"I Nostri Cani" - maggio 2013

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ASSEMBLEA ENCI ALASKAN MALAMUTE BORDER COLLIE - AMSTAFF DERBY A LA TOLLARA

“organo ufficiale ENCI”

maggio 2013

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) Art. 1 comma 1 LO/MI - N. 5 maggio 2013



SOMMARIO

L’ENCI nel suo futuro Rodolfo Grassi

“La mia Principessa Cajelli” Stefania Savini Se l’Alaskan diventa leader Giuseppe Biagiotti A Prato il cane va in ospedale Annalaura Rosetti Lo scozzese in bianco e nero Alessia Ballardini Sempre più Amstaff Renato Paco Zanoia

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Cavalier, rapiti dallo sguardo Pietro Condò

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Libro genealogico Dieci e Lodi Daniele Martinotti

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Il cane buon vicino Giuseppe Anastasio

Weimaraner, non solo bello Roberto Rossi A Mosè il derby del diluvio Rodolfo Grassi Scala reale di Pastori Belgi Egidio Budelli Italia seconda a pieno merito Luigi Nerilli Campioni del mondo per alzata di mano! Sandro Pacioni Campioni del Trofeo Zilio Maurizio Meneguzzo A Renè il titolo Pietro Garro

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I Magnifici Mille Di Biella Gianni Bianchi

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Cagliari, 60 anni di successi Elio Grassi

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Rimini, un Maltese è best Pier Secondo Zacco Due esposizioni, un vincitore Gianni Vullo

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CHI E DOVE

66 I successi 71 I club 78 Gli allevatori

TITOLO DI CAMPIONE ITALIANO

NOTIZIE ENCI

AI CANI ISCRITTI NEL REGISTRO SUPPLEMENTARE RICONOSCIUTI Il Consiglio Direttivo del 5 aprile 2013, con il parere favorevole della Commissione Tecnica Centrale, ha deliberato la modifica dell’articolo 29 del Regolamento generale delle esposizioni canine e dell’articolo 9 del Regolamento speciale delle esposizioni canine, consentendo anche ai cani appartenenti alle razze estere iscritti al Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) di utilizzare (ai fini del campionato italiano di bellezza) i certificati di attitudine al campionato italiano (CAC) conseguiti. Tale proclamazione non darà comunque diritto di trascrizione nel Registro Origini Italiano (ROI) né sarà riportata nel Libro genealogico. La determinazione assunta non ha effetto retroattivo.

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Eletto il nuovo Consiglio e delineato il programma

L’ENCI nel suo futuro Unanimi consensi alla relazione del presidente. La “Lista Balducci” conquista 8 Consiglieri, 3 alla “Lista Attimonelli”. Assemblea con numero di presenze record

L’ENCI ha un nuovo Consiglio Direttivo. Composto da 6 membri eletti dai Soci Collettivi e 5 dai Soci Allevatori. Il Consiglio Direttivo viene completato dal rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dal rappresentante, Silvio Marelli, già nominato dalla Associazione Italiana Allevatori. Sempre in base alle norme statutarie saranno anche cooptati ulteriori due consiglieri. Il Consiglio così composto governerà l’Ente per i prossimi tre anni. L’Assemblea ha anche rinnovato gli altri organi statutari fra cui il Collegio dei sindaci e la Commissione disciplina di prima e seconda istanza. Tutto si è svolto come da regolamento in un’assemblea a cui ben poche altre nella lunga storia dell’ENCI si possono paragonare per partecipazione, dibattito costruttivo e proposte che non potranno non trovare ampio spazio e, considerando l’esperienza delle persone, non avere successo nel prossimo triennio. La presidenza dei lavori dell’assemblea, affidata all’oramai collaudato avvocato Artemio Spezia, è

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“La vera generosità verso il domani significa far bene nel presente” stata precisa e puntuale, come del resto tutta la complessa organizzazione dell’evento curata dalla Direzione Generale. Il personale ENCI ha svolto con serietà ed impegno, insieme a quanti erano delegati alle votazioni, un compito delicato e certamente non facile. Ed anche questo è il segno di un Ente che agisce in ogni suo settore con professionalità e aderenza alle circostanze. La cronaca consegna agli archivi un incontro che ha confermato – ed è questo uno degli aspetti più rilevanti - la grande voglia di partecipazione dei Soci, il loro coinvolgimento nel governo dell’Ente e soprattutto la voglia di proseguire su un cammino tracciato nei trascorsi tre anni dal Consiglio. E tutto questo significa la voglia di voler raggiungere un futuro che già comincia a delinearsi. Il ricordo dei defunti, la premiazione di

quanti si sono distinti per impegno e professionalità nell’allevamento e un affettuoso riconoscimento alla squadra di giovani che ha imposto in ambito internazionale l’attenzione all’agility della Penisola hanno avuto momenti di viva commozione. Il dibattito, misurato nei toni, preciso nelle proposte e apportatore di idee nuove e progetti coinvolgenti, ha dimostrato la volontà di tutti di guardare avanti con la serena consapevolezza di raggiungere altri nuovi ed importanti traguardi. Ed alcuni sono stati indicati in maniera particolarmente lucida nei programmi delle tre liste che si sono confrontate per ottenere il consenso. Il verbale dei lavori, più di tante parole, è la radiografia nitida di quale è stato l’orientamento degli elettori e quindi delle proposte che avranno nel triennio appena cominciato largo respiro. Di sicuro gli appuntamenti sono molti e tutti importanti. La relazione del presidente Francesco Balducci, ampiamente condivisa da un’assemblea che ne ha sottolineato con ap-


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Luigi Nerilli, Consigliere

plausi le parti più significative, contiene alcuni capisaldi importanti che riguardano il consolidamento di alcuni interventi ma anche il potenziamento di numerosi progetti di ampio respiro. L’impegno nella Società civile ha trovato larghi spazi di coinvolgimento e partecipazione ed il presidente lo ha confermato - incontrando il consenso pieno dell’assemblea - affermando fra l’altro “Uno dei più importanti compiti del nostro Ente è proprio la funzione di connessione tra società e istituzioni e sarebbe assai riduttivo se l’ENCI esercitasse esclusivamente le responsabilità, seppur importantissime, relative alla tenuta del Libro genealogico”. Riferendosi agli interventi per accentuare impegno e professionalità degli allevatori il presidente ha fatto una constatazione ed una promessa: i corsi che si sono svolti sono stati caratterizzati da un notevole successo sotto il profilo della crescita professionale dei partecipanti e dovranno senza dubbio essere replicati sul territorio

“secondo diversi livelli di impegno e non trascurando i cinofili meridionali”. Il presidente Francesco Balducci ha poi confermato l’incremento delle iscrizioni al Libro genealogico affermando “sono infatti 138.786 i cani contabilizzati nel 2012 con un aumento di quasi 10 mila soggetti negli ultimi tre anni. Tutto ciò si è registrato nonostante la grave crisi economica attraversata nel 2012 dal Paese”. Cominciano giorni importanti non solo per l’organizzazione e la promozione sul territorio nazionale di una cinofilia sempre più diffusa e qualificata ma anche per avvenimenti destinati a lasciare un’impronta nella storia. Dovrà a breve essere organizzato il Campionato del mondo a squadre per cani da soccorso ed è un avvenimento importante che pone una volta ancora gli occhi del volontariato sull’ENCI e sulle sue strutture e la risposta non potrà che essere positiva. È cominciato il conto alla rovescia per la Mondiale 2015 che, incastonata nell’Expo, non può non essere un successo e contribuire al prestigio dell’Italia nel mondo. E tutti i cinofili - lo ha più volte sottolineato il presidente Francesco Balducci - sono chiamati a dare il loro contributo. Ci sono tanti progetti, tante iniziative che vengono attuate da un volontariato meraviglioso di cui l’ENCI è orgogliosa. Progetti, proposte e impegni che il presidente ha definito e di cui molti degli interventi hanno tenuto conto. Fra breve quindi il nuovo Consiglio, poi il lavoro, stimolante come lo è sempre stato, entusiasmante nei suoi traguardi raggiunti e caratterizzato da quella grande passione che fa dell’ ENCI un riferimento importante. Per chi ha cuore e voglia di fare. Rodolfo Grassi

Domenico Attimonelli, Consigliere

Angela Francini, Consigliere e Francesco Balducci

Francesco Biondolillo, Consigliere

Stretta di mano tra Claudio De Giuliani e Francesco Balducci

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La squadra Junior Agility, medaglia d’argento agli Europei 2012 composta da ragazzi provenienti da tutta Italia, Isole comprese

UNA GRANDE ASSEMBLEA Prima di parlare del risultato delle votazioni per il rinnovo della cariche sociali, mi sembra doveroso sottolineare la grande partecipazione dei cinofili all’Assemblea dell’Hotel Michelangelo di Milano. Si tratta di un successo che testimonia la vitalità dell’ENCI e che vorrei condividere con Domenico Attimonelli e Claudio De Giuliani. Quanto agli esiti assembleari, sarei ipocrita se celassi la mia personale soddisfazione per un risultato importante, che alla fine si è attestato al 73,7% dei consensi. Il buon andamento delle votazioni rappresenta solo un viatico per proseguire nello svolgimento delle attività tese a rendere il nostro Ente più efficiente nei servizi erogati e al passo con i tempi per quanto attiene alla sua rinata vocazione sociale. Nei prossimi tre anni sarà mia premura dare attuazione, con trasparenza, al programma stilato, cercando anche di mettere a frutto ogni altro spunto utile emerso nel dibattito pre-assembleare. Per portare avanti il processo di modernizzazione dell’ENCI occorre certamente il contributo di tutti i consiglieri, indipendentemente dalle liste che hanno originato l’attuale composizione del Consiglio Direttivo. Ma occorre anche il contributo di tutti i Soci che troveranno nel Consiglio stesso la volontà di raccogliere le istanze che provengono dagli allevatori e dal territorio. Mi rivolgo soprattutto ai giovani, ai quali il Consiglio Direttivo neoeletto darà tutto lo spazio necessario per poter esprimere passione e competenza cinofile.

Francesco Balducci

Antonino La Barbera, Consigliere

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Giancarlo Passini, Consigliere

Angelo Pedrazzini Direttore tecnico dell’ENCI


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Lo staff ENCI, la Commissione verifica deleghe e gli scrutatori

Così il voto dei Soci L’Assemblea dell’ENCI per il rinnovo delle cariche sociali si è regolarmente svolta al Centro Congressi dell’Hotel Michelangelo di Milano ed è stata caratterizzata dalla grande affluenza di cinofili provenienti da ogni parte d’Italia. Il totale dei voti rappresentati tra Soci Allevatori e Collettivi, di persona e per delega, è stato pari a 3002. Nel computo complessivo dei voti, la Lista Balducci ha ottenuto il maggior numero di consensi (73, 76%), seguita dalla Lista Attimonelli (16,51%) e dalla Lista De Giuliani (9,64%). In virtù dell’articolo 13.1 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI, sono stati eletti in Consiglio Direttivo i componenti delle due liste più votate.

Andrea Boscarello, Ufficio Soci

La Lista Balducci ha ottenuto complessivamente 8 consiglieri. Tra i Soci Collettivi: Francesco Balducci, Dino Muto, Francesco Biondolillo, Giancarlo Passini. Tra i Soci Allevatori: Abele Barbati, Angela Francini, Sandro Pacioni, Clemente Grosso. La Lista Attimonelli ha ottenuto complessivamente 3 consiglieri. Tra i Soci Collettivi: Domenico Attimonelli, Luigi Nerilli. Tra i Soci Allevatori: Antonino La Barbera.

Collegio Sindacale, il sindaco effettivo eletto dall’Assemblea è Cesare Bianchetti, il sindaco supplente Maria Rosaria Sorrentino. Commissione di Disciplina di 1ª istanza: Giorgio Griffa, Barbara Macchia, Francesco Esposito Ziello (effettivi); Silvia Rolandi e Franca Zappata (supplenti). Commissione di Disciplina di 2ª istanza: Maria Grazia Poli, Carlo Prastaro, Ilario Spagnolo (effettivi); Carlo Benini e Ivan Fasciani (supplenti).

L’avv. Artemio Spezia e Francesco Balducci, alle spalle prototipo della scheda elettorale mostrata alla platea degli elettori

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Panoramica della sala assembleare presso l’Hotel Michelangelo di Milano

PER UN’INFORMAZIONE TEMPESTIVA L’ Assemblea Generale dei soci, che si è svolta lo scorso 6 aprile a Milano, si è caratterizzata per la presenza di ben tre liste, ognuna col proprio programma, il che rappresenta una novità in assoluto da quando esiste questo sistema elettorale. L’alta affluenza dei soci fa ben sperare per il futuro perché potrebbe e dovrebbe essere un primo segnale di rivitalizzazione della vita associativa, sinora asfittica e caratterizzata da una diffusa consuetudine di delegare “in bianco” agli amministratori ogni decisione, restando a queste del tutto indifferenti, salvo platoniche ed improduttive lamentele, qualche volta puramente personalistiche, esternate sui mezzi di comunicazione informatica di cui oggi disponiamo. Per quanto mi riguarda mi impegno affinché i soci (in nome e per conto dei quali si amministra) siano tempestivamente informati delle decisioni del consiglio direttivo e della posizione che, sulle singole questioni io ed i miei compagni di lista, che ne costituiamo la minoranza, avremo assunto. Spero che ciò possa mantenere vivo l’interesse di tutti nel coso del triennio, consentendo sempre più per l’ avvenire scelte basate su valutazioni critiche.

Domenico Attimonelli

Claudio De Giulianie e Fabrizio Crivellari, Direttore generale dell’ENCI

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I Consiglieri Dino Muto, Abele Barbati e Clemente Grosso


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Da sx, Bruno Piccinelli, Fabrizio Crivellari (in piedi), Sandro Pacioni, Cesare Bianchetti e Mirella Gritti

ASSEMBLEA ELETTIVA ENCI 2013. UN PENSIERO FINALE Da un confronto elettorale si può uscire con la soddisfazione di aver reso partecipe la maggioranza dei propri convincimenti e proposte, oppure con la consapevolezza di aver mancato l’obbiettivo. Ne possono ovviamente scaturire emozioni diverse e contrastanti, quali rammarico o appagamento. Sicuramente la mia, la nostra partecipazione, a queste elezioni non è stato un fallimento ma, dobbiamo per forza registrare un risultato diverso dalle aspettative minime. Ciò mi obbliga, naturalmente, ad analizzare i motivi che lo hanno generato e, quindi, ad ipotizzare strategie ed azioni diverse per il futuro. Nell’approccio e nella conduzione dell’assemblea, certamente, grazie al contributo di tutte e tre le liste, questa volta è prevalsa l’anima tecnica su quella politica, che ha trovato invece il suo apice nella fase della raccolta delle deleghe, che ritengo ormai pratica vecchia e da “rottamare” per la negatività di immagine e sostanza che comporta. L’utilizzo dei Social network e la partecipazione dei soci alla discussione, prima delle elezioni, ha senz’altro contribuito ad alzare il livello tecnico del dibattito in assemblea e, nel complesso, possiamo essere soddisfatti per il contenuto emerso negli interventi di Capi Lista e Consiglieri. Molte le nuove proposte scaturite in questi mesi di dibattito pre-elettorale e che, secondo me, dovrebbero essere l’obbiettivo su cui il Consiglio appena eletto, potrebbe concentrarsi nel primo anno della sua attività. Per finire ringrazio i miei due competitors, Attimonelli e Balducci per la correttezza riservatami, lieto che il confronto, pur a distanza, sia sempre rimasto lealmente concentrato su proposte e programmi. Ed infine esprimo la mia gratitudine anche a tutti gli amici che avevano accettato la candidatura pur sapendo di offrire e rischiare la propria immagine e la propria credibilità per un progetto ambiziosamente innovativo e provocatoriamente alternativo.

Claudio De Giuliani

Da sx, Guido Perosino, Silvio Marelli e Gianluca Digiannantonio

Anna Albrigo

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Stefania Savini racconta la grande vittoria

“La mia Principessa Cajelli” Trascurata per mesi poi, come il brutto anatroccolo… L’incoraggiamento di mio figlio… Eccomi qui a raccontare - vincitrice del Trofeo Cajelli - questo fantomatico viaggio di angustia e gioia cinofila allo stesso tempo. Il cane che ha vinto il Cajelli 2012 è quello che in canile viene da tutti soprannominato “Principessa” per i suoi modi nobili ed aggraziati e per il suo temperamento, dolce ed amabile, tipico della sua razza. Bess, questo il suo nome, è una femmina di Lakeland Terrier dal passato straordinariamente fiabesco. Mi spiego. Bess nel 2010 conquistò in Inghilterra sia il titolo di Campionessa Inglese sia quello di Top Lakeland. L’anno seguente, mio marito acquistò Bess dalla famiglia Averis e la portò in America, dove fu praticamente dimenticata in un box per circa 6 mesi per via dell’esubero di cani da show in quel periodo. Bess non fu minimamente considerata, tant’è che le sue condizioni erano a dir poco disastrose, sia per la toelettatura, essendo il Lakeland un cane a pelo duro e quindi non facile da tenere in condizioni, sia perché non faceva assolutamente movimento. Quando è arrivata in Italia non sapeva neppure più correre. Insomma un brutto anatroccolo.

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Così chiesi se potevo portarla con me in Italia. Un viaggio che mai ci saremmo neppure immaginati. Arrivata in Italia, misi Bess su un tavolo e dissi al mio preparatore Davide Valli: “Ok è nelle tue mani, rendila guardabile al meglio che si può e ricorda, questa non sbaglia!”. Davide mi rispose chiedendomi se gliela regalavo!!! Una risata e via, giù a lavorare tutta notte perché Bess il giorno dopo era già iscritta al suo primo show. La mattina seguente non sembrava più lo stesso Lakeland che avevo portato dall’America. Davide “dalle mani d’oro”… aveva trasformato il brutto anatroccolo in un meraviglioso cigno. E così iniziammo, vincendo il primo Best (già alla prima uscita) ad un Raduno terrier, il che ci fece veramente sorridere e ben pensare. Da quel momento Bess vinse il gruppo terrier o la riserva a tutti gli show e dopo alcuni mesi iniziò a piazzarsi anche nei podi dei Best, fino ad arrivare a vincerli uno dopo l’altro. Un weekend di settembre, dopo aver vinto due Best in Show consecutivi, l’amico

Richard mi disse che avevo totalizzato un sacco di punti per il “Cajelli”. Io, un po’ stranita, gli chiesi che cosa fosse il Cajelli… Lui sorridendo mi rispose che era il “Top Dog” di tutte le razze. Io, oltre a non sapere cosa fosse questo trofeo, non sapevo neppure che ero fra i primi in lista. Da quel giorno in avanti Elisa, un’amicizia nata grazie a questo Cajelli, ogni fine settimana mi tenne aggiornata sulla classifica. Da quel momento la mia vita cinofila cambiò improvvisamente. Tutto aveva un altro peso e un’altra luce. Per contro, man mano che passavano le settimane ed i mesi, attorno a me ed ai miei collaboratori, rimaneva sempre meno gente. Persino quelli che credevo fossero i veri amici, mi giravo e non c’erano più… Stavo attraversando un momento grandioso della mia vita sia come allevatrice che come presentatrice cinofila, costruito sulla pura passione. Tanta da farne il mio lavoro. Fu un susseguirsi di emozioni, vissute ogni weekend, vittoria dopo vittoria quando, improvvisamente, mi fu comunicata una notizia di quelle che ti cambiano la vita:


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Cani

Anno 59 num. maggio 2013

avevano diagnosticato la leucemia a mio figlio Pietro di 7 anni. Ricordo che andai in canile con la disperazione che solo una madre può capire e dissi a Davide che era finita, che non avrei più esposto cani e che da quel momento in avanti avrei pensato solo a mio figlio e a quella cosa terribile che gli stava accadendo. Davide cercò di convincermi a cambiare idea ma non ottenne alcun risultato. Così decidemmo di fermare la nostra corsa verso il Cajelli, entrambi in preda alla paura che ci stava travolgendo. Passai molti mesi in ospedale con Pietro e nei momenti duri che attraversava a causa delle terapie invasive (chemioterapia) che gli venivano somministrate, io cercavo di sostenerlo dandogli coraggio e spiegandogli che era come combattere una guerra e che non bisognava mollare mai altrimenti si regalava la vittoria all’avversario. Nel suo caso, sarebbe stata la malattia a prendere il sopravvento. Glielo raccontavo come lezione di vita, spiegandogli che crescendo sarebbe stato così per tutto. A quel punto mio figlio di soli 7 anni dal letto dell’ospedale mi disse: “Allora mamma, perché tu hai mollato Bess, Davide e le mostre dei cani? Così fa-

cendo permetti agli altri di vincere senza di te nel ring!” Accidenti, stavo predicando bene e razzolando male! In quel momento Pietro mi lanciò una sfida: “Io mamma vincerò la leucemia ma tu con Bess dovrai vincere il Cajelli!!” Rimasi senza parole. Come potevo rifiutare? Non potevo negargli la possibilità di combattere quel mostro di malattia che si era impossessata del mio bambino, dovevo accettare. Con due parole toccò il più profondo del mio cuore, così accettai la sfida. Passavo le settimane in ospedale con lui ed i weekend partivo con Davide e Bess per cercare di vincere quanti Best in Show servissero per accumulare punti per il Cajelli. Oggi posso raccontare a cuor leggero che mio figlio Pietro ha sconfitto la leucemia e la sua mamma con Bess ha vinto il Cajelli 2012. Cos’è stato vincere un trofeo Cajelli? È stato tanto, tantissimo. Gioia, soddisfazione, gratificazione ma anche dolore, rabbia, tristezza, sofferenza e grande sacrificio, da cinofila, da mamma ed anche da persona che oggi riesce a valutare con grande attenzione le persone che la cir-

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condano. Bess meritava questo Cajelli e non per le polemiche che hanno accompagnato questa corsa di tutto un anno dove se Bess vinceva, era perché era il “mio” cane ed io la “moglie di mio marito”, ragion per cui ringrazio e mi complimento per la serietà di tutti coloro che nei pre-ring dei Best lasciavano sole me e Bess in attesa del risultato. A conferma di questo grandioso risultato devo sottolineare che Bess nel corso del 2012 ha vinto il BOB alla mondiale di Salisburgo, il DOG OF THE YEAR, ed il TOP DOG FARMINA. Un ringraziamento speciale va a tutti i giudici di fama mondiale, italiani e non che hanno giudicato con onestà ed obiettività la mia Bess, permettendole di raggiungere l’Olimpo della cinofilia. Un particolare pensiero lo vorrei dedicare a Davide che come preparatore è insuperabile ma insuperabile è stato anche il profondo affetto e l’amicizia con cui mi ha accompagnato giorno dopo giorno in questa sfida. “Grazie”. Un’emozione grande, grandissima che almeno una volta nella vita bisognerebbe provare. Che la Fortuna ci accompagni sempre… Stefania Savini


Storia e attualità del Malamute

Se l’Alaskan diventa leader

Considera la famiglia il branco ma fate in modo che non sia lui a comandare Quando pensiamo di acquistare un cane per introdurlo in un ambiente domestico è bene farsi delle domande ponendo come basi di una scelta non solo le caratteristiche morfologiche ma anche i tratti caratteriali che contraddistinguono la razza individuata. Rivolgendo uno sguardo all’Alaskan Malamute è difficile non rimanere colpiti dal suo aspetto imponente, vigoroso, elegante. Il fascino del “lupo” e del cane del Grande Nord è insito nella sua struttura morfologica ma è bene volgere uno sguardo più completo alle sue doti caratteriali, spesso oggetto di critiche infondate e superficiali affinché si possa operare una “scelta consapevole”. Per conoscere l’Alaskan Malamute per ciò che oggi è bisogna conoscere la sua storia e le sue origini rappresentando nel suo complesso il perfetto incontro tra selezione naturale e selezione umana, partendo altresì dal presupposto che conoscendo la sua vera “essenza” si possa addivenire ad un giusto approccio educativo ed ad una corretta analisi del suo linguaggio “canino” diverso dal quello di altre e più comuni razze. Prima di descrivere com’è oggi l’Alaskan

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Malamute non si può dunque non volgere uno sguardo al passato facendo cenno a coloro che per primi ne formarono una prima “selezione”: la tribù degli Inuit. Gli Inuit, popolo ancora oggi presente in una piccola area geografica della costa nord-ovest dell’Alaska, più precisamente nella baia di Kotzebue Sound, sono stati coloro che ci hanno tramandato nel corso dei secoli quel patrimonio genetico che è alla base dell’odierno Alaskan Malamute. In verità fu una tribù del popolo Inuit ad essere l’inconsapevole “selezionatore” di questa razza i “Mahlemiut” come loro stessi si fecero chiamare: l’origine etimologica è la fusione di due parole “mahale” che era il nome dato dalla Tribù all’area geografica in cui vivevano e “miut” che significa “popolo”. L’impiego dei cani in Alaska è stato storicamente datato e risalente a circa 1000 anni fa (nella Siberia Asiatica il suo impiego risale invece a circa 2500 anni fa). I “Mahlemiut” nel corso dei secoli per coadiuvare le loro attività protese tutte alla sopravvivenza in un ambiente ostico sia per la rigidità climatica sia per l’austerità alimentare, si avvalsero di cani da slitta adattandoli a vari compiti.

Ma il cane da slitta in queste piccole comunità dell’Alaska svolse anche una funzione sociale; la scarsità di relazioni umane pose il binomio uomo-cane al centro della vita di interi villaggi anche dal punto di vista affettivo diventando il cane un essere integrato nella società con un suo ruolo di compagnia nei momenti in cui la vita di certo non risparmiava il suo lato più rigido ed austero. Insomma il cane per gli Inuit in molte circostanze rappresentava tutto: la compagnia, il lavoro, la sopravvivenza. Per ottenere cani con doti così complete capaci di resistere alle intemperie del Grande Nord, e dalla tenacia e resistenza senza eguali, gli Inuit praticarono incroci con cani originariamente importati dall’Asia con esemplari di lupo artico. Questi ibridi di lupo, tuttavia, non potevano essere “addestrati” se non a partire dalla terza generazione. La natura per contro nella rigidità delle sue leggi, a cui anche gli Inuit dovettero per necessità sottostare, operò la sua selezione su questi cani plasmando non solo le caratteristiche morfologiche ma anche caratteriali.


