerche ma per far si che possa lavorare in serenità e sicurezza, dovrà essere preparato e addestrato in maniera adeguata in funzione dei compiti che dovrà svolgere.
IL CANE VISITATORE Un cane da pet therapy (therapy dog) impiegato in un progetto scolastico (poniamo
AIUTO E SOSTEGNO Il cane aiuta il bambino a camminare in modo sicuro Lo protegge dai pericoli Lo rassicura mentre si addormenta Gioca con lui Lo sostiene fisicamente Favorisce l’interazione in famiglia Consente ai genitori più libertà Facilità nuove amicizie
che vada in visita al bambino una volta a settimana per 1 ora) dovrà avere un’indole mite, conoscere i comandi dell’educazione di base, essere disponibile al gioco, a farsi accarezzare e spazzolare e sopportare con disinvoltura il chiasso ed il vociare degli
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altri scolari. Le sedute iniziali saranno di osservazione per tutti gli attori sociali coinvolti, cane compreso. Nel primo periodo, si tratterà di una “interazione assistita”, in quanto sia il bambino che il cane dovranno imparare a conoscersi. Con l’andare del tempo, le dinamiche si affineranno. Il cane avrà confidenza con l’ambiente, metterà in atto comportamenti spontanei, atti a rasserenare il bambino, questa “interazione spontanea” è produttiva e meno stressante per le parti in gioco. Ovviamente, più il progetto si protrarrà nel tempo e più i vantaggi saranno facilmente osservabili.
BENEFICI OSSERVABILI I progetti scolastici sortiscono sempre due tipi di benefici: diretto e indiretto, e sono comodamente osservabili anche dal punto di vista oggettivo. Il primo è sul bambino, misurabile con la modificazione del comportamento: maggiore rilassatezza, più concentrazione e collaborazione; all’inizio sono piccoli segnali che non andrebbero mai sottovalutati. La conseguenza di un comportamento adeguato si traduce in gratificazione che induce ad atteggiamenti più disponibili. Un altro vantaggio di tipo indiretto è invece riscontrabile nei compagni di classe che attraverso la presenza del cane impareranno ad osservare il bambino autistico in maniera diversa, scoprendo in lui abilità sconosciute come quella di saper abbracciare un cane, accarezzarlo e portarlo al guinzaglio.
AUTISM SERVICE DOGS A partire dal 2008, una nuova frontiera si è aperta in aiuto ai bambini autistici, è stato infatti sviluppato un nuovo progetto (negli USA come in Canada) denominato Autism Service Dogs. Un modello di addestramento innovativo che si pone un duplice obiettivo: assistere i bambini autistici in ambito famigliare come mediatori ambientali e proteggere i piccoli anche sul territorio (per strada, al parco ecc.), sono anche denominati “cani sentinella”. L’inserimento in famiglia è programmato in tutti i particolari. Dopo un addestramento durato all’incirca due anni, molto costoso (si parla di 20.000 dollari) il cane è accompagnato e sostenuto nel suo lavoro per 2 settimane dalla presenza dell’istruttore cinofilo che ha curato l’addestramento e che dovrà insegnare a tutti i membri della famiglia le modalità di comunicazione con lui. L’originalità del progetto sta nel fatto che il cane conosce sia i comandi principali che caratterizzano i “cani guida per non ve-
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OHIO, A SCUOLA CON HARRY L’Associazione “4 Paws For Ability” ha pubblicato il resoconto di un progetto portato avanti da Cathy Foust e da Harry un Golden retriever in una scuola pubblica. Partito in sordina a causa della diffidenza di alcuni insegnanti, il progetto, che ha coinvolto un bimbo autistico di 7 anni per la durata di 30 sedute, ha letteralmente sconvolto in maniera positiva l’intera scuola che conta in tutto ben 900 bambini. Il corpo docenti si è detto “stupefatto” dai risultati ottenuti in un lasso di tempo così contenuto. Prima del progetto, il piccolo contava una media di 15- 20 fughe giornaliere. Pur sorvegliato a vista, le insegnanti dovevano continuamente inseguirlo per impedire che si facesse del male. Già durante i primi giorni del progetto, le fughe erano scese a zero!!! Le “aggressioni” verso il personale scolastico, prima erano in ordine di 100 al giorno: pizzicare, colpire, calciare. Dopo l’avvio del progetto sono scese a 10 - 20 al giorno. Alla fine del progetto, il Golden Harry è stato premiato per la sua disponibilità e la sua capacità di catturare l’attenzione del piccolo, inducendolo a un maggiore rilassamento e disponibilità.
denti” (stima del traffico, evitamento degli ostacoli, concetto di linee retta ecc.) sia quelli basilari dei “service dogs” come riportare gli oggetti, aprire le porte ecc. Il lavoro in famiglia consiste nel condividere col bambino buona parte della giornata (se consentito, anche a scuola). La presenza del cane, se accettato dal bambino, suscita curiosità, induce rilassamento e maggiore concentrazione. Spesso questi bambini amano toccarlo, appoggiarsi, dormire con lui, sentendosi più tranquilli. All’inizio, è come avere un salvagente nel mare in tempesta: ci si attacca per non affogare nel mare della disperazione; poi, col tempo, la relazione si stabilizza e il bambino sviluppa una vera e propria relazione affettiva con proprio cane. Tutti i componenti della famiglia possono godere di questa relazione fruttifera. Per esempio, molti genitori raccontano della prima volta che sono riusciti ad andare al ristorante e restare seduti al tavolo tutto il tempo necessario per gustarsi una pizza senza dover rincorrere il loro bambino che non era in grado di stare seduto nemmeno per 2 minuti consecutivi. Oppure, riuscire a guardare un telefilm in tv senza doversi alzare dal divano in continuazione. La presenza di questi cani in famiglia è un autentico salvacondotto per tutte le relazioni sociali. Spesso , infatti, queste famiglie tendono a chiudersi per non creare disagi nel tessuto sociale, oppure, tendono a ritrovarsi tra di loro e ciò crea una sorta di circuito sociale che non favorisce la crescita di nuove relazioni. La presenza del
cane, invece, costituisce un vero e proprio vantaggio poiché cattura l’attenzione di tutte le persone che possono all’inizio essere solo incuriositi dalla bravura del cane ma che in seguito tendono ad appassionarsi e a interessarsi a questo mondo che circonda l’autismo.
LA TUTELA Le condizioni di vita in famiglia di questi particolari cani, dipenderà dall’equilibrio che mano, mano si andrà a creare. Al di là, dell’addestramento, della disponibilità e della grande generosità che i cani sempre mettono in atto nell’adempiere le nostre richieste, sarà necessario valutare attentamente, a priori, tutti i fattori che saranno messi in gioco. Per esempio, lo stile di vita del nucleo famigliare, la logistica dell’abitazione, la conoscenza delle esigenze del cane, la capacità di mettersi in gioco per imparare le tecniche che gli consentiranno di svolgere correttamente il lavoro per cui è stato addestrato, la consapevolezza che il cane abbia necessità di trascorrere del tempo in serenità per correre, giocare, annusare e rilassarsi. Sono questi alcuni degli aspetti importanti che regolano una relazione famigliare produttiva tra il cane e il bambino autistico. Sottovalutare ciò significherebbe stressare l’animale con rischi per la sua salute e di vanificare tutte le energie spese per farlo diventare un vero e proprio ausiliare della famiglia intera. Renata Fossati
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10ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE
CAMPOBASSO 13 APRILE 2013 CAC/CACIB Presso zona industriale centro Commerciale Monforte Via Colle delle Api - Campobasso (coordinate navigatore nº 41°35’12.47 e 14°40’19,66)
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Via Ferrari nº 13 - 86100 Campobasso Telefono/Fax 0874/441308 Cell. 339/8089194 - 330/430729 GIURIA - INFORMAZIONI - ISCRIZIONI CONSULTARE IL SITO:
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DOMENICA 7 APRILE 2013 CAC DI BOLOGNA
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Programma, modulo SENESE di iscrizione GRUPPOgiuria, CINOFILO e informazioni su Strada di Pescaia, 34 - 53100 Siena www.expocani.net Telefono 0577 47442 - c/c- info@trattosrl.it postale n° 10149532 tel. e rax 0522/382145 fax 0522/015353
Giuria: consultare i siti internet www.gruppocinofilosenese.it www.miglioredirazzareport.it www.canitalia.it CONCORSO JUNIOR HANDLER o la pagina Facebook BIS JUNIORES del Gruppo Cinofilo Senese
ISCRIZIONI: 1^ chiusura 17/03/2013 2^ chiusura, con maggiorazione, 27/03/2013 da inviare a: CASA EDITRICE KALLISTE - Via T. Ferreri, 73/G 10070 BARBANIA (TO)pagamento LeCon iscrizioni firmate e il relativo le seguenti modalità: - a mezzo posta a nome -del proprietario dovranno pervenire a: a mezzo fax al nr. 011 9243916 TRATTO, Via J.B. Tito 11/c 42100 REGGIO EMILIAcaso on-line sul sito www.miglioredirazzareport.it (in questo Pereffettuare informazioni ed iscrizioni on line è possibile il pagamento con carta di credito) Le schede di www.expocani.net iscrizione devono essere corredate della ricevuta - info@trattosrl.it del pagamento dalla dichiarazione che il soggetto Pagamenti:e bonifico bancario intestato a è iscritto canina. TRATTO: IBAN IT26all’anagrafe Y 0303212811010000091130 Pagamenti: a GRUPPO CINOFILO SENESE on-line www.expocani.net, postale sul c/c su postale n° 10149532 o vaglia a mezzo vaglia,o bollettino postale c.c.p. 88428495 intestato a oppure con carta di credito se l’iscrizione avviene on-line TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42123 Reggio Emilia (www.miglioredirazzareport.it). Gruppo oCinofilo Ferrarese tel. 0532/909543 Le schede illeggibili prive della documentazione saranno cestinate.
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Con i vincitori del Best in Show, al centro Francesco Balducci (Presidente ENCI), a sinistra Massimo Radaelli (Vice Presidente Gruppo Cinofilo Desiano), a destra Lidio Riva (Segretario CCR Lombardia)
Grande successe dell’expo del “desiano”
L’Australiano e il Bassotto
I due campioni si sono imposti su magnifici altri concorrenti BEST IN SHOW 1° PASTORE AUSTRALIANO CH. Schaefer Vinelake Impulsive Prop. Karras / Hanlin 2° BASSOTTO KANINCHEN PELO DURO Rosslijllnau Del Wanhelsing Prop All.to Del Wanhelsing 3° GREYHOUND Fionn Clann Deanston Prop. All.to Druidwood
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Se le expo organizzate negli anni scorsi hanno segnato una progressione tecnica del Gruppo Cinofilo Desiano, l’edizione del 2012, con le sinergie portate dalla collaborazione con il Gruppo Cinofilo di Varese, ha raggiunto un livello di partecipanti e di successo davvero inaspettato. Oltre 800 iscritti, 780 presenti nei ring, una folla di appassionati che sin dalle prime ore del mattino hanno presenziato con grande interesse ai giudizi per poi assistere, nel pomeriggio, alla sfilata dei raggruppamenti per terminare con il Best in Show che ha tenuto con il fiato sospeso concorrenti e pubblico, il tutto magistralmente organizzato dal duo Katia e Bruno Maffezzoni e dai loro affiatatissimi collaboratori.
I giudizi espressi nella mattinata e le scelte di indirizzo effettuate nel pomeriggio dagli esperti hanno portato ad una serrata competizione durante la finalissima, giudicata impeccabilmente dal Presidente ENCI Francesco Balducci. Alla proclamazione dei vincitori ha fatto eco un boato da parte dei presenti, segno della condivisione della scelta operata dal giudice. Gli organizzatori, visto il grande successo riscosso si sono ripromessi di confermare il programma per la prossima edizione a calendario il giorno 1° novembre 2013. A tutti i presenti dovuti ringraziamenti ed un cordiale “in bocca al lupo” per le prossime manifestazioni ! Lidio Riva
SETTIMANA DEL MEDITERRANEO La Société Canine de Monaco organizza
l’Expo di Fontvieille 11/12 Maggio 2013 Facente parte della Settimana Canina Internazionale del Mediterraneo Info: SOCIÉTÉ CANINE DE MONACO Avenue d’Ostende 12 - Palais des Congrès 98000 MONTE CARLO Tel. 00377 93 505514 - Fax: 00377 93 305503 Email: monacokennelclub@yahoo.fr
Best in Show. Il Giudice Ferdinando Asnaghi premia i vincitori
Quattro giornate cinofile entusiasmanti all’insegna della modernità con l’Alleanza Latina per l’attribuzione dei CAC esteri
INSUBRIA WINNER DA RECORD 10.000 visitatori, 2.800 cani. Il supercampione è il Lakeland Terrier Saredon Unveiled to Mikeland di Stefania Savini Quattro giorni di esposizione e di vero spettacolo sono stati quelli offerti dal Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese per Insubria Winner, giunta quest’anno nella sua configurazione attuale alla settima edizione, ma che, non ci stancheremo mai di ribadirlo, nasce da una tradizione di oltre mezzo secolo di cinofilia. Pubblico e “addetti ai lavori” non hanno avuto di che annoiarsi. Nelle quattro giornate espositive sono state infatti numerose le opportunità di vedere da vicino alcuni tra i migliori rappresentanti delle razze canine riconosciute, esaminati da giudici di caratura internazionale. E i numeri parlano chiaro: circa 2800 i soggetti a catalogo, suddivisi tra i vari eventi (Expò Nazionale di Desio, Raduni, Expò Internazionale/Alleanza cinofila Latina), 10000 i visitatori convenuti negli accoglienti padiglioni del polo di “Malpensa Fiere”, che, con i suoi 13.000 mq. di superficie espositiva, ha permesso al Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese la realizzazione dell’ambizioso progetto di far diventare questa manifestazione una delle più acclarate a livello europeo, oltre che un appuntamento zootecnico fisso per allevatori ed espositori italiani e stranieri. La kermesse cinofila si è aperta giovedì 1° Novembre con un’Esposizione Nazionale, organizzata in collaborazione con il Gruppo Cinofilo 26
di Desio, e con i Raduni, cui hanno aderito numerose Società Specializzate (Schnauzer & Pinscher, Bovari Svizzeri, Bulldog, Shar Pei, Weimaraner, Pastore Australiano, Retriever, Dogo Argentino, Bobtail, Shetland, Hovawart). Venerdì è stato poi il turno della prima edizione del Contest “Dog of the Year”, reso possibile grazie al contributo di Frontline Combo e di Bremadog. Con il “Dog of the Year” il Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese ha voluto creare un evento nuovo ed originale, per valorizzare il lavoro degli allevatori italiani che si sono maggiormente distinti a livello espositivo. La serata era infatti rivolta a vincitori di Best in Show conseguiti sia in Italia sia all’Estero in Dog Show Internazionali, ed a coloro che si sono aggiudicati i raggruppamenti alla passata edizione dell’Expò Nazionale di Laveno Mombello. Giudici dell’ evento Francesco Balducci, Presidente dell’ENCI, Ferdinando Asnaghi, Gianfranco Bauchal, Laurent Pichard (Confederazione Elvetica), e Ulveit Moe (Svezia), che hanno decretato la vittoria della femmina di Lakeland Terrier Ch. Saredon Uunveiled to Mikeland, di proprietà di Stefania Savini. Il tutto si è svolto sul Ring d’Onore di Insubria Winner in una cornice elegante, degna delle più ambite serate di gala, frutto di un sapiente studio di luci e di melodie,
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BIS Razze Italiane del sabato
Dog Of The Year. Al centro, Stefania Savini con il Lakeland Terrier Saredon Unveiled to Mikeland, a sinistra il Giudice Ferdinando Asnaghi, a destra il Presidente ENCI Francesco Balducci
degno delle più ambite serate di gala. Ma il “clou” dell’evento è arrivato nelle giornate di sabato 3 e di domenica 4 Novembre, occupate dalla vera e propria Expo Internazionale “Insubria Winner”. Novità di quest’ anno, l’“Alleanza Latina”, in occasione della quale sono stati attribuiti CAC validi per i titoli di Campione Francese e Spagnolo. Per l’occasione, la giuria comprendeva, tra gli altri, quattro giudici francesi e quattro spagnoli. Presente anche la delegazione della Société Centrale Canine, con il suo Presidente, Cristian EymarDauphin, e con il Direttore delle Relazioni Istituzionali, André Varlet. Per il secondo anno consecutivo, visto il successo della precedente edizione, il Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese, primo in Lombardia, si è fatto promotore anche dell’organizzazione di una sessione di “Test di Controllo dell’Affidabilità e dell’ Equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini”, o CAE-1, giudicata da Fabrizio Bonanno, con il rilascio del cosiddetto “patentino”, in linea con quanto avviene già in gran parte degli altri Stati membri della Comunità Europea. Il top dell’ evento è arrivato anche quest’anno con lo spettacolo del “Best in Show”, giudicato dal Ferdinando Asnaghi, che ha decretato ancora la vittoria del Lakeland Terrier Ch. Saredon Unveiled to Mikeland. Il tutto nella cornice di un impianto scenico
La delegazione francese sul Ring d’Onore
BIS Razze Italiane della domenica
unico nel suo genere, con coreografie “mozza-fiato” e colonne sonore dei più noti repertori, studiate nei minimi particolari. Da segnalare infine che, dopo le esperienze positive degli anni passati, anche questa settima edizione di Insubria Winner ha riproposto il binomio “cane-gatto”, con un’Esposizione Felina Internazionale parallela, organizzata dall’AFeF (Associazioni Feline Federate), federata al prestigioso WCF (World Cat Federation), cui il Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese ha offerto il suo prezioso contributo. Inutile dire che con una tale offerta di contenuti e di spettacolo, uniti alla capacità del Gruppo Cinofilo Provinciale di Varese di rinnovarsi ogni anno, Insubria Winner ha confermato anche in questa edizione un potenziale attrattivo notevole, non solo da un punto di vista scenografico, ma anche, e soprattutto, da un punto di vista tecnico, come dimostra la sempre numerosa presenza di espositori stranieri provenienti da tutta Europa. Rosita Trotti
NER . INSUBRIA WIN MIKELAND Prop BEST IN SHOW UNVEILED TO ON D RE SA r: ie rr hino 1 Lakeland Tevini op. All.to del Borg Stefania Sa RDELARENTA Pr Gini CA i OS de o NO l.t HI Al . RG op BO DEI GINI Pr UM 2 Saluki: DEL CL I D EI H : no nero 3 Barbone na parina E SABATO N IA AL . All.to della Ta IT RAZZE TAPARINA Prop LA EL D IA IL o Pens 1 Lagotto: EM op. Francesco I liano: LARA Pr I DEI LUPERCAL IN KM RU : 2 Volpino ita co as am rg be e stor 3 Cane da pa dei Lupercali Prop. All.to A ri NE DOMENIC . Franco Prospe RAZZE ITALIA NE LANE Prop IA D ’ i TA ld IT na EC Ri N i 1 Maltese: CI LIK Prop. Giann poletano: DIABO RTO DEI RAGGI DI LUNA 2 Mastino na BE IL iero italiano: G 3 Piccolo levr Dei Raggi di Luna 27 Prop. All.to
Best in Show 1° Barbone grande mole Samarcanda Magnum Psyche di Elisabetta Colombo, 2° Bullmastiff Game Keeper’s Play My Game di Todor Baey, 3° Levriero Spagnolo Baribal De Boscolo di Renato Dal Cero
Grande successo della grande esposizione internazionale
ERBA, NEVE E CAMPIONI Hanno sfilato oltre duemila concorrenti e vince un Barbone bianco. Pubblico entusiasta Qualche fiocco di neve alla vigilia ha fatto più bella la festa della cinofilia. Due giorni di confronto autentico, l’8 ed il 9 dicembre scorso ad Erba negli stupendi padiglioni di Lariofiere. Addobbati per l’imminente Natale con abeti carichi d’argento e d’oro e stelle che parevano di ghiaccio hanno fatto da cornice a confronti davvero carichi d’emozione e sottolineati da frequenti applausi del pubblico ai margini dei diversi ring. Un’autentica ovazione ha salutato la vittoria nel Best del campione Samarcanda Magnum Psyche di Elisabetta Colombo. E come dir di no? Barbone di grande mole bianco, pareva una statua meravigliosa in sintonia con il cielo simile ad uno specchio tant’era d’inverno. Ed a render ancor più vicino, ancor più atteso il Natale con il suo fascino antico e meravigliosamente vero in quel suo essere ripetitivo eppur nuovo ogni anno. Così l’Expo di Erba ha scritto un’altra pagina di cinofilia autentica con 2060 esemplari iscritti che hanno dato vita ai sogni dei loro proprietari e all’ammirazione del folto pubblico. Di ring in ring le emozioni si sono susseguite non solo per il 28
pubblico. Ed è una caratteristica dell’Expo di Erba riuscire a coinvolgere i visitatori in una partecipazione che costituisce un ulteriore passo verso la cinofilia più vera ed autentica. I gradini del podio lasciano il secondo posto ad un imponente Bullmastiff, Game Keeper’s Play My Game di Todor Baev ed il Levriero spagnolo, stupendo in quel suo profilo disegnato nei secoli e dal vento, Baribal de Boscolo di Renato Dal Cero ha conquistato il terzo posto. Ma la classifica, obbligatoria e necessaria in ogni confronto rende solo parziale giustizia, scegliendo gli ottimi fra i migliori, ad una miriade di concorrenti che si sono succeduti nei ring ed hanno costruito insieme ai giudici ed al pubblico il fascino dell’expo di Erba. Vi ha contribuito anche un Gruppo Cinofilo Comasco meraviglioso, fatto di autentici appassionati che hanno interpretato nel suo significato più alto il volontariato in cinofilia. Fra le razze più numerose i Bassotti (160), i Cocker ed i Chihuahua nelle due varietà a pelo lungo e corto. Soddisfatto il pubblico, nessun reclamo degno di nota da parte degli espositori, contenti i giudici (provenivano da Nuo-
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va Zelanda, Cile, Portogallo, Olanda, Croazia, Serbia, Irlanda, Russia, Regno Unito e Brasile). Chiamato a scegliere il vincitore assoluto il croato Danir Skok. Applaudito insieme ai suoi colleghi per le scelte che il pubblico ha sottolineato con palesi consensi. Ed anche questo è l’expo di Erba. Maria Cristina Guidi
BIS Gruppi del sabato
BIS Coppie del sabato
BIS Gruppi della domenica BIS Coppie della domenica
di Erba Risultati expo SABATO neiro ce Salvador Ja ne Rampante COPPIE: Giudi All.to Del Baro op Pr ni lia Ita ri ie vr . 1° Piccoli Le cherkiny A.& N Terrier Prop Pe 2° Kerry Blue r Jane oo ll’Etna Prop M 3° Cirneco de ay ol ic N ce Sedyh GRUPPI: Giudi Bassa Pavese desi All.to Della an lrl ri ie 1° Levr ei Lupercali I D o rgamaschi All.t atre Be i or st Pa 2° Valle Delle An liani All.to Delle o nd co se er Pi 3° Spinoni Ita Dei Giudice Zacco E: N IA ALI Prop All.to AL RC IT RAZZE O DEIN LUPE ID H co as am rg 1° Pastore Be r Japp RO Prop Mulle Lupercali EN DI ALA D’O RM TE CA AN IA IP M IV RA no E BARON 2° Bracco Italia no ZELDA DEL lia Ita ro ie vr Le nte 3° Piccolo Barone Rampa Prop All.to Del ira M. Lucia DOMENICA Rodrigues Pere ce Liliana di iu G : IE COPP Opris Roxana iel Inglesi Prop an Sp i er nn ck ia Co G i 1° Rinald o Russo Prop 2° Terrier Ner or tib Ra c ki Ce ce GRUPPI: Giudi i Ragazzi av Br I o l.t Al f o Dell’lmpero 1° BuIlmastif Pelo Duro AlI.t a rd da an St ti Piersecondo 2° Bassot Giudice Zacco E: N IA rbara Vezzani AL IT RAZZE llinger Prop Ba Bo te hi W s si is 1° Maltese M Bianchi Angelo rlo o FULVIA Prop Limido Fabio Ca 2° Cane Cors etano ASIA Prop ol ap N o tin as 3° M
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Best in Show 1° Cane da Orso della Carelia Tsarshadow’s I Speak of War di Dawne Deeley 2° Barbone Toy Nero Smash Jp Take It All di Owada Akiko 3° Setter Irlandese Cordarraghs Rachmaninov di Casa Bertolini
Record di concorrenti e pubblico all’Esposizione internazionale
MILANO, ANCORA UN SUCCESSO Migliaia di visitatori, quasi quattromila cani, applausi ai giudici. Il Best a un Cane da orso della Carelia Il successo dell’expo di Milano è l’augurio di prospero 2013. Perché tutto è cominciato bene la mattina del 12 gennaio e finito meglio con gli applausi del pubblico per il Best e le presenze record nei ring il 13 nel tardo pomeriggio per una due giorni da ricordare. Come le altre 47 precedenti edizioni. E come le altre anche questa ha i suoi record in trecento razze, quasi quattromila concorrenti, oltre diecimila visitatori. Così sul podio, insieme al vincitore assoluto, Tsarshadow’s I Speack of War di Dawne Deeley Cane da orso della Carelia destinato dopo la scomparsa dei plantigradi ad essere ora e per sempre soltanto bello, il Barbone toy Smash Jp Take It All del giapponese Owada Akiko per il posto cadetto e dopo di lui Cordarraghs Rachmaninov Setter irlandese di due anni di Alessandro Bertolini. A far da teatro alla rassegna, come accade oramai da tempo, gli stupendi padiglioni di Fieramilano, proprio ai margini dei terreni in cui si sta dando vita al progetto tecnologico dell’Expo mondiale fra due anni. Un so30
Podio Junior Handler del sabato
La rappresentativa della nuova disciplina denominata “Paragility” che si è esibita a Milano vede protagonisti persone diversamente abili, sostenute da volontari esperti che li allenano e li incoraggiano, ottenendo risultati sorprendenti. In alto al centro il Consigliere ENCI Bruno Piccinelli
gno ad occhi aperti in cui troverà posto- ed è una conquista importante voluta dal Consiglio e dal Direttore generale- anche l’esposizione cinofila dei cinque continenti. Un disegno che comincia a prendere identità mentre passa agli archivi la grande esposizione che dà inizio, come nella tradizione, ad un altro anno di incontri, manifestazioni e confronti. Inaugurazione sabato, come da programma con alzabandiera e Jolanda Vandoni, presidente del Gruppo Cinofilo Milanese una volta ancora commossa. Ed insieme a lei i tre vicepresidenti Giulio Candela, Angelo Mocchi e Sergio Rebosio e tutti i componenti del Gruppo fra cui la nota pittrice Maria Luisa Simone, che partecipano a quel volontariato meraviglioso che caratterizza l’ENCI. Giudici, tanti italiani e tantissimi provenienti dall’estero, nei ring e fra loro anche il presidente ENCI Francesco Balducci, i consiglieri Abele Barbati e Bruno Piccinelli. Nello stand ENCI fra gli altri il Direttore generale Fabrizio Crivellari, il direttore amministrativo Mirella Gritti, il direttore tecnico Angelo Pedrazzini. La cronaca scivola in tanti capitoli quanti sono i ring e ciascuno diventa un universo e tutti insieme le tessere di un mosaico che muta in continuazione per rimanere se stesso, con gente e cani, ansie e trepide attese, rapide gioie e altrettanto improvvise delusioni. Perché questa è la cinofilia vera ed autentica. Ed il giorno il successo diventa come le lucciole: brilla da lontano. I giudizi tecnici trovano riscontro negli applausi del pubblico fra cui molti che per la prima volta si avvicinano al mondo della cinofilia e vogliono sapere, conoscere, informarsi. Oltre i ring altri incontri, altri motivi di spettacolo in quel caleidoscopio che è ogni esposizione internazionale canina e quella di Milano in particolare sponsorizzata dalla Royal Canine. Ci
sono manifestazioni di Flyball, una sorta di staffetta a squadre, naturalmente fra cani, poi il Disc dog che non è altro che un gioco con il frisbee e la Dog dance, una coreografia a tempo di musica interpretata dal conduttore e dal proprio cane e più la guardi più ti chiedi chi sia l’interprete. Grande entusiasmo per l’Agility dog, sport cinofilo di abilità e per la prima volta la Paragility. Infine si sono esibite le Unità cinofile da soccorso l’UCIS e quelle della Guardia di Finanza. Insomma, tante manifestazioni a render più tecnica, più bella, ancor più coinvolgente la grande festa della cinofilia beneaugurante per il un nuovo anno. Rodolfo Grassi
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sette cani con i riccioli ... e una razza misteriosa
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Vengo dalla Francia. Sono piccolo, piccolo ma anche… gigante. Sono simpatico e molto intelligente, i miei riccioli sono famosi in tutto il mondo ed il mio ciuffo è insuperabile! È vero… sembro una pecora… ma vi assicuro che sono un cane! Faccio parte della grande famiglia dei Terrier e il mio profilo è davvero unico! Vengo dalla Lombardia, sono grande robusto ed i miei riccioli sono unici perché non li taglio mai! Le valli e le montagne sono il mio regno: sono un cane pastore! Vengo dal Portogallo e adoro l’acqua. Sono un cane tutto fare. Aiuto i pescatori, salvo le persone che stanno per annegare e mi diverto a giocare con l’agility dog. Dimenticavo, mio cugino Bo vive alla Casa Bianca! Anch’io faccio parte della famiglia allargata dei Terrier. I miei antenati erano attori nel cinema muto. Mi chiamano “cane di pezza” perché assomiglio ad un peluche! Vengo dalla Romagna e…modestamente… sono unico al mondo perché nessuno è più abile di me a tr ovare dei tuberi speciali che crescono sotto terra: i tartufi! Sono adorabile, allegro e sto benone anche sul divano di casa! Io vengo dall’Ungheria. Sono piccolo, forte e instancabile. Non ci crederete ma anch’io sono un cane pastore e il mio nome ha solo quattro lettere. Faccio la guardia e mi piace correre a perdifiato nei prati.
la razza misteriosa
atte ste es sito o p s i r l Le erai su lub le trovci.it/juniorc en www.
indizi: vengo dall’Africa e non abbaio mai… per scoprire chi sono, associa i numeri alle lettere corrispondenti in questa sequenza:
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All’ENCI JUNIOR CLUB le iscrizioni sono gratuite. Sul sito www.enci.it/juniorclub è possibile scaricare la scheda di adesione. Info ENCI JUNIOR CLUB: 0270020325 - 0270020374
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SONO UN METICCIO… E ME NE VANTO!!!