LA CACCIA ALL’ORO Quando nei 1867 gli Stati Uniti riacquistarono dallo Zar di Russia l’Alaska, questo Paese subì la sua ultima grande trasformazione. Arrivò allora in Alaska la “caccia” all’oro. È in questo periodo che le tribù Inuit entrarono per la prima volta in contatto con l’uomo bianco e la sua civilizzazione. L’arrivo degli Europei portò alla scoperta dei cani allevati dagli Inuit; apprezzati per la straordinaria resistenza al lavoro ed alle ostilità del clima essi tuttavia furono selezionati e riconosciuti come razza dall’American Kennel Club soltanto nel 1935 grazie ad Eva Seeley, giovane insegnante del Massachussets, pioniera della razza Alaskan Malamute e Siberian Husky. I Malamute di Eva Seeley ebbero onore e gloria, accompagnando la prima spedizione di Byrd in Antartide e venendo poi “arruolati” dall’esercito all’inizio della seconda guerra mondiale; ma fu una gloria pagata a caro prezzo, perché al termine della guerra la razza era praticamente decimata. La sua storia ricomincia solo nel 1947, con tre diverse linee di sangue: • La prima, chiamata “Kotzebue”, discendeva direttamente dai cani di Short

Seeley. • La seconda, chiamata “M’Loot”, proveniva dal territorio dello Yukon ed era stata importata da Paul Voelker. • Alla terza linea, quella meno conosciuta, veniva dato il nome di “HinmannIrwin”, dai nomi di coloro che la divulgarono. Ebbe una storia piuttosto breve, ma fece comunque sentire il suo influsso sullo sviluppo della razza. Kotzebue e M’Loot erano piuttosto diversi tra loro, per statura, colorazione del pelo ed indole. Per molto tempo le due linee vennero allevate in purezza: poi Robert Zoller, titolare dell’affisso Husky-Pak, decise di incrociarle tra loro ottenendo esemplari strepitosi. Da allora le due linee si sono sempre più legate tra loro e quasi tutti i pedigree moderni le comprendono entrambe. Tuttavia ancora oggi si possono vedere molte differenze morfologiche tra i vari esemplari, a testimonianza delle originarie linee di sangue su cui si è basata nel tempo la selezione della razza. A fattor comune le caratteristiche morfologiche, ben indicate nell’odierno standard di razza a cui rimandiamo per una conoscenza più approfondita, ci raccontano

COM’ERANO IMPIEGATI 1) Traino: trainavano animali morti sul ghiaccio fino agli accampamenti, imbarcazioni (e ciò in particolare durante i traslochi nel periodo estivo), slitte con sopra persone, prede ed altri utensili, e ciò su lunghe distanze con una velocità media, su un terreno non facilmente praticabile. 2) Trasporto: trasportavano con grosse sacche sul dorso cibo per cani ed umani e piccoli effetti 3) Caccia: in talune circostanze coadiuvavano l’uomo nella caccia all’orso polare, anche se tale impiego è da considerarsi marginale. 4) Guardia: funzione piuttosto limitata al solo fatto che essi segnalavano l’avvicinarsi di predatori quali orsi e lupi nei pressi degli accampamenti. 5) Compagnia: il binomio uomo-cane costituiva il centro della vita sociale del villaggio

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MANTELLO Pelo di guardia fitto e ruvido, mai lungo o soffice. Il sottopelo è denso oleoso e lanoso. Il ruvido pelo di guardia varia in lunghezza come pure il sottopelo. La gamma di colori va dal grigio chiaro, attraverso sfumature intermedie fino al nero, sabbia, e sfumature di sabbia fino al rosso. La toelettatura è naturale; è buona norma spazzolarlo almeno una volta a settimana.

ancor’oggi di quella rigorosa selezione operata da madre natura ed a cui per secoli gli Inuit hanno soggiaciuto. Vigorosità, imponenza ed eleganza esprimono ciò che senza tema di smentita possiamo affermare essere una razza “sana ed equilibrata” tra le più longeve tra i cani di grossa taglia.

IL CARATTERE Chiunque abbia incontrato un Alaskan Malamute non può non essersi meravigliato del suo carattere dolce ed affettuoso, pur essendo un cane dominante di natura

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essendo il suo carattere improntato al rispetto delle gerarchie sociali come tutti i cani nordici. Queste caratteristiche provengono dalle sue condizioni di vita d’origine: la necessità di lavorare per diversi musher esigeva un carattere amichevole ed aperto verso gli stranieri anche se nel contempo il suo stretto legame di “sangue” con il lupo ne preservava i rapporti di gerarchica nel branco. Un Alaskan Malamute di norma dunque non deve mostrare né aggressività territoriale né verso le persone, non è un buon custode, non è nato per essere un cane da difesa; il suo carattere indipendente rende la relazione canepadrone diversa da quelle che si possono avere con altre razze come ad esempio i “pastori” e/o cani da guardia e da difesa. La famiglia in cui un Alaskan Malamute andrà ad inserirsi costituirà il suo branco. Se un Alaskan Malamute giudicherà il suo padrone non capace, assumerà lui il ruolo di “leader”, cosa che potrebbe significare, se dovesse esserci la necessità, dal punto di vista del cane, che egli intervenga e corregga, il padrone e la sua famiglia, con tutte le conseguenze sgradevoli che da ciò ne potrà derivare. Affinché il rapporto tra Alaskan Malamute e padrone sia sano è necessario dunque che venga portato avanti con equilibrio senza eccessi ma soprattutto con atteggiamenti coerenti,

TAGLIA E PESO Altezza: vi è una naturale gamma di taglie nella razza. Le taglie ideali per il traino sono: Maschi Femmine

h 63.5 h 58,5

peso 38 kg peso 34 kg

sempre con la consapevolezza che il proprietario dovrà assumere la posizione di “leader” stabilendo le regole di gioco e di vita comune. Un Alaskan Malamute generalmente è il compagno perfetto per i bambini, adatto a persone e famiglie che quotidianamente possano dedicargli tempo ed attenzioni. È il cane per eccellenza per chiunque ami la vita a diretto contatto con la natura, compagno ideale per uscite in dog-trekking, sleddog, skijoring. Dotato di notevole intelligenza e autonomia decisionale se non motivato non è ideale esecutore di ordini. Non è un cane nato per compiacere il padrone ma non esiterà di stupire allorché si avrà l’occasione di vedere questo cane/lupo del Grande Nord capace di leggere negli occhi del suo padrone/leader! Giuseppe Biagiotti



L’ENCI in prima fila nelle attività di pet therapy

A Prato il cane va in ospedale

Molti bambini hanno partecipato alle sedute ottenendo benefici. L’interesse dei media e la decisione del Comune di aprire le porte ai cani che potranno far visita al padrone ricoverato

Cristian osserva Olimpia

Interessanti progetti di pet therapy sono stati sviluppati a Prato in collaborazione con l’ENCI, il Gruppo Cinofilo Pratese l’Amministrazione comunale tramite l’Assessorato alle politiche sociali e la fondazione AMI, operante nell’area materno infantile di Prato. Nel 2011 è stato realizzato il primo progetto di presso l’ospedale Misericordia e Dolce di Prato, nel reparto di pediatria e negli ambulatori di neuropsichiatria infantile, con il Galgo (levriero spagnolo) Olimpia e il suo conduttore Diana Salvadori psicoterapeuta e addestratore, consigliere nel Gruppo Cinofilo Fiorentino. Sia nel reparto di pediatria che negli ambulatori i bambini di età compresa fra 2 e 9 anni con difficoltà mediche dello spettro autistico e difficoltà motorie in riabilitazione fisioterapica, hanno potuto interagire con il cane in svariate modalità: cura dell’animale per es. somministrazione di cibo e acqua, camminata, pulitura delle zampe, lucidatura ed asciugatura del pelo, stimolando in questo modo aspetti sensoriali della relazione; inoltre, gioco di gruppo: nascondino, invenzione di una favola, disegno del cane, simulazione di una partita di pallone. Per i più piccoli o per i bambini diversamente abili è stato utilizzato il supporto delle operatrici con esercizi di psicomotricità ove il cane ha avuto la funzione di co-terapeuta per es. il bambino si poteva sorreggere,

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Jacopo e Cristian giocano con Olimpia

rotolare sul tappeto, allungarsi per pulire il dorso del cane ecc. I maggiori mutamenti emersi nei bambini si sono evidenziati, in modo significativo, nelle situazioni di fobie conclamate verso l’animale, soprattutto sul contatto: con un avvicinamento graduale, i bambini più reticenti hanno potuto osservare il cane in interazione con le operatrici e gli altri bambini, desiderare un proprio avvicinamento, superare il timore sino a poter toccare ed interagire con il cane autonomamente, sentendo emozionalmente la gioia di esserci riusciti e di poter essere fotografati da soli con il cane, con grande giovamento dell’autostima. Il successo di questo primo progetto ha permesso la replica nel 2012, sempre presso l’ospedale Misericordia e Dolce di Prato presso gli ambulatori di neuropsichiatria infantile, con bambini di 7-8 anni. Il focus della relazione è stato su bambini con difficoltà dello spettro autistico con obiettivi mirati di sviluppo dei comportamenti relazionali con compagni ed adulti. Le attività mirate su coppie di bambini, con la presenza di un genitore e di una operatrice, ha permesso di verificare sul bambino stesso alcuni miglioramenti: riduzione dell’agitazione psicomotoria, aumento del contatto oculare, miglioramento nella relazione con il coetaneo in fase di gioco, nell’ascolto verso l’adulto, nel contatto con i lati più sensoriali del cane

(pelo, pulizia ecc.). I genitori e gli operatori hanno apprezzato il valore ricevuto dal contatto con l’animale nel supportare e agevolare una psicoterapia già in essere, permettendo al bambino di vivere l’ambiente ambulatoriale e ospedaliero da prettamente medicalizzato e invasivo ad ambiente ludico, nel piacere di stare assieme e nella serena relazione con il cane. Le attività di pet therapy sono state l’apripista per una grossa innovazione per opera dell’Assessorato per le politiche sociali del Comune di Prato entrata in vigore nel gennaio del 2012: il permesso d’ingresso del cane (o di altro animale d’affezione) di proprietà personale, con regolare permesso sanitario rilasciato da un veterinario, in orario di visita, in luogo adibito, presso strutture di ricovero e cura per degenti ed anziani. L’attività di Pet Therapy ha infine suscitato l’interesse dei media. TV Prato ha intervistato Diana Salvadori sulle attività svolte in ambienti diversi: strutture residenziali per anziani, Alzheimer e psichiatrici (Casa Serena), scuola (nido, materna e scuola elementare Don Bosco) e Ospedale. “Il cane – ha detto Diana Salvadori - è sempre una guida che ci conduce, senza parole, su sentieri gioiosi con un semplice movimento del suo corpo, con un semplice sguardo”. Annalaura Rosetti



Storia e attualità del Border Collie

Lo scozzese in bianco e nero Selezionato dai pastori porta nelle case le sue doti meravigliose Tutti gli amanti della razza e non solo, riconoscono il Border Collie come il cane bianco e nero noto per la sua intelligenza, e reso famoso da diversi programmi televisivi. Non tutti sanno che questi cani appartengono ad una delle più antiche razze di cani da pastore, che vanta la caratteristica

INTELLIGENTI E TUTTOFARE I Border Collie sono cani molto versatili, che amano lavorare insieme e per il padrone. Lavoro che può tradursi in una varietà di compiti talmente diversi da dare realmente l’idea del concetto di versatilità di questi cani! Eccellenti nelle discipline note ai più, quali agility, obedience e ovviamente lo sheepdog, i Border riescono meravigliosamente anche in discipline a volte meno conosciute nel nostro Paese, quali freestyle (la dog dance, il ballo coi cani!) il flyball, e il disc dog, cimentandosi con buoni risultati praticamente in qualsiasi attività venga in mente al padrone…. dalle gare di tuffi alla ricerca di tartufi!

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di essere al contempo una delle più giovani!

UN PO’ DI STORIA Il nome stesso della razza ne svela in parte le origini. La parola “border” indica infatti i Borders: un’ampia zona geografica posta al confine fra Scozia e Inghilterra, dove è iniziata la selezione di questi cani da pastore. Le esigenze dei pastori di questi ampi territori, la cui fonte di reddito era principalmente rappresentata dal commercio della lana, unite alla completa assenza di predatori, hanno portato alla selezione di un cane unico per la conduzione delle pecore: un pastore dal particolare “occhio ipnotico” e dalle movenze quasi feline, capace di raggiungere, radunare, dirigere e spostare a distanza le grandi greggi ai comandi del suo padrone. Ci sono diverse interpretazioni sull’origine del nome: alcuni fanno risalire il significato del termine collie alla parola “coal”, e cioè “carbone” per indicare il colore di questi cani. Per altri deriva da una parola gallese, “coleius” fedele, o dal termine celtico che lo definisce “utile”. L’ipotesi forse

più valida lo vede come un semplice termine generico utilizzato per indicare tutti i cani scozzesi da pastore. Resta il fatto che l’unione di queste due semplici parole indica quello splendido pazzoide, generalmente bianco e nero nell’immaginario collettivo, che negli ultimi anni si è fatto conoscere e riconoscere sempre di più! Tuttavia il primo e il più conosciuto rappresentante della razza, il padre fondatore che riuniva in sé tutte le caratteristiche che lo resero celebre sia come vincitore alle gare di sheepdog che come stallone, è Old Hemp, allevato da un pastore, Adam Telfer nel 1893. Il riconoscimento di questa razza da parte del Kennel Club avvenne in Inghilterra solo il 1°Agosto 1976, e lo standard di razza fu pubblicato nel 1979, sulla base di uno standard già esistente in Australia. Già nei primi anni del 1900 infatti i primi border collie vennero esportati in Australia e Nuova Zelanda, per lavorare con le grandi greggi negli spazi sconfinati di quelle terre; e proprio in Australia i border collie vennero portati alle prime esposizioni nel 1907. Lo standard di razza come lo conosciamo oggi fu approvato dalla FCI nel 1981.


Ma ben prima dei riconoscimenti ufficiali, in Inghilterra questi cani erano semplicemente conosciuti come “working sheepdog” o come “working collie”, e inseriti nei registri ISDS. L’ISDS, acronimo dell’International Sheep Dog Society, nasce come associazione fondata da diversi appassionati nel 1906 e funziona ancora oggi. Fin dall’inizio del secolo scorso l’ISDS si è occupata dell’organizzazione delle prime gare di conduzione di greggi, gli sheepdog trials, gare che servivano ai pastori per misurare e mettere alla prova le capacità dei loro cani, e ovviamente per sfidarsi e conoscersi! Proprio il segretario dell’ISDS James Reid nel 1918 fu probabilmente il primo a utilizzare il nome “border collie” per indicare il vincitore di quell’anno dell’International Supreme Championship. L’ISDS ha inoltre avuto il merito di creare e rendere pubblici gli Stud Books, registri in cui grazie ad un attento e scrupoloso lavoro venivano catalogati tutti i dati dei singoli cani, indicati con un numero progressivo.

allontanati molto dalla loro funzione originaria, ma sarebbe bene tenere sempre a mente qual è stata la selezione operata nei secoli, soprattutto al momento di scegliere uno di questi cani come compagno di vita. Sanno essere meravigliosi e instancabili compagni pieni di vita, capaci di comprendere il padrone con un solo sguardo; ma al momento di sceglierlo bisogna ricordare che questi cani hanno una “voglia di fare” fuori dal comune. Il padrone giusto per un Border Collie è

una persona sensibile e attiva quanto lui; non sono cani per tutti, e non sono cani solo da compagnia. Limitare la vita di un Border allo spazio di un giardino può avere effetti devastanti, sia per il cane che si annoierà a morte, sia per quello che lo circonda: un Border che non ha niente da fare tutto il giorno può inventarsi le più diverse occupazioni: scavare buche, distruggere oggetti, rincorrere bici, persone, ombre e auto in maniera ossessiva… per cui una scelta oculata è d’obbligo.

IL CARATTERE Leggendo lo standard di razza, alla voce “caratteristiche” troviamo l’esatta descrizione del carattere di un Border Collie: “un cane da pastore tenace e strenuo lavoratore, di grande docilità; sveglio, attento, responsabile e intelligente”. Ogni voce dello standard mira a identificare tutte quelle caratteristiche morfologiche che rendono il Border idoneo e funzionale per il compito che ha portato alla sua creazione: la conduzione di un gregge di pecore insieme al suo pastore. I cani che conosciamo oggi si sono spesso

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IL MANTELLO Sebbene lo standard preveda due diverse varietà di pelo, i classici Border Collie a pelo moderatamente lungo e i quelli a pelo corto, questi ultimi nel nostro Paese sono ancora abbastanza rari, e se ne vedono esemplari soprattutto nelle gare di agility. Il mantello a pelo lungo non richiede particolari cure, ma sarebbe meglio insegnare già al cucciolo a lasciarsi spazzolare con un cardatore almeno una volta a settimana, cosi da facilitare la pulizia quando ce ne fosse bisogno.

I COLORI

DEFINIZIONI STORICHE Le origini della razza sono remote: fra le prime testimonianze scritte è suggestiva la descrizione fatta da John Caius, medico della regina, nel testo “De canibus Britannicus” (Trattato sui cani britannici) nel 1500, di uno “sheperd dogge”: “un cane di taglia media che risponde agli ordini fischiati del padrone, conducendo il gregge e lavorando per lui”. Anche nelle parole di Thomas Bewick, quando descrive “un cane nero, con petto, collo e punta della coda bianca” nel suo libro “The General History of Quadrupeds”, pubblicato nel 1790, possiamo riconoscere un border.

L’EDUCAZIONE Quasi tutti hanno sentito parlare della sua intelligenza, resa nota da diverse ricerche che lo hanno piazzato in una classifica fra

le razze al primo posto su tutti! Ma la sua grande intelligenza, che altro non è se non una grandissima propensione ad apprendere non basta da sola a rendere un cucciolo un adulto competente ed equilibrato. Un cucciolo di Border Collie è una palla di pelo dolcissima e giocherellona capace di convincerci a fare tutto ciò che vuole, ma attenzione a non lasciarsi prendere la mano: l’educazione per questi cani è estremamente importante, fin dal momento del suo arrivo in famiglia! Farsi seguire da persone esperte, e frequentare un corso di educazione di base sono ottime idee, soprattutto per i padroni con meno esperienza. Come per tutti i cani è importante la socializzazione con i propri simili, con persone, animali, odori, situazioni differenti fin da subito. I Border infatti spesso sono cani naturalmente diffidenti (normali remore del loro passato di pastori), ma questa diffidenza si vince facilmente in un cucciolo, mentre nel cane adulto può essere più difficile. L’uso della coercizione o della forza nella sua educazione non ha senso; è un’offesa alla sua sensibilità e può anche essere causa di perdita di affidabilità del padrone agli occhi di un Border.

Il colore più conosciuto è il classico bianco e nero, ma lo standard in questo caso prevede solo che “il bianco non deve predominare”, lasciando ampio spazio a una gran varietà di colori, sconosciuti ai più. Di recente, il Kennel Club Inglese, ha pubblicato l’elenco delle combinazioni di colori che possono essere registrate, e sono ben 49! Non sto ad elencarle tutte, ma oltre al bianco e marrone, possibile in diverse tonalità (da un caldo bianco e rosso ad uno scurissimo bianco e cioccolato) c’è la varietà legata alla presenza del gene merle (blu o red merle rispettivamente se il gene lavora sul mantello nero o rosso). E mantelli ancora più particolari e rari, come le diluizioni di colore (blu e lilac), e il rosso australiano, un bellissimo colore dorato, che già da qualche anno hanno fatto il loro ingresso in alcuni allevamenti italiani. Forse lascerà sorpreso il neofita, sapere che la mascherina e il collare bianco non sono nominate nello standard, e restano un’esclusiva preferenza di privati, giudici e allevatori. Soggetti più scuri o con mezza faccia bianca (split face) sono assolutamente corretti.

LA SALUTE I Border Collie sono cani robusti e longevi, che generalmente non hanno problemi di salute particolari. Al momento della scelta del cucciolo è importante prestare attenzione agli esami fatti ai genitori, soprattutto per quanto riguarda la displasia dell’anca e dei gomiti, e una malattia dell’occhio, la CEA (Collie Eye Anomaly), per la quale oggi esiste un test sul DNA capace di distinguere se un cane è normal, carrier o affetto. Test analoghi sono disponibili per CL (Lipofuscinosi ceroide) e TNS (Neutrophil Trapped Sydrome), due malattie per le quali generalmente gli allevatori seri controllano sempre i propri cani. Avere un Border Collie come compagno di vita è un’esperienza splendida, semplicemente va ponderata con attenzione, ma permette di mettersi accanto un cane eccezionale! Alessia Ballardini



Bolt pr. Renato Paco Zanoia

La razza che scala la classifica ROI

Sempre più Amstaff Nel 1990 iscritti 13 American Staffordshire Terrier, lo scorso anno 2646. Il carattere ASPETTO GENERALE Dovrebbe dare l’impressione di grande forza per la sua taglia; un cane ben costruito, muscoloso ma agile e di belle linee, molto attento. Dovrebbe essere robusto, non alto sugli arti, né troppo snello. Il suo coraggio è proverbiale.

MANTELLO Pelo corto, fitto, duro al tatto e lucente Colore: tutti i colori sono ammessi: monocolore, pluricolore, pezzato; ma non sono da incoraggiare: il bianco che supera l’80%, il nero-focato o il color fegato.

TAGLIA L’altezza dovrebbe essere proporzionata al peso. Altezza: da preferire per i maschi 46 – 48 cm femmine 43 – 46 cm Peso:

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maschi femmina

circa 30 kg circa 25 kg

Quella dell’American Staffordshire Terrier è una razza che sta ottenendo un sempre maggiore successo nel nostro Paese. Dai 13 esemplari iscritti ai Libri Genealogici italiani nel 1990 siamo passati ai 2646 del 2012: un numero maggiore perfino a quello dei cani nati negli Stati Uniti. È un risultato molto importante, che premia le qualità di cani veramente speciali. L’Am Staf (come viene comunemente chiamato) fu creato negli Stati Uniti nei primi decenni del ‘900; inizialmente riconosciuto dall’American Kennel Club nel 1936; venne poi riconosciuto ufficialmente anche dalla Federazione Cinologica Internazionale nel 1985. Merito di tanto interesse da parte dei nostri cinofili è dovuto non solo alle caratteristiche di temperamento di questi cani - che sono dotati di grande intelligenza, di un carattere gentile e affettuoso e che in dimensioni contenute concentrano una forza straordinaria e sono in grado di difendere efficacemente le persone che amano e custodire i loro beni - ma anche all’abilità di alcuni allevatori, che hanno portato la qualità dell’American Staffordshire Terrier da noi selezionato a livelli di assoluta eccellenza. Da anni i soggetti italiani hanno raggiunto i massimi risultati nelle esposizioni di tutto il mondo, conquistando titoli di Campionato Mondiale, Europeo, Internazionale e Nazionale, e conseguito brevetti di lavoro in varie specialità.

Perfino negli Stati Uniti, patria della razza, gli Am Staf italiani sono riusciti a vincere nelle esposizioni specialistiche organizzate dal Club statunitense dell’American Staffordshire Terrier, la S.T.C.A. National Specialty: cosa che non era mai avvenuta prima del 1999, da quando cioè, e per più anni consecutivi, soggetti nati nel nostro Paese si sono imposti in questa prestigiosa manifestazione. La situazione dovrebbe essere soddisfacente, ma un tale sviluppo ormai deve essere seguito con attenzione dagli organi cinofili italiani poiché, come spesso accade in questi casi, l’incremento numerico è causa di problemi per una razza. La richiesta induce molti ad allevare anche senza la dovuta competenza, e le conseguenze potrebbero essere l’indebolimento fisico e caratteriale dei cani prodotti in così gran numero e la diffusione di patologie ereditarie. Ed ecco che diviene necessario l’obbligo di esami per accertare che i cani siano esenti da malattie trasmissibili, come ad esempio l’atassia, che è un problema gravissimo presente in alcune linee di sangue. L’atassia cerebrale, chiamata anche abiotrofia cerebellosa o neuronal ceroid lipofuscinosis (NCL) è una malattia che provoca una degenerazione del sistema nervoso. Nell’Am Staf la malattia si manifesta generalmente tra i 3 e 5 anni, ma i primi sintomi possono apparire tra i 18 mesi e i 9 anni. I sintomi si evidenziano con un’andatura traballante,


i nostri

Cani

Anno 59 num. maggio 2013

Jeep pr. Manuel Zambelli

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RENATO PACO ZANOIA è stato il fondatore ed è attualmente il curatore della linea di sangue De Paco. Titolare dell’affisso “De Paco X-Z”, da trent’anni è un appassionato studioso della storia, dei pedigree e della genetica degli American Staffordshire Terrier. Stimato e riconosciuto a livello mondiale come uno dei migliori e più capaci allevatori della razza è stato il primo non americano dal 1936 a vincere - in America - con il suo maschio BIS/BISS Ch. De Paco XZ Gold Number, il Best of Breed e Best in Show al campionato d’allevamento dell’A.K.C.: la S.T.C.A. National Specialty del 2001 in Texas. Nel 2009 sempre come allevatore e proprietario, ha rivinto il Best of Breed e Best in Show con la femmina BIS/BISS Ch. De Paco XZ Hollywood Gold Bolt alla storica Montgomery County & STCA National Specialty in Philadelphia. Più volte in diverse edizioni e con soggetti differenti, sia maschi che femmine, ha conquistato il titolo F.C.I. di Campione Mondiale (B.O.B. e B.O.S.). Autore di diversi libri e articoli sulla “The Grand Old Breed”, dal 2005 ha trasferito negli Stati Uniti una parte del suo allevamento e l’interesse per lo sviluppo della razza, della quale è anche Esperto Giudice.

delle crisi di contrazione muscolare, dei tremiti e una cattiva valutazione delle distanze. Allo stadio finale, l’animale è incapace di spostarsi e generalmente deve essere soppresso. L’atassia cerebrale è una affezione “autosomale recessiva”, ossia

solo la presenza di due copie difettose del gene (una preveniente dal padre e l’altra dalla madre) provoca il manifestarsi della malattia. Meno del 40% dei cuccioli iscritti lo scorso 2012 ai Libri Genealogici italiani provengono da genitori ed antenati testati

su questa devastante patologia. L’Am Staf è veramente un cane eccellente, ma proprio per questo bisogna impedire che degeneri come è già accaduto in passato ad altre razze. Renato Paco Zanoia

Yuma pr. Fabio Beretta

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Le caratteristiche fisiche alla base del fascino

Cavalier, rapiti dallo sguardo Gli occhi hanno un’espressione che conquista. L’importanza della taglia

Il Cavalier ha caratteristiche particolari ed una testa davvero espressiva. La regione sottorbitale piena ben connessa nel proseguo di un muso tronco, riempito da un labbro spesso con un disegno che nasce da una corda larga, il tartufo è generosamente presente, nero, un mento pieno e largo, la chiusura è in una stretta forbice, meglio una forbice al limite che uno spazio tra le arcate degli incisivi, difetto facilmente riscontrabile e da penalizzare senza indugio, le bozze frontali ben sviluppate e plasmate, il cranio è voluminoso. Sono da penalizzare teste strette, ossute con salienze ossee percepibili al tatto, non solo perché queste caratteristiche deviano dalla forma ideale, ma anche perché lasciano pensare che un cranio compresso e poco voluminoso possa dare spazio a patologie neu-

L’ESPRESSIONE Con l’occhio quasi in posizione frontale, se la testa è giustamente modellata, nel guardare un Cavalier rimarremo rapiti da quello sguardo sbigottito, umano e fiducioso.

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rologiche relative a quanto prima esposto come alla sindrome di Arnold Chiari; scientificamente non è stato ancora provato, rimane il fatto però che questa situazione si allontana dalla bella forma della testa del cane corretto, allora perché non penalizzare? Al cranio ampio corrisponde un profilo quasi piatto tra le orecchie, e qui si rientra nella piccole grandi sfumature della razza, quella leggera bombatura che si allontana certo dal cranio bombato di un King Charles Spaniel, ma pur sempre non completamente piatto come quello di un Pechinese, gli orecchi riccamente frangiati, quindi pesanti e tendenti ad abbassare l’inserzione, tanto che chi conosce bene la razza in sede di giudizio preferisce valutare gli orecchi soppesandoli con le mani per verificarne bene l’attaccatura. Questa è larga alla base, molto più di quella del cocker, se il profilo del cranio risulta quasi piatto, va da sé che gli orecchi saranno si inseriti alti ma rimanendo comunque quel filo più bassi della sommità della voluta cranica. Da distinguere l’inserzione bassa sul filo dell’occhio, bellezza relativa del King Charles spaniel, razza simile ma ben differente nei dettagli. Ma con tanta dolcezza è però necessario che il maschio risulti fortemente mascolino al primo sguardo (cosa che in questi ultimi anni , per via di una struttura ridotta e volume cranico contenuto unitamente ad altre strane mode d’Oltreoceano, si sta perdendo). Lei è fortemente femminile, implicito che la scatola cranica sia più piccola ma in proporzione sempre di forte sviluppo e saprà rubare la vostra attenzione con quella espressione di tenerezza che poche razze possono esprimere. Parlando del collo mi sembra utile ricorrere al termine “galbé” e chi è nella razza sta già annuendo: i tessuti cutanei asciutti unitamente a porzioni del muscolo brachicefalico, come rappresentante dei più importanti, riempiendo la base anatomica data da atlante e epistrofeo per quella parte del collo, fanno sì che questi


si separi dalla testa con un salto nucale ben marcato, e con il suo continuo assumere il caratteristico aspetto galbé, il collo in sezione è considerevole, forte ma elegante, una silhouette accompagnata dal liscio mantello, scorre piacevole fino all’attacco della coda senza che si evincano interruzioni, la regione dorso-lombare non deve arcuarsi, la groppa e di lieve inclinazione, il torace si cerchia moderatamente, mantenendo una forma elegante senza però che questa venga penalizzata da un petto carenato, i gomiti devono essere aderenti, il cavo ascellare non è mai molto evidente nemmeno in un soggetto giovane se questi fa presumere una morfologia corretta e funzionale. Il tronco: deve essere raccolto, ma pur sempre nel rettangolo e la linea del dorso grazie allo sviluppo dei muscoli deve essere tesa e solida: in una razza dove il cuore “muscolo cardiaco” già tendenzialmente non è abbastanza tonico, se anche l’apparato muscolare denota lassità (lordosi, meta carpi flessi, dita che tendono a separarsi) si potrà dedurre che a questo cane corrisponda cuore di pari negativa proprietà. La groppa è piuttosto rettilinea, attenzione! Quello della “groppa arrotondata” con il conseguente attacco di coda bassa è un difetto talmente diffuso tanto da apparire come la norma! La coda non deve essere attaccata bassa, e come appena detto è una razza che porta la coda in maniera scodinzolante dimostrando un carattere festoso e spensierato specchio della vita agiata che sin dall’origine accompagnò gli spaniel da compagnia reali ma pure lo specchio dello stato di salute. Arti anteriori e posteriori devono essere ben in appiombo e ben piantati su piedi dalle falangi ben angolate e chiaramente di gatto, riccamente frangiati , da combattere gli angoli troppo aperti. Un difetto abbastanza ricorrente è la mancanza di correttezza degli appiombi visti posteriormente, raramente un cavalier presenta appiombi corretti nel posteriore e da sempre si cerca di selezionare onde evitare che si manifesti questo difetto che si discosta dall’obbiettivo di chi ha raccolto la sfida di migliorare sempre più la razza. La taglia deve essere contenuta senza però accompagnarsi a gracilità, anzi l’ossatura in sezione tende più verso la forma ovaletondeggiante, è importante che lo spaniel del Re Carlo non sia mai goffo ed impacciato, è lo spaniel del Re non il suo giullare! Anche lo jabot piuttosto profuso nel maschio non deve inficiare l’aspetto elegante. Il movimento è sciolto e copre con facilità il terreno, con coda in movimento senza che questa superi la linea del dorso. Se non affetta da patologie importanti è una razza piuttosto longeva, ma di precoce senilità, che si manifesta nell’imbiancamento del muso e in un certo cedimento strutturale, ancor più evidente nella femmina se utilizzata alla riproduzione. La salute Tra le patologie che più interessano la razza in ordine di gravità troviamo la idrosiringomilelia e/o malattia di Chiari, la disfunzione delle valvole mitraliche, la cataratta giovanile e la displasia mono o bilaterale della rotula, nonché l’ Episodic falling Syndrome, sindrome che porta a momentanee paresi e la Sindrome Curly Coat e cheratite secca patologie che traggono origine dalla stessa anomalia genetica che tengono a modificare l’aspetto del mantello e il manifestarsi della cheratocongiuntivite secca. La razza è tutelata dal Club Cani Compagnia, il cui obiettivo, oltre a promuovere la conoscenza e la diffusione della razza, è anche quello di monitorare l’ idrosiriongomilelia, una malattia ancora da focalizzare, continuare con il depistaggio sulle patologie cardiache, oggi di facile individuazione, e proseguire nelle indagini relative alle altre patologie indicate, con l’obbiettivo comune a livello mondiale di combattere tutto quanto possa influire negativamente sulla salute della razza. Il club attraverso i suoi seminari, informa i soci sulle insidie delle varie patologie e sulle opportunità per ridurne al minimo l’inci-

denza; negli anni a venire, probabilmente, l’esenzione da alcune patologie diverrà obbligatoria per l’omologazione del titolo di campione sociale, come già ora avviene per la patella lux e per l’iscrizione alla riproduzione selezionata. Concludendo, direi che il Cavalier King Charles Spaniel , da razza per anni di nicchia ricercata solo da un ristretto numero di appassionati, oggi è senza dubbio più popolare, quindi mai come oggi l’impegno degli allevatori deve essere quello di allevare nel giusto tipo, esaltando le migliori linee di sangue, producendo oggi e domani soggetti sani e rispondenti allo standard che con tanta passione venne redatto da chi volle dare un futuro ai cavalieri di Re Carlo. Questi allevatori non mancano, se è vero che molti dei Campioni mondiali ed europei provengono proprio da allevamenti di casa nostra. Se amiamo questo tipo di cane da compagnia, dovremo prepararci ad affrontare quel mare in burrasca che sono le mode, trattandosi di razza piuttosto fragile, la burrasca non potrà durare a lungo, ma potrebbe lasciarci gravemente danneggiati, confido in quelle persone che sapranno con umiltà e serietà continuare a vederli come i Cavalieri di Re Carlo e non come un pet da negozio. Pietro Condò (Fine. 1° parte su aprile. Foto allev. del Come d’Eau)

IN ESPOSIZIONE Il cavalier King Charles spaniel, lo abbiamo visto da più angolazioni, ma parliamo ora di altri aspetti, quello -delle esposizioni. La prestazione del Cavalier meglio si esalta se questi viene posizionato in una postura libera, con guinzaglio che asseconda il naturale piazzarsi del cane ben costruito, se di carattere equilibrato come si conviene rivolgerà il suo sguardo verso di voi con complicità e simpatia rimanendo con facilità in stazione, se mal costruito tenterà continuamente di posizionarsi al meglio cercando di bilanciarsi.

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DOPPIA ESPOSIZIONE SABATO 20 LUGLIO 2013 CAC 18ª ESPOSIZIONE NAZIONALE MONREGALESE DOMENICA 21 LUGLIO 2013 CAC 5ª ESPOSIZIONE NAZIONALE SALICE D’ULZIO (SAUZE D’OULX)

Presso il Centro Sportivo Pin Court Viale Genevris Sauze d’Oulx Torino. Ampio parcheggio adiacente all’ esposizione. Autostrada Torino-Frejus, uscita 9, seguire le indicazioni per Sauze d’Oulx. Per informazioni 338 7752745/345 0624593 infoexpocinofilesauze@alice.it IN CASO DI MALTEMPO LE ESPOSIZIONI AVRANNO LUOGO AL COPERTO Organizzato dal Comune di Sauze d’Oulx Via della Torre 11 10050 Sauze d’Oulx - Torino

Con il patrocinio del GRUPPO CINOFILO LANGHE E ROERI

RADUNI SABATO 20 LUGLIO 2013

Presso Centro Sportivo Pin Court, Viale Genevris, Sauze d’Oulx (TO) Raduno C.I.A.B.S. Bovaro del bernese Per informazioni - www.ciabs.it o 0431 973242, 347 0706332 Giudice: Imbimbo Nicola - INIZIO GIUDIZI ORE 12.30 Raduno Associazione Italiana Alpenlaendische Dachsbrache Per informazioni – 338 7752745/ www.dachsbracheitalia.com Giudice: Nerilli Luigi - INIZIO GIUDIZI ORE 13.00

A entrambe le manifestazioni CONCORSO JUNIOR HANDLING VALIDO PER IL CAMPIONATO NAZIONALE Nazionale Monregalese giudicherà entrambe le categorie JOHAN ANDERSSON (S) Nazionale Sauze d’Oulx giudicherà entrambe le categorie JOHN WALSH (IRL) Domenica 21 luglio presso il campo da calcio, Centro Sportivo Pin Court, Sauze d’Oulx, alle 10.30

PROVA CAE 1 giudice Clemente Grosso, organizzato dal Centro Cinofilo Zara (TO) Per iscrizioni: maurizio.boscaratto@me.com - per informazioni: 335 6824019 ISCRIZIONI per entrambe manifestazioni e raduni 1° chiusura 01/07/13 – 2° chiusura (+30%) 10/07/13 N.B.: LE ISCRIZIONI complete di tutti i dati, chiaramente leggibili ed accompagnate dal relativo pagamento DEVONO ESSERE INVIATE A: KALLISTE’ CASA EDITRICE - Via Tommaso Ferreri 73/g 10070 Barbania (TO) - Tel.011/9242660 Fax.011/9243916 - 011/9243855 - e-mail: info@miglioredirazzareport.it Modalità di pagamento: Carta di credito (solo per iscrizioni on-line) su www.miglioredirazzareport.it Vaglia postale intestato e spedito a Kallisté Casa Editrice - Via T. Ferreri 73/G – 10070 – Barbania (TO) NON INTESTARE ASSEGNI BANCARI O CIRCOLARI A KALLISTE’ CASA EDITRICE. LE SCHEDE DI ISCRIZIONE INCOMPLETE, ILLEGGIBILI, PRIVE DEL PAGAMENTO O DELLA DICHIARAZIONE DI ISCRIZIONE ALL’ANAGRAFE CANINA SARANNO RITENUTE NULLE. Per gli espositori italiani: Si ricorda che a decorrere dal 1 ottobre 2007, in ottemperanza all’art.3 DM n.10056 del 6/7/07, non potranno essere accettate iscrizioni di soggetti non iscritti all’anagrafe canina. Le iscrizioni dovranno essere complete di tutti i dati richiesti. Obbligatorio il codice identificativo dell’anagrafe canina regionale (ASL). Non si accettano iscrizioni telefoniche. NON INVIARE DENARO CONTANTE. Le iscrizioni effettuate tramite fax o e-mail devono recare la fotocopia dell’avvenuto pagamento, si prega di telefonare per assicurarsi della leggibilità (011/9242660).


i nostri

Cani

Anno 59 num. maggio 2013

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Bilancio di un anno di iscrizioni al ROI

Il libro dei records

Qualche sorpresa e molte comferme dal consuntivo delle iscrizioni nel 2012 dei cani puri LE 10 RAZZE CON MENO ISCRITTI NEL 2012 1 1 1 2 3 5 5 5 5 7

WELSH CORGIE CARDIGAN KOMONDOR ROMANIAN CARPATHIAN SHEPERD DOG CIOBANESC ROMANESC DE BUCOVINA TERRIER BOEMO LAIKA DELLA SIBERIA OCCIDENTALE XOLOITZCUINTLE PODENCO IBICENCO PODENCO CANARIO BRACCO D’AUVERGNE

ISCRIZIONI AL LIBRO GENEALOGICO 2012

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Gli Italiani continuano a consolidare la tradizione di preferire i cani di razza e confermare ai primi posti nella classifica delle razze più numerose il Pastore tedesco ed il Setter. Avanzano anche le altre con incrementi davvero notevoli a dimostrare la buona salute dell’allevamento italiano, l’alta professionalità degli operatori ed una politica dell’ENCI che mira - con successo - ad allargare con il contributo determinante delle Delegazioni e dei Gruppi cinofili l’ingresso del cane puro nella Società civile. Il grafico delle razze che hanno conquistato la vetta della classifica è eloquente e si presta inoltre ad alcune considerazioni fra cui la “fedeltà” degli Italiani al Pastore tedesco, il consolidamento quantitativo dei Setter e l’ulteriore gradimento per il Labrador che si avvia a sfiorare quota ottomila. Diventa inoltre travolgente l’avanzata dei Jack Russel e dei Chihuahua di anno in anno più numerosi. Nelle razze da seguita continuano ad affermarsi i Segugi italiani per le loro magnifiche doti. A paragone con gli anni precedenti emerge chiaro che gli Italiani in cinofilia sono tradizionalisti ma quando si “impadroniscono” di una razza - e gli esempi sono molti - riescono - per passione intelligenza od intuito - a migliorarla nettamente e portarla ai massimi livelli. Ed anche questo è un motivo d’orgoglio.

LE 10 RAZZE CON PIÙ ISCRITTI NEL 2012

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LIBRO GENE NASCITE 2012 GRUPPO 1 CANE DA PASTORE BELGA BOBTAIL WELSH CORGIE CARDIGAN WELSH CORGI PEMBROKE CANE DA PASTORE DI BEAUCE KOMONDOR PULI SCHIPPERKEE CANE DA PASTORE SCOZZESE SHETLAND CANE DA PASTORE DI BRIE CANE DA PASTORE DEI PIRENEI CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO LUNGO PASTORE TEDESCO CANE DA PASTORE BERGAMASCO CANE DA PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE CANE DA PASTORE OLANDESE CANE DA PASTORE POLACCO DI VALLEE BEARDED COLLIE CANE DA PASTORE AUSTRALIANO KELPIE CANE DA PASTORE SCOZZESE A PELO CORTO BORDER COLLIE CANE DA LUPO SAARLOOS SCHAPENDOES CANE DA LUPO CECOSLOVACCO AUSTRALIAN SHEPHERD PASTORE SVIZZERO BIANCO ROMANIAN MIORITIC SHEPERD DOG ROMANIAN CARPATHIAN SHEPERD DOG BOVARO DELLE FIANDRE AUSTRALIAN CATTLEDOG TOTALE GRUPPO 1 GRUPPO 2 DOBERMANN RIESENSCHNAUZER SCHNAUZER MEDIO ZWERGSCHNAUZER PINSCHER ZWERGPINSCHER TERRIER NERO RUSSO DOGUE DE BORDEAUX BOXER ROTTWEILER BULLDOG BULLMASTIFF MASTINO NAPOLETANO FILA BRASILEIRO ALANO TOSA MASTIFF DOGO ARGENTINO SHAR PEI BROHOLMER CANE CORSO DOGO CANARIO CIOBANESC ROMANESC DE BUCOVINA CANE DA PASTORE DI CIARPLANINA TERRANOVA CANE DI SAN BERNARDO 28

716 71 1 115 127 1 3 17 124 51 9 363 14162 82 754 10 2 20 39 6 2538 6 24 1030 1005 286 12 1 15 180 21770 1547 298 205 499 15 522 44 682 3421 3127 1626 344 411 25 1003 23 88 909 407 2 3181 7 1 16 511 475

MASTINO SPAGNOLO MASTINO DEI PIRENEI CANE DA MONTAGNA DEI PIRENEI LEONBERGER CANE DE CASTRO LABOREIRO HOVAWART LANDSEER TIBETAN MASTIFF CANE DA PASTORE DEL CAUCASO CANE DA PASTORE DELL’ANATOLIA CANE DA PASTORE DELL’ASIA CENTRALE BOVARO DEL BERNESE BOVARO DELL’APPENZELL BOVARO DELL’ENTLEBUCH GRANDE BOVARO SVIZZERO TOTALE GRUPPO 2 GRUPPO 3 KERRY BLUE TERRIER AIREDALE TERRIER BEDLINGTON TERRIER BORDER TERRIER FOX TERRIER A PELO LISCIO IRISH SOFT-COATED WHEATEN TERRIER LAKELAND TERRIER MANCHESTER TERRIER WELSH TERRIER DEUTSCHER JAGDTERRIER IRISH TERRIER FOX TERRIER A PELO RUVIDO PARSON RUSSELL TERRIER CAIRN TERRIER NORWICH TERRIER SCOTTISH TERRIER SEALYHAM TERRIER SKYE TERRIER WEST HIGHLAND WHITE TERRIER TERRIER BOEMO NORFOLK TERRIER JACK RUSSELL TERRIER BULL TERRIER INGLESE TAGLIA NORMALE STAFFORDSHIRE BULL TERRIER AMERICAN STAFFORDSHIRE TERRIER BULL TERRIER INGLESE MINIATURA YORKSHIRE TERRIER AUSTRALIAN SILKY TERRIER TOTALE GRUPPO 3 GRUPPO 4 BASSOTTI TEDESCHI TOTALE GRUPPO 4 GRUPPO 5 SAMOIEDO ALASKAN MALAMUTE SIBERIAN HUSKY CANE DA ORSO DELLA CARELIA LAIKA DELLA SIBERIA OCCIDENTALE VASTGOTSAASPETS LAPINKOIRA SPITZ TEDESCHI VOLPINO ITALIANO CHOW-CHOW AKITA

11 44 116 203 3 178 38 69 279 21 255 1493 33 4 27 22163 28 66 7 22 97 43 79 21 53 213 21 156 154 35 24 54 7 15 673 1 21 5618 446 777 2646 127 653 13 12070 2934 2934 289 482 595 22 1 2 3 418 191 161 671


NEALOGICO SHIBA SPITZ GIAPPONESE EURASIER SHIKOKU AKITA AMERICANO BASENJI XOLOITZCUINTLE CANAAN DOG PODENCO IBICENCO PODENGO PORTUGUES CIRNECO DELL’ETNA PODENCO CANARIO TOTALE GRUPPO 5 GRUPPO 6 GASCON SAINTONGEOIS BLOODHOUND CHIEN DE SAINT-UBERT GRIFFON NIVERNAIS BRIQUET GRIFFON VENDEEN ARIEGEOIS PORCELAINE PETIT BLEU DE GASCOGNE GRIFFON BLEU DE GASCOGNE SEGUGI SVIZZERI SEGUGIO AUSTRIACO NERO FOCATO GRIFFON FAUVE DE BRETAGNE SEGUGIO SERBO SEGUGIO DELL’ISTRIA A PELO RASO SEGUGIO POSAVATZ SEGUGIO DELLA BOSNIA A PELO DURO SEGUGIO ITALIANO A PELO FORTE SEGUGIO TRICOLORE JUGOSLAVO SLOVENSKY KOPOV BEAGLE HARRIER ANGLO FRANCAIS DE PETITE VENERIE SEGUGIO ITALIANO A PELO RASO BASSET BLUE DE GASCOGNE BASSETT FAUVE DE BRETAGNE PETIT BASSET GRIFFON VENDEEN BEAGLE BASSETHOUND HANNOVERISCHER SCHWEISSHUND BAYERISCHER GEBIRGSSCHWEISSHUND ALPENLAENDISCHE DACHSBRACKE SEGUGIO MAREMMANO SEGUGIO DELL’APPENNINO RHODESIAN RIDGEBACK DALMATA TOTALE GRUPPO 6 GRUPPO 7 BRACCO UNGHERESE A PELO CORTO CANE DA FERMA TEDESCO A PELO DURO WEIMARANER CANE DA FERMA TEDESCO A PELO CORTO BRACCO FRANCESE TIPO PIRENEI BRACCO D’AUVERGNE BRACCO ITALIANO BRACCO UNGHERESE A PELO DURO EPAGNEUL BRETON CANE DA FERMA TEDESCO A PELO LUNGO GRIFFONE A PELO DURO (KORTHALS)

i nostri

Cani

Anno 59 num. maggio 2013

356 5 48 3 197 29 1 3 1 4 113 1 3596 166 109 49 434 578 135 152 250 232 3 6 4 201 83 10 1258 6 96 107 101 3753 3 31 39 1593 468 65 83 510 2003 153 241 100 13022 178 790 912 2532 104 1 691 3 3588 10 80

SPINONE ITALIANO POINTER INGLESE SETTER INGLESE SETTER GORDON SETTER IRLANDESE ROSSO SETTER IRLANDESE ROSSO-BIANCO TOTALE GRUPPO 7 GRUPPO 8 GOLDEN RETRIEVER FLAT COATED RETRIEVER LABRADOR RETRIEVER NOVA SCOTIA DUCK TOLLING RETRIEVER COCKER SPANIEL INGLESE SPANIEL TEDESCO CLUMBER SPANIEL SPRINGER SPANIEL INGLESE WELSH SPRINGER SPANIEL COCKER AMERICANO CAO DE AGUA BARBET LAGOTTO ROMAGNOLO TOTALE GRUPPO 8 GRUPPO 9 BOULEDOGUE FRANCESE BOSTON TERRIER CARLINO MALTESE BOLOGNESE BICHON A POIL FRISE PICCOLO CANE LEONE BICHON HAVANAIS COTON DE TULEAR BARBONI GRIFFONE DI BRUXELLES GRIFFONE BELGA PICCOLO BRABANTINO CHINESE CRESTED DOG SHIH TZU TIBETAN TERRIER LHASA APSO TIBETAN SPANIEL CHIHUAHUA CAVALIER KING CHARLES SPANIEL CHIN PECHINESE EPAGNEUL NANO CONTINENTALE RUSSIAN TOY TOTALE GRUPPO 9 GRUPPO 10 BARZOI LEVRIERO AFGANO SALUKI IRISH WOLFHOUND GREYHOUND WHIPPET PICCOLO LEVRIERO ITALIANO AZAWAKH LEVRIERO POLACCO TOTALE GRUPPO 10 TOTALE COMPLESSIVO

5 526 2240 12939 282 493 3 25372 5415 163 7886 43 2015 56 1 1767 11 132 39 6 1432 18966 954 265 881 1365 454 186 7 30 108 1428 30 15 28 128 573 31 130 16 3876 1320 49 23 43 23 11963 106 148 73 67 29 415 243 16 8 1105 132961

Dati definitivi riferiti ai soggetti iscritti al Libro genealogico nati dal 1.1.2012 al 31.12.2012

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REDAZIONALE

INCONTRI A MILANO CONTRO I PARASSITI INTESTINALI.

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7 cani col muso schiacciato ... e una razza misteriosa ENCI JUNIOR CLUB

3TO

1LA 7LO

indovina chi 5MA sono! 2GOT 4RO 6GNO

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la razza misteriosa*


a n i v o d in ! o n o s chi

ENCI JUNIOR CLUB

6GNO Vengo dalla Francia e porto il nome di una città del Sud-Ovest che si affaccia

sull’oceano ……………………….. Sono grande, forte e sono anche un divo del cinema. Sono affettuoso, faccio la guardia e… lascio volentieri la mia bava qua e là. 2GOT Vengo dalla Cina e porto il nome della sua capitale. Sono piccolo, piccolo. Ho un caratterino speciale, un poco permaloso. Mi piace stare tra cuscini e divani. All’aperto, cammino volentieri però a modo mio, con calma! Se fa caldo, preferisco stare in casa perché mi affanno facilmente. 5MA Sono francese e il mio mantello a volte può essere come quello della tigre. Sono un vero atleta, muscoloso, affettuoso e attento guardiano. Adoro giocare con la palla, però senza esagerare perché mi viene il fiato corto. D’estate, preferisco stare all’ombra dove respiro meglio. 7LO Sono inglese e molto famoso anche nei cartoons , dove spesso mi dipingono come un cane “feroce” ed invece sono calmo e molto affettuoso. Da cucciolo sono un adorabile cicciottello. Amo stare in casa e quando esco cammino a modo mio, con molta calma, specialmente se fa caldo. 4RO Sono un “cugino” dell’inglese famoso per i cartoons, però vengo dalla Francia. Il nostro nome è simile, si differenzia solo per questioni geografiche. Sono piccolo, forte e robusto. Curioso, affettuoso e giocherellone ma senza esagerare. Quando fa caldo, me ne sto a dormire… all’ombra! 3TO Sono piccolo e davvero cicciotto! Il mio nome ha tre versioni, una delle quali è simile al nome di un umano… piccolo. Faccio tutto con molta calma, specialmente se fa caldo. Sono affettuoso e mi piace osservare. Se di notte russo, vuol dire che tutto va bene! 1LA Sono un gigante inglese. Faccio la guardia, sono affettuoso e docile. Il mio nome è composto da due parole e la prima significa “toro”. Mi piace giocare però se fa caldo preferisco farlo quando il sole è andato a dormire! Anch’io sono un simpatico produttore di… bava!

*la razza misteriosa

te esatte Le rispos sul sito i le trovera uniorclub

i.it/j

www.enc

indizi: Sono un adorabile romagnolo, adoro l’acqua, ma la mia specialità è la ricerca sotto terra di uno speciale tubero…

Per scoprire chi sono, associa i numeri alle lettere corrispondenti in questa sequenza. Ad esempio:

1 LA

2

3

4

5

6

All’ENCI JUNIOR CLUB le iscrizioni sono gratuite. Sul sito www.enci.it/juniorclub è possibile scaricare la scheda di adesione. Info ENCI JUNIOR CLUB: 0270020325 - 0270020374

7

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IL LINGUAGGIO DEI CANI

I cani ci parlano con il corpo. Sono capaci di assumere tante posizioni ed ognuna di loro ha un diverso significato. Osserva le figure e scegli la definizione ENCI JUNIOR CLUB corrispondente dalla tabella e poi scrivila sotto il disegno.

2 …………………………...

5 …………………………...

10 …………………………...

11 …………………………...

1 …………………………...

9

7 …………………………... …………………………...

4

12 …………………………...

6 …………………………...

…………………………...

3 8 …………………………... …………………………... 34

ARRABBIATO ATTENTO BEATO CON L’ACQUOLINA CURIOSO FELICE IMPLORANTE INCONTRO PACIFICO INVITO AL GIOCO PAUROSO SOSPETTOSO TRANQUILLO


GIOCA E IMPARA

Componi i puzzle e rispondi alle domande ENCI JUNIOR CLUB Labrador Retriever Il colore del mantello può essere di tre tipi. 1) Giallo 2) ……………………… 3) ………………………

Pastore scozzese a pelo lungo (Collie) Il colore del mantello può essere di tre tipi. 1) Fulvo e bianco 2) ……………………… 3) ………………………

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BEST IN SHOW 1° COCKER AMERICANO ENTRENOUS N TSVIB’S COME FLY WIHT ME pr. Giorla 2° PECHINESE JIODORAN VAWNEE pr. All. Oriente Express 3° SIBERIAN HUSKY GLEN EAGLE KT TORRIGIANA pr. Allev. Glen Eagle-Kt

En plain della Laus Pompeia, quasi 1000 nella Nazionale

DIECI E LODI La trentottesima edizione de CAC di Lodi registra un brillante successo. Alfredo Alessandri assegna il BIS al Cocker Americano Entrenous N Tsvib’s Come Fly Wiht Me Anche la 38ma edizione dell’Esposizione Nazionale Canina di Lodi ha registrato il tutto esaurito e sono mancati davvero pochi numeri per arrivare a quota 1000. Nel 2012 i soggetti a catalogo sfiorarono quota 800 e già sembrò un risultato eccezionale ma non contenti si sono rimboccati le maniche e con un colpo di reni sono riusciti ad andare oltre, e nonostante la crisi, hanno visto avvicinarsi quota mille, un numero che sembra davvero a portata di mano. Sicuramente hanno pesato le mostre speciali ma altrettanto se non di più è valso il lavoro d’equipe che la Società Cinofila Laus Pompeia ha portato e sta portando avanti in questi anni, con un Consiglio Direttivo determinato e unito, e un gruppo di lavoro focalizzato sull’Esposizione che cerca sempre di imparare dall’esperienza dell’anno precedente. Particolarmente apprezzata, è stata, ovviamente, la nuova sede che da due anni ospita l’Esposizione ovverosia la fiera di Lodi in zona San Grato, poco distante dal casello autostradale, ma anche la promozione dell’evento che il Gruppo ha fatto sia di persona sia a mezzo web ha dato i suoi frutti. Fra le razze più numerose, ricordiamo 60 Cani Corso, 47 Labrador, 35 Chihuahua fra peli lunghi e corti. Ring moquettati all’interno e quattro all’esterno con condizioni atmosferiche oseremmo dire ottimali. Il Ring d’Onore è filato via liscio e il pubblico si è goduto o 36

spettacolo dei numerosi raggruppamenti tra i quali impressionante quello dei giovani che ha ospitato circa 60 soggetti. Ad Alfredo Alessandri è toccato onere e onori del Best in Show e il giudice romano ha scelto per i tre gradini del podio: 1° COCKER AMERICANO ENTRENOUS N TSVIB’S COME FLY WIHT ME pr. Giorla 2° PECHINESE JIODORAN VAWNEE pr. All. Oriente Express 3° SIBERIAN HUSKY GLEN EAGLE KT TORRIGIANA pr. Allev. Glen Eagle-Kt Daniele Martinotti

pr. Curci ERSCHLUCHT BA PI M LU o sc Pastore Tede ARDI GRUPPO 1 1° ne Corso STANLEY PAT BAKK Ca 1° GRUPPO 2 GAN pr. Nasti ova pr. All. Opermin WHITETAN MOR r ie rr Te el ss Jack Ru LE MAN DEL GRUPPO 3 1° ssotto Nano P/D RONNIE CO Ba GRUPPO 4 1° pr. Ferrò T TORRIGIANA WANHELSING GLEN EAGLE-K ky us H n ria be Si GRUPPO 5 1° COME gle-Kt OUS N TSVIB’S pr. All. Glen Ea ericano ENTRN Am er ck Co GRUPPO 6 1° pr. Giorla FLY WITH ME AN VAWNEE chinese JIODOR Pe 1° 7 O PP U GR N PAMIR Express LICIS DEL GRA FE X pr. All. Oriente LI FE no ga Levriero Af GRUPPO 8 1° mir Pa n ra G l. Al . pr


TESSERAMENTO 2013

SportelloAssicurazioni

SOCIO ENCI = SOCIO ASSICURATO

Con il tesseramento del 2013, tutti i tesserati ENCI – Soci allevatori, Associati ai Gruppi Cinofili e alle Associazioni specializzate di razza – possono fruire di due garanzie assicurative Infortuni + Responsabilità Civile verso Terzi.