Mi chiamo Leo e sono davvero unico! Ho un mantello lungo e affascinante come quello di Lassie, un colore nero e marrone come Rex e una folta coda come Balto. Sono un miscuglio miracoloso, bello e simpatico, intelligente e affettuoso. Vivo in un canile … e aspetto che qualcuno mi porti a casa…
divertiti a comporre i puzzle Io sono Bart, un simpaticone, grosso, grasso e tranquillo! Mio nonno era un San Bernardo, mio padre un Bracchetto e mia madre una bellissima meticcia. La nostra è una famiglia allargata…Da piccolo mi volevano tutti bene , poi sono cresciuto così tanto che non ci stavo più nella cuccia, così mi hanno portato al canile, anche se qui ho una cuccia grande e tanto cibo, mi piacerebbe trovare una nuova casa…
Mi chiamo Lilli, sono piccola col pelo morbido e mi piace dormire sui divani! Mio nonno era un Maltese, mia nonna un Volpino e mio zio un Terrier. I miei padroni sono partiti per l’Australia e non hanno potuto portarmi con loro. Sono in canile da pochi giorni e mi hanno detto che domani… forse un’altra famiglia mi adotterà… Lo so… nessuno può resistere al mio fascino!!! 34
Ricordati: i cani meticci e i cani di razza hanno un cuore grande che ci vuole bene!
GUARDAMI E… ASCOLTA QUELLO CHE DICO
ENCI JUNIOR CLUB
Anche se i cani non sanno parlare, sono capaci di comunicare con noi attraverso il “linguaggio del corpo”. La posizione della coda, delle orecchie, delle zampe e di tutto il resto del corpo cambia a seconda se il cane è contento, triste, arrabbiato, oppure ha paura. Osserva i disegni e descrivi cosa vedi. Per esempio, coda alta, orecchie basse ecc. ecc. Colora le macchie e dai un nome al tuo “cane preferito”.
Un cane in allerta che osserva con molta attenzione quello che succede intorno a lui, è curioso, forse qualche cosa ha attirato la sua attenzione.
Un cane rilassato, tranquillo, si guarda intorno senza agitarsi e senza avere paura. È molto sicuro si sé.
Invito al gioco. I cuccioli ma anche i cani adulti quando vogliono giocare cercano di farcelo capire assumendo curiose posizioni davvero molto simpatiche.
Un cane spaventato e molto pauroso. Qualche cosa lo ha terrorizzato. Forse un forte rumore come i botti di capodanno, oppure ha paura di essere colpito.
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Belluno il Best in Show
Un fine settimana di vera cinofilia
Belluno e Verona sul podio
Oltre 2600 iscritti, pubblico entusiasta. Hanno vinto un Bassethound e un Cocker dei Francini’s
All’ombra dell’Arena con la ferrea volontà di proseguire il cammino intrapreso il Gruppo Cinofilo Veronese anche quest’anno si è rimboccato le maniche e ha allestito l’Esposizione Internazionale Canina, giunta alla 42ma edizione, in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Bellunese che ha simpaticamente traslocato al sabato con la sua Nazionale. La crisi c’è, inutile negarlo, ma la location da sempre molto apprezzata, gli ampi spazi espositivi, il parcheggio a bordo ring, l’ingresso al coperto, una apprezzata giuria e altri ingredienti tutti sapientemente mixati e non agitati hanno comunque consentito al week end espositivo veronese di raggiungere la ragguardevole cifra di oltre 2.600 soggetti a catalogo. Dei Best in Show sono stati incaricati due giudici stranieri e per la precisione Kresten Scheel al sabato che ha scelto per il gradino più alto del podio il Bassethound
NAZIONALE DI BELLUNO Best in Show Giudice Scheel Kresten 1° Bassethound BASSJOY NIGHT OF LOVE pr. Federica Vicarini 2° Jack Russel Terrier WHITETAN MOWGLI pr. allevamento Whitetan 3° Levriero Russo RUSSKIJ AZART VIENNA VIRTUS CLAR pr. Maria Lazareva Best in Show giovani Giudice Gianni Pentenero 1° Chow Chow DODGE NATURAL CHOW DEL FIUME GIALLO pr. I. Lovas 2° Golden Retriever LEONGOLDEN KNIGHT IN THE SHINING ARMOUR pr. Carlotta Pegorari 3° Riesenschnauzer nero SPIKE DI VILLA DEL BOSCO pr. E. Cecchetto.
INTERNAZIONALE DI VERONA Best in Show Giudice Hans Wiblishauser 1° Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY pr. Allevamento Francini’s 2° Chow Chow MOIMA ALBERTO TOMBA pr. Moira Stocco 3° Cane da Pastore Bergamasco RUKMINI DEI LUPERCALI pr. Allevamento dei Lupercali Best in Show giovani Giudice Wilmos Kardos 1° Chow Chow SHIMON pr. Natale Chierico 2° Bearded Collie OPS I DID IT AGAIN DEL CUORE IMPAVIDO pr. Olga Klimova 3° Barbone Grande Mole GABBANA DES ELEGANTS DE CYRTHOS pr. Giuseppe Festa
Verona il Best in Show
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Verona BIS Giovani
BASSJOY NIGHT OF LOVE, secondo posto per il Jack Russel Terrier WHITETAN MOWGLI e terzo posto per il Levriero Russo RUSSKIJ AZART VIENNA VIRTUS CLARA, mentre la domenica è stata la volta di Hans Wiblishauser che ha incoro-
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Belluno BIS Giovani
nato il Cocker Spaniel Inglese FRANCINI’S DAY BY DAY davanti al Chow Chow MOIMA ALBERTO TOMBA e al terzo posto Cane da Pastore Bergamasco RUKMINI DEI LUPERCALI. Il Comitato Organizzatore desidera in
chiusura ringraziare gli espositori e tutte le Associazioni specializzate di razza che con mostre e speciali e raduni ribadiscono anno dopo anno stima e apprezzamento nei confronti della due giorni veronese. Claudio Cordioli
Campionato IPO - Buona prova dei tricolori Un momento della manifestazione
Anche questo anno il Campionato Europeo di Pista IPO-FH è stato organizzato dall’Austria, dal 22 al 28 di Ottobre, nel paese di Ohlsdorf, conosciuto come città della carta per le sue cartiere, circondati da boschi e prati ad una altitudine madia di 1.400 mt, un paesaggio veramente rilassante, peccato solo che la stagione non sia stata allo stesso modo accogliente. Infatti, per tutta la settimana abbiamo potuto sperimentare quanto fosse ostica..., la Stagione. Dal forte vento si passava ad im-
provvisi temporali per finire al sabato con una nevicata notturna che al mattino era intervallata da acqua, vento e nevischio, trasformando i solchi lasciati dai trattori in rivoli d’acqua (purtroppo) e su questi terreni sono state tracciate alcune piste, di cui una è toccata alla squadra italiana. A parte tutto questo i rappresentanti della squadra Italiana sono riusciti ad ottenere una buona qualificazione, piazzandosi al sesto posto nella qualifica a squadre. Nella classifica individuale alla fina della
prima prova vedeva Franco Zappi con il Pastore Tedesco, Baro di Bastiglia otteneva 91 punti (M.B) su 100, ed anche Pier Luigi Torri, con Vicks, Pastore delle Brie, otteneva lo stesso punteggio di 91 punti (M.B) su 100. Nella seconda prova Franco Zappi riusciva ad ottenere (sotto un vero diluvio) 96 punti (Ecc). Conquistando il quarto posto nella classifica individuale, mentre Pier Luigi Torri all’ultima pista della domenica doveva misurarsi con le tracce dei trattori , ottenendo ugualmente la qualifica con 74 punti (Suf.) riuscendo così ad uscire con la testa alta per il superamento in positivo della gara ottenendo nella classifica individuale la nona posizione. Così ancora una volta la squadra selezionata ha dimostrato che non è andata ad una scampagnata ma ad un Campionato dove le avversità meteo hanno messo a dura prova i cani, ma che con la dovuta preparazione sono riusciti ad ottenere la tanto sospirata qualificazione. Ancora una volta sono a ringraziare Torri e Zappi per aver regalato l’emozione di veder lavorare due cani a grandi livelli nei lunghi minuti in cui hanno gareggiato. Il selezionatore ENCI Carlo Mezzetti
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Un giudice italiano invitato d’onore
Best in Show 1° Pastore Tedesco Yanox Vom Bad Boll di Motaz Ibrahim
La prima Expo in Egitto Enrico Adinolfi ha rappresentato l’ENCI e la FCI al Cairo “Vorrei esprimere il profondo apprezzamento dell’Egyptian Kennel Federation ed il grande onore da noi provato per la partecipazione del Sig. Esperto Giudice Adinolfi Enrico alla prima esposizione cinofila del nostro Paese a dimostrazione del nostro così grande entusiasmo, dell’atteggiamento positivo e di interazione concernenti l’intera esposizione. Dobbiamo il completo successo dell’esposizione al grande Adinolfi Enrico che non ha neces-
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sitato né di alcun supporto né di alcun aiuto e che ha saputo sorprendere ogni singola persona con il suo lavoro durato ben dodici ore, dalle dieci del mattino fino oltre le ventidue di sera. Ha mostrato a tutti quanto grande sia la sua passione per la cinofilia, la quale è stata oltremodo chiara anche durante il seminario svoltosi il giorno antecedente la manifestazione e durato fino a mezzanotte. Egli ci ha personalmente insegnato che il mondo della ci-
nofilia è composto da temi e sfaccettature interamente da scoprire al di là di ciò che possiamo soltanto vedere di fronte ai nostri occhi e di ciò che possiamo solo calpestare con i nostri piedi. Ringraziamo l’ENCI per essere stato al nostro fianco e per aver concesso al Sig. Adinolfi di giudicare alla nostra manifestazione. Sentiti ringraziamenti a De Clercq per averci dedicato il suo tempo ed il suo impegno nel consigliarci circa ogni dettaglio in merito all’FCI.” - Sono queste le parole con cui il Presidente e Capo Esecutivo dell’Egyptian Kennel Federation (EKF) Mohamed El Azahry ha commentato la riuscita dell’“Anubis 2012”, la prima esposizione cinofila nazionale dell’Egitto, un avvenimento di fondamentale importanza nella storia della cinofilia internazionale che sicuramente non avrebbe raggiunto il successo ottenuto senza la preziosa e fondamentale collaborazione di uno tra i più stimati ed apprezzati giudici italiani. L’Egyptian Kennel Federation for Breeds Puryfing, ente cinofilo egiziano di recente fondazione, si erge sulla passione dei suoi membri e manifesta nella sua opera i valori di integrità, trasparenza e onestà; il suo obiettivo è incentrato sulla promozione e sull’avanzamento dei cani di razza in Egitto. Di seguito viene riportato l’estratto di un articolo pubblicato il 20 dicembre sul quotidiano arabo Al Masry Al Youm che dimostra il costante impegno, la perseveranza e la serietà dell’EKF di fronte agli ostacoli generati da un contesto sociale ostile per motivi religiosi estremamente radicati nella rigida cultura araba: “Nonostante le molteplici manifestazioni verificatesi in segno di protesta contro la nuova costituzione dell’EKF, gli organizzatori della prima esposizione canina egiziana non intendono tirarsi indietro e abbandonare il loro progetto; la competizione si svolgerà venerdì e sabato al Cairo International Stadium e ai vincitori spetteranno medaglie e coppe scintillanti.”. Il 22 dicembre al Cairo International Stadium, durante una soleggiata giornata dalle temperature quasi primaverili, si è svolto l’Examination Day, un ulteriore passo mosso all’insegna della ricerca della purezza. I soggetti che hanno preso parte all’evento sono stati giudicati singolarmente secondo le caratteristiche proprie della razza indicata come proposta di appartenenza: tutti i cani che hanno dimostrato di rispettare i parametri richiesti sono stati designati in tipo e hanno potuto ricevere un primo documento di riconoscimento che va a certificare la loro idoneità e conformità allo standard di razza. “Anubis 2012” sono queste le parole che rimarranno nel cuore degli appassionati cinofili egiziani e non solo: si tratta della
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prima esposizione cinofila dell’Egitto, svoltasi il 23 dicembre 2012. 141 soggetti hanno preso parte alla manifestazione e hanno sfilato, accompagnati dall’emozione e dall’eccitazione dei loro conduttori, sul verde e vasto manto erboso dello stadio, ornato per l’occasione da rossi tappeti persiani. Cani di alta qualità hanno percorso i ring suscitando l’entusiasmo e l’ammirazione degli spettatori; tra le varietà più cospicue vanno menzionati i 41 splendidi Rottweiler e gli altrettanto numerosi Pastori Tedeschi: soggetti che sono stati in grado di attirare l’occhio esperto del giudice grazie all’armonia delle proporzioni e alla spettacolare potenza caratterizzante il movimento. Hanno inoltre saputo distinguersi esemplari di Cane Corso dal portamento fiero e austero, Boxer dalle teste notevoli ed alcuni Alani solenni ed estremamente eleganti. Una nota di merito va ai proprietari, privati e allevatori, che hanno saputo destreggiarsi, qualcuno per la prima volta, nei ritmi scanditi dell’esposizione dimostrando grande bravura e tutta la loro passione. Una giornata espositiva intensa e suggestiva, arricchita da iniziative stimolanti quali dimostrazioni di obedience ed esibizione di utilità e difesa eseguite dagli operatori del centro cinofilo gestito dall’EKF e dai Pastori Tedeschi da loro addestrati, un binomio che è stato in grado di evidenziare il feeling e la complicità tra cane e conduttore, indispensabili in questo tipo di attività. Alle 22:30 del 22 dicembre 2012, i soggetti più belli sfilano nel ring d’onore illuminati dai fari del maestoso ed imponente Cairo International Stadium ed il giudice italiano Adinolfi Enrico sta per proclamare i
Best in Show 2° Alano Cash Des Terres De La Rairie di Ayman Ezzeldin
Best in Show 3° Bassotto nano a pelo corto Fanta Della Corte Dei Barbagrigia di Susanna Cori
vincitori del Best in Show della prima esposizione cinofila egiziana: un momento che rimarrà nella storia. Sullo scalino più alto del podio troviamo Yanox Von Bad Boll (allevatore: Max Wittmann), sfolgorante esemplare di Pastore Tedesco con alle spalle una mirabile carriera agonistica coronata, tra gli altri successi, dal titolo di Campione mondiale ottenuto in
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Germania: assieme al suo conduttore Motaz Ibrahim ha conquistato il pubblico con la sua fierezza. Medaglia d’argento per l’Alano Cash Des Terres De La Raire (allevatore: Labrousse Marie) ed il suo proprietario Ayman Maged Ezzeldin: eccellente esemplare proveniente da un noto allevamento francese, dispone anch’esso di un curriculum di tutto rispetto, essendo Campione francese ed internazionale. Anche l’Italia può vantare la presenza sul podio della prima esposizione cinofila egiziana: il terzo posto è stato meritatamente conquistato dalla Campionessa italiana Fanta della Corte Dei Barbagrigia, orgoglio della sua proprietaria Susanna Cori titolare dell’allevamento “Del Canova”; un Bassotto nano a pelo corto che ha saputo distinguersi e affascinare tutti i presenti con la sua tipicità e la sua classe. “Anubis 2012” si configura come una tappa di fondamentale importanza nella diffusione della scienza cinofila a livello mondiale e sarà annoverata nella cultura egiziana come pietra miliare della divulgazione e conoscenza di tale dottrina. “Anubis 2012” è la reale dimostrazione di come, grazie all’ammirevole tenacia dei fondatori dell’EKF e alla professionalità del Cavaliere di San Rocco Adinolfi Enrico, sia stato possibile trasformare un’idea in un successo. Ilenia Copetti
SEMINARIO ALL’HOTEL LE MERIDIEN HELIOPOLIS DEL CAIRO Il termine “standard” risuona quotidianamente nel mondo cinofilo; molti, però, ignorano la reale origine etimologica di quello che è uno dei vocaboli che stanno alla base della scienza attua allo studio del cane, la cinognostica, o più semplicemente il perno di ogni descrizione delle caratteristiche fisiche e comportamentali del “rappresentate ideale” di una determinata razza canina o, più in generale, animale. La consonante finale della parola “standard” suggerisce l’origine non italiana del termine; sebbene la derivazione senza adattamenti dall’inglese sia esplicita, meno evidente risulta il nesso con la lingua francese, dalla quale il termine è stato originariamente adottato, e precisamente con la voce “etandart”. Il significato di “modello”, “tipo” o “esempio” oggi comunemente attribuito non è, chiaramente, quello arcaico: in italiano, “standard” con l’accezione di “modello” compare alla fine dell’Ottocento (1892) nel Dizionario del turf italiano di G. Ballarini e viene in seguito registrato nel Dizionario moderno di A. Panzini nel 1905 come “voce inglese usata in commercio per indicare che la qualità di una merce o di un prodotto dell’industria è quella tipica, normale”; nonostante ciò, le prime attestazioni si riscontrano in lingua inglese dal 1154 col significato di “stendardo”, “insegna” e solo successivamente viene registrato come “esemplare di misura” (1429), “criterio di eccellenza” (1563) e “livello definito” (1711). Essendo lo standard una linea guida sul piano morfologico, la sua conoscenza e ancor di più la sua osservanza e conformità risultano di primaria importanza nel processo di purificazione delle razze: è stato questo il primo argomento trattato dal Enrico Adinolfi durante il suo seminario tenutosi il 20 dicembre nella sala conferenze del prestigioso Le Meridien Heliopolis Hotel situato presso il centro del Cairo. Nel corso di questa riunione, conclusasi a notte inoltrata, sono state ripercorse le tappe principali della storia della cinofilia internazionale, a partire dal IV secolo a. C. con i greci Senofonte e Aristotele, proseguendo con l’epoca romana, il De Canibus Britannicis di John Keys (1576), elencando i criteri morfologici adottati nel corso dei secoli per la suddivisione delle varietà canine quali il portamento delle orecchie (Buffon, 1775), lo studio delle proporzioni diametriche del cranio (Cuvier, 1800) e delle proporzioni corporee (Cornevin), fino a giungere alla nostra quotidianità e alla suddivisione delle razze in gruppi.
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Una muta di Anglo Francais de Petit Venerie razza che si sta diffondendo anche in Italia
Una razza francese sempre più apprezzata
Il Segugio dalla bella voce Le caratteristiche dell’Anglo Francais de Petit Vènerie ideali per la seguita italiana La razza esisteva da molto tempo e molti cinofili come M.M Legeron, A. Hublot du Rivot, Gairal, Daubignè, avevano invano tentato di far riconoscere la razza in modo ufficiale. Ma è solo grazie alla passione di quel grande cinofilo che fu il dottor Emile Guillet che l’Anglo-francais de Petit Vénerie è riuscito alla fine ad avere un suo standard e il suo riconoscimento. Si ammette per questi segugi una sola taglia da 48 cm a 56 cm e tre colori: tricolore, bianco arancio e bianco nero. Allo stesso tempo viene fondato il 10 settembre 1978 il club de l’Anglo-Francais de Petit Vènerie, presieduto da Emile Guillet.
FISICO DA ATLETA Solidamente costruito ma senza pesantezza, è caratterizzato da un passo veloce, molto resistente. Psiche: appassionato cacciatore, si ammuta facilmente, coraggioso, tenace, attivo nella cerca, grande saggezza, facile da educare.
Cucciolo di 5 mesi d’età
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10ª ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA
COMPORTAMENTO
L’Anglo-Francais de Petit Vènerie è utilizzato in due forme di caccia: a correre e con il fucile (a tiro). Chasse a courre: principalmente sulla traccia della lepre ma anche alla volpe. La passione per la caccia, il velocità sostenuta, la resistenza, la saggezza, l’obbedienza sono le qualità necessarie per forzare il selvatico. E’ utilizzato da moltissimi equipaggi di Vènerie. Chasse a tir: è un segugio polivalente, si adatta perfettamente ai biotopi, caccia i grandi e i piccoli selvatici particolarmente il cinghiale. Coraggioso e tenace. I cacciatori lo utilizzano per cacciare la volpe. Non ha paura dei forteti.
COMITATO ORGANIZZATORE
GRUPPO CINOFILO MOLISANO
l’Anglo-Francais de petit vènerie è quella di un cane francese e il ricordo del sangue inglese (cranio largo, orecchi corti o attaccati troppo alti) è da proscrivere. I tricolori Via Ferrari e i bianchi arancio sono attualmente i più nº 13 - 86100 Campobasso Telefono/Fax 0874/441308 numerosi. Ma i bianchi arancio stanno interessando sempre di più i veneurs. Cell. 339/8089194 - 330/430729 Questi Anglo-Francais de Petit Vènerie, (AFPV) costituiscono oggi la stragrande maggioranza delle mute che cacciano la lepre e la volpe a correre (forzare). Ma GIURIA INFORMAZIONI - ISCRIZIONI anche i cacciatori che cacciano con il-fucile apprezzano sempre di più le sue quaCONSULTARE IL SITO: lità e vale a dire la finezza del naso, la resistenza, la bella voce, la facilità con cui si educano, l’equilibrio e la saggezza a caccia ed in canile. In questi ultimi venti anni gli AFPV sono migliorati moltissimo sia in qualità che in quantità. Faccio notare che gli allevatori e i cacciatori fanno iscrivere i loro cani al LOF al fine di meglio controllare la selezione. La voce è bella, e l’“hurleur “ può variare a seconda della selezione. Particolarità: il comportamento e certe attitudini: accostare-voce(hurleur o scagnatore) possono essere in funzione della selezione di allevamento, dell’educazione e dell’addestramento. E’ un segugio da muta per eccellenza. Gian Carlo Bosio Un raduno di razza con numerosi Medico veterinario appassionati
CAMPOBASSO
13 APRILE 2013 C
Presso zona industriale centro Commerciale Monforte Via Colle delle Api - Campobasso (coordinate navigatore nº 41°35’12.47 e 14°40’19,66)
I Veneurs che cacciavano la lepre avevano creato questo piccolo cane d’ordine a partire dalle razze francesi di taglia media; Porcelaine, Saintongeois, Petit Poitevin con incroci con cani inglesi come il Beagle, diverse varietà di Harriers, e dei piccoli Fox-Hounds. Questi incroci avevano come obiettivo il miglioramento della costruzione dei loro cani e quindi di aumentare la velocità e la predisposizione a prendere, forzare, il selvatico. La silhouette de
DOPPIA ESPOSIZIONE CANINA A FERRARA FERRARA Fiere, Via della Fiera 11 A13 uscita Ferrara Sud
SABATO 6 APRILE 2013 CAC CACIB DI FERRARA Mostre Speciali: Gruppo 4 - Gruppo 6 (Pro Segugio) Gruppo 8 - Gruppo 10
DOMENICA 7 APRILE 2013 CAC DI BOLOGNA Mostre Speciali: Gruppo 8 - Lagotto Romagnolo
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PASTORE DEL CAUCASO PASTORE DELL’ASIA CENTRALE Giudice specialista VASILY MARKOV (RUSSIA)
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CONCORSO JUNIOR HANDLER BIS JUNIORES
Le iscrizioni firmate e il relativo pagamento a nome del proprietario dovranno pervenire a: TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42100 REGGIO EMILIA Per informazioni ed iscrizioni on line www.expocani.net - info@trattosrl.it Pagamenti: bonifico bancario intestato a TRATTO: IBAN IT26 Y 0303212811010000091130 on-line su www.expocani.net, vaglia postale o bollettino postale c.c.p. 88428495 intestato a TRATTO, Via J.B. Tito 11/c - 42123 Reggio Emilia Gruppo Cinofilo Ferrarese tel. 0532/909543
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Comune di Valenza
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA MERCOLEDÌ
1 MAGGIO 2013 ALESSANDRIA CAC/CACIB
Mostre Speciali: GRUPPO 1: Cani da Pastore Belgi; GRUPPO 2: Bovari Svizzeri Al Miglior Soggetto dell’Expo BRILLANTE Al 2° e 3° classificato Premio in Oro 1a chiusura 1° aprile 2013 - 2a chiusura 10 aprile 2013 Programma, giuria, modulo d’iscrizione e informazioni: www.bremadog.it - www.gruppocinofiloalessandrino.com Tel. 0131 772837 - Fax 0131 772275 Mail: gruppocinofiloaless@libero.it Sistemi di pagamento accettati: On-line con Carta di Credito sul sito www.bremadog.it Vaglia Postale da intestare a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL Le iscrizioni e i pagamenti dovranno pervenire a Gruppo Cinofilo Alessandrino Cascina Nuova - Strada Felizzano,12 15043 Fubine AL insieme alla copia del pagamento entro le date sovraesposte. Se incomplete o illeggibili saranno ritenute nulle. Accertarsi dell’avvenuta ricezione. Iscrizioni on-line www.bremadog.it
Il cane sotto l’albero
Recensione
Una originale iniziativa del Kennel Club Roma Favorita da una fredda, ma teneramente assolata, giornata quasi invernale, si è svolta domenica 16 dicembre la prima edizione di “Un cane sotto l’albero”, un nuovo appuntamento del Kennel Club Roma, ospitata, come di consueto, nella location del Feronia Village e con la collaborazione della Royal Canin. Per Natale, il Kennel Club Roma ha progettato una “giornata pelosa” in cui i bambini sono stati protagonisti insieme ai cani, i loro o quelli degli amici Soci. Lo scopo era quello di far conoscere e avvicinare grandi e piccoli alla realtà dei cani, inseparabili e fedeli amici da sempre. L’iniziativa ha esplorato l’universo “cane” grazie all’aiuto di esperti allevatori, ma non solo. Ci hanno fatto compagnia gli amici dell’A.N.C.U.S.S., Associazione Nazionale Utilizzo del Cane per Scopi Sociali, che propone programmi di attività e terapie a mediazione animale con l’ausilio del cane. La Pet Therapy lavora nel campo della riabilitazione psichica e motoria, per persone portatrici di handicap, anziani, bambini ed
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in tutti quei casi in cui è necessario assicurare benessere e miglioramento della qualità della vita. L’educatore Massimiliano Cavallari ha illustrato semplicemente i segnali con i quali i nostri cani si mettono in contatto con noi: ha raccontato ai bambini come il loro cane trasmette anche solo con uno sguardo il suo sentire. L’angolo del veterinario, coordinato dal dott. Massimiliano Nori,oltre a rispondere alle curiosità dei piccoli, ha fornito semplici informazioni di pronto soccorso domestico. Non è certo mancato un momento ludico e, grazie agli eccezionali Schipperke di Alessandro Giuliani e Barbara Piacente tutti i bambini hanno potuto avvicinarsi all’agility e provare l’emozione di… condurre un cane fra i birilli e dentro il tubo. Gran finale con lo Junior Handling per tutti, persino il più piccolo, Giorgio 1 anno e mezzo! Tutti premiati con una gran coccarda e una copia della nuova pubblicazione Enci dedicata ai ragazzi “Cuccioli & Cani”. Anna G. Taucci
Agnese Spaziani ITALIANI DI RAZZA Edizioni Altea - in collaborazione con ENCI “Italiani di Razza” racconta la storia e le caratteristiche delle sedici razze canine italiane attraverso i mutamenti del contesto sociale nazionale, fornendo impressioni e sintesi, affidate a spunti descrittivi fatti di immagini letterarie e fotografiche. Le Razze Italiane sono viste, in questo volume, come l’espressione concreta di una risorsa biologica arcaica, intrisa della memoria genetica d’una popolazione dalle origini antiche ed insieme, gli equilibri naturali creati dalle caratteristiche del territorio, in rapporto con la funzione e le attitudini degli animali che lo popolano. Per mano di Agnese Spaziani, si rende omaggio alle Razze nazionali, riportandone le alterne fortune nel corso dei secoli, calate nelle meraviglie, le asperità e le varie e svariate bellezze della natura.
Come si consolidano i comportamenti errati
Aggressività ed educazione L’importanza d’interventi tempestivi e specifici. Gli effetti della castrazione
La corretta socializzazione è il primo passo da compiere per consentire ai cuccioli una crescita equilibrata e serena nell’ambiente urbano
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Negli ultimi tempi il comportamento aggressivo dei cani nei confronti delle persone ha ricevuto sempre più attenzione. Spesso le notizie fornite dalla stampa e dalla televisione vanno interpretate in modo più complesso e con maggior cautela. Innanzitutto alcune razze, rispetto ad altre appaiono particolarmente interessanti per i media circa episodi di morsicature. Sembrerebbe, dati alla mano, che gli attacchi alle persone si verifichino maggiormente in ambito domestico, vittime solitamente amici o vicini ben conosciuti dal cane. Le motivazioni che portano un cane a morsicare sono molteplici e variano da caso a caso. Una mancata conoscenza del comportamento canino può portare un proprietario ad interagire con il proprio cane in modo assolutamente errato, che talvolta provoca aggressione. Tra le cause più comuni di episodi di morsicature, una mancata socializzazione del cane; un comportamento della vittima ed un’interpretazione di tale comportamento da parte del cane; una mancata conoscenza del comportamento canino da parte della vittima stessa. Proprio il ruolo della “vittima” è spesso sottovalutato, secondo una ricerca condotta in Germania i proprietari di cani decisamente aggressivi sono soggetti emotivamente instabili e indisciplinati, convinti che l’educazione del cane non serva. Lo stato di tensione potrebbe acutizzare un problema già esistente e far scaturire comportamenti aggressivi. Gli uomini solitamente reagiscono in modo più deciso, alla disobbedienza del loro cane, rispetto ad individui di sesso femminile, assumendo un comportamento autoritario. Un comportamento aggressivo può assolutamente essere appreso. Spesso i proprietari sono inconsapevoli del fatto che quotidianamente i loro cani incontrandosi con altri cani o con persone sviluppano comportamenti indesiderati, compresa l’aggressività. Il cane apprende sempre ed in ogni momento. La risposta appresa è più forte se il rinforzo viene dato in modo variabile, tale rinforzo consiste ad esempio nel toccare l’animale, accarezzandolo o al contrario tirandolo; parlargli, lodare il cane o rimproverarlo; gesti o posture,il semplice contatto visivo o risposte emotive. Il cane impara ad essere aggressivo per raggiungere un determinato traguardo se rinforzato! I proprietari dovrebbero astenersi da qualsiasi punizione fisica o verbale in caso di comportamento aggressivo manifestato dal proprio cane. La punizione non risolve il problema anzi potrebbe far aumentare l’aggressività per paura. Molti cani morsicatori, infatti, agiscono in un contesto ansioso, la punizione non potrà che peggiorare il comporta-
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Cani
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mento aggressivo in quanto provocherà sicuramente un incremento dello stato ansioso. La punizione non insegna agli animali a rispondere agli stimoli ambientali in modo alternativo. Le varie forme di aggressività sono classificate, ma a mio avviso ogni forma di classificazione contiene una serie di limitazioni. In genere parliamo di aggressività competitiva o da status; aggressività sociale (tra cani familiari della stessa casa); aggressività intraspecifica (tra cani non familiari); aggressività da paura; aggressività territoriale; aggressività materna; aggressività indotta dal dolore; aggressività da gioco; aggressività predatoria. Spesso la castrazione è utilizzata come prevenzione e trattamento di problemi comportamentali, compresa l’aggressività. Hopkins nel 1976 riporta che per i cani solo l’aggressività tra maschi era ridotta (del 60% dei casi) con questo tipo d’intervento. I suoi studi segnalano qualche effetto solo sull’aggressività da paura, su quella territoriale e su quella tra maschi; l’aggressività sociale o da dominanza nei confronti dei proprietari non è influenzata dalla castrazione. O’Farrell e Peachey nel 1990, in uno studio sugli effetti dell’ovarioisterectomia nei cani di sesso femminile, hanno messo in evidenza che le femmine sottoposte a ovario isterectomia e che ave-
vano manifestato aggressività prima dell’operazione, presentavano un aumento dell’aggressività (rispetto a femmine intere) nei confronti di alcuni membri della famiglia. Non sono state individuate significative differenze tra le femmine sterilizzate e quelle intere per quanto riguarda l’aggres-
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sività territoriale o intraspecifica. Voith e Borchelt ipotizzano che l’ovarioisterectomia faccia esprimere alcune caratteristiche del comportamento maschile, come ad esempio l’aggressività nei confronti del proprietario. Giusy Mazzalupi Ricercatrice Università di Pisa
RETTIFICA INC gennaio 2013 A parziale rettifica dell’articolo riguardante il Raduno Bassotti di Cesena si comunica che la foto in basso di pag. 32 non è riferita al miglior soggetto assoluto del Jubileum WUT 2012. Qui sotto, la foto corretta.