ATTENZIONE ALLA DECORRENZA DELLE GARANZIE

LA SCHEDA È SCARICABILE DAL SITO WWW.ENCI.IT

ENCI – SportelloAssicurazioni - Fax: 011 3713110, e-mail: enci@sportelloassicurazioni.it


BEST IN SHOW, Giudice: Giulio Bezzecchi 1° Akita Americano NEWSTARWOOD MADE IN ITALY Pr. All. Newstarwood 2° Cane da Pastore della Russia Meridionale BAIKAL DEI CUORI D’ACCIAIO Pr. Chiacchiera G. 3° Barbone miniatura b/m/n ACCADEMY AWARD DI FOSCALBERTO Pr. Marino O.

L’Expo per festeggiare mezzo secolo di cinofilia

I MAGNIFICI MILLE DI BIELLA Tanti concorrenti per una manifestazione diventata tradizionale Perché Biella è Biella! Non per fare il verso al Festival di Sanremo, ma è così Biella c’è, si fa e si continuerà a fare. Tra l’altro da notare anche che quest’anno il Gruppo Cinofilo Biellese ha festeggiato i 50 anni di cinofilia 1963/2013, mentre l’Esposizione ha raggiunto la trentaseiesima edizione. La Nazionale di Biella in questa edizione 2013 si è inoltre sdoppiata in due giorni, un po’ per gestire meglio l’afflusso di persone e cani e un po’ perché, benché sembri impossibile, l’area fieristica di Gaglianico disponeva quest’anno di un solo padiglione e quindi la Nazionale che ha oltrepassato quota 1.000 iscritti non avrebbe potuto accogliere cani, espositori e pubblico, tutti insieme, in un giorno solo. L’edizione 2013 ha ospitato, com’è oramai consuetudine, i tre Challenge e cioè Angela Cipolla per i Terranova, Nicola Nicoletti per i Border Collie e Franca Simondetti dedicato ai Cocker Spaniel Inglesi ma anche due Raduni, entrambi svoltisi al sabato, per la precisione quello dei Segugi e quello dei Pastori Scozzesi a pelo lungo e in conclusione della giornata di sabato un interessante convegno dedicato alla razza Border Collie in classe lavoro. Ma Biella quest’anno ha tenuto a battesimo l’esordio della delegata enci Silvia Tortora, alla sua prima volta in ambito espositivo. La nostra, quasi in contrapposizione al cognome, ha volteggiato come un falco sui ring nei due giorni e, benché i problemi siano stati praticamente irrilevanti, si è rivelata pronta a intervenire aiutando 38

quando c’era da aiutare ma anche pronta a dire no quando c’era da dire no. Ring d’onore puntuale nello svolgimento sia al sabato che alla domenica con giudice incaricato Giulio Bezzecchi che per il podio finale ha scelto rispettivamente l’Akita Americano NEWSTARWOOD MADE IN ITALY vincitore davanti al secondo classificato Cane da Pastore della Russia Meridionale BAIKAL DEI CUORI D’ACCIAIO e al terzo classificato il Barbone miniatura b/m/n ACCADEMY AWARD . Ma la notizia forse più importante è già per l’edizione 2014 quando Biella, per la prima volta nella sua storia, sarà Internazionale. Gianni Bianchi IKAL Meridionale BA e della Russia or st Pa da ne . Ca G Gruppo 1 1°I D’ACCIAIO Pr. Chiacchiera . Gioffreda S. NIE DARKO Pr DEI CUOR ON D O IG RT LOW Pr. Terranova VE AR MARSHMAL AB Gruppo 2 1° LT DA r p/ r ie Fox Terr Gruppo 3 1° G. DEL RNINGTABLES Gardesani to Nano p/d TU ot ss Ba g 1° in hels Y Pr. Gruppo 4 Pr. All. del Wan D MADE IN ITAL WANHELSING NEWSTARWOO o an ic er Am Akita N Pr. Gruppo 5 1° wood NIFER ANISTO All. Newstar MY FILOU JEN r ve ie tr Re n Golde DI Gruppo 6 1° u DEMY AWARD All. My Filo ra b/m/n ACCA tu ia in m e on Barb Gruppo 7 1° RTO Pr. Marino O. J. FOSCALBE ORFEO Pr. Re iero Irlandese vr Le 1° 8 o Grupp


i nostri

Cani

Anno 59 num. maggio 2013

OKLAHOMA, PITBULL EROE

Baby, una pitbull di 10 anni, ha svegliato nel cuore della notte le sorelle Rhonda ed Evelyn Westenberger, spintonandole verso l’uscita della casa prefabbricata dove vivevano, ormai avvolta dal fuoco. È successo a Wellstone, in Oklahoma. Nella casa c’erano altri cinque piccoli cani, paralizzati dalla paura. È stata di nuovo Baby che è rientrata e li ha spintonati fuori dalla barriera infuocata. Uno, lo ha afferrato per la collottola e trasportato fuori lei stessa, davanti agli occhi increduli e commossi delle due sorelle e di un vicino che era accorso alla vista dell’incendio. Guarda il video su You tube: Dog saves Oklahoma family from house fire.

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BEST IN SHOW 1° MALTESE, CINECITTA’ SASHA BARON COLEN, pr. Franco Prosperi 2° BEAGLE, YOGHI DI CASA CALBUCCI, pr. Filippo Figus 3° BULLMASTIFF, I BRAVI RAGAZZI DR JOHN, pr. Graziano Deidda

Un anniversario importante della Expo

CAGLIARI, 60 ANNI DI SUCCESSI Ricordata la prima Esposizione con l’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni Gli appassionati cinofili isolani, italiani e stranieri non hanno voluto mancare al consueto appuntamento, che da 60 anni Cagliari e l’Ente Fiera offrono. Sfogliare il catalogo di quella 1° Esposizione Nazionale Canina datata 17-18 marzo 1953, procura forti emozioni. I nomi illustri del Comitato d’Onore uno su tutti S. E. Prof. Antonio Segni futuro Presidente della Repubblica, insieme ad altre autorità locali come On. Avv. Luigi Crespellani Presidente della Regione, Avv. Alfredo Corrias Presidente del Consiglio ed altri ancora. Ben 58 i cani iscritti a quella prima kermess appartenenti alle 195 razze riconosciute dall’ENCI a quella data, secondo l’editoriale di quel catalogo. La passione cinofila, appunto, che anima il nostro mondo sia di Espositori che di Organizzatori ci ha spinto, primi in Sarde40

BIS RAZZE ITALIANE 1° MALTESE CH. CINECITTA’ SASHA BARON pr. Prosperi Franco 2° BRACCO ITALIANO ROANO MARRON TEA pr. All.to della Terra dei Nuraghi 3° CANE CORSO MYTRA DEI MOLOSSI DELL’ANGRA pr. Rossi Giorgio


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Cani

Anno 59 num. maggio 2013

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zione nazionale di Nuoro e l’Esposizione Internazionale Canina “Città di Cagliari” presso la Fiera Internazionale della Sardegna, nella bellissima cornice della città al centro del Golfo degli Angeli. Il trend positivo di presenze che si registra ogni anno è stato confermato dalle oltre 1200 iscrizioni totalizzate nelle due Expo; e questo nonostante la crisi economica che attanaglia la nazione ed in particolare la nostra bellissima Sardegna. Alla presenza di un numeroso pubblico, dodici esperti giudici, tra nazionali ed internazionali, hanno svolto con scrupolo il loro compito, supportati dal Delegato ENCI dai commissari di ring e dalla segreteria. Poche le Mostre Speciali di razza. Ancora tante Società Specializzate sono restie a concedere quanto l’ENCI ha preBIS GRUPPI disposto a favore della Sardegna e della 1° JACK RUSSELL TERRIER, OKDRYWCA ORFEUSZ THIDALIUM, pr. All.to di San Martino delle Scale Sicilia allo scopo di favorire la crescita JACK DANIEL’S DI SAN MARTINO DELLE SCALE, pr. Raimondo Piga della cinofilia locale, nel confronto con JIMBGAM DI SAN MARTINO DELLE SCALE, pr. Grazia Sardisco gli Espositori “Stranieri” attirati dalla KENIA DI SAN MARTINO DELLE SCALE, pr. Katia Matta NINFA DI SAN MARTINO DELLE SCALE, pr. Raimondo Piga posta in palio ad affrontare sacrifici che 2° BASSOTTO TEDESCO STANDAR P.D., LORD, pr. Giovanni Serra altrimenti non farebbero. RIA, pr. Giovanni Serra Novità di quest’anno è stato il “SARDIIRENE DELLE LAME DEL SESIA, pr. Giovanni Serra NIA WINNER TERRIER”, concorso nato 3° SIBERIAN HUSKY, KHIDAR DE CIUKCI, pr. All.to Isola del Vento HIRO DELL’ISOLA DEL VENTO, pr. Nicola Collu da un’idea del Gruppo Cinofilo CagliariSAHARA, pr. All.to di Martino Antonella tano nell’intento di incentivare nell’isola l’allevamento e la partecipazione agli gna ad organizzare lo scorso anno una Doppia Esposizione. eventi cinofili, da parte di Allevatori e Proprietari di cani delle Il successo ottenuto, testimoniato dalle espressioni di stima razze terrier, nati ed allevati in Sardegna. Vincitore del 1° e di incoraggiamento ricevute dai Soci ha portato il Gruppo Trofeo è BLACK JOI Staffordshire Bull Terrier, All. De Bertolo Cinofilo Cagliaritano ad insistere sulla stessa strada. Così Mirko, Prop. Claudia Scameroni. Elio Grassi con la collaborazione del Gruppo Cinofilo Nuorese, anche quest’anno si sono tenute, lo scorso mese di marzo, l’Esposi-

SHETLAND, ENTI RAGGRUPPAM CANE DA PASTORE SCOZZESE 1 D, GRUPPO CH.CATCH A CLOU pr. Maccio’ Sara BRAVI RAGAZZI DR JOHN, BULLMASTIFF, I iano GRUPPO 2 pr. Deidda GrazE BULL TERRIER, BLACK JOI, STAFFORDSHIR audia GRUPPO 3 pr. Scameroni Cl SCO STANDARD P.C., BASSOTTO TEDE E VERDE, GRUPPO 4 HIRAM DEL CONTelangelo pr. Bonfant Mich UTE, PIPPO, DOZIO GIORGIO ALASKAN MALAMDI CASA CALBUCCI, GRUPPO 5 BEAGLE, YOGHI GRUPPO 6 pr. Figus Filippo E, RAMBA, POINTER INGLESo Giovanni GRUPPO 7 VER ORFEO, pr. Cardano Fulvi ANO, CARFI FORE IC ER AM ER CK CO io GRUPPO 8 pr. Farci Mauriz CITTA’ SASHA BARON COLEN, , CINE SE TE AL M CO na GRUPPO 9 PROSPERI FRANDEL BORGHINO, pr. Musiu Iva NE LI CE , KI LU SA GRUPPO 10

BIS COPPIE 1° CAVALIER KING, RYTON JR MARY’S GARDEN, pr. Giulia Fazio NIKE MY DREAM DOBRY ROK, pr. Giulia Fazio 2° SIBERIAN HUSKY, KHIDAR DE CIUKCI, pr. All.to Isola del Vento SAHARA, pr. All.to Isola del Vento 3° BRACCO ITALIANO, ARES DELLA TERRA DEI NURAGHI, pr. All.to della Terra dei Nuraghi TEA, pr. All.to della Terra dei Nuraghi

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BEST IN SHOW: accanto al vincitore Pier Secondo Zacco e Francesco Balducci 1° MALTESE CINECITTA’ SASHA BARON COLEN pr. Franco Prosperi 2° BASSOTTO NANO PELO DURO AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING pr. Allev. del Wanhelsing 3° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO QUEEN ELISABETH DEI RAGGI DI LUNA pr. Allev. dei Raggi di Luna

Grande partecipazione alla Internazionale di Pasqua

RIMINI UN MALTESE È BEST Un’Expo da annoverare per cani, pubblico ed organizzazione Esposizione Internazionale di Rimini che ritorna a Morciano di Romagna nel rinnovato Centro Fieristico. Pasqua e Pasquetta, il gruppo Cinofilo Riminese intende creare una tradizione e propone alla cinofilia Italiana e non solo, il fine settimana di Pasqua a Rimini. Dopo alcuni anni in cui si organizzavano manifestazioni minori il ritorno all’Internazionale ha riscosso un buon successo, considerando che la settimana prima si è svolta l’internazionale di Reggio Emilia che prevedeva le speciali per tutte le razze e per il sabato successivo l’internazionale di Ferrara dove ci sarebbero state le speciali per tutte le razze e la concomitanza con l’internazionale in Lussemburgo, che proclama Campioni con un solo CAC. Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti. Espositori e Giudici si sono complimentati per la “location” e per l’organizzazione; ring spaziosi, posto per gli espositori, stand che proponevano attrezzature per la cinofilia, ecc. Il Gruppo Cinofilo Riminese viene da una lunga esperienza organizzativa, in precedenza sono state organizzate più di trenta Esposizioni 42

BIS RAZZE ITALIANE Domenica 1° BRACCO ITALIANO PARIDE DEI SANCHI pr. G. Savioli 2° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO QUEEN ELISABETH DEI RAGGI DI LUNA pr. Allev. dei Raggi di Luna 3° LAGOTTO ROMAGNOLO GLESKA FOR REAL pr. J. Kadnarova


S. Mastrasova HANTAYWEE pr. sa Ines UM IN ZO IM AR AR M CO 31 COSLOVAC . Allev. di Ca DOMENICA Savini DI CASA INES pr 1° CANE LUPO CE BIS JUNIORES 1° PASTORE TEDESCO GAGGIO N KEBULAK MOONDANCE pr. S. DO RE 1 SA R PO IE RR GRUP 1° LAKELAND TELIANO SONIA pr. C. Tozzi ssana GRUPPO 3 pr. Allev. della Ba O ITA GI GU SE 1° DELLA BASSANA FFEINA pr. Allev. Francini’s N RI KA E ES GRUPPO 6 GL NA CINI’S CA 1° SETTER IN DEI RAGGI DI LU L INGLESE FRAN GRUPPO 7 COCKER SPANIE RO ITALIANO QUEEN ELISABETH 1° 8 PO IE GRUP 1° PICCOLO LEVRi di Luna GRUPPO 10 pr. Allev. dei Ragg S VETERANI LE A pr. M. Falcier BI CIJARA pr. F. Tozzi RI SH PA AP 1 OR DI NO I NE H LU DELLA CORTE DE 1° SHIH-TZU KO BIS JUNIORES 1° ALASKAN MALAMUTE TARCO BARON COLEN pr. F. Prosperi A NI SH RA SA CITTA’ ILIGHT BIS VETE 1 °MALTESE CINE FOUNDLAND TW BIS RAZZE IT. 1 ° TERRANOVA THICKISH NEW nd Newfoundla ISPETTA GRUPPO 2 pr. Allev. Thickish NO PELO DURO AMAONORAER NA TO ng OT lsi SS he am IAN 1 ° BA G pr. Allev. del W RSTAR AT MAGIC GRUPPO 4 DEL WANHELSINALAMUTE ICICLE CREEK’S SUPE M N 1 ° ALASKA Prosperi GRUPPO 5 RON COLEN pr. F. pr. F. Tozzi CITTA’ SASHA BA NE CI SE TE AL M 1° GRUPPO 9 BIS VETERANI Domenica 1° CANE LUPO CECOSLOVACCO DOLGA MALY BYSTEREC pr. P. Savi 2° BASSETHOUND TYSON pr. M. Signorelli

Nazionali ed Internazionali, perciò non si è fatto sorprendere da alcuna difficoltà ed ha organizzato tutto nei minimi particolari. La Giuria di assoluto prestigio con Giudici provenienti dall’Italia-Finlandia-Rep. Ceca-Rep. Slovacca e Croazia ha contribuito al successo della manifestazione e ha far sì che tutti gli espositori fossero pienamente soddisfatti dei giudizi. L’ingresso gratuito per i visitatori ha contribuito a endere numerosissimo il pubblico a bordo ring, interessato e pronto ad applaudire con entusiasmo lo sfilare dei cani dimostrando competenza e non solo passione cinofila. Il Gruppo Cinofilo Riminese fin da ora invita tutti i cinofili per il 2014 annunciando che per l’anno prossimo avremo al sabato 19 aprile l’esposizione Nazionale di Imola e per il 20/21 aprile domenica e lunedì di Pasqua l’Internazionale di Rimini. Come Presidente del Gruppo Cinofilo Riminese intendo ringraziare il Comune di Morciano di Romagna e la Provincia

BIS GIOVANI 1° SIBERIAN HUSKY CRY OUT SURF RIDER pr. Allev. Cry Out 2° TERRANOVA THICKISH NEWFOUNDLAND TWILIGHT pr. Allev. Thickish Newfoundland 3° CHIHUAHUA PELO LUNGO THAT’S AMORE IN MAUI pr. M. Tomei

BIS COPPIE Domenica 1 ° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO 2 ° BRACCO ITALIANO 3 ° COCKER SPANIEL INGLESE

di Rimini che concedendo il loro patrocinio, hanno garantito prestigio e lustro alla manifestazione, inoltre a tutto lo staff organizzativo, ai Giudici, al Delegato ENCI, agli Espositori e agli sponsor che all’univoco hanno contribuito al successo della Esposizione Internazionale di Rimini. Arrivederci al prossimo anno. Pier Secondo Zacco

BIS GRUPPI DOMENICA 1° PICCOLO LEVRIERO ITALIANO 2° BRACCO ITALIANO 3° PASTORE TEDESCO

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Internazionale di Modica - Best in Show 1° FUNNY LADIES RISING SUN MALTESE pr. I. Ayako 2° MINIMÈ BULLDOG pr. Luca Cultraro 3° ROLLING MEATBALL FRIEND DEI DUE MARI LABRADOR RETRIEVER pr. All. Due Mari

Nazionale di Modica - Best in Show 1° FUNNY LADIES RISING SUN, MALTESE pr. I. Ayako 2° DJAKARTAS RIP IT OFF ZWERGSCHNAUZER na pr. O. Selverolova 3° MORWHIT KRYPTONITE PASTORE AUSTRALIANO pr. A. Salerno

16 e 17 Marzo – Folla per la Nazionale e l’Internazionale a Modica

DUE ESPOSIZIONI, UN VINCITORE IL Maltese Funny Ladies Rising Sun di Ajako trionfa in entrambe le manifestazioni Come ogni anno, il Week-End Cinofilo di Primavera del 16 e 17 Marzo 2013 ha aperto le danze delle esposizioni canine del Sud Italia. A Modica, come ormai tradizione consolidata,

Internazionale di Modica - BIS Juniores 1° COPPER HEAD VON RUDEWOLF, CANE LUPO CECOSLOVACCO pr. B. Castellano 2° COUNTRYSIDE’S WOW FACTOR AKITA AMERICANO, pr. B. Bullard 3° MY UNIVERSE SOLE NERO BULLDOG pr. G. Lo Presti

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due giorni di cinofilia ad alti livelli che hanno visto sfilare più di 1500 cani nella Nazionale del sabato e nell’Internazionale di domenica. A dare ulteriore lustro a questa edizione, una

Internazionale di Modica - BIS Coppie 1° SIBERIAN HUSKY pr. Davide Muratore 2° WEIMARANER pc pr. All. Greysbeth 3° BULLDOG pr. Salvatore Drogo


i nostri

3/2013 E BLUE ALE DEL 17/0 INTERNAZION mento DISTRUZIONE FINALcichè pa ic M up arco 1° Raggr ca Cultraro ZZESE pl pr. M PASTORE SCO to MINIMÈ BULLDOG pr. LuIZFITZ en M m DY 2° Raggruppa mento BLAZIN BULLYS LA pd 3° RaggruppaIER tn pr. M. Sineri SSOTTO NANO BULLTERR ORIAN GRAY BA D to en m pa 4° Raggrup fara rdo A pr. A. Lomba pr. All. Ka to KIN GO AKIT AKE MY DAY BEAGLE en m pa up gr NE M 5° Rag mento DYALIN 6° Raggruppa IANO n vi pr. Z. Mar E BRACCO ITAL mento CICLON pa up gr ag R 7° IEND DEI DUE fanti pr. Gianni Guf to ROLLING MEATBALL FRMari men Due 8° Raggruppa ADOR RETRIEVER pr. All. NG SUN SI RI S IE D MARI LABR LA Y mento FUNN 9° Raggruppapr. I. Ayako N I’M LOVIN’IT SE TE AL M ABSOLUTE MAN to en m pa up 10° Raggr . Sciberras CO ITALIANO WHIPPET pr. D CICLONE BRAC ne ia al It ze az R BIS LF fanti VON RUDEWO pr. Gianni Guf COPPER HEADB. Castellano es . or pr BIS Juni COSLOVACCO CANE LUPO CE

Internazionale di Modica - 6°Raggruppamento 1° DYALINNE MAKE MY DAY BEAGLE pr. Z. Marvin 2° UMBANI DELLA GRIFUNERA RHODESIAN RIDGEBACK pr. V. Franceschetti 3° CROSS BLOODHOUND pr. D. De Francesco

Nazionale di Modica - BIS Razze Italiane 1° FUNNY LADIES RISING SUN MALTESE pr. I. Ayako 2° BACCO BOLOGNESE pr. S. Foti 3° CICLONE BRACCO ITALIANO pr. Gianni Guffanti

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sessione di esami per esperti giudici israeliani nonché la massiccia presenza di espositori maltesi che, anche attratti dalle tante Mostre Speciali, alla fine si sono detti molto soddisfatti dell’accoglienza e dell’organizzazione. Oltre alla consueta postazione della NGB Genetics per il prelievo ufficiale del campione biologico (DNA), quest’anno i due Gruppi Cinofili organizzatori, il Ragusano e il Cefaludese, hanno messo in palio il titolo di Sicilia Winner che è stato assegnato ai 47 soggetti che, qualificati Eccellente, hanno conseguito il Migliore di Razza in entrambe le esposizioni. Le giurie, di grande prestigio, erano composte, oltre che da Italiani, da esperti giudici francesi, israeliani, lituani, croati e maltesi.

Internazionale di Modica - 2°Raggruppapento 1° MINIMÈ BULLDOG pr. Luca Cultraro 2° SONNYBOY VON DER OFNETHOHLE ALANO TIGRATO pr. Carlo Giardina 3° NINA DI CASA GIUFFRIDA SCHNAUZER ps pr. All. Casa Giuffrida

Nazionale di Modica - 5°Raggruppamento 1° DYALINNE MAKE MY DAY BEAGLE pr. Z. Marvin 2° DREAMDAX IRA BASSOTTO STANDARD pd pr. All. Dreamdax 3° COME TE MAI NESSUNO BASSOTTO NANO pc pr. All. Kafara

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Un apprezzamento particolare è stato espresso da tutti gli espositori sulla location della manifestazione che offriva ring ampi e ben individuabili all’interno di due padiglioni fieristici ben illuminati, un bar efficientissimo, un ristorante di piatti caldi con più di 200 posti a sedere e, aspetto non trascurabile, servizi igienici facilmente raggiungibili e mantenuti pulitissimi fino a sera. Una bella esposizione davvero, dunque, come i due gruppi cinofili siciliani ci hanno abituati da tempo, che richiamerà senz’altro molti più espositori nell’edizione 2014. Ad aggiudicarsi l’ambito trofeo del Best in Show in entrambe le giornate è stato il Maltese Funny Ladies Rising Sun, soggetto tipicissimo con un movimento straordinario, da vera star del ring, giudicato dal presidente Francesco Balducci il sabato e dalla giudice israeliana Gan Ami la domenica i quali, per le piazze d’onore, hanno scelto rispettivamente lo Zwergschnauzer nero argento Djakartas Rip It Off, di proprietà russa, e il Bulldog tutto siciliano Minimè. Gianni Vullo

RALIANO, , PASTORE AUST L 16/03/2013 NAZIONALE DE ento MORWHIT KRYPTONITE ER N.A., 1° Raggruppamo ZWERGSCHNAUZ pr. A. Salern TAS RIP IT OFF, AR AK DJ to en nno 2° Raggruppam IER, pr. A. Bona pr. O. Selverolovato BURLY, JACK RUSSELL TERR AGLE, pr. Z. Marvin en Y, BE 3° Raggruppam ento DYALINNE MAKE MY DA TTIES, SPITZ NANO, 4° Raggruppam ento CHAR’S CRUISIN’ FOR HO i 5° Raggruppam . Gianni Guffant CO ITALIANO, prALTESE, AC pr. C. Meyer BR E, ON CL ento CI SUN, M 6° Raggruppam ento FUNNY LADIES RISING o 7° Raggruppam GANO, pr. F. Long AM, LEVRIERO AFMALTESE, pr. I. Ayako GR IN S NO XE to en SUN, 8° Raggruppamne FUNNY LADIES RISING I, BIS Razze Italia ND DEI DUE MAR pr. I. Ayako IC POWDER FRIEi AG M BIS Juniores RETRIEVER, pr. All. Due Mar LABRADOR

VILLALAGO (AQ)

2ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC 30 GIUGNO 2013 “Lago Lucido” Organizzata da GRUPPO CINOFILO SAGITTARIO SANGRO in collaborazione con il COMUNE DI VILLALAGO

GIURIA CONSULTABILE SUL SITO:

www.miglioredirazzareport.it GARA DI AGILITY CAC

RADUNO NAZIONALE CAC 29 GIUGNO 2013 SEGUGIO ITALIANO PELO RASO, A PELO FORTE, LEPRAIOLO DELL’APPENINO, SEGUGIO MAREMMANO, POINTER INGLESE CHALLENGE MEETING SPANIEL, RETRIEVERS, PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE CHALLENGE TERRITORIALE Tra LEPRAIOLO DELL’APPENNINO E PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE GARA DI AGILITY CAC

PER ISCRIZIONI: 1° chiusura: 7 giugno 2013 – 2° seconda chiusura: 20 giugno (con maggiorazione del 30%) le iscrizioni complete di tutti i dati devono essere inviate a: Kalliste Casa Editrice via T.Ferreri 73 G 10070 Barbania (TO) Tel +39 011.9242660 - Fax+ 39 011. 9243916 - Email: kallistecasaeditrice@virgilio.it Iscrizioni online unicamente su www. miglioredirazzareport.it

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Recensione Marco Albino Ferrari LA VIA DEL LUPO - Edizioni Laterza All’inizio degli anni Settanta del Novecento, il lupo in Italia era pressoché scomparso. Solo pochi branchi residui venivano segnalati tra la Sila e i Monti Sibillini. Poi il vento è cambiato. Favorito dal progressivo spopolamento delle montagne, dal rilascio di animali a scopo venatorio e dall’entrata in vigore di una nuova legislazione di tutela, il lupo ha trovato le condizioni per riprodursi e rioccupare gli antichi territori. L’autore ha seguito la “via del lupo”, un viaggio in luoghi marginali e misteriosi e racconta storie di uomini e animali, antiche leggende e appassionanti avventure di ricercatori.