CH. Magik Rainbow Primadonna Campione assoluto del Jubileum Welt teckel Union 2012. Allevatore Victoria Ivanova Proprietario Gaetano Caramico & Victoria Ivanova.
Ci scusiamo per l’errore del tutto involontario.
Domenica 7 aprile 2013 3
64^ Esposizione Internazionale Canina di Sanremo - inizio giudizi ore 10.00 Manifestazione al coperto nei 18000 mq del Mercato dei Fiori di Valle Armea
Per impostare il navigatore: San Remo - via Quinto Mansuino, 12 - incrocio via Armea (uscita autostradale di Arma di Taggia) - Organizzazione a cura dell
Comitato di Promozione Attività Cinofi Cinofile file di Sanrem fi Sanremo mo
con la collaborazione del Comune di Sanremo e del Gruppo Cinofilo Sanremese
Sabato Sabat to o 6 apr aprilee 2013 013
Prov Prova ovva di Obedience Obediencccee - ggara aara ra di selezione per il Campionato Mondiale M ondiale 2013 2013 - P Prova rova valida valida per per il i l Trofeo T rofe feo I.B.C. feo I.B B.C C.
Sab Sabato batto 6 aprile apri ap pri riile le 2013 2013
Raduni Società Specializzate - inizio giudizi ore 15.00 Club Cani Compagnia
(prova obbligatoria per il Mediterranean Winner Coast Toy Cup 2013)
Club Amatori Pastori Belgi - Italian Border Collie Club Rhodesian Ridgeback Club d'Italia - Hovawart Club Italia Società Italiana Basset Hound - Società Amatori Cane Corso Società Amatori Mastino Napoletano p
Li i International Liguria International In t ti l
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Trofeo del Mediterraneo 2013 Esposizione Internazionale Canina di Sanremo - 7 aprile Exposition Canine Internationale de Marseille - 8-9 maggio Exposition Canine Internationale de Monaco - 11-12 maggio
Domenica 7 aprile
Mostre M ostre Speciali per le razze tutelate da Società Italiana Amatori Schapendoes Rottweiler Club – Club Italiano del Molosso Club Italiano Schnauzer & Pinscher
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1^ CHIUSURA: 8 marzo 2^ CHIUSURA: 18 marzo (+ 30%)
Le schede d'iscrizione devono essere inviate a Kallisté Casa Editrice via Tommaso Ferreri 73/G - 10070 - Barbania (TO) - tel. 011.9242660 fax 011.9243916 - fax 011.9243855 - kallistecasaeditrice@virgilio.it
I pagamenti con Vaglia Postale Ordinario (no online) devono essere intestati a Kallisté Casa Editrice Le iscrizioni incomplete o illeggibili o pervenute senza pagamento saranno rifiutate senza preavviso - Non inviare denaro contante
Le iscrizioni inviate VIA FAX devono essere accompagnate dalla fotocopia dell'avvenuto pagamento e occorre accertarsi della ricezione
Le caratteristiche degli ausiliari da seguita
Il Segugio lavora così La cerca, la percezione, l’andatura e le doti
STANDARD DI LAVORO DEL CANE DA SEGUITA VOCE NEL CANE DA SEGUITA
Dice la razza •
•
•
TIMBRO
TONO
Dice il sesso e parte dell’azione di caccia secondo l’intensità dell’usta
RITMO O CADENZA
VOCE STANDARD
Dice la fase di caccia secondo l’intensità dell’usta
STANDARD DI LAVORO DEL CANE DA SEGUITA - DOTI
DOTI FISICHE DOTI FISIOLOGICHE DOTI PSICHICHE DOTI PSICO-FISICHE DOTI PSICO-FISIOLOGICHE
DETERMINANO LO STANDARD DI LAVORO DELLA RAZZA
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Lo standard di lavoro del cane da seguita Il cane da seguita è il cane che “cerca” e trova la pastura o la passata notturna del selvatico, lo“accosta”, fino in prossimità del letto, del covo o della lestra, lo “scova” o “abbaia a fermo”, lo costringe alla fuga e lo “insegue” emettendo voce in maniera adeguata ad ogni fase della cacciata. Il timbro della voce indica a che razza da seguita il cane appartenga, il tono identifica il sesso e quale parte della fase della cacciata sia in corso, a seconda all’intensità dell’usta; il ritmo e la cadenza consentono di comprendere la fase della cacciata in riferimento all’intensità percettiva. Le “uste” si manifestano con diversi gradi di intensità: poco intense ma molto persistenti quando sono impresse sul terreno e sugli arbusti in condizioni di tranquillità, in particolare durante il percorso che conduce dalla pastura al luogo di rimessa; molto più intense, ma abbastanza evanescenti quando vengono lasciate dal selvatico sul terreno nel momento della fuga. La voce e le doti fisiche, fisiologiche, psichiche, psicofisiche e psicofisiologiche caratterizzano lo standard di lavoro di ogni razza di cani da seguita. Le doti fisiche sono le caratteristiche morfologiche disposte dallo standard morfologico. La capacità percettiva delle micro particelle olfattive sul terreno sono il risultato della combinazione tra la natura del suolo e le condizioni climatiche ed ambientali e alcune delle caratteristiche della conformazione anatomica e fisiologica del cane. Alla struttura dell’apparato percettivo ed olfattivo, corrisponde anche un diverso comportamento nell’azione venatoria. La testa può essere portata bassa con il tartufo che sfiora il terreno, a mezza aria o alta secondo quanto consentito da caratteristiche morfologiche quali la divergenza degli assi cranio-facciali, la lunghezza della testa e dei rapporti cranio – muso, la costruzione del tartufo e l’inclinazione dello stesso, l’inserzione, la conformazione e la lunghezza dell’orecchio e la lunghezza del collo. Razze come il Segugio Istriano, il Maremmano o razze il cui stan-
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Cani
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STANDARD DI LAVORO DEL CANE DA SEGUITA
DOTI FISICHE • • • • • • • •
Divergenza degli assi cranio-facciali Lunghezza della testa e dei rapporti cranio – muso Costruzione del tartufo ed inclinazione Inserzione – conformazione e lunghezza orecchio Lunghezza del collo Lunghezza dei segmenti ossei DETERMINANO LE Angolazione dei segmenti ossei ANDATURE Inclinazione della groppa
STANDARD DI LAVORO DEL CANE DA SEGUITA
DOTI PSICHICHE • • • • •
Intelligenza – riflessività – equilibrio psichico Indice di coesione Maneggevolezza Temperamento Carattere della razza
dard morfologico prevede orecchie corte, linee cranio facciali poco divergenti e/o parallele, collo più corto della testa, canna nasale più corta del cranio e rettilinea lavorano prevalentemente a testa alta o a mezza altezza; per contro tutte le razze con collo lungo almeno come la testa, gli assi cranio-facciali divergenti, orecchie relativamente lunghe (fino al margine anteriore del tartufo) e canna nasale montonina e lunga quanto il cranio lavorano con la testa bassa ed il tartufo sfiora il terreno. Anche le andature, il fondo e la resistenza, caratteristiche funzionali degli standard di lavoro e morfologici, sono determinate da caratteristiche morfologiche come l’indice toracico e corporale, la struttura musco-
lare, la lunghezza dei segmenti ossei, l’angolazione dei segmenti ossei, la conformazione e l’inclinazione della groppa. Le doti fisiologiche che esprimono la capacità percettiva (il cosiddetto “naso utile”), sono determinate dall’influenza del fenotipo sul genotipo e cioè dagli habitat di origine e dalla specie d’impiego. Le stesse teorie evoluzionistiche di Darwin si basano sulla risposta del patrimonio genetico a condizionamenti fenotipici. I geni codificano la sintesi delle proteine regolando lo sviluppo del sistema nervoso, dei muscoli e della struttura dell’individuo stesso, determinandone così il comportamento. La selezione naturale non è altro che l’espressione della sopravvivenza delle
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forme alternative dei geni (alleli), la cui combinazione favorisce la risposta dell’individuo alle esigenze imposte dalle condizioni ambientali. Quindi, da un lato, la selezione dei genotipi risulta mediata dai fenotipi. Quindi alla varianza fenotipica contribuirebbero, oltre ai fattori genetici, anche i fattori ambientali. Lorenz dice: “ ….differenze e somiglianze nei moduli comportamentali dipendono da un corredo genetico e quindi sono ereditabili e sottoposti a modificazioni dovute all’adattamento …”. Le doti psichiche sono determinate da azioni comportamentali che esprimono nell’individualità il carattere della razza. Infatti, l’intelligenza, l’equilibrio psichico, l’indice di coesione, la maneggevolezza e il temperamento sono doti psichiche individuali che però identificano comportamenti generalizzati nello standard di lavoro. Le doti psicofisiche sono la sagacia e la caparbietà ovvero l’espressione dell’animus. Anche queste doti sono espresse soggettivamente ma contraddistinguono comportamenti standardizzati nel lavoro. Le doti psicofisiologiche consentono di adattare le capacità percettive alle caratteristiche morfologiche e quindi la manifestazione dello stile di lavoro di ogni singola razza. La capacità di percepire le micro particelle olfattive è una funzione delle doti fisiologiche manifestate da azioni consequenziali dettate dall’istinto e dall’intelligenza, quindi connesse al carattere ed alle caratteristiche psichiche della razza stessa. Dopo un’analisi generale sul perché le razze dei cani da seguita, nel lavoro, si esprimano con azioni consequenziali alle loro caratteristiche psichiche, morfologiche e fisiologiche, è importante individuare delle caratteristiche comportamentali comuni delle razze da seguita per agevolare il compito dell’Esperto Giudice nell’espletamento delle sue funzioni. Il processo selettivo volto al miglioramento delle razze canine è affidato al sapere (e alla responsabilità) dell’Esperto Giudice che quindi, non può prescindere dalla profonda conoscenza degli standard morfologici prima che degli standard di lavoro di tutte le razze giudicate, essendo questi ultimi inscindibilmente connessi ai primi. I commenti agli standard riportati nelle sezioni seguenti sono il risultato di attente osservazioni durante l’azione venatoria con i miei cani e durante le innumerevoli prove giudicate nella mia ormai trentennale carriera di giudice e di alcuni studi a cui ho partecipato svolti con metodo scientifico su campioni statisticamente validi selezionati sull’intero territorio nazionale. Marcello Massardi
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LETTERE
Ieri, oggi, domani
RIFLESSIONI , CONSIDERAZIONI E PROVOCAZIONI (in margine al Corso di aggiornamento per Giudici del 7 novembre 2012 a Bologna)
“Una sera del 1882, un gruppo di “egregi gentiluomini” milanesi si riunì per discutere di cani, razze, esposizioni e prove”. Questo l’incipit del bellissimo volume “I cento anni dell’ENCI”, pubblicato nel 1982. Era l’atto di nascita del Kennel Club Italiano con 31 Soci, avente lo scopo di promuovere con “ogni mezzo” il miglioramento delle razze canine. Sono trascorsi 130 anni esatti e l’ENCI è cresciuta molto; addirittura esponenzialmente, si potrebbe dire, perché quelle erano parole semplici ed – in quanto tali – contenevano grandi idee. Ora i Soci allevatori sono 1.600, quelli “aggregati” c.a. 80.000, i Giudici nelle esposizioni sono 328, nelle prove per le razze da caccia 668, nelle altre razze (esclusa caccia) 205 ed i cani iscritti nel 2011 hanno raggiunto la ragguardevole cifra di oltre 130.000. Nel 2012 si sono svolte – infine – 469 esposizioni e 1533 prove di lavoro (tutte le razze). Cifre da capogiro, insomma! Siamo di fronte a qualcosa di veramente consistente, anche per l’economia del settore. Ma ritorniamo al tema. Il Corso (205 partecipanti) si è svolto in un’atmosfera piacevole e di grande serenità. Interessanti gli interventi dei relatori che hanno fatto il punto sullo “stato dell’arte” della cinofilia italiana. Dalla riunione è emersa a mio avviso, un’importante realtà che – probabilmente – non tutti hanno colto: l’ENCI nel corso di questi anni si è evoluto modificandosi profondamente divenendo qualcosa di “diverso” da quello che avevano voluto i “Padri Costituenti”. Con numeri di tale entità – infatti – non si tratta più di un Club inteso come un gruppo omogeneo e ristretto di persone aventi le stesse finalità (sportive in questo caso), ma di un conglomerato di persone aventi – per altro – gusti e prefe-
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renze diversissimi l’uno dell’altro e che purtroppo – per fattori evolutivi – sta diventando una Babele (absit iniuria!) composta da diversi “corpi”: dei cani da caccia, dei cani da difesa, dei cani da compagnia, da utilità, etc. Inoltre ad ognuno – diciamolo pure – non interessa nulla di quanto accade nel “corpo” del vicino. Per esempio (e sempre senza offesa!): non credo che siano in molti tra gli allevatori dei cani da caccia interessati, per esempio, ai problemi legati ai colori del mantello di alcune razze da pastore o di quello di razze nuove o poco note. Inoltre c’è una tendenza a complicare le cose semplici e ad aumentare la burocrazia già abbastanza opprimente anche per le continue ed a volte inevitabili intromissioni della F.C.I. come del resto avviene per le questioni dell’U.E. Un Giudice, per esempio, ha prospettato l’opportunità di creare un Albo dei Commissari di ring. Un altro Giudice ha chiesto chiarimenti sul comportamento da tenere nel caso dell’effetto “wurstel”. Ho chiesto lumi in proposito e qualcuno mi ha detto che è il trucchetto usato da taluni espositori per abituare il cane ad assumere una posizione “gagliarda” al momento dell’esame del Giudice: il salsicciotto dopo lo… sforzo. La questione è grave, va repressa con la necessaria durezza ma non credo debba essere oggetto di discussione in simili consessi. Questo fatto mi ricorda – però – un caso veramente accaduto e che si presentò alla Commissione di Disciplina d’Appello parecchi anni addietro, quando ne ero il presidente. All’esame c’era l’appello proposto da un espositore condannato in primo grado sulle doglianze di un concorrente che sosteneva che il doberman del denunziato si era presentato al Giudice in tutta la sua plastica bellezza solo perché aveva annusato un