La nuova legge sugli animali domestici

Il cane buon vicino Le norme che disciplinano il condominio non possono vietare di avere animali in casa

L’articolo 16 della L. 11.12.2012, n. 220, ha ad oggetto le Modifiche alla disciplina del condominio nell’edificio, stabilisce espressamente che “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia”. Ovviamente la citata norma entrerà in vigore il 18 giugno 2013. La norma, va a modificare l’articolo 1138 c.c. aggiungendo il comma che ci interessa. Praticamente “le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Con la riforma del condominio si è provveduto alla ridefinizione dei rapporti di buon vicinato tra inquilini dello stesso complesso residenziale in relazione agli animali domestici posseduti: una questione che per molto tempo è stata oggetto di contrasti giurisprudenziali.

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Difatti l’articolo 16 del disegno di legge stabilisce espressamente che “le norme del regolamento condominiale non possono porre limiti alle destinazioni d’uso delle unità di proprietà esclusiva né vietare di possedere o detenere animali da compagnia”, anche se l’assemblea condominiale avesse, nel frattempo, assunto un regolamento che preveda una disposizione in senso opposto. La novità consiste che d’ora in avanti, non ci saranno più divieti a priori alla presenza di animali da compagnia in condominio, siano essi a due zampe (canarini, merlo indiano ecc.) o quattro zampe (cani e gatti). L’art. 1138 c.c. che disciplina i “regolamenti di condominio”, per effetto della norma sopra citata, subisce una modifica nel senso che viene inserito un nuovo comma, laddove si pone in risalto l’articolo

16 della riforma del condominio come le norme del regolamento non possono vietare la “detenzione” di animali da compagnia”. Quindi per effetto della norma non è che si è costretti a subire molestie in quanto muri e solai sono poco isonorizzati, per cui le immissioni possono essere dirette; (esempio il pianto di un bambino, il suono di una chitarra o di un pianoforte, ancora il più frequente abbaiare di un cane) incontrano comunque un limite. Tanto per intenderci, qualora si verificassero dei guaiti del cane nell’appartamento di un condomino, o il gatto del vicino disperde terriccio sulle parti comune, (ad esempio sul pianerottolo oppure si mangia le piante), il proprietario dell’animale non potrà invocare gli esimenti facendosene una ragione; tutt’altro, ne risponde come prima dell’entrata in vigore della norma ai sensi degli artt. 2043 e 2052 c.c. Diciamo che a tutto c’è un limite. Gli animali da cortile, secondo l’opinione dello scrivente si potevano tenere sia prima sia adesso, con l’unica differenza che prima si potevano incontrare degli ostacoli durante la deliberazione dell’assemblea condominiale. Secondo il primo Giudice, in considerazione della natura contrattuale della predetta disposizione che incideva su diritti dei condomini, la stessa non poteva essere modificata a maggioranza, essendo richiesta l’unanimità dei consensi. Giuseppe Anastasio Avvocato in Milano



sempre un incrocio tra la domanda e l’offerta. L’offerta di Weimaraner è davvero limitata, non si arriva a 1.000 nati all’anno in Italia, motivo per cui il prezzo si mantiene su livelli medio-alti che limitano il bacino dei possibili acquirenti, ma che allo stesso tempo evitano che, a fronte di ripensamenti, possano essere abbandonati o anche solo maltrattati. Passiamo ad esaminare altre attività nelle quali i Weimaraner si sono cimentati sempre ad alto, spesso altissimo, livello prestazionale. Roberto Rossi Vice presidente Weimaraner Club Italia

Raul Cortellini, squadra di salvataggio in acqua Che dire… Byron fin dal primo momento si è dimostrato all’altezza. All’inizio la sua attitudine principale fu quella di seguirmi in acqua e di eseguire semplici ordini come il girarmi attorno, il trascinarmi a riva o nel venire da me quando richiesto, ma in poco tempo il suo livello di abilità è cresciuto enormemente. Non ha mai avuto nessuna difficoltà nel riportare a riva tre persone di seguito (2 persone + il sottoscritto) o nel trascinare a riva un gommone da 1200 kg.

La versatilità di impiego nello sport e nel sociale

Weimaraner, non solo bello Creato per la caccia da ottimi risultati in agility, obedience e nel salvataggio in acqua Dire che “IL WEIMARANER E’ UN CANE DA CACCIA” va bene ma è assolutamente riduttivo considerarlo “SOLO UN CANE DA CACCIA”. Ha un livello di intelligenza superiore alla media ed un istinto che lo portano ad assecondare in modo perfetto ogni esigenza lavorativa indicata dal suo padrone, per questo e per gli eccellenti risultati che ottiene è così utilizzato. Sugli Appennini Tosco-Umbri ci sono un paio di Weimaraner specializzati nella cerca del tartufo. Ebbi occasione di incontrare uno di questi “tartufari” tre anni fa e gli chiesi come il Weimaraner si compor-

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tasse nell’attività di cerca del tartufo; ne ebbi un riscontro entusiastico che però terminò con questa considerazione: “cane eccezionale, ma è difficile far capire ad un tartufaro che deve spendere 1.500 € o più per un cucciolo di 60gg da avviare a questo lavoro. Meglio un meticcio che non costa nulla e che se poi non è buono puoi tranquillamente lasciarlo nel cortile a fare la guardia senza rimpianti per i soldi spesi”. Quello del costo elevato dei Weimaraner è allo stesso tempo una limitazione, ma anche una salvezza. Spieghiamo: innanzi tutto il prezzo è

Diana Casertano, odontoiatra, proprietaria di un Weimaraner “Royal Weim One of the Boys” detto Berry è un cane che, oltre ad eccellere in ambito venatorio, mi sta dando infinite soddisfazioni anche in altri campi. Mi sta accompagnando da mesi nel mio percorso formativo per diventare istruttore cinofilo e, grazie alle sue doti caratteriali e al suo equilibrio, ho frequentato il secondo livello del corso portandolo a termine con successo. Il cane si è distinto in particolar modo nelle prove di fiuto dove ha saputo dimostrare di saper seguire con innata facilità sia la traccia vegetativa che il cono d’odore, ritrovandomi in pochissimi minuti all’interno di una boscaglia Ing. Giovanni Martinelli, protezione civile Greta, il Weim di Katia sta andando bene, anzi direi molto bene, ha brillantemente superato nell’ottobre dello scorso anno gli esami abilitativi per la ricerca di dispersi in superficie con la qualifica di ECCELLENTE ed ora sta preparandosi per gli esami di ricerca sepolti in macerie previsti per novembre. Raffaella Arpiani (Milano) ci racconta la sua esperienza in Obedience e Rally Obedience. “Ho iniziato a praticare l’Obedience per caso, dopo il corso di educazione di base, poiché la mia educatrice, Cristina Radice


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Fossati, riteneva che la mia piccola Weim (allora aveva meno di un anno) potesse darci qualche soddisfazione. Alla prima lezione ero scettica, poi allibita. Lavorare con la Duse (Royal Weim’s iDea) era stupefacente: ad ogni mia mossa lei reagiva come un piccolo soldatino, perfetta, entusiasta, scodinzolante. Non conoscevo nemmeno la disciplina in sé. Dell’Obedience sapevo solo che sembrava una noiosa attività che praticavano soltanto i binomi uomo più Border Collie o al limite uomo più australiani. E pochi altri esemplari. Ho dovuto ricredermi. Ancora oggi, quando mi presento alle poche gare che facciamo (per mia colpa, non certo per l’impegno che ci mette la mia Weimaraner), ci guardano tutti come se fossimo due extraterrestri. Di solito la Duse è talmente eccitata da correre in giro come una pazza, salta di gioia, mi trascina al guinzaglio… insomma: sembra tutto tranne che un cane che sta per dimostrare di saper mantenere pienamente il controllo. Così in gara ci prendiamo le nostre piccole soddisfazioni. Non certo per i risultati in sé, quanto per l’affiatamento e l’energia positiva che si sprigiona. E se l’Obedience risulta, almeno da vedere, una disciplina troppo rigorosa (non si può parlare durante gli esercizi, non si possono dare premi, rinforzi vocali o altro), ho trovato nella sua “sorella” Rally Obedience una soluzione davvero utile, interessante e divertente. Tiziana Fulgheri (Cagliari) ci racconta la sua esperienza in Agility. “L’esperienza in agility con Zar è cominciata come prosecuzione naturale del corso di socializzazione per cuccioli. Abbiamo cominciato con gli ostacoli - all’inizio bassi per non danneggiare l’apparato scheletrico del cucciolone. Introdotto il tunnel e via via agli altri attrezzi. Zar è sempre felicissimo al campo, entusiasta all’idea dei percorsi che impara con facilità, e solo la parola “agility” ed il percorso in auto lo caricano di manifesta ed incontenibile allegria. È un cane velocissimo, sicuramente destinato ad un conduttore fisicamente molto allenato, paragonato per velocità e difficoltà al Border Collie (non da me ma dalle maestre che correggono benissimo dall’esterno ma che come conduttori faticano moltissimo); anche Marco Giavoni (nazionale agility) col quale ho frequentato diversi stage, ne ha riconosciute le eccellenti doti atletiche”. Elisabetta Parrinello Allevatrice siciliana ha un’esperienza importante in pet terapy. Esperienza che andrebbe descritta in un contributo singolo dedicato. Per il momento ci limitiamo a chiudere questo contributo con una fotografia di un suo gruppo di lavoro.

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La Tollara, grande successo degli inglesi

A Mosè il derby del diluvio Stefano Giraldola e Francesco Balducci con Mosè

La pioggia ha reso più avvincente la prova dei 143 concorrenti vinta dal Pointer di Stefano Girandola. Elio Cantone e Dario Giordanino artefici di un’organizzazione perfetta. I complimenti del presidente ENCI Francesco Balducci Nel derby del diluvio trionfa Mosè Pointer di due anni e mezzo. Cinge il 24 marzo la corona di re dei grandi inglesi da ferma, fa splendente la Pasqua di Stefano Girandola, plurilaureato conduttore e rende felice il proprietario, Luigi Parpajola di Padova. Ha un affisso da gran signore - Sargiadae - e c’è da giurare che continuerà ad inciderlo su tanti altri podi. Com’è già accaduto, come avverrà perché in cinofilia come nella vita la storia ridona il suo bacio soltanto ai meritevoli. A fargli da cadetto nel trionfo che diventa ancor più coinvolgente perché conferma una linea di sangue, Ranger del Sergiadae del greco Vasilios Sakanatis e al guinzaglio di Paris Eschini da Sarzana che ha replicato con un altro suo pupillo il successo dello scorso anno ad Altamura di Bari ottenuto con Abbagliante. Con lui il derby dei nati in Italia diventa, se non altro per i proprietari, internazionale, innalza due Pointer in vetta alla classifica e chiama al meritato terzo posto il setter Melitios di Antonio Landi di Castelnovo di Sotto, una ridente contrada con sullo sfondo della sua cartolina la Pietra di

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“Il derby è come un sogno: imprigiona l’infinita speranza del vero” Bismantova magnificata da Dante, in quel di Reggio Emilia, terra di grandi cinofili fra cui Corrado Zaniboni e il compianto Franco Di Stadio, premiandolo con un Ecc. Riserva di CAC. Dopo di loro gli altri in una classifica di qualità che rende onore alla nuova generazione - come ha sottolineato con la solita intelligenza ed incisività Oliviano Nobile, grande giudice di un’efficace equipe di esperti da lode. E gli applausi sono molti e meritati per una prova cominciata con la sfida alla pioggia e conclusa in un temporale che non è riuscito ad abbattere l’insegna del successo. Ed è giustamente grande la soddisfazione del presidente nazionale ENCI Francesco Balducci che ha

voluto complimentarsi non solo con i vincitori ma anche con gli organizzatori e tutti i concorrenti. “Siete riusciti a creare- ha detto- una sinergia importante e alla base di un successo davvero meritato da tutti”. L’organizzazione programmata in ogni particolare dal coinvolgente Elio Cantone, da decenni uomo di una cinofilia da invidiare, non ha avuto alcun cedimento: precisa, puntuale, come lo sono stati i turni ed i richiami ma anche i selvatici di fronte all’irrompere di setter e pointer. E non poteva essere che così per l’opera del responsabile dei terreni, Danilo Chiappone, di Dado Giordanino gentiluomo e presidente del Gruppo Cinofilo di Alessandria e di Davide Cantone segretario. Un trio di successo e destinato ad altri importanti incontri. Con loro La Tollara ha saputo riaccendere la magia della grande cerca in Italia ponendo le basi per tanti altri traguardi da replicare perché ogni successo è un dono al futuro. Starne autentiche sui terreni, ma proprio come tutte le pernici, mai amanti della pioggia e delle erbe bagnate che precludono ogni danza d’amore e sono una


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Rodeo del Sargiadae trincea ai preludi del matrimonio. Prati distesi e sempreverdi come fossero addormentati nel proprio destino, continuando a specchiarsi in quei semisegreti angoli della memoria dipinti dal grande Carlo Carrà (1881-1966) che proprio a pochi chilometri da La Tollara, a Quargnento, ebbe genitori e casa e dove il paesaggio continua ad essere uguale a se stesso come ne attendesse il ritorno. Rammenta anche, nella vicina Marengo, quel tragico 14 giugno del 1800 quando i 38 mila Francesi condotti da Napoleone allora primo console misero in fuga i 31 mila Austriaci delineando un nuovo volto alla storia. Sul terreno o nei giorni successivi per le ferite rimasero oltre 13 mila morti fra cui il grande generale Antoine Desaix, nobile francese di 32 anni, innamorato della rivoluzione e

artefice della vittoria ma proprio mentre inseguiva anche lui gli Austriaci in rotta colpito al cuore da una pallottola. Ad impreziosire i turni delle due batterie in quel mare di verde che, prostrato dalla pioggia fatichi ad immaginare a giugno biondo di grano maturo, c’è una cornice di gente. Allevatori, selezionatori, esperti, spettatori che caratterizzano l’Italia e fanno grande l’ENCI di Francesco Balducci. Perché hai un bel cercare ma nessuna nazione, dalla Francia agli Inglesi inventori delle due razze protagoniste del derby, ha un popolo così, fatto come il nostro di appassionati ed esperti, tifosi e sognatori che danno vita ad un universo originalissimo ed unico dove passione, intelligenza e tifo si mescolano e non puoi distinguere le une dall’altro senza frantu-

mare l’incantesimo. O aver la conferma che i sogni sono l’infinita speranza del vero. E’ bello vedere insieme anonimi e grandi nomi: basta leggere il catalogo preparato con esemplare chiarezza da Luca Mollo dell’ENCI per accorgersi del valore e del fascino del derby che scivola nella storia, continua ad aggredire l’attualità e vivere nel futuro. Come un meraviglioso ponte fra ricordi e speranze. Incontri conduttori che sono la storia della cinofilia ma continuano ogni anno ad avere la loro isola di celebrità ed è il significato, dicono a Carrara dove il sangue spicca ancor più sul bianco del marmo, della verità del lavoro per chi lo fa non solo per il pane. Il catalogo - enumera i concorrenti e diventa, fino all’ultimo attimo della vigilia il gran libro dei sogni per tutti- elenca 143

LA TOLLARA (AL) 22/23/24 MARZO 2013 ESPERTI GIUDICI: Paolo Berlingozzi, Maurizio Crudeli, Mario Di Pinto, Ivo Geminiani, Silvio Marelli, Oliviano Nobile. CLASSIFICA CLASSIFICA

NOME

RAZZA PROPRIETARIO

CONDUTTORE

1° ECC. CAC

Mosè del Sargiadae

Pointer Parpaiola Luigi

Girandola Stefano

2° ECC. 1 RIS. CAC Ranger del Sargiadae Pointer Sakantanis Vasilios Eschini Paris 3° ECC. 2 RIS. CAC Melitios

Setter

Landi Antonio

Landi Antonio

ECC.

Eugubium Icaro

Pointer Benini Alfio

ECC.

Bill della Steccaia

Pointer Martina Benedetta Cantoni Giacomo

ECC.

Geo del Zagnis

Setter

Vecchi Sauro

Kartalja Ciani

ECC.

Pathos

Setter

Fratus Lorenzo

Targetti Emanuele

Moretti Francesco

NON PIÙ DI 30 MESI Il “Derby” è una prova riservata ai soggetti di allevamento italiano di età non superiore a 30 mesi e che non hanno ottenuto precedentemente qualifiche in prove libere. È consentita la partecipazione di soggetti che hanno conseguito eventuali qualifiche in prove giovani, a condizione che tali qualifiche siano state conseguite nei sei mesi precedenti la data del derby. Al Derby ciascun cane può parteciparvi una sola volta.

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Premiazione, Silvio Marelli legge le relazioni

protagonisti fra setter e Pointer. Atleti che hanno dimostrato di “saper stare sul terreno” e che danno vita a pronostici quasi mai strampalati perché è sufficiente una starna pigra o una lepre malandrina a rovinare un percorso da brivido. Il quartier generale è a La Tollara nella stupenda casa che accoglie i cinofili di tutte le razze. È qui che si preparano incontri e raduni, esposizioni e prove. E’ qui che si parla di cinofilia di oggi e del domani cogliendo, negli attimi di silenzio, i bisbigli dei grandi che

giungono dal passato e si confondono con lo stormire del grano che cresce. Nel primo giorno, il 23, la pioggia è frammista a gocce che paiono di ghiaccio: forse sono quelle che giungono dalle non lontane Alpi che fan da corona al Piemonte, una regione che puoi dividere in tre parti: oltre un milione di ettari di montagne, poco meno di ottocentomila di colline e quasi 700 mila ettari di pianura. Manca nell’equipe il coinvolgente Luigi Consonni che alla vigilia ha subito l’ag-

I GIUDICI “GIORNI DA RICORDARE” Oliviano Nobile “Un derby importante che ha tenuto fede alle attese del mondo della cinofilia. Si sono visti atleti con notevoli potenzialità ed il tempo dirà se riusciranno ad esplicarle interamente tenendo fede a quella coinvolgente promessa che è il confronto”. Silvio Marelli “Livello dei concorrenti buono e nella media che deve comunque essere considerata notevole. Terreno bagnato e selvaggina ottima: sono convinto che si possa continuare con questa manifestazioni di indubbia qualità a casa nostra”. Ivo Geminiani “Sono un deciso sostenitore delle prove su selvaggina naturale. È un bene per la cinofilia tutta far svolgere il Derby a La Tollara.Qui, in questo stupendo teatro non dobbiamo valutare il mestiere ma mettere in evidenza le doti”. Mario Di Pinto “Nonostante le avversità atmosferiche è stata una stupenda manifestazione da cui sono emerse, come ci si attendeva, importanti indicazioni. La continua pioggia non è riuscita a mortificare le qualità esaltate anche dalla selvaggina autentica”. Paolo Berlingozzi “Il derby ancora una volta ha mantenuto la sua promessa: è una manifestazione importante che raggiunge sempre il suo scopo. La scelta de La Tollara non si può discutere ma solamente approvare per la qualità dei selvatici e la natura dei terreni”. Maurizio Crudeli. “Anche in questo derby abbiamo potuto constatare il progresso delle razze e la qualità, davvero eccelsa dei nostri conduttori. Il derby si è imposto anche quest’anno, ed il numero dei concorrenti lo conferma, per la sua qualità”. Paolo Verdiani “È stata una manifestazione meravigliosa, la più importante nel programma cinofilo annuale. La Tollara è un tempio della cinofilia c he dobbiamo continuare ad onorare per la sua validità”.

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guato di una altissima febbre: resta ad assolvere con puntualità la funzione di delegato delegato ENCI Giuliano Baricci. I dresseurs – e fra loro il coinvolgente Rudy Lombardi capace ancor oggi di vedere nel derby il confronto delle grandi speranze o dei sogni che diventano veri, a Sergio Trainini, Claudio Giavarini, Giacomo Cantoni, Luigi Taccon, Ernesto Pezzotta, Severino Traina, Richard Simeons, Graziano Forti, Angelo Testa, Paolo Scudiero coinvolgente personaggio capace di assommare le doti di industriale, manager e conduttore, Libero Zagni, Emanuele Targetti reduce da una Coppa europa vissuta da protagonista, Stefano Pianigiani, Leonardo Burresi, Mauro Iazzetta, Corrado Zaniboni e tanti altri. Ogni concorrente nel Derby è una storia a sè, la traccia di un mosaico che si delinea il primo giorno e conferma tutta la sua bellezza solo negli ultimi confronti per il vincitore. È allora che le lancette dell’orologio, mentre i concorrenti galoppano, sembrano scandire l’eternità. Sono attimi di ansia com’è accaduto anche domenica 24 e il giorno prima quando ogni lacet che filtrava dalla pioggia teneva gli occhi incollati al prato. La classifica riassume qualità e doti più di ogni relazione tecnica che qui, nel derby della pioggia sarebbe fatta di parole bagnate. Ha avuto ragione Oliviano Nobile a definire il derby sotto il diluvio importante per agonismo e indicazioni tecniche che dovranno trovare conferma in un domani che per tanti di questi giovani è già cominciato. E con lui hanno avuto ragione- e gli spettatori li hanno accomunati in un convinto applauso- gli altri membri della giuria, da Paolo Berlingozzi a Maurizio Crudeli, Mario Di Pinto, Ivo Geminiani e Silvio Marelli Rodolfo Grassi


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Trofeo ENCI di Utilità e Difesa

I vincitori del Trofeo ENCI: 1° Babajaga la Maschera di Ferro di Massimo Tamai,

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2° Eyko vom Hornbachtal di Guido Enrici , 3° Elf la Maschera di Ferro di Alessandra Gordini

Scala reale di Pastori Belgi Vince il Campione di Massimo Tamai e si impone la razza nei primi 5 posti Non era mai successo che il podio del Trofeo ENCI di Utilità e Difesa fosse interamente occupato da Pastori Belgi. Non solo. Non era mai accaduto che addirittura I PRIMI CINQUE CLASSIFICATI fossero Pastori Belgi! davvero una bella soddisfazione per il Club di razza (Capb) e per il sottoscritto che ha seguito il settore IPO negli ultimi due anni! Una crescita docu-

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mentata anche dai piazzamenti ottenuti al Mondiale FMBB di Roma nel 2012, e che si presenta di buon auspicio sia per il prossimo Mondiale a Capodistria che per la seconda selezione FCI 2013. Sul gradino più alto del podio troviamo Massimo Tamai con Babajaga la Maschera di Ferro (93-92-96 = 281), che ha così bissato il successo della seconda selezione di Massa

Carrara, condotta con grande correttezza ed ottimo livello di addestramento. Non hanno per niente sfigurato il secondo classificato, Guido Enrici con Eyko vom Hornbachtal (96-90-90 = 276), e la terza classificata Alessandra Gordini con Elf la Maschera di Ferro (93-90-91 = 274), seguiti dai due Malinois di Leandro Giorgini, Pinkfloyd della Valle Incantata, e di Giovanni Bonaccorso, Numberone della Valle Incantata. In effetti, gli innegabili sforzi e l’oculatezza mostrati dagli allevatori di questa razza nel loro percorso di selezione hanno fatto sì che in questi anni aumentassero i conduttori di Pastori Belgi Malinois, varietà oggi rappresentata da soggetti decisamente più stabili e conducibili in tutte e tre le fasi, pur preservando intatte le positive caratteristiche del passato (temperamento, tempra, ecc.). Nel confronto con le altre razze, anche la competitività col Pastore Tedesco si è ben espressa in quest’ultima competizione. Egidio Budelli

NOTA ZOOTECNICA

SASKIA, la capostipite dei vincitori Trofeo ENCI

a cura di Liliana Berruto I cinque Pastori Belgi Malinois che hanno dominato il Trofeo ENCI 2013 hanno un’antenata in comune: si tratta di SASKIA VON LOEWENFELS, nata in Germania nell’allevamento di Engels, nel 1987, da G’Vitou des Deux Pottois x I’Gamine des deux Pottois. Saskia fu la capostipite dell’allevamento Roten Falken di Muendelheim, il cui titolare purtroppo scomparve prematuramente. Tra i suoi 46 figli, son degni di nota il pluricampione Mondiale Klemm Roten Falken di Knut Fuchs, Fly Roten Falken di Andrè Roig, il Campione Mondiale Clip Roten Falken, Cartouche Roten Falken, 7° ai mondiali FCI 1995. Askia Roten Falken detiene inoltre il prestigioso primato di aver fatto conoscere per prima la straordinaria conduzione di Knut Fuchs, con quell’eccellente 99 in obbedienza ai Mondiali FMBB 1995 a Bredene, in Belgio, quando nell’ “invio in avanti”, al comando “terra”, fece alzare addirittura una nube di polvere! Chi era lì, non può non ricordarla!!!! Saskia era una Malinoise tipica, di sangue misto St.Hubert/NVBK, con alle spalle soggetti del calibro di Metteko, Campione di Ring Belga, Urgo de Turenfels, Ring 3, Quondroz des Mouscronnais, Ring 3: una genetica di grandi campioni di ring belga e francese, sapientemente utilizzata da Luc Vansteenbrugge , allevatore che, sotto l’affisso “Les Deux Pottois”, fu uno dei promotori, dagli anni Ottanta in poi, dell’avvento del Malinois di linee lavoro anche nella disciplina IPO.

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Il Campionato d’Europa Griffon Korthals

La squadra italiana. A sinistra con la bandiera, Luigi Nerilli

Italia seconda a pieno merito Vince la Francia ma sul podio sale anche il Campione di Enrica Cebulli Se è vero che gli assenti hanno sempre torto, mai come questa volta la verità dei proverbi è stata confermata. Giungevano dal Nord della Francia notizie di epocali nevicate, terreni ridotti ad acquitrini. Insomma quanto basta per scoraggiare una parte dei proprietari dei nostri migliori soggetti. E come sempre accade, quando si da qualcosa per scontato, la verifica sul campo è sempre l’esatto contrario di ciò che si presumeva. Questa edizione del Campionato organizzata dal Belgio in terra di Francia, si è svolta su terreni in ottime condizioni, ma ciò che più conta con una importante presenza di starne di ottima qualità. Ci siamo piazzati al secondo posto,primi fra i “terrestri” visto che come al solito la Francia ha mostrato un potenziale fuori portata. Eppure… eppure potevamo farcela,pur schierando un cane in meno degli altri, le prestazioni di Era ed Eckhart entrambi della scuderia les Moustaches d’Or di Enrica Cebulli, come sempre ben condotti da Dominique Guillon, ci hanno regalato un terzo Ecc (peraltro contestatissimo) ed un primo Mb che ci hanno proiettati secondi dietro alla Francia. Se si considera poi che il Campionato Individuale è stato assegnato al barrage tra due cani Francesi di grandissimi mezzi ma con all’attivo la sola qualifica di Ecc… c’è da pensare che schierando la squadra al completo, in qualcosa di meglio si potesse sperare. Vince il Campionato individuale El Viento Caliente del Campo Andaluz un soggetto

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LA SQUADRA ITALIANA ECKHART LES MOUSTACHES D’OR - Prop. Cebulli - Cond. Guillon ERA LES MOSTACHES D’OR - Prop. Cebulli - Cond. Guillon ECLAT LES MOSTACHES D’OR - Prop. Cebulli - Cond. Guillon OMBRA - Prop. Parladori - Cond. Vanzin. ARTHUS DU MALOCART - Prop. Braganti - Cond. Fontecedro


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RISULTATI Heudicourt (Francia) Campionato D’Europa Griffon Korthals 23/24 marzo 23 marzo Batteria 1 Giudici Slaager - Haegeman 1° Ecc. El Viento caliente del Campo Andaluz (Fr). Prop. Cond. Napoli 2° Ecc. Bijou van Het Schilp Velt (Ol) – Prop. Cond. Beck 3° Ecc. Era les Moustaches d’Or (It) Prop. Cebulli – Cond. Guillon Batteria 2 Giudici Leyckman - Nerilli 1° Mb Vito du Haut de la Prairie (Fr). Prop. Cond. Roulois.