gatto che era in un cestino tenuto a giusto vento da un “compare” fuori ring. L’avvocato che aveva stesso l’appello nel sostenere l’assoluta estraneità del cliente, raccontò che dopo lunghe e meticolose ricerche era venuto finalmente a sapere che a portare il gatto era stato – invece – un giovanotto a lui sconosciuto che pur amando le esposizioni canine era anche e soprattutto molto legato al suo micio, che portava sempre con sé. Ed infatti a quell’esposizione era giunto dopo un lungo viaggio portando il suo gatto in un confortevole cestino. L’avvocato chiese formalmente che il giovanotto (padrone del gatto) venisse escusso come teste. Chiamato a deporre, il teste si presentò in un piovoso pomeriggio di novembre. Gli fu chiesto di raccontare come e perché fosse andato ad un’esposizione canina con un gatto. Rispose che – pur amando molto i cani – quel gatto era il vero compagno della sua vita e che lui lo portava sempre con sé per non separarsene mai. Tutta la Commissione – com’èra logico – espresse tutto il suo compiacimento per l’affetto che il teste aveva espresso per il suo micino. Noi cinofili – infatti – apprezziamo anche chi ama animali diversi dai cani. E così, quando il giovanotto concluse il suo dire con un ampio sorriso di soddisfazione e stava per alzarsi, io gli chiesi: “Ce lo fa vedere anche a noi il suo gatto?”Seguì qualche colpo di tosse, come per schiarirsi la voce e poi disse: “Ma io oggi non l’ho portato”... Ed allora – gatto o non gatto – non poté che esserci la conferma della sentenza di 1° grado. Il che sarebbe avvenuto – ritengo – anche se protagonista dell’episodio fosse stata una succulenta salsiccia. Un altro ha raccontato che nelle esposizioni sta dilagando il malvezzo di sottoporre per motivi, diciamo cosi, estetici i cani alla tin-
i nostri
LETTERE tura di quella parte o quelle parti che ne hanno bisogno per nascondere eventuali magagne del mantello. A questo punto per coerenza, bisognerebbe istituire prima o poi un Albo di... Parrucchieri accreditati presso l’ENCI che collaborino col Giudice per scoprire a botta sicura i trucchi degli espositori. I quali... Parrucchieri (come i Commissari di Ring, del resto) dovrebbero, poi, essere obbligati a partecipare a corsi di... aggiornamento tecnico (indetti dall’ENCI!) per essere sempre ben informati sui comportamenti dei concorrenti e sull’evoluzione delle tecniche di tintura, come per il doping. E si potrebbe continuare all’infinito seguendo lo stile paradossale ma sempre esilarante del miglior Achille Campanile. Scherzi a parte a me sembra sia questa l’attuale tendenza che aleggia in queste riunioni. A questo punto mi viene a mente un articolo pubblicato anni ed anni addietro sul periodico “L’Astrolabio” di Ernesto G. Rossi. L’articolo – dedicato al famoso “carrozzone di stato” noto come “Ente Risi” – raccontava una storiella che sembra essere stata vissuta da napoletani ma che invece era accaduta in Piemonte a riprova che tutto il mondo è paese. Nell’alto medio evo una comunità di montagna del Piemonte venne invasa dai lupi che in breve tempo sterminarono tutto il bestiame. Il capo della comunità montana, il sindaco, diciamo così, chiamò a raccolta i contadini e disse: “Così non si può continuare, dobbiamo agire immediatamente” ed aggiunse: “Ho pensato di istituire una squadra di cacciatori di lupi e per premio darò quattro talleri per ogni testa di lupo che mi sarà portata. Voi ne guadagnate uno solo al giorno come braccianti e quindi vi conviene anche economicamente”. Detto fatto la squadra di cacciatori si mise all’opera di buona lena ed in poco tempo sterminò tutti i lupi. A questo punto uno della squadra (forse un... napoletano infiltrato) disse ai suoi sodali: “Amici, i lupi sono finiti e sono finiti pure i nostri lauti guadagni. Ho pensato, perciò, ad una soluzione: metà della squadra va nei Pirenei a catturare lupi per ripopolare le nostre campagne e poi l’altra metà della squadra catturerà i lupi da noi immessi e si farà dare il premio di quattro talleri per ogni testa. Questo premio sarà diviso a metà tra quelli che hanno catturato i lupi a scopo di ripopolamento e quelli che li avranno ammazzati. Guadagneremo sempre di più di quanto ci pagano per vangare per l’intera giornata!”
Così fecero e restarono tutti felici e contenti. Temo perciò che la burocrazia che oggi, in senso buono, s’intende, ci governa si espanderà certamente nel nostro ambiente che a poco a poco sarà snaturato con la buona pace degli “egregi gentiluomini”. Ognuno si inventerà qualcosa per mettere su un orticello... Come si risolve questo problema che s’è definito ai soli fini semantici, si badi bene, una Babele? Modificando forse (ripeto forse!) l’intera struttura dell’ENCI, dividendolo in due (o più) diverse divisioni o settori come avviene nelle grandi aziende dove c’è il settore industriale, quello commerciale e magari pure l’ufficio studi e progetti sotto la guida – ovviamente - di un solo Presidente che abbia sotto di sé dei Vicepresidenti addetti alla guida ed alla cura ed (eventualmente) allo sviluppo di queste divisioni. Perché questa divisione che non è, si badi bene, una frammentazione? Perché nel corso della riunione ho seguito con lo sguardo il Presidente Balducci per tutta la giornata e nel congratularmi con lui per come ha svolto il ruolo di padrone di casa ho notato di non averlo mai visto fermo, seduto e rilassato neanche per un minuto. Andava e veniva in continuazione attraverso una porticina laterale come un’anima in pena, preoccupandosi di Tizio, di Caio e di Sempronio, sorridendo, rabbonendo, ammiccando, dando pacche sulle spalle a tutti. A Roma si direbbe: “Non sapeva a chi dare il resto”. Perché? Perché è a capo di un’entità molto complessa e frastagliata, dove tutti – proprio tutti – vogliono veder affermati solo i propri desideri: la razza X è la migliore del mondo e solo quella merita
Cani
Anno 59 num. febbraio 2013
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il massimo dell’attenzione! Questo mi è sembrato essere il convincimento di ognuno di quelli che sedevano nella sala congressi, quel giorno. Ma chi se ne frega quanto sia determinante la ferma di scatto di un pointer o come debba essere la guidata nel setter inglese o il trotto nel pastore tedesco... L’importante è che sia garantita nel soggetto di proprietà dell’interessato la corretta percentuale dei colori del mantello nel cane da pastore di una nuova varietà che da poco è comparsa nel firmamento delle razze... Mi è sembrato, poi, che il Presidente agisse meccanicamente, più per “mestiere” che per convincimento, perché è chiaro che anche una persona sveglia ed intelligente come lui non può avere la risposta giusta per ogni richiesta nascente da interessi diversi di ogni singolo amante di una razza specifica con l’intento di proteggere la propria razza anche a discapito di altre. Insomma – per dirla in breve – sono più importanti le prove a grande cerca su starne oppure i percorsi di agility? Questo è il problema. Se l’ENCI destina mille euro per organizzare una manifestazione per cani da ferma si dispiaceranno gli amanti del tunnel e dello scivolo? E viceversa. Trovare la quadratura di questo problema non è affatto agevole, lo riconosco, ma ciò non significa che il problema non esista. Se ci muoveremo subito, precorrendo i tempi, sarà un vantaggio per tutti e chi lo realizzerà entrerà di diritto nella Storia, quella vera, della Cinofilia italiana. Sotto a chi tocca! Carlo Capua
Risponde il presidente Francesco Balducci Il problema posto con la solita riconosciutagli arguzia e l’indubbia esperienza dall’avvocato Carlo Capua è effettivo ma rispecchia la realtà di un tempo – il 1882 quando votavano solo 600 mila persone, solo i ricchi andavano in bicicletta, erano vivi Verga e Fucini, Carducci, Pascoli e Tolstoj e Bava Beccaris ordinava a Milano di sparare sulla folla. I tempi (per fortuna!) sono mutati, la cinofilia è diffusa ed appartiene al sociale, nelle esposizioni e nelle prove vi è un interscambio di giudici che conferma l’internazionalità e l’ENCI non solo la rispecchia ma continua ad esserne protagonista in una evoluzione che la pone ai vertici in Europa per risultati in allevamento, espo-
sizioni e prove ma anche in convegni di approfondimento, sensibilizzazioni della gente e sviluppo della pet therapy. Il cane un tempo solo guardiano o strumento di pastori e cacciatori è diventato importante nelle terapie e nel tempo libero, nello sport e contro la solitudine. Se il passato è stato grande, i nostri giorni possono e devono esserlo ancora di più in un cambiamento che significa progresso. Discutiamo pure, amico Capua senza smarrirci nelle ombre lunghe dei ricordi, persino in quelli che non ci appartengono, ma continuiamo ad evitare che il futuro giunga prima di noi. Con la solita amicizia. Francesco Balducci
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& filo diretto
gruppi cinofili Prove di Utilità e difesa e CAE1
Buona educazione a Busto Il successo della partecipazione e dei confronti
Alcuni partecipanti in relax: Pastore della Piccardia Dingo di Poggio al Vento con Celso Rosati, Bovaro delle Fiandre Ferroefuoco Contessa Cloezia con Paolo Lapucci, Pastore della Piccardia Elba des Garous d’Ebène con Simonetta Vandone e il Beauceron Cobrak de la Caste du Clos Thomas con Marie Baranzini.
Sabato 17 e domenica 18 novembre scorso presso il Gruppo Sportivo Cinofilo Cani Utilità e Difesa di Busto Arsizio, in collaborazione con il Club Italiano Bovaro delle Fiandre, si sono tenute le prove CAE-1 e di Utilità e Difesa con BH, CAL2 e nelle classi Avviamento, IPOV, IPO1, IPO2, IPO3; giudice Fabrizio Bonanno, figurante Davide Codebue. Trenta i binomi partecipanti, di cui 10 al CAE-1, 5 al BH, 1 al CAL2, 4 in Avviamento, 2 in IPOV, 4 in IPO1, 1 in IPO2 e 3 in IPO3. Le giornate sono state allegre e variegate non solo perché pervase da spirito sportivo e collaborativo, ma anche perché allietate dalla presenza di cani appartenenti a diverse razze: Pastori Tedeschi, Dobermann, Beauceron, Pastore svizzero bianco, Boxer, Pastori della Piccardia, Bovaro delle Fiandre, Jack Russel terrier, American Pitbull, Terrier, Siberian Husky, bassotto, Cane corso, Beagle, Golden Retriever, Border Collie, Rottweiler, Cane da Pastore Scozzese Shetland. Hanno regalato lo spettacolo della loro funzionale bellezza, della loro preparazione, della gioia di lavorare in sintonia con i conduttori. Tutti hanno dimostrato equilibrio caratte-
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riale e comportamentale; anche razze considerate più difficili di altre da addestrare hanno gareggiato con successo: un Pastore Svizzero in Avviamento, un Pastore della Piccardia ha debuttato conseguendo il BH, un Pastore della Piccardia ha ottenuto l’IPO V, il Beauceron l’IPO1 e il Bovaro delle Fiandre ha conseguito il CAL2 riempiendo di speranza i “bovaristi” presenti per il temperamento e la reattività evidenziati dalla giovane bovara. La peculiarità dei campi G.S.C. C.U.D. del resto è quella di essere aperti a tutte le razze -anche ai meticci- e di dare molta importanza all’educazione di base del cucciolo e della sua guida umana in modo da favorire un corretto rapporto fra i due che renda più ricca la vita, oltre che possibile l’attività sportiva declinata nei settori dell’utilità e difesa, dell’obedience, dell’agility. Le piste si sono svolte su arati bellissimi e alcuni binomi hanno meritato un punteggio eccellente, ma è da segnalare la Miglior Pista da 100 punti dell’IPO3 Caddy del Frutteto condotta da Livio Zanella: Caddy ha mostrato tutta la sua capacità di riflessione e di concentrazione lavorando con perfezione assoluta!
La Miglior Obbedienza è spettata All’IPO3 Artcacib-98 punti- condotto da Stefano Ceriani per la precisione, la velocità, la gioia nel lavoro. Il Miglior Morso-100 punti- è stato quello pieno, pulito ed energico del Beauceron Cobrak in IPO1 condotto da Marie Baranzini. Si sono inoltre distinti altri due meritatissimi “100 Punti”: Dream del Ceresio in difesa-Avviamento con Nadia Crespi e Danaka detta Amélie in Pista-IPO1 con Mirko Zago. Il 1° posto in IPO3 è stato raggiunto da Sophie di Casa Grasso, una Dobermann che ha mostrato equilibrio fra l’attitudine alla pista, all’obbedienza, alla difesa, condotta da Antonio Perrotta. In generale tutte le “coppie” erano ben affiatate e fra i vari “piazzamenti” si riscontrano per lo più lievi differenze di punteggio. Al momento delle premiazioni i componenti della giuria e in particolar modo il giudice Fabrizio Bonanno e il responsabile della sezione del C.U.D. di Busto Arsizio Celso Rosati hanno sottolineato l’importanza, anche ai fini dell’attività sportiva, di “colloquiare” con il cane e di vivere con lui. Celso ha inoltre aggiunto che da sempre, ma oggi più che mai , i campi G.S.C. C.U.D. hanno la funzione di formare il binomio cane-conduttore in modo da creare il meraviglioso connubio fra cane educato, urbano, sociale, e cane sportivo e da utilità e difesa. Marta Zampolli Risultati: CAE-1: tutti approvati BH: approvati 4 su 5 CAL2: Bovaro delle Fiandre Ferroefuoco Contessa Cloezia con Paolo Lapucci approvato AVVIAMENTO: 1° Dream del Ceresio con Nadia Crespi 2° Selosse dei Carpasi con Stefano Bacchiega 3° Fable Asia di Casa Praderio con Michele Montani IPOV: 1° Onix dei Bonaccorso con Eugenio Brero 2° Elba des Garous D’Ebène con Simonetta Vandon IPO 1: 1° Hiris di F.D.D. con Carola De Tomasi 2° Cobrak de la Caste du Clos Thomas con Marie Baranzini 3° Danaka detta Amélie di Casa Libardi con Mirko Zago IPO 2: 1° Shelly di Casa Libardi con Luigi Magon IPO 3: 1° Sophie di Casa Grasso con Antonio Perrotta 2° Artcacib con Stefano Ceriani 3° Caddy del Frutteto con Livio Zanella
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SI ENTRA NEL VIVO, il 22 e 24 marzo
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ci attendono le semifinali e la finale dell’edizione del 2012. Vi aspettiamo presso fiere di Reggio Emilia.
Le sfide che ci emozionano, tutti.
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI
successi estero
Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.