Il momento delle Relazioni finali

Francese di ottima levatura condotto da suo proprietario Gerard Napoli. Il cognome è tutto dire, peccato non esistano gli oriundi. Terreni splendidi, selvaggina abbondante e di qualità. Qualche considerazione si potrebbe fare riguardo le prestazioni dei cani. Abbiamo potuto vedere soggetti, peraltro sempre in mano al conduttore, aprire oltre i 350 metri, la domanda è

Leo Vanzin con Ombra

spontanea, la nota del continentale è realmente questa? Che dire poi dell’eterno dilemma tra regolarità e prestazione singola. Quale sarà stato lo stato d’animo del proprietario e conduttore di Vito de Haut de la Prairie tornato a casa con due Mb ottenuti nei due giorni di prova e sconfitto da due griffoni titolari di un solo Ecc ottenuto nei due giorni? Due punti su starne e, per non farsi mancar niente, una ferma su lepre,non sono stati sufficienti. Non sarà certamente tornato a casa contento Monsieur Roulois! Di sicuro queste considerazioni non troveranno mai una risposta,tuttavia quantomeno ragionarci su non sarebbe una cattiva idea. Certo è che almeno tre soggetti presentati dalla Francia hanno mostrato un potenziale esagerato. Ci sarà da lavorare per tener il passo. I nostri griffoni hanno offerto ottime prestazioni,Era si è piazzata terza Ecc il primo giorno ottenendo la stessa qualifica di chi si è poi giocato il Campionato al barrage… le contestazioni, anche da parte di osservatori non Italiani, son state vivaci. Le prove son questo e il risultato va sempre accettato, nonostante ciò un po’ d’amarezza resta. Ombra di Parladori condotta da Vanzin ha sfrullato dopo un inizio turno di ottima fattura. Arthus condotto da Fontecedro, ha offerto alla memoria del suo proprietario il Dott. Riccardo Braganti, il miglior turno della sua gloriosa carriera. Anche nel richiamo non ha avuto occasione d’incontrare, ma siamo certi che da lassù, dal paradiso dei cinofili, Riccardo avrà potuto

24 marzo Batteria 1 Giudici Leyckman - Nerilli. 1°Ecc. Bambo de Cornilly (Fr). Prop. Guillon/Langelé - Cond. Guillon Batterie 2 Giudici Slaager - Haegeman 1° Mb. Eckhart les Moustaches d’Or (It) – Prop. Cebulli – Cond. Guillon 2° Mb. Vito du Hauit de la Prairie (Fr) – Prop. Cond. Roulois CAMPIONE D’EUROPA INDIVIDUALE (dopo barrage). El Viento Caliente del campo Andaluz (Francia). Prop. e Cond. Napoli. CAMPIONATO D’EUROPA A SQUADRE 1° FRANCIA 2° ITALIA 3° OLANDA ESPOSIZIONE PER IL TIPO Giudici M.me Rochebeuf M.Meissonnier Miglior maschio e migliore di razza BigBoss des Plaines du mare a l’eau (Fr). Prop. Debret Miglior femmina - miglior pelo Cherley de l’Etoile d’Heudicourt (Be). Prop. Adam esser fiero del suo Campione. L’anno prossimo il campionato si correrà in Italia. E ci sarà una nuova pagina bianca da riempire. Luigi Nerilli

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Campioni del mondo per alzata di mano! Il Campionato del mondo Kurzhaar edizione 2013, sarà certamente ricordato negli annali di questa manifestazione, per l’esito finale maturato dopo una serie di scorrettezze ed inopportune interpretazioni del vigente regolamento internazionale. E pensare che le premesse inducevano ad ottimistiche previsioni sullo svolgimento della manifestazione, poi degenerate per le decisioni assunte da improvvisati interpreti del giudizio finale. Invitato dal Kurzhaar club volentieri ho accettato l’incarico di selezionatore della Squadra che avrebbe poi partecipato all’importante Campionato del mondo da corrersi nelle stupente campagne di Nis in Serbia popolatissima di starne, dove peraltro avevo già vinto nel 2010 la mia seconda Coppa Europa di Grande cerca Inglesi. Con infinito piacere ed onore mi sono messo a disposizione del Club e degli appassionati, seguendoli per più di due mesi nelle prove svoltesi in Croazia perfettamente organizzate da Branco ed in Serbia con la ormai collaudata regia di Dule Sormaz in contemporanea con le prove di Caccia e Grande Cerca inglesi.

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Rispettando le giuste disposizioni e normative dettate dal Club che limitava la selezione a soggetti di allevamento Italiano, quindi nati in Italia, mi dava la possibilità di avere a disposizione un massimo di 8/9 soggetti, sufficienti tuttavia per poter validamente competere con il nostro avversario potenzialmente più temibile: la Croazia di Hari HeraK. All’ultimo momento poi per un cambio repentino di date che hanno fatto slittare le prove al 26 e 27 ho dovuto rinunciare a tre o quattro soggetti sui quali contavo e molto. Vista la formula della competizione nella quale conta molto il numero dei cani in classifica oltre alle singole qualifiche ho cercato di inserire nella squadra dei 5, soggetti ben determinati e collaudati ripetutamente sulla selvaggina che avessero portato a termine il turno senza esagerazioni o rischi di sorta. La squadra quindi era formata da : Dennis condotto da Cesare Venturelli Magu condotto da Roberto Scarpecci Lacki condotto da Cesare Venturelli Pablo condotto da Ferdinando Capelli Juma condotta da Riccardo Patrignani Dopo le presentazioni delle squadre ed il

toccante rito degli inni nazionali, è iniziata la prova. Distribuiti per batterie, ci siamo recati sui terreni sotto pioggia, vento e neve che hanno messo a dura prova cani e conduttori. La sorte sembrava ci avesse abbandonato all’improvviso: tutti i nostri cani con il punto! Magu’ addirittura due! ma fuori, chi per un passo, chi per altro minimo errore, solo Dennis va in classifica con il MB. Era iniziata una giornata difficile ed inspiegabile per la nostra squadra, sebbene anche le altre nazioni non avessero fatto meglio di noi (due eccellenti e un paio di molto Buono assai risicati). Anche se questa potesse essere una scarsa consolazione, d’altro lato però c’erano tutte le condizioni per recuperare durante la seconda giornata: i nostri cani c’erano e dovevano per forza venir fuori ! Il 27, la mattina dopo, al cospetto di una discreta imbiancata, cosa normale per chi da anni frequenta la Serbia, l’organizzazione, in questo diversa dalla solita e collaudatissima, ha comunicato l’intenzione di spostare il raduno presso il Nais alle 14, ciò significava che sui terreni potevamo esserci solo dopo le 15. Si fa notare che alle


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17 è già buio, ma dileguandosi ci sfuggono senza darci alcuna possibilità di contestare tale assurda decisione. Qualcosa di strano era nell’aria e mentre passavano le ore, si respirava un’aria di dubbia trasparenza e sportività! Esce un tiepido sole ed in anticipo, vogliosi di correre, alle 13 ci siamo regolarmente presentati al punto di ritrovo. Puntualmente come dallo strano copione, alle 14 l’organizzazione ci ha comunicato che la prova era stata annullata, decisione discutibile ma sportivamente accettata anche perché sostanzialmente non avrebbe danneggiato alcuno. All’improvviso un autentico colpo di scena: viene stabilito “per alzata di mano” di assegnare Il Campionato alla Serbia, contravvenendo, anzi facendosi beffa del REGOLAMENTO INTERNAZIONALE CHE PREVEDE in modo inequivocabile l’assegnazione del titolo in base alla somma dei punteggi acquisiti nelle qualifiche ottenute nei due giorni di prove, ed il programma era articolato in DUE GIORNI 26 e 27! Una situazione del genere non trova alcun riscontro nelle precedenti manifestazioni e vanifica in un sol colpo, tutti gli sforzi e le iniziative sostenuti per elaborare un rego-

lamento chiaro e, garante del successo finale. Perché non ci hanno permesso di giocarcela sul campo ? A questo punto stava cadendo nel ridicolo non un incontro parrocchiale ma un vero e proprio CAMPIONATO DEL MONDO! Dopo quasi mezzo secolo di cinofilia vissuta in tutto il mondo non avrei mai pensato che mi capitasse anche questo: UN CAMPIONATO DEL MONDO ASSEGNATO A TAVOLINO, non sul campo ma per votazione. Il tutto al cospetto di uno spaesato apparato organizzativo che doveva essere garante della normativa vigente e con la regia del signor GERLET, addirittura non previsto in giuria ma invitato ad hoc, aspramente criticato anche dai suoi stessi connazionali componenti la squadra Francese che imbarazzati, hanno invano tentato di dissuaderlo, e per giusta risposta lui li ha invitati ad uscire al momento della votazione. L’Italia e tutti i Paesi più rappresentativi e che contribuiscono ampiamente a sostenere queste iniziative, hanno contestato invano questo verdetto a riprova di un diffuso malcontento e non di una contestazione di parte. Il tutto sotto gli occhi di un presidente in-

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ternazionale di Club, Lemmer, che avrebbe dovuto pretendere e garantire il rispetto del regolamento del F.C.I. e tutelare in tal modo in maniera paritetica tutti i Club presenti, ma che invece non ha avuto la determinazione e la statura per esercitare il suo ruolo. Al coro degli insoddisfatti protestanti si è unito anche il presidente dell’FCI continentali Dr. Balk il quale ha cercato di far capire che quello che si stava facendo era fuori da ogni regola e da ogni logica ma a nulla sono valsi i suoi “non è possibile”. In questo modo si uccidono i valori che ispirano ed esaltano lo sport. Questa edizione ha espresso non la vittoria di una nazione ma la sconfitta della cinofilia e della sana competizione sportiva. Eppure poteva essere l’occasione giusta per costruire qualcosa, per un confrontoincontro finalizzato a migliorare la razza, ad uniformare i giudizi e poter programmare una sapiente selezione zootecnica basata sul valore e sulla sostanza del cane piuttosto che sugli errori e su episodi di scarsa rilevanza. Così si è fatta solo tanta, tantissima confusione in un mondo già pieno di nebbia e di dubbi. Sandro Pacioni

AI GRUPPI CINOFILI

In favore di una serena convivenza nella moderna società civile, l’ENCI presenta

“La città dei cani” La vita dei cani in famiglia e nell’ambiente urbano

Siamo convinti che l’educazione, la consapevolezza delle regole e il buon senso possano contribuire a rendere la vita dei cani in famiglia, nel tessuto sociale e nell’ambiente urbano, più serena e produttiva. Evitando contrapposizioni, liti, malintesi tra cittadini proprietari e non proprietari di cani. Le città sono di tutti: dei bambini, degli anziani, degli adulti, e dei cani che le abitano. Viverle in maniera costruttiva è compito di tutti. In quest’ottica, l’ENCI propone ai Gruppi Cinofili sparsi su tutto il territorio italiano un breve corso di formazione gratuito al fine di promuovere una corretta convivenza.

23 MAGGIO 2013

ore 14,00 presso la sede dell’ENCI - viale Corsica 20 20137 Milano PROGRAMMA 1. Il ruolo dell’ENCI nella società moderna 2. SCELTA DEL CUCCIOLO 3. ORGANIZZAZIONE FAMIGLIARE 4. EDUCAZIONE E ADDESTRAMENTO

5. REGOLE CITTADINE 6. L’ALIMENTAZIONE 7. LE CURE VETERINARIE 8. BENEFICI E COSTI

Successivamente, sarà compito dei Gruppi Cinofili riproporre la tematica alla cittadinanza nei rispettivi territori di competenza. I Gruppi Cinofili interessati possono contattare l’ENCI inviando una e-mail a: redazione@enci.it

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Grande partecipazione alla tradizionale prova

Campioni del Trofeo Zilio Del Polsen Gino CAC e il prop. Mosele

Negli Inglesi primo Del Polsen Gino, nei Continentali esteri Hop del Cecchetto piccoli animali, sempre vicina al mondo cinofilo non solo vicentino. il Trofeo si svolge in tre prove, due delle quali su selvaggina e un’attitudinale su quaglie. Si e’ partiti con la prima prova il 9-10 febbraio. Nonostante il momento difficile italiano, questa prova ha richiamato ancora una volta un buon numero di partecipanti. Sabato dedicato alle razze inglesi più una Speciale Epagneul Breton. Domenica invece prova per le razze continentali. Giuria: Bellodi, Barradore, Ciulinovic,

Klun, Modonese, Meneguzzo. Doveroso il ringraziamento a tutti i partecipanti che confermano ancora una volta con la loro presenza quanto sia sentito e ambito questo Trofeo, a ricordo di un cinofilo importante, il vicentino Ermino Del Ponte, che il nipote Fabio Fancon ha voluto ricordare con questo trittico di prove. Si ringrazia anche il presidente dell’ambito di caccia ATC1 VI nord, il dott. Graziani, per la preziosa collaborazione, la Nova Foods per il fondamentale apporto dato, e tutti i collaboratori. Maurizio Meneguzzo

19° TROFEO “E. ZILIO” INGLESI

Cecchetto con Hop CAC e Full 2º Ecc.

Il mese di febbraio richiama ancora una volta nel vicentino un gran numero di appassionati per la contesa dell’ambito trofeo “E. Zilio” giunto quest’anno alla 19° edizione, organizzato dal Circolo Cinofilo Vicentino e dalla Fidc di Castelgomberto in collaborazione con ATC 1 VI nord. Sponsor insostituibile della manifestazione la Nova Foods di Castelgomberto, azienda leader nel settore alimenti per

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Sabato 9/2/2013

3° batteria giudice Modonese 1° Ecc Kalè Occhi

1° batteria giudice Carradore 1° CAC Del Polsen Gino pt Bariola

Domenica 10/2/2013 CONTINENTALI

2° batteria giudice Klun 1° Ecc Yanes st Bertoldo

1° batteria Italiani giudice Bellodi 1° Ecc Paron dei Sanchi bi De Cassan

3° batteria giudice Meneguzzo 1° Ecc Serpico st Mansi

1° batteria esteri giudice Modenese 1° Ecc Iala di Ponterotto eb Turato

SPECIALE EPAGNEUL BRETON

2° batteria esteri giudice Klun 1° Ecc Nico k Pizzolito

1° batteria giudice Bellodi 1° Ecc Brina Matteazzi

3° batteria esteri giudice Meneguzzo 1° CAC Hop del Cecchetto eb Cecchetto

2° batteria giudice Ciulinovic 1° Ecc Bos Garzaro

4° batteria esteri giudice Ciulinovic 1° Ecc Argo k Normelli


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Due giornate di prove organizzate dal Gruppo Cinofilo. Trofeo Mario Orsini

A Renè il titolo

I vincitori e la giuria

Al Setter inglese di Roberto Iannotti, il prestigioso trofeo. Miglior Epagneul Breton Hidra di S. Tommaso di Francesco Anania Due magnifiche giornate di prove quelle che ho avuto il piacere di giudicare, insieme ad Angelo Madia, nei bellissimi terreni nel comune di Borgia (CZ). Organizzazione affidata al Gruppo Cinofilo Catanzarese con la collaborazione della Provincia di Catanzaro. Nel corso delle stesse in palio il prestigioso trofeo intitolato a Mario Orsini. Per me giudicare una prova in ricordo e dedicata ad un grande amatore ed estimatore della razza Epagneul Breton è stato momento di grande onore ed immensa soddisfazione. Tra l’altro, posso vantare il privilegio di aver conosciuto Mario sui terreni di prova di Stefanaconi e della Sila Greca in epoche in cui, di Epagneul breton in prova, non è che se ne presentassero molti. Le prove si sono svolte su terreni collinari, con giusta vegetazione, in un luogo interessante non solo sul piano prettamente legato alla cinofilia venatoria,ma anche per le sue storiche origini. Raduno in località S. Fantino, ove esistono ancora i resti di una Laura basiliana e dove è frequente la presenza di numerosissimi relitti archeologici tombe con resti di ossa (doveva essere la zona cimiteriale, detta «timpuna de’ muarti») tra Saffantino e la località Zarapigadi adiacente a S. Caterina, nonché pietre incise, suppellettili, che testimonierebbero anche la presenza di un insediamento di case sparse, legato alla presenza del cenobio. Ottimi terreni, selvaggina in giusta misura. Conduttori privati, tutti provenienti dal mondo della caccia, quella vera.

Gente che, con la propria presenza, ha voluto dimostrare come il connubio caccia – prove, sia di assoluta importanza per la selezione del cane da ferma e quanto, il cacciatore, sappia cogliere questa importante opera di selezione e quindi di zootecnia. Nella prima giornata negli Inglesi al giudizio di Madia nessun classificato. Nella Libera Continentali da me verificati, tre cani in classifica. Al I° con la massima qualifica, il Drathaar AZOR condotto da Tornello, soggetto di grande impegno, che in terreno accidentato e difficile svolge una cerca determinata e coraggiosa, e consone alla nota, ferma espressivo e tipico una isolata. Perfettamente corretto al frullo ed allo sparo, chiude il turno dimostrando buon fondo e collegamento. Al II° MB l’Epagneul breton Hidra di S. Tommaso condotta dal giovane Francesco Anania, Buon turno il suo per azione tesa e continua, piacevoli atteggiamenti di razza, un ottimo punto su isolata; un arresto senza esito e qualche leggera sbavatura nel metodo di cerca la portano al molto buono. Al III° MB Mak Epagneul breton condotto da Kisari soggetto ancora in nota ma che avrei voluto di maggior avidità e con cerca meglio adattata e spaziata in relazione al terreno in esplorazione. In risalto una giovane Drathaar presentata in prova da Tornello e di sua proprietà, che ha evidenziato notevole passione e ottimo stile di razza. Seconda giornata con clima primaverile,

ancora meglio di ieri, si invertono giudici e terreni. Nessun cane in classifica nella Libera Continentali anche se va a richiamo La Hidra di Anania. Nella Mista Inglesi ancora due cani si aggiudicano qualifiche valide. Al I° ECC Renè, S.I. di Iannotti che, alla fine, risulterà il vincitrice del Trofeo (a parità di qualifica soggetto più giovane). Renè si esprime con massimo impegno e cerca nella piena nota della prova di caccia,scambia il terreno in maniera regolare e redditizia in relazione al terreno ed al selavtico, soggetto di spiccata intelligenza venatoria; va ad appropriarsi con sicurezza di un fagiano che conclude corretto nonostante il compagno di coppia lo spingesse all’errore. Dimostra ottimo fondo e buon collegamento col conduttore. II° MB Artù, S.I. condotto da Veltre’, buon turno il suo, una ferma ravvicinata e qualche piccolo neo nella modalità di ispezione non lo portano oltre il molto buono. Da segnalare la prestazione della Setter Inglese Athena condotta da Del Gasio che viene portata a richiamo ma che non incontra. Nel complesso ottima manifestazione, graditissima la presenza della Dott.sa Orsini che ha voluto consegnare al vincitore, insieme al Presidente del Gruppo Cinofilo catanzarese Nicola Cirillo ed a Stefano Alfieri, il trofeo in onore del padre. Pietro Garro

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RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

successi estero

Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI ALL’ESTERO occorre aver conseguito questi risultati: ESPOSIZIONI INTERNAZIONALI Best in show: 1°, 2°, 3° classificato Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS 1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

I BRAVI RAGAZZI END OF THE WORLD Bullmastiff Expo di Zagabria 9/3/13 3° classificato Best in Show Giudice V. Ivanischceva Allevatore Nadia Furlan Proprieterio Ida Frassetto

ZITA DEL GUARDENGO Bracco Francese Pirenei Expo di Zagabria (HR) 9/3/13 2° classificata gruppo 7 Giudice Marko Bubalo Allevatore Gianni Fulgenzi Proprietario Gabriele Mascellani

Giudice Matthieu Delahaye Allevatore Patrizio Donati Proprietario Livio Piccini

ANGEL&DEVIL THE NEVER ENDING STORY Shar pei Expo di Cypro 17/3/13 3° classificato Best in Show G

I BRAVI RAGAZZI GEISHA Bullmastiff Expo di San Marino - Cypro 16-17/3/13 CAC 1 1°cl. intermedia Giudice Zake L. CAC 2 1° cl intermedia Giudice Goriao L. CAC 2 1° cl intermedia San Marino Giudice S. Tripoli

Giudice Erodotus Neofytou Allevatore e proprietario Elisa Marson

Allevatore Nadia Furlon Proprietario Stefano Martinelli

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BRUNA DELLA BAIA AZZURRA Alano Nero Monografica di Riudellots de la Selva (E) 17/3/13 Riserva Best in Show

BOMBASTIC LOVE DEL PASSO DEL TURCHINO Chin Expo di S. Marino + Georgia2 17/3/13 2° classificato gruppo 9 Giudice Savicic N. Allevatore Gabriella Ruggero proprietario Valentina Leardi


i successi all’estero

CORDARRAGH RHUMBABA Setter Irlandese Birmingham CRUFTS 9/3/13 1° Special Gundogs Giudice Jeffries

Expo di Budapenst (H) 17/2/13 3° classificato gruppo 7 SHANTARAM HANDS OFF Barbone Toy Expo di Lubiana ( SLO ) 12/1/13 1° classificato gruppo 9

Giudice Anatolli Zhuk Allevatore D.A. Farndell Proprietario E. D. Turrichia

Giudice Annoukka Paloheimo Allevamento Shantaram Proprietà Alessandra Giuliani

DIAZ DELLA BAIA AZZURRA & DJEZABEL DELLA BAIA AZZURRA Alani blu Monografica di Girona (E) 17/3/13 Miglior Coppia Giudici M. Delahaye - A.M. Noguera

DIAZ DELLA BAIA AZZURRA Monografica di Girona (E) 17/3/13 ECC 1° cl. Giovani

Giudici M. Delahaye - A.M. Noguera

TORQUEMADA’S ALEUTIAN BREEZE Siberian Husky Expo di Wieselburg (A) - 6 /4/13 2° classificata gruppo 5

DJEZABEL DELLA BAIA AZZURRA Monografica di Girona (E) 17/3/13 2° Junior Best in Show

Giudici M. Delahaye - A.M. Noguera Allevatore e proprietario Patrizio Donati

Giudice Darko Korosec Allevatore Allev. Torquemada Proprietario Claudia Ponzecchi

UMA WHITE CHOCOLATEVOM SUTUMER-GRUND Pastore Svizzero Bianco Expo Internazionale di Offenburg (DE) 10/03/13 3° classificata gruppo 1

KONG BINKIE DELLA COSTA DEL VENTO Cairn Terrier Raduno Terrier KfT Hamm (D) 16/3/13 Jgd.CAC KfT+VDH - BOB Junior

LATIN LOVER CIDER CUP Setter Inglese Expo di Georgia 17 /3/13 3 classificato Best in Show

Giudice Petr Rehanek Allevatore Manuela Bortel Proprietaria Giovanna Moro

Giudice Ilse Freerksen Allevatore Alberto Monaghé Proprietario Heidi Kattenbusch

Giudice Omarov e Alessandri Allevatore Barbara Gruzzi Proprietario Oriano Vespigani 67


i successi all’estero

GUEMART MEXICAN GLADIATOR Yorkshire Terrier Expo di San Marino 17 /3/13 San Marino & Georgia 2° classificato gruppo 3

SHOW ME THE WAY DI SAN GIMIGNANO Chihuahua Expo di Bogotà (Colombia) 23/03/13 Raduno gruppo IX 1° classificato Best in Show B

Giudice Luis Gorjao Henriques Allevatore Jesus Guerrero Proprietario Patrizia Casadei

Giudice Yolanda Nagler (IS) Allevatore Francesco Cochetti Proprietario Maro Tomei

SHADOW OF BLACK SUN & ONLY FOR ME SWEET LOVE Cocker Americano Expo di San Marino 16/3/13 2° classificati BIS Coppie Giudice E. Neofytou

SHADOW OF BLACK SUN Cocker Americano Expo di San Marino 16/3/13 3° classificato gruppo 8 Giudice Alfredo Alessandri Allevatore Silvia Ruggero Proprietario Stefania Rizzi

THAT’S AMORE IN MAUI Chihuahua Expo di Bogotà (Colombia) Raduno gruppo IX BOB 2° BIS Giovani Giudice Yolanda Nagler (IS) Allevatore e proprietario Marco Tomei

GENTLY BRON KHO I NOOR BLAK LABEL & YAIZA DE PICHERA Riesenschnauzer Expo di Graz (A) 3/3/13 1° classificati BIS Coppie Giudice Andreas Schemel Allevatori Vlasova A. – De Pichera Proprietario Luca Meneghetti

OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO Bovaro del Bernese Expo di Graz (A) 3/3/13 3° classificato gruppo 2 Giudice Juhasz Istvanne Allevatore M. Amelia Taborda Propr. Allev. La Signora Dei 100 Cani 68

SPIDERMAN Bulldog Inglese Raduno di Lubiana 12/1/13 BOB Giudice Boris Baic Allevatore e proprietario Valentina Zoch


RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI Inviare a redazione@enci.it Per essere inseriti nella rubrica SUCCESSI IN ITALIA occorre aver conseguito questi risultati:

TEA DELLA TERRA DEI NURAGHI Bracco Italiano Expo di Sassari 16/2/13 1° classificato gruppo 7 Giudice Franco Gatti Allevatore e proprietario Allev. della Terra dei Nuraghi

AMOR DI SCHNAUZER VA PENSIERO Schnauzer medio p/s Expo di Modena 24/3/13 3° classificato Best in Show Giudice E. Borg Liljekvist Allevatore Alessandro Schmid Proprietario Chiara Scapin

NHABIRA KICHOF Bassethound Expo di Modena 24/03/13 1° classificato gruppo 6,

AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSING Bassotto p/d Expo di San Remo 7/4/13 1° classificato gruppo 4

Giudice M. Kluska Wieslawa, Allevatore Nathalie Franckx, Proprietario Michele Morganti

Giudice Dimitris Antonopoulos Allevatore e proprietario Allev. del Wanhelsing

successi italia

1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale DAL NUMERO DI APRILE VERRANNO PUBBLICATI SOLO I RISULTATI OTTENUTI NELL’ANNO 2013 Indicare: nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate.