I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABY Bullmastiff Club Molosser Vrtojba (SLO) 10/11/12 Riserva di Best In Show Giudice O.Sinko Allevatore Nadia Furlon Proprietario Allev. I Bravi Ragazzi
HONEY MOON I DRAGONI ORIENTALI Shar Pei Expo San Marino 26/08/12 2° classificato gruppo 2 Giudice Panos Demetriou (CY) Allevatore Iolanda Bergagna Proprietario Valentina Foroni 52
TIBERIO TANCREDI GANDAMAK Levriero Afgano Raduno levrieri di Zagabria 16/11/12 2° classificato BIS
CHANCJS-GRU NEVER ENDING STORY Shar Pei Speciale di San Marino 24/11/12 CAC BOB Giudice S. Kelveri Philippou Allevatore Damiana Trettel Proprietario Elisa Marson
Giudice Andrew Brace Allevatore Vojtek Proprietario M. Cristina Leonardi
DIDA DI TORRE SAN FRANCESCO Alano Klubsiegerschau Tulln (A) 29/9/12 CACA Giudice K. Oseli Donati
Expo di Wels 8/12/12 Cl. Campioni CACA Klubsieger
GRACE KELLY BRZDAC Bassotto nano p/d Landessieger A.B.D. di Bad Feilbach (D) 30/9/12 1° cl. Ch. Miglior Femmina
Giudice Hans Bierwolf Allevatore e proprietario Giuliano Paolini
Giudice Iris Steigmuller Allevatore K. e A. Klusak Proprietario Silvia Bagni
i successi all’estero AGGIUNTA CACIB EUROPEA BUCAREST
MAGIK RAINBOW PRIMADONNA F Bassotto p/d Allevatore Magik Rainbow Proprietario Gaetano Caramico & Victoria Ivanova
MIRO’ Bassotto p/d Expo di Marsiglia 24/11/12 1° classificato gruppo 4 Giudice M.G. Lhermite Allevatore e proprietario Piero Cannizzo
ANEESH SECRET CRUSH Barbone toy National d’Elevage Club Du Caniche Orleans (F) 13/10/12 CAC BOS Giudice C.Coppel
Speciale di razza Orleans (F) 14/10/12 CAC – R/CACIB Giudice Bruno Nodalli Allevatore Aneesh Poodles Proprietario Antonio Di Bitetto
ABSOLUTELY BLUE SEA Pastore Scozzese p/l Expo di Malta 24 /11/ 12 2 ° classificato gruppo 1 Giudice Monica Blaha Allevatore e proprietario M. Alessandro Miccichè
BUCEFALO DELLA BAIA AZZURRA Alano blu Clubshow di Zagabria 16/11/12 Cl. Libera CAC – Club Winner Giudice J.V. Pocas (P) Allevatore Patrizio Donati Proprietario F. Ottaviani
KHARASAHN THE GREAT GIG IN THE SKY Levriero Afghano Expo di Celje (SLO) - 8/12/12 2° classificato gruppo 10
ICICLE CREEK’S SUPERSTAR AT MAGICIAN Alaskan Malamute Amsterdam Winner Show (NL) 24/11/12 2° classificato gruppo 5
ATENA Mastiff Ch.to Club Vrtojba (SLO) 10/11/12 Cl. Campioni CAC Ch. di Club
Giudice Bruno Nodalli Allevatore e proprietario Tiziana Azzolini
Giudice Ole Staunskjaer Allevatore Kathleen & Dan Fraser Proprietario Franco Tozzi
Giudice O. Sinko Kupriyanova Allevatore Paola Barlettani Proprietario All.to di Terabithia 53
i successi all’estero
TAKESHII Akita Expo di San Marino 25/8/12 2° classificato gruppo 5 Giudice Gabriella Mondo Allevatore Mauro Virgini Proprietario Oletta Taddei
WHPPRIOR’S EGOISTE Whippet Raduno di Lotzwill (CH) 25/8/12 CAC Giudice A. Novak
Raduno di Lostallo (CH) 22/9/12 CAC 1° BIS giovani Giudice E. M. Klepp TERABITHIA DAGON Allevatore e proprietario Mastiff Marina Del Prior Ch.to di Club SKVPM Vrtojba (SLO) 10/11/12 Cl. Giovani 1 Ecc Giovane Ch. di Club Giudice O. Sinko Kupriyanova Allevatore Paola Barlettani Proprietario Allev. di Terabithia
BARONE Bassotto nano p/d Speciale Dachshundklub di Bad Feilnbach (D) 29/9/12 1° classificato Best in Show Giudice D. Svegelj- Znidarsic
FRED THE RED Bassotto standard p/l IHA Wels (A) 9/12/12 2° classificato gruppo 4
AMELIA DELLA BAIA AZZURRA Alano nero Expo di Wels (A) 8/12/12 Cl. Libera CACA - CACIB - BOB
Giudice Z. Drváczi-Balogh Allevatore e proprietario Dario Corallo
Klustiegerscha di Wels (A) 8/12/12 Cl. Libera CACA -
Giudice Michael Neugels
Giudice Hans Bierwolf Allevatore Patrizio Donati Proprietario Giuliano Paolini
BARONE & GRACE KELLY BRZDAC Bassotto nano p/d Speciale Dachshundklub di Bad Feilnbach (D) 29/9/12 1° classificati BIS Coppie Landessieger A.B.D. di Bad Feilbach (D) 30/9/12 1° classificati BIS Coppie
COME TE MAI NESSUNO Bassotto nano p/c Expo di Malta 24-25/11/12 2° classificato gruppo 4
Giudice Damiana Svegelj- Znidarsic Allevatori M. Perna – K. e A. Klusak Proprietario Silvia Bagni
Giudice Orietta Zilli Allevatore Giorgio Amore Proprietario Allev. della Kafara
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i successi all’estero
ROHAN DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo Wels (A) 8/12/12 3° classificato Best in Show Giudice Y.Nagler (IL) Allevatore e proprietario Allev. del Biagio di G.Biagiotti
ARAGON GEORGE DREAMBLACK & EXTRAORDINARY DREAMBLACK GIRL Terranova Expo di Celje (SLO) 8/12/12 2° classificata BIS Coppie Giudice Bruno Nodalli Allevatore e proprietario Allev. Dreamblack
AS A KINGDOM BEYOND THE SKIES Levriero Afghano Expo di Celje (SLO) 9/12/12 1° classificato gruppo 10 Giudice Zlatko Kraljic Allevatore e proprietario Tiziana Azzolini
MASAAL USHER Schnauzer medio Clubsieger Tulln (A) 29/9/12 1° cl. Giovani, JClub CH, BOB
OSCAR Welsh Corgi Cardigan Expo di San Marino 15/12/12 1° classificato gruppo 1
NISUS DEGLI ANTICHI DEI & ANFITRITE DEGLI ANTICHI DEI UNA SOLA FOTO GRUPPO Whippet Expo di Malta 25/11/12 1° classificato BIS Coppie
Giudice Miroslav Zidar Allevatore Sabina Favaro Proprietario Barbara Flisi
Giudice Orietta Zilli
Raggruppamento Azerbaijan 3° classificato
NISUS DEGLI ANTICHI DEI ANFITRITE DEGLI ANTICHI DEI - CEO DEGLI ANTICHI DEI Expo di Malta 25/11/12 1° classificato BIS Gruppi
HOLSTEINER DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Wels (A) 9/12/12 2° classificato Best in Show
Giudice A. Sutunc Allevatore Corrado Muzio Proprietario Rossano Pierotti
Giudice Monica Blaha Allevatore e proprietario Allev. Degli Antichi Dei
Giudice P. Poduschka Aigner Allevatore e proprietario Allev. del Wanhelsing
Giudice Omarov Zaza
Raggruppamento Georgia 3° classificato Giudice Giuliano Biasiolo
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i successi all’estero
THOR DEGLI ANTICHI DEI Bulldog inglese Expo di Malta 25/11/12 1° classificato gruppo 2 giovani Giudice Orietta Zilli Allevatore e proprietario Allev. degli Antichi Dei
OSMANTHUS HYPNOTIC POISON Barbone toy nero Cam.to Anniversary Show – Australia 21/11/12 2° classificato Best in Show Giudici D. Cozart & R. Watson Allevatore Bruno Nodalli Proprietari S. Budd & R. Schipp
ROSMARY DELL’ELSA Alano arlecchino Expo Speciale di Sempeter (SLO) 10/11/12 Cl. Ch. CAC Ch di Club Giudice Olga Sinko Kupriyanova Allevatore Allevamento dell’Elsa Proprietario Francesca Tanzi
WHPPRIOR’S AMIDALA Whippet Raduno di Schaffhausen (CH) 28/7/12 1° classificato Best in Show Giudice M. Sistermann Allevatore Marina Del Priore Proprietario Alessandra Capra
CAJALNOIR DELLA BAIA AZZURRA Alano tigrato Club Show Zagabria 16/11/12 Classe libera ECC 1° Giudice J.V. Pocas (P) Allevatore e propr. Patrizio Donati 56
ROULETTE DEL CAVIANO Bassotto kaninchen p/c, Expo di Vrtojba 11/11/12 2° classificato gruppo 4, Giudice Claudio de Giuliani Allevatore Maria Battilani Proprietario Valeria Mazza
DORIAN GRAY Bassotto nano p/d Expo di Malta 24-25 novembre 2012 1° BIS Giovani - 3°Best in Show Giudice Orietta Zilli Allevatore Giorgio Amore Proprietario All.to della Kafara
RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati:
successi italia
1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.
I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABY I BRAVI RAGAZZI EDWARD SCISSORHANDS I BRAVI RAGAZZI JULIET OF THE SPIRITS I BRAVI RAGAZZI JACK THE RABBIT I BRAVI RAGAZZI JORDAN AIRBULL Bullmastiff Expo di Verona 2/12/12 1° BIS Gruppi
BERGHEMDAX FIONA Bassotto kaninchen Expo di Verona 2/12/12 1° classificato gruppo 4 Giudice Demitris Antonopolous Allevatore Paola Abbiati Proprietario Jennifer Ranghetti
AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Expo di Erba 10/12/12 1° classificato gruppo 4
Giudice J. Spagna Allevatore Nadia Furlon Proprietari Allev. I Bravi Ragazzi, Denise Solimano, Gionata Brambilla, Michele Rocca
Giudice P. Zacco Allev. e propr. Allev. del Walnhelsing
CRY OUT THE LONG RUN Siberian Husky Expo di Erba 8/12/12 1° classificato 5 gruppo Giudice: Ramon Podestà Allevatore: Cry Out Kennel Proprietario: Katia Introzzi
IL PICCOLO DELL’OVO MARIOLA’ DELL’OVO DIANA DELL’OVO PINA DELL’OVO Cirneco dell’Etna Expo di Messina 28/10/12 1° BIS Gruppi Giudice Petenero Giovanni Allevatore e propr. Allev. dell’Ovo
SCEDIR HUMPREY BOGART Zwergschnauzer neroargento Expo di Genova 18/11/12 1° classificato gruppo 2 Giudice G.B. Tabo’
Expo di Milano 13/1/13 1° classificato gruppo 2 Giudice Carla Molinari Allevatore e proprietario Fabio Ferrari 57
CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI
i club CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc LADY MARGOT DELL’ALBALLEGRA pr. Battaglia M.
Bovari del Bernese iscritti: 64 CLASSE BABY MASCHI 1° MP KELLER pr. Bianchi S. 2° MP A DREAM GUARDIAN FROM ABERASH
pr. Zatini S. 3° P TOBY pr. Buffoli L. CLASSE JUNIORES MASCHI 1° P GOOGLE KEEP IN MIND pr. Carvelli G. CLASSE GIOVANI MASCHI 1° Ecc CA’ DEL CORSI RAUL pr. Volpe A. 2° Ecc MARRON GLACE DEL MOLINASCO pr. Gervasoni L.
Raduno Erba 8 DICEMBRE 2012 Giudice Alfonso Thovar y Del Solar (E) Bovari dell’Appenzell iscritti: 4 CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC BOB CA’ DEL CORSI TOTO’ pr. All. Ca’ del Corsi 2° Ecc DOLMEN DU VAL DE LA GRANDE EAU pr. Vaucher S.
Bovaro del Bernese classe Libera Femmine
Bovaro del Bernese BOS
Bovaro del Bernese classe Libera Maschi
I soggetti delle 4 varietà di Bovari Svizzeri che hanno conquistato il BOB. Da sinistra, Bovaro dell’Appenzell, Grande Bovaro Svizzero, Bovaro dell’Entlebuch e Bovaro del Bernese
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i club 3° Ecc DOCTOR DOLITTLE DI RICASSO’ pr. Scatto M. CLASSE INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc CAC HIGH OAKS X-TREME MAKEOVER pr.Manciani M. 2° Ecc VARDAMAK AIACE IL GRANDE pr. All. Vardamak 3° Ecc JESSE pr. Didonè D. CLASSE LIBERA MASCHI 1° Ecc R.CAC JESSE JAMES pr. Niccoli C. 2° Ecc STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU pr. Zele A. 3° Ecc XANTUS VOM LEHMWALDLI pr. Colombani P.R. CLASSE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc BOB OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO pr. All. la Signora dei 100 cani 2° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER pr. Monteggia B. 3° Ecc CUSTOM BERSETT pr. Dorelli A. CLASSE BABY FEMMINE 1° MP UBI MAIOR MINOR CESSAT KEEP IN MIND pr. Colombo A. CLASSE JUNIORES FEMMINE 1° MP AMBER GEM AL TIGLIO pr. Lodetti M.A. 2° MP NADA DE NADA DEL LAGO DI TENNO pr. Bertuzzi S. 3° MP CASSIDY PRINCESS pr. Del Vecchio D. CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc DOROTEA DELLA ROCCA D’ ANGERA pr. Monteggia B. 2° Ecc CINDARELLA’S GHOST pr. Accatino A. 3° Ecc CLOTHILDE JNES BERNESI DAL PIEMONTE pr. Meloni R. CLASSE INTERMEDIA FEMMINE 1° Ecc BABYLON BY BUS pr. Niccoli C. 2° Ecc ERRA BERMONDO BOHEMIA pr. Scita R. 3° Ecc LUCIA DELLA VAL DI VARA pr. Ferraro L. CLASSE LIBERA FEMMINE 1° Ecc CAC ORANGEBALL OF HIGHOAKS pr. Manciani M. 2° Ecc R.CAC BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO pr. All. del Molinasco 3° Ecc JOBETH DELL’ ALBALLEGRA pr. Scita R. CLASSE CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc BOS PANQUECA DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO pr. All la signora dei 100 cani 2° Ecc MISS ITALIA VON DE WILDENHAYN pr. Monteggia B. 3° Ecc ALPENLIEBE pr. Pietrini A. Bovari dell’ Entlebuch iscritti: 2 CLASSE CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc BOB DIANA AB DEM GUT HEID pr. D’Amato M. Grandi Bovari Svizzeri iscritti: 2 CLASSE GIOVANI FEMMINE 1° Ecc BOB LUCIA pr. Cavina S. CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI c/o ROBERTO MRVCIC VIA BORGO VIOLA 4 – 33050 RUDA (UD) Tel e Fax 0431.973242 info@ciabs.it - www.ciabs.it
CLUB ITALIANO SAN BERNARDO GRANDI NOVITA’ PER I PROSSIMI RADUNI DEL CISB Al fine di monitorare l’attuale livello morfo-funzionale e di selezione del cane di San Bernardo, non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa, il Club
Italiano San Bernardo, su proposta del presidente, ha deciso di inserire nelle modalità operative dei raduni un’importante novità, già sperimentata una prima volta con successo al raduno delle Isole Tremiti 2012. Con lo scopo primario di introdurre nuova linfa vitale negli eventi espositivi cinofili come il nostro e di rendere sempre più comprensibili e utili i giudizi morfologici, non solo per tutti gli espositori e gli appassionati della razza, ma anche i colleghi giudici specialisti e all rounders (che speriamo vorranno farci l’onore di presenziare più numerosi ai raduni e alle speciali), il Comitato Tecnico del CISB ha deciso, in via sperimentale, di inserire nel programma (per la prima volta al mondo) alcuni elementi innovativi che segneranno tutto lo svolgimento dei raduni e che, secondo noi, potranno risultare oltre modo graditi e didatticamente utili. Si tratta di introdurre per la prima volta un nuovo sistema di concepire i giudizi di un’esposizione canina (nell’ambito di un raduno di una sola razza) che possa risultare veramente utile e meno difficile da comprendere, favorendo così la vera conoscenza culturale e cinotecnica di una razza difficile, tipicizzata e complessa come il cane di San Bernardo. Per questi motivi, a differenza del solito metodo organizzativo altre volte utilizzato, si è deciso, ove possibile, di allestire un solo grande ring di forma circolare dove i giudici specialisti invitati (o il giudice se unico) saranno chiamati uno dietro l’altro a giudicare le classi loro assegnate seguendo l’ordine di catalogo. In questo modo tutti indistintamente, compresi gli altri giudici, potranno assistere da bordo ring ed in tempo reale allo svolgimento dei giudizi che saranno espressi a voce alta ed al microfono (e tradotti simultaneamente) per ogni singolo soggetto. Alla fine di ogni classe il giudice sarà chiamato a spiegare, sempre al microfono, in modo il più possibile dettagliato, il perché delle sue scelte. Subito dopo ecco la novità più grossa: coi primi 4 soggetti ancora piazzati nel ring, si darà spazio alle domande degli espositori e del pubblico che potranno rivolgersi direttamente al giudice con tutte le osservazioni e/o critiche costruttive che riterranno opportune ed alle quali il giudice, in qualità di esperto di turno in quel preciso momento, potrà e dovrà fornire adeguata risposta. La durata e lo svolgimento corretto, maturo e rispettoso di questa fase totalmente nuova saranno gestiti e moderati dal nostro presidente Giovanni Morsiani e dal nostro vice-presidente, Gianluigi Streparola o da persone da questi delegate. In altre parole si tratta di mettere in atto un convegno tecnico “sul campo”, con i cani di fronte agli occhi di tutti e la possibilità forse irripetibile di comprendere molto più a fondo i motivi delle varie qualifiche e classifiche finali. Riteniamo che la funzione didattica ed educativa di questa iniziativa sia indiscutibile, responsabilizzando tutti e consentendo così ai giudici di farsi comprendere meglio ed agli espositori e al pubblico di divenire parte attiva comune dell’evento, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo, senza inutili esasperazioni, in un clima di rinnovata sportività e reciproca correttezza. Riteniamo infatti che, dopo 45 anni di vita, il nostro club sia maturo per mostrare al mondo la sua voglia di rinnovarsi sempre, di continuare a divertirsi coi cani, presentando nuove idee che possano attirare e stimolare giovani appassionati, conservando intatto, nel contempo, l’interesse e il desiderio di ognuno di fornire un proprio contributo. Rafforzando così, ancora di più, la considerazione internazionale che il CISB si è saputo guadagnare sul campo in tanti anni di dedizione totale alla razza. Giovanni Morsiani Presidente del Club Italiano San Bernardo CLUB ITALIANO SAN BERNARDO C/O GAINO - VIA SALVADEO 78/B 27020 TROMELLO Tel. 0382-868514 Fax. 0382-86566
ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO PROTOCOLLO PLL (Primary Lenx Luxation) Regolamento di Attuazione Premessa Il Protocollo per il controllo della PLL (Primary Lenx Luxation) = (Lussazione della Lente Primaria, cioè il cristallino dell’occhio), redatto dall’ATAVI (Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano), società specializzata riconosciuta dall’ENCI per la tutela della razza in Italia, che è entrato in vigore in Italia per i soci dell’ATAVI stessa dal 1 ottobre 2012, per poter essere applicato in modo più preciso necessita del presente “Regolamento di Attuazione”, che diventa parte integrante del Protocollo stesso. Punto 1 A) I test del DNA eseguiti precedentemente al 1 ottobre 2012 hanno valore di ufficialità, anche se effettuati in altri laboratori diversi dall’OFA. B) Pure dal 1 ottobre 2012 il test del DNA può essere effettuato anche presso altri laboratori, oltre all’OFA; tuttavia l’ATAVI consiglia di effettuarlo presso l’OFA per questione di uniformità diagnostica e per favorire con più semplicità la formazione di un database che ne raccolga i risultati. In ogni caso, qualunque sia il laboratorio in cui si è eseguito il test, il risultato dovrà essere inviato in copia del documento ufficiale rilasciato dal laboratorio direttamente alla Segreteria dell’ATAVI, che lo archivierà. C) I figli di genitori entrambi CLEAR/NORMAL devono fare il test per motivo di conferma, consentendo in tal modo di monitorarne i risultati per future considerazioni in merito. Questa procedura verrà applicata finché il Consiglio Direttivo dell’ATAVI, sentito il parere del proprio Comitato Tecnico, deciderà che ci sarà un margine di sicurezza per trarre delle conclusioni positive al fine di non richiedere più il test ai figli di genitori entrambi CLEAR/NORMAL. D) Si richiede che il prelievo del campione biologico venga fatto da un veterinario affinché il valore di ufficialità abbia decorso fin dalla prima operazione. Per il prelievo da parte del veterinario del campione biologico e l’invio al laboratorio, l’ATAVI per uniformità di documentazione ha predisposto un apposito modulo che può essere scaricato dal sito ufficiale dell’ATAVI o richiesto alla Segreteria. Punto 2 L’elenco dei veterinari abilitati è riferibile solo alle visite oculistiche facoltative (altresì obbligatorie solo per ottenere la qualifica di “Riproduttore Selezionato ENCI” rilasciata dall’ENCI stesso). Questo elenco è quello aggiornato dalle organizzazioni veterinarie preposte. Punto 3 Quando l’ATAVI avrà stipulato delle convenzioni per ridurre i costi ne darà tempestiva comunicazione ai Soci. Punto 4 A) Essere Socio dell’ATAVI comporta la conseguente automatica sottoscrizione del Codice Etico, relativo alle modalità degli accoppiamenti previste nel Protocollo PLL. B) Saranno ritenuti soggetti tipici utili all’allevamento tutti i soggetti qualificati “Eccellente” al raduno annuale organizzato direttamente dall’ATAVI a partire dal 2013. Fino al raduno annuale 2013 vige la norma transitoria in cui tutti i CARRIER potranno essere accoppiati (ovviamente solo con CLEAR/ NORMAL). C) Il Protocollo PLL con il Codice Etico ivi contenuto verrà applicato nei Paesi esteri aderenti all’UMAVI secondo le procedure adottate dai singoli club nazionali o dal rispettivo Presidente Junior seguendo le modalità del relativo Ente cinofilo nazionale, con i tempi necessari in ciascun Paese.
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i club D) I soggetti tipici utili all’allevamento di proprietà di residenti all’estero verranno riconosciuti tali in un raduno di ciascun Paese equivalente al raduno annuale italiano o secondo un’altra modalità decisa dai singoli club nazionali o dal rispettivo Presidente Junior, purché con l’approvazione sia del Consiglio Direttivo dell’UMAVI che del Consiglio Direttivo dell’ATAVI. E) Un soggetto CARRIER utile all’allevamento verrà sconsigliato come riproduttore se, tenendo in considerazione che la legge dell’ereditarietà è del 50%, nella sua discendenza vi saranno soggetti CARRIER nella misura del 70% calcolata su un numero minino 10 (dieci) figli. L’ATAVI potrà decidere di sconsigliare di mettere in riproduzione tutti i CARRIER quando le circostanze sia quantitative che qualitative lo consentiranno. F) Il Socio che non seguirà il Protocollo PLL e non rispetterà il relativo Codice Etico subirà una delle seguenti sanzioni disciplinari in ordine di gravità: 1) richiamo; 2) sospensione cautelativa (finché non si adeguerà, con un termine massimo di 6 [sei] mesi); 3) espulsione. Il Socio sospeso in via cautelativa non potrà esercitare i propri diritti sociali durante il periodo in cui è sospeso. Per il Socio espulso vigono le relative norme dello Statuto Sociale ATAVI. Il “Regolamento di Attuazione” del Protocollo PLL, come il protocollo stesso, dovrà essere recepito ed adottato, con gli aggiustamenti relativi a ciascun Paese, da ogni club o Presidente Junior aderente all’UMAVI. Il Consiglio Direttivo dell’ATAVI, sentito il parere del proprio Comitato Tecnico, potrà modificare sia il Protocollo PLL che il relativo Regolamento di Attuazione ogni qualvolta interverranno oggettivi aggiornamenti scientifici. L’ATAVI si adopererà affinché il Protocollo PLL venga recepito dall’ENCI ed il relativo test del DNA venga richiesto tra i requisiti per ottenere il titolo di “Riproduttore Selezionato ENCI”. ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO VIA GERBIASCO 58/2 - 21020 MERCALLO DEI SASSI Tel. 0331-968894 - Fax. 0331-968894
BRIARD & AMICI Esposizione Nazionale di Ostiglia (MN) - 29/4/2012 Giudice: Sonia Falletti Bellan NERO Maschi Classe Campioni 1° Ecc - Doncarlos del Bel Pastur All.re: All.to del Bel Pastur – prop. Rubagotti G. Classe Libera 1° ECC - CAC - Dior del Vizir Nero All.re: All.to del Vizir Nero - Prop. Baldo G. 2° ECC – R/CAC – Cupido del Nebbioso All.re: All.to del Nebbioso – Prop. Pacchioni E. Femmine Classe Libera 1° ECC – CAC - Baguette del Nebbioso All.re e Prop. All.to del Nebbioso Classe Lavoro 1° ECC – CAC - Desir Noir D’Unik des Enfants des Pierailles All.re Perelli C. – Prop, Comby/Perelli Classe Giovani 1° ECC - Gerda Gran Pastore All.re e Prop. Rubagotti G.
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FULVO - GRIGIO Maschi Classe Campioni 1° ECC – BOB - Damonridenow delle Nebbie di Avalon All.re: All.to delle Nebbie di Avalon - Prop. Soddu B. Classe Libera 1° ECC - CAC - Eldorado des Uns et des Autres All.re: All.to des Uns et des Autres - Prop. Lo Porto I. Classe Lavoro 1° ECC – CAC - Caspiandinarnia All.re: Viezzer M: - Prop. Ferroni E. Classe Giovani Gunssn’roses delle Nebbie di Avalon All.re: All.to delle Nebbie di Avalon - Prop. Mazzotti G. Femmine Classe Libera 1° ECC – CAC - Eubea del nebbioso All.re All.to del Nebbioso – Prop. Arfiero S. 2° ECC – R/CAC – Billiejean delle Nebbie di Avalon All.re e Prop. All.to delle Nebbie di Avalon - Prop. Classe Lavoro 1° ECC - CAC – Elamiavita delle Nebbie di Avalon All.re: All.to delle Nebbie di Avalon - Prop. Rosa G. ECC – R/CAC – Felpa des Enfants des Pierrailles All.e Perelli C. – Prop . Mazzotti G. Classe Giovani 1° ECC - Gwenstefani delle Nebbie di Avalon All.re e Prop. All.to delle Nebbie di Avalon 2° ECC – Febe del Castello degli Urogalli All.re e Prop. Viezzer M. Esposizione Nazionale di Chiaramonte (SS) - 3/6/2012 Giudice: Anna Albrigo NERO Maschi Classe Libera 1° ECC - CAC - Dionisio del Nebbioso All.re e Prop. All.to del Nebbioso Femmine Classe Libera 1° ECC - CAC - Baguette del Nebbioso All.re e Prop. All.to del Nebbioso FULVO Maschi Classe Libera 1° ECC - CAC -Eldorado des Uns et des Autres All.re: All.to des Uns et des Autres Prop. Lo Porto I. Femmine Classe Libera 1° ECC - CAC - BOB - Eubea del Nebbioso All.re: All.to del Nebbioso – Prop: Arfiero S. Classe Lavoro 1° M.B. – Carrierbradshawvalfoglia All.re: Baboni R. – Prop: Cernivani E. Esposizione Internazionale di Messina - 28/10/2012 Giudice: Andras Korozs (H) FULVO Femmine Classe Libera 1° ECC – CAC – CACIB – BOB -Gwenstefani delle Nebbie di Avalon All.re e Prop. All.to delle Nebbie di Avalon Classe Lavoro 1 ECC – R/CAC – R /CACIB - Felipa des Enfants des Pierrailles All.e Perelli C. – Prop. Mazzotti G. Classe Juniores MP - Hanastasia de la Chaume du Bois Dieu All.e C. Brouver – Prop. Mazzotti G. CLUB BRIARDS & AMICI VIA PONTEMANCO 9 35020 DUE CARRARE Tel. 049-5290253 Fax. 049-5290253
ASSOCIAZIONE AMATORI DEL CANE DA PASTORE BERGAMASCO SPECIALE MILANO RHO 13 gennaio 2013 Giudice: Gianercole Mentasti MASCHI Classe Campioni 1° CACIB LETE DEL PIERVEZ Allevatore del Piervez, prop: Bignamini Claudia 2° Ecc NHA DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Allevamento Dei Lupercali Classe Libera 1° CAC RYMMER DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Allevamento Dei Lupercali 2° MB ZEBU’ All: Nava Fabrizio • Prop: Siri Aline Classe Veterani 1°Ecc BOB HIDO DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Colombo Pierluigi FEMMINE Classe Campioni 1° CACIB RUKMINI DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Colombo Pierluigi Classe Libera 1° CAC NARGAL DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Allevamento Dei Lupercali 2°Ecc VESTA DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Allevamento Dei Lupercali Classe Intermedia 1° R/CAC YOGINI DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Allevamento Dei Lupercali Classe Giovani 1° MB YAMI DEI LUPERCALI All: Allevamento Dei Lupercali • Prop: Allevamento Dei Lupercali ASS. AMAT.DEL CANE DA PASTORE BERGAMASCO C/O STILCI FIAMMA - VIA GARIBALDI 51 20013 MAGENTA Tel. 335-8242082
GRUPPO CINOFILO TERNANO Convocazione Assemblea Ordinaria dei Soci GIOVEDI’ 28 MARZO 2013 presso la sede sociale: Zona Fiori 3 int. 1 TERNI Alle ore 16.00 in 1° convocazione e alle ore 17.00 in 2° convocazione Per discutere il seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Relazione del Presidente 2) Rendiconto economico finanziario 2012 3) Varie ed eventuali GRUPPO CINOFILO TERNANO Tel.0744-432271 Fax:0744-404259 gruppocinofiloterni@libero.it
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EMOZIONI CHE NON FINISCONO MAI
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La manifestazione che si conferma.
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La competizione che non si ferma mai, è già cominciata l’edizione del TopDog 2013.
Le sfide che ci emozionano, tutti.
Premi per tutti i partecipanti