ARES GOOD & ABLAZE WITH LIGHT Pastore Scozzese p/l Expo di Modena 24/3/13 1° BIS Coppie Giudice Alfredo Alessandri Allevatore e propr. Marco Fontanelli

CORNERSTONE MAGIC LIGHT IN THE WOOD AT LEATHERNECK & I BRAVI RAGAZZI BYE BYE BABY Bullmastiff Expo di Reggio Emilia – 23/3/13 1° BIS Coppie Giudice Zivanovich Z Allevatore e proprietario Nadia Furlon 69


i successi in italia

FRANCINI’S DAY BY DAY Cocker Expo di Campobasso 14/4/13 3° classificato Best in Show Giudice Dan Ericsson Allevatore e propr. Angela Francini

DARGONNEKAPITOL DEL WANHELSING Bassotto p/d Expo di Montichiari 14/4/13 1° classificato gruppo 4 THE DOG FATHER SAM DRAGO Labrador Retriever Expo di Montichiari 14/4/13 1° classificato gruppo 8

Giudice Bercthold Peter Allev. e propr. Allev. del Wanhelsing

Giudice Menaker Roland Allevatore e proprietario Enrico Benzi

RAMBA Pointer Inglese Expo DI Cagliari 10/3/13 1° classificata gruppo 7 Giudice Gianercole Mentasti Allev. e propr. F. Giovanni Cardano

STARRY TOWN EXCUSE MOI Bovaro del Bernese Expo di Campobasso 13/4/13 1° classificato gruppo 2 Giudice Luigi Nerilli Allevatore Allev. Starry Town Proprietario Saverio Andriani

SPIDERMAN Bulldog inglese Expo di Ferrara 6/4/13 1° classificato gruppo 2

SCHEDIR HUPREY BOGART Zwergschnauzer Expo di Forlì 3/2/13 1 classificato gruppo 2

FRANCINIS’ CAFFEINA Cocker spaniel inglese Expo di Morciano 31/3/13 1° classificato gruppo 8

Giudice Matakovic Allevatore e propr. Valentina Zoch

Giudice O. Zilli Allevatore e proprietario Fabio Ferrari

Giudice Viera Vitkova Allevatore e propr. Angela Francini

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ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO RADUNO DI MODENA 30 marzo 2013 Commento del giudice Nonostante fosse la vigilia di Pasqua, ben 37 espositori, con un altro notevole record di 62 soggetti iscritti (solo 6 assenti), il 30 marzo hanno sfidato un’intera giornata di pioggia e freddo pur di partecipare alla 4^ edizione consecutiva del più importante raduno dell’anno, organizzato direttamente dall’ATAVI, dimostrando passione per la razza e spirito d’aggregazione ai fini del perseguimento dello stesso obiettivo tecnico. Ospitati nella sede della Federcaccia provinciale di Modena, il migliore di razza (BOB) è andato ad un maschio che per tipicità ed espressione ottimale, taglia ideale, costruzione perfettamente nel quadrato e mantello rustico, presenta al massimo livello i punti cardine principali dell’obiettivo di interpretazione vivente dello standard prefissato dal comitato tecnico dell’ATAVI. Si tratta indubbiamente di un entusiasmante fuoriclasse, come non si vedeva da anni ed anni, incarnazione del tipo testimoniato dalle foto dei campioni storici del periodo d’oro della razza degli anni Quaranta. Già CAC al raduno annuale del marzo 2012 (giudicato anche l’anno scorso dal sottoscritto) e nel frattempo diventato campione, quest’anno si è presentato in condizioni di mantello ancora migliori, che lo hanno ulteriormente valorizzato. Fondendo nel suo pedigree il 50% della linea di sangue (Genzianella) risalente ai capostipiti storici del recupero della razza (fine anni Sessanta), con il 25% della linea più recentemente rielaborata del Colle degli Ulivi ed il 25% di sangue rustico, ecco che questo si rivela il dosaggio genetico che ha consentito di ottenere un simile fuoriclasse. Sarebbe quindi auspicabile dare continuità a tale fusione con la collaborazione da parte di tutti i detentori delle linee di sangue anzidette, uscendo dal proprio guscio, se non altro per il bene della razza. Ciò è evidenziato ulteriormente considerando anche

Modena, BOB e BOS

i club il maschio Riserva CAC, altrettanto incredibilmente fuoriclasse, più giovane del fratellastro BOB ma con le stesse caratteristiche qualitative, che verranno senz’altro maggiormente valorizzate in futuro, sapendo che questo ceppo matura un po’ tardi d’età. Se poi aggiungiamo gli altri soggetti di pregevole qualità frutto della stessa fusione genetica, citando per tutti la prima classificata in una nutrita classe giovani femmine (10 soggetti), ecco che la continuità di dosaggi genetici in tali percentuali si rende necessaria per programmare al meglio il futuro della selezione. Nonostante le sue straordinarie caratteristiche, come già detto pari o quasi a quelle del fratellastro BOB, quest’altro soggetto ha ottenuto la Riserva CAC, dietro ad un maschio inferiore nel tipo (dalla testa un po’ appesantita), perché durante il movimento la conduttrice gli ha pestato un piede facendolo leggermente zoppicare. Avendolo però visto muovere correttamente in precedenza, è stato ugualmente classificato al secondo posto in libera maschi semplicemente perché sarebbe stato un delitto verso la razza classificarlo terzo ed io non intendo certo “uccidere” il vero Volpino Italiano per un piccolo incidente di percorso. Quest’anno però non ha ottenuto il premio tecnico speciale per la miglior testa, ricevuto l’anno scorso, perché durante l’apposito spareggio era ormai svogliato da non mostrarsi in massima attenzione. Il premio per la miglior testa è rimasto comunque in famiglia, andando al fratellastro BOB, sempre attento, vivace ed espressivo. Il maschio cui ho assegnato il CAC si è comunque presentato in condizioni di mantello ottimali e possiede una costruzione quadrata entro una taglia ideale. La femmina cui è stato assegnato il CAC è ben costruita ed armoniosa ma con testa e mantello non al livello della campionessa che ha fatto il BOS (già BOB ai raduni annuali 2011 e 2012), la quale resta ancora la femmina indiscutibilmente migliore, anche se l’età che avanza ed i parti sostenuti si fanno vedere dal lato fisico. Miglior mantello nuovamente allo stesso soggetto dell’anno scorso, che sotto questo aspetto non ha ancora trovato rivali, mentre la miglior coda è una sua giovane figlia che fortunatamente l’ha ereditata dalla madre BOS (a sua volta miglior coda l’anno scorso). Il miglior rosso, che l’anno scorso in classe juniores mi aveva anche entusiasmato, credendo di aver finalmente trovato un rosso di buon livello,

crescendo non ha rispettato le aspettative, lasciando capire che per questa varietà di colore c’è ancora tutto da fare. Altre note negative sono arrivate dal fatto che i soggetti migliori erano quelli già visti in precedenza, poiché quelli nuovi hanno profondamente deluso. Se a ciò aggiungiamo la disparità di tipo, taglia e costruzione (molti soggetti poco tipici, troppo alti ed eccessivamente lunghi) nei maschi di tutte le classi e nelle femmine adulte, il quadro della situazione non appare confortante. Per fortuna una classe giovani femmine, numerosa ed abbastanza omogenea nei tre fattori anzidetti, accende le speranze per un futuro parco fattrici che farà proseguire l’allevamento con un certo margine di tranquillità. Nota positiva anche i vari Certificati di Tipicità assegnati per l’iscrizione al RSR come capostipiti, fra cui un gruppo di otto femmine dello stesso proprietario, che aprono nuovi orizzonti selettivi. Non si tratta di soggetti rurali ma del recupero di un nutrito nucleo di fattrici, comunque conservanti notevole rusticità, provenienti dal ceppo storico risalente a Linus della Genzianella e Ciko della Genzianella, che si credeva ormai perduto, le quali per alcune vicissitudini erano rimaste isolate e prive di pedigree. Ora potranno contribuire a rinforzare i libri genealogici, anche se purtroppo gli stalloni miglioratori, cioè autentici razzatori, sono ancora pochi, per cui bisognerà non farsi prendere dal panico sulle problematiche genetiche, puntando comunque sui rari maschi di notevole tipicità che abbiamo la fortuna di avere ancora disponibili. Perciò con una collaborativa coordinazione tecnica l’allevamento italiano potrà usufruire al meglio dei riproduttori delle linee di sangue qui commentate. Antonio Crepaldi RISULTATI CAMPIONI MASCHI 1 ECC BOB MIGLIOR TESTA Ch. It. Dario, all. Paola Dalla Barba, prop. Corrado Barani 2 ECC MIGLIOR MANTELLO Ch. It. Mond. Principino del Monte Frondoso, all. All.to del Monte Frondoso, prop. All.to della Volpe Bianca LIBERA MASCHI 1 ECC CAC Oliver, all. Amelio Azzarito, prop. Vincenzo Macchione 2 ECC RIS. CAC Ghibli, all. Paola Dalla Barba, prop. Anna Biasi INTERMEDIA MASCHI 1 ECC Ronny, all. Matteo Andriani, prop. Samuel Napoli GIOVANI MASCHI 1 ECC Birò del Birocciaio, all. Antonio Crepaldi, prop. Francesco Penso JUNIORES MASCHI 1 MP Monet del Colle degli Ulivi, all. Elisa & Roberto Francini, prop. All. Anserina’s (Finlandia) CAMPIONI FEMMINE 1 ECC BOS Asia della Volpe Bianca, all. & prop. Arianna Malatesta LIBERA FEMMINE 1 ECC CAC Aurora, all. Amelio Azzarito, prop. Vincenzo Macchione 2 ECC RIS. CAC Olga, all. Paola Dalla Barba, prop. Anna Maria Galantini INTERMEDIA FEMMINE 1 ECC Fedra, all. Federica Di Matteo, prop. Giuseppe Pisana 2 ECC MIGLIOR ROSSO Diamantina, all. & prop. Amelio Azzarito GIOVANI FEMMINE 1 ECC Soraya, all. & prop. Paola Dalla Barba ECC MIGLIOR CODA Principessa della Volpe Bianca, all. & prop. Arianna Malatesta JUNIORES FEMMINE 1 MP Quintessenza della Volpe Bianca, all. & prop. Arianna Malatesta VETERANI FEMMINE 1 ECC Ch. It. Luna dell’Antica Etruria, all. Andrea

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i club Leonini, prop. Ornella Mazzalovo MIGLIOR COPPIA Ch. It. Mond. Principino del Monte Frondoso & Ch. It. Mond. Asia della Volpe Bianca MIGLIOR GRUPPO All.to della Volpe Bianca Al termine del Raduno ha avuto luogo l’Assemblea annuale. All’Ordine del Giorno figurava il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2013/2015. Per il Consiglio Direttivo sono risultati eletti: Corrado Barani, Fabrizio Bonanno, Antonio Crepaldi, Paolo Dalla Barba, Massimo Fiorini, Vincenzo Macchione, Stefano Marangon, Rossano Oeyangen e Marisa Oreglia. Sindaci Effettivi: Arianna Malatesta, Enrica Zecchini e Vito Lairo. Supplente: Giuseppe Pisana Probiviri effettivi: Laura Bocchi, Giovanna Voglino, Ermanno Valentini. Supplenti: Veronica Perlia e Oscar Milanesi. Il Consiglio Direttivo neoeletto ha così deliberato sulle cariche sociali: Presidente: Fabrizio Bonanno Vicepresidente: Massimo Fiorini Segretario/Tesoriere: Paolo Dalla Barba Nadia Maffei è Consigliere di collegamento con l’Enci. Errata corrige: Solo per doverosa precisione, rendiamo noto che sul numero di marzo 2013 l’articolo pubblicato su questo spazio era stato redatto da Antonio Crepaldi e non da Fabrizio Bonanno. VERBALE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 30 MARZO 2013 A seguito di regolare convocazione ha avuto luogo il 30 marzo 2013 in Modena, str. Bellaria 211/C, presso la sede della Federazione Provinciale Cacciatori g.c., l’assemblea annuale dell’Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano. (Atavi) All’ Ordine del Giorno: 1) relazione del Consiglio Direttivo 2) approvazione bilancio consuntivo 2012 3) approvazione bilancio consuntivo 2013 4) approvazioene del regolamento di Campionato Sociale 5) rinnovo cariche sociali per il triennio 2013/2015 In seconda e valida convocazione, alle ore 16,30 il Presidente dell’Atavi Fabrizio Bonanno dichiara aperta l’assemblea. Dopo aver ricordato Ezia Valentini, nota allevatrice venuta recentemente a mancare, dà lettura della relazione del Consiglio Direttivo uscente. Carissimi Soci, Il Consiglio Direttivo conclude il proprio mandato triennale dopo aver attuato tutti gli obiettvi prefissati e a suo tempo illustrati all’assemblea elettiva. Sono inoltre stati assolti tutti gli adempimenti tecnici e istituzionali richiesti dall’Enci e di cui diremo più avanti. - Il 16 settembre 2011 fu una data storica: venne fondata l’UMAVI cui aderiscono ben 16 nazioni: Argentina, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Irlanda, Inghilterra, Finlandia, Nord America, Olanda, Norvegia, Polonia, Russia, Scozia, Svezia e Svizzera. Ciò costituisce un successo senza precedenti nella storia della cinotecnia italiana. Il Protocollo a suo tempo da me predisposto e approvato dal Consiglio Direttivo, ha trovato sostanzialmente concordi tutti i Responsabili delle Nazioni aderenti. Il Protocollo dell’Umavi è stato preso a modello dal Circolo del Pastore Maremmano-Abruzzese per intraprendere analoga iniziativa. - E’ stato affrontato il problema della PLL senza alimentare allarmismi fuorvianti ma con il doveroso

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approccio scientifico che non deve essere frainteso né disatteso nel contesto di quella responsabilità zootecnica che deve contraddistinguere ogni Allevatore degno di tal nome. Il Protocollo della PLL è stato approvato da tutte le nazioni aderenti all’Umavi e il relativo Regolamento di attuazione -da più parti auspicato- si è reso necessario per agilizzare e ottimizzare le inerenti procedure istituzionali vigenti nelle Nazioni aderenti all’Umavi. - Il Comitato Tecnico e il Consiglio Direttivo, adempiendo a una precisa direttiva della FCI e in ottemperanza a quanto richiesto dall’Enci ha “riscritto” lo standard del Volpino Italiano suddividendolo nelle varie voci uniformate per tutti gli standard. Pur senza apportare modifiche nella sostanza, sono state specificate e rese più precise le voci relative ai colori e ai difetti. Quanto elaborato dal Comitato Tecnico e approvato dal Consiglio Direttivo è stato oggetto di attenta disamina in apposita riunione indetta dal Comitato Giudici dell’Enci. Per l’occasione ho chiesto e ottenuto di essere affiancato da Antonio Crepaldi nella sua qualità di coordinatore del Comitato Tecnico dell’Atavi. In tempi successivi (23 gennaio 2013) La Commissione Standard FCI ha eccepito quanto segue: Siamo con la presente ad informarLa che la Sig.ra Sporre-Willes presidente della Commissione Standard FCI, ha trasmesso all’ENCI lo standard della razza volpino italiano, allegato alla presente, che ha risistemato avendo rilevato che il documento proposto ricomprende una lunga lista di difetti che non potrà essere accolta, anche in base alle indicazioni della Commissione Generale FCI (vedere il modello di standard FCI allegato). Viene anche rilevata la contraddizione delle orecchie che appaiono piccole nell’illustrazione mentre tra i difetti vi è proprio l’indicazione “orecchie piccole”. La Sig.ra Sporre-Willes evidenzia che la lista dei Difetti dovrebbe presentare difetti comuni per i quali occorre un’attenzione particolare. Presentando una lista di difetti lunga si ha l’impressione che la razza stia avendo grossi problemi al riguardo. In merito ho fermamente ribadito al Consiglio Direttivo dell’Enci la validità, l’importanza, la valenza tecnica e l’estrema precisione della stesura dello standard e ho altresì ribadito l’assoluta -non negoziabilesovranità italiana sullo stesso. Il Consiglio Direttivo dell’Enci ha pienamente recepito e accolto il tutto ed è stata inviata una inerente cortese ma ferma comunicazione alla FCI. - Il Consiglio Direttivo ha fruttuosamente propagandato l’attività dell’Atavi, cioè di tutti noi soci animati dalla medesima travolgente passione e accomunati dagli identici obiettivi. Ho sempre potuto contare su un Consiglio Direttivo puntualmente coeso nelle decisioni importanti ma sempre vivace nell’usuale dibattito interno. In taluni casi, come deve essere espresso dovere di un presidente, ho invitato ad abbassare i toni. - L’attività del nostro Sodalizio è sempre stata illustrata sulle riviste del settore e su “I Nostri Cani”, sia con un articolo monografico espressamente richiestomi dalla redazione che nello spazio dedicato alle Società Specializzate. In quel contesto si è scelto di porre in particolare risalto gli aspetti tecnici curando la pubblicazione dei verbali del Comitato Tecnico. Questa decisione è scaturita dalla giusta delibera dell’Enci di sospendere le riunioni di aggiornamento riservate ai giudici di razza e dalla irrinunciabile esigenza dell’Atavi di fornire mirata informazione ai giudici stessi. Il tutto è stato ben recepito e ne abbiamo avuto ampi riscontri. Anche sui ring d’onore delle varie esposizioni dove i nostri Volpini salgono sul podio come mai era accaduto prima. Sappiamo che questo non è zootecnicamente rilevante ma lo è per l’immagine. - Il Consiglio Direttivo Vi sottopone per l’approvazione un Regolamento per istituire il Campionato

Sociale. (discussione al punto 4 dell’O.d.G.) 1) Il titolo viene assegnato una volta all’anno nel Raduno nazionale organizzato direttamente dall’Atavi al miglior maschio e alla miglior femmina di cui all’art.4 2) il titolo di Campione Sociale può essere assegnato a un Volpino Italiano il cui proprietario risulti Socio dell’Atavi da almeno 2 anni 3) Il titolo viene assegnato al soggetto che sia risultato “clear” al test PLL; la relativa documentazione deve essere prodotta all’atto dell’iscrizione al Raduno. 4) il titolo viene assegnato al miglior maschio e alla miglior femmina previo spareggio tra i soggetti risultati primi classificati nelle Classi intermedia, libera, campioni e veterani. 5) Il titolo di campione sociale può essere assegnato una sola volta nella vita di un soggetto (ad eccezione del titolo di “campione sociale giovani” di cui all’art.6.) 6) il titolo di campione sociale giovani viene disputato tra il miglior maschio e la miglior femmina classificati primi eccellenti in classe giovani. Un’ultima nota prima di aprire la discussione sui vari punti dell’O.D.G. L’attuale soddisfacente situazione economica dell’ATAVI è frutto di un’attenta amministrazione dove tutti i Consiglieri hanno dato un significativo contributo accollandosi spese, anche significative, di vario genere e vario titolo. Il tutto in prospettiva del Congresso mondiale dell’UMAVI che avrà luogo nel 2015 nel contesto dell’esposizione mondiale. In merito alla giuria abbiamo fornito -dietro espressa richiesta dell’Enci- dieci nominativi (5 giudici italiani e 5 giudici stranieri) in ordine preferenziale. - Sicuro di interpretare il pensiero di tutti rivolgo un sentito e caloroso ringraziamento a Luisa Caiani, impareggiabile Segretaria, che ha deciso di non ricandidarsi. Ringrazio Nadia Maffei, Consigliere di collegamento, per averci sempre supportato con tanta attenzione. Sottolineo il prezioso lavoro svolto da Antonio Crepaldi, ottimo coordinatore del Comitato Tecnico dell’Atavi e coordinatore dell’Umavi. - A titolo personale, come Presidente uscente, voglio doverosamente ringraziare tutti i Colleghi Consiglieri che hanno condiviso con me questo importante percorso cinotecnico vissuto nel segno della trasparenza istituzionale. Nessun socio chiede di intervenire e la relazione del Consiglio Direttivo viene approvata all’unanimità. Si passa al punto 2 dell’O.d.G. e viene illustrato il bilancio (allegato) che viene approvato all’unanimità. Per quanto riguarda il bilancio preventivo 2013, sono preventivate le usuali spese correnti e le eventuali spese straordinarie dovute alla gestione nazionale di competenza dell’Umavi. Si passa a discutere il punto 4 dell’O.d.G. e, stabilita la volontà di istituire un Campionato Sociale, viene discussa la proposta di inserire l’accertamento di patologie rotulee. Il Consiglio dovrà quindi, d’intesa con il Comitato Tecnico, assumere tutte le informazioni del caso nelle competenti sedi. Si passa quindi al punto 5 dell’O.d.G. e si vota per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2013/2015. Avendo esaurito ogni argomento, la seduta viene tolta alle ore 17,50. Il Presidente dell’Assemblea Fabrizio Bonanno ASSOCIAZIONE TECNICA AMATORI VOLPINO ITALIANO VIA GERBIASCO 58/2 21020 MERCALLO DEI SASSI Tel. 0331-968894 Fax. 0331-968894


i club AMICI BASSOTTO CLUB SPECIALE ABC DI SASSARI DEL 16/02/2013 GIUDICE UNICO BARBATI ABELE BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO CORTO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOS SKYE O MANIA’S WENDELIN ALL. KRCAL OTTO PROP. FERRI CINZIA GIOVANI 1 ECC PEPE ALL LOI FRANCO PROP, LOCHE GIOVANNA FEMMINE LIBERA 1 ECC CAC R. CACIB HACIENDA MAID IN MALAISYA ALL ROBBIE KRISHNAN PROP. PARDINI CHIARA LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOB HARMIONE VOM DRILAND ALL BRUNSTERING PROP. MAFFEI GLORIA BASSOTTO STANDARD A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI: 1 ECC CACIB BOB PAPPILON DELLE ROSE & BAMBU’ ALL VACCARI ELENA PROP. CORALLO DARIO LAVORO 1 ECC CAC R.CACIB FERDINANDO DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPA FEMMINE LAVORO 1 ECC CAC CACIB FIBI DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPA JUNIORES ITACA DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. PIAZZA GIUSEPPA BASSOTTO STANDARD A PELO DURO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB EX SENTIA THE SPY WHO LLOVED ME ALL ALL.TO EX SENTIA PROP. HUBBE KRETZMANN C/O GABBRIELLI LUISA LAVOR0 1 ECC CAC R. CACIB QUADRIFOGLIO DELLA VAL VEZZENO ALL PALLADINI ANTONIO PROP. PIAZZA GIUSEPPA FEMMINE LIBERA 1 ECC IRENE DELLE LAME DEL SESIA ALL TREVISAN PATRIZIA PROP. SERRA GIOVANNI LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOS DREAMDAX IRA ALL E PROP. ALL. TO DREAMDAX BASSOTTO NANO A PELO CORTO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB ELISIR D’AMOUR ALL E PROP. DE GALEAZZI LAURA LAVORO 1 ECC CAC R CACIB TOLOMEO ALL. E PROP. DORETTO LAURA INTERMEDIA 1 ECC R CAC ROYAL PRINT LATIN LOVER ALL CARAMICO GAETANO PROP. ALL. TO DELLA KAFARA GIOVANI 1 ECC INFINITY CHERRY DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL E PROP. ALL. TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA FEMMINE CAMPIONI

1 ECC CAC CACIB BOB ISABEL DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. E PROP. ALL.TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA LIBERA 1 ECC CAC R CACB COME TE MAI NESSUNO ALL AMORE GIORGIO PROP. ALL. TO DELLA KAFARA LAVORO 1 ECC CAC DESERT QUEEN PRISCILLA DI SILVALLEGRA ALL E PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRA DI FRIGOLI CRISTINA GIOVANI 1 ECC CYBERDACHS MINI MILKY WAY ALL KISS TIBOR PROP. STOZZI VALERIA BASSOTTO NANO A PELO LUNGO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOS LUNA CAPRESE JOSELITO ALL LAMARCA FRANCESCO LUNA CAPRESE KENNEL PROP. SANDRESCHI SOFIA FEMMINE LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB LUNA CAPRESE INES DELLA FRESSANGE ALL LAMARCA FRANCESCO PROP. DE ROBERTIS FRANCESCA BASSOTTO NANO A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACIB BOB AMAONORAERISPETTA DEL WANHELSIG ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING LIBERA 1 ECC CAC R CACIB ATTENTI AL LUPO DEL LAGO PRILE ALL ALL. TO DEL LAGO PRILE PROP. ALL. DEL WANHELSING LAVORO 1 ECC CAC DEAR PHILIP OF THETONIA’S DIARY DI SILVALLEGRA ALL E PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRA DI FRIGOLI CRISTINA FEMMINE LIBERA 1 ECC MILKAILLILLACHEINVOGLIA ALL ZAMBELLI SABRINA PROP. PICIULIN CARLA LAVORO 1 ECC CAC PUCCA DEL PARCO DEGLI GNOMI ALL E PROP. PICIULIN CARLA INTERMEDIA 1 MB TEODOLINDA OF NAVE ALL. GIORGI PROP. SABA EUGENIO MASSIMO GIOVANI 1 ECC TURNING TABLES DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING BASSOTTO KANINCHEN APELO CORTO MASCHI GIOVANI 1 ECC MINIDOGLAND ZEFIR V CHOCOLADE ALL ROMASHOVA I. A. PROP. DORETTO LAURA FEMMINE CAMPIONI 1ECC CACIB BOB GANGA DELLA CORETE DEI BARBAGRIGIA ALL E PROP. ALL. TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA INTERMEDIA 1 ECC LUNA ROSSA DEL CAVIANO ALL E PROP. BATTILANI MARIA LIBERA 1 ECC CAC R. CACIB ROYAL PRINT THROB ALL ROYAL PRINT PROP. MERCONE PAOLO BASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGO FEMMINE LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOB LUNA CAPRESE LA VOCE DELLA LUNA ALL LAMARCA PROP. MAFFEI GLORIA BASSOTTO KANINCHEN A PELO DURO MASCHI INTERMEDIA 1 ECC CAC CACIB WEI HAI WEI DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING FEMMINE

INTERMEDIA 1 ECC CAC CACIB BOB ROSSLIJLLNAU DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL TO DEL WANHELSING LIBERA 1 ECC VIOLA DEL CASTELLO ALL D’AMATO LUCIA PROP. SANNA ALESSANDRO LAVORO 1 ECC CAC R CACIB HOPE DEL PARCO DEGLI GNOMI ALL E PROP. PICIULIN CARLA GIOVANI 1 ECC GOLOUBET DU ROUET DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL TO DEL WANHELSING JUNIORES 1 M.P NIRVANA DEL WANHELSING ALL E PROP. ALL. TO DEL WANHELSING SPECIALE ABC DI REGGIO EMILIA DEL 23/03/2013 GIUDICI: GIANNINI DANIELA: BASSOTTI A PELO DURO TUTTI RUBINATO FRANCO :BASSOTTI PELO CORTO E LUNGHI TUTTI BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO CORTO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACIB HERMES DEL CONTEVERDE ALL ALL. TO DEL CONTEVERDE PROP. D’ONOFRIO MARIA GRAZIA LAVORO 1 ECC CAC R. CACIB WILLIAM WALLACE ALL E PROP. VERGNANI VALENTINA LIBERA 1 ECC CAC VALLE DEI BUGGY DENIM ALL. VALLE DEI BUGGY PROP. FRANCHI FRANCO GIOVANI: 1 ECC JOSHUA TREE DEL CONTEVERDE ALL E PROP. ALL.TO DEL CONTEVERDE FEMMINE LIBERA 1 ECC HACIENDA QUINTESSENTIAL ALL KRISHNAN GOPI PROP. PARDINI CHIARA INTERMEDIA 1 ECC CAC CACIB BOB IPANEMA DEL CONTEVERDE ALL E PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDE LAVORO 1 ECC CAC R CACIB SHAKYRA DI TURBOLAND ALL E PROP. ALL.TO DI TURBOLAND GIOVANI 1 ECC UNITA VOM DRILAND ALL VOM DRILAND PROP. MAFFEI GLORIA JUNIORES 1 M.P OPHELIA DI TURBOLAND ALL E PROP. ALL. TO DI TURBOLAND BASSOTTO STANDARD A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI 1 ECC R. CACIB FRED THE RED ALL E PROP. CORALLO DARIO LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB ARSENIOLUPEN ALL E PROP. ROSTAGNO ANTONELLO LAVORO 1 ECC CAC FERDINANDO DEL FICO D’INDIA ALL E PROP. ALL.TO DEL FICO D’INDIA GIOVANI 1 ECC NOTHING MORE THAN OSCAR DEL GUAZZOLA ALL DODINO G. PROP. LA SPESA OLGA JUNIORES 1 M.P. THOMAS HEARNS ALL E PROP. CORALLO DARIO FEMMINE LAVORO 1ECC FIBI DEL FICO D’INDIA ALL E PROP.

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i club ALL. TO DEL FICO D’INDIA INTERMEDIA 1 ECC FEDORA DEL FICO D’INDIA ALL ALL. TO DEL FICO D’INDIA PROP. GIACOMETTI SILVIA BASSOTTO STANDARD A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC R. CACIB RADICCHIO DELLA VAL VEZZENO ALL PALLADINI ANTONIO PROP. SCARLATO MAURO LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB BRICCO DELL’UCCELLONA ROSSO ALL E PROP. SALETTI ANNALUCE LAVORO 1 ECC CAC GREGOR DES TROLLS DE NERTHUS ALL MERLEZ STEPHANIE PROP. PALLADINI ANTONIO INTERMEDIA 1 ECC R CAC ZUCCHERO DI CANNA DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. PALLADINI ANTONIO GIOVANI 1 ECC RUKROGEN’S TINO ALL. JENSEN PIA PROP. PALLADINI ANTONIO JUNIORES 1 MP CASTELPETROIO FA BACCANO ALL. CONTI OLIVA PROP. PALLADINI ANTONIO VETERANI 1 ECC ULDERICO ALL. E PROP. ANTONINI EMMA FEMMINE LIBERA 1 ECC BICE DEL BOSCO MAGICO ALL ALL. TO DEL BOSCO MAGICO PROP. MARTINELLI COSTANTINO LAVORO 1 ECC CAC CACIB DOLCEVITADIPOGGIOLIVA ALL E PROP. CONTI OLIVA GIOVANI 1 ECC JASMINE PEMIKO ALL MIROSLAVA DEMOVA PROP. BORRONI FRANCESCA BASSOTTO NANO A PELO CORTO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACIB OLIVER DEL PERUGINO ALL ALL. TO DEL PERUGINO PROP. FRONTANI PATRIZIA LIBERA 1 ECC CAC R CACIB PISOPISELLO DEI RASOTERRA ALL E PROP ALL. TO DEI RASOTERRA LAVORO 1 ECC CAC FIDEL STEFANOVIC PARTIZAN ALL SFORZA DARIO PROP. SCARCELLA STEFANO INTERMEDIA 1 ECC R CAC SASSO CHOPPER ALL E PROP. GUERRA SERENA GIOVANI 1 ECC INFINITY CHERRY DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL E PROP. ALL.TO DEI BARBAGRIGIA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC CACIB BOB INVICTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL ALL. TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA PROP. ALL. TO DEL CONTEVERDE LIBERA 1 ECC R.CAC NO MONEY NO LOVE DEL RED VALENTINO ALL E PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO LAVORO 1 ECC CAC R CACIB APHO WI CHAPI ALL E PROP. GUERRA SERENA INTERMEDIA 1 ECC CAC TROPICAL TWISTER DEL GOTHA ALL ALL.TO DEL GOTHA PROP. ALL. TO DI SILVALLEGRA GIOVANI 1 ECC ONLY YOU STAR DELL’ANTICA FOR-

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TEZZA ALL E PROP. MAFFEI GLORIA JUNIORES 1 M.P PAPE’ SATAN ALEPPE ALL DORETTO SARA PROP. GAMBELLI ARIANNA BASSOTTO NANO A PELO LUNGO MASCHI CAMPIONI 1 ECC R CACIB AMILCARE ALL. GROSSI ALESSANDRO PROP MARINI SARA LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB EXIT DELLA CANTERANA ALL GIANNINI DANIELA PROP. MOLERI PATRIZIA INTERMEDIA 1 M.B. PABLO ALL ZANATTI PINUCCIA PROP. MARINI SARA FEMMINE LIBERA 1 ECC LUNA CAPRESE INES DELLA FRESSANGE ALL ALL. TO DELLA LUNA CAPRESE PROP. DE ROBERTIS FRANCESCA BASSOTTO NANO A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACB BOB ASCANIO DI CASA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP. CAVALLERO FEDERICA LIBERA 1 ECC CAC CAN DELLA TESORELLA ALL GIOVANNI FALSINA PROP. GUIDOBONO CAVALCHINI LUIGI LAVORO 1 ECC CAC OBLO’ ALL E PROP. AMICI ALESSANDRA INTERMEDIA 1 ECC CAC R CACIB BITTLE JUICE DI CASA MAINARDI ALL E PROP. NARDI MANUELA GIOVANI 1 ECC ZORRO DI VALLE SCRIVIA ALL ALL. TO DI VALLE SCRIVIA PROP. ROCCO DI TERREPADULA NICOLA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC KELLOMOI DE PEPITA SANDRINA ALL E PROP. BORRONI FRANCESCA LIBERA 1ECC DIANA DELLA CANTERANA ALL ALL. TO DELLA CANTERANA PROP. CARRARO CESARE LAVORO 1 ECC CAC CALURA ALL E PROP. VITALE MICHELE INTERMEDIA 1 ECC ABARTH DI VALLE SCRIVIA ALL E PROP. GUIDOBONO CAVALCHINI LUIGI GIOVANI 1 ECC PATTY SMITH ALL BORRONI FRANCESCA PROP. D’ANGELO MARIASSUNTA JUNIORES 1 M.P OLIVIA DE HAVILLAND ALL SCUDERI GINLUCA PROP. SCUDERI GIANLUCA BASSOTTO KANINCHEN A PELO CORTO MASCHI LIBERA 1 ECC LAPO MAIOR ALL RICCIARDI MARGHERITA PROP. FRONTANI PATRIZIA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC GANGA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL E PROP. ALL. TO DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB BERGHEMDAX FIONA ALL ALL. TO BERGHEMDAX PROP. RANGHETTI JENNIFER INTERMEDIA 1 ECC R. CAC PICCOLO TECKEL COSMICGIRL WANHELSING ALL PIKUL E. PROP. BARCELLA VALENTINA LAVORO 1 ECC CAC R CACIB UVA DI MARPAL ALL ALL. TO DI MARPAL PROP. RE ANGELA

GIOVANI 1 ECC KURZEBEINE VON LUSCIUS SYRAH ALL E PROP. TAE HWAN KIM JUNIORES 1 M. P EMILY’S EXALTACTION DELLA COSTA D’AMALFI ALL E PROP. SCARLATO MAURO BASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB BENJAMINI BALTO ALL MARINI SARA PROP. AZZALIN PAOLA FEMMINE LIBERA 1 MB FARAH DELLA CANTERANA ALL ALL. TO DELLA CANTERANA PROP. BONUTTI FRANCESCA LAVORO 1 ECC CAC CACIB LUNA CAPRESE LA VOCE DELLA LUNA ALL ALL. TO DELLA LUNA CAPRESE PROP. MAFFEI GLORIA BASSOTTO KANINCHEN A PELO DURO MASCHI LIBERA 1ECC EKETLA’S JAMES BLOND ALL MAMMANA GAETANO PROP. VITALE MICHELE FEMMINE LIBERA 1 ECC CAC CACIB BOB ULTIMATE SIGNATURE G DU SEL SUR LA QUEUE ALL E PROP. TEDESCO JACQUES INTERMEDIA 1 ECC R CAC BABUSKA DI CASA MAINARDI ALL E PROP. NARDI MANUELA LAVORO 1 ECC CAC R CACIB GUENDALINA ALL E PROP. BIANCHI DANIELA GIOVANI 1 ECC AMELIE ALL MARMIROLI CATERINA PROP. FANTUZZI ANDREA SPECIALE ABC DI FERRARA DEL 06/04/2013 GIUDICI: GIORGI ARIANNA TUTTI I PELI DURI E NANI A PELO CORTO BEZZECCHI GIULIO STANDARD E KANINCHEN A PELO CORTO E TUTTI I PELI LUNGHI BASSOTTO TEDESCO STANDARD A PELO CORTO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACIB IDEFIX GENS RUBRA ALL. E PROP. POCATERRA MARINELLA LIBERA 1 ECC STANDING OVATION ALL. E PROP. ROCCHI JESSICA LAVORO 1 ECC CAC R.CACIB WILLIAM WALLACE ALL. E PROP. VERGANI VALENTINA FEMMINE INTERMEDIA 1 ECC CAC CACIB ISLA BONITA DEL CONTEVERDE ALL. DEL CONTEVERDE PROP. FERRONATO EMANUELE PAOLO LIBERA 1 ECC HACIENDA MAID IN MALAYSIA ALL. ROBBIE KRISHNAN PROP. PARDINI CHIARA LAVORO 1 ECC CAC R. CACIB UNITA VOM DRILAND ALL. VOM DRILAND PROP. MAFFEI GLORIA GIOVANI 1 ECC BOB GREAT KAPRIZ FERDINANDEA ALL. GENDRIKOVA ELENA PROP. PARDINI CHIARA JUNIORES 1 M.P OPHELIA DI TURBOLAND ALL. E PROP. NICCOLINI ANTONELLA BASSOTTO STANDARD A PELO LUNGO


i club 1 ECC CACIB BOB QUATTRO VOM LEHHOF ALL ANDREAS TORNAU PROPR. ALL. TO DEL TOCAI DI LAURA E LUCIA RANZA FEMMINE GIOVANI 1 ECC ORNBERGETS JULIET ALL. RHODIN ELISABETH PROP. ALL. TO DEL TOCAI DI LAURA E LUCIA RANZA BASSOTTO STANDARD A PELO DURO MASCHI CAMPIONI 1 ECC CACIB BOB LOLLIPOP DELLA VAL VEZZENO ALL E PROP. PALLADINI ANTONIO SOCIETA’ AGRICOLA IL BORGO GIOVANI: 1 ECC COR DE LA BRYERE DEL WANHELSING ALL. PASCARELLA PROP. BELLINI ROBERTO FEMMINE LAVORO: 1 ECC CAC R. CACIB LEONESSE ALL. PARMEGGIANI CECILIA PROP. CINELLI COSTANZA LIBERA: 1 ECC R CAC HOLY HANNELORE DEL TOCAI ALL. E PROP ALL. TO DEL TOCAI DI LAURA E LUCIA RANZA INTERMEDIA: 1 ECC CAC CACIB BOS SALOME’ DELLA VAL VEZZENO ALL. E PROP. PALLADINI ANTONIO SOCIETA’ AGRICOLA IL BORGO GIOVANI: 1 MB ZUPPA DELLA VAL VEZZENO ALL. PALLADINI ANTONIO PROP. DALAN MICHELE BASSOTTO NANO A PELO CORTO MASCHI CAMPIONI 1 ECC R. CACIB BRUTUS DEL PERUGINO ALL. DEL PERUGINO DI GONNELLA G. PROP. FRONTANI PATRIZIA LAVORO: 1 ECC CAC PASSEPARTOUT DEL CAVIANO ALL E PROP. ALL TO DEL CAVIANO DI BATTILANI MARIA INTERMEDIA: 1 ECC CAC CACIB BOS ICE CUBE DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. IEVOLELLA PELLEGRINO PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO BOVIO SONIA LIBERA 1 ECC R. CAC PISOPISELLO DEI RASOTERRA ALL. E PROP. ALL. TO DEI RASOTERRA DI NESI M. E DEL VECCHIA L. GIOVANI 1 ECC BAUCHAL’S CALIGOLA ALL. BAUCHAL GIANFRANCO PROP. FERRONATO EMANUELE PAOLO JUNIORES 1 M.P. EVERYBODY NEED SOMEBODY DEL CAVIANO ALL. E PROP. ALL. TO DEL CAVIANO DI BATTILANI MARIA FEMMINE CAMPIONI 1 ECC FANTA DELLA CORTE DEI BARBAGRIGIA ALL. IEVOLELLA PELLEGRINO PROP. CORI SUSANNA LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOB TYDLIDYN PRO- EURO ALL. BROZ MIROSLAV PROP. NICOLINI ANNALISA LIBERA 1 ECC CAC R. CACIB NO MONEY NO LOVE DEL RED VALENTINO ALL E PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO BOVIO SONIA GIOVANI 1 ECC CYBERDACHS NATKINGCOLE ALL. KIS TIBOR PROP. KIS TIBOR C/O . ALL. TO DEL RED VALENTINO DI BOVIO SONIA JUNIORES 1 M.P.MATILDE ALL. CASTRI ALESSANDRO PROP. GIURIOLO CRISTINA BASSOTTO NANO A PELO LUNGO

MASCHI LIBERA : 1 ECC BOB STRAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI ALL. DEDUS IVANA PROP. GAGLIARDO FRANCESCA BASSOTTO NANO A PELO DURO MASCHI INTERMEDIA 1 ECC CAC CACIB BITTLEJUICE DI CASA MAINARDI ALL. E PROP NARDI MANUELA LIBERA 1 ECC R. CAC TIMOTEO DI CASA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP. BISUTTI ANNAMARIA LAVORO 1 ECC CAC RCACIB BLACK BERRY DI CASA MAINARDI ALL. E PROP. NARDI MANUELA GIOVANI 1 ECC GOLLUM DI CASA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP.NARDI MANUELA FEMMINE LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOB QUE GUAPA DI CASA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP. MARMIROLI CATERINA GIOVANI: 1 ECC AMBIZIOSA ANGIOLINA ALL. E PROP. NATALE MARIA BASSOTTO KANINCHEN APELO CORTO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB LAPO MAIOR ALL. RICCIARDI MARGHERITA PROP. FRONTANI PATRIZIA LAVORO 1 ECC MINIDOGLAND ZEFIR V CHOCOLADE ALL. ROMASHOVA I. A. PROP. DORETTO LAURA FEMMINE LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOB MINIDOGLAND ZHARDIN ALL. L. A. ROMASHOVA INTERMEDIA 1 ECC CAC PICCOLO TECKEL COSMICGIRL WANHELSING ALL. E. PIKUL PROP. BARCELLA VALENTINA GIOVANI 1 ECC MAGIK RAINBOW RHAPSODY IN BLUE ALL. IAVANOVY PROP. CAVAZZA MARZIA BASSOTTO KANINCHEN A PELO LUNGO MASCHI LIBERA 1 ECCBOB CHAMELEON KLAMAP DEBRA ALL. PROKUPKOVA MARIE PROP. PADOAN ALESSANDRO FEMMINE GIOVANI 1 ECC CEVASCO’S SASSENACH NO NIGHEAN DONN ALL. E PROP. CEVASCO LAURA BASSOTTO KANINCHEN A PELO DURO MASCHI LIBERA 1 ECC CAC CACIB EKETLA’S JAMES BLOND ALL. EKETLA’S PROP. VITALE MICHELE FEMMINE LAVORO 1 ECC CAC CACIB BOB BABUSKA DI CASA MAINARDI ALL. NARDI MANUELA PROP. NARDI MANUELA GIOVANI 1 ECC BABET DI VALLE SCRIVIA ALL. VALLESCRIVIA PROP. NARDI MANUELA JUNIORES 1 M.P. WILHELMINA DEL RED VALENTINO ALL. E PROP. ALL. TO DEL RED VALENTINO DI BOVIO SONIA AMICI BASSOTTO CLUB C/O PALLADINI A.-LOC.CIMAFAVA 29013 CARPANETO PIACENTINO Tel. 0523-852081 Fax. 0523-852800

CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO MOSTRA SPECIALE C.C.L.C. GONZAGA 2 MARZO 2013 Giudice: Enrico Adinolfi Maschi Campioni Akela 1 Eccellente Ris. Cacib Libera Jerry Lee Olim Palus 1 Eccellente Cac, Cacib, Miglior Maschio, BOB Zack Passo del Lupo 2 Eccellente Ris. Cac Lavoro Ostin Lupi del Montale 1 Eccellente Cac Capitan Harlock 2 Eccellente Ris. Cac Intermedia Danko Passo del Lupo 1 Eccellente Blacky 2 Molto Buono Giovani Fiktor Van Hiemrod 1 Eccellente Benito Spirito Libero 2 Eccellente Femmine Libera Aisha Sibillini Wolf 1 Eccellente Cac, Cacib, Miglior Femmina Arlen Passo del Lupo 2 Eccellente Ris. Cac Lavoro Ika 1 Eccellente Cac, Ris Cacib Athena 2 Eccellente Ris Cac Intermedia Elizabeth 1 Molto Buono Giovani Luna 1 Eccellente Miglior Giovane Arimminum Geena Devis 2 Eccellente Juniores Anastasia Silver 1 Molto Promettente CLUB CANE LUPO CECOSLOVACCO C/O RUBBIANI A. - VIA SALVATERRA 21 42048 RUBIERA Tel. 331-3190927 Fax. 0536-954585

CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI MOSTRA SPECIALE DI REGGIO EMILIA 23/3/2013 Giudice Manola Poggesi Totale Bovari Svizzeri iscritti : 44 BOVARI DEL BERNESE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc, CACIB e BOB OOTA-DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO (propr. All.to La Signora Dei 100 Cani Di Berto Antonella) 2° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER (propr. B.Monteggia) LIBERA MASCHI 1° Ecc, CAC, R/CACIB BERNERDALENS JOVANOTTI (propr. All. della Torre Gentile) 2° Ecc, R/CAC JESSIE JAMES (propr. C.Niccoli) INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc LINKIN PARK (propr. R.Fontana) 2° Ecc JESSE (propr. D.Didone) GIOVANI MASCHI 1° Ecc Miglior Giovane, LUCKY STRIKE LINUS AV HISELFOSS (propr. L.Virgili) 2° Ecc DOCTOR DOLITTLE DI RICASSO’ (propr. M.Scatto)

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i club

MS Bovaro del Bernese BOB e BOS JUNIORES MASCHI 1° MP Migl.Juniores MURATTI AMBASSADOR DELLA VAL DI VARA (propr. L.Ferraro) VETERANI MASCHIO 1° Ecc CA’ DEL CORSI NAPOLEON I (propr.All. to Ca Del Corsi) CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc, CACIB BOS BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO (propr. All. del Molinasco) 2° Ecc JO JO LUNA (propr. I.Trefoloni) LIBERA FEMMINE 1° Ecc, R/CAC JAMILA DEL LAGO DI TENNO (propr. S. Vogel Tedeschi) 2° Ecc UN’EMOZIONE PER SEMPRE DEL MOLINASCO (propr. All.Del Molinasco) INTERMEDIA FEMMINE 1°Ecc, CAC R/CACIB DOROTHEA DELLA ROCCA D’ANGERA (propr. B.Monteggia) 2° Ecc BABYLON BY BUS (propr. C.Niccoli) GIOVANI FEMMINE 1° Ecc THEE RAHIBA(propr. G.Pastine) 2° Ecc CHARLIZE (prop. R.Scita) VETERANI FEMMINE 1° Ecc Migl.Veterano ALPENLIEBE CH.(propr.

Raduno Bovaro del Bernese BOB e BOS

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A.Pietrini) GRANDE BOVARO SVIZZERO CAMPIONI MASCHI 1° Ecc CACIB, BOB ASLAN DEL MONGIOIE (propr. M.Marzola) LIBERA FEMMINE 1° Ecc TOSCA-QUEENY KIM B 2 (propr. D.Baccaglini) BOVARO DELL’APPENZELL LIBERA MASCHI 1° Ecc CAC CACIB BOB CA’ DEL CORSI TOTO’ (propr. All. Ca Del Corsi) GIOVANI MASCHI 1° MB VASCO DA GAMA DELL’ALBALLEGRA (propr. E. Benedetti) RADUNO DI REGGIO EMILIA – 23/3/2013 Giudice: FABRIZIO LA ROCCA (IT) Totale Bovari Svizzeri iscritti : 51 BOVARI DEL BERNESE CAMPIONI MASCHI 1° Ecc, OOTA DABUM DA CASA DOS HERDEIROS DO LOBO (propr. All. La Signora dei 100 Cani di A.Berto) 2° Ecc TAPLACS PRINCE JUNIOR GLOBETROTTER (propr. B.Monteggia)

MS Bovaro dell’Appenzell BOB LIBERA MASCHI 1° Ecc, CAC,BOB,BIS KAUKARHAUGENS DIONYSOS(propr. M.Lipari) 2° Ecc, R/CAC BERNERDALENS JOVANOTTI (propr. All.Della Torre Gentile) INTERMEDIA MASCHI 1° Ecc LINKIN PARK (propr. R.Fontana) 2° Ecc JESSE (propr. D.Didone’) GIOVANI MASCHI 1° Ecc, DOCTOR DOLITTLE DI RICASSÒ (propr. M.Scatto) 2° Ecc LUCKY STRIKE LINUS AV HISELFOSS (propr. L.Virgili) JUNIORES MASCHI 1° MP Miglior Juniores MURATTI AMBASSADOR DELLA VAL DI VARA (propr.L.Ferraro) PUPPY MASCHI 1° MP UNICUM DEL MOLINASCO (propr. All. del Molinasco) VETERANI MASCHI 1° Ecc Miglior Veterano HERMANGRUVER CH (propr.S.G.Copercini) 2° Ecc CA’ DEL CORSI NAPOLEON I(propr. All. Ca del Corsi) CAMPIONI FEMMINE 1° Ecc, JO JO LUNA (propr.I.Trefoloni) 2° Ecc BEAUTIFUL ELECTRA TO INFINITY DEL MOLINASCO (propr. All. Del Molinasco) LIBERA FEMMINE 1° Ecc, CAC, BOS JAMILA DEL LAGO DI TENNO (propr. S.Vogel Tedeschi) 2° Ecc RED FLAG CCCP DELLA TORRE GENTILE (propr. S. Perondi) INTERMEDIA FEMMINE 1°Ecc, R/CAC BABYLON BY BUS (propr. C.Niccoli) 2°Ecc DOROTHEA DELLA ROCCA D’ANGERA (propr.B.Monteggia) GIOVANI FEMMINE 1° Ecc Miglior Giovane AMBER GEM-AL-TIGLIO (propr. M.A.Lodetti) 2° Ecc CHARLIZE (prop. R.Scita) PUPPY FEMMINE 1°MP UTOPIA DEL MOLINASCO (propr.All.Del Molinasco) 2°MP UMABEL DEL MOLINASCO (propr. M. Bellini) VETERANI FEMMINE 1°Ecc ALPENLIEBE CH.(propr.A.Pietrini) GRANDE BOVARO SVIZZERO CAMPIONI MASCHI 1° Ecc ASLAN DEL MONGIOIE (propr M.Marzola) LIBERA FEMMINE (1/1)


i club della razza. Con 69 punti, lo stesso conseguito lo scorso anno dallo zio, Farouk dei Baci Rubati è stato così “incoronato” “Meilleur Jeune Lauréat” Tervueren, in base ai risultati ottenuti sia in eventi espositivi, sotto sette giudici specialisti di razza differenti, sia in test caratteriali. Farouk dei Baci Rubati è risultato l’unico Tervueren maschio di allevamento italiano in classifica per il 2012, oltre ad essere anche in assoluto il primo Tervueren di allevamento italiano ad aggiudicarsi l’ ambito riconoscimento da quando è stato istituito questo ranking. Immensa la soddisfazione per l’ Allevamento d’origine e per il proprietario di Farouk, Sig. Serge Delohen, che ha contribuito in modo determinante al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo. Fabrizio Bonanno CLUB AMATORI PASTORI BELGI c/o Trotti Rosa Via dei Vignò 22 21100 VARESE Tel. 335-405128

ASSOCIAZIONE AMATORI DEL CANE DA PASTORE BERGAMASCO MS Grande Bovaro Svizzero BOB e BOS 1° Ecc CAC, BOB TOSCA-QUEENY KIM B-2 (propr. D.Baccaglini) BOVARO DELL’APPENZELL LIBERA MASCHI 1°Ecc BOB CA’ DEL CORSI TOTO’ (propr.All.Ca Del Corsi) GIOVANI MASCHI 1°Ecc VASCO DA GAMA DELL’ALBALLEGRA (propr.E.De Benedetti) CLUB ITALIANO AMATORI BOVARI SVIZZERI C/O PATRIZIA SPECIALE VIA CARDINAL MASSAIA 43 – 30172 MESTRE (VE) CELL 348.9830876 – FAX 041.940194

CLUB AMATORI PASTORI BELGI

Giovane Leuréats Ad un anno esatto dallo strepitoso risultato ottenuto dal Groenendael Bronz dei Baci Rubati, primo Pastore Belga di allevamento italiano ad aggiudicarsi il ranking chiamato dei “Lauréats” (“Vincitori”), indetto dal Club Français du Chien de Berger Belge (C.F.C.B.B.), ecco centrato nuovamente l’ obiettivo dal Tervueren Farouk dei Baci Rubati, nipote del precedente. Dopo la R-CAC/R-CACIB conseguita alla Speciale di Razza di Poitiers, a soli 22 mesi, ed a coronamento dei numerosi successi che ne hanno contraddistinto l’ attività espositiva dello scorso anno, Farouk dei Baci Rubati sale sul gradino più alto del podio nella graduatoria dei “Lauréats”, sezione “Giovani”, terminando anche 2° assoluto nella classifica generale dei maschi Tervueren, senza distinzione di età, stilata tra tutti i soggetti che hanno preso parte a Mostre Speciali, Régionales d’Élevage, Campionato di Francia e Nationale d’Élevage francese nel corso del 2012, una sorta di “Top Dog” nel contesto

ASSEMBLEA DEI SOCI ED ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE DEL C.A.P.B. Sabato 9 marzo 2013, presso la sede sociale di Viale Corsica 20 a Milano, si è svolta l’ Assemblea Generale dei Soci del Club Amatore del Pastore Belga (C.A.P.B.), cui sono seguite le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale. A seguito dell’ Assemblea, il nuovo Consiglio deliberato si è riunito per l’ attribuzione della cariche sociali. E’ risultata eletta alla carica di Presidente Rosita Trotti, nominati alla carica di Vice-presidente Liliana Berruto e Paolo Marcoz. Consiglieri neoeletti: Egidio Budelli, Andrea Calore, Alberto Cassano, Cecilia Fortini, Christian Gervasio, Maurizio Stefani, Livio Zanella. Collegio sindacale: Lia Francia, Paolo Ghinassi, Silvano Vianello, Claudia Romano (sindaco supplente). Collegio dei Probiviri: Mauro Carena, Eva Zecchini, Mario Bonardi, Claudio Damin, Bruno Piovanelli.

Farouk dei Baci Rubati

SPECIALE GONZAGA 2/3/2013 Giudice: Alberto Cuccillato MASCHI Classe Campioni 1° Ecc CACIB LETE DEL PIERVEZ, allevatore Allev. del Piervez, prop. Bignamini Claudia Classe Libera 1°Ecc CAC R/CAIB RYMMER DEI LUPERCALI Allev. e prop. Allevamento Dei Lupercali FEMMINE Classe Campioni 1° Ecc CACIB BOB RUKMINI DEI LUPERCALI Allev. Allev. Dei Lupercali, prop. Colombo Pierluigi Classe Libera 1° Ecc CAC R/CACIB GALA DEL PIERVEZ Allev. e prop. Allev. Del Piervez 2°Ecc R/CAC VESTA DEI LUPERCALI Allev. e propr. Allev. Dei Lupercali SPECIALE REGGIO EMILIA 23/3/2013 Giudice: Cesare Calcinati MASCHI Classe Campioni 1° Ecc CACIB BOB NHA DEI LUPERCALI, Allev. e propr. Allevamento Dei Lupercali Classe Libera 1° ECC CAC GAZZURIL del PIERVEZ, All. Prop: del Piervez 2°Ecc R/CAC RYMMER DEI LUPERCALI Allev. e propr. Allevamento Dei Lupercali FEMMINE Classe Campioni 1° ECC CACIB RUKMINI DEI LUPERCALI Allev. Allevamento Dei Lupercali, Prop. Colombo Pierluigi 2° ECC SHASA DI VALLE SCRIVIA All. Prop. Guidobono Cavalchini Luigi Classe Libera 1° Ecc CAC NARGAL DEI LUPERCALI Allev. e propr. Allevamento Dei Lupercali 2°Ecc R/CAC GREEN DEL PIERVEZ Allev. e prop. Allev. del Piervez Classe Intermedia 1° MB YAMI DEI LUPERCALI Allev. e propr. Allevamento Dei Lupercali ASS. AMAT.DEL CANE DA PASTORE BERGAMASCO C/O STILCI FIAMMA - VIA GARIBALDI 51 20013 MAGENTA - Tel. 335-8242082

